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1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812
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9 Elezioni
Dopo il voto una matassa da sbrogliare
Camera vince il centrosinistra, al SeAllagrande equilibrio nato Su tutti si impone Grillo
Dialoghi
A Cesena il rettore dellUniversit di Bologna
11 marzo 20,45 Dionigi Luned Ivanoterzo alle parteciper al appuntamento dei Dialoghi
Diocesi
Monsignor Cazzani verso la beatificazione
stato vescovo di Cesena ai primi del 900. Di lui ricorda in particolare si limpegno sociale
Chiesa
Lultimo Angelus di papa Ratzinger
i di centomila persone Pproprioper esprimere il affetto a Benedetto XVI
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Q u a ra n t a n n i t ra g l i u l t i m i
La mensa Caritas in via Tiberti a Cesena attiva dal 1996. Ogni giorno vi pranzano tra le 40 e le 50 persone. Nelle prossime settimane si trasferir nei nuovi ambienti allinterno dellex Istituto Suore Sacra Famiglia (foto Armuzzi) 1973-2003. Quarantanni di Caritas a Cesena il tema del convegno della Caritas che si terr in Seminario a Cesena nel pomeriggio di domenica 3 marzo.I volontari che prestano servizio presso la struttura diocesana e in quelle parrocchiali sono invitati a partecipare allappuntamento, aperto a tutti. Oltre al vescovo Douglas, sar presente il sacerdote bolognese don Giovanni Nicolini. Con il Primo Piano di questa settimana percorriamo un breve viaggio (di certo incompleto) tra i tanti servizi che la Caritas ha strutturato in quattro decenni di attivit. Mentre il direttore don Carlo Meleti ne ripercorre la storia e finalit, la voce dei volontari ne traccia cuore e anima. Primo piano alle pagine 4 e 5
Cesena 12 Elezioni a livello locale: chi sale e chi scende Gambettola 16 LAvis aumenta il numero dei donatori
Cesena 14 Romagna e Basilicata unite dalla frutta Bagno 17 Proposte per passare da gite a turismo
Opinioni
FOTO AFP/SIR
Un tema che deve tornare con parole nuove al centro del confronto politico
La Vignetta
a fine marzo torna Carosello. Gi, proprio il mitico programma della Rai, pensionato nel 1977, che ha segnato unepoca e ancora oggi viene ricordato da ex bambini e genitori magari diventati
attraverso un mezzo, la televisione, che non solo si allargata in salotto, ma oggi domina spesso tutte le stanze - e i momenti - della vita di famiglia, pranzo e cena compresi, con unofferta strabordante. Ecco, forse la riproposta della tv del Carosello, che alla fine risultava un momento in cui grandi e pi piccoli finivano per stare insieme, pu far riflettere sui nuovi tempi delle famiglie e insieme sulla necessit di trovare, ancora oggi, 10 minuti da condividere. Meglio non (solo) davanti alla pubblicit. Alberto Campoleoni
Primo Piano
limpossibilit di disporre di una casa. Allora di pranzo operatori e volontari Caritas servono un pasto caldo, dando agli ospiti lopportunit di condividere un luogo comune per il pranzo e ricevere un po di accoglienza. La nostra proposta per la domenica un segnale di attenzione ai poveri e viene lasciata alla dimensione di carit presente in ogni parrocchia e associazione ampliare e integrare liniziativa spiega Carlo Adolfo Zanuccoli, presidente dellassociazione Mater Caritatis di Cesena. Parrocchie e associazioni che desiderano aderire al progetto possono decidere come e quando partecipare, scegliendo una delle modalit previste. I pasti preparati presso le case o le parrocchie sono ritirati dai volontari Caritas e trasportati in appositi contenitori messi a disposizione della mensa. Durante il pranzo presso la mensa, i volontari della parrocchia possono prestare servizio servendo il pasto e pulendo i locali al termine del pranzo. Per chi invece non avesse la possibilit n di preparare il pranzo, n di mettere a disposizione dei volontari per il servizio, pu fare unofferta per pagare il pasto che verr preparato da una rosticceria a prezzo concordato, trasportato e servito dai volontari della Caritas. Famiglie, parrocchie e associazioni possono anche invitare a pranzo gli ospiti della mensa a casa propria e nei locali parrocchiali. In ogni caso viene assicurata la presenza di un volontario della Caritas con il compito di coordinamento, apertura e chiusura della mensa. Modalit e periodicit delle adesioni al progetto possono essere concordate con gli operatori Caritas a cadenza regolare, sporadica o anche per una sola giornata. Chi vuole aderire al progetto o ricevere maggiori informazioni pu rivolgersi alla segreteria della Mater Caritatis, tel. 0547 480036. Elisa Romagnoli
La QUARESIMA DI CARIT andr per la nuova mensa Caritas. Il vescovo accoglier il contributo dei singoli, degli enti e delle comunit parrocchiali durante la Messa crismale del 27 marzo alle 20, in Cattedrale a Cesena. Le offerte si raccolgono anche presso: Caritas diocesana di Cesena-Sarsina, corso Sozzi 39 (Palazzo Ghini, Cesena), tel. 0547 22423. Oppure con versamento su c/c bancario IBAN IT62 B061 2023 901C C001 0012 130
Il direttore don Carlo Meleti traccia la panoramica di una presenza e una crescita a tutto campo
n ossequio al precetto divino Amatevi scambievolmente come Io ho amato voi la promozione della carit va indissolubilmente collegata con la promozione della Fede ed perci espressione primaria della Chiesa. Erigiamo pertanto la Caritas diocesana. Queste le parole di monsignor Augusto Gianfranceschi, vescovo di Cesena, nel fondare la Caritas diocesana nel 1973. Salta allocchio quello che spesso si rischia di dimenticare per il troppo fare: la Caritas non unattivit di erogazione di servizi, ma ha il fine di educare e formare i cristiani alla carit. Prima del 1972 quello che uno degli aspetti fondanti la comunit cristiana insieme a liturgia e catechesi, la carit, appunto, era esercitata da singole associazioni; papa Paolo VI volle darle una figura ben precisa, promuovendola in tutte le diocesi: nacque cos nel 1972 la Caritas italiana, e un anno dopo anche Cesena apr la sua sezione. Il vescovo Gianfranceschi attribu lincarico di direttore a don Tarcisio Bertozzi, vicario generale e gi direttore di Poa e Oda (rispettivamente, Pontificia opera di assistenza e Opera diocesana di assistenza). Don Bertozzi, che in seguito diventer vescovo di Faenza, increment la Caritas, guidandola nei primi dieci anni di attivit. Nel 1979 la Caritas apr le porte agli obiettori di coscienza, prima fra tutte le associazioni a livello italiano: Cera ancora il servizio di leva obbligatorio -
SAN DOMENICO (Caritas e San Vincenzo): Centro di ascolto; Consegna pacco alimentare una volta al mese; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione; Visita e ascolto delle famiglie. Referente: Gabriella Artusi SAN BARTOLO (San Vincenzo): Distribuzione alimenti e indumenti: terzo venerd del mese; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione; Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione. Referente: Paola Venturi, parr.s.bartolo@libero.it CATTEDRALE (Caritas e San Vincenzo), Centro di ascolto: luned e gioved dalle 18 alle 19; Distribuzione alimenti una volta al mese Referente: Marco Palladino SAN ROCCO (San Vincenzo): Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione; Distribuzione indumenti: gioved dalle 14,30 alle 16; Consegna pacco alimentare una volta al mese. Referente: Paola Moretti SANTO STEFANO: Distribuzione alimenti: ultimo venerd del mese, dalle 18 alle 19; Mercatino indumenti: secondo gioved del mese dalle 15 alle 17. Referente: Giuseppina Gioioso OSSERVANZA (San Vincenzo): Centro di ascolto e distribuzione alimenti una volta al mese; Visita e ascolto nelle famiglie. Refente: M. Grazia Coceani SANTA MARIA DELLA SPERANZA: Distribuzione alimenti il venerd dalle 15 alle 16,30. Referente: Annapaola Ciampelli SAN PAOLO: Distribuzione alimenti il terzo marted del mese, dalle 14,30 alle 17. Referente: Arnaldo Bettini ZONA PASTORALE VIE CESENATICO, CERVESE E RAVENNATE Referente di zona: diacono Massimo Brunelli GATTOLINO: Centro di ascolto: su richiesta: Distribuzione saltuaria alimenti e indumenti. Referente: Don Luciano Zanoli (centro di ascolto). Referente: Anna Moretti RONTA-SAN MARTINO: Consegna alimenti a domicilio su segnalazione sabato dalle 8,30 alle 10; Casa accoglienza donne. Referente: Massimo Brunelli
In quarantanni la Caritas si radicata nel territorio della diocesi anche attraverso la crescente espansione delle Caritas parrocchiali (25) e interparrocchiali (Cesenatico, San Vittore, Mercato Saraceno), coordinate tra loro e con la Caritas diocesana del Laboratorio Caritas parrocchiali che le accompagna con percorsi formativi e indicazioni operative.
Primo Piano
o ntro dAscolt Parlano i volontari che ogni settimana incontrano Ce Caritas oltre cento persone. Fra i nuovi poveri, i padri separati
GABRIELLA GARAVINI, VOLONTARIA CARITAS DA OLTRE VENTANNI, SI OCCUPA DELLACCOGLIENZA ALLINGRESSO DEL CENTRO DASCOLTO, IN VIA MURA SANTAGOSTINO A CESENA (FOTO ARMUZZI)
Accoglienza, abiti e barbiere ono una quarantina le persone in situazioni difficili o Sche frequentanodal Centro dAscolto Caritasrispondonodiadisagio il nei giorni di apertura. Tra i servizi offerti Centro dAscolto, e che un
bisogno immediato, la consegna di buoni pasto da consumarsi presso la mensa di via Tiberti, la possibilit di ritirare indumenti (sia per i singoli che per le famiglie) nel sempre ricco e ben fornito il guardaroba Caritas. A questo proposito, positiva stata lesperienza del Mercatino Caritas: con la vendita a poca spesa di indumenti in esubero, si potuto acquistare materiale di cui c sempre necessit quali coperte, lenzuola, scarpe e intimo nuovo. Due volte alla settimana, servizio docce (le uniche pubbliche in citt) e, due volte al mese, un barbiere. Per necessit di alloggio (comunque temporaneo), la Caritas dispone a Martorano di una residenza di prima accoglienza per donne (12 posti) e di seconda accoglienza per uomini (9 posti); allOsservanza una prima accoglienza (breve) notturna, per uomini (6 posti). SaL che accolgono e indirizzano gli utenti allinterno del Centro. E nellattesa di un colloquio o di accedere alle docce o al guardaroba, davanti a un th caldo e alle paste offerte dai pasticceri di Cesena, hanno la possibilit di instaurare con gli utenti un rapporto di dialogo e di crescita reciproca: Mai si sono alzati i toni tra immigrati di nazionalit diverse o tra italiani e stranieri - sottolinea Laura -. Anzi, sempre motivo di gioia notare i bambini ucraini giocare con i paffuti bimbi senegalesi; e vedere le mamme africane confrontarsi e parlare cordialmente con le signore dellest Europa. Il servizio vissuto qui mi d forza e consolazione e, davanti a unumanit che chiede aiuto, i miei pensieri pi tristi si ridimensionano - conclude Laura -. Per questo, io per prima dico grazie. A me basta un loro sorriso. Sabrina Lucchi
Sono Stefania, referente della Caritas parrocchiale di Longiano. Devo ammettere che nei primi anni mi ero fatta unidea molto limitata di cosa signicasse la Caritas. Pensavo che si trattasse esclusivamente di realizzare un servizio pratico, concreto: accogliere persone e famiglie bisognose al Centro di Ascolto e aiutarle con beni materiali secondo le loro necessit. Quindi il mio compito consisteva semplicemente nel fare la spesa e distribuire i pacchi alimentari a ne mese. Col tempo, invece, ho gradualmente maturato dentro di me la certezza che il senso pi profondo della carit costruire una relazione autentica con le persone che il Signore mette sulla mia strada, far nascere in loro la certezza che Dio le ama incondizionatamente e non le abbandona nel momento del bisogno, ma offre loro laiuto necessario per vivere di provvidenza e di speranza. Per me la carit e essenzialmente vivere lincontro quotidiano con Ges, non solo perch si rende presente in coloro che chiamiamo gli ultimi, ma anche perch mi ha scelta, nonostante la mia pochezza e il mio limite, come strumento di tenerezza, ascolto, amicizia e condivisione. Indimenticabili le parole di una mamma. Grazie a voi sono sicura che Dio ascolta sempre le mie preghiere e non smetter mai di ringraziarlo e lodarlo ogni giorno per quello che Lui fa per noi attraverso di voi. questo il senso pi profondo del mio mettermi alla sequela di Cristo, da cui attingo forza, passione e volont per camminare su questa strada impegnativa, ma piena di gioia.
SANTEGIDIO: Centro di Ascolto: luned e mercoled dalle 15,30 alle 17; Distribuzione alimenti e indumenti; Visita e ascolto delle famiglie su segnalazione; Consegna di alimenti a domicilio su segnalazione; Appartamenti per familiari di ricoverati in ospedale. Referenti: Gaudenzia Molara; Referente Centro di ascolto: Ivana Bertaccini; Referente Acc. Familiari ricoverati: Teresa Amato SAN GIORGIO-BAGNILE: Centro di ascolto; Distribuzione indumenti gioved dalle 16 alle 18; Distribuzione alimenti e indumenti. Referente: Sara Bellagamba MARTORANO: Centro di Ascolto/Distribuzione alimenti e indumenti il sabato dalle 9 alle 11. Referente: Filippo Buratti SAN PIO X (Caritas e San Vincenzo): Distribuzione alimenti: sabato dalle 8,30 alle 10; Distribuzione indumenti: luned, mercoled, sabato, dalle 9,30 alle 10,30; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione. Referente: Ruggero Rossi CALABRINA: Referente: Alberto Bossio. Casa famiglia della comunit Papa Giovanni XXIII: referenti Andrea e Tania Clerici ZONA PASTORALE MARE Referente di zona: Franco Bisacchi CANNUCCETO - VILLALTA: Visita alle famiglie, ascolto e consegna alimenti su segnalazione. Referente: Adamo Farabegoli CESENATICO (Caritas e San Vincenzo)Centro di Ascolto Zonale. Distribuzione alimenti e indumenti: il luned, mercoled e venerd dall 9 alle 11,30. Referente: Augusto Battaglini. Parrocchia di San Giacomo: Referente: Franco Bisacchi. Referente San Vincenzo: Liliana Guzzo SANTA MARIA GORETTI: Centro di ascolto/distribuzione alimenti e indumenti, luned dalle 16 alle 18. Referente: Silvia Santucci GATTEO MARE-VILLAMARINA: Visita alle famiglie e ascolto su segnalazione o richiesta; Consegna alimenti a domicilio una volta al mese. Referenti: Cinzia Bertozzi, Giovanni Sintini
GATTEO: Centro di ascolto, il sabato dalle 15 alle 17; distribuzione alimenti e indumenti secondo e ultimo sabato del mese, dalle 15 alle 17. Referente: Vera Foschi ZONA PASTORALE RUBICONE-RIGOSSA Referente di zona: diacono Giorgio Fagioli BUDRIO: Centro di ascolto/distribuzione alimenti e indumenti venerd dalle 15 alle 17; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione. Referente: Antonio Alessandria CALISESE - CASALE e BADIA: Centro di ascolto/distribuzione alimenti e indumenti: luned dalle 15 alle 17; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione. Referente: Giovanna Pracucci GAMBETTOLA: Centro di ascolto: secondo sabato del mese dalle 15 alle 18; Consegna pacco alimentare: terzo sabato del mese dalle 11,30 alle 12,30; Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione; onsegna alimenti a domicilio su segnalazione. Referente: Fausta Ramona Baiardi LONGIANO e CROCETTA: Centro di ascolto: primo marted del mese a Crocetta, dalle 14 alle 16; secondo marted del mese a Longia, dalle 14 alle 16; Consegna pacco alimentare: ultimo sabato del mese; Distribuzione indumenti per neonato; Visita e ascolto delle famiglie su segnalazione. Referente: Stefania Meschiari MONTIANO: Visita alle famiglie e consegna alimenti su segnalazione o richiesta. Referente: Maurizio Golinucci MONTENOVO: Visita alle famiglie e consegna alimenti su segnalazione o richiesta. Referente: Carlo Molari MADONNA del FUOCO: Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione Referente: Teresa Barducci BULGARNO': Distribuzione alimenti una volta al mese (in collaborazione con Caritas Gambettola). Referente: Adelmo Baiardi
ZONA PASTORALE VALLE Per chi desidera prestare la SAVIO-DISMANO propria collaborazione Referente di zona: diacono come VOLONTARIO IN CAGino Della Vittoria GUALDO: Centro di ascolto; DiRITAS: direzione: corso stribuzione di alimenti e induSozzi 39 (Cesena), tel. 0547 menti:al sabato dalle 10 alle 22423, segreteriacaritas@li12; Consegna di indumenti e bero.it alimenti a domicilio su segnaCentro dAscolto: via Mura lazione. Referente: Terzo CeSantAgostino, 16, tel. 0547 dioli 29369, 0547 611060, cdacaBORELLO: Centro di ritascesena@libero.it ascolto/distribuzione alimenti e indumenti: sabato dalle 14,30 alle 17,30; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione Referente: PhilippeTuteleers PIEVESESTINA: Distribuzione alimenti: il venerd dalle 15,15 alle 16,15.Referente: Laura Capelli SAN MAURO IN VALLE: Consegna indumenti e alimenti a domicilio su segnalazione. Referenti: Ariberto e Paola Rossi SAN VITTORE: Centro di ascolto zonale; Distribuzione alimenti: mercoled dalle 15 alle 18. eferente: Loretta Pasini. Caritas parrocchiale: Referente Giorgio Battistini DIEGARO: Distribuzione alimenti su richiesta; Consegna alimenti a domicilio su segnalazione; Visita e ascolto nelle famiglie su segnalazione. Referente: Elsa Fagioli CARITAS PARROCCHIALI: I recapiti telefonici e le mail sono reperibili negli Uffici Caritas di via Martiri dUngheria 1, tel. 0547 480036, dal luned al venerd dalle 8,30 alle 12,30.
NOTIZIARIO DIOCESANO
La diocesi di Cesena-Sarsina si raccoglie in preghiera per ringraziare il Signore del ministero apostolico di papa Benedetto XVI. Gioved 28 febbraio alle 20,30, in Cattedrale a Cesena, solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Douglas Regattieri.
INDICAZIONI LITURGICHE PER IL PERIODO DELLA SEDE VACANTE FINO ALLA ELEZIONE DEL NUOVO PONTEFICE 1. S.E. Mons. Douglas Regattieri, Vescovo di Cesena-Sarsina concede che, fino allelezione del nuovo Pontefice, in ogni chiesa, a discrezione del parroco o del rettore, si possa celebrare una volta alla settimana, durante i giorni feriali, la santa Messa per lelezione del Papa, il cui formulario si trova nel Messale romano, usando il colore liturgico viola proprio del tempo quaresimale e le letture bibliche del giorno. 2. Si invitano i parroci e rettori di chiese ad inserire unintenzione per il nuovo Papa nella preghiera dei fedeli della Messa domenicale. 3. Si ricorda che nella Preghiera eucaristica non si menziona il nome del Papa facendo unicamente memoria del Vescovo diocesano. 4. Nella Liturgia delle Ore si ometteranno le intercessioni per il Papa. 5. Dal momento della proclamazione del Romano Pontefice eletto, la Chiesa nelle celebrazioni liturgiche ricorder il Papa nel modo consueto.
ggi la liturgia ci parla della misericordia di Dio e della nostra conversione. La prima Lettura manifesta la misericordia di Dio che ha piet del suo popolo oppresso in Egitto. La seconda Lettura ci ricorda alcuni episodi dellEsodo, che sono di ammonimento per noi. Nel Vangelo Ges insiste sulla necessit della conversione. Sempre nella prima Lettura, Mos ha una strana visione: vede unroveto che arde, ma che non si consuma. Dio un fuoco ardente. Dio amore, dir San Giovanni. Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido, conosco le sue sofferenze. Dio non indifferente verso le sofferenze umane. Sono sceso per liberarlo dalla mano dellEgitto e farlo uscire da questo paese. Ma alla misericordia di Dio deve
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, San Pietro, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali, San Rocco Cappella del Cimitero 17.30 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo, Villachiaviche 10 San Giacomo, Villamarina; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Santa Maria Goretti, Boschetto, Gatteo Mare; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11;
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Villachiaviche, Case Finali, Osservanza, Bulgarn, San Mauro in Valle, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, San Bartolo, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano, Ponte Pietra 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Gattolino, Bulgaria, Calisese, Ruffio, Pievesestina, Pioppa
Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30
San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17 (sabato); 11.15 / 17; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15 (domenica); Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00
9.15 9.30
9.45 10.00
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Mauro in Valle, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,
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Tiratura del numero 7 del 14 febbraio 2013: 7.400 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di marted 19 febbraio 2013
Vita della Diocesi Il sacerdote lombardo fu vescovo di Cesena dal 1904 al 1914
Brevi
Domenica 10 marzo Amministratori e politici in ritiro al Monte
omenica 10 D8,45, pressomarzosialle lannualeMaria il monastero di Santa del Monte, a Cesena, terr incontro di riessione promosso dalla Commissione diocesana "Gaudium et Spes" e rivolto in particolar modo a tutti gli operatori impegnati in campo sociale e politico. Tra i compiti principali della Gaudium et Spes, lanimazione secondo lo spirito e gli orientamenti della Dottrina Sociale della Chiesa. Ospite-relatore dellincontro sar don Franco Appi, direttore del Centro diocesano della pastorale sociale e del lavoro di Forl. Sua la meditazione su "La Parabola del Seminatore - le preoccupazioni del potere". Seguir la Messa alle 11, in abbazia.
Bella scoperta! rubrica a cura dellUfcio diocesano per lArte sacra e i Beni culturali Uno Spisanelli a Sarsina N
ella circostanza del millenario della Concattedrale, grazie alla sensibilit e al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, stato possibile restaurare alcune opere significative: lintera decorazione pittorica della cappella di san Vicinio (la pala dellaltare con un capolavoro di Ippolito Scarsella detto lo Scarsellino da Ferrara, 1551ca.1620, e il ciclo, con quattro miracoli del taumaturgo, di Michele Valbonesi da Ranchio, 1731-1808) e una singolare teletta, davvero strappata al buio del tempo e della dimenticanza. Marino Mengozzi, direttore Ufficio Arte sacra Con lauspicio che lavvento di tempi migliori possa permettere lallestimento di una pinacoteca presso il Museo dArte sacra di Sarsina, varie tele restaurate (provenienti dalla Concattedrale e da chiese dismesse o non pi officiate della diocesi) attendono unadeguata collocazione che possa dare loro nuova vita. Nate per elevare luomo in tutti i suoi aspetti e accompagnarlo nella contemplazione dei misteri della Rivelazione cristiana attraverso vere e proprie poesie visive, queste opere se non rese visibili agli occhi del corpo e dello spirito rimangono sterili manufatti, tuttalpi oggetto dinte-
resse antiquario. Tra queste, una fino ad ora sconosciuta Annunciazione che attualmente fa bella mostra di s nella sacrestia della basilica sarsinate. Identificata subito nonostante lassenza del telaio, la pressoch totale illeggibilit e la posteriore centinatura che lha privata di porzioni pittoriche dallo storico dellarte Angelo Mazza e assegnata alla mano del pittore Vincenzo Spisanelli (15951662; nato a Orta Novarese, si trasfer in giovane et a Bologna dove entr a far parte della scuola dellimportante pittore fiammingo Denijs Calvaert, 1540-1619), il magistrale restauro realizzato da Marco Sarti ha confermato la paternit e la bella qualit dellopera.
Come nella grande maggioranza delle tele raffiguranti il mistero dellAnnunciazione, anche la nostra si presenta agli occhi del fedele con i tradizionali canoni iconografici occidentali (la tradizione orientale invece, rifacendosi al vangelo apocrifo di Giacomo, ambienta lannuncio dellAngelo a Maria in prossimit di un pozzo da cui ella intenta ad attingerne acqua mediante una brocca). Qui Maria, avvolta dalla penombra dellintimit domestica e inginocchiata mentre legge le sacre Scritture o un libro di preghiere, rappresentata nellumile atto daccettazione della missiva angelica: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. Langelo Gabriele le appare come essere luminoso mediatore di una luce che trova la sua sorgente in Dio Padre e che investe Maria facendola emergere dalloscurit dellambiente circostante: Maria permette al Verbo dincarnarsi e sopraffare le tenebre. Qual la sua provenienza? Angelo Mazza, dopo aver ipotizzato la pieve di Monte Sorbo (dedicata come la Concattedrale a Santa Maria Annunziata), grazie allinventario redatto dal faentino Antonio Corbara scrive che prima di giungere a Sarsina la tela era conservata nellallora chiesa parrocchiale di Valbiano, piccola frazione sarsinate, anchessa dedicata allAnnunziata. Roberto Ranieri
Continua la Visita del vescovo Douglas Regattieri nella Zona pastorale Sarsina-Alta Valle del Savio. Da gioved 7 a domenica 10 marzo sar visitata la parrocchia di Quarto
alle 10,30, ndr) partecipano in media 50-60 persone. Il sacerdote sta portando avanti una serie di attivit che vanno nella direzione di aprire la comunit alla diocesi, formare delle coscienze cristiane, annunciare il Vangelo, lavorando molto sui pi giovani. Tra le attivit promosse in parrocchia c' l'appuntamento della Lectio il venerd sera per giovani e adulti nei rinnovati locali parrocchiali, l'incontro dedicato ai ragazzi delle superiori, il sabato pomeriggio, e le uscite coi coetanei dell'unit parrocchiale mercatese. Per i bambini delle elementari e delle medie da qualche tempo stata istituita lAcr (Azione cattolica ragazzi) che consiste oltre al momento della catechesi, nelladesione alle proposte del-
l'Ac diocesana, e a molte attivit ludiche, ricreative e di animazione in parrocchia come i centri estivi. Da qualche tempo stata istituita una pastorale per gli anziani proponendo loro iniziative del Centro volontari della sofferenza (Cvs) di Cesena, un gruppo liturgico, un gruppo Caritas che lavora in stretta sintonia con quello di Sarsina. La vita della parrocchia appare piuttosto vivace e da qualche tempo don Fiorenzo ha iniziato a stilare in proprio un foglio che viene distribuito ogni domenica in chiesa per tenere informati i fedeli sulle attivit parrocchiali, oltre a un bollettino pi corposo distribuito tre volte all'anno a tutta la comunit. Michela Mosconi
Catholica
di Stefano Salvi
contraddizioni, come ha spiegato lui stesso recitando lAngelus. Un padre non si dimentica mai dei suoi figli: ma ci sono stagioni in cui le modalit della presenza, dellaccompagnamento, dellaccudimento possono, e a volte persino debbono, cambiare. Non per abbandonare i propri figli al loro destino, ma per chiedere loro un salto, una crescita, una maturazione. Che passa - come per il loro padre anche dalla Croce, ma proprio per poter acquistare, una volta per tutte e mai su questa terra come possesso esclusivo, la pienezza della gioia della Resurrezione. Salire sul monte non significa abbandonare la Chiesa, dice il Papa, e la folla lo applaude, come poco prima, quando aveva fatto riferimento a questo momento particolare per la sua vita. Benedetto XVI chiama, il suo popolo risponde. Oltre 100mila persone sono oggi qui, nonostante la minaccia di pioggia incombente e larrivo, invece, del sole, a illuminare la piazza unora prima dellappuntamento. La gente, questo popolo, ha capito il suo Papa. Perch la logica dei fedeli non quella dei media. Basta uno striscione per dimostrarlo, nove parole in tutto. C scritto: Abbiamo capito, continueremo ad amarti, grazie, i tuoi giovani. Sono una trentina, vengono da Capannoli, in provincia di Pisa, diocesi di San Miniato: per loccasione hanno riunito il gruppo giovanile. Occhi svegli, quelli di Marco, sprizzano arguzia e intelligenza. Per lui, la scelta del Papa una scelta normale, di un uomo che ha fatto i conti con la sua et, ma anche di coraggio, perch non insegue la ricerca del potere a tutti
La logica dei fedeli non quella dei media. Basta uno striscione per dimostrarlo, nove parole in tutto. C scritto: Abbiamo capito, continueremo ad amarti, grazie, i tuoi giovani. E ancora: Non poteva nessuno, siamo partiti noi
i costi. Applaude anche Marco, come il resto della folla, quando il Papa assicura che continuer a servire la Chiesa con lo stesso amore e la stessa dedizione di prima, ma in modo pi adatto alla sua et e alle sue forze. Gli sguardi in su. Come sempre, durante un appuntamento familiare come lAngelus, verso quella finestra. Ma le migliaia di persone che affollano piazza San Pietro hanno una consapevolezza in pi, difficile da metabolizzare. Benedetto XVI, da quella finestra, non si affaccer pi per salutare il suo popolo. Lo vedremo ancora sul sagrato della piazza, tra tre giorni, per lultima udienza del mercoled. Ma da quella finestra, no... Il pontificato di Benedetto XVI stato una finestra aperta sul mondo. Che ci ha insegnato a tenere lo sguardo fisso su Ges. Perch la Chiesa di Ges, che non le far mai mancare nulla, come ha detto il Papa spiegando - in italiano, dopo lannuncio in latino durante il Concistoro - le motivazioni della sua scelta ai fedeli. questa, nella Chiesa, la vera comunicazione. Occhi negli occhi, lo sguardo rivolto verso lalto. Quella finestra, la stessa da cui Giovanni Paolo II aveva pronunciato il suo ultimo Angelus muto, continua a parlarci. La folla della piazza lo sa. Prova un senso di umana tristezza per il commiato dal suo Papa. Ma sa anche immaginarlo affacciato a unaltra finestra, nascosto al mondo. Quella dellex convento sul Colle Vaticano dove ha deciso di andare a vivere, dopo i due mesi a Castel Gandolfo. Nella preghiera siamo sempre vicini, le ultime parole a braccio dellAngelus, riconoscenti per laffetto e la condivisione di tanti giovani, anziani e famiglie italiane. Vengono meno le forze fisiche, ma aumenta il vigore che viene dal silenzio e dalla preghiera. Anche, e soprattutto questo, cambiare pagina nella storia della Chiesa. Michela Nicolais
La Commissione diocesana Gaudium et Spes nel suo compito di animazione del sociale secondo lo spirito e gli orientamenti della Dottrina Sociale della Chiesa, invita gli operatori impegnati in campo sociale e politico per lannuale
incontro di riflessione domenica 10 marzo alle 8,45 presso labbazia del Monte, a Cesena
DON FRANCO APPI, direttore del Centro diocesano della pastorale sociale e del lavoro di Forl terr la meditazione su La Parabola del Seminatore le preoccupazioni del potere. Seguir la Santa Messa alle 11
Attualit
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Villaggio globale
di Ernesto Diaco
assemblee, deleghe e confronti. Da questo punto di vista, un partito che ottiene il 25 per cento di voti un fatto assolutamente rilevante. La qualit della classe dirigente sar la prova dellaffidabilit anche in termini di durata. Gi oggi ci sono esperienze di tipo locale, una classe dirigente che si sta formando come accaduto con la Lega.
il Periscopio
di Zeta
casa stata tagliata la luce e chiuso il gas. Sono loro che salgono in cattedra e fanno comprendere lessenziale. Sanno benissimo distinguere i capricci da ci che vale sul serio. Sanno che non devono pretendere la PlayStation se c un amico che non ha nulla per colazione. Ma sanno anche che sono gli adulti che li circondano i primi a non fornire un esempio educativo. Poi arriva quello che uno non si aspetta. In una delle due classi in cui ho cercato di mettermi in sintonia con gli studenti, c una ragazzina con un notevole handicap. Lei necessita del sostegno, sempre. Non la si pu lasciare un attimo. Un tormento, potrebbe pensare qualcuno. Niente di tutto ci, come mi ha confermato la maestra. La ragazzina la vera educatrice per i suoi compagni che le vogliono un bene immenso e da lei imparano a essere essenziali. (783)
A Gambettola, in due quinte elementari sono gli studenti a stupire linsolito ospite
on facile entrare in una classe di quinta elementare. Tutti descrivono i bambini come iperattivi, insensibili ai temi pi impegnati, incapaci di attenzione per pi minuti. Posso confermare che cos non , almeno per quello che mi capitato solo una settimana fa. Non mi era mai stato chiesto di portare la mia testimonianza per il Banco di solidariet. Tutto nato quasi per caso. Una coincidenza, del tutto fortuita, mi ha fatto scoprire che qualcuno era nel bisogno. Non che chi in difficolt ci venga a tirare per la giacca. Ci vogliono occhi e cuore attenti, proprio come quelli che ho visto nei bambini che mi hanno ascoltato per diversi minuti. A Gambettola, ho trovato due classi di quinta che mi hanno stupito. Prima di tutto gli insegnanti e, con loro, anche quelli di sostegno. La passione per lo studio non viene dal nulla, ma si trasmette da persona a persona. Lho notato in entrambe le classi: grande attenzione agli scolari affidati, in un rapporto stretto di confidenza e di stima che supera la differenza det. E poi il rispetto per chi arriva allimprovviso, a parlare di altro rispetto alla storia e alla geografia che insegna la maestra. Eppure, quando racconti che ci pu essere chi fatica nellarrivare alla fine del
mese, quei bambini che ti sono stati ad ascoltare con curiosit, raccontano le vicende di altre famiglie che vivono nel loro condominio a cui devono passare la borsa della spesa. Ecco, sono loro, i bambini che ci insegnano come ci si deve comportare con chi ci vive vicino. Loro che hanno il cuore sincero e soprattutto hanno antenne sensibili per cogliere al volo le fatiche dei loro amichetti che magari si confidano e raccontano che in
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Cesena
8 marzo
Mostre e proposte
Diritti e dignit della donne: tocca ancora parlarne in un Paese dove le pari opportunit sembrano un traguardo lontano. Questo il lo tematico delle iniziative del Marzo delle donne, messo a punto dal Comune di Cesena in collaborazione con diverse associazioni femminili, che questanno si prolunga no a met maggio. E in corso no al 10 marzo alla galleria Ex Pescheria la mostra di pittura Sogno doro di Ulrike Scheider e Raffaella Vaccari. Due incontri approfondiscono il legame tra Fabrizio De Andr e le donne: il 2 marzo alle 18 alla galleria Ex Pescheria con il monologo di Roberto Mercadini e li interventi musicali di Gianluigi Tartaull e il giorno seguente alle 11 alla Biblioteca Malatestiana con il parallelismo dellattore e poeta Franco Costantini tra le gure femminili del cantautore genovese e di Dante. Per tutto il mese di marzo il centro commerciale Lungo Savio ospita
Foto Gmz
coalizione di centrosinistra scende, al Senato, al 38,78 e, alla Camera, al 36,95. Per il Pdl la percentuale al Senato pari al 20,76 e alla Camera al 20,21. Analizzando i principali Comuni, a Cesena il centrosinistra raccoglie 25365 voti alla Camera (erano 35.196 nel 2008), mentre al Senato ne prende 24.830 (32.564 nel 2008). Al centrodestra alla Camera vanno 10437 voti (20.109 nel 2008) e, al Senato, la coalizione di Berlusconi raccoglie 10.011 preferenze
ANNIVERSARIO
RINGRAZIAMENTO
04/03/2012 - 04/03/2013
Antonio Armuzzi
"La tua famiglia ti ricorda con immutato affetto e grande rimpianto" La moglie Maria Vittoria, i figli Mauro e Antonella, i nipoti e bisnipoti tutti
Il Signore ti accolga fra le sue braccia misericordiose GIORGIO FORLESI I fratelli sentitamente ringraziano quanti hanno condiviso con loro questo momento di profondo dolore
lesposizione di pittura Come dietro la luna dellartista tedesca Alexa Invrea. Il 4 marzo al Cinema San Biagio alle 20.45 la volta della proiezione del lm Dimmi che destino avr di Peter Marcias, cui seguir conversazione con il regista, lavvocato Emanuele Andreucci e la coordinatrice Garage Cinzia Valzania. Tre appuntamenti scandiscono la giornata dell8 marzo, festa della donna. Si parte alle 9 con la tavola rotonda Educazione quale strumento di reale cambiamento nella Sala Migliori della Cgil. Alle 17 allEx Pescheria il critico darte Debora Ricciardi approfondir il tema su Larte nelle donne, a seguire la performance La vie en rose. Chiude, alle 18.30 allEx Macello, il concerto della Filarmonica Malatestiana. Il 9 marzo alle 17 alla Biblioteca Malatestiana presentazione del libro Fisabili Llah di Giancarlo DallAra sulle donne nellIslam e alle 20.30 al Teatro Verdi spazio al rock della band cesenate tutta al femminile delle Charleston. Francesca Siroli
Cesena
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Per i fautori dellunione si aumenter lefficienza e ci saranno risparmi per la collettivit Ma non mancano posizioni critiche
Michelangelo Bucci
n punto fermo nel percorso che porter alla creazione di ununica azienda sanitaria in Romagna, al posto delle attuali Ausl di Cesena, Forl, Rimini e Ravenna. E stato fissato la settimana scorsa a Cesena con il voto della Conferenza territoriale sociale e sanitaria del cesenate, lorgano di indirizzo politico dellAusl composto
dai sindaci del comprensorio cesenate. Convocati dal sindaco di Cesena Paolo Lucchi, presidente della Conferenza, tutti i sindaci del circondario hanno votato a favore della creazione di ununica Ausl romagnola, con la sola eccezione del sindaco di Cesenatico Roberto Buda, che si astenuto. Il documento approvato, concertato con le altre conferenze socio-sanitarie romagnole, stabilisce di procedere con "la predisposizione di tutti gli atti normativi necessari" per la creazione della nuova Ausl, oltre allapertura di una fase transitoria. In un commento allapprovazione del documento, il sindaco Paolo Lucchi ha ricordato il percorso che ha portato a questo punto: "Durante ripetute iniziative pubbliche organizzate da Cgil, Cisl e Uil, da Associazioni quali "Energie nuove", grazie a prese di posizione ragionate e responsabili, a Cesena il confronto sulla nuova sanit romagnola non stato certo condotto sottotraccia. Sappiamo tutti, infatti, come il primo dovere di coloro che
hanno responsabilit di governo e programmazione, sia quello di compiere i passi necessari per salvaguardare il livello dei servizi e delle prestazioni in campo sanitario, nella consapevolezza che essi rappresentano il bene pi prezioso per lintera comunit, a difesa della salute e del diritto di cura di ognuno". Gi, ma ununica Ausl riuscir davvero a salvaguardare e migliorare i servizi ai cittadini? I fautori della stessa ne sono convinti. Prima di tutto scatter un taglio di costi amministrativi: un solo direttore generale e un solo staff dirigenziale al posto di quattro. In secondo luogo si potranno mettere in atto economie di scala (come gi avviene per il laboratorio unico di Pievesestina) sulle prestazioni specialistiche avanzate. I macchinari diagnostici di ultima generazione costano moltissimo, per questo meglio mettere in conto 20-30 chilometri in pi per un esame (a Milano o a Roma sarebbe come spostarsi in un altro quartiere) con la garanzia di poter disporre della
diagnostica pi allavanguardia e di prestazioni deccellenza. Alcune voci critiche, ma non contrarie alloperazione, si sono levate nel Pdl cesenate che invita a ripensare tutti i livelli di governo in unottica di Romagna: "Loperazione Ausl unica sar rivolta soprattutto ad una riorganizzazione del sistema tecnico amministrativo, e non riuscir a rispondere alle criticit attuali: la crisi degli ospedali, le cure territoriali e i nuovi distretti, la questione del personale medico e infermieristico, le integrazioni fra le Asl. Queste criticit sono sorte proprio a cause della inadeguatezza delle politiche sanitarie aziendalistiche nei confronti della crisi". Sulla stessa linea il sindaco di Cesenatico Roberto Buda che ha giustificato la sua astensione tirando in ballo la Regione: "Questa decisione stata dettata dalla Regione al territorio romagnolo, che appare sempre pi una colonia di Bologna che, al contrario, continua a mantenere intatte le sue tante Ausl". In Provincia la consigliera Maria Grazia Bartolomei (Udc) ha presentato uninterrogazione per chiedere "se stato predisposto un progetto complessivo a medio termine, con la precisa indicazione degli obiettivi e dei criteri delle scelte. Chiedo inoltre quali sono gli appuntamenti di un necessariamente ampio ed approfondito confronto e se la Provincia intenda svolgere un ruolo di garante affinch le proposte di riorganizzazione non vengano calate dallalto". Prossima tappa verso lAusl unica, il primo marzo a Cesena, sar un confronto tra i presidenti delle diverse Conferenze socio-sanitarie e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e dei sindacati di categoria dellintera Romagna.
Cesena
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VIAGGI VENERI
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Cesena
giovani sono spesso diplomati o laureati e si concentrano soprattutto verso le colture biologiche. La manodopera (con forte presenza femminile) diminuisce a livello familiare, ma aumenta quella a tempo determinato. Questultima, a differenza di quella a tempo indeterminato, vede unelevata presenza di lavoratori stranieri. Infine, linformatizzazione delle aziende in linea con quella provinciale e riguarda soprattutto le colture biologiche. Queste sono solo alcune delle indicazioni relative alla realt cesenate che emergono dal 6 Censimento Generale dellAgricoltura. Il Servizio statistica del Comune di Cesena ha completato lelaborazione dei dati definitivi, e sulla base di essi ha messo a punto un articolato dossier che offre la fotografia dei cambiamenti relativi allagricoltura cesenate negli ultimi 10 anni. Dallanalisi dei dati scaturiti dal censimento si accentuano alcuni aspetti che incidono sulla vitalit del settore e che fanno riflettere: linvecchiamento degli addetti (nel 2010 oltre il 31 per cento risultava avere pi di 70 anni, contro il 25,6 per cento di dieci anni prima), le dimensioni medie delle aziende che continuano a essere troppo parcellizzate, il calo dei pescheti in pianura, mentre in collina aumenta la coltura dellolivo. "E vale la pena di sottolineare - afferma il sindaco Paolo Lucchi - come fra le aziende biologiche si accentui lutilizzo delle tecnologie informatiche a sostegno dellattivit agricola: a servirsene il 23,6 per cento contro il 7,6 per cento delle aziende normali. Ma la mole dei dati presenti molto pi ampia e ricca di spunti che andranno valutati e approfonditi con attenzione, nellottica dellimpegno alla valorizzazione della nostra agricoltura. Per questo ho voluto che il dossier dei risultati del censimento dellAgricoltura fosse inviato alle associazioni agricole con lauspicio che rappresenti il punto di partenza per una riflessione comune sul futuro di questo comparto tanto importante per Cesena.
Scanzano Jonico (Matera), magazzino Piraccini: venerd 22 febbraio la messa celebrata dallarcivescovo Salvatore Ligorio (diocesi di Matera-Irsina) alla quale sono seguiti un convegno e la cena
Oltre 150 agricoltori lucani producono frutta e verdura per lazienda cesenate Quindici giorni fa iniziata la raccolta delle fragole
Cristiano Riciputi
l modello della "festa del lavoro" formato Cesena esportato in Basilicata, a Scanzano Jonico, in provincia di Matera. La scorsa settimana la ditta ortofrutticola "Piraccini Secondo" di Cesena ha organizzato, presso il proprio stabilimento della localit lucana, un incontro con tutti gli agricoltori, i dipendenti e le loro famiglie. Ospite
donore larcivescovo della diocesi di Matera-Irsina, monsignor Salvatore Ligorio che ha presieduto la messa. "A Cesena, insieme ad altri imprenditori - spiega Valchirio Piraccini, contitolare della ditta cesenate - gi da diversi anni viene organizzato un momento di incontro fra il vescovo e il mondo produttivo. Ho pensato di esportare lidea a Scanzano Jonico e il parroco don Antonio Polidoro ha condiviso la proposta. Abbiamo ideato levento in concomitanza alla visita pastorale dellarcivescovo in parrocchia". Venerd scorso sono state oltre 400 le persone intervenute nel magazzino della frutta allestito di tutto punto. Prima la messa, poi un convegno e infine limmancabile rinfresco. Per gli agricoltori conferitori si trattato del primo evento organizzato in questo modo, soprattutto per la piadina preparata da un chiosco di Cesena e trasportata nella giornata di venerd. Da un paio di settimane in Metaponto, che si affaccia sul mar Ionio, cominciata la raccolta delle
fragole coltivate solo sotto tunnel. Grazie al clima temperato e alle temperature che non hanno minime molto basse, gi in febbraio sono pronte verdure quali lattughe, fave e piselli, oltre alle fragole. In questi giorni anche gli albicocchi e i peschi, molti dei quali protetti dai tunnel, sono in fiore. La protezione con il telo trasparente, secondo un modello definito tunnel veronese, permette di anticipare il raccolto di oltre 10 giorni rispetto al campo aperto. Aziende romagnole In Metaponto operano diverse aziende cesenati e romagnole, fra le quali la cooperativa Apofruit e diversi privati. Orogel ha rilevato, gi qualche anno fa, uno stabilimento di surgelati. Fra tutte, la ditta Piraccini stata una delle prime a iniziare la commercializzazione gi nel 1979. "Allo scopo di avere prodotto disponibile per pi mesi lanno aggiunge Piraccini - ci siamo spostati al sud dove le produzioni arrivano in periodi pi precoci rispetto alla
Romagna. Qui in provincia di Matera gli agricoltori riescono a ottenere prodotti di qualit seguendo le indicazioni che vengono impartite dai nostri tecnici". Seguendo certi stereotipi che vogliono il sud arretrato, si cade facilmente in errore. Durante i quattro giorni di visita a Scanzano, abbiamo parlato con una ventina degli oltre 150 produttori che fanno capo a Piraccini. La produzione della fragola il fiore allocchiello. Mediamente i produttori coltivano 150mila piante di fragola ogni anno, ma diversi superano le 200mila e uno arriva a 350mila. Tutte sotto serra. Per fare un paragone, nel cesenate la maggior parte dei produttori conta 10-30mila piante, raramente pi di 60mila. Va anche detto che la manodopera ha un costo previdenziale pi basso, dovuto ad agevolazioni concesse al Sud. Per lo pi, le fragole sono raccolte da stranieri dellest o del nord Africa. Nessun giovane italiano va a raccogliere le fragole. La rinascita della fragola Quindici anni fa la fragola si era ridotta notevolmente in questa zona, a causa di tecniche di coltivazione obsolete. E stata la ditta Piraccini a introdurre tutte le novit e a far quadruplicare gli ettari che, attualmente, sono circa 400. E quasi commovente laffetto che gli agricoltori nutrono per la ditta Piraccini. Alcuni di loro la conoscono da oltre 30 anni e insieme hanno affrontato i momenti difficili. "Quando c correttezza e rispetto conclude Valchirio Piraccini - la stretta di mano vale pi di ogni altro aspetto. Noi cerchiamo di mettere al primo posto lagricoltore e la sua famiglia: senza di loro non ci saremmo neppure noi".
Cesenatico
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Capitaneria
Educare alla sicurezza
Hanno preso il via gli incontri sulla "educazione civica del mare" della Guardia Costiera di Cesenatico, con gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori dei Comuni del territorio. Il primo istituto scolastico che ha ospitato lattivit di sensibilizzazione preventiva sul corretto uso del mare, denominata "Mare sicuro" nella nuova formula che vede affiancata la Guardia Costiera, e i bagnini di salvataggio, stato il liceo scientico "Ferrari" di Cesenatico. In due incontri che hanno coinvolto tre classi di studenti del III anno sono stati affrontati, nei loro aspetti principali, argomenti quali la sicurezza della balneazione, le regole doro per il corretto uso della spiaggia e del mare durante la stagione estiva, ma anche le procedure per attivare una chiamata di soccorso al 118 o al numero di emergenza della Guardia Costiera 1530.
Cultura del Mare" assegnato al direttore Davide Gnola ma riferito soprattutto alle attivit svolte al Museo della Marineria per la valorizzazione della storia e tradizione marittima. LAntiquarium ha visto la riconferma del grande successo dellArcheoCamp, lesperienza unica in Italia, dove gruppi di ragazzi seguono in diretta e collaborano al lavoro dei veri archeologi dellUniversit inglese di Leicester nello scavo di Ca Bufalini, alla ricerca della mitica Ad Novas. Tra le iniziative di Casa Moretti, da segnalare la nuova rassegna estiva "La serenata delle zanzare", che ha portato nel giardino della casa dello scrittore cesenaticense poeti, cantautori, attori a
testimoniare ancora una volta la vitalit della parola poetica. Ma Casa Moretti stata nellestate anche la sede della bella mostra dedicata allartista Ilario Fioravanti, protagonista anche della edizione 2012 delle Tende al mare. Secondo il direttore Davide Gnola, "la parola cultura un po troppo abusata e ormai consunta: proviamo a sostituirla e a declinarla con altre parole di significato pi denso e percepibile, ad esempio curiosit, scoperta, bellezza, gusto. quello che stiamo cercando di fare nel nostro lavoro quotidiano al Museo della Marineria, a Casa Moretti, alla Biblioteca, per proporre un modo pi consapevole di stare davanti alla propria vita e alle proprie relazioni".
Incontro a Villata
Le famiglie e la crisi
Alessio Bonaldo, responsabile del Banco di solidariet, parteciper allincontro che si svolger nella sala di Villalta mercoled 6 marzo alle 20,45. Il tema al centro dellattenzione "Economia familiare in unottica di fede". Lincontro promosso nellambito della Festa della famiglia dellunit parrocchiale Villalta e Bagnarola.
Come parroco (da appena 4 mesi), raccolgo dalla viva voce di tanti parrocchiani un senso di gratitudine e di affetto per don Giuseppe Canducci, morto a met febbraio. Don Giuseppe si distinto con una sua indiscussa personalit che ha manifestato subito con intuizioni di buon curato di campagna e di saggio operatore di opere socialmente importanti. La sua figura di parroco dal 1946 al 1975 spazia su vari aspetti della realt pastorale. Il suo zelo di buon parroco ben piantato in una solida tradizione di fede, se da una parte si manifestato con un certo rigore pastorale, dallaltra ha evidenziato la sua indole di operosit per il bene totale della sua gente. Un ultimo ricordo laccoglienza che abbiamo riservato a don Giuseppe, nellultima festa parrocchiale, il 21 ottobre 2012. Nel primo pomeriggio, alla presenza di
creare le opere parrocchiali. Prima di tutto, nellimmediato dopoguerra, era necessario occuparsi dei numerosi bambini delle famiglie pi povere e cos don Giuseppe ha costruito lasilo. Subito dopo il teatro per laspetto ricreativo, luogo di incontro, danimazione, di gioco, poi il campo sportivo, il Circolo Acli e infine la ristrutturazione della vecchia canonica. Don Giuseppe era attento e presente in tutto affinch le opere parrocchiali venissero usate per educare cristianamente i suoi parrocchiani. Caro don Giuseppe, quanta festa nella Casa del Padre ti avranno fatto tanti tuoi parrocchiani. Ora accompagna il nostro cammino che continua, con lauspicio che le belle esperienze offerte dai parroci e da tante figure significative, richiamino tutta la parrocchia ad essere sempre di pi una grande famiglia. Piero Zoffoli
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"D
la sensibilit e lattenzione dei volontari della sezione gambettolese - precisa il presidente Enzo Sbrighi -, rivolta verso coloro che sono lanello debole della societ, gli ammalati". Il programma della giornata dellassemblea prevede alle 8,30 il ritrovo nella chiesa parrocchiale dove sar celebrata una messa in suffragio di tutti i donatori e alle 10 inizier lassemblea. Dopo la discussione e le votazioni sulle
Longiano
Incontri per genitori
Lassociazione "Homo Viator" di Longiano organizza, a partire da gioved 28 febbraio, una serie di incontri di formazione rivolti a genitori e adulti. Il primo appuntamento (il 28 febbraio alle 20,45) avr per tema "La famiglia, risorsa della comunit: lesperienza della rete di famiglie aperte allaccoglienza del Villaggio SantAntonio". Interverranno lo psicologo Paolo Berti ed Ester Bellosi. Il secondo incontro ("Unesperienza di famiglie in rete") previsto per gioved 7 marzo alle 20,45. Interverranno Elena Galeazzi e Marcello Copertino della Caritas diocesana di Forl. Gli altri appuntamenti si terranno il 14 marzo alle 20.45 (Carla Benelli della Caritas), il 17 marzo alle 15 (con la psicoterapeuta Annalisa Marinoni, e gioved 21 marzo alle 20,45 (con Fabio tesser). Gli incontri si svolgeranno nelle sale del convento del Santissimo Crocisso di Longiano. Lingresso libero. Matteo Venturi
una dannosa confusione operativa che trasmette al bambino un disagio psicologico che aumenta ulteriormente lo stress derivante dal dolore e dalla paura. Liniziativa gratuita, aperta a tutti e si svolger in tre serate con inizio alle 20.30 alla sala San Girolamo di Longiano alla ne delle quali sar rilasciato un attestato di partecipazione. La prima in programma per l1 marzo e si parler di febbre, convulsioni, laringospasmo; la seconda il 15 e il tema sar traumi cranici, ferite. Lultima il 22 con manovre di rianimazione e antisoffocamento. Per iscrizioni, 0547 666455 - 6. Cristina Fiuzzi
FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA
e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale
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Sarsina
In ricordo del sindaco Malio Bartolini
Ci hai messo lo zampino tu, vero Malio? Sei stato tu, da lass, a far vincere il Milan in Champions contro il Barcellona, dillo. Quelli sono marziani, mica giocatori. Devi essere stato tu, s, che il Milan ce lavevi nel cuore. Una delle tue grandi passioni, come la politica. E chiss cosa avresti detto di queste consultazioni elettorali. Cos urlate, cos distanti dai problemi della gente. Non eri di quelli che si accanivano al bar per un rigore non dato, o a cui piaceva fare comizi in piazza. Hai inteso la politica come servizio. Con coraggio ti sei avvicinato alla cosa pubblica. Mica facile fare il sindaco di questi tempi. E da matti, folli. Quel coraggio ti ha contraddistinto durante la malattia. "Sono sereno", hai detto sin dallinizio, cercando di rassicurare tutti, famiglia, amici, la tua Giunta e tutto il Consiglio comunale che si stretto a te mostrandoti sincera vicinanza. Non per questo hai smesso di fare il sindaco. Lo sei stato no alla ne, caricandoti la tua croce sulle spalle. La tua famiglia ti ha dato forza. "Preparer il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande" (Is 25, 6). Amiamo pensare - ha detto il vescovo Douglas Regattieri durante lomelia di gioved scorso - che Malio ora sieda a questa celeste mensa, dopo essersi assiso su questa terra ad altre mense, la tavola dellaula consiliare, come pubblico amministratore. E poi a quella della famiglia come sposo e padre, la tavola della scuola come insegnante, alla mensa eucaristica come cristiano". Cos ti ha ricordato monsignor Regattieri, in una chiesa cattedrale mai vista cos piena, per il tuo ultimo saluto. Cerano tutti, compresi i sindaci tuoi colleghi dei paese vicini, amministratori dalle appartenenze pi diverse, sinistra, centro, destra, ma tanto, che importanza ha? Con loro ti sei riunito, scontrato, hai cercato di portare a casa decisioni importanti per i tuoi concittadini e per la Valle. La memoria di sindaco appassionato e presente sar guida per il primo cittadino che verr. In noi rimane il ricordo vivo e gioioso della strada percorsa insieme. Michela Mosconi
Bagno di Romagna
Ranchio
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne
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Solidariet
Raccolta Farmaco
I dati della Giornata 2013 "Un segnale oltre la crisi"
Quattro mila e 700 farmaci raccolti, 50 farmacie coinvolte e 40 enti assistenziali sostenuti: ecco i numeri della Giornata nazionale di raccolta del Farmaco che si tenuta sabato 9 febbraio anche nella provincia di Forl-Cesena. La Giornata, arrivata alla sua tredicesima edizione, ha raggiunto numeri straordinari di partecipazione e di generosit. In oltre 1.200 Comuni e 89 province italiane hanno aderito alla colletta dei farmaci da automedicazione 3.375 farmacie (rispetto alle 3.227 dello scorso anno). I volontari che hanno fatto un turno in farmacia sono stati oltre 12mila e i farmaci donati hanno raggiunto la quota di 350mila pezzi. Liniziativa, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus, in collaborazione con la Compagnia delle Opere - Opere Sociali e Federfarma, nonostante la situazione di crisi economica in cui versa il Paese, ha avuto un successo oltre le previsioni. Con questa raccolta il banco potr dare una risposta importante al fabbisogno dei 1.499 enti assistenziali che intervengono su una realt di circa 550mila poveri (e non si tratta solo di immigrati e profughi, ma sempre pi di italiani in difficolt). In particolare, nel comprensorio cesenate tra gli enti convenzionati con il banco ci sono: associazione Papa Giovanni, centro di ascolto Caritas, Ark, "Il Disegno", associazione "A. Fracassi", Auser Cesena, "Anziani insieme", Piccola Famiglia della Resurrezione, Opera don Guanella - ist. Don Ghinelli, Grazie e Pace, Banco di Solidariet di Cesena, Societ San Vincenzo de Paoli e Sacra Famiglia. Bab
Ambulatori infermieristici a San Mauro Pascoli, Oltresavio Cesena, Gualdo e San Carlo
VOLONTARI ANTEAS INSIEME ALLASSESSORE DEL COMUNE DI CESENA SIMONA BENEDETTI
o Volontariat
uasi 100 volontari tra cui 30 infermieri professionali, 16 autisti e una cinquantina di operatori a servizio degli anziani: ecco la forza di Anteas, Associazione nazionale terza et attiva per la solidariet, che da anni opera nel territorio di Cesena, Savignano, Valle Savio e Valle Rubicone con attivit e progetti di lotta alla solitudine degli anziani, offrendo anche assistenza infermieristica e di accompagnamento. Anteas nel territorio diocesano ha attivato quattro ambulatori infermieristici a San Mauro Pascoli, Oltresavio Cesena, Gualdo e San Carlo. Lambulatorio Anteas di San Mauro Pascoli - spiega il presidente Anteas Roberto Ambroni - nato nel 2005, aperto cinque giorni a settimana per unora. Solo nel 2012 ha registrato 5.233 prestazioni e 3.082 accessi. Dati che da soli dimostrano quanto sia un servizio utile per tanti anziani dellarea di San Mauro Pascoli che vi si recano costantemente per controlli di routine, ma non solo. Uscire di casa, arrivare in ambulatorio e qui incontrare altre qui. Per larea del Rubicone Costa persone per tanti anziani Anteas ha acquistato un mezzo Fiat unopportunit per sconfiggere la Cubo per San Mauro Pascoli e una Fiat solitudine. Panda per servire larea di San Mauro Il servizio garantito da infermieri Mare con i quali due volte a settimana, professionali e addetti allaccoglienza in collaborazione con i Comuni che ogni anno compiono corsi di dellUnione e con gli Studi Medici formazione e aggiornamento con Associati, vengono trasportate le personale specializzato. persone sole presso gli ospedali di Le attivit di Anteas non si esauriscono
Savignano e Cesenatico per prelievi e visite. Inoltre, prosegue il progetto contro la solitudine, in collaborazione con il Comune di San Mauro Pascoli e la parrocchia con lobiettivo di monitorare le persone sole presenti nel territorio e lorganizzazione di un piano contro la solitudine che prevede visite a domicilio due volte a settimana per incontrare lanziano, fargli compagnia, verificare il suo stato di salute e per offrire un accompagnamento alla messa, alle poste o al cimitero. LAnteas di Cesena presente con i suoi ambulatori anche nel quartiere Oltresavio di Cesena che nel 2012 ha registrato 1.981 accessi e un totale di 2.881 prestazioni. A Gualdo lambulatorio, attivo dal 2009, ha fornito 728 prestazioni per un totale di 381 accessi; a San Carlo la struttura stata utilizzata da 1.358 persone per un totale di 2144 prestazioni. LAnteas inoltre ha realizzato tre centri sociali a Gambettola, San Piero in Bagno e Verghereto. Si tratta di luoghi preziosi per gli anziani soli - spiega Ambroni -. Ogni mese viene organizzato un momento di ritrovo per chi festeggia il compleanno. Inoltre, a San Piero prosegue Ambroni - solo lo scorso anno abbiamo consegnato 2.319 pasti caldi agli anziani soli del territorio. Non si tratta di un semplice servizio di consegna a domicilio, ma di una possibilit dincontro che viene offerta a questi anziani che a volte non vedono gente per interi giorni. I nostri volontari si intrattengono a casa dellanziano, chiacchierano e offrono anche un po di compagnia. Grazie a un Fiat Dobl adattato anche al trasporto di persone disabili, offriamo un servizio di accompagnamento. Oltre a tutto questo, i volontari Anteas nel 2012 hanno proseguito e sostenuto il progetto Una mano per il Nepal realizzato dallassociazione di Barbara Monachesi, cesenate volontaria in Nepal, che ha come obiettivo leducazione e la formazione dei piccoli che ora possono frequentare la scuola. Bab
NOTIZIARIO PENSIONATI
Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco dalle 70mila alle 83mila morti lanno; oltre il 25 per cento di questi decessi compreso tra i 35 e i 65 anni di et. Su 52 milioni di abitanti con et superiore ai 14 anni, i fumatori sono circa 11,6 milioni (22,3 per cento) di cui 7,1 milioni di uomini (28,4 per cento) e 4,5 milioni di donne (16,6 per cento).
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Cultura&Spettacoli
2 e 3 marzo Giornate nazionali dei Musei ecclesiastici in Italia
abato 2 e domenica marzi costantiniano si Sdellannoper la prima3volta, le celebrano, Giornate nazionali dei Musei ecclesiastici in Italia, una realt di ben 875 istituzioni sparse in un territorio segnato da uno sterminato patrimonio di arte, storia e fede. Per loccasione si segnalano le seguenti e gratuite aperture: Cesena, Museo della Cattedrale: sabato 2 marzo, dalle 16,30 alle 18; domenica 3 marzo, dalle 9,30 alle 11,30. Longiano, Museo dArte sacra: sabato 2 marzo dalle 14,30 alle 18,30 (alle 16, concerto darpa del duo Stefania Betti e Anna Castellari, del Conservatorio Maderna); domenica 3 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30.
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Cinema
Uci Romagna Savignano
di Filippo Cappelli
mirare una dozzina di grandi tele. Il soggetto sempre la figura femminile che nella scultura in particolare rimanda a culture antiche come quella egiziana e africana. Navacchia realizza le sue opere tridimensionali usando lamierini di ferro che sapientemente elaborati e saldati acquistano forme armoniose dove la donna si presenta con vesti aderenti ornate di leggeri ricami ottenuti con opportuni tocchi di saldatura. Leleganza delle forme, la delicatezza dei colori e la semplicit di fattura compongono immagini molto piacevoli e di toccante fascino. La mostra, ideata da Giampiero Teodorani, curata da Orlando Piraccini, coordinata da Cristina Barducci, rimarr aperta fino al 17 marzo con il seguente orario: mercoled, sabato e domenica 10-12,30; 15-19; marted e venerd 15-19 (chiuso luned e gioved). Enrico Guidi
Primo appuntamento al cineteatro di San Vittore, venerd 1 marzo alle 21 con il film di Paolo Virz Tutti i santi giorni
commenta il curatore Filippo Cappelli -. Lidea della rassegna mostrare una panoramica della famiglia attraverso molteplici chiavi di lettura. Limmagine della famiglia si staglia, in questo modo, non come la proposta di un modello idilliaco, ma pi spesso diviene un orizzonte verso cui iniziare il cammino per migliorare insieme. Fs
alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
IL KERIGMA. NELLE BARACCHE CON I POVERI
di Kiko Arguello Edizioni San Paolo, 2013 (9,90 euro) La San Paolo ha pubblicato il libro Il kerigma. Nelle baracche con i poveri, di Kiko Arguello. Il cardinale Antonio Canizares Llovera, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, nella presentazione afferma: Bisogna tornare a evangelizzare. Bisogna vivere e annunciare il Vangelo nella sua realt pi radicale e originale e nei suoi contenuti fondamentali, e chiamare alla conversione. Questo lo scopo che si prefigge questo libro, che nella prima parte racconta, in prima persona, la testimonianza di Kiko Arguello: Avevo un amico che era assistente sociale e lavorava nelle baracche di Palomeras [Altas alla periferia di Madrid] e gli ho detto: Vorrei lasciare tutto e andarmene a vivere tra i poveri. E lui mi ha indicato un posto: una piccola valle piena di grotte, dove cerano zingari, quinquis, barboni, clochard, mendicanti, vecchie prostitute, una zona orribile. [] In quellambiente mi ha portato Dio, perch io, sinceramente non sarei mai andato l. Non sono andato l n per insegnare, anche se quasi tutti erano analfabeti, n per fare alcuna opera sociale. Assolutamente. Consideravo che loro erano Ges Cristo e io un povero peccatore che non era degno di vivere l, in mezzo a quellorrore della sofferenza degli innocenti, delle vittime dei peccati degli altri. Mi sentivo cio indegno, indegno Ma il Signore mi ha obbligato, in quellambiente a trovare una sintesi catechetica, una predicazione, perch volevano che io parlassi loro di Ges Cristo. Dopo avere mostrato quattordici foto storiche delle baracche, dove nato il Cammino Neocatecumenale, il libro presenta la Catechesi tenuta da Kiko nellAbbazia di San Domenico di Sora l8 giugno 2012, introdotta da un commento dellarcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schomborn: Il Cammino Neocatecumenale un itinerario di Iniziazione Cristiana e di Educazione permanente alla Fede, che stato ripetutamente confermato dalla Chiesa come un Dono dello Spirito Santo. Soprattutto per un Cammino di Evangelizzazione per i nostri giorni. Confermato e ripetutamente incoraggiato dai Pontefici Paolo VI, dal beato Giovanni Paolo II e da papa Benedetto XVI, questo Cammino, attraverso lannuncio della notizia, del kerigma, ha aperto a molte persone la porta della fede. Attraverso la porta della fede entrata nella vita di molte persone la nuova vita di Cristo, e attraverso la grazia della fede sono scaturite conversioni, guarigioni, il s alla vita, ai figli, lessere pronti al perdono, la disponibilit allinvio. Dappertutto sono nate Comunit, divenute portatrici dellevangelizzazione fino confini della terra. [] La catechesi di Kiko rappresenta una forte Istruzione per Discepoli. Essa una chiamata alla conversione personale. Di questa catechesi mi colpisce il fatto che essa ci mostra chiaramente, e personalmente anche a me, che senza la mia personale conversione non posso evangelizzare. Il Missionario deve prima lui stesso essere evangelizzato.
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Cesena flash
Scelte varietali
Nella sede del mercato ortofrutticolo a Pievesestina, gioved 28 febbraio alle 16,30, si terr un seminario su "Lattuga e pesco: scelte varietali". Interverranno Vanni Tisselli, Silvia Paolini e Stefano Foschi (foto).
Cesenatico
Spettacoli al Comunale
Ivano Marescotti, venerd 1 marzo alle 21, interpreter "La Fondazione" di Raffaello Baldini. Sabato 2 marzo alle 21, per la rassegna regionale "Crossroads" il "Barbara Casini Trio" terr un concerto in omaggio a Gilberto Gil, musicista brasiliano. Ingresso palchi e platea 15 euro, ridotto 10. Domenica 3 marzo alle 16 spettacolo per le famiglie "Storie di principesse, orchi e oche". Ingresso bimbi 5 euro, adulti 6.
Cesena
Nel teatro della parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa i ragazzi di Boschetto, sabato 2 marzo alle 20,30 e domenica 3 alle 16, presenteranno il musical "La Bella e la Bestia", una delle storie pi belle della Disney, riproposta in chiave cristiana. Ingresso adulti 7 euro, bambini 4.
Sogliano
Longiano
Spettacoli al Petrella
La band forlivese "Blastema" in concerto gioved 28 febbraio alle 21 e in replica venerd 1 marzo. E reduce dal successo al recente festival di Sanremo. Ingresso 12 euro, ridotto 10. Domenica 3 marzo alle 16, Ortoteatro in "Le peripezie di Arlecchino Nato e Affamato", spettacolo di commedia dellarte e di burattini.
Longiano
Camminate e voucher
Proseguiranno no al prossimo giugno le camminate organizzate ogni marted sera dallAssessorato alla cultura e al turismo del Comune di Longiano, assieme a un gruppo di volontari longianesi e al Cai di Cesena. Per riconoscere la fedelt dei camminatori, il Comune ha deciso di premiarli con alcune agevolazioni. A ogni partecipante saranno distribuiti due voucher (validi per due persone), uno per lingresso ridotto al Teatro Petrella e uno per visitare, a prezzo scontato, la Fondazione Tito Balestra.
Poesia a teatro
Al foyer del Bonci, gioved 28 febbraio alle 21, Raffaele Bersani, Andrea Brigliadori e Denio Derni interpreteranno "Non lo sapr nessuno. Nino Pedretti e le voci del borgo". Al pianoforte Fabrizio Sirotti. Venerd 1 marzo alle 21 lassociazione Polonia e il Consolato polacco di Milano presenteranno "La poesia di Zbigniew Herbert". Legger Roberto Mercadini.
Cesena
Concorso di pittura Margherita dArgento
A causa del maltempo dei giorni scorsi, stata rinviata da domenica 24 febbraio a domenica 3 marzo, presso il teatro della parrocchia di San Rocco a Cesena, la premiazione del 38^ Concorso nazionale di pittura, piccolo formato, graca-acquerello, denominato "La Margherita dArgento". La manifestazione abbinata al 35^ Trofeo Achille Medri, noto pittore cesenate morto anni fa. Continueranno pertanto a venire esposte no al 2 marzo in orario serale, dalle 20,30 alle 23 e il 3 marzo dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 le 321 opere presentate dai 236 artisti partecipanti, che provengono da varie regioni italiane. Domenica 3 marzo alle 17 avr luogo la cerimonia di premiazione del concorso, alla presenza dellassessore alla Cultura del Comune di Cesena, Elena Baredi.
Lezioni dellUte
Nella sala Vaienti in via Renato Serra, venerd 1 marzo alle 15,30, Giordano Conti tratter il tema "Alla ricerca dellaltrove. Storie di romagnoli nel mondo". Marted 5 marzo alle 15,30 nella sala Fantini, Giuseppe Berti parler di "Quando la poesia si incontra con la losoa". Una rilettura di alcune fra le pi belle pagine di "Ossi di seppia" di Eugenio Montale.
Film al Victor
Al cineteatro di San Vittore, gioved 28 febbraio e venerd 1 marzo alle 21, sar in visione il lm "Tutti i santi giorni" di Paolo Virz. Sabato 2, domenica 3 e marted 5 marzo alle 21 sar proiettato il lm "Quello che so sullamore" di Gabriele Muccino. Domenica 3 alle 15 e alle 17 sullo schermo "Ralph Spaccatutto". Ingresso 3,50 euro.
La comunit di Longiano ha festeggiato sabato scorso Giovanni Pazzaglia (cento anni lo scorso 18 febbraio). La festa si tenuta nel centro sociale "Vivere il borgo", che larzillo centenario frequenta. A festeggiare nonno Giovanni (det "Funtanl") sono accorsi, nonostante la neve, tanti parenti, amici e conoscenti. Non hanno fatto mancare la loro presenza il sindaco Ermes Battistini e il parroco don Giovanni Damoc. Il presidente di "Vivere il borgo", Sincero Balducci, gli ha regalato una targa commemorativa. (Mv)
Gatteo
Festival canoro
Ancora seminali al 30esimo festival di Gatteo. Si svolgeranno domenica 3 marzo alle 16,30 al teatro parrocchiale "Lina Pagliughi". Il concorso a premi suddiviso in tre categorie: Emergenti (10-13 anni), Between (14-17), Big ( dai 18 anni). E organizzato dallassociazione "Diffusione Musica" in collaborazione con lassociazione "Var ragazzi" e la Bcc di Gatteo. Ingresso 6 euro.
Gambettola
Montiano
Racconti brevi
Longiano
Mostra di Maccari
Sar inaugurata sabato 2 marzo alle 17,30 al Castello malatestiano e nellex chiesa della Madonna di Loreto la mostra "Il Selvaggio" di Mino Maccari nelle opere della collezione Balestra. In esposizione cinquantasette incisioni realizzate dal 1924 al 1943 e trenta stampe. Rester aperta no al 19 giugno dal marted alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Ingresso 3 euro, ridotto 2. Il biglietto d diritto a una riduzione su quello dingresso alla mostra sul Novecento a Forl.
Allosteria lAlbero dei Pavoni, domenica 3 marzo alle 15,30, sar presentata la terza raccolta di racconti brevi in dialetto del premio "Sauro Spada" e del microlibro "La libert dal foi". Coordina lincontro Olga Bandini, presidente di "Italia Nostra" delle vallate Uso e Rubicone.
Cesena flash
Speranza di primavera
La mostra di Anny Wernert che presenta opere di soggetto oreale allestita al day ospital del Bufalini no al 4 aprile. Rientra nella rassegna "Arte e solidariet" curata da Lia Montalti. E visitabile dal luned al venerd dalle 9 alle 19.
Poesie in dialetto
Il circolo "La Torre" a San Mauro in Valle ha organizzato serate di poesie in dialetto romagnolo. Marted 5 marzo alle 20,30 si esibiranno Gianfranco Miro Gori di San Mauro Pascoli, Ilario Sirri e Oscar Zanotti di Cesena.
Commedia dialettale
un attestato di partecipazione a chi svolger tutte le ore di laboratorio. Per maggiori informazioni ci si pu collegare al sito http://montybanks.buliro.it oppure telefonare al 347 9757268 (Luca). Unaltra commedia al Bogart di SantEgidio sabato 2 marzo alle 21. La compagnia "La Rumagnola" di Bagnacavallo porter in scena "E diretor dla scola" di Stefano Palmieri. Regia di Arturo Parmiani. Ingresso 7, ridotto 6.
Sport
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Calcio serie B
Il Cesena ospita il Modena
Dopo la nevicata di sabato scorso che ha impedito al Cesena di fronteggiare lAscoli al Manuzzi, i bianconeri sono saliti a Varese per affrontare i biancorossi di Castori. Messo in archivio il turno infrasettimanale, si torna al Manuzzi nel prossimo week-end, dove va in scena il derby emiliano-romagnolo tra Cesena e Modena. Una gara attesa da entrambe le parti e che molto potrebbe dire sul prosieguo del cammino verso la salvezza. I canarini emiliani sono lanciati verso posizioni di classica che possono portare ai play-off mentre il Cesena cerca sempre un posto al sole pi tranquillo per togliersi denitivamente dalla zona rossa. Prima di un tour de force calabrese che porter i bianconeri di Romagna a soggiornare nella punta dItalia per 4 giorni consecutivi a marzo (Crotone e Reggina le avversarie), i
arrivano i primi punti iridati dellanno. "Gran bella gara, ho lottato tanto e mi sono divertito molto", commenta il pilota di Savignano sul Rubicone. "Le qualifiche non erano state soddisfacenti. Ma nel warm-up abbiamo provato a cambiare totalmente lassetto della moto. E stata la mossa giusta: il mio feeling con la Honda cambiato tantissimo e sono riuscito a recuperare fino al
dodicesimo posto. A dir la verit continua Luca Marconi - speravo ci fossero pi giri, in modo da finire nella top 10. Ma sono molto contento di come sono andate le cose in gara. Voglio ringraziare tutto il Team Ptr Honda - conclude il pilota romagnolo - e tutte le persone che mi sono vicine e che mi hanno fatto sentire il loro sostegno dallItalia". Durante linverno, sul tracciato portoghese di Portimao, il pilota romagnolo non aveva potuto sfruttare i test al meglio perch, complice il maltempo, la situazione non era ottimale per provare la nuova moto e prendere feeling con la Honda. Marconi anche questanno, garegger con il numero 87. "Vorrei ringraziare la mia famiglia, che mi sta sempre molto vicino, e il mio manager Giovanni Piccolomini, con cui collaboro da due anni e che per me un punto di riferimento importante".
Pallavolo B2 femminile
ro). Allenatore Bazzocchi ARBITRI: Paladini Riccardo (Firenze) e Mugnai Lorenzo (Firenze). CLASSIFICA: Montelupo 46; Delta Lucca 38; Montesport 34, Volley Club 33; Castelfranco 29; Imola 26; Cecina 25; Capannori 22; Calenzano e Atletico Bologna 19; Ozzano 18; Quarrata 16; Castelfiorentino 15; Cervia 14
ragazzi di mister Bisoli vogliono incamerare 3 punti preziosi davanti al pubblico amico contro il Modena. I giallobl costituiscono un avversario tosto in grado di mettere in difficolt chiunque. Ad ogni modo, un Cesena che nellultimo periodo ha invertito positivamente la rotta, non vorr farsi scappare lopportunit di vincere davanti al proprio pubblico, in attesa poi che la partita con lAscoli possa essere recuperata presumibilmente prima della doppia trasferta al Sud. Intanto, oltre ad un Cesena proiettato verso la salvezza sul campo, c un Cesena e una citt di Cesena che si sono stretti al capezzale di una societ in difficolt e che ora pu tirare un sospiro di sollievo. I nuovi ingressi nel sodalizio bianconero e la discesa in campo in primis dellex presidente Giorgio Lugaresi stanno garantendo un futuro meno plumbeo al cavalluccio marino. Gli stipendi sono stati pagati e non ci sono state minacce di eventuali penalizzazioni. Ancora una volta lamore spasmodico di Cesena e dei cesenati verso la propria squadra sta andando oltre ogni aspettativa. Tutto ci non pu che giovare alla squadra allenata da Pierpaolo Bisoli, che cos potr programmare il nale di stagione con tutta la tranquillit che serve. E possibilmente gettare le basi per la prossima stagione, allinsegna di una tranquillit ritrovata e magari di nuovi traguardi ambiziosi da tagliare. Eric Malatesta
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Sport Csi
n questi giorni tanti hanno commentato le dimissioni di papa Benedetto XVI e anche il Csi, per bocca del suo presidente Massimo Achini, intervenuto in merito, forte del fatto che parliamo di unassociazione sportiva che ha salde radici nella fede cristiana e a essa si ispira nel suo operato educativo. Innanzitutto un ringraziamento doveroso per la santit con cui papa Benedetto ha condotto la sua missione e lha portata a compimento, per quanto ha saputo non solo predicare, ma anche testimoniare con i suoi tratti al contempo miti e forti, con il suo sguardo puntato su Dio e insieme teneramente rivolto a tutti, e con il suo sorriso umile e gentile. A noi del Csi piace chiamarlo caro Papa per la disarmante semplicit del bene, immenso, che gli vuole il popolo della
FOTO SIR
limpegno sportivo-educativo proviamo a crescere giovani, donne e uomini nellautenticit dei valori umani e cristiani, costruttori di pace e portatori di speranza, diventando anche noi sempre pi veri insieme a loro. Per il bene della Chiesa - conclude il presidente del Csi - ci affidiamo allora alla sua preghiera, ora forse pi nascosta, ma non meno intensa ed efficace per il mondo intero.
Volley. Complessa e articolata lattivit dal Csi di Cesena in collaborazione con altri comitati romagnoli
testa, inseguite a tre lunghezze dalla Gito. Il 31esimo campionato di volley maschile vede invece la partecipazione in due raggruppamenti di quattordici compagini: nel girone A il Volley Lugo ha una lunghezza di vantaggio nei confronti della Mespic Faenza e tre nei riguardi del Rapid San Bartolo e della Maccabeus Voltana; nel girone B il Sg Volley Rimini detiene il primato distaccando di tre punti una coppia formata dal Macerone Volley e dalla S.S. Redentore. Per il campionato di pallavolo misto, che celebra la sua 12esima edizione, sono venti le squadre scese in lizza, suddivise in due raggruppamenti: nella serie Eccellenza la Ciupaa Friends occupa la prima piazza con ben nove punti di vantaggio sulla Joint Arcobaleno e undici sulla Rainbow; nella serie Promozione il Gambettola Volley al comando distanziando di tre lunghezze il New Team e di nove la Pgs Pianta Misto.
Per quel che riguarda lattivit giovanile, il campionato femminile riservato alla categoria Juniores registra ladesione di 19 formazioni suddivise in tre raggruppamenti: nel girone A lEndas Cesenatico guida la classifica con una sola lunghezza di vantaggio sulla Pol. Sala e cinque nei confronti del Cella; nel girone B la Libertas Volley ha un largo margine nei confronti delle sue inseguitrici: sette punti sul Gks Santa Sofia, otto sullEver Green e sedici sulla Dinamica. Infine, nel campionato rivolto alla categoria femminile Under 14, cui hanno aderito 11 societ che danno vita a due raggruppamenti, per il girone Ail Pgs Pianta B al primo posto e distacca di tre punti una coppia formata dalla Sammartinese e dalla Libertas Volley; per il girone B il Longiano Volley precede di una lunghezza il Cervia Volley P e di sette lArcobaleno Forlimpopoli.
La foto di questa settimana si riferisce alla finale di pallavolo del campionato femminile nella stagione sportiva 2003/04 (21 maggio 2004).
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Il direttore risponde
Educare significa dare e ricevere, sempre Nulla a che vedere con il fai quello che vuoi
LOcchio indiscreto
PIPPOFOTO
gregio direttore, vengo solo ora a conoscenza degli interventi apparsi sul suo giornale relativi al seminario svoltosi presso la Facolt di Psicologia e realizzato con la collaborazione del Centro italiano di Sessuologia il 16 novembre scorso che ha affrontato il tema dello sviluppo dellidentit nellet evolutiva avvalendosi di docenti specificamente preparati che hanno trattato di alcuni aspetti problematici con lintento di informare e aggiornare senza voler promuovere battaglie ideologiche come del resto abitudine della nostra istituzione universitaria. Chi intervenuto sul suo giornale si invece mosso da apriori che hanno stravolto il significato del seminario e nel difendere lassoluto eterosessuale hanno ignorato il carico di sofferenza che accompagna chi diverso. La dottoressa Gallinucci infatti sembra non essersi accorta che stato presentato un percorso psico-pedagogico teso a risolvere il tormento di chi vive un s diverso dal corpo che si ritrova e nellesprimere il suo disaccordo sulle strategie proposte, per discutere le quali era senzaltro opportuna la sede del seminario, dimentica il dato clinico e confortante riferito dal professor Di Ceglie che ha segnalato come gli interventi adottati hanno drasticamente e significativamente ridotto il numero dei suicidi particolarmente frequenti nei giovani che devono vivere lesclusione e la condanna di chi non corrisponde ai canoni imposti. Il signor Lauretano invece discetta di etimologia giocando con la parola omofobia e dimenticando che quella parola racconta condizioni di dolore, vergogna e umiliazione subite da chi bersaglio del razzismo omofobico. Le giovani persone di cui si occupato il seminario hanno bisogno di accoglienza, comprensione e di aiuto, non possono essere semplicisticamente costrette dentro i confini di una natura che li ha abbandonati e nella quale non possono riconoscersi. Dispiace che chi intervenuto in queste pagine non abbia avvertito la loro presenza in aula palesata nelle parole dei docenti e nellampio dibattito che seguito al loro intervento. Dispiace che si ignori la persona per difendere la dottrina prof. Giorgio Rifelli Egregio professor Rifelli, parto dalla sua ultima riga: Dispiace che si ignori la persona per difendere la dottrina. Ho riletto pi volte e con estrema attenzione lintervento della dottoressa Ketty Gallinucci. Non ho visto
nessuna dottrina. Ma lei, mi scusi, di quale dottrina parla? A suo avviso la psicologapsicoterapeuta enuncia il Catechismo della chiesa cattolica quando afferma che quando si parla di identit sessuale in et evolutiva si parla di una sessualit in evoluzione appunto, e perci soggetta a molti riassestamenti, sia nei bambini che negli adolescenti? Oppure racconta del catechismo di Pio X quando scrive del centro di Londra in cui opera il professor Di Ceglie che se alla fine del trattamento il paziente non si sente ancora sicuro nel suo ruolo sessuale, si d il via a una sorta di terapia ormonale allo scopo di bloccare lo sviluppo sessuale del ragazzino, a livello di ipotalamo interrompendo la produzione degli ormoni corrispondenti al suo sesso? E anche quando si ipotizza il cambiamento di sesso? sempre dottrina, secondo lei? Il problema molto pi complesso, come ha scritto la dottoressa Gallinucci, rispetto a quello che si vuole fare credere. Le giovani persone - scrive lei, egregio professore hanno bisogno di accoglienza, comprensione e aiuto. Non posso che essere daccordo. La differenza, forse, e dico forse, nellattuazione di quanto si afferma. A mio avviso non esiste la frase fai quello che vuoi detta in nome di una presunta libert sessuale, come riferisce nella sua lettera la psicologa del Centro don Milani di Cesena. Educare significa accompagnare nel percorso di crescita personale che non si limita a una trasmissione di tecniche dagli adulti ai bambini-ragazzi, ma si realizza in un circolo virtuoso continuo tra genitori e figli, in uno scambio reciproco di relazioni alla ricerca del bene di ciascuno. Sulla lettera di Gianfranco Lauretano, mi pare che lei si sia fermato sui dettagli e non sulla sostanza. Nulla dice, infatti, di quel che afferma il poeta-scrittore cesenate quando scrive che con letichetta di scientifico approviamo ogni orrore. Concordo con Lauretano quando afferma che vige ormai un pensiero unico e chi osa esprimere un pensiero differente viene tacciato di oscurantismo o di difendere la dottrina, come lei annota in chiusura di lettera. Se in quello che hanno detto la dottoressa Gallinucci, Gianfranco Lauretano o che io le ho espresso nota qualcosa di dottrinale, me lo circostanzi con cortese sollecitudine. Sar lieto di pubblicarlo. Distinti saluti. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it
La nevicata della scorsa settimana ha regalato, oltre ai soliti, piccoli disagi, anche scenari suggestivi. Sulla costa ci sono stati problemi al verde pubblico con molti pini abbattuti. La spiaggia innevata, per, offre un colpo docchio in grado di emozionare.
La lettera di un gruppo di prof del Righi dopo il progetto Quel giorno uno della vita
Caro direttore, sentiamo urgente la necessit etica e professionale di chiarire liter con cui si giunti allincontro di sabato 2 febbraio scorso col professor Giuseppe Noia. Il progetto stato presentato al Dipartimento di Filosofia dell11 settembre scorso e in seguito ai Consigli di Classe, genericamente come proposta dellAssiprov e mai dichiaratamente come progetto del Movimento Per la Vita attivato in relazione alla 35^ giornata per la vita 2013, come invece successivamente e con orgoglio stato rivendicato dagli stessi propositori. In occasione della riunione di Dipartimento la maggior parte dei docenti di Filosofia presenti espresse perplessit sullopportunit di trattare, nella scuola pubblica, argomento cos sensibile in modo unilaterale: la delicatezza dellargomento su cui per altro il dibattito scientifico-culturale tuttora aperto, let dei ragazzi ancora adolescenti, il rispetto per le posizioni delle famiglie avrebbero richiesto chiarezza sul piano scientifico e pluralit di informazioni e di letture, cosa che non si evince dallimpostazione del progetto stesso. Il progetto stato poi presentato ai Consigli di Classe nelle riunioni del 24 e 25 settembre e, in seconda battuta, in quelle tenute dal 24 al 29 ottobre. In queste sedi i docenti delle singole classi in piena autonomia, come sempre, hanno deciso se aderire o meno alliniziativa; e non si vede perci motivo della stigmatizzazione nei confronti degli insegnanti di Filosofia che, coerentemente con la libert di insegnamento, hanno ritenuto di non partecipare senza impedire in alcun modo, in nome della stessa libert, ai colleghi di Scienze e di Religione di affrontare largomento allinterno della propria disciplina o, alle classi, di partecipare allincontro col prof. Noia, qualora gli studenti ne avessero manifestato linteresse. E, per amor di verit, occorre anche precisare che liniziativa in questione non stata presentata, come di prassi, al Collegio Docenti e al Consiglio dIstituto per lapprovazione e, mancando perci delle conseguenti delibere, non pu considerarsi un progetto dIstituto e per questo non figura nel Piano dellOfferta Formativa del nostro Liceo. Esprimiamo quindi tutta la nostra indignazione denunciando la disonest intellettuale con cui sono stati presentati i fatti alla stampa, con palese travisamento della realt, tra laltro offrendo alla cittadinanza unimmagine distorta dello stile con cui si insegna al Liceo Righi; stile impostato sul libero e aperto confronto delle idee nel rispetto delle diversit, allinsegna del pluralismo e dello spirito critico, presupposti irrinunciabili per un corretto e proficuo rapporto coi nostri allievi, con i loro genitori e tra colleghi. A questa ricchezza non vorremmo rinunciare! Grazie dellospitalit. Alberto Antolini, Aldina Baldacci, Donatella Fantini, Gabriela Mattei, Monica Turci e di seguito altri 30 docenti del Liceo Scientifico Statale A. Righi di Cesena. Carissimi prof, pubblico volentieri la vostra lettera con la quale desiderate chiarire liter con cui si giunti allincontro col professor Giuseppe Noia, per una mattina relatore al Liceo A. Righi di Cesena. Non entro nelle vostre questioni interne circa consigli di classe, di istituto e collegio docenti. Non mi compete e francamente non credo interessi molto neppure ai lettori. Mi soffermo un attimo sul passaggio della vostra lettera in cui parlate dellopportunit di trattare, nella scuola pubblica, un argomento cos sensibile in modo unilaterale. Prima di tutto la scuola pubblica. Forse volevate scrivere scuola statale, dimenticando per un attimo che il sistema pubblico di istruzione costituito da scuole statali, scuole paritarie e legalmente riconosciute, tutte pubbliche allo stesso modo. Ma solo un dettaglio. Veniamo, invece, alla trattazione dellargomento in maniera unilaterale. Avrei letto con piacere quali parti dellintervento del professor Noia sono state trattate in maniera unilaterale. Visto che ero presente, non mi sembrato che la sua lezione sia stata ideologica o di parte. Mi pare abbia trattato di evidenze scientifiche, sulle quali non credo ci siano questioni di parte. Poi, se da quella lezione si vogliono tenere atteggiamenti conseguenti, ognuno in cuor suo trarr le debite risultanze. Ma non mi sentirei di esprimere indignazione per nessuna disonest intellettuale. N credo che lo stile impostato sul libero e aperto confronto delle idee nel rispetto delle diversit, allinsegna del pluralismo e dello spirito critico, come voi scrivete riguardo a ci che di solito accade al Righi, con una ridondanza che mi pare davvero eccessiva, sia stato messo in discussione da una lezione che ha avuto il merito di spalancare gli occhi a parecchi studenti, di solito molto pi svegli e attenti di come noi li pensiamo. Domandiamo loro cosa ne hanno ricavato da quella mattina col professor Noia in cattedra, come scrivevo anche due settimane fa. Facciamo dare loro un voto. Per lattenzione che ho riscontrato e il silenzio con cui le due ore sono state seguite, mi pare di poter dire che il gradimento ci sia stato, eccome. Il resto, ma la mia lopinione di un esterno che solo un genitore, mi pare appartenga (mi ripeto) a sterili polemiche che non conducono da nessuna parte. Saluti cordiali. Fz
Caro direttore, alla notizia della abdicazione del Santo Padre sentimenti di spaesamento e tristezza si sono immediatamente fatti largo nei nostri cuori, ma chi ha seguito e amato Benedetto XVI ha imparato ad affiancare alla reazione emotiva una meditata e ragionevole analisi. La prima evidenza la coscienza chiara del Santo Padre, di essere una Creatura Finita. Di non essere il padrone di niente, tantomeno della propria esistenza, di non avere la soluzione ai problemi che assillano la nostra vita o quella della Chiesa. In unera in cui viene affermato che noi possiamo fare quello che vogliamo ed essere ci che vogliamo senza alcuna relazione con la realt o addirittura decidere quando una vita umana sia da considerarsi tale, Benedetto XVI ci dice che la realt dono, noi possiamo e dobbiamo solo riconoscerla per quella che , non la possediamo, non la possiamo neppure manipolare. anziano, e riconosce che per guidare la barca di Pietro in questi tempi terribili servono forza e vigore che non ha pi. Ma sarebbe solo un anziano frustrato dalla propria impotenza se non seguisse a questa certezza, la coscienza di essere infinitamente amato. certo che Cristo compie ci che lui non sa e non pu compiere. certo che il compito di guida della Chiesa e il compito di stare dinnanzi alla propria vecchiaia portato e compiuto da Cristo. (...) La sua abdicazione ci invita a fondare la nostra vita su Cristo e non sui nostri sforzi, le nostre capacit, la nostra organizzazione, personale o ecclesiale. Ma allora cosa posso fare io? Lui ci mostra cosa sia un vero agire. Il dono pi grande dellamore di Dio la nostra libert. Non intesa come possibilit di fare ci che vogliamo, ma come adesione a ci che la realt ci mostra come vero. E il Papa usa la sua libert, per
affermare la Verit. Agisce per rendere evidente a ciascuno che siamo creature finite amate di un amore infinito. Compie cos un gesto che sconvolgente, non per labdicazione, ma perch ci testimonia cosa gli stia a cuore veramente. Non un disegno di potere, non una strategia, non cercare i responsabili dei problemi del mondo o della Chiesa, ma soltanto ribadire nuovamente il suo rapporto con Cristo come pietra salda su cui fondare la propria vita, quella della Chiesa e del mondo. Benedetto XVI ci testimonia che una libert cos, per noi inconcepibile, possibile; che fondare la propria vita su Cristo rende uomini veri. Ci rende pi uomini. Una libert usata in questo modo rinnova il mondo, rilancia ciascuno di noi nella propria vita, nei problemi e nelle difficolt delle nostre famiglie, comunit, popoli. Altro che ritiro, questo un grande rilancio, fuori dalla nostra misura ormai annichilita di uomini moderni. (...) Grazie Santo Padre perch dal primo fino allultimo suo gesto non ci ha mai guidati a s, ma sempre e soltanto all'amore di Cristo. Grazie per lospitalit. Andrea Zoffoli Cesena