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SABATO 2 FEBBRAIO 2013

I mIsterI del rInalda

di MARIATERESA LANZILLOTTI TORCHIAROLO Nel canile Rinalda dovrebbero esserci 156 cani. Ce ne sono solo 62. Alla domanda su che fine abbiano fatto gli altri 94, i veterinari competenti rispondo o con freddi no comment o addirittura con un seccato io non devo dirle niente. Il canile comunale di Tochiarolo suddiviso in due aree. Sulla destra ci sono i box, quelli che dovrebbero essere i compartimenti del cosiddetto sanitario, sulla sinistra ci sono le aree recintate. La struttura quindi si compone di due parti: canile sanitario e canile rifugio. Nel canile sanitario vengono introdotti i cani subito dopo laccalappiamento, e vi rimangono fino alla conclusione della profilassi sanitaria, o i cani che necessitano di particolari cure. I cani del sanitario ricadono sotto la responsabilit del veterinario della Asl addetto allArea1, in questo caso il dottore Massimo Lorusso e quindi il superiore in grado allinterno dellarchitettura dellAsl di Brindisi, Pietro Zizzi dirigente del settore Randagismo. Poi alla scadenza del tempo previsto per la profilassi sanitaria o alla guarigione dal problema clinico specifico, i cani del sanitario passano al canile rifugio. Questultima sezione composta da aree recintate. I cani del rifugio ricadono sotto la responsabilit del veterinario privato convenzionato con il Comune, il vero proprietario del canile. E in questo caso si tratta della dottoressa Piera Bruno. Dunque la Asl si occupa dei cani del sanitari, dei box, il veterinario privato di quelli del rifugio, aree recintate. Perci se c qualcuno che sa come stiano i cani del Rinalda, questi sono proprio i due diversi veterinari. Tutti i cani - tutti senza distinzioni, tutti, perch tutti prescrive la legge - che entrano in canile vengono immediatamente microchippati, e quindi iscritti allanagrafe canina regionale. Secondo i dati registrati presso gli archivi della Regione Puglia nel canile di Torchiarolo dal 1999 a oggi sono entrati 724 cani. Registrati 724 microchip. La stragrande maggioranza di questi animali sono morti. E documentato il decesso di 568 cani, 568 su 724. Facendo due rapidi ed elementari conti i cani ancora vivi, che ancora sono rinchiusi nel Rinalda sono 156. S, peccato che di cani in quel canile ce ne siano solo 62. I cani che mancano allappello sono 94. Di tutti quei cani non c traccia. Ma i cani non si disperdono nellaria. Bisogna capire che fine abbiano fatto quei 94 animali. E chi pu saperlo meglio dei veterinari responsabili della struttura. Interrogato, il veterinario dellAsl di Brindisi, Massimo

I cani delRinalda di Torchiarolo

Ma neanche Piera Bruno riesce a dare spiegazioni: Mi serve tempo

Bocche CUCITE sulla sorte dei 94 cani scomparsi in canile


Zizzi dellAsl: Parli con il veterinario convenzionato
Lorusso risponde con un Non posso rilasciare dichiarazioni. Dichiarazioni di questo genere vanno chieste alla direzione del Servizio (si riferisce ai dirigenti Asl, ndr) e quindi o con il dottor Pinto o con il dottor Zizzi. Lorusso ha la bocca cucita. Ma sicuramente la direzione, il responsabile Asl del settore Randagismo, Pietro Zizzi sapr fugare ogni dubbio circa la sorte dei 94 cani scomparsi. E invece no. Io non so niente. Chi le ha dato i dati relativi allanagrafe canina? E poi lunico responsabile di quei cani il Comune e quindi il veterinario convenzionato, parli con loro. Questi non sono autorizzato a parlare e non so lasciano allibiti. Qualcuno dovr pur sapere che fine abbiano fatto 94 cani. Ma forse c qualcuno che pu far luce sul fenomeno spontaneo dellevanescenza canina di massa al Rinalda. E questo qualcuno sicuramente lei, la veterinaria convenzionata, come indicato da Pietro Zizzi, la dottoressa Piera Bruno. Tanto vale rivolgersi anche a lei. Alla richiesta di delucidazioni lei risponde: Stiamo provvedendo, appena provvederemo, i documenti saranno a disposizione del Comune. Ma questa non una risposta alla domanda che fine hanno fatto quei 94 cani?. Allora lei replica: Mi dovete dare il tempo per esibire i documenti. Ma se le chiede cosa debba essere trascritto, se quei 94 cani sono morti o si sono volatilizzati, lei risponde stizzita Senta io non devo dirle niente. Sar che nessuno deve dire niente a nessuno, che sia meglio tacere sulla sorte che potrebbe essere stata assicurata ai 94 cani che secondo i registri ufficiali dellanagrafe canina della Regione Puglia dovrebbero essere in canile, mentre l non ci stanno. Ma quel che certo che quei cani sono scomparsi e a parlare sono documenti ufficiali. Carta canta.

Il veterinario Piera Bruno

Il veterinario Massimo Lorusso

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