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Complotto Ma quella della cospirazione non era una teoria?

In tempi non sospetti (1985), molto prima di Dan Brown e dei suoi libri, molto prima dell11 settembre 2001, nella rivista Cristianit, organo ufficiale di Alleanza Cattolica, veniva divulgato un articolo (firmato Massimo Introvigne), in cui si tentava di dare una spiegazione teologica alla Rivoluzione francese. Il nocciolo dellarticolo fa riferimenti ad un triplice complotto, ordito da societ segrete, tra queste nomina gli illuminati di Baviera. Fonte: Alleanza Cattolica - Massimo Introvigne, Quaderni di Cristianit, anno I, n. 2, estate 1985 (La Rivoluzione francese: verso uninterpretazione teologica?). ...Nella stessa Meccanica della Rivoluzione linterrogativo su chi abbia messo in moto la macchina rimane per molti versi trascurato. Tale interrogativo invece il campo specifico di indagine dei sostenitori della cosiddetta "teoria del complotto", che viene in genere fatta risalire alle opere del gesuita Augustin Barruel1. Per il gesuita francese contemporaneo della Rivoluzione come altri sostenitori della tesi del complotto, il sacerdote Francesco Gusta2 e il religioso eudista beato Franois Lefranc3 la Rivoluzione francese il frutto puntuale di una triplice congiura ordita dal giansenismo, dalla massoneria e da altre sette come quella degli Illuminati di Baviera, sul conto della quale storici moderni hanno confermato lautenticit della documentazione di Augustin Barruel4. Lautore, sembra dare come autentica la notizia di un complotto, che vede coinvolti il giansenismo, le societ segrete e gli illuminati. ...La "tesi del complotto" stata per lunghi anni attaccata come fantasiosa e inattendibile dalla storiografia filo-rivoluzionaria, e approfondita soltanto da studiosi cattolici come Jacques Crtineau-Joly noto anche come il maggiore storico della Vandea , il gesuita Nicolas Deschamps e monsignore Henri Delassus che, agli inizi del nostro secolo, ha offerto un compendio sistematico dei risultati scientifici e dottrinali a cui era pervenuta la storiografia controrivoluzionaria5. Dunque, quella della cospirazione qualcosa di pi di una semplice fantasia? Viene citato Henri Delassus, lautore del Problema dellora presente. Il Problema dellora presente Gli Ebrei che acconsentirono al patto, si costituirono in societ segreta diretta da un capo occulto: "Societ dei figli della Vedova". La Vedova Gerusalemme privata del suo Tempio; i figli della Vedova, sono gli Ebrei dispersi nel mondo, ma che si riconoscono dovunque per mezzo di segni cabalistici. Pi tardi si aggiunsero dei cristiani, i nostri frammassoni, la cui societ si modella sulla loro.

"Un compendio sistematico dei risultati scientifici e dottrinali a cui era pervenuta la storiografia contro-rivoluzionaria" Cosi li chiama M. Introvigne. Agli inizi del 1900, si potevano anche usare frasi di questo tipo: ...i figli della Vedova, sono gli Ebrei dispersi nel mondo, ma che si riconoscono dovunque per mezzo di segni cabalistici., oggi, unaffermazione simile, porterebbe scandalo, accompagnato (per chi la cita) dall'appellativo di antisemita. Ventidue anni fa (1985), dimentichi dei fatti -che sono storia- avvenuti durante la seconda guerra mondiale, ci si poteva ancora permettere di citare autori come Augustin Barruel e Henri Delassus e uscirne incolumi. ...Oggi ignorare completamente la "tesi del complotto" come parte della spiegazione del fenomeno rivoluzionario appare sempre pi difficile, nonostante i pregiudizi ideologici: sia per la minuziosa ricostruzione della attivit delle sette illuministiche e massoniche da parte di studiosi di diverso orientamento, da Renzo De Felice a Bernard Fy6, sia per i dati che sempre pi emergono sulle manovre settarie e occulte dei filosofi illuministi, la cui trama porta alla luce un autentico complotto, sia infine per la dinamica stessa delle ideologie, che si affermano nella storia per usare unespressione di Giovanni Paolo II attraverso "disegni nascosti" accanto ad altri "apertamente propagandati" "miranti a soggiogare tutti i popoli a regimi in cui Dio non conta"7. Nel 1985, le Torri Gemelle erano ancora in piedi e la teoria del complotto non poteva essere ignorata. E oggi? Le associazioni controrivoluzionarie (tutte cattoliche), si sono moltiplicate a dismisura. Se esitono dei controrivoluzionari, significa che esistono anche dei rivoluzionari e se esistono entrambi, significa che in atto una guerra che coinvolge i due gruppi ma questo lo ignorano quasi tutti. [1] La sua opera fondamentale stata recentemente ristampata: Augustin Barruel, Mmoires pour servir lhistoire du jacobinisme, Diffusion de la Pense Franaise, Chir-en-Montreuil 1974. Ne esistono due traduzioni italiane antiche, entrambe con il titolo Memorie per servire alla storia del giacobinismo: Venezia 1799-1800, senza indicazione di editore, e Perrotti, Napoli 1850. [2] Cfr. Francesco Gusta, Lantico progetto di Borgo Fontana dai moderni giansenisti continuato, e compito, nuova edizione accresciuta, Venezia, presso Francesco Andreola, 1800. [3] Cfr. Franois Lefranc, Oeuvres, Duvivier, Liegi 1826, Una notizia bio-bibliografica sul beato riportata alla voce Le Franc, Francesco, di Charles Berthelot du Chesnay, in Biblioteca Sanctorum, Citt Nuova, Roma 1966, vol. VII, coll. 1172-73. [4] Cfr. Renzo de Felice, Note e ricerche sugli Illuminati e il misticismo rivoluzionario, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 1960; Carlo Francovich, Storia della massoneria in Italia dalle origini alla rivoluzione francese, La Nuova Italia, Firenze 1974. [5] Cfr. Jacques Crtineau-Joly, Lglise romaine en face de la Rvolution, Plon, Parigi 1859, 2 voll.; Nicolas Deschamps S. J., Les Socits Secrtes et la socit ou philosophie de lhistoire contemporaine, Sgun, Avignone 1874, 2 voll.; Enrico Delassus, Il problema dellora presente. Antagonismo fra due civilt, Cristianit, Piacenza 1977, 2 voll., ristampa anastatica della trad. it., Descle, Roma 1907. [6] Cfr. Renzo de Felice, op. cit.; Bernard Fy, La Franc-Maonnerie et la rvolution intellectuelle du XVIIIe sicle, La Libraire Franaise, Parigi 1961.

[7] Giovanni Paolo II, Messaggio per la XVIII Giornata Mondiale della Pace, dell8-12-1984, n. 6.

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