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Cultura Documentos
'COLLEZJONE DI
^MONOGRAFIE
LUIGI LANZI
TERNI
^^^.
Collezione
di
Monografie
illustrate
Serie
ITALIA ARTISTICA
CORRADO
RICCI.
DIRETTA DA
1.
RAVENNA
FERRARA
con 138
di e
Cokkauo
illus.
2.
POMPOSA
Giuseppe Agnelli.
Ili
Ili
Ediz.,
illustrazioni.
Ediz.,
3. 4.
con 140
a
illus.
da
SEGESTA
di
SELIRicci,
NUNTE
5.
II
di
Enrico Mauceri.
DI
Il
Edizione, con
101 illustr.
LA REPUBBLICA
SAN MARINO
Il
Corrado
116
II
6.
7.
Edizione,
8.
LE ISOLE DELLA
LAGUNA VENETA
di
di
P.
Molmenti
SIENA
IL
10.
11.
12.
LAGO
DI
GARDA
13.
14.
15.
16. 17.
IS.
19.
20
PARMA di Laudedeo Testi, con 130 illustrazioni. IL VALDARNO DA FIRENZE AL MARE di Guido
rocci, con
138 illustrazioni.
Ca-
21.
22.
23.
24.
L'ANIENE di Arduino Colasanti, con 105 illustrazioni. TRIESTE di Giulio Caprin, con 139 illustrazioni.
121
di
illustrazioni.
F.
25.
26. 27.
28.
di F.
CATANIA
IL
di F.
di
De Roberto, con
di A.
152 illustrazioni.
TAORMINA
29.
GARGANO
161
30.
Luigi Orsini.
31.
SE-
Collezione
32.
di
Monografie
Salvafuk-i-: di
cii
illustrate
NAPOLI,
l'arte
I.
eli
aconu), con
l't'i
ili.
33
34.
CADORE
35. 36.
37. 3S. 3Q.
40. 41.
42. 43. 44.
Antonio Lokkn/om. con 122 illustra/ioni. NICOSIA. SPERLINGA. CIFRAMI. TR01NA. ADKK'NO' di Giovanni Paterno Castkli.o. con 12.=. illusirazioni. illustra/. FOLIUNO di Michele Faloci I'ulignani, con
di
1(>."t
L'E:TNA
di Giusi-
rPE
De Lorenzo, con
l."i.^
illustra/ioni.
ROMA.
Parte L di
di
L'OSSOLA
Diego Angeli, con 12S illustra/ioni. Carlo Errer, con 151 illustrazioni
IL FUCINO di Emidio Agostinoni, con 1.5.5 illustrazioni. ROMA, Parte li. di Diego Angeli, con IbO illustrazioni. AREZZO di Giannina Franciosi, con 199 illustrazioni. PESARO di Giulio V'accaj, con 17 illustrazioni.
TIVOLI
di
16f)
illustrazioni.
45.
46. 47.
BENEVENTO di Almerico Meomartini, con 144 illusiraz VERONA di Giuseppe Bi.Xdego. con 174 illustrazioni. CORTONA di Girolamo Mancini, con 185 illustrazioni. SIRACUSA E LA VALLE DELL'ANAPO di I'NRICO MauCERi.
con ISO
illustrazioni.
di
4S.
ETRURIA MERIDIONALE
illustrazioni.
16S
49.
RANDAZZO
BRESCIA
BARI
I
VALLE DELL'ALCANTARA
illustrazioni.
de
di Antonio Ugoletti. con 160 illustrazioni. Francesco Carabellese. con 173 illustrazioni.
di
CAMPI FLEGREl
illu.strazioni.
Giuseppe De Lorenzo,
con
152
53.
Pier
54.
55.
LORETO
TERNI
di
di
TRADUZIONE
IN
LINGUA INGLESE
Italy
Serie Artistic
RAVENNA
TRADUZIONE
IN
LINGUA TEDESCA
Italien
I.
Das Kunstland
VENEDIG von Pompeo Molmenti
Deutsch von F. TRIEST von G. Caprin. Deutsch von F. I. Brauer. DER GARDASEE von Giuseppe Solitro. Deutsch
Bruer.
Bruer.
von
F.
I.
COLLEZIONE
MONOGRAFIE ILLUSTRATE
ITALIA ARTISTICA
55.
Serie
1'^
TERN
LUI CI LANZI
TERNI
/,\'
CON
173
ILLUSTRAZIONI E
TAVOLE
ir
R
(;
ij
1-:
A M
-
FDITORE
TUTTI
DIR
II
TI
RISERVATI
d'Arti Grafiche
indici:
del testo
Acquasparta Arrone
Carsulae
Cesi
.
150
Piediluco
....
. .
128
^^
Rocca
di
Colleluna
59 SS
UM
S5
142
I,i4
....
8
144
141
CoUescipoli
Stroncone
Terni
Ferentino
112
127
22
Papigno
Terni
Chiesa
di
ri
S.
Francesco
Cappella Paradisi
40
..
Anfiteatro
Romano
Resti
2,,
24 56
Paradiso
Arco Casa
dei Giani
Porta, ora
al
AIusco
67
bl
41
38
Giocosi
Porta Porta
40
delle
Pierfelici
b7 55
.
anime
del Piu-3^1
Case
dei Castelli
74
74
77
Chiostro
il
37
4
luglio
P'0<)
42
XIV
35
75
37
e
dorato
43
Cantoria ed organo
Cripta
43
.
30
astile
(?)
.
.
73
7-
Croce
...
(terracotta policroma)
34
30 35
35
5'(
Episodio di Liberotto
S. .Antonio
.
.
33
f.b
'>!
La Vergine
Pastorale in
rame
(sec.
XVI)
Martirio
Porta
di S.
di S.
Biagio
Chiesa
Pietro
Chiostro
....
. .
Porta maggiore
29
31
13
Porta maggiore
Chiesa
Chiesa
della
Porta
-
Romana
(affrescoi
\b
.^2
S.
Valentino
Paliotto
.......
in
mctall
7'
Cliiesa di S. Al
.Abside e fianco
...
dorato
33
Veduta della
(dipinto)
Cassero
21
Chiesa
Francesco
.....
IXM'F
V
''
l.K
ll.l.rsiKA/.K'Xl
Teatro
Comunale
(.Xrch.
l'oU-ili)
Ardi
\
Tomba
ilei
.
preistorica,
ricostruita m'I
l;
Giardini pubblici
Lavarulaje
....
.
Collegio
dei
Toi le
\'.
Fin
.
Monte
di
Piet
Cortile.
51
Mura urbano
dell'epoca
romana
...
-T
^
>''
N'escovato
l'iaiil.i
di-lla
citta (atlie
P)
alla barriera
Cornelio Tacito
alla
.... ....
ilei
\'ia
N'eiluta
ilflla
ili
alleili ale
(attirsool
.
74
1
N'cduta
dei
i'if.liliu-o
ila
(alt'ii-sco)
15
.Museo
Capitelli romanici
di
^1
Tre Archi,
ili
uno
sch;//..> del
Frammento
secolo XIII
Il
colonnetta
innestata
Lui-i
'^1
Ricci (1S5.S)
S.
Nicolo
Lorenzo
:
tiro,
stemma
della citt
-'^ l'T
Dinlorni
Act[iiaspaila
tomba
dell'epoca imperiale
2^
--'^
Palazzo Cesi
119
Torso in marmo Veduta del Portico Statua togata Palazzo Manassei Cortile Mazzancolle (Monte di Piet) Municipale Parte posteriore (Arch.
Cortile
\M)
di
Arrone
sepio
- Chies.i
S.
Maria
Il
Pre102 U)2
101
10.^
...
-7
51
Faustini)
!^t)
....
b8
Panorama
da un
affresco nella
1-'^
Cattedrale
dal colle delle Grazie
15
Transito Interno Terrecotte Vlta dell'abside L'Incoronazione Chiesa di S. Giovanni Abside ^ Affreschi votivi Municipio Trittico
Il
103
.
100 100
Cassero,
da
un dipinto
21
.
Carsulac
Pronao
della
chiesa di S. Da148
147
S
(ta
),
miano
^1
17
Rovine
da recente fotografia da stampa del 1779 da
stani]-)a
I4K
'X)
17 19
vola) vola)
....
...
(ta
Pinacoteca Comunale
dello
Crocifissione (Scuola
6.t
...
80
del
1781
(ta
vola)
Spagna)
64
hi
...
S. Ber-
85
il
salto
....
le
93
t)5
La Nera presso
Resti di un
crostazioni del
ponte naturale
discoperti sotto
in-
j-onte
La Vergine
santi
Pietro e Gregorio 03
e
\'elino
il
XIV)
La
nardino (affresco)
Polittico francescano
84
62
Fiammingo
?J
b5
....
()9,
63
70
Ultima cateratta del \'elino (tavola) Cesi Antica via tagliata sulle rupi 136 Chiesa di S. Erasmo 134 Affresco di RafChiesa di S. Maria 139 faello da Cortona
.......
Velino
. .
97 87
Sfuggita i)rcBso
salto del
di
l'io
Taglio diagonale
VI
96
....
.
Resti di affresco
139
.
Tavola
137
134
133,
Raccolta Lanzi
Armi,
monili e vasi
fittili
.
16
Mura umbre
S.
<
133
Antonio vecchio
di
Particolare
del
.
Rocca Rocca
CoUeluna 48 Zenone Panorama 44, 45 - e Papigno. da un affresco nel Vescovato 114 Le mura 47
di
.
Calvario >
Giovannello da Narni
13iS
S.
....
Torre pentagona
Torrioni della rocca
135
Collescipoli
Chiesa
S.
.......
Maria
Croce
136
127 124
di S.
Interno
Una
torre
46
79
Porta
Chiesa
di
Nicol
astile
123
IXDICE
Collesoipoli
del
l)l-:iXK
Porta
122
121
ILLUSTRA/IOXI
Piediluco
di S.
S.
-
Chiesa
di S.
Nicol
di
Campanile
S.
della chiesa
diruta
117
campanile
Stefano
Panoi-ania
Maria
{-"rancesco
C-liiesa di
Chiesa
121
Ferentino
10
Una
porta
est e
120
- dalla rocca della Matterclla .... Abazia S. Pietro Abside della cappella di destra
di
.
103
La rocca da
da ovest
119
118 117 143
14.t
109
110
Ili
Panorama
Chiesa
di
lago
Affreschi biblici
Sangemini
Chiostro
109
11.^
La crociera
Paliotto d'Ilderico
Chiesa
di
S.
Nicol
Ul
142
14.=^
112
Interno
in
Particolare
dell'
*
Ingresso
di
(ies
Ili
107 lOj
Porta
Gerusalemme
di S.
Palazzo Vecchio
U^
Gonfalone
Municipio
legno del
S.
Sebastiano (scultur.i
in
Chiesa Maria Crocifsso in lei^no Le \'ergini Chiesa di Stefano Presepio Mura e rocca del Precetto
S.
11
. .
scc.
XV)
144
Stroncone
di
....
.
I2r>
Chiesa S. 1-^rancesco Affresco Affresco di Tiberio d'Assisi Chiesa di S. Giovanni \'lta - Chiesa di S. Nicol Porta principale
.
. . . .
130
131
131
12.S
nel
Tavola
114
di
Rinaldo da Calvi.
129
12')
\'escovato
Piediluco, da un affresco nel Vescovato
.
Municipio
Pagina
di
un corale
ll.i
Porta Reatina
132
TERNI
AI TRESCO
NELLA CATTEDRALE.
(Fot.
I. I.
d'Arti Grafiche).
LA CITTA.
UASl
al
coi suoi
la
cento
adagia
vecchia
uber-
lungo
le
pendici dei
colli
tosi,
di
di
gemme,
un immenso drappo
La
notte dei tempi avvolge tuttora nel mistero la comparsa delFuomo sui
la
che cinsero
conca ternana
qua e
difficilmente incontriamo
tiva industria
di
umana
qualche freccia
fittili,
di silice,
un martello,
un'ascia, alcuni
le
frammenti
il
quali
caso
Pi per
tardi,
quando
le
moderne
industrie squarciarono
il
erigere le grandiose
rinvenimmo notevoli
il
la
tombe
la
.suolo
da una
grande
.sua
vasta ne-
M
crepoli,
MALIA ARllslkA
ove
gli
st in
i<
^n
a forma di cupola
'
elittica.
ritmati da lr\.iiitc.i
di
pmu ntc
il
i^randi
massi,
si
cui dia-
diparti^
una
ndla direzione
ui.'rto.
rituale del
]i,
eada\(re.
tumuli che ne
eli,
e.. Ha
nei
maseliili.
lancia all'oDcro
Arti Graficlie).
destro,
colla
i
fibula
che
chiudeva
il
mantello
presso
fi-
ed
altri
amuleti di svariatissime
ma non
i
troviamo traccia
di
triamo che raramente indizio del ferro e pi raramente ancora quello dell'oro.
E
bronzo
vasi
fittili
l'idria
di
Rr.ma,
dalle
vengono
alla
RACCOLTA LANZI
(l'Arti Grafiche).
^-\CCOLiA LANZI
>M-\.\ .NtU<(Jl'OLI
RITSIORICA.
(Fot.
1.
I.
d'Arti Grafiche).
Iftp-Af/
PIANTA DELLA
CM L
(1559-1570).
(^bot. i^anzi;.
TERNI
lANIA DII
A (11
1)1
""-
ilwl,
I.
1.
l'Alti Craliflii-)-
i8
ITALIA
i
AKllSriCA
\x\x
luce
letri
sepolcri
j>rer.>iiiulei
ohe contengono
stessi
vasi,
s^li
stessi
aniuh
li.
^li
s(-lie-
li.
Sono queste
a ritrovare tutta
Cos siamo
le
la storia di
all'all-ia
nostra l'ente
di
Roma;
I.
d'Arti Grafiche).
si
a far prosperare questa plaga deirUmbria, e l'epigrafe magnifica che era infissa sulla
fronte dell' anfiteatro consacrato da Fausto Tizio Liberale al Genio del iininicifio
al
ed
nome
di Tiberio Cesare
Hniinortalit,
ci
Roma.
si
Interamncc d'Italia
la
nostra
distinse coll'appellativ^o
di
Ka-
mm
T E R XI
Oggi
nali la topoiK amasti ca giustificata nel
molti ca-
fino
a noi
s'inseguirono,
moltiplicjirono
ma
le
data
la
citt,
K-
condizioni
erano
assolutamente diverse e
ci,
sue
mura
si
elevarono
abbiamo traccio
non dispregevoli
-m
'ARIi:
DEL CASSFRO
DI
S.
I.
VALENTINO.
d'Arti Grafiche).
(l'ot. I.
Infatti,
quasi
incastonato presso
le
fondamenta
il
delle
mura medioevali,
di
sotto la
breve segmento
il
un ponte
di n( tev(le
sommerso
un abbondante corso
mostrato
di acqua,
anche dalla depressione del pomerio esterno dell'urbe, nel punto ove poi
mura
e le torri, e poscia
canali
che
si
perdono
Le
actiue di questo
conlluenza
del fiume e a questo punto la leggenda viene a soccorrere la nostra ipotesi, narran3
22
IIAIIA
come
in
AKTIsrK
la
ini
doci
un mostra
.
urcidcwi
lihcr.'.rc
t;li
aliitanti
del
]ia( st
Un
e,
j^ierriero di nobile
(iorv;"io,
lig:nav;;iiio
volle
il
patrio suo],, da
i.mto
llai^t
Un
novello S.
scese a
terribili*
il
ttiizonc
col
(Ir.ii^o.
i
ruccisc r
la
ciu rit-ono-
scento don
al
valoroso campioni'
verde
ed adusta,
Comune
ridonalo a uuo\a
LE
MURA
I.
d'Arti Grafiche).
il
vQ.ro clic
s'
asconde sotto
il
vela lir de
li
versi strani
il
miasma
il
la quale
devi
il
Serra)
che,
cingere
le
mura
citt sorse
Che
Terni, cinta di
mura
e di torri,
sia
stata
tra i pi
i
certezza
resti
TERNI
dei
suoi
23
monumenti,
clic
bellezza di esecuzione.
La
da
Nanna
anche
la
nostra
citt,
questo
fatto,
come
^-,im^-
KOMANO
quando
le
cammino
quando
le
le
ricchezze e
divenne cagione
decadenza
e di
scendevano furiosamente
il
alla ricerca di
Roma
quindi,
al
])i
che
la
ferro e
il
fuoco
la
suolo e fecero
Terni romana.
24
ii'Ai
!.\
AK
risri(-.\
stessa cinta
i
Le mura
la
siili.
le
medioevali, toniant
iKIlo
miow
costruzioni e
d'Arti Grafiche).
se ne
al
disotto
20
HAI
Questo
edifizio.
I.\
AKIISriCA
spt
it.it.'ii.
capace
di
contenere diecimila
stan. (KlKi
sostenenti
la
lorrd, ci dicono
vh*.-
fu \(
])cr
\asiit
iir
tecnica di ccstruzionc.
il
ricordo nellr
il
la])i(ii
onorario che
il
narrano
coiiic
Caio
Massimo
vi
facesse com])icrc
porticM ed
scttcri-aiiro,
e c.inic Tito
All)io,
I.
I.
>r.\rti Grafiche.)
.suo figlio,
augustea
L'ara in
venuta in luce
nel
marmo
bianco, che
come apparisce
era
opera
di pietra, di cui
rinvenimmo poderosi
resti.
di
questo insigne
si
epigrafico,
gente o
al
personaggio
28
al
ITAl lA AK'llsriCA
i
grandi
!iu-
clei prp:-^
la n.^rta
<1>no'nMata appuiU'>
(/'"/
/rr
lioiunt'iili.
\\\v
si-\\\\wv
una tradizinm'
CHIESA DI
S.
SALVATORE.
Arti Grafiche).
Floriano.
K R X
2g
eretti
Vopisco parla
infatti
due imperatori
i
presso Interamna,
S7/l
che
fin
al
simulacri
marmorei
Un
CAIIEDKALE
l'OKIA MAfiCilOUE.
(Fot.
I.
I.
d'Arti Craficlu-
togata, che fu poi rinvenuta negli orti dei Alanassei e che ora adorna l'atrio
vito palazzo.
dell'a-
Quando
le
provincie
dell' im]iero.
la
anche
ed accompagnano
rovina del
mondo romano.
4
CAliLDKALL
CKll'lA.
(Fot.
I.
I.
d'Arti (Jrafclie).
CATTEDRALE
l.'EI'ISODIO DI
LIBEROFTO
{':)
(Fot.
I.
I.
d'Arti Grafiche).
32
ITALIA
Tacito narra che un
Wiri; vi
t>
AKlIsrkA
iil
passa a
Galizia
di
spaila
quattn)ccn(()
ciwilicri
capiiaii
.
\it(l-
liani posti a
\i
fi so-ozzaro
DolaLtlla
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Hle-
tone
ed allorch
trionfaii^ri>
dei barbari,
.iccl.iiiial'i
-
inijn-iMiMi-c
ila
(i,ill>i
<
(l.illr
gioni,
marcia
alla
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Roma,
pressi^
Interamn.a
iiHMiiirai.i
u(<
ivi.
da XD-
lusiani-,
che
la
in
V(>ns^iin<>
Ma
campo
cixilf.
d'iji"
(pi,
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a\volgvva
il
c.ula\-erc di
tiairid.iid
CHIESA DI
S.
ALO
(bot.
I.
I.
d'Arti
Pi tardi
gli
uccisori di Pertinace
alla
Settimio Severo
la P'iaminia
muove
dalla
Pannonia
rapidamente, per
Roma
Eravamo
in
del
193: la via
decumana
della vecchia
;
Interamna, cosparsa
quando
la-
candidi
giungono a
salutare, in
nome
di
In uno dei
momenti pi culminanti
una volta
ire
-j>
'
_.
i*<i.-
^^*
4
n.
^fe.-.f;^^vy
36
teatro di un grande episodio
g-l'iconoclasti
i
: :
ITAl lA
AK
di
ISI
ICA
la fiiM-a
dairimpero
niinaciMa doi
gfitaliani,
facendo eco
contro
ssi,
i^rei-i
mi
(|\i;I('
<
sentendo pi
Ioim'^I uniil
i^otenz.i
del
y-rande sogno
clu'
potex.i
il
t'.ir
di
ii.ipatn:
ma
re l.uil-
^Ic^ria
del
regno,
al
cospello
CHIESA ni
S.
IRANCESCO.
(Fot.
I.
I.
d'Arti
(Jruficlie).
di
Gregorio
Pietro.
II,
da assediatore
di
Roma,
si
converte
in
tomba
di
San
met poich
egli
d all'altro
poteva
mura
di
Roma.
il
greco
i
Zaccaria
ascendeva
di
sulla
Luitprando ribellavansi
l'ora
duchi di Benevento e
.sicuri
i
Spoleto;
parve
al
per rendere pi
Al cospetto
Trasamondo
di
Spoleto
si
prostr atter-
38
rito ai piedi di
lui.
ITAl
che
oli
l.\
.\i<
ISriCA
ma
i
1-.
rinchiuse
in
un chiostro
;( .n
ma mentre
s'imbarcava
rr Costantinoioli lu riconos.iut-
ed
ucciso.
CHIESA DI
S.
FRANCESCO
CAPPELLA PARADISI
I.
I.
d"Arti Ciafiche).
ducati, se
Zaccaria, che mostr di esa Terni, con magnifico corteggio fu incontrato dal papa comuni avevan conseguita sersi mosso per felicitarsi con lui della vittoria che le armi
ILSA DI
S.
IKANCLSCO
(il
OKIA.
(Fot.
I. I.
d'Arti Grafiche).
CHIESA DI
S.
FRANCESCO
CAPPELLA PARADISI
IL
PARADISO.
(Fot.
I.
I.
d'Arti Grafiche).
4J
HAI
lA
AKllSncA
;il
tcrniiiir
il
dri
(|uali,
al
iitH". ara])a|)a
(
torio di S. Salvatore,
veniva
ijli
firmato
i
il
tli])l(>nia
col
(juali'
re
niidcva
le
quattro
citt
proilette,
cedeva
o
j)atriin<>iii
crclt\>siasti(i
di
Sabina.
di
Xanii.
siiiio,
i^li
]>i-.>nirtu\ a
una pace
le l)asi
(niaraiit'anni.
]ii
cosi
il
conveg'iio di
Tomi,
niriitn-
con^olidaNa
del
.iitilicati
>
roiiiaiK.
])atria.
COFANETTO
IN OSSO,
DALLA CHIESA DI
S.
LRANCESCO INVOLATO
IL i
LUGLIO
900.
Nei giorni
in
cui
il
Roma,
si
dirigeva
ribelli spoktini,
tempi comportava, e
storici nostri
le
rizzate
due colonne
donde
la
piazza
maggiore trasse
nome
di
platea cchinmanivi.
Federico, a sua volta, o che credesse alla sincerit dell'attaccamento dei ternani,
o che mirasse a fissare, a qualunque costo, un feudo imperiale nel cuore deirUmbria.
RX
il
43
di
e precisamente
seconda volta
il in
fra q-H
Italia,
stati
e
della
Chiesa e
ducato
Spoleto,
quando
cal per la
n diploma del
la
li.sv
'ricino,
eresse in feudo
nostra
citt,
investendone
cardinale
)ttaviano dei
CHIESA DI
S.
ARGENTATO
CHIESA DI 3 IN EEKRO.
Arti Grafiche).
FRANCESCO
Monticelli, che fu
uno
dei pi
abili
il
mestatori
del
suo
tempo
che.
astutamente
barcamenandosi
Alessandro
fra l'imperatore e
ad
III col
nome
di
i
Mttore IW
ternani abbian rifiutato obbedienza al j^iuni^crc del mes-
44
stato cMcciat.-.
,"
lAI lA
la
AKllsl ITA
ilrl
volont
l'.arban>ss.i.
ormai
lontano, n.^n tu
ri-
ci
S(.(\iifnato,
s\vd\
di
eia
distrus-^c
(la_i;li
fumanti e
divisero
il
il
campo
scellerato;
ma
<li
un ardito pole
polano, l.iberotto.
a riscuotere
durissime
ROCCA
S.
ZENONE
PANORAMA.
(Fot.
I.
I.
d'Arti (Jrafichc).
dando
cos
il
la citt.
Un
tardo
marmo
che decorava
l'altare dell'antico
nella cattedrale questo epico momento, del quale purtroppo non sopravvivono notizie
pi autentiche n pi certe.
Fra
il
VI
il
l'anfiteatro di
primo oratorio
!:
K X
45
secolo,
il
la
l'Xl
noi
e som-
merso
al
sott.
la chiesa
stc ria
cattedrale, e che
avemmo
grande ventura
quale
il
di
ridonare
culto della
v della fede.
:
nostro
poeta
>.
/.i:NONE
VEDUTA.
.t.
I.
I.
d'Arti Grafiche).
<
Non t"aile.i(rar (icirarle dolci fascini Nudo ipo,^eo di martiri e di .santi, Uso a temprarti nei peri(,di. a pascerti
<
i
<
Non
.sai
Aleggi ancor per le diserte na\ C' q\i;iU-ln' i-osa ihe n<tn umor; che
:
I
pal|)it;
>
>i
46
Il
ir.\l
l.\
AKlIsTICA
roU'uhimo
dri suoi ra-^oi iicllr ol)Iun^l
s.
tinestrine
che
si
aprivano a
fior di
.urrraiir.
>.
niciitrr (lalTalti
UNA TORRK.
parte della
citt,
risorgendo
al
che
si
melograni
si
e gli allori odoranti. Ora, per provvida cura della Direzione delle Antichit,
TERX
tamente annoverato tra
nostra.
i
47
])i
rari
caratteristici
manufatti cristiani
della
regione
Pi
tardi,
sopra
la cripta dei
primitivi evangelizzati,
si
eleva
la
nuova cattedrale,
innanzi tutto, la
romanico
di
molta importanza
viticci, quali si
lo attcsta ancora,
bellissima porta a
fiori,
mostri e
vedono appunto
nelle
maggiori chiese
dell'Umbria.
ROCCA
s.
zinom;
(Fot.
J'Arti Grafiche
Nei prossimi
fra
i
orti
abbiamo
raccolti,
inoltre,
notevoli resti di
quc-ll'arte superba,
quali ricordiamo
una transenna da
un cordone
ionico,
un
altro capitello
con
vagamente
.secolo,
furono disposati a
leoni,
clipei,
metope,
cornici, provenienti
di
di
la
fronte e la
.s(
-vrano
)rdine di Malta,
carbonaia!
4S
l.a
ir
parrocchia di S.
MIA ARllSlliA
...rha
1.
..
.....
appena
mll'absidi"
<
nd
Ikiiico
le
lime
d.-l
doveva essere
fa
un tempio papano.
ricomparsa
fra
il
Dt^ll'arte pittorica,
XII e
il
XIII
s(m-(>1.>,
abhi.mi
forse
il
jinnio
ROCCA
DI
COLLELUNA.
(Fot.
I.
d'Arti Grafiche;.
frammentaria
di
S.
Anpiena
quali notevole
una
testa
di
vescovo,
antichissima mitra latina, trattata con arte infantile per non dire barbarica,
di vita e di
ma
discoperta
chiesa
di
S. Salvatore.
s9^
IP^
^jj,,.
(i-Ani Gruadie).
R X
Al.AZ/U .MA/.ZANCOLI.i:
MONI
(l-"..t.
I.
I.
.r.\rti <;r.Uc
Il
secolo
Xlll
si
di
San l'Yanccsco
di Assisi.
L'umile
a])ostolo
delle
povere genti
visita,
famoso cippo
residente,
di S.
Cristoforo
sia
predica alle
la
pace, e
ottiene
ripristinata
cattedra
episcopale,
da
cinque
secoli
soppressa.
52
Al lA
ARIISIK A
ttMiipio
ci
Alla morto
ili
lui
aiielu'
l'iTui
s<M\yT \in
consarralo
il
al
su.
nome,
dill.i
forse
lasci
tijio
rituali-
primie
elio
chiesa
s('m])li(\-
r sc\ira.
campanaria
noi
1.145.
11
pi g-rando avMMi'miMUo
<lol
studilo
\1\'
tu al
ocrio
la
morte
I
CORTILE DEGLI ALBERICI.
(Fot.
I. 1.
(l'Arti (;raficlie).
3,
nWIIA AKTlSriCA
in
venuta
Ravenna
il
nel
\},2\
hil
i3.v>
al
1335,
'>
lireii/f.
i>\r
itL;iii
<ll
]>i si jii.m-
geva estinto
Paol(^
gjande che
di
in vita
a\t\an iMccialo
dd
umh
inipMlo
od Anijelo nipoti
eositoro
Giovanni Paradisi da
Terni.
(\iin>) L'iiinse
dell'. ilti>^siiii.>
iiiv.nio
(Id-
in questo
lembo dell'Umbria,
la
]i(e]n.i
ilei
s,ici-.>
mente.
]ier
;i]K'
turbe dex.ue
il
1.
speli. icfln
ire ieL;ni
vollero che
])iHi>re \i
steuisse
in j^raii
parte della
l'Idi
Rlcei
IS.iSl
composizione
francescana,
il
il
la
nostra chiesa
come
armonicamente
stesso eternata.
:
Le
pareti
laterali
di
in
tre quadri
quello di
destra rappresenta l'inferno, diviso a bolgie, nel cui centro campeggia grande e spa-
ventosa
la figura di Lucifero,
intento,
come
A
fra le
sinistra
sono dipinte,
al
anime
scesa di Ges
limbo.
Il
risorto, sostenuto
posa maestosa
ombre
TERNI
Il
55
i
disco-no
del
il
panneg-giatutto
menti morbidi e
il
ricchi,
fanno
di
questo
quadro
parte
forse
pi
bella di
dipinti
il
scuno dei quali sovrasta l'angelo vigilante come appunto descritto nel poema. Talora al castigo
dantesco
la
non corrisponde
cappella
fu
il
ma
se ci
facciamo a
considerare
die
nostra
dipinta
quando
la
DEI CASTELLI.
(Fot.
l'Arti ;ralchf'l.
le
inesattezze
della rappresen-
il
paradiso. In mezzo ad un
numeroso gruppo
assai
di
siede
Iddio,
effigiato
dentro
di
lui
l'ogiva
in
proporzioni
mag-
Ai piedi
sono notevoli
tre grujipetti
che rap-
presentano
le allegorie
ambo
le
mani
lui.
lo scettro
circondato
la
da
altri
attributi di
rappresenta
gerarchia
delle
dominaziom
l'altro
che emerge
al
56
centro, vestito
piccoli ang-eli
ili
IlAIIA
lorica dorata, clu-
ARTISTICA
la
imbrandisce
da tre
gfuerrieri.
simboley-ii-ia quella
delle fodcsf:
lui
terzo, tunicato di
loiaiia
il
hiamo
.si-
ed inerme,
nistra,
clic
la
xcstiti.
'^luppo di
denota
ARCO
I.
d'Ani Grafiche).
quattordici apo.stoli
mag-
ad
del
essi S.
Pietro, che
appoggia
la
mano
sull'aurea
porta
altri,
santi
e,
fra le
une e
gli
T
I.a
teristici,
K X
.S7
cappella
nei
(
di
Terni
uno dei
monunicnti
publilici
pi
sing-olari
e carati
inali
l'influsso dell'opera
dantesca evidente.
CHIESA DI
S.
l'ItTKO
ClllOSn<()
.
l'Dt. I.
I.
d'Arti Uraliche).
(il
Moscoli ed
si
il
Frezzi)
l'inrironn
(
che
uno
effigi
in
da
iotto
;
nt-i
Comedia vide
la luce
h'(jlii>fno
5
u-rlanio a considerare,
li"
ITA!
l.\
AKIIsnCA
diiinstrat.' di
mi sembra a
sui" ile: en za
Tniliria
fu
la
\)
urr
Italia
iinniori; le
si'i-olo
la
cill
n.'sUa ila
-a
r.>C(
he
e CO-
CHIESA
DI
S.
PlEiUO
SF.['OLCKO DI
STFaANO MANASStl
ot.
I.
I.
d'Arti Grafiche)
fonata di trecento
torri.
Delle prime
il
ricordiamo
quella
di
S.
il
nome
quei
si
sostenne
impavido
su per le
ardite, e
le
sue rovine
arrampicano ancora'
profili delle balze
le
pi
al
torrente, abbracciando
valle.
casupole cadenti
e sbarrando
TKRX
Quella
di
59
G^lleliina
domina
la
da Montone ed notevole
breve spazio della torre
si
di
comando,
cinta
medioevale
in
si
notevole, munita di
torri
quadrate, praticaliili
due
])iam',
)K1A
DV.IA.
ANTIC
(l'ot.
I.
I.
.IWrti (iratchc
che
si
eleva:
vano
un
aspett<
assai caratteristico
;
di codesti
propugnacoli
ad ogni quaBarbarasa.
a tra\er.so
la torre dei
tetti e
ancora
la
disopra dei
Queste opere
dicono che
il
jxiese
.si
avviava
al
proprio risorgimento
e,
come
assumeva
ras])etto
citt
gTjerriera,
dove
si
preparava quella
.schiera di
6o
tardi,
Al lA
AK
ISI
ITA
l^niiai^-. -sta.
su tutti
campi
di
Europa, da W-iu-zia
1
da
innzc
torneo
a N'icuna,
di
da
KoTua
'.'rl.\uall.>.
l'ino
al
i^lorinso
harlctla.
vah^re latino.
le abitazioni
al)b( lliio
da
j^ra/.iosi
CHIESA DI
S.
PIETRO
PORTA MAGGIORE.
l'Arti Grafiche).
viamo qua
ma
sopra
tutti
loggiati e le
ancora
Due
periodo
:
chiudono
il
gruppo
delle
opere
notevoli
di
questo
della cattedrale,
io
credo
62
fosse l'ingfresso dv battistero
ITAl
;
l.\
AK USI
ICA
ma
li.i
un (aiattcrc sinnolare
,
fronlr lUH'arco.
\
tempo
aiioiiil>ile
l'altra
suiraiij^olo ilclla
ia
("a\-our,
(iiocosi.
Il
stT
>lo
W,
colla
rinascenza di o<'ni
>>(.iitil(
llura,
molliti
lori'Z/a a
(K d(
INACOIECA COMUNALE
l'OLlITlCO IRANCLSLA.NO
([or.
I.
r.
d'Arti Grafiche).
66
costumi
nii'di.H'vali
la
ilei
IIAIIA
;
AK'nsruA
lusso
e le
mc^llezza
nostri
Ir
il
subentrarono
e.>mli/ioni d.
di oi^ui
1
-^radataiucnif
]i..])..lo
all'auslcnt
Sfinplicit
dflla
vita
(.'oiniiiii.
si
fecero
sempre
pi
trist'
e pi oravi pi r
earestii' e
K-
ealamil
i^cncri".
CHItSA DI
S.
LORENZO
IL
.MARTIRIO DI
S.
UIAGIQ.
-ot. 1.
1.
<rArti (Irafichc).
I frati
senzialmente democratico che, per costante opera dei propagandisti dell'ordine, giunge
alla
quali,
monumento
economica
ma
le
68
I-Va
stoli
ilflla
IIAI.IA
laniaha Manassei e fra
AKl ISTK A
ck''
('<>])p(>li
l-"or lunato
sciio tra
S.
])i
f(
r\iiiti
apo-
di
l'raiicc
sco
ii
ne pronunMonte
ciata la
prillili
colla
lettura
de!
/'>i,itit:n/ii ilei
citt.
la
E come
vazione e
la
minori
si
]io])olare
contro
depra-
miseria, cos essi ili\-ennero neirrniliria una coorte di esteti, clic chiese
I.
d'Arti Grafiche).
all'arte,
giunta ormai
al
le
di
gaudio,
tutti
che
potevano estasiare
lo spirito e
Le poche ma
dell' arte
rinata,
!
le
francescano
gli
altari
che
gli
oliveti
del
di vita e
che formerebbe
gemma
TKRX Un
dono poi
valoroso
69
alunno
dt-l
l'intoricchio,
forse da
effigia nel
altrettanto valenti
il
compren-
cammino
dell'arte pi
un
secolo, perch,
mirabile armonia
Francesco e
S.
Lodovico
un altro
la
il
Calvario,
PONTE ROMANO.
(Fi.t.
I.
1.
d'Arti Grafiche).
la resurrezione e la discesa di
Cristo
al
limbo
le
due lesene
;
coi
santi
Rernar-
dino,
Anna
fra
ci
mano
due angeli
del soggetto principale a cjuella di queste ultime parti trascorso quel hin-" pel quale dai maggiori splendori
ci
'!<>
siamo avvicinati
al
tramonto.
di S.
recante la Crocifissioie coi santi Francesco e Bernardino. L'opera forse non in lutto
fra le pi belle dell'insigne
maestro
in
questo dipinto
riwi
AK
risi
|(
PONTE^SULLA NUUA.
(Fot.
I.
1.
d'Alti Gr:ifichc;.
la
fama
di pittore del
dolore,
si
viso di
la
croce
come due
raffi,
mani
e piedi
sono
in
mano
del .Mantegna.
Ad
aumentare
il
il
un panno
umbro, calmo
e luminoso.
Un
valentissimo maestro,
Crocifisso^ quasi
(iovanni
a naturai
Teutonico,
scolpisce
di
per
la
chiesa di San
galileo,
le
Francesco un
grandezza
uomo.
]. 'aitante
emabrac-
il
maest
la
bocca semiaperta
ma
la
martire spento
non
non
rialzarsi
mai
TERNI
XM,
Pi
frati
tardi,
all'inizio del
ii
secolo
:
uno scolaro
di
Giovanni S])ai;na
dijjini^e pei
delle Grazie
;
Calvario
Ges
campeggia
nel centro
della tela
lui
;
dalle
mani
di
la
Vergine,
Maddalena, S. Giovanni
prece
;
e S.
Francesco fiancheggiano
si
la croce in
atteggiamento
di Assisi.
di dolore e di
vede
il
sacro convento
Chi condusse t|uesta tempera sicuramente aveva vista la tavola dipinta dal
di S. I-"rancesco al
e chi scolp
il
Croci-
agli occhi
l'altro pittore
lunetta
nella
quale
si
vede Maria
col hanibiio,
P'rancesco.
La
veramente
assai
bella
il
tavola che
il
due santi
sembrano
usciti
^ry^^-
/^^_
Um.<.
1.
.fiche).
ITALIA
AKUSncA
E
nate,
si
disseminavano per
infuriavano
le
la
di pellegrini dell'arte; e
mentre
nelle
citt
lotte
fazioni,
essi
cercavano sicuro
asilo di
pace nei
tesori di
gentilezza e
compagine
anche a traverso
parso
il
quali,
era scom-
nome
santo
Mentre
il
secolo
XV
si
ad abbellire
TKRX
73
CHIFSA DI
S.
FRANCESCO
Pierfelici, diremmo quasi, forma l'ingresso del secolo XVI. L'artista cjuattrocentesco
sente l'influenza del secolo che
si
abbandona
la linea
ogivale
anche
nella porta di
civile.
Al
Pjramante
da
alcuni,
il
Sangallo da
altri
r attribuit<i
il
palazzo dei
Rosei
(oggi Bianchini-Riccardi),
maggiore ornamento
della
piazza del
]^uomo, decorato
gigli
angioini, che
formavano
la
j)roprictari.
..
1.
!':*
ti >
ii>
,' JM((|
j^'^^
^,
'W^
iiyuteiBadH
\EDL1A DELLA CAITEDKALU
I.
li-Arti flrafichc).
Ili i
CATTEDRALE
I.
d'Alti Grafiche).
CAITKUKALI-;
.l-A.li
76
AiUtUlio
Michflafigelo
MALIA AKIlSlirA
da
Sangalli'
Lim.
riniprcviita
(K
1
iiodcrcsn
sii.
Icilio
l.i
m'I
]ki1;iz/.o
vhv
v
Spada
fa orig-en- in teni])i
|u miriosi iter
sovvenire
lui'^cri.i
(itladina
piT lei^are
il
ai posteri
un monunivnt"
df<^ni'
Ma, ahim,
a
triste
Il
Sanuallo ehiiidex
per
sempre
])iuta
la
forse travi-icainente
i
l'i
.gii
.n-clii
aveva ap]H
dir( dio.
iia
com-
bella nK^le e
lavori
alle
Marmore,
dei (piali
suo temi)o
CIIIISA DI
S.
\\irNllNO PALIOTIO
IN
MiaAILO DORATO.
(Fot.
1.
I.
d'Arti Grafiche).
Il
secolo
la
secondare
stil
le
XVII moda
si
reca
danni maggiori
luce
al
della
e del bianco e
gotico
cancellano
le pitture murali,
mura
si
atterrano j^erch
ingombranti
diere
trofei delle
che abbellivano
la
templi
e
di
si
S.
Francesco e
di
S. Pietro, e
finalmente
tra-
sforma
nostri
chiesa
cattedrale
monumenti.
e l
ammirare
la cappella
condotte
dal Sermei.
Tra
le
orti
fioriti, si
elevava
T
sopra un piccolo
colle
d-, 1
"E
R X
77
suburbii),
efiig-iato
rimane
il
in piedi la
filiale,
fondo
Giudizio
CAI TEDRALE
ALTARE MAGlilOKf.
d'Arti Grafiche).
Il
jiar
i
che abbia
ricordi della
7
Michelaiij4'elt e
nWI.IA
la
AKlIsrUA
Sorridenti di
ciclo,
s^ioia iiicir.ihiK,
procaci
nullit neirain]")less(>
l)ite
anj^eli
si
sollcwino
al
iiunti'c
sulle
iiiur.i
infuocate di
danzano
demoni.
I. (l'Arti
il
balcone e che
convergenti
non saprei
da due enormi
staffe
di
pietra,
OIARDINI PUBBLICI.
(Fot.
r.
I.
d'Arti Grafiche).
IO.
(Fot.
I.
I.
dWrd
f;rafichc).
ML.\ZZO MU.NICIPALE
(Fot.
I.
I.
(i'Arti Grafiche).
84
l/approssimarsi
dell'arte e della vita,
ITALIA
del
17011
AK
il
risi
HA
in
calma
lU'liri.
sriceiitivsco
tuitc
li'
niariifcstazioni
d.ii
ponte
di
Sesto
]),da//.o
dei
/'/7r///,/. o<^^i
Montani.
apparecchia
leja
rinasciMiza
alla
dcH' impero
co^^li
finalmente
]ii
ricci
in
tutta la sua
maestosa interezza
/'d/a
al
///(/ss////a
della nostra
;
cattedrale, sormontata
opera
la
veramente
chezza e
la
classica
perla i^andiosit e
fastosa jur
ric-
copia dei
mamii
e dei bronzi
decorano.
PINACOTECA COMUN/^LE
LA VEKOINE TRA
S-
FRANCESCO E
S.
BERNARDINO -
Al
FRESCO.
Ma
il
riconlo
pi
grande e pi
dt-i^iio
'Vvt
ma
r la
('(isca/d
le
lirllr
Marinoir.
\alli. soirgio-
Le
leg-ioni
auliche
sul
il'ando le
III
prisclie
nome
di
Roma
dillo
inci\iliiii( iUm,
[iriiici])i(>
del
occupavano
ralii])iano di
Kii'li.
(Jui\i
il
\'cliiic>,
lraU( nulo
dal cerchio
sue
donde
poi.
mera\iglioso
le
panneggiamenti
e le stalattiti che a
mo'
di
ci
dicono che
le
acque della
di
in
un manto
della
palude,
le
dendo puro
ubertoso
il
terreno, e
donando
forte
Tempe
d' Italia.
:
il
migliaia
migliaia
sulle
rupi e sui
inabissarsi
;
colli
che circondano
vai,
il
la pittoresca stretta di
dove
le
acque
veline
dovranno
un via
l
un formicolo
spiccano qua e
del fiume.
tra
monte
e le
sponde
Ecco fumano
doti
le
mentre
al
vittimari e
saceral
compiono
il
avvicina
cielo le braccia e lo
l'iiltima
sguardo cercando
la
gli auspici
le
diga distrutta e
si
am-
mirazione e di gioia,
precipita bianca e
la lenta
i
spumosa
nel baratro
e,
a spire, a vortici,
mugghiando raggiunge
dell'angusto
onda
il
varco fra
due monti
come un
BONARUM ARTIUM
CASCATA
[)KLI.I-:
MAKMf
1779.
(Fot.
I. I.
d'Arti Grafiche).
KRX
87
Sembra che
coli api:>resso
la
grande (ipera
si
troviamo
le traccie delle
gli storici di
Varrone e Cicerone
nell'anno
.S4
ci
narrano
il
la
prima
consolato di
e di
Appio
Claudio Fulcro.
La cagione
della lite
non
ricordata,
ma
ternani pretesero
si
chiudesse
il
SFUGGITA PRESSO
IL
d'Arti Grafiche).
cavo curiano, o
reatini
tentarono
il
invece
di
abbassarlo
maggiormente
])er
rendere
i
pi facile e pi abbondante
del
Ed
ecco a Terni
legati
Senato,
presieduti
dal
console
Appio
le difese dei
reatini,
padre
di
quel Ouintilio
Pompeo
museo
Bi-
tinico,
gli
il
Deve
riferirsi
a questo episodio
lapi-
dario che ricorda come, per testamento di Lucio Licinio, fosse eretta ad Aulo la statua
ai
Tc-rni.
per opera di
liberato da
sommi
pericoli
da gravi
difficolt.
8S
Tacito
berio,
di
il
IIAI.IA
ci
ARriSlUA
socomlo
rpis.uli.i,
trainamla
il
ricordo
cU-l
ii.inMiid.xi
Roma,
de
uomini
di
i
Cose.
libri
Asiiiivt
(i.dl(\
;i\cva lroiiosto
nel
,i
i-onsultassero
r.oniini
cln>
ili
sibillini,
ma
1'
im])eratore
ebbe
nuii^i^ior
li
rcsjDii.so
1
dcoli
in
cjiiello
u(-i(>
Aniiicio
l'incarico
avvisare
siffaii.i
la
]iiil)Mic;i
cil.iniii.
Atei e Lucio
i
proposero
j^li
distnioyere
il
oct^irreva
legali
le
tliveri^ere
fiumi e
Tevere
ma
dei
da Pisone.
lor^
alto
gridando
loro
i
]iroteste
al
cospetto
del
fiumi
non derivavano
ilanni
di
immutato.
le
altri
(-.inflitti;
ina
gli a\an/,i di
dovevano (^indurre
ac(|ut'
ci
conche
che
si
cotesto non fu
periodo di
lotta,
Nera a quello
ornielli
Alcune
si
di alabastro tra
rami degli
tralci
dell'edera, e
le viscere
del monte,
Altre, spaziose
come un tempio,
fantastiche
i
come un
asilo di
fate,
s'internano,
girani\
si
colonne
colossali, indi
in
tornano
ad allargarsi, curvandosi
ratro inaccessibile.
basso
in
un ba-
Quando
veline,
glio,
al
i
chiusero,
reatini,
non potendo
di
me-
XV cercarono
Angelo, che
ancora
si
il
gli
i
eventi e
chiamava
al
soccorso
le
nuova opera
sul canale
romano.
Un
guadagnarono
la
sponda
sinistra e, arrampicati
ca-
suoi soldati.
Era
il
quando
erano
raccolti
neir arringo. In
mezzo
alla trepidazione,
:
al silenzio,
Oiines Interaimaises
film
ad moriejidmn
>
Tutti
Marmore
ASI
l>l
III
\1
\K\Ii
(Fot,
I.
I.
d'Arti Graliclic).
90
NANA
il
ARTISriCA
la
<
frase
tli
Marialo nciratiimo
in cui
scendeva a commuovere
animi
!
ileq-li
astanti.
l'ha
consanaia
\-ol^(-\-a.
elu-
s])ronan'
ternani
le
ilhisioni
di-Ila
\iiloria,
susciiart-
spavalderie onie
Un
p^rta
bisbigliar cup.
di
di po|)ol..,
per
la
Sesto
si
diresse
k>
verso
le
V .iliura
delle
Marmore. Tra
colli
lu(xnea\-ano
fanciulli
picche e
citt,
vecchi, ilonm'.
s])ia\aiio
con ansia
La
rupe
inaccessibile fu in
fu
tissima con scale ed approcci, e a colpi d'azza e di spada, dai brevi pertugi, dalle
nestre
addensavano,
oltre
il
ad impedirlo.
Braccio da Montone intanto aveva invasa buona parte delle terre della Chiesa, e
Temi aveva
fatto
omaggio
alla
sua signoria
coi
parve
lui
le controversie,
ed eccolo, a cavallo,
il
insieme
ai
diritto
rinnovata palude,
ma non
poter essi
il
luogo apparteneva.
Si designa quindi l'apertura
di
readi
pontificato del
XII
nome.
Questo canale, raccogliendo
le
laghi,
veniva ad imil
metterle sulla
disotto
del
Ponte
Regolatore.
Una
da Aristotile
la quantit delle
che
Poco
di poi, per,
il
le
vie e le piazze di
il
Roma
l si grida al
dubita che
novit da
lui
compiute
alle
^larmore
ma
l'ingiusto sospetto
allo
di lui insufficiente
stesso
IIAIIA
AKllSIkA
E
di
cos
iMitriaino
nel scooio
X\"l.
l'anio
|||.
le
ir<'
delli^
due
pofKilazioni.
le previhierc
la\()riri'
ik
poti, s^mit
iuli<isi
la-
vori, e
j9
settembre dell'anno
134(1.
e,ili
stesso. acctinijiaL^iiatn da
una
(<
irle
fastosa
di pi^rporati e
uomini
d"arme, viene
'alle
Marmortalla
[)i
\i^it.trr
laxori
(iella
la
della
(|ualc
niiowa
riinau-
cava da
jifono
lui
parallela
reaiina-i^re^ciriana,
l.i
\ia
ferrala e
strada ])ro\ineiale
per Piediluco. che passa appunto sopra un bel ponte del ea\-o
Prisso l'officina elettrica
pit la Cascata paolina
:
farnesiano.
la
ili
Rieti
di
]ioi
si
vede
la
roccia luni^o
(|uale
si
])reci-
ha raspett<^
un
(-(glossale
che sboccia
d'oL;ir.
interno
vii^^orosamente,
adorna
di
montagna.
di
pontefice
la
sjxranza
aver finalmente
il
Velino che
si
precipita dal-
vi;i.ixo
i;.\usso .
Ad
nali e
onta che l'altipiano delle Marmore fosse oramai solcato da ogni parte da cafosse,
da
pure
le
e,
appena
la visita di
Paolo
III, si
riaccesero
le
voglie,
si
agitarono nuove
si
voleva
porre fine
alle
inondazioni,
canale curiano.
i
Un
Domelavori,
soggiornando
11
Fontana approfond
i
canale curiano,
riducendolo
ide
il
come attualmente
si
trova
e per calmare
timori di Terni e di
Roma
il
f'07ite
valli sottostanti,
bene-
pei quali
con
tanto
plice inganno.
11
non rispose in
il
alcun
modo
al
Verno
i
spinse sotto
suo arco
i
ma
grazioso ed
ameno:
avendo per
la costruzione del
:ASCArA
IM.l.Ll
MAKMOkI
l>\
U'I
r| \
o (KiKAIIA.
|
(roi.
I.
I.
.l'Ani Grurichi).
04
ilere
11
ALIA AKllSrii A
siali
ilclLi
l'iiirs.i
i
nes^li
in.il.indriiii
i)im\ ciiiciih
dal
d(
I
reame
qu;ile
per compiere
aiic ra
ijli
le
loro rapina, ed
!ie
un torte muro
vedono
avanzi,
sharr
il
app
wieiidovi
>s-;e
(?)
quanto
(|uell,i dei^ii
che
|
v;li
romano
Siamo
pi
i
al
Il
reatini e
ternani; sona
le
i)rima \olta
si
prima volta
collegati,
jjon-
avvenivano dallo
i
stretto
^^ravi
arg'i
danni
nature
che
fiume arrecava
campi, e per
e degli accessi dei periti, quelle popolazioni erano rese esauste di pazienza e di mezzi.
Pio
VI.
allarmato
dal
in quel
tempo
occasione
gli
uomini
di
CoUestatte, Torre
Orsina e Castel
di
Lago
le
si
presentarono
al pontefice,
loro
calamit derivavano dal rigurgito delle acque della Nera, determinato dall'urto di quelle
del Velino che vi
si
gettavano ad angolo
il
retto.
la
Cascata
curiana-clementina, ripristinando
cavo paolino.
stesso parere,
Autorevoli
ingegneri
erano
dello
ma
fortunatamente prevalse
questo
pii^i,
il
la-
Andrea
\"ici,
la
di
e per
un secolo
ammirata
pi famosi di Europa.
Come
rivi di
s^mgue,
cos in queste
I)
L'ingegneria
idraulica,
povera ancora
di mezzi, risentiva,
come
le
altre scienze,
un
se
il
Corelli,
uno
^
non
potersi
compiere
il
canale designato dal Vici per cagione dell'impeto del fiume che avrebbe
travolti nella
Nera
!
gli operai,
proponesse
di
forare
il
monte
detto
della
specola
colpi di
cannone
LA NERA
l'KF.SSO
IL
l'ONTE NATURAI
^ll.t.
I.
I.
d'Arti Oraticlic).
q6
ITALIA AKllsncA
CAsCJilA IJhLLi;
MAKMOKE
I.
d'Arti Grafiche).
le
VI una marmorea
offuscare la
mente
del visi-
dove era
il
sull'altipiano presso
ritto
il
ritratto del
s'incurva la iscrizione
vi-i.ixo in
si
Al gruppo
specola che
il
degli
lavori
di
compiuti in
questo tempo
il
deve ascrivere
la
magistrato sevirale
viandante potesse da
meraviglioso spettacolo.
Ad
essa
il
si
valicando
ponte naturale,
svolge sotto
il
fitto
rameg-
giare delle nocchie selvatiche e dei lecci, fiancheggiato nella bella stagione da cicla-
giri,
r altura.
La
la
maest
delle sue
cateratte che
cadono
l'
]:
1<
XI
97
delle
di
una colossale
un
si
<"
innanzi al quale
1'
uomo
])i
Se
la
contempliamo
delle
montagne
scomiiarse
piano,
all'ai^pressarsi
guste
col(ri
fili
alle
e le
ombre incominciano
che
pro-
sfugge
fuoco.
trilla,
folli
rami, gorgheggia e
di
portando
una nota
armonia
al
disopra del
le
rombo
E quando
sole
si
scomparso e
in
tenebre sono
risalite
levette; quando^le
la
sono spente
un grande quadro
monocromatico,
Cascata
si
RESn
ni
II'
(Fot.
I.
I.
aWiti
r.raliclu).
gS
HAI
I.\
AKTlsrii A
ni.iss.i
lit
\
bruna del
i
nicuiti'.
eia
nebbie cho
i
si
Irvano attorno ad
css.i
come
.s]uUri v.iL;;inii.
xcli e
Sono
Xaiaili
tiri
la
ohe per
le
la
l'Iucnii
ihi.unan
alto le sorelle
brvme da
montagmili
kinho
drll'
Tnibria
Lo
zera;
niva
il il
litllissima Sviz-
Mever. che
jiassa in rassegn.i
Ir
pi
<
he
in'ssuiia
riu-
ititlorcsclii
il
conn' ([ucsta
Niagara d'Italia;
il
X'esuvio liammeg.se
Pompei
in
soli di
Italia e poi
mondo
lord Pjyron
torrenti
della
:
Sxi/zcra
non valgono
la nostra,
prorompe
in
Ella
s'avanza
come
DINTORNI.
Pennarossa chiudono a levante
la
Il
monte
delle
Marmore
e le rupi di
si
conca
di
e pianeggiante, fiancheggiata
da antichi
ma
floridi e
operosi caspeciale
meritano
qui
menzione per
ig
marzo
del
1240,
accompagnato da
forte
Poco
al
disopra del
moderno ponte
pel quale
si
accede
al
paese,
si
vedono
resti
CHirSA ni
S.
GIOVANNI
AKKONE
MUNICIPIO
TKIl llCu
ARRONE
CHIESA DI
S.
GIOVANNI
AFFRESCHI VOIIVI.
(Fc.t. I.
I.
d'Arti .lalichej.
RX
dell'antico.
l?ercivalle
di
Doria di
l fu Inalzato nel
un
esercito di
musulmani
accinj^eva
ad
inva-
dere
occupava
la
sua rocca e
le
sue
mura
la chiesa
era compresa nella cinta fortificata ed alcuni particolari della porta d'ingresso
a
fauna
il
XIII e
il
XIV
secolo.
ARRONE
CHIESA DI
S.
MARIA
VOLTA DELI.'AHSIDE
L INCORONAZIONE.
(Fot.
I.
I.
d'Arti
Gr.ificlic;.
K(JNh;
CHIESA DI
S.
MAKIA
TEKKECOIIE.
vFot.
I.
I.
JArti
(,ral"nl
IhKtNllLLO
--
MURA
ROCCA
Oli. l'RFClMIO.
(l'ot.
I.
I.
li'Aiti Gralchf).
FERENTILLO
PANORAMA.
-l-'ot.
I.
I.
Arti (Trallche)
io6
V.W
iLiiioto
\.\
AK
tu
TISI ICA
piscia dciiUMta
in
in affrosco. 1. 'altari-, o^i^i
Da un
vedovo
dei
X\'
sacri
arredi,
ebbo un
triitiro
L-unla. clic a
noi
smiln- uscito
d.illa
:;CA
DELLA MATTERELLA.
(Fot.
I.
I.
d'Arti Graficlie).
Pi tardi
al
vecchio castello
si
monte
di
af-
moderna parrocchia
Vincenzo da
Geminiano mirabilmente
iC\
FERENTILLO
ABAZIA DI
S.
PIETRO.
ilot.
I.
I.
d"Arti Grafiche)
il.KtMll.HJ
Lniu,-,1KU iJllLAl.A/
MAllA ARIIsiU
Lkl.
MILLO
AllA/JA
AliSIDE
KA.
(Fot.
I.
I.
d'Arti (;r;ifichc).
Il
Presepe ed
;
il
Traisito
effio-iato
superbamente nella
cat-
tedrale di Spoleto
di S.
Giacomo, hanno
Arrone
il
Per
torri,
la bellissima strada,
di
disposte
come
ad ogni sbocco
di sentiero e di torrente,
r
'^
;
4M
FERENTILLO - ABAZIA
PARTICOLARE DELL
>.
<1-Artt Crafir-h.
IlAl.lA
AKIISIKA
iallc
,
due rocclic
e dalh
mura merlate
Il
salinoli.,
tino
all.i
im,i
della incniai^na.
Maria.
le
cu
de
|
navale
sono scomi>artite ad
dtCMratr dal
.M.anui
<
])(iiii(ll.)
\'aniiueci.
in
drl
dello .Sp.n^n.i.
tavola .sas^dinala.
a]i)onil>ilc
ad uu
|)ii
>^i>-s;;;
FERENTILLO
ABAZIA
PALIOTTO D ILDERICO.
(Fot.
I.
I.
d'Arti
(;r.-ificlie^.
Ma
remo a
Al
dalla
ci che
il
paese
il
cimitero delle
mummie,
ci
nella
cripta di S. Stefano.
Lo
sofferme-
emu-
Rosa.
e^
Ferentino
si
nome
dipinge an-
cora
t
caccie che
Duchi
FERENTILLO
ABAZIA
LA CUOCIEUA.
(Fot.
I.
I.
J-Arti (Iraliclie).
lEUENIILI-O
AUA/IA
iO.MllA DI
lAKU
KOCCA
S.
/ENONE E
PAI'IUN'O
l'APlGNO E LA KOCCA
S.
ANGELO-
ut.
I.
I.
ilArti
(,
ranche;.
irniLL'CO
S.
MARIA.
(Fot.
I.
I.
d'Arti (Jr.ifichc).
ii8
111
ITALIA AKllSIR-A
una
delle yrotto
in
(.-he
si
t'ianclii,
da
anticht'
opere
duca
l-aroald.>
rprcndc
i^li
cnniiii
si
l.ilii"
(
piaiiL^c
si
af-
diletto.
il
solito
onipp.'
lir
ripete
mila
come
nostri sor])resi
mila deserta
sjiel.inea.
Comunque,
Tiobita e l'altro
la
tradizione questa
sollecita
Faroaldo d
qua.si
pieto.sa
sepoltura
in
al
morto
ce-
con
cura soccorre,
presago che,
si
samondo
cos ricco
gli
d'ombre
fratello
che lenir
il
sue angoscie.
e Faroaldo,
fatti
abbandonato
il
l'abito bela
pace e
la
tomba.
di
lui.
qui trasportando
da
PIEDILUCO
LA ROCCA DA EST.
PIEDILUCO
LA ROCCA DA OVEST.
IIAIIA
ogni parte del lineato
eippi.
AKlIStlCA
;
fregi
e coltmiu"
([Viivi
si
pi
.iiiiichi
convengono ad
effigiare istorie
ed ornati, e
la
(^istituisci'
cos
ini.
inipoiuiili
monumenti
cristiani
che vanti
nostra regione.
ItDlLLCO
CHILSA IH
S.
hKANCESCO
LNA PORTA(Fct.
I.
I.
d-Ai
La enorme
torre delle
campane che
pagane e
cristiane
a quattro
loggie, at-
in terracotta,
ingenuamente combinati
e disposti,
la
ma non
privi di
un
grazioso
effetto
per quella
continuit della
(Fot.
I.
1.
a-Arli (irarcUe).
COLLESCIPOLI
ClllLSA Ul
s.
^^.1A^
>t.
I.
I.
d'Arti
"irafiflic).
22
MALIA AKIlSncA
ili
mura
si
accede
al
rliiostr".
cinto
])tT
ire lati
da
sinistra
r sonni.nt.it.> da
un
bel
li>L;^iat.>
jiareti
del tempio, da
cima
.i
tondo
er.in<>
eoiierle da
alTrcsclii.
attribuiti
al
L^u. 'IT
TE
in
RXI
caduto
]a
123
vetusta opera frammentaria
,^Tan parte,
lia
scoperto
sotto
V intonaco
nuda
e deserta,
mistero e di paura.
Sulle due pareti
si
succedono, a sinistra
le
a destra quelle
COLLESCIPOLI
ClIirSA DI
S.
NICOLO
CUOCI ASM
(l<"ot.
l.
I.
d'Arti Grafiche).
del
al
Manca
si
il
la
parete su cui
il
apre la porta
e
il
strutta tra
XIV
X\'
secoli.
Sulla crociera, a pie del destro ])ilastro che. coronato da un bel fregio romano.
1-4
sostiene l'arco trionfale, ijiaco
attribuirsi a
IIAI.IA
il
AKIISIKA
II,
<lura
l-'.iro.iltl.
pu
>
ro-
mana,
(li
affreschi
bizantini
l'af!"
'i
ed
'
iinibri
-^'
ihr ri\f^t"n.>
si
la
iiarclc
coniiiKlano
(|U('sta
vMt"
\ni
bel
ca|titolo della
sua storia!
COLLESCIPOLI
PORTA DI
S.
MARIA.
(Fot.
I. I.
d'Alti Grafiche).
Tra
volissimi
frammenti
sono
i
preziosi di cui
sono sparse
il
la loggia,
l'atrio
e la chiesa,
note-
resti
del
ciborio
che
venne con
una specie
di
dittico,
flabelli crucigeri
J^
TERNI
Ripiegando
volto
di cui
Pafigno, ravcostruzioni
nel
si
fumo
dei
opifici
che
Le nuove
va popolando
vecchie e annerite,
raggruppate
vetta,
che
circondano
ancora
l'
antico feudo
COLLESCtPOLI
CHIESA DI
S.
MARI/'
(Fot.
I. I.
d'Arti Grafiche).
'72,
'74,
fiamme
dei re-
Ora
si
rovinata
dal
tempo e
1785.
mano amorosa
il
vetusto
alla
scendendo lungo
la
la costa
per avvicinarsi
della
espressione caratteristica
vita
moderna
il
lavoro.
ITALIA
AK USI
ICA
La
Papiano
X'elino
tag-Iia
il
monte San-
t'Angelo,
ct>nduce
al
dove
il
scorre
]>lncidain(^nte,
fino a che.
iirccipila
al
Dairaltura delle
di cielo
Mannore siamo
in
breve
lago
Picdiltco
quanto
al
sorriso
lembo estremo
dei boschi
lauro e di mortella
In vetta al
monte ancora
la
si
profila
biecamente
la
r.
u-ca
dove Diego
Garcia
di
Belviso trovarono
la
dura prigionia.
STRONCONE
CHIESA DI
S.
MCOl U
(Fot.
I. I.
d'Arti Grafiche).
I30
11
IIAI lA
castello fu invero ojurci grandiosa
AKlIslUW
i'
("ud.
ai.
on ottima
t(H-nica.
rome
ci
di-
cono
1
veduta
ilell'ingTiSSo j^rinrijialr,
rlu-
a"
suoi
ttin|M
r,i
munito
di
s.uMciiicsca.
STRONCONE
CHIESA DI
S.
FRAMI
Si
Al
II
(Fot.
I.
I.
d'Arti Grafiche).
colle salde
dell'
arco
sembrare
monolitico,
dimostra specialmente
compiuto.
Airarchitetto della rocca pu apporsi anche la costruzione della
chiale,
chiesa
parroc-
visibile
ha conservata
per
la
Sopra
una
estesa
gradinata,
difenderla
da
qualsiasi
sorpresa
del
lago,
IKUiNCUNL
(..liil
l,\.
..
1.
1.
d'Arti Grafiche).
STRONCONF.
CM'I'II.I A l'KI
SSO
S.
KANCKSCO
AI
KI S( <)
I>l
(l'ot.
I.
I.
d'Arti Grafiche),
132
si
ITALIA AK'l'lsrUA
il
ammira
fianco
in
travertino, e
colle
finestre
arcuato.
L'antica
jiorta
tu
nei
successivi
adattamenti
richiuda,
Ir^v
il'
ci. 1.
l.
d'Alti Grafiche).
Comune
si
di
Luco
nel 1290.
vedono
che
lago.
pi
)1.I00NAI.F:.
iFou
I.
I.
aw.t;
<,r..f5che).
V?'i^.
CESI
CHIESA
ni
S.
ERASMO.
ll'ot.
1.
I.
.l'Arti Craficl-c).
IMA
(Fot.
1.
I.
d'Arti Grafiche).
ouu-
i'i:\r\(i(,\
l.e).
CtSI
AMICA
RL'I
(Fot.
1.
I.
il". \ iti
(il
aliene).
CESI
rFot.
I.
(l'Arti Grafiche).
I"
ERX
139
Volgendosi
lescipflli,
al
sud
di
n(jstri
si
passi a Col-
come generalmente
va ripetendo,
^.
ma
che
nome
di
Turritulum
mezza
compresa
nella
modesta
S.
ANTONIO VECCHIO
AKIO
>
DI GIOVANNELI.O
DA NARNI.
Grafi
(^Fot. I. I. (l'Arti
mora
cespugli
delle
mostra
la
chiesuola
dedicata al protomarnel
Ademulfo eressero
1093 e donarono
in tutta la
lunghezza della
Quando
liete di
Comuni
abbellisce le piazze e
le
chiese,
Rocco da
V^icenza scolpisce
nel
151
la
porta
di
S.
TERNI
141
SANGEMINI
CHIF.SA DI
S.
NICOLO.
(Fot.
I.
I.
.l'Arti Crafichc).
civile,
di stile viterbese,
perch
la scaletta
che
le
d accesso
di
le artistiche
meraviglie
La parrocchia
di
S.
astile
di arte abruzzese.
oliveti,
ai
Pio
li,
e che dai
Comune, come
il
il
genio <
la
f^dt-
In-
La
ed una tavola
di
Rinaldo da Calvi,
dipinto
glorioso artista, uscito dalla bella scuola dello Spagna, noto ]Hr quist'unio
che reca
il
suo nome.
residenza
Nella
gevoli
;
comunale
si
conservano
i
perganitne,
dei
castelli
bronci e miniature
medioevali,
pre-
cortili
ha
la
sua
Zuc-
vagamente
si
degli
c\\v
presso
il
convento
di
.S.
Francesco
pu an-
4-
Al
l.\
AK riMUA
ih.MIM
CHIESA
DI
S-
NICOLO
INTERNO.
Ani
Grafiche).
noverarsi fra
ispecial
le migliori di
i
Tiberio d'Assisi
ma
l'opera che
il
maggiormente interessa
di
in
modo
frammento
zione murale, sulla quale sono effigiati Maria in trono col divino infante e S. Francesco.
Al disopra
sebbene
.:a
e di Assisi, che,
l'un dall'altro
di S.
li
vera ed autentica
protome
Francesco
la
al
ora conosciuta,
che fra
Tommaso da Celano
Maestn^
di
in quella
come termine
confronto.
di
singolare
importanza,
che
vale da solo la pena di una escursione sul colle aprico che. coronato dagli
cipressi del convento, spicca
elei e dai
perennemente verdeggiante
in
mezzo
alle
pallide frappe
degli
oh vi che
lo circondano.
Un gruppo
non diremo
di
opere meravigliose
traccie
delle
ci
Cesi.
Sono notevoli
pi antiche opere
umane che
si
possano ammirare,
ma
addirittura in Italia.
TKKN
143
ci
si
mezza
costa,
prima
di
giuni^ere al paese,
presenta
la
costruzione di un
in
grandioso edificio
ancora squadrata,
;
che
visibile
una scoltura
phallica
met
del paese e
normalmente
sulla
quale
sono
saldamente erette
S')struzioni
si
le
attuali
moderne
abitazioni
sull'eremo di S.
succedono parallele
il
alle prime,
Erasmo,
dove
si
stende
campo
di
mura
a grandi blocchi
la
non squadrati.
gli
vetta che
la
guarda
valle di Terni,
fini-
scono e sorge
sanguinosi
conflitti,
ma
di
fabbrica di monete
, si
false.
i
sulla
Torre maggiore
riconoscon(j
resti
un grande
avrebbe
edificio,
il
al dio
Marte, donde
la
regione
tratto
le
nome
Martana.
si
Oltre
aprono
montagna, vanta
SANGF.MINI
CHIESA
DI
S.
CARIO
AfTRrSCO.
(I"t.
I.
I.
d'Arti Cra
144
MAI
I.\
AK ISncA
I
pri-i^ix.
ma
uni
ci
(
sot'f.riiifrciiio
"a\alliiii.
.1
riconliire sol1
la
s-v^-uai-c (U-l
datata coiranno
;oS.
SANGEMINI
MUNICIPIO
S.
SEBASIIANO
SCOLTUSA
IN
LEGNO DEL
SEC. XV.
si
adagia
sul colle
verdeggiante e
fiorito.
GF
igienisti
Io
paese delle
!
fresche e saluberrime
acque
noi
lo
diremmo anche
delle
magnifiche porte
146
ITALIA
clu'
AKIISIUA
fila
La prima
Publica
ili
rj^-e
tra
la
il.i]>pia
disilo
acacie
t'i.>riU"
([Urlla
clic Sc]i<mic
tlu-
i7-\
c che.
mi
SANGEMIM
PALAZZO VECCHIO.
Fot.
I. I.
d'Arti Grafiche).
cale,
appare
al
Sulla piazza
bella
mostra
di
s,
colle sue
imposte originali,
la
porta archia-
abilmente
capitelli,
pilastri.
'A(>
1)1-,1,LA
l.Mlh^A
L)l
S.
DAMIANO.
ot.
r.
I.
a-Arti Grafiche).
CARSULAE
il'ot.
l.
I.
il'Arti (irafiche).
148
TAl.lA
di
AKIlSriTA
ixTta di
l'usvi /i/ni/!,
\v
il
Quasi
\iro
romaiiM eh
]r(
e che
mostra ancora
traefii-
tlil
luoco ikIK'
(Fot. I.
I.
dWrti
Grafic-lK-).
notevole
la porta
romanica
1199.
altra,
Ma
stile,
al di
sopra di ogni
di
Ira
nostri
monumenti
TEKX
non ve n'ha
bello,
149
possa
vantare
un portale pi interessante e pi
per finezza
L'antico
Comune
Palazzo
e sotto al
la scala si
ai quali
succedono e
la
si
sovrapponre-
ricca serie di
stemmi
di
podest
l'ala
mano
dell'uomo ha
del tempo.
ACgrASPARTA
PALAZZO CESI.
(Fot.
I.
I.
d'Arti Graficlu).
si
stoffe,
alcuni
reli-
in legno,
mente
di squisita
\'ia
per
la bella strada,
fiorite,
volgiamo
ncstri passi
all'altura di
Carmlac.
si
11
cippi rovesciati,
la
E
e
il
grido
!
Chrishis inipn-at
>
l.i
landa abbandonata
deserta
.solchi delle
ruote
romane
la
spianata,
si
disegna
maestosamente
IIAIIA ARTISTICA
ACQL-ASI'ARTA
PALAZZO CESI
CORTILE.
Grafiche),
la
massa grigia
di
un grandioso
le
sinistra,
ecco
la
vetusta chie-
ricorda quel
frate
ecco
la bella
magione
vi-
gnolesca del cardinale Angelo Cesi, dove Federico ospit Galileo e dove riun a glorioso cenacolo Francesco Stelluti, Giovanni datori dell'Accademia dei Lincei,
Eckio e
il
nostro Anastasio de
Filiis,
fon-
Nel
1630
il
principe
appena
frale.
il
il
suo
u'^n.i x*P"i
\^i\:>0(\
J^H.. 'd
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