Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione di adattatori per rete elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Indice dei contenuti: q Capitolo 1) Prefazione
q q q q q
1.1) Notizie sull'Autore & Copyright 1.2) Disclaimer Capitolo 2) Introduzione 2.1) Scopo di questo documento 2.2) Sicurezza
Capitolo 3) Informazioni generali sugli adattatori AC 3.1) Principi basilari degli adattatori AC 3.2) A proposito dei dati di targa degli adattatori AC 3.3) Perch gli adattatori AC utilizzano di solito grossi trasformatori? 3.4) Adattatori AC compatti Capitolo 4) Ricerca dei guasti e riparazione degli adattatori AC 4.1) Controllo degli adattatori di rete 4.2) Tester di polarit tascabile per adattatori AC 4.3) Accedere all'interno di un adattatore AC 4.4) Riparazione degli adattatori AC 4.5) Sostituzione degli adattatori e danni agli apparecchi 4.6) Inversione di polarit - meglio iniziare a pregare 4.7) Stabilire la tensione e la polarit degli apparecchi alimentati tramite adattatori AC Capitolo 5) Apportare modifiche o migliorie agli adattatori AC 5.1) Collegare adattatori AC in serie per ottenere pi tensioni 5.2) Collegare adattatori AC in serie per ottenere tensioni maggiori o minori 5.3) Sostituire le batterie con un adattatore AC 5.4) Convertire un adattatore con uscita in corrente alternata in uno a corrente continua 5.5) Aggiungere un regolatore integrato ad un adattatore o batteria
Parte II - Alimentatori montati negli apparecchi elettronici di consumo (inclusi gruppi di continuit)
q q q
Capitolo 6) Alimentatori montati negli apparecchi 6.1) Tipologie di alimentatori Capitolo 7) Ricerca dei guasti negli alimentatori
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
q q q
7.1) Alimentatore completamente defunto (non del tipo a commutazione) 7.2) Tensioni basse o mancanti in un alimentatore non a commutazione 7.3) Gruppi di continuit (UPS) e inverter di potenza
Capitolo 8) Dispositivi di protezione 8.1) Fusibili, circuiti integrati di protezione, e disgiuntori 8.2) Analisi Post Mortem dei fusibili bruciati 8.3) Sostituzione dei fusibili o disgiuntori 8.4) Commenti sull'importanza dei fusibili e protettori termici
Capitolo 9) Trasformatori di alimentazione 9.1) Tipologie comuni di trasformatori 9.2) Diagnosticare i guasti dei trasformatori 9.3) Determinazione delle connessioni sui trasformatori di alimentazione sconosciuti 9.4) Determinazione delle connessioni ignote sui trasformatori di alimentazione internazionali 9.5) Stabilire la potenza (VA) di trasformatori sconosciuti 9.6) Stabilire le potenze di un trasformatore di alimentazione bruciato Capitolo 10) Ricerca dei guasti e riparazione dei trasformatori 10.1) Diagnosi dei guasti nei trasformatori 10.2) Riavvolgere i trasformatori di alimentazione
Capitolo 11) Batterie e pacchi batterie 11.1) Tecnologia delle batterie 11.2) Principi basilari sulle batterie 11.3) Caricabatterie 11.4) I commenti di Dave sulla costruzione di un caricatore per piccole batterie Piombo-Acido 11.5) Sostituire delle pile Alkaline con delle NiCd 11.6) E' possibile sostituire una batteria al NiCd con un grosso condensatore elettrolitico? 11.7) Determinare la reale capacit di un pacco batterie al NiCd 11.8) Le batterie NiCd e l'infame 'effetto memoria' 11.9) Manutenzione delle batterie NiCd 11.10) Perch questo argomento rester sempre aperto 11.11) Nickel-Cadmio contro Nickel-Metal-Hydride in due parole 11.12) Come identificare la tecnologia di pacchi batterie non contrassegnati 11.13) Alimentare dei LED a batterie Capitolo 12) Ricerca dei problemi e riparazione delle batterie
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
q q q q q q q q q q q q
12.1) Problemi negli apparecchi alimentati a batterie 12.2) Il pacco batterie NiCd non mantiene alcuna carica 12.3) Cos' questa roba nel mio pacco batterie NiCd? 12.4) Lo zapping per ricondizionare le celle in cortocircuito 12.5) I commenti di Tom per la manutenzione e l'alimentazione delle Nickel-Cadmio 12.6) Succo di batterie e contatti corrosi 12.7) Batterie che esplodono - queste cose avvengono davvero 12.8) Saldare le pagliette sulle batterie Nickel-Cadmio Capitolo 13) Informazioni correlate alle batterie 13.1) Utilizzare l'impianto elettrico dell'automobile 13.2) Come funzionano i prova carica incorporati sulla batteria stessa? 13.3) Eliminazione della batteria per computer laptop o elettrodomestico con batterie Nickel-Cadmio inutilizzabili
Capitolo 1) Prefazione
1.1) Notizie sull'Autore & Copyright
Note sulla ricerca dei guasti e la riparazione di adattatori per rete elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate Autore: Samuel M. Goldwasser Correzioni/suggerimenti: Email Traduzione: Antonio Cristiani Correzioni/suggerimenti: ik7nxq@geocities.com Copyright (c) 1994-2002 Tutti i diritti riservati La riproduzione intera o parziale di questo documento permessa a condizione che siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: 1. Questa nota venga inclusa per intero all'inizio del documento. 2. Non venga richiesto denaro, fatta eccezione per le spese di riproduzione.
1.2) Disclaimer
Adattatori per rete elettrica trasformatori, e finanche batterie, sono componenti critici per la sicurezza. La sostituzione con un dispositivo incompatibile o con caratteristiche non idonee pu provocare il danno o la distruzione dell'apparecchio da alimentare, come pure il rischio di scossa elettrica o di fulminazione in alcuni casi. Non possiamo essere ritenuti responsabili per eventuali danni agli apparecchi o al vostro ego, componenti bruciati, black out provocati all'intera provincia, piccoli (o grandi) buchi neri generati in modo spontaneo, distruzioni planetarie, o lesioni personali che potrebbero risultare dall'utilizzo di questo materiale.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Capitolo 2) Introduzione
2.1) Scopo di questo documento
La presente raccolta di informazioni tratta la ricerca dei guasti, riparazione, e gli utilizzi (normali o non convenzionali) degli adattatori per rete elettrica, trasformatori, alimentatori montati negli apparecchi (non del tipo a commutazione), e batterie utilizzate negli utensili elettrici ed apparecchi elettronici portatili.
q
Gli adattatori AC (anche chiamati alimentatori, trasformatori, wall adapters, power pack) sono quegli scatolini appesi ad una estremit del cordone di alimentazione di molti moderni apparecchi elettronici di consumo. L'uscita potrebbe essere una singola tensione continua o alternata, o svariate tensioni, con o senza regolazione. La maggior parte degli adattatori che erogano una corrente alternata sono costituiti da semplici trasformatori, con l'aggiunta di un diodo o ponte raddrizzatore e condensatore di filtro per la corrente continua. Spesso, si tende a chiamare 'trasformatori' tutti i tipi di adattatori inclusi quelli che erogano una corrente continua, ma ci non corretto. Altri modelli (quelli molto leggeri e compatti) potrebbero essere sofisticati alimentatori a commutazione. Nell maggior parte dei casi, l'uscita totalmente isolata dalla rete elettrica per ragioni di sicurezza. Ad ogni modo, alcuni modelli progettati per applicazioni tipo caricabatterie potrebbero non essere isolati e non andrebbero pertanto utilizzati per scopi diversi da quello originario. In questo contesto, con il termine 'trasformatori', intendiamo il solo componente magnetico reperibile negli adattatori per rete elettrica e negli alimentatori montati negli apparecchi. Gli alimentatori degli apparecchi sono quelle sezioni dell'apparecchio che forniscono varie tensioni (solitamente continue) necessarie al suo funzionmento. Osservate che in questo documento discuteremo dei modelli non a commutazione. Per maggiori informazioni sugli alimentatori a commutazione, consultate il documento Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching. Le batterie sono reperibili in tutti i tipi di apparecchi oggigiorno. Le informazioni contenute in questo documento si riferiscono unicamente alle problematiche ed alla riparazione. Tale trattazione non da intendersi come una completa FAQ sulle batterie.
Nota: questo documento sostituisce i capitoli relativi agli stessi argomenti inseriti nei documenti "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli elettrodomestici ed utensili elettrici" e "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di apparecchi audio ed altra roba di vario tipo". Dove si faccia riferimento ad un altro documento, si assume che sia reperibile su questo stesso sito. Se il link non funziona, cercate il documento con lo stesso nome nella Sci.Electronics.Repair FAQ o presso uno dei mirror.
2.2) Sicurezza
Nel caso dei comuni adattatori AC basati su trasformatori, non esiste alcun pericolo all'interno una volta che il dispositivo scollegato dalla rete elettrica. Per i modelli a commutazione, consultate il documento Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching per maggiori informazioni rispetto a quanto riportato nel presente documento. Qualunque fusibile interno contro le sovracorrenti o fusibile termico costituisce una funzione di sicurezza essenziale per un adattatore di rete. Tali componenti non devono essere rimossi fatta eccezione durante il solo tempo necessario alla ricerca del guasto. Se trovate un fusibile bruciato, utilizzate solo un ricambio idoneo. In ogni caso, sconsiglio vivamente di utilizzare un adattatore riparato richiuso alla meno peggio in condizioni di funzionamento non presidiato, visto che anche lo stesso contenitore sigillato fornisce una qualche ulteriore protezione contro il rischio di incendio. Ricambi economici sono generalmente disponibili.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Per gli alimentatori montati negli appaeecchi si applicano le stesse precauzioni di base, ma l'accesso e la riparazione sono generalmente completati in modo molto pi semplice. L'unico rischio reale di un grosso trasformatore in ferro una volta scollegato dalla rete elettrica se dovesse cadervi sui piedi :(
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Come nel caso precedente, potreste trovare della cattive connessioni o un fusibile bruciato all'interno dell'alimentatore, anche se i problemi pi comuni sono dovuti al cavo. Alimentatori a commutazione. Si tratta di completi convertitori AC-DC a bassa potenza che utilizzano un inverter ad alta frequenza; sono comunemente utilizzati nei computer laptop e nelle videocamere. La tensione (o le tensioni) in uscita sono abbastanza stabilizzate e spesso possibile il funzionamento a tensione universale, da 90 a 250 Volt in corrente alternata o continua. Ancora una volta i problemi al cavo la fanno da padrone, ma sono possibili anche dei guasti ai componenti dell'alimentatore a commutazione. Se in uscita non c' alcuna tensione ed avete eliminato il cavo come possibile problema, o la tensione in uscita appare e scompare ad intervalli di 1 secondo, allora possibile che alcuni componenti dell'alimentatore a commutazione siano guasti. Se la tensione in uscita assente, potrebbe trattarsi di un fusibile bruciato, di un cattivo resistore di startup, di semiconduttori aperti o in cortocircuito, di un cattivo controller, o di guasti ad altri componenti. Se invece la tensione appare e scompare, potrebbe trattarsi di un diodo o condensatore in cortocircuito, o di un controller guasto. Consultate il documento "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching" per maggiori informazioni, specialmente a riguardo delle precauzioni di sicurezza durante la riparazione di questo tipo di apparecchi. Consultate anche il paragrafo "Alimentatori degli apparecchi" nel documento "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di apparecchi audio ed altra roba di vario tipo".
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
L'isolamento dalla rete elettrica essenziale per la sicurezza contro i rischi di scossa elettrica, nessuna parte accessibile all'utente deve essere connessa a nessun ramo della rete elettrica. Un normale trasformatore soddisfa automaticamente tale requisito. Sebbene delle combinazioni di componenti passivi possano ridurre il rischio di scosse elettriche, praticamente null'altro in grado di eguagliare la natura virtualmente a prova di guasto di un semplice trasformatore interposto tra la rete elettrica ed il circuito a bassa tensione. Per raggiungere un isolamento similare senza un trasformatore occorrerebbe un alimentatore a commutazione che in effetti contiene comunque un trasformatore ad alta frequenza per fornire l'isolamento. Fino a poco tempo addietro, questi sistemi erano molto pi costosi di un semplice trasformatore ma le cose stanno cambiando e molti apparecchi moderni non utilizzano pi un adattatore AC basato su tale approccio. Gli adattatori di rete a commutazione sono riconoscibili dal loro basso peso, uscita in corrente continua (probabilmente stabilizzata), e la conseguente raccomandazione di NON eliminarli per sostituirli con una normale presa elettrica!
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
La mia supposizione che il pin "13 Volt" sia in effetti utilizzato per programmare la tensione in uscita tra massa e gli altri due piedini collegati insieme. Il cavo venduto per ciascuno specifico telefono prevede al suo interno alcuni componenti passivi che programmano il secondo circuito integrato per produrre la tensione in uscita richiesta. Sto correndo troppo? Vorrei poter programmare la tensione a piacimento... qualche idea? Resistori?
Sonda(+) o-----/\/\-----+----|>|----+---o Sonda(-) 1K, 1/2 W | LED verde | +----|<|----+ LED rosso Il LED verde si accende se la polarit dell'adattatore con uscita in corrente continua corrisponde alla polarit della sonda. Il LED rosso si accende se la polarit dell'adattatore con uscita in corrente continua l'opposto della polarit della sonda. Si accenderanno entrambi i LED se l'uscita dell'adattatore in corrente alternata piuttosto che continua.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
sulla riparazione degli alimentatori a commutazione consultate il documento "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching". Se invece si tratta di un normale adattatore, allora l'unico pericolo quando aperto rappresentato dalle connessioni alla presa di corrente, da cui occorre stare alla larga quando l'apparecchio collegato alla rete elettrica.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
invertita potrebbe anche non verificarsi alcun danno, a condizione che l'alimentatore sia protetto contro i sovraccarichi di corrente e che l'apparecchio disponga di un qualche circuito di protezione. Questo ovviamente non vi autorizza ad azzardare, controllate pi di una volta che la polarit sia corretta, utilizzando un voltmetro se necessario, prima di collegare l'alimentatore all'apparecchio! Si noti che anche degli alimentatori marchiati con identici valori di tensione e corrente producono in uscita delle tensioni molto diverse in assenza di carico; se la tensione in assenza di carico maggiore di un 25-30% rispetto al valore dichiarato, occorre essere cauti prima di utilizzare l'alimentatore senza la conferma che sia idoneo per un certo apparecchio. Inutile dirlo, se dopo aver collegato un nuovo alimentatore al vostro apparecchio notate un qualunque comportamento strano o inaspettato, se qualche componente si riscalda in modo insolito, o se sentite un odore insolito, scollegate immediatamente l'alimentazione e tentate di identificare la causa del problema. Ancora, un risultato drammatico degli stessi principi: Da: Don Parker (tazman@yournet.com) Qualche decennio addietro un tizio mi port in riparazione un ricetrasmettitore CB Johnson Messenger. All'acquisto, gli era stato detto che l'apparato era in grado di funzionare sia a 12 Volt DC che a 115 Volt AC - e cos il tizio ci aveva provato! Non avevo mai visto cos tanti terminali pendenti dal circuito stampato prima d'ora, una volta dovevano essere stati dei condensatori e transistor. C'era cos tanta lanugine uscita dai condensatori to have the chassis rated at least R-10 :->).
Male: le batterie per auto possono fornire una corrente di svariati Ampere (molto peggio di quanto possa accadere invertendo la polarit di un adattatore per rete elettrica per esempio). Bene: Il cattivo odore potrebbe essere dovuto ad un componente diventato bollente che ha vaporizzato la pasta saldante, polvere, etc., ma che non detto sia realmente passato a miglior vita. Consiglierei di controllare qualunque fusibile o componente direttamente in linea o in parallelo con la linea di alimentazione (tra gli ultimi purtroppo vanno inclusi i circuiti integrati...) Bene: Potrebbe esserci un diodo di protezione da qualche parte (ma perch puzza allora (^_^) Neutro: ha provato a smontare l'autoradio per vedere se ci fossero delle aree o componenti anneriti? E' sufficiente annusare da vicino: spesso riesco a localizzare un componente bruciato anche dopo svariato tempo dal fattaccio.
q q
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Esaminate il dispositivo alla ricerca di diciture, incise vicino al connettore di alimentazione o sul retro o nella parte inferiore, del tipo:
DC 5V ---____
r
AC 12 V ~ _
Se indicata una tensione ma senza alcuna indicazione AC/DC, tensioni di 6 V o inferiori sono probabilmente in corrente continua (e potrebbero richiedere una qualche regolazione decente); tensioni superiori potrebbero essere sia continue che alternate (probabilmente filtrate ma non regolate, sebbene le eccezioni siano sempre possibili). In presenza di un connettore di alimentazione simmetrico (non polarizzato) si suppone che il dispositivo debba funzionare in corrente alternata. Se il dispositivo ha un contenitore metallico o possibile raggiungere gli schermi metallici sui connettori, verificate la continuit con il connettore di alimentazione: probabilmente questo l'ingresso negativo (sebbene non ci sia alcuna garanzia al riguardo, alcuni produttori fanno davvero strane cose!). Consultate il vostro manuale di istruzioni! Contattate il produttore o visitate il loro sito web.
r r
2. Il prossimo passo consiste nell'aprire l'apparecchio e seguire il circuito di alimentazione per identificare i componenti che risportano chiaramente dei valori di tensione e polarit come i condensatori elettrolitici. Potrebbero finanche essere stampigliate delle indicazioni sul circuito stampato.
r r
Troverete quasi sempre almeno un condensatore elettrolitico montato molto vicino all'ingresso di alimentazione. Se tra il connettore di alimentazione ed il condensatore non c' nessun altro componente, allora la polarit rispecchia quella del condensatore ed avrete anche individuato un limite superiore della tensione, anche se la tensione operativa di sicurezza risulter probabilmente considerevolmente minore. Se trovate un diodo in serie con il condensatore, allora per tensione e polarit vale quanto gi detto (fatta eccezione per la caduta di tensione di 0,7 Volt circa sul diodo) e il dispositivo probabilmente progettato per funzionare in corrente continua (forse anche in alternata ma il filtraggio potrebbe essere insufficiente). Se trovate un ponte raddrizzatore o pi diodi raddrizzatori tra il connettore di alimentazion e qualunque carico in corrente continua, allora l'apparecchio probabilmente progettato per funzionare in corrente alternata.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
r
Se l'apparecchio prevede anche un vano batterie e le batterie alimentano l'apparecchio allo stesso modo dell'adattatore di rete (possibilmente con una connessione che passa attraverso un diodo o un interruttore sul connettore di alimentazione), allora la polarit e la tensione dell'adattatore di rete saranno le stesse (+/- 0,7 Volt circa) della batteria. Ad ogni modo, alcuni apparecchi utilizzano sistemi di alimentazione totalmente diversi tra batteria e rete!
Se possedete un multimetro per il quale siete a conoscenza della polarit delle sue uscite nelle scale di resistenza (nei tester analogici la polarit potrebbe essere invertita rispetto alle sonde, nei tester digitali di solito la stessa - stabilitelo misurando un diodo o per confronto con un altro tester), allora effettiate una misurazione sulla portata in Ohm pi bassa prima in una direzione e poi nell'altra. E' come applicare una tensione di alimentazione molto bassa e sicura all'apparecchio: 3. Una resistenza infinita in una direzione con un condensatore in carica (la resistenza inizialmente bassa ma tende a crescere con relativa lentezza) indica un diodo in serie (protezione o raddrizzatore). La polarit della sonda dove il condensatore si sta caricando quella corretta. Nota: una volta che il condensatore interno si caricato, effettuando la stessa misurazione con polarit invertita potreste avere come risultato una lettura di resistenza apparentemente infinita). 4. La caduta di tensione di un diodo in una direzione ed un condensatore in carica nella direzione opposta indica un diodi di protezione in parallelo. Di nuovo, la direzione di carica quella corretta. 5. Un comportamento simmetrico potrebbe indicare che la tensione di alimentazione sia alternta. Ad ogni modo, ci potrebbe anche significare che un condensatore di filtro direttamente collegato in parallelo all'ingresso ed quindi richiesta un'alimentazione in corrente continua. Per qualsiasi altro risultato converrebbe procedere come descritto ai punti (1) o (2). E, fatta eccezione per le informazioni fornite dal produttore, anche questi controlli non costituiscono una garanzia assoluta! Una volta stabilito il tipo di corrente (continua o alternata) e la polarit (nel caso della corrente continua), iniziate ad alimentare l'apparecchio con una tensione molto bassa per capire a che punto il funzionamento regolare. Dipendentemente dalla progettazione, la tensione minima richiesta potrebbe risultare molto bassa rispetto alla tensione nominale di ingresso oppure molto vicina, non c' alcun modo di saperlo con certezza. I dispositivi con motori e solenoidi potrebbero dare l'impressione di funzionare ad una tensione relativamente bassa ma non riuscire a svolgere affidabilmente le varie funzioni meccaniche o non riuscirci affatto. Gli apparecchi a radiofrequenza in grado di transmettere potrebbero comportarsi in modo simile allorquando viene attivata la trasmissione. I dispositivi caratterizzati da richieste di alimentazione pi costanti potrebbero funzionare felicemente a queste tensioni ridotte. Ad ogni modo, dipendentemente dal tipo di alimentatori utilizzati, il funzionamento a tensioni ridotte potrebbe anche stressare i componenti, per esempio dove siano coinvolti convertitori DC-DC. Nota: alcuni apparecchi dotati di microcontroller e/o circuiti logici richiedono un ciclo di avvio di alimentazione rapido, quindi potrebbe essere necessario scollegare e ricollegare l'alimentazione per ciascuna tensione di ingresso per assicurare un reset corretto. Di nuovo, l'ideale sarebbe ottenere i dati direttamente dal produttore!
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
adattatore o batteria. Visto che tali dispositivi sono completamente isolati dalla rete elettrica e tra di essi, possibile collagarli insieme con qualunque polarit e punto comune si desideri. L'unico problema che se uno di essi risulta non alimentato per una qualche ragione (per esempio perch cade dalla presa di corrente), allora la corrente potrebbe fluire attraverso l'altro adattatore nella direzione opposta danneggiando i condensatori elettrolitici o altri componenti. Per prevenire questa possibilit, inserite un diodo raddrizzatore 1N4002 o similare (1 A, utilizzatene uno pi grande se gli adattatori di rete erogano correnti pi elevate) in reverse su ciascun ingresso. In tal modo la corrente sar bypassata con sicurezza dal circuito interno. L'idea di utilizzare pi adattatori pu essere estesa ad un numero ancora maggiore di uscite, ma questo lasciato come esercizio allo studente.
La tensione massima fornita da una batteria ben definita. Per esempio, quattro pile AA erogano poco pi di 6 Volt se
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
nuove. La progettazione del dispositivo potrebbe assumere che questa tensione non venga mai superata e di conseguenza non prevedere alcun regolatore interno. Utilizzando un adattatore di rete che eroga una tensione superiore a quella di targa (come accade per molti quando non a pieno carico), un surriscaldamento o guasto potrebbero verificarsi immediatamente o lungo il cammino.
q
La maggior parte degli adattatori non prevedono un buon filtraggio. Se utilizzati con apparecchi audio, potrebbero presentarsi livelli inaccettabili di rumore sul segnale. Esistono ovviamente delle eccezioni; ad ogni modo, non esiste alcun modo per stabilirlo se non controllando l'adattatore sotto carico. Il carico sulla sorgente di alimentazione (batterie o adattatore) potrebbe variare in modo sostanziale dipendentemente da quanto stia facendo l'apparecchio. Delle batterie nuove potrebbero fornire una corrente sostanziale senza che la tensione scenda di tanto. Nel caso degli adattatori ci non sempre corrisponde a verit, e le prestazioni dell'apparecchio potrebbero soffrirne.
Quindi, il tipico adattatore universale acquistato da Radio Shack potrebbe non funzionare in modo soddisfacente. La tensione a vuoto potrebbe risultare molto superiore rispetto alla tensione a pieno carico, ed anche rispetto alla tensione di targa. L'aggiunta di un regolatore esterno ad un adattatore di rete con tensione di uscita in qualche modo superiore potrebbe costituire la miglior soluzione. Consultate il paragrafo: Aggiungere un regolatore integrato ad un adattatore o batteria. L'altra considerazione principale la corrente massima erogabile dall'adattatore di rete, che deve risultare almeno uguale alla corrente massima (mA o A) assorbita dal dispositivo in qualunque modalit per un tempo superiore ad un frazione di secondo. Il miglior modo per stabilire tale parametro consiste nel misurare la corrente utilizzando delle batterie nuove e provando in tutte le modalit operative. Aggiungete un fattore di sicurezza dal 10 al 25 per cento alla massima lettura ed utilizzate tale risultato nella scelta di un adattatore di rete. Per la sicurezza contro i rischi di scosse elettriche ed incendi, tutti gli adattatori di rete che utilizzere devono essere ben isolati ed approvati.
q
Per isolamento si intende la presenza nell'adattatore di un trasformatore in grado di proteggere la vostra persona e l'apparecchio alimentato dalla connessione diretta alla rete elettrica. La maggior parte degli adattatori di rete costituita da nulla di pi che un trasformatore e, per i modelli in corrente continua, un raddrizzatore ed un condensatore di filtro. Ad ogni modo, se l'adattatore in vostro possesso leggero e racchiuso in un contenitore di ridotte dimensioni, potrebbe essere stato realizzato pr uno scopo specifico come caricabatterie o dispositivi ricaricabili, dove il contatto umano non sia possibile, e potrebbe non prevedere nessun isolamento dalla rete elettrica. Ma, se notate un connettore di alimentazione a bassa tensione con contatti esposti e/o l'apparecchio alimentato presenta schermi o altre parti esposte, gli adattatori pi leggeri saranno in effetti degli alimentatori a commutazione funzionalmente equivalenti ai pi grossi adatattori, in grado di fornire il richiesto isolamento dalla rete elettrica. Per approvazione UL (Underwriters Lab) si intende che l'adattatore di rete stato testato per la distruzione ed improbabile che un ragionevole guasto interno come un cortocircuito o esterno come una prolungata condizione di sovraccarico possa generare un incendio.
Per realizzare il cablaggio, procuratevi dal vostro cassetto del materiale di recupero o presso un rivenditore di materiale elettronico un connettore simile a quelli utilizzati negli apparecchi con ingressi per alimentazione esterna. Cercatene uno con interruttore automatico (3 terminali) se possibile; in tal modo, potrete conservare l'utilizzo opzionale della batteria. Tagliate il filo collegato alla batteria dal lato che sar l'anello esterno del connettore di alimentazione e collegatelo in serie con il terminale dell'interruttore (accertatevi che il filo scollegato vada alla batteria e l'altro filo resti collegato all'apparecchio). Il terminale comune (centrale) va collegato all'altro capo della batteria, adattatore di rete, ed apparecchio, come mostrato nell'esempio seguente. In questo schema di cablaggio, si suppone che l'anello sia il polo positivo e il centrale sia il negativo. L'adattatore pu essere cablato indifferentemente in un modo o nell'altro. Attenzione a non invertire la polarit!
+--+ X V | (Inserendo lo spinotto si interrompe la connessione X) Batteria (+) o------- | Adattatore (+) o---------+------------------o Apparecchio (Ring, +) \______
file:///C|/Temporanea/reteelettricaalimentatori/Adattat...rica, alimentatori, e pacchi batterie/F_aapsfaq_it.html (15 of 45) [21/03/2004 22.49.55]
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
o===+ Batteria/ | Adattatore (-) o-----------------------+----o Apparecchio (Centro, -) Attenzione: se utilizzate una normale presa senza interruttore automatico, scollegate il portabatteria o altrimenti disabilitatelo, l'utilizzo accidentale dell'adattatore con le batterie installate potrebbe provocare la perdita di liquido dalle batterie o finanche un'esplosione! Un'alternativa possibilmente pi semplice consiste nel modellare un 'modulo' con le stesse dimensioni e forma della batteria o pacco batteria, dotato di contatti a vite nella stessa posizione dei terminali della batteria originaria, e collegarvi un alimentatore esterno. Per esempio, un paio di pezzi di bastoncini di legno lunghi circa 3 centimetri, legati insieme con viti a legno nei punti appropriati possono sostituire un paio di pile AA montate una affianco all'altra. In tal modo non vi occorre modificare affatto il walkman o altro apparecchio preferito (al pi occorre ricavare una semplice fessura per il filo in uscita dal vano batterie).
5.4) Convertire un adattatore con uscita in corrente alternata in uno a corrente continua
Nei casi in cui sia richiesta una modesta fonte di corrente continua per un elettrodomestico o altro apparecchio, potrebbe essere possibile aggiungere un ponte raddrizzatore ed un condensatore di filtro (e possibilmente anche un regolatore) ad un normale adattatore con uscita in corrente alternata. Sebbene molti adattatori forniscano un'uscita in corrente continua, altri, come quelli utilizzati per i modem ed alcune segreterie telefoniche per esempio, sono costituiti semplicemente da trasformatori e forniscono un'uscita in bassa tensione alternata. Per convertire un tale adattatore in corrente continua occorre: q Ponte raddrizzatore - converte la corrente alternata in corrente continua pulsante. q Condensatore di filtro - smussa l'uscita riducendo il ripple. q Regolatore - fornisce una tensione in uscita praticamente costante. Dipendentemente dalle vostre necessit, potreste recuperare un idoneo adattatore nel vostro cestino del materiale surplus (forse quello del vecchio modem a 2400 baud cos in voga un paio di anni addietro!). Il circuito di base mostrato qui di seguito:
Ponte raddrizzatore
Condensatore di filtro
AC o-----+----|>|-------+---------+-----o DC (+) ~| |+ | Ingresso +----|<|----+ | +_|_ Uscita verso l'apparecchio dal | | C ___ alimentato o regolatore trasformatore +----|>|----|--+ - | di tensione | | | AC o-----+----|<|----+------------+-----o DC (-) ~ Alcune considerazioni:
q
Una tensione alternata in ingresso di Vin VRMS produrr in uscita una tensione di picco di approssimativamente (Vin * 1,4) - 1,4. Il primo fattore 1,4 resulta dal fatto che il valore di picco di una sinusoide (la forma d'onda della linea di alimentazione equivale alla radice quadrata di 2 = 1,414 moltiplicata per il valore RMS. Il secondo fattore 1,4 dovuto ai due diodi collegati in serie come parte del ponte raddrizzatore. Il fatto che entrambi i valori equivalgano a 1,4 una
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
pura coincidenza. Pertanto, vi occorrer un adattatore di rete in grado di fornire in uscita una tensione vicina a quella richiesta. Ad ogni modo, ci potrebbe risultare pi difficile del previsto visto che i valori di targa di molti adattatori non costituiscono una accurata indicazione della tensione realmente erogata in condizioni di carichi leggeri. Effettuare una misurazione sicuramente preferibile.
q
Selezionate il condensatore di filtro in modo che abbia una capacit di almeno di 10.000 uF per ciascun A di corrente in uscita, e con tensione di lavoro almeno 2 x Vin. Come risultato di questa formula rapida otterrete un ripple minore di 1 Volt p-p, accettabile per molti dispositivi o in quelli dotati di regolatore di tensione, ma non per alcuni apparecchi audio in cui potrete ascoltare un rumore a 100 Hz. In tal caso, utilizzare un condensatore di maggior capacit o un regolatore. E' possibile acquistare dei componenti idonei presso qualunque rivenditore di materiale elettronico. Il ponte raddrizzatore reperibile come componente integrato ma anche possibile realizzarne uno collegando 4 diodi 1N400x (la x nella sigla pu essere un qualunque numero da 1 a 7 per queste applicazioni a bassa tensione). Osservate la polarit del condensatore di filtro!
I seguenti esempi illustrano alcune delle possibilit. q Esempio 1: un tipico alimentatore per modem riporta come dato di targa 12 Volt AC ma in effetti produce circa 14 Volt AC in presenza di un carico modesto (diciamo met della corrente massima di targa). Ci si traduce in una tensione da 17 a 18 Volt DC all'uscita del ponte raddrizzatore e condensatore di filtro. q Esempio 2: un caricabatterie per cordless potrebbe produrre 6 Volt AC. Ci si traduce in una tensione da 6 a 7 Volt DC all'uscita del ponte raddrizzatore e condensatore di filtro. Limitando il carico in modo da non superare la potenza massima erogabile del trasformatore si dovrebbe evitare il surriscaldamento. Il fatto che si riesca o meno ad ottenere in uscita una tensione decentemente livellata dipender dalla quantit di filtraggio e dalla corrente di picco disponibile dal trasformatore per ricaricare i condensatori di filtro su ciascun mezzo-ciclo. Un trasformatore di alta qualit (per esempio acquistato da produttori come Stancor o Thorderson, che progettano dispositivi con una quantit di rame molto maggiore) risulter molto superiore sotto questo aspetto. Un adattatore presenter una corrente di picco limitata ed una caduta di tensione significativa. L'aggiunta di un regolatore integrato a tali alimentatori consentirebbe di ottenere un'uscita in corrente continua del valore massimo di circa 2,5 Volt inferiore rispetto alla tensione continua filtrata.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
e cos via. Se le tensioni fornite sono esattamente quelle richieste, possibile semplificare il circuito sotto riportato eliminando i resistori e collegando a massa il terminale di regolazione. Nota: la piedinatura differisce tra i modelli a tensione positiva e negativa - consultate i datasheet! Ecco un esempio di circuito che utilizza un LM317:
I +-------+ O Vin (+) o-----+---| LM317 |---+--------------+-----o Vout (+) | +-------+ | | | | A / | | | \ R1 = 240 | | | / | ___ _|_ C1 | | +_|_ C2 |_0_| ___ 0,01 +-------+ ___ 1 uF | | | uF | - | |___| | \ | ||| | / R2 | 123 | \ | | | | Vin(-) o------+-------+----------------------+-----o Vout (-)
Nota: non tutti i regolatori di tensione utilizzano questa piedinatura. Se non utilizzate un LM317, ricontrollate la piedinatura come pure tutte le altre specifiche. Per il chip LM317: 1. R2 = (192 x Vout) - 240, dove R2 in Ohm, Vout in Volts compresa tra 1,2 e 35 Volt. 2. Vin deve risultare almeno 2,5 V superiore a Vout. Scegliete un adattatore AC con tensione in uscita a pieno carico almeno 2,5 V superiore rispetto alla tensione regolata in uscita. Ad ogni modo, osservate che la tensione di un tipico adattatore pu variare in modo considerevole dipendentemente dal carico e dal produttore. Dovrete sceglierne uno la cui uscita non sia molto superiore alla tensione continua desiderata perch diversamente verr sprecata energia nel dispositivo e sar necessaria una maggior dissipazione di calore. 3. La corrente massima di uscita di 1 A. L'adattatore utilizzato deve essere in grado di erogare la massima corrente con sicurezza e senza che la tensione scenda sotto i requisiti elencati al punto (2). 4. Ulteriori condensatori di filtro (in parallelo a C1) sull'uscita dell'adattatore potrebbero essere di aiuto (o potrebbero essere richiesti) per ridurre il ripple e quindi le oscillazioni della tensione. In tal modo possibile utilizzare un adattatore con minor tensione in uscita e ridurre nel contempo la dissipazione di potenza nel regolatore. Utilizzando 10.000 uF per ciascun Ampere di corrente in uscita il ripple sull'ingresso del regolatore risulter inferiore a 1 V picco-picco. A condizione che la tensione in ingresso sia sempre superiore alla tensione desiderata in uscita pi 2,5 Volt, il regolatore rimuover totalmente il ripple fornendo in uscita una tensione continua costante independentemente dalla tensione di rete e dalle fluttuazioni del carico. Per i puristi, il regolatore non del tutto perfetto ma sufficiente per la maggior parte delle applicazioni.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Accertatevi di scegliere un condensatore con tensione di lavoro superiore di almeno il 25% rispetto alla tensione di picco in uscita dall'adattatore di rete in assenza di carico, e ponete attenzione alla polarit! Nota: gli adattatori di rete progettati come caricabatterie potrebbero non montare alcun condensatore di filtro, quindi dovrete senza dubbio provvedere in tal senso. Controllo veloce: se la tensione in uscita dall'adattatore scende a zero non appena lo staccate dalla rete elettrica, anche in assenza di carico, segno che non montato alcun condensatore di filtro. 5. L'aletta di raffreddamento del LM317 elettricamente connessa al pin centrale, tenete a mente questo particolare in quanto il chip va necessariamente montato su un'aletta di raffreddamento se si prevede che debba dissipare oltre 1 Watt. P = (Vout - Vin) * Iout. 6. Esistono altre considerazioni, controllate il datasheet del LM317 in modo particolare se viene fatto funzionare vicino ai limiti di 35 V e/o 1 A. E' possibile reperire maggiori informazioni sull'argomento nel documento Vari schemi elettrici.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
primo componente da sospettare. Il componente di ricambio di solito costa meno di 10 Euro. 3. I problemi sugli alimentatori switching sono pi difficoltosi da diagnosticare ma di solito possibile scoprire il guasto anche senza documenti di servizio, seguendo il circuito e cercando semiconduttori guasti con un ohmmetro. I problemi comuni sono condensatori essicati, semiconduttori in corto circuito, e saldature fredde. Consultate il documento "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching" per informazioni pi dettagliate. Le corrette tensioni di uscita possono anche essere individuate con un po' di lavoro, seguendo il circuito. Ad ogni modo, spesso sicuro supporre che sia presente almeno una tensione compresa tra 5 e 6 V per i circuiti logici e una o pi altre a 12 V o superiori per i motori e gli altri circuiti elettronici.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
connessioni. Consultate il documento "Note per la ricerca dei guasti e la riparazione di piccoli alimentatori switching". Una ispezione visiva potrebbe rivelare delle parti esplose o bruciacchiate. Circuito di bypass della rete elettrica (se utilizzato) Controllate la eventuale presenza di cattive connessioni o problemi nel circuito di controllo o nel suo alimentatore di standby, e nei componenti di commutazione.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
modo, possibile saldare con cura dei fili ai comuni modelli a cartuccia per creare un idoneo sostituto.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
direttamente dalla rete elettrica e risultano pertanto inutili a meno che non vengano pilotati da una idonea circuitazione elettronica. Esiste un ulteriore paio di comuni modelli di trasformatori di rete elettrica utilizzati nell'assistenza tecnica: 4. I trasformatori di isolamento sono avvolti con rapporto 1:1 in modo che la tensione in uscita sia identica a quella in ingresso. Ad ogni modo, in assenza di connessione diretta fra gli avvolgimenti, possibile testare gli apparecchi riducendo il rischio di scosse elettriche. 5. I trasformatori variabili (o Variac) consentono di regolare la tensione in uscita tra 0 e la tensione di rete in ingresso (o un valore leggermente superiore), sono utili nei casi in cui occorre verificare il comportamento di un apparecchio prima di ricollegarlo alla rete elettrica. Per maggiori informazioni su questo tipo di trasformatori, consultate il documento Ricerca dei guasti e riparazione di apparecchi elettronici di consumo.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
anche prevedere pi prese intermedie come pure un paio di avvolgimenti primari (forse con pi prese) per commutare tra funzionamento a 110/115/120 Volt AC e 220/230/240 Volt AC. I tipici codici dei colori per gli avvolgimenti primari saanno nero o nero con striature in vari colori. Per gli avvolgimenti secondari sono utilizzati qualsivoglia altri colori. Le striature potrebbero indicare le prese centrali, ma non sempre. Per sicurezza, utilizzate allo scopo un Variac ed un altro trasformatore isolato. Ecco un esempio pi specifico: "Recentemente ho acquistato presso un rivenditore di materiale elettronico del luogo un trasformatore da 35 Volt 2 Ampere con presa centrale montato in un alimentatore per ferromodellismo. I fili del secondario sono rosso-rosso/giallo-rosso, e credo di aver capito come collegare il secondario per ottenere due sorgenti a 17,5 Volt. Il mio dilemma costituito dal primario: sono presenti sei fili neri (nero, nero/rosso, nero/blu, nero/verde, nero/giallo, nero/grigio). Due di questi erano gi spellati, quindi ho provato a collegarli alla rete elettrica ma sul secondario non risulta presente alcuna tensione. Avete qualche idea? Non sono a conoscenza del produttore, il trasformatore sigillato in uno scatolo chiuso senza alcuna apertura. Inoltre, non capisco se sia dotato di pi avvolgimenti primari da collegare insieme o di cinque prese per le varie tensioni in ingresso. Qualche idea????" Naturalmente, diamo per scontato che la misura sul secondario sia stata effettuata sulla scala in corrente alternata del multimetro! :-) Mi dispiace, ma dovevo confermare le basi. La mia naturale supposizione sarebbe che i fili richiesti erano quelli con le striature. Ecco un suggerimento: 1. Utilizzate un ohmmetro per stabilire quali siano gli insiemi di terminali del primario connessi. Le resistenze risulteranno molto basse, ma dovreste anche essere in grado di stabilire quali terminali corrispondano a delle semplici prese intermedie, visto che la resistenza tra di essi risulter molto bassa. 2. Visto che siete gi a conoscenza del valore di tensione sul secondario, alimentate il secondario tramite una sorgente di corrente alternata a bassa tensione come ad esempio un altro trasformatore. Quindi, misurate la tensione tra ciascuna coppia di terminali primari. Dovreste essere in grado di individuare con certezza gli avvolgimenti principali e le prese intermedie. Utilizzando una combinazione delle procedure sopra descritte dovreste riuscire a stabilire come stanno le cose. Ritengo che il trasformatore sia dotato di un paio di avvolgimenti primari che possono essere connessi sia in serie (per i 220) che in parallelo (per i 110) ed una presa centrale, ma chi lo sa. Conviene effettuare i necessari controlli. Nel dubbio, non limitatevi a collegarlo ai 110 Volt, potreste finire col fondere il tutto. Fateci sapere cosa avete scoperto.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
tester digitale in quanto molti modelli analogici non offrono un range di resistenza sufficientemente basso. Con un po' di fortuna, anche probabile che le connessioni del trasformatore siano contrassegnate sul contenitore! E' meglio effettuare una prova preliminare con un Variac in modo tale da alzare la tensione gradualmente ed accorgersi di eventuali errori prima di mandare tutto in fumo. E' finanche possibile alimentare il trasformatore da una sorgente a bassa tensione, ammettiamo 10 Volt prelevati da un Variac o finanche da un adattatore, in modo da operare con sicurezza nelle misurazioni sul secondario. Quindi, sufficiente scalare in modo appropriato tutte le tensioni.
Primario interrotto: di solito il risultato di una sovratensione ma potrebbe anche essere dovuto ad un cortocircuito in uscita che ha prodotto un surriscaldamento. Essendo il primario interrotto, il trasformatore del tutto defunto. Per prima cosa, accertatevi che il trasformatore sia davvero irrecuperabile. Alcuni montano un fusibile termico o normali fusibili sotto lo strato pi superficiale di nastro isolante o carta.
Cortocircuito nel primario o secondario: potrebbe essere il risultato di un surriscaldamento o semplicemente dovuto a produzione scadente ma ad ogni modo, ci sono due fili che si toccano. Una o pi uscite potrebbero essere inutilizzabili e finanche in quelle che forniscono una qualche tensione, quest'ultima potrebbe risultare molto bassa. Il trasformatore potrebbe non bruciare il fusibile dell'apparecchio e finanche se ci dovesse accadere, probabilmente si
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
surriscalderebbe molto in fretta. Per prima cosa, accertatevi che non vi siano problemi nell'apparecchio alimentato. Scollegate tutte le uscite del trasformatore ed verificate che i sintomi rimangano pressappoco gli stessi. Esistono svariati approcci per analizzare un trasformatore bruciato e/o identificare le caratteristiche di un ricambio:
q
Se avete tempo e pazienza ed il trasformatore non totalmente ricoperto di sigillante epossidico o vernice, smontarlo e contare il numero di spire per ciascuno degli avvolgimenti potrebbe risultare l'approccio pi sicuro. Non cos tragico come sembra: il tempo richiesto dall'inizio delle operazioni al gettare i resti nelle immondizie potrebbe essere minore di 20 minuti per un piccolo trasformatore di alimentazione. Smontate il contenitore e l'intelaiatura (se ci sono) e mettete da parte il nucleo in ferro. E' quindi possibile rimuovere il nastro adesivo per mettere a nudo ciascuno degli avvolgimenti. I secondari sono gli avvolgimenti pi esterni. Il primario sar l'ultimo, il pi vicino al centro. Man mano che svolgete il filo, contate il numero di spire sul rochhetto. Contando le spire, conoscerete le tensioni precise (a circuito aperto) di ciascuna delle uscite. Anche se il primario ridotto ad una massa carbonizzata, buona parte del filo sar probabilmente intatta tanto da permettere un conteggio sufficientemente preciso. Non preoccupatevi, un errore di poche spire tra amici non ha importanza. La misurazione della sezione del filo servir a stabilire l'ammontare di corrente che ciascuna delle uscite era in grado di fornire. Probabilmente pi affidabile ricavare la potenza complessiva del trasformatore in base ai dati di targa dell'apparecchio alimentato.
Se quanto sopra non risulta fattibile per una qualunque ragione, occorrer ricorrere a qualche supposizione. Ciascuna delle uscite deve pilotare un raddrizzatore a mezz'onda (un diodo), ad onda intera (due diodi se il trasformatore dotato di presa centrale), o a ponte (modulo o quattro diodi). Nel caso del ponte raddrizzatore, potrebbe comunque esserci una presa centrale per fornire una tensione duale (positiva e negativa). q A volte possibile stimare la tensione richiesta osservando i componenti nell'alimentatore, in particolare le tensioni dei condensatori di filtro e dei regolatori. La tensione di lavoro del condensatore serve come riferimento per un limite superiore della tensione, probabilmente risulter superiore dal 25 al 50 per cento della tensione di picco in ingresso. q Nei casi in cui sono presenti dei regolatori, il loro tipo e/o il circuito stesso potrebbe rivelare la tensione prevista in uscita e quindi la tensione richiesta in ingresso ai regolatori. Per esempio, se presente un chip regolatore 7805, saprete che al suo ingresso deve essere presente una tensione superiore a circa 7,5 V (avvallamenti del ripple) per produrre un'uscita stabile a 5 V. q Se non ci sono regolatori, allora i circuiti integrati, rel, motori e altri componenti alimentati potrebbero riportare tensione e corrente di targa a indicare l'alimentazione richiesta (min-max).
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
In principio, sarebbe possibile ricostruire totalmente un trasformatore guasto. Tutto quanto necessario stabilire il numero di spire, direzione, distribuzione degli strati e ordine di ciascun avvolgimento. Il filo necessario all'avvolgimento facilmente reperibile in commercio. Ad ogni modo, a meno che non vi sentite effettivamente esperti nel compito e non riuscite a procurarvi il giusto materiale e vernice isolante, non esiste alcuna garanzia sull'affidabilit a lungo termine e sulla sicurezza. Quindi, la mia raccomandazione definitiva di procuravi un idoneo ricambio commerciale ogniqualvolta possibile. Per maggiori dettagli consultate il paragrafo Riavvolgere i trasformatori di alimentazione. Ad ogni modo, l'autocostruzione dei trasformatori non nulla di nuovo: Da Robert Blum (rfblum@worldnet.att.net) Possiedo un libro edito dal Government Printing Office. Il titolo : "Information for the Amateur Designer of Transformers for 25 to 60 cycle circuits" di Herbert B. Brooks. E' uscito il 14 Giugno 1935 quindi non so se sia ancora in stampa. Quando l'ho acuistato costava 0,10 dollari. Da Mark Zenier (mzenier@netcom.com) "Practical Transformer Design Handbook" di Eric Lowdon. Pubblicato sia da Sams che da Tab Professional Books. Il problema che il libro era fuori stampa l'ultima volta che ho controllato. Da Paul Giancaterino (PAULYGS@prodigy.net) Ho scoperto un articolo decente al riguardo sul numero di Maggio 1983 della rivista Radio Electronics. L'articolo illustra le basi dell'argomento, incluso come stabilire quanti Ampere il trasformatore sia in grado di gestire e come dimensionare il filo per gli avvolgimenti.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Dovrete decisamente ricostruire tutti gli avvolgimenti. Esiste ovviamente il problema di scoprire la tensione/corrente degli avvolgimenti originari. Se l'apparecchio utilizzato con una sola tensione di ingresso, potrebbe risultare sufficiente un solo avvolgimento primario anche se precedentemente gli avvolgimenti erano due: una leggera semplificazione ma il filo da utilizzare deve essere leggermente pi spesso - 3 numeri AWG in meno. Oltre a procurarsi un ricambio idoneo, il sistema migliore consiste nel reperire un trasformatore provvisto in grado di fornire in uscita le tensioni e le correnti richieste. Potrebbe non essere un compito facile, e potrebbe non essere possibile montare il trasformatore nell'apparecchio. E' possibile reperire trasformatori nuovi presso molti rivenditori, al limite potrebbero occorrervene un paio per ottenere la giusta combinazione di tensioni. Se avete fortuna potreste reperire quanto richiesto presso un rivenditore di materiale di recupero, o da rottami di un vecchio apparecchio. Ad ogni modo, se siete determinati nel provare ad avvolgere un trasformatore, ci sono svariate possibilit. L'aspetto pi critico nell'avvolgimento di un trasformatore di alimentazione costituito dall'avvolgimento primario, visto che il filo incredibilmente sottile sui piccoli trasformatori e si pu facilmente danneggiare o spezzare, ed un buon isolamento di primaria importanza. Inoltre la quantit di filo enorme ed il lavoro diventa poco praticabile a meno che non siate pronti a ricorrere a qualche sorta di attrezzo. Suggerirei di prendere in considerazioni le alternative ad effettuare l'avvolgimento di persona, e cio:
q
Acquistare un kit. La Maplin nel Regno Unito li commercializza in varie dimensioni. L'avvolgimento primario fornito gi avvolto, occorre semplicemente avvolgere il filo per i secondari. Il trasformatore completo delle informazioni richieste per calcolare il numero di spire e la sezione del filo da utilizzare in base alla tensione e corrente richieste. Riavvolgere un trasformatore in buone condizioni. E' un lavoro che ho affrontato svariate volte. E' imperativo smontare il trasformatore senza danneggiare in alcun modo l'isolamento dell'avvolgimento primario, la parte pi difficile del lavoro. Normalmente le laminature 'E' e 'I' sono ermeticamente impaccate dentro il rocchetto ed il primo ad uscire tende a piegarsi seriamente; improbabile che si riesca nell'intento al primo tentativo. Se il trasformatore sigillato con lacca o ancor peggio con sigillante che indurisce allora l'impresa diventa pressoch impossibile. Una volta rimosse le laminature dovrete raggiungere gli avvolgimenti da sostituire; alcune volte troverete un coperchio di plastica in due pezzi che si aggancia sul rocchetto.
Dovrete naturalmente utilizzare un trasformatore grande a sufficienza e dotato del primario con la giusta tensione. Appurato che l'originale si sia guastato e che i trasformatori autocostruiti non sono mai cos compatti come quelli commerciali, sarebbe meglio utilizzare il trasformatore pi grande che possibile montare. Per ragioni di sicurezza, utilizzate solo un trasformatore di moderna costruzione ed in buone condizioni. Potreste essere in grado di utilizzare uno o pi degli avvolgimenti preeesistenti, ma tenete a mente che ciascun avvolgimento occupa uno spazio proporzionale alla sua corrente moltiplicata per la tensione. Per stabilire il numero di spire e la sezione del filo utilizzato per gli avvolgimenti dovrete calcolare il numero di spire per Volt del nuovo trasformatore: sufficiente contare le spire di uno degli avvolgimenti secondari e dividerlo per la tensione erogata. Il numero di spire che vi occorre questo numero moltiplicato per la tensione desiderata. La sezione del filo stabilita dalla corrente che si desidera prelevare. Utilizzate del filo con la stessa area per Ampere dell'avvolgimento originario. Occorre terminare in modo appropriato le estremit degli avvolgimenti. Utilizzate filo di rame smaltato, potreste dover grattare via lo smalto per effettuare le saldature a meno che si tratti di smalto in grado di fondersi al calore, ma in questo caso vi occorre un saldatore con temperatura davvero elevata. Di solito sono previsti degli ancoraggi dove saldare le estremit. Inoltre, se il trasformatore utilizzato in apparecchi tipo registratori a nastro, molto probabilmente occorrer schermarlo. Dovreste ora assicurarvi che il trasformatore finito sia sicuro. Il sistema migliore per controllare l'isolamento consiste nell'effettuare la verifica utilizzando una alta tensione (alcuni kV) tra primario e secondario, e quindi tra il nucleo e ciascun avvolgimento, controllando che non ci siano correnti di perdita. Con la corrente applicata verificate la presenza delle corrette
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
tensioni sulle uscite. Accertatevi che il trasformatore non si riscaldi eccessivamente. Tutti i trasformatori si riscaldano, alcuni cos tanto da non poterli toccare, ma se dopo svariate ore trasformatore diventa cos bollente che la pelle si attacca al trasformatore quando lo toccate sappiate che non durer a lungo!! E' possibile reperire filo EC e trasformatori di recupero da varie fonti, una ricerca su internet costituisce un buon punto di partenza. Da Bill Rothanburg (william.rothanburg@worldnet.att.net) E' una cosa che ho sperimentato di persona. Si trattato pi di una sfida intellettuale che pratica, ma possibile. Alcuni requisiti: q Un trasformatore che si possa facilmente disassemblare. Se il trasformatore impregnato di vernice, preparatevi ai problemi. q Tanta pazienza. q Una eccellente memoria. q Ragionevolmente buona manualit meccanica. Avevo un trasformatore relativamente semplice su cui lavorare - singolo primario, due secondari. Gli avvolgimenti non erano stati inzuppati di vernice, cos stato possibile svolgerli contando le spire. Vi ho gi detto che occorre una buona dose di pazienza? Sono stato in grado di stabilire la sezione del filo dal vecchio avvolgimento. Il trasformatore si surriscaldato al punto che il rocchetto di plastica si ridotto ad una robaccia. Sono riuscito a costruire un ricambio utilizzando carta oleata ed un sacco di vernice. Per assistere nel riavvolgimento ho realizzato un attrezzo - in realt una manovella attraverso un pezzo di legno. Il rocchetto era tenuto al suo posto da un paio di bulloni e rondelle. Il riavvolgimento vero e proprio stata la parte pi semplice del lavoro. Se dovessi riprovare una simile esperienza, utilizzerei senza dubbio un fusibile termico nel trasformatore.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Sci.Electronics Battery FAQ Sulle batterie esiste pi letteratura tecnica di quanta abbiate mai sognato di aver bisogno. I paragrafi seguenti rappresentano soltanto una breve introduzione.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
capacit, ma non in dimensioni standard come AA o D. Vengono utilizzate in alcune videocamere, flash elettronici, lettori CD, sistemi di sicurezza, luci di emergenza, e molte altre applicazioni. La tensione nominale di 2 V per cella. Queste batterie non vanno assolutamente lasciate scariche per lunghi periodi di tempo, altrimenti diventano del tutto inutilizzabili. Sotto questo aspetto sono ancora peggiori delle NiCd.
11.3) Caricabatterie
La capacit di accumulo di energia C di una batteria misurata in Ampere-Ora o A-h (o mA-h per le batterie di piccole dimensioni). La corrente di ricarica normalmente espressa come frazione di C, per esempio 0,5 C o C/2. Nella maggior parte dei casi, una carica di compensazione lenta, da C/100 a C/20 comporta un minore stess sulle batterie. Dove possibile, con questo approccio si potranno riscontrare migliori prestazioni e maggior durata. Un tale approccio dovrebbe risultare meno costoso a lungo termine anche se comporta avere ulteriori pile o pacchi batterie a disposizione quando gli altri sono sotto carica. La carica veloce rovina le batterie - genera calore e gas e le reazioni chimiche potrebbero risultare meno uniformi. Ciascun tipo di batteria richiede un differente tipo di circuito di ricarica. 1. Le batterie NiCd sono caricate con una corrente controllata (di solito costante). Per i tipi di batterie montati negli utensili portatili e computer portatili possibile effettuare una carica veloce ad una corrente compresa tra 0,5C e 1C, dove C indica la capacit in Ampere-Ora della batteria; per esempio, nel caso di una batteria da 2 Ampere-Ora, per corrente di ricarica uguale a 0,5C si intende caricare la batteria con una corrente di 1 Ampere, per corrente di carica di compensazione si intende 1/20-1/10C. I caricatori pi sofisticati utilizzano una variet di tecniche per rivelare la fine-carica. I caricatori economici (e quei tipi montati in molti economici apparecchi elettronici di consumo) effettuano semplicemente la carica di compensazione ad una corrente costante. I caricatori rapidi utilizzati per gli utensili portatili, computer laptop e videocamere, come minimo sono in grado di rivelare l'aumento di temperatura che una delle indicazioni del raggiungimento della piena carica, anche se questo sistema ben lontano dall'essere totalmente affidabile, ed alcuni danni sono inevitabili visto che alcune celle raggiungono la piena carica prima di altre a causa delle inevitabili lievi differenze nella capacit. Migliori tecniche di ricarica sono basate sulla rivelazione della leggera caduta di tensione che ha luogo quando viene raggiunta la piena carica, ma anche questo sistema pu essere ingannevole. Le migliori tecniche di gestione dell'alimentazione utilizzano una combinazione di rivelazione e preciso controllo della carica per ciascuna cella, conoscenze sulle caratteristiche della batteria, e stato di carica. Sebbene la carica lenta sia la migliore per le Nickel-Cadmio, la ricarica di compensazione a lungo termine risulta generalmente sconsigliabile. I problemi che affliggono i semplici caricatori per batterie al NiCd sono di solito abbastanza semplici da individuare: un cattivo trasformatore, diodi raddrizzatori, condensatori, e forse un regolatore. Nei casi in cui viene utilizzata la rivelazione della temperatura, il sensore montato nel pacco batterie potrebbe essere difettoso, e potrebbero anche esserci dei problemi nei circuiti di controllo. Ad ogni modo, i pi sofisticati sistemi per la gestione dell'alimentazione sono controllati tramite microprocessori o circuiti integrati custom e potrebbe essere impossibile individuare dei guasti che vadano oltre dei componenti evidentemente guasti o delle cattive connessioni. 2. Le batterie al Piombo-acido vengono caricate con una corrente limitata ma con una tecnica di taglio della tensione. Sebbene la tensione ai terminali di una batteria al Piombo-acido sia di 2,00 Volt nominali, potrebbe in realt superare i 2,5 Volt per cella durante la carica. Nel caso delle batterie per automobile, 15 Volt rientrano ancora nel normale intervallo di tensione ai terminali quando il motore e l'alternatore sono in funzione. Un semplice caricatore per una batteria al Piombo-acido costituito semplicemente da un trasformatore riduttore di tensione, un raddrizzatore per trasformare la corrente alternata in corrente continua, e una qualche resistenza per limitare la corrente in uscita. La corrente tender a scendere naturalmente man mano che la tensione della batteria si avvicina ai picchi della forma d'onda di ricarica. I caricabatterie per batterie d'automobile pi economici sono costruiti proprio in questo modo. Per le piccole batterie al piombo-acido sigillate, potrebbe essere utilizzato in circuito integrato regolatore per fornire una tensione di carica costante limitata in corrente. Un caricatore da 1 Ampere (massimo) per
file:///C|/Temporanea/reteelettricaalimentatori/Adattat...rica, alimentatori, e pacchi batterie/F_aapsfaq_it.html (34 of 45) [21/03/2004 22.49.55]
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
batterie a 12 Volt potrebbe utilizzare un LM317, 3 resistori e due condensatori, e funzionare da una sorgente di tensione a 15 Volt o pi. I caricatori di compensazione per la batterie Piombo-Acido sono di solito a tensione costante, e la corrente scende man mano che la batteria raggiunge la piena carica. Pertanto, lasciare la batteria costantemente sotto carica accettabile per mantenerla nello stato di carica desiderato. I problemi nei caricatori per batterie al Piombo-acido sono di solito abbastanza semplici da diagnosticare vista la semplicit della maggior parte dei progetti.
11.4) I commenti di Dave sulla costruzione di un caricatore per piccole batterie Piombo-Acido
Quanto segue si applica al tipo di batterie piombo-acido reperibili in alcune videocamere ed altri apparecchi portatili: Da Dave Martindale (davem@cs.ubc.ca) Il sistema pi semplice consiste nel costruirsi un alimentatore con uscita regolata a 13,8 Volt, in grado di fornire una corrente limitata a 0,5 A. E' possibile fornire una tensione di 13,8 Volt alla batteria per un tempo illimitato senza provocare alcun danno - questo processo denominato float charge. La limitazione di corrente a 0,5 A evita che la batteria assorba troppa corrente e si surriscaldi se stata scaricata del tutto o quasi. Questo tipo di caricatore in grado di ripristinare la carica della batteria a 80% della capacit totale entro poche ore, quindi risulta idoneo per la maggior parte degli utilizzi. Ad ogni modo, nella progettazione, accertatevi che il caricatore non possa autodistruggersi se viene a mancare la tensione di alimentazione (per un black-out per esempio) quando la batteria ancora connessa. Con un normale regolatore in serie, se il caricatore dovesse spegnersi, l'intera tensione della batteria viene applicata alla giunzione base-emettitore del transistor di uscita in senso inverso. Molti transistor sono progettati per sopportare solo circa 6 Volt di tensione inversa base-emettitore, quindi con tale progettazione il vostro caricatore si arrostir al primo black-out. Se desiderate costruirvi un caricatore ad alte prestazioni, sono in commercio degli speciali circuiti integrati per il controllo della carica in grado di fornire tre o pi fasi di ricarica: q Carica a corrente costante alla massima corrente di sicurezza (in base alle specifiche del pacco batterie) fino a che la tensione sale a circa 14,5 Volt. q Carica a tensione costante a 14,5 Volt fino a che la corrente scende ad una frazione del limite iniziale di corrente. q Al termine, carica di compensazione a 13,65. Utilizzando 14,5 Volt invece dei 13,8 per la fase iniziale della carica, questo tipo di caricatore rigenera la batteria a circa il 90% della capacit in un tempo considerevolmente minore. Ma se vi interessa una semplice ricarica notturna, la complessit extra semplicemente superflua. D'altro canto, le batterie NiCd possono essere caricate in meno di un'ora con un idoneo circuito elettronico. Le batterie piombo-acido semplicemente non possono essere ricaricate cos velocemente.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
ricaricabili. Ad ogni modo, le batterie NiCd presentano una minor tensione ai terminali, 1,2 Volt contro 1,5 Volt, e per tale motivo alcuni apparecchi potrebbero non funzionare correttamente. In particolare, i riproduttori a cassette potrebbero non riuscire a pilotare il motore per raggiungere una velocit di trascinamento costante e corretta. I produttori potrebbero specificamente mettere in guardia gli utenti contro l'utilizzo di questo tipo di batterie. Le torce elettriche non saranno cos luminose a meno che la lampadina non venga sostituita con un'altra a tensione pi bassa. Altri apparecchi potrebbero funzionare meno che bene o non funzionare affatto se alimentati con pile al NiCd. Nel dubbio, controllate il vostro manuale di istruzioni. E' anche alquanto improbabile, ma non impossibile, che alcuni apparecchi possano danneggiarsi. Ci potrebbe avvenire se la progettazione assume qualcosa a riguardo della resistenza interna delle batterie, che per le NiCd risulta molto minore rispetto alle Alcaline.
11.6) E' possibile sostituire una batteria al NiCd con un grosso condensatore elettrolitico?
La risposta in breve : probabilmente no. Il caricatore con molta probabilit suppone che le NiCd limiteranno la tensione; i circuiti montati in molti caricatori infatti applicano una tensione significativamente maggiore rispetto a quella dei terminali del pacco batterie, attraverso un resistore di limitazione della corrente. Se sostituite le pile al NiCd con un condensatore la tensione potrebbe finire per essere molto maggiore rispetto a quella prevista, con conseguenze ignote. Nei caricatori pi sofisticati, le conseguenze potrebbero essere ancora pi imprevedibili. Inoltre, anche la capacit di un supercondensatore non pu essere paragonata a quella di una piccola batteria NiCd. Un condensatore da 5,5V 1F (un Farad) mantiene circa 15 W-s di energia, che pressoch equivalente ad una batteria da 5V di capacit 3 A-s - meno di 1 mA-h. Un piccolo pacco batterie da 100 mA-h possiede una capacit maggiore di due ordini di grandezza.
Dimensione delle celle Intervallo di capacit, in A-h --------------------------------------------------------------AAA 0,2 - 0,4 AA 0,4 - 1 C 1 - 2 D 1 - 5 Telefono senza fili 0,1 - 0,3 Videocamera 1 - 3+ Computer portatile 1 - 5+ Per prima cosa, dovreste caricare completamente la batteria; se la batteria sembra non raggiungere la piena capacit, questo potrebbe essere il vostro unico problema. Il vostro caricatore potrebbe interrompere prematuramente la carica a causa di un guasto nel caricatore stesso e non nella batteria. Potrebbe trattarsi di contatti sporchi o corrosi sul caricatore o sulla batteria, di cattive connessioni, di un sensore di temperatura o altro circuito di controllo di fine carica guasto. Sarebbe consigliabile tenere sotto controllo la corrente durante la carica, per stabilire se la batteria riceve una corrente in A-h sufficiente per la sua
file:///C|/Temporanea/reteelettricaalimentatori/Adattat...rica, alimentatori, e pacchi batterie/F_aapsfaq_it.html (36 of 45) [21/03/2004 22.49.56]
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
completa ricarica. Di solito occorrono da 1,2 a 1,5 volte gli A-h della capacit della batteria, per ricaricarla completamente. Quindi, scaricate la batteria ad una corrente approssimativa di C/20 - C/10, fino a che la tensione della cella scende a circa 1 Volt (non scaricate completamente la batteria per evitare di danneggiarla). La capacit calcolata come corrente media moltiplicata per il tempo impiegato per la scarica, visto che la corrente di scarica di una pila NiCd abbastanza costante quasi fino alla scarica completa.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
q q
La tensione dei pacchi batterie al Piombo-acido un multiplo di 2,0 Volt. La tensione dei pacchi batterie Alcalini un multiplo di 1,5 Volt.
Si noti che le tensioni sopra riportate sono riferite a delle batterie non collegate ad alcun circuito, e che quindi le tensioni potrebbero essere leggermente superiori quando le batterie sono nuove o completamente caricate. Quindi, generalmente semplice stabilire il tipo di tecnologia all'interno di un pacco batterie anche se non indicato, a condizione che sia indicata la tensione totale. Naturalmente, alcuni valori come i 6 Volt possono risultare ambigui: potrebbero essere 5 celle al NiCd, 3 celle al Piombo-acido o 4 celle Alcaline.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
2. 3. 4. 5. 6.
Cattive connessioni o cavi interrotti all'interno dell'apparecchio. Regolatore guasto nei circuiti interni di alimentazione. Controllate i semiconduttori ed i circuiti integrati regolatori. Componenti guasti nell'inverter DC-DC. Controllate i semiconduttori e gli altri componenti. Interruttore di accensione/spegnimento difettoso (!!) o problema logico nel controllo di alimentazione. Altri problemi nella circuitazione interna.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Potrebbe anche trattarsi di un gran numero di altri componenti, anche se tutti svolgono una funzione protettiva e/o legata alla carica. Naturalmente, uno di questi componenti potrebbe essersi guastato anche a causa di un caricatore che al momento opportuno non si spento o non ha limitato la corrente.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
12 e 24 V. Fate toccare per un attimo i cavetti collegati al condensatore caricato sulla cella in cortocircuito, positivo al positivo, negativo al negativo. Attenzione: la polarit critica, se invertite la polarit peggiorerete il problema, forse fino a renderlo terminale. Si verificheranno delle forti scintille. La tensione sulla batteria potrebbe salire ad un alto valore, fino alla tensione di carica del condensatore. Quest'ultimo si scaricher pressoch istantaneamente. Utilizzando un alimentatore ad alta corrente [2] Accendete l'alimentatore; fate toccare per un attimo all'alimentatore l'estremit libera dei cavetti collegati all'alimentatore sulla cella in cortocircuito, positivo al positivo, negativo al negativo. Attenzione: la polarit critica, se invertite la polarit peggiorerete il problema, forse fino a renderlo terminale. Vedrete delle forti scintille. NON mantenete il contatto per oltre un paio di secondi. La cella NiCd potrebbe riscaldarsi parecchio! Mentre collegato l'alimentatore, la tensione sulla cella potrebbe salire a qualunque tensione fino a quella erogata dall'alimentatore. Controllate ora la tensione sulla cella (si spera solo precedentemente) in cortocircuito. Se i filamenti si sono fusi, la tensione sulla cella dovrebbe essere salita a valori compresi tra poche centinaia di milliVolt a quelli normali di oltre 1 Volt di una cella NiCd carica. Se non si verifica alcun miglioramento o se la tensione scende a zero pressoch istantaneamente, potete ritentare lo zapping un altro paio di volte, oltre le quali probabilmente non approderete ad alcun risultato. Se la tensione salita e risulta relativamente stabile, continuate immediatamente la carica della cella riparata alla massima corrente di sicurezza indicata sul pacco batterie. NOTA: se le altre celle del pacco batterie sono completamente cariche come probabile, o se avete tentato di caricare il pacco batterie, non mettete l'intero pacco sotto carica ad alta corrente, perch in questo modo danneggereste le altre celle caricandole eccessivamente. Un semplice sistema consiste nell'utilizzare il vostro alimentatore con un resistore per la limitazione della corrente connesso proprio alla cella appena ricondizionata. Una corrente di 1/4 C dovrebbe essere sicura ed efficace, pur evitando di sottoporre la cella ad una carica eccessiva. Quindi effettuate una carica di compensazione ad una corrente di 1/10 C per svariate ore. (La C rappresenta la capacit della cella in Ampere/Ora. Quindi, una corrente di 1/10 C per una cella NiCd da 600 mA equivale a 50 mA.) Questo sistema funziona meglio con le piccole celle come le AA piuttosto che le C o D, visto che la corrente richiesta per lo zapping minore. Inoltre, sembra essere pi difficile ricondizionare affidabilmente i pacchi batterie del tipo a ricarica rapida utilizzati negli utensili portatili e computer laptop che hanno sviluppato delle celle in cortocircuito (sebbene ci siano stati casi in cui l'operazione ha avuto successo). Secondo la mia esperienza, se mantenete il pacco batterie continuamente sotto carica di compensazione e/o vi assicurate che non si scarichi mai del tutto, ci sono buone probabilit che duri a lungo. Ad ogni modo, sufficiente che facciate scaricare le celle ad una tensione vicina a 0 Volt e quei noiosi dendriti si faranno di nuovo strada attraverso il separatore e manderanno in cortocircuito la cella.
Misurazione della capacit delle batterie Nickel-Cadmio: personalmente utilizzo un sistema molto semplice ed efficace. Collego un resistore da 2,5 Ohm sui contatti di un economico orologio da viaggio, che servir a conteggiare la scarica. Il tempo richiesto abbastanza rilevante per le pile in buone condizioni. Una pila AA Nickel-Cadmio pu durare un'ora. Zapping delle pile NiCd - utilizzo un resistore di potenza da 1 Ohm collegato in serie ad una batteria di automobile, sebbene possa andar bene anche una lampadina di posizione posteriore. Carico la batteria per circa 30 secondi o fino a che si riscalda, il che dovrebbe risolvere il problema oltre a fornire una carica sufficiente per vedere se la pila recuperabile.
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
istantaneo di alta potenza (Weller). Personalmente utilizzo un saldatore istantaneo Weller da 140 Watt. Utilizzo carta smeriglio fine per pulire accuratamente e rendere ruvida la superficie della pila su entrambe le estremit, oltre a stagnare preventivamente i fili da utilizzare. Sistemo i fili e la pila in modo che si trovino nella loro posizione finale utilizzando una morsa, morsetto o con l'aiuto di un'altra persona. Riscaldo il saldatore istantaneo ma lo metto a contatto con la batteria solo quando davvero bollente, forse dopo una decina di secondi. Quindi, riscaldo l'area di contatto della parte terminale della batteria applicando lo stagno, che dovrebbe sciogliersi e far presa abbastanza velocemente. Non appena lo stagno aderisce alla batteria, allontano il saldatore senza spostare le parti per alcuni secondi. Ispeziono e controllo la giunta. E' anche possibile utilizzare un normale saldatore ad alta potenza. Ecco un nuovo approccio che sembra funzionare: Da Clifford Buttschardt (cbuttsch@slonet.org) Non esiste affatto tanto pericolo nel saldare ad arco le pagliette! Di solito sono realizzate di puro Nickel. Inserisco due fili di rame ben appuntiti in un saldatore istantaneo a pistola (n.d.t. al posto della normle punta ?), li metto a contatto con l'involucro della batteria e premo il grilletto per un breve scoppietto. La batteria rimane fredda. Da Michael Covington mcovingt@ai.uga.edu) Naturalmente! Un saldatore istantaneo a pistola in grado di fornire circa 1,5 V a 100 A RMS, quindi costituisce un buon saldatore ad arco. Dovresti inviare l'idea per la rubrica "Hints and Kinks" di QST o ancor meglio, una lettera all'editore di " Electronics Now" (la rivista per cui scrivo).
Sci.Electronics FAQ: Repair: Note sulla ricerca dei guasti e la riparazio...elettrica, alimentatori, pacchi batterie, ed altre informazioni correlate
Incidentalmente, visto che la corrente assorbita significativa, 'controlli' ripetuti potrebbero scaricare le batteria, esattamente come accade con qualsiasi controllo che mette la batteria sotto carico! Ci non costituisce un problema per controlli occasionali, ma se i bambini scoprono come funziona il giochino... Personalmente, preferirei utilizzare un tester per batterie da 3 dollari piuttosto che pagare per gadget usa e getta!
13.3) Eliminazione della batteria per computer laptop o elettrodomestico con batterie Nickel-Cadmio inutilizzabili
Anche se disponete dell'adattatore AC, , abbastanza probabile che la semplice rimozione del pacco batterie in cortocircuito non vi consenta di utilizzare l'apparecchio, visto che probabilmente la batteria viene utilizzata come condensatore di filtro. Non possibile limitarsi a sostituire la batteria con un grosso condensatore elettrolitico in quanto la batteria contribuisce anche a limitare la tensione al valore determinato dal numero di pile del pacco batterie. Senza di esso, la tensione risulterebbe troppo elevata, fino al punto di provocare dei danni. Potreste utilizzare un certo numero n di diodi di potenza collegati in serie (n = Vb/0,7) per abbassare la tensione al valore approssimativo del pacco batterie e un grosso condensatore, ma una buona quantit di energia risulter sprecata sotto forma di calore. Un'alternativa consiste nel sostituire un alimentatore stabilizzato con tensione in uscita uguale a quella della batteria e corrente massima calcolata dividendo la potenza del normale adattatore AC con la tensione nominale ai terminali della batteria (questo il caso peggiore, le richieste reali potrebbero risultare inferiori). Collegate l'alimentatore direttamente al posto del pacco batterie originario. A meno che non sia stata prevista una qualche forma di interruttore di sicurezza, l'apparecchio dovrebbe essere felice come una pasqua pensando di essere alimentato dal proprio pacco batterie! Consultate inoltre altre parti di questo documento a proposito di adattatori AC e trasformatori. Scritto da Samuel M. Goldwasser. [Feedback Form] | [mailto]. La pi recente versione in inglese disponibile sul server WWW http://www.repairfaq.org [Copyright] [Disclaimer] Traduzione italiana a cura di Antonio Cristiani email: ik7nxq@geocities.com. La pi recente versione in italiano disponibile alla URL http://www.geocities.com/CapeCanaveral/6369/F_Repair_it.html