Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
32 del 08/08/1995 - Poste Italiane spa - Spedizione abb. postale 45% - DL 353/2003 (conv. in legge 27/02/04 n.46) Art. 1 comma 1 -
DCB Roma 4,00 euro ISSN 1723-7033 Rivista tecnico scientifica riservata al personale specializzato. Non diffusa al pubblico. In caso di mancato recapito restituire PT Romanina per la restituzione previo add.to.
LA STRATIFICAZIONE DEL
SICUREZZA STRADALE
OVERLAP SINCOPE-STROKE
RISCHIO NEL PERCORSO STROKE:
TERAPIA INTENSIVA
MEDIANTE EEG
ensile di emergenza sanitaria
Gennaio 2009 ANNO XV n. 1
EMERGENCY OGGI
Mensile di Emergenza Sanitaria
Direttore responsabile
Marina Boldrini
m.boldrini@emergencyoggi.it
LA GESTIONE NELL’EMER-
Editore: Key Communication sas GENZA DELLE TACHIARITMIE
P.za Badalocchio Sisto Rosa, 9\b IN CORSO DI PATOLOGIA
43100 Parma
Redazione
Via Po, 10 - 00198 Roma
tel +39 06 8535 5798 - fax +39 06 8535 5606
TIROIDEA
F. Fabi, A. Spada, F. De Luca, 4
info@emergencyoggi.it - www.emergencyoggi.it G. Scaffidi, A. Santonati,
D. Bosco, S. Tamburi
HANNO COLLABORATO:
A. Aguzzi, S. Bonetti, D. Bosco, L. Cimino,
E. Clementi, F. De Luca, F. Fabi,
F. Landuzzi, M. Poli, A. Santonati,
G. Scaffidi, D. Scafi, F. Scoppetta, CONSIDERAZIONI IN MERITO ALL’ACCER-
A. Spada, S. Tamburi
TAMENTO STRUMENTALE DELLA MORTE
Divisione pubblicità PUBBLIKEY
pubblikey@emergencyoggi.it
Via Po, 10 - 00198 Roma
tel +39 06 8535 5798 - fax +39 06 8535 5606
IN TERAPIA INTENSIVA MEDIANTE EEG
L. Cimino, F. Landuzzi 9
Impaginazione
Key Communication sas
Impianti e stampa
PIXART - Marghera (VE) LA STRATIFICAZIONE DEL
Autorizzazione Tribunale di Parma
n. 32 del 08/08/1995 RISCHIO NEL PERCORSO
Spedizione in abbonamento postale 45% STROKE:
Roma - Dati e tariffe per l’abbonamento
Italia: 11 numeri Euro 42,00
Estero: 11 numeri Euro 84,00
Costo unitario Euro 4,00
OVERLAP SINCOPE-STROKE
S. Bonetti, M. Poli
14
Arretrati Euro 5,00 + Euro 3,00 spese postale.
L’abbonamento partirà dal primo numero
raggiungibile.
Norme editoriali:
Verranno presi in considerazione solo articoli mai FORMAZIONE UNIVERSITARIA
pubblicati in precedenza e la richiesta di pubblicazio- QUALE APPROCCIO DINAMICO
ne implica la rinuncia a pubblicare lo stesso presso
altre riviste. La responsabilità di quanto scritto è da ED EVOLUTIVO DELLE COM-
attribuirsi agli autori dei singoli articoli. Tutti i diritti ri- PETENZE E DELLE PERFOR-
servati. Per ulteriori informazioni:
m.boldrini@emergencyoggi.it
A
ffrontare una patologia car- per meccanismi extranucleari trans- nica degli isoenzimi delle catene pesanti
diaca, principalmente di tipo membrana (in genere su canali trans- miosiniche e sulla contrattilità miocardi-
aritmico, in un paziente af- membrana e pompe ioniche, più rapidi di ca anche degli uomini. Gli ormoni tiroidei
fetto contemporaneamente quelli recettoriali nucleari, mirati a rego- hanno anche effetti sul potenziale d’azio-
da una problematica tiroi- lare la loro attività basale o i livelli soglia ne delle cellule del tessuto di conduzio-
dea, o in corso di terapia con l-tiroxina, è del potenziale d’azione) e azioni indiret- ne cardiaco: aumento della velocità di
spesso causa di dubbio. Mentre molti te sulle resistenze vascolari periferiche. depolarizzazione sistolica e della veloci-
studi epidemiologici mostrano la palese L’azione recettore – mediata rappresen- tà di ripolarizzazione diastolica, riduzio-
incidenza di complicanze cardiovascola- ta la via più efficace e determina l’attiva- ne della durata del potenziale d’azione
ri nelle malattie tiroidee conclamate, di- zione di una pompa per il calcio localiz- (fase della ripolarizzazione) e della dura-
vergenze si evidenziano in numerosi stu- zata nel reticolo sarcoplasmatico della ta del periodo refrattario. È stata descrit-
di clinici per quanto riguarda il grado ed cellula miocardica (SERCa 2) con la ta l’inattivazione dei canali per il sodio,
il livello di coinvolgimento cardiovascola- conseguente rapida riduzione della con- l’attivazione dei canali ITO del potassio
re nelle forme di ipo e ipertiroidismo sub- centrazione del calcio nel citosol a di- che partecipano alla fase di ripolarizza-
clinico. Se alcuni studi mostrano infatti sposizione per la troponina C nei fila- zione precoce, dei canali per il calcio, del
correlazioni positive fra ipertiroidismo menti sottili delle miofibrille: in questo canale If con effetto pace-maker sul no-
subclinico e fibrillazione atriale (FA) (1), modo si spiega il rapido rilasciamento do seno-atriale; anche il canale del cal-
nonché correlazioni dirette tra ipo e iper- diastolico indotto dagli ormoni tiroidei. cio ID, isoforma levogira, che ha anche
tiroidismo subclinico e malattie e morta- Gli ormoni tiroidei poi up-regolano importante funzione pace-maker, è sti-
lità cardiovascolare, altri evidenziano un l’mRNA che codifica per il ryanodine molato dal T3. Gli ormoni tiroidei influen-
aumentato rischio di cardiopatia ische- channel, il canale del calcio del reticolo zano, infine, l’apparato cardiovascolare
mica nell’ipotiroidismo subclinico o con- sarcoplasmatico. L’aumentato numero di attraverso la riduzione di almeno il 50%
clamato, ma non nelle donne; non consi- ryanodine channels risulta nell’aumenta- delle resistenze vascolari periferiche, ri-
gliano la terapia sostitutiva con l-tiroxina to rilascio di calcio T3-indotto dal retico- lasciando direttamente le cellule musco-
negli ipotiroidei anziani (>85 anni) (2) lo sarcoplasmatico durante la sistole e lari lisce in coltura, e indirettamente at-
poiché il conseguente incremento di probabilmente determina, in gran parte, traverso l’attivazione del sistema adre-
consumo di ossigeno potrebbe essere l’aumentata attività sistolica del cuore nergico e del peptide natriuretico atriale
dannoso, soprattutto in presenza di car- ipertiroideo. Anche l’ATPasi Na/K, loca- (4).
diopatia ischemica, senza beneficio in lizzata nel sarcolemma, influenza indiret- I sintomi cardiovascolari dell’ipertiroidi-
termini di mortalità (3). tamente la concentrazione del calcio: è smo sono rappresentati da tachicardia a
Il cuore rappresenta infatti il principale anch’essa influenzata dallo stato tiroi- riposo, durante il sonno e non correlata
organo bersaglio dell’azione degli ormo- deo. Esempi tipici di alterazioni indotte all’entità dello sforzo; cardiopalmo da
ni tiroidei. Questa interazione avviene dal T3 sulle proteine contrattili cardiache contrazione cardiaca energica; polso
attraverso il legame con recettori specifi- sono rappresentati da un effetto diretto ampio e scoccante; dispnea da sforzo
ci nucleari nei miocardiociti, così come degli ormoni tiroidei nell’espressione ge- dovuta a facile esaurimento della mu-
Eo 4 Gennaio 2009
scolatura respiratoria; ipertrofia ventrico- In corso di ipertiroidismo il rischio trom- livello dell’ A.O. San Giovanni Addolora-
lare sinistra; aumentato rischio aritmico boembolico della FA è aumentato, pari ta riguardo alla gestione delle tachiarit-
per accorciamento del QT (fibrillazione addirittura al 40% secondo gli studi più mie.
atriale soprattutto); cardiopatia ischemi- recenti. Le FA ed i flutter atriali nell’anno 2007
ca dovuta all’incrementato consumo di L’ipertiroidismo, sia sub-clinico che ma- sono stati 644, pari allo 0,9% degli ac-
ossigeno correlato all’effetto diretto del nifesto, si conferma un fattore di rischio cessi totali di pronto soccorso (PS) (ri-
T3 sulle fibrocellule miocardiche ed alle per lo sviluppo di FA nella popolazione spetto allo 1,5% dello studio Fire (18),
aumentate richieste periferiche di ossi- anziana (12); così come ci sono studi con 307 casi parossistici (47.6%). Le
geno; ipertensione polmonare probabil- che hanno evidenziato relazioni inverse TPSV sono state invece 90, pari allo
mente causata dall’aumentata gittata tra i bassi livelli di TSH e la sopravviven- 0,12% degli accessi totali di PS. Ben 397
cardiaca senza un contemporaneo decli- za da malattie cardiovascolari e la mor- accessi di PS nel 2007 sono stati moti-
no delle resistenze vascolari polmonari. talità cardiovascolare o il miglioramento vati da generiche sensazioni di “cardio-
La fibrillazione atriale è l’aritmia più co- della tolleranza dei sintomi e dello spes- palmo” o di “palpitazioni”. In 25 casi inol-
mune che si riscontra nel 2-8% degli sore del setto interventricolare dopo otti- tre la diagnosi di dimissione è stata quel-
ipertiroidei, soprattutto nelle fasce di età mizzazione della terapia con L-T4 sop- la di extrasistolia: è plausibile che una
fino ai 15 anni e dopo i 60, nel sesso ma- pressiva (13). La terapia consigliata del- parte di questi disturbi fossero aritmie
schile, in pazienti già affetti da cardiopa- la FA in corso di ipertiroidismo consiste parossistiche, non documentabili al mo-
tia ischemica, scompenso cardiaco, val- quindi prima di tutto nel ripristino dell’eu- mento dell’esecuzione dell’ECG. Dei pa-
vulopatie (5). tiroidismo, poi nel controllo della fre- zienti giunti in PS il 56.8% è stato ricove-
Le tachiaritmie rappresentano, alla luce quenza ventricolare con beta bloccanti, rato (2.2% dei ricoveri totali da PS, ri-
di quanto esposto, il quadro clinico car- propafenone, Ca antagonisti: è controin- spetto al 3.3% dello studio Fire), il 43.2%
diologico più strettamente correlato con dicato l’uso dell’amiodarone. È indicata è stato rinviato a domicilio. 70 pazienti
l’ipertiroidismo; tra tutte, la fibrillazione la terapia anticoagulante per la preven- sono stati gestiti in PS utilizzando l’os-
atriale (FA) è certamente la più impor- zione dell’ictus ischemico, in assenza di servazione temporanea: di questi il 77%
tante. La FA ha una prevalenza dello 0.5 elevati rischi di patologia emorragica. La è stato successivamente dimesso, con
– 1% nella popolazione generale (6), cardioversione può essere spontanea, e un evidente vantaggio gestionale: l’im-
presente soprattutto nella fascia d’età > in questi casi la terapia va proseguita per piego dell’O.B.I. (Osservazione Breve
80 anni (8.8%) (7). Può essere primitiva, 1-3 mesi dal ripristino dell’eutiroidismo; Intensiva) potrà certamente incrementa-
non associata ad altra cardiopatia orga- elettrica in caso di persistenza della FA re tali vantaggi. Riguardo allo studio del-
nica o condizione clinica correlata (FA dopo 3 mesi di eutiroidismo; immediata la funzionalità tiroidea, sono stati esegui-
lone), ovvero secondaria, quando asso- con l’uso di antiaritmici + anticoagulanti. ti 264 dosaggi di FT4 (41%) e 301 di
ciata a cardiopatia ischemica, ipertensi- Per quanto riguarda invece la profilassi TSH (46.7% contro il 34.3 dello studio
va, valvolare, dilatativa, ipertrofica, e ad delle recidive di FA, gli studi indicano la Fire): 8 pazienti sono risultati affetti da
altre patologie tra cui la tireotossicosi. In superiorità dell’amiodarone, un antiarit- ipertiroidismo (1.2% del totale), di questi
corso di ipertiroidismo la prevalenza di mico della classe III (bloccante i canali 5 sono stati dimessi e rimandati all’am-
FA è pari al 21% (8). La FA aumenta la del potassio con conseguente prolunga- bulatorio di endocrinologia, 3 ricoverati;
mortalità cardiovascolare di 1.5 volte ne- mento della fase di ripolarizzazione e del solo 2 pazienti ipertiroidei sono giunti in
gli uomini, di 1.9 volte nelle donne (9), è periodo refrattario del potenziale d’azio- PS per cause extracardiache. In 3 degli
causa di tromboembolismo nel 4.5% dei ne) su tutti gli altri antiaritmici, sia nella 8 casi di ipertiroidismo gli episodi di arit-
casi (rispetto allo 0.2-1-4% della popola- totalità dei pazienti, sia, soprattutto, nei mia erano recidivanti (fino a 5 episodi in
zione generale) (10), è fattore di rischio pazienti affetti da cardiopatia ischemica, 3 anni) e non si erano giovati della profi-
indipendente per eventi cerebrovascola- sia rispetto agli altri antiaritmici, sia ri- lassi antiaritmica (beta bloccanti, propa-
ri acuti. Per questi motivi è indicata una spetto all’impianto di defibrillatore elettri- fenone).
terapia antiaggregante o anticoagulante co (14). A proposito del dosaggio degli ormoni ti-
(11): Riportiamo ora l’esperienza del DEA di II roidei in PS, i dati della letteratura inter-
nazionale confermano che il TSH rap-
Categoria di rischio Terapia raccomandata presenta l’esame di prima scelta per in-
dividuare le patologie tiroidee, quindi un
Nessun fattore di rischio ASA 81-325 mg/die algoritmo che preveda l’esecuzione degli
Un fattore di rischio moderato ASA 81-325 mg/die o Warfarin (INR target 2.0 – 3.0) ormoni tiroidei e degli anticorpi anti
Qualsiasi fattore di rischio elevato –TPO “a cascata” (15 – 16), nei casi in
o più di un fattore di rischio moderato Warfarin (INR target 2.0 – 3.0) cui il TSH superi i limiti di riferimento in-
feriore e superiore, rappresenta il modo
più appropriato per valutare la funziona-
Fattori di rischio non validati o bassi Fattori di rischio moderati Fattori di rischio elevati lità tiroidea (TSH reflex):
Sesso femminile Età > 75 anni Pregresso TIA, stroke, embolia
Età 65 – 74 anni Ipertensione Stenosi mitralica TSH (mUI/L)
Malattia coronarica Scompenso cardiaco Protesi valvolare cardiaca <0,35 0,35 – 4,3 >4,3
Tireotossicosi Frazione d’eiezione < 35% FT4 STOP FT4 - TPO
Diabete mellito FT3
No Si
Amiodarone Ablazione Amiodarone Ablazione
da catetere da catetere Ablazione da catetere
Flecainide
Propafenone Amiodarone
Sotalolo
Ablazione
Ablazione da catetere
Amiodarone
da catetere
BIBLIOGRAFIA 6.Cugh SS. JACC 2001; 37: 371 – 1992; 116: 1 – 5 15.Beckett GJ. Clin Endocrinol 2003;
378 11.AFib Guidelines Slide-set 2006 Eur 56: 20 – 21
1.JAMA 2006; 295(9): 1033 – 1041 7.Wolf PA. Stroke 1991; 983 – 988 Soc Card 16.Wardle. Lancet 2001; 357: 1013 –
2.J Clin End Metab 2004; 89(7): 3365 8.Capucci A. La fibrillazione atriale. 12.Auer. Am Hearth J 2001; 142: 838 1014
– 3370 Ed Mc Graw Hill 1996 13.Sawin CT. NEJM 1994; 331: 1249 17.Bramah N. NEJM 2007; 357(6):
3..Thyroid 2007; 17(11): 1067 – 1073 9.Benjamin EJ. Circulation 1998; 98: – 1252 987 – 999
4.End Rew 2005; 26(5): 704 – 728 946 – 952 14.Tamariz L. J Am Coll Cardiol 2003: 18.Santini M. Et al. Ital Hearth J 2004;
5.Klein I. Circulation 2007 10.The SPAF Investigators. AIM 536 A 5(3): 205 - 213
Eo 6 Gennaio 2009
Trauma Pak Sacca di trasporto per kit immobilizzazione
OPPURE:
www.emergencyoutlet.it
R-aid Trolley
Zaino multiuso con trolley con sacche R Series
WIV - Spremisacca
Spencer Scoop
Barella cucchiaio arancio Viene utilizzato con le sacche per pla-
sma o per soluzioni infusionali e consente
Grazie all´azione "cucchiaio" di controllare rigorosamente la pressione
svolta dalle due lame longitudi- con un manometro graduato in millime-
nali è possibile sistemare la ba- tri di mercurio. La sacca viene compres-
rella sotto il paziente senza do- sa con una pressione determinata dal-
verlo muovere. La barella cuc- l’utilizzatore, che potrà comunque va-
chiaio può essere impiegata per riarla agendo sulla peretta o sulla valvo-
sollevare, trasferire o trasportare la di sfiato.
la maggior parte dei pazienti. Lo spremisacca WIV è stato studiato per
Particolare attenzione è stata poter essere impiegato durante il tra-
posta nella scelta e definizione sporto dei pazienti, ma trova un utilizzo
dei materiali impiegati nella co- ottimale anche in ospedali, cliniche e
struzione, che devono risponde- ambulatori medici. Un’asola posta nella
re a requisiti di leggerezza, resi- € 59,00 parte superiore permette di appendere
stenza meccanica, affidabilità e Iva inclusa lo spremisacca. Un moschettone di poli-
durata. La silhouette della barel- carbonato consente di appendere la
la cucchiaio è stata studiata per sacca evitando di dover fare nodi. Lo spremisacca WIV
migliorarne l´inserimento sotto il è ricavato dalla saldatura ad alta frequenza di due la-
corpo del paziente e al tempo mine di poliuretano. Questo sistema evita l’usura della
stesso stabilizzarlo in fase di tra- tradizionale sacca di gomma, che deve essere ripetu-
sferimento o trasporto. tamente sostituita. Può essere utilizzato insieme alla cu-
€ 360,00 E´ fornita con tre cinture di fissag- stodia Warmpak, inserendolo al suo interno.
Iva inclusa
gio con aggancio rapido. Può contenere sacche da 500 e 1000 cc.
www.emergencyoutlet.it
Considerazioni in merito all’accertamento
strumentale della morte in
terapia intensiva mediante EEG
Cimino Luca, Landuzzi Fabrizio
Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica, Sezione di Medicina Legale, Università di Bologna
Ciascuno di noi - volente o nolente - interagisce con gli al- venuto decesso all’Ufficiale di stato civile territorialmente
tri componenti della società e contrae con essi legami di competente che - prima di rilasciare l’autorizzazione al
intensità e durata variabili, così di fatto costituendo i punti seppellimento - richiede l’intervento del medico necrosco-
nodali della complessa struttura tridimensionale, ideal- po per l’accertamento della realtà della morte, così ufficial-
mente rappresentativa della realtà sociale. Ne consegue mente determinando l’uscita definitiva dal contesto socia-
che le quotidianità di tutti noi si interfacciano tra loro in le della persona oggetto della visita di quest’ultimo. Spet-
maniera talora alquanto serrata, tanto che la vita di cia- ta poi ai medici curanti denunciare la causa di morte delle
scuno non può non condizionare - negativamente o posi- persone da loro assistite, riferendo la malattia che -a loro
tivamente - le condotte altrui. giudizio- l’avrebbe determinata. Solo allora viene autoriz-
Ed è proprio per la rilevanza delle potenziali interferenze zato il seppellimento del cadavere, trascorso il previsto
che l’agire del singolo può esplicare nell’equilibrio globale periodo di osservazione, durante il quale non deve esse-
della società, che ogni nuova persona che ne entra a far re attuata alcuna manovra potenzialmente impeditiva ma-
parte viene incasellata, codificata, etichettata, registrata, nifestazioni di vita.
individuata ed identificata, per consentire alla società Indubbiamente, tali normative possono apparire anacroni-
stessa un continuo monitoraggio dei suoi componenti in stiche e non conformi alle attuali conoscenze tecnico-scien-
relazione agli aspetti educativi, contributivi, previdenziali tifiche, inducendo qualche perplessità il loro fondare l’accer-
ed assistenziali. tamento della realtà della morte sul rilievo di segni abiotici
Così come risulta ineludibile nella economia gestionale consecutivi e quindi su di una valutazione alquanto a poste-
della società la “presa in carico” di ciascun nuovo elemen- riori, poiché dette manifestazioni tanatologiche richiedono
to, altrettanto peso deve essere ed è dato alla dismissio- numerose ore per rendersi evidenziabili, tanto che la visita
ne del medesimo, in quanto la morte di una persona de- necroscopica non può avvenire prima della quindicesima
termina un insieme di conseguenze giuridiche tutt’altro ora dal decesso. Tuttavia, tali procedure accertative sono
che irrilevanti, quali - tra l’altro - la cessazione del diritto di proiettate verso una loro sempre più scarsa attuazione, so-
avere/del dovere di dare assistenza, la modifica dello sta- stituite da una progressiva applicazione generalizzata del-
to civile del coniuge superstite, l’apertura di successioni l’accertamento strumentale.
con trapasso delle proprietà e diritto di reversibilità di ren- Indicazioni organiche in tema di accertamento strumentale
dite o di pensioni, la estinzione del reato prima del giudi- della morte che prescindano dalla successiva destinazione
zio e la legittimazione al prelievo di suoi organi o tessuti a del cadavere -e quindi in ogni caso sempre applicabili- so-
fine di trapianto terapeutico. no riportate (per la prima volta nel nostro ordinamento giu-
ridico) nella legge 578/933. Le precedenti normative in ma-
Considerazioni teria -infatti- erano più o meno strettamente collegate alle
L’importanza di un adeguato accertamento della realtà del- procedure preliminari al prelievo di organi e di parti di cada-
la morte indusse già in un remoto passato il legislatore -for- vere a fini di trapianto terapeutico, mentre la citata legge de-
se influenzato talora anche dall’atavica paura di un seppel- finisce la morte come la “cessazione irreversibile di tutte le
limento troppo precoce (tafofobia)- alla promulgazione di in- funzioni dell’encefalo”4 in qualsiasi caso, dal traumatizzato
dicazioni specifiche, alcune peraltro rintracciabili sia nel Co- cranico nel reparto di rianimazione all’ultranovantenne ca-
dice Napoleonico che tra quelle tuttora in vigore. chettico a domicilio, e a prescindere dall’eventuale succes-
L’attuale normativa è proiettata ad ottenere una certezza sivo espianto di organi.
diagnostica della morte, su cui adeguatamente fondare la Pertanto, non essendoci diverse tipologie di morte, è forse
successiva cancellazione di una persona dal novero dei vi- meno fuorviante applicare le aggettivazioni “cardiaca” e
venti con tutte le conseguenze giuridiche derivanti, e affon- “cerebrale” non alla morte stessa ma alle differenti tipologie
da le sue radici nei vigenti Regolamenti di Polizia mortuaria1 di accertamento che -fin dalla prima regolamentazione di
e di Stato civile2 che al proposito prevedono una serie di tali procedure prevista dalla Legge 578/93 (DM 582/945)-
adempimenti in cascata, successivi alla constatazione del sono individuate in rapporto ai differenti quadri clinici evi-
decesso. denziabili nel caso specifico, quantificandosi in 20 minuti
Sia essa avvenuta al domicilio o in ospedale, entro venti- primi la durata di un arresto cardiaco (rilevato graficamente
quattro ore dalla morte di un individuo, pur con differenti ed in maniera continuativa mediante elettrocardiografo) ta-
modalità e da soggetti diversi, deve esserne notificato l’av- le da determinare la perdita irreversibile di tutte le funzioni
Eo 10 Gennaio 2009
42/9923 (promulgata successivamente al 11 “Mancanza” che appare qui ragionevole intende- 1996.
precedente regolamento), in base alle re non riferita all’organico aziendale, ma al mercato 22 Circolare Federazione IPASVI 2 luglio 2008. Og-
quali il campo proprio di attività e di re- del lavoro, alla luce dell’allora non ancora piena- getto: Modalità per accertamento e certificazione di
sponsabilità del TNFP è determinato dai mente approntata l’organizzazione formativa per ta- morte. (Prot. P-3113/III.01): “(...) si conclude la fase
contenuti del suo percorso formativo, del le figura professionale. in cui gli infermieri potevano - “pro tempore” - svol-
suo Codice Deontologico e del suo profilo 12 L’uso di una congiunzione con valore coordinati- gere tale attività in base a diversi pareri del Consi-
professionale adottato con DM 183/9524 e vo e aggiuntivo sottolineava la ferma volontà del le- glio Superiore di Sanità e ad un accordo specifico tra
quindi anch’esso successivo al previgente gislatore di sanare nel più breve tempo possibile questa Federazione, l’AITN e il Ministero della Sani-
regolamento. In tale profilo, il TNFP viene eventuali situazioni operative nelle quali la specifica tà. (...).“.
collocato nell’ambito della diagnosi delle formazione di colui che esegue le indagini elettroen- 23 Legge 26 febbraio 1999, n 42 (Disposizioni in
patologie neurologiche e gli si affida la di- cefalografiche non risultava adeguata alla delicatez- materia di professioni sanitarie) (GU 2 marzo 1999,
retta applicazione di specifiche metodiche za dell’incarico. n 50). Art. 1 (Definizione delle professioni sanitarie):
diagnostiche, tra cui si esplicita l’elettroen- 13 Regio Decreto 2 maggio 1940, n.1310 (Determi- “(...). 2. (...). Il campo proprio di attività e di respon-
cefalografia che -quindi- risulta del tutto ra- nazione delle mansioni delle infermiere professiona- sabilità delle professioni sanitarie di cui all’articolo
gionevole qualificare come suo atto tipico. li e degli infermieri generici) (G.U. 25 settembre 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre
Alla luce di reiterate sentenze della Supre- 1940, n. 225). Art. 3: “Dietro ordinazione del medi- 1992, n. 502, e successive modificazioni e integra-
ma Corte25 nelle quali il compimento di an- co, l’infermiera professionale può eseguire le se- zioni, è determinato dai contenuti dei decreti mini-
che un solo atto tipico di una professione guenti manovre o interventi: (…); f) applicazioni steriali istitutivi dei relativi profili professionali e de-
da parte di soggetto non abilitato configura elettriche più semplici; (…).”. gli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma
un esercizio abusivo della stessa26, appare 14 Decreto del Presidente della Repubblica 14 mar- universitario e di formazione post-base nonchè degli
quindi possibile affermare la configurabilità zo 1974, n. 225 (Modifiche al regio decreto 2 mag- specifici codici deontologici (...).”.
del delitto citato qualora indagini elettroen- gio 1940, n.1310, sulle mansioni degli infermieri 24 Decreto Ministeriale 15 marzo 1995, n.183 (Re-
cefalografiche vengano effettuate da sog- professionali e infermieri generici) (G.U. 18 giugno golamento concernente l’individuazione della figura
getti non abilitati alla specifica professione 1974, n. 157). Art. 2: “Le attribuzioni assistenziali di- e del relativo profilo professionale del tecnico di neu-
di TNFP, con tutte le prevedibili conse- rette ed indirette degli infermieri professionali sono rofisiopatologia). (GU 20 maggio 1995, n 116). (...).
guenze non solo penali, ma pure civili, in le seguenti: (…) 12) somministrazione dei medici- Art.1: “1. E’ individuata la figura del tecnico di neu-
caso di eventuali danni al paziente correla- nali prescritti ed esecuzione dei seguenti trattamen- rofisiopatologia con il seguente profilo: il tecnico di
bili ad inadeguata esecuzione delle indagi- ti diagnostici e curativi ordinati dal medico: (…) g) neurofisiopatologia è l’operatore sanitario che, in
ni in argomento. Pertanto, appare non ulte- applicazioni elettriche più semplici, esecuzione di possesso del diploma universitario abilitante, svolge
riormente procrastinabile una riorganizza- E.C.G., E.E.G. e similari; (…).”. la propria attività nell’ambito della diagnosi delle pa-
zione in tempi brevi dei servizi di elettroen- 15 L. 42/99. Art. 1: “(…). 2. Dalla data di entrata in tologie del sistema nervoso, applicando direttamen-
cefalografia ancora non conformi alle cen- vigore della presente legge sono abrogati il regola- te, su prescrizione medica, le metodiche diagnosti-
nate disposizioni di legge, innanzi tutto per mento approvato con decreto del Presidente della che specifiche in campo neurologico e neurochirur-
fornire un prodotto adeguato all’utente Repubblica 14 marzo 1974, n. 225, ad eccezione gico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia,
aziendale, con conseguente maggior tute- delle disposizioni previste dal titolo V, (…).”. poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). (...).”.
la della sua salute, e -secondariamente- 16 Nomenclatore tariffario 2002: prestazioni di assi- 25 Cass Pen, sez.VI, 5 maggio 1985 (pres. Faccini,
per evitare di utilizzare già scarse risorse stenza infermieristica (deliberato dal Comitato cen- rel. Trojano, P.M. Monteleone, ric. Lo Verso); Cass
economiche in risarcimenti altrimenti evita- trale con atto n. 108/01 del 9 novembre 2001; ap- Pen, sez. VI, 8 ottobre 2002 , n. 49.
bili. provato dal Consiglio nazionale della Federazione dei 26 Codice penale (RD 19 ottobre 1930, n 1398) (GU
Inoltre, riguardo allo specifico ambito del- Collegi I.P.A.S.V.I. il 3 marzo 2002). Parte prima. A. 28 ottobre 1930, n 253, suppl). Libro II (Dei delitti in
l’accertamento strumentale della morte, al- Prestazioni singole di tipo tecnico. 01 Prestazioni co- particolare). Titolo II (Dei delitti contro la pubblica
la luce della eccezionale rilevanza socio- muni a tutte le attività assistenziali. 010 T Registra- amministrazione). Capo II (Dei delitti dei privati con-
sanitaria delle potenzialità terapeutiche zione di un EEG (min euro 16,70; max euro 25,05). tro la pubblica amministrazione). Art. 348 (Abusivo
delle attività di trapianto di organi e tessuti 17 Conferenza permanente Presidi delle Facolta’ di esercizio di una professione): “Chiunque abusiva-
e della impellente necessità di loro tutela Medicina. Riunione 23 Gennaio 2003. mente esercita una professione, per la quale è ri-
nei confronti di incombenti critiche detratto- 18 Ministero della Salute. Dipartimento per l’Ordina- chiesta una speciale abilitazione dello Stato, è puni-
rie, si ritiene a maggior ragione che non ci mento Sanitario, la Ricerca e l’Organizzazione del to con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da
si possa in ogni caso esimere da una pun- Ministero. Direzione Generale delle Risorse Umane e lire duecentomila a un milione.”
tuale e puntigliosa osservanza di quanto delle Professioni Sanitarie. Comunicazione 22 mag- 27 Legge 1° aprile 1999, n 91 (Disposizioni in ma-
previsto dalla legge 578/93 e dal suo rego- gio 2003 (Oggetto: Nomenclatore tariffario 2002 – teria di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti)
lamento attuativo, poiché la legge 91/9927 Prestazione n. 010T) (Ufficio V - DPS 03 / DIRP/V/ (GU 15 aprile 1999, n 87)
si fonda proprio su di una attenta applica- 461 / 4581). 28 Regione Lombardia. Giunta Regionale. Direzione
zione di tali normative, facendo ad esse 19 In tale circolare si informavano i singoli Collegi Generale Sanità. Circolare 30 giugno 2008 (prot H1-
esplicito riferimento per ben 12 volte in 28 provinciali che “il Comitato Centrale, riunitosi in da- 2008-0024974).
articoli, apparendo quindi ovvio pure un ta 4 e 5 giugno c.a., ha deliberato l’eliminazione dal 29 Regione Puglia. Assessorato alle Politiche della
assoluto rispetto di quanto in tali normative Nomenclatore Tariffario, approvato dal Consiglio Na- Salute. Settore Assistenza Ospedaliera e Specialisti-
viene precisato riguardo al professionista zionale in data 3 marzo 2002, della prestazione ca. Uff.1. PO Contrattazione - Controllo atti dotazio-
cui affidare l’esecuzione dell’EEG: il TNFP. n.010T Registrazione di un EEG”. ne organica delle Aziende Sanitarie. Circolare 30
Pertanto, alcuni governi regionali (ad es. 20 Accordo Federazione Nazionale Collegi IPASVI- giugno 2008 (prot. 24/5337/AOS/1).
Lombardia28, Puglia29 e Piemonte30) si sono AITN, Bologna 29 aprile 2004 (Patto di Rignano Gar- 30 Regione Piemonte. Direzione Sanità. Settore Pro-
prontamente attivati, sollecitando i vertici ganico, 10 maggio 2004). grammazione Sanitaria. Circolare 5 novembre 2008
aziendali a verificare l’esistenza di situa- 21 Consiglio Superiore di Sanità. Parere 17 gennaio (prot. 35663/DA2005).
zioni non conformi e -se del caso- a prov-
Eo 12 Gennaio 2009
il tuo appuntamento quotidiano con il
mondo dell'emergenza sanitaria è
www.emergencyoggi.it
mantieniti aggiornato
il mensile
cartaceo
entra gratis
gli approfondimenti
richiedi il mensile
cartaceo,
11 numeri l'attualità i video i congressi
€ 42 annuali
abbonamento@kcomm.it
LA STRATIFICAZIONE DEL
RISCHIO NEL PERCORSO STROKE:
OVERLAP SINCOPE-STROKE
Lo Stroke è una patologia Dott. Stefano Bonetti, Dott. Maurizio Poli
che colpisce solo negli USA UOPS Presidio ospedaliero Gardone Val Trompia,
più di 700.000 persone l’an- Azienda Ospedaliera Spedali Civili - (BS)
no, causando circa 163.000
morti e una percentuale di in-
I
guenze, sia in termini di mor- zioni caratterizzate da tali sintomi o se- una priorità elevata. Gli operatori sul po-
gni neurologici insorti improvvisamente sto devono identificare tali pazienti con
talità che di invalidità, e quin-
o al risveglio legati però ad altra eziolo- ragionevole sensibilità e specificità; esi-
di di riduzione di costi. Tali gia e che quindi possono mimare uno stono a tal proposito strumenti semplifi-
obiettivi possono essere rag- Stroke, definite in letteratura “brain at- cati e validati come la Cincinnati Preho-
giunti grazie alla collabora- tack”2. Fanno parte di questo gruppo pa- spital Scale (CPSS)4, basata esclusiva-
zione dei pazienti stessi, del
T
fino alla Stroke Unit o al reparto per acu- principio della CPSS con aggiunta di
vazione dei mezzi di soccor- ti di destinazione. elementi anamnestici. L’introduzione di
so ed un rapido riconosci- tali strumenti, dopo un addestramento
mento della malattia. In parti- LE STRATEGIE DIAGNOSTICHE LUN- adeguato, ha dimostrato un notevole mi-
colare, riveste un ruolo im- GO IL PERCORSO DEL PAZIENTE glioramento della sensibilità nel ricono-
portante il medico del Diparti- Prima tappa è l’informazione alla popo- scimento dello Stroke nel personale tec-
mento di Emergenza Urgenza lazione, diversi studi hanno già dimo- nico di soccorso6. Infine deve essere ga-
I
Eo 14 Gennaio 2009
rettamente dal punto di vista eziologico tologia legata all’imminente perdita di cope, per dimettere in sicurezza quei
anche quelle condizioni patologiche che coscienza. Contrariamente a ciò, evi- pazienti in cui la causa della sincope è a
mimano lo Stroke, ma che in realtà non denze in letteratura dimostrano come basso rischio e ricoverare secondo cri-
lo sono, al fine di portare il paziente af- numerosi casi di Sincope valutati nei Di- teri di apprpriatezza quei pazienti in cui
fetto da queste problematiche verso le partimenti di Emergenza si siano rivela- la causa della sincope è meritevole di
cure appropriate7. Tra i vari strumenti ti alla fine di natura cerebrovascolare. ulteriori indagini diagnostico-terapeuti-
utilizzati nei Dipartimenti di emergenza Presso il nostro Dipartimento di Emer- che. Il piano diagnostico terapeutico for-
a tale scopo, troviamo la cosiddetta sca- genza vengono valutati circa 400 casi mulato è costituito da un’istruzione ope-
la ROSIER (Recognition of Stroke in the l’anno di pazienti che si presentano per rativa che permette di inquadrare gli epi-
Emergency Room)8; tale scala permette perdita di coscienza, un quarto dei qua- sodi sincopali dividendoli in 3 grosse ca-
di associare al paziente uno score, pre- li clinicamente manifesta caratteristiche tegorie etiologiche (cardiovascolare,
dittivo della possibilità che lo stesso sia dubbie, necessitando pertanto specifici neuromediata, cerebrovascolare) e di
affetto da Stroke. Viene assegnato un approfondimenti. Abbiamo quindi ritenu- indirizzare quindi il percorso del pazien-
punteggio positivo (+1) ad una variabile to opportuno produrre uno strumento te tra dimissione, osservazione breve e
positiva per Stroke, un punteggio nega- per inquadrare correttamente le perdite ricovero in divisione per acuti conside-
tivo (-1) ad una negativa; il punteggio fi- di coscienza dal punto di vista del ri- rando un elenco di fattori di rischio
nale, se negativo o pari a 0 permette di schio, al fine di evitare sottostime mi- anamnestici, legati a reperti obiettivi e
ritenere non compatibile con Stroke la nacciose in termini di mortalità e morbi- diagnostico-strumentali secondo le linee
condizione clinica del paziente valutato. lità. Questo aspetto diventa preponde- guida ESC 200411.
Le variabili considerate comprendono rante nel caso dello Stroke, dove il man- Elaborato il piano diagnostico terapeuti-
elementi anamnestici e obiettivi (sinco- cato riconoscimento può avere conse- co, il nostro secondo obiettivo è stato
pe all’esordio, asimmetria facciale o de- guenze altamente negative come già ri- quello di validare tale strumento, attra-
gli arti etc.) studiati attraverso odds ratio portato in precedenza. verso l’elaborazione dei dati relativi agli
relativamente a dati presenti in letteratu- E’ stato pertanto elaborato un piano dia- esiti dei pazienti. E’ stata quindi applica-
ra in studi in merito agli aspetti clinico- gnostico terapeutico per la gestione del- ta tale istruzione operativa, attraverso
anamnestici dei pazienti con Stroke la Sincope, attraverso lo studio della let- l’utilizzo di una pratica check-list, a tutti
confermato. L’applicazione della RO- teratura, la pratica clinica ed il confronto i pazienti valutati nel nostro DEA pre-
SIER (strumento veloce e semplice nel con altre realtà. Il nostro obiettivo è sta- sentatisi per perdita di coscienza, per un
suo utilizzo) non permette di escludere to quello di ottenere uno strumento clini- periodo di 6 mesi da settembre ’06 a
al 100% lo Stroke se negativa o pari a 0, co utilizzabile per la stratificazione del febbraio ’07. Abbiamo quindi valutato gli
consente comunque di considerare una rischio nei pazienti presentatisi per sin- esiti dei pazienti considerati in tale pe-
diagnosi alternativa allo Stroke in modo riodo, in particolare sono stati valutati il
da indirizzare verso le cure più adegua- decorso clinico e le diagnosi alla dimis-
te pazienti affetti da problematiche mi- sione dei pazienti ricoverati nelle divisio-
manti lo Stroke. Dai dati presenti in let- ni per acuti, 42 pazienti il 21,6 % del to-
teratura emerge quanto una corretta tale (Figura 1). La quasi totalità dei pa-
raccolta anamnestica (anche attraverso zienti inquadrati ad elevato rischio nel
l’utilizzo di strumenti come la ROSIER), Dipartimento di Emergenza è stata rico-
un accurato esame obiettivo (anche at- verata con diagnosi di sincope di non
traverso l’utilizzo della National Institute determinata diagnosi, fatta eccezione
of Health Stroke Scale, NIHSS) ed una per 2 casi di TEP ed uno di SCA.
stratificazione del rischio considerate le Risultato particolarmente interessante
patologie pregresse del paziente per- dalla valutazione delle diagnosi alla di-
metta al medico del DEA di rivestire un missione dalle divisioni per acuti è stato
ruolo chiave nel riconoscimento e nella il riscontro di 5 casi di patologia cerebro-
gestione dello Stroke, individuando nel vascolare, di Stroke ischemico (Figura
collega specialista neurologo una figura 2). La patologia cerebrovascolare è con-
complementare nel percorso diagnosti- siderata all’interno del nostro piano dia-
co-teraputico dello Stroke9. gnostico-teraputico come possibile cau-
sa di perdita di coscienza da prendere in
OVERLAP SINCOPE E STROKE, LA considerazione. Gli episodi sincopali di-
NOSTRA ESPERIENZA mostratisi alla fine eventi cerebrovasco-
La Sincope è definita dall’American Col- lari non avevano ottenuto una diagnosi
lege of Emergency Phsycians’clincal po- precisa nel DEA, pertanto erano stati ri-
licy come “un sintomo complesso com- coverati presso una divisione per acuti
posto da breve perdita di coscienza as- essendo stata la classe di rischio indivi-
sociata all’impossibilità di mantenere il duata a livello elevato necessitando ul-
tono posturale che si risolve spontanea- teriori approfondimenti clinico strumen-
mente senza necessità di intervento tali. In tali casi l’applicazione della scala
medico”10. Solitamente la sincope non si ROSIER aveva dato esito negativo. Il
presenta con segni neurologici focali ti- dato conferma quanto riscontrato in let-
pici dello Stroke, presentando aspetti teratura tra gli studi in merito al cosidet-
peculiari come la caratteristica sintoma- to “brain attack” ossia quelle condizioni
Eo 16 Gennaio 2009
i numeri
NUOVA RISONANZA CALCOLA Con oltre 190mila casi ogni anno in Italia, uno ogni 3 minuti, di cui l´80% sono
IL RISCHIO DI ICTUS nuovi episodi e il 20% recidive che riguardano soggetti precedentemente colpi-
ti, e 70mila decessi (il 10-12% di tutti i decessi per anno), l´ictus celebrale rap-
presenta un serio problema di salute pubblica, risultando la prima causa di in-
Un nuovo apparecchio per la risonanza magnetica che con- validità, la seconda di demenza (dopo l´Alzheimer) e la terza di mortalità (dopo
sente di calcolare la percentuale di rischio dei pazienti che po- malattiecardiovascolari e neoplasie) tra gli adulti nei paesi industrializzati.
trebbero avere un ictus, e' ora a disposizione della Fondazio-
ne Istituto Neurologico Besta di Milano e dell' Ospedale di Ni-
guarda. È un´emergenza neurologica che colpisce soprattutto gli anziani, con
Si chiama MRI-NOVA ed e' in grado di fare una angiografia una prevalenza nella fascia di età 65-84anni del 6,5%, leggermente
quantitativa senza bisogno di introdurre un catetere nelle arte- più alta negli uomini (7,4%) rispetto alle donne (5,9%) e con un´inci-
rie interessate. Individuati eventuali restringimenti (stenosi) e denza che aumenta progressivamente con l´età raggiungendo il valo-
occlusioni, ostruzioni o dilatazioni (aneurismi) e il conseguen- re massimo negli ultra ottantacinquenni (il 75% degli ictus colpisce i
te danno sul tessuto cerebrale a valle rimasto 'a secco' per le soggetti over 65).Dati allarmanti ma in progressivo miglioramento
alterazioni del flusso sanguigno, la MRI-NOVA calcola e grazie ai traguardi raggiunti dalla ricerca clinica e farmacologica negli
quantifica le alterazioni emodinamiche (cioe' del flusso san- ultimi dieci anni, alla definizione di nuovi modelli organizzativi all´in-
guigno) indicando se e quando c'e' un pericolo imminente. Fi- terno delle strutture sanitarie (le Stroke Unit) ed alla formazione di
nora - riferisce una nota del Besta - non si poteva prevedere il personale specializzato.
momento giusto per intervenire su un vaso alterato applican-
do uno stent o eseguendo un by-pass. E per capire quando
passare dai farmaci alla chirurgia il medico doveva interpreta-
Negli ultimi dieci anni la sopravvivenza dopo un ictus è cresciuta del
re i segni e i sintomi clinici e i dati strumentali. Ora si potra' stu-
10% ed è salito il numero di quanti lo superano senza grave invalidi-
diare direttamente il vaso come se ci fosse un rivelatore di
tà. Molto resta ancora da fare, soprattutto per quanto riguarda l´assi-
flusso inserito direttamente nell'arteria interessata, ma senza
stenza, dall´evento acuto alla riabilitazione; per chi è colpito da un ic-
invasivita' perche' tutto e' virtuale: il calcolo lo fa il computer
tus, infatti, solo un´assistenza davvero adeguata può evitare peggio-
che, con un algoritmo, ricrea le sezioni virtuali del vaso san-
ramenti senza gravi disabilità se non addirittura la morte. Per questo
guigno senza dover cateterizzare il paziente. La MRI-NOVA
motivo a volte può risultare indispensabile seguire un preciso percor-
(messa a punto nell'Universita' dell'Illinois a Chicago) non e'
so assistenziale che va dalle primissime fasi d´intervento, ricovero in
solo strumento di valutazione preventiva ma anche di control-
una stroke unit con équipe multidisciplinari, trombolisi e accesso alla
lo sull'efficacia dei trattamenti: si potra' ad esempio verificare
diagnostica per immagini, fino alla dimissione protetta con reinseri-
se il bypass di una carotide che si era occlusa (ogni anno cau-
mento sociale e familiare del paziente. Per migliorare l´assistenza ai
sa di ictus per 61mila pazienti USA e di TIA per 19mila) ha ri-
malati, negli ultimi anni sono nate anche in Italia le stroke unit, strut-
pristinato il flusso sanguigno.
ture in cui il paziente viene trattato in modo multidisciplinare e integra-
to. Il primo intervento fondamentale è quello di accertare il prima pos-
sibile, con tac o risonanza magnetica, se si tratta di ischemia o emor-
ragia; in caso di ictus ischemico, lì dove indicato, la terapia da som-
STRUMENTO CONTRO ICTUS ministrare è la trombolisi che agisce sciogliendo i coaguli di sangue.
CEREBRALE A OSPEDALE L´introduzione della trombolisi nella pratica clinica ha permesso di
raggiungere risultati importanti rappresentando la migliore cura pos-
VENEZIA sibile per il trattamento del paziente colpito da ictus celebrale ische-
mico. La terapia precoce resta il caposaldo nella terapia dell´ictus
Una nuova attrezzatura per la prevenzione dell'ictus cerebra- acuto ed è di importanza vitale che i pazienti giunti a una stroke unit
le e' entrata in funzione nella divisione di neurologia dell'ospe- e idonei al trattamento trombolitico, vi vengano sottoposti senza indu-
dale civile di Venezia. Si tratta di un ecocolordoppler di ultima gi. L´importante è agire nel minor tempo possibile poiché le cellule
generazione e di fascia alta strumento d'indagine che viene nervose, private dell´ossigeno portato dal sangue, muoiono in pochi
utilizzato per la visualizzazione ecografica dei principali vasi minuti - continua Toni - In soccorso di pazienti e medici arrivano i da-
sanguigni e lo studio del flusso ematico al loro interno. Il nuo- ti di alcuni studi internazionali che hanno evidenziato la possibilità di
vo ecocolordoppler permette non solo un esame sofisticato estendere la finestra temporale entro cui sottoporsi al trattamento dal-
dei vasi del collo, ma anche di quelli intracranici. Inoltre, gra- le 3 alle 4,5 ore dall´insorgenza dell´ictus.
zie ad un particolare contrasto, consente di vedere un even- Nonostante l’esistenza di Linee di indirizzo nazionali, si registra una
tuale flusso di emboli favorendo la prevenzione dell'ictus cere- notevole disomogeneità dei modelli organizzativi regionali in tutte le
brale. ''L'acquisizione di questa diagnostica molto sofisticata e fasi assistenziali e non in tutte le regioni sono stati istituiti dei percor-
di altissima qualita' - spiega il primario Francesco Paladin - si si ad hoc dedicati all´assistenza dei pazienti con . Le stroke unit, do-
inserisce nel nostro sforzo di rendere sempre piu' efficace e ve i malati sono seguiti da un gruppo multidisciplinare costituito da in-
moderna la diagnosi e la terapia delle cerebropatie vascolari''. fermiere, fisioterapista, logopedista e medico, in genere un neurolo-
Sui 357 pazienti ricoverati in reparto nel 2008, 141 avevano go, e altri, fisiatra, cardiologo, rianimatore, sono ancora insufficienti.
una diagnosi di patologia cerebrovascolare. Fin dal 2006 la Quelle autorizzate alla somministrazione della terapia trombolitica so-
Neurologia dell'ospedale di Venezia cura i pazienti colpiti da no circa 90, distribuite in
infarti cerebrali (stroke ischemico) anche con farmaci che prevalenza al centro e nord del Paese. Dovrebbero essere molte di
sciolgono i trombi intracerebrali. Recentemente e' stato attrez- più, così da garantire a tutti i cittadini un Sistema Sanitario omogeneo
zato presso la neurologia di Venezia un letto monitorizzato de- ed uguali possibilità di cura indipendentemente dalla regione di domi-
dicato ai pazienti con ictus sia ischemico che emorragico. cilio.
Sicilia
RINNOVATA CONVENZIONE
PRONTO SOCCORSO VENETI SOTTO TRA REGIONE E ''118''
VIDEOSORVEGLIANZA E' stato firmato tra la Regione e il Comitato regionale della Croce Rossa
presieduto da Guglielmo Stagno d'Alcontres il rinnovo della convenzione
per la gestione del 118 in Sicilia. Il servizio continuera' ad essere gestito
Una somma di 600 mila euro, prima parte di un pro-
dalla Sise - societa' in house della Cri - fino al prossimo 30 giugno agli
gramma triennale dotato di 1 milione 800 mila euro
stessi patti e condizioni della precedente convezione, pure essa di sei me-
complessivi, e' stata assegnata dalla Giunta regiona-
si, che si e' conclusa il 31 dicembre. Il valore dell'importo complessivo del
le, su proposta dell'Assessore alla Sanita' Sandro
rapporto convenzionale dal primo gennaio al 30 giugno 2009 e' di 46 mi-
Sandri, per finanziare l'installazione o il rafforzamen-
lioni e 283.857 euro, esclusi Tfr ed Irap. Tra autisti e soccorritori il perso-
to, dove presenti, di sistemi di videosorveglianza nei
nale impiegato e' di circa 3200 unita'. E l'anno chi e' appena chiuso e' sta-
Pronto Soccorso degli Ospedali veneti. ''Purtroppo -
to per il 118 in Sicilia all'insegna dei grandi numeri: fino a tutto novembre
sottolinea Sandri - la realta' a volte supera la fanta-
i soccorsi effettuati sono stati complessivamente 209.917, quasi duemila
sia, e ci troviamo a dover fronteggiare un fenomeno
in piu' rispetto ai 208.061 dei primi undici mesi del 2007. In notevole cre-
preoccupante, come il verificarsi di episodi di intolle-
scita gli interventi nei due bacini territoriali di Messina (32.534 contro
ranza anche gravi e di veri e propri reati persino al-
30.391) e Agrigento- Caltanissetta-Enna (27.707, nel 2007 furono 26.801).
l'interno di un Pronto Soccorso, troppo spesso zona
Restano pressoche' invariati i soccorsi effettuati nel bacino di Palermo e
di frontiera invece che luogo di cura, dove la stra-
Trapani, sfiorando quota 78 mila.
grande maggioranza dei pazienti mantiene compor-
tamenti assolutamente civili, ma si trova sempre piu'
spesso a dover convivere con altre manifestazioni
Il 15 dicembre 2008, nella Sala delle Colonne di
umane ben diverse, importune ed a volte pericolo-
se''. Lo stesso, rileva l'assessore, vale per il persona- Palazzo Marini a Roma, si è tenuto un convegno sul
le sanitario in servizio, che va parimenti cautelato. tema:
''Per questi motivi la Regione ha inteso attivare uno
stanziamento triennale, del quale questa assegna-
zione e' la prima tranche. Per quelle successive, con
l'ausilio di una specifica commissione di esperti, va-
luteremo su quali altri aspetti inerenti la sicurezza in-
dirizzare gli interventi. I primi 600 mila euro - precisa
Sandri - sono stati dedicati alla videosorveglianza,
considerata sia come deterrente, sia come strumen-
to per individuare i responsabili di azioni violente o
comunque illecite''. I finanziamenti sono stati asse-
gnati alle 7 Ullss capoluogo di provincia in base al
numero di Pronto Soccorso presenti nel loro territorio
di competenza. Saranno poi queste ultime a suddivi-
dere la propria quota di competenza tra le Ullss del-
la provincia sulla base del numero di accessi ai Pron-
to Soccorso di ciascuna Azienda e del bacino d'uten-
za della stessa. I Pronto Soccorso operanti nelle re-
te ospedaliera veneta sono in tutto 41, dei quali 4 in Promosso dalla Fondazione Giorgio Castelli con l’obiettivo di
provincia di Belluno; 7 a Vicenza; 6 a Treviso; 8 a Ve- sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della preven-
nezia; 7 a Padova; 3 a Rovigo; 6 a Verona. La ripar- zione e cura delle malattie cardiovascolari, per dare vita a pro-
tizione effettuata dalla Giunta regionale alle Ullss ca- getti di ricerca sulle patologie cardiache. L’opera dei medici nel-
pofila e' la seguente: all'Ulss 1 di Belluno 58.536 eu- la quotidiana lotto contro quella che è la prima causa di morte
ro; alla 6 di Vicenza 102.438 euro; alla 9 di Treviso nei Paesi occidentali, può essere coadiuvata attraverso l’adde-
87.804 euro; alla 12 di Venezia 117.072 euro; alla 16 stramento alla rianimazione cardio-respiratoria di base e all’uso
di Padova 102.438 euro; alla 18 di Rovigo 43.902 eu- del defibrillatore semiautomatico da parte di operatori che assi-
ro; alla 20 di Verona 87.804 euro. stono i giovani nella pratica sportiva.
Eo 18 Gennaio 2009
dal mondo news • congressi • tecnologie • libri • news • congressi
Ultimi giorni di lavoro per la centrale riminese del 118. Da febbraio 2009, infatti, cambia il sistema di ricezione delle telefonate
di emergenza. Se oggi la richiesta di soccorso arriva al centralino riminese, tra un mese digitando il 118, quella stessa telefo-
nata arriverà alla centrale unica romagnola delle emergenze: a Ravenna. A questa centrale andrà il compito di individuare il
mezzo di soccorso più vicino alla richiesta di aiuto. Il tutto organizzato grazie ad un sistema gps. Rimini si prepara così ad uni-
formarsi al nuovo sistema delle emergenze, con sede unica per le province di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Un cambiamen-
to preparato da tempo, ma preceduto da una fase polemica. Critiche dettate da una considerazione: ovvero l'allontanamento
del servizio dagli utenti. Di certo, la prova dei fatti per il nuovo sistema arriverà dopo qualche mese, con la stagione estiva: quan-
do le utenze, con i turisti, crescono in maniera esponenziale. Il sistema Romagna delle emergenze allora dovrà reggere il con-
fronto con l'attuale organizzazione delle emergenze nella stagione estiva riminese: che vede la distribuzione dei mezzi di soc-
corso, nei momenti clou della stagione, in zone strategiche, come per esempio alcuni punti spiaggia.
“Sport:
www.gc6.org spunti di discussione
ed interventi per il 3°
da sn.: la Dott.ssa B.Benedetti, Segr. F.I.G.C. settore giovanile-scolastico,
millennio”
il Dott. V. Castelli e On.le W.Veltroni.
Al convegno, patrocinato dalla Regione Lazio, dal Comune G.Novelli Preside della Facoltà Medicina e Chirurgia
di Roma, dalla Provincia, dal Coni, da Ares 118, da Conau- Università Tor Vergata Roma, il Consulente del Sin-
core, da Aisf,erano presenti autorità On.le L. Ciocchetti, daco di Roma per le attività sportive e motorie Prof.
On.le Concia, On.le Veltroni oltre a numerosi esperti trai G.Capua, il Dott. V.Castelli, il Prof. Rizzo, il prof. Vol-
quali: il Dr.ssa B.Benedetti (segr. Nazionale F.I.G.C. Setto- pi, il Dott.. Signorotti, il Prof. Spataro, il Prof. Brozzi, il
re Giovanile-Scolastico), il Prof. P.E. DI Papero, il Prof. Dott. P. Russo.
Sicurezza stradale
'La linea della tolleranza zero - ha osservato successivamente Sacconi a margine dell'audizione - puo' essere anche sperimenta-
le, reversibile. Vedremo - ha aggiunto - se potra' dare una risposta positiva lasciando inalterato l'attuale tasso limite dello 0,5''. An-
che nel corso dell'audizione il ministro ha precisato di non ritenere ''indispensabile un intervento teso ad una riduzione lineare de-
gli attuali limiti di alcolemia stabiliti dalla legge (ad esempio, un abbassamento del limite di alcolemia consentito dall'attuale 0,5 a
0,2)''. Un simile provvedimento avrebbe infatti, ha osservato, un impatto sull'intera popolazione e ''non si tradurrebbe in un'azione
mirata sulle categorie e sulle situazioni veramente 'a rischio', per le quali - ha sottolineato - ribadisco la necessita' di un livello di
'tolleranza zero'''. Il ministro ha annunciato inoltre un progetto sperimentale volto per costituire gruppi di intervento misti per con-
sentire la partecipazione degli ispettori del lavoro all'attivita' di controllo su strada. Obiettivi del progetto, ha aggiunto, sono ''ren-
dere piu' efficace e rilevante l'attivita' di vigilanza nel settore dell'autotrasporto'' e ''semplificare le procedure di avvio degli accerta-
menti di competenza delle Direzioni provinciali del lavoro presso le sedi delle imprese di autotrasporto oggetto di controllo su stra-
da''. Il progetto e' in linea con le ispezioni in materia di autotrasporto tese ad incrementare la sicurezza stradale attraverso control-
li di orario di lavoro, tempi di guida e riposo dei conducenti.
Eo 20 Gennaio 2009
• libri • dal mondo • leggi e decreti •congressi • tecnologie • libri
Leggi e decreti
Eo 22 Gennaio 2009
ti e non residenti nel territorio stesso. 3, comma 1, e' prevista la possibilita' di avvaler- (www.nsis.ministerosalute.it).
si di un differimento dei termini per l'avvio delle tra-
Art. 4. smissioni previste dall'art. 5, comma 1. Art. 9.
2. Le regioni e province autonome che inten- Trattamento dei dati
Accesso al Sistema informativo dono avvalersi del differimento dei termini di cui
al comma precedente, trasmettono, entro novanta 1. La riservatezza dei dati trattati nell'ambito del
1. Il Ministero del lavoro, della salute e delle poli- giorni dalla data di entrata in vigore del presente sistema, ai sensi del decreto legislativo 30 giu-
tiche sociali - Dipartimento della qualita' - Di- decreto, tramite apposita comunicazione al Mini- gno 2003, n. 196 ed, in particolare, dell'art. 34,
rezione Generale della Programmazione sanitaria, stero, il Piano di adeguamento dei propri sistemi comma 1, lettera h), verra' garantita dalle proce-
dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici informativi atto a consentire, non oltre il 1° gen- dure di sicurezza relative al software e ai servi-
di Sistema dell'ex Ministero della salute ha comple- naio 2010, l'alimentazione del Sistema, mediante la zi telematici, in conformita' alle regole tecniche di
to accesso al sistema informativo per elaborazio- trasmissione di tutte le informazioni indicate re- cui all'art. 71, comma 1-bis, del Codice dell'ammi-
ni finalizzate al monitoraggio dei livelli essenziali di lative alle prestazioni di emergenza-urgenza eroga- nistrazione digitale.
assistenza. te a partire da tale data. 2. La trasmissione telematica dei dati, secondo le
2. Sono, altresi', autorizzate all'accesso le regio- 3. I Piani di adeguamento di cui al comma pre- modalita' basate su servizi di cooperazione appli-
ni e province autonome di Trento e di Bolzano sia cedente saranno sottoposti ad approvazione della cativa conformi alle regole dettate dal SPC o su ser-
con riferimento ai dati del proprio territorio, sia con Cabina di Regia per il Nuovo Sistema Informativo Sa- vizi di scambio di flussi telematici, sono descritte
riferimento ai dati delle altre regioni e province auto- nitario Nazionale. Questa ultima predisporra' verifi- nell'allegato tecnico al presente decreto.
nome. che periodiche per valutare l'attuazione dei pia- 3. Ai fini della cooperazione applicativa le regio-
3. I dati memorizzati presso il Sistema possono ni di adeguamento approvati. ni e province autonome di Trento e di Bolzano e
essere messi a disposizione dei soggetti autorizza- il Ministero garantiscono la conformita' delle infra-
ti dal Ministero per funzioni di specifica competenza. Art. 7. strutture alle regole dettate dal Sistema Pubblico
4. I soggetti, di cui ai commi precedenti, possono Ritardi ed inadempienze di Connettivita' (SPC).
fruire anche dei dati integrati con altre informazioni 4. Con riferimento al precedente comma 3, le
del patrimonio informativo del Ministero, attraverso 1. Fino al 31 dicembre 2011 le informazioni tra- regioni o province autonome di Trento e di Bol-
l'accesso al Nuovo Sistema Informativo Sanitario smesse in coerenza con quanto previsto nei Piani zano che non dispongono di servizi di cooperazione
che rende disponibili analisi comparative dei feno- di adeguamento, saranno sottoposte a verifica in applicativa conformi alle regole dettate dal SPC,
meni in materia di assistenza sanitaria. ordine a completezza e qualita'. A tal fine le Regioni d'intesa con il Ministero, predispongono un piano di
e Province Autonome trasmetteranno, con caden- adeguamento dei propri sistemi. Nelle more del-
Art. 5. za semestrale, relazioni che verranno esaminate l'adeguamento dei sistemi regionali, il conferimento
Modalita' e tempi di trasmissione dalla Cabina di Regia del Nuovo Sistema Informa- dei dati e' reso possibile attraverso lo scambio di
tivo Sanitario. flussi telematici, secondo le modalita' e proce-
1. Il Sistema viene alimentato con le informazio- 2. Entro il 31 dicembre 2011 il Ministero con- dure descritte nell'allegato tecnico al presente de-
ni relative alle prestazioni erogate nell'ambito giuntamente alle regioni e province autonome pro- creto.
dell'assistenza sanitaria di emergenza-urgenza, cederanno alla verifica dei contenuti informativi ed 5. Eventuali integrazioni o modifiche alle modalita'
da parte sia del Sistema 118 e sia dei presidi ad un eventuale aggiornamento degli stessi. di trattamento dei dati, riportate nell'allegato tec-
ospedalieri con riferimento alle attivita' del Pron- 3. Dal 1° gennaio 2012 il conferimento dei dati nico, saranno formalizzate, pubblicate e comunica-
to Soccorso, a partire dal 1° gennaio 2009. nelle modalita' e nei contenuti di cui al presente te da parte del livello nazionale alle regioni e provin-
2. Le informazioni devono essere rilevate al decreto e' ricompreso fra gli adempimenti cui sono ce autonome, attraverso un protocollo di comuni-
completamento dell'intervento di Emergenza-Ur- tenute le regioni per l'accesso al finanziamento inte- cazione e rese disponibili sul sito internet del Mini-
genza sanitaria e trasmesse al NSIS, con cadenza grativo a carico dello Stato, ai sensi dell'Intesa san- stero (www.nsis.ministerosalute.it). In ogni caso,
mensile, entro il mese successivo al periodo di cita dalla Conferenza Stato-regioni il 23 marzo l'approvazione delle modifiche e l'aggiornamento
riferimento in cui si sono verificati gli eventi stessi. 2005. degli standard tecnologici saranno effettuati se-
3. Le trasmissioni verso il Sistema informativo condo le modalita' previste dall'art. 71 del Codi-
devono avvenire secondo le modalita' indicate nel Art. 8. ce dell'amministrazione digitale.
disciplinare tecnico, parte integrante del presente Regole di acquisizione e di controllo dei dati
decreto, e nella documentazione di specifiche tecni- Art. 10.
che disponibili sul sito internet del Mini- 1. Le modalita' di alimentazione del Sistema so- Entrata in vigore
stero (www.nsis.ministerosalute.it). no specificate nel disciplinare tecnico. Il presente decreto entra in vigore dalla data della
4. Eventuali variazioni riguardanti le modalita' di 2. Le specifiche tecniche relative ai contenuti in- pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-
comunicazione e aggiornamento di cui ai commi formativi sono disponibili sul sito internet ca italiana.
precedenti, saranno pubblicate sul sito internet del del Ministero (www.nsis.ministerosalute.it), an- Il presente decreto e' inviato ai competenti organi
Ministero (www.nsis.ministerosalute.it), anche in che in attuazione di quanto previsto dall'art. 54 del di controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del-
attuazione di quanto previsto dall'art. 54 del decre- decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e suc- la Repubblica italiana.
to legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive cessive modificazioni, concernente il codice del-
modificazioni, concernente il codice dell'ammini- l'amministrazione digitale. Roma, 17 dicembre 2008
strazione digitale. 3. Eventuali integrazioni o modifiche alle regole di p. Il Ministro
acquisizione e di controllo dei dati, riportate nel- l Sottosegretario di Stato:
Art. 6. l'allegato tecnico al presente decreto, saranno for- Fazio
Disposizioni transitorie malizzate, pubblicate e comunicate da parte del li- Allegato 1
vello nazionale alle regioni e province autonome,
1. Per le regioni e province autonome che non di- attraverso un protocollo di comunicazione e rese di-
spongano di tutte le informazioni richieste nell'art. sponibili sul sito internet del Ministero DISCIPLINARE TECNICO
Il progetto formativo del Corso di Laurea e progressiva declinazione negli anni di protezione e allo sviluppo sociale
in Infermieristica mira a far conseguire corso, nei corsi integrati e nei vari inse- • Si fonda su una concezione assi-
agli studenti le competenze professiona- gnamenti i cui contenuti sono seleziona- stenziale condivisa, centrata sulla
li proprie dell’infermiere, così come sta- ti in ragione della loro pertinenza con il persona
bilite dalla normativa europea (D. Lgs sistema degli obiettivi sopra ricordato. La formazione si impegna ad approfon-
353/94), dall’ordinamento didattico uni- I programmi, pertanto, sono organizzati dire, diffondere, sostenere e condivide-
versitario e dalle altre due coordinate e presentati secondo il seguente sche- re, in tutti le sedi e con tutti i soggetti che
che definiscono, ai sensi della legge ma: concorrono alla realizzazione del proget-
42/99, il campo proprio di attività e re- • un razionale che mette in luce la carat- to formativo, una concezione assisten-
sponsabilità delle professioni sanitarie: il terizzazione propria dell’anno di corso ziale sostenuta da valori, filosofie, obiet-
profilo professionale, il codice deontolo- • i corsi integrati, per ognuno dei quali tivi dichiarati, in campo nazionale ed eu-
gico. sono descritti gli obiettivi ed elencati ropeo, che considerano la persona, il
Tali competenze sono espresse dagli gli insegnamenti con i relativi Settori suo progetto di vita e la qualità della vita
obiettivi generali di apprendimento del Scientifico disciplinari (SSD) come prioritarie coordinate valoriali.
Corso di Laurea che guidano l’insieme A ogni corso integrato corrisponde in al- Pertanto, i concetti di persona, ambien-
del progetto formativo legato una scheda secondo il modello te-cultura, salute-malattia, benessere-
Il progetto formativo si articola, nei tre ECTS (European Credit Transfert Sy- sofferenza, vita-morte, che sostanziano
anni di corso, in programmi di insegna- stem) in cui sono specificati i docenti, il l’assistenza infermieristica, ispirano an-
mento teorico, organizzati per corsi inte- numero dei CFU, gli obiettivi e i contenu- che le scelte valoriali, pedagogiche e di-
grati, composti da insegnamenti coeren- ti degli insegnamenti, la bibliografia, i dattiche del progetto formativo.
ti tra loro per obiettivi e contenuti. metodi di insegnamento e di valutazione • Considera i problemi prioritari di
I corsi integrati a loro volta concorrono d’esame. salute della popolazione e i proble-
coerentemente al raggiungimento degli mi di qualità dei servizi come anco-
obiettivi dell’anno di corso. LA FILOSOFIA DELLA FORMAZIONE raggi indispensabili per progettare
Ogni anno di corso è, a sua volta, coe- INFERMIERISTICA e realizzare percorsi formativi utili
rentemente interrelato con gli altri. Per- La formazione infermieristica: alla società
tanto gli obiettivi educativi generali del • E’ un investimento della società a L’utilità sociale di una professione è di-
Corso di Laurea, corrispondenti alle sostegno della tutela della salute. rettamente correlata alla qualità delle
competenze prototipiche derivate dal Essa e’, quindi, configurabile come sue risposte di pertinenza ai problemi
profilo professionale, trovano adeguata un sistema che contribuisce alla che la società stessa presenta.
Eo 24 Gennaio 2009
L’approccio formativo centrato sui pro- • Si sviluppa attraverso percorsi for- mentali e che venga conseguita nel con-
blemi prioritari di salute stabilisce, per- mativi orientati al raggiungimento testo lavorativo specifico di ogni profilo,
tanto, una forte e dinamica interazione di obiettivi così da garantire, al termine del percor-
tra formazione del personale sanitario e Gli obiettivi sono le espressioni delle so formativo, la piena padronanza di tut-
necessità della popolazione assistita. competenze professionali che ci si te le necessarie competenze e la loro
L’utilità sociale di una professione è al- aspetta che lo studente acquisisca. Tali immediata spendibilità nell’ambiente di
tresì determinata dalla qualità dei conte- obiettivi derivano dalla coordinate che la lavoro. Particolare rilievo, come parte in-
sti organizzativi, culturali,operativi in cui normativa professionale ha posto come tegrante e qualificante della formazione
essa realizza il proprio mandato socia- riferimento per la definizione del campo professionale, riveste l’attività formativa
le.pertanto, l’approccio formativo centra- proprio di attività e responsabilità dall’in- pratica e di tirocinio clinico, svolta con la
to sui problemi di qualità dei servizi sta- fermiere; nella fattispecie il profilo pro- supervisione e la guida di tutori profes-
bilisce una forte e dinamica interazione fessionale, il codice deontologico e l’or- sionali appositamente assegnati, coordi-
tra formazione del personale sanitario e dinamento didattico. nata da un docente appartenente al più
qualità del sistema sanitario. • Utilizza metodi di valutazione validi elevato livello formativo previsto per cia-
Coerentemente a questa prospettiva, la La valutazione è un elemento di grande scun profilo professionale e corrispon-
formazione, ai vari livelli, considera i pro- peso nella qualità di un programma di dente alle norme definite a livello euro-
blemi, sia di salute della popolazione, sia formazione che non ha come oggetto so- peo ove esistenti” (Decreto Interministe-
di qualità dei servizi, come occasioni di lo i discenti ma anche il programma e i riale 2 aprile 2001 - Determinazione del-
apprendimento e oggetti di studio, ricer- docenti. Particolare attenzione è posta le classi delle lauree universitarie delle
ca, sperimentazione. alla qualità essenziale della valutazione: professioni sanitarie)
• Si fonda su una concezione peda- la sua validità rispetto a ciò che essa mi- I due riferimenti normativi sopra citati
gogica che pone al centro lo stu- sura. Da ciò deriva particolare attenzio- esprimono l’importanza del tirocinio nel
dente e i suoi processi di apprendi- ne ai metodi utilizzati per realizzarla. percorso formativo professionalizzante
mento Tutto ciò che nella convinzione che la della laurea in Infermieristica. Il proces-
L’apprendimento è un processo indivi- valutazione assume anche i caratteri di so di apprendimento clinico dello studen-
duale, archetipico, attivabile spontanea- un vero e proprio sistema di protezione te si realizza come apprendimento:
mente da chiunque in quanto correlato sociale: protezione dall’incompetenza. • attraverso l’esperienza diretta per con-
fisiologicamente alla crescita e alla ma- seguire le competenze definite dagli
turazione della persona. l’apprendimen- L’APPRENDIMENTO CLINICO obiettivi educativi
to efficace genera nella persona muta- “L’insegnamento clinico è l’aspetto della • sostenuto da un sistema tutoriale dedi-
menti stabili e consapevoli del proprio formazione infermieristica attraverso il cato
“stare nel mondo”. quale gli studenti, facenti parte di un • supportato da metodi di apprendimen-
L’apprendimento professionalizzante, ri- gruppo e in contatto diretto con persone to e di valutazione pertinenti ai principi
volto a un soggetto adulto e guidato da sia sane che malate o con una collettivi- a)Gli ambiti esperienziali che sostengo
uno specifico progetto formativo, è effi- tà, apprendono a pianificare, fornire, va- l’apprendimento clinico sono:
cace se intercetta, amplifica e orienta ciò lutare l’assistenza infermieristica globale • UO di Medicina e specialità mediche,
che la persona già possiede naturalmen- richiesta sulla base delle conoscenze e Chirurgia e specialità chirurgiche, Ser-
te: la capacità di autodeterminare i muta- capacità acquisite; lo studente impara vizi materno infantili territoriali e di as-
menti necessari per conseguire risultati non solo a essere un membro del grup- sistenza domiciliare, servizi di area cri-
valutati importanti e, quindi, motivanti. po, ma anche guida del gruppo capace tica, Servizio psichiatrico territoriale –
L’apprendimento è posto, quindi, in pri- di organizzare l’assistenza infermieristi- assistenza domiciliare,
mis, sotto la diretta responsabilità dello ca globale. b) il sistema tutoriale clinico è rappre-
studente. Gli studenti partecipano alle attività dei sentato da tre ordini di figure:
la struttura formativa si impegna, attra- servizi nei limiti in cui tali attività contri- • il tutor d’area della sede formativa con
verso qualificati setting formativi e meto- buiscano alla loro formazione, permet- funzioni di supervisione organizzativo
di appropriati, a porre lo studente nelle tendo loro di imparare ad assumere le pedagogica della realizzazione dei ti-
condizioni di condividere, contrattare, or- responsabilità inerenti l’assistenza infer- rocini in un area di servizi (medica,
ganizzare, realizzare e valutare il proprio mieristica” (Decreto Legislativo 2/5/94 n. chirurgica, intensiva ecc…)
percorso formativo. 353 “Attuazione delle direttive CEE in • il tutor clinico, infermiere della sede di
Tutto ciò nella convinzione che colui che materia di riconoscimento di diplomi e tirocinio
è artefice dei propri cambiamenti, non si svolgimento di attività di medico, odonto- • l’infermieri guida di tirocinio, individua-
limita a reagire agli stimoli e agli eventi, iatra, veterinario, infermiere, ostetrica” – to tra gli infermieri presenti nella sede
ma si colloca in un’autonoma prospettiva art. 6) di tirocinio
pensante, che gli consente di travalicare Il raggiungimento delle competenze pro- c) i metodi di apprendimento per facilita-
gli apriorismi e di interrogarsi sul signifi- fessionali si attua attraverso una forma- re l’apprendimento clinico dello studente
cato delle cose e sul senso della propria zione teorica e pratica che includa anche sono: il contratto formativo, le sessioni
presenza in rapporto agli altri. l’acquisizione di competenze comporta- tutoriali di riflessione sull’esperienza, le
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
RELATIVI ALLA FUNZIONE ORGA-
NIZZAZIONE
1.Organizzare le attività assistenziali
per le persone affidate tenendo conto
delle esigenze della persona, del con-
testo organizzativo specifico e del-
l’utilizzo ottimale delle risorse dispo-
nibili del servizio.
2.attribuire al personale di supporto,
sulla base della valutazione delle ne-
Eo 26 Gennaio 2009
FORMAZIONE UNIVERSITARIA quale approccio dinamico ed evolutivo delle COMPETENZE e delle PERFORMANCE INFERMIERISTICHE
BIBLIOGRAFIA 4. Cinotti R, Cipolla C. (A cura di). La dei sistemi sanitari. In Cipolla Op. cit.- sistenza sanitaria. Roma: La Nuova
qualità condivisa fra servizi sanitari e N. 1-2, 2006 Italia Scientifica, 1989.
1. Altieri L, Migliozzi D. Una ricerca di cittadini. Milano: FrancoAngeli, 2003. 9. Corrao S. Il focus group. Milano: 14. Fiocco PM.. La ricerca progetto.
qualità. La spendibilità della ricerca- 5. Cipolla C, Giarelli G, Altieri L. (A FrancoAngeli, 2000. In Cipolla Op. Cit.
valutazione nei programmi sociali”. In cura di). Valutare la qualità in sanità. 10. Dani L. La buona qualità. Milano: 15. Giarelli G. Sistemi sanitari. Mila-
Cipolla Op.cit. Milano: FrancoAngeli, 2002. FrancoAngeli, 2003. no: FrancoAngeli ed., 1998.
2. Altieri L. A quali condizioni la valu- 6. Cipolla C. (A cura di). Manuale di 11. Degli Espositi L, Valpiani G, Baio 16. Maturo M. Governance ed opzioni
tazione della qualità percepita dai cit- Sociologia della Salute II. Ricerca. G. Valutare l’efficacia degli interventi deliberative. In Cipolla Op. Cit.
tadini influisce positivamente sulla Milano: FrancoAngeli,2004. in sanità. Roma: Il Pensiero Scientifi- 17. Vertecchi L. Manuale della valuta-
qualità dei professionisti e delle orga- 7. Corposanto C. Il ciclo statistico del- co editore, 2003. zione – analisi degli apprendimenti e
nizzazioni? la ricerca sociale. Milano: FrancoAn- 12. Deming WE.. L’impresa di qualità. dei contesti. Milano:FrancoAngeli ed.,
3. Burrato F. Indicatori e ricerca empi- geli, 2002. Torino: Isedi ed., 1989. 2003.
rica. In Grazia-Resi. Op. cit. 8.Corposanto C. Indicatori di qualità 13. Donabedian A. La qualità dell’as-
Eo 28 Gennaio 2009
libri • dal mondo • congressi • tecnologie • libri news •
L da personale specializzato in
soccorso e salvataggio costi-
tuita da un BAGNINO di Salva-
taggio e un cane [di razza Terranova,
Golden Retriver, Labrador Retriver: la
al brevetto di bagnino di salvataggio per
le tecniche di rianimazione,primo soc-
corso coordinamento soccorsi e nozioni
di voga . Nella parte finale dell’addestra-
mento in acqua , alcuni figuranti dello
cui particolarità sono le zampe palmate] Staff simulano vere e proprie situazioni
abilitato all’operatività del salvataggio di malori per verificare il grado di prepa-
pronta ad intervenire in tutte le situazio- razione dell’unità cinofila nel salvatag-
ni di pericolo per la vita umana in gio di persone in procinto di annegare.
mare/fiumi/laghiI. Queste razze di cani Il Centro Unità Cinofila da Salvataggio
oltre ad avere la caratteristica di avere di Santa Marinella, dispone di sette
le zampe palmate per ottenere una spin- unità cinofile con brevetto operativo (
ta efficace in acqua, hanno una grossa Bagnino di salvataggio della S.N.S. e ca- per creare spettacolari esibizioni in ac-
predisposizione all’acqua nonché un ca- ne con abilitazione all’operatività ), ed qua , atte a sostenere raccolta fondi per
rattere docile. L’unità cinofila è costituita effettua un servizio di monitoraggio co- le ricerche scientifiche e per le categorie
da un bagnino di salvataggio e dal suo stiero della costa laziale nel periodo esti- con problematiche di difficile soluzione,
cane addestrato. L’addestramento fatto vo, nel tratto Tarquinia –Civitavecchia l’Acquatic Team Rescue ed il C.U.C.S.
è di tipo moderno “ non coercitivo” basa- –Santa Marinella-Furbara, nel progetto sono promotori del progetto patrocinato
to sullo studio della psicologia canina promosso dalla Regione Lazio “ al mare dal Comune di Santa Marinella “ Quat-
ove il cane non viene mai obbligato ad sereni “ è inserito nel piano SAR della tro manifestazioni a sostegno della Soli-
eseguire un esercizio, ma viene invoglia- Capitaneria di Porto di Civitavecchia, darietà Sociale” quattro manifestazioni
to a farlo ( come se fosse un gioco) per iscritto nelle liste del Volontariato della da svolgere nel 2008-2009 per sostene-
il piacere di far felice il suo padrone, tut- Protezione Civile Nazionale, Regiona- re i progetti dell’UNICEF, per sostenere
to si basa sul rapporto conduttore-cane le,e Comunale, oltre alle sette unità cino- la ricerca per la prevenzione e la cura
elemento essenziale nell’unità cinofila. file con brevetto operativo , dispone an- per l’AIDS e la maratona di Telethon ed
L’addestramento a terra è fondamentale che di quattro unità cinofile con bre- il Best Show giunto all V° edizione.
per l’educazione del cane ai comandi e vetto avanzato di protezione civile , PER INFO SUL WEB:
fa capire al conduttore le regole base sette bagnini di salvataggio della S.N.S.,
della cinofilia, il lavoro in acqua è un ve- cinque operatori abilitati all’uso del defi- www.salvamento.135.it
ro e proprio allenamento agonistico nuo- brillatore BLS-D , un infermiere profes- Tel 06.64564121
to con il cane per distanze non inferiori ai sionale e cinque operatori con patente ARTICOLO DI MARCO GIGANTE -
mt.100 ripetute sei- sette volte , nuoto nautica Il C.U.C.S. ,effettua con succes- FOTO Cortesy C.U.C.S.
con il cane in velocità fino ad una boa so nel periodo Ottobre –Aprile , corsi di
distante mt.50 e tornare a riva trainato addestramento per unità cinofile da sal-
dal proprio cane , anche questo eserci- vataggio riconosciuti dall’A.N.U.C.S.A
zio ripetuto sei – sette volte con qual- Associazione Nazionale Unità Cinofile
siasi tipo di mare , resistenza ed affiata- Salvataggio Acqua , ( nel 2008 24 iscrit-
mento sono le basi essenziali per diven- ti al centro) da cui finanzia gran parte
tare una perfetta unità cinofila da salva- dell’attività di Protezione Civile. Parteci-
taggio , che ricordiamo deve essere pa attivamente a progetti per la solidarie-
composta da un bagnino di salvatag- tà sociale da quest’anno è attivo sul ter-
gio e dal cane abilitato all’ausilio dello ritorio , l’Acquatic Team Rescue , un
stesso . Nel Centro Unità Cinofila da Sal- team di cani da salvataggio selezionato
Per ordinare i volumi e i prodotti compila e spedisci la cartolina (scadenza offerte: 28.02.2009)
q.tà Prezzo Unitario Totale SPEDIRE VIA FAX AL NUMERO 06 8535.5606
ALLEGANDO IL PAGAMENTO EFFETTUATO TRAMITE:
TA
CRITICA miche e funzionali del cuore e dei grossi vasi, necessarie alla compren-
sione dei complessi quadri clinici, anche nelle situazioni in cui l’approccio
Guarracino F. transtoracico non è eseguibile o non è soddisfacente.
’
222 pagine Lo scopo di questo manuale è quindi quello di fornire tutte le informazioni
Prezzo: €85,00 necessarie ad un corretta applicazione di questa tecnica nella pratica cli-
Anno pubblicazione: 2008 nica.
Le aritmie cardiache, ipercinetiche e ipocinetiche, rappresentano talvolta una seve- ARITMIE CARDIACHE
ra emergenza cardiologica, costringendo a procedimenti diagnostici e scelte tera- IN EMERGENZA
peutiche di estrema urgenza. Questo libro nasce per caso, dopo confronti continui,
letture ripetute, rierche approfondite, nasce nel tentativo di rendere semplici argo- Enrico G. Ruggiero
menti pur complessi, libero da ogni nozionismo esasperato e vicino alla esigente cul-
tura pratica del medico di primo soccorso. I disegni sono personali, alcuni di essi sug- 105 pagine
geriti, la iconografia e' ricca e raccolta durante anni di fedele servizio, numerose so- Prezzo: € 27,00
no le informazioni fisiopatologiche fornite con semplicita' e i suggerimenti sussurrati, Anno pubblicazione: 2008
tutto frutto di lunga esperienza
ADVANCED MEDICAL AMLS è un testo sui metodi pratici di trattamento delle emergenze nell'adulto.
LIFE SUPPORT Ideato per fornire la conoscenza pratica e le competenz necessarie per opera-
Terza Edizione re in modo efficace e per gestire le emergenze. Ogni capitolo parte dalla de-
scrizione delle procedure di valutazione per arrivare all'analisi delle diagnosi.
Dalton-Limmer- Mistovich-Wer- Scritto da Autori inequivocabilmente qualificati, è un libro realizzato per prepa-
man rare gli studenti al livello avanzato dell'EMS training americano.
Il testo è dedicato a studenti in medicina, medici o paramedici che abbiano
svolto corsi di livello avanzato ( è indispensabile avere una familiarità con l'ana-
540 pagine tomia, la fisiologia e la fisiopatologia).
Prezzo: € 60,00 L'obbiettivo del manuale è di fornire conoscenze di tipo pragmatico applicabi-
Anno di pubblicazione: 2008 li alle comuni emergenze mediche.
Il manuale costituisce uno strumento didattico fondamentale per chi si accosta ad un PALS
corso di formazione in Supporto Vitale Avanzato per il bambino. Di facile consultazio- PEDIATRIC ADVANCED LIFE
ne, permette di giungere alle sessioni pratiche del corso con conoscenze aggiornate SUPPORT
sulle lesioni in età pediatrica e, soprattutto, organizzare l'approccio al bambino critico.
Contenuti Italian Resuscitation Council,
Riconoscimento del bambino compromesso o “a rischio”, Trattamento avanzato del- Società Italiana di Emergen-
le vie aeree, Shock, Arresto cardiaco, Urgenze aritmiche, Gestione avanzata del po- za e Urgenza Pediatrica
litrauma, Alterazione dello stato mentale e coma, Stato di male epilettico, ABC della
nascita in emergenza fuori dalla sala parto, Emergenze nel bambino con necessità
speciali, Situazioni particolari di emergenza, Stabilizzazione e trasporto, Farmaci del- 256 pagine
l’emergenza, Analgesia e sedazione nel paziente pediatrico, Aspetti psicologici nelle Prezzo: € 44,00
emergenze pediatriche, Aspetti etici, I piani di emergenza intraospedalieri, Procedure Anno pubblicazione: 2008