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A chi ancora crede nelle favole ed ha quindi creduto che la Brebemi sarebbe stata costruita con un irrisorio impatto ambientale, la notizia seguente causer un brusco risveglio. Le promesse di inizio progetto, a cui hanno creduto per primi gli amministratori comunali, (forse per troppa fiducia, troppa gentilezza, troppa ignoranza o troppo tornaconto), come possibilit di sviluppo e benessere per tutti, erano promesse vane, non certezze e non garanzie. Mi sto riferendo ai progetti di un Interporto ed un Autoparco che verranno realizzati rispettivamente a Vidalengo e a Masano, come strutture accessorie alla Brebemi, notizie tratte da un articolo del Giornale di Treviglio dello scorso 12 novembre, nel quale si sono potute leggere le proporzioni delle due opere. L'articolo, riportando sommariamente le cifre delle realizzazioni, evidenziava come da un'iniziale previsione di 300.000 metri quadrati, l'Interporto, a causa del traffico previsto, sia cresciuto fino a circa 800.000 mq ed abbia anche favorito la progettazione dell'Autoparco da circa 112.000 mq. Tanto per cercare di fare chiarezza, un interporto un'area dove si sviluppano le infrastrutture necessarie alla movimentazione delle merci, quindi magazzini, depositi ed uffici in cui dovrebbe essere possibile il passaggio dalla strada alla ferrovia e viceversa, mentre un autoparco sostanzialmente un'area dedicata alla sosta dei mezzi pesanti con officine, ISOVER - BALZARETTI

distributori di carburante e motel. Va anche considerato che, rispetto al danno ambientale, non si tratta dei soli metri quadri cementati o asfaltati, rispetto a quelli che si spera restino ancora a verde, ma si parla invece di due insediamenti preposti all'utilizzo da parte di mezzi pesanti come camion ed affini, che notoriamente per funzionare producono gas di scarico parecchio inquinanti, ... alla faccia delleuro 5!! Dalla dislocazione delle due opere si vede come siano in territorio di Caravaggio e volute appunto dal proprio sindaco, ma si trovino sostanzialmente a Vidalengo e Masano, proprio a ridosso di Bariano. Come barianesi potremo poi vantare anche un superbo cavalcavia che, con un sol balzo, scavalcher Brebemi e TAV in zona cascina Bruciate, per permetterci ancora di andare verso Mozzanica, con una altezza di circa 14 metri ed una lunghezza di circa 400 metri comprendendo anche le rampe. Coloro che, come Terranostra ha sempre sostenuto, ritengono che la Brebemi non sia e non sar una soluzione agli innegabili problemi del traffico veicolare, alla luce di Interporto ed Autoparco, purtroppo hanno avuto ragione. Potrebbe sembrare infatti un controsenso che le opere di contorno siano superiori al soggetto principale che l'autostrada o che, come per la parte di tangenzialina che interessa il comune di

INTERPORTO

L'Interporto

Morengo, venga fatta pagare alle ferrovie e quindi ancora dallo Stato (quindi noi cittadini!), al solo scopo di abbassare i costi dell'autostrada, che invece di fatto privata. Infatti autostrada e realizzazioni accessorie non potranno che produrre un aumento del traffico, in nome del progresso e di un non ben precisato benessere. Le esperienze di altre nazioni insegnano invece che, per diminuire realmente il traffico, bisogna puntare su sistemi alternativi di sviluppo al fine di diminuire la domanda di mobilit e, se necessario, si adottino sistemi di mobilit

risolvere i bisogni dei propri amministrati che pur pagano le tasse, demandando quindi la soluzione a interventi esterni a cui obbligata a concedere libert eccessive e di cui di fatto diventa subalterna. Quindi vi lascio con una considerazione personale conclusiva: quando i nostri amministratori, lallora sindaco Corna Gianluigi, lallora vicesindaco ed attuale sindaco Bergamaschi Fiorenzo e la loro giunta, a suo tempo accolsero con favore ed entusiasmo il progetto di una nuova autostrada nel comune di

AUTOPARCO

alternativi ai veicoli privati (per persone e/o cose), come ad esempio la ferrovia ed il trasporto pubblico. Per migliorare i tempi ed agevolare gli spostamenti in auto erano necessari e sufficienti adattamenti alla rete esistente, come il raddoppio della Rivoltana e di altre strade statali e la realizzazione di tratti tangenziali che liberassero i centri cittadini dalla maggioranza dei veicoli. E ora chiaro che la realizzazione della Brebemi ha lo scopo di generare un guadagno per chi gestir la costruzione dell'autostrada e di tutto il contorno di opere; di per s, il fatto che chi realizza qualcosa ne tragga un guadagno, non ovviamente negativo, anzi, il problema, a mio avviso, che in questo caso siamo di fronte ad unopera privata che, con la pretesa di assolvere ad un bisogno pubblico, come il diritto ad una mobilit decente, creer probabilmente pi danni che benefici. Tutto questo evidenzia amaramente la debolezza della Politica (ironicamente con la P maiuscola) che non in grado di gestire e

Bariano, pare chiesero ed ottennero linsediamento del casello cos da eternare alla storia Bariano come punto di entrata/uscita da una autostrada, cosa che, tanto per dire, non era riuscita nemmeno in decenni di dominio democristiano. Si sono poi pi volte vantati di avere ottenuto come contropartita, a parziale mitigazione del danno, la tangenzialina di uscita dal casello verso Morengo, che avrebbe spostato, forse avr o forse potrebbe spostare, il traffico fuori dal centro del paese. Ora che ci troveremo a poche centinaia di metri l'impatto di un interporto ed un autoparco, con tutto quello che ne consegue, di cosa si potranno vantare? Forse di aver impedito la costruzione di un aeroporto? Non diciamolo per troppo forte, prima che scoprano si possa ampliare la pista di atterraggio per ultraleggeri che gi c alla cascina Reina.

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