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MARZO 2009
Le donne di ieri
8 marzo 1959.
Manifestazione
a Foggia delle
donne comuniste
in lotta per
1
2
la parità salariale.
In prima fila
le trinitapolesi
Concetta Caressa
D’Alfonso (1)
e Giuseppina
Calvello (2) (la mitica
signora Pina),
1ª donna assessore
alla Pubblica
Istruzione
di Trinitapoli.
Le donne di domani…
8 marzo 2009.
Le 15 piccole
studentesse di
1ª elementare
che hanno
disegnato il
loro futuro lavoro.
Saranno infermiere,
pediatre, cantanti,
maestre, estetiste,
hostess. ostetriche,
maestre di danza,
veterinarie,
parrucchiere.
Le loro bisnonne
ne andrebbero fiere.
SOSTE VIETATE
SENSO VIETATO
VIA CROCE DI MALTA 2
SOSTA CONTROMANO CORSO TRINITÀ
SOSTA NON PARALLELA
SOSTA FUORI DAGLI SPAZI
CORSO GARIBALDI
GETTARE OGGETTI DAI VEICOLI
ABBANDONO RIFIUTI
VIALE VITTORIO VENETO
SOSTA ALL’INTERSEZIONE
SOSTA SUL MARCIAPIEDI
SOSTA PASSI CARRABILI LARGO MATTEOTTI
SOSTA DOPPIA FILA
SOSTA DAVANTI SCIVOLO DISABILI VIA MATTEOTTI
SOSTA SPAZI RISERVATI DISABILI
SOSTA ATTRAVERSAMENTO PEDONALE
VIA CAVOUR
SUPERAMENTO STRISCIA LONG.
VELOCITÀ NON COMMISURATA
VIA MARCONI
PERDITA CONTROLLO DEL VEICOLO
DESTRA RIGOROSA
ATTRAVERS. CON LUCE ROSSA VIA CAIROLI
SORPASSO
SEQUESTRI SENZA COPERTURA ASSICURATIVA VIA PAPA GIOVANNI
AUTOVELOX
PRUDENZA INTERSEZIONE
VIA KENNEDY
PRECEDENZA A DESTRA
PRECEDENZA INTERSEZIONE
VIA STAZIONE
ARRESTO INTERSEZIONE
DISTANZA DI SICUREZZA
IMMISSIONE NEL FLUSSO DELLA CIRCOLAZIONE LARGO STAZIONE
PERICOLO ED INTRALCIO
RUMORI MOLESTI VIA F.LLI CERVI
DISPOSITIVO INEFFICIENTE
APPARATI RADIOFONICI VIA CARDUCCI
CASCHI
CINTURE
VIA VIGNE VECCHIE
TELEFONINI
OCCUPAZIONI SUOLO PUBBLICO
OPERE, DEPOSITI E CANTIERI
ACCORGIMENTI SEGNALETICA CANTIERI
REVISIONE
DIMENTICANZA DOCUMENTI
OMISSIONE DI SOCCORSO
istruttoria
Nubi all’orizzonte.
di Trinitapoli
Vigili Urbani
il corpo dei
Encomiabile
di questo certosino
solo alcune schede
incassi e ricorsi.
dopo 5 mesi,
motivazione di
si definisce “istruttoria”.
E ciò che normalmente
lavoro per esigenze
di spazio.
divise per tipologia,
una delibera.
delle
Il Gruppo Consigliare
tutte le deliberazioni
Abbiamo riportato
infrazioni al
incompleta) delle
una analisi (ancora
amministrazioni civiche
l’Alternativa
8marzo2009 3
Da econome
MARZO 2009
ad economiste
rante le passeggiate all’aria aperta gratinato in forno. Costo 3 €.
e soprattutto riutilizzo di tutti gli
avanzi (peccato mortale gettare il Flora Marcone
pane di Cristo, dicevano le nonne). Acquasala: pomodori spremuti
Quest’ultimo aspetto culinario con aglio, sale, pepe, origano, olio
è solo in apparenza banale e da e acqua (base per utilizzare il pane
“chiacchiericcio femminile”, perché raffermo). Costo 0,50 €.
il risparmio si sposa con la salute Frittata di patate: 6 uova più
e la salvaguardia dell’ambiente. mezzo kg di patate fritte in olio
È importante, perciò, comincia- d’oliva. Costo 1,50 €.
re dalle piccole cose, con un piano Frittata di spaghetti: 6 uova più
culinario della serie: no spreco. la pasta che avanza. Costo 1 €.
Le donne coinvolte
nell’elaborazione di questa pianifi- Carmela Russo
cazione suggeriscono ricette che Polpette di uova in salsa di po-
hanno ingredienti naturali e molto modoro con “u lardidd” (pezzetti
20 febbraio 2009. Le ragazze del Liceo “Staffa” conversano con lo scrittore
Andrea Bajani nella sede di LibriAmo.
economici e che, ovviamente, van- di lardo) fritto. Costo 2 €.
no accompagnate da frutta, un buon Marangiata: Fette di arancia in
Sono ancora le donne il perno nuce, sulle cause e responsabilità bicchiere di vino e tanto, tanto pe- acqua tiepida, olio, sale e pepe (base
dell’economia. di una crisi economica di dimensio- peroncino per liberare cuore e arte- per consumare pane raffermo).
Qualche anno fa sostituivano ni planetarie. rie dai pesi esterni.
in toto le attività di cura (assistenza I consumi, ad esempio, di ac- Ecco quanto hanno proposto: Dora Stranieri
agli anziani, all’infanzia, ai disabili) qua, luce, gas e benzina vanno di- Vocc’ ross: verdura spontanea
oppure venivano sfruttate e pagate minuiti non solo per mancanza di Nunzia Carano da cucinare e mescolare ai legumi
per lo stesso lavoro un terzo della soldi ma anche perché sono Pasta e cavolfiore: aglio, pepe- (cicerchie e fagioli). Costo 0,50 €.
paga prevista per gli uomini. l’origine di molti dei mali del terzo roncino, mollica di pane fritto e Rucola e cavatelli: Verdura
Oggi la loro abilità nel far millennio (guerre, sfruttamento qualche mandorla per il condimen- spontanea da mangiare o con sof-
quadrare i bilanci familiari entra dell’uomo sull’uomo e dell’uomo to. Costo 1 €; fritto di olio, aglio e peperoncino
a pieno titolo nel piano anticrisi sulla natura). Tortino di alici: pesce diliscato o con il pomodoro. Costo 0,50 €.
locale/globale: risparmio a 360°. I rifiuti – dicono le donne - in teglia, condito con un composto
Abbiamo rubato spezzoni di appartengono a chi li produce e di pan grattato, olio, aglio, pepe, ANTONIETTA D’INTRONO
conversazioni nei negozi, al mer- quindi le “ecomafie” si combattono
cato settimanale, dal parrucchiere riducendo la materia prima, cioè la
e in tutti i crocicchi femminili e ne “monnezza”. In parole povere: il
è venuto fuori un novello manifesto cibo va mangiato e non buttato e
anticapitalista, degno di essere vetro/plastica/carta e altro differen-
discusso nei vari G7, G8, G20 del ziato e riutilizzato.
mondo. “Niente sprechi” per le casalin-
Forse, dopo aver raggiunto ghe full time, ma anche per quelle
l’apice con l’attuale governo di part-time, significa ritornare ad un
centrodestra, incomincia lentamente modo più lento e salutare di cuci-
a sfaldarsi il modello individualista nare e di mangiare: conserve fatte
del “me ne frego” per lasciare il in casa, più consumo di verdure
posto ad una riflessione, ancora in spontanee, colte la domenica du-
Un pensiero per
Angela Sarcina
Il giorno 19 febbraio 2009, a Roma, ha cessato di vivere, Angela
Sarcina, Dottore in Filosofia, Economista, Scrittrice.
Nata a Roma nel 1924 da genitori trinitapolesi e laureatasi in
Filosofia, è stata responsabile dell’Ufficio internazionale della
C.G.I.L.ed alto dirigente del Ministero del Bilancio, dimostrando
grande competenza nel campo dell’Economia. Negli anni della
maturità coltivò la passione per la scrittura, pubblicando opere
pregevoli per originalità e stile.
Alla ricerca delle proprie radici, mantenne sempre un forte legame
con la sua terra d’origine, amandola profondamente come luogo degli
affetti famigliari e della memoria, e studiandola con passione e rigore
nei suoi aspetti sociali ed economici. È proprio sullo sfondo della
realtà trinitapolese e, più ampiamente, meridionale, fra ‘800 e ‘900,
che si collocano le vicende da lei narrate nel suo romanzo “Emilia
e gli altri”, il suo esordio letterario.
Gli amici di Angela, tutti coloro che hanno potuto conoscerla e
apprezzarne le non comuni doti umane e intellettuali, la ricordano
con affetto e vivo rimpianto, ma anche con la certezza che il suo
insegnamento e la sua opera non andranno perdute. Essi, anzi, li
considerano una ricchezza da conservare e coltivare per la crescita
culturale e civile di questa terra.
4 incomune
Unrra-Casas
Se Italo Calvino negli anni in L’assessore Barbanente ha sottoli- dalità di finanziamento dei progetti, che la Regione sta lavorando su due
cui lavorava al suo libro ‘Le città neato più volte la necessità, quanto sottolineando che, nel caso del quar- nuovi bandi, per l’affitto e per il
invisibili’ avesse visitato Trinitapoli mai attuale, di inserire la politica tiere Unrra-Casas, la Regione ha recupero di immobili vuoti o abban-
chissà come avrebbe descritto la per la casa all’interno di un contesto finanziato con i Pirp il canale dello donati.
nostra cittadina: quale nome di più ampio che riguarda la qualità Iacp (Istituto autonomo case popo- Tutto in vista di un obiettivo:
donna le avrebbe dato, in quale dell’abitare. In Olanda, infatti, già lari) ma non quello del comune. promuovere una politica per la casa
capitolo la avrebbe inserita, sarebbe negli anni ’80 lo slogan per la pia- L’assessore Barbanente ha ras- a basso costo.
stata tra le città tristi o tra quelle nificazione urbana recitava “la città sicurato i molti cittadini presenti,
contente? al centro”, a sottolineare l’esigenza comunicando loro che la Regione
Fatto sta che se Italo Calvino di non costruire solo case ma anche sta operando una ricognizione su Unrra-Casas:
avesse avuto modo di incontrare gli infrastrutture. altri fondi (destinati ad altri progetti un po’ di storia
abitanti del quartiere Unrra-Casas Anche la Puglia si è mossa in ma rimasti inutilizzati) che potranno
di Trinitapoli avrebbe sicuramente questa direzione; lo dimostra le essere trasferiti all’edilizia residen- Tra il 1943 e il 1944, un gruppo
di esuli in Svizzera, tra cui Adriano
Olivetti, Ernesto Nathan Rogers,
Gustavo Colonnetti e Luigi Einaudi,
intensifica il dibattito sulla rico-
struzione edilizia e morale del paese
e sulle condizioni di sviluppo del
Sud. Dall’incontro tra intellettuali
di formazione eterogenea scaturi-
scono alcune tra le principali ri-
flessioni sul dopoguerra. Olivetti
è tra i primi a cogliere l’importanza
di un impegno nel Mezzogiorno e
ad attuare programmi di decen-
tramento industriale secondo mo-
delli dedotti dal ’New Deal’ roo-
seveltiano. Olivetti, coinvolto anche
all’interno dell’Unrra-Casas in
qualità di membro della prima
giunta, fornisce un importante
contributo all’affinamento delle
metodologie della pianificazione
introducendo le scienze sociali nella
disciplina urbanistica.
L’Unrra-Casas (United Nations
Relief and Rehabilitation Admini-
stration/Comitato Amministrativo
Soccorso ai Senzatetto) viene co-
stituito nel 1946 con il compito di
gestire gli aiuti internazionali.
L’ufficio dipende dal Ministero dei
rilevato il loro malcontento. In que- Legge sul Piano Casa regionale che ziale pubblica. In merito al quartiere Lavori Pubblici, e dal 1947 si sud-
sto quartiere, infatti, vivono circa mira a riqualificare le città non solo Unrra Casas, Barbanente ha propo- divide in due giunte, di cui la prima
100 famiglie che attendono, da anni, dal punto di vista strutturale ma sto di organizzare un incontro tra provvede all’esecuzione dei pro-
infrastrutture e ristrutturazioni edi- anche economico e sociale, rivita- Regione, Comune di Trinitapoli e grammi edilizi. Gli interventi si
lizie che rendano le loro abitazioni lizzando i quartieri con attività com- Iacp per valutare la possibilità di concentrano nelle zone più colpite
meno umide. merciali, spazi pubblici e servizi. attingere a questi fondi per poter dalla guerra e maggiormente pena-
Calvino non c’è più ma, per La Regione ha messo a disposi- realizzare i progetti PIRP esclusi. lizzate rispetto alla rete dei colle-
fortuna, c’è ancora qualcuno che si zione dei comuni ben 83 milioni di La Regione si impegna, dunque, gamenti viari. Il Sud è oggetto di
interessa di questo problema. euro attraverso i PIRP, Programmi a non far disperdere, nei limiti delle grande interesse. Etnografi e socio-
Il Movimento Politico per la integrati di riqualificazione delle disponibilità finanziarie, il lavoro logi, insieme ad architetti e urbani-
Sinistra, infatti, ha ripreso ad orga- periferie. Anche il Comune di Tri- progettuale dei tanti comuni puglie- sti, formano un gruppo di studio
nizzare gli incontri dei cittadini con nitapoli ha presentato un progetto si, tra cui anche quello di Trinitapo- diretto da Frederick Friedmann per
i consiglieri e gli assessori regionali in merito al quartiere Unrra-Casas, li. svolgere approfondite indagini sul
dedicando il primo appuntamento progetto che però è stato escluso Tra le altre politiche regionali territorio (in particolare a Matera).
(svoltosi il 16 febbraio scorso dai finanziamenti PIRP perché non in materia di casa, la Barbanente A partire dal 1950, nel momento
nell’auditorium dell’Assunta) alla conforme agli standard stabiliti. ha ricordato quelle per il sostegno in cui viene a cessare la fase legata
riqualificazione del quartiere Unrra- L’assessore Barbanente ha an- all’affitto – in merito alle quali la all’emergenza, l’Unrra-Casas avvia
Casas nell’ambito della politica che spiegato che il bando dei PIRP Regione ha stanziato ben 18 milioni alcuni esperimenti finalizzati alla
regionale per la casa. è stato riaperto per ben tre volte, su di euro (circa 4 in più rispetto a realizzazione di quartieri organiz-
Tra i relatori c’erano il consi- richiesta dei comuni, per consentire quanto abbia fatto lo Stato) per evi- zati sul modello di piccole comunità,
gliere regionale Arcangelo Sanni- il completamento dei numerosi pro- tare che la crisi della finanza pub- aggregati attorno a un centro so-
candro, l’assessore regionale getti pervenuti da tutta la regione. blica ricada sulle fasce più deboli ciale, spesso costruiti in regioni e
all’Urbanistica Angela Barbanente L’assessore all’urbanistica del (visto che l’affitto ha un’incidenza centri minori dell’Italia meridionale
e l’assessore all’urbanistica del Co- Comune di Trinitapoli, Giustino del 30-40% sul reddito) - e per e insulare onde contrastarne
mune di Trinitapoli Giustino Tede- Tedesco, ha lamentato da una parte l’abitare sostenibile, che sfruttando l’arretratezza economica e sociale
sco. i tempi troppo lunghi della Regione, fonti energetiche rinnovabili ha il e la crescente tendenza allo spopo-
Si è cercato di fare un consunti- in contrasto con le esigenze imme- duplice obiettivo di rispettare il lamento.
vo delle azioni intraprese e promos- diate di chi vive in case bisognose protocollo di Kyoto e di permettere
se dal Governo regionale in materia di interventi, e dall’altra le incoe- alle famiglie di risparmiare. DANILA PARADISO
di urbanistica e politica per la casa. renze nella valutazione e nelle mo- Inoltre l’assessore ha anticipato
incomune 5
Incontro alla Regione:
MARZO 2009
Notizie in breve
il quartiere UNRRA-CASAS
nove anni 100 pali per la pub-
blicità nelle strade di Trinitapoli.
La nostra Amministrazione non
ha un piano per regolamentare
Il 2 marzo l’assessore all’urbanistica regionale Angela Barbanente, l’assessore all’urbanistica del Comune il numero dei pali e la localiz-
di Trinitapoli Giustino Tedesco ed il consigliere regionale Arcangelo Sannicandro si sono incontrati, presso zazione delle buche. È il solito
la sede dell’assessorato all’urbanistica regionale, per trovare una soluzione alla riqualificazione del quartiere “day by day”. In un anno ne
Unrra-Casas. sono stati messi 11 e soltanto
Si è concordato che la Regione metterà a disposizione i finanziamenti per l’urbanizzazione di tutto il tre aziende hanno pubblicizzato
quartiere, con l’abbattimento e la ricostruzione dei garage, mentre con i soldi dello IACP si farà la manutenzione le loro attività. Il Comune ha
straordinaria radicale di tutti i cento appartamenti. Il Comune di Trinitapoli provvederà, invece, a restaurare introitato la folle somma di
i cinque appartamenti di Via Bozzi per metterli a disposizione di coloro che dovessero aver bisogno di 120,87 euro per l’occupazione
trasferirsi in un altro alloggio durante i lavori di sistemazione del quartiere. di spazi pubblici.
Se il trend è questo riempi-
remo la città di pali per avere
un’entrata di qualche decina di
euro al mese.
Monitoraggio SWAP
Il Peperoncino Rosso segue
con attenzione, mese per mese,
il monitoraggio del contratto
SWAP che il Comune ha stipu-
lato con due banche, con sca-
denza 2031. Se avessimo voluto
chiudere l’operazione, ritenuta
molto rischiosa per il futuro del
nostro bilancio, nell’estate del
2008, avremmo dovuto pagare
un milione e 200 mila euro.
Attualmente il valore di mercato
(mark to market) è 549,508 eu-
ro.
Clamoroso
Quest’anno il paese ha su-
bito un grave lutto. Non c’è
stato il corteo di Carnevale vo-
luto fortemente ogni anno dalla
Preside Annamaria Trufini della
Scuola Media G. Garibaldi di
Trinitapoli. Che i piccoli stu-
16 febbraio 2009. La Regione incontra i cittadini di Trinitapoli. Nella foto da sinistra: l’Assessore Giustino Tedesco, denti abbiano deciso di curare
l’Assessore regionale all’Urbanistica Angela Barbanente, il Consigliere regionale Arcangelo Sannicandro e il Segretario più lo studio che le maschere?
Dobbiamo ringraziare la Gelmi-
P.R.C. Luigi Panzuto.
IMPORTANTE!!!
Anno V - Numero 1 - MARZO 2009 Il Peperoncino Rosso
è on-line
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Nico Lorusso Autori vari
Vice Direttore Impaginazione grafica
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n. 414 del 31/03/2006 Via Staffa, 4 - Trinitapoli Fg
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Gigino Monopoli
don Saverio era l’unico tutor dei zionale della sede del PCI di Trini- sera del 17 agosto don Saverio abbia
democristiani cui spettasse il “don”, tapoli con 15 elementi del comitato fatto riferimento a fatti politici, di
i forchettoni erano democristiani, e direttivo e 45 dell’apparato dirigen- aver appreso “da fonti non precisate
dunque il don Chisciotte della lava- te. Ognuno di questi, assumendose- dei poco buoni rapporti” fra i due,
gna non poteva che essere don Sa- ne la responsabilità, può compiere di aver letto la lavagna restandone
verio. Che non è giusto venga offe- in sezione quello che crede. ” disgustato. Subito dopo, incontratolo
so. casualmente in piazza, Del Negro
I Carabinieri interrogano per Ma don Saverio non molla: ebbe a dirmi: “Hai visto?”. Al che
ultimo (3 settembre) l’indiziato: “Confermo la querela. Io avevo risposi: “Ma non possiamo stare un
quinta elementare, contadino, coniu- espresso un ringraziamento alla fine po’ in pace ?”. Nient’altro?
gato. della festa patronale a tutti i cittadini Nient’altro.
Domanda del brigadiere: che avevano contribuito per la buo- Terminate le prove, l’avv. Rug-
L’accusa è di diffamazione, ci può na riuscita della stessa ed avevo gero per la Parte civile conclude per
spiegare cosa dice il “tabellone”? ringraziato anche circa 700 famiglie la condanna, e la condanna chiede
Risposta: Non ho nulla da dire che non avevano partecipato. Di anche il Pubblico Ministero ma al
in merito all’accusa che mi viene queste 700 famiglie, come risulta “minimo della pena”.
fatta, perché io rispondo al nome dal registro del Comitato, la maggior L’avv. Troiano chiede
di Del Negro Vito Leonardo e non parte è di orientamento comunista. l’assoluzione di Leonardo perché il
a (quello di) tabellone. La mia pre- Non posso dire se dal Partito Comu- fatto non sussiste o per non averlo
senza in caserma e risposta al bri- nista sia stata data una direttiva ai commesso. Ovviamente anche
gadiere dei carabinieri è solo atto propri adepti perché non ci fosse l’avv. Kuntze chiede l’assoluzione:
di educazione verso l’Arma. contribuzione. Il mattino dopo, nel non perché il fatto non sussistesse,
Domanda: È lei l’autore della Don Chisciotte scritto sulla lavagna, ma perché Lanard non lo aveva
scritta sul noto tabellone di cui è per cui è causa, molti hanno visto commesso o perché il fatto non co-
denuncia? un’ingiuria a me rivolta. Fra gli altri stituiva reato. Nessuno dei due chie-
Risposta: Quando capirò che ci fu anche il maestro Lacerenza, il de l’assoluzione per insufficienza
cosa vuole e cosa è il querelante quale mi disse di aver incontrato il di prove (che in appello – ma il
potrò essere in grado di rispondere. Del Negro al quale domandò perché relativo processo, come vedremo,
Domanda: Ha altro da aggiun- avesse scritto quel testo della lava- non verrà celebrato - l’avv. Kuntze
gere? gna. Successivamente altri cittadini cautelativamente chiederà in via
Risposta: Non ho altro da ag- o per inteso o sul serio (?) hanno subordinata ma solo “in dannatissi-
giungere ed in fede di quanto sopra visto nell’espressione “Don ma ipotesi”).
non mi sottoscrivo perché ritengo Chisciotte” un’offesa a me diretta. Stringatamente, ma non per ciò
di non dover rispondere a nessuna La lavagna è stata esposta per più non efficacemente, Kuntze sostiene
accusa e perché il querelante non giorni”. che, trattandosi di diffamazione,
so perché si è creduto offeso”. Vengono escussi i primi testi- devesi poter disporre di prova
Letto, confermato e sottoscritto: moni. Confermano quanto già di- “diretta”, qui del tutto mancante.
da un brigadiere e da un appuntato chiarato ai Carabinieri, ossia la ver- Va quindi esclusa la possibilità di
dei Carabinieri. sione di don Saverio. far riferimento a prova “indiziaria”,
L’udienza viene rinviata al 30 anch’essa mancante e comunque
Il processo: scena uno dicembre: devono essere sentiti gli insufficiente. Non solo, infatti, non
Il primo dicembre 1964 alle ore altri testi (anch’essi confermeranno), risulta dimostrato che Del Negro
10,20 inizia la trattazione della causa. nonché l’ufficiale comandante la abbia lui materialmente scritto il
Don Saverio si costituisce parte Compagnia dei Carabinieri, capita- testo sulla “lavagna incriminata”,
civile “al fine di ottenere il risarci- no Cappelluzzi, ed il maestro Rosa- ma non può dirsi che sia responsa-
mento dei danni” da Vito Leonardo, rio Lacerenza. bile della sua esposizione: e
L’arciprete Don Saverio Triglione. e ha inizio il dibattimento. d’altronde la condanna può riguar-
L’avv. Kuntze, difensore di Vito Il processo: scena due dare solo chi l’abbia esposta ma a
giudiziari ha rischiosamente recu- Leonardo, con telegramma inviato Alle ore 11,30 del 30 dicembre condizione che fosse consapevole
perato quello da noi utilizzato, al Pretore chiede un rinvio “perché 1964, viene innanzitutto risentito del contenuto diffamatorio e
l’estensore del rapporto è quello impossibilitato”. Ma Lanard vuole Lanard che a domanda risponde: “volesse consapevolmente divulgar-
stesso brigadiere benemerito che in chiudere al più presto la partita: “L’esposizione della lavagna di cui lo a danno di persona determinata
altra occasione ha scritto: “Entrato seduta stante nomina un secondo è causa non è stata deliberata dal e individuata”.
nell’esercizio, il boia assassino de- difensore, l’avv. Nunzio Troiano, e Comitato comunale o sezionale che “La responsabilità oggettiva
poneva l’arto sul bancone di vendita chiede procedersi. dir si voglia”. non trovando ospitalità nel nostro
e mantinenti roteava la sua punta La Parte Civile (don Saverio era Chiesto all’imputato – si legge ordinamento penale” (nel ’64), non
folgorante contro l’innocente assistito dall’avv. Carlo Ruggero, nel processo verbale di dibattimento sussisteva neanche alcun obbligo
folgorato”. Traduzione, questa, uno dei migliori) ottiene “che venga - quali siano i compiti e le funzioni da parte del responsabile politico
della denuncia dell’innocente folgo- modificata la contestazione nel sen- del Segretario sezionale, l’imputato della sezione di provvedere alla ri-
rato (non un bimbo innocente ma so che l’intero contesto della non risponde alla domanda ma con mozione della lavagna del cui testo
un attempato commerciante) nei ‘legenda’ venga riferita come offen- frasi vaghe si allontana dall’oggetto, ha sempre negato l’intento diffama-
confronti del “boia assassino che, siva dell’onore e del decoro del Sac. per cui viene fatto sedere al banco torio, che oggettivamente non ha.
dopo aver poggiato il braccio sul Don Severino Triglione”. (Modifica degli imputati. “La responsabilità penale – ricorda
bancone, mi ha steso con fulmineo evidentemente suggerita dalla cir- Il capitano dei Carabinieri di- il legale – trova la sua configurazio-
ceffone”). costanza secondo cui – giusto rap- chiara: “Posso dire che normalmente ne e i suoi limiti invalicabili nell’art.
I testimoni (quelli indicati porto dei Carabinieri - don Saverio è il segretario della sezione che 27 della Costituzione, per cui nes-
dal querelante, si capisce) si dicono dal “palco dell’orchestra” aveva chiede o comunica all’Autorità di suno può essere sottoposto a proce-
unanimemente convinti, o meglio parlato “quale presidente della Com- Pubblica Sicurezza di poter svolgere dimento e punito per fatto altrui”.
ritengono, che il “titolo” di don missione dei festeggiamenti” cui determinate forme di pubblicità sia D’altra parte risulta inapplicabile
Chisciotte non poteva che riferirsi non spettava il “Don”, e non già murale che orale. Non mancano anche l’art. 51 del codice penale
a don Saverio, anche perché – de- nella veste di sacerdote - cui il ‘Don’ però delle richieste avanzate da per- “nei confronti di un privato cittadi-
duce appunto il teste Festa Nicola era dovuto – destinatario del mes- sone che non siano i segretari della no, che non ha il dovere d’impedire
nel verbale di interrogatorio del 24 saggio della lavagna che a ‘Don sezione ma sempre per conto della la consumazione di reati”. Aggiun-
agosto 1964 – “tempo addietro sulla Chisciotte’ appunto si riferiva. Il sezione di Partito. Nulla posso dire gasi che dalle risultanze processuali
stessa lavagna a don Severino era Don, insomma, risultava fondamen- in merito alla lavagna per cui è causa non è dato con certezza “desumere
stato attribuito l’appellativo di “Caro tale per l’esatta ed inequivoca indi- o ad altre manifestazioni analoghe che lo scritto fosse diretto al suscet-
don Tutto… dal (leggasi del) Van- viduazione del presunto diffamato). di pubblicità”. tibile Don Triglione”: da noi il “don”
gelo bisogna dire la verità” e poi … Lanard si protesta innocente: Il maestro Lacerenza ammette è piuttosto diffuso, e non è riservato
il cartellone diceva che egli era se- “Non sono io che ho scritto quella di essere stato il maestro di musica ai soli sacerdoti. Lo stesso Pretore
guito da una decina di forchettoni ‘legenda’ esposta fuori il P.C.I. il e di essere amico dei “duellanti”, pare venga chiamato “don Ernesto”
fedeli”. Questo allora il sillogismo: 18.8.1964. Sono io il segretario se- di escludere categoricamente che la nonostante sacerdote non sia.
MARZO 2009 figliefoglidelcasale 9
Ma infine, e soprattutto, dov’è per conquistarsi il lavoro con Vito Leonardo”. va una intesa tacita, rileva un og-
l’animus diffamandi, il preciso “quella diecina di forchettoni” scan- A questa conclusione il giudice getto pacifico di discussione. En-
intento di ledere l’altrui reputa- safatiche che, incapaci di affrontare è pervenuto ponendosi e risponden- trambi volevano riferirsi proprio
zione? I due, non dimentichi dei come si conviene la dura realtà do a tre quesiti: alla lavagna, sì che va concluso che
tempi della comune frequentazione della vita, si sottomettono misera- Chi è il responsabile della scrit- Del Negro sapeva della lavagna,
della scuola di musica - quelli degli mente. Non fare come Don Chi- tura e della esposizione della lavagna. sapeva che era stata scritta una
scherzi e della competizione gio- sciotte che scambia i mulini a vento A chi è diretto lo scritto di quel- lavagna, sapeva che era stata
cosa, dei ludes cioè - a ben vedere per nemici da combattere. Non sia- la lavagna. esposta una lavagna, sapeva che
tuttora agiscono appunto con ani- mo noi comunisti i nemici: noi sia- Se quello scritto costituisca dif- era diretta a Don Triglione, sapeva
mus ludendi che esclude, “per la mo e possibilmente vogliamo essere famazione. e se ne gloriava quasi a dire: hai
contraddizione che nol consente”, considerati tuoi amici. E da amici Primo. “Può essere anche vero visto la risposta che ho dato al di-
l’animus diffamandi. Fosse per loro ricambiamo il “pace e bene”. Lo si che l’imputato, avuto riguardo alla scorso di Don Saverino?”.
continuerebbero a scherzare vo- capisca una buona volta. sua qualifica di contadino, non ab- Prosegue dando una ripassatina
lentieri, cantandosele e suonan- bia scritto materialmente quella al direttore della banda: “Forse il
dosele di santa ragione le rispettive La sentenza “a razzo” lavagna, ma è anche vero che della teste Lacerenza è stato alquanto
messe, absit iniuria verbis (sia Alle ore 14 del 30.12.1964, esposizione” non può che essere il reticente ma la sua insincerità
assente - traduciamo letteralmente l’udienza viene tolta. responsabile, in quanto inerte se- (ineffabili il forse, l’alquanto e la
per i non addetti ai lavori - l’ingiuria Con prodigiosa e non preventi- gretario politico della sezione che insincerità, non trovate?) si spiega
dalle parole), come normalmente vabile rapidità la sentenza viene per giunta non ha indicato chi fra per il fatto che esso, come espres-
accade fra vecchi compagni, pro- depositata in cancelleria, completa i 45 e passa dirigenti abbia in con- samente ebbe a dichiarare, è stato
prio perchè tali. Gli è che, in in ogni sua parte, nel pomeriggio creto operato. D’altra parte non maestro di musica dell’uno e
qualche modo influenzato dal ruolo dello stesso giorno 30.12.1964. Chi appare ragionevole pensare che dell’altro. Quindi spiegabile, ma
o da subitanea stizza, ma special- sostiene che i Magistrati non lavo- nelle notoriamente disciplinate se- non giustificabile, il suo desiderio
mente da chi gli sta d’intorno, don rino o non siano solleciti è servito: zioni del PCI regni il caos e di non danneggiare né l’uno né
Saverio fa o dice cose che altrimenti come si vede, ad horas una (lunga l’anarchia, potendo il primo che l’altro”.
non farebbe o direbbe, e non tra- e a modo suo articolata e sofferta) s’alzi al mattino scrivere quello che Secondo. A chi è diretto lo
scinerebbe l’altro davanti al giudice decisione viene resa pubblica e crede e renderlo di pubblica ragio- scritto. “Ha riferito il teste Festa
penale. “fruibile”. ne. Responsabile è comunque che circa 10 giorni prima a seguito
All’occhio limpido, lo scritto Prodigio o no, quel fine anno l’imputato in quanto - ove mai di una omelia tenuta dallo stesso
al massimo appare ironico e solo 1964 non deve essere stato dei mi- fosse emerso che l’esposizione della Don Triglione in chiesa, era venuta
vagamente tranchant: forse graffia gliori per Vito Leonardo: il Pretore lavagna era stata decisa dal comi- fuori quella medesima lavagna con
appena o punzecchia in superficie. (Ernesto Schiralli) lo “dichiara col- tato direttivo sezionale - esecutore la leggenda (sic): “Caro Don Tutto
Ma certamente non ferisce la per- pevole del reato ascrittogli e lo della volontà collegiale. dal (del) vangelo bisogna dire la
sona. E’ un atto politico del Partito condanna alla pena di lire 200.000 “Ma ad avviso del Decidente verità”.
A questo punto il Pretore prende
a scampanellare i “don”: “Dunque
DON Tutto: questa volta la lavagna
riporta DON Chisciotte. Perciò
questo DON richiama quel DON
cioè un appellativo che normal-
mente viene dato ad un sacerdote.
Non a caso è stato scelto il perso-
naggio del Cervantes che appunto
si faceva chiamare con lo stesso
appellativo di DON”.
Poi intensifica i rintocchi:
“Del resto è facile ricordare che
qualche tempo fa, in alcuni spet-
tacoli televisivi, per periodare (sic,
ma leggasi parodiare) il ballerino
Don Lurio, venivano usati i nomi
di tanti personaggi che si fregiavano
anch’essi del titolo di DON (DON
Rodrigo, DON Abbondio, DON
Bartolo e anche DON Chisciotte).
Dunque quel DON Chisciotte è
stato riferito ad un tizio che si fregia
di tale titolo così come DON Tutto
volle riferirsi ad uno che parlava
del Vangelo”.
Sempre scampanellando vor-
ticosamente, sale ai piani alti:
“Peraltro se non si fosse trattato di
un sacerdote colui che è stato preso
a bersaglio dallo scritto della la-
vagna, difficilmente si sarebbe
“LANARD” durante un comizio in Corso Trinità. usato quel DON. Infatti è raro e
forse non sono state mai usate
contenente un invito alla modera- di multa, al pagamento delle spese la prova quasi certa della responsa- espressioni tipo come DON Mi-
zione sia dei reiterati indebiti inter- processuali, al risarcimento del dan- bilità del Del Negro è data dal col- nistro, DON Sottosegretario, DON
venti dal pulpito che finiscono per no verso la Parte civile da liquidarsi loquio di cui ha fatto cenno il ma- Sindaco, etc.=”.
diventare debordanti interferenze in separata sede ed al rimborso estro Lacerenza”. “Hai visto?” gli Botta finale: “Quel DON è
in campo che “al pulpito non verso la medesima delle spese sop- dice Del Negro. “Ma non possiamo dunque riferito ad un sacerdote e
compete” e sia della “passione che portate per il presente giudizio li- stare un po’ in pace” – gli risponde poiché il primo DON (quello di
prende la mano”. Si connota, anzi, quidate in lire 24.400 comprese lire il maestro espressamente riferendo- DON Tutto) fu riferito proprio a
per il garbo recato dall’interrogativo 20.000 di compenso difensivo”. si ai rapporti esistenti fra il Del DON Severino Triglione si ha ra-
e dal “non vi sembra” introduttivo: Non è stata raggiunta la prova Negro ed il Rev. Don Triglione ed gione di ritenere che anche questo
“non vi sembra che la passione vi diretta: il processo è perciò indizia- alla lavagna esposta”. DON sia diretto proprio allo stesso
sta prendendo la mano?” rio. E tuttavia “da tutti gli indizi In quelle due (telegrafiche e DON Severino Triglione”.
Non confondere – questo si vuol emersi appare, senza ombra di dub- reciproche) domande, vale a dire Entrano in scena gli affamati:
dire e si è detto - il popolo che lotta bio, la responsabilità di Del Negro “in quel discorso, il Decidente rile- “Inoltre si legge nel testo che
10 figliefoglidelcasale MARZO 2009
L’antitrust
vuole pagare, può posteggiare proprio non capisce! Possono fe-
l’autovettura fuori dalle zone A- steggiare anche gli avvocati, lo
Un soggetto protagonista
B-C e cioè nella zona industriale, capisce sì o no!”
nella zona per impianti sportivi, nel E Brandi capì tutto.
PIP o vicino al cimitero. A meno Infatti, in consiglio comunale,
che! A meno che, sottoscrivano un propose di modificare la conven- L’istituzione dell’Autorità risale alla legge n. 287 del 10 ottobre
abbonamento mensile per la se- zione facendo inserire che in caso 1990, recante norme, appunto, per la tutela della concorrenza e del
conda autovettura pari a Euro 25,00 di contenzioso l’ACI avrebbe no- mercato, ma soltanto nel più recente periodo tale organismo ha assunto
oltre l’IVA. E ci devono dire, pure, minato un avvocato a sua cura e le vesti di un vero e proprio soggetto protagonista nel segmento economico-
grazie!” spese. L’ingenuo forse sperava che produttivo dei servizi pubblici locali. Questo ruolo di spicco dell’Antitrust
“Ma c’è dell’altro - incalzò il l’avrebbero nominato a Trinitapoli. è stato affermato e riconosciuto dall’articolo 23-bis della legge 133/2008.
piazzista rovistando nella valigetta Il piazzista dell’ACI, invece, gli ha Ai sensi di questa norma, ogniqualvolta un Ente locale scelga di
- se mi fate mettere un po’ di au- affettuosamente conferito l’incarico conferire la gestione di un servizio pubblico discostandosi dalla via
tovelox almeno 4, e qualche altra professionale ma per le cause che ordinaria - ovvero senza esperire una procedura competitiva a evidenza
apparecchiatura ai semafori, vi nascono a Margherita di Savoia. pubblica nel rispetto dei principi comunitari - e decida di avvalersi, in
assicuro a fine anno un guadagno Pazienza avv. Brandi meglio alternativa, della deroga che consente l’affidamento in house «per
che neanche ve lo sognate! Im- ferito che morto. situazioni che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali,
maginate che nella vicina Mar- ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento,
gherita di Savoia abbiamo rilevato I consiglieri ed non permettono un efficace e utile ricorso al mercato» (comma 3), scatta
oltre 10.000 contravvenzioni. Non in questo caso, a carico dell’ente affidante, l’obbligo di dare adeguata
vi dico, poi, la pacchia che stiamo i cittadini che hanno pubblicità alla scelta, motivandola in base a un’analisi del mercato, con
facendo a Cerignola! Ben 30.000 contestato il preciso onere di trasmettere all’Autorità garante della concorrenza e
contravvenzioni per eccesso di la convenzione ACI del mercato (e alle autorità di regolazione del settore, ove costituite) una
velocità. Sono aumentate le cause relazione contenente gli esiti delle verifiche svolte, per il parere di
che davanti al giudice di pace hanno presentato competenza dell’Autorità da esprimersi entro il termine di sessanta giorni
pendono, migliaia di ricorsi! un esposto all’Antitrust. (comma 4).
Embè! Avv. Brandi, allora
12 incomune
Io con me
MARZO 2009
In un’epoca in cui i partiti si Maria, invece, passerà alla sto- Qui è stata alquanto reticente e A memoria si ricorda soltanto
fondono, si scindono e si confon- ria politica del paese per la motiva- non ci ha spiegato bene quali sono una sua, ormai mitica, interrogazio-
dono è piuttosto frequente vedere zione fornita al pubblico presente. questi valori. Immaginiamo che ne all’assessore ai L.L.P.P. Brandi
cambi di casacca del consigliere “Me ne vado dall’U.D.C. – ha detto volesse alludere a “promuovere che più o meno suonava così:
Tizio e dell’assessore Caio. – perché in F.I. non c’è l’essere e non l’avere”. Ci ha lascia- “Assessore, perché è stata abbattuta
È per questo che quando la sera meritocrazia”. In parole povere: to un po’ dubbiosi in merito. Pen- la Fontana di Viale Vittorio Veneto
del 2 febbraio u.s. in consiglio co- niente incarichi, niente promozioni, sando alla meritocrazia, in verità, che era il fiore all’occhiello del suo
munale, Maria Michela Montuori gadget, ricchi premi e cotillons. non ci eravamo mai accorti che la mandato di sindaco?”.
ha annunciato il suo passaggio da “Poi me ne vado – ha continuato – sua presenza in consiglio comunale, Questa domanda, in effetti, più
Forza Italia all’U.D.C., con succes- perché nell’U.D.C. ci sono gli stessi discreta ed oltremodo silenziosa, che la risposta meritava da sola una
siva adesione alla maggioranza, valori cristiani che ho lasciato in quasi muta, nascondesse un turbinio croce al merito.
nessuno si è commosso. F.I.”. di idee e di elaborazioni critiche.
COMUNE DI
Selezione per:
n. 1 posto miniassessore
TRINITAPOLI
n. 1 posto superconsigliere
Lamacchia Pasquale escluso
Buonarota Geremia ammesso
Montuori Maria Michela ammessa
Elia Silvestro escluso
Ragno Antonio ammesso
Samarelli Pietro ammesso
Rosanna Izzillo esclusa
Il Partito democratico rischia di Il progetto è sbagliato perché il tare in sé tutti i buoni, i quali lo vo- c’è mai stato”, non fa sognare nessu-
compiere un errore più grave di tutti suo presupposto è la riduzione della terebbero non per avere un governo no. Perché la situazione cui è perve-
quelli compiuti fin qui, e questo sa- politica a gestione pragmatica e sco- secondo i propri gusti, ma per il gusto nuta l’Italia e l’intera comunità mon-
rebbe definitivamente letale. Esso rata dell’esistente, e la sua condizione di avere in Italia, anche sconfitto, un diale è così critica, che non qualche
consiste nel ritenere che, accantonato è il leaderismo su cui convogliare le partito così. ritocco riformista, ma una vera rivo-
Veltroni, si tratterebbe di continuarne pulsioni emotive e ideali rimosse Senonché le cose non vanno af- luzione sarebbe necessaria, cioè una
la politica, di perseguirne ancora me- dalla politica. A questa riduzione e a fatto in tal modo. Come già aveva conversione delle dottrine e dei cuori.
glio “il progetto”, di realizzarne “il questo cesarismo l’Italia non è pronta spiegato Sant’Agostino, gli uomini, E finché tale rivoluzione non sarà
sogno”; e al vederne la realizzazione perché è stata patria di molte ideolo- e perciò i cittadini, non sono né com- possibile, o non sarà imposta dagli
sempre più lontana, l’errore starebbe gie e passioni politiche, e perché dal pletamente buoni né completamente stessi eventi, la cosa più progressista
nello scusarsi dicendo che per i grandi fascismo è stata vaccinata contro il cattivi, ragione per cui di lì a poco che si può fare è di conservare e
progetti ci vuole tempo, che bisogna culto del capo. Neanche Berlusconi fu inventato il Purgatorio. In politica sviluppare le conquiste già ottenute
non appiattirsi sull’oggi, come fanno gode di culto, ma solo di piaggeria. ciò vuol dire che bisogna tirare fuori lottando strenuamente contro il loro
i politicanti mediocri, anche se è pro- Questa è la vera ragione del tanto il meglio degli uni e degli altri, ciò rovesciamento e contro la regressione
prio oggi che la casa brucia. lamentato protrarsi della “transizione per cui ci vuole una cultura politica al passato.
Credo che a Veltroni non si po- italiana”; quando questa dovesse con- forte, capace di interpretare gli ideali E se nuove culture forti non sono
trebbe fare offesa maggiore di questa: cludersi secondo il suo verso, l’Italia e le speranze di molti, e un egocen- all’orizzonte (né a quello laico né a
perché se il progetto era buono, tanto sarebbe snervata, il fascismo potrebbe trismo debole, cioè una virtù aggre- quello religioso), una cultura forte di
che proprio ora si potrebbe realizzare giocare di nuovo tutte le sue carte e gativa sensibile al pluralismo e capace cui può dotarsi il Partito democratico
senza di lui, vuol dire che il disastro Gelli avrebbe definitivamente ragione. di alleanze oneste e ben congegnate esiste già, ed è la cultura dei diritti;
è avvenuto per colpa sua. Questo esito non è quello previsto con i diversi da sé. In termini istitu- non una cultura d’occasione, ma una
La stessa offesa si fece a Prodi, né voluto dai coltivatori del progetto. zionali ciò vuol dire pluralità dei cultura sistemica, capace di produrre
quando si è pensato che, tolto di mez- Essi hanno sbagliato sogno, hanno partiti come organi della società civi- un nuovo modello di Stato e una
zo lui, qualcuno sarebbe riuscito nella abitato il sogno di un altro. L’errore le, rappresentanza delle diversità, nuova democrazia delle nazioni; e
sua politica meglio di lui, mandando è stato un errore tipicamente cattolico, proporzionale, centralità del parla- per capire di che cosa si tratta basta
invece a fondo il Paese. del tipo postridentino, in salsa seco- mento. leggere i “Principia iuris” di Luigi
La verità è che “il progetto” è lare. Nella filiera di questo errore si Per il Partito democratico è avve- Ferrajoli.
sbagliato, anche se il valore di Prodi trova infatti molto personale cattolico, nuto il contrario, perché ha avuto una Se il Partito Democratico avrà
e la seduzione di Veltroni lo hanno anche avanzato, da Segni a Prodi a cultura debole, residuata una cultura forte e tornerà in società
fatto apparire per un certo tempo Parisi, a Tonini, a Ceccanti a Guzzet- dall’abbandono della cultura marxista (nella società delle altre famiglie
attraente, fino all’inevitabile sconfitta; ta. L’assenza di una sinistra cristiana e della cultura cattolico-democratica politiche, a cominciare da quelle alla
e neanche questa insegna qualcosa, ha impedito di vederlo. delle due componenti che vi si sono sua sinistra), potrà riprendere vita, e
se non viene imputata al progetto, L’errore è quello di ritenere che dissolte, e ha avuto un narcisismo dare vita al Paese.
ma sempre e soltanto a estranei infidi se la contraddizione principale è quel- forte, presentando all’elettorato come Altrimenti sequestrando e para-
litigiosi e cattivi, come Bertinotti e la tra bene e male, il mondo si divida un bene in sé il mandare via gli altri lizzando la sinistra dello schieramento
Diliberto ieri, e Di Pietro oggi. in buoni e cattivi, e che a trionfare e il correre da solo. bipolare, edificherà con le sue mani
Il progetto sbagliato è quello siano destinati i buoni. Così, divisa Ora, per uscire dalla crisi, occorre le basi di un lungo potere della destra,
dell’Italia bipolare, con due soli l’Italia in due parti, e costretti i citta- semplicemente abbandonare il pro- come inevitabile destino dell’Italia.
“grandi” partiti a contendersi il pote- dini a “premiare” una parte contro getto e il sogno di un partito demo- Ma non era proprio questo il vero
re; e il sogno è che uno di questi due l’altra, l’idea è che a governare sa- cratico come fine, e accettare l’idea progetto della “seconda Repubblica”?
grandi partiti, capace di combattere ranno i buoni. Veltroni ci ha aggiunto di un partito democratico come stru-
e di vincere da solo, sia il Partito di suo che il Partito democratico ha mento. In realtà l’ideale di “un grande Raniero La Valle
democratico. la vocazione a riunire e a rappresen- partito riformista come in Italia non (da Liberazione, 21/02/2009)
Trinitapoli in fotografia
mondo che hanno intorno, i ra-
gazzi abbassano la guardia. Per
questo ritengo sia importante
creare occasioni che permettano
di conoscere di persona gli autori,
di dialogare con loro. Questo è
Viviamo tempi in cui la crisi do questa muove i primi passi non gevano vari aspetti di Trinitapoli: sicuramente un modo per avvici-
mondiale sta mettendo un freno serve sottilizzare se si tratti di alta il centro storico, tra particolari narli alla lettura.”
allo sviluppo in tutti i settori pro- o bassa qualità; ciò che importa è architettonici e scene ricreate di
duttivi, senza risparmiare quello che essa riesca a stimolare quel un passato quasi dimenticato; det- Hai un consiglio da dare agli
culturale e artistico. Paradossal- necessario spirito critico che ci tagli di edifici abbandonati, sim- adulti, genitori o professori che
mente a Trinitapoli, durante le serve a trasformare e a far progre- bolo dei luoghi di aggregazione siano?
festività natalizie, è avvenuto qual- dire la realtà che ci circonda. sociale e di produzione; scene di “Quello che bisogna fare è
cosa in controtendenza: nel piano- Il fine della mostra era quello un territorio agricolo e naturale tornare a fidarsi dei ragazzi, dando
terra del restaurato “Palazzo di di cogliere, attraverso l’obbiettivo tanto ricco e bello quanto inespres- loro delle responsabilità, delle
don Angelo ‘u Zelù” si è tenuta fotografico, ciò che normalmente so nel suo potenziale valore di occasioni per poter dimostrare ciò
una mostra fotografica organizzata sfugge all’osservazione del nostro sintesi. che sono in grado di fare. Dopo
dall’Archeoclub. “Mo chiov!” ho noioso e monotono vivere quoti- Ciò che mi ha positivamente questa esperienza, quello che
detto, ricordando quanto rare siano diano e che se attentamente ana- sorpreso è la scoperta che solo se consiglio di fare a partire proprio
queste iniziative nel nostro paese lizzato può produrre senso e pen- lo si voglia a Trinitapoli può aprir- dalle scuole è affidare agli stu-
e riflettendo sulla tendenza che siero, emozioni e idea di futuro. si un grande spazio culturale ed denti, e non alle stereotipate
molti hanno di sottovalutare la Per realizzarla si è scelto un artistico. Le foto di questa mostra agenzie di viaggi, la program-
forza propulsiva che l’arte può concorso allargato e aperto di pro- insieme a quelle sul “Ruolo sociale mazione dell’itinerario delle gite
dare allo sviluppo civile ed econo- fessionisti e “dilettanti” che non della donna”, presentate in con- scolastiche. Credo possa essere
mico di un territorio. E, a dispetto si sono fatti pregare e hanno par- temporanea nella nuova sede un buon inizio per coinvolgerli,
di qualche possibile e plausibile tecipato numerosi. “Libriamo”, stanno a dimostrarlo. per creare occasioni di dialogo e
critica, ho anche pensato che quan- Nelle tante foto esposte si scor- ALESSIO CARULLI di partecipazione.”
DANILA PARADISO
MARZO 2009 artistilocali 15
Il pittore
Michele Capodivento
all’opera durante
la creazione
del murales della
Villa di Via Marconi
che ritrae la zona umida
16 iodagrandevogliofare MARZO 2009