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SCENARI FINANZIARI

JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital

A qualunque costo
di John Mauldin | 20 febbraio 2013 - Anno 4 - Numero 5

In questo numero: Chi ha la mappa? Monetizzazione - Una rosa chiamata con un altro nome Super Mario: A qualunque costo Implicazioni di una politica data dall'accordo Irlandese Scaramucce valutarie La paura dei debiti tossici Un invito speciale La mia conferenza e Palm Springs Lord Melchett: "Addio, Blackadder [gli porge una pergamena]. I cartografi pi importanti del paese hanno preparato per voi una mappa della zona che dovrete attraversare. [Blackadder apre la carta e vede che vuota] Vi saranno molto grati se potrete compilarla strada facendo. Bye-bye". Dalla serie comica inglese Blackadder (parte 2, Episodio 3)

E' accaduto solo pochi anni fa che ho visitato l'Isola di Smeraldo dell'Irlanda? Una terra cos bella e cos triste. Il crollo delle grandi banche ha prefigurato la scomparsa di molte altre banche europee che avevano preso in prestito denaro dagli inglesi, dai tedeschi e dalle altre banche europee per concedere prestiti per case e propriet. Il governo irlandese ha dovuto garantire i depositi e gli obbligazionisti al fine di evitare una corsa agli sportelli. Penso di aver ragione quando affermo che la Banca Centrale d'Irlanda sia stata la prima banca centrale ad avvalersi in modo ampio del sostegno del Emergency Liquidity Assistance (ELA). Prima che questo sistema diventasse cos familiare grazie alla Grecia. Le banche irlandesi avevano perso circa 100 miliardi in gran parte presi in prestito da altre banche europee, le quali avrebbero dovuto sostenere delle perdite molto significative se il governo irlandese non fosse intervenuto. Si deve ricordare che tutto ci accaduto prima che la Grecia e la Spagna chiedessero aiuto, anche se quando l'Irlanda si avvicinata al tavolo per trattare il termine PIIGS era gi in voga e alcuni di noi stavano gi scrivendo sui problemi del debito che affliggevano la Grecia e gli altri paesi periferici. L'Unione europea aveva costretto il governo irlandese a salvare le sue banche, cos la

Central Bank of Ireland si accoll il debito (tramite l'ELA) delle sei principali banche irlandesi. Durante il "piano di salvataggio" l'Irlanda ha ricevuto 67,5 miliardi di euro (inoltre si fece poi imprestare ulteriori 17,5 miliardi dai pensionati e dai correntisti) che si impegnata a restituire. La popolazione era piuttosto sconvolta e il governo fu costretto a dimettersi dopo l'esito schiacciante delle urne, questo a dimostrazione del fatto che il punto di vista del popolo irlandese era che non vedava il debito bancario come un qualcosa che doveva essere parte del bilancio pubblico. I dipendenti pubblici hanno dovuto accettare un significativo taglio delle retribuzioni ed inoltre la medesima sorte toccata alle pensioni e ai servizi pubblici, l'austerit fu una delle condizioni necessaria per ottenere il denaro. Tutto questo prima che l'austerit diventasse una brutta parola in tutta Europa. Nel frattempo la disoccupazione aumentata dal 4% al 14%. Ho visitato l'Irlanda dopo che il nuovo governo si insediato. Ho incontrato una ventina di persone tra dirigenti d'azienda, politici di ogni schieramento, giornalisti ed economisti. Devo sottolineare che l'unica cosa su cui concordavano era che l'Irlanda non avrebbe restituito quei soldi. Un ex primo ministro mi ha detto che non avrebbero potuto ripudiare in modo aperto il debito, ma si aspettava che la Grecia ed anche altri paesi avrebbero fatto default permettendo cos a quel punto anche a loro di non pagare. Un economista irlandese che era al tavolo delle trattative mi disse che il negoziatore del FMI aveva detto a loro che non avrebbero dovuto restituire quei soldi. Ma bisogna ricordare che a quel tempo non c'era il panico di dover affrontare una crisi. Qualcosa doveva comunque essere fatto. Quel qualcosa stato il fornire i fondi di salvataggio (questo al fine di poter ridurre al minimo le perdite delle banche tedesche, francesi e inglesi), garantendo ai cittadini privati irlandesi che tutto ci che sarebbe stato fatto per gli altri paesi lo avrebbero fatto anche per loro. "Ma per favore in questo lavorate assieme a noi?" Cos gli irlandesi, come si dice in Texas, ne hanno beccato uno per conto della squadra europea. Il colpo ha per lasciato una cicatrice piuttosto brutta in quanto il debito pubblico cresciuto a dismisura ed ora impossibile da gestire, paralizzando a questo punto l'attivit del governo nazionale. Ma c' un gruppo in Irlanda che era incredibilmente sbalordito all'idea di non ripagare quel debito e queste erano le persone che ho incontrato presso la Banca Centrale d'Irlanda. Il documento che stato scritto dalla Banca centrale europea non permette alla banca centrale nazionale di non pagare i suoi debiti. I governi potrebbero andare in default (come abbiamo appreso con la Grecia), ma le banche nazionali centrali no. Quelle erano le regole per tutti coloro che hanno adottato l'euro. In quel periodo avevo gi scritto che gli irlandesi non avrebbero pagato il debito. Avevo sentito il 99% delle persone che mi avevano questa cosa. Che sciocco. Eppure le ultime due settimane hanno visto gli irlandesi convertire i loro impegni in nuovo debito pubblico e poi hanno accettato di vendere quelle obbligazioni. Quindi sembra che gli irlandesi dopo tutto pagheranno. Solo che quando si leggono i dettagli della cosa si percepisce che gli irlandesi (dopo una grande quantit di polemiche) finiranno in realt per non pagare o a non pagare l'intero valore di ci che hanno preso in prestito. Ma come pu essere che si

pu sia pagare che non pagare? Questo sar l'argomento della lettera di questa settimana una lettura istruttiva, non per quello che ci pu raccontare l'Irlanda ma per quello che ci pu dire l'Unione europea, la zona euro e il futuro dell'euro.

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Chi ha la mappa?
I fan della commedia britannica ricorderanno con affetto la serie Blackadder dei primi anni '80, un cortigiano della regina Elisabetta (interpretato da Rowan Atkinson che in seguito divenne noto negli Stati Uniti per il suo ruolo di Mr. Bean). A un certo punto Blackadder costretto a navigare intorno al Capo di Buona Speranza per rimanere nelle grazie della regina. Il viaggio sembra naturalmente una condanna a morte e Blackadder non intende andarci. La sua nemesi, Lord Melchett, gli offre una mappa riportata nel dialogo all'inizio di questa lettera. La mappa una pagina bianca. "E' una mappa della zona in cui andrai. Ti saranno molto grati se potrai compilarla durante il percorso. Bye-bye". Il documento che ha dato vita alla zona euro si trova proprio in questa condizione. Tutti pensano di sapere cosa volesse dire o almeno i tedeschi. La Bundesbank (la banca centrale tedesca) era abbastanza sicura che avrebbe impedito la monetizzazione del debito. C' scritto proprio cos all'articolo 123. Ma l'Unione europea e la BCE (con il loro fedele compagno del FMI) sembrano costantemente per muoversi in un territorio inesplorato. Banche, credito e crisi dei debiti governativi sembra richiedano manovre legali che non sono state esplicitamente specificate. Mentre il resto d'Europa sta a guardare, la BCE man mano che va avanti traccia le linee sulla mappa. L'Articolo 123 come ogni buon membro Bundesbank vi dir, dice esplicitamente che non si pu monetizzazione il debito. Ma si scopre che mentre tutti sono d'accordo che la monetizzazione dei debiti pubblici una brutta cosa, la definizione di monetizzazione non chiara a gran parte del resto d'Europa. Wolfgang Mnchau scrive piuttosto allegramente sulla recente "ristrutturazione" del debito irlandese: Tutti la scorsa settimana sembravano parlare di finanziamento monetario del debito, l'ultimo tab della politica monetaria. La cosa nascosta dietro un a velo di forte complessit, ma la zona euro potrebbe proprio aver fatto questo. Diverse banche centrali europee si sono precipitate a dichiarare che il piano concordato con l'Irlanda non costituisce un precedente per il debito sovrano. In termini giuridici l'accordo probabilmente a tenuta stagna. Pu essere un problema di confine ma che importa? In termini economici la situazione molto pi chiara. Si tratta di un finanziamento monetario in tutto e per tutto tranne che nel nome, una cosa veramente buffa. (The Financial Times)

Tutto questo pu diventare piuttosto complicato (credetemi). Ma in sostanza si riduce a questo: Anglo-Irish Bank era in bancarotta. Il governo irlandese ha dovuto trovare un qualche tipo di garanzia da poter consegnare a quello che era, in sostanza, un curatore fallimentare al fine di essere in grado di prendere un prestito attraverso (la concessione di liquidit a volte viene indicata come "Assistenza Lending") l'ELA. Il governo ha contratto un debito che avrebbe dovuto essere ripagato piuttosto rapidamente (in dieci anni). Questo invece rapidamente diventato un onere finanziario di significative dimensioni per il governo irlandese, un problema politico molto appiccicoso. Solo un banchiere centrale irlandese potrebbe amare quel debito. Ma qualcuno in Irlanda si fatto avanti con una soluzione molto creativa. Si sono modificati i 10 anni in 25 - 40 anni. Mnchau ha ragione: questa una monetizzazione in tutto e per tutto tranne che nel nome. Ma c' una piccola foglia di fico che le impedisce di essere una monetizzazione vera e propria: il CBI ha accettato di vendere le obbligazioni nel mercato nel corso del tempo, questo quando la situazione lo permetter. Dal comunicato stampa del ministero irlandese delle Finanze: La Central Bank of Ireland vender i titoli, ma solo se tale vendita non sar dannosa per la stabilit finanziaria. Hanno per scadenzato una minima parte di obbligazioni che saranno vendute in base al seguente calendario: a fine 2014 (0,5 miliardi), 2015-2018 (0,5 miliardi all'anno), 2019-2023 (1 miliardo all'anno), 2024 e dopo ( 2 miliardi all'anno). Tralasciamo il contesto. L'Irlanda ha emesso il mese scorso 2,5 miliardi di titoli a 5 anni con una cedola del 2,8%, significativamente inferiore rispetto alle corrispondenti obbligazioni italiane. E' anche inferiore al 5,9% pagato l'estate scorsa dalle stesse obbligazioni irlandesi. (Qualcuno ha fatto un profitto piuttosto significativo su quei titoli!) L'accordo ha evidentemente ridotto per il governo il costo di emissione delle obbligazioni irlandesi. Si aspettano di raccogliere circa 10 miliardi quest'anno. In questo momento l'emissione di ulteriori 0,5 miliardi obbligazioni piuttosto facile per loro. Certo il governo deve pagare gli interessi ai privati titolari delle obbligazioni, ma questo non cos di meno di quello che gi pagavano in precedenza. Passando ad un pi basso tasso di interesse e allungando il periodo del rimborso di oltre quattro decenni, l'Irlanda risparmier 20 miliardi (26.780 milioni dollari) nei prossimi dieci anni e liberer 1 miliardo nei bilanci futuri. Il capo economista Dermot O'Leary stato cos gentile da inviarmi una lettera personale che mostra come ci sia un grande aiuto per il governo irlandese. Questo d a loro molte pi possibilit di ridurre effettivamente il loro deficit al livello dello standard europeo che pari al 3% entro il 2015 come ovviamente stato concordato. O'Leary pensa che riusciranno ad ottenere risultati anche migliori. Gli irlandesi erano a conoscenza di questo piano prima che il piano fosse annunciato. Mi stato detto che inizialmente non c'era un programma specifico per la vendita delle obbligazioni, ma la BCE (i tedeschi?) hanno chiesto che venisse presentato almeno un programma. Cos gli irlandesi ripagheranno quelle obbligazioni. Forse. Per diversi motivi: 1. Pensate a 40 anni fa negli Stati Uniti nel 1973. Vuoi un dollaro del 1973? Stiamo parlando di una cosa che oggi ha un valore di circa 19 centesimi. Che ne dici di un punt irlandese? La lira italiana? 25-40 anni un periodo di tempo abbastanza lungo. E dato che la BCE sar costretta a stampare quantit sempre maggiori di euro per tenere insieme la

zona euro, la scommessa che quando gli irlandesi ripagheranno quel debito questo sar fatto con un euro (o con la successiva valuta) che varr molto meno in termini di PIL nominale e di potere d'acquisto. 2. Vi una ragionevole possibilit che ad un certo punto l'Unione europea o almeno la zona euro, si sposter verso un qualcosa di molto simile alla mutualizzazione del debito ed a una unione fiscale. A quel punto ci ridurrebbe l'onere. Io sicuramente non sono d'accordo con tale visione del mondo, ma probabilmente non mi verr chiesto il mio parere. In ogni caso a quel punto il debito irlandese sar cos piccolo, rispetto a quello spagnolo e italiano e francese(!). Sar considerato solo un piccolo errore di arrotondamento. 3. Sia nel breve termine che nel lungo questo questo sicuramente un buon affare per l'Irlanda. Coloro che dicono che il debito deve essere ripudiato del tutto votano per ritirarsi dall'euro. Il momento in cui rifiutare il debito era molto tempo fa. Se le banche tedesche, francesi e inglesi hanno prestato del denaro alle banche irlandesi per investire in immobili irlandesi ora meritano i frutti della loro abilit di investimento, non un piano di salvataggio. 4. Sia la Grecia che la Spagna hanno anch'esse adottato l'ELA, cos come hanno fatto molti altri paesi europei e le banche. Ad un certo punto la zona euro sar costretta a creare una sorta di unione bancaria, anche se i tedeschi non la vogliono. Vi la possibilit che questi prestiti possano essere considerati dall'ELA come delle perdite. Questo fa parte del processo di negoziazione. Chi sa che cosa accadr, quindi perch non tagliare le spese nel breve periodo in quanto il lungo periodo render le cose sempre pi difficili.

Monetizzazione - Una rosa chiamata con un altro nome


"Qual il nome? di ci che noi chiamiamo una rosa Con un qualsiasi altro nome avrebbe sempre il suo stesso profumo ..." Ci sono quelli che si oppongono a questa mossa irlandese. Jens Weidmann presidente della Bundesbank stato particolarmente critico su questo. Ma che cosa ci si poteva aspettare? C' una predisposizione genetica in Germania contro la monetizzazione del debito, ed cos almeno dal 1924. E non fate errori si tratta di monetizzazione, non importa quanta parte di profumo legale si possa spalmare sulla cosa. Citando ancora Mnchau: Si tratta di finanziamento monetario a tutti gli effetti. L'intera struttura di questo accordo cos contorta che i giornali non riportano tutti i dettagli. Come sempre in questo c' uno scopo ben preciso. Si rende legale ci che altrimenti non lo sarebbe e si permette il suo offuscamento. In questo caso lo scopo sarebbe quello di nascondere ci che altrimenti sarebbe un messaggio contraddittorio. Non si pu ammettere pubblicamente nei paesi creditori che il finanziamento monetario in corso, questo sarebbe un sacrilegio. Ma questo quello che serve per salvare l'Irlanda da una trappola del debito. E' stato poi anche considerata una strategia ancora migliore, cio rimandare il rimborso del debito di una generazione o due. Sono marginalmente incoraggiato da tutto questo, non tanto perch credo che la

monetizzazione in via di principio sia una buona cosa. Ma ci che mi incoraggia che posso provare a vedere questa scelta come una dei diversi componenti di una soluzione definitiva alla crisi della zona euro. Senza una qualche forma di arbitraggio tra debitori e creditori, questo sarebbe difficile da raggiungere. Ho scritto almeno 3 o 4 anni fa che se si era intenzionate nel tenere insieme la zona euro, si sarebbe dovuto fare una monetizzazione. Si stanno per prendere migliaia di miliardi di euro, siano essi monetizzati o sotto forma di debito per risolvere questo enigma. E l'unica entit che ha quel tipo di denaro una banca centrale, in questo caso la Banca centrale europea.

Super Mario: A qualunque costo


Dobbiamo dare Mario Draghi presidente della Banca Centrale Europea un punteggio particolarmente elevato tra coloro che sono a capo di banche centrali e questo sia per stile che per creativit. E questo successo dopo una gestione particolarmente blanda da parte del francese Jean Claude Trichet, Super Mario ha spinto la BCE al punto in cui si trova e nel dirlo in modo migliore al centro del progetto europeo. Nel luglio dello scorso anno a Londra, con la zona euro in piena crisi e poco prima dellinizio delle Olimpiadi ha dichiarato (la frase ormai famosa): All'interno del nostro mandato la BCE pronta a fare tutto il necessario per preservare l'euro. E credetemi sar sufficiente. Il Financial Times lo ha nominato Man of the Year per il 2012. Mentre ho detto che gli irlandesi stanno definendo un piano per monetizzare il proprio debito (scusatami ho intenzione di cambiare magicamente una promessa del governo irlandese, in soldi tedeschi e francesi (e di altri della zona euro) ovviamente questa non esattamente la stessa monetizzazione che ci dovrebbe essere se la si guardasse nel modo pi giusto, forse bisogna farsi aiutare da una pinta di birra o da tre o quattro Guinness), ovviamente Draghi deve essere daccordo con tutto questo. Per invece di dire che aveva apprezzato la creativit che era stata messa in atto, ha semplicemente detto che la BCE aveva all'unanimit deciso di "prendere atto" delle scelte irlandesi qualunque cosa queste comportino. Ha detto "Fino ad oggi non c' stata ancora alcuna decisione [per effettuare lo swap del debito irlandese]. Abbiamo semplicemente preso atto". Credo che 28 miliardi non siano sufficienti nel rovinare la situazione, ma sufficiente che se ne prenda atto. Il FT riporta oggi il fatto che la Banca centrale europea piuttosto che dare un approvazione formale vuole essere in grado di fare pressione sul CBI al fine che venda effettivamente tali obbligazioni, e vuole dare anche la BCE un margine di negoziazione con le altre banche centrali nazionali se queste decidessero di fare delle scelte simili.

Implicazioni di una politica data dall'accordo Irlandese


E la BCE sembra che voglia essere coinvolta. Parte della controversia sull'accordo irlandese che i creditori privilegiati delle banche sono potenzialmente sulla strada di perdere dei soldi. Questo pu rappresentare una nuova situazione per la UE e per la politica della BCE. Questo anche se la situazione non ancora del tutto chiara. I detentori del debito governativo hanno gi perso del denaro in Grecia e ne perderanno ancora di pi

in Spagna (a meno che la BCE non diventi nuovamente creativa). Com'era prevedibile i pi critici sono quelli che stanno per perdere nuovamente del denaro. Alcuni pensano che i recenti commenti di Draghi supportino il fatto che l'accordo irlandese sar riesaminato. Posso provare ad interpretare dove questa cosa potrebbe avere un senso politico (far finta di affrontare i problemi, ecc), ma il rimettere in discussione questo accordo probabilmente creerebbe una forte tempesta in Irlanda. Il debito bancario una ferita profonda ed il provare a ridurlo significa una riduzione dei costi governativi. E il togliere questo lieve sollievo potrebbe rischiare di creare qualche strana situazione tra gli elettori e questo potrebbe portare al governo Sinn Fein che vorrebbe ripudiare il debito a titolo definitivo. La Grecia e Cipro devono essere guardate molto da vicino. Come ho scritto qualche settimana fa il presidente del Council of Economic Advisors in Grecia mi ha detto che i soldi che sono stati dati in prestito per ricapitalizzare le banche non saranno rimborsati, questo perch la Grecia non ha la possibilit economica di poterlo fare. L'Irlanda si trovata nella medesima condizione e con questa magia hanno cambiato l'equazione. Questo sar il medesimo accordo che sar disponibile in futuro per la Grecia se continuano a superare gli ostacoli che continuano ad incontrare? Cipro avr probabilmente bisogno tra poche settimane di un nuovo piano di salvataggio del governo e dovr negoziare un piano di salvataggio di 17 miliardi da parte dell'UE e del FMI - che per un paese con una popolazione di 545.000 persone, significano circa $40.000 dollari per uomo, donna e bambino e questo per lo pi di nuovo debito portando a quel punto il loro debito in rapporto al PIL al 145%. Una famiglia di quattro persone dovr pagare $10.000 dollari all'anno (al 6,5% di interesse) solo per coprire il nuovo debito. Alla quale va poi aggiunto il vecchio debito. Dove e come un paese ha la possibilit di generare questo reddito e contestualmente rimanere competitivo? Ci sar un altro taglio sul debito pubblico europeo? Qualcuno da qualche parte sar costretto a perdere nuovamente un po' di soldi per questo accordo. Anche in questo caso l'accordo Irlandese apre la strada ad una nuova scuola di pensiero che particolarmente creativa in Europa per quanto riguarda il vecchio debito.

Scaramucce valutarie
Io continuo a pensare che l'euro arriver alla parit con il dollaro nel corso del tempo. La BCE in modo combinato con le sue diverse banche nazionali sar costretta a monetizzare e a stampare (o diciamo che cos si potr chiamare in modo raffinato il suo quantitative easing) e questo in misura superiore rispetto alla Fed. Insieme con i soldi che saranno resi disponibili dalla Banca del Giappone e dalla Banca d'Inghilterra, ci sar una tale quantit di somme iniettate nel sistema globale che semplicemente non potranno essere fondamentalmente comprese. E tutto questo easing costringer i paesi sviluppati a competere nell'attivit di stampa. Il recente incontro del G20 in sostanza ha detto : "Va bene continuare a stampare fino a quando si sta facendo questo per stimolare la propria economia e non per svalutare la propria valuta. Ma per l'amor del cielo non bisogna parlarne. Silenzio!" Lo ammetto una mia libera interpretazione. Ma a leggere la dichiarazione di Super Mario

in merito alla riunione del G20 sembra che stia dicendo la stessa cosa: La maggior parte dei movimenti sui tassi di cambio che abbiamo visto non erano stati esplicitamente pianificati, erano solo il risultato di politiche macroeconomiche nazionali che hanno lo scopo di rilanciare l'economia ... [e] In questo senso trovo davvero eccessivo un qualsiasi forma di linguaggio che li avvicini a delle guerre valutarie ... [ ma] Quello che ho detto al G20 di Mosca e che ho invitato tutte le parti ad un (esercizio) molto, molto forte di disciplina verbale. In un articolo dal titolo il "G-20 si muove su un terreno comune su tema delle valute", il Wall Street Journal riportava: ... c'era molto di pi di un accordo sulla necessit di un tasso di cambio basato sul mercato e [G-20] sabato ci si impegnati nell'evitare di definire le proprie politiche valutarie per non offrire dei vantaggi competitivi a chi fa trading .... Il presidente della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann, ha detto che era chiaro nel corso della riunione del G-20 che i membri erano d'accordo sul fatto che "le svalutazioni guidate dal punto di vista politico non possono rendere sostenibile la competitivit, non risolvono i problemi strutturali e producono solo delle reazioni negative ...." "La conclusione di questo incontro stata quella che chiaramente senza arrivare a degli estremi, i paesi sviluppati faranno quello che serve per stimolare le loro economie, ed anche quelli in via di sviluppo - ovviamente senza arrivare a degli estremi - faranno quello che sar necessario per proteggersi da un forte afflusso di denaro," questo ha detto ufficialmente un alto funzionario di un governo di un paese sviluppato che faceva parte del G-20. Non abbiamo ancora visto delle vere e proprie guerre valutarie. Quello che stiamo vedendo oggi sono solo semplici scaramucce in quella che sembra si preannunci essere una vera e propria battaglia brutale atta a mantenere semplicemente una posizione competitiva. Vorrei sottolineare - anche se sono pronto a premere il pulsante di invio - che Ian Bremmer (che parler a maggio durante la mia conferenza) mi ha recentemente mandato una breve nota sulle guerre valutarie. Egli sostiene che l'Europa e la Cina non vogliono essere coinvolti in una guerra valutaria e lo stesso desiderano anche molti altri paesi emergenti. Il suo ragionamento ovviamente ha un senso, in quanto con una guerra valutaria un po' come avere in passato uno scontro a fuoco e se per questo non avviene con delle bombe a mano - non ci saranno vincitori. La Cina continuer a consentire alla sua moneta di apprezzarsi lentamente, almeno per alcuni anni a venire. Riesco a prendere in considerazione i ragionamenti di Bremmer per quanto riguarda l'Europa, in quanto ci piacerebbe davvero che si concentrassero sull'inflazione e sul fatto che la BCE dovrebbe essere una vera e propria banca centrale; e sento le parole di Draghi che continuano a risuonare nelle mie orecchie: "... tutto ci che pu servire a preservare l'euro." E tutto quello che pu servire la stampa di denaro e un po' di inflazione. Corea? Taiwan? Questi paesi devono competere con il Giappone. E il resto dell'Asia deve competere con tutti e tre. Possono il Brasile, l'Australia e gli altri paesi che hanno una forte

presenza di materie prime permettere alle loro monete di avere un prezzo completamente fuori mercato, indebolendo cos le loro economie? Credo che alla fine l'interesse avr la meglio su tutti.

La paura dei debiti tossici


Infine mentre stavo facendo delle ricerche per questa lettera mi sono imbattuto nel seguente post scritto da Colm McCarthy. Lo trovo particolarmente divertente (rispetto agli standard di umorismo presente in economia) e a questo proposito vi voglio segnalare alcuni paragrafi che penso possano divertirvi. (Per i giovani e per coloro i quali l'inglese una seconda lingua, uno "squartatore" una persona impegnata nel commercio di carne di animali morti direttamente nelle aziende agricole e che non pu essere consumata da parte delle persone.) Squadre di economisti hanno rilevato tracce di debito bancario-DNA del tipo debito sovrano irlandese nei portafogli di tutta Europa. Il debito governativo irlandese lo si ritiene sicuro per gli esseri umani, ma il debito bancario tossico. Gli economisti ritengono che circa il 30% di tutto il debito governativo irlandese non sia buono. La fonte della contaminazione sembra essere un impianto basato a Francoforte in Germania. La contaminazione risale al 2010, quando uno stabilimento governativo stato realizzato da un certo Monsieur Trichet, cittadino francese. Egli ha sostenuto di aver raccolto una grande quantit di debito bancario tossico ed averlo mescolato con diverso debito governativo nel bel mezzo di una notte e questo mentre nessuno lo stava controllando. Non vi alcuna autorizzazione o attivit di vigilanza sull'attivit di miscelazione del debito governativo a livello europeo ed inoltre si capito che l'impianto di Francoforte stato gestito da persone che non avevano nessuna precedente esperienza nel settore. Del sano debito di molti altri paesi europei stato trattato attraverso l'impianto di Francoforte sia nel 2010 che nel 2011 e di conseguenza anche quello di quegli anni potrebbe essere stato infettato. Lo stabilimento che pretende di essere l'unico impianto in grado di trattare il debito governativo in Europa ora gestito da un certo signor Draghi, un italiano. Monsieur Trichet ha lasciato la responsabilit dello stabilimento che trattava il debito governativo ed ora ha iniziato una nuova carriera nel settore dell'aviazione. Il Dipartimento delle finanze irlandese ha cercato di restituire il debito governativo infetto allo stabilimento di Francoforte al fine di provare a rimuovere il componente tossico. Hanno paura che i rivenditori possano rimuovere il debito governativo dai loro scaffali. Il signor Draghi ha promesso di fare del suo meglio, ma uno dei suoi assistenti Herr Weidmann, un tedesco, ritiene che il debito bancario tossico sia innocuo e che comunque nessuno se ne possa accorgere. Egli si rifiuta di utilizzare l'apparecchiatura per decontaminarlo.

Un invito speciale
Siete cordialmente invitati alla mia nuova pubblicazione presente su Mauldin Economics, Just One Trade. Conduco una vita frenetica, viaggiando in continuazione e facendo quasi un quarto di milione di miglia di volo all'anno. Frequento delle conferenze economiche molto esclusive ed incontro uno ad uno alcuni dei pi intelligenti investitori e funzionari pi influenti di tutto il mondo. I miei amici nel settore dell'asset management gestiscono un totale pari ad oltre $1 trilione - e spesso mi forniscono delle idee di investimento. Ora vorrei poter offrire anche a voi alcune delle migliori opportunit che mi suggeriscono,

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La mia conferenza e Palm Springs


La mia 10 Conferenza annuale sugli investimenti strategici (dal 1 al 3 maggio a Carlsbad, in California) sembra che stia raccogliendo un sacco di persone. I relatori che saranno presenti sono di un livello eccezionale: Kyle Bass, Ian Bremmer, Mohamed El-Erian, Niall Ferguson e sua moglie, Ayaan Hirsi Ali, Lacy Hunt, Charles e Louis Gave, Jeff Gundlach, Anatole Kaletsky, David Rosenberg, Nouriel Roubini e Gary Shilling. Scherzi a parte da quale altra parte potete trovare un elenco del genere? Coloro che vengono regolarmente sanno che il reale valore nell'incontrare gli altri partecipanti. Lo scorso anno David Rosenberg ha detto che quella stata la migliore conferenza sugli investimenti alla quale abbia mai partecipato. Sar a Palm Springs in occasione della California Resource Investment Conference il 2324 febbraio. Ma sar presente anche il mio buon amico di Grant Williams, che scrive la newsletter Things That Make You Go Hmmm ... e in Mauldin Economics la Bull's Eye Investor Letter, cos come il miglior investitore sulle risorse naturali che io conosca Rick Rule, insieme con Greg Weldon. Venite a trovarci! Potete registrarvi suhttp://cambridgehouse.com/event/california-resource-investment-conference-2013. Abbiate una buona settimana. Il vostro analista che sta provando ad acquistare una casa,

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