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IIUlPIRIALI$tulO

I DIPEI{ DIilZA
6ABRIELA URIBE
MARTA l.lARNECl(ER

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Quaderno di Educazione Popolare

ItulPERIALI$tulO

I DIPE]I DIilZA
OABRIELA URIBE MARTA HARNECKER

Strumenti di lnformazione e Didattica Popolare

Questo quaderno, prodotto dello sfozo dei lavoratori di Quimant, dedicato a tutti i lavoratori cileni.

ARGOMENTI TRATTATI

INTRODUZIONE
1.
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ri

" SOTTOSVILUPPO 'MISERIA


". STESSA MEDAGLIA,

lL

" E lL

DELI-A " CIRCOLO VIZIOSO

i:

2. n SVILUPPO

' E . SOTTOSVILUPPO ":


Prima Parte
L'IMPERIALISMO

DUE FACCE DELLA

rl

:$ 't

1. LO SVILUPPO MONDIALE DEL CAPITALISMO E L'AMERICA

LATINA (AL,CUNI ELEMENTI STORICI). 2. L'IMPERIALISMO: NUOVA TAPPA DELLO SVILUPPO CAPI'
TALISTICO.

a) nascita dei monoPoli. b) nascita del capitale finanziario. c) esportazione di capitali. d) formazione dei monopoli internazionali. e) permanente lotta per la ripartizione del
fra le grandi
Potenze.

mondo

Seconda Parte

LA DIPENDENZA
Prima edizione italiana - ottobre 1974 @ BCD s.r.l. M,ilano - v. M. Bandello 16
Edizione originale

Cile, Quimantu 1972

1. INTRODUZIONE. 2. RAGIONI D'ELLA NOSTRA


DI'PENDENZA.

r-'l
a) tipo di prodotti che esportiamo. b) verso chi li esportiamo. c) il capitale straniero: elemento deformante
INTRODUZIONE

d)
3.

della nostra economia. la dipendenza industriale e tecnologica: nuova forma di dipendenza.

PAESI DIPENDENTI SONO PAESI SFRUTTATI.

a) lo sfruttamento finanziaro. b) lo sfruttamento commerciale: il


dei termini di scambio.
4,

deterioramento

1. lL " SOTTOSVILUPPO DELLA MISERIA "

" E lL " CIRCOLO

VIZIOSO

PAESI DIPENDENTI HANNO UNO SVILUPPO ECONOMICO

BLOCCATO.

a) fattori esterni. b) fattori interni.


5. DIPENDENZA ECONOMICA E DIPENDENZA POLITICA,

a) le concessioni economiche. b) le concessioni politico-militari. c) la costituzione di alleati interni. d) le azioni tese a dividere il movimento operaio. e) la creazione di istituzioni inter-americane. 0 I'appoggio alle dittature e ai movimenti read) gli interventi
CONCLUSIONI
RIASSUNTO

zionari.

diretti.

L'america Latina un continente con pi di 250 milioni di abitanti, di cui circa: milioni sono analfabeti - 120 milioni soffrono di malattie endemiche.t 120 - 160 milioni soffrono di sottoalimentazione. Esiste un'alta mortalit infantile: per ogni bambino di et inferiore a un anno che muore negli Stati Uniti, ne muoiono 5 in Cile e 7 in Brasile; per ogni bambino tra 1 e 4 anni che muore negli Stati Uniti, ne muoiono 10 in Cile e 20 in Colombia. ln America Latina la vita media di 50 anni mentre negli Stati Uniti e di 70 anni. Nei nostri paesi ci sono troppo pochi medici per
abitante: in Cile abbiamo 6 medici ogni 10.000 abitanti, mentre negli Stati Uniti ce ne sono 13. Questo continente si estende a sud degli Stati Uniti, ,l paese con il pi alto livello di sviluppo al mondo, nonostante che entrambi abbiano cominciato la loro esistenza storica in epoche relativamente vicine. Come spiegare questi dati? Possiamo dire che I'America Latina povera?

APPENDICE

1. Alcuni dati sulla penetrazione imperialista in Cile.

2. Tavole statistiche.
QUESTIONARIO

I Si chiamano malattie endemiche quelle malattie che, per le cattive condizioni di salute esistenti, affliggono costantemente gli abitanti di una regione. Per esempio: tubercolosi, febbri tifoidee, malattie da parassiti, ecc.

Allora come si spiega che i conquistatori spagnoli e portoghesi si sono tanto arricchiti con I'oro e I'argento dei nostri paesi? ln effetti i paesi dell'America Latina posseggono grandi ricchezze naturali: rame, argento, petrolio, zucchero, caff, ecc. Come spiegare allora il fatlo che si sia arrivati alla presente situazione di miseria in cui vive la maggior parte della popolazione dell'America Latina? La spiegazione che si d correntemente a questa domanda la spiegazione del cosiddetto < circolo vizioso della miseria ". Questa spiegazione sostiene che: " gli uomini sono poveri perch producono poco e producono poco
perch sono troppo poveri ". Vediamo quali sono i fattori che vengono presi in considerazione da questo modo di spiegare la nostra situazione e qual' la soluzione alla quale ci
porta.

ln primo luogo questa spiegazione indica che le nostre risorse naturali sono enormi, ma che le nostre risorse umane, essendo troppo numerosi a causa dell'esplosione demografica,2 sono carenti dal punto di vista del rendimento sul lavoro. Questo dovuto alla fame e alle malattie, all'analfabetismo e
alla mancanza di specializzazione della mano d'opera, ecc. ln secondo luoEo affianca il carattere poco sviluppato dei nostri strumenti di lavoro, paragonandoli a quelli in uso nei paesi industrializzati. ln molti paesi dell'America Latina si usa ancora per esempio I'aratro di legno, mentre negli Stati Uniti e in Europa si usano i trattori, le trebbiatrici meccaniche, ecc. ln molti posti il carro ancora il mezzo di trasporto
2 Si chiama esplosione demografica I'enorme aumento della popolazione registrato nei paesi ( sottosviluppati ". Ci awiene perch nascono ogni anno pi persone di quelle che rnuoiono nello stesso periodo.

abituale dei contadini, mentre nei paesi industrializzati ci sono gli autobus, le camionette, le jeep, ecc.3 Secondo questa spiegazione, questi sarebbero i fattori determinanti di una scarsa produzione che, essendo interamente consumata per la sussistenza del popolo, non permetterebbe un risparmio da reinvestire nella produzione: per migliorare gli strumenti di lavoro quali le macchine, gli impianti, i mezzi e vie di trasporto, ecc., o per installare nuovi centri di produzione. Per quest lagioni non possibile elevare il livello di sviluppo ecgnomico del nostro paese fino ad awicinarlo a quello dei paesi pi ( avanzati >. Questa situazione, aggravata dall'aumento della popolazione, che significa pi persone da nutrire, vestire, educare, curare, ecc., con -le stesse risorse, produce un rallentamento dello sviluppo economico del nostro paese se non addirittura un arretramento. Seguendo questo tipo di spiegazione rimarrebbe una sola via d'uscita per potere rompere questo " cir= colo vizioso della miseria": quello di ricorrere agli < aiuti esterni r. Solo grazie ad esSi 'potremmo fare gli investimenti necessari atti a produrre l'avanzamento economico di cui necessitiamo per accorciare la distanza che ci separa dai paesi ( avanzati >. Questa spiegazione parrebbe molto logica e tazionale, ma non risponde alla nostra domanda iniziale: perch i paesi dell'America Latina sond poverl e gli Stati'Uniti sono il paese pi ricco del mondo? Ci deve essere una carenza in questo tipo di spiegazione che non ci permette di rispondere a questo problema fondamentale. lnfatti questa spiegazione parte da dei dati statistici " puntuali ", cio da dati che mostrano le differenze attuali fra entrambi i gruppi di paesi. Essa sl
3 Pi oltre u"Or"ro come una delle caratteristiche dei paesi ( sottosviluppati D sia quella di presentare un alto livello tecnologico in determinate regioni e uno molto arretrato ,in altre.

vello di vita o di produzione dei paesi avanzati. Tuttavia, cio che ci interessa sapere perch gli Stati Uniti si sono sviluppati tanto rapidamente e perch invece i nostri paesi lo abbiano fatio con tanta difficolt. Per poter rispondere a questa domanda dobbiamo passare dalla descrizione a una vera spiegazione dei fatti. Non basta descrivere bene i sintomi di una malattia, necessario che si sappia diagnosticare di quale malattia si tratta, per poterla curare. Per curare un mal di testa non sufficiente che il malato ci descriva il suo dolore, necessario che il medico studi e diagnostichi la sua causa. Se il dolore dovuto a un tumore del cervello, servir a poco che il malato prenda delle aspirine per alleviarlo, dato che esso sparir solo quando si operer il tumore.

limita a descrivere queste differenze concludendo che gli Stati Uniti sono un paese molto " sviluppato " e che noi siamo dei paesi poco sviluppati o ( sottosviluppati ", dato che non abbiamo lo stesso alto li-

2. " SVILUPPO " E " SOTTOSVILUPPO ": DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA

Vediamo ora qual' la spiegazione scientifica della situazione di ritardo e di scarso sviluppo dei nostri paesi. Ma per riuscirci la prima cosa da fare di abbandonare la parola " sottosviluppo " perch questo termine d una idea errata della nostra situazione. La parola ( paese sottosviluppato " una parola nuova coniata negli organismi internazionali dopo la Seconda Guerra Mondiale. Da allora il suo uso si diffuso con gran rapidit, dato che proprio in questi paesi che, nella seconda met di questo secolo, si sono verificate le situazioni politiche ed economiche pi gravi. ln effetti, in questi ultimi anni che le popolazioni' dei paesi pi poveri, pi diseredati e pi numerosi dell'umanit hanno preso coscienza della loro sorte e affermaio, con orza sempre maggiore, la loro vor lont di conquistare un livello di vita pi elevato e la loro decisione di poter beneficiare delle possibilit di sviluppo umano e sociale offerte dalla scienza e dalla tecnica moderna. Ma questa parola non un termine scientifieo esat' to, essa non ci porta a chiederci l'origine della parola " sottosviluppo ". Col suo uso. I'ideologia borghese riesce a nascondere le cause reali di questa situazione e, cos facendo, impedisce di trovare, i, mezzi reali per superarla. ln effetti, la parola " sottosviluppo ' suggerisce delle idee sbagliate, fa pensare che questi paesi siano

semplicemente ( arretrati , in rapporto a quelli chiamati " paesi sviluppati " o " avanzati ". Questo ci che ci dicono i dati statistici: basso reddito per persona, alto tasso di analfabetismo, alta percentuale di malattie endemiche, scarso numero di medici per abitante, ecc. Non c' dubbio che il livello di vita di questi paesi sia pi basso di quello dei paesi industrializzali, ma ci non legato al fatto che essi siano meno evoluti dei paesi industrializzati. ln realt, i paesi chiamati " sottosviluppat " si sono evoluti nello stesso periodo dei paesi sviluppati, ma non si sono sviluppati nello stesso senso e nella stessa maniera. Questo ci che cerca di nascondere la nozione di " sottosvluppo ". Essa sostituisce la vera spiegazione - che deve essere una spiegazione storica basata su una analisi scientifica con una semplice descrizione basata su dei dati-statistici.a Per capire I'origine della attuale situazione di miseria dei nostri paesi, necessario conoscere la loro storia e, conoscendola, possiamo.renderci conto che essa legata alla storia dello sviluppo capitalistico mondiale. Solo studiando quali sono i rapportl di produzione a livello mondiale e quali sono le forme di interscambio che essi generano, potremo spiegarci perch esistono dei paesi poveri e dei paesi ricchi e potremo vedere quale I'unica via di uscita a questa situazione, cio la rottura definitiva del sistema capitalistico imperialista, origine ultima della nostra situazione di dipendenza e sfruttamento. Lo < sviluppo )) e il ( sottosviluppo )) sono, quindl, due facce della stessa medaglla: lo sviluppo capitallstico a livello mondiale. ll cntenuto di questo Quaderno cerca di dimomostrare ci che abbiamo affermato.
a Fin qui gran parte di questo argomento stato tratto da CH. Bettelheim, Pianificazione e sviluppo accelerato.
11

TT

del capitalismo nei paesi chiamati " sviluppati " e poi, in una seconda parte, la dipendenza, caratteristica fondamentale dell'economia dei paesi chiamati ,r. " sottosviluppati

Studieremo dapprima I'imperialismo, attuale fase

Prima Parte
L'IMPERIALISMO

I.

LO SVILUPPO MONDIALE DEL CAP]TALISMO L'AMERICA LATINA (alcuni elementi storici)

All'inizio del XVI secolo i nostri paesi furono conquistati dalla Spagna e dal Portogallo, paesi europei nei quali, tuttavia, non si era ancora prodotto il processo di industrializzazione che invece era gi in atto in lnghilterra. I conquistatori che provenivano da questi paesi erano mossi dal desiderio di arricchirsi e raggiungere il potere economico e il prestigio socials che non erano riusciti ad acquisire nella metropoli.5 Nei primi anni della loro permanenza nel nuovo 'continent si dedicarono alla estrazione dell'oro e di tutti i tipi di metalli preziosi, per portarli nei loro paesi di origine e si dedicarono molto poco a sviluppare I'economia di questi Paesi. Per gli Stati Uniti awiene una cosa molto diversa. Questo paese venne conquistato alcuni anni dopo i paesi laiino-americani, dagli inglesi, nel momento di maggior espansione capitalistica dell'lnghilterra. I conquitatori del Nord-America avevano delle speranze molto diverse : giunsero per stabilirsi in questo pa999 a lavorare e a costruire una nuova comunit. Molti disoccupati che avevano riposto di loro erano

.dei

4 Metropoli, in questo caso, indica spetto alle sue colo.nie.


12

il

paese conquistatore ri13

ferroviarie. Ci apre un nuovo mercato all'industria pesante europea che da poco comincia ad afferVerso la fine del XIX secolo.il capitalismo passa alla fase monopolistica'e imperialista. Dato che questo il periodo che arriva fino ai giorni nostri e che crea nuovi rapporti economici e politici che segnano in modo definitivo la noslra situazione di dipendenza e sfruttamento, lo studieremo dettagliatamente nel paragrafo seguente.
marsi.

2. L'IMPERIALISMO: UNA NUOVA


LUPPO CAPITALISTICO.

FASE DELLO SVI-

L'imperialismo non un modo di produzione diverso dal capitalismo. E' solo la sua fase pi avanzata. Nei 72 anni trascorsi di questo secolo il capitalismo non ha perso le sue caratteristiche fondamentali, nonostante i cambiamenti avvenuti nel mondo capitalista. Queste sono le leggi vigenti del capitalismb: a) il proletariato deve continuare a vendere la sua foiza-lavoro alla borghesia; b) la borghesia continua ad assumere operai per appropriarsi del plusvalore che essi producono; c) il profitto contihua ad essere la ragione ultima del capitalismo. Ma insieme a queste caratteristiche generali del modo di produzione capitalista in ogni sua fase, appaiono, a partire dalla fine del secolo passato e agli inizi di qusto secolo, alcune caratteristiche che contrassegnano la nascita di una nuova fase di questo modo di produzione. Lenin, il massimo dirigente della rivoluzione russa, si dedic allo studio di questa nuova fase, che chiam: imperialista. Seguendo i suoi studi possiamo individuare alcuni elementi fondamentali di questo perodo:

a) nascita dei monopoli; b) nascita del capitale finanziario; c) esportazione di caPitali; d) formazione'dei monopoli internazionali;

ei

costante lotta fra le grandi potenze per la spartzione del mondo.

16

l7

A)

NASCTTA DEI MONOPOL|.

I monopoli nascono con la concentrazione della produzione in grandi imprese con migliaia di operai, i cui padroni sono pochi capitalisti per faie un esempio, attualmente un terzo della produzione capitalistica mondiale e pi o meno monopolizzata da 100 compagnie statunitensi e da 100 di altri paesi capitalisti. I monopoli cominciano a dominare I'economia capitalista e cercano di obbligare le imprese non monopolistiche a fondersi con esse oppure le fanno fallire applicando dei prezzi competitivi. Una volta consolidati come forma dominante, i monopoli di un paese lottano per vincere i monopoli degli altri paesi sul mercato capitalistico mondiale. eueta lotta, che assume diverse forme, giunse perfino a provocare le due guerre mondiali passate. Allo stesso modo, alI'interno dei paesi, i monopoli combattono fra di loro per dominare il mercato all'interno dei differenti rami
Nella fase imperialista, dunque, la concorrenza capitalista continua ad esistere sotto nuove forme.
B) NASCITA DEL CAPITALE FINANZIARIO.

monopoli industriali e questi acquistano le azioni dalle banche. Si produce cos, agli inizi del XX sefu unione ciel capitale bancario e industriale, "oio, origine al capitale finanziario' Lo strato della Oano borghesia-che controlla questo capitale si chiama oligrchia finanziaria, nome dovuto al.suo grande pote economico. Questa oligarchia finanziaria entra in contraddizione con i picoli e medi imprenditori non monopolistici. Negli Stati Uniti, Per .esempio, t;iolo della'popolazione possiede il 600/o di tutte le ricchezze Ol paese. I gruppi pi forti sono i Morgan, -Melfon, Banca d'America, di Rockefeller, Du Pont, 'Oi Ctricag e la Fiist National City Bank'7 CvelanO,
C) ESPORTAZIONE DI CAPITALE.

di

produzione.

Nella fase precedente all'imperialismo, i grandi paesi capitatisii si dedicavano alla esportazione di merci, specialmente di prodotti manufatti' Con if prevaere dei monopol finanziari- diventa pi imporlo scopo i;;t" i" esportazione di capitali. Conaccumulato di e ia gran quantit di capitale aumentare
? Baran e Sweezy, due economisti marxisti, affermano che nett,tiute fase delo suituppo capitalistico, imperialista il capi-

Nell'ambito delle banche, che sono delle imprese capitaliste che si occupano di dar denaro in prestito ad interesse agli industriali, ai commercianti e ai latfondisti e di effettuare operazioni finanziarie di tipo speculativo, incominciano a formarsi dei monopoli alla fine del XIX secolo. Riescono a diventare tanto importanti che stabiliscono a chi debbano o no concedere dei crediti. Le banche comprano le azioni dei
6 Per capire questa fase dello sviluppo capitalistico e specalmente la nascita dei monopoli, necessario leggere prima il Quaderno n. 3: Miseria e Monopoll.

iat tinanriario stato sostiiuito <ial capitale corporalo. Questo ;'il ;;;ii;l; n orrisponde alle societ anonime 9'-si1!,-"1 riuniscono una enorme quantit di imprese' Essendo in graoo ol oioriie una propria cpacit di autofinanziamento all'interno [;ii;;,;;; tiile, hano la possibilit di rendersi sempre pi inoieno'enti dagli apporti di capitale esterno' Questo.porta a nidOersi dove ia aiiualmente il potere decisionale dell'economiJ apitalista monopolistica. Se siste predominio del capitale ;;;";tJt;. ii centro ecisionale starebbe all'interno dell'impresa ;t"J*;'; predomina invece il capitale finanziario, cos come

;i6*;

Off;irpr"s", nei gruppi di interesse che fanno parte della oligarcnia tihanziria. ei poter determinare quale delle due tesi sia ouella oiusta, necesario fare uno studio della concentrazione ;-d;ll"-;;;;iolizz.azione delle grandi imprese e dei gruppi finanziari.

ia tsi classica, il potere decisionale starebbe all'esterno

l8

19

per cercare di ottenere il massimo profitto, i monopoli investono capitali in altri paesi, costruendo delle grandi imprese, fondamentalmente per I'estrazione di materie prime. Cos riescono ad ottenere delle merci a costi molto bass, dato che la mano d'opera in questi paesi molto pi a buon mercato. Allo tes-

industriale delle metropoli.s Un'altra forma di esportazione di capitale la concessione di prestiti e il cosiddetto < aiuto economico > agli altri paesi. Gli interessi che ottengono con questo denaro sono ricchezze estorte a questi popoli, sono risorse che vengono sottratte all'economia del paese dipendente e costituiscono un vero e proprio saccheggio. lnoltre, questi prestiti e questi " aiuti u sono ulilizzati per condizionare politicamente il paese debitore. Da un certo tempo a questa parte, l'esportazione di capitali diretta fondamentalmente verso il settore manifatturiero. Questo nuovo interesse del capitale straniero si sviluppa a partire dalla Seconda Guerra Mondiale e si manifesta in due modi: i capitali stranieri sono investiti nelle industrie nazionali nate in altri paesi o nella installazione di succursali di imprese monopolistiche, sempre in questi paesi.e Ci permette, da una parte, ai paesi imperialisti di controllare i settori pi vitali dell'economi degli altri paesi, sottomettendola ai propri interessi e, dall'altra, di ottenere dei profitti maggiori che non investendo nella industria manifatturiera dei propri paesi, dato che, vendendo i prodotti nello stesso paese.di origine, spendono meno in trasporti, pagano meno imposte, e dazi, spendono meno in salari, riescono a controllare il mercato sconfiggendo la concorrenza delle
s Vedere in appendice: . Alcuni dati sulla penetrazione imperialista in Cile ". e Vengono cos a crearsi le imprese monopolistiche mullinazionali che, potendo contare su societ sussidiarie in molti paesi, sono in grado di recuperare rapidamente le perdite in cui

trlci di materia prima necessarie per la produzione

so tempo si assicurano il controllo delle fonti produt-

Aiutl USA all'Americs

possono incorrere in un determinato paese. Approfittano di questa situazione per far pressione sui paesi dove si istallano per ottenere determinate concessioni, anche a rischio di doversi trasferire in altri paesi. Un esempio tipico quello dell'industria
Latins.

automobilistica.
21

piccole industrie nazionali, oltre ad approfittare de.^gli incentivi che questi paesi destinano allo sviluppo.lo
D) FORMAZONE DEI MONOPOLI INTERNAZIONALI.

L'esportazione di capitali diventa generalizzata in un momento preciso dello sviluppo capitalista: nella fase dei monopoli, in cui i capitalisti, raggruppati in cartellirl, sindacati12 e trustr3 dominano gi ampi settori della economia dei paesi metropolitani. La esportazione di capitale verso i paesi coloniali e semicoloniali esportazione di capitale monopolistico' A livello internazionale' dunque, si formano i grandi trust internazionali che monopolizzano Ia produzione delle materie prime su scala mondiale' Dato
l0 Dato che una parte importante di que.ste sovvenzioni statali orovins daoli " aiuti esterni D che sono dimensionati da questi !i;;i p";.i-imperialisti, ne risulta che loro aiutano se stessi e

che la concorrenza tra questi trust avrebbe delle conseguenze disastrose a livello dei prezzi e dei tassi di prtitto, questi trust dovettero giungere necessariamente ad accordi tra capitalisti a livello internazionale, accordi che fissano e limitano la produzione totale, che assicurano ad ogni socio una quota precisa di produzione, che ripartiscono il mercato in zone esclusive di vendita e di approvigionamento delle materie prime applicando delle sanzioni a coloro che non si attengono a questa regolamentazione. ll nuriero di artelli e di monopoli internazionali non ha smesso di crescere a partire dal XIX secolo'l4 ln questo modo, il controllo monopolistico a livello internazionale superiore al controllo monopolistico all'interno dei propri paesi di origine.
EI ,
PERMANENTE LOTTA PER LA RIPARTIZIONE DEL MONDO

FRA LE GRANDI POTENZE.

noi ci indebitiamo'.. ' -ir iL ca*ello una associazione capitalistica basata su un u."oiOo sulla distribuzione dei mercati, sui prezzi unici' sulla

rioartizione delle materie prime, sulle condizioni di assunzione ;511"-;; o'puru, sulla nicit del calcolo dei guadagni, sulla ririt"=ine dell'a produzione e sulla definizione della quota di ;d;io"; e di vehdita per ciascuno.dei partecipanti al "cartello"' bon.eruuno la loro aufonomia produttiva, commerciale e giu.rioia. tuttavia il permanere della concorrenza tra i capitalist che otpongono il cartello, rende queste. alleanze molto poco stabili' --it iiiil't"c"to un'alleanza di capitalisti in cui la vendita della oroduzione cli tutti i partecipanti cos come l'acquisto delle maleri prit", si realizia attrverso degli uffici comuni, cosa che prezzi pi "irn&t" di'vendere a prezzi piir alti .di.comperare a differenza [Jsi. Conseguentemente i prtecipanti ai sindacati, a -perdono la loro autonomia commerciale' dei cartelli, 13 ll trust un'alleanza di capitalisti icui componenti perdono totalente la loro indipendenza produttiva, commerciale e giuriic, tiasformandosi iri soci proprietari di azioni a seconda del valore delle loro imPrese' ll trust raorzalo da una compagnia costituita appositamente (la cos detta holding company), o da una delle. imprese.maggiori
ne n" fanno parte.La direzione regola la produzione, determina le condizioni di vendita e i prezzi, decide la distribuzione dei

zone del mondo, le contraddizioni imperialiste non vengono meno e possono portare fino a conflitti armati, come lo hanno dimostrato le due guerre mondiali di questo secolo, che furono proprio guerre di carattere imPerialista. L'insieme dei paesi dipendenti, semicoloniali e coloniali costituiscono il Sistema Coloniale dell'lmperialismo. Questi paesi sottomessi alle grandi potenze si sviluppano economicamente solo in quei settori il cui sfiuttamento interessa i monopoli internazionali, in genere quelli delle materie prime e degli alimentari, sebbene, come abbiamo gi accennato e come vedremo ancora pi avanti, siano intervenuti dei cambiamenti negli ultimi decenni. L'industria di questi paesi non si sviluppa secondo le sue possibilit effettive n in funzione degli intela Vedere in appendice la Tabella n. 1'

sti monopoli internazionali per ripartirsi le diverse

Ebbene, nostante

gli accordi a cui sono legati que-

profitti, ecc.

22

23

^.r-) / <7"

ressi nazionali. Le masse popolari e alcuni settori olta norgnesia si sono soitoinessi alle imposizioni alle codizioni volute dalle imprese monopolistiche straniere. ln conseguenza di cio la lotta antimperiali-

l-

o
4.

"iu "i tanto contro le forze rezionarie interne che difendono gli interessi dei monopoli stranieri, che contro questi"ultimi, che sono la causa della deformazione dell'economia e della vita nazionale nel suo complesso.

uu ampliando-ed organizzando e aumenta I'odio

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I paesi imperialisti devono stanziare ingenti somme di denaro nella produzione bellica, per. mantenere sotto il loro dminio determinate regioni del mondo contro gli interessi delle altre potenze imperijli.te ed ance per lottare contro i movimenti di iibrazione nazionale che si sviluppano ogni volta con maggior torza, stimolati dalle rivoluzioni socialiste vittoriose.ls

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Questa potenza bellica viene utilizzata per.far p-r99sione nei confronti dei paesi " sottosviluppati "' Molte volte non fanno prestiti di denaro e non investono capitali se prima non sono riusciti a giungere a degli accordi di tipo militare che assicurino loro il controllo politico di questi Paesi.

z 15 La produzione bellica inoltre una necessit interna delI'econriia dei paesi imperialisti. I grandi capitali accumulati non possono essere tutti investiti nella produzione di beni di consumo' ato che il mercato capitalista si irova ad essere costantemente fimiiato dalle possibilit di acquisto della popolazione, che sono 'produttiva. del sistema' La ptoduierpte inferiori alla capacit permette di investiie capitali, impiegare mano.d'ope.iin6 eriica i", o.rt"t mezzi di produzione, iutte cose che consentono di atiivare I'economia. senza produrre per il mercato interno' lnoltre il sistema crea costantemente nuove domande, in modo che i prodotti bellici vengano utilizzati, sia nella guerra che nella corsa agli armamenti a livello internazionale. 25

9Et o>z
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Seconda Parte

2. RAGIONI DELLA NOSTRA DIPENDENZA

LA DIPENDENZA

A) TIPO Dl PRODOTTI CHE ESPORTIAMO.

1.

INTRODUZIONE

Nella prima parte di questo Quaderno abbiamo preso in considerazione lo sviluppo capitalistico dei paesi avanzati o, e ci siamo soffermati in particolare " sulla sua fase imperialista, dato che questa si prolunga fino ai nostri giorni e determina in modo fondamentale il nostro stesso sviluppo economico. ln questa seconda parte prenderemo in considerazione I'altra faccia della medaglia. Studieremo lo sviluppo capitalistico del punto di vista dei paesi ( arretrati " o (sottosviluppati " e dimostreremo come sia lo slesso processo di sviluppo capitalistico a livello mondiale che spiega il perch della nostra situazione le ragioni della nostra dipendenza economica per passare ad indicare, poi, quali sono i rapporti di sfruttamento che si stabiliscono tra i paesi imperialisti e i
analizzando, una dopo l'altra, attuale. Comincere

paesi ,, sottosviluppati > hanno -come caratteristica il fatto di esportie solo una pic.cola variet di prodotti, in generale prodotti primari'16 Questo il caso, per esempio, della Bolivia' in cui lo stagno il principale prodotto esportato' Una cosa similJawiene con il petrolio in Venezuela, la carne e la lana in Argentina e il rame in Cile.l7 Nel nostro paese, fino all'ultimo decennio, le espor' tazioni minerarie rappresentavano l'85o/o delle esportazioni totali, di cui-i rame costituiva il 7oo/o, il ferro il 9o/0, in ordine di importanza, il salnitro e lo iodio' nstri paesi sono quindi ( mono-esportatori " di prodotti primart. ln questi ultimi anni si sta producendo un .grosso sforzo da parte di alcuni paesi " sottosviluppati > per diversificaie le esportazioni e stabilire degli intericambi commerciaii con il maggior numero di paesi, specialmente con i paesi dell'area socialista'

mo

B) VERSO CHI Ll ESPORTIAMO.

paesi dipendenti. Vedremo come questa situazione di dipendenza e di sfruttamento conduca al blocco dello sviluppo di questi paesi. lnfine analizzeremo come questa dipendenza economica si basi su una determinata dipendenza politica e a sua volta la sviluppi.

Nel maggior numero dei casi, non soltanto molto limitato il-umero di prodotti esportati - mai pi di uno, due o tre prodotti occupano un posto importante ma allo stesso tempo sono molnelle esportazioni

16

rali, prodotti alimentari, ecc'

Prodotti che

ii

estraggono direttamente dalla natura: mine.

l? Vedere in appendice la Tabella n. 2.

26

27

urialista che domina i mercati dei paesi latino-americani, utilizzano le pi svariate forme di pressione per ottenere dei vantaggi per s a scapito dello sviluppo di questi paesi.r8
0
C) lL CAPITALE STRANIERO: ELEMENTO DEFORMANTE DELLA
NOSTRA ECONOMIA.

ll capitale straniero che si installa nei nostri paesi fa sviluppare quei rami dell'attivit economica che convengono al suo paese, in questo caso gli Stati

il
to pochi i paesi ai quali questi prodotti vengono venduti e dai quali si comprano i prodotti manufatti. Per I'America Latina questo paese sono gli Stati Unti, la cui penetrazione economica e politica diventa dominante dopo la Prima Guerra Mondiale. Essa viene consolidata dall'Alleanza per il Progresso e dall'Organizzazione degli Stati Americani. ln queste organizzazioni tutti i paesi sembrano rappresentati come uguali. Tuttavia, esiste un reale disequilibrio di forze tra questi paesi. Gli Stati Uniti, paese impe28

rl

Uniti, e nelle regioni per lui convenienti. ln Cile, come abbiamo visto, il capitale nordamericano all'inizio si trovava concentrato principalmente nella estrazione del rame. Questi centri minerari erano veri e propri territori yankee. ln questi luoghi tutto era nordamericano: dal cibo ai tecnici che dirigevano le miniere. Naturalmente il capitale nordamericano non aveva nessun interesse allo sviluppo delle industrie trasformatrici di questo minerale. Era pi vantaggioso per loro estrarre il rame mandarlo allo stato grezzo al proprio paese dove veniva lavorato e trasformato in diversi prodotti di rame che ritornavano in Cile o in altri paes dell'America Latina con un valore molto pi grande di quello che aveva allo stato grezzo. Questa politica attuata dai paesi " avanzati " produce una deformazione nello sviluppo dei nostri paesi: si crea uno sviluppo esagerato di alcuni settori della produzione e di alcune citt, e in particolare dei porti, si sviluppano cio quei centri che sono pi strettamente legati all'attivit economica della potenza straniera, ma il resto del paese rimane ad un livello di sviluppo molto basso. L'esistenza di zone molto sviluppate, unitamente a quelle con scarso sviluppo economico, all'interno dl
18 Nel punto n. 5: Oipendenza Economica e Dipendenza Politica ", di questa Seconda Parte, sviluppiamo pi compiutamente questo tema.

29

uno stesso paese, una delle deformazioni che caratterizzano lo sviluppo dipendente dei nostri paesi. Questa situazione un effetto dell'azione del capitalismo mondiale sui nostri paesi e non la causa del nostro " sottosviluppo ".
D) LA DIPENDENZA INIDUST.RIALE E TECNOLOGICA:
NUOVA FORMA

DI

DIPENDENZA.

Negli ultimi anni, dopo la Seconda Guerra Mondiale, incominci a diminuire la domanda di materie prime. D'altra parte, a causa della crisi degli anni trenta, in molti paesi dell'America Latina incominci a svilupparsi un settore industriale che produce per il paese e tende a sostituire i beni di consumo che fino a questo momento venivano importati. A questo si associa uno sviluppo tecnologico accelerato nei paesi metropolitani che li obbliga a rinnovare i propri macchinari ad una velocit sempre maggiore, molto tempo prima che essi abbiano dato tutti i frutti che fisicamente erano in grado di dare. Con questo si stimola I'esportazione di macchinari e di impianti che risultano obsoleti per i paesi " avanzati ', ffi che significano un grande avanzamento tecnologico per i paesi latio-americani. Questa situazione spinge il capitale staniero ad installarsi sempre pi nel settore manufatturiero. Questa area economica, a partire dalla crisi degli anni trenta, sempre stata nelle mani della borghesia nazionale di recente nascita ma che, rapidamente, si vede schiacciata dalla pressione del capitale straniero e della sua tecnologia. Per poter soprawivere, a questa borghesia non resta altra strada se non quella di allearsi con questo capitale, perdendo in questo modo il proprio carattere nazionale. Questa borghesia, quindi, non sviluppa l'economia del suo paese; al contrario, le possibilit che essa apre allo sviluppo del paese la portano a una dipendenza ogni volta maggiore dal capitale straniero. Questa bor30

ghesia monopolistica filo-imperialsta entra inoltre in contraddizione con i seitori della piccola e media borghesia che soffrono le conseguenze del suo sfruttamento monopolistico.le La dipendenza della nostra industria dai prestiti e dagli investimenti del capitale straniero cio che viene chiamato dipendenza industriale. ll controllo dell'industria da parte dei paesi imperialisti fa s che il suo sviluppo ogni volta di pi sia al servizio degli interessi di questi ultimi e non di quelli dei nostr paesi. Cio determina che questo settore della nostra economia deve adattarsi al ritmo e ai modi di sviluppo dell'industria dei paesi u avanzati ", il che implica I'uso di tecnologie moderne che i nostri paesi non producono, Si creano cosi le condizioni di una nuova forma di dipendenza: la dipendenza tecnologica. Le nostre industrie non funzionano senza le loro macchine, senza i loro pezzi di ricambio, senza le loro formule di produzione, ecc. I paesi dipendenti non solo devono spendere grosse somme di denaro per comprare questi moderni macchinari, ma devono anche pagare i cosiddetti ( servizi tecnologici " cio i diritti per usare questi miglioramenti,2o i iecnici che fanno le installazioni, ecc. Alla dipendenza commerciale (prodotti che si comprano dai e si vendono ai paesi metropolitani) e alla dipendenza finanziaria (prestiti, investimenti, ecc.) si aggiunge quindi, negli ultimi anni, la dipendenza industriale e tecnologica. La dipendenza tecnologica uno dei legami pi saldi che legano i paesi latinoamericani agli Stati Uniti. La rivoluzione antimperialista di Cuba ha sofferto sulla propr:a pelle ci che significa il blocco
le Vedere QP. n. 5 Vol. ll Terza Parte: Le Classi sociali in " Cile ". m Questa somma di denaro, che corrisponde al pagamento dei brevetti di invenzione di questi miglioramenti tecnici, ci che viene chiamato royaltles.

3t

DTPENDN

zA co**'e",at'Lv
commerciale imposto dagli Stati Uniti sui pezzi di ricambio per le macchine delle sue industrie, per i veicoli motorizzati, per I'agricoltura meccanizzata,

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k"\
DIPENbENz.A FINAN2'IAIA

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Dt?Eh{DEb{zA INDUSTRiALE

cNoL4 I cA

Nel caso dell'economia cilena, la dipendenza tecnologica ha raggiunto livelli molto alti, abbracciando vari settori dell'attivit produttiva. Un modo per renderci conto di questa situazione quello di vedere come aumentato il denaro che il Cile deve pagare per i cosiddetti " servizi tecnologici " negli ultimi anni: in soli sei anni (dal 1962 al 1968) questa quantit di denaro raddoppiata. Oltre ad aumentare il denaro pagato per i servizi tecnologici, nella misura in cui passano gli anni questi servizi si estendono a pi rami industriali. Alcuni di essi come quello della chimica di base, dell'automobile e dell'elettronica, dipendono totalmente dalla tecnologia straniera. L'introduzione di una tecnologia tanto avanzata in paesi di scarso sviluppo economico produce dei gravi effetti deformanti sull'economia. Fra gli altri, la rapida sparizione delle piccole industrie che non possono pi competere con le industrie moderne. Ci produce una crescente disoccupazione di mano d'opera, licenziata dalle piccole imprese che falliscono. Questi lavoratori non riescono ad essere tutti assunti dalle grandi industrie che, per il loro alto livello tecnologico, assumono molto meno lavoratori delle industrie tecnologicamente meno avanzate.

ecc.

33

3. I PAESI DIPENDENTI SONO PAESI

SFRUTTATI.

svalutazione.2r Ci equivale a dire che sono usciti 812

ll fine ultimo del capitalismo il raggiungimento del massimo profitto. Nella sua fase imperialista, ci si esplica nei rapport che si stabiliscono fra paesi imperialisti e paesi dipendenti. Attraverso questi rapporti, i paesi dominanti si sforzano di ottenere dal nostri paesi sempre pi di quello che investono. Cercano di ottenere questo sfruttamento principalmente attraverso due meccanismi:
A) LO
SFRUTTAMENTO FINANZIARIO.

Gli investimenti e i prestiti che i paesi imperialisti fanno nei paesi " sottosviluppati non hanno lo scopo " di " autare " lo sviluppo dei nostri paesi, come afferma demagogicamente I'Alleanza per il Progresso, ma al contrario sono destinati a strappare il massimo profitto dal nostro territorio. ll profitto del capitale nordamericano investito n America Latina dal 50 al 2000/o maggiore di quello che ottiene nel proprio paese. I profitti accumulati dai capitalisti stranieri, invece di restare nei nostri paesi, sono esportati nei paesi imperialisti. L'economia cilena un buon esempio per spiegare il grado di dipendenza e sfruttamento finanziario di cui soffrono i paesi latinoamericani. Durante I'ultimo decennio le entrate di capitale straniero dovute agli investimenti diretti hanno raggiunto 900 milioni di dollari, e ne sono usciti come utile 839 milioni di dollari e 873 milioni di doilari come
34

milioni di dollari in PIU' di quelli che sono entrati. D'altra parte il nostro debito verso I'estero22 aumentato da 598 milioni di dollari nel 1960 a circa 4.000 milioni di dollari nel 1970. Attualmente, per gli interessi di questo debito, dobbiamo pagare 577 milioni di dollari. ll ncstro indebitamento vrso I'estero arrivato a tal punto che dobbiamo chiedere dei prestiti per poter pagare i prestiti degli anni precedenti. Questo s che un circolo vizioo! Ogni cileno indebitato per 300 dollari. Ora, pi della met del debito cileno con I'estero nei ionfronti degli Stati Uniti (sia con organismi privati che pubblici). ' Ci aumenta la nostra dipendenza obbligandoci a concedere degli utili addizionali al capitale straniero che si stabilisce nel nostro paese. Un chiaro esempio di ci costituito dalla politica degli " aiuti esteri " del governo nordamericano verso i nstri paesi, il cui obbiettivo principale quello di creare una situazione favorevole agli affari dei gran-

Gli uomini d'affari D nordamericani e i loro diripolitici lo riconoscono apertamente: per loro genti " I'unica cosa necessaria di fare ( un uso accorto delle installazioni consegnate dal programma di aiuto e la comunanza di interessi ". Riconoscono, allo siesso tempo, che i tecnici e i prestiti inviati ai nostri paesi servono a vendere i prodotti nordamericani. "l pre2l Le macchine si deteriorano con l'uso. Gli economisti calcolano una quantit annuale che corrisponde a. questa. usura'
Questa quantit deve essere accantonata per sostituire, dopo un certo tenpo (da 5 a 10 anni), tutti i macchinari. Questo quella

di

monopoli.

che si chiama ( riserva di ammortamento


22

o'

Si chiama debito estero la somma totale di denaro che lo Sta' lo di un paese deve agli altri paesi (sia agli organism pubblici che privaii) che gli hanno prestato denaro a lungo lermlne.. I paesi dipehdenti ln genere hanno debiti verso I'estero molto grandi.

35

stiti... finanziano l'introduzione e la diffusione delI'uso delle merci nordamericane... Gii stranieri addestrati in questo paese arrivano ad essere dei leader nei loro paesi e la loro familiarit, sia con le nostre idee che con i nostri prodotti, fruttuosa. "
B) LO SFRUTTAMENTO COMMERCTALE: tL
D.EI TERMINI

poter importare un trattore del doppio di caff che nel 1955. E ci ancor pi grave se si pensa che circa la met delle esportazioni brasiliane sono rappresentate dal caff.
Dal 1951 al 1960, la caduta dei prezzi delle materie prime fu la seguente: 110/o per i cereali, 220/o per la carne, 330/o per il caff, 470110 per lo zucchero, 460/o per la lana, 290/o per il rame, 200/o per lo stagno. Gli sforzi realizzali dagli organismi internazionali per organizzare il mercato e migliorare i prezzi dei prodotti primari, non hanno dato grandi risultati fino a questo momenlo e possiamo capirne le ragioni: cio pregiudicherebbe le grandi potenze che sono quelle che traggono dei profitti da questa situazione.

DI SCAMBIO.

DETERTORAMENTO

dei prodotti primari sono diminuiti. euesto fatt ha delle conseguenze molto gravi per i paesi ( sottosviluppati " dato che questi esportno piodotti primari e importano prodotti manufatti. Con l,abbassamento dei prezzi dei primi ci sono rneno possibilit di importare beni manufatti, macchine e strumenti di produzione, cos necessari per il loro sviluppo.

- Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in gererale i.prezz- dei_prodotti manufafii sono aumentatie quelli

ll Brasile, per esempio, nel 1g62 aveva bisogno

per

LO TRUTAPlNTO

PAESE

I{PERIALI6TA PNESI

DI?ENDEN{
36 37

4. I PAESI DIPENDENTI HANNO UNO


BLOCCATO.

SVILUPPO

B) FATTORI

INTERNI,

I fattori interni che contribuiscono a bloccare lo sviluppo sono il risultato della dipendenza e dello sfruttamento presenti nei nostri paesi. Questa situazione d come risultato che il blocco fondamentale, a livello economico, sia la scarsa accumulazione dei nostri paesi, cio, la scarsa quantit di denaro da destinarsi a migliorare e ampliare la
produzione.23

ll risultato di questa situazione di dipendenza e di sfruttamento il blocco o arresto dello sviluppo di questi paesi. I modi attraverso cui questa situazione produce questo blocco sono diversi. Li raggrupperemo in fattori esterni e fattori interni.
A) FATTORT ESTERNt.

te, come gi abbiamo visto, alla fetta sempre pi grossa che prendono gli imperialisti. Ma essa an-

La scarsa o bassa accumulazione dovuta, in par-

Si possono distinguere due tipi di fatori esterni: quelli che agiscono spontaneamente e quelli che corrispondono a un'azione di blocco pianificata. ll fatto che la fetta di ricchezza che gli imperialisti ottengono dal nostro paese, grazie ai rapporti imperialistici esistenti, sia ogni volta pi grande agisce in modo spontaneo, cio come risultato dello sviluppo stesso del capitalismo. Questo sviluppo fa s che il deterioramento dei termini di scambio diventi progressivo e che i capitali stranieri si approprino di sempre maggiori profitti. Tuttavia, a questi fattori spontanei di blocco, si aggiunge I'azione pianificata dell'imperialismo per opporsi allo sviluppo dei paesi dipendenti. Ci si realizza, per esempio, atraverso l'accaparramento delle terre migliori e dei giacimenti minerari i cui prodotti sono esportati allo stato grezzo, I'utilizzazione delle posibilit di influenza date dal dominio degli apparati politici, bancari, monetari, finanziari, commerciali, ecc. per ottenere delle condizioni particolarmente favorevoli per i loro investimenti.
38

che dovuta al basso livello di produttivit del lavoro o al basso rendimento di questo, perch realizzato in cattive condizioni tecniche e umane. Questo basso livello, ereditato da una scarsa accumulazione passata, permette soltanto di ottenere un'eccedenza economica2a molto llmitata, e ci consente scarsi inve-

stimenti. A questa scarsa accumulazione si aggiunge la sua caltiva utilizzazione. I fattori interni che producono questa cattiva utilizzazione sono: la forte disoccupazione esistente, la sotto-occupazione, i bassi salari, ecc. Perch, dal punto di vista delle imprese private, questi fattori rendono poco vantaggiosi gli investimenti per il miglioramento della produttivit dl lavoro. ln effetti, quando si pu contare su una mano d'opera molto abbondante e molto a buon mercato non esiste la spinta all'investimento in macchine pi moderne e quindi non si stimola il progresso tecnico.n Ora, a questi fattori economici si aggiungono dei fattori sociali importanti. Nei nostri paesi esiste una grande massa di popoVedere QEP. n. : Monopoli e Miseria. Vedere QEP. n. 3: Monopoli e Misera. r Gran parte di questo punlo e c'ato tratto dal libro di Ch. Bettelheim: Pianificazione e sviluppO :ccelerato.
23 2a

39

di " sottosviluppo "; mentre un settore molto pi piccolo della popolazione gode di livelli di vita molto alti, con tutte le comodit che gli offre il mondo capitalista sviluppato. Questo settore sociale formato dai grandi latifondisti, in quei paesi che non hanno realizzato la riforma agraria, e dalla borghesia monopolista legata all'imperialismo, che abbiamo gi
segnalato precedentemente. Questa borghesia non pu essere denominata u borghesia nazionale ", perch legata all'imperialismo, i suoi interessi tendono a essere quelli della metropoli e quindi non hanno nessun progetto di sviluppo economico veramente nazionale da poter offrire. ll suo carattere monopolistico e filo-imperialista la fa entrare in contraddizione con gli altri settori della borghesia: i piccoli e medi capitalisti che subiscono lo sfruttamento dei monopoli " nazionali " e stranieri. Mentre una parte di questi capitalisti si vede scalzata dai monopoli ed altri sopravvivono sottomettendosi alle condizioni che questi impongono, ne sorgono altri con lo sviluppo dei monopoli, dato che questi danno lavoro a molte piccole e medie industrie complementari alla produzione monopolistica. I monopoli automobilistici, per esempio, danno vita a molte piccole industrie: di pezzi di ricambio, di accessori, ecc. Tutti questi piccoli e medi capitalisti, essendo sfruttati dai monopoli, sono obbligati a loro volta a sfruttare di pi i loro lavoratori per riuscire ad ottenere i profitti senza i quali la loro esistenza non avrebbe ragione di essere. Gli interessi di questa borghesia monopolistica contribuisce al blocco del nostro sviluppo e aggrava la nostra dipendenza dal capitale nordamericano. Questi capitalisti monopolisti ( nazionali " tendono a produrre poco, e soltanto oggetti di consumo di lusso per un gruppo molto piccolo della popolazione. D'altra parte, finch possono, mettono all'estero il
40

lazione che soffre quotidianamente delle condizioni

loro denaro accumulato, per evitare il controllo interno e il pagamento delle imposte. Per ultimo, essi favoriscono la penetrazione di capitale nordamericano nel settore manufatturiero, formando delle imprese miste con questo, dato che sanno che solo I'alto livello tecnologico che questo capitale apporta li pu rendere competivi con le industrie di altri paePer queste ragioni la lotta contro I'imperialismo e il sottosviluppo nei paesi dell'America Latina non pu essere diretta dalla cosiddetta " borghesia nazionale ". I processi di liberazione nazionale dovranno farsi contro l'imperialismo e i suoi alleati interni: i capitalisti monopolistici o "borghesia nazionalen e i grandi latifondisti. Questi processi di liberazione nazionate riusciranno a raggiungere il loro obiettivo sol' tanto se sono diretti dal proletariato, unica classe capace di lottare contro ogni sfruttamento e capace di unificare dietro i suoi obiettivi tutto il popolo.

si latinoamericani.

41

5. DIPENDENZA ECONOMICA E DIPENDENZA


LITICA.

PO-

- Autorizzazione all'esportazione Concessioni a questi monopoli per lo sfruttamen- to delle nostre risorse minerarie, agricole, del
bestiame, ecc.

dei profitti.

dalla prima met del XIX seolo, ma questa indipendenza puramente formale. Dietro questa situazione di apparente ndipendenza si nasconde un dominio politico che nasce e si mantiene grazie alla nostra dipendenza economica. euesta domnazione assume delle forme meno dirette che nei paesi colo_ niali, ma ugualmente efficace e, quando le condizioni lo richiedono, si manifesta direttamente senza bisogno di dissimularla. Essa va dalla semplice concessione economica che il capitale straniero ottiene attraverso la sua influenza sui governi latinoamericani, fino all'invasione dei paesi da parte dei * marines ' nordamericani, quando i popoii compiono dei pass avanti verso la loro vera indipendenz.
ticame_nte

Trattati commerciali che facilitano la penetrazione dei monopoli nordamericani nei nostri paesi, garantendo loro degli elevati profitti.

I paesi dell'America Latina sono indipendenti poli-

B) LE CONCESSIONI POLITICO-MILlTARl.

Gli Stati Uniti usano direttamente la loro dominazione politica ed economica per riuscire ad ottenere il controllo politico-militare dell'America Latina attraverso dei sistemi come:

Partecipazione dei nostri paesi alla politica di blocco economico verso i paesi socialisti, specialmente Cuba. Sottoscrizione di accordi militari bilaterali prima della concessione di crediti. lnstallazione di basi militari nei nostri paesi.

A) LE CONCESSTONI

ECONOMTCHE

ln generale, gli Stat Uniti fanno dei prestiti e concedono degli " aiuti economici ai paesi dove han" no ottenuto determinati vantaggi economici grazie al dominio politico indiretto sui governi di Iuesti
paesi:

Riduzione o soppressione completa delle misure che possono ostacolare I'impoitazione di merci
nordamericane.

fra i - Parit di diritti questimonopolisti nordamericani e i capitalisti di paesi.


42

c) LA COSTITUZIONE Dl ALLEATI INTERNI. Lungo la storia dei loro rapporti imperialisti con i nostri paesi, gli Stati Uniti si resero conto che i metodi occasionali o esterni di pressione non erano sufficienti. Per garantire la loro politica a lunga scadenza era necessario poter contare su un appoggio interno in ogni paese. La maggior parte delle volte questo appoggio nei nostri paesi dato dai latifondisti e dai capitalisti monopolisti, che costituiscono, come abbiamo visto, un gruppo ristretto della popolazione, ma che flirige I'apparato dello Stato,le lorze armate, la polizia, le istituzioni giuridiche e amministrative, ecc. Quando questi gruppi non riescono a stabilire un netto dominio, gli Stati Uniti non esitano
43

ad usare la loro influenza per far emergere dei gruppi militari di potere che gli diano maggiori garanzie di stabilit.
D) LE AZTON| TESE A D|V|DERE tL MOVTMENTO OPERA|O.

ti Americani

contro la penetrazione del comunismo internazionale ". Nel 1959, a Santiago del Cile, e nel 1960 a San Jos di Costa Rica, cercarono di provocare un'azione comune contro Cuba.
F) L'APPOGGIO ALLE DITTATURE E AI MOVIMENTI REAZIO.
NARI.

Gli Stati Uniti incoraggiano la nascita di sindacati riformisti, paralleli ai sindacati di orientamento antimperialista. Su questa linea d'azione dell'imperialismo, che approfitta delle debolezze politiche del movimento operaio, si colloca la creazione della Confederazione dei Lavoratori dell'America Latina.
E) LA CREAZTONE Dt lsTtTuztoNt
TNTER-AMER|CANE.

fatto, aiutano a raftorzare ogni volta di pi il dominio nordamericano. La pi importante di queste istituzioni la OEA. Fino ad oggi tutte le conferenze dell'OEA sono state preparate, finanziate, dirette e controllate dal governo degli Stati Uniti e sono servite ai suoi progetti espansionistici. La conferenza di Rio de Janeiro, nel 1947, formulo il < Patto di Rio di Janeiro " nel quale si stabiliva che < in caso di aggressione non armata contro un paese sudamericano da parte di una potenza straniera che avesse come obiettivo I'instaurazione di un regime che minacciasse la libert e la pace del mondo, i firmatari di questo patto avrebbero dovuto cercare il modo per difendere collettivamente questo continente ". Ma cosa intende I'imperialismo per questa aggressione non armala? L'introduzione in America Latna di rapporti economici in contrasto con gli interessi dei monopoli nordamericani. Nella Conferenza di Caracas del 1954, J.F. Dulles riusc ad imporre una ( dichiarazione di solidariet per la protezione dell'indipendenza politica degli Sta44

rit delle conferenze inter-americane che, di

Queste istituzioni devono realizzare con regola-

Gli Stati Uniti hanno dato un appoggio economico, politico e militare alle dittature pi sanguinarie delI'America Latina. Per esempio a Rojas Pinilla in Columbia; a Perez Jimenez in Venezuela; Batista a Cuba; Odria e Manuel Prado in Per; Stroessner in Paraguay; Castello Branco in Brasile, ecc. lnoltre, ogni volta che in America Latina va al potere un governo progressista, gli Stati Uniti appoggiano direttamente e indirettamente l'organizzazione di movimenti reazionari per abbatterlo. Alcuni casi recenti sono quelli di Goulart in Brasile e di Torres in Bolivia.

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45

G) GLt rNERVENTT

DTRETT|.

Quando questi meccanismi si dimostrano insufficienti, gli Stati Uniti non hanno scrupoli ad impiegare direttamente le loro Forze Armate. Nei primi decenni del secolo ci furono delle aggressioni militari dirette contro il Messico, Haiti e il Nicaragua. Nel 1954 contro il Guatemala; nel 1961 contro Cuba e nel 1g65 contro San Domingo. Tutte queste azioni che I'imperialismo attua nei nostri paesi, vengono organizzale tramite la Agenzia Centrale di lnvestigaziong (ClA), organismo poliziesco dello stato nordamericano, incaricato a livello internazionale di vigilare sul mantenimento del controllo politico imperialista degli Stati Uniti nel mondo.

46

CONCLUSIONI

Riassumendo quello che abbiamo trattato fino a qui, possiamo dire che quantunque la diffusione del capitalismo sia stata mondiale, la maggior parte del mondo ne ha sopportato solo gli effetti negativi senza goderne gli effetti civilizzatori. lnoltre, il grande sviluppo ndustriale del mondo occidentale si potuto realizzare solo a discapito del mondo chiamato < sottosviluppato )>, condannandolo all'arretramento e alla
miseria.

A tre quarti di secolo dall'inizio dell'era imperialista le Nazioni Unite si sono trovate costrette ad ammettere che, nonostante i piani di aiuto ai paesi sot" tosviluppati ", i paesi ricchi sono sempre pi ricchi e i paesi poveri stanno diventando sempre pi poveri.2 La divisione attuale del mondo fra nazioni industrializzate e nazioni " sottosviluppate > non il risultato di un fatale capriccio della natura, di una distribuzione diseguale delle risorse naturali, o di una densit relativamente elevata o bassa di popolazione. < ln realt, la divisione del mondo in nazioni ricche,' " e nazioni < povere " si spiega solo con ragioni storiche e sociali, in gran parte con la storia dello stesso capitalismo u.2t Nella descrizione che fece Lenin dell'imperialismo come fase suprema del capitalismo, vengono indicate come caratteristiche fondamentali la divisione del mondo fra le grandi potenze e la divisione del mondo
26 27

fra i grandi monopoli internazionali per potersi assicurare le fonti di materie prime ed esportare i capitali che difficilmente potrebbero essere investiti all'interno dei loro stessi territori. Questa prima analisi del problema ha subto variazioni e aggiunte di una certa imporlanza; per rimane la parte essenziale: i rapporti di sfruttamento a cui sottomesso il Terzo Mondo da parte delle potenze imperialiste. E' per questo che questi paesi non hanno alcuna speranza di uscire dalla Ioro situazione di sottosviluppo e di sfruttamento rimanendo all'interno del sistema imperialista. La strada della liberazione dei nostri paesi passa attraverso la rottura definitiva delle catene che ci legano alle potenze imperialiste e attraverso la nostra partecipazione al processo della rivoluzione mondiale socialista. Soltanto il socialismo riuscito a vincere la fame e ha trasformato gli schiavi in uomini liberi,

...

e ora anche il Cile (Cuba territorio libero d'America)

E. Mandel: Trattato E. Mandel,op. cit.

di

economia marxista, cap.

Xlll vol. ll

48

RIASSUNTO

APPENDICE

questo Quaderno di Educazione popotare ab- .ln biamo cercato di spiegare da che cosa si debba far discendere la situazione di ritardo e di * sotto" " sviluppo " in cui vivono paesi dell'America Latina. Per far questo siamo partiti descrivendo brevemente Ia situazione di questi paesi, poi abbiamo visto in che modo la tesi del < circolo vizioso della miseria, pretenda di spiegare questo fenomeno, per terminare con la critica del termine sottosviluppo pa_ rola che la borghesia usa per "nascondere'le"vbre cause di questo fenomeno. Abbiamo sentito Ia neeessit di sostituire il termine sottosviluppo ) con il " termine " dipendenza ,, che riflette meglio la nostra

1. ALCUNI DATI SULLA PENETRAZIONE IMPERIA. LISTA IN CILE

Lo " sviluppo ) e il u sottosviluppo ) sono le due facce della stessa medaglia. L'imperialismo la faccia dei paesi capitalisti u sviluppati > e la dipendenza la faccia dei paesi ( sottosviluppati ", che sono sfruttati attraverso i rapporti che si stabiliscono fra questi due paesi. Poi abbiamo studiato in dettaglio I'imperialismo e la dipendenza, mettendo in'evidenza i meccanismi economici e politici che fan si che si mantengano questi rapporti di sfruttamento imperialista.

situazione,

La penetrazione imperialista nel nostro paese inizia alla fine del secolo scorso con le attivit commerciali dei capitalisti inglesi tramite la creazione di banche e la loro partecipazione nel commercio del rame e nello sfruttamento del salnitro. ll salnitro, inizialmente, era sfruttato da piccoli capitalisti di varie nazionalit, in particolare peruviani e cileni. Dopo la Guerra del Pacifico, questi minerali passarono in propriet al Cile, e il Fisco aument notevolmente le proprie finanze grazie ai redditi del salnitro. Ma i monopoli inglesi manovrarono per appropriarsi di questa attivit in pieno sviluppo, riuscendo a controllarla totalmente nel 1889. John Thomas North fu il principale ag'ente imperialista inglese che oper in Cile. I capitalisti inglesi parteciparono anche allo sfruttamento del rame, conquistando il monopolio del suo commercio, della sua raffinazione e lavorazione. Le case commerciali inglesi che operavano in Cile conferivano prestiti ad usura ai piccoli minatori che estraevano il metallo dei giacimenti. La maggior parte del commercio estero era controllato da compagnie inglesi. Nel 1905 si installano in Cile i primi rappresentanti del capitalismo monopolistico degli Stati Uniti. L'impresa statunitense Braden Copper inizia lo sfruttamento del ricco minerale di rame di El Tenienie. Nel 1913 la segue la Chile Exploration Company, che si impadronisce del minerale di Ghuquicamata, il pi grande giacimento di rame del mondo e, successivamente, nel 1920 cominciano i lavori sui giacimenti di Potrerillos, di propriet dell'impresa nordamericana lndes Copper Mining Company. Una volta che i monopoli nordamericani si furono resi conto della variet e della ricchezza del nostro sottosuolo,
51

50

Nello stesso modo del rame, caddero in mano statunitense il ferro e il salnitro. L'arrelratezza e il ristagno economico del Cile sono da imputarsi principalmente al saccheggio delle materie prime da parte delle imprese monopolistiche nordamericane.

all'indebitamento del Fisco nei confronti dei banchieri imperialisti che hanno perseguito una politica usuraia e di subordinazione della politica economica del nostro paese ai loro interessi, alle costanti perdite nel commercio estero, dovute al fatto che i prezzi delle materie prime non salgono con la stessa rapidit di quelli dei prodotti manufatti che dobbiamo comperare. Da quando ope.rano nel nostro paese, i monopoli del rame, del salnitro, del ferro e del commercio estero hanno portato via dal Gile l'immensa somma di 9000 milioni di dollari. 'Questa cifra equivale al valore di tutto cio che esiste ed e stato costruito in Cile fino a questo momento.

non esitarono ad appropriarsi successivamente dl nuovi giacimenti di diversi metalli. Dopo la Prima Guerra Mondiale il capitale monopolistico statunitense che inizia a dominare a livello mondiale e, specialmente, in America Latina e nel nostro paese. La tabella seguente offre un'idea chiara dello sfrluttamento del nostro rame da parte dei monopoli statunitensi.

2. TAVOLE STATISTICHE
TAVOLA

I.

CARTELLI INTERNAZIONALI

ANNO
Cartello dei caucci Cartello dei foslati Cartello dei diamanti Cartello del rame Cartello del cemento Cartello del potassio Cartel lo dello zucchero Cartello dello stagno Cartello della seta artificiale Cartello delle lamPadine Cartello europeo del legno Cartello europeo dell'acciaio
1 940 1937

% DELLA PRODUZIONE MONDIALE


97 92 oltre il 90 oltre il 90 92
91

'1939

KENNECOTT
COPPER @RP.
NDSClPPfl
MINING
Colr'lPAt.lY

1939 1 937 1939 1 937 1939 1929


1

939

1936 1936

85 83 70 90 75 45

53

TAVOLA

II

QUESTIONARIO

PERCENTUALE DELLE ESPORTAZIONI DI PRODOTTI PRIMARI IN VARI PAESI DELL'AMERICA LATINA


o/o DELLE ESPORTAZIONI 56 87
99
71

PAESE

PRODOTTO

Brasile Argentina Cile Colombia

Bolivia
Costa Rica Haiti Venezuela Rep. Dominicana

caffe bestiame rame e altri minerali caff stagno banane caff

petrolio

zucchero

60 60 63 95 60

- Che cosa sostiene la tesi del " circolo rra ' riguardo al sottosviluppo? 2 Perch questa spiegazione non serve per capire il sotto- sviluppo? sono due 3 ln che senso lo - facce della stessa sviluppo e il sottosviluppo medaglia? Perch nasce la necessit di esportare dei capitali? 4 5 - Che forma assume questa esportazione d capitali? 6 - Fai un esempio di un monopolio internazionale. 7 - Perche l'imperialismo implica una costante lotta per la - spartizione del mondo? I - Enumera le ragioni della nosira dipendenza, dando per ogni caso un esempio del Cile. I - Si pu dire che il capitale straniero sia stato di aiuto al nostro paese? Perch la dipenderiza tecnologica lanto grave? 10 11 - Che cosa si intende per sfruttamento finanziario? 12 - Che cosa si intende per deterioramento dei termini di - scambio? ln che senso i paesi capitalistici avanzati bloccano la 13 - nostra economia? ''l4 questa - Quali fattori interni contribuiscono a mantenere situazione? 15 Quali sistemi di pressione economica si sono - America Latina per dominare indirettamente sulusali in terreno
1 vizioso della mise16

17 18 19 -

Perch gli Stati Uniti nel nostro paese hanno bisogno dl un appoggio interno permanente? Enumera altri modi di pressione politica che gli Stati Uniti esercitano sul nostro paese. Possiamo dire che il nostro paese sia politicamente indipendente?

politico?

Qual' I'unico modo di por fine alla nostra dipendenza?

54

55

FrNrro DI

STAMPARE NEI'OITOBRE 1974

NLLA TIFOGRAFIA

A,

RONDA

DI

MILANO

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