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Anno 22 - Numero 83 - 2,50 - Spedizione in a.p. art. 1, c.

1, legge 46/04 - DCB Milano - Luned 8 Aprile 2013


P.a., pagamenti surreali
La macchina dello Stato si sta incartando per risolvere un problema
elementare: saldare i propri debiti. Anni di tentativi e zero risultati
Il futuro in verde
E mestieri e professioni
si aggiornano
da pag. 39
Emissioni obbligazionarie,
manna dal cielo
per gli studi
da pag. 25
IN EVI DENZA
* * *
Professionisti
- Le societ di
capitale aprono
le porte ai pro-
fessionisti. Il re-
golamento di attuazione
delle Stp prossimo alla
pubblicazione in G.U.
Marino a pag. 3
Fisco - Gli accertamen-
ti bancari tentano il salto
di qualit. In rassegna la
giurisprudenza di merito e
legittimit. Fino allultima
interpretazione della Cas-
sazione
Bongi-Loconte-Gargano
da pag. 6
Verso Unico 2013- Al de-
butto le nuove regole sulla
deducibilit dei leasing nel
modello Unico. Tre le ipote-
si, con diverse conseguenze
fiscali
Villa a pag. 12
Impresa - Libert con-
dizionata al nuovo lavoro
accessorio. I chiarimenti
dellInps sui voucher
Cirioli a pag. 14
Documenti - La
sentenza della Cas-
sazione sugli accerta-
menti bancari
www.italiaoggi.it/docio7
dell In
D
se
saz
menti b
www.italiaoggi.it
Sette
IL PRIMO GIORNALE PER PROFESSIONISTI E IMPRESE
NELLINSERTO: GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
* Nella provincia di Rimini ItaliaOggi in abbinata obbligatoria reciproca con Il Quotidiano di Rimini 0,50 (0,38+0,12)
* con guida Guida al risarcimento dei danni da sinistro stradale a 7,90 in pi; con guida Difendersi da Equitalia a 6,00 in pi; con guida La mia auto a 2,50 in pi
DI MARINO LONGONI
mlongoni@class.it
L
a vicenda dei debiti della pubblica ammi-
nistrazione nei confronti delle imprese ha
degli aspetti surreali. Con la creazione di regole
sempre pi complesse per sbloccare vincoli sem-
pre pi misteriosi.
Tanto per cominciare nessuno sa quanticare
a quanto ammontino gli arretrati. Bankitalia
aveva stimato 90 miliardi, una ricerca delluni-
versit di Bologna arriva a 150 miliardi di euro.
In ogni caso una montagna di debiti, che sta
rischiando di far fallire migliaia di imprese.
un problema noto da anni, ma nora affrontato
senza troppa convinzione. Finalmente, dopo set-
timane di polemiche, il governo ha preparato un
decreto nel quale, allentando i vincoli del patto
di stabilit e mettendo sul mercato nuovi Cct,
promette di restituire in un anno o due una par-
te delle somme: stiamo parlando di meno della
met dei debiti arretrati. E per il debito che non
si riuscir a coprire? E per i nuovi debiti che
saranno contratti in questi due anni? Domande
troppo impegnative.
Non la prima volta che il governo prende
delle misure per velocizzare i pagamenti dei de-
biti delle p.a. Gi Berlusconi aveva tentato di
risolvere tutto approvando norme che impone-
vano alla pubblica amministrazione di saldare i
propri debiti in 30 o 60 giorni. Il governo Monti
ritornato sul tema, ma quello che stato fatto
nel 2011 e nel 2012 ha avuto poca efcacia. Si
tentata innanzitutto la stada dellemissione di
titoli di stato con lobiettivo di ripagare i debiti: il
Tesoro avrebbe dovuto emettere 2 miliardi di Cct
per i pagamenti alle p.a., ma in concreto ne sono
stati emessi solo 15 milioni. Poi si studiato un
meccanismo con cui le imprese avrebbero dovuto
chiedere un documento che certicasse i propri
crediti nei confronti dello stato. Quel documento
avrebbe potuto poi essere usato come garanzia
presso le banche o altri creditori. Le certicazio-
ni alle imprese emesse alla ne di gennaio sono
state appena 71, e riguardavano solo debiti delle
p.a. per 3 milioni di euro.
Ora ci si persi in una discussione di gior-
ni sui vincoli comunitari. In realt l80% dei
pagamenti arretrati non avrebbe, al momento
del pagamento, alcuna inuenza sul decit. Gli
acquisti della p.a. possono, infatti, essere decisi
solo disponendo dei fondi necessari nel bilancio
previsionale, fondi che al momento di attuare la
spesa sono gi stati impegnati. Quindi anche se
il pagamento viene effettuato lanno dopo non c
alcun aumento del decit. Il problema si pone
invece per le spese da investimento che non fun-
zionano secondo il criterio di competenza, ma (in
Italia) per cassa. Solo nel momento in cui si paga
si registrer un aumento del debito pubblico. Ma
parliamo di un quinto delle spese totali.
A questo punto un imprenditore potrebbe
chiedersi: ma allora cosa aspettano a pagarmi?
Le risposte sono una, nessuna e centomila.
Riproduzione riservata
Vittorio
Grilli
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Luned 8 Aprile 2013
ITALIAOGGI SETTE PREVIEW

Mario Buscema alla presidenza
di Federcongressi&eventi
Mario Buscema il nuovo presidente
di Federcongressi&eventi. Nato a Roma
nel 1954, bolognese dadozione in quan-
to residente nel capoluogo emiliano dal
1960, Buscema ha un lungo e importante
trascorso di informatore scientifico del
farmaco per due
societ (Isf far-
maceutici prima
e Searle Italia
poi). Dal 1989
al 2003 stato
in Pfizer Italia
come area ma-
nager. Dal 2003
socio e dal 2005
vice presidente
di Planning con-
gressi. Dal 2009,
infine, ha rico-
perto la carica
di responsabile Federcongressi&eventi
per leducazione continua in medicina
(Ecm) e gli eventi medico-scientifici.
Esther Berrozpe nominata
presidente di Whirlpool Emea
Esther Berrozpe, 43 anni spagnola,
sposata con un figlio, stata nominata
presidente di Whirlpool Emea ed entra
a far parte del comitato esecutivo della
multinazionale; la nomina sar effettiva
dal 1 maggio 2013. Berrozpe, attuale
vicepresidente mercati europei Whirl-
pool Emea, laureata in economia &
business administration alluniversit
Deusto a San Sebastian (Spagna). Ber-
rozpe ha trascorso lunghi periodi, per
studio prima e per lavoro poi ,in Italia.
Nel 1993 ha seguito presso luniversit
degli studi di Bergamo corsi di econo-
mia e international business nellambi-
to del programma Erasmus. Entrata in
Whirlpool nel 2000, stata prima diret-
tore marketing e trade marketing Iberia,
poi direttore Brand & Value Brands e
direttore Category Food Preparation
per lEuropa con sede di lavoro a Come-
rio; nel 2008 il passaggio a Whirlpool
Nord America. Prima del suo ingresso
in Whirlpool, Berrozpe stata category
manager in Paglieri, senior category ma-
nager per Sara Lee personal products e
direttore marketing and trade marketing
per la Spagna di Wella Group.
Mario Sarcinelli nominato
al vertice dellIstein
Mario Sarcinelli, presidente di Dexia
Crediop, stato nominato dallAssocia-
zione bancaria italiana alla Presidenza
dellIstituto Luigi Einaudi per gli studi
bancari, finanziari e assicurativi (Istein).
Sarcinelli prende il posto di Corrado
Faissola.
PROFESSIONI IN MOVIMENTO
IOLAVORO
* * *
Lo stage si fa

in sicurezza
Riparte lInternship program-
me che consente a laureandi
e neolaureati di svolgere un
tirocinio alla Nato
a pag. 40
Loccupazione

si tinge di verde
Le professioni tradizionali si
aggiornano in chiave ecologica,
dallavvocato allarchitetto am-
bientalista
a pag. 41
La selezione

degli head hunter
Strumenti utilizzati e compe-
tenze preferite: gli step da co-
noscere per farsi scegliere dai
cacciatori di teste
a pag. 42
La ripresa passa

dai giovani
Nuove risorse e valorizzazione
dei tanti per uscire dalla crisi.
La gestione delle risorse uma-
ne in AnsaldoBreda
a pag. 43
Oltre 3 mila

opportunit di lavoro
Emirates seleziona 3.800 assi-
stenti. Virgine active potenzia lo
staff. Centottanta porti nei Roa-
dhouse Grill
a pag. 44
AVVOCATIOGGI
* * *
Corporate bond,

linfa per gli studi
Il boom delle emissioni
obbligazionarie corporate
rappresenta una manna
per gli studi legali daffari
alle pagg. I, II e III
Servizi legali,

Italia al tracollo
Quasi dimezzate, nellarco
di sei anni, le operazioni di
m&a, private equity e ipo.
Per reggere gli studi hanno
rivisto le fees
a pag. IV
M&a, un 2012

di stallo per lEuropa
Secondo il V rapporto Cms
la crisi si registra anche
nel m&a, dove le operazio-
ni ristagnano. LItalia per
resta appetibile
a pag. V
Un de-merger

per crescere
Carlo Pavesio, fondato-
re dello studio Pavesio e
associati, racconta la sua
carriera professionale
a pag. VII
PROFESSIONI IN MOVIMENTO PROFESSIONI IN MOVIMENTO
Latham&Watkins, Negri-Clementi,
Pirola, Gop e Cahill nel bond di Ivs
Latham & Wa-
tkins e Negri-
Clementi hanno
assistito Ivs Group,
gruppo quotato
in Borsa italiana,
nellemissione di ob-
bligazioni high yield
di Ivs F. spa per un
importo complessi-
vo di 200 milioni di
euro con cedola pari al 7,125% e scaden-
za nel 2020. Si tratta della prima emis-
sione obbligazionaria di Ivs destinata
a investitori istituzionali nel mercato
internazionale. Latham & Watkins ha
seguito gli aspetti di diritto statunitense
per Ivs con un team del proprio ufficio di
Milano guidato dai partner Jeff Lawlis
e Antonio Coletti insieme al counsel
Ryan Benedict e agli associate Rober-
to Reyes Gaskin e Beatrice Gattoni.
I partner Jiyeon Lee-Lim e Jocelyn
Noll insieme con lassociate Kurt Ra-
jpal dallufficio di New York hanno se-
guito gli aspetti fiscali delloperazione.
Per gli aspetti italiani dellemissione,
Negri-Clementi ha assistito Ivs con un
team composto dai partner Gabriele
Consiglio e Pietro Caliceti, dallasso-
ciate Stefania Fallica e dal collabora-
tore Francesco Ziveri mentre lo studio
Pirola Pennuto Zei & associati ha as-
sistito Ivs per gli aspetti fiscali guidato
dai partner Fabio Oneglia e France-
sco Mantegazza. I joint lead bookrun-
ners dellemissione sono Bnp Paribas e
Banca Imi mentre Mps Capital Services
ha agito come co-manager. Gianni, Ori-
goni, Grippo, Cappelli & partner ha
seguito gli aspetti italiani per le banche
con un team composto dai partner Ste-
fano Bucci e Fabio Ilacqua e dagli
associate Mariasole Conticelli, An-
drea Dardano e Fulvia Lucantonio.
Lo studio Cahill Gordon & Reindel ha
assistito le banche per gli aspetti di di-
ritto statunitense con un team composto
dal partner James Robinson insieme
agli associate Jeremy Traster, Sean
Davis e Kirsten Heenan.
Giliberti Pappalettera Triscornia
nella cessione di Marazzi a Mohawk
Giliberti Pappalettera Triscornia
e associati ha prestato assistenza in
favore di Marazzi Group spa, societ
attiva nella produzione di piastrelle
in ceramica partecipata dai fondi Per-
mira, nelloperazione di trasferimento
dellintero capitale della medesima al
gruppo americano Mohawk Industries,
definitivamente perfezionata il 3 aprile
scorso. Loperazione, del valore di 1,17
miliardi di euro, stata seguita da
Roberto de Bonis, socio dello studio,
coadiuvato dagli associate Giuseppe
Cadel, Davide Valli, Mariagrazia
Sotira, Camilla Peri, Sirio DAman-
zo, Federico Bal, Sara Consoli e
Laura Gonfiantini.
Wise completa lacquisizione di
Boglioli con Simmons & Simmons
Un team dello studio legale Simmons &
Simmons, coordinato dal socio Andrea
Accornero insieme con Moira Gam-
ba e Alessandro Bonazzi, ha assisti-
to il Fondo Wise
nellacquisizione
delle residue quote
di minoranza, pari
complessivamente
a circa il 20% del
capitale sociale, di
Boglioli spa, rima-
ste di propriet
della Famiglia Bo-
glioli, anche a se-
guito dellingresso
del Fondo Wise nella relativa compagine
sociale avvenuto nel 2007. Con tale ac-
quisizione, il Fondo Wise viene a detene-
re lintero capitale sociale di Boglioli spa,
societ sartoriale di Brescia divenuta in-
ternazionalmente nota nel campo dellab-
bigliamento per le giacche destrutturate
in cashmere. Lacquisizione, il cui closing
previsto entro la fine di aprile 2013, si
colloca nel contesto del progetto di rilancio
del brand da parte del Fondo Wise, perse-
guito anche attraverso larrivo di nuovo e
qualificato management.
Baker & McKenzie
con Clear Channel
Baker & McKenzie ha assistito il grup-
po Clear Channel nellacquisto dalla
famiglia Celentano dellintera residua
partecipazione dalla stessa detenuta nel
business italiano del gruppo. Per effetto
di questa operazione Clear Channel de-
tiene ora il 100% delle societ italiane
del gruppo. Il team di Baker & McKenzie
composto da Pietro de Libero, local
partner, e Federica Longo, junior as-
sociate.
Gabriele Ventura
g g
Un Posto al Sole per i parametri
tariffari degli avvocati. Protago-
nisti di stagione della soap opera
il ministro e lavvocato, al secolo
Paola Severino e Guido Alpa. Set
della telenovela Roma leterna, nei
pressi di via Arenula. Tutto inizia
a novembre con la convocazione
di alcune associazioni rappresen-
tative dellavvocatura per avviare
un tavolo, tra le altre cose, proprio
sulla revisione dei parametri de-
gli avvocati: trattativa in discesa
e accordo raggiunto. Dettaglio
per fondamentale per i successivi
sviluppi della storia: dal tavolo
escluso il Consiglio nazionale fo-
rense. Nella seconda puntata, il
colpo di scena che ribalta i ruoli:
a fine dicembre viene approvata
la riforma forense, dove si prevede
che spetti proprio al Cnf proporre
una bozza di decreto sui parametri
che poi sar emanato dal ministro
della giustizia. Alpa pu sfregarsi
le mani e pregustare la rivincita.
Nel frattempo, la Severino decide
di emanare il correttivo per tutte
le professioni. E gli avvocati? Ecco-
ci quindi alla terza puntata, dove
va in onda la vendetta del Cnf e lo
scontro interno alla categoria. Da
un lato Oua (almeno inizialmente)
e Anf, protagonisti del patto siglato
nella prima puntata in via Arenu-
la, che chiedono alla Severino di
emanare il correttivo concordato,
evitando di percorrere la strada
ben pi lunga della riforma foren-
se. Dallaltro, il Cnf che invece in-
siste sulla sua nuova prerogativa.
Ed eccoci allultima puntata, dove
suspense e intrighi raggiungono il
massimo livello: il ministro della
giustizia non solo non emana il
correttivo per gli avvocati, ma pre-
cisa in una nota che sa di beffa che
la colpa del Cnf, dato che non ha
ritenuto percorribile la soluzione
lungamente discussa con le rap-
presentanze degli avvocati. Per
tutta risposta, il Cnf afferma che
non si tratta di una questione di
autonomia ma di rispetto della leg-
ge sullordinamento professionale
forense. Nellatto nale tutti sem-
brano comprendere che in gioco
linteresse di migliaia di avvocati e
chiedono al ministro di emanare il
correttivo al pi presto. Purtroppo,
per, manca il lieto ne.
Moustique
Gli avvocati e i parametri
Andrea Accornero
Jeff Lawlis
Mario Buscema
DAGLI STUDI LEGALI
105116097108105097111103103105095109097110
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Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Aprile 2013
PROFESSIONISTI
Il regolamento verso la Gazzetta Ufciale. Ma non mancano incertezze normative
Stp, professionisti in societ
Soci di capitale potranno nanziare lo sviluppo degli studi
DI IGNAZIO MARINO
L
e societ di capitale apro-
no le porte ai professio-
nisti. Il regolamento, in
attuazione della delega
contenuta nella pi articola-
ta riforma degli ordini (legge
183/11 e poi legge 27/12), infat-
ti, dopo una lunga gestazione
stato firmato dai due mini-
stri di riferimento (attivit
produttive e giustizia) a inizio
febbraio e registrato nei giorni
scorsi dalla Corte dei conti. Ri-
flettori puntati sulla Gazzetta
Ufficiale quale ultimo passag-
gio prima dellentrata in vigo-
re della nuova disciplina. Ma
sar questo uno strumento in
grado di rilanciare il compar-
to dei servizi professionali? Il
giudizio non unanime. Fermo
restando che il regime fiscale e
quello previdenziale non sono
stati disciplinati (per mancan-
za di copertura normativa) e
rappresentano quindi delle
incognite non prive di problemi
pratici, le future Stp sono sta-
te caldeggiate principalmente
dalle professioni tecniche e
viste con scetticismo da quelle
dellarea economico contabile
mentre avvocati e notai ne
restano esclusi. Ma vediamo
meglio di cosa si tratta.
Le ragioni del legislatore.
Dalla relazione illustrativa
al decreto interministeriale
emerge come, ancora una volta
sul tema, sia stata lUe a spin-
gere per unevoluzione norma-
tiva. Non a caso si legge che
le professioni, sia a livello co-
munitario che internazionale,
vengono ascritte fra le attivit
produttrici di servizi, e quin-
di, sia pure in una prospettiva
allargata, vengono inquadrate
fra quelle attivit economiche
e produttrici di ricchezza ri-
spetto alle quali si pongono
le esigenze di unificazione
dei mercati e di abbattimento
delle barriere protettive frap-
poste dalle legislazioni nazio-
nali. La concorrenza richiede
una struttura organizzativa e
una dotazione di mezzi di cui
difcilmente il professionista
individuale pu disporre.
Le future Stp. La disciplina,
rivisitata anche sulla scorta
delle osservazioni del Consi-
glio di stato, prevede modelli
societari improntati su criteri
di massima trasparenza per i
soci (professioni e non), un pre-
ciso regime di incompatibilit
per la partecipazione a pi so-
ciet ma anche un regime disci-
plinare direttamente correlato
ai settori di attivit dei soci. Il
regolamento precisa infatti che
la societ risponde delle viola-
zioni delle norme deontologiche
dellordine al quale iscritta e
che la societ multidisciplina-
re sar iscritta presso lalbo o il
registro dellordine individuato
come principale nello statuto
o nellatto costitutivo, salvo i
casi in cui i professionisti non
connotino unattivit dellente
in misura prevalente, giacch
in questi casi resta aperta lop-
zione di una plurima iscrizione
con conseguenti regimi concor-
renti (si veda anche la tabella
in pagina). Precisi obblighi in-
formativi restano in capo alle
societ: sul diritto di chiedere
che la prestazione sia esegui-
ta da uno o pi professionisti
scelti; sullesistenza di possibili
conitti di interesse tra cliente
e societ; sui titoli e le quali-
che dei soci professionisti.
Liscrizione delle Stp allal-
bo. Le societ tra professio-
nisti, oltre che alla Camera
di commercio, devono essere
iscritte in una sezione speciale
degli albi o dei registri tenuti
presso lordine o il collegio pro-
fessionale di appartenenza dei
soci. La societ multidisciplina-
re, invece, deve essere iscritta
allordine relativo allattivit
individuata come prevalente.
La domanda va presentata
corredata dalla seguente do-
cumentazione:
a) Atto costitutivo e statuto
della societ in copia autentica
b) Certicato di iscrizione al
registro delle imprese
c) Certificato di iscrizione
allalbo, elenco o registro dei
soci professionisti che non
siano iscritti presso lordine o
il collegio cui rivolta la do-
manda.
Il diniego di iscrizione o di
annotazione per mancanza di
requisiti pu essere pronun-
ciato solo dopo che il legale
rappresentante della societ
sia stato invitato a fornire al
consiglio competente, anche
verbalmente, entro un termi-
ne non inferiore a 15 giorni le
proprie osservazioni. Il con-
siglio dellordine presso cui
iscritta la societ procede, nel
rispetto del principio del con-
traddittorio, alla cancellazione
della stessa dallalbo qualora,
venuto meno uno dei requisiti
previsti dalla legge, la socie-
t non abbia provveduto alla
regolarizzazione nel termine
perentorio di tre mesi.
Rimane irrisolta la questione previden-
ziale. Senza collegamento fra redditi
prodotti nelle Stp e contribuzione alle
casse di categoria si rischiano, da un lato,
forme di elusione contributiva (mancan-
do i riferimenti normativi sparisce appa-
rentemente lobbligo di versare allente
di categoria) e, dallaltro, che fra qualche
tempo sia lInps a rivendicare i contribu-
ti (poich, in base alla legge 335/1995,
non pu esistere prestazione professio-
nale priva di copertura previdenziale).
Quindi, secondo Renzo Guffanti, presi-
dente della Cassa di previdenza dei dot-
tori commercialisti, conviene avere un
quadro normativo di riferimento chiaro
prima di costituire una nuova societ tra
professionisti.
Domanda. Quali sono i nodi ancora
da risolvere delle Stp?
Risposta. Quello fiscale e quello pre-
videnziale.
D. Partiamo da quello previdenziale
R. La vicenda previdenziale ha due
fianchi scoperti: la contribuzione inte-
grativa sui fatturati e quella soggettiva
sui redditi. Vediamoli. Nel caso del con-
tributo integrativo, almeno per quanto
ci riguarda direttamente, lobbligo per
la Stp di riversarlo alla Cassa scatta in
automatico se viene confermato lobbligo
di iscrizione allalbo professionale delle
Stp. Questa contribuzione, che gode del-
la rivalsa sul committente, deve essere
versata dai soggetti iscritti agli albi
che svolgono attivit profes-
sionale, indipendentemente
dal fatto che si tratti di una
persona fisica o una persona
giuridica. Acquisito il con-
tributo, come da previsione
normativa, per alcuni enti si
render necessario armonizza-
re il gettito con le riforme che
sfruttano le entrate derivanti
dallintegrativo per migliorare
le pensioni.
D. Cio?
R. Mi riferisco alla riforma Lo Presti,
che Cassa Dottori, come altri enti, ha
adottato. Si tratta della possibilit per
gli enti, che utilizzano il metodo di cal-
colo contributivo per determinare il trat-
tamento pensionistico, di destinare una
quota parte dellintegrativo (che paga il
cliente) ai montanti individuali. Prima
non era possibile. Oggi s. Lintegrativo
incassato dalle Stp e riversato alla cassa
di riferimento pone la necessit di chiari-
re le regole secondo le quali accreditare
queste nuove risorse sui salvadanai dei
singoli iscritti.
D. Passiamo allaltro aspetto: la con-
tribuzione soggettiva
R. Pi complesso arrivare ad as-
soggettare il reddito del professionista
socio di una Stp. Di fatto qui
non esiste ancora alcun chiari-
mento, perch anche il profilo
fiscale non trattato dal rego-
lamento. Quindi non sappia-
mo se si seguir un principio
di cassa (si pagano i contri-
buti sulla differenza tra ci
che si realmente incassato e
pagato nellanno di riferimen-
to) o di competenza (su ci
che si fatturato e sui costi
relativi, indipendentemente
dal loro effettivo incasso e pagamento).
Fino a quando non viene chiarito questo
aspetto difficile dare delle certezze ai
professionisti.
D. Quali sono i rischi di queste in-
certezze?
R. Che un domani il professionista che
non ha un obbligo apparente nei con-
fronti della propria Cassa di previdenza
si veda recapitare una cartella da parte
dellInps per contributi non versati alla
gestione separata, piuttosto che alla ge-
stione equiparata commercianti.
PARLA RENZO GUFFANTI (CASSA DOTTORI COMMERCIALISTI)
Previdenza, il conto rischia di essere salato
itt f l tti it d tt i i di i h i t d ll l i l i i i
La normativa sulle Stp in pillole
La prestazione
professionale
Le prestazioni intellettuali oggetto dellincarico possono
essere eseguite solo dal socio in possesso dei requisiti
richiesti per lesercizio della professione
Linvestimento
esterno
I soci di investimento non dovranno avere riportato condan-
ne, e possedere invece requisiti particolarmente selettivi di
moralit e onorabilit
Il regime
di incompatibilit
I soci (professionisti e non) non possono partecipare a pi
di una societ
La responsabilit La societ risponde delle violazioni delle norme deontologi-
che dellordine al quale iscritta.
La trasparenza La societ deve informare il cliente:
Sul diritto di chiedere che la prestazione sia eseguita da
uno o pi professionisti scelti
Sullesistenza di possibili conitti di interesse tra cliente
e societ
Sui titoli e le qualiche dei soci professionisti
Liscrizione Al registro imprese delle Camere di commercio e alla sezione
speciale dellordine dappartenenza dei soci
Singola: per le multidisciplinari iscrizione allordine indi-
viduato come prevalente nello statuto
Plurima: se i professionisti non connotano unattivit in
misura prevalente
Il regime scale Non disciplinato
Il regime
previdenziale
Non disciplinato
Renzo Guffanti
105116097108105097111103103105095109097110
4
Luned 8 Aprile 2013
S OS LI QUI DI T
Le novit del decreto legge che sblocca i debiti delle pubbliche amministrazioni
P.a., il pagamento di rigore
A risponderne sar il dirigente
DI ANTONIO CICCIA
P
agamento speedy delle
fatture verso la p.a., a
qualunque costo. An-
che quello, per lente
pubblico, di rischiare di sba-
gliare. il funzionario pubbli-
co che autorizza la spesa a do-
ver rendere conto e rimborsare
lente, se a posteriori si scopre
qualcosa che non va.
Il decreto legge sul paga-
mento dei crediti maturati
verso la pubblica ammini-
strazione no al 31 dicembre
2012, esaminato dal consiglio
dei ministri, rende effettiva la
possibilit di evitare ritardi dei
pagamenti da parte degli enti
pubblici.
Lo strumento usato quello
di depotenziare il possibile veto
interno al pagamento da parte
degli organi preposti al control-
lo degli atti. Stiamo parlando
delle modiche che riguarda-
no i pagamenti delle cosiddette
transazioni commerciali e cio
i contratti, comunque denomi-
nati, tra imprese e pubbliche
amministrazioni, che compor-
tano, in via esclusiva o preva-
lente, la consegna di merci o la
prestazione di servizi contro il
pagamento di un prezzo.
Il decreto l egi sl ati vo
231/2002 prevede brevi termini
di pagamento (di regola trenta
giorni) oltre i quali scatta lap-
plicazione di pesanti interessi
di mora.
Nelle transazioni commer-
ciali in cui il debitore una
pubblica amministrazione il
decreto 231/2002 prevede che
le parti possono pattuire, pur-
ch in modo espresso, un ter-
mine per il pagamento supe-
riore ai trenta giorni, quando
sia giusticato dalla natura o
dalloggetto del contratto o dal-
le circostanze esistenti al mo-
mento della sua conclusione. In
ogni caso i termini non posso-
no essere superiori a sessanta
giorni e la clausola relativa al
termine deve essere provata
per iscritto.
Il problema sempre stato
fare in modo che queste dispo-
sizioni non rimangano lettera
morta. Vediamo le novit del
decreto legge in esame.
Innanzi tutto istituita una
procedura per rispettare i ter-
mini di pagamento: gli atti di
pagamento emessi a titolo di
corrispettivo nelle transazioni
commerciali devono pervenire
allufcio di controllo almeno
15 giorni prima della data di
scadenza del termine.
Le fasi interne di lavorazio-
ne delle fatture sono cadenzate
in maniera che non subiscano
lungaggini per questioni buro-
cratiche.
Lufficio di controllo deve
espletare i riscontri di compe-
tenza, ma d comunque corso
al pagamento, entro il termine
di scadenza previsto dal decre-
to legislativo 231/2002: questo
sia in caso di esito positivo, sia
in caso di formulazione di os-
servazioni o richieste di inte-
grazioni e chiarimenti.
La necessit di approfondi-
menti istruttori non blocca il
pagamento.
A questo punto se il dirigen-
te responsabile non risponde
alle osservazioni, oppure i
chiarimenti forniti non sono
accettabili, lufcio di control-
lo tenuto a segnalare alla
procura regionale della Corte
dei conti eventuali ipotesi di
danno erariale derivanti dal
pagamento.
Quindi bisogna rispettare i
termini di pagamento e se il pa-
gamento non era dovuto scatta
la responsabilit erariale del
dirigente responsabile. La re-
sponsabilit individuale sar
uno stimolo efcace per evitare
che si commettano irregolarit
amministrative a monte, con-
dando di poter bloccare poi,
a valle, i pagamenti. Il decreto
legge in esame ribalta le cose:
il pagamento si fa, salvo casi
eccezionali, e il dirigente pub-
blico chiamato a rispondere
delle spese indebite.
Per evitare, tuttavia, clamo-
rosi autogol il decreto legge sul
pagamento dei debiti maturati
al 31/12 mantiene fermi i di-
vieti di pagamento previsti dal
decreto 123/2011: per esempio
spese fuori bilancio. Ma anche
atti di spesa pervenuti oltre il
termine perentorio di ricevibi-
lit del 31 dicembre delleser-
cizio nanziario cui si riferisce
la spesa oppure casi di impu-
tazione della spesa sia errata
rispetto al capitolo di bilancio
o allesercizio nanziario, o alla
competenza piuttosto che ai
residui, di violazione delle di-
sposizioni che prevedono spe-
cici limiti a talune categorie
di spesa.
In questi casi il divieto giu-
stica il mancato pagamento
nei termini.
Responsabilit indivi-
duale. Il decreto legge sul pa-
gamento dei debiti no al 2012
mette alla sbarra i funzionari
pubblici anche nel caso di man-
cato rispetto delle disposizioni
da esso previste. Se dalla ne-
gligenza deriva una condanna
dellente pubblico al pagamen-
to di somme per risarcimento
danni o per interessi moratori,
il funzionario pubblico dovr
rimborsare lamministrazio-
ne per tutte le somme pagate,
senza sconti. La corte dei con-
ti, infatti, non potr esercitare,
per espresso divieto, il potere
di riduzione delladdebito.
Con riferimento ai crediti
maturati no al 31 dicembre
2012 sono da segnalare altre
due novit. Innanzi tutto le
somme destinate al loro pa-
gamento sono insequestrabili
e impignorabili. Quindi si at-
tiva un particolare scudo pro-
tettivo.
In secondo luogo si indivi-
duano misure di semplicazio-
ne e agevolative della cessione
del credito.
Gli atti di cessione dei cre-
diti certi, liquidi ed esigibili
maturati nei confronti delle
pubbliche amministrazioni alla
data del 31 dicembre 2012 per
somministrazioni, forniture e
appalti sono esenti da imposte,
tasse e diritti di qualsiasi tipo.
Inoltre lautenticazione delle
sottoscrizioni degli atti di ces-
sione dei crediti nei confronti
delle pubbliche amministra-
zioni potr essere effettuata
anche dallufficiale rogante
dellamministrazione debitri-
ce (ad esempio il segretario
comunale); in tale ipotesi la
cessione si intende accettata
ai sensi dellarticolo 1264 del
codice civile. Nel caso in cui
lautenticazione delle sotto-
scrizioni sia, invece, effettuata
da un notaio gli onorari sono
comunque ridotti alla met.
La noticazione degli atti di
cessione, anche se precedenti
allentrata in vigore del decre-
to, potr essere effettuata di-
rettamente dal creditore anche
a mezzo di piego raccomanda-
to con avviso di ricevimento (e
non necessariamente con noti-
ca dellufciale giudiziario).
Riproduzione riservata
In rerum natura, diceva il man-
zoniano Don Ferrante, non ci son
che due generi di cose: sostanze e
accidenti; e se io provo che il conta-
gio non pu esser n luno n laltro,
avr provato che non esiste, che
una chimera. Novello Don Ferran-
te, il ministro delleconomia, Vit-
torio Umberto Grilli rischia sul
ritardo dei pagamenti di far la ne
dello stesso personaggio.
La nostra tecnocrazia non brilla
per acume. A molti capitato di as-
sistere allo spettacolo del ministro
balbettante sulla Rai, che risponde-
va che quelle spese sono state gi
effettuate dal nostro bilancio, quindi
non serve una copertura nanzia-
ria. Quindi non c alcun contagio
in atto.
Gi, ma perch le imprese non
vengono pagate? Chi lo va a spie-
gare ai creditori, che i soldi sono
gi usciti, ma non sono disponibili
in quanto ostaggio dellEuropa?
questo il punto, che rende so-
stanzialmente inefcaci le direttive
comunitarie e le norme nazionali che
chiedono tempi rapidi e prevedono
sanzioni in caso di ritardo.
Il problema che lItalia, a diffe-
renza della maggior parte dei paesi
europei, ha effettuato per molti anni
manovre di risanamento nte, ba-
sate su giochi contabili di bilancio, e
ha aggiustato i conti ricorrendo alle
gestioni fuori bilancio che negli anni
avevano consentito un rilevante
accumulo di risorse nanziarie. Un
tempo la magistratura contabile le
aveva denite il Lago di Pola, cio
un deposito sotterraneo di giacenze
contabili, in grado di far deragliare
la nanza statale. Ora per, con il
Patto di stabilit interno, residui
di bilancio e giacenze sui conti di
tesoreria sono stati posti a garan-
zia del rispetto dei limiti del decit.
Sono sotto sequestro Ue e di fatto
indisponibili, ai ni del controllo dei
ussi della spesa pubblica.
Da qui i problemi. Da un lato il
Tesoro chiede inutilmente agli enti
di certicare i debiti di fornitura.
Dallaltro i creditori chiedono di po-
ter compensare i crediti con i debiti
scali e contributivi. Ma il tempo
stringe e se i ministri Grilli e Pas-
sera bisticciano su questo, il ragio-
niere generale dello stato, carte alla
mano, richiede formale copertura di
cassa su spese gi impegnate a co-
pertura di lavori gi eseguiti.
Qualcuno, ingenuamente si po-
trebbe chiedere se alla pubblica
amministrazione addirittura ne-
cessaria una legge, o addirittura
un decreto-legge, per saldare un
conto non pagato. Certamente, si
risponder, se il conto di cento
miliardi...
di Antonio Giancane
LANALISI
Prove tecniche di default
termine deve essere provata di scadenza previsto dal decre
v
Le novit
Per le cessioni dei crediti (maturati no al 2012)
verso la p.a.:
Esenzione da imposte, tasse, diritti
Autenticazione con rogito del segretario co-
munale
Onorari notarili ridotti della met
Noticazione con raccomandata con ricevuta
di ritorno
uno stimolo efcace per evitare
Le misure per far riatare le imprese
Vincolo
Le somme stanziate per il pagamento dei crediti
no al 2012 sono insequetrabili e impignorabili
Transazioni commerciali
Rigoroso rispetto dei termini previsti dal dlgs
232/2002
Inosservanza degli adempi-
menti previsti dal dl sul paga-
mento crediti no al 2012
Responsabilit erariale del dipendente pubblico
in caso di condanna della p.a. ai danni o al pa-
gamento di interessi moratori
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Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 A
S OS LI QUI DI T
Il fondo per gli enti si fa in tre
DI MATTEO BARBERO
I
l testo del decreto legge
sullo sblocco dei pagamen-
ti esaminato dal consiglio
dei ministri conferma la
previsione di strumenti sepa-
rati, rispettivamente, per gli
enti locali, per le regioni e per
la sanit, dopo che durante i
lavori preparatori si era af-
facciata lipotesi di creare, con
nalit di semplicazione, un
fondo unico.
Per province e comuni
prevista una dote di 2 miliar-
di di euro per ciascuno degli
anni 2013 e 2014. Tali risorse
verranno gestite dalla Cassa
depositi e prestiti, sulla base
di uno specifico addendum
alla Convenzione in essere
con il Mef, che denir an-
che i criteri e le modalit per
laccesso e per la gestione del
fondo.
In ogni caso, gli enti locali
dovranno fare domanda entro
il 30 aprile e le anticipazioni
saranno concesse entro il 15
maggio in proporzione alle ri-
chieste pervenute, salvo che
la conferenza stato-citt non
stabilisca (entro il 10 maggio)
criteri diversi che tengano
conto della virtuosit delle
diverse amministrazioni. Le
somme erogate dovranno es-
sere restituite, con piano di
ammortamento a rate costan-
ti, comprensive di quota capi-
tale e quota interessi, con du-
rata no a un massimo di 30
anni e a un tasso determinato
sulla base del rendimento di
mercato dei Btp triennali.
Laccesso al fondo (consen-
tito anche agli enti in pre-
dissesto) non comporta pi il
blocco degli investimenti per
5 o 3 anni, ma solo lobbligo di
incrementare (dal 25 al 50%)
il fondo svalutazione crediti.
Per le regioni sono previsti
due canali di nanziamento
(a condizioni analoghe a quel-
le previste per gli enti locali
in termini di durata e tasso).
Con riferimento ai debiti
diversi da quelli nanziari e
sanitari, stanziato un fondo
da complessivi 8 miliardi, di
cui 3 questanno e 5 il prossi-
mo. In tal caso, la gestione
posta direttamente in capo al
Mef, cui le richieste dovranno
essere trasmesse en-
tro 15 giorni dallen-
trata in vigore del
decreto e che dovr
agire sulla base dei
criteri e delle mo-
dalit concordate in
sede di conferenza
stato-regioni, anche
in tal caso con la pos-
sibilit di premiare
le amministrazioni
virtuose.
I governatori po-
tranno, inoltre, ot-
tenere anticipazioni
di liquidit al fine
di accelerare i pa-
gamenti dei debiti
degli enti del Ser-
vizio sanitario na-
zionale. In tal caso,
sul piatto ci sono 14
miliardi, di cui 5 nel
2013 e i restanti 9 nel 2014.
Al riparto si provveder con
semplice decreto direttoriale
del Mef, entro 15 giorni dalla
data di entrata del provvedi-
mento per la prima tranche
ed entro il 30 novembre per
la seconda.
Anche per le regioni, lac-
cesso ai fondi non comporta
pi la paralisi dei nuovi in-
vestimenti. Esse, tuttavia,
per accendere nuovi prestiti
dovr certicare che il pro-
prio bilancio presenti una
situazione di equilibrio strut-
turale.
Sempre nellottica di incre-
mentare le risorse disponibili
per pagare i debiti, vanno se-
gnalate altre due misure. Da
un lato, gli enti locali, per il
solo 2013 e no al 30 settem-
bre, avranno maggiori margi-
ni per attivare le anticipazioni
di tesoreria. Dallaltro, vengo-
no agevolati i trasferimenti a
favore degli stessi enti locali
da parte delle regioni, esclu-
dendo i relativi importi dal
Patto di queste ultime.
Nel complesso, si tratta di
misure signicative, anche se
certamente inferiori rispetto
allo stock di debiti incagliati.
Il problema principale
riguarda le modalit attra-
verso cui gli enti beneciari
potranno procurarsi le risor-
se necessarie per restituire
quanto riceveranno sotto
forma di anticipazione. Mal-
grado la soppressione della
norma che avrebbe consenti-
to alle regioni di aumentare
laddizionale Irpef, rimane
forte il rischio che nei pros-
simi anni si determini un
ulteriore incremento della
pressione fiscale a livello
locale.
Riproduzione riservata
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Luned 8 Aprile 2013
F I S CO
Le linee guida dei giudici di merito e legittimit no alla pi recente tesi della Cassazione
Upgrade dei controlli bancari
Nessun contribuente immune
Pagina a cura
DI ANDREA BONGI
G
li accertamenti ban-
cari tentano il sal-
to di qualit. Dopo
l estensione delle
veriche sui conti correnti
dalla societ ai suoi soci o
amministratori e dallim-
prenditore o dal professioni-
sta ai suoi familiari o ami-
ci, ecco che comincia a farsi
sempre pi spazio anche
la possibilit di assogget-
tare a indagini nanziarie
qualunque tipologia di con-
tribuente, sia esso un tito-
lare di partita Iva o meno.
Questo passo in avanti delle
veriche nanziarie risulta
avallato dalla giurispruden-
za sia della Corte di cassa-
zione che di alcune corti di
merito.
A tale proposito abbiamo
riassunto nella tabella in
pagina le pi recenti sen-
tenze, sia di merito sia di le-
gittimit, che confermano il
formarsi di un tale orienta-
mento e la sua estrema pe-
ricolosit per i contribuenti
sottoposti a tali tipologie di
indagini e veriche.
Chiunque pu dunque es-
sere oggetto di una verica
bancaria. Verica che pu
essere anche non nalizza-
ta a ricondurre i versamenti
sospetti ad altro soggetto,
societ partecipata, fami-
liare titolare di partiva Iva,
ma semplicemente a quali-
care gli stessi come extra
redditi in capo allo stes-
so titolare del rapporto di
conto corrente, indipenden-
temente dalla sua qualica
e dallattivit svolta.
Questa escalation delle
indagini nanziarie trova il
suo supporto giuridico nel-
la interpretazione estensiva
che la Cassazione ha ritenu-
to di dover dare agli articoli
32 del dpr 600/1973 e 51 del
dpr 633/1972.
In particolare nella recen-
tissima sentenza n. 8047 del
3 aprile scorso (si veda ar-
ticolo nella pagina seguen-
te, ndr), la Suprema corte
ha precisato che larticolo
51, comma 2, nn. 2) e 7) del
dpr 26 ottobre 1972 n. 633
accorda allufcio, in tema
di Iva, il potere di richie-
dere agli istituti di credito
notizie dei movimenti sui
conti bancari intrattenuti
dal contribuente e di pre-
sumere la loro inerenza a
operazioni imponibili, ove
non si deduca e dimostri
che i movimenti medesimi
siano stati conteggiati nella
dichiarazione annuale o sia-
no ricollegabili ad atti non
soggetti a tassazione.
Tale presunzione, prose-
gue la sentenza, ha por-
tata generale e riguarda
le dichiarazioni dei redditi
di qualsiasi contribuente,
a prescindere dallattivit
svolta.
Soltanto due anni prima
la stessa Corte di cassazio-
ne aveva avuto modo di pro-
nunciare parole del tutto si-
mili riguardo alle analoghe
disposizione vigenti in ma-
teria di accertamenti banca-
ri nel settore delle imposte
dirette, ovvero gli articoli
32 e 38 del dpr 600/1973. Il
riferimento al contenuto
della sentenza n.19692 del
23 giugno 2011 nella quale
si legge come gli artt. 32 e
38 del dpr 600/1973 hanno
portata generale e pertanto
riguardano la rettica delle
dichiarazioni dei redditi di
qualsiasi contribuente, qua-
le che sia la natura dellat-
tivit dagli stessi svolta
e dalla quale quei redditi
provengano, la qual cosa in
particolare da ritenersi
per quanto relativo allap-
plicabilit della presunzio-
ne di cui allart. 32, comma
1, n. 2.
Nel solco dei due inter-
venti sopra citati si pone
anche la sentenza n. 21132
del 13 ottobre 2011 nella
quale la Corte di cassazio-
ne sviluppa e arricchisce la
tematica degli accertamen-
ti bancari effettuati nei
confronti dei non titolari
di partita Iva e della loro
specica rilevanza. In det-
ta sentenza si legge infatti
che lutilizzazione dei dati
acquisiti presso le aziende
di credito, ai sensi dellart.
51, secondo comma, n. 2 del
dpr 26 ottobre 1972, n. 633,
non subordinata alla pro-
va che il contribuente eser-
citi attivit dimpresa (o di
lavoro autonomo): infatti,
se non viene contestata la
legittimit dellacquisizione
dei dati risultanti dai conti
correnti bancari, i medesimi
possono essere utilizzati sia
per dimostrare lesistenza
di uneventuale attivit oc-
culta (impresa, arte o pro-
fessione), sia per quanti-
care il reddito ricavato da
tale attivit, incombendo
al contribuente lonere di
dimostrare che i movimenti
bancari che non trovano giu-
sticazione sulla base delle
sue dichiarazioni non sono
scalmente rilevanti.
Dunque laccesso sui conti
di un qualsiasi contribuen-
te, anche non imprenditore
o professionista, non solo
possibile ma pu essere
lo strumento attraverso
il quale qualificare fiscal-
mente il reddito occulto co-
stituito dai versamenti non
giusticati.
Ma la sentenza da ultimo
citata si spinge anche pi
in avanti entrando diret-
tamente nel merito della
ripartizione dellonere del-
la prova fra sco e contri-
buente nellipotesi di accer-
tamento bancario sui conti
di un soggetto non titolare
di posizione Iva.
Le presunzioni di cui
al l arti col o 51 del dpr
633/72, si legge nella sen-
tenza in commento, non
possono essere ritenute ir-
rilevanti al caso di specie.
Ad aggravare la posi-
zione del contribuente nel
caso trattato nella sentenza
in commento vi era anche
lomessa presentazione del-
la dichiarazione dei redditi
e la semplice dimostrazione
di un reddito di lavoro di-
pendente che tuttavia non
era sufciente a dare prova
che i movimenti transitati
sui suoi conti bancari erano
riferibili a tale attivit.
A conclusioni simili a
quelle della Corte di cassa-
zione sono giunte recente-
mente anche alcune corti di
merito.
Si prenda per esempio
quanto deciso dalla Ctr Si-
cilia nella sentenza n. 115
del 18 settembre 2012. Nel
caso sottoposto allesame
dei giudici siciliani, il con-
tribuente basava la sua di-
fesa assumendo di non po-
ter essere assoggettato agli
accertamenti bancari non
essendo n imprenditore n
esercente arti o professioni
e pertanto non soggetto alla
tenuta delle scritture con-
tabili, unico elemento utile
a suo favore al ne di poter
fornire una valida prova
contraria alle presunzioni
dellufcio.
Secondo i giudici della re-
gionale, invece, lelemento
che consente il ricorso allac-
certamento bancario va in-
dividuato nella riferibilit
a reddito imponibile delle
movimentazioni riscontra-
te sul conto corrente del
contribuente indipenden-
temente dal tipo di attivit
svolta, che nella fattispecie
amministratore di socie-
t, anche se non obbligato
alla tenuta delle scritture
contabili.
Considerato quindi che
l origine delle somme in
contestazione, continua la
sentenza della regionale
Sicilia, rimasta del tutto
ignota e che non vi sono
ragioni concrete o plausi-
bili per poterle attribuire a
interessi, come asserito dal
ricorrente, la tassazione
alla fonte su questi ultimi
non interferisce con le sud-
dette somme per cui da
escludersi, categoricamen-
te, lipotesi di una doppia
tassazione.
Dulcis in fundo il dispo-
sitivo della sentenza n. 92
della Ctp di Ravenna, emes-
sa il 30 aprile 2012. Secon-
do i giudici emiliani infatti
laccertamento bancario nei
confronti di un soggetto non
titolare di partita Iva pi
che legittimo e pu portare
addirittura a evidenziare
una vera e propria attivit
commerciale in nero che nel
caso di specie era costituito
dal commercio di orologi e
gioielli.
In tali situazioni tuttavia,
a fronte dellaccertamento
dei ricavi, deve essere co-
munque riconosciuta una
quota di costi in proporzio-
ne ai maggiori ricavi accer-
tati. Nel caso di specie, si
legge in sentenza, si ritie-
ne congrua una percentuale
pari al 20% dimostrata dal
ricorrente anche attraver-
so lesame di omologhi casi
esaminati dalla Corte di
cassazione.
Riproduzione riservata
l t h t ti d li t tit it d i ti
Il salto di qualit degli accertamenti bancari
Cassazione, sent. n. 8047
del 3.4.2013
I movimenti sospetti sui conti correnti sono reddito
imponibile anche se il contribuente non ha la partita
Iva. La presunzione contenuta nellart. 51, comma 2,
del dpr 633/72 ha portata generale
Cassazi one, sent. n.
21132 del 13.10.2011
I dati risultanti dai conti correnti bancari possono
essere utilizzati sia per dimostrare lesistenza di
uneventuale attivit occulta di impresa, arte o pro-
fessione, sia per quanticare il reddito ricavato da
tale attivit. Con conseguente inversione dellonere
della prova
Cassazi one, sent. n.
19692 del 27.9.2011
In tema di indagini nanziarie sono imputabili a red-
dito imponibile i versamenti non giusticati non solo
di imprenditori e di professionisti ma anche quelli
dei collaboratori e di qualsiasi altro contribuente. Gli
articoli 32 e 38 del dpr 600/73 hanno infatti portata
generale
Ctr Sicilia, sent. n. 115 del
18/9/2012
Lelemento che consente il ricorso allaccertamento
bancario va individuato nella riferibilit a reddito im-
ponibile delle movimentazioni riscontrate sul conto
corrente del contribuente indipendentemente dal tipo
di attivit svolta, anche se non obbligato alla tenuta
delle scritture contabili
Ctp Ravenna, sent. n. 92
del 30/4/2012
In ipotesi di accertamento bancario a seguito del
quale venga contestato il commercio di orologi e gio-
ielli in nero a fronte dellaccertamento di ricavi deve
essere riconosciuta una quota di costi in proporzione
ai maggiori ricavi accertati
Altri articoli
sul sito www.italia-
oggi.it/accertamenti
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Luned 8 Aprile 2013
7
Luned 8 Aprile 2013
F I S CO
Pagina a cura
DI STEFANO LOCONTE
E LUCIANNA GARGANO
L
a Cassazione spiazza
nuovamente il contri-
buente ed espande il
potere dellammini-
strazione nanziaria al di
l dei paletti previsti dal
Legislatore.
Il Supremo collegio, infat-
ti, con un (espresso, quan-
to improprio) richiamo
alle disposizioni contenute
nellart. 51, del dpr n. 633
del 1972 in materia di Iva,
estende la validit degli
accertamenti bancari pra-
ticamente a chiunque, a
prescindere dal tipo di at-
tivit svolta.
questa la sintesi del
pensiero espresso lo scorso
3 aprile dai Giudici di Piaz-
za Cavour, con la sentenza
n. 8047. Nellambito della
parte motiva della stessa,
invero, la Suprema corte,
con un inciso tanto perico-
loso quanto slegato dal te-
sto normativo, afferma che
lart. 51, comma 2, nn. 2) e
7), del dpr 26 ottobre 1972,
n. 633, accorda allufcio, in
tema di Iva, il potere di ri-
chiedere agli istituti di cre-
dito notizie dei movimenti
sui conti bancari intratte-
nuti dal contribuente e di
presumere la loro inerenza
ad operazioni imponibili,
ove non si deduca e dimo-
stri che i movimenti mede-
simi siano stati conteggiati
nella dichiarazione annuale
o siano ricollegabili ad atti
non soggetti a tassazione,
ulteriormente precisando,
successivamente, che tale
presunzione ha portata
generale e riguarda le di-
chiarazioni dei redditi di
qualsiasi contribuente, a
prescindere dall attivit
svolta.
Qualunque contribuente
dunque, non solo i sogget-
ti che esercitano imprese,
arti o professioni (destina-
tari della norma di cui al
dpr 633/1972 in materia di
Iva), bens anche i lavora-
tori dipendenti (non desti-
natari, in linea generale,
della norma di cui innanzi),
assoggettabile (rectius,
assoggettato) a quel regi-
me presuntivo, scaturente
dagli accertamenti basati
sulle indagini nanziarie,
sulla base del quale un
qualsivoglia versamento
non giusticato, in quanto
non immediatamente ricon-
ducibile alla dichiarazione
annuale o in qualche modo
ricollegabile ad atti non
soggetti a tassazione, viene
automaticamente riquali-
cato quale maggior reddito
imponibile.
Il che equivale a dire, in
estrema sintesi, che la sus-
sistenza di unincongruenza
tra dichiarazione e versa-
menti costituisce sempre e
indistintamente presuppo-
sto per laccertamento.
Le valutazioni della Cor-
te circa lambito di applica-
zione dellart. 51, del dpr n.
633 del 1972 citato, vengono
effettuate a fronte di una
eccezione, posta in essere
dallAgenzia delle entra-
te nellambito del proprio
ricorso, circa la correttez-
za del proprio operato con
riferimento all avvenuta
rettica, in forza di presun-
zione, di elementi risultanti
dai conti correnti bancari
di alcuni (ma non deniti)
soggetti e il comportamento,
ritenuto inammissibile, del-
la Commissione tributaria
regionale, in quanto sosti-
tuita alla parte nel fornire
la prova, ammettendo la
Ctu.
A fronte di tale eccezio-
ne, dunque, gli Ermellini,
nel giudicare infondato il
ricorso dellAgenzia delle
entrate, hanno cura di evi-
denziare come l infonda-
tezza del motivo riguardi
esclusivamente le viola-
zioni dellonere probatorio
lamentato e non, invece,
lincipit dellattivit di ac-
certamento.
Tale eccesso di zelo
della Suprema corte, tutta-
via, si traduce in una tanto
estrema quanto pericolosa
leggerezza, laddove questa,
nel giustificare in via ge-
nerale (pur, lo si ribadisce,
nellambito di una declara-
toria di infondatezza dello
specifico motivo) lutiliz-
zazione dellaccertamento
bancario di cui allart. 51
cit., decide di andare oltre
lespresso dettato normati-
vo sostenendo, come visto,
che la presunzione di cui
allart. 51, comma 2, nn. 2)
e 7), del dpr 633/72 si esten-
de a tutte le dichiarazioni
dei redditi di qualsiasi con-
tribuente, a prescindere
dallattivit svolta.
Af f ermazi one pesan-
te, dunque, se si pensa a
quanto gi invasivi siano
gli accertamenti basati
sulle indagini finanziarie
ed a quanto problematica
divenga lattivit di difesa
del contribuente accertato
posto in tal modo di fronte
ad una inversione dellonere
della prova, il pi delle volte
impossibile da sostenere.
Ma ancor pi, affermazio-
ne pericolosa, quella della
Suprema corte, laddove la
stessa travalica addirittura
il dato normativo.
La stessa, infatti, da un
lato opera un espresso ri-
ferimento ai nn. 2 e 7, del
comma 2, dellart. 51 cit., e
dallaltro giustica, peral-
tro proprio sulla base di tale
richiamo, lestensione della
presunzione de qua.
Tuttavia, il citato n. 2),
della norma suddetta, il
quale a sua volta richiama
il successivo n. 7), non ope-
ra un generico richiamo allo
status di contribuente, ben-
s fa espresso riferimento ai
soggetti che eser-
citano imprese,
arti o professioni
e solo ad essi, sen-
za che tale espres-
sione potesse rite-
nersi, almeno no
allintervento del-
la Corte, diversa-
mente interpreta-
bile, a prescindere
da qualsivoglia
esigenza di esten-
sione.
V da porsi, a
questo punto, i
necessari interro-
gativi circa la ine-
vitabile eco che la
pronuncia in com-
mento porter con
s. V da chieder-
si, vale a dire, se
il contribuente,
finora tutelato e
garantito dal det-
tato normativo,
resti ancora tale
allindomani della pronun-
cia della Corte.
Riproduzione riservata
Superati i paletti
posti dalla legge
Si informa che il fascicolo contenente il progetto di Bilancio
d'esercizio e il Bilancio consolidato al 31/12/2012, appro-
vati dal Consiglio di Amministrazione, sono a disposizione
del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet
www.gruppohera.it.
Bologna, 8 aprile 2013
Hera S.p.A.
Sede in Bologna - viale C.Berti Pichat, 2/4
Capitale sociale euro 1.340.383.538 i.v.
n. di iscrizione al Registro delle mprese di Bologna
Codice Fiscale e Partita .V.A. 04245520376 www.gruppohera.it
BILANCIO DELL'ESERCIZIO 2012
eccezione posta in essere
Il principio
I giudici di Piazza Cavour estendono lambito di applicazione degli accertamenti
bancari, sostenendo, infatti, che lart. 51, comma 2, nn. 2) e 7), del dpr 26 ottobre
1972, n. 633, accorda allufcio, in tema di Iva, il potere di richiedere agli istituti
di credito notizie dei movimenti sui conti bancari intrattenuti dal contribuente e di
presumere la loro inerenza a operazioni imponibili, ove non si deduca e dimostri
che i movimenti medesimi siano stati conteggiati nella dichiarazione annuale
o siano ricollegabili ad atti non soggetti a tassazione, altres aggiungendo che
tale presunzione ha portata generale e riguarda le dichiarazioni dei redditi di
qualsiasi contribuente, a prescindere dallattivit svolta.
Tali affermazioni ricomprendono, dunque, altres i lavoratori subordinati, e quindi
non solo i soggetti che esercitano imprese, arti o professioni, nel novero dei
soggetti destinatari degli accertamenti bancari.
La sentenza
sul sito www.italia-
oggi.it/docio7
105116097108105097111103103105095109097110
8
Luned 8 Aprile 2013
F I S CO
Le Entrate: regole a parte per il pregresso, ma vale sempre il limite dellimposta versata
Irap, le deduzioni si affiancano
Vanno coordinati costo del lavoro con interessi passivi
Pagina a cura
DI ANTONIO MASTROBERTI
E
un vero e proprio
nulla osta a una
semplice applica-
zione delle due
deduzioni da Irap quello
contenuto nella circolare
n. 8/E del 3 aprile, poich a
partire dalla prossima tor-
nata dichiarativa per lIrap
utile alla deduzione dalle
imposte sui redditi correlata
al costo del lavoro, introdot-
ta con il c.d. decreto Monti,
non si tiene mai conto della
deduzione parallela intro-
dotta dal dl n. 185/2008, at-
tualmente ridimensionata
alla sola componente degli
interessi passivi. questo
uno dei nodi centrali dipa-
nati dallAmministrazione
finanziaria, che per subito
mette in guardia il contri-
buente, ribadendo quanto
gi si evince dalle istruzio-
ni al modello per il rimborso
del pregresso (provvedimen-
to n. 140973/2012). Quando
si ha a che fare con il repete
delle maggiori imposte ver-
sate scattano regole a par-
te, e leventuale fruizione
della deduzione forfetaria
del 10% non rileva ai fini
del calcolo della deduzione
analitica solo se al valore
della produzione netta han-
no concorso anche interessi
passivi non dedotti. Se per
il contribuente ha beneficia-
to del forfait esclusivamen-
te su spese per il personale
dipendente (poich non ave-
va sostenuto costi per oneri
finanziari), limporto mas-
simo ammesso a rimborso
va calcolato tenendo conto
dellIrap gi dedotta in re-
lazione al medesimo periodo
dimposta (si veda la tabella
in pagina). Questultima si-
tuazione, in realt, non pu
venirsi a creare a regime
(e cio in Unico 2013), poi-
ch se il contribuente non
presenta interessi passivi
indeducibili nella base im-
ponibile Irap il forfait pari
al 10%, cos come oggi nor-
mato, non prende forma.
Nei restanti casi a preva-
lere sono le esigenze di sem-
plificazione, oggi assurte a
priorit nel rapporto Erario/
Contribuente, vieppi ri-
spetto a un meccanismo che
trova complessit nelle stes-
se ragioni che ne supportano
la tutela, e in norme, perci,
per molti versi assai cripti-
che e articolate. In ossequio
a queste esigenze resta sul
terreno una teorica e par-
ziale (minima) duplicazione
del beneficio, laddove il con-
tribuente abbia applicato il
forfait a fronte di interessi
passivi non dedotti dal va-
lore della produzione netta
(prima la deduzione assor-
biva anche la componente
lavoro), ma anche questo ef-
fetto viene il pi delle volte
annullato per il fatto che la
deduzione/rimborso non pu
mai eccedere lIrap versata
o dovuta.
Se poi la societ svolge
attivit anche all estero
occorre assumere, ai fini
del calcolo della deduzione
analitica spettante, il va-
lore della produzione netta
rilevante ai fini Irap, e il
costo del lavoro analitico
specificamente afferente
al personale impiegato nel
territorio dello stato, e in
ogni caso il costo del lavoro
e il valore della produzione
vanno nettizzati della quota
estero.
In caso di istanza di rim-
borso che apre le porte alla
rivitalizzazione di una per-
dita le Entrate confermano
che il componente negati-
vo di reddito si candida a
trovare spazio gi in Unico
2013, e questo anche solo
nel prospetto di memoria
(quadro RS) normalmente
deputato a ospitare le per-
dite pregresse (caso in cui
la societ in perdita an-
che per il 2012). In questi
casi listanza di rimborso si
presta, a ben guardare, ad
assumere una funzione nor-
malmente assunta dallinte-
grativa in diminuzione (che
ovviamente non deve essere
presentata), aprendo il var-
co, in uno scenario futuro,
a nuove forme di interrela-
zione tra Fisco e contribuen-
te. In unottica di un Fisco
moderno e improntato alla
compliance, questa chance
di rivitalizzare la perdita
sembra un ottimo esempio di
un sistema che guarda alla
sostanza delle cose, senza
incespicare continuamente
nelle asperit procedurali di
una disciplina palesemente
inadeguata a regolamentare
il fenomeno della correzione
di errori a sfavore del con-
tribuente.
Altra nota di interesse
attiene agli effetti che ma-
turano sulla disciplina del
credito per i redditi prodot-
ti allestero. Se per effetto
dell istanza di rimborso
da Irap si riduce limposta
italiana, limite massimo
della detrazione dellimpo-
sta estera, pu conseguirne
una diminuzione dell im-
posta estera scomputabile
in quellesercizio ai sensi
di quanto previsto dallart.
165 del Tuir e, pertanto,
un aumento delleccedenza
dellimposta estera che pu
essere riportata in avanti o
indietro per essere compen-
sata con eventuali eccedenze
di imposta italiana rispetto
a quella estera. Oltre ai casi
in cui questa eccedenza si
trasforma comunque i n
unimposta da richiedere a
rimborso con listanza, per
effetto dellincrocio con ec-
cedenze di segno opposto, le
Entrate prendono in consi-
derazione anche il caso in
cui la rivitalizzazione atten-
ga (non gi a una perdita),
ma alle stesse eccedenze
di imposta estera di cui al
comma sesto del citato art.
165. In questo caso previ-
sta la presentazione di una
istanza cartacea al Fisco
e, comunque, il recapture
nella prima dichiarazione
utile, anche il Mod. Unico
2013 (in part., sez. II-C del
quadro CE). Anche queste
ultime dinamiche ci sem-
brano improntate a esigen-
ze tese a ripristinare, per
quanto possibile, una situa-
zione compatibile con quella
astrattamente verificabile
in caso di originaria ap-
plicazione della deduzione
(in prospettiva, in assenza
dellerrore sfavorevole).
Riproduzione riservata
La deduzione da Irap, come chiari-
to dalle Entrate nella circolare n.
8/E del 2013, si presta ad aprire le
porte allap-
p l i c a z i o ne
della discipli-
na di contra-
sto alle c.d.
societ di co-
modo, per ef-
fetto del ma-
terializzarsi
del triennio
previsto dal
dl n. 138/2011
in materia di
soci et i n
perdi ta si -
stematica, se
l istanza di
rimborso da
Irap porta alla rivitalizzazione del-
le perdite o a un reddito inferiore
a quello minimo (test da perdite
negativo) (si veda anche Italia-
Oggi Sette dell11 marzo 2013).
Laspetto pi interessante che
un contribuente
che non applica
(o non ha appli-
cato) la dedu-
zione in base a
una libera scel-
ta pu uscire
indenne dalle
forche caudine
della discipli-
na di contrasto
alle societ di
comodo negli
esercizi succes-
sivi.
Per altri versi,
il rischio che
ladeguamento
al reddito minimo per una societ
di comodo spazzi via la deduzione
da Irap per le societ considerate
di comodo. Questa deduzione non
pu certo essere assimilata a una
agevolazione fiscale (quale per
esempio la deduzione da Ace), la
cui fruizione preservata rispetto
allinvadenza del c.d. reddito mi-
nimo, ma comunque sorretta da
ampie e strutturate esigenze di ca-
rattere costituzionale, tali da po-
terne consentire una associazione
con altri istituti garantiti da que-
sto punto di vista, in quanto incen-
trati su incontrovertibili logiche di
sistema, come quelle tese a evitare
la doppia imposizione economica
in materia di dividendi societari
(art. 89 del Tuir).
Riproduzione riservata
Il rischio perdite reiterate dietro langolo
indeducibili nella base im- deduzione/rimborso non pu deputato a ospitare le per-
Il caso
Si supponga che il forfait pari al 10%
dellIrap versata nel corso del 2010
(Irap a saldo = 100) sia stato applicato
in assenza di interessi passivi indedu-
cibili. Le Entrate hanno precisato che
nel calcolare il rimborso delle imposte
sui redditi per lIrap sul costo del lavoro
indeducibile dovr necessariamente
essere scomputato il 10% del saldo
2009 dallIrap di riferimento (che pas-
sa da 100 a 90), trattandosi di Irap
afferente esclusivamente le spese per
il personale, gi chiesta a rimborso.
Nel complesso viene applicata una
deduzione pari al totale dellIrap inde-
ducibile dalle imposte sui redditi (10
+ 90 = 100).
Per, se analoga situazione si verica in
relazione al 2012 lo scenario cambia,
e la societ applica, nel quadro RF, una
sola variazione in diminuzione, comple-
tamente riferibile alla mancata deduzio-
ne della componente lavoro. In pratica,
a fronte di un Irap versata pari a 100,
tutta da riferirsi alla componente inde-
ducibile dei costi del lavoro (100%), la
societ applica una variazione in dimi-
nuzione pari a 100. Si pu agevolmente
notare che il risultato identico. Se poi
si assume che per un dato anno il forfait
sia stato applicato anche a fronte della
presenza di interessi passivi, anche per
un importo minimale, si perviene alla
conclusione che in un certo qual modo
le due deduzioni tendono ad afancar-
si, ma va comunque ricordato quanto
precisato nella circolare n. 8/E/2013,
ossia che in ogni caso la deduzione
e/o il rimborso non possono eccedere
limposta versata.
Altri articoli sul
sito www.italiaoggi.
it/irap
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Luned 8 Aprile 2013
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Luned 8 Aprile 2013
F I S CO
I chiarimenti contenuti nella circolare n. 7 delle Entrate sulla participation exemption
Pex, affitto dazienda a due vie
Cessione di quote minusvalenti sotto lesame del Fisco
Pagina a cura
DI ALESSANDRO FELICIONI
D
ue pesi e due misure
per laffitto dazien-
da in tema di pex; la
concessione dellunica
azienda fa perdere la commer-
cialit alla societ e interrom-
pe il periodo triennale neces-
sario a far scattare lesenzione
sulle plusvalenze. Tuttavia, in
caso di cessione di quote minu-
svalenti la deducibilit della
perdita non automaticamen-
te garantita, ma va sottoposta
al vaglio dellamministrazione
nanziaria potendo congura-
re manovra elusiva.
La circolare n. 7/E del 29
marzo 2013 approfondisce, a
quasi dieci anni dallesordio,
la disciplina della pex ponen-
do laccento su alcune fatti-
specie particolari e oggetto di
perplessit e dubbi.
A dire il vero dalla lettura
della circolare, al di l dei sin-
goli aspetti affrontati, emerge
un lo conduttore dal quale si
evince il timore dellammini-
strazione nanziaria che la di-
sciplina, nata come strumen-
to di tutela contro eventuali
doppie imposizioni economi-
che, venga strumentalmente
utilizzato a ni elusivi.
Da qui il costante richiamo
alla possibilit di intervenire
ai sensi dellarticolo 37-bis
del dpr 600/73 e la precisazio-
ne che il regime in questione
non affatto opzionale, ma
automatico in presenza di de-
terminati requisiti. Nel bene
e nel male. Il monito chiaro:
attenzione non solo a precosti-
tuire artatamente i requisiti
per laccesso alla pex in caso
di prossime cessioni plusva-
lenti, ma anche e soprattutto
a sfuggire dalla disciplina tut-
te le volte che si conguri una
cessione minusvalente foriera
di perdite deducibili al di fuori
della pex.
Cos nel caso del requisi-
to della commercialit e del
periodo di tempo idoneo a
soddisfarlo (lettera d dellar-
ticolo 87, comma 1, del Tuir)
lattenzione posta sui criteri
di determinazione dei tre anni
di commercialit necessari a
far scattare lesenzione (e lin-
deducibilit).
In caso di interruzione
dellattivit commerciale, per
esempio, non detto che il
requisito della commercialit
venga perso e sia necessario
ripartire con il computo del
periodo triennale. Se linterru-
zione dellimpresa commercia-
le solo momentanea, e non
presuppone la dismissione
della struttura operativa che
le consenta di riprendere il
processo produttivo in tem-
pi ragionevoli in relazione
alloggetto dellattivit dim-
presa, il periodo di inattivit
non rilevante ai fini della
verica della commercialit.
In tal caso, infatti, limpresa
continua a disporre di una
struttura adeguata a soddi-
sfare la domanda del mercato
nei termini precedentemente
specicati.
Diverso il caso in cui lin-
terruzione dellattivit sia
causata da un depotenzia-
mento dellazienda dovuto a
cessione di asset, personale o
riduzione della produzione. Il
periodo triennale si interrom-
pe se ci si trova di fronte a una
liquidazione di fatto.
LAgenzia, come accennato
in premessa, sottolinea per
che potranno essere sinda-
cato comportamenti volti a
interrompere la commerciali-
t dellimpresa al solo ne di
fuoriuscire dal regime della
pex per procedere a una ces-
sione di partecipazioni minu-
svalente.
Ecco perch, se vero che
laffitto dellunica azienda
detenuta dalla societ par-
tecipata rappresenta un caso
di interruzione del requisito
della commercialit in capo al
concedente, con conseguente
uscita dal regime pex, al-
trettanto vero che, nel caso
di successiva cessione minu-
svalente della partecipazio-
ne nella societ concedente
(soprattutto se effettuata nei
confronti dello stesso afttua-
rio dellazienda) loperazione
sar oggetto di sindacato
elusivo, al ne di vericare
se la stipula del contratto di
affitto sia strumentale alla
perdita del requisito della
commercialit. Ai ni della
valutazione in esame, andr
comunque opportunamente
apprezzata la circostanza che
lesercizio di unattivit non
commerciale antecedente la
cessione della partecipazione
si sia protratto per un periodo
di almeno tre periodi dimpo-
sta, in linea con quanto pre-
visto dallarticolo 87 del Tuir
ai ni del riconoscimento o
meno del requisito della com-
mercialit.
Laddove laftto interessi
non lintera e unica azienda
ma solo un ramo di essa, il
problema della commercialit
si sposta dallambito tempo-
rale ( chiaro che lattivit
commerciale viene comunque
esercitata con il ramo non af-
ttato) a quello della preva-
lenza. Va vericato, insomma,
se lattivit ceduta in aftto
sia o meno prevalente rispet-
to a quella rimasta allinterno
della societ. Per tale verica
possono essere utilizzati di-
versi criteri tra i quali, quello
pi diretto, fa riferimento al
confronto tra lammontare dei
canoni di aftto dellazienda
ceduta in godimento e i ricavi
direttamente conseguiti dal
ramo rimasto in gestione alla
societ proprietaria.
Riproduzione riservata
svalente della partecipazio- cessione della partecipazione ttato) a quello della preva-
Societ di comodo e pex a doppio bina-
rio. Nessuna conittualit o specialit
tra le due discipline che viaggiano su
corsie parallele. Cos pu succedere che
la societ sia considerata non operati-
va, ma possa fruire della pex (soprat-
tutto con riferimento al requisito della
commercialit) e, simmetricamente, pu
succedere che la societ superi il test di
operativit, ma non abbia i requisiti per
essere considerata commerciale.
LAgenzia sottolinea che le diverse lo-
soe che sottendono alle normative giu-
sticano lindipendenza delle discipline.
Il problema si pone, essenzialmente, per
il requisito della commercialit richiesto
dalla pex, con particolare riguardo alle
immobiliari che possono essere soggette
a entrambe le penalizzazioni.
Cos potrebbe ricorrere il caso in cui una
societ che, pur non svolgendo uneffet-
tiva attivit commerciale, produca ricavi
effettivi superiori a quelli presunti pre-
visti, per il caso specico, dalla discipli-
na delle societ non operative. In tale
ipotesi, la cessione della partecipazione
detenuta nella medesima non integra i
presupposti per usufruire dellesenzione
anche in presenza di una societ non di
comodo. Viceversa, potrebbe vericarsi
che una societ, pur qualicandosi per
lesenzione in quanto in possesso del
requisito della commercialit, non rie-
sca a conseguire ricavi minimi, calcola-
ti applicando i coefcienti previsti. In
tale ipotesi, la societ si considera non
operativa, fatta salva la possibilit di
dimostrare lesistenza di situazioni og-
gettive tali da impedire la produzione
di ricavi presunti. Il problema quan-
do una societ , contemporaneamente,
considerata di comodo e non supera il
requisito della commercialit ai ni della
pex. evidente che, in tale circostanza,
ci sar una doppia penalizzazione dovuta
al fatto che, da un lato la societ subir
le penalizzazioni previste dalla norma-
tiva antielusiva di cui alla legge n. 724
del 1994 e dallaltro la cessione della
partecipazione in tale societ non potr
generare plusvalenze esenti.
Societ di comodo su corsia parallela
La distinzione tra la fase preparato-
ria dellattivit e quella effettiva non
sempre cos agevole da individuare.
Ci perch ci sono alcune tipologie di
attivit nelle quali la fase preparato-
ria pu essere particolarmente lunga
e complessa. In queste circostanze
lAgenzia precisa che in tali settori,
determinate attivit, che potrebbero
essere ritenute in linea di principio
meramente preparatorie, possono
considerarsi, al contrario, esplicative
dellesercizio di attivit dimpresa. In
tal modo il periodo di possesso delle
partecipazioni pu essere anticipato
a tale fase iniziale.
il caso dellimpresa che opera
nellambito delle concessioni diret-
te alla progettazione, esecuzione e
gestione funzionale ed economica di
opere di interesse pubblico o di pub-
blica utilit. Ebbene per tali sogget-
ti lesercizio di impresa commerciale
deve ritenersi sussistente gi nelle
fasi iniziali di progettazione e realiz-
zazione dellinvestimento, in quanto
attivit direttamente riconducibili
al pi ampio oggetto sociale per il
quale la societ risulta costituita.
Ovviamente occorre che limpresa
disponga di una struttura adeguata
a soddisfare la domanda del merca-
to in tempi ragionevoli, in quanto si
trova nella condizione di dare inizio
alla realizzazione dellopera infra-
strutturale.
Anche le societ operanti nel settore
della produzione di energia rientrano
in tale categoria particolare. Di rego-
la, infatti, prima di avviare lattivit
tipica, tali soggetti svolgono una se-
rie di attivit preliminari a tutti gli
effetti assimilabili alla fase di start
up (ricerca dei siti ove ubicare gli
impianti, ottenimento dei permessi/
autorizzazioni, progettazione e co-
struzione degli impianti medesimi).
Peraltro anche nellambito dei pro-
cedimenti autorizzativi per la costru-
zione e lesercizio di infrastrutture
energetiche dichiarate di interesse
pubblico o di pubblica utilit, il com-
plesso delle attivit concernenti le
operazioni di nanziamento, di ricer-
ca dei siti, di progettazione e realiz-
zazione degli impianti, non ha natura
meramente preparatoria ma integra
immediatamente la realizzazione,
seppur parziale, delloggetto sociale
dellimpresa.
Il nodo da sciogliere: distinguere le diverse fasi
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Luned 8 Aprile 2013
F I S CO
Il bilancio di Gdf, Agenzia delle dogane e dei monopoli: controllati quasi 30 mila esercizi
Lotta serrata al gioco illegale
Tre i fronti: slot machine, scommesse e gaming sul web
Pagina a cura
DI NICOLA TANI
S
i stringe il cerchio sul
gioco illegale, un busi-
ness che vale, in Italia,
diversi miliardi ogni
anno. Difcile capire esatta-
mente quanti: 15 miliardi se-
condo Libera, 20 per lAdoc, 25
per le stime di Censis Servizi.
Un business nero che non
conosce la parola crisi, mal-
grado i controlli e laumento
di offerta legale degli ultimi
dieci anni: 200 mila slot non
collegate, secondo la Direzione
Antimaa, ancora disseminate
in tutta Italia, centinaia di sale
da poker in cui si organizzano
ogni giorno tornei che sfuggono
a ogni forma di tassazione, mi-
gliaia di agenzie di scommesse
non autorizzate nelle quali da
anni gli italiani giocano anche
ai virtual games (ancora non
disponibili per gli operatori
autorizzati), migliaia di siti
esteri che, anche dopo il lancio
di poker, casin e slot machine
legali, continuano a drena-
re dallItalia miliardi di euro
ogni anno. Una battaglia com-
plessa, nella quale il ministero
delleconomia sta mettendo in
campo risorse e interventi, a
partire dalle veriche sul ter-
ritorio: nel 2012, quasi 30 mila
esercizi sono stati controllati
dagli ispettori dellAgenzia
delle dogane e dei monopoli
e dalle forze di polizia. Tre in
particolare sono i settori nel
mirino delle forze dellordine:
nelle slot, per cominciare, il
numero dei locali setacciati
passato dai 12.036 del 2010
ai 22.878 del 2012, con una
crescita del 28% tra il 2010 e
il 2011 e del 48% tra il 2011
e il 2012. Il processo di lega-
lizzazione degli apparecchi da
intrattenimento stato lungo e
complicato, commenta Fabio
Schiavolin, a.d. di Cogetech,
uno dei dodici concessiona-
ri delle slot machine, in un
settore che nel 2004 contava
circa 700 mila apparecchi il-
legali. Ora, grazie allimpegno
costante dellamministrazione
e dei concessionari, si contano
380 mila apparecchi controllati
e che generano gettito erariale,
a fronte di 200 mila ancora nel
circuito illegale. Ma per garan-
tire un prodotto sicuro, il ruolo
del concessionario fondamen-
tale. Il trend dellaumento
dei controlli stato rispettato
anche nel settore scommesse,
nel quale si passati dalle
2.176 ispezioni del 2010 alle
3.639 dello scorso anno. In
questo comparto, la Guardia
di finanza ha individuato lo
scorso anno, e spesso posto
sotto sequestro, 1.555 punti
raccolta di scommesse clande-
stine, solo una parte delle circa
5 mila agenzie prive di conces-
sione censite dagli operatori.
Una situazione intollerabile
secondo il presidente di Asso-
snai, Francesco Ginestra: I
volumi del gioco autorizzato
sono in calo per la presenza di
circuiti illegali che non pagano
le tasse, offrono quote migliori
e dispongono di eventi esclusi
dal palinsesto italiano. Il pro-
blema resta sempre lo stesso:
si vanno a controllare miglia-
ia di volte i punti regolari, non
quelli che operano illegittima-
mente. Nel mirino, poi, c
anche il gaming via internet.
Una vera e propria task force
con Monopoli di stato, Sogei,
Guardia di nanza e polizia
postale lavora da anni a una
black-list di 4.297 siti non
autorizzati, dal 2006 non pi
raggiungibili dagli utenti ita-
liani, tutti pi o meno ricondu-
cibili alle multinazionali estere
del gaming oppure a societ
con base nei paradisi scali.
Brian Mattingley, ceo di 888
Holdings, leader mondiale dei
casin online da qualche anno
con licenza italiana, sottolinea
che: Loscuramento dei siti
stata una delle prime misure
assunte dal governo italiano
per proteggere il mercato: un
primo passo, sicuramente non
risolutivo, ma rappresenta un
deterrente per i giocatori meno
esperti. Per questo la strategia
di 888 quella di puntare sui
mercati regolamentati, per
agire sempre nel rispetto del-
le regole. Unoperazione di
riconversione delle (cattive)
abitudini online degli italiani
che dura dal 2006 e che, dopo
i successi ottenuti nel poker
virtuale (il lancio dei prodot-
ti Aams ha ridotto parecchio
il fatturato dei siti esteri), ha
come prossimo obiettivo il u-
me di miliardi, almeno 9 allan-
no secondo la societ inglese di
consulenza Ficom Leisure, di
giro daffari dei casin esteri
dallItalia. Accanto ai settori
tradizionali, poi, negli ultimi
anni si sono sviluppate altre
forme di gioco non regolamen-
tato. Di gran moda, in parti-
colare, il poker live: due mi-
lioni di giocatori frequentano
circa 600 sale in tutta Italia,
un business che ogni anno, se-
condo le associazioni di setto-
re, genera un giro daffari da
250 milioni di euro al di fuori
delle uniche sedi autorizzate,
che sarebbero i quattro casin
autorizzati. Sta per partire in-
ne, probabilmente in estate,
la giostra delle scommesse
su eventi virtuali generati
dal computer: le previsioni
del ministero delleconomia
per il primo anno di attivit
parlano di circa 500 milioni di
euro di raccolta ma intanto, da
almeno cinque anni, i virtual
games sono unesclusiva delle
agenzie prive di concessione e
non collegate a Sogei, che han-
no abilmente sfruttato i ritardi
del mercato regolato.
Riproduzione riservata
Quarantaquattro milioni di euro accertati nel 2012 dallAgenzia delle
dogane e dei monopoli. Una somma ancora non particolarmente signi-
cativa, se si tiene conto della dimensione del business (il giro daffari
del gioco lo scorso anno di 86 miliardi di euro), ma superiori agli anni
precedenti, quando furono recuperati rispettivamente 5,8 milioni (2010)
e 13,8 milioni (2011). Sono gli effetti del maggior numero di controlli
amministrativi ordinati dal ministero delleconomia e della piena entra-
ta in vigore delle norme della legge di stabilit 2011, che stabiliscono
paletti pi stretti per lesercizio delle scommesse e pesanti sanzioni
per chi gestisce irregolarmente gli apparecchi da intrattenimento. Cos,
nelle maglie del nucleo tributario della Guardia di nanza di Lecce
nito anche un bookmaker come Goldbet, da anni presente sul terri-
torio italiano, accusato di esterovestizione per aver esercitato senza
concessione, con oltre 500 agenti, il betting in Italia pur avendo sede
in Austria. Gli investigatori hanno accertato che il bookmaker avrebbe
omesso di dichiarare 234 milioni di ricavi sui quali avrebbe dovuto pagare
43,4 milioni di euro per imposte sui redditi e circa 6 milioni per imposte
sulle scommesse. La Goldbet respinge ogni accusa di evasione scale e
precisa di aver ricevuto solo latto di avvio di un procedimento tribu-
tario. Il business delle agenzie di betting non autorizzate vale, secondo
la relazione tecnica alla legge di stabilit 2011, almeno 100 milioni di
euro tra imposte accertate e sanzioni.
Imposte, 44 milioni di euro
accertati nel 2012
Le scommesse made in Italy, che producono ogni anno circa 4
miliardi di euro di incassi, con un utile erariale attorno ai 180 milioni
di euro, sono di nuovo nel mirino dei bookmaker esteri. Il 18 aprile
si svolger ludienza pubblica della causa Rainone (C-660/11), una
nuova puntata del lungo contenzioso tra il governo italiano e lalli-
bratore austriaco Goldbet, che scommette sulla possibilit di rac-
cogliere puntate nel nostro paese senza la concessione dallAgenzia
delle dogane e dei monopoli. Dopo tre sentenze della Corte europea,
nel 2003, 2007 e 2012, a seguito degli esposti della societ inglese
Stanleybet, che hanno gi creato un enorme danno ai concessiona-
ri autorizzati, stavolta loffensiva riguarda larticolo 88 del Tulps,
che riserva il rilascio dellautorizzazione di polizia soltanto alle
sale scommesse in possesso di una concessione rilasciata da Aams.
Il governo italiano, per risolvere la questione sollevata in Europa
dal Tar Toscana, suggerisce alla Corte di giustizia, come riportano
i documenti dudienza, di stabilire che la licenza di pubblica sicu-
rezza va rilasciata esclusivamente ai concessionari autorizzati dai
ministeri competenti. Nella memoria depositata in Lussemburgo, la
commissione europea aggiunge come il rilascio dellautorizzazione
di polizia previsto dal sistema italiano non sia contrario ai prin-
cipi dellUnione a patto che tale restrizione sia proporzionata agli
obiettivi legittimamente perseguiti e non discriminatoria.
Scommesse, Italia alla sbarra
in Europa
I controlli sui giochi nel 2012
Esercizi controllati 27.376 (+35%)
Violazioni penali 530
Persone denunciate 528
Sequestri penali 281
Imposta accertata 44,1 milioni
Violazioni amm.ve Aams 1.740
Violazioni amm.ve no Aams 1.232
Siti esteri sottoposti a inibizione accesso 4.297
Fonte: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Gdf
I numeri del gioco non autorizzato
Slot machine non collegate 200 mila
Agenzie scommesse prive di concessione 5 mila
Giro daffari illegale casin online (2012) 9 miliardi
Sale poker live non autorizzate 600
Giro daffari poker live 250 milioni annui
Giro daffari Virtual games oltre 100 milioni
Fonti: Agipronews, Ficom Leisure, Direzione Antimaa, operatori scommesse
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Luned 8 Aprile 2013
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Luned 8 Aprile 2013
F I S CO
Rassegna giurisprudenziale: il termine va sempre concesso (o quasi). Ecco le eccezioni
Verifiche, lanticipo costa caro
nullo laccertamento emesso prima dei 60 giorni
Pagina a cura
DI ANDREA BONGI
A
lla ne di ogni attivi-
t di verica scale
al contribuente deve
essere concesso il
termine di 60 giorni per le
opportune memorie e repli-
che. La violazione di tale
principio di civilt giuridi-
ca, previsto nellarticolo 12,
comma 7, dello statuto del
contribuente, comporta la
nullit dellavviso di accer-
tamento.
Il suddetto termine e le
garanzie a esso connesse
possono, invece, non essere
concesse quando l attivi-
t di verica si estrinsechi
nellesame di una dichiara-
zione scale presentata dallo
stesso contribuente; oppure
quando laccertamento sia
scattato per effetto di segna-
lazioni, rapporti o comunica-
zioni pervenute presso gli uf-
ci accertatori anche da altri
organi dellamministrazione;
oppure a seguito di semplici
richieste di esibizioni docu-
mentali, questionari, inviti e
quantaltro.
Lesame delle ultimissime
sentenze, sia di legittimit
sia di merito, sullannosa
questione relativa alla con-
cessione del termine di 60
giorni prima dellemanazio-
ne dellatto di accertamento
evidenzia come il quadro di
riferimento si stia facendo
sempre pi chiaro.
In linea generale si pu
affermare che tale diritto
deve sempre essere conces-
so quando la verica scale
preveda accessi presso la
sede del contribuente e/o ac-
quisizione di documenti con-
tabili, libri, registri ecc., fatti
ovviamente salvi i particola-
ri e motivati casi di urgenza
previsti dalla stessa disposi-
zione normativa.
Al contrario, in presenza
di mere attivit di controllo
e liquidazione delle dichia-
razioni scali o di veriche
che traggono spunto da altri
indizi e segnalazioni quali,
per esempio i controlli incro-
ciati, tale termine non dovr
essere concesso e lufcio po-
tr procedere direttamente
allemissione dellavviso di
accertamento senza concede-
re alcun termine per repliche
o memorie al contribuente.
La questione di assoluto
rilievo. Lomessa concessio-
ne del termine dei sessanta
giorni comporta, infatti, la
nullit dellavviso di accer-
tamento travolgendo a prio-
ri lintera attivit di verica
posta in essere dagli ufci.
In attesa che sullo specico
tema si pronuncino le sezioni
unite della Cassazione appo-
sitamente investite, utile
esaminare, almeno in sintesi,
il contenuto delle pi recenti
pronunce della giurispruden-
za tributaria sulla questione
(si veda tabella in pagina).
Cassazione, sentenza
16999/2012. Nel caso di
specie i giudici di legittimi-
t hanno accolto le istanze
del contribuente, ribaltando
il giudicato della regiona-
le, dichiarando nullo lac-
certamento e la decisione
del giudice dellappello per
non aver rilevato lillegitti-
mit dellavviso impugnato,
ancorch notificato prima
dello scadere del termine di
sessanta giorni dalla data di
consegna del processo verba-
le di constatazione.
La circostanza che il con-
tribuente, prima dello spirare
dei 60 giorni dalla consegna
del pvc e prima della noti-
ca dellaccertamento avesse
prodotto delle memorie di
parte non rileva in alcun
modo n si pu pensare che
con un tale atto si sia potuto
interrompere o derogare, al
termine di cui allarticolo 12,
comma 7, dello statuto del
contribuente.
Deve peraltro considerarsi,
si legge in sentenza, che la
Corte costituzionale con lor-
dinanza n. 244/2009 e la stes-
sa Corte di cassazione con
la sentenza n. 22320/2010,
hanno puntualizzato che
la mancata osservanza del-
la disposizione contenuta
nel comma 7 dellarticolo
12 dello statuto del contri-
buente implica la sanzione
della nullit dellavviso di
accertamento emesso in vio-
lazione del termine dilatorio
e in assenza di motivazione
sullurgenza che ne ha deter-
minato ladozione. Sanzione
della nullit che scatta in
applicazione delle seguenti
disposizioni normative: lar-
ticolo 7, comma 1, dello sta-
tuto del contribuente; articoli
3 e 21-septies della legge n.
241/1990 (cosiddetta tra-
sparenza amministrativa);
articolo 42, commi 2 e 3, del
dpr 600/1973 per le imposte
dirette e articolo 56, comma
5, del dpr 633/1972 per lim-
posta sul valore aggiunto.
Ctr Toscana, sentenza
19/2013. Del tutto simile
alle conclusioni della sen-
tenza dei giudici di legitti-
mit ora esaminata anche il
dispositivo dei giudici della
regionale toscana contenuto
nella sentenza n. 19 del 18
gennaio scorso. Il caso ri-
guardava un accertamento
da studi di settore sulla base
del quale lufcio aveva ese-
guito unattivit di controllo
preceduta dalla richiesta di
documentazione contabile
relativa allanno dimposta
2003, alla quale era segui-
to un vero e proprio accesso
presso i locali della societ
contribuente al preciso ne
di reperire ulteriori docu-
menti contabili.
Lavviso di accertamento
veniva emesso dallufficio
prima della scadenza del ter-
mine di 60 giorni decorrente
dal rilascio della copia del
processo verbale di chiusura
delle operazioni di verica,
senza peraltro dare menzione
nello stesso della particolare
e motivata urgenza alla base
di tale mancato rispetto.
Preso atto di tutto ci la
regionale, considerando tale
eccezione come preliminare e
prevalente anche sul merito
del ricorso stesso, ha deciso
che nellavviso di accer-
tamento in oggetto manca
lobbligatoria motivazione
da parte dellufficio della
particolare urgenza di an-
ticipare lemissione dellav-
viso di accertamento con la
conseguente invalidit dello
stesso.
Ctr Campania, sentenza
243/2012. Se esistano validi
motivi per derogare al ter-
mine dei 60 giorni, quali il
fondato pericolo per la ri-
scossione del credito eraria-
le, questi devono comunque
essere esplicitati nella mo-
tivazione dellatto di accer-
tamento altrimenti lo stesso
non potr che essere dichia-
rato nullo.
quanto deciso dai giudici
della regionale della Cam-
pania, nonostante laccer-
tamento fosse stato emesso
nei confronti di una societ
che non aveva presentato
la dichiarazione dei redditi
e per la quale la guardia di
nanza aveva accertato un
reddito dimpresa di oltre
200 mila euro.
Inutile la difesa delluf-
cio che aveva controdedotto
evidenziando che esisteva-
no i motivi di urgenza previ-
sti dal comma 7 dellarticolo
12 della legge 212/2000, in
quanto sussistevano fondate
ragioni di pericolo per la ri-
scossione del credito ritenuto
che la societ, in liquidazione
dal 2006, poteva in qualsiasi
momento procedere alla ces-
sazione dellattivit.
La carenza motivazionale
e il mancato rispetto della
disposizione contenuta nello
statuto del contribuente ha
prevalso anche sulle postu-
me argomentazioni delluf-
cio circa lesistenza di validi
motivi per derogare il ter-
mine.
Ctr Liguria, sentenza
97/2012. Qualunque atto e
non soltanto il pvc di chiu-
sura delle operazioni di ve-
rica, deve essere assogget-
tato al termine dei 60 giorni
previsto dallo statuto del
contribuente.
Quando lufcio opera in
contraddittorio con il contri-
buente, deve redigere un ver-
bale di chiusura e concedere
il termine per le memorie e
repliche al contribuente pri-
ma di procedere con lemis-
sione dellaccertamento.
Vana la linea difensiva
dellamministrazione nan-
ziaria che sosteneva di aver
eseguito soltanto un accesso
per acquisire documentazio-
ne e per rilevare la corret-
tezza dei dati rilevanti ai ni
dellapplicazione degli studi
di settore.
Riproduzione riservata
za tributaria sulla questione si legge in sentenza che la alle conclusioni della sen
Le ultimissime sentenze
Corte di cassazione,
sentenza n. 16999 del
5 ottobre 2012
La previsione dellart. 12, comma 7, della legge
212/2000 secondo cui lavviso di accertamento non
pu essere emanato prima della scadenza del termine
di 60 giorni dal verbale di chiusura delle operazioni
ispettive, salvo casi di particolare e motivata urgenza,
implica la sanzione di nullit dell'avviso di accertamento
emesso in violazione del suddetto termine e in assen-
za di motivazione sull'urgenza che ne ha determinato
l'adozione.
Ctr Toscana, sentenza
n. 19 del 18 gennaio
2013
Lavviso di accertamento emesso prima della scadenza
dei 60 giorni dal rilascio del verbale di chiusura delle
operazioni di controllo, in assenza di motivazione circa
i presupposti della particolare urgenza allemissione,
deve essere dichiarato nullo.
Ctr Toscana, sentenza
n84 del 11 dicembre
2012
Lavviso di accertamento emanato prima di 60 giorni
dalla notica del processo verbale di constatazione,
salvo casi di particolare e motivata urgenza, illegittimo
perch impedisce al contribuente la possibilit di comu-
nicare osservazioni e richieste allufcio impositore.
Ctr Campania, sentenza
n. 243 del 20 novembre
2012
Lavviso di accertamento emanato prima della scadenza
dei 60 giorni dalla notica al contribuente della copia
del processo verbale di chiusura delle operazioni da
parte degli organismi di controllo nullo salvo casi di
particolare e motivata urgenza in quanto il contribuente,
in possesso della copia del processo verbale di chiusura
delle operazioni, pu comunicare entro detto termine
osservazioni e richieste che sono valutate dagli ufci
impositori.
Ctr Liguria, sentenza
n. 97 del 24 agosto
2012
illegittimo laccertamento emesso a seguito di accessi
mirati effettuati con lintento di rilevare i dati per lappli-
cazione degli studi di settore qualora lamministrazione
non abbia provveduto a redigere il processo verbale di
accesso e il processo verbale di chiusura della verica
e non abbia consentito al contribuente di fornire, nei
successivi 60 giorni, le opportune osservazioni.
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Luned 8 Aprile 2013
VERS O UNI CO 2 0 1 3
Nel modello Unico 2013 debuttano nuove regole sui canoni: ecco come comportarsi
Leasing, deducibilit in prova
Tre le ipotesi possibili con conseguenze scali differenti
Pagina a cura
DI NORBERTO VILLA
A
l debutto le nuove
regole sulla deduci-
bilit dei leasing nel
modello Unico 2013.
Superamento della regola che
imponeva una durata minima
contrattuale per la deducibi-
lit dei canoni e introduzione
di quella che (per i contratti
stipulati a partire dal 29 apri-
le 2012) indipendentemente
dalla durata contrattuale,
ssa unicamente il ritmo di
deducibilit.
Linnovazione comporta la
possibilit che si verichino
tre diverse ipotesi con conse-
guenze scali diverse.
Ipotesi 1: la durata con-
trattuale identica a quella
minima individuata dallart.
102, comma 7. I canoni sono
deducibili con lo stesso ritmo
con cui sono imputati a conto
economico.
Ipotesi 2: la durata con-
trattuale superiore a quella
minima individuata dallart.
102, comma 7. I canoni sono
deducibili con lo stesso ritmo
con cui sono imputati a conto
economico.
Ipotesi 3: la durata con-
trattuale inferiore a quella
minima individuata dallart.
102, comma 7. I canoni sono
deducibili con un ritmo dif-
ferente (pi lento) rispetto a
quello di imputazione a conto
economico.
Nellipotesi 3 occorre per-
tanto effettuare variazione
in aumento per neutralizza-
re la maggior imputazione a
conto economico. Nonostante
il diverso parere di Assonime
(ma in coerenza con quanto
sostenuto da Assilea) ipotiz-
zando un leasing immobiliare
stipulato per 9 anni da una
societ il cui coefciente di
ammortamento per tali beni
il 3%, occorrer grazie alle va-
riazioni in aumento ridurre al
50% la deducibilit di quanto
imputato a conto economico
nel corso del contratto.
Successivamente ci com-
porter che la met dei cano-
ni imputata a conto economi-
co e non dedotto nel corso del
contratto lo sarebbe successi-
vamente con un ritmo uguale
a quello precedente.
Ma vi unaltra annota-
zione. Il canone contrattuale
composto da due parti: la
quota capitale e la quota in-
teressi. Tali due parti da un
punto di vista contabile rap-
presentano per due parti di
un unicum. Lintero importo
imputato a conto economi-
co nella voce B8. vero per
che le due parti talvolta as-
sumono autonoma rilevanza
sia contabile che scale. Da
un punto di vista contabile
in nota integrativa richie-
sta lindicazione autonoma
(insieme ad altri dati) della
quota nanziaria dei canoni.
Ai ni scali la quota interes-
si ha autonoma rilevanza ai
ni del calcolo del Rol impo-
sto dallart. 96 e ai ni Irap.
Nonostante questa ultima
osservazione (e in contrasto
che ci che stato sostenu-
to da Assonime) gli interessi
impliciti nei canoni di leasing
sono da spalmare in modo li-
neare sulla base della durata
minima scale. In sostanza
hanno il medesimo tratta-
mento riservato alla quota
capitale. Quindi tornando
allesempio:
canoni totali (costo lea-
sing) 130.000
quota capitale 100.000
quota interesse 30.000
durata scale 12 anni: in
tale durata deduco la quota
capitale e la quota interessi
di 130.000
durata contrattuale 10
anni. Non ha rilevanza fi-
scale.
Ma oltre a ci vi sono da
considerare anche altre regole
che si intrecciano quali quel-
la che impone lo scorporo del
valore dellarea su cui insiste
un fabbricato per individuare
la quota deducibile.
Nel caso di leasing immobi-
liare anche tale regola dovr
trovare applicazione in quan-
to in tale ipotesi sempre ne-
cessario considerare che la
quota di costo astrattamente
riferibile allarea non da luogo
ad ammortamenti o a canoni
leasing deducibili.
Il dubbio nel caso in esame
potrebbe essere se tale irri-
levanza debba trovare rilievo
nel momento in cui la quota
imputata a conto economi-
co o se invece la stessa possa
essere rimandata a quando
quella quota assume rilevan-
za scale.
Presumibilmente la tesi
che si preferisce quella per
cui la quota non deducibile
ottenuta applicando le per-
centuali del 20 o 30% alla
quota capitale complessiva
di competenza del periodo
dimposta sia da considerare
avendo a riguardo agli im-
porti scalmente rilevanti e
non invece a quelli imputati
a conto economico.
Anche questa situazione
pu essere esemplicata.
Alfa stipula un contratto
di locazione immobiliare del-
la durata di 9 anni dal costo
complessivo di 360.000.
Il periodo di deducibilit
fiscale pari a 18
anni.
Nel conto economi-
co sono imputati ogni
anno dei 9 di durata
40.000
Nel modello uni-
co occorre per ogni
anno del contratto
effettuare una varia-
zione in aumento di
20.000
Ogni anno la quota
deducibile pari a
20.000
Ogni anno pertanto
occorrer considera-
re non deducibile il 20% (o il
30% in relazione alla natura
del fabbricato) della quota de-
ducibile pari a 20.000
allora evidente come ope-
rativamente la nuova regola,
che presumibilmente sar ap-
plicata in non pochi casi, pu
comportare non poche compli-
cazioni visto il concatenarsi
di diverse disposizioni. Che la
nuove misure saranno appli-
cate una facile previsione:
essendo state le societ di
leasing a promuoverla fa-
cile ipotizzare che leasing di
durata pari a quella di dedu-
cibilit (soprattutto in ambito
immobiliare) sar molto dif-
cile riuscire a stipularli.
Riproduzione riservata
Le nuove regole sono indifferenti ai ni
Irap per chi calcola questa imposta in
base alle risultanze contabili ma posso-
no comportare liscrizione della scalit
anticipata.
Ai ni Irap per i soggetti Ires (o Irpef con
opzione) ininuente la nuova versione
dellart. 102.
Per tali soggetti ci che rileva la quota
in linea capitale correttamente imputa-
ta a conto economico anche se la stessa
non risulta del tutto rilevante in modo
immediato ai ni delle imposte dirette.
Mantenendosi comunque lirrilevanza ai
ni irap degli interessi impliciti imputati
congiuntamente alla quota capitale nella
voce B8 del conto economico.
Pertanto pur applicandosi la nuova pre-
visione contenuta nellart. 102, comma 7
nel caso in cui la durata del contratto
inferiore a quella del periodo di deduci-
bilit Ires, continua a restare rilevante ai
ni Irap limporto correttamente imputa-
to a conto economico.
Ma i contratti di leasing di durata inferio-
re a quella scale obbligano a considerare
la necessit di iscrivere la scalit antici-
pata. Per quanto riguarda il calcolo della
scalit differita le regole possono cos
riassumersi. Secondo i principi generali
di redazione del bilancio (e in particolare
il principio di competenza di cui allart.
2423, bis 1 comma nr. 3 del codice civile)
devono essere recepite le imposte di com-
petenza dellesercizio, ovvero quelle che
si riferiscono a componenti del risultato
economico di quellesercizio anche se la
loro esigibilit e traslata nel tempo in for-
za delle particolari regole introdotte dal
legislatore scale.
Le due regole dettate dal principio contabi-
le impongono afnch le imposte differite e
anticipate siano iscritte in bilancio che:
le imposte differite: non devono essere
iscritte in bilancio qualora sia scarsa-
mente probabile che avranno rilevanza
scale nel periodo dimposta in cui do-
vrebbero assumerla;
le imposte anticipate: non devono essere
iscritte in bilancio qualora vi sia la ragio-
nevole certezza dellesistenza negli eser-
cizi futuri di un reddito imponibile non
inferiore allimporto di tali differenze.
Novit indifferenti ai ni Irap
Unico e leasing
Il caso:
Alfa ha stipulato un contratto di locazione immobiliare (immobile commerciale)
della durata di 9 anni dal costo complessivo di 360.000.
Il periodo di deducibilit scale pari a 18 anni (dal 1 luglio 2012).
Nel conto economico sono imputati nel 2012 20.000
Nel modello unico occorre per ogni anno del contratto effettuare una variazione
in aumento di 10.000
Occorre anche considerare non deducibile il 20% della quota deducibile pari a
10.000
Costo a conto economico: 20.000 economico
Costo da riprendere in aumento 10.000 di cui 2.000 riferito alla quota ter-
reno e 8.000 la cui deducibilit rimandata alla chiusura del contratto
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Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Aprile 2013
I MPRES A
Il Mise punta a sensibilizzare e a sostenere le pmi nella tutela della propriet industriale
Lotta ai falsi anche sul web
Brevetti: per progetti innovativi ci sono 41 mln di euro
Pagina a cura
DI GABRIELE VENTURA
P
ioggia di fondi per la
valorizzazione dei bre-
vetti. Il ministero del-
lo sviluppo economico
ha infatti stanziato 41 milioni
di euro per le piccole e medie
imprese, attraverso la linea
capitale di rischio del Fondo
nazionale per linnovazione.
Lo strumento stato creato
dallo stesso Mise per agevola-
re il nanziamento di progetti
innovativi basati sulla valoriz-
zazione industriale dei titoli di
propriet industriale. Non solo.
La strategia della lotta alla
contraffazione, un mercato che
nel 2010 valeva 6,9 miliardi di
euro, passa anche dalla diffu-
sione della consapevolezza, da
parte delle imprese, degli stru-
menti a loro disposizione per
proteggersi da azioni illecite e
concorrenze sleali.
Per questo, la Direzione
generale lotta alla contraffa-
zione, in collaborazione con
Conndustria, ha deciso di or-
ganizzare un ciclo di 15 semi-
nari formativi e informativi sul
territorio nazionale, in partico-
lare presso le citt di Milano,
Bologna, Roma, Bari, Biella,
Caserta, Na-
poli, Firenze
e Ancona.
Ma v e -
di amo nel
dettaglio il
pacchet t o
i nnovazi o-
ne messo a
disposizione
dal Mise e la
dimensione
r a g g i unt a
dal fenome-
no della con-
traffazione in
Italia.
Le risorse
per le pmi.
Diventa ope-
rativa la li-
nea capitale di rischio del
Fondo nazionale per linnova-
zione (Fni), strumento creato
dal ministero dello sviluppo
economico per agevolare il
finanziamento di progetti
innovativi basati sulla va-
lorizzazione industriale dei
titoli di propriet industriale
(brevetti, disegni e modelli).
Per investire nel capitale di
pmi che rea-
lizzano pro-
grammi di
investimen-
to nalizzati
al l a val o-
ri zzazi one
economi ca
dei brevetti
stato costi-
tuito un ap-
posito fondo
mo bi l i ar e
chiuso, Ip-
gest, di 40,9
milioni di
euro (di cui
20 pubblici).
La tranche
di investi-
mento per ciascuna pmi pu
arrivare no a 1,5 milioni di
euro nellarco di 12 mesi.
Con questa linea, che si af-
fianca a quella dei finanzia-
menti agevolati, si completa
lofferta del ministero dello
sviluppo economico per age-
volare laccesso al capitale di
credito da parte delle piccole e
medie imprese italiane che in-
tendono valorizzare il proprio
patrimonio immateriale. Per la
gestione operativa del fondo
stata selezionata la sgr Inno-
gest, alla quale le pmi interes-
sate dovranno rivolgersi per la
presentazione delle domande.
Il fenomeno della con-
traffazione. Secondo lultimo
studio della Direzione generale
per la lotta alla contraffazione
il fatturato del mercato inter-
no del falso per lanno 2010
si stima che sia stato di 6,9
miliardi di euro. I settori pi
colpiti sono quelli dellabbiglia-
mento e degli accessori (quasi
2,5 miliardi di euro), il com-
parto cd, dvd e software (pi
di 1,8 miliardi di euro, uno dei
pochi con fatturato in crescita
rispetto al 2008) e quello dei
prodotti alimentari (quasi 1,1
miliardi di euro).
La stima dell impatto
sulleconomia italiana, inoltre,
evidenzia che: se fossero stati
venduti gli stessi prodotti sul
mercato legale si sarebbero
avuti 13,7 miliardi di euro di
valore di produzione aggiun-
tiva, con conseguenti 5,5 mi-
liardi circa di valore aggiunto
(corrispondenti allo 0,35% del
pil italiano); la produzione
avrebbe generato acquisti di
materie prime, semilavorati
e/o servizi dallestero per un
valore delle importazioni pari
a 4,2 miliardi di euro; la produ-
zione complessiva degli stessi
beni in canali ufciali avrebbe
assorbito circa 110 mila unit
di lavoro a tempo pieno, pari a
circa lo 0,41% delloccupazione
complessiva nazionale.
I seminari. Il primo in-
contro per sensibilizzare le
imprese sullimportanza della
tutela e della valorizzazione
dei diritti di propriet indu-
striale in Italia e allestero e
sulla lotta alla contraffazione
si tiene a Milano il 9 aprile
presso la federazione Sistema
Moda Italia.
Verr anche approfondito
il tema della contraffazione
online, per individuare gli
strumenti idonei a contrasta-
re la commercializzazione e
lacquisto via web di prodotti
contraffatti.
Riproduzione riservata
Una task force di competenze per la
promozione e la valorizzazione della
propriet industriale sul territorio.
Attraverso unofferta mirata di servi-
zi di pre-diagnosi, seminari e incontri
one to one di orientamento e informa-
zione sulle forme e modalit di tutela
dei propri diritti e sulle opportunit
offerte dagli incentivi attivi in mate-
ria. la strategia messa in campo dal
ministero dello sviluppo economico per
afancare le imprese, sia nella valoriz-
zazione sia nella tutela della propriet
industriale dalla contraffazione, anche
e soprattutto sui mercati esteri. Lo ha
spiegato a ItaliaOggi Sette Loredana
Gulino, a capo della Direzione generale
per la lotta alla contraffazione Ufcio
italiano brevetti, del Dipartimento
per limpresa e linternazionaliz-
zazione del Mise.
Domanda. Quali iniziati-
ve avete messo in campo
per prevenire il feno-
meno della contraffa-
zione?
Risposta. Tra le re-
centi iniziative din-
formazione e forma-
zione, finalizzate a
promuovere nel lungo
periodo la diffusione
della cultura della
propriet intellet-
tuale e, in una logi-
ca di prevenzione
al fenomeno della
contraffazione,
una revisione
cri ti ca degl i
attuali modelli
di produzione
e consumo,
abbiamo re-
alizzato una
task force di competenze per la promo-
zione e valorizzazione della propriet
industriale sul territorio, con 35 eventi
pianicati.
D. Cosa stato fatto, ancora?
R. Abbiamo affrontato le sde poste da
una innovativa concezione della pro-
priet industriale, in linea con le di-
rettrici poste dalle Istituzioni europee,
principalmente nellambito della Stra-
tegia Europa 2020. Il coinvolgimento
di tutti gli attori, pubblici e privati, ha
portato anzitutto alla concezione di un
pacchetto di misure rivolte al tessuto
delle pmi, denominato Pacchetto in-
novazione, per integrare la propriet
industriale nelle strategie industriali,
sia attraverso attivit continue di for-
mazione e informazione, sia
con lausilio di misure incen-
tivanti recuperando risorse
dal sistema brevettuale
stesso. Sotto tale ulti-
mo prolo, lideazione
e realizzazione del
Fondo nazionale inno-
vazione, per favorire
laccesso al credito, e
degli strumenti Brevet-
ti+, Disegni+ e Marchi+,
per incentivare il de-
posito delle domande
e la realizzazioni di
produzioni coerenti
con i relativi titoli
di propriet indu-
striale, rappre-
senta un esem-
pio virtuoso,
unico nella sua
concezione in-
tegrata a livel-
lo europeo.
Riproduzio-
ne riservata
Task force e incontri mirati per le aziende
Gentleman + Ladies
due riviste a soli 3,50
IL PRIMO MENSILE PER GLI UOMINI CHE AMANO LA VITA. IL MENSILE PER LE DONNE CHE AMANO LA VITA.
Loredana Gulino
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Luned 8 Aprile 2013
I MPRES A
I chiarimenti dellInps che ridimensiona la portata applicativa della riforma Fornero
Voucher, utilizzo condizionato
Permangono eccezioni legate alle situazioni soggettive
Pagina a cura
DI DANIELE CIRIOLI
L
ibert condizionata
al nuovo lavoro acces-
sorio. Nonostante la
riforma del lavoro For-
nero abbia inteso liberalizza-
re lutilizzo dei voucher, per
lInps sopravvivono alcune
eccezioni sulle situazioni sog-
gettive dei prestatori di lavo-
ro tramite voucher. Listituto
di previdenza, per esempio,
conferma la vecchia disciplina
per lutilizzabilit di studenti
esclusivamente nei periodi di
vacanza.
Il nuovo lavoro acces-
sorio. Dal 18 luglio 2012, in
seguito allentrata in vigore
della riforma Fornero (la leg-
ge n. 92/2012), la disciplina del
lavoro occasionale accessorio
risulta radicalmente modifi-
cata. La novit principale la
parziale liberalizzazione, poi-
ch, a differenza del passato,
ora praticabile in qualunque
settore produttivo e da parte
di tutti i tipi di committenti,
fermo restando ununica limi-
tazione rappresentata dalla
quantit di compensi che
un prestatore/lavoratore pu
intascare. Cos, a differenza
di prima, quando la disciplina
ssava le speciche tipologie
di attivit e categorie di pre-
statori di lavoro, con le nuove
regole i voucher sono liberi da
qualunque preclusione sia di
tipo soggettivo che oggettivo,
potendo il lavoro accessorio
essere svolto per ogni tipo di
attivit e da qualsiasi sogget-
to (studente, disoccupato, inoc-
cupato, lavoratore autonomo o
subordinato, full-time o part-
time, pensionato, percettore di
prestazioni a sostegno del red-
dito), nei limiti del compenso
economico previsto.
Il limite economico. In par-
ticolare, la disciplina adesso vi-
gente stabilisce che il compenso
percepito complessivamente da
un prestatore di lavoro acces-
sorio, in un anno solare, non
pu essere superiore a 5 mila
euro con riferimento a tutti i
committenti; tanto , in altre
parole, il guadagno massimo
possibile in un anno solare per
un lavoratore accessorio. Fermo
restando tale vincolo (5 mila
euro), inoltre, nel caso di presta-
zioni svolte a favore di imprese
e professionisti non pu essere
superato un ulteriore limite di
2 mila euro con riferimento a
ciascuna singola impresa o sin-
golo professionista. Inne, se il
lavoro accessorio prestato da
soggetti percettori di integra-
zioni salariali o altri sostegni
al reddito (cig, mobilit, Aspi,
disoccupazione ecc.), il guada-
gno massimo possibile scende
da 5 mila a 3 mila euro.
In ogni caso i limiti devono
intendersi quali importi netto
per il prestatore; per cui, sono
importi che vanno maggiorati
dal 25% di oneri da destinare
a Inps (13%), Inail (7%) e con-
cessionario dei voucher (5%)
ai fini dellindividuazione
delleffettiva misura limite. In
conclusione, il compenso com-
plessivamente percepito dal
prestatore non pu risultare
superiore a:
5 mila euro nel corso di un
anno solare, con riferimento
alla totalit dei committenti,
da intendersi come importo
netto per il prestatore, pari a
6.666 euro lordi;
2 mila euro per prestazioni
svolte a favore di imprendito-
ri commerciali o professionisti,
con riferimento a ciascun com-
mittente, da intendersi come
importo netto per il prestatore,
pari a 2.666 euro lordi;
3 mila euro per anno sola-
re per i prestatori percettori di
prestazioni integrative del sa-
lario o con sostegno al reddito
che, per lanno 2013, possono
effettuare lavoro accessorio in
tutti i settori produttivi com-
presi gli enti locali, da inten-
dersi come importo netto per
il prestatore, corrispondenti a
4 mila euro lordi.
Per i buoni lavoro che rien-
trano nella fase transitoria e
quindi no al 31 maggio 2013
continuano, invece, come pre-
cisato successivamente, ad
operare i previgenti limiti eco-
nomici.
Studenti. In merito alla
possibilit di utilizzo dei buoni
lavoro in tutti i settori di atti-
vit da parte di studenti, lInps
(circolare n. 49/2013) ha for-
mulato alcune precisazioni che
vanno a limitare fortemente la
praticabilit del lavoro acces-
sorio, in senso evidentemente
contrario rispetto a quanto
previsto dalla legge (completa
liberalizzazione entro il limite
di 5 mila euro per anno sola-
re) e dalle istruzioni del mi-
nistero del lavoro (circolare n.
18/2012 e circolare n. 4/2013).
Per quanto riguarda la catego-
ria degli studenti, in partico-
lare, per consentire il rispetto
dellobbligo scolastico, lInps
conferma la vecchia disciplina
in base alla quale limpiego di
studenti, regolarmente iscritti
a un ciclo di studi presso un
istituto scolastico di qualsiasi
ordine e grado, consentito du-
rante i periodi di vacanza; a tal
ne conferme anche le indica-
zione fornite nella circolare n.
104/2008, per lindividuazione
di tali periodi di vacanza (si
veda tabella). Inoltre, secondo
lInps resta fermo pure che:
gli studenti regolarmen-
te iscritti a un ciclo di studi
presso un istituto scolastico di
qualsiasi ordine e grado possa-
no essere impiegati il sabato e
la domenica;
gli studenti regolarmen-
te iscritti a un ciclo di stu-
di presso luniversit e con
meno di venticinque anni di
et possano svolgere lavoro
occasionale in qualunque pe-
riodo dellanno.
Pensionati. Per quanto
riguarda la categoria dei pen-
sionati lInps ha precisato che
possono beneciare di lavoro
accessorio i titolari di tratta-
menti di anzianit o di pen-
sione anticipata, di pensione
di vecchiaia, di pensione di
reversibilit, assegno sociale,
assegno ordinario di invalidit
e di pensione agli invalidi civili,
nonch ogni altro trattamenti
che risultano compatibili con
lo svolgimento di una qualsia-
si attivit lavorativa. Resta,
pertanto, escluso che possa
accedere alla prestazione di
lavoro occasionale accessorio
il titolare di trattamenti, per
i quali accertata lassoluta e
permanente impossibilit di
svolgere qualsiasi attivit la-
vorativa, quale il trattamento
di inabilit.
Percettori prestazioni
integrative del salario o
con sostegno al reddito.
Limitatamente allanno 2013,
prestazioni di lavoro accessorio
possono essere rese, in tutti i
settori produttivi, compresi gli
enti locali e nel limite massimo
di 3 mila euro di corrispettivo
per anno solare, anche da per-
cettori di prestazioni integra-
tive del salario o di sostegno
al reddito. La novit non deri-
va dalla riforma Fornero, ma
dalla legge n. 134/2012 che ha
convertito il decreto legge n.
83/2012. Il limite dei 3 mila
euro, da intendersi al netto dei
contributi previdenziali come
prima detto, va riferito al sin-
golo lavoratore; pertanto, va
computato in relazione alle re-
munerazioni da lavoro accesso-
rio che lo stesso percepisce nel
corso dellanno solare, sebbene
legate a prestazioni effettuate
nei confronti di diversi datori
di lavoro.
Lavoratori stranieri.
Per quanto attiene i lavora-
tori stranieri, limportante
innovazione introdotta dal-
la riforma Fornero consiste
nellinclusione del reddito
da lavoro accessorio ai fini
della determinazione del
reddito complessivo necessa-
rio per il rilascio o il rinnovo
del permesso di soggiorno,
caratterizzandosi per la sua
funzione esclusivamente in-
tegrativa. Tuttavia, lInps fa
fermo quanto previsto nella
circolare n. 44/2009 secondo
cui per quanto riguarda i cit-
tadini extracomunitari il red-
dito derivante da lavoro occa-
sionale accessorio, da solo, in
considerazione della natura
occasionale delle prestazioni
e dei limiti reddituali richie-
sti per lottenimento del titolo
di soggiorno (importo annuo
dellassegno sociale, pari per
il 2013 a 439 euro mensili),
non utile ai ni del rilascio o
rinnovo dei titoli di soggiorno
per motivi di lavoro.
Il periodo transitorio
termina il 31 maggio. La
riforma Fornero ha previsto
che ai buoni acquistati al 17
luglio 2012 si continui ad ap-
plicare la vecchia disciplina,
comprese i limiti economici,
non oltre per il 31 maggio
2013. In merito lInps ha pre-
cisato (circolare n. 49/2013)
che a tale situazione assi-
milabile lipotesi in cui un
soggetto abbia comunicato
lavvio di lavoro accessorio
entro il 17 luglio 2012, anche
se lacquisto di voucher sia
avvenuto dopo tale data. Ad
esempio, alle prestazioni av-
viate il 16 luglio e a tale data
comunicate si continuer ad
applicare la vecchia discipli-
na, nonostante i voucher sia-
no stati acquistati dopo il 18
luglio 2012.
Nessuna tutela e zero
tasse. La riforma Fornero,
inoltre, ha confermato che le
prestazioni di natura occa-
sionale accessoria non dan-
no diritto alle prestazioni di
malattia, maternit, disoccu-
pazione e assegni familiari,
nonch che il compenso del
prestatore/lavoratore che ha
svolto attivit occasionale
accessoria esente da ogni
imposizione scale e non in-
cide sullo stato di disoccupato
o inoccupato.
i ti h i ti ibilit di tili d i b i i l i l
I limiti soggetto per soggetto
Categoria
di soggetti
Condizioni di utilizzo dei voucher
Studenti Se iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico
di qualsiasi ordine e grado possono essere impiegati il
sabato e la domenica, nonch durante i periodi di vacan-
za (come precisati di seguito), in ogni settore comprese
quello agricolo
Se iscritti a un ciclo di studi presso luniversit e con
meno di 25 anni di et possono svolgere lavoro occasio-
nale accessorio in qualunque periodo dellanno, in ogni
settore comprese quello agricolo
Pensionati Possono essere impiegati tutti i pensionati, ad eccezione di
quelli titolari della pensione di inabilit (assoluta)
Percettori di cig,
mobilit ecc.
I percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno
al reddito solo per lanno 2013, possono essere impiegati
in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali, nel limite
massimo di 3mila euro di corrispettivo per anno solare
Stranieri
Possono essere impiegati in tutti i settori produttivi. Il reddito
derivante da lavoro accessorio non utile ai ni del rilascio
o rinnovo dei titoli di soggiorno per motivi di lavoro
I periodi di vacanza
Vacanze natalizie Il periodo che va dal 1 dicembre al 10 gennaio
Vacanze pasquali Il periodo che va dalla domenica delle Palme al marted
dopo il luned dellAngelo
Vacanze estive Il periodo compreso dal 1 giugno al 30 settembre di
ogni anno
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Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Aprile 2013
I MPRES A
Imprese ancora poco preparate a sfruttare tutte le potenzialit dei network online
I clienti? Li aggancio sui social
Community come vetrine, ma le vendite non decollano
Pagina a cura
DI DUILIO LUI
D
a circa un anno sono il
fenomeno pi dibattu-
to tra le imprese, che
vedono nei social net-
work una potenziale ancora
di salvataggio contro la crisi
della domanda. A conti fatti,
tuttavia, si scopre che solo
poche societ riescono a uti-
lizzare al meglio le comunit
virtuali per vendere i propri
prodotti e servizi. Cos abbia-
mo provato a chiedere agli
addetti ai lavori quali sono le
mosse vincenti per muoversi
in questo canale.
Prevale luso sporadico
di Facebook & co. I social
network pi noti non sono
stati costruiti per la vendita,
per cui una campagna naliz-
zata a questo obiettivo deve
adeguarsi di conseguenza.
Unesperienza di acquisto ha
quindi un senso solo se viene
costruita con contorni sociali,
interattivi e contestualizzati
allo spazio in cui si genera.
Promuovere un proprio pro-
dotto/servizio con un messag-
gio diretto dacquisto dovrebbe
quindi essere leccezione, non
la regola. Informare e comuni-
care sono i requisiti prioritari
per vendere.
Se da una parte Facebook
divenuto uno dei siti pi
visitati dagli utenti e tra i
pi monitorati dalle aziende,
dallaltra sono pochissime le
realt che vendono diretta-
mente e, chi lo fa, vi ricorre
quasi esclusivamente in rela-
zione a episodi specici, come
campagne multimediali di co-
municazione, spiega Andrea
Boaretto, head of marketing
projects alla School of Mana-
gement del Politecnico di Mi-
lano. Pi frequente il ricor-
so a strategie per accrescere
la visibilit sui social network,
con lobiettivo di dirottare poi
utenti sui siti internet azien-
dali. Boaretto individua inol-
tre un fenomeno nuovo, che fa
leva sulle community online
per supportare le decisioni nel
punto vendita. Alcune socie-
t consentono al consumato-
re che sta provando un capo
di abbigliamento in negozio
di fotografarlo e inviarlo al
proprio network, in modo da
avere un riscontro immediato
da amici e conoscenti. Mentre
la brasiliana C&A ha dotato i
manichini di tecnologia Rd e
di unetichetta con il numero
di like che il singolo capo ha
ricevuto sul sito dellazienda.
Altre aziende come Alitalia,
invece, consentono di ricevere
offerte ad hoc una volta con-
nessi a Facebook.
Il valore dellengage-
ment. Lorenzo Gottin,
amministratore delegato di
Develon (societ che svilup-
pa progetti di comunicazione
multicanale), vede nellattua-
le stadio di sviluppo dei social
network innanzitutto uno
strumento per agganciare i
potenziali clienti e prolarli,
in base ai gusti e ai comporta-
menti. Elementi essenziali per
targetizzare al meglio lofferta,
in base alle speciche esigenze
di ciascuna categoria di consu-
mo. A questo proposito Gottin
indica tra le strategie vincenti
la promozione di Air France
su Facebook per la vendita di
oggettistica a proprio marchio
e di Burger King, che consen-
te di acquistare buoni da 10
a 500 dollari, da regalare ad
amici e parenti. Iniziative
che dimostrano come la gran-
de forza dei canali social sia
nella possibilit di raggiunge-
re persone lontane dal prodot-
to commercializzato, cos come
dallo stesso brand.
Luca Colombo, country
manager di Facebook Italia,
sottolinea che ogni merceolo-
gia ha le sue peculiarit, per
cui non esiste una strategia
vincente valida per tutte le
aziende, cos come per tutte
le necessit di una singola im-
presa. Di certo, per Colombo
Facebook ancora sottouti-
lizzato, le aziende potrebbero
fare molto di pi sul fronte
della targetizzazione, anzich
continuare a usarlo come si fa
con la pianicazione genera-
lista.
Dello stesso avviso Gian-
Mario Motta, social media
director di Havas Media: Il
numero delle aziende che ha
compreso appieno le potenzia-
lit dei social network a oggi
ancora limitato in Italia. La
costruzione di una relazione,
la raccolta di dati importanti
sui prospects (i potenziali e
futuri
c l i ent i ,
ndr) e la
conver-
sione fra
relazione e
vendite sono
un obiettivo
su cui opera-
tivo un numero
ancora limitato di
brand.
Il metodo cor-
retto richiede di
trasformare il sem-
plice concetto di e -
commerce in acquisto sociale.
Oggi i consumatori, soprat-
tutto quelli pi evoluti, frui-
scono dei contenuti in maniera
molto pi consapevole e raf-
nata; tendono ad aggregarsi
online con utenti di interesse
s e mpr e
pi omoge-
nei, anche se
spesso distribu-
iti in luoghi del mondo
molto differenti, aggiunge
Motta. Per il quale neces-
sario riuscire a valutare at-
tentamente quale sia il social
network corretto per i propri
prodotti e gli utenti in grado
non solo di essere recettivi, ma
di amplicare la presenza del
brand. Nei contesti identica-
ti, quindi necessario rendere
immediatamente disponibili
le funzionalit di acquisto di-
retto.
Facebook Offers uno stru-
mento messo a disposizione
dalla community online che
permette di condividere scon-
ti speciali e promozioni con gli
utenti di una fan page. Una
volta richiesta lofferta luten-
te pu usufruirne direttamen-
te nel punto vendita oppure
online tramite un codice che
verr inviato via e-mail.
Il numero di offerte che
lamministratore della pagi-
na pu fare illimitato e una
volta che il fan richiede lof-
ferta, i suoi amici la vedranno
pubblicata nel loro news feed,
dando allofferta una visibilit
virale.
Tra le iniziative che hanno
registrato maggiore successo
c quella lanciata da Costa
Crociere, che ha propo-
sto su Facebook un ser-
vizio di prenotazione
low-cost per le crociere,
riscon- t r ando
ricadute positi-
ve non
s o l o
sull oc-
cupazio-
ne delle
c a b i n e ,
ma anche
sullimma-
gine della societ
e la conoscenza
del brand tra gli
utilizzatori della
community online.
Da segnalare anche il
caso di Nutella, che ha
impostato una campa-
gna multimediale, con
il messaggio veicolato
nello spot televisivo che
rilanciava a un approfondi-
mento della campagna in cor-
so online a creare un senso di
appartenenza alla comunit
di utenti del celebre prodotto
gastronomico.
Riproduzione riservata
multicanale) vede nellattua futuri
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l
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m
p
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f
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Offerte esclusive e strategie mirate. Passa
anche da qui una delle strategie migliori
per vendere tramite i social netwok. A
spiegarlo Fabio Cannavale, fondatore
e presidente di Bravoy Rumbo Group,
societ che gestisce il motore di ricerca
Volagratis.
D. Come utilizzate i canali social per ven-
dere?
R. Le prenotazioni dei fan di Volagratis
possono avvenire in due modi diversi: clic-
cando sullofferta postata (50% dei casi)
oppure attraverso il supporto dei nostri
consulenti di viaggio con cui instaurano
un contatto diretto (50%).
D. Ci sono differenze tra ci che gli utenti
prenotano attraverso i social e la distribu-
zione generale delle prenotazioni?
R. Non ci sono differenze sostanziali, si
notano piuttosto nella diffusione dellof-
ferta. Attraverso Facebook riusciamo a
raggiungere un target pi vasto, non solo
legato agli aeroporti di partenza principali
come quelli di Roma e Milano. Abbiamo
notato che riceviamo richieste di offerte
da tutto il territorio nazionale, soprattut-
to dal Sud Italia.
D. Quali strategie adottare per
utilizzare lo strumento non come
semplice vetrina, ma vero e proprio canale
di vendita?
R. importante stimolare linteresse e
mantenerlo alto: questo pu voler dire per
esempio proporre delle offerte esclusive,
anche pi volte al giorno, ma nello stesso
momento essere veloci nel contatto e es-
sibili nella ricerca della migliore soluzione
per lutente. anche importante attuare
strategie mirate, considerato che i social
media mettono a disposizione strumenti in
grado di targettizzare lofferta in maniera
molto precisa. Inne importante creare
sinergie: le attivit sui social media devono
integrarsi in maniera sinergica con le altre
funzioni, dal marketing, alle vendite, no al
reparto di customer care. Quello sui social
non deve essere considerato un canale di
vendita separato, ma parte di un processo
che coinvolge le stesse gure dei canali tra-
dizionali, in primis quelle commerciali che
forniscono un supporto dedicato alle ven-
d i t e
dal lu-
ned al
sabato
inclu-
so.
Il mix vincente comprende offerte mirate
I social network non sono tutti uguali,
per cui le campagne di vendita devono dif-
ferenziarsi in base al canale utilizzato,
lopinione di Alessandro Vitale, titolare
della Dba Trade, web mar-
keting agency di Bologna.
Per fare un esempio, men-
tre su Facebook posso vei-
colare un messaggio a una
platea di utenti predeni-
ta, costituita cio dai pro-
pri contatti, su Twitter il
target di riferimento va co-
struito. Il numero di perso-
ne raggiunte dal messaggio
dipender quindi dal tempo investito in
questa strategia e dallabilit di comuni-
cazione. A questultimo proposito Vitale
ricorda che Twitter uno strumento di
comunicazione pi rapido di Facebook e
altri social network, quindi richiede ele-
vata reattivit. Al contempo, chi usa la
prima piattaforma pi disposto ad ap-
profondire il messaggio su un altro sito e
questo premia i messaggi che rimandano
ad approfondimenti
esterni.
Ancora diverso il
caso di Pinterest, so-
cial network dedica-
to alla condivisione
di foto e video. Cos,
per esempio, la ca-
tena di hotel Hilton
utilizza Facebook per
rendere direttamente
disponibile la prenotazione delle camere
e Pinterest per attrarre e rimandare al
sito di prenotazione, mentre Burberry usa
in maniera estensiva Pinterest per riman-
dare direttamente al proprio servizio di
commercio elettronico.
Su Twitter e Pinterest
tutta unaltra storia
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Luned 8 Aprile 2013
AMBI ENTE
Il dlgs 26/13 entra in vigore venerd, ultimo giorno per iscriversi al Registro operatori
Gas serra, scattano le sanzioni
Dal 12/4 per chi viola le regole pene no a 150 mila
Pagina a cura
DI VINCENZO DRAGANI
E
ntra in vigore il 12
aprile 2013, ultimo
giorno utile per iscri-
versi al Registro na-
zionale degli operatori del
settore, il nuovo dlgs recante
le sanzioni per linosservan-
za delle regole comunitarie e
nazionali sulla gestione delle
apparecchiature contenenti
gas uorurati a effetto serra. Il
nuovo dlgs 26/2013 (pubblicato
sulla G.U. del 28 marzo 2013,
n. 74) presidia infatti con un
range di sanzioni da 500 a 150
mila euro tutte le prescrizioni
imposte dal regolamento Ce n.
842/2006 e dal dpr 43/2012 a
produttori, importatori, espor-
tatori di apparecchiature con
gas serra nonch installatori,
manutentori, riparatori delle
stesse.
Il regime sanzionatorio.
Quattro le fasce delle sanzio-
ni previste, tutte di carattere
amministrativo-pecuniario ma
imposte nella maggior parte
dei casi senza consentire, in
caso di irrogazione, laccesso al
meccanismo di pagamento in
misura ridotta ex articolo 16,
legge 689/1981.
Le pi pesanti (da 50 mila
a 150 mila euro) colpiscono
limmissione sul mercato di
apparecchiature e gas banditi
dallUe, seguite da quelle (ran-
ge 7 mila-100 mila euro) che
puniscono le violazioni degli
obblighi di controllo degli im-
pianti e di tenuta della relativa
documentazione, sanzioni che
precedono a breve distanza
quelle (da 5 mila a 10 mila
euro) per lomessa etichettatu-
ra in lingua italiana dei beni
immessi sul mercato e quelle
(da 1.000 a 10 mila euro) per le
omesse dichiarazioni annuali
dei dati quali/quantitativi dei
gas gestiti alle Autorit com-
petenti (Ispra e Commissione
Ue, entro il 31 maggio) e per
la mancata iscrizione al nuovo
Registro nazionale delle per-
sone ed imprese certicate.
Liscrizione al Registro
e la certicazione. Al Regi-
stro, istituito dal dpr 43/2012
unitamente allobbligo per
gli stessi operatori di dotarsi
della certicazione di idoneit
allo svolgimento dellattivit
professionale, devono iscriver-
si i seguenti soggetti gi attivi
nel settore: installatori, manu-
tentori, riparatori di apparec-
chiature sse di refrigerazione,
condizionamento daria, pompe
di calore, impianti ssi antin-
cendio ed estintori contenenti
gas uorurati a effetto serra;
recuperatori di gas uorurati
a effetto serra da commutatori
ad alta tensione; recuperatori
di solventi a base di gas uo-
rurati a effetto serra da appa-
recchiature; recuperatori di gas
fluorurati a effetto serra da
impianti di condizionamento
daria dei veicoli a motore.
Il nuovo quadro delle sanzioni
Inadempimenti Soggetti responsabili Sanzioni
Omesso o non corretto controllo appa-
recchiature contenenti gas a effetto serra
secondo modalit e tempistica stabilite
Controllo effettuato da persone prive di
certicazione ex articolo 9, dpr 43/2012
Operatore (ossia persona che
esercita effettivo controllo) di
apparecchiature sse di refri-
gerazione, condizionamento
daria, pompe di calore, sistemi
antincendio di cui allallegato I
al regolamento Ce
Sanzione amministrati-
va pecuniaria da 7 mila
a 100 mila euro
Omessa tenuta registro dellapparecchia-
tura (riporta dati quali/quantitativi su gas
installati, aggiunti, recuperati)
Tenuta del registro incompleta, inesatta,
non conforme
Omessa tenuta del registro dellappa-
recchiatura a disposizione dellAutorit
competente
Come sopra Per omessa o incom-
pleta tenuta: come
sopra.
Per omessa tenuta a
disposizione dellAuto-
rit: sanzione da 500
a 5 mila euro
Operazioni di recupero di gas a effetto
serra effettuati da personale non certi-
cato o privo di attestazione ex articolo 9,
dpr 43/2012
Operatori di apparecchiature
sse contenenti gas uoru-
rati, circuiti di raffreddamen-
to, impianti antincendio ed
estintori, commutatori alta
tensione
Imprese di recupero gas da
impianti di condizionamento
daria dei veicoli a motore
Sanzione amministra-
tiva pecuniaria da 10
mila a 100 mila euro
Omesso recupero di gas da contenitori,
ricaricabili o meno
Proprietari dei contenitori Sanzione amministra-
tiva pecuniaria da 10
mila a 100 mila euro
Fatte salve le sanzioni
per gestione illecita di
riuti
Gestione di gas serra da parte di per-
sonale non certicato ex articolo 9, dpr
43/2012
Imprese che svolgo le attivit
di gestione ex regolamenti Ce
n. 842/2006; 303/2007 e
304/2007
Sanzione amministra-
tiva pecuniaria da 10
mila a 100 mila euro
Omessa trasmissione della relazione
annuale sui dati quali/quantitativi dei gas
serra gestiti a Commissione Ue
Trasmissione incompleta, inesatta, non
conforme
Produttori, importatori, espor-
tatori di gas uorurati a effetto
serra
Sanzione amministrati-
va pecuniaria da 1.000
a 10 mila euro
Omessa trasmissione allIspra della
dichiarazione annuale su emissioni in
atmosfera di gas serra
Trasmissione incompleta, inesatta, non
conforme
Soggetti identicati dallarticolo
6 del dlgs 26/2013
Sanzione amministrativa
pecuniaria da 1.000 a 10
mila euro
Immissione sul mercato di prodotti e apparec-
chiature con gas serra sprovvisti di etichetta
identicativa
Soggetti responsabili della com-
mercializzazione
Sanzione amministrativa
pecuniaria da 5 mila a 50
mila euro
Utilizzo di sostanze vietate nella pressofusio-
ne di magnesio e riempimento pneumatici
Soggetti responsabili delle ope-
razioni
Sanzione amministrativa
pecuniaria da 50 mila a
150 mila euro
Immissione sul mercato di prodotti e apparec-
chiature vietate
Soggetti responsabili della com-
mercializzazione
Sanzione amministrativa
pecuniaria da 50 mila a
150 mila euro
Omessa iscrizione al Registro nazionale delle
persone e delle imprese certicate
Soggetti e imprese che svolgono
attivit di installazione, manu-
tenzione e riparazione di appa-
recchiature con gas a effetto
serra e recupero degli stessi
Sanzione amministrativa
pecuniaria da 1.000 a 10
mila euro
105116097108105097111103103105095109097110
17
Luned 8 Aprile 2013
IL NUOVO CODICE DELLA STRADA
Le prescrizioni contenute nel regolamento Ivass in consultazione no al 30 aprile
Scatola nera a prova di privacy
Lautomobilista pu dire stop in qualsiasi momento
DI ANTONIO CICCIA
L
automobilista pu
staccare la scatola
nera dell auto in
qualsiasi momento.
uno degli accorgimenti per
la tutela della privacy, che il
garante ha inserito nel rego-
lamento sulla disciplina la
raccolta, la gestione e luti-
lizzo dei dati trattati dalle
cosiddette scatole nere (ar-
ticolo 32, comma 1-bis, del dl
1/2012). Le scatole nere sono
dispositivi elettronici che re-
gistrano lattivit dei veicoli
sui quali sono installati.
Per la piena operativit del-
la scatola nera sono previsti
tre provvedimenti attuativi:
- un decreto che individua
le caratteristiche tecniche (si
veda ItaliaOggi del 6 febbraio
2013);
- un regolamento Ivass,
sulle modalit di raccolta (
il documento qui in esame);
- infine un decreto mini-
steriale sugli standard tec-
nologici comuni hardware e
software, ai quali le imprese
di assicurazione dovranno
adeguarsi entro due anni.
Con la scatola nera si pos-
sono avere riscontri certi sui
sinistri ed evitare frodi da
incidenti inesistenti.
Da qui un vantaggio per
le compagnie. Ma anche per
i consumatori, che se accet-
tando le scatole nere, possono
fruire di tariffe scontate.
Un problema , per, quel-
lo della privacy, visto che la
scatola raccoglie molti dati
personali.
Per arginare i pericoli il re-
golamento in itinere ha pre-
visto una serie di garanzie.
Lo schema di provvedimen-
to predisposto di concerto
dallIvass, dal ministero del-
lo sviluppo economico e dal
Garante della privacy in
consultazione pubblica no
al 30 aprile 2013, per racco-
gliere suggerimenti e propo-
ste. Vediamo i contenuti pi
rilevanti dello schema.
La scatola nera. I costi
dei meccanismi elettronici
sono a carico delle imprese
di assicurazione e la riduzio-
ne di premio va riconosciuta
allatto della stipulazione del
contratto o in occasione delle
scadenze successive. Le sca-
tole nere possono servire per
trattare i singoli sinistri.
Inoltre i dati raccolti (ad
esempio tipo di strade per-
corse, chilometri percorsi, le
ore e i giorni di utilizzo del
veicolo) possono consentire
di offrire coperture persona-
lizzate.
Le scatole nere, dal punto
di vista tecnologico, possono
essere in grado di offrire ulte-
riori funzioni, nalizzate alla
prestazione di servizi aggiun-
tivi rispetto al contratto di as-
sicurazione Rc auto, legati ad
esempio al furto del veicolo o
alla prestazione di assistenza
sul posto in caso di inciden-
te. Inoltre, la prestazione di
servizi assicurativi aggiuntivi
non pu costituire condizio-
ne per laccesso al contratto
di assicurazione Rc auto con
scatola nera.
Dati. Le scatole nere rac-
colgono molti dati tra cui le
percorrenze del veicolo e a
quelli utilizzabili ai ni della
ricostruzione della dinamica
di un sinistro. Questi ultimi
dati consentono la localizza-
zione del veicolo al momento
dellincidente e lubicazione
del punto durto: sar possi-
bile valutare con maggiore
attendibilit i danni connes-
si ai sinistri. Peraltro i dati
possono essere conosciuti solo
in caso di sinistro.
Stop alla registrazione.
Su richiesta del garante del-
la privacy stato precisato
che deve essere garantita al
richiedente, in forma gratui-
ta e mediante una funzione
semplice, la possibilit di in-
terrompere immediatamente
il trattamento dei dati relati-
vi allubicazione, anche attra-
verso modalit telefoniche o
telematiche.
Privacy. Per la tutela del-
la riservatezza il regolamen-
to prevede che i meccanismi
elettronici vengano congu-
rati riducendo al minimo la
rilevazione dei dati personali
e utilizzando tecniche di cifra-
tura adeguate a tutela delle
informazioni. I dati persona-
li trattati dalle imprese e dai
soggetti terzi dovranno essere
esatti, aggiornati e completi,
nonch pertinenti e non ecce-
denti rispetto alle nalit che
ne hanno giusticato la rac-
colta. Sempre a garanzia del-
la privacy sono previsti: lob-
bligo di informativa, anche a
mezzo di apposite vetrofanie
apposte sul veicolo, sulle ca-
ratteristiche dei trattamenti
svolti; lobbligo di adozione
delle misure minime di sicu-
rezza indicate dagli articoli
33 e seguenti e dallallegato
B del Codice della privacy.
La compagnia deve anche
effettuare la notica al Ga-
rante del trattamento dei dati
che indicano la posizione geo-
graca di persone od oggetti.
Il regolamento prevede che
debba essere stabilito il perio-
do massimo di conservazione
dei dati. In particolare il Ga-
rante prevede che per le na-
lit tariffarie i dati non pos-
sano essere conservati oltre
il periodo strettamente ne-
cessario alla determinazione
delle tariffe e, comunque, non
oltre un termine massimo (da
denire sulla base delle osser-
vazioni che saranno formula-
te in pubblica consultazione)
e, in caso di sinistro, non oltre
due anni. I dati rilevati dalle
scatole nere, ove memorizzati
allinterno dei dispositivi, de-
vono essere cancellati subito
dopo la loro trasmissione agli
eventuali soggetti terzi.
Preventivi. Lo schema di
regolamento prescrive che
le imprese debbano fornire
preventivi personalizzati in
relazione a prodotti con in-
stallazione di scatola nera
attraverso i propri siti inter-
net. Deve essere alimentato
inoltre il servizio di preven-
tivazione online (Tuopreven-
tivatore) fornito da Ivass e
MiSE. Cos il consumatore
potr misurare il risparmio
connesso alla stipulazione
di polizze che prevedono lin-
stallazione della scatola nera
e nello stesso tempo di con-
frontare i prodotti di diverse
imprese.
Portabilit. Lo schema di
regolamento disciplina lin-
teroperabilit dei dispositivi
in caso di sottoscrizione di un
contratto Rc auto con unim-
presa diversa da quella che li
ha installati.
Riproduzione riservata
www.italiaoggi.it
IN EDICOLA
Disponibile anche sul sito www.classabbonamenti.com
alla prestazione di assistenza elettronici vengano congu- oltre un termine massimo (da
I dati raccolti
Percorrenze
del veicolo
Numero complessivo di chilometri percorsi
Tipologia di strada percorsa (urbana, extraurbana o autostrada)
Fasce orarie di utilizzo del veicolo (diurna/notturna)
Giorni della settimana di utilizzo del veicolo (feriale/festivo)
Dinamica
di sinistri
Superamento della soglia di accelerazione o decelerazione, tarata
inizialmente a un valore predenito, per almeno un certo numero
di volte nellarco di un intervallo temporale molto limitato
Localizzazione del veicolo al momento dellallarme
Ubicazione del punto durto
Siamo gi in 500.000
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oggi.it/docio7
105116097108105097111103103105095109097110
18
Luned 8 Aprile 2013
I NF O EUROPA
In arrivo un pacchetto di iniziative per rendere meno costose e pi rapide le registrazioni
Marchi, tutela a misura di pmi
Tasse differenziate in funzione della classe di prodotto
Pagina a cura
DI TANCREDI CERNE
A
ccesso semplicato ed
economico alla tutela
della propriet intel-
lettuale in Europa.
La riforma, pensata dalla
commissione Ue, consentir
di migliorare le condizioni
per linnovazione delle im-
prese permettendo alle azien-
de europee di fruire di una
protezione pi efficace dei
marchi dalle contraffazioni,
compresi i prodotti in transi-
to attraverso il territorio del
Vecchio continente. I marchi
sono stati il primo successo
dellUe in materia di diritti
di propriet intellettuale, ha
ricordato Michel Barnier,
commissario per il Mercato
interno e i servizi. Larmo-
nizzazione della legislazione
degli stati membri nel 1989
e la creazione del marchio
comunitario nel 1994 hanno
spianato la strada alladozio-
ne di altri strumenti di tutela
della propriet intellettuale,
come la protezione dei dise-
gni e dei modelli e il brevetto
unitario. Oggi, a 20 anni di
distanza, possiamo dire che
il nostro sistema dei marchi
ha retto alla prova del tempo.
Non necessaria una revisio-
ne radicale: le basi del nostro
sistema sono ancora perfetta-
mente valide. Quello che vo-
gliamo un aggiornamento
mirato, per rendere pi facile,
pi economica e pi efcace
la protezione dei marchi. Ed
ecco allora che sul fronte dei
costi, la commissione ha pro-
posto di differenziare le tas-
se in funzione della classe di
prodotto sia per le domande
di marchio comunitario che
per le domande di marchio
nazionale. Cos facendo, si
consentir alle imprese, in
particolare alle Pmi, di chie-
dere la protezione conferita
dal marchio che meglio ri-
sponde alle loro esigenze com-
merciali, a un costo che copre
unicamente queste esigenze.
Nel sistema attuale, la tassa
di registrazione del marchio
permette di coprire no a 3
classi di prodotto, mentre nel
sistema riveduto ci si potr
limitare a una sola, hanno
spiegato gli esperti di Bruxel-
les. A livello comunitario, le
imprese pagheranno quindi
molto meno se vorranno otte-
nere la protezione di ununica
classe di prodotti.
Per rendere i sistemi dei
marchi in Europa pi acces-
sibili e pi efficienti per le
imprese in modo da promuo-
vere linnovazione e la cre-
scita, la revisione proposta
mira inoltre a semplificare
e armonizzare la procedu-
ra di registrazione, anche a
livello degli stati membri,
prendendo come parametro
di riferimento il sistema del
marchio comunitario. Ma
anche a modernizzare le
vigenti disposizioni e accre-
scere la certezza del diritto
modificando le norme ob-
solete, eliminando le ambi-
guit, chiarendo la portata
e i limiti dei diritti conferiti
dal marchio e incorporando
lampia giurisprudenza della
Corte di giustizia. La com-
missione si poi riproposta
di potenziare i mezzi di lotta
contro la contraffazione dei
prodotti in transito attra-
verso il territorio dellUe e
di facilitare la cooperazione
tra gli ufci dei marchi de-
gli stati membri e lagenzia
dellUnione europea compe-
tente per i marchi, lUfcio
per l armonizzazione nel
mercato interno (Uami), per
promuovere la convergenza
delle pratiche e sviluppare
strumenti comuni. Ma come
verranno attuate le riforme
ideate da Bruxelles? Il pac-
chetto proposto contiene tre
iniziative, hanno spiegato
dalla commissione europea.
La rifusione della direttiva
del 1989 sul ravvicinamento
delle legislazioni degli Stati
membri in materia di marchi
dimpresa. Ma anche la re-
visione del regolamento del
1994 sul marchio comunita-
rio e quella del regolamento
della Commissione del 1995
relativo alle tasse da pagare
allUami. Nei primi due casi
si tratta di proposte legisla-
tive che dovranno essere
adottate dal parlamento eu-
ropeo e dal Consiglio secondo
la procedura di codecisione.
La proposta di revisione del
regolamento relativo alle
tasse seguir invece un iter
diverso: verr adottata dal-
la Commissione come atto
di esecuzione e per questo
richieder la previa appro-
vazione del competente co-
mitato per le questioni rela-
tive alle tasse dellUami. La
prima riunione del comitato
avr luogo prima dellestate
con lobiettivo di adottare la
modica del regolamento re-
lativo alle tasse entro la ne
dellanno, hanno concluso
da Bruxelles.
Crescono i reati nan-
ziari in Svizzera. Nel
corso del 2012 la Poli-
zia cantonale del Ticino
stata impegnata in 205
inchieste, in aumento ri-
spetto a un anno prima.
Tra i reati pi denuncia-
ti, la truffa e lappropria-
zione indebita, anche se
non sono mancati casi di
omissione della conta-
bilit, bancarotta frau-
dolenta, reati contro le
assicurazioni sociali e
frode scale. Le autori-
t hanno effettuato 220
perquisizioni domici-
liari e presso ufci, 70
inchieste con invio alla
magistratura di informa-
zioni dettagliate di poli-
zia su persone o societ,
24 inchieste che hanno
richiesto complesse e
approfondite ricostru-
zioni finanziarie e 66
inchieste minori. Gli
interrogatori hanno in-
teressato 600 persone
coinvolte a vario titolo
nei procedimenti penali
portando allarresto di
25 persone; 59 inchie-
ste hanno riguardato
la messa in circolazio-
ne di monete false e 54
informazioni di polizia
fornite allInterpol su
persone o societ pre-
senti in Ticino, oggetto
di indagini di polizia
allestero per presunti
reati penali. Tra i casi
pi eclatanti, alcune
truffe riguardano mal-
versazioni legate a
fatturazioni gonate a
danno delle assicura-
zioni sociali, con centi-
naia di clienti coinvolti
quali beneficiari. E in
primavera sono stati ar-
restati due coniugi, en-
trambi cittadini italiani
residenti in Ticino, con
lipotesi di appropria-
zione indebita, truffa e
riciclaggio di denaro. I
due, sfruttando un man-
dato di rappresentante
scale ai ni Iva in Ita-
lia afdatogli da unim-
portante multinaziona-
le, si sono appropriati di
60-100 milioni di euro.
Menzionata anche la vi-
cenda dellex sindaco di
Bissone, Ludwig Grosa,
arrestato in autunno
(e poi rilasciato) con
accuse di estorsione,
diffamazione, calunnia,
coazione, abuso di au-
torit, infedelt nella
gestione pubblica e cor-
ruzione passiva.
Svizzera,
aumentano
i reati
Esame di lingua castigliana obbligatorio per gli stra-
nieri che vorranno diventare spagnoli. Un disegno di
legge proposto dal governo di Madrid per riformare
lingresso degli stranieri nel paese stabilisce che
coloro che presenteranno domanda di cittadinan-
za alle autorit iberiche saranno tenuti a superare
unindagine ufciale, che contempla anche la co-
noscenza dello spagnolo.
Non solo. La nuova legge stabilisce che i cittadini
stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza potran-
no perderla negli anni successivi a giudizio delle au-
torit per motivi di sicurezza nazionale o di ordine
pubbl i co.
Il provve-
d i me n t o
mant i ene
i n vi gore
altre forme
di espulsio-
ne gi pre-
viste, come
la condotta
fraudolen-
t a, ol t re
alla falsi-
f i cazi one
delle informazioni o dei requisiti per ottenere la cit-
tadinanza. La nuova legge prevede, inoltre, il giura-
mento o una dichiarazione solenne di fedelt al re e
di obbedienza alla Costituzione e alle leggi spagnole,
da effettuare presso un notaio. La nazionalit spa-
gnola viene concessa dal ministero della giustizia,
dopo procedimenti e controlli svolti dallufcio del
registro competente. Lultimo censimento spagnolo
ha rilevato la presenza nel paese di 5,2 milioni di
stranieri, pari all11,96% della popolazione (46,8
milioni di abitanti). Rispetto alla rilevazione di dieci
anni prima, il numero degli stranieri in Spagna
cresciuto del 234%, con 3,5 milioni di nuovi ingressi,
mentre gli spagnoli sono aumentati del 5,8% (2,2
milioni di unit).
Spagna, dobbligo
lesame di castigliano
I bambini e i ragazzi dai 12 ai 18 anni dotati di una
speciale tessera rilasciata dalla Transport of London
e denominata Zip Oyster Card potranno viaggiare
gratuitamente sugli autobus di Londra senza limiti di
linee e tempo. E questo, permetter loro di aumentare
la propensione alla socialit, incrementando lindipen-
denza e la possibilit di muoversi attraverso la citt
senza la necessit di dover chiedere passaggi in auto-
mobile o denaro ai genitori. Liniziativa, monitorata
dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine e
dallo University College of London ha dimostrato che,
stando ai risultati preliminari condotti su un campione
di adolescenti, i ragazzi dotati della card, che permet-
te viaggi illimitati e gratuiti su bus e tram e sconti
sulle tariffe delle metropolitane e dei treni naziona-
li e cittadini, hanno aumentato signicativamente la
loro rete di conoscenze sociali. Il viaggiare gratis ha,
infatti, stimolato i giovanissimi a muoversi insieme
attraverso Londra e a organizzare gite e visite in grup-
po. Lidea ha promosso la mobilit indipendente tra
i ragazzini, offrendo loro la libert di spostarsi senza
dover chiedere necessariamente i soldi per un bigliet-
to ai genitori, ha spiegato Anna Goodman, autrice
dello studio. Si tratta di un incentivo positivo per le
escursioni ricreative e per trascorrere del tempo con
i propri coetanei.
Londra, trasporti gratis
per gli under 18
105116097108105097111103103105095109097110
19
Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 April
I NF O. MONDO
Il trend del made in Italy nel 2012: meno brillanti i risultati dei paesi emergenti
Lexport risolleva la bilancia
Boom dei paesi extra Ue (9,2%): Giappone e Usa in testa
DI TANCREDI CERNE
B
oom dellexport italia-
no al di fuori della zona
euro. Lo scorso anno,
le vendite del Made
in Italy verso i paesi extra
Ue hanno segnato
un signicativo in-
cremento (+9,2%).
Un risultato che
consente allItalia
di chiudere lanno
con il miglior ri-
sultato di sempre,
raggiungendo un
valore superiore
ai 180 miliardi di
euro. Questo anda-
mento non anda-
to di pari passo con
le importazioni che
hanno mostrato
una netta tendenza
al ribasso, complice
la crisi economica. In base alle
rilevazioni Istat, infatti, lim-
port italiano ha registrato una
diminuzione del 3,9%, parti-
colarmente accentuata per i
prodotti intermedi (-17,2%);
soltanto gli acquisti di ener-
gia presentano un incremento
(+8,3%). Per la prima volta dal
2004 la bilancia commerciale
extra Ue ha virato in territo-
rio positivo e, pur scontando il
peso di un decit energetico di
ben 62 miliardi, solo nellulti-
mo anno cresciuta di oltre 22
miliardi di euro. Se, infatti, il
deprezzamento delleuro, pi
consistente a partire dal mese
di maggio, ha spinto le nostre
vendite fuori dallUnione eu-
ropea, vero per che ci ha
reso pi cara la nostra prov-
vista energetica, ha spiegato
Gaetano Fausto Esposito, se-
gretario generale di Assoca-
merestero. Mentre migliorano
le performance verso i partner
tradizionali, come Stati Uniti
(+16,8%), la Svizzera (+10,8%)
e il Giappone (+19,1%), ar-
rancano invece le vendite in
mercati a pi elevato tasso di
sviluppo, come Cina (-9,9%) e
India (-10,3%), che hanno visto
ulteriormente ridursi nel 2012
la loro quota sullexport italia-
no in ambito Extra Ue, pari ri-
spettivamente al 5 e all1,9%.
Nonostante lexport italiano
sembri non decollare verso i
mercati pi dinamici, che ri-
chiedono un approccio certa-
mente pi complesso, i risulta-
ti testimoniano che il Made in
Italy fuori dallEuropa va oltre
la crisi, ha concluso Esposito.
I dati raccolti dallIstat hanno
messo in evidenza anche un
boom delle vendite italiane
verso gli Emirati Arabi Uniti
con un aumento a due cifre
nel 2012 (+16,52%). LItalia
tornata a superare il livelli
del 2008, lanno del boom, degli
eccessi di Dubai ed un grande
segno di ottimismo, ha dichia-
rato il console generale in Uae,
Giovanni Favilli, aggiungendo
che il clima economico pi
sano di Dubai e quello di crisi
in Italia aprono opportunit al
valore aggiunto che limpren-
ditoria italiana pu contri-
buire a questi mercati. Con
il +44,69% il settore della
gioielleria a crescere maggior-
mente, seguito da computer ed
elettronica (+41,34%) e metalli
e lavorati (+29,65%). Mentre
in termini assoluti il settore
macchinari e strumentazioni
ha registrato il pi alto volume
di export 1,3 miliardi di euro
(+3,73%). Una nota positiva
per limpresa Italia arrivata
anche dal Venezuela dove gli
ultimi dati pubblicati dallIstat
hanno evidenziato una crescita
del 60,2% rispetto allanno pre-
cedente raggiungendo un va-
lore di 1,10 miliardi di euro. A
trainare la crescita,
il risultato ottenuto
dal settore macchi-
nari e apparecchia-
ture, pari al 55,2%
del valore delle ven-
dite di prodotti ita-
liani nel paese, con
un incremento del
98,1% per un valo-
re di 610 milioni di
euro. Bene anche
il Messico dove le
imprese dello Sti-
vale hanno espor-
tato beni e servizi
per 3,7 miliardi di
euro registrando
una crescita, su base annua,
del 15,9% nel 2012: +34% per
i prodotti alimentari, +26,7%
per le bevande, +22,5% per i
prodotti farmaceutici e +18,5%
per gli articoli in pelle.
Riproduzione riservata
Imposte
dirette
PEX
Regime di participation exem-
ption. Nuovi chiarimenti (cir-
colare n. 7/E dellAgenzia delle
entrate del 29 marzo 2013)
DETRAZIONE DEL 36%
Spese di acquisto e instal-
lazione di pannelli fotovol-
taici. possibile applicare
la detrazione per interventi
di recupero del patrimonio
edilizio e di riqualificazione
energetica (risoluzione n. 22/E
dellAgenzia delle entrate del
2 aprile 2013)
IRAP
Deduzione dellIrap relativa
al costo del lavoro (circolare n.
8/E dellAgenzia delle entrate
del 3 aprile 2013)
Altre
imposte
e tasse
IMU
Imposta municipale propria.
Nuovi chiarimenti (risolu-
zioni 5/df e 6/df del ministero
delleconomia e delle finanze
del 28 marzo 2013)
IMPOSTA SOSTITUTIVA
Contratti di finanziamento
bancari a medio e lungo
termine stipulati alleste-
ro (risoluzione n. 20/E
dellAgenzia delle entrate
del 28 marzo 2013)
TOBIN TAX
Integrata la lista dei paesi
con i quali sono in vigore
accordi per lo scambio di
informazioni o per lassi-
stenza al recupero crediti
(provvedimento dellAgen-
zia delle entrate del 28
marzo 2013)
Riscossione
CODICI TRIBUTO
Istituiti i codici tributo per
il versamento delle somme
dovute a titolo di addizio-
nale comunale a seguito
delle comunicazioni di ir-
regolarit (risoluzione n. 21
dellAgenzia delle entrate
del 29 marzo 2013)
Altre
notizie di
rilevante
interesse
SCAMBIO DI
INFORMAZIONI TRA
COMUNI E ENTRATE
Definite le regole per lo
scambio dei dati tra comuni
e Agenzia delle entrate in
merito alla superficie degli
immobili (provvedimento
dellAgenzia delle entrate
del 29 marzo 2013)
FISCO FLASH
A cura dello Studio
F. Ghiglione e A. Ghio
Esportazioni con i paesi extra Ue
Dicembre 2012 - (milioni di euro e valori percentuali)
Paesi e aree
geoeconomiche
Esportazioni
Quote % (a)
Variazioni tendenziali perc.
dic. 12 gen.-dic. 12
dic. 11 gen.-dic. 11
Paesi Europei non Ue 13,3 -3,4 8,4
Russia 2,5 -2,9 7,4
Svizzera 5,5 -5,8 10,8
Turchia 2,6 -5,3 10,2
Africa settentrionale 2,9 20,4 26,3
Altri paesi africani 1,4 -13,4 3,9
America settentrionale 6,8 -0,0 15,7
Stati Uniti 6,1 -1,1 16,8
America centro-meridionale 3,8 12,9 7,1
Medio Oriente 4,9 9,0 3,9
Altri paesi asiatici 9,2 -2,5 3,4
Cina 2,7 -9,0 -9,9
Giappone 1,3 3,0 19,1
India 1,0 -15,9 -10,3
Oceania e altri territori 1,7 -1,2 17,9
Opec 4,7 16,2 24,6
Mercosur 1,6 10,0 2,5
Eda 3,2 2,5 10,3
Asean 1,5 19,1 18,5
Totale 44,0 1,5 9,2
(a) Il valore delle quote calcolato sul totale dei ussi di scambio con il resto del mondo per lanno 2011.
Fonte: Istat, indagine su importazioni ed esportazioni di beni con i paesi extra Ue (R).
Il scoash in ver-
sione integrale
disponibile sul sito
www.italiaoggi.it/
docio7
105116097108105097111103103105095109097110
20
Luned 8 Aprile 2013
S PENDERE MEGLI O
Anche in Italia le catene della gdo offrono servizi nanziari ad hoc alla clientela
Il supermercato diventa banca
Sullo scaffale arrivano anche prestiti o carte di credito
Pagina a cura
DI SIBILLA DI PALMA
C
hi edere presti ti ,
depositare i propri
risparmi e sottoscri-
vere carte di credito
al supermercato. Una realt
che inizia a farsi strada an-
che in Italia e che presenta
diversi vantaggi, dalla pos-
sibilit di accedere ai ser-
vizi offerti in un clima pi
familiare rispetto a quello
bancario agli orari di aper-
tura non-stop. Da Carrefour
ad Auchan no a Coop, ecco
tutte le possibilit per i con-
sumatori.
Lesempio europeo. Il
trend delle banche super-
mercato gi molto diffuso
allestero. In Inghilterra i co-
lossi della nanza si appog-
giano alle catene pi diffuse
della grande distribuzione
per conquistare nuovi clien-
ti. I grandi magazzini Mark
& Spencer, per esempio, apri-
ranno nei prossimi due anni
50 filiali della M&S Bank
in tutto il paese (unevolu-
zione della M&S Money, di
propriet della Hsbc) dando
la possibilit alla clientela
di usufruire di conti corren-
ti, mutui e prestiti. Anche
la catena di supermercati
Sainsbury dotata di una
propria banca e divide i pro-
tti che arrivano da prestiti,
carte di credito e conti di ri-
sparmio con la Lloyds Ban-
king Group. E non rimasta
a guardare neppure laltra
grande catena, Tesco, che ha
rilevato nel 2008 la joint ven-
ture nanziaria con la Royal
Bank of Scotland attiva dal
1997, con lobiettivo di intro-
durre mutui e prestiti per la
clientela.
I servizi finanziari in
Italia. Nello Stivale una
delle catene di supermercati
pi attive da questo punto
di vista la francese Carre-
four che ha lanciato allinter-
no dei propri punti vendita
delle liali, autorizzate dal-
la Banca dItalia, dedicate
allofferta di servizi creditizi
alla clientela. In particolare,
Carrefour Banca offre presti-
ti personali (no a 30 mila
euro rimborsabili no a 120
mesi), nanziamenti naliz-
zati allacquisto di beni allin-
terno dei punti di vendita di
Carrefour, oltre alla possibi-
lit di sottoscrivere carte di
credito spendibili anche nel
circuito MasterCard. A tito-
lo di esempio, richiedendo un
importo pari a 12 mila euro
da rimborsare in 120 rate
mensili da 145 euro il Tan
ammonta a 7,07%, mentre il
Taeg a 8,54%.
Auchan, invece, prevede
la possibilit di sottoscrive-
re una carta di credito Au-
chan che permette di racco-
gliere un punto Nectar per
ogni euro speso in qualsiasi
esercizio commerciale con-
venzionato MasterCard, con
300 punti bonus ottenibili
allattivazione della carta.
La linea di credito no a
un massimo di 2 mila euro e
la modalit di rimborso a
saldo o rateale.
Mentre Coop permette ai
propri soci di aprire un li-
bretto di prestito (chiamato
prestito sociale) presso qual-
siasi punto Coop, versando i
propri risparmi che vengo-
no utilizzati per nanziare
la cooperativa, ma anche
per erogare prestiti ad altri
soci a tassi agevolati. Il ser-
vizio non prevede lapplica-
zione di alcun costo per la
sua apertura, chiusura e le
eventuali operazioni di pre-
lievo e versamento e offre ai
clienti la possibilit di sal-
dare i propri acquisti alla
ne del mese fornendo gli
estremi del proprio libretto
al momento del pagamento
della spesa. Le condizioni e
i tassi di interesse applica-
ti differiscono in base alle
Coop territoriali (Adriatica,
Centro Italia, Estense, Coop
Consumatori Nordest, Uni-
coop Firenze e cos via). Nel
caso della Coop Adriatica,
per esempio, dallo scorso 1
gennaio il deposito massimo
passato da 33.580 euro a
35 mila euro con i seguen-
ti rendimenti: 3,50% lordo
per depositi compresi tra 25
mila e 30 mila euro; 2,50%
per depositi compresi tra 15
mila e 25 mila euro; 1,50%
lordo per depositi no a 15
mila euro. Tra i principali
vantaggi per i consumatori
c la possibilit di accedere
ai servizi nanziari in un cli-
ma pi familiare rispetto a
quello bancario, ma anche la
essibilit degli orari visto
che generalmente i centri
commerciali restano aperti
no alle 22, permettendo ai
clienti di ricevere consulen-
ze e informazioni anche dopo
i tradizionali orari dufcio.
Riproduzione riservata
Le proposte degli operatori della gdo
Catena Servizi nanziari
Carrefour Banca Allinterno dei punti vendita Carrefour sono disponibili
delle liali, autorizzate dalla Banca dItalia, dedicate allof-
ferta di servizi creditizi alla clientela
Offre prestiti personali (no a 30 mila euro rimborsabili
no a 120 mesi), nanziamenti nalizzati allacquisto
di beni allinterno dei punti di vendita di Carrefour, oltre
alla possibilit di sottoscrivere carte di credito spendibili
anche nel circuito MasterCard
Auchan Prevede la possibilit di sottoscrivere una carta di credito
Auchan che permette di raccogliere un punto Nectar per
ogni euro speso in qualsiasi esercizio commerciale con-
venzionato MasterCard, con 300 punti bonus ottenibili
allattivazione della carta
La linea di credito no a un massimo di 2 mila euro e
la modalit di rimborso a saldo o rateale
Coop Permette ai propri soci di aprire un libretto di prestito
(denito prestito sociale) presso qualsiasi punto Coop,
versando i propri risparmi che vengono utilizzati per nan-
ziare la cooperativa stessa, ma anche per fare prestiti ad
altri soci a tassi agevolati
Il servizio non prevede lapplicazione di alcun costo per la
sua apertura, chiusura e le eventuali operazioni di prelievo
e versamento e offre ai clienti la possibilit di pagare i
propri acquisti alla ne del mese fornendo gli estremi del
proprio libretto al momento del pagamento della spesa
Le condizioni economiche e i tassi di interesse applicati
variano in base alle diverse Coop territoriali (Adriatica,
Centro Italia, Estense, Coop Consumatori Nordest, Uni-
coop Firenze e cos via)
esercizio commerciale con prestito sociale) presso qual lievo e versamento e offre ai
Polizze assicurative e supermercati
Catena Offerta
Auchan Offre un buono spesa da 40 euro a chi sceglie di
assicurarsi con Quixa
Carrefour Banca Accordo con Genialloyd che prevede, acquistando
una polizza della societ assicurativa, laccredito per
i clienti Carrefour titolari della carta fedelt SpesAmi-
ca di punti da convertire in sconti sulla spesa
Coop Negli spazi CoopCiConto vengono proposte ai soci
polizze assicurative relative alla persona, alla casa
e al risparmio
Conad Servizi Assicurativi Propone polizze auto e moto, viaggi, studenti, sanit
e tutela legale
Sidis e DiMeglio Propongono, tramite accordi con il gruppo Reale Mu-
tua Assicurazioni, prodotti per la tutela della famiglia
e della casa
Non solo servizi fi-
nanziari: gli operatori
della gdo hanno scelto
di lanciarsi anche nel
business delle polizze
assicurative. Un esem-
pio arriva da Auchan
che offre un buono
spesa da 40 euro a chi
sceglie di assicurar-
si con Quixa, mentre
Carrefour Banca ha
stretto un accordo con
Genialloyd che preve-
de, acquistando una
polizza della societ
assicurativa, laccre-
dito per i clienti Car-
refour titolari della
carta fedelt SpesA-
mica di punti da con-
vertire in sconti sulla
spesa.
Anche la Coop ha
scelto di investire sui
servizi assicurativi:
negli spazi CoopCi-
Conto vengono pro-
poste ai soci polizze
assicurative relati-
ve alla persona, alla
casa e al risparmio.
Da segnalare anche
liniziativa di Conad
Servizi Assicurativi,
societ specializzata
delluniverso Conad,
che propone, tra le
altre, polizze auto e
moto, viaggi, studenti,
sanit e tutela legale.
Inne, i marchi Sidis e
DiMeglio, aderenti al
gruppo di supermer-
cati Interdis, propon-
gono, tramite accordi
con il gruppo Reale
Mutua Assicurazioni,
prodotti per la tutela
della famiglia e della
casa.
S anche
alle polizze
105116097108105097111103103105095109097110
21
Luned 8 Aprile 2013 Lune
AF FARI I N PI AZZA
Dal 15 al 18 aprile al via una nuova emissione del prodotto nanziario: pro e contro
Btp in cerca di un successo bis
Protezione assicurata da un eventuale rialzo dei prezzi
Pagina a cura
DI DUILIO LUI
D
al 15 al 18 aprile sar
possibile sottoscrivere
i nuovi Btp Italia con
scadenza a quattro
anni e taglio minimo di mille
euro. Dopo il successo dellul-
tima emissione dello scorso
ottobre (con sottoscrizioni per
18 miliardi di euro), c grande
fermento per la nuova tranche
di titoli di stato legati alla di-
namica dei prezzi nella peni-
sola. Proviamo a vedere quali
sono i pregi e i difetti di questo
prodotto e in quale contesto di
mercato cade il collocamento
per avere unidea pi precisa
sulleventuale convenienza
del prodotto.
Il legame con linazio-
ne. Questo titolo di stato si
caratterizza per il fatto che il
suo rendimento non stabilito
a priori: la componente ssa
della cedola viene resa nota
in prossimit della quotazio-
ne (nel caso dellemissione
di ottobre la soglia minima
stata fissata al 2%), men-
tre quella variabile legata
allinazione generata su base
semestrale, prendendo come
riferimento lindice Istat sui
prezzi al consumo per famiglie
di operai e impiegati (il cosid-
detto Foi), con esclusione dei
tabacchi. Per le persone si-
che che acquistano il prodotto
in occasione dellemissione e
lo tengono in portafoglio no
alla scadenza, previsto un
premio di fedelt del 4 per
mille lordo sul valore nomina-
le dellinvestimento.
Chi investe nei Btp tradizio-
nali ha il vantaggio di conosce-
re prima dellacquisto quale
sar il rendimento e questo
potrebbe costituire uno svan-
taggio per il Btp Italia. Che,
di contro, ha il plus di offrire
protezione da un eventuale
rialzo dei prezzi: in sostanza,
chi opta per questo prodotto
sa che vedr tutelato il valore
reale dellinvestimento. Quan-
to alle dinamiche future dei
prezzi non c unanimit di
vedute tra gli analisti: in linea
di massima, i periodi di reces-
sione coincidono con unina-
zione particolarmente conte-
nuta (come emerso a febbraio,
con un aumento del carovita
all1,9% nel confronto anno
su anno) e qualche esperto si
spinge anche a prevedere un
futuro di deazione in Euro-
pa, ma pur vero che in Italia
esistono monopoli e oligopoli
in molti settori delleconomia,
che hanno strutture dei prez-
zi meno elastiche. Inoltre, a
meno che non vengano reperi-
te risorse altrove, dal 1 luglio
scatter in automatico lau-
mento dellaliquota ordinaria
dellIva: dal 21% si passer al
22%, con ricadute dirette sui
prezzi. Un altro elemento da
considerare lenorme liquidi-
t messa in circolo dalle Ban-
che centrali negli ultimi anni
con lintento di fronteggiare
la crisi: un elemento che nei
prossimi anni (ricordiamo che
la scadenza del prodotto per
aprile 2017) potrebbe spingere
in alto i prezzi.
Leventuale convenienza di
questo investimento va valu-
tata anche alla luce degli altri
investimenti eventualmente
in portafoglio. Ci sono altri ti-
toli di stato? Con quali scaden-
ze? Domande fondamentali da
porsi in ottica di diversica-
zione dei rischi. Da aggiunge-
re a quella fondamentale sulla
tempistica dellinvestimento:
Quando potrebbero servire
quei soldi?
Le caratteristiche del
collocamento. Il Btp Italia
pu essere sottoscritto diret-
tamente dai privati, con un
taglio minimo di mille euro
e senza limiti: sufficiente
recarsi presso la liale della
propria banca o lufficio po-
stale dove si detiene il conto
titoli (la prenotazione ancora
pi facile per chi usa un bro-
ker online) e farne richiesta:
non sono previste commissioni
bancarie e il prelievo sui gua-
dagni il 12,5% (in linea con
gli altri titoli di stato e a dif-
ferenza degli altri strumenti
nanziari, soggetti allaliquo-
ta del 20%).
In teoria ci sono quattro
giorni a disposizione per la
sottoscrizione (dal 15 al 18
aprile), ma da Bankitalia fan-
no sapere che il collocamento
potrebbe essere chiuso in anti-
cipo nel caso arrivasse nuova-
mente una pioggia di richieste.
Su questultimo versante ogni
previsione pu apparire un
azzardo: nel corso del 2012 il
ministero del tesoro ha emes-
so tre Btp Italia per un totale
di 27 miliardi di euro. Come
si gi detto, gran parte del
successo si avuta con lulti-
mo collocamento, che cadu-
to in un momento particolare,
con lo spread in caduta libera
dopo le rassicurazioni della
Bce sulla tenuta dellEurozo-
na. Oggi lo scenario differen-
te, con il differenziale tra titoli
di stato italiani e tedeschi in
salita per via dellincertezza
politica nel nostro paese e del
riaforare delle tensioni sui
debiti sovrani nellEurozona
dopo le difcolt di Cipro. Il
collocamento del Btp Italia
avviene sul mercato ufciale
delle obbligazioni (il Mot) .
Successivamente sar possi-
bile negoziare il titolo sullo
stesso Mot, con il prezzo che
osciller secondo le classiche
regole della domanda e dellof-
ferta, pagando le commissioni
applicate dalle banche e dagli
altri intermediari, che di solito
sono comprese tra lo 0,2 e lo
0,5% del capitale investito.
Riproduzione riservata
La principale alternativa al Btp Italia
costituita dal Btpi, che offre una ce-
dola ssa (con rendimenti tra i tito-
li attualmente sul mercato compresi
tra il 2 e il 2,5%), mentre il valore
nominale del titolo cresce ogni dodici
mesi in base allinazione registrata
nei paesi dellEurozona.
A febbraio il dato si fermato al
+1,8% rispetto a dodici mesi prima,
il livello pi basso da agosto del 2010,
soprattutto per il calo degli alimenta-
ri, degli alcolici, del tabacco.
Unaltra possibilit costituita dal
Bfp (Buono fruttifero postale) legato
allinazione, il cui interesse annuo
pari alla crescita dei prezzi al con-
sumo registrata in Italia, pi un ren-
dimento aggiuntivo tra l1 e il 2,5%
lordo ogni dodici mesi (a seconda
delle emissioni). Rispetto al Btp Ita-
lia, in qualsiasi momento possibile
ottenere la piena restituzione del
capitale investito, mentre nel primo
caso il prezzo postcollocamento ut-
tua in base alle dinamiche di incrocio
tra domanda e offerta.
Dai buoni postali al Btpi: le altre opzioni
t messa in circolo dalle Ban- giorni a disposizione per la te con il differenziale tra titoli
Il persistere di un quadro macroeco-
nomico negativo potrebbe spingere
lEuropa a rivedere le proprie politi-
che di austerit. uno dei passaggi
pi rilevanti dellultima analisi curata
dalla societ di investimento Pimco.
Gli autori della ricerca si attendono
un tasso di crescita del 2-2,5% per
leconomia globale nellanno in corso,
con un tasso di espansione dell1,5-
2,0% negli Stati Uniti (soprattutto
grazie alla ripresa del settore immobi-
liare, con nuove case in costruzione e
prezzi in salita) e un calo atteso della
produzione aggregata nellEurozona
compreso tra lo 0,75 e l1,25%. Secon-
do Andrew Balls, managing director e
responsabile della gestione dei por-
tafogli europei di Pimco, lEurozona
si presenta come la regione pi vul-
nerabile e versa in condizioni netta-
mente peggiori rispetto alle stime di
consenso. A causa della debolezza di
altri paesi dellarea euro, la Germania
potrebbe registrare due trimestri di
crescita negativa, tali da sfociare in
una stagnazione nel 2013. Secondo
le previsioni degli analisti, lItalia
e la Spagna dovrebbero evidenziare
una recessione pi profonda rispet-
to al resto dellEurozona. Tuttavia, la
contrazione dovrebbe decelerare nei
prossimi trimestri, grazie al miglio-
ramento delle condizioni del credito
e al rallentamento dellinasprimento
scale. Fatte queste premesse, a li-
vello nanziario Pimco prevede che
i rendimenti dei titoli di stato core,
compresi quelli di Germania e Regno
Unito, continueranno a oscillare en-
tro un intervallo ristretto nei prossi-
mi 12 mesi. La societ mantiene una
posizione da neutrale a sovrappesata
sugli spread creditizi di Italia e Spa-
gna. Rimane inoltre complessivamen-
te neutrale sulleuro e sottoesposta a
valute di paesi le cui banche centrali
fanno massiccio ricorso a unespan-
sione dei bilanci per lacquisto di
attivit, come nel caso dello yen
giapponese e della sterlina britanni-
ca. Pimco privilegia le divise di pae-
si emergenti di alta qualit, come il
peso messicano, il real brasiliano e
il rublo russo, sottolineando che of-
frono rendimenti interessanti e sono
sostenute da bilanci solidi.
Pimco: lausterit in Europa ha vita breve
D i b i li l B i l l i i
Trend del Btp Italia
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I
l recupero crediti, una delle attivit basilari della
professione legale, spesso snobbate dai profes-
sionisti pi affermati, tornato drammaticamente
dattualit in questo periodo di crisi. Tanto pi che
il sistema giudiziario italiano scoraggia i creditori
commenta Maurizio Pasqualon, titolare dellomonimo
studio legale a Creazzo, in provincia di Vicenza, che
si occupa di assistenza e consulenza legalenel settore
deldiritto civilee di quello penale.
Perch, cosa succede oggi in Italia a un imprenditore
che vuole recuperare un credito?
Il lungo percorso per ottenerlo pu andare da sei mesi
a quattro anni. Perch le aste vanno deserte, il debitore
chiede la conversione e cos via. Tanto che per importi
medi e piccoli spesso il creditore rinuncia. Cosa che
fuori dai nostri conni viene considerata assurda.
Perch, cosa succede fuori dai nostri conni?
Noi lavoriamo spesso con lAustria, la Carinzia in par-
ticolare. L, i legali depositano la richiesta di recupero
ed entro nove mesi hanno il pagamento o il fallimento
del debitore. E si fa tutto online! Senza tutte le notiche
delle istanze di fallimento e dei pignoramenti, eccetera
eccetera
La pesante anomalia italiana pesa anche su voi pro-
fessionisti?
Eccome. Noi pi di altri sentiamo la necessit degli
imprenditori che non riescono a pagare perch non
vengono pagati. E che, comunque, ci tengono a pagare
prima di ogni altro i propri dipendenti. E cos spesso ci
troviamo costretti ad anticipare le spese.
Ci parli dello suo Studio.
Siamo in tre, tutti giovani e motivati perch ci siamo
fatti strada da soli, senza padri o nonni avvocati. Ci
occupiamo di diritto civile e di penale cosiddetto da
colletto bianco, come truffe e tributario. Abbiamo cir-
ca 70 imprese clienti e una trentina di privati. Io sono
un giurista civilistae mi occupo di pratiche inerenti
a diritto societario, contrattualistica e tutela dei diritti
reali. Unaltra specializzazione lho maturata neicasi
di sinistriderivati dalla circolazione stradale. In parti-
colare, nelle circostanze di lesioni personali, danni a
cose e incidenti mortali.
Ma vi occupate anche di locazioni. Giusto?
S, lo Studio presta consulenza nella stesura deicon-
tratti di locazionee di comodato di appartamenti e
locali commerciali. Assiste i clienti anche per i casi
di risoluzione del contratto per inadempimento e di
sfratto per morosit e per nita locazione.
Altri ambiti del diritto civile?
S, lo Studio offre pareri in materia di diritto civile.
Lesperienza acquisita negli anni e il continuo aggior-
namento hanno portato a un miglioramento costante
dei servizi e allampliarsi delle tipologie di casi se-
guiti. E grazie alla competenza raggiunta siamo in
grado di chiudere le vertenze senza la necessit di
intraprendere una eventuale causa giudiziale. In pi,
siamo specializzati nel diritto di famiglia seguendo in
particolare le pratiche di separazione, nel diritto dei
minori seguendo i casi di afdodei minori contesi e i
casi diadozione nazionale. Per quanto riguarda inne
il diritto del lavoro, seguiamo, in particolare, licen-
ziamenti, reintegrazione al lavoro, infortuni e relative
pratiche di risarcimento.
Vi occupate anche di diritto condominiale?
S, il nostro ore allocchiello, sia in sede di attivit
stragiudiziale o giudiziale. Afanchiamo sia lintera
amministrazione condominiale sia il singolo condo-
mino. Nel primo caso partecipiamo se necessario alle
assemblee condominiali, ci occupiamo dellafanca-
mento dellAmministratore per le questioni legali, della
risoluzione alternativa delle controversie, del ricorso
per ingiunzione di pagamento del condomino moro-
so, del ricorso contro la Pubblica amministrazione per
inadempienze e omissioni, del ricorso per rilascio di
immobile, del ricorso per costruzione abusiva e della
violazione delle distanze nelle costruzioni. Per la tutela
del singolo condomino, invece, ci occupiamo dellim-
pugnazione di delibere assembleari, del ricorso per
nomina di amministratore giudiziario, del ricorso per
revoca di amministratore, del ricorso per rimozione di
opera, del ricorso per negatoria di servit, del ricorso
contro immissioni, dellopposizione a decreto ingiunti-
vo, del ricorso per rilascio di immobile, dellimpugna-
zione e variazione delle tabelle millesimali.
Studio legale Maurizio Pasqualon
Via Fogazzaro, 18 - Creazzo (Vi)
Tel. 0444 348842 - Fax 0444 279564
e-mail:maurizio@avvpasqualon.it
Tutte le sfaccettature del diritto
Dal recupero del crediti al diritto condominiale. Dagli infortuni
sul lavoro agli sfratti. Ecco un studio di avvocati giovani e determinati che afancano
imprese e privati davanti a ogni tipo di ostacolo
La consulenza personalizzata:
condizione indispensabile per un
modello organizzativo efcace
DNA azienda: tante innovazioni,
un solo software
M
odello efcacemente attuato, monitorato realmente dallOrganismo di vigi-
lanza. Questa affermazione concentra in s il Sistema 231, esimente nel
caso di commissione di un reato presupposto e che permette anche un
controllo organizzativo e gestionale che diventa un valore aggiunto. Ci possibile solo
se il Modello pensato e realizzato su misura, attraverso una consulenza mirata, che dia
risposte adeguate alla specica realt aziendale spiegano gli esperti di Consulenze integrate
tecniche giuridiche, uno studio di consulenza specializzato in ambito 231, nato nel 2002
dalla collaborazione tra Alberto Ciscato Pajello, ingegnere esperto in sicurezza e ambien-
te e lavvocato Claudia Domizia Perucca Orfei che allattivit giudiziale ha afancato la
consulenza allImpresa.
Come operate in questo ambito?
Lanalisi dei rischi, la denizione e progettazione della struttura organizzativa e dei presidi,
la creazione del Modello, lattivit negli Organismi di vigilanza, sono svolte sempre da
gure tecniche e giuridiche, operanti nellambito di una metodologia integrata, in grado
di affrontare con competenza specica tutti gli aspetti tecnici, organizzativi, gestionali e
giuridici. La peculiarit delle problematiche relative allambiente, alla sicurezza sul lavoro
e allacustica ambientale, modelli di organizzazione, sistemi di gestione e la formazione
in tali ambiti sono terreno quotidiano di attivit integrata, che offre unimmediata visione
dinsieme della problematica aziendale sottoposta dai clienti.
Su cosa puntare per la costruzione di un Modello organizzativo efcace?
Il consulente deve aiutare lazienda a organizzare, formalizzare e valorizzare le prassi e le
procedure esistenti, integrandole, ove necessario, con nuovi presidi, al ne di prevenire la
commissione dei reati previsti. Procedure e modelli standardizzati, possono difcilmente
essere attuati, in quanto mai fatti propri dallazienda attraverso il processo di formazione
partecipato.
Il Modello rispecchia quindi lazienda?
S, la sua espressione dei principi di condotta, e delle tecniche
adottate, a garanzia dellimpegno dellente nel prevenire i reati
e nellassicurare ai terzi interessati il rispetto delle norme e leggi
vigenti. Fondamentale loperato dellOrganismo di vigilanza,
attraverso cui il Modello pu essere monitorato.
www.consulenzeintegrate.it
segreteria@consulenzeintegrate.it
I
nterfaccia graca innovativa e user friendly, componenti performanti per
ricerche e statistiche... Sono tante le novit di DNA azienda oggetto di
un importante upgrade appena rilasciato dallazienda padovana Gas.Net
Group, attiva dal 1998 nei gestionali su misura. Nel 2013 la piattaforma
di propriet DNA azienda giunge infatti alla versione 3.0. Tramite questa
piattaforma, Gas.Net Group propone ai suoi clienti dei prodotti software
su misura che possono essere utilizzati sia nella rete locale che in cloud
direttamente nei server di propriet. I casi di successo e le aziende che scel-
gono DNA azienda sono in crescita costante. Perch lesperienza assunta
nel tempo permette ai consulenti di Gas.Net Group di ottimizzare e snellire
i tempi di sviluppo e di analizzare in profondit sia le esigenze iniziali sia
quelle future degli applicativi richiesti. In grande crescita lapplicativo de-
dicato alla contabilit delle associazioni ONLUS in cloud scelto tra gli altri
anche da Auser Volontariato e Filo dArgento per la gestione delle proprie
attivit nel territorio. Nel mese di Marzo 2013 il prodotto stato presentato
al convegno nazionale di Auser a Riccione riscuotendo grande interesse da
parte degli operatori e confermando lottima fruibilit da parte delle asso-
ciazioni che gi lhanno scelto. Gli obiettivi ssati per il 2013 assicurano il
rilascio di nuove funzioni per DNA Azienda e il suo applicativo cloud per
piccole e medie imprese, venduto a canone mensile. Nuovi moduli sono
in arrivo anche nella gestione delle manutenzioni dellarea produzione e
nella pianicazione a calendario.
www.gasnet.it - www.dnaazienda.it
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105116097108105097111103103105095109097110
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Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Apri
CONTABI LI T
La bozza di revisione dellOic 24 sul trattamento contabile degli oneri del personale
Addestramento dei dipendenti,
possibile capitalizzare i costi
Pagine a cura
DI FRANCO CORNAGGIA
E NORBERTO VILLA
C
osti del personale: ca-
pitalizzazione sotto
la lente dellOic 24.
La linea principale
su cui si muove lorganismo
riguardo a tale argomento
quello della prudenza. Nella
bozza di principio contabile
licenziata dallOic, alcuni pa-
ragra sono dedicati al trat-
tamento degli oneri relativi
al personale. Per trovare una
regola generalmente applica-
bile si pu dire che gli stessi
sono genericamente da con-
siderare costi dellesercizio
da imputare a conto econo-
mico, tranne che in presen-
za di particolari e stringenti
condizioni che consentono la
loro capitalizzazione.
Il paragrafo 39 detta il
comportamento da adottare
per i costi di addestramen-
to e di qualificazione del
personale e dei lavorato-
ri. Gli stessi erano deniti
nella precedente versione
del principio contabile come
quelli sostenuti dallimpre-
sa per portare a un grado
di professionalit media il
personale e/o gli agenti, e in
particolare: costi del perso-
nale, costo dei materiali im-
piegati per la qualicazione,
costi di addestramento (do-
centi, materiale didattico,
eccetera). Tale indicazione
non pi presente forse per
togliere il vincolo che pote-
va nascere dal riferimento a
un parametro quale il gra-
do di professionalit media
che causava non pochi dubbi
nella sua individuazione.
La regola principale detta-
ta quella secondo cui tali
oneri sono costi di periodo e
pertanto sono iscritti nel con-
to economico dellesercizio in
cui si sostengono. Leccezione
che comporta la possibilit
(e non lobbligo) di una loro
capitalizzazione data dal
caso in cui gli stessi siano
assimilabili ai costi di start-
up e sostenuti in relazione a
una attivit di avviamento
di una nuova societ o di una
nuova attivit.
Oltre a tale ipotesi una
seconda chance di capita-
lizzazione interviene nel
caso in cui questi costi sono
sostenuti in relazione a un
processo di riconversione o
ristrutturazione industriale
(o commerciale, nel caso si
tratti di agenti), purch tale
processo si sostanzi in un
investimento sugli attuali
fattori produttivi e purch
comporti un profondo cam-
biamento nella struttura
produttiva (cambiamenti
dei prodotti e dei processi
produttivi), commerciale
(cambiamenti della struttu-
ra distributiva) ed ammini-
strativa della societ.
Tale affermazione era gi
contenuta nella precedente
versione che per aggiun-
geva anche che tali processi
sono di norma attuati per
fronteggiare una situazio-
ne di difcolt dellimpresa
medesima. Ora invece ci si
libera da tale affermazione
lasciando maggiore spazio al
redattore del bilancio che co-
munque non potr non con-
siderare quanto sul punto
gi indicato dalla giurispru-
denza (si veda altro articolo
nella pagina seguente).
Il documento Oic richie-
de che tali ristrutturazioni
e riconversioni industriali
e/o commerciali risultino
da un piano approvato da-
gli amministratori, da cui
risulti la capacit prospet-
tica dellazienda di genera-
re flussi di reddito futuri,
sufcienti a coprire tutti i
costi e le spese, ivi inclusi
gli ammortamenti dei costi
capitalizzati.
Questo fatto elemento
necessario (anche se non suf-
ciente) per poter capitaliz-
zare gli oneri: senza di esso
la capitalizzazione impossi-
bile, in presenza dello stesso
pu essere valutata la liceit
di una capitalizzazione.
Tale fatto da sottolineare
con particolare attenzione.
Vi la necessit che il pro-
cesso di ristrutturazione o
riconversione sia approvato
dagli amministratori i quali
devono essere anche in gra-
do di giusticare la capacit
reddituale prospettica dello
stesso. Nel mondo delle pmi
anche qualora tutte le con-
dizioni sostanziali dal docu-
mento Oic risultano presen-
ti, spesso viene a mancare la
formalizzazione. Le decisioni
sono prese direttamente da-
gli imprenditori senza che si
lascino molte tracce del pro-
cesso che ha consentito agli
stessi di assumerle.
Tale fatto particolarmen-
te rischioso. Qualora la situa-
zione aziendale negli anni
successivi risulti in grado
di sopportare il processo di
ristrutturazione, non vi sa-
ranno problemi di altro tipo.
Qualora ci per non dovesse
accadere, lassenza della for-
malizzazione delle scelte po-
trebbe facilmente portare a
una contestazione delle scel-
te contabili effettuate (con
poche possibilit di difesa).
In presenza di una capita-
lizzazione di oneri del perso-
nale che limpresa negli anni
successivi dimostrasse di non
essere in grado di sostenere,
in assenza di un piano ap-
provato sar facile ritenere
scorretto n dallinizio il com-
portamento del redattore del
bilancio: ha capitalizzato un
onere in assenza di una con-
dizione invece necessaria. Se
invece nella stessa situazione
la capitalizzazione fosse stata
effettuata in presenza di tale
formale progetto, pi che di
una omissione il redattore di
bilancio potr essere criticato
per un erronea valutazione,
situazione che appare eviden-
temente differente rispetto
alla prima.
Riproduzione riservata
Riduzione del personale con impatto obbligato nel conto economico.
Nessuna possibilit di iscrizione degli stessi tra le immobilizzazioni.
Il paragrafo 40 del documento indica come che i costi straordinari di
riduzione del personale per favorire lesodo o la messa in mobilit
del personale e dei lavoratori a esso assimilabili, per rimuovere
inefcienze produttive, commerciali o amministrative e simili, non
sono capitalizzabili nellattivo patrimoniale. Senza alternative in
quanto: si sostanziano in una eliminazione di fattori produttivi e
sono per tale motivi opposti agli oneri di addestramento del per-
sonale; sono sostenuti in contesti della vita aziendale nei quali
laleatoriet della loro recuperabilit talmente elevata da non
soddisfare i requisiti necessari e minimi per una loro iscrizione
tra le immobilizzazioni.
Si tratta di costi sostenuti per rimuovere inefcienze produttive,
commerciali o amministrative dellimpresa; difcile che si possa
dimostrare la futura capacit di tali oneri di produrre maggiori
ricavi; lassenza o la difcolt di misurazione della utilit futura
di tali costi fa s che i costi straordinari di riduzione del personale
debbano essere imputati al conto economico dellesercizio del loro
sostenimento, ovvero nellesercizio in cui limpresa abbia deciso
formalmente di attuare tali piani di riduzione del personale.
Niente iscrizione dei tagli
Le spese di addestramento del personale sono capitalizzabili qualora
gli stessi siano assimilabili ai costi di start-up. Questi ultimi sono i
costi sostenuti da una societ di nuova costituzione per progettare e
rendere operativa la struttura aziendale iniziale, o i costi sostenuti
da una societ preesistente prima dellinizio di una nuova attivit,
quali ad esempio un nuovo ramo dazienda, un nuovo processo pro-
duttivo e simili. Tra questi costi sono pertanto compresi i costi del
personale operativo che avvia le nuove attivit, i costi di assunzione
e di addestramento del nuovo personale, i costi di allacciamento di
servizi generali, quelli sostenuti per riadattare uno stabilimento esi-
stente. Il paragrafo 38 indica poi che i costi di start-up sono imputati
al conto economico dellesercizio in cui sono sostenuti ma possono
essere capitalizzati quando sono rispettate tutte le seguenti condi-
zioni: i costi sono direttamente attribuibili alla nuova attivit e sono
limitati a quelli sostenuti nel periodo antecedente il momento del
possibile avvio (i costi generali e amministrativi e quelli derivanti
da inefcienze sostenute durante il periodo di start-up non posso-
no essere capitalizzati); il principio della recuperabilit dei costi
rispettato, in quanto ragionevole una prospettiva di reddito.
Lassimilazione alla start up
risolutiva
Spese di addestramento del personale
Cosa sono I costi di addestramento e di qualicazione del perso-
nale e dei lavoratori ad esso assimilabili sono costi di
periodo
Contabilizzazione 1 Sono iscritti nel conto economico dellesercizio in cui si
sostengono
Contabilizzazione 2 Possono essere capitalizzati soltanto quando assimilabili
ai costi di start-up e sostenuti in relazione ad una attivit di
avviamento di una nuova societ o di una nuova attivit
Contabilizzazione 3 Sono capitalizzabili se sostenuti in relazione a un pro-
cesso di riconversione o ristrutturazione industriale o
commerciale purch tale processo si sostanzi in un
investimento sugli attuali fattori produttivi e purch com-
porti un profondo cambiamento nella struttura produttiva,
commerciale e amministrativa della societ
Caso 3: condizione Le ristrutturazioni e riconversioni industriali e/o commer-
ciali debbono risultare da un piano approvato dagli ammi-
nistratori, da cui risulti la capacit prospettica dellazienda
di generare ussi di reddito futuri, sufcienti a coprire
tutti i costi e le spese, ivi inclusi gli ammortamenti dei
costi capitalizzati
105116097108105097111103103105095109097110
24
Luned 8 Aprile 2013
CONTABI LI T
Costi dampliamento ai raggi X
I
n caso di ristrutturazione
delle rete vendita gli oneri
per la risoluzione anticipa-
ta dei rapporti gi in essere
non possono essere capitaliz-
zati. Dopo qualche incertezza
presente nei giudizi di merito la
Corte di cassazione ha dettato
la linea (peraltro condivisa an-
che da Consob). Una importan-
te questione giurisprudenziale
ha analizzato lipotesi di una
impresa che aveva deciso di
mutare lorganizzazione della
propria rete commerciale pas-
sando dai mandati agli agenti a
un rete di distributori. Da qui la
questione su come contabilizza-
re le somme erogate agli agenti
per la risoluzione anticipata dei
loro rapporti. La prima presa
di posizione contenuta nella
sentenza. n. 928 del 8 luglio
1999 del Tribunale di Berga-
mo la cui linea interpretativa
stata confermata anche dalla
sentenza della Corte di appello
di Brescia n. 829/2000. In so-
stanza tali prese di posizioni
giurisprudenziali hanno so-
stenuto che i costi sostenuti
da una societ per giungere in
modo anticipato alla risoluzio-
ne anticipata di un contratto di
agenzia (nel caso del tribunale
di Bergamo: di distribuzione)
possono essere capitalizzati
quali costi di ampliamento ai
sensi dellart. 2426, comma 1, n.
5), del codice civile, in quanto i
costi in esame sono funzionali a
una espansione dellimpresa in
attivit precedentemente non
perseguite (nel caso di specie la
diretta gestione di vendita, as-
sistenza tecnica e marketing),
o comunque a un ampliamento
quantitativo di tale attivit da
apparire straordinari (nel caso
di specie la rete di vendita pro-
pria, da costituirsi solo in accor-
do con lagente-rivenditore, era,
in precedenza, estremamente
ridotta). La tesi sostenuta dal-
le imprese era che i costi soste-
nuti per la risoluzione anticipa-
ta dei rapporti in essere erano
da considerare come necessari
e finalizzati a permettere la
sostituzione delle precedenti
strutture commerciali con una
nuova e pi efciente. La spesa
relativa alla transazione sareb-
be stata qualicabile come co-
sto di ampliamento in quanto
presentava caratteristiche di
utilit pluriennale perch per-
metteva alla societ di sostitui-
re la rete di vendita precedente
con una propria struttura pi
efciente e quindi in grado di
migliorare, nel futuro, la reddi-
tivit dellimpresa. Di posizione
opposta era invece la Consob
che sosteneva che la risoluzio-
ne transattiva del contratto pi
che portare a un ampliamento
avrebbe al contrario condotto
alla soppressione di un elemen-
to organizzativo dellimpresa:
da ci riteneva improponibile
la capitalizzazione dei costi
connessi. Le sentenze di merito
hanno dato ragione alle impre-
se in base a tali motivazioni: la
scelta tra lattribuzione del co-
sto al solo esercizio in cui stato
sostenuto ovvero a pi esercizi
rimessa alla valutazione discre-
zionale e prudente degli ammi-
nistratori; il legislatore italiano
prevede espressamente la fa-
colt di capitalizzazione degli
oneri poliennali; il legislatore
non ha peraltro dettato una
specica denizione della ca-
tegoria degli oneri pluriennali
lasciando allinterprete la loro
determinazione; secondo i pi
rigidi principi contabili inter-
nazionali la spesa in esame do-
vrebbe sicuramente imputarsi
al conto economico delleserci-
zio; il documento 24 della Com-
missione per la statuizione dei
principi contabili prevede in-
vece la possibilit di iscrizione
allattivo patrimoniale di tali
costi individuando quale pre-
supposto fondamentale di tale
comportamento la possibilit
di dimostrare la congruenza e
il rapporto causa-effetto tra i
costi in questione e il benecio
(futura utilit) che dagli stessi
limpresa si attende.
Una volta dimostrato che la
risoluzione del contratto pu
considerarsi quale causa da
cui pu scaturire negli anni a
seguire un effetto reddituale
beneco in capo alla societ,
non possono sollevarsi ecce-
zioni circa la liceit del com-
portamento del redattore del
bilancio che, in base a tali
considerazioni, opta per la ca-
pitalizzazione dei costi soste-
nuti. Ma la Corte di cassazione
(sent. n.17210/ 2004) ha muta-
to completamente la posizio-
ne sottolineando che lutilit
pluriennale di una spesa, che
il presupposto della sua capi-
talizzazione, non si identica
con il mero vantaggio derivan-
te da unoperazione positiva,
bens si deve congurare come
un ricavo che si pone in imme-
diata correlazione con il costo
e che a esso direttamente
riferibile. Con ci negando la
possibile capitalizzazione di
tali oneri.
Dettagli dobbligo in nota integrativa. Sul
tema delle informazioni complementari da
fornire nella parte descrittiva del bilancio,
lOic 24 richiede la massima precisione. Gli
articoli 2426 e 2427 del codice civile richie-
dono di fornire le seguenti informazioni
nella nota integrativa: la motivazione delle
modiche dei criteri di ammortamento e
dei coefcienti applicati; nellipotesi in cui
la durata dellammortamento dellavvia-
mento sia superiore rispetto al periodo di
cinque anni, occorre motivare adeguata-
mente tale maggiore durata; i movimenti
delle immobilizzazioni, specicando per
ogni voce il costo originario, le precedenti
rivalutazioni, ammortamenti e svalutazio-
ni; le acquisizioni, i trasferimenti a/da al-
tra voce, le alienazioni avvenute nelleser-
cizio; le rivalutazioni, gli ammortamenti
e le svalutazioni effettuate nellesercizio;
il totale delle rivalutazioni esistenti alla
chiusura dellesercizio; la composizione
delle voci Costi dimpianto e di amplia-
mento e Costi di ricerca, di sviluppo e di
pubblicit, nonch le ragioni delliscrizio-
ne di tali voci; la misura e le motivazioni
delle riduzioni di valore applicate facendo
esplicito riferimento al loro concorso alla
futura produzione di risultati economici,
alla loro prevedibile durata utile e, per
quanto determinabile, al loro valore di
mercato, segnalando altres le differenze
rispetto a quelle operate negli esercizi pre-
cedenti ed evidenziando la loro inuenza
sui risultati economici dellesercizio; lam-
montare degli oneri nanziari capitalizzati
nellesercizio tra le immobilizzazioni, di-
stintamente per ciascuna voce.
Ma oltre a ci sono considerate informa-
zioni complementari da fornire qualora
rilevanti le seguenti: il criterio seguito
per leventuale rivalutazione, la legge
speciale che lha determinata, limporto
della rivalutazione, al lordo e al netto degli
ammortamenti, e leffetto sul patrimonio
netto; lillustrazione delle immobilizzazio-
ni immateriali ricevute a titolo gratuito;
lammontare cumulativo degli oneri nan-
ziari capitalizzati tra le immobilizzazioni,
distintamente per ciascuna voce quando
assumono particolare rilevanza rispet-
to allammontare dellasset; il metodo e
i coefcienti dammortamento usati nel
determinare la quota dellesercizio per le
varie categorie o classi di immobilizzazioni
immateriali.
Dettagli dobbligo in nota integrativa
Spese di ricerca e sviluppo in chiaro nella
relazione sulla gestione: obbligatorio for-
nire lillustrazione delle attivit di ricerca
e di sviluppo effettuate. Partendo da ci la
bozza di principio contabile Oic24 richie-
de che le informazioni debbano riguardare
lattivit dinvestimento svolta nella ricerca
e sviluppo della azienda, sia nel suo com-
plesso sia nei vari settori (anche quelle po-
ste in esser da altre societ del gruppo).
Nel dettaglio occorre fornire: a) il totale
dei costi per lo svolgimento di tali attivit
(e non solo di quelli capitalizzati), in modo
tale che il lettore del bilancio sia in grado
di conoscere limpegno nanziario; b) il to-
tale dei costi eventualmente capitalizzati
con lenunciazione esplicita delle ragioni
che sottostanno alla capitalizzazione. Tali
ragioni devono chiaramente far riferimen-
to allutilit futura che si ritiene di poter
ricavare dalle attivit di sviluppo (lancio
di nuovi prodotti tecnicamente fattibili,
esistenza di un mercato di sbocco per tali
prodotti ecc.); c) il totale dei contributi a
fondo perduto e dei nanziamenti a tasso
agevolato, previsti da speciche leggi in ma-
teria, che si incassato e si ritiene di poter
incassare a fronte delle suddette attivit
di ricerca e sviluppo; d) una spiegazione
sul ruolo svolto da tali attivit nellambito
degli obiettivi globali della societ e sui ri-
sultati che ci si pregge di raggiungere con
tali attivit, sia in termini di immagine che
di riessi sulla gestione corrente.
Ricerca e sviluppo in chiaro
Quando start up e addestramento sono capitalizzabili
Formazione
e addestramento
del personale
devono produrre
beneci economi-
ci futuri
devono poter es-
sere valutati e
quanticati
sono sostenuti in relazione a
una attivit di avviamento di
una nuova impresa o di una
nuova attivit dellimpresa
(cosiddetti costi di start up) o
in relazione a un processo di
riconversione o ristrutturazione
industriale (approvato dagli
amministratori)
si riferiscono a nuove attivit
si riferiscono a nuove imprese
sono sostenuti nel corso di
una riconversione o ristrut-
turazione aziendale a patto
che ci comporti un cambia-
mento decisivo della struttura
aziendale
I costi di start up devono produrre
beneci economi-
ci futuri
devono poter es-
sere valutati e
quanticati
devono essere attribuibili ad un
impresa di nuova costituzione
o dallinizio di una nuova atti-
vit (ad esempio lapertura di
un nuovo centro commerciale
da parte di una azienda della
grande distribuzione)
devono essere solo quelli
sostenuti in un momento
antecedente al momento
dellavvio
non devono comprendere
quelli derivanti da inefcienza
non devono comprendere
quote di costi generali
la capitalizzazione deve esse-
re la prassi nel settore azien-
dale in cui opera la societ
deve in ogni caso essere ri-
spettato il principio generale
della ricuperabilit dei costi
105116097108105097111103103105095109097110
Un sco
a orologeria
non civile
T
recentoquarantatr-trecentoqua-
rantaquattro. Chiss se lammini-
strazione nanziaria e la magistratu-
ra tributaria, quando hanno
quanticato limporto delle imposte
che Dolce e Gabbana e Banca Medio-
lanum devono allerario per presunte
evasioni scali, si erano messi daccor-
do. Per i due stilisti la commissione
tributaria di Milano, confermando nei
giorni scorsi la sentenza di primo gra-
do del novembre 2011, ha infatti im-
posto il pagamento di una maxi-mul-
ta da 343 milioni di euro, pi
interessi, per aver costituito una socie-
t in Lussemburgo attraverso la qua-
le, nel 2007, avrebbero occultato pro-
venti al fisco italiano. Ammonta
invece a 344 milioni la somma appo-
stata a riserva da parte di Mediola-
num per le somme che lAgenzia delle
entrate, dopo una serie di accertamen-
ti, ha chiesto al gruppo bancario con
laccusa di aver sottratto al sco, tra il
2005 e il 2007, circa mezzo miliardo
dirottando parte dei ricavi del gruppo
verso la controllata irlandese Medio-
lanum International Found, per bene-
ciare della tassazione pi leggera di
Dublino. Due osservazioni: anche chi,
come il sottoscritto, un cultore della
lotta allevasione, non pu non vedere
che gli importi richiesti sono enormi,
e la loro esazione potrebbe diventare
in alcuni casi esiziale; dopo sei anni,
anche il contribuente peggiore do-
vrebbe essere messo nelle condizioni di
sapere se i suoi bilanci e le tasse paga-
te sono a posto. Si chiama civilt.
Roberto Miliacca
Anno 22 - Numero 83 - 2,50 Luned 8 Aprile 2013
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Corporate
bond, linfa
per gli studi
DI DUILIO LUI
I
n tempi di crisi, i grandi studi daf-
fari trovano una gallina dalle uova
doro nelle emissioni obbligaziona-
rie. La necessit di reperire liquidi-
t per rafforzare i capitali penalizzati
da una recessione persistente sta in-
fatti spingendo un numero crescente
di aziende a rivolgersi direttamente al
mercato, anche per dribblare i paletti
posti dagli istituti di credito, alle prese
a loro volta con stringenti vincoli di bi-
lancio. Nel corso del 2012 le emissioni
di corporate bond a livello mondiale si
sono attestate a quota 3.890 miliardi
di dollari, in crescita dai 3.290 miliardi
del 2011 e dai 3.230 miliardi del 2010.
Il dato, calcolato da Bloomberg, ha
battuto anche quello dellanno record
2009, quando si era manifestata la pri-
ma ondata della crisi internazionale.
LItalia, che in passato aveva di-
mostrato una certa ritrosia verso il
ricorso a questo strumento, ha cam-
biato marcia, tanto da totalizzare lo
scorso anno emissioni per oltre 100
miliardi, un sesto del totale europeo.
Uno scenario destinato a rafforzarsi
nellanno in corso sia per il persiste-
re della crisi e la difcolt di accesso
al canale bancario, sia per i vantaggi
offerti dal decreto sviluppo, che sotto
molti aspetti ha esteso il regime pre-
visto per le societ quotate anche alle
non quotate, allineando al contempo il
trattamento scale degli interessi pa-
gati dai bond delle aziende attraverso
leliminazione della ritenuta alla fon-
te per i non residenti e permettendo la
deducibilit degli interessi passivi.
Unoccasione ghiotta per gli studi
daffari, alle prese a loro volta con il
calo dei mandati su segmenti tradi-
zionalmente centrali come il merca-
to dei capitali, limmobiliare e lm&a.
Tuttavia non sono molte le struttu-
re legali che hanno avuto accesso a
questo lone di business, che richiede
team compositi di professionisti, ma
soprattutto reti ramicate nei paesi
di diritto anglosassone, che costitui-
sce il riferimento per questo tipo di
operazioni.
Il boom delle emissioni obbligazionarie societarie rappresenta una manna dal
cielo per gli studi daffari, in tempi di crisi. Le operazioni Fiat e Telecom al top
Presidente di un Ordine ma
senza lOrdine. quello che sta
capitando a Elvira Lombardi,
presidente dellOrdine degli av-
vocati di Sanremo, che, a causa
della revisione delle circoscri-
zioni giudiziarie avviata dal
governo Monti, si ritrover a
guidare un Ordine che non esi-
ste pi. Alla perdita del requi-
sito di sede di Corte dappello
di riferimento da parte del Pa-
lazzo di Giustizia di Sanremo,
con la conseguente procedura
di garanzia avviata, e cio lin-
corporazione dellalbo forense
in quello custodito presso il
tribunale di Imperia, non ha
fatto per seguito leliminazione
della figura apicale dellordine
sanremese. Conseguenza? Lav-
vocato Elvira Lombardi resta,
fino al 2014, presidente di un
Ordine che, di fatto, non c pi.
Insomma, quando le riforme si
fanno con una mano sola...
CODICI & PANDETTE
Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat
105116097108105097111103103105095109097110
II
Luned 8 Aprile 2013
S TUDI & CARRI ERE
Fiat e Telecom sono solo le ultime due maxi-operazioni seguite dalle law rm in Italia
Corporate bond, boom
di lavoro per gli studi daffari
Pagine a cura
DI DUILIO LUI
L
emi ssi one Fi at
da 1,25 miliardi
di euro che ha ri-
scontrato richieste
per oltre 7 miliardi e il bond
ibrido targato Telecom Italia
con una domanda di cinque
volte superiore ai 750 milioni
ricercati dalla societ telefo-
nica.
Due esempi recenti che
danno unidea del clima che
si respira sul mercato dei
bond: a fronte delle difcol-
t permanenti nellaccesso al
credito bancario, sempre pi
societ di grandi dimensioni
si rivolgono direttamente al
mercato per reperire le risor-
se necessarie alla ristruttu-
razioni o allo sviluppo. Un
lone che non poteva sfug-
gire agli studi daffari, alla
ricerca di fonti di incasso
capaci di compensare il calo
dei segmenti tradizionali
di business, dalle quotazio-
ni in Borsa al real estate,
allm&a.
Le cause del boom
Le ragioni del boom sono
innanzitutto legate alla si-
tuazione di mercato. Le
banche sono meno disposte
a prestare denaro alle societ
per motivi prudenziali legati
alle normative bancarie na-
zionali e internazionali, non-
ch per la carenza di liquidi-
t sul mercato del credito,
spiega Antonio Coletti,
ofce managing partner di
Latham & Watkins, studio
che tra laltro ha assistito
Cerved, Guala Closures,
Rottapharm e Zobele. Cos,
sulla scia del buon esito dei
collocamenti realizzati sul
mercato europeo da societ
straniere, anche le italiane
hanno iniziato a muoversi in
questa direzione.
Dello stesso avviso Feri-
go Foscari, partner di Whi-
te & Case, che sottolinea
come molti istituti di credito
abbiano scontato in anticipo
la stretta che arriver con
Basilea III, accordo interna-
zionale di vigilanza pruden-
ziale sulle attivit bancarie,
destinato a entrare in vigore
il prossimo anno.
Un aiuto dalla normativa
Una spinta allo sviluppo
di questo mercato arrivato
anche dalle novit normati-
ve introdotte lo scorso giu-
gno con il dl Sviluppo, che
ha equiparato il trattamento
legale e fiscale delle emis-
sioni delle societ quotate
a quelle delle non quotate,
sottolinea Coletti. Il riferi-
mento ai cosiddetti mini
bond introdotti dal decreto
Sviluppo, che hanno cancel-
lato i limiti alle emissioni
obbligazionarie imposte dal
codice civile alle societ non
quotate, a patto che i bond
vengano quotati su merca-
ti regolamentati o sistemi
multilaterali di negoziazio-
ne. Allineando al contempo
il trattamento scale degli
interessi pagati dai bond
delle societ non quotate con
quelli delle quotate tramite
leliminazione della ritenuta
alla fonte per i non residenti
e permettendo la deducibili-
t degli interessi passivi.
Cos i mini bond possono
essere un canale di finan-
ziamento alternativo al pre-
stito in banca disponibile a
patto che lazienda rispetti
tre requisiti: lassistenza di
uno sponsor (che affianchi
lemittente e funga da mar-
ket maker, garantendo la
liquidit dei titoli), la certi-
cazione dellultimo bilancio
e la circolazione dei titoli tra
investitori qualicati. Unal-
tra novit riguarda lintro-
duzione delle obbligazioni
partecipative subordinate
(con una durata non inferio-
re a 60 mesi), che prevedono
clausole di subordinazione e
di partecipazione agli utili
dimpresa.
Piergiorgio Leofreddi,
socio di Simmons & Sim-
mons, vede comunque uno
sviluppo del mercato infe-
riore alle aspettative ma-
turate alla vigilia del via
libera al decreto Sviluppo.
Abbiamo registrato un au-
mento di attivit e molte ri-
chieste di potenziali transa-
zioni, ma a oggi solo poche
di queste si sono concretiz-
zate, spiega. Questo nono-
stante il fatto che il decreto
Sviluppo-bis dello scorso
dicembre abbia previsto la
deducibilit degli interessi
da parte dellemittente sia
nel caso di collocamento
a investitori istituzionali,
sia nel caso in cui il titolo
venga quotato presso mer-
cati regolamentati o sistemi
multilaterali di negoziazio-
ne. Le cause del risultato
inferiore alle aspettative?
Probabilmente il fatto
che sul mercato al momen-
to non si trovano investi-
tori istituzionali disposti
a comprare questi titoli,
risponde Leofreddi. Le
banche di investimento che
svolgono il ruolo di interme-
Supplemento a cura
di ROBERTO MILIACCA
rmiliacca@class.it
Antonio Coletti
P
er alcuni
una strada
o b b l i g a t a
per convin-
cere gli investitori
internazionali, per
altri un modo di di-
versificare i rischi
a fronte di una mo-
neta unica europea
dal destino incerto.
Fatto sta che negli
ultimi mesi sono
cresciute sensibil-
mente le emissioni
obbligazionarie de-
nominate in dollari,
coinvolgendo socie-
t come Barilla, Illy,
Luxottica e Piaggio.
Per lo pi si tratta di aziende caratterizzazione da una for-
te propensione verso i mercati esteri, commenta Gianluca
Fanti, socio di Ashurst ed esperto di banking&finance. Il
mercato americano dei private placement costituisce una
fonte di finanziamento alternativa al tradizionale mercato
bancario, particolarmente apprezzata in un momento di
stretta creditizia come lattuale, e consente alle imprese
italiane di finanziarsi a tassi inferiori a quelli che possono
ottenere sul mercato italiano. Altri motivi di interesse
sono il fatto che le imprese possono ottenere scadenze pi
lunghe che in Europa, che quello statunitense un mer-
cato accessibile senza la necessit di ottenere un rating da
unagenzia e che lintera fase di emissione ha una durata
intorno alle dodici settimane. Di contro, vanno messe in
conto le dinamiche del mercato valutario, che negli ultimi
mesi si fatto imprevedibile, in quanto orientato pi che
dallo stato di salute reale delle economie, dai movimenti
delle banche centra-
li. Anche se Fanti
ricorda che il van-
taggio in termini di
interessi comunque
superiore al costo di
conversione in euro
del ricavato del pla-
cement . Quest o
spinge lavvocato a
parlare di un feno-
meno non tempora-
neo, bens destinato
a un incremento nei
prossimi mesi.
La maggiore di-
namicit del mercato
statunitense, la sta-
gnazione dellecono-
mia europea, la crisi
del debito sovrano italiano e la riduzione dellofferta di
credito, particolarmente sentita nel nostro paese, possono
spingere le imprese italiane con marchi e prodotti cono-
sciuti allestero a varcare i conni nazionali alla ricerca
di capitali e di fonti alternative di nanziamento, spiega.
Tommaso Tosi di Shearman & Sterling aggiunge anche
un altro elemento: Lattuale liquidit del mercato ameri-
cano pu consentire di ottenere condizioni pi favorevoli,
sia in termini di durata del prestito sia in termini di tasso
di interesse applicabile. Inoltre, i covenant (accordo tra
azienda e nanziatori, a tutela di questi ultimi ndr) di un
titolo obbligazionario high yield, pur complessi, di norma
consentono allemittente di avere maggiore essibilit
rispetto a un nanziamento bancario classico. Inoltre il
collocamento accompagnato dalla predisposizione di un
information memorandum pi sintetico e leggero rispetto
al prospetto informativo tradizionale.
Crescono le emissioni obbligazionarie in dollari
Francesca Renzulli Piergiorgio Leofreddi
Gianluca Fanti Tommaso Tosi
105116097108105097111103103105095109097110
III
Luned 8 Aprile 2013 Lu
S TUDI & CARRI ERE
diari tra lemittente e linve-
stitore nale non riescono a
trovare investitori disposti a
comprare.
Francesca Renzulli, ma-
naging associate di Linkla-
ters (studio che ha afanca-
to Enel e Guala Closures in
occasione di collocamenti
azionari) vede al contra-
rio una crescita di queste
emissioni, anche se ritiene
possibili nuovi interventi
per rafforzare lappetibili-
t dello strumento: Attual-
mente questo strumento
rivolto prevalentemente
a investitori qualificati
esteri che hanno una netta
preferenza per emissioni di
grandi dimensioni e quindi
per titoli liquidi emessi da
societ non quotate carat-
terizzate da grande pro-
pensione allexport, brand
riconosciuto sui mercati
internazionali e adegua-
ta patrimonializzazione e
redditivit.
Sono ancora escluse le
piccole e medie imprese
che non hanno un brand
appetibile fuori dai conni
nazionali e che intendono
effettuare emissioni di ob-
bligazioni aventi dimensio-
ni minori. Un limite che
potrebbe essere superato
attraverso laggregazione
di pi emittenti che inten-
dono effettuare emissioni di
obbligazioni aventi dimen-
sioni minori (10-20 milioni
di euro) ovvero con la cre-
azione di fondi specializza-
ti che intendono offrire ai
propri clienti una diversi-
cazione degli investimenti
attraverso la sottoscrizione
di minibond emessi da so-
ciet italiane.
Se si confronta il ricorso
delle aziende italiane al
mercato obbligazionario con
quello di altri paesi emer-
ge comunque un divario
enorme. Soprattutto con gli
Stati Uniti, dove il 64% dei
finanziamenti alle impre-
se deriva dallemissione di
bond , contro il 9% dellEu-
rozona, commenta Lukas
Plattner, salary partner di
Nctm (assistenza a Zobele
e Gruppo Effegi), che vede
comunque nelle recente
normativa scale di favo-
re uno sprone per ridurre
la distanza.
In questa direzione po-
trebbe agire anche la de-
cisione di Borsa Italiana
di aprire il segmento pro-
fessionale ExtraMot Pro
per la negoziazione degli
strumenti di debito delle
societ italiane, che amplia
lo spettro di potenziali in-
vestitori. Inoltre a breve
dovrebbe possibile quotare
le obbligazioni convertibili
su Aim Italia (il listino delle
pmi, ndr), cosa che dovrebbe
spingere un numero crescen-
te di imprenditori in questa
direzione.
Il ruolo dei legali
Quanto al ruolo dei legali
in queste operazioni, Andrea
Giannelli, partner di Legance
(studio attivo al anco di Hera
ed Enel), sottolinea che si trat-
ta di un settore specialistico che
richiede professionisti dedicati.
In alcuni studi, vi una prac-
tice di capital markets che co-
pre sia lequity sia il debito; in
altri, come il nostro, la practice
di debt capital market rientra
nel dipartimento di banking
& nance e si occupa non solo
di corporale bond ma anche di
prodotti di debito strutturati,
come le cartolarizzazioni.
In occasione delle proce-
dure di collocamento, il con-
sulente legale si occupa di
redigere la documentazione
informativa per lofferta e la
quotazione dei titoli oggetto
di emissione, principalmente
il prospetto informativo, in
modo fornire una disclosure
in linea con le aspettative
degli investitori a cui ci si ri-
volge. Quindi assiste il cliente
nella negoziazione del regola-
mento dei titoli e di tutti gli
altri documenti contrattuali
dellemissione, aggiunge
Giannelli.
Per Foscari, il ruolo dellav-
vocato cruciale per il buon esi-
to delloperazione, sia quando
agisce al anco della societ sia
quando afanca le banche che
agiscono come intermediari -
nanziari o collocatori perch si
tratta di predisporre tutta la
documentazione contrat-
tuale iniziale e quella suc-
cessiva in modo che risulti
conforme alle normative, in
continua evoluzione negli
ultimi anni.
Riproduzione riservata
G
li studi con una struttura in-
ternazionale sono avvantag-
giati nella caccia ai mandati
soprattutto quando i colloca-
menti fanno riferimento anche a inve-
stitori stranieri. Gianrico Giannesi,
partner di Orrick (attivo nei colloca-
menti di Snam e Iccrea). La maggior
parte delle emissioni obbligazione
regolata dalla legge inglese, per cui
il team di lavoro anche composto da
avvocati di Uk qualified, che lavorano
dalle sedi italiane e
parlano fluentemente
italiano.
Stesso discorso per
Cleary Gottlieb,
i mpegnat o c ome
consulente italiano,
statunitense e inter-
nazionale di Fiat Fi-
nance and Trade in
varie emissioni. Se-
guiamo le operazioni
con team compositi
di avvocati esperti di
diritto finanziario e
tributaristi, spiega
il counsel Claudio
Di Falco. Le compe-
tenze e lesperienza
necessarie per fornire
una piena assistenza
al cliente in queste operazioni riguar-
dano principalmente il diritto che si
applica allemittente e nei mercati in
cui i titoli verranno offerti o quotati, la
normativa scale, non solo italiana, che
pu avere un impatto sul programma
obbligazionario al momento dellemis-
sione ma soprattutto lungo la durata
delle obbligazioni, e la prassi interna-
zionale per emissioni simili.
La disciplina assume ulteriori spe-
cifiche a proposito delle emissioni re-
lative a quelle high yeld (alto rendi-
mento, offerto in genere dalle societ
con un minor rating), come sottolinea
Corrado Angelelli, partner di Fre-
shfields (al lavoro con Rottapharm
e Kion). Queste operazioni seguono
il diritto statunitense e si rivolgono
a investitori ben
qualificati. Per
queste tipologie
di operazi oni
presente un
team di avvo-
cati americani
s pe c i a l i z z a t i
nel prodotto. Il
team di lavoro
basato a Londra
e collabora con
quello italiano
con riferimen-
to a parte della
due diligence,
alla struttura
f i scal e e agl i
aspetti di di -
ritto societario.
Ment re negl i
altri casi agiamo autonomamente
da Milano.
Lo scenario comunque in evo-
luzione: Tradizionalmente il debt
capital market stato regno delle
firms internazionali, poich la docu-
mentazione legale abitualmente
regolata dal diritto inglese o dal
diritto americano. Recentemente,
tuttavia, il peso dei grandi studi
italiani nel settore cresciuto in
conseguenza della maggiore com-
plessit delle operazioni. quindi
divenuto pi frequente il coinvolgi-
mento di studi italiani sia sul lato
dellemittente sia su quello delle
banche, commenta Emanuela
Da Rin, socio di Bonelli Erede
Pappalardo (al fianco di Alitalia e
Smurfit Kappa). Le revenues futu-
re del debt capital market dipende-
ranno fortemente dalla stabilit dei
mercati finanziari. quindi molto
difficile allo stato poter formulare
previsioni.
La necessit di un maggior radi-
camento a livello internazionale ha
spinto Gianni, Origoni, Grippo,
Capelli & Partners (Credito Val-
tellinese e Banca Imi tra le emissio-
ni seguite) a organizzare il gruppo
di debt capital markets tra Londra e
Milano. Stiamo puntando molto su
questo settore, che riteniamo abbia
spazi di ulteriore crescita nel 2013,
particolarmente per quanto riguarda
gli high yield bond, commenta Mar-
co Zaccagnini, resident partner del-
la capitale inglese. Il quale riscontra
un forte appetito per rendimenti alti
da parte degli investitori, aggiun-
gendo che i termini contrattuali
delle emissioni non sono mai stati
favorevoli agli emittenti come oggi.
Riproduzione riservata
Studi internazionali in pole position
Lukas Plattner Andrea Giannelli
Gianrico Giannesi
Claudio Di Falco
Corrado Angelelli
Marco Zaccagnini
Ferigo Foscari
105116097108105097111103103105095109097110
IV
Luned 8 Aprile 2013
ATTUALI T
Gli studi reggono al colpo ma per sopravvivere abbattono le fees e guardano allestero
Servizi legali, Italia al tracollo
Quasi dimezzati, in sei anni, ipo, m&a e private equity
DI PAOLO BOSSI
G
li studi daffari italia-
ni sono di fronte a una
fase di riessione che
li spinge sempre pi
spesso a considerare la neces-
sit di affacciarsi sul mercato
internazionale per affrontare
la stagnazione che opprime il
mercato italiano.
Fare una panoramica dei
settori pu aiutare a meglio
comprendere.
Borsa Italiana ormai sot-
to stress da diversi anni. Se
nel 2007, prima della grande
crisi, a Palazzo Mezzanotte
si sono quotate 49 nuove so-
ciet, portando il numero di
quelle in Borsa a 344, con una
capitalizzazione complessiva
a ne anno di circa 731 mi-
liardi di euro, pari al 47,8%
del pil; nel 2012, nonostante
le sei ammissioni, il numero
delle societ a Piazza Affari
era drasticamente ridimen-
sionato, raggiungendo quota
323 societ, con una capitaliz-
zazione complessiva di 364,1
miliardi di euro pari al 22,5%
del pil.
Il mercato dei servizi legali
si ridotto del 50% in 6 anni
Spannometricamente, an-
che il mercato potenziale per
i servizi legali collegati alle
operazioni di mercato si ri-
dotto di circa il 50%. A giudi-
care dalla presenza di studi
legali tra gli Equity Partner di
Borsa Italiana, il ridimensio-
namento del mercato non ha
portato per a una parallela
diminuzione degli studi legali
attivi nel settore che, anzi,
paradossalmente aumentata
da 14 soggetti nel 2007 ai 16
soggetti nel 2012.
Ma se i legali che si occupa-
no dei mercati restano tanti e
il mercato si riduce del 50%
a farne le spese sono le fees
che, a detta di alcuni avvocati,
sono arrivate a un livello di
sconto dell80%. Per restare
sul mercato, segnala un deca-
no, molti studi applicano fees
bassissime, non sufcienti a
coprire i costi. Una Ipo come
Moleskine, continua lavvo-
cato, stata seguita con cifre
a dir poco antieconomiche.
E cosa dire del settore del
private equity? Altra area
dalla quale molti studi daf-
fari avevano tratto molti dei
loro profitti. Se nel 2007 il
private equity nel Belpaese
faceva registrare una raccol-
ta che superava i 3 miliardi di
euro, investimenti per circa 4
miliardi di euro e disinvesti-
menti per circa 2,6 miliardi,
nel 2012 il settore ha fatto re-
gistrare una raccolta a 1.355
milioni, investimenti per circa
3.230 milioni e disinvestimen-
ti per 1.569 milioni. Anche
qui, a ben vedere, un haircut
del 50% mal contato.
Come per la Borsa per,
anche in questo caso, il nu-
mero degli studi membri
della maggiore associazione
di settore in Italia (A) resta
sostanzialmente invariato:
42 sono ora e circa 40 erano
nel 2007.
C da presumere che, a con-
ti fatti, la produttivit degli
avvocati daffari, si sia ridotta
in maniera consistente. Se an-
cora ci fossero dubbi, il quadro
diventa chiaro quando si ana-
lizzano i trend del mercato che
da sempre risulta il pi impor-
tante per gli studi daffari, ov-
vero quello dellm&a.
Da sempre practice regina
di un qualsiasi studio che
vuole definirsi di avvocati
daffari, questo segmento ha
visto una flessione che non
lascia spazio a dubbi; il 2012
s infatti chiuso con 22,7 mi-
liardi di transazioni. Un vero
e proprio record negativo con
numeri lontani anni luce ri-
spetto ai controvalori del 2008
quando, in un solo trimestre,
con circa 21 miliardi di euro di
transazioni, si erano raggiunti
i valori dellintero 2012.
Il mercato italiano
ormai quasi asttico
Se per si guarda ai numeri
dichiarati dai principali stu-
di daffari italiani emerge un
quadro interessante. Seppure
i grandi studi nazionali abbia-
no saputo mantenere le posi-
zioni e spesso siano riuscite a
crescere risulta per evidente,
da un paragone della percen-
tuale di crescita fatta registra-
re dalle principali law rm in-
ternazionali, che lItalia, per
chi vorr fare lavvocato daf-
fari, un mercato che rischia
di diventare asttico.
Guardando questi dati da
un punto di vista meramente
analitico si pu intuire imme-
diatamente il livello critico
che il mercato ha raggiunto in
Italia, ma si pu tentare anche
qualche analisi.
Se il mercato italiano non si
dovesse riprendere nei prossi-
mi mesi, quanto ci metteranno
i grandi studi domestici, che
traggono in tutti i casi la quasi
totalit del proprio fatturato
dal mercato italiano, a dare i
primi segni di collasso?
Occorre considerare, infatti,
che gli studi legali daffari ge-
nerano fatturato attraverso i
soci che si avvalgono di colla-
boratori; questi, normalmen-
te, affrontano le fatiche della
professione nella prospettiva
della partnership quale natu-
rale sbocco alla propria carrie-
ra. Se uno studio non cresce,
probabilmente non in grado
di assicurare, in tempi accet-
tabili, una carriera ai propri
migliori talenti rischiando
di perdere le migliori risorse
che, inevitabilmente, escono
dalla struttura e divengo-
no competitors creando un
ulteriore eccesso di offerta
di servizi professionali con
standard qualitativi elevati,
riducendo ulteriormente la
capacit di penetrazione del-
le grandi strutture sul mer-
cato. Questo processo, ormai
in essere da diversi anni in
Italia, forse la prima causa
di una progressiva riduzione
delle fees per le operazioni di
mercato.
Daltra parte, se il mercato
riprendesse vigore, proba-
bilmente tornerebbe a esse-
re di interesse per gli studi
internazionali che, essendo
dotati di risorse per gli inve-
stimenti, potrebbero decidere
di tornare a investire in Italia
riuscendo ad attrarre alcuni
di quei talentuosi professio-
nisti che, per un periodo di
tempo troppo lungo, hanno
visto comprimersi le proprie
aspettative di crescita.
obbligatorio il percorso
dellinternazionalizzazione
Le previsioni sono spesso
fatte per essere smentite
(soprattutto perch il desti-
no dellItalia appare incerto),
ma osservando dallesterno il
trend sembra molto ben de-
lineato. Resta da vedere se
alcuni dei grandi studi ita-
liani sapranno intraprendere
con vigore un percorso di in-
ternazionalizzazione tale da
consentire il proprio svilup-
po sui mercati pi dinamici
e promettenti, che stanno
garantendo alle strutture
internazionali di compen-
sare le minori entrate delle
giurisdizioni, come quella
italiana, che attraversano da
anni una crisi nanziaria e
di mercato.
Diventa spontaneo doman-
darsi se pi della capacit dei
grandi studi italiani di argi-
nare lespansione delle law
firm internazionali abbia
potuto la crisi che ha reso il
nostro paese meno appetibi-
le di altre giurisdizioni come
la Francia o la Germania o
lOlanda dove le grandi law
firm internazionali rappre-
sentano gi ora di fatto i prin-
cipali player dei segmenti
precedentemente analizzati,
ovvero i segmenti tipici dove
nel mondo operano gli avvo-
cati daffari.
Gli studi internazionali
stanno alla nestra
Questa lettura del mercato
confortata anche dalla deci-
sione con la quale alcuni spin-
off di grandi studi e neonate
boutiques di avvocati daffari
italiani siano allaffannosa ri-
cerca di alleanze o integrazio-
ni con law rm internazionali
che, per il momento, restano
a guardare. Se da un lato la
risolutezza di queste realt
nella ricerca di integrarsi in
una realt internazionale
sicuramente il frutto di unat-
tenta valutazione del vantag-
gio competitivo che hanno le
strutture internazionali in
termini di future acquisizio-
ni di nuovi incarichi, dallal-
tro innegabile che la forte
propensione alla integrazione
sia il frutto di un calcolo di
costi beneci derivanti dal-
le risorse che tali strutture
potrebbero immediatamente
investire.
Riproduzione riservata
b
r
i
d
Crescita fatturato dei maggiori studi italiani (stima)
Nome Studio Fatturato 2006
Fatturato
2012
% di
crescita
in 6 anni
% media
crescita
annua
Bonel l i Er ede
Pappalardo
131.000.000 134.000.000 2,24% 0,37%
Chiomenti 117.000.000 132.000.000 11,36% 1,89%
Gi anni Or i goni
Grippo
98.000.000 101.000.000 2,97% 0,50%
Pi rol a Pennuto
Zei
90.000.000 95.000.000 5,26% 0,88%
Nctm 42.000.000 70.000.000 40,00% 6,67%
T o n u c c i &
Partners
31.000.000 23.000.000 -34,78% -5,80%
Cba Studio legale
Tributario
14.000.000 33.000.000 57,58% 9,60%
h i t il
Il mercato italiano
O id i f tti
Crescita fatturato dei maggiori studi internazionali
(fonte The Lawyer)
Nome Studio Fatturato 2006 Fatturato 2012
% di
crescita
in 6 anni
% di
crescita
annua
B a k e r &
McKenzie
$742.900.000 $2.323.000.000 213% 35%
Dla Piper $498.300.000 $2.247.000.000 351% 58%
Clifford Chance $1.030.200.000 $2.090.500.000 103% 17%
Linklaters $935.200.000 $1.936.000.000 107% 18%
Allen & Overy $763.300.000 $1.898.000.000 149% 25%
K&L Gates $740.000.000 $1.061.500.000 43% 7%
Shear man &
Sterling
$458.800.000 $750.000.000 63% 11%
Brian Cave $219.000.000 $557.500.000 155% 26%
Ashurst $214.000.000 $516.500.000 141% 24%
105116097108105097111103103105095109097110
V
Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Aprile 2
ATTUALI T
Secondo il quinto rapporto Cms su merger&acquisition, crescono i locked box deal
M&a, un 2012 di stallo nellUe
La crisi ha reso invece appetibili le aziende italiane
DI GABRIELE VENTURA
U
n 2012 di stallo per
l m&a in Europa.
Secondo il rappor-
to annuale di Cms,
infatti, il valore complessivo
delle operazioni registrato dal
network di studi legali non
aumentato rispetto al 2011.
Mentre per quanto riguar-
da il mercato italiano, dove
presente lo studio Cms
Adonnino Ascoli & Cava-
sola Scamoni, guidato da
Pietro Cavasola, si gene-
rato un maggiore interesse
da parte di investitori stra-
nieri nei confronti di aziende
domestiche, dovuto ai prezzi
mediamente pi competiti-
vi per lacuirsi della crisi e
al credit crunch. Mentre le
modalit adottate nel corso
dellattivit di due diligence
sono divenute pi oculate.
Ma vediamo il rapporto nel
dettaglio, che fotografa le ope-
razioni di m&a dal lato del
compratore e del venditore.
Il rapporto Cms
Analizzando oltre 1.700
operazioni concluse tra il
2007 e il 2012, il quinto m&a
Study annuale di Cms dimo-
stra come, malgrado la dif-
cile situazione economica,
i venditori siano riusciti a
limitare i propri rischi nelle
operazioni di m&a.
Il 2012, in particolare, sem-
bra aver visto una crescita
nel numero di locked box
deals in tutta Europa, con
particolare riferimento alla
Gran Bretagna, il Benelux
e lEst europeo, giusticato
dal fatto, secondo lo studio,
che in queste regioni si sono
concretizzate un maggior
numero di operazioni con il
coinvolgimento di fondi di
private equity che favorisco-
no, di norma, questo tipo di
transazioni.
La previsione di cap con-
trattuali alle responsabilit
del venditore ha invece una
tendenza al ribasso: solo il
54% delle operazioni preve-
dono un cap, per un valore
mediamente inferiore alla
met del prezzo dacquisto.
La durata delle garan-
zie si assestata su un
periodo di 12-24 mesi
e si registrata una
signicativa riduzione
delle operazioni con
un patto di non con-
correnza a carico dei
venditori. Lesistenza
di un trend favorevole
agli acquirenti prova-
ta dal fatto che sempre
pi acquirenti riescono
a ottenere forme di ga-
ranzia a protezione
della loro posizione
contrattuale.
Il confronto
con gli Stati Uniti
Il Cms Euro-
pean m&a study 2013,
inoltre, analizza luti-
lizzo delle clausole con-
trattuali confrontando
Europa e Stati Uniti.
Per quanto riguarda
le clausole di Earn-
Out, in confronto con
gli Stati Uniti, rimane
una ridotta attrazione,
in generale, per questo
tipo di clausole (solo il
16% nel 2012). Mentre
luso di clausole di de
minimis e basket
aumentato in Europa
al contrario degli Stati
Uniti. Questa tendenza
si consolidata nel cor-
so del 2012.
Anche i caps per la
general liability sono molto
pi alti in Europa. Mentre la
durata delle garanzie, dopo
le uttuazioni registrate nel
periodo 2007-2010, si atte-
stata a 18-24 mesi nel 2011 e
nel 2012, essendo prevista nel
32% delle operazioni.
Come nel 2011, inoltre,
anche nel 2012 i compratori
sono stati pi cauti e hanno
ottenuto nelle transazioni una
qualche forma di garanzia,
attraverso un escrow account
o una garanzia bancaria (nel
42% delle operazioni).
Il mercato italiano
Nel corso del 2012, in Ita-
lia, si registrato ancora un
signicativo numero di ope-
razioni che ha compreso nella
formula del prezzo anche un
sistema di earn out al rag-
giungimento di determinati
obiettivi di business da parte
della societ target e pi del
60% delle operazioni ha pre-
visto una liability cap in capo
al venditore per un importo
superiore al 50% del prezzo
di vendita. In linea con la
tendenza emersa nel corso del
2011, la previsione della con-
dizione sospensiva al closing
rappresentata dalla capacit
dellacquirente di ottenere la
provvista finanziaria au-
mentata ulteriormente ed
oggi tipica in oltre un terzo
dei deal italiani.
Giunto oramai alla sua
quinta edizione, commenta
Cornelius Brandi, executi-
ve chairman di Cms, lm&a
study si conferma come un
validissimo strumento di
consultazione per gli opera-
tori del mercato e si dimostra
ancora una volta un valore
aggiunto che Cms offre ai pro-
pri clienti, oltre che un utile
strumento di comprensione
dello status del mercato.
S e c o n d o T h o ma s
Meyding, capo del Corpo-
rate Group di Cms, il 2012
stato un anno di stallo per
le operazioni m&a, in cui il
valore complessivo da noi
registrato non aumentato
rispetto allanno preceden-
te. Ancorch sia divenuto
pi complesso reperire po-
tenziali acquirenti sul mer-
cato, una volta identificati
gli acquirenti, questi hanno
spuntato buone condizioni
nelle operazioni.
Riproduzione riservata
mediamente inferiore alla periodo 2007 2010 si atte superiore al 50% del prezzo
La radiograa delle operazioni di m&a in Europa
Strumento
contrattuale
Utilizzo
Clausole di Earn-
Out
Ridotta attrazione, in generale, per questo tipo di clausole
in Europa (16%)
Cl ausol e di de
minimis e basket
Luso di questi strumenti aumentato in Europa. Questa
tendenza si consolidata nel corso del 2012.
Liability caps
I caps per la general liability sono, in Europa, molto pi
alti rispetto agli Stati Uniti
D u r a t a d e l l e
garanzie
La durata di 18-24 rimane la pi utilizzata nel corso
del 2011 e del 2012, essendo prevista nel 32% delle
operazioni
Garanzie
Nel 2012 i compratori sono stati pi cauti e hanno
ottenuto nelle transazioni una qualche forma di garanzia,
attraverso un escrow account o una garanzia bancaria
(nel 42% delle operazioni)
Clausole Mac
In Europa sono relativamente rare nelle operazioni,
essendo presenti solo nel 14% dei deal
P a t t i d i n o n
concorrenza
Mentre nel 2011 oltre la met della operazioni includeva
questi patti (53%), lo scorso anno, per la prima volta dal
2007, c stata uninversione di tendenza e nel 2012
solo il 46% delle operazioni hanno previsto una clausola
di questo tipo
Fonte: M&a Study Cms
Pietro Cavasola
Cornelius Brandi
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VI
Luned 8 Aprile 2013
SCENARI & TENDENZE
Secondo la classica Superbrands, gli avvocati nel Regno Unito sono percepiti come prodotti
Studi legali come la cioccolata
Clifford Chance resta in pole ma perde 63 posizioni
DI ANDREA ALTAVISTA
C
lifford Chance al
primo posto, Ever-
sheds al secondo,
Linklaters al terzo.
Ecco il podio degli studi le-
gali inglesi con il brand pi
forte, secondo lultima clas-
sica dei brand commercia-
li pi conosciuti nel Regno
Unito pubblicata come ogni
anno da Superbrands. I tre
studi legali occupano rispet-
tivamente il posto 241, 282 e
289 della classica dei primi
500 marchi.
Il podio assoluto vede in-
vece Apple al primo posto,
seguita da British Airways
e Google.
Gli studi legali inglesi
perdono tuttavia posizioni
e reputazione, rispetto allo
scorso anno, con un calo di
63 posti per Clifford Chance,
114 per Linklaters e 24 per
Eversheds. Trovano spazio
tra i primi 500 brand del
paese anche Freshfields
Bruckhaus Deri nger
(320), Slaughter and May
(345) e Allen & Overy (386),
mentre Herbert Smith, che
lo scorso anno era al 494 po-
sto, non riuscito a essere
incluso nella classica. Tra
le nuove entrate figurano
invece Norton Rose (364),
Pinsent Masons (476),
Clyde & Co (484) e CMS
Cameron McKenna (493).
Ma cosa conta quando si
parla di brand legale, e cosa
pu fare uno studio per raf-
forzare e ampliare la pro-
pria visibilit nellambito
del mercato di riferimento?
Secondo Thayne Forbes,
managing director della so-
ciet di consulenza Intangi-
ble Business, il processo di
scelta di uno studio legale da
parte di un cliente simile
a quello di un pacchetto di
cioccolata in un supermerca-
to ben fornito. Una recente
ricerca del gruppo ha infat-
ti chiesto a un campione di
intervistati di comparare
gli studi legali alle diverse
marche di cioccolata, al ne
di spostare lattenzione dello
sviluppo del brand su una di-
mensione pi individuale.
Per esempio, lo studio
inglese Berwin Leighton
Paisner stato comparato
a Hotel Chocolat, marca di
alta pasticceria, Olswang a
un sacchetto di cioccolatini
Minstrels e Ince & Co a una
barretta Mars.
La ricerca ha dimostrato
che anche gli studi legali
sono caratterizzati in modo
forte in base ai servizi offer-
ti, anche se spesso la deni-
zione di uno studio difcile
da rendere a parole.
Inoltre, in un mercato in
continua evoluzione, in par-
ticolare in seguito allintro-
duzione della normativa li-
beralizzante Legal Services
Act, gli studi daffari devono
oggi pi che mai investire nel
marketing e monitorare la
percezione del loro brand.
Lattivit di marketing
un fenomeno relativamente
recente nel settore legale,
ha spiegato Forbes, e per
questo motivo si evoluta
in modo pi lento che negli
altri settori dei servizi pro-
fessionali.
Mentre gli avvocati sono
spesso molto abili nella ge-
stione del proprio brand
personale, per esempio svi-
luppando relazioni forti con
i clienti, gli studi hanno spes-
so un approccio passivo nella
gestione del brand dello stu-
dio. Cosa che non avverrebbe
mai in unazienda che produ-
ce, appunto, cioccolata.
L approccio individuale
nella gestione del brand
particolarmente dannoso
in caso di uscita di un socio
dallo studio. Un lateral hire
di peso pu infatti inuenza-
re sensibilmente la reputa-
zione di uno studio, con un
impatto sul valore dellequi-
ty della dirm.
Questo approccio tradizio-
nale al marketing stato in
parte scosso dallarrivo sul
mercato degli studi su stra-
da, pi attenti a conquistare
lattenzione dei consumato-
ri con brand accattivanti e
pacchetti offerta.
Realt che, tuttavia, i
maggiori studi daffari non
percepiscono come una mi-
naccia in quanto si inseri-
scono in una diversa fascia
di business.
Il brand degli studi legali
dunque, conclude Forbes,
spesso pi forte e individua-
lizzato di quanto potrebbe
sembrare a un osservatore
esterno, in quanto i maggiori
studi hanno ormai conqui-
stato una precisa indivi-
dualit corporate.
Eppure, gli studi hanno
ancora molto da fare nel
cercare di far leva sulle loro
unicit e specializzazioni, se
vogliono essere scelti tra gli
affollati scaffali che fronteg-
giano i consumatori.
Riproduzione riservata

DI ANTONELLO DI LELLA

stata la law firm Bonelli
Erede Pappalardo ad alza-
re al cielo il trofeo del-
la Prata & Mastrale
Lawyers Tennis Cup, gi de-
nita come la Coppa Davis degli
studi legali.
Il team di Game Bep and
Match nella finalissima ha
avuto la meglio sui colleghi di
Pirola Pennuto Zei per due
partite a zero.
Nella gara del singolare lav-
vocato Francesco Perillo ha
sconfitto il collega Gabriele
Bricchi, mentre il punto deci-
sivo per Bep arrivato nel dop-
pio dove Augusto Praloran
e Giorgio Paludetti hanno
battuto in due set Francesco
Lamperti e Bricchi gi impe-
gnato nel singolare.
Tutto il team di Game, Bep
and Match entusiasta di aver
potuto partecipare a questa
competizione di tennis tra avvocati e
condiamo possa diventare un evento
periodico da preparare con passione,
commenta lavvocato-tennista Praloran,
naturalmente siamo anche molto soddi-
sfatti per il risultato, frutto di un grande
lavoro di squadra. Un ringraziamento,
inne, va rivolto agli organizzatori e a
tutte le squadre per aver reso possibile
questa splendida esperienza.
Ai vincitori oltre alla coppa e al vino
per brindare al successo, anche un ne
settimana di soggiorno in Valle dAo-
sta.
Cala cos il sipario sulla prima edi-
zione del torneo organizzato dallavvo-
cato Gilberto Cavagna di Gualdana,
esperto di diritto della propriet intel-
lettuale e collaboratore dello Studio
Legale Negri-Clementi di Milano:
stata unoccasione per condividere mo-
menti piacevoli con colleghi e contro-
parti, questa lanalisi dellorganizzato-
re che volge gi uno sguardo al futuro,
a fronte dellentusiasmo
suscitato e delle iscrizio-
ni pervenute contiamo di
organizzarne una nuo-
va edizione il prossimo
anno.
Al torneo disputato sui
campi del circolo tennis
Alberto Bonacossa di
Milano, teatro dei match
della nazionale italiana
nella Coppa Davis sul
nire degli anni 60, han-
no partecipato otto team,
rappresentanti di grandi
studi daffari e di uffici
legali interni di societ:
oltre alle due finaliste
sono scesi in campo Al-
len & Overy, Linkla-
ters, Ernst & Young,
Isagro Tennis Team,
Gp Tennis e Ugf Tennis
Team. E gi si guarda al 2014 quando
i vincitori, per provare a confermarsi
sul gradino pi alto del podio, dovran-
no vedersela con un numero crescente
di avvocati pronti a svestire la toga per
affrontare i propri colleghi sulla terra
rossa dei campi meneghini.
Riproduzione riservata
VINCE LA PRATA & MASTRALE TENNIS CUP DI MILANO
Tennis, Bonelli Erede Pappalardo sugli scudi
Il team Game Bep and Match, con Perillo, batte Brichi di Pirola Pennuto Zei
Thayne Forbes
t d ll di d l d F b
- 241 Clifford Chance (nel 2011 era al 178 posto)
- 282 Eversheds (nel 2011 era al 258 posto)
- 289 Linklaters (nel 2011 era al 175 posto)
- 320 Freshelds Bruckhaus Deringer (nel 2011
era al 275 posto)
- 345 Slaughter and May (nel 2011 era al 283
posto)
- 364 Norton Rose
- 386 Allen & Overy (nel 2011 era al 274 posto)
Fonte: Superbrands 2013
Le law rm inglesi
nelle prime 7 posizioni
Francesco Perillo (Bep) e Gabriele Bricchi
(Pirola Pennuto Zei) nel primo singolare
105116097108105097111103103105095109097110
VII
Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Ap
L I NTERVI S TA
Pagina a cura
DI FEDERICO UNNIA
R
ettitudine e profonda convin-
zione che il diritto sia prima
di tutto uno strumento funzio-
nale alla creazione di relazioni
tra gli individui e che ne ultimo sia
il progresso civile. Carlo Pavesio, e
il suo studio legale torinese costituito
nel 2007, si colloca nel panorama degli
studi legali daffari che
possono vantare di aver
scritto una pagina della
professione in Italia.
il solo avvocato che pu
vantarsi di aver con-
cluso con il medesimo
partner internaziona-
le, cio Allen & Overy,
un accordo di merger
e successivamente un
de-merger. Il tutto per
sfociare in una novit
per il nostro mercato,
ovvero un accordo di
associazione con Allen
& Overy. Si tratta di
uno studio che io reputo sia ai massimi
livelli per competenze professionali e
per capacit organizzative e gestiona-
li, dice con molto garbo Pavesio.
La sua scelta per la professione lega-
le chiara n dai primi passi universi-
tari. Laurea con lode e dignit di stam-
pa a Torino nel 1979, con il professor
Quaglino, la cui inuenza nelle scelte
di specializzazione successiva sar de-
terminante. Master of Law nel 1980
presso la London School of Economics,
uno stage presso il servizio giuridico
della Commissione della Comunit
europea a Bruxelles e un periodo a
New York come visiting Foreign Law-
yer presso lo Studio Gibson, Dunn &
Crutcher. Divenuto avvocato nel 1983,
la sua carriera ha inizio in Pavia e An-
saldo. Successivamente passato nello
studio Magrone, Gorla, Pasinetti, Bro-
sio e Casati di Torino dove ha sviluppa-
to linteresse per il diritto contrattuale
e societario. La svolta arrivata nel
1990, quando compare tra i fondatori
dello studio Brosio Casati e Associati.
Quellesperienza mi ha permesso di
poter ricoprire anche la posizione di
responsabile della sede di Bruxelles e
di accrescere la mia conoscenza nelle
materie del diritto della concorrenza e
nella contrattualistica societaria inter-
nazionale, sottolinea Pavesio.
Caso vuole che nel-
lo stesso palazzo in
cui ha sede Brosio e
Casati a Bruxelles
vi fosse la sede bel-
ga di Allen & Overy.
Una conoscenza che
si and sviluppando
no a quando nel 1998
divenne socio della ce-
lebre law rm inglese
a seguito della fusione
dei due studi. La mia
esperienza andata
focalizzandosi princi-
palmente nel diritto
contrattuale e socie-
tario sia per gruppi esteri sia per re-
alt italiane m&a, operazioni di joint-
ventures, riorganizzazione societaria,
ristrutturazione del debito, passaggi
generazionali sono le questioni di cui
mi sono maggiormente occupato negli
anni, ricorda Pavesio.
Unesperienza, sottolinea ancora
oggi, essenziale sia per la qualit dei
professionisti dello studio sia per la
spiccata capacit organizzativa e ge-
stionale che i manager inglesi hanno
di studi anche complessi e articolati
su pi paesi. La collaborazione pro-
cede con reciproca soddisfazione no
alla ne del 2006, quando Pavesio, in
assoluto accordo con i colleghi inglesi,
decide di costituire lo studio Pavesio e
Associati. Dopo aver favorito il mer-
ger tra i nostri studi eccomi a siglare
lo scioglimento di una collaborazione
professionale unica nel suo genere, e
al tempo stesso a vincolare le due parti
in un Accordo di associazione, spiega.
Una soluzione che permette ai profes-
sionisti e clienti la possibilit di acce-
dere alle professionalit e al know-how
dello studio internazionale. La nostra
clientela, che rappresenta anche alcu-
ni importanti gruppi quotati e marchi
italiani celebri in tutto il mondo, com-
prende gruppi e famiglie per le quali
studiamo e realizziamo la gestione del
passaggio generazionale. Una delle
questioni pi complesse che il sistema
imprenditoriale italiano si trova ad af-
frontare. Non solo la corporate gover-
nance, ma spesso una buona family
governance fondamentale per il suc-
cesso delle imprese, grandi e piccole,
ed evita dolorosi contenziosi.
Tra le operazioni pi signicative
che lo Studio Pavesio e Associati ha
recentemente seguito c la cessione
del Gruppo F.lli Gancia a Russian
Standard. Operazione che Pavesio ha
seguito anche in qualit di presidente
del noto gruppo italiano con la nalit
di mantenerne e valorizzarne il patri-
monio e la continuit produttiva.
Tra le molte attivit che Pavesio se-
gue c quella di componente dei cda di
Reale Mutua Assicurazione, BasicNet,
F.lli Gancia & C., Pininfarina, Fenera
Holding, Farmaceutici Procemsa e
Tosetti Value Sim. Lavvocato anche
componente dellOrganismo di vigilan-
za previsto dalla legge 231/2001 della
Fondazione Piemontese per lOncologia,
la carica di membro del Consiglio per le
relazioni fra Italia e Usa e, da ultimo,
la carica di ofcer dellIba e da molti
anni di Giudice di prima istanza della
Federazione Italiana Golf. Uno sport
dei tempi giovanili, che oggi riesce a
praticare molto meno di quanto vorreb-
be, e che con lo sci e la passione per il
giardino e le passeggiate in montagna,
insieme allamore per la storia e la mu-
sica classica, lo accompagna nel tempo
libero insieme alla sua famiglia.
Riproduzione riservata
6urle Puvesie
nato a Torino il febbraio 1956
IL PROFESSIONISTA
Avvocato, fondatore dello Studio Pavesio e Associati, in
accordo di associazione con Allen & Overy. Inizia la carriera
in Pavia e Ansaldo per poi passare in Magrone, Gorla,
Pasinetti, Brosio e Casati. Nel 90 uno dei fondatori di
Brosio Casati e Associati e nel 1998 diventa socio di Allen &
Overy nel 1998. Nel 2007 fonda Pavesio e Associati
LO STUDIO
Lo Studio Pavesio e Associati nasce nel gennaio
2007, e opera prevalentemente nel diritto societario e
commerciale, diritto del lavoro, diritto amministrativo,
diritto concorrenza e diritto bancario e nanziario. Lo
studio conta oggi circa 30 professionisti e 14 persone di
staff. Fin dalla sua costituzione, unico del suo genere,
lo studio ha stretto un accordo di associazione con il
gruppo internazionale Allen&Overy (5.000 persone, 42
sedi nel mondo e 500 partners), che assicura reciproco
accesso alla professionalit e al know-how.
Fatturato 2011: oltre 6 milioni di euro
I rapporti
con gli Usa
membro da due
anni del Consiglio per
le relazioni fra Italia
e Stati Uniti, nonch
membro del Consiglio
Direttivo di Alliance
Franaise a Torino e da
molti anni della Camera
Civile di Torino.
La decisione
dellaccordo
Dopo aver lavorato a
lungo in Allen & Overy,
e dopo aver voluto la
fusione con il suo studio,
ha deciso di fare un
passo indietro creando,
primo del genere, un
accordo di associazione
con la law rm
Siede in molti cda
Siede in numerosi cda, da Reale Mutua Assicurazioni
a BasicNet, Pininfarina F.lli Gancia e Fenera Holding.
Ofcer dellIba, e giudice della Federazione italiana Golf
Carlo Pavesio, socio fondatore dello Studio Pavesio e Associati, racconta la sua carriera
Un de-merger per crescere
Meglio la strada dellaccordo di associazione con Allen &O very
aai massimi
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Una delle
questioni
pi complesse
che il sistema
imprenditoriale
italiano si trova
ad affrontare
quella della ge-
stione del passag-
gio generazionale
nelle aziende
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8 Aprile 2013
INTRODUZIONE
Il mese di dicembre del 2009 e in particolare il gior-
no 18 con le famose pronunce delle Sezioni Unite della
Corte di Cassazione, rappresenta un vero e proprio spar-
tiacque in materia di accertamenti basati sullutilizzo
degli studi di settore.
Da quel momento la giurisprudenza tributaria, salvo
rare eccezioni, si allineata sui principi cardine contenuti
nelle quattro sentenze, dal contenuto pressoch analogo,
emesse dalle Sezioni Unite.
Molto spesso le sentenze delle commissioni tributarie
e della stessa Corte di Cassazione, successive al 18 di-
cembre 2009 si richiamano, anche letteralmente con il
riporto di interi passaggi, alle suddette sentenze.
I punti fermi contenuti nellarticolato giudizio che le
sezioni unite dalla corte di cassazione hanno voluto dare
in materia di accertamenti basati sugli studi di settore,
e pi in generale sui c.d. accertamenti standardizzati,
riguardano sia lonere della prova e quindi la valenza
presuntiva delle risultanze di tali strumenti, sia lesatto
procedimento logico sulla base del quale tali accertamen-
ti devono essere costruiti.
Si tratta di considerazioni che per certi aspetti tra-
valicano anche la materia degli studi di settore e dei
parametri potendosi estendere anche ad altre forme di
accertamenti basati su calcoli matematico-statistici o su
stime condotte su campioni pi o meno signicativi di
contribuenti quali, ad esempio, il nuovo redditometro.
Secondo il pensiero delle sezioni unite dunque gli
scostamenti misurati dagli studi di settore hanno una
natura meramente presuntiva e rappresentano unica-
mente un indice rivelatore di una possibile anomalia del
comportamento scale tenuto del contribuente. Si trat-
ta di vere e proprie presunzioni semplici la cui gravit,
precisione e concordanza non deriva dalla legge che li ha
istituiti, ma bens dallesito del contraddittorio preventi-
vo che dovr essere obbligatoriamente attivato, pena la
nullit dellaccertamento.
Questa lettura della valenza probatoria degli studi di
settore fornita dalle sezioni unite da ritenersi costi-
tuzionalmente orientata alla luce di quanto disposto
dal giudice delle leggi nella famosa sentenza n.105 del
2003. In essa si era infatti posto laccento sulla neces-
sit di promuovere forme di contatto preliminare fra
amministrazione e contribuente grazie alle quali fosse
possibile ricondurre ladeguamento del reddito astratto
risultante dai parametri, al reddito concreto da assog-
gettare ad accertamento.
Le ampie motivazioni delle sentenze delle sezioni uni-
te del 18 dicembre 2009, dopo aver precisato che ci che
vale per i parametri deve ritenersi valido anche per gli
studi di settore, hanno fornito il quadro denitivo in or-
dine alla ripartizione dellonere della prova per queste
tipologie di accertamenti standardizzati. In particolare:
a) Allufcio far carico la dimostrazione dellapplica-
bilit dello standard prescelto al caso concreto oggetto
dellaccertamento;
b) Al contribuente far invece carico la prova, anche
tramite presunzioni semplici, della sussistenza di condi-
zioni che giusticano lesclusione dallo stesso strumento
presuntivo o lo scostamento.
Da ci deriva, necessariamente, che un accertamen-
to basato solo ed esclusivamente sulle risultanze dello
studio di settore emesso in assenza di altri elementi
di supporto e senza un giudizio critico sulle risultanze
emerse nel corso del contraddittorio preventivo, deve ri-
tenersi nullo.
Fondamentali anche le precisazioni contenute nelle
sentenze in commento in ordine alla valenza del con-
traddittorio preventivo.
In primo luogo lesito dello stesso non condiziona in al-
cun modo la successiva impugnabilit dellatto di fronte
al giudice tributario. Il contribuente potr cio propor-
re ogni eccezione utile alla sua difesa senza rimanere
vincolato a quelle dallo stesso sollevate durante il con-
traddittorio.
In secondo luogo la mancata partecipazione del con-
tribuente, seppur costituir elemento suscettibile di
Gli studi di settore
nella giurisprudenza
di ANDREA BONGI
105116097108105097111103103105095109097110
2
GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
apposita valutazione da parte del giudice tributario,
non costituir alcun limite alla difesa del contribuen-
te stesso.
Della natura di mera presunzione semplice degli sco-
stamenti dagli studi di settore, si legge nella motivazione
della sentenza, parla espressamente lart.1, comma 14-
bis della legge 296/06 a proposito degli indicatori di
normalit economica. Secondo tale provvedimento in-
fatti, ai ni dellaccertamento lagenzia delle entrate
ha lonere di motivare e fornire elementi di prova per
avvalorare lattribuzione dei maggiori ricavi o compensi
derivanti dallapplicazione degli indicatori..
Il convincimento a cui giungono quindi i giudici delle
sezioni unite della Cassazione ha dunque anche un pre-
supposto normativo che coincide proprio con la legge che
ha istituito i nuovi indicatori di normalit economica.
Come dicevamo le considerazioni svolte in sentenza in
merito ai parametri sono ritenute estensibili anche agli
studi di settore che, seppur caratterizzati da un maggior
grado di rappresentativit rispetto ai primi, ne manten-
gono le caratteristiche strutturali e quindi la valenza
giuridico-probatoria.
dunque il contraddittorio preventivo, obbligato-
riamente previsto per gli studi di settore, lelemento
determinante per adeguare alla concreta realt del con-
tribuente le ipotesi di normalit economica calcolate dal
software Gerico.
Senza questo fondamentale passaggio di civilt giu-
ridica in ossequio al principio del giusto procedimento
amministrativo, lo studio di settore, si legge nella par-
te nale di tutte e quattro le sentenze emesse a sezioni
unite, ..si trasformerebbe da mezzo di accertamento in
mezzo di determinazione del reddito, con una illegitti-
ma compressione dei diritti emergenti dagli artt. 3, 24
e 53 Cost..
Le sezioni unite non mancano inoltre di rilevare come
lesito del contraddittorio debba inne ..far parte della
motivazione dellaccertamento, nella quale vanno esposte
le ragioni per le quali i rilievi del destinatario dellattivi-
t accertativa siano state disattese.
Dopo lenunciazione di questi fondamentali principi
gli esiti dei contenziosi in materia di studi di settore so-
no ovviamente cambiati.
Tenuto conto della centralit del contraddittorio pre-
ventivo da studi di settore il contribuente deve ora
assolutamente partecipare, fornendo prove ed elementi
giusticativi dello scostamento. Le pi recenti sentenze
della giustizia tributaria affermano infatti, in maniera
quasi lapidaria, che la mancata partecipazione del con-
tribuente allinvito dellufcio o la sua presenza inerme
senza fornire elementi concreti, costituisce elemento a fa-
vore di questultimo che potr legittimamente procedere
allaccertamento basandosi unicamente sugli scostamen-
ti misurati dallo studio di settore.
Uno degli effetti dei pronunciamenti delle sezioni uni-
te civili della Cassazione del dicembre 2009, dunque il
fatto che non presentarsi al contraddittorio per gli studi
di settore potr dunque costare caro al contribuente.
Tale decisione avr infatti due conseguenze: lasciare
allufcio la facolt di emettere laccertamento motivan-
dolo unicamente sulla base dello scostamento calcolato
dal software e al tempo stesso mal predisporre psicolo-
gicamente il giudice tributario.
Al contraddittorio preventivo dunque opportuno
partecipare, fornire elementi e circostanze in grado di
confutare le presunzioni dello studio avendo cura al
tempo stesso che tutto ci sia correttamente verbalizza-
to dallufcio e trasfuso nella motivazione delleventuale
accertamento.
Il contraddittorio preventivo tuttavia non solo deve
essere obbligatoriamente esperito dallufcio a pena di
nullit dellaccertamento, ma deve essere anche vero
e non ridotto a una pura formalit.
Se dunque lufcio gestisce il contraddittorio preventi-
vo riducendolo a una mera formalit, senza entrare nel
merito e valutare le considerazioni addotte dal contri-
buente in tale fase propedeutica allaccertamento vero
e proprio, il giudice tributario, preso atto di tutto ci, po-
tr annullare laccertamento.
Scopo del presente lavoro quello di riunire e massi-
mare, sulla base di alcuni punti chiave del contendere, le
pi recenti sentenze della giustizia tributaria, sia di me-
rito che di legittimit, aventi ad oggetto gli accertamenti
basati sugli studi di settore, emesse proprio a partire dal
mese di dicembre del 2009.
Gli argomenti sulla base di quali abbiamo proceduto
nella riunione di tali sentenze sono i seguenti:
valenza probatoria degli studi di settore e onere del- 1.
la prova;
necessit di ulteriori elementi a supporto entit del- 2.
lo scostamento;
il ruolo centrale del contraddittorio preventivo; 3.
particolari modalit di svolgimento dellattivit eco- 4.
nomica;
errato inquadramento dellattivit in concreto svol- 5.
ta;
particolari patologie del contribuente; 6.
applicazione retroattiva della versione evoluta del- 7.
lo studio di settore
utilizzo congiunto degli studi di settore con altri stru- 8.
menti e indizi di evasione.
Prima di procedere con lelencazione delle singole sen-
tenze sulla base dei loni dindagine sopra elencati, si
riporta il passaggio centrale, comune a tutte e quattro
le sentenze delle sezioni unite del 18 dicembre 2009, che
costituisce il vero e proprio punto di svolta al quale si fa-
ceva riferimento in apertura del presente lavoro.
Corte di Cassazione - Sezioni unite - Sentenze
del 18/12/2009 nn. 26635-26636-26637-26638.
Accertamento Studi di settore Applicabilit Con-
dizioni.
Si pu, pertanto, affermare il seguente principio di
diritto: La procedura di accertamento standardizzato
mediante lapplicazione dei parametri o degli studi di
settore costituisce un sistema di presunzioni semplici,
la cui gravit, precisione e concordanza non ex lege de-
terminata in relazione ai soli standard in s considerati,
ma nasce procedimentalmente in esito al contraddit-
torio da attivare obbligatoriamente, pena la nullit
dellaccertamento, con il contribuente (che pu tutta-
via, restare inerte assumendo le conseguenze, sul piano
della valutazione, di questo suo atteggiamento), esito
che, essendo alla ne di un percorso di adeguamento
della elaborazione statistica degli standard alla concre-
ta realt economica del contribuente, deve far parte (e
condiziona la congruit) della motivazione dellaccerta-
mento, nella quale vanno esposte le ragioni per le quali
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3
GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
i rilievi del destinatario dellattivit accertativa siano
state disattese. Il contribuente ha, nel giudizio relati-
vo allimpugnazione dellatto di accertamento, la pi
ampia facolt di prova, anche a mezzo di presunzioni
semplici, e il giudice pu liberamente valutare tanto
lapplicabilit degli standard al caso concreto, che deve
essere dimostrata dallente impositore, quanto la con-
troprova sul punto offerta dal contribuente.
1. VALENZA PROBATORIA DEGLI STUDI
DI SETTORE E ONERE DELLA PROVA
Corte di Cassazione Sezione sesta Sentenza
del 08/02/2013 n.1864
Studi di settore Presunzioni semplici - Onere del-
la prova
Gli studi di settore non hanno la capacit di genera-
re presunzioni dotate dei requisiti di gravit, precisione
e concordanza.
La valenza probatoria dello studio di settore nasce sol-
tanto a seguito del contraddittorio preventivo fra lufcio
e il contribuente.
Il giudice tributario pu liberamente valutare sia lap-
plicazione degli standard al caso concreto sia leventuale
controprova offerta dal contribuente.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 35 Senten-
za del 20/04/2011 n. 141/35/11
Studi di settore Presunzioni semplici - Onere del-
la prova
Il risultato degli studi di settore rappresenta una pre-
sunzione semplice, che va avvalorata dallUfcio con altri
elementi, anche in relazione a quanto emerso in contrad-
dittorio con il contribuente.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 35 Senten-
za del 2/05/2011 n. 143/35/11
Studi di settore Presunzioni semplici Onere del-
la prova
La natura di presunzione semplice degli studi di
settore impone lonere probatorio a carico dellUfcio;
avvenuto il contraddittorio con il contribuente, le presun-
zioni, se non vinte con prove contrarie, su cui basano gli
studi di settore acquistano il carattere di gravit, preci-
sione e concordanza.
Comm. Trib. Reg. Emilia Romagna Sentenza
del 22712/2010 n. 110
Accertamento da studi di settore Le contestazioni non
suffragate da elementi certi e prove concrete sono inido-
nee a vincere le precisazioni dellUfcio.
AllUfcio impositore spetta dimostrare lapplicabili-
t dello standard prescelto nel caso concreto, mentre la
sussistenza delle condizioni che giusticano lesclusione
dellimpresa dagli studi di settore ricade nellonere pro-
batorio in capo al contribuente. Invero, laccertamento
tramite studi di settore rappresenta un sistema di pre-
sunzioni semplici che possono acquisire la qualica di
gravi, precise e concordanti in sede di contraddittorio, il
quale deve essere attivato obbligatoriamente, a pena di
annullamento dellaccertamento, mentre lazienda, in ta-
le sede, ha lonere di provare la sussistenza di condizioni
che possono giusticare lesclusione per la propria atti-
vit dagli studi di settore.
Comm. Trib. Prov. Genova Sezione 3 Senten-
za del 10/03/2010 n.67/03/10
Studi di settore Presunzioni semplici Onere del-
la prova
Le motivazioni dellaccertamento basato sullo scosta-
mento tra i ricavi dichiarati e i ricavi accertati sulla base
dello studio di settore specico devono essere esplicitate
chiaramente dallUfcio con dati precisi e comprovanti.
Ci anche a seguito della sentenza n.26635 della Cas-
sazione a sezioni unite dove si sancisce che lelaborazione
statistica dello studio di settore non deve assumere auto-
matica valenza ai ni della rettica del reddito dichiarato
dal contribuente, ma resta delimitata come un mezzo di
accertamento e non di determinazione della base impo-
nibile con natura di presunzione semplice.
Nel caso in questione lUfcio ha evidenziato soltan-
to lo scostamento aritmetico dello studio di settore ma
non ha provato con dati certi che il contribuente ha ef-
fettuato una dichiarazione dei redditi infedele attraverso
levasione di ricavi o altro.
2. NECESSIT DI ULTERIORI ELEMENTI A
SUPPORTO ENTIT DELLO SCOSTAMENTO
Corte di Cassazione Sezione tributaria civile
Sentenza del 20/02/2013 n.4166
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
Lavviso di accertamento motivato sul solo scosta-
mento del reddito dagli studi di settore deve essere
annullato.
Il fisco deve argomentare perch ha disatteso le
giusticazioni addotte dal contribuente in sede di con-
traddittorio.
La motivazione dellaccertamento non pu esaurirsi
nel mero rilievo del predetto scostamento dai parametri,
ma deve essere integrata (anche sotto il prolo proba-
torio) con le ragioni per le quali erano state disattese le
contestazioni sollevate dal contribuente in sede di con-
traddittorio, in quanto era da questo pi complesso
quadro che potevano emergere la gravit, la precisio-
ne e la concordanza attribuibili alla presunzione basata
sui parametri e la giusticabilit di un onere della pro-
va contrario.
Comm. Trib. Prov. Bari - Sezione 17 - Sentenza
del 18/02/2013 n.22
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
Non sussistono le gravi incongruenze in caso di
scostamento pari al 2,4% tra ricavi dichiarati e ricavi ac-
certabili in base agli studi di settore. Pertanto, lavviso
di accertamento redatto su un unico elemento derivan-
te dallapplicazione degli studi di settore, sulla base della
sola incoerenza dellindice di ricarico e per giunta in pre-
senza di contabilit regolarmente tenuta, illegittimo e
deve essere annullato.
Corte di Cassazione - Sezione tributaria civile
Sentenza del 20/12/2012 n. 23543
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
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GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
- Sussiste.
Gli studi di settore sono inapplicabili al professionista
se lufcio non svolge ulteriori indagini essendo irrile-
vante lacritica trasposizione del calcolo fondato sugli
standard senza ulteriori ricerche probatorie e con-
traddittorio con il contribuente.
Quando il contribuente abbia contestato la pretesa,
latto impositivo non pu esaurirsi nel rilievo dello sco-
stamento, ma deve essere integrata con la dimostrazione
dellapplicabilit in concreto dello standard prescelto e
con le ragioni per le quali sono state disattese le contesta-
zioni sollevate dal contribuente, e il giudice pu valutare,
nel quadro probatorio, la mancata risposta allinvito.
Comm. Trib. Reg. Valle dAosta - Sezione 1 - Sen-
tenza del 23/11/2012 n. 11
Accertamento analitico-induttivo studi di settore
La esistenza di presunzioni gravi, precise concordanti
legittima lufcio a procedere ad accertamento analitico-in-
duttivo. Il discostamento del reddito dimpresa dichiarato
non congruo in base agli studi di settore costituisce ele-
mento indiziario che, rapportato ad ulteriori indizi, pu
consentire la rettica del reddito da parte dellufcio
Corte di Cassazione - Sezione 5 - Sentenza del
14/11/2012 n. 19866
Accertamento imposte - accertamento in base ai
parametri - valore di presunzione semplice senza il con-
traddittorio - esclusione.
Laccertamento, secondo i parametri, deve correlarsi
con altri elementi specici e certi del contribuente al ne
di poter validamente disattendere la sua dichiarazione
dei redditi. Gli studi di settore non possono essere usati
come base dellaccertamento induttivo a carico del profes-
sionista se, nonostante ladesione al contraddittorio, non
sono state svolte altre indagini sulla contabilit.
Ci che conferisce sostanza allaccertamento mediante
lapplicazione dei parametri il contraddittorio preven-
tivo con il contribuente, dal quale possono emergere
elementi idonei a commisurare alla concreta realt eco-
nomica dellimpresa la presunzione indotta dal rilevato
scostamento dal reddito dichiarato.
Corte di Cassazione Sezione Sentenza del
9/11/2012 n. 19550
Studi di settore presenza di altri elementi a sup-
porto dellaccertamento legittimit dellaccertamento
- Sussiste.
Gli studi di settore risultano sempre applicabili allim-
presa che evidenzia una gestione inverosimile la cui
contabilit tradisce il compimento di operazioni antie-
conomiche. In questi casi la presenza di una contabilit
formalmente corretta non salva dallaccertamento basa-
to sugli scostamenti da Gerico.
Corte di Cassazione Sezione Sentenza del
17/10/2012 n. 17804
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
Deve ritenersi illegittimo laccertamento basato so-
lo sullo scostamento dei ricavi dallo standard misurato
dallo studio di settore.
Incombe sullamministrazione produrre ulteriori ele-
menti a supporto della pretesa scale.
Sembra doversi ritenere viziato da illegittimit lavviso
di accertamento il quale tragga origine dal mero scosta-
mento dei dati reali dichiarati dal contribuente rispetto a
quelli relativi alla media del settore senza che lAmmini-
strazione nanziaria, sulla quale grava il relativo onere,
suffraghi la pretesa scale con ulteriori elementi e indi-
zi tali da supportare linattendibilit dei dati riscontrati,
rispetto allausilio statistico, e senza che la medesima
amministrazione abbia argomentato in ordine alle giu-
sticazioni prospettate dal contribuente.
Corte di Cassazione Sezione 6 Ordinanza del
1/08/2012 n. 13824/12
Accertamento analitico-induttivo studi di settore
lieve scostamento legittimit - sussiste
Il presupposto delle gravi incongruenze fra i rica-
vi dichiarati e quelli che si possono ipotizzare in base
a caratteristiche e condizioni di esercizio dellattivit
economica, che richiesto afnch il Fisco possa far scat-
tare laccertamento induttivo, non impone tuttavia che
sia grave anche lo scostamento rilevato fra i redditi di-
chiarati e gli studi di settore: lamministrazione, infatti,
pu basarsi anche su elementi ritenuti sintomatici per
ricostruire le entrate del contribuente, ad esempio rife-
rendosi a metodologie tipiche utilizzate nel settore di
attivit.
Comm. Trib. Reg. di Roma Sentenza del
16/11/2012 n. 272/29/11
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
La presunzione semplice che sorregge gli studi di set-
tore pu essere sconfessata dalla contabilit analitica di
magazzino tenuta dal contribuente.
Se esistono registri ufciali di carico e scarico merci,
lAgenzia delle Entrate deve tenerne conto prima di no-
ticare lavviso di accertamento.
Corte di Cassazione Ordinanza del 16/05/2011
n.10778
Accertamento analitico-induttivo studi di settore
lieve scostamento legittimit non sussiste
Il non eccessivo scostamento dallo studio di settore
un elemento che pu invalidare laccertamento scale.
Ci soprattutto se il contribuente smentisce una per una
le singole voci oggetto di contestazione da parte dellam-
ministrazione nanziaria.
La motivazione dellatto di accertamento non pu
esaurirsi nel rilievo dello scostamento, ma deve esse-
re integrata con la dimostrazione dellapplicabilit in
concreto dello standard prescelto e con le ragioni per le
quali sono state disattese le contestazioni sollevate dal
contribuente.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 23/3/2011 n.6623
Studi di settore Presenza di altri elementi indiziari
rispetto agli studi di settore legittimit dellaccerta-
mento - Sussiste.
La mancanza del libro degli inventari costituisce un
ulteriore indizio di evasione che legittima laccertamento
induttivo e lapplicazione degli studi di settore da par-
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GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
te dellufcio.
La mancata tenuta del libro degli inventari legittima
lamministrazione erariale alla ricostruzione dellimpo-
nibile in via induttiva anche sulla base di presunzioni
semplici e con inversione dellonere della prova a cari-
co del contribuente.
Comm. Trib. Prov. Lecce Sentenza del 1/02/2011
n.47/02/11
Accertamento analitico-induttivo studi di settore
lieve scostamento legittimit non sussiste.
Laccertamento in base agli studi di settore nullo se
la divergenza tra i ricavi accertabili e quelli dichiarati ri-
sulta soltanto del 17%, atteso che tale dato non integra
quella grave incongruenza richiesta dalla norma ai ni
dellapplicabilit di tale metodologia di accertamento.
A nulla rileva poi che la gestione dellattivit sia an-
tieconomica, stante la presenza di una serie di perdite
scali.
Corte di Cassazione Sezione 5 Sentenza del
20/01/2011 n.1213
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
Illegittimo laccertamento del reddito, basato sugli stu-
di di settore, di uno studio professionale che ha aderito al
regime di contabilit ordinaria, in assenza di una pre-
ventiva ispezione del sco che certichi linattendibilit
dei documenti e pi in generale della contabilit tenu-
ta dal contribuente.
Corte di Cassazione Sentenza del 17/02/2011
n. 3923
Imposte sui redditi Accertamento analitico-indut-
tivo Parametri di settore Valore presuntivo dato
parametrico
Gli strumenti di accertamento presuntivo compresi i
coefcienti espressi dai parametri di settore, ove conte-
stati sulla base di allegazioni speciche, sono inidonei
a suffragare la fondatezza dellaccertamento ai sen-
si del dpr n. 600 del 1973, art.39, se non confortati da
altri elementi concreti desunti dalla realt economica
dellimpresa.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 16/12/2010 n. 25529
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
illegittimo lavviso di accertamento fondato solo sul
mero scostamento fra i ricavi dichiarati e quelli desu-
mibili dagli studi di settore costruiti sulla base dei dati
reali dichiarati dal contribuente.
Comm. Trib. Prov. Genova Sentenza del
10/03/2010 n. 67/03/10
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
Le risultanze dello studio di settore non possono por-
tare da sole allaccertamento del reddito. Lo scostamento
si congura infatti come un mezzo di accertamento e
non di determinazione della base imponibile, con natu-
ra di presunzione semplice.
Comm. Trib. Prov. Enna Sezione 1 Sentenza
del 19/02/2010 n. 129/01/10
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
La mancanza di motivazione dellatto dellufcio e la
mancanza di ulteriori elementi sintomatici di inattendi-
bilit dei dati dichiarati dal contribuente determinano
la nullit assoluta dellatto di accertamento emesso uni-
camente sulla base degli studi di settore.
Corte di Cassazione Sentenza del 11/09/2009
n. 19632
Accertamento analitico-induttivo studi di settore
percentuali di ricarico legittimit non sussiste.
In tema di imposte sui redditi di impresa minore per-
ch sia legittima ladozione da parte dellufcio tributario
ai ni dellaccertamento di maggior redditi di impresa,
del criterio induttivo di cui al dpr n.600 del 1973, non
basta il solo rilievo dellapplicazione da parte del contri-
buente di una percentuale di ricarico diversa da quella
risultante da uno studio di settore ma occorre che risul-
ti qualche elemento ulteriore incidente sullattendibilit
complessiva della dichiarazione.
Non dunque legittimo laccertamento induttivo basa-
to esclusivamente sulla percentuale di ricarico applicata
se questa diversa rispetto a quella risultante dallo stu-
dio di settore.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 26/05/2009 n. 19632
Studi di settore - Assenza di altri elementi di riscon-
tro agli studi di settore Illegittimit dellaccertamento
- Sussiste.
Non basta il solo rilievo dellapplicazione da parte del
contribuente di una percentuale di ricarico diversa da
quella risultante da uno studio di settore, ma occorre che
risulti qualche elemento ulteriore incidente sullattendi-
bilit complessiva della dichiarazione.
In assenza di tali ulteriori elementi laccertamento fon-
dato solo sugli studi di settore deve essere annullato.
3. IL RUOLO CENTRALE
DEL CONTRADDITTORIO PREVENTIVO
Comm. Trib. Prov. Bari - Sezione 17 - Sentenza
del 18/02/2013 n. 22
Studi di settore - Omessa attivazione del contradditto-
rio da parte dellUfcio - Nullit - Sussiste.
Se lUfcio ritiene di assumere a base dellaccertamen-
to le risultanze degli studi di settore deve, in ogni caso,
promuovere il contraddittorio nel rispetto delle regole del
giusto procedimento e del principio di cooperazione tra
Amministrazione nanziaria e contribuente.
Comm. Trib. Prov. Roma - Sezione 61 - Senten-
za del 23/01/2013 n.61
Invito al contraddittorio Mancata comparizione
del contribuente Avviso di accertamento validamen-
te motivato.
Lo scostamento tra i dati dichiarati dal contribuen-
te e quelli risultanti dagli studi di settore costituisce
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GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
una presunzione semplice. LAgenzia delle Entrate pri-
ma di noticare lavviso di accertamento deve invitare
il contribuente a comparire per linstaurazione del con-
traddittorio. Se non compare o non indica elementi di
prova, lavviso di accertamento pu ritenersi valida-
mente motivato.
Comm. Trib. Reg. per la Campania - Sezione 48
- Sentenza del 12/11/2012 n. 377
Avviso di accertamento con applicazione degli studi di
settore. Mancato contraddittorio. Nullit. Sussiste.
La procedura di accertamento tributario standar-
dizzato mediante lapplicazione degli studi di settore
costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gra-
vit, precisione e concordanza non ex lege determinata
dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli
standard in s considerati (meri strumenti di ricostruzio-
ne per la elaborazione statistica della normale attivit),
ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare ob-
bligatoriamente, pena la nullit dellaccertamento.
Corte di Cassazione Sezione 6 Sentenza del
17/07/2012 n. 12346
Studi di settore Incongruenza Dati riportati nello
studio Insufcienza di chiarimenti nel corso del con-
traddittorio
Il prospetto ricavi-provvigioni redatto dal contribuente
e prodotto nel corso del contraddittorio preventivo non
una prova sufciente a far cadere laccertamento basato
sugli studi di settore.
Un prospetto su carta semplice redatto dallo stesso
imprenditore non pu dunque sconfessare le risultanze
degli studi di settore.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 24/02/2011 n. 4582
Avviso di accertamento con applicazione degli studi
di settore - Contraddittorio come pura formalit Nul-
lit - Sussiste.
Il contraddittorio preventivo in materia di studi di
settore non solo deve essere obbligatoriamente esperito
dallufcio a pena di nullit dellaccertamento, ma deve
essere anche vero e non ridotto a una pura formalit.
Nel caso di specie lamministrazione nanziaria non
aveva tenuto in debito conto di quanto il contribuente
aveva dedotto nella fase amministrativa.
Corte di Cassazione Sezione tributaria civile
Sentenza del 15/11/2011 n. 23946
Invito al contraddittorio Mancata comparizione
del contribuente Avviso di accertamento validamen-
te motivato.
Gli studi di settore sono applicabili al professionista
che riuta il contraddittorio con il sco e si limita a dedur-
re, nel corso del giudizio in Commissione tributaria, che
la sua attivit quella di amministratore di azienda.
Corte di Cassazione Sezione tributaria civile
Sentenza del 30/06/2011 n. 14365
Invito al contraddittorio Mancata comparizione
del contribuente Avviso di accertamento validamen-
te motivato.
Se il contribuente non partecipa al contradditto-
rio preventivo con lufcio, questultimo pu adottare
la linea dura sullapplicabilit degli studi di settore.
infatti valido laccertamento fondato esclusivamente
sullo scostamento dagli standard e senza alcuna inda-
gine sullattivit e le dimensione dello studio nel caso
lavvocato non abbia partecipato al contraddittorio con
lamministrazione.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 23 Senten-
za del 10/05/2011 n.146/23/11
Studi di settore Scostamento Presunzione Inver-
sione onere della prova
Qualora, sulla base degli studi di settore, si determi-
nasse uno scostamento tra il dichiarato e laccertato, si
costituirebbe una presunzione grave, precisa e concor-
dante con linversione dellonere della prova in capo al
contribuente. Suddetto scostamento, se confermato an-
che dopo il contraddittorio, legittimerebbe lUfcio ad
accertare un maggior reddito, ai sensi dellart. 39 dpr
600/1973.
Comm. Trib. Reg. della Lombardia Sezione 34
Sentenza del 11/05/2011 n. 46/34/11
Avviso di accertamento Studi di settore Incon-
gruenza Dati riportati nello studio Insufcienza di
chiarimenti Presunzioni di maggiori componenti ne-
gativi di reddito
Pur rimanendo lo studio di settore un indizio presunti-
vo dei ricavi, le rilevanti incongruenze in esso contenute
devono essere giusticate dal contribuente, in sede di
contraddittorio con lUfcio. La parte oggetto del con-
trollo deve fornire ogni elemento utile per inquadrare
correttamente la propria situazione economica e reddi-
tuale. In assenza di tali coerenti spiegazioni lo studio di
settore assume le caratteristiche di presunzione grave,
precisa e concordante che giustica laccertamento del
maggiore ricavo cos determinato.
Comm. Trib. Reg. della Lombardia Sezione 7
Sentenza del 5/05/2011 n. 37/08/11
Accertamento Parametri Studi di settore Pre-
sunzioni semplici Contraddittorio necessario Onere
della prova
La procedura di accertamento standardizzato median-
te lapplicazione dei parametri o degli studi di settore,
costituisce un sistema di presunzioni semplici la cui gra-
vit, precisione e concordanza non desumibile dal mero
scostamento del reddito dichiarato rispetto a quello stan-
dard, ma anche nel contraddittorio con il contribuente
che, in questa sede, ha lonere di provare la specica real-
t economica nel periodo di tempo preso in esame mentre
la motivazione dellatto non pu ridursi a rilevare lo sco-
stamento ma deve essere integrata con lenunciazione
dei motivi per i quali sono state disattese le contestazio-
ni del ricorrente. Inoltre lesito del contraddittorio non
condiziona limpugnabilit dellaccertamento, potendo
il giudice tributario valutare liberamente lapplicabilit
degli standard al caso concreto.
Comm. Trib. Reg. della Lombardia Sezione 35
Sentenza del 29/04/2011 n. 66/35/11
Maggiori ricavi da studio di settore Prova contraria
da fornire nel contraddittorio Sufcienti motivazioni
nellatto di accertamento
da ritenersi valido il metodo di accertamento del
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GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
maggior reddito emerso dallapplicazione dello studio
di settore se tale applicazione fa emergere tutte le con-
testazioni e le considerazioni espresse dal contribuente.
sufcientemente motivato latto impositivo nel quale
risultano indicate le violazioni contestate e i riferimenti
normativi ma lufcio deve tener conto di tutte le conte-
stazioni sollevate in sede di contraddittorio.
Comm. Trib. Reg. della Toscana Sezione 16
Sentenza del 24/03/2011 n. 10
Accertamento imposte Accertamento sulla base di
studi di settore Contraddittorio Necessit da par-
te dellUfcio di indicare nellavviso di accertamento i
motivi del non accoglimento delle argomentazione del
contribuente
Nel procedimento di accertamento sulla base de-
gli studi di settore, prima dellemissione dellavviso di
accertamento, essenziale linstaurazione di un con-
traddittorio con il contribuente e, se lUfcio ritiene di
disattendere le argomentazioni del contribuente, le mo-
tivazioni dellatto di accertamento non possono esaurirsi
nel mero rilievo dello scostamento dai parametri e dalle
risultanze degli studi di settore, ma devono essere inte-
grate con le ragioni per le quali sono state disattese le
contestazioni sollevate in sede di contraddittorio.
Corte di Cassazione Sentenza del 10/11/2011
n. 23502
Invito al contraddittorio Mancata comparizione
del contribuente Avviso di accertamento validamen-
te motivato.
Qualora il contribuente, regolarmente invitato, non
si presenti al contraddittorio, in sede di ricorso non pu
limitarsi a sostenere lillegittimit dellaccertamento da
studi di settore.
Comm. Trib. Reg. della Lombardia Sezione 1
Sentenza del 25/05/2011 n. 108/1/11
Studi di settore Elementi di congruit non forniti nel
contraddittorio Prova Necessit
legittima lapplicazione dello studio dello studio di
settore qualora il contribuente nel corso del contrad-
dittorio, correttamente instaurato, stato posto nelle
condizioni di contestare le risultanze e non ha fornito ele-
menti precisi e rilevanti idonei a contestare le risultanze
dello studio di settore. In mancanza di prova contraria,
acquisiscono rilevanza e forza le semplici presunzioni
emergenti dallo studio di settore.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 31 Senten-
za del 9/03/2011 n. 66/31/11
Accertamento Studi di settore contraddittorio
mancata partecipazione del contribuente compensa-
zione spese di giudizio
Se il contribuente non ha partecipato al preventivo
contraddittorio sussistono giusti motivi per compensa-
re le spese tra le parti anche in caso di accoglimento del
ricorso e annullamento dellaccertamento.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 29 Senten-
za del 8/03/2011 n. 89/29/11
Studi di settore Esercizi consecutivi in perdita Beni
in leasing Correzione dichiarazione dei redditi
Se invitato al contraddittorio il contribuente deve di-
mostrare la scostamento dei ricavi quali emergenti dagli
studi di settore nel quale opera, evidenziando discordan-
ze con i valori dichiarati nel Modello Unico per quali
afferma di aver commesso errori di compilazione.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 31 Senten-
za del 24/02/2011 n. 43/31/11
Accertamento Studi di Settore Onere della prova
Istruttoria Preliminare Partecipazione del contribuente
Mancato accordo Legittimit dellavviso
legittimo laccertamento basato sugli studi di set-
tore che appare ben motivato e che espone le varie fasi
istruttorie. Il contribuente pu sempre replicare alle
conclusioni dellUfcio con elementi concreti, purch
questi paiano convincenti, tali da fornire la pratica
possibilit di corretto esame delle lamentele da par-
te delle Ctp.
Corte di Cassazione Ordinanza del 24/02/2011
n. 4582
Accertamento Parametri Studi di settore necessi-
t del contraddittorio
In materia di accertamento tramite gli studi di setto-
re gli ufci nanziari devono valutare la specica realt
economica del contribuente nel corso del contraddittorio
preventivo al ne di individuare eventuali anomalie nel-
la registrazione di scostamenti fra i dati statistici e quelli
della dichiarazione.
Corte di Cassazione Sentenza del 17/02/2011
n. 3923
Accertamento Parametri Studi di settore necessi-
t del contraddittorio
La sentenza della Corte dichiara illegittimo lac-
certamento che non indica i motivi per i quali lufcio
disattende gli argomenti del contribuente esposti duran-
te il contraddittorio preventivo. Lavviso di accertamento
deve indicare sia i motivi per cui gli standard emergen-
ti dagli studi si applicano al contribuente in questione,
sia i motivi per i quali vengono disattese le contestazio-
ni del contribuente.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 42 Senten-
za del 16/02/2011 n. 04/42/11
Tributi in generale Accertamento fondato su parame-
tri e studi di settore Presunzioni semplici - Scostamento
dagli standard Contraddittorio con il contribuente
Motivazione
Determinano lillegittimit dellaccertamento sia la
mancata attivazione del contraddittorio, sia la mancata
rappresentazione, da parte dellUfcio, delle ragioni per
le quali sono state disattese le argomentazioni addotte
del contribuente in sede di contraddittorio.
Comm. Trib. Reg. della Lombardia Sezione 12
Sentenza del 3/01/2011 n. 0002/12/2011
Accertamento Studi di settore Maggiori ricavi
Fatture Argomentazioni generiche Onere probatorio
gravante sul contribuente Sussiste
Qualora in sede di contraddittorio tra contribuen-
te e ufcio nanziario nulla si dimostri per contrastare
gli studi di settore, essendo inefcaci le argomentazio-
ni generiche, non risulta esser assolto, dal contribuente,
lonere probatorio gravante sullo stesso.
105116097108105097111103103105095109097110
8
GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
Comm. Trib. Reg. della Puglia Sentenza del
22/12/2010 n.147
Accertamento Studi di settore Contraddittorio con il
contribuente Necessit e obbligatoriet Sussistenza
Nella procedura di accertamento del reddito sulla base
degli studi di settore il contraddittorio con il contribuente
costituisce momento indefettibile non soltanto in relazio-
ne al principio giuridico del giusto procedimento bens
ancora come elemento determinante rispetto alla nali-
t di adeguare lipotesi astratta indicata dagli studi alla
concreta realt economica del singolo contribuente.
da escludersi che gli studi di settore costituisca-
no una presunzione legale relativa idonea ad assolvere
lAmministrazione nanziaria tanto dallobbligo della
motivazione quanto dallonere della prova in ordine al-
la determinazione del reddito del contribuente.
Comm. Trib. Reg. Emilia Romagna Sentenza
del 22/12/2010 n. 136
Accertamento da studi di settore Afdabilit risul-
tanze della applicazione al caso concreto va valutata in
base al contraddittorio
La valutazione dellafdabilit dei risultati emersi
dallapplicazione dello studio di settore deve essere ef-
fettuata nellambito del contraddittorio instaurato con il
contribuente stesso, dopo lavvio della procedura di ac-
certamento con adesione sulla base degli elementi forniti
dal contribuente stesso idonei a incidere sulla fondatez-
za della presunzione.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 06/07/2010 n. 15905
Accertamento Studi di Settore Onere della prova
Istruttoria Preliminare Partecipazione passiva del
contribuente Legittimit dellavviso
Legittimo laccertamento fondato esclusivamente sugli
studi di settore se il contribuente non ha fornito spie-
gazioni sufcienti in sede amministrativa durante il
contraddittorio preventivo regolarmente instaurato.
Comm. Trib. Prov. Pistoia sezione 1 - Senten-
za del 15/01/2010 n.15/01/10
Accertamento da studi di settore mancata valutazio-
ne critica delle risultanze del contraddittorio equivale
ad assenza del contraddittorio
mancata da parte dellUfcio non solo una valutazio-
ne critica, ma qualsiasi valutazione delle argomentazioni
addotte dalla parte e, pertanto, non vi traccia documen-
tale che concretamente sia avvenuto un contraddittorio
nel quale ciascuna parte ha svolto le proprie eccezioni.
Manca pertanto un presupposto essenziale previsto
dalla legge dellavviso di accertamento mediante stu-
di di settore.
4. PARTICOLARI MODALIT
DI SVOLGIMENTO DELLATTIVIT
ECONOMICA
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 13/03/2013 n. 6234
Accertamento Studi di Settore particolari modalit
dellattivit frequentazione corsi universitari
Gli studi di settore non possono essere legittimamen-
te applicabili al professionista che certica, nellanno di
riferimento, di aver impiego buona parte del tempo per
gli studi universitari non potendosi cos concentrare
esclusivamente sullattivit lavorativa. Nellanno di ri-
ferimento il geometra aveva infatti sostenuto tre esami
alluniversit come certicato dal libretto universitario
depositato in copia allegata al ricorso.
Corte di Cassazione Sezione tributaria civile
Sentenza del 12/02/2013 n. 3355
Accertamento Studi di Settore particolari modalit
dellattivit impresa con speciche caratteristiche -
Gli studi di settore sono inapplicabili allimpresa con
speciche caratteristiche tali da renderla non ricondu-
cibile al campione statistico delle imprese c.d. normali
sulle quali si basano le variabili di Gerico.
La Cassazione, facendo propria la sentenza dei giudici
di merito, ha ritenuto insufciente il ricorso ai parametri
degli studi di settore in mancanza di riscontri contabi-
li e documentali di valutazione oggettiva della realt
dimpresa in quanto al societ operava in un settore con
speciche caratteristiche non riconducibili al campione
statistico utilizzato dai parametri.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 14/12/2012 n. 23070
Accertamento Studi di Settore impresa in fase di
start-up
In una fase come quella di avvio di una nuova attivi-
t la specica realt dellimpresa del contribuente, nel
periodo di tempo in esame, giusticava la disapplicazio-
ne dei parametri utilizzati dallufcio.
Sono pertanto inapplicabili gli studi di settore nella
fase di start-up aziendale.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 7/11/2012 n. 19223
Accertamento Studi di Settore attivit professiona-
le svolta occasionalmente
Niente applicazione degli studi di settore al profes-
sionista che svolge attivit di consulenza in modo solo
occasionale.
Se lattivit del professionista non continuativa
dunque illegittimo laccertamento basato sugli standard
dello studio di settore perch questultimo presuppone un
esercizio costante e continuativo dellattivit.
Il contribuente, un consulente agronomo, aveva infatti
dimostrato che la sua attivit era riconducibile essenzial-
mente a pochi mandati conferiti allo stesso dallautorit
di garanzia.
Corte di Cassazione Sezione Sentenza del
4/10/2012 n. 16939
Accertamento Studi di Settore crisi del settore con-
traddetta dallacquisto di auto di lusso
La crisi economica non pu essere presa a riferimen-
to come elemento giusticativo dello scostamento dagli
studi di settore se contraddetta da altri elementi. in-
fatti legittimo laccertamento a carico di un contribuente
che, nonostante lamenti un calo degli affari nel suo com-
parto commerciale, abbia allo stesso tempo proceduto
allacquisto di una macchina di lusso.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 25/6/2012 n. 10556
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9
GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
Accertamento Studi di Settore richiesta disap-
plicazione con motivazioni generiche presenza di
supermercato
La presenza di un grande supermercato nel paese
nel quale opera il contribuente non pu costituire valido
elemento per la disapplicazione degli studi di settore. Oc-
corro giusticazioni pi signicative e non generiche.
La validit lefcacia dei conteggi derivanti dagli studi
di settore non pi essere dunque superata dal contri-
buente con semplici argomentazioni generiche. Infatti
per vincere la presunzione linteressato tenuto a for-
nire elementi specici che giusticano lo scostamento
dai parametri.
Comm. Trib. Prov. Treviso Sezione 5 Senten-
za del 31/01/2012 n. 12/5/12
Accertamento Studi di Settore- impresa con
apprendisti -
Nella quanticazione degli studi di settore, non possi-
bile equiparare lapporto lavorativo di un dipendente con
quello di un apprendista. Lassunzione di un apprendista
non da considerarsi univocamente indicativa di un in-
cremento della capacit produttiva dellimpresa.
Comm. Trib. Prov. Alessandria sezione 4 sen-
tenza del 24/09/2012 n.106/04/12
Accertamento Studi di Settore- avvocato con clien-
ti in difcolt economica decreti ingiuntivi per incasso
notule
Conformemente al consolidato indirizzo giurispru-
denziale della S.c., lAmministrazione finanziaria
pu legittimamente applicare gli studi di settore per
la determinazione presuntiva del reddito del singo-
lo contribuente allorch il reddito dichiarato si discosti
gravemente dal reddito calcolato presuntivamente (nel-
la fattispecie: oltre il 25%). Lapplicazione degli studi di
settore determina linversione dellonere probatorio. Ma
il contribuente legittimato a giusticare lo scostamen-
to del reddito dichiarato da quello desumibile dagli studi
di settore anche con presunzioni e prove indirette, (nella
specie il ricorrente, esercente la professione di avvocato,
aveva prodotta copia di decreto ingiuntivo per ottene-
re il pagamento di prestazioni professionali da clienti
morosi. La Commissione ha ritenuto rilevante la prova
offerta perch, tenendo conto delle somme non introitate
e azionate con il procedimento monitorio, si raggiungeva
il risultato di congruit rispetto agli studi di settore).
Comm. Trib. Prov. Genova sezione 1 senten-
za del 22/06/2012 n.93/1/12
Accertamento Studi di Settore impresa che loca im-
mobili difcolt del mercato
Lo scostamento da Gerico non sufciente da solo a
giusticare la rettica. La mancata considerazione della
situazione reale della societ ricorrente (gli studi di set-
tore non sono aderenti alla realt) la societ ha infatti
numerosi immobili a Genova afttati a prezzi di mer-
cato a seconda della zona e comunque il contribuente si
trova nellintervallo di condenza.

Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 4/11/2011 n. 23015
Accertamento Studi di Settore attivit commercia-
le di breve durata
Sono inapplicabili gli studi di settore ai commercian-
ti la cui attivit ha avuto una breve durata. Non pu
non essere considerata quale elemento rilevante ai ni
dellaccertamento la restituzione al comune della licen-
za poco tempo dopo lapertura del negozio.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 20/10/2011 n. 21856
Accertamento Studi di Settore professionista con
pochi clienti -
Gli studi di settore non sono applicabili al lavorato-
re autonomo che dimostra di avere pochi clienti ai quali
fattura lintera prestazione.
Contrariamente a quanto deciso in appello il riferi-
mento al limitato numero dei clienti e la conseguente
affermazione circa la fatturazione per intero di tutte le
prestazioni eseguite deve essere ritenuta idonea alla di-
mostrazione di un andamento economico degli affari
diverso da quello presunto dagli studi di settore.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 28/02/2011 n. 4792
Accertamento Studi di Settore particolari modali-
t dellattivit periodo di saldi
Gli studi di settore sono inapplicabili dal sco nel pe-
riodo dei saldi. illegittimo laccertamento scale basato
sugli standard se lufcio delle imposte ha preso come pa-
rametro i prezzi di cartellino e non quelli scontati.
Tenuto conto della correttezza, sotto il prolo logi-
co formale, della motivazione, basata essenzialmente,
sullerroneit del procedimento di determinazione dei
presunti ricavi non contabilizzati (prezzi di vendita da
cartellino anzich depurati dello sconto praticato) non-
ch sul fatto che lattivit di abbigliamento si sostanzia
maggiormente nei periodi dei saldi e delle vendite pro-
mozionali con forti ribassi, che abbattono notevolmente
il ricarico applicato.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 24/02/2011 n.4582
Accertamento Studi di Settore commerciante
costretto ad abbassare i prezzi -
Gli studi di settore non sono applicabili al negozio di
ferramenta costretto ad abbassare notevolmente i prezzi
di vendita per far fronte alla notevole concorrenza data
laltissima concentrazione di supermercati in zona.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 17/02/2011 n. 3923
Accertamento Studi di Settore elevata concorren-
za in zona
Gli studi di settore devono essere disapplicati perch
inattendibili se il contribuente ha troppi concorrenti in
zona.
infatti illegittimo laccertamento scale fondato
esclusivamente sugli standard se il commerciante di-
mostra di avere una forte concorrenza per la presenza,
nelle vicinanze, di molte attivit simili.
Comm. Trib. Reg. di Bari Sezione 22 Senten-
za del 9/09/2011 n. 193
Accertamento Studi di Settore tensioni concorren-
ziali elevate
Laccertamento fondato sugli studi di settore deve
105116097108105097111103103105095109097110
10
GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
tener conto della diminuzione dei ricavi che subisce il
contribuente a causa della concorrenza. Il Fisco non pu
ritenere che il reddito aumenti se lazienda si avvale della
collaborazione di soci e familiari che prestano la loro atti-
vit lavorativa senza percepire alcun compenso.
Corte di Cassazione Sentenza del 5/07/2011
n.14771
Accertamento Studi di Settore professionista con
parcelle sotto i minimi
Studi di settore inapplicabili al professionista solo per-
ch dichiara una parcella esigua in rapporto ai minimi
tariffari. Tale circostanza non pu essere considerata
quale ulteriore elemento giusticativo dello scostamen-
to rispetto agli standard e non pu pertanto giusticare
laccertamento induttivo.
Corte di Cassazione Sezione Sentenza del
16/11/2010 n. 23156
Accertamento Studi di Settore professionista che
produce le parcelle e le ore di lavoro
Produrre in giudizio le parcelle emesse durante lan-
no e indicare le ore di lavoro svolto da un professionista
non costituiscono elementi in grado di mettere a rischio
lapplicabilit degli studi di settore.
da ritenersi valido laccertamento dellufcio poich
il professionista non ha fornito in giudizio speciche fon-
ti probatorie.
Corte di Cassazione Sentenza del 5/11/2010
n. 22555
Accertamento Studi di Settore professionista in dif-
colt economiche
Studi di settore validi anche se il professionista cer-
ca di dimostrare un reddito inferiore sostenendo di non
avere una famiglia da mantenere, di percepire una pen-
sione e di ricevere aiuti economici da parte della famiglia
di origine.
Si tratta di circostanze troppo generiche e non suf-
cientemente dimostrate per poter derogare agli studi
di settore.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 24/09/2010 n. 20210
Accertamento Studi di Settore giovane professioni-
sta nei primi anni di attivit
Al giovane professionista che ha iniziato da poco latti-
vit di lavoro autonomo e non si avvale n di dipendenti
n di collaboratori, non posso essere applicati i parame-
tri degli studi di settore.
Non sono applicabili dal sco gli studi di settore per
accertare il reddito del commercialista che dimostra che
nellanno di imposta preso in considerazione esercitava
da poco e senza dipendenti.
Comm. Trib. Reg. Roma Sentenza del 19/10/2010
n. 221/22/10
Accertamento Studi di Settore stato di gravidan-
za della contribuente
La gravidanza della contribuente si riette inevita-
bilmente sulla sua attivit lavorativa, comportando
una situazione di non normale svolgimento della
stessa, che, pertanto, rende inapplicabile gli studi di
settore.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 21/09/2010 n. 19951
Accertamento Studi di Settore praticante avvo-
cato
Gli studi di settore non sono applicabili al pratican-
te avvocato, anche se gi in possesso di una partita
Iva, presupposto che non basta afnch siano assicu-
rati clienti, ricavi e redditi, in quanto la predisposizione
della propria posizione tributaria non indice della pro-
duzione di reddito.
Gli standard potranno essere usati dal sco per ac-
certare il reddito solo dopo il superamento dellesame
di Stato.
Corte di Cassazione Sezione Sentenza del
7/09/2010 n. 19136
Accertamento Studi di Settore azienda in crisi
basse percentuali di ricarico
Deve considerarsi nullo laccertamento induttivo dei
redditi di unazienda in crisi ma con contabilit regola-
re fondato sullo scostamento, anche se rilevante, fra la
percentuale di ricarico applicata e quella dello studio di
settore di appartenenza.
Corte di Cassazione Sezione Sentenza del
21/09/2010 n. 19957
Contribuente che svolge attivit alternativa non sotto-
ponibile ad accertamento Legittimit dellatto Sussiste
Limiti.
legittimo laccertamento mediante parametri pre-
suntivi effettuato per il professionista che svolge sia
attivit autonoma che di lavoro dipendente, se questo
non riesce a provare attraverso esposizioni di orari, tempi
di lavoro di ogni singola esecuzione e impiego temporale
complessivo della occupazione alternativa, che tale atti-
vit in grado di ridurre il reddito imponibile.
Comm. Trib. Prov. Milano Sezione 18 Sen-
tenza n. 252/18/09
Accertamento Studi di Settore- negozio situato in pe-
riferia della citt
La sede dellattivit rilevante per valutare lo scosta-
mento. La rettica della dichiarazione, basata solo sul
mero scostamento di quanto dichiarato dal contribuente
rispetto a quanto emerge dallapplicazione dello studio,
illegittima stante, tra laltro, lapprossimazione territoria-
le dello strumento di calcolo utilizzato dal sco.
5. ERRATO INQUADRAMENTO
DELLATTIVIT IN CONCRETO SVOLTA
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 31/01/2013 n.2368
Accertamento Studi di Settore errato codice attivit
e modello studi -
Spetta al sco dimostrare in sede di contradditto-
rio che la tipologia di attivit svolta dal contribuente
rientra in uno studio di settore diverso da quello indi-
cato nella dichiarazione dei redditi. Leventuale errore
contenuto nella dichiarazione non inverte infatti lone-
re della prova.
Spetta dunque allagenzia delle entrate fornire la pro-
va dellattivit effettivamente svolta dal contribuente, se
diversa da quella dichiarata, e dimostrare la corrispon-
105116097108105097111103103105095109097110
11
GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
denza di tale attivit con la descrizione del tipo di attivit
al quale si riferisce il codice utilizzato.
Comm. Trib. Reg. Toscana Sezione 8 Senten-
za del 26/7/2012 n.98/8/12
Accertamento Studi di Settore- studi di mercato e
sondaggi di opinione - errato cluster attivit -
Le ragioni, le argomentazioni e la documentazione de-
positata dallappellante (perizia di parte) sono elementi
ampiamente convincenti per dimostrare che lo Studio
SG41U, e il cluster 3, non erano applicabili allattivit
svolta dal contribuente, in quanto inadeguati e non ri-
spondenti alla particolare attivit di ricerca di mercato.
Dalla lettura della perizia di parte emerge inoltre il di-
fetto metodologico dello studio di settore SG41U poich
fondato su un universo soggettivo non idoneo a rappre-
sentare lattivit del contribuente, tale da non conferirgli
una adeguata afdabilit.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 4/04/2012 n.5399
Accertamento Studi di Settore errato codice attivit
e modello studi emendabilit -
nullo laccertamento basato sugli studi di settore
relativi a un codice attivit indicato erroneamente in di-
chiarazione dal contribuente. La dichiarazione dei redditi
del contribuente, affetta da errore sia esso di fatto che
di diritto commesso nella sua redazione, emendabile e
ritrattabile anche in sede contenziosa, quando dalla me-
desima possa derivare lassoggettamento del dichiarante
ad oneri contributivi diversi e pi gravosi di quelli che,
sulla base della legge, devono restare a suo carico.

Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 16/09/2010 n.19609
Accertamento Studi di Settore errato codice attivit
e modello studi -
illegittimo laccertamento scale nel quale stato
usato un codice attivit non inerente rispetto ai lavo-
ri svolti dallimpresa.
Nellatto impositivo era stato utilizzato il codice
28520 che si invece dimostrato non inerente con lat-
tivit effettivamente svolta dallimpresa che si occupa
di progettazione e assemblaggio di macchinari in uso
nellindustria meccanica.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 31/08/2010 n.18941
Legittimit Mancata perfetta rispondenza tra lattivi-
t accertata e quella presa in considerazione dallo studio
di settore Non sussiste
Lesistenza, nella dichiarazione, di un reddito diffe-
rente rispetto a quello calcolato con lapplicazione dei
coefficienti presuntivi e con i parametri, non una
prova valida per la legittimit dellaccertamento, se il
contribuente dimostra la non perfetta rispondenza tra
la propria attivit e quella presa in considerazione dal-
lo studio di settore.
6. PARTICOLARI PATOLOGIE
DEL CONTRIBUENTE
Comm. Trib. Prov. Brindisi Sezione 3- Senten-
za del 06/03/2013 n.55
Studi di settore Societ di capitali Malattia dellam-
ministratore Giusticazione dello scostamento Non
sussiste.
Ai ni dellaccertamento redatto avvalendosi degli stu-
di di settore non costituisce valida giusticazione dello
scostamento da parte del contribuente la malattia del
suo amministratore, sia allorch non venga provato il
collegamento eziologico con i minori ricavi, sia allorch
la contribuente non sia impresa individuale ma socie-
t di capitali.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 12/10/2012 n.17534
Accertamento Studi di Settore precarie condizioni
di salute del contribuente -
Gli studi di settore non possono essere applicati al
contribuente che dichiara un volume daffari inferiore
perch ha certicato una patologia sica che riduce le
sue ore lavorative.
Nel caso specico la contribuente, titolare di unatti-
vit di lavanderia a secco, aveva dimostrato le precarie
condizioni di salute che le avevano impedito di potersi
dedicare assiduamente allattivit lavorativa.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 13/06/2012 n. 9642
Accertamento Studi di Settore separazione e
depressione del contribuente -
Gli studi di settore possono essere disapplicati e quindi
lo scostamento da essi rilevato non giusticare laccerta-
mento scale quando limprenditore abbia avuto gravi
problemi personali che hanno come conseguenza una di-
minuzione del suo fatturato.
Tali problemi erano rappresentati dalla separazione
e la conseguente crisi depressiva certicata dal contri-
buente.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 28/12/2011 n.29185
Accertamento Studi di Settore periodo di malattia
di un socio -
Gli studi di settore sono inapplicabili allimprenditore
che certica il periodo di malattia . A maggior ragione se
lazienda stata appena fondata.
Nel corso del contraddittorio preventivo con lufcio
infatti il contribuente aveva dimostrato che lattivit so-
ciale era iniziata da poco e che uno dei soci per questioni
di salute non aveva potuto offrire la propria collabora-
zione e chi quindi la redditivit dellattivit non aveva
potuto raggiungere i parametri pressati dallo studio
di settore.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 17/09/2010 n. 19754
Scostamento Giusticazione del professionista che
ha subito un intervento chirurgico Mancata prognosi
Legittimit dellatto -Sussiste
Lo scostamento dai parametri utilizzati dallufcio per
laccertamento, non pu essere giusticato dal fatto che il
professionista ha subito un intervento chirurgico che lo
ha distolto dal lavoro, in assenza di idonea documentazio-
ne che certichi la prognosi delloperazione effettuata.
Ci che rileva, si legge in sentenza, che il giudice a
quo, contrariamente a quanto lamenta il ricorrente, non
105116097108105097111103103105095109097110
12
GLI STUDI DI SETTORE NELLA GIURISPRUDENZA
ha deciso in base allapplicazione automatica dei para-
metri, perch, sia pure in modo sintetico, ha valutato le
prove fornite (anche in sede contenziosa) dal contribuen-
te in ordine alla sua situazione concreta, ritenendo, da
un lato, che la documentazione prodotta fosse parzia-
le e insufciente, e rilevando, dallaltro, la mancanza
della prova relativa alla prognosi dellintervento chirur-
gico. Questultima circostanza secondo al Corte riveste
unimportanza decisiva, essendo evidente che, ai ni di
stabilire lincidenza di un tale evento sulla capacit pro-
duttiva di reddito, non rileva il fatto in s, ma la durata
della eventuale derivatane inabilit allo svolgimento
dellattivit lavorativa.
7. APPLICAZIONE RETROATTIVA
DELLA VERSIONE EVOLUTA
DELLO STUDIO DI SETTORE
Corte di Cassazione - Sezioni unite - Sentenze
del 18/12/2009 nn. 26635-26636-26637-26638.
Accertamento da studi di settore applicazione retro-
attiva della versione pi recente
Il sistema delineato frutto di un processo di progres-
sivo afnamento degli strumenti di rilevazione della
normale redditivit, che giustica la prevalenza in ogni
caso dello strumento pi recente su quello precedente
con la conseguente applicazione retroattiva dello stan-
dard pi afnato, e, pertanto, pi afdabile.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 11/12/2012 n. 22599
Accertamento Studi di Settore utilizzo della versione
pi evoluta dello studio legittimit - sussiste -
La procedura di accertamento tributario standardiz-
zato mediante lapplicazione dei parametri e degli studi
di settore costituisce un sistema unitario, frutto di un
processo di progressivo afnamento degli strumenti di
rilevazione della normale redditivit per categorie omo-
genee di contribuenti, che giustica la prevalenza, in
ogni caso, e la conseguente applicazione retroattiva del-
lo strumento pi recente rispetto a quello precedente, in
quanto pi afnato e, pertanto, pi afdabile.
Corte di Cassazione Sezione 5 Sentenza del
14/12/2010 n.25195
Accertamento Studi di Settore utilizzo della versione
pi evoluta dello studio legittimit - sussiste -
Nullo laccertamento basato su uno studio di settore
quando il contribuente dimostra che lo standard appro-
vato in un anno successivo pi realistico rispetto alla
sua attivit.
Il contribuente aveva prodotto in atti un elaborato
dal quale era emerso che, applicando lo studio di setto-
re elaborato nellanno 2000, i ricavi dichiarati nel 1996
risultavano congrui.
Corte di Cassazione Sezione Sentenza del
17/11/2010 n. 23172
Accertamento Studi di Settore utilizzo degli studi di
settore per sconfessare i parametri presuntivi legittimit
- sussiste -
Laccertamento induttivo basato sui parametri pre-
suntivi nullo se il contribuente dimostra una maggiore
aderenza degli studi di settore alla sua attivit.
Secondo la Cassazione i parametri, non costituiscono
un fatto noto e certo, specicatamente inerente al contri-
buente, suscettibile di evidenziare in termini di rilevante
probabilit lentit del suo reddito, ma rappresentano la
risultante dellestrapolazione statistica di una pluralit
di dati settoriali acquisiti su campioni di contribuenti e
dalle relative dichiarazioni.
8. UTILIZZO CONGIUNTO DEGLI STUDI
DI SETTORE CON ALTRI STRUMENTI
E INDIZI DI EVASIONE
Corte di Cassazione Sezione Ordinanza del
6/02/2013 n. 2805
Accertamento Studi di Settore acquisto di un auto
e di un appartamento legittimit sussiste
Gli studi di settore sono applicabili, anche se i do-
cumenti presentati dal professionista giusticano lo
scostamento, laddove i ricavi sono insufcienti a coprire
gli acquisti e non c traccia di donazione da parte del-
la famiglia.
Lacquisto di unautovettura e di un appartamento
lasciano intravedere il possesso di extra redditi che av-
valorano le risultanze del software Gerico.
Comm. Trib. Prov. di Brindisi Sentenza del
6/03/2013 n.55
Accertamento Studi di Settore antieconomicit
legittimit sussiste
Deve considerarsi legittimo un accertamento basato
sullo scostamento fra i ricavi dichiarati e quelli desumi-
bili dallo studio di settore se questultimo rafforzato da
altri elementi probatori, convergenti con le presunzioni
dello studio, quali la situazione di antieconomicit dellat-
tivit imprenditoriale del contribuente accertato.
Comm. Trib. Reg. di Bari Sezione Sentenza
del 2/05/2012 n. 39
Accertamento Studi di Settore utilizzo di altri stru-
menti di prova elementi indicativi di maggiore capacit
contributiva legittimit - sussiste -
Quando lo scostamento derivante dallapplicazione de-
gli studi di settore risulta avvalorato dalle convergenti
risultanze desumibili dal redditometro e in particolare
da alcuni elementi indicativi della maggiore capacit
contributiva del contribuente (2 auto di grossa cilindra-
ta, tre immobili), laccertamento sulla base del primo
strumento presuntivo risulta idoneo a sorreggere la pre-
tesa impositiva.
Corte di Cassazione Sezione tributaria Sen-
tenza del 4/10/2012 n.16939
Accertamento Studi di Settore spese per incremen-
ti patrimoniali legittimit - sussiste
In caso di ricorso alla metodologia della ricostruzio-
ne induttiva fondata sugli studi di settore, lUfcio non
tenuto a vericare tutti i dati richiesti, ma pu fonda-
re lavviso di accertamento anche su alcuni elementi
ritenuti sintomatici per la ricostruzione del reddito del
contribuente. In particolare le risultanze di Gerico pos-
sono essere corroborate e rafforzate nella loro valenza
probatoria dalle spese per incrementi patrimoniali so-
stenute dal contribuente negli anni successivi a quello
oggetto di accertamento.
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39
Luned 8 Aprile 2013
Supplemento a cura
di FRANCA FLORIS
ffloris@class.it
S
U
Publiacqua. Un bonus nido,
pari a 100 euro, per i lavorato-
ri che hanno gli fra zero e 36
mesi al nido o alla materna.
laiuto che lutility ha deciso di
erogare ai propri dipendenti
G
I

Le gure professionali si aggiornano in chiave ecologica:


assicuratori e avvocati ambientali si afancano ai tecnici
Rinascita
in verde
Una app competition
per limpresa sociale
Una competition per valorizzare il
ruolo dellimprenditore sociale.
liniziativa dellassociazione
Italian business & investment
initiative youth, che ha lanciato
Social App Italia, la prima Social
App Competition italiana che
consentir a giovani under 35 con
idee innovative di vincere la
realizzazione della propria App.
Fino al 15 maggio si potr inviare
la descrizione della propria App e
del suo impatto sociale, poi
unapposita commissione valuter
le cinque migliori. Per informazio-
ni: www.socialappitalia.it.
GiGroup rilancia
il piano per i giovani
Riparte il programma YOUng
First di Gi Group, diretto a
favorire i giovani nellingresso nel
mercato del lavoro e a promuovere
anche la cultura e lutilizzo
dellapprendistato. Tra le iniziati-
ve Scuola dazienda, i Gi Day,
tutte le offerte di lavoro online
anche sulla pagina Facebook
(www.facebook.com/gigroupspa),
Your first Eures job, il bando
promosso dalla Commissione
Europea con cui Gi Group aiuter
chi cerca lavoro allestero. Per
informazioni: http://www.
gigroup.it/giovani.
La ricerca in Europa
cosa da maschi
Nonostante la percentuale di
ricercatrici in Europa sia in
aumento, la loro presenza nelle
discipline e carriere scientifiche
rimane ancora insufficiente.
Questa la conclusione dellulti-
ma edizione dellindagine She
figures pubblicata dalla Com-
missione europea. Le donne
rappresentano soltanto il 33%
dei ricercatori europei, il 20%
dei professori ordinari e il 15,5%
dei direttori delle istituzioni nel
settore dellistruzione superiore.
Cinque mesi
per ricollocarsi
Poco pi di cinque mesi per la
ricollocazione. E per sette lavora-
tori su dieci con una retribuzione
pari o maggiore di quella prece-
dente. quanto emerge dalle
statistiche 2012 elaborate da
Uomo e impresa, la societ del
gruppo Umana specializzata
nelloutplacement. Nel 26% dei
casi, le nuove assunzioni sono
state a tempo indeterminato,
mentre nel 64% hanno iniziato
una collaborazione a tempo
determinato.
SCELTI & PRESCELTI
Fast food. Gli addetti dei
principali ristoranti, da Mc-
Donalds a Kfc, in sciopero a
New York per protestare con-
tro le paghe da fame, al limite
della povert
Lavoro
Il settimanale delle
Opportunit professionali
SI DA DIFENDERS
ALIA EQUITA
con in edicola
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Luned 8 Aprile 2013
F ORMAZI ONE
Al via ledizione 2014 dellInternship programme
Stage in sicurezza
Laureandi e neolaureati alla Nato
Pagina a cura
DI FILIPPO GROSSI
S
ei mesi di stage nel
quartier generale
della Nato a Bruxelles
per conoscere meglio
la complessa macchina
che fa funzionare lOr-
ganizzazione del Trat-
tato Nord Atlantico. Il
Segretariato interna-
zionale Nato ha infatti
pubblicato il nuovo ban-
do di concorso per Nato
Internship Programme,
il programma di tirocini
che accoglier giovani
dai 21 anni in su prove-
nienti dagli stati membri
dellorganizzazione. Il
termine ultimo per la pre-
sentazione delle candida-
ture ssato per il 19 aprile
2013 e il processo di selezione
si concluder entro il mese
di luglio. I tirocini avranno
inizio a marzo e settembre
2014 nella sede di Bruxelles
e saranno selezionati laure-
andi o laureati nellarea delle
scienze politiche, sicurezza e
relazioni internazionali, o con
una formazione pluridiscipli-
nare in economia, in nanza
o nella gestione delle risorse
umane, con ottima conoscen-
za di inglese o francese, anche
se costituisce un vantaggio
importante per i candida-
ti la conoscenza del russo o
dellarabo. Sono ricercati an-
che studenti di aeronautica o
di ingegneria e di informatica
con competenze nella creazio-
ne di siti web e in infograca:
in particolare, i candidati con
queste competenze e specia-
lizzazioni, qualora dimostrino
durante il tirocinio di essere
capaci di gestire progetti di
ricerca o di analisi in maniera
indipendente, potrebbero ave-
re maggiori chance per conti-
nuare una carriera allinterno
della Nato. Per candidarsi
necessario essere studenti
universitari (da al-
meno due anni) o neo
laureati da non pi di
un anno. Gli stage, in
particolare, sono offer-
ti nelle diverse aree di
lavoro della Nato: si
va dalla defence poli-
cy and planning, alla
defence investment,
allexecutive mana-
gement, office of se-
curity, operations,
political affairs and
security policy, public
diplomacy e office of
ressources. Gli stagisti riceve-
ranno un importo forfettario
di 800 euro al mese e lorga-
nizzazione rimborser loro le
spese di viaggio sino a 1.200
euro. Per candidarsi, entro il
prossimo 19 aprile 2013, e per
avere maggiori informazioni,
occorre consultare il sito web:
www.nato.int/internships.
I
l mercato del
divertimento
serale neces-
sita di nuovi
designer e pro-
gettisti specia-
lizzati. Per que-
sto motivo, Poli.
design-Consorzio
del Politecnico di
Milano ha messo
a disposizione
dieci borse di stu-
dio per progettisti
e designer che frequenteranno
il corso di alta formazione in
New entertainment design
Ideare, progettare e arre-
dare locali serali innovativi
che scatter il 6 maggio 2013
a Milano. Si tratta del pri-
mo corso in Europa dedicato
allideazione, progettazione e
arredamento di locali serali
di design e atmosfera, tra cui:
lounge bar, disco bar e show
restaurant che stanno tra-
sformando il panorama e il
mercato dellentertainment.
Il corso, che si svolger a Mi-
lano presso il campus Bovisa
dal prossimo mese di maggio
no al 21 giugno 2013, si ri-
volge a laureati in architet-
tura, design o ingegneria e
a professionisti del settore
che intendono specializzarsi
nellideazione, progettazio-
ne e arredamento di locali
pubblici e spazi innovativi.
I partecipanti realizzeranno
un project work nale e, in-
ne, svolgeranno un educatio-
nal tour nei pi importanti
locali di Milano. Per iscriver-
si al master e per richiede-
re le borse di studio occorre
consultare il sito web: www.
newentertainmentdesign.it
o scrivere allindirizzo email:
formazione@polidesign.net
entro il 24 aprile 2013.
Larredamento si studia a Milano
I locali notturni
puntano sul design
Prendono il via le iscrizioni per il
master in Gestione etica dazienda
organizzato da Fondazione Stu-
dium Generale Marcianum e da
universit Ca Foscari di Venezia,
con il contributo scientico e di-
dattico di Sda Bocconi school of
management. La nuova
edizione si sviluppe-
r da ottobre 2013
a dicembre 2014
present andosi
nel panorama
italiano della
formazione co-
me prodotto di
riferimento sul
tema della Cor-
porate social re-
sponsibility (Csr)
e della gestione eti-
ca in azienda. Lobiet-
tivo del corso infatti
quello di fornire gli strumenti
adeguati per affrontare le tematiche
connesse con la Csr sia a quanti
gi lavorano allinterno di imprese
(private e pubbliche) e intendono
arricchire le proprie competenze
con strumenti innovativi, sia a
quanti desiderano sviluppare
competenze specialistiche nella
gestione etica dazienda, in par-
ticolare a chi ricopre ruoli deci-
sionali. Letica viene analizzata
come fondamento dellazione
economica e dei comportamenti
organizzativi delle diverse gure
professionali. Il master si basa su
una struttura e una metodologia
didattica interattiva, che alle lezioni
frontali e di inquadramento teori-
co afanca la discussione di casi
studio, il lavoro in piccoli gruppi e
la realizzazione di esercitazioni e
simulazioni guidate. Per iscriversi
e per avere maggiori informazioni,
possibile consultare il sito web.
www.unive.it.
aperta no al 3 maggio 2013
la possibilit per studenti extra Ue
di iscriversi al master in Mana-
gement and textile engineering
organizzato dalluniversit
Liuc di Castellanza (Va) in
collaborazione con Citt
studi Biella. Gli studenti
italiani e appartenenti
allUe potranno invece
iscriversi entro il
2 agosto 2013. Si
tratta di un ma-
ster universitario
di primo livello pro-
mosso dalla Liuc, ma
che si svolger a Citt
studi Biella a partire dal
prossimo settembre 2013 no a
luglio 2014. Il corso si rivolge a lau-
reati in ingegneria con lobiettivo di
formare professionisti con un prolo
completo di conoscenze tecniche e
gestionali per linserimento in ruoli
molto richiesti nel settore del tessile,
abbigliamento, moda. Caratteristica
peculiare del master la dimensione
internazionale essendo erogato in-
teramente in lingua inglese e confe-
rente un titolo riconosciuto in Italia
e allestero. Al termine del master, i
partecipanti potranno essere inseriti
in aziende del settore e ricoprire
ruoli rilevanti nelle aree di controllo
qualit, produzione, supply chain e
direzione business unit. La doman-
da di iscrizione pu essere compilata
accedendo al sito web: www.master-
MTE.cittastudi.org.
Scadono il 12 maggio 2013 i termi-
ni per iscriversi al master in Human
resources development organizzato
a Roma dalla societ di formazione
e consulenza Make it So. Il master,
che scatter il 18 maggio 2013 e si
concluder a febbraio 2014, si pone
come obiettivo quello di fornire ai
partecipanti le speciche abilit e
competenze professionali per lavo-
rare efcacemente nellambito delle
risorse umane attraverso la cono-
scenza degli strumenti relativi
allambito della valutazione,
selezione del personale e ai
processi di consulenza e
formazione e sviluppo
del personale. Al-
lo stesso tempo, il
master permette-
r di sviluppare
profondamente e
specicamente quelle
skills comportamenta-
li trasversali ad oggi
necessarie e richieste
per le posizioni di ma-
nagement in azienda.
Il master, in particolare,
ha la caratteristica di
coniugare le pratiche di psicologia
(comunicazione, gruppi, organiz-
zazione e relazioni) a quelle legate
al management e allo sviluppo dei
processi di gestione organizzativa.
Per iscriversi al master e per avere
maggiori informazioni, consultare il
sito web: http://makeitso.it.
C tempo no al 30 aprile 2013 per
iscriversi al master in Management
dellimpresa agricola multifunzio-
nale organizzato dalluniversit
degli studi della Tuscia a Viterbo.
Il master, di durata annuale,
scatter il prossimo mese di
maggio 2013 per formare
nuove gure professionali in
grado di ricoprire ruoli quali
consulenti presso aziende agri-
turistiche e multifunzionali
che necessitano oggi di gure
professionali innovative in grado di
individuare nuove forme di attivit,
consulenti presso enti e associazioni
che operano nel settore agrituristico
e dellagricoltura multifunzionale,
imprenditori agricoli che intendano
operare in proprio o gestire le proprie
imprese agricole in modo alternati-
vo e al passo con i tempi. Il master
si propone quindi di creare
specialisti in materia
gestionale, fornendo
conoscenze interdi-
sciplinari sul settore
sia alla luce della
normativa vigente
che delle mutate ne-
cessit e offerte che il
mercato propone. Per
iscriversi al master
e per avere maggiori
informazioni, con-
sultare il sito web:
www.unitus.it.
CORSI & MASTER
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41
Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Aprile
L I NCHI ES TA
Assicuratori e avvocati ambientali si afancano ai tradizionali esperti di energie alternative
Il futuro del lavoro in verde
Le gure professionali si aggiornano in chiave ecologica
Pagina a cura
DI SIBILLA DI PALMA
I
l futuro del mercato del
lavoro verde e non parla
solo la lingua del fotovoltai-
co. La green economy sta
aprendo le porte, tra gli altri,
anche ad assicuratori e avvoca-
ti ambientali, energy e nance
manager. Senza scordare le op-
portunit provenienti dal bio-
gas che nel 2012 ha registrato
una crescita complessiva delle
richieste di lavoro del 50%, so-
prattutto per tecnici e giovani
neolaureati in agra-
ria e biologia.
Un settore che
resiste alla crisi.
La crisi non sembra
aver arrestato la
corsa del comparto.
Gli ultimi dati dif-
fusi dal ministero
dellAmbiente evi-
denziano una cre-
scita europea tra il
2000 e il 2012 pas-
sata da 2,5 a 4 mi-
lioni di occupati nei
settori verdi. Anche a livello
Italia, le stime degli analisti
sulloccupazione restano otti-
miste. Gli obiettivi di Europa
2020, nellambito dei quali lo
Stivale punta al raggiungi-
mento del 17% della produzio-
ne elettrica da fonti rinnovabi-
li, valgono secondo la societ di
consulenza strategica Althesys
oltre 110mila posti di lavoro
nella green economy. Mentre
secondo uno studio effettuato
(nel marzo 2010) da Ires Cgil
e Filctem Cgil nel 2020 ci sa-
ranno in Italia 60.500 green
workers in pi rispetto a oggi.
Una guida per le pro-
fessioni green. Un settore
in ascesa, dunque, che lascia
spazio alla creazione di nuove
professioni e allaggiornamento
in chiave ecologica delle attivi-
t pi classiche. A metterlo in
evidenza il testo Guida alle
nuove professioni nellambiente
e nello sport, nato come risul-
tato, tra gli altri, del progetto
Liberamente realizzato dal Cts
(Centro turistico studentesco
e giovanile) il cui obiettivo
era favorire la conoscenza e la
frequentazione da parte di un
campione di giovani residenti
nelle province di Roma, LAqui-
la, Lecce e Reggio Calabria di
percorsi professionali connes-
si al settore verde. La guida
presenta 23 nuovi green jobs,
concentrati maggiormente nei
comparti dellagricoltura, del
manifatturiero e della ricerca
e sviluppo. Tra questi, gure
classiche riaggiornate in chia-
ve ecologica, come lagricoltore
bio, ossia il responsabile dellin-
tero processo di produzione di
unimpresa agricola con lobiet-
tivo di ottenere risultati eco-
nomico-produttivi nel rispetto
dei disciplinari del biologico, o
proli emergenti come lassi-
curatore e lavvocato ambien-
tale, vale a dire specializzati
rispettivamente in prodotti
assicurativi eco e nelle norme
di diritto sulla conservazione e
tutela dellambiente. E ancora
lecoauditor, ossia un profes-
sionista attivo nel controllo
degli impianti e dei processi
produttivi aziendali rispetto
alle norme ambientali, o il co-
municatore ambientale (che si
occupa di elaborare strategie
di comunicazione e campagne
di sensibilizzazione pubbliche),
solo per citarne alcuni.
Landamento delle ri-
chieste nel fotovoltaico.
Accanto alle nuove professio-
ni, anche il fotovoltaico, pur
non essendo un settore in
crescita a seguito della ridu-
zione degli incentivi pubblici,
continua a richiedere speciali-
sti. In particolare, gure che
si occupano di manutenzione
e controllo della produttivit
degli impianti esistenti, come
ingegneri elettrici, addetti al
telecontrollo e trasferisti ma-
nutentori, commenta France-
sca Contardi, amministratore
delegato di Page Personnel,
societ specializzata nella
ricerca e selezione di figure
impiegatizie dal livello junior
no al middle management.
A risentire maggiormente in
seguito alle ultime novit le-
gislative sono state in parti-
colare le realt con oltre 100
dipendenti. Dai grandi pro-
getti si passati alla logica de-
gli impianti a tetto. Le aziende
che si sono adattate maggior-
mente sono state le realt con
una struttura essibile e dai
quindici no ai 30 dipenden-
ti, prosegue Contardi.
Green jobs pi ricercati
nel 2013. Le opportunit di la-
voro nella green economy per
il prossimo futuro sono legate
anche al mercato dei riuti,
della bioedilizia e bioarchi-
tettura, efcienza energetica,
responsabilit sociale dimpre-
sa, sottolinea Michele Tremi-
gliozzi, esperto di green energy
per Adecco Italia.
Tra le figure pi ricercate
attualmente spiccano tecnici
addetti allinstallazione e alla
manutenzione di impianti fo-
tovoltaici; consulenti di vendi-
ta degli impianti fotovoltaici;
energy manager, ossia lesperto
nella gestione e nellefcienta-
mento dei consumi energetici;
nance manager, vale a dire
il professionista deputato allo
sviluppo e alla gestione nan-
ziaria dei progetti/attivit; tec-
nici addetti allinstallazione e
alla manutenzione di turbine
eoliche. Mentre per i prossi-
mi mesi ci aspettiamo una
richiesta di tecnici consulenti
sul fotovoltaico e ambientali,
di operatori nei settori della
bioedilizia, waste manager e
csr manager, prosegue Tre-
migliozzi. Figure queste ultime
legate allesigenza di sostenibi-
lit e di riduzione dellimpat-
to ambientale da parte delle
aziende. Nei primi mesi del
2013 si conferma infatti il col-
legamento sempre pi forte tra
edilizia ed energie rinnovabili,
specica lesperto.
A rappresentare una sorpresa per
loccupazione il settore del bio-
gas. Nel 2011, le aziende del com-
parto hanno iniziato un percorso
di crescita assimilabile a quello
del fotovoltaico nel 2008-2009.
Questo percorso progredito nel
2012 e si presume continuer nel
2013, spiega lamministratore
delegato di Page Personnel Fran-
cesca Contardi. In particolare, nel
2012, le ricerche di lavoro da parte
delle aziende del settore, collocate
principalmente nel Nord Italia tra
Piemonte, Lombardia, Trentino,
Veneto ed Emilia-Romagna e legate al
comparto zootecnico e alimentare, sono
raddoppiate. Tra i profili pi ricercati
spiccano i manutentori elettromeccanici
trasferisti e motoristi e automation en-
gineer, ossia figure specializzate nellin-
stallazione e nella programmazione del
software gestionale Plc. Ruoli per i quali
necessario avere un diploma tecnico
di perito elettrico, meccanico o elettro-
meccanico, specifica Contardi. E che
con uno o due anni di esperienza alle
spalle possono raggiungere un livello
retributivo annuo lordo di 22-25 mila
euro. Mentre per i trasferisti a questa
cifra si aggiunge un variabile che pu
raggiungere il 30-40% dello stipendio,
aggiunge. Molto richiesti sono poi il
capo commessa (il professionista che
supervisiona la realizzazione del pro-
getto verificando il rispetto dei vincoli e
delle richieste del committente), il capo
cantiere (un ingegnere edile/civile
o geometra che segue la fase di co-
struzione dellimpianto coordinan-
do le maestranze e le aziende che
lavorano in subappalto e monitora
che lo stato di avanzamento dei
lavori rispetti le tempistiche pre-
viste) e il project developer (che si
occupa delliter autorizzativo degli
impianti, stima costi e fattibilit
del progetto e supervisiona il lavo-
ro di realizzazione). Questi ultimi
con due o tre anni di esperienza
maturati nellambito del biogas
possono spuntare retribuzioni che
superano i 35mila euro allanno lordi.
Ottime prospettive si profilano anche
per i neolaureati in agraria e biologia,
con livelli retributivi di ingresso che
si attestano sui 20-22 mila euro lordi
allanno. Profili ricercati per lavvio e
la gestione degli impianti che si occu-
pano di verificare attraverso campioni
e prelievi se la produzione rispetta i li-
velli e la qualit prevista nelle schede
tecniche, conclude Contardi.
RADDOPPIANO LE RICHIESTE
La sorpresa biogas
I 23 nuovi green jobs
PROFESSIONE
Agricoltore bio
Assicuratore ambientale
Avvocato ambientale
Carabiniere del comando tutela ambiente
Certicatore energetico
Comunicatore ambientale
Ecoauditor
Ecodesigner dinterni
Educatore ambientale
Energy manager
Esperto edile per la qualicazione energetica
Esperto in demolizione per il recupero dei materiali
Esperto nella commercializzazione dei prodotti di
riciclo
Esperto nella gestione di impianti di trattamento dei
riuti urbani
Guardiaparco
Guida ambientale
Ingegnere per lambiente
Mobility manager
Risk manager ambientale
Stilista di moda sostenibile
Tecnico installatore del solare
Tecnico degli impianti sostenibili
Venditore di fotovoltaico
Fonte: Guida alle nuove professioni nellambiente e nello sport CTS
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Luned 8 Aprile 2013
PERCORS I
Strumenti utilizzati e competenze preferite: gli step da conoscere per farsi scegliere
Nella rete dei cacciatori di teste
Dalla ricerca al colloquio, come funziona la selezione
Pagina a cura
DI DUILIO LUI
G
li strumenti di ricer-
ca utilizzati, le com-
petenze tecniche e
quel l e personal i
preferite, il confronto con
lazienda committente. Il
lavoro dei cacciatori di teste
passa attraverso una serie
di step spesso poco visibili
ai candidati, ma che proprio
questi ultimi farebbero bene
a conoscere per guadagnare
appeal sul mercato.
Lanalisi dellazienda.
Francesco Tamagni, general
manager di Intermedia Se-
lection, societ specializzata
nella ricerca e selezione di
professional e middle ma-
nagement, spiega: Il nostro
processo di ricerca ha inizio
con lanalisi del contesto
aziendale, dellorganizza-
zione interna, della cultura
e della strategia di approc-
cio al mercato. Quindi, una
volta studiato il prolo del
candidato da ricercare sia
sotto laspetto professionale
che personale, prosegue con
lindividuazione di una tar-
get list di aziende da inve-
stigare. Alle aziende che cer-
cano personale viene anche
richiesto di indicare i nomi
di eventuali societ che non
possano essere considerate
nellattivit di ricerca.
Una posizione condivisa
da Giuseppe Cristoferi, ma-
naging partner della societ
di executive search Elan in-
ternational, che indica il pri-
mo step del suo lavoro nella
consultazione con lazienda,
necessaria per determina-
re il prolo della posizione
da ricoprire allinterno della
struttura organizzativa, ac-
certarne i valori, delineare
il prolo del candidato idea-
le e denire la target list di
aziende tra le quali ricerca-
re.
Candidati: competenze
ed esperienze a confron-
to. Cristoferi argomenta
anche il metro di misura
delle competenze in capo ai
candidati: Molte volte ci
si focalizza sulla selezione
e sulle valutazioni dei can-
didati, sulla loro congruit
con la cultura aziendale:
giusto, ed anche
la parte pi affa-
scinante di questo
lavoro, spiega.
Ma ci si dimenti-
ca spesso di quel-
lo che considero
il primo passo: lo
studio delle azien-
de dove si formano
le competenze ri-
chieste dal clien-
te. Un esempio
aiuta a rendere
meglio il concetto:
Se lazienda cerca un super
controller ad alto livello,
completo sia dal punto di
vista commerciale che in-
dustriale, bisogner capire
quali settori commerciali e
industriali e quali aziende
allinterno di questi setto-
ri costituiscono una best
practice. Cos la ricerca si
focalizza in primo luogo su
quella che lesperto denisce
come luniversit del lavoro
frequentata dal candidato,
che in pratica signica stu-
diare le politiche sulle risor-
se umane dei singoli settori
e delle singole aziende, se
queste hanno permesso la
maturazione di personale
dirigenziale idoneo (cio a
elevato livello professionale
e manageriale), o per lo meno
se hanno attinto a dirigenti
gi formati. La compilazione
delle aziende in target list,
che comporta una buona co-
noscenza da parte dellhead
hunter delle realt indu-
striali non solo italiane,
un passaggio delicato che va
tarato insieme con il cliente,
chiedendo e apportando sug-
gerimenti che si riveleranno
preziosi per denire lambito
della ricerca.
Il ruolo del database
allepoca dei social net-
work. Solitamente si dice che
a fare la differenza tra i sele-
zionatori presenti sul merca-
to la profondit e la qualit
del database costruito negli
anni. Gli esperti confermano,
indicando anche come evolve
il settore alla luce del boom
registrato dai social network.
Dopo lanalisi dellazienda
cliente, il processo di ricerca
prosegue con la consultazione
del nostro data base e con la
pubblicazione di un annun-
cio online presso alcuni siti
di online recruiting, spiega
Tamagni. Inoltre nella ricer-
ca viene consultato LinkedIn
per individuare candidature
potenzialmente interessanti
e vericare attraverso un col-
loquio le competenze reali del
candidato. In Italia i social
media vengono considerati
per ora quasi esclusivamen-
te come canale di recruiting
diretto, mentre negli Stati
Uniti sono ormai anche uno
strumento di promozione del
brand, di attraction, prima
ancora che di puro recrui-
ting. La rete sociale nora
pi accreditata in Italia per
il recruiting LinkedIn, che
si presenta come una banca
dati completa e aggiornata.
Quando chiediamo copia del
curriculum ai
professionisti
appartenenti
al mondo di-
gitale, sempre
pi persone
r i s p o nd o no
con linvio del
proprio prolo
su questo so-
cial network,
aggi unge i l
manager di
Intermedia Se-
lection. Mentre
Facebook, dove sono presenti
i neolaureati che non frequen-
tano ancora LinkedIn, viene
invece associato al tempo li-
bero e non considerato uno
strumento di contatto profes-
sionale.
Qualcuno sostiene che la
rivoluzione del Web 2.0 po-
trebbe addirittura far scom-
parire le societ di selezione
e i portali che si occupano di
recruiting, ma per Tamagni
non si tratta di una prospet-
tiva realistica: Piuttosto
dobbiamo abituarci a pensa-
re in unottica di complessit,
in cui un canale non esclude
laltro, ma lo supporta per ot-
tenere risultati migliori e in
tempi pi rapidi.
Il colloquio di selezione.
Terminata la consultazione
dei proli, i candidati indi-
viduati vengono contattati e
selezionati per vericare le
caratteristiche professionali
e personali, le potenzialit,
gli obiettivi e la motivazione
al cambiamento. Il colloquio
diretto denito da Cristofe-
ri come lo strumento pi im-
portante dellintero processo.
Oltre che il pi complesso,
essendo strutturato in cinque
fasi: prima unintervista su
esperienze pregresse e risul-
tati ottenuti, quindi unana-
lisi sulle capacit cognitive e
i valori, inne unesposizione
della posizione aziendale, af-
ancata da un accertamento
sulle motivazioni individuali
al cambiamento.
La societ cliente viene
tenuta in costante aggiorna-
mento su tutte le fasi della
ricerca con sistematici re-
port. Al termine dellattivit
di scouting del mercato e nel
momento in cui viene indi-
viduata la rosa di candidati
adeguati alla posizione, le
societ di selezione girano i
curricula, accompagnati da
una valutazione.
La fase di follow-up.
Il processo si conclude con
la fase di follow-up, come
precisa Tamagni: Il nostro
compito comporta l assi-
stenza e il counselling del
cliente durante la fase di
incontro con i candidati e,
se richiesto, nel corso della
trattativa economica. Du-
rante la fase di passaggio,
restiamo in stretto contatto
con il candidato prescelto e
lo assistiamo durante linse-
rimento nellazienda racco-
gliendo periodici feedback
da entrambe le parti.
1. La consultazione con lazien-
da.
necessario per:
- determinare il profilo della posi-
zione da ricoprire allinterno della
struttura organizzativa;
- determinare il profilo del candi-
dato ideale (competenze maturate,
caratteristiche manageriali e per-
sonali);
- accertare i valori dellazienda per
rendere agevole linserimento della
nuova posizione (congruit di va-
lori);
- accertare con lazienda la target
list delle altre aziende dove inda-
gare, sia nel senso di escluderle (off
limits) sia nel senso di individua-
re gli ambienti eccellenti, dove si
possono maturare le competenze
richieste al candidato.
2. Lesame della platea dei can-
didati potenziali.
Si effettua attraverso:
- lo scrutinio dei Cv in archivio;
- le indicazioni da parte di opinion
leader;
- la mappatura dei titolari delle po-
sizioni rilevanti ai fini della ricer-
ca nelle aziende oggetto di target
list;
- lesame di tutti i social network di-
sponibili italiani e internazionali.
3. La ricerca diretta.
Per lattivit di head hunting gli
strumenti sub 2 sono fonti di infor-
mazioni; la ricerca diretta lo stru-
mento determinante con la quale
si entra in contatto con i candidati
pi esclusivi.
Naturalmente la specializzazione
dellhead hunter per settore e/o
nellambito professionale accelera
i tempi e allarga la platea dei can-
didati potenziali.
4. Il colloquio diretto.
Il colloquio diretto approfondito lo
strumento di gran lunga pi impor-
tante. Si articola in cinque parti:
- unintervista sulle esperienze
pregresse, competenze maturate,
risultati ottenuti. La cosiddetta
Pbi (Past behavioral interview)
la fonte principale per individuare
le caratteristiche del candidato;
- unanalisi sulle capacit cogniti-
ve;
- un accertamento sui valori, sem-
pre con riferimento relativo ai
valori posseduti dellazienda di
ingresso;
- una esposizione della posizione e
delle aspettative aziendali;
- un accertamento sulle motivazio-
ni al cambiamento, anche di tipo
economico.
5. La formazione della rosa.
Selezionati i candidati come pri-
ma descritto, e acclarata la volon-
t dei candidati a rivelare il loro
nome allazienda, si compila un
documento riservato allazienda
contenente il profilo e i commen-
ti effettuati dall head hunter dei
candidati proposti per lintervista
aziendale (rosa finale).
6. Le referenze, strettamente ri-
servate prese presso i nomina-
tivi che i candidati forniscono,
costituiscono lultimo atto ad
una presentazione completa.
7. Assistenza motivazionale,
giuridica e contrattuale.
Se lazienda lo ritiene necessario,
lhead hunter mette a disposizione
la propria esperienza per finalizza-
re lassunzione.
8. Follow up. Lhead hunter se-
gue linserimento del candida-
to in azienda durante e dopo il
periodo di garanzia.
in collaborazione con Elan
International
LA SCHEDA
Le fasi di lavoro dellhead hunter
105116097108105097111103103105095109097110
43
Luned 8 Aprile 2013 Luned 8
RI S ORS E UMANE
Il caso di AnsaldoBreda: management sotto i 40 anni e valutazione delle performance
La ripresa passa dai giovani
Nuove risorse e valorizzazione dei talenti contro la crisi
DI PIETRO SCARDILLO
N
el triste panorama
socio-economico at-
tuale spunta una
storia controtenden-
za, che racconta la trasfor-
mazione di unazienda dallo
stato di crisi acuta a un si-
stema dinamico allinsegna
del rilancio. Tutto ci grazie
al nuovo management, che
ha valorizzato, tra laltro,
la cooperazione e la respon-
sabilizzazione di tutte le
risorse umane interne nel
processo di cambiamento
dellimpresa, in funzione di
due obiettivi prioritari: ri-
sanare in fretta e motivare
dando ducia per il futuro.
il caso del nuovo vertice
di AnsaldoBreda, impegnato
nella sda di capovolgere il
disastroso andamento gestio-
nale, registrato no al 2011,
da uno stato quasi prefalli-
mentare a un trend positivo
sul mercato internazionale
della costruzione di materia-
le rotabile tecnologicamente
avanzato.
Dalla deriva al rilancio.
Il 2012 stato lanno della
riorganizzazione struttura-
le, avendo anche presenti i
risultati di due indagini di
clima (ne 2011 e 2012), che
hanno interessato il 100%
della popolazione lavoratri-
ce interna e che sono servite
per raccogliere idee e sugge-
rimenti, utili per gli indiriz-
zi della direzione. Partico-
larmente efcaci sono stati
gli incontri trimestrali tra
il nuovo management e tut-
ti i collaboratori in ognuno
dei quattro siti italiani. Per
ottenere la condivisione dei
sacrici da parte di tutti,
stato importante spiegare
le ragioni delle scelte fatte,
informare sullandamento
aziendale e sulla progressi-
vit dei risultati conseguiti,
chiarire la natura della ridu-
zione dei costi, in particolare
nel settore del personale, se-
gnalando anche gli sviluppi
commerciali con nuove com-
messe internazionali (es.
la metropolitana di Miami
negli Usa). La collaborazio-
ne integrata tra la funzione
Hr e quella delle Relazioni
esterne stata molto efcace
nellintensa comunicazione
interna svolta a tutti i livelli.
In questo processo di coope-
razione le rappresentanze
sindacali aziendali hanno
dato prova di maturit e di
responsabilit, senza sentir-
si private delle loro preroga-
tive, partecipando costrutti-
vamente a tutti gli incontri
con i lavoratori.
I provvedimenti in ma-
teria di personale. Una
serie di interventi incisivi,
a volte non indolori, ha mo-
dicato il prolo aziendale
interno. Si proceduto al
rientro di numerose produ-
zioni esterne per saturare gli
impianti e ridurre la cassa
integrazione guadagni.
stata attivata la mobilit che
ha favorito parecchie uscite
di personale, in particolare
con anzianit e retribuzioni
elevate, promuovendo un
forte ricambio generaziona-
le, facendo scendere let me-
dia appena sotto i 41 anni.
stata attuata la riduzione
del 50% dei dirigenti, dopo
aver inserito nove nuovi
manager tra promozioni in-
terne e acquisizioni sul mer-
cato esterno, ringiovanendo
di tre anni let media. Le
prestazioni straordinarie
sono state ridotte del 50%.
Si proceduto alla stabi-
lizzazione di oltre 100 con-
tratti di somministrazione.
Sono stati ascoltati oltre 100
ingegneri interni di et in-
feriore a 35 anni, alcuni gi
in posizioni di responsabili-
t, facendo emergere nuovi
talenti e valorizzando rile-
vanti competenze sommerse.
Attualmente nelle posizioni
di primo e secondo livello
della struttura direttiva il
40% delle persone diverso
rispetto a quelle presenti
nel 2011. Tutti i dipendenti
sono ora soggetti al sistema
di valutazione della perfor-
mance, compresi gli operai
in linea, suddivisi in squa-
dre da 10 a 30 persone. Va,
comunque, sottolineato che
nel 2012 lazienda ha effet-
tuato 83 nuove assunzioni,
di cui 5 dirigenti, 57 quadri/
impiegati, 21 operai.
I primi risultati. Car-
lo Cremona, HR & change
management senior vice
president di AnsaldoBreda
da dicembre 2011, anche
responsabile del progetto di
ristrutturazione Eos (Evolu-
zione, orgoglio, successo) svi-
luppato in azienda insieme
con Boston consulting group,
che ha lobiettivo di rivisita-
re la strategia manageriale
dellazienda con lo scopo di
ritornare alla prottabilit
nel 2014. Il cambiamento
delle modalit del lavoro e
del contesto aziendale, af-
ferma Carlo Cremona, ha
determinato una diminu-
zione del costo del lavoro per
addetto dell8% tra il 2012 e
il 2011, mentre il ricavo uni-
tario corrispondente sali-
to del 15%,
pur avendo
ridotto gli
straordina-
ri. Seguen-
do il piano
t r i ennal e
di risana-
mento Eos,
nel 2012 si
sono regi-
strati ot-
timi risul-
tati nella
ri duzi one
dei costi e
dellassen-
teismo e nel
miglioramento dellefcienza
e dei rendimenti. Nel 2013
sar ancora pi incisiva la
lotta agli sprechi, mentre la
struttura organizzativa sta
diventando pi snella sia nel
processo decisionale sia sul
piano operativo. Nel 2014
complessivamente il sistema
produttivo dovrebbe essere
ancora pi efciente, in con-
seguenza dei provvedimenti
presi nei due anni preceden-
ti, potendo contare inoltre su
personale pi motivato con
competenze professionali
pi sviluppate. Lazienda
pu contare, inoltre, su una
parte di popolazione interna
costituita da senior molto
competenti ed esperti, che
ci ha permesso di istituire
due importanti task force su
singole commesse, composte
da giovani e meno giovani,
attraverso le quali si verica
un travaso di professionali-
t, in grado di far crescere
la preparazione dei meno
esperti.
Formazione. La formazio-
ne manageriale viene svolta
di concerto tra la funzione
a z i e n d a l e
central e di
formazione e
la corrispon-
dent e f un-
zi one del l a
capogruppo
Finmeccani-
ca. Nel 2012
l 8 5 % d e l
personale in
at t i vi t ha
partecipato a
iniziative di
f or maz i one
specialistica
organi zzate
dal l a f un-
zione di training di Ansal-
doBreda, con particolare
riguardo alle competenze
tecnologiche ed ingegneri-
stiche. Lazienda conven-
zionata con le facolt di in-
gegneria delle universit di
Pisa e di Firenze, anche per
il reclutamento di nuove ri-
sorse e per gli stage. Inoltre,
collabora con il Miur per la
messa a punto del master
successivo al diploma degli
istituti tecnici industriali.
Nessun uomo unisola, scriveva Er-
nest Hemingway. Figuriamoci se pu
rimanere appartato, se in cerca di occu-
pazione. , infatti, la predisposizione alle
pubbliche relazioni (soprattutto via web)
a fornire chance pi rilevanti ai giovani,
stando ai risultati della terza indagine
sul Lavoro ai tempi del #socialrecrui-
ting e della #digitalreputation condot-
ta da Adecco, lagenzia
leader in Italia e nel
mondo nella gestione
delle risorse umane,
in collaborazione con
Ivana Pais delluniver-
sit Cattolica del Sacro
Cuore: il 50% di chi ha trovato
un posto molto attivo su Twit-
ter, Facebook e altri canali, al
contrario del 27% di chi si af-
fidato ai Centri per limpiego
e al 30% delle agenzie per il
lavoro, ma anche al 33% di chi
si rivolto alle reti tradizionali,
ossia familiari ed amici, per far
girare il proprio curriculum.
Stando agli interpellati online
(479 selezionatori e 13 mila 283 can-
didati), la prima ragione che spinge ad
affidarsi a un social network la convin-
zione che vi sia possibilit di reperire un
maggior numero di offerte (44%), poi si
segnala lopportunit di dare visibilit
alle proprie competenze e titoli di studi
conseguiti (38%) e di scovare le occa-
sioni di lavoro pi interessanti (32%),
specialmente allinterno delle pagine
aziendali; il ricorso al recruiting attra-
verso internet da parte dei responsa-
bili delle risorse umane si lega, invece,
principalmente al desiderio di allargare
il bacino dei candidati (16%) e verifica-
re la completezza e solidit dei curricu-
l um ricevuti (16%), oltre ad individuare
profili pi mirati (15%), ma
c anche un 14% dei se-
lezionatori che ammet-
te di servirsi del web
per informarsi sulle re-
lazioni professionali del
candidato. Fondamentale,
infine, sia per chi aspira ad unoc-
cupazione, sia chi deve selezionare
la persona adatta allincarico la di-
gital reputation: il 70% verifica le
informazioni che circolano online
googlando il proprio nome cos
come il 77% dei reclutatori inse-
risce il nominativo di un candidato
su un motore di ricerca per saperne
di pi sul suo conto.
Simona DAlessio
INDAGINE ADECCO
Il recruiting corre sul web
Carlo Cremona
zioni esterne per saturare gli feriore a 35 anni alcuni gi
La societ in cifre
AnsaldoBreda la societ Finmeccanica nel
settore dei veicoli su rotaia, derivata dalla fusio-
ne industriale del 2001 tra Ansaldo Trasporti
e Breda Costruzioni Ferroviarie
Dipendenti: 2.355 (2.273 in Italia e 82 alleste-
ro), di cui 44 dirigenti (ca. 2%), 969 quadri e
impiegati (41%), 1.342 operai (57%). Siti a
Pistoia (863 lav.), Napoli (sede legale con 827),
Reggio Calabria (429), Palermo (154)
Laureati 17%, diplomati 50%, non diplomati
33%
Collaboratori a tempo indeterminato 95%, in
apprendistato 5%
105116097108105097111103103105095109097110
44
Luned 8 Aprile 2013
AZI ENDE
Ripartono gli open day in Italia. Prossimo appuntamento a R. Calabria
In cabina con Emirates
La compagnia seleziona 3.800 assistenti
Pagina a cura
DI LAURA ROTA
E
mirates, una delle com-
pagnie aeree fra le pi
redditizie al mondo e
con la crescita pi ra-
pida, riparte con i cabin crew
open day. Dopo lappuntamen-
to di Bologna del 15 marzo, il
prossimo appuntamento s-
sato per il 23 aprile a Reggio
Calabria. Emirates vola at-
tualmente in 132 destinazioni
in tutto il mondo con una ot-
ta giovane e tecnologicamente
avanzata di 198 aerei wide-
bodied, dotati di tutti i comfort
e allavanguardia nel settore.
Inoltre, ha ordini per un totale
di 200 aerei, del valore di cir-
ca 73 miliardi di dollari, ed
il principale cliente di Airbus
A380, con 31 velivoli nella
sua otta e 59 in ordinativo.
Grazie a questa rapida espan-
sione, Emirates sta cercando
3.800 cabin crew entro lanno.
La compagnia offre diverse
opportunit di lavoro a bordo,
con un team internazionale
di oltre 16 mila assistenti di
volo, provenienti da pi di 120
paesi, che parlano
oltre 50 lingue. La
selezione rivolta a
persone di mentali-
t aperta, spigliate
e service - oriented.
I candidati devono
avere almeno 21
anni al momento
dellassunzione e,
al colloquio, devo-
no portare un curriculum,
aggiornato in inglese, e una
fotografia. Gli altri requisiti
sono unaltezza pari a 212 cm
con braccio alzato e in punta
di piedi, possesso del diploma
di maturit, conoscenza uen-
te dellinglese parlato e scrit-
to, nessun tatuaggio visibile
quando si indossa la divisa.
Gli ultimi appuntamenti sono
stati organizzati a Cagliari,
Genova Torino, Milano, Roma
e Bologna. Il cabin crew open
day fornisce agli interessati
lopportunit di approfondire
la conoscenza del lavoro che so-
gnano di fare e di sperimentare
la vita nella cosmopolita Dubai.
Fiorente metropoli, Dubai offre
uno stile di vita eccezionale e
una vasta gamma di svaghi
e attrazioni culturali, oltre al
clima soleggiato tutto lanno.
Lopen day si rivolge a uomini e
donne interessati a parlare con
il team di selezione e ricevere
le prime informazioni sulla
compagnia e il lavoro svolto a
bordo dei suoi mezzi. Emirates
garantisce attualmente lope-
rativit di 49 voli a settimana
verso Dubai in partenza da Mi-
lano Malpensa, Roma Fiumi-
cino e Venezia. Lintroduzione
dellA380 nella otta operati-
va da Roma, insieme ai nuovi
impegni per Venezia (secondo
volo giornaliero lanciato il 25
marzo 2012), Milano (terzo
volo giornaliero dal 1 giugno
2012) testimoniano la volont
di continuare a crescere su que-
sto mercato. La compagnia
molto conosciuta
e apprezzata in
Italia per la qua-
lit del suo ser-
vizio, che si con-
traddistingue per
leccellenza della
propria offerta in
first e business
class, ma anche
per gli eccezio-
nali comfort e servizi di cui
possono godere i passeggeri in
economy class. Le risposte alle
domande pi frequenti, quali
i passi dopo il reclutamento,
il contratto proposto ecc.),
sono reperibili al link https://
www.emiratesgroupcareers.
com/english/Careers_Over-
view/Cabin_Crew/faqs.aspx.
Al seguente link possibile
consultare il calendario delle
prossime tappe dei Cabin crew
recruitment days: https://ekgr-
papplications.emirates.com/
careersonlineapps/CC_OPEN-
DAYS/CabinCrewOpenDays.
aspx?j=f&pub=/english. Per
maggiori informazioni o per
presentare la candidatura on-
line, consultare il sito: www.
emiratesgroupcareers.com.
Con 27 club sul territorio nazionale, Virgin Active
prevede anche per questanno un ulteriore sviluppo.
Per gestire con efcienza un organico in continua cre-
scita (pi di 800 dipendenti e 1.200 collaboratori),
lazienda ha deciso di im-
plementare lo staff delluf-
ficio amministrativo con
tre nuove risorse: un se-
nior account a tempo inde-
terminato, un addetto alla
contabilit in sostituzione
maternit e uno stagista in
ambito nance. Ogni mese,
inoltre, in tutti i club si
aprono posizioni nella di-
visione fitness: istruttori
di corsi tness come colla-
boratori, personal trainer
in franchising e assistenti
di sala in tirocinio e stage.
Questi ultimi vengono re-
clutati fra i migliori studen-
ti e neolaureati del corso di
laurea in scienze motorie
delle universit italiane, con molte delle quali sono
attive partnership e collaborazioni. Virgin Active, di-
chiara Luca Valotta, presidente di Virgin Active Italia,
in forte crescita e continua a espandersi anche nel
2013, con lapertura di due nuovi club, il quinto a Roma
e il primo in Sicilia, a Catania, con la conseguente
ricerca di personale da inserire nella divisione tness
e un incremento dello staff a livello centrale in head
ofce: questo al ne di consolidare le nostre risorse
gestionali a livello nazionale, per poi poter coordinare
e seguire meglio i club anche a livello locale. Virgin
Active cresce e questo ci permette di offrire posti di
lavoro, sempre accompagnati da formazione, poich
vogliamo aiutare i nostri dipendenti a trovare il per-
corso migliore in base alle loro qualit e abilit. Gli
interessati possono visionare le posizioni aperte e in-
viare il curriculum nel sito http://www.virginactive.it/
lavora-con-noi/opportunita-di-lavoro/posizioni-aperte;
chi superer lo screening cartaceo sar convocato per
un primo colloquio conoscitivo.
Virgin Active
potenzia lo staff
Roadhouse Grill (Gruppo Cremonini) prosegue il
suo sviluppo: nel 2013 sono previste sei nuove aper-
ture, le prime delle quali a Capriate (Bg), Mestre
(Ve) e Gallarate (Va), per totale di oltre 180 oppor-
tunit di occupazione. Nei nuovi locali prevediamo
di inserire assistant e restaurant manager, con espe-
rienza e diploma di gestione dei servizi alberghieri o
di scuola alberghiera e giovani per ruoli di griglista,
cameriere, hostess/steward, ricevimento e addetti
cucina. La ricerca rivolta a persone tra i 18 e i 35
anni, disponibili a contratti part-time, in media di
20 ore settimanali, e a turni di lavoro il sabato, la
domenica e la sera. Requisito preferenziale, espe-
rienza in settori analoghi. necessario risiedere
nelle vicinanze del luogo di lavoro. La catena di
steakhouse italiana, sviluppata dal gruppo dal 2001,
si caratterizza per lofferta di carni alla griglia in un
ambiente informale, con servizio al tavolo e si rivolge
a un ampio pubblico.
Attualmente sono 38 i locali in Italia, distribuiti
in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Pie-
monte, Liguria, Toscana e Marche. Cremonini Spa,
che detiene il 100% del capitale di Roadhouse Grill
Italia Srl, cura in esclusiva europea lo sviluppo della
catena attraverso la gestione diretta o in franchising
dei locali. In futuro prevista linaugurazione di al-
tri ristoranti Roadhouse Grill, oltre che in Italia, in
Francia, Olanda, Germania, Spagna, Gran Bretagna
e nei principali paesi europei.
C anche lopportunit di aperture in franchising,
con un sostegno continuo da parte della sede centra-
le e formazione. Cremonini uno dei pi importanti
gruppi alimentari in Europa e opera in tre aree di
business: produzione, distribuzione e ristorazione.
Per candidarsi, collegarsi al sito www.roadhousegrill.
it, Lavora con noi.
Centottanta posti
nei Roadhouse Grill
IdeaBellezza, con 62
profumerie in Campa-
nia, Puglia, Lazio, Cala-
bria e Basilicata, svilup-
pa la rete in franchising.
Lazienda seleziona 11
gure: responsabili mar-
keting e private label,
addetti alla logistica,
stagisti hr, marketing e
acquisti e web master
per Nola, Napoli e Ma-
tera e due addette alla
vendita per i negozi di
Napoli e Matera. Invia-
re curriculum a www.
ideabellezza.it, Contatti,
Lavora con noi.
Duecento opportunit
per la stagione estiva of-
ferte da Zoomarine, par-
co acquatico in provincia
di Roma. Le assunzioni,
con contratti stagionali,
sono rivolte a giovani
con doti relazionali e di
comunicazione verso il
pubblico, disponibili a
lavorare in un ambiente
dinamico anche sabato
e domenica, per il pe-
riodo di apertura, no
a ottobre. Candidature
al sito www.zoomarine.
it, Informazioni, Lavora
con noi.
Humana Italia, ope-
rante da oltre 40 an-
ni nel settore del baby
food, per potenziare la
struttura organizzativa
nelle regioni Umbria,
Toscana, Lazio, Abruz-
zo, Calabria, Sicilia e
Sardegna, ricerca infor-
matori medico scientici
che si rivolgeranno a
specialisti pediatri e
dermatologi. Si richie-
dono doti relazionali,
capacit organizzative e
orientamento al risulta-
to. Curriculum a selezio-
ne@humana.it.
Abercrombie & Fitch
sta per aprire un nuo-
vissimo negozio rmato
Hollister, il marchio cali-
forniano, presso il centro
commerciale Le Befane
di Rimini. Lazienda
alla ricerca di giovani
laureati e di talento, che
parlino la lingua inglese,
per far parte del Manager
in Training Program, il
primo passo per una car-
riera manageriale a lungo
termine allinterno della
societ. Candidarsi al sito
www.anfcarers.com.
Hertz, multinaziona-
le americana attiva nel
settore dellautonoleggio,
assume addetti al front
ofce presso gli aeroporti
di Milano Linate e Mal-
pensa, Roma e Palermo.
La selezione rivolta
a diplomati con buona
conoscenza dellinglese
e, possibilmente, di una
seconda lingua, utilizzo
del pacchetto Ofce, in
possesso di patente B e
automuniti. Per candi-
darsi, www.hertz.it, Op-
portunit dimpiego.
NEWS
Luca
Valotta
105116097108105097111103103105095109097110
45
Luned 8 Aprile 2013
Offro
Lavoro
Amministrativi
Lombardia
Addetto
amministrazione boutique
Divisione Moda&Lusso di Artico-
lo1 Agenzia per il Lavoro cerca: 1
addetto amministrazione boutique.
La risorsa si occuper di attivit
di segreteria, back office e atti-
vit amministrative: pagamenti,
fatture, note di credito, bonifici,
versamenti. Si richiede: precedente
esperienza in ruoli amministrativo-
contabili; esperienza allinterno di
boutique o punti vendita; buona
conoscenza della lingua inglese;
buone doti relazionali e attitu-
dine a lavorare allinterno di un
team; velocit di apprendimento
e flessibilit; disponibilit imme-
diata. Si offre contratto a tempo
determinato di sei mesi. Sede di
lavoro: Milano (zona centro). Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessate
possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse
e lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Divisione
Moda&Lusso di Articolo1 Agenzia
per il Lavoro, Via Gustavo Fara, 20
20124 Milano, Fax 02 29533524,
email fashion@articolo1.it
Divisione Moda&Lusso
Impiegata
amministrativa/contabile
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda di Castelcovati (Bs) im-
piegata amministrativa/contabile
con esperienza nella mansione e
iscritta alle liste di mobilita l.223,
residente in zona, automunita.
Lavoro full-time. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi. Le
persone interessate possono inviare
un dettagliato curriculum indican-
do il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al trat-
tamento dei dati personali a: filiale
di Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
0307101117; FAX: 0307012012
e-mail: chiari@openjob.it
Openjobmetis Spa
Impiegata
amministrativa/contabile
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda di Castelcovati (Bs) im-
piegata amministrativa/contabile
con esperienza nella mansione e
iscritta alle liste di mobilita l.223,
residente in zona, automunita.
Lavoro full-time. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi. Le
persone interessate possono inviare
un dettagliato curriculum indican-
do il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al trat-
tamento dei dati personali a: filiale
di Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
0307101117; FAX: 0307012012
e-mail: chiari@openjob.it
Openjobmetis Spa
Puglia
Capo reparto
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca 1 Capo reparto. Si richiede:
esperienza, anche minima, nella
mansione; seriet e affidabilit;
volont di crescere professional-
mente, attitudine alla gestione di
risorse umane e conto economico.
Si offre inserimento diretto in
azienda con contratto a tempo
indeterminato. Sede di lavoro:
Milano. Gli annunci sono rivolti
a candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
Via Crispi,78/b 74100 Taranto,
Fax 099 9941706, e-mail taran-
to@articolo1.it
Articolo1
Impiegato amministrativo
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per azienda operante nel
settore HORECA un impiega-
to amministrativo contabile. La
risorsa riporter direttamente al
responsabile amministrativo e si
occuper di: controllo e registra-
zione delle Fatture;fatturazione
a t t i va e pa s s i va ; pi c c ol a
contabilit;amministrazione. Il
candidato ideale neolaureato in
materie economiche e residente
nella zona di lavoro. Si offre con-
tratto a tempo determinato con
possibilit di inserimento. Sede
di lavoro: Casamassima (BA). Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessate
possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse
e lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Articolo1
Agenzia per il Lavoro Corso
Vittorio Emanuele, 171 70122
Bari, Fax 080 5243185, e-mail
bari@articolo1.it
Articolo1
Veneto
Addetto a fatturazione
Randstad Italia ricerca addetto a
fatturazione e bollettazione. E
richiesta conoscenza della lingua
inglese e tedesca. Completano il
profilo esperienza pregressa nello
svolgimento della mansione e uso
dei principali software applicativi.
Zona di lavoro Alpago. La ricerca
si intende a scopo assunzione.Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessate
possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse
e lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Randstad Italia
Spa 31015 Conegliano (TV), T
+39 0438 415520, F +39 0438
35203, @conegliano.cadore@
it.randstad.com
Randstad Italia SpA
Commercio
Lombardia
Commerciale estero
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda di Rudiano (Bs) com-
merciale estero con esperienza,
disponibile part-time, con ottima
conoscenza delle lingua inglese
e tedesco. Residente in zona,
automunito/a. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi. Le
persone interessate possono invia-
re un dettagliato curriculum indi-
cando il riferimento alla posizione
di interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
filiale di Chiari, Viale Marconi
3 - TEL: 0307101117; FAX:
0307012012 e-mail: chiari@
openjob.it
Openjobmetis Spa
Commerciale estero
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda di Rudiano (Bs) com-
merciale estero con esperienza,
o a tempo determinato con
sibilit di inserimento Sede
I SETTORI I SETTORI
mministrativi 45
mmercio 45
ntabilit 46
afici 46
port-Export 46
ormatica 46
egneri 47
gistica 47
anager 47
arketing e commerciali 47
eccanica 49
ganizzazione 49
oduzione 49
bbliche Relazioni 49
ualit 50
nditori 50
Commercio
LE OFFERTE
periti meccanici/elettrici, pro-
moter commerciale, com-
merciali estero, disegnatori
meccanici, consulenti del la-
voro, responsabili di produ-
zione, perito chimico, pro-
posal engineer, operatori
cnc, ingegneri, addetto ge-
stione commesse per Gior-
nale di Brescia
commerciali, educatori-edu-
catrici, periti elettronici, pro-
grammatore macchine cnc,
addetti reparto settore gdo,
magazzinieri, edilizia, fi-
nancial reporter, operatori di
sportello, periti meccanici,
capo officina, controllo qua-
lit, cassieri per Openjob
ingegneri meccanici, inge-
gneri aerospaziali, ingegne-
ri aeronautici, analista strut-
turale, analista fluidodina-
mico, montatori aeronautici,
manutentori aeronautici, ,
ingegnere gestionale, autisti,
addetto alla logistica, comni-
tari, geometri, buyer tattico,
operatori cnc, ingegneri ter-
motecnici, programmatori
macchine cnc, contabili, re-
sponsabili di cantiere, ispet-
tori nella ristorazione, sales
promoter, tecnico gestore di
commessa per Articolo1
OFFRO
LAVORO
I professionisti, gli enti e le aziende che volessero segnalare
le proprie offerte di lavoro possono inviare le richieste al numero di fax
o allindirizzo di posta elettronica: offrolavoro@class.it
02/58317598
do il riferimento alla posizione di dettagliato curriculum indicando
poss
di lav
annu
amb
poss
curr
ment
e la
dei
Age
Vitto
Bari
bari@
Artic
tratt
poss
AAm
Com
Con
Gra
Imp
Info
Ing
Log
MMa
Ma
MMe
Org
Pro
Pub
Qu
Ven
Sono senza lavoro a causa della chiusura dellazien-
da nella quale sono stato impiegato per anni. Come
valorizzare il mio cv?
.
Il curriculum di chi abbia recentemente perso il lavoro,
come ogni efcace portfolio personale, dovr essere ca-
ratterizzato dalle regole generali della trasparenza e
della personalizzazione nei confronti del destinatario. Il
puntare lattenzione sul bisogno del proprio interlocutore
(azienda di interesse o societ di ricerca e selezione che
abbia pubblicato uninserzione per una posizione aperta),
piuttosto che sul prodotto professionalit in quanto tale,
risulter, dunque, un elemento competitivo indispensa-
bile. Limpalcatura del cv, per chi sia alla ricerca di un
reinserimento nel mercato del lavoro, rimarr quella
consueta: dati anagraci, studi e formazione, esperienza
professionale, competenze acquisite, attitudini e interessi;
mentre a fare la differenza sar il modo di presentare
le tappe della propria carriera. Soprattutto coloro i quali
possiedano un bagaglio lavorativo rilevante a livello di
permanenza entro la medesima organizzazione dovranno
essere in grado di trasmettere un riepilogo accattivante
delle abilit maturate, sottolineando il cosa si sia realiz-
zato a livello professionale. In altri termini, si tratter di
saper evidenziare i punti di contatto con la nuova azienda
attraverso unanalisi dei successi raggiunti grazie alle
esperienze pregresse e alle relazioni coltivate. La mera
descrizione delle mansioni svolte non sar sufciente: per
un selezionatore risulter maggiormente interessante
lapprendere in che modo il candidato abbia, per esem-
pio, contribuito al miglioramento della performance del
proprio gruppo di lavoro o al successo del suo reparto, a
quali progetti abbia attivamente partecipato o in quali
circostanze abbia impiegato le proprie doti di leadership
o le proprie capacit di negoziazione. Anche una pregres-
sa esperienza allestero o le frequenti trasferte potranno
essere lette quali prove tangibili della essibilit della
persona valutata e di una sua capacit di adattamento,
oggi pi che mai preziose.
Angelo Boccato - info@angeloboccato.it
PSICOLOGIA DEL LAVORO
Nulla perduto
105116097108105097111103103105095109097110
46
Luned 8 Aprile 2013
OF F RO LAVORO
disponibile part-time, con ottima
conoscenza delle lingua inglese
e tedesco. Residente in zona,
automunito/a. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi. Le
persone interessate possono invia-
re un dettagliato curriculum indi-
cando il riferimento alla posizione
di interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
filiale di Chiari, Viale Marconi
3 - TEL: 0307101117; FAX:
0307012012 e-mail: chiari@
openjob.it
Openjobmetis Spa
Commerciale estero
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda di Trenzano (Bs) com-
merciale estero laureato/a in eco-
nomia, ottima conoscenza della
lingua inglese e preferibilmente
anche di quella tedesca. Residente
in zona, automunito/a. Lavoro
full-time. Gli annunci sono rivolti
a candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di in-
teresse e lautorizzazione al tratta-
mento dei dati personali a: filiale
di Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
0307101117; FAX: 0307012012
e-mail: chiari@openjob.it
Openjobmetis Spa
Impiegato tecnico
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda di Travagliato (Bs) im-
piegato tecnico da inserire nelluf-
ficio commerciale per assistenza
clienti e gestione preventivi. E
richiesto il diploma di perito
meccanico. Automunito, residente
in zona. Gli annunci sono rivolti
a candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di in-
teresse e lautorizzazione al tratta-
mento dei dati personali a: filiale
di Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
0307101117; FAX: 0307012012
e-mail: chiari@openjob.it
Openjobmetis Spa
Contabilit
Lombardia
Impiegata contabile
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda di Castelcovati (Bs) im-
piegata contabile fino al bilancio
con esperienza in azienda che
lavora con lestero, residente in
zona, automunita. Lavoro full-
time.Gli annunci sono rivolti a
candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di in-
teresse e lautorizzazione al tratta-
mento dei dati personali a: filiale
di Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
0307101117; FAX: 0307012012
e-mail: chiari@openjob.it
Openjobmetis Spa
Veneto
Addetto alla contabilit
Per azienda cliente Randstad
Italia SpA stata incaricata di
ricercare un addetto alla conta-
bilit, fino alla preparazione del
bilancio. Richiesta esperienza
maturata in medesima mansione,
laurea in economia aziendale,
residenza in zona limitrofa, buona
conoscenza della lingua inglese
e disponibilit immediata. Zona
di lavoro: Conegliano (TV). Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessate
possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse e
lautorizzazione al trattamento dei
dati personali a: Randstad Italia
Spa 31015 Conegliano (TV),
T +39 0438 415520, F +39 0438
35203, @conegliano.cadore@
it.randstad.com
Randstad Italia SpA
Grafici
Lombardia
Visual merchandiser
Divisione Moda&Lusso di Arti-
colo1 Agenzia per il Lavoro cerca
per azienda operante nel settore
tessuti: 1 visual merchandiser. La
risorsa, rispondendo al Direttore
Marketing, si occuper di: orga-
nizzazione allestimenti, ideazione
vetrine, definizione sequenze
colore dei teli da presentazione;
realizzazione di moodboards
per coordinati e ambientazioni;
attivit di grafica, preparazione
inviti, brochures, cartelle stampa,
selezione immagini sito, ecc. Si
richiede: diploma o Laurea con-
seguiti presso istituti di Moda e
Design; precedente esperienza nel
settore lusso. Si offre inserimento
diretto in azienda. Sede di lavoro:
provincia di Como. Gli annunci
sono rivolti a candidati ambosessi.
Le persone interessate possono
inviare un dettagliato curriculum
indicando il riferimento alla posi-
zione di interesse e lautorizzazio-
ne al trattamento dei dati personali
a: Divisione Moda&Lusso di Ar-
ticolo1 Agenzia per il Lavoro, Via
Gustavo Fara, 20 20124 Milano,
Fax 02 29533524, email fashion@
articolo1.it
Divisione Moda&Lusso
Import-Export
Veneto
Assistente export manage
Per azienda cliente Randstad Italia
SpA stata incaricata di ricercare
un assistente export manager area
Cina con conoscenza a livello ma-
drelingua del cinese per importan-
te azienda in zona Conegliano. La
figura ricercata supporta lexport
manager per la predisposizione
delle proposte commerciali da
inviare ai clienti (elaborazione del
preventivo, proposta commerciale,
stipula del contratto); pu gestire
i rapporti con i clienti e fornire
assistenza al cliente durante le fasi
di post-vendita; collabora con altri
enti aziendali (produzione, ammi-
nistrazione, logistica e spedizioni)
per evadere le richieste dei clienti.
Supporta il responsabile nelle atti-
vit di organizzazione delle visite
ai clienti, nel monitoraggio delle
attivit di vendita e nella predi-
sposizione della reportistica. Cura
la gestione dellarchiviazione dei
dati e del materiale documentale;
collabora con il responsabile per
lorganizzazione di eventi interni
ed esterni (fiere ed eventi partico-
lari). Richiesta buona conoscenza
della lingua inglese e indispensa-
bile conoscenza madrelingua del
cinese. Preferibile laurea in lingue
o indirizzo commerciale. Richie-
sta disponibilit immediata. Zona
di lavoro: Conegliano (TV). Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessate
possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse e
lautorizzazione al trattamento dei
dati personali a: Randstad Italia
Spa 31015 Conegliano (TV),
T +39 0438 415520, F +39 0438
35203, @conegliano.cadore@
it.randstad.com
Randstad Italia SpA
Impiegato ufficio import
Divisione Moda&Lusso di Arti-
colo1 Agenzia per il Lavoro cerca
per azienda operante nel settore
abbigliamento 1 impiegato ufficio
import. La risorsa si occuper di:
inserimento ordini, invio degli
stessi al fornitore e controllo
dello stato di avanzamento della
produzione, dallinvio dei det-
tagli fino allarrivo della merce
in magazzino; organizzazione
dellimbarco della merce, sdo-
ganamento, arrivo in magazzino;
controllo qualit della merce
arrivata e costi; follow-up di even-
tuali contestazioni. Si richiede:
diploma di ragioneria e/o laurea
in commercio estero; esperienza
di almeno tre anni nel ruolo;
ottima conoscenza della lingua
inglese (uso quotidiano); buone
capacit nellutilizzo del compu-
ter (AS400 e pacchetto office con
particolare capacit nellutilizzo
di excel) e nellutilizzo di nozioni
di matematica; personalit dina-
mica, molto precisa, grintosa nel
gestire situazioni problematiche
con lesterno; predisposizione
alla trattativa commerciale, alla
gestione dei fornitori, e capacit di
far rispettare le scadenze; ottime
doti organizzative, decisionali
e di problem solving; residenza
in provincia di Treviso. Si offre
contratto a tempo determinato di
un anno. Sede do lavoro: Monte-
belluna (TV). Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi. Le
persone interessate possono invia-
re un dettagliato curriculum indi-
cando il riferimento alla posizione
di interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
Divisione Moda&Lusso di Arti-
colo1 Agenzia per il Lavoro, Via
Gustavo Fara, 20 20124 Milano,
Fax 02 29533524, email fashion@
articolo1.it
Divisione Moda&Lusso
Informatica
Lombardia
Operatore cad
Openjobmetis Spa ricerca per
azienda in zona Chiari (Bs) ope-
ratore cad con esperienza nella
programmazione Visicad. Di-
sponibile da subito per lavoro a
giornata. Automunito, residente
in zona. Gli annunci sono rivolti
a candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di in-
teresse e lautorizzazione al tratta-
mento dei dati personali a: filiale
di Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
0307101117; FAX: 0307012012
e-mail: chiari@openjob.it
Openjobmetis Spa
Veneto
Grafico pubblicitario
Per azienda cliente Randstad Italia
SpA stata incaricata di ricercare
un grafico pubblicitario. Il candi-
dato si occuper della grafica pub-
blicitaria aziendale, della creazione
di cataloghi, volantini, flyer, della
rivisitazione del materiale grafico
pubblicitario preesistente e dello
sviluppo ed il mantenimento del
sito internet statico e dinamico
dellazienda. Richiesta esperienza
di almeno due anni nel settore
della grafica. Richiesta lottima
conoscenza dei programmi Illu-
strator, InDesign, Photoshop e
degli applicativi Adobe su Mac
e la conoscenza dl linguaggio
HTML e CSS. Richiesta disponi-
bilit immediata. Zona di lavoro:
Susegana (TV).Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi. Le
persone interessate possono inviare
un dettagliato curriculum indican-
do il riferimento alla posizione
di interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
Randstad Italia Spa 31015 Cone-
gliano (TV), T +39 0438 415520,
F +39 0438 35203, @conegliano.
cadore@it.randstad.com
Randstad Italia SpA
Canale 55
I PROGRAMMI TV E RADIO DI CLASS EDITORI
7.00 Primo Tempo News
9.00 Primo Tempo - Attualit
10.30 Il Tg della Convenienza
11.00 Cantore Stories - Serie TV
11.30 From the Edge with Peter Lik - Serie TV
12.30 Caught on Camera - Serie TV
14.00 TV Moda
16.00 Tg Giorno
16.30 Tg Sport
17.00 Meet the Press
17.15 Prometeo di S. Giacomin
17.50 Law&Order - Serie TV
19.30 Punto e a Capo
Le notizie dal mondo attraverso i Tg
21.10 Bomb Patrol Afghanistan - III punt.
Prima visione assoluta
22.00 Italian Bomb Patrol - III punt.
Prima visione assoluta
22.35 Quelli del Luned - Sport
Il calcio raccontato dai tifosi
7.00 Caff Affari
9.00 Linea Mercati Mattina
10.10 Trading Room
10.30 5 Giorni sui Mercati
Salvare lItalia, missione possibile?
11.40 CFD Trading
12.10 Forex Update
12.20 Analisi Tecnica
Intervenite allo 02 58.21.95.85
14.30 Bussola Economica
Ospite A. Cesarano (MPS C.S.)
15.00 Linea Mercati Wall Street
17.00 Linea Mercati Pomeriggio
18.00 Report - Il Tg della nanza
Ospiti F. Fiorini (Aletti Gestielle)
e L. Jannelli (MIG Bank)
21.30 Desk China
22.00 Linea Mercati Notte
22.30 Italia Oggi Tg
Il Tg dedicato ai professionisti
8.00 Parelli Natural Horsemanship
Il metodo naturale di Pat Parelli
8.30 Special Class: Professione Jockey
Il fantino Umberto Rispoli
9.00 Master Class: Salto Ostacoli
Il lavoro in piano
11.00 Class Horse TV Live
Interviste e aggiornamenti
13.05 Incontro con Albert Moyersoen
Il barone si racconta
17.00 Class Horse TV Live
Interviste e aggiornamenti
17.30 Queens Cup 2012
Il primo torneo di alto gol inglese
19.00 LIVE Senza Parole..Solo Passione
Lo chef de piste Uliano Vezzani
20.45 Class Horse Tg
21.10 Hong Kong Masters
I tappa Grand Slam Indoor
Design&Living
Il gusto del Made in Italy
Top Lot
Le aste in diretta
Ride&Drive
Tutte le novit per un viaggio
straordinario
My Tech
La tecnologia utile di tutti i giorni
Tempo di Lusso
Vivere e conoscere ci che fa la
differenza
Sapori&Profumi
Ecco le eccellenze culinarie
Art TV
Il mondo dellarte
Class Life Tg
Le notizie dal mondo della moda
Canale 56
7.00 Full Fashion Designer
Le slate dei grandi stilisti
8.00 Ladies
8.30 Full Fashion Designer
Le slate dei grandi stilisti
12.00 Fashion Dream
13.30 Breakout
14.00 Full Fashion Designer
Le slate dei grandi stilisti
18.00 Models Milano
Il reality della moda
19.30 Breakout
20.00 Ladies
20.30 Full Fashion Designer
Le slate dei grandi stilisti
21.00 Fashion Dream
21.30 Models New York
Il reality della moda
22.30 Full Fashion Designer
Le slate dei grandi stilisti
7.00 Onda del Mattino
9.00 Apertura Piazza Affari e Borse Europee
11.00 Vissi dArte Vissi dAmore
Curiosit dalla musica classica
15.30 Apertura Wall Street
16.00 Top 10
La classica dei migliori dischi a tema
17.30 Chiusura Piazza Affari e Borse Europee
18.00 Acquarello
18.30 Punto Piazza Affari
Linea diretta con gli ascoltatori
19.00 Stravaganza Barocca
La musica di XVII e XVIII secolo
21.00 Vissi dArte Vissi dAmore
Curiosit dalla musica classica
23.00 Stravaganza Barocca
La musica di XVII e XVIII secolo
00.00 Onda della Notte
www.radioclassica.com
Canale 30
CANALE 27
105116097108105097111103103105095109097110
47
Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Ap
OF F RO LAVORO
Ogni settimana Itali@Oggi.it offre ai suoi lettori il pi completo
servizio di segnalazione delle opportunit di accesso e di
mobilit nel mondo del lavoro. Tutte le segnalazioni sono
suddivise per settore. Allinterno di questa classificazione il
lettore potr individuare, nel modo pi rapido, la regione in cui
preferirebbe svolgere la propria attivit e l cercare le offerte di
lavoro evidenziate dallo spoglio degli annunci. La sua ricerca,
a livello regionale, risulter agevolata dalla possibilit di
selezionare solo quegli annunci che interessano le qualifiche
e le esperienze professionali gi maturate. Per esempio, un
ingegnere minerario residente in Veneto che intenda trovare una
nuova occupazione come consulente di una impresa petrolifera,
dovr semplicemente ricercare nelle pagine seguenti, allinterno
della sezione dedicata agli Ingegneri il sottotitolo riservato
alle opportunit offerte in Veneto e, allinterno di questo, tutte
le segnalazioni che richiedono un Consulente. Avr cos, in
un semplice colpo docchio, tutte le offerte presenti sul mercato
che lo riguardano direttamente.
Guida alluso
di OFFRO
LAVORO
OFFRO LAVORO, esercitando il diritto di cronaca, mette anche puntualmente in evidenza gli
annunci e le segnalazioni di possibilit di occupazione pubblicati sulla stampa italiana, nazionale
e locale, sulle riviste specializzate e sui pi prestigiosi organi di informazione internazionale.
Ogni annuncio si intende diretto indistintamente a uomini e donne.
Ingegneri
Puglia
Ingegnere meccanico
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca 1 Ingegnere meccanico. Il
candidato ideale in possesso di
laurea specialistica e ha maturato
esperienza pregressa nellambito
della progettazione e gestione di
attivit di produzione e nelluti-
lizzo di Pro/E e di Cad 3D. Si
richiede: conoscenza della lingua
inglese, motivazione, seriet e
disponibilit immediata. Sede di
lavoro: Taranto. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi.
Le persone interessate possono
inviare un dettagliato curricu-
lum indicando il riferimento alla
posizione di interesse e lauto-
rizzazione al trattamento dei dati
personali a: Articolo1 Agenzia
per il Lavoro Via Crispi,78/b
74100 Taranto, Fax 099 9941706,
e-mail taranto@articolo1.it
Articolo1
Logistica
Veneto
Responsabile logistica
Divisione Moda&Lusso di Ar-
ticolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca: 1 responsabile logistica.
La risorsa si occuper dellintera
organizzazione dellarea logisti-
ca e in particolare di: program-
mare le spedizioni della merce
in arrivo dai produttori e in
partenza verso i clienti; gestire
gli ordini di acquisto e vendita;
gestire le giacenze di magazzi-
no; controllo costi; preparazione
ordini. Si richiedono esperienza
pregressa nella mansione e
buona conoscenza della lingua
inglese. Completano il profilo
buona conoscenza di Excel e
di AS400. Si offre contratto a
tempo determinato finalizza-
to allinserimento in azienda.
Sede di lavoro: Montebelluna
(TV). Gli annunci sono rivolti a
candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali
a: Divisione Moda&Lusso di
Articolo1 Agenzia per il Lavoro,
Via Gustavo Fara, 20 20124
Milano, Fax 02 29533524, email
fashion@articolo1.it
Divisione Moda&Lusso
Manager
Veneto
Export area manager
Divisione Moda&Lusso di Ar-
ticolo1 Agenzia per il Lavo-
ro cerca: 1 export area mana-
ger. La risorsa gestir il settore
clienti GDO nel mercato di
riferimento a lui assegnato, che
riguarder principalmente larea
dellEst Europa: gestir i prodotti
dellambito Arredo Casa. Si
richiede: esperienza di almeno
3 -4 anni nel ruolo; ottima cono-
scenza della lingua inglese (uso
quotidiano); disponibilit ad
effettuare frequenti trasferte in
Italia ed estero; grinta, dinamici-
t, affabilit, forte motivazione.
gradita, ma non indispensabile,
precedente esperienza nellambi-
to GDO. Sede do lavoro: Monte-
belluna (TV). Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi.
Le persone interessate possono
inviare un dettagliato curricu-
lum indicando il riferimento
alla posizione di interesse e
lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Divisione
Moda&Lusso di Articolo1 Agen-
zia per il Lavoro, Via Gustavo
Fara, 20 20124 Milano, Fax
02 29533524, email fashion@
articolo1.it
Divisione Moda&Lusso
Marketing e commerciali
Lombardia
Buyer accessori europe
Divisione Moda&Lusso di Arti-
colo1 Agenzia per il Lavoro cerca
per prestigioso brand di abbiglia-
mento e accessori moda: 1 buyer
accessori europe. La risorsa si
occuper di analisi degli stocks
e movimentazione prodotti in
base alle scorte, verifica prodotti
dei competitors, analisi reporti-
stica, presentazione prodotti agli
store manager di tutti i negozi in
Europa. Si richiede: esperienza
pregressa nel ruolo maturata
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bilmente per un brand di lusso;
conoscenza ottima della lingua
inglese; ottimo standing, capacit
relazionali e comunicative; di-
sponibilit a mobilit territoriale
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ro, seleziona per azienda cliente
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settore lusso, un Marketing Plan-
ner. Il candidato, rispondendo
al Direttore Marketing, si occu-
per di: web planning: gestione
caricamento dati, immagini,
contenuti sul sito garantendo
aggiornamenti in tempo reale;
pianificazione social media e
aggiornamento; tracking data;
smistamento contatti; aggiorna-
mento portali. Media planning:
raccolta media, offerte e piani
redazionali, raccolta informa-
zioni da area managers e nego-
ziazione prezzi relativi ai media
da sottoporre allapprovazione
della direzione; tracking pubbli-
cit concorrenti. Piani marketing
Dexia Crediop S.p.A.
Ai sensi della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive
modicazioni, si rende noto che la relazione nanziaria annuale di Dexia Crediop S.p.A.
al 31 dicembre 2012, che sar sottoposta allAssemblea degli Azionisti prevista per il
29 aprile 2013, comprendente il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato
del Gruppo Bancario Dexia Crediop, corredati della documentazione prevista dalle vigenti
disposizioni, depositata presso la sede sociale a disposizione di chiunque ne faccia
richiesta.
I suddetti documenti sono inoltre consultabili sul sito internet della societ:
www.dexia-crediop.it
Il verbale dellAssemblea degli Azionisti, sar messo a disposizione del pubblico presso la
sede sociale e sul sito internet della societ entro e non oltre trenta giorni dallAssemblea
stessa, come previsto dallart. 77 della citata deliberazione Consob.
Roma, 8 aprile 2013
Dexia Crediop S.p.A. Via Venti Settembre, 30 - 00187 Roma - Tel. 06.4771.1 - Fax
06.4771.5952 - Sito internet: www.dexia-crediop.it - Albo Banche n 5288 - Societ
capogruppo del Gruppo bancario Dexia Crediop, iscritta allAlbo dei Gruppi Bancari - Societ
soggetta allattivit di direzione e coordinamento di Dexia Crdit Local - Capitale Sociale:
Euro 450.210.000 i.v. - Reg.Imprese di Roma / Codice scale / Partita IVA 04945821009
- Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia.
Relazione Finanziaria Annuale 2012
CELL THERAPEUTICS, INC.
Sede legale: 3101 Western Avenue, Suite 600
Seattle, Washington 98121, Stati Uniti dAmerica
Avviso preliminare di convocazione dellAssemblea Annuale dei Soci
prevista per il giorno 26 giugno 2013
Ai nostri Signori Azionisti:
lassemblea annuale dei Soci (lAssemblea Annuale) di Cell Therapeutics, Inc., con sede legale nello Stato di Washington (la Societ), prevista per il giorno
26 giugno 2013, alle 10:00 (ora di Seattle), presso gli ufci della Societ, in 3101 Western Avenue, Suite 600, Seattle, Washington 98121, per deliberare sul seguente
ordine del giorno:
(i) nomina di amministratori per il Consiglio di Amministrazione della Societ;
(ii) approvazione di una modica dellAtto Costitutivo della Societ, come modicato e riconfermato, al ne di aumentare il numero totale delle azioni autorizzate
(authorized shares) da 150.333.333 a 215.333.333 e di aumentare il numero totale delle azioni autorizzate ordinarie (authorized shares of common stock) da
150.000.000 a 215.000.000;
(iii) approvazione di una modica al Piano di Incentivo Azionario 2007 della Societ, come modicato e riconfermato (il Piano Azionario 2007), al ne di aumentare
di 12.000.000 il numero di azioni emettibili ai sensi di tale Piano Azionario 2007;
(iv) ratica della nomina di Marcum LLP quale societ di revisione indipendente della Societ per lesercizio che si concluder il 31 dicembre 2013;
(v) approvazione dellaggiornamento dellAssemblea Annuale, se necessario o appropriato, al ne di sollecitare ulteriori deleghe qualora vi siano voti insufcienti nel
momento in cui lAssemblea Annuale sia chiamata a deliberare su alcuna delle Proposte da (i) a (iv); e
(vi) trattazione di qualsiasi altra questione che possa validamente essere proposta allesame dellAssemblea Annuale e in occasione di tutti i relativi aggiornamenti e rinvii.
I nostri soci (gli Azionisti) sono cordialmente invitati a partecipare allAssemblea Annuale. Avranno diritto di votare nellAssemblea Annuale i Signori Azionisti che
risulteranno tali alla data del 6 maggio 2013, ossia la data di registrazione ssata dal nostro Consiglio di Amministrazione (la Record Date). Gli Azionisti avranno inoltre
il diritto di votare in sede assembleare anche laddove la riunione sia aggiornata o rinviata. Un elenco completo degli Azionisti che riceveranno lavviso di convocazione e
che avranno il diritto di votare nellAssemblea Annuale potr essere esaminato dagli Azionisti, per qualsiasi motivo afferente alla riunione stessa, nei dieci giorni precedenti
lAssemblea Annuale e negli orari lavorativi, presso la sede del Secretary della Societ in 3101 Western Avenue, Suite 600, Seattle, Washington 98121.
Si avvertono i Signori Azionisti, che siano titolari di azioni di Cell Therapeutics, Inc. accreditate presso Monte Titoli S.p.A. in Italia (gli Azionisti Italiani), che potranno
ottenere dai rispettivi intermediari presso cui gli Azionisti Italiani detengono le proprie azioni (le Banche Depositarie) lattestazione da presentare alla Societ al ne
di partecipare personalmente allAssemblea Annuale e votare nellambito della medesima (la Attestazione). In alternativa, gli Azionisti Italiani potranno votare a mezzo
posta inviando la delega di voto (proxy card), contenuta nella comunicazione della Societ relativa alle deleghe di voto (proxy statement) e che sar reperibile sul sito
Internet della United States Securities and Exchange Commission (SEC) (allindirizzo www.sec.gov) e della Societ (allindirizzo www.celltherapeutics.com). I Signori
Azionisti dovranno compilare e rmare la delega di voto (proxy card) ed inviarla alla sede legale della Societ, unitamente allAttestazione. Il nome indicato sulla delega di
voto dovr corrispondere esattamente a quello riportato sullAttestazione.
La Societ prevede che la comunicazione relativa alle deleghe di voto sar disponibile il 17 maggio 2013 o intorno a tale data, sul sito della SEC (allindirizzo www.sec.gov) e
della Societ (allindirizzo www.celltherapeutics.com), e, in versione cartacea, presso le Banche Depositarie nonch presso gli ufci della sede secondaria italiana di CTI
Life Sciences Ltd, societ controllata dalla Societ (contatto di riferimento: Dott.ssa Elena Bellacicca), in Via Amedei n. 8, 20123 Milano. I Signori Azionisti sono invitati a
prendere visione della comunicazione relativa alle deleghe di voto e, in particolare, della sezione relativa alle proposte allordine del giorno dellAssemblea Annuale, che
saranno specicate in maniera dettagliata nella comunicazione relativa alle deleghe di voto.
Al ne di raggiungere il quorum richiesto per lAssemblea Annuale e per poter validamente deliberare in merito a uno o pi degli argomenti allordine del giorno
dellAssemblea Annuale e al ne di agevolare lesercizio del diritto di voto relativo a tali argomenti, la Societ ha richiesto a talune banche italiane - salvo espressa
istruzione contraria rilasciata da parte degli Azionisti - di depositare le azioni della Societ, ovvero parte di esse, detenute dalle banche medesime in nome e per conto dei
propri clienti, presso un conto aperto in nome delle stesse banche italiane e gestito da un broker-dealer statunitense in corrispondenza della Record Date. Ci consentir a
tali broker-dealer, in virt della normativa federale statunitense e delle norme del New York Stock Exchange (NYSE) applicabili nel caso concreto, di fare in modo che le
azioni oggetto del deposito siano tenute in considerazione ai ni del quorum e che in relazione alle stesse possa essere esercitato il diritto di voto nellAssemblea Annuale
in relazione a talune materie ordinarie allordine del giorno nel caso in cui gli Azionisti che ne sono titolari non forniscano istruzioni di voto ai propri intermediari secondo
le modalit previste nella comunicazione relativa alle deleghe di voto. Anche qualora le banche italiane accettino di effettuare il trasferimento sopra descritto,
gli Azionisti Italiani manterranno comunque la facolt di dare istruzioni al suddetto broker-dealer statunitense afnch lo stesso si astenga dallassumere
qualsiasi iniziativa in merito alle azioni stesse, ivi incluso lesercizio del diritto di voto. Di conseguenza, qualora lAzionista non eserciti il proprio diritto di
voto o non fornisca diverse istruzioni prima o in corrispondenza della data dellAssemblea Annuale, i suddetti broker-dealer eserciteranno il diritto di voto in
relazione alle azioni trasferite come descritto sopra sulla base del potere discrezionale ad essi riconosciuto dalla Rule 452 del NYSE.
Ogni Azionista residente in Italia potr votare anche tramite Internet o telefono qualora le azioni dello stesso siano detenute direttamente in un conto presso un broker-
dealer statunitense a suo nome entro la Record Date o in tale data. Una volta che le azioni siano detenute presso un broker-dealer statunitense, lAzionista potr ricevere
la documentazione dellAssemblea Annuale al proprio indirizzo, unitamente ad un codice di sicurezza da utilizzare ai ni del voto (i) sul sito Internet www.proxyvote.com
ovvero (ii) contattando il numero telefonico indicato nella delega di voto contenuta nella comunicazione relativa alle deleghe di voto. Gli Azionisti sono invitati a contattare
la propria Banca Depositaria al ne di ottenere ulteriori informazioni e chiarimenti sulle modalit connesse al trasferimento da parte di un Azionista delle sue azioni presso
il conto di un broker-dealer statunitense. Resta inteso che i costi conseguenti al trasferimento, compresi quelli addebitati o reclamati dal broker-dealer statunitense per
la gestione del conto negli Stati Uniti, saranno a carico dellAzionista che avr richiesto di trasferire i propri titoli.
Si segnala, altres, che gli Azionisti Italiani possono anche richiedere di essere iscritti nel libro soci di CTI in qualit di titolari registrati (record holder). Gli Azionisti Italiani
sono invitati a contattare la propria banca per ricevere ulteriori chiarimenti sulla procedura di iscrizione che include, tra laltro, linvio di una richiesta di iscrizione
(unitamente ad una certicazione di titolarit) allagente per i trasferimenti della Societ, il ritiro delle azioni dal conto di Monte Titoli e il trasferimento diretto delle stesse
negli Stati Uniti a nome dellAzionista Italiano. Si precisa che liscrizione nel libro soci della Societ potrebbe comportare limitazioni alla facolt dellazionista di disporre
delle azioni ovvero rendere maggiormente complesso lesercizio di tale facolt.
Si invitano i Signori Azionisti a contattare le proprie Banche Depositarie al ne di ricevere la documentazione assembleare, ivi inclusa la proxy card, e le istruzioni inerenti
le modalit di voto.
Per il Consiglio di Amministrazione
__________________________________________
Louis A. Bianco
Executive Vice President, Finance & Administration
8 aprile 2013
La Societ depositer la comunicazione relativa alle deleghe di voto e lulteriore documentazione riguardante lAssemblea Annuale indicata nel presente
avviso preliminare di convocazione presso la SEC. I Signori Azionisti sono fortemente invitati a prendere visione della comunicazione relativa alle deleghe di
voto e dellulteriore documentazione assembleare quando la stessa sia messa a disposizione, dal momento che tale documentazione contiene informazioni
importanti in relazione alla Societ, allAssemblea Annuale e agli argomenti connessi. I Signori Azionisti potranno ottenere, gratuitamente, una copia della
comunicazione relativa alle deleghe di voto, quando messa a disposizione, e dellulteriore documentazione depositata dalla Societ presso la SEC sul sito
internet della SEC (www.sec.gov) e della Societ (www.celltherapeutics.com) e, in versione cartacea, presso le Banche Depositarie nonch presso gli ufci
della sede secondaria italiana di CTI Life Sciences Ltd, societ controllata da Cell Therapeutics, Inc. (contatto di riferimento: Dott.ssa Elena Bellacicca),
in Via Amedei n. 8, 20123 Milano.
105116097108105097111103103105095109097110
Luned 8 Aprile 2013
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GBP 13,39 05/04/2013
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GBP 9,53 05/04/2013
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Class A
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Class I
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Em Mkts Eq B($) USD 157,98
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Em Mkts Eq L EUR 159,53
Em Mkts Eq O EUR 161,55
European Equities B EUR 254,74
European Equities C(Chf) CHF 231,24
European Equities D($) USD 253,12
European Equities F EUR 247,41
European Equities H EUR 240,40
Long/Short Em.Mkts Eq B ($) USD 110,33
Long/Short Em.Mkts Eq E EUR 109,61
Long/Short European Eq B EUR 110,23
Long/Short European Eq D ($) USD 110,54
North American Eq. B($) USD 180,43
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North American Eq. G EUR 164,53
North American Eq. H($) USD 166,01
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Div Income D USD 124,51
Div Income E EUR 126,42
Div Income F EUR 124,59
Div Income H USD 122,96
Quality Bond Fund D USD 133,84
Quality Bond Fund E EUR 134,75
Quality Bond Fund F EUR 131,56
Quality Bond Fund H USD 130,76
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PIP - FONDI INTERNI
PIP - FONDI INTERNI
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UNIDESIO 760071 11,773 29/03/2013
UNIDESIO 760072 10,890 29/03/2013
UNIDESIO 760073 10,915 29/03/2013
UNIDESIO760074 11,421 29/03/2013
UNIDESIO 760075 12,495 29/03/2013
UNIDESIO 760077 11,087 29/03/2013
UNIDESIO 760078 10,763 29/03/2013
UNIDESIO 760079 10,980 29/03/2013
UNIDESIO 760080 10,813 29/03/2013
UNIDESIO 760082 10,075 29/03/2013
UNIDESIO 760085 10,596 29/03/2013
UNIDESIO 760087 12,005 29/03/2013
UNIDESIO 760088 10,581 29/03/2013
UNIDESIO 760091 11,191 29/03/2013
UNIDESIO 760092 11,157 29/03/2013
UNIDESIO 760095 10,426 29/03/2013
UNIDESIO 760096 10,581 29/03/2013
UNIDESIO 760097 11,304 15/03/2013
UNIDESIO 760098 11,507 29/03/2013
UNIDESIO 760099 11,195 29/03/2013
UNIDESIO 760100 10,909 29/03/2013
UNIDESIO 760102 10,864 29/03/2013
UNIDESIO 760104 10,393 29/03/2013
UNIDESIO 760105 10,711 29/03/2013
UNIDESIO 760106 10,964 29/03/2013
AZZOAGLIO DINAMICO 4,8330 29/03/2013
AZZOAGLIO EQUILIBRATO 6,0100 29/03/2013
UNIDESIO PRUDENTE 11,1600 29/03/2013
UNIDESIO MODERATO 10,7890 29/03/2013
UNIDESIO ATTIVO 10,4910 29/03/2013
UNIDESIO VIVACE 9,7730 29/03/2013
OBBLIGAZIONARIO MISTO 10,2180 29/03/2013
AZIONARIO EURO 7,8090 29/03/2013
AZIONARIO GLOBALE 9,6720 29/03/2013
BILANCIATO 10,3270 29/03/2013
INDEX TOP 22 104,2200 27/02/2013 A+/S&P
THREE 2009 102,4300 27/02/2013 AA-/S&P
INDEX SIX 2009 100,2500 27/02/2013 AA-/S&P
FTSE MIB 95,1420 03/04/2013
FTSE MIB 2010 93,0750 03/04/2013
EUROSTOXX 50 - 2010 95,1680 03/04/2013
INDEX TRENTA 2011 97,4930 03/04/2013
INDEX FOUR E 50 - 2011 97,1500 03/04/2013
INDEX STOXX EUROPE - 2011 98,3530 03/04/2013
EUROSTOXX 50 - 2012 93,0760 03/04/2013
PREVIMISURATO 12,7200 28/03/2013
PREVIBRIOSO 11,0520 28/03/2013
PREVIDINAMICO 12,3400 28/03/2013
LINEA 1 11,9490 31/03/2013
LINEA 1 - FASCIA A 12,3490 31/03/2013
LINEA 1 - FASCIA B 12,0350 31/03/2013
LINEA 2 11,7740 31/03/2013
LINEA 2 - FASCIA A 11,9910 31/03/2013
LINEA 2 - FASCIA B 12,0270 31/03/2013
LINEA 3 11,5990 31/03/2013
LINEA 3 - FASCIA A 11,7350 31/03/2013
LINEA 3 - FASCIA B 12,5550 31/03/2013
UNIDESIO 760109 11,035 29/03/2013
UNIDESIO 760110 10,753 29/03/2013
UNIDESIO 760124 11,538 29/03/2013
UNIDESIO 760125 11,111 29/03/2013
UNIDESIO 760129 11,683 29/03/2013
UNIDESIO 760130 10,745 29/03/2013
UNIDESIO 760133 10,985 29/03/2013
UNIDESIO 760137 10,613 29/03/2013
UNIDESIO 760139 11,525 29/03/2013
UNIDESIO 760140 11,492 29/03/2013
UNIDESIO 760141 10,258 29/03/2013
UNIDESIO 760145 11,088 29/03/2013
UNIDESIO 760147 11,154 29/03/2013
UNIDESIO 760149 11,135 29/03/2013
UNIDESIO 760150 11,233 29/03/2013
UNIDESIO 760156 10,143 29/03/2013
UNIDESIO 760157 11,292 29/03/2013
UNIDESIO 760158 10,150 29/03/2013
UNIDESIO 760159 10,866 29/03/2013
UNIDESIO 760160 10,575 29/03/2013
UNIDESIO 760163 10,151 29/03/2013
UNIDESIO 760167 10,688 29/03/2013
UNIDESIO 760169 11,407 29/03/2013
UNIDESIO 760170 10,971 29/03/2013
UNIDESIO 760173 10,587 29/03/2013
UNIDESIO 760174 10,910 29/03/2013
UNIDESIO 760179 10,529 29/03/2013
UNIDESIO 760180 10,677 29/03/2013
UNIDESIO 760181 10,572 29/03/2013
UNIDESIO 760182 10,240 29/03/2013
UNIDESIO 760183 10,786 29/03/2013
UNIDESIO 760184 10,761 29/03/2013
UNIDESIO 760185 10,772 29/03/2013
UNIDESIO 760186 10,696 29/03/2013
UNIDESIO 760187 10,825 29/03/2013
UNIDESIO 760188 10,658 29/03/2013
UNIDESIO 760189 10,842 29/03/2013
UNIDESIO 760191 10,276 29/03/2013
UNIDESIO 760192 10,867 29/03/2013
UNIDESIO 760193 10,871 29/03/2013
UNIDESIO 760198 9,847 29/03/2013
UNIDESIO 760201 10,723 29/03/2013
UNIDESIO 760202 10,840 29/03/2013
UNIDESIO 760203 11,355 29/03/2013
UNIDESIO 760205 10,317 29/03/2013
UNIDESIO 760206 10,491 29/03/2013
UNIDESIO 760210 10,324 29/03/2013
AZZOAGLIO CONSERVATIVO
6,3440
29/03/2013
CONSERVATIVE 10,2590 29/03/2013
BOND MIX 10,4000 29/03/2013
BALANCED 10,7830 29/03/2013
GLOBAL EQUITY 11,8400 29/03/2013
UNIDESIO OBBLIGAZIONARIO BREVE TERMINE 10,1980 29/03/2013
UNIDESIO OBBLIGAZIONARIO MEDIO TERMINE 10,7010 29/03/2013
UNIDESIO AZIONARIO AREA EURO 9,1750 29/03/2013
UNIDESIO AZIONARIO INTERNAZIONALE 11,2450 29/03/2013
E.W.MEMORY INDEX 103,7700 27/02/2013 A/S&P
HI EUROCHINA 100,00 15/10/2012 A+/S&P
5,5Y CHINA KOREA&SWISS GRO. NOTE 100,08 28/03/2013 A+/S&P
S&BRIC 8-40 106,29 28/03/2013 A2/S&P
S&BRIC LOOK BACK 8 - 40 127,28 28/03/2013 A2/S&P
IES - ITALIAN EQUITY SELECTION 103,00 17/12/2012 A+/S&P
HELVETIA 4-30 96,55 03/04/2013
HELVETIA MULTIMANAGER FLESSIBILE 10,4300 03/04/2013
HELVETIA MULTIMANAGER EQUITY 10,4300 03/04/2013
HELVETIA WORLD EQUITY 119,8000 02/04/2013
HELVETIA EUROPE BALANCED 188,5900 02/04/2013
HELVETIA WORLD BOND 219,7700 02/04/2013
HELVETIA GLOBAL BALANCED 153,7600 02/04/2013
HELVETIA GLOBAL EQUITY 101,9400 02/04/2013
LINEA GARANTITA 11,4870 31/03/2013
LINEA BILANCIATO 12,2120 31/03/2013
LINEA OBBLIGAZIONARIO 12,0090 31/03/2013
LINEA AZIONARIO 8,3710 31/03/2013
www.metlife.it
MetLife Europe Limited
Rappresentanza Generale per lItalia
Via Andrea Vesalio n. 6
00161 Roma
Valorizzazione al:
MetLife Liquidit 1,000
MetLife Protezione in Crescita 70% 1,131
MetLife Protezione in Crescita 80% 1,092
MetLife Protezione in Crescita 90% 1,048
Alico Monet. Protetto 04/04/13 1,107
Alico P.P. Eur 2013 04/04/13 1,015
Alico P.P. Eur 2014 04/04/13 1,024
Alico P.P. Eur 2015 04/04/13 0,996
Alico P.P. Eur 2016 04/04/13 1,019
Alico P.P. Eur 2017 04/04/13 1,032
Alico P.P. Eur 2018 04/04/13 1,036
Alico P.P. Eur 2019 04/04/13 1,081
Alico P.P. Eur 2020 04/04/13 1,078
Alico P.P. Eur 2021 04/04/13 1,076
Alico P.P. Eur 2022 04/04/13 1,091
Alico P.P. Eur 2023 04/04/13 1,092
Alico P.P. Eur 2024 04/04/13 1,083
Alico P.P. Eur 2025 04/04/13 1,021
Alico P.P. Eur 2026 04/04/13 1,217
Alico P.P. Eur 2027 04/04/13 1,078
Alico P.P. Eur 2028 04/04/13 0,965
Alico P.P. Eur 2029 04/04/13 1,015
Alico P.P. Eur 2030 04/04/13 1,073
Alico P.P. Eur 2031 04/04/13 1,084
Alico P.P. Eur 2032 04/04/13 1,007
Alico P.P. Usa 2013 04/04/13 1,018
Alico P.P. Usa 2014 04/04/13 1,036
Alico P.P. Usa 2015 04/04/13 1,049
Alico P.P. Usa 2016 04/04/13 1,091
Alico P.P. Usa 2017 04/04/13 1,087
Alico P.P. Usa 2018 04/04/13 1,111
Alico P.P. Usa 2019 04/04/13 1,165
Alico P.P. Usa 2020 04/04/13 1,157
Alico P.P. Usa 2021 04/04/13 1,189
Alico P.P. Usa 2022 04/04/13 1,168
Alico P.P. Usa 2023 04/04/13 1,176
Alico P.P. Usa 2024 04/04/13 1,126
Alico P.P. Usa 2025 04/04/13 1,121
Alico P.P. Usa 2026 04/04/13 1,336
Alico P.P. Usa 2027 04/04/13 1,147
Alico P.P. Usa 2028 04/04/13 1,060
Alico P.P. Usa 2029 04/04/13 1,118
Alico P.P. Usa 2030 04/04/13 1,165
Alico P.P. Usa 2031 04/04/13 1,192
Alico P.P. Usa 2032 04/04/13 1,097
Alico P.P. Global 2013 04/04/13 1,006
Alico P.P. Global 2014 04/04/13 1,016
Alico P.P. Global 2015 04/04/13 0,995
Alico P.P. Global 2016 04/04/13 1,027
Alico P.P. Global 2017 04/04/13 0,968
Alico P.P. Global 2018 04/04/13 1,054
Alico P.P. Global 2019 04/04/13 1,153
Alico P.P. Global 2020 04/04/13 1,097
Alico P.P. Global 2021 04/04/13 1,104
Alico P.P. Global 2022 04/04/13 1,084
Alico P.P. Global 2023 04/04/13 1,100
Alico P.P. Global 2024 04/04/13 1,094
Alico P.P. Global 2025 04/04/13 1,063
Alico P.P. Global 2026 04/04/13 1,263
Alico P.P. Global 2027 04/04/13 1,059
Alico P.P. Global 2028 04/04/13 0,972
Alico P.P. Global 2029 04/04/13 1,042
Alico P.P. Global 2030 04/04/13 1,062
Alico P.P. Global 2031 04/04/13 1,108
Alico P.P. Global 2032 04/04/13 1,018
Alico Prot.Trim. Eur 04/04/13 1,080
Alico Prot.Trim. Usa 04/04/13 1,071
Alico Gest.Bilanc.Glob 04/04/13 1,250
Alico Gest.Cresc.Glob 04/04/13 1,222
Alico Gest.Azion.Glob 04/04/13 1,208
Alico Gest.Bilanc.Eur 04/04/13 1,242
Alico Gest.Cresc. Eur 04/04/13 1,189
Alico Gest.Azion. Eur 04/04/13 1,200
Alico Aper.Indiciz.Eur 04/04/13 0,821
Alico Aper.Indiciz.Usa 04/04/13 1,153
Alico Aper.Indiciz.Glo 04/04/13 1,022
Alico Aper.Indiciz.Ita 04/04/13 0,616
Alico Liquidita 04/04/13 1,091
Alico Fondo Hedge 01/02/13 0,842
Alico R. Prudente 04/04/13 1,104
Alico R. Bilanciato 04/04/13 1,010
Alico R. Crescita 04/04/13 0,987
Alico R. Multi Comm. 04/04/13 0,774
Alico Multi Comm. 04/04/13 0,804
Alico R. Peak Usa 2012 31/12/12 1,051
Alico R. Peak Usa 2013 04/04/13 1,016
Alico R. Peak Usa 2014 04/04/13 1,039
Alico R. Peak Usa 2015 04/04/13 1,044
Alico R. Peak Usa 2020 04/04/13 1,125
Alico R. Peak Usa 2025 04/04/13 1,130
Alico R. Peak Usa 2030 04/04/13 1,150
Alico R. Peak Usa 2035 04/04/13 1,039
Alico R. Peak Eur 2012 31/12/12 1,083
Alico R. Peak Eur 2013 04/04/13 1,053
Alico R. Peak Eur 2014 04/04/13 1,053
Alico R. Peak Eur 2015 04/04/13 1,082
Alico R. Peak Eur 2020 04/04/13 1,153
Alico R. Peak Eur 2025 04/04/13 1,139
Alico R. Peak Eur 2030 04/04/13 1,200
Alico R. Peak Eur 2035 04/04/13 1,029
Alico R. Peak Asia 2012 31/12/12 1,098
Alico R. Peak Asia 2013 04/04/13 1,077
Alico R. Peak Asia 2014 04/04/13 1,098
Alico R. Peak Asia 2015 04/04/13 1,133
Alico R. Peak Asia 2020 04/04/13 1,243
Alico R. Peak Asia 2025 04/04/13 1,297
Alico R. Peak Asia 2030 04/04/13 1,368
Alico R. Peak Asia 2035 04/04/13 1,262
Alico Fondo Multihedge 01/03/13 0,773
Alico Sec. Acc. 2016 04/04/13 0,994
Alico Altern. Income 01/03/13 0,841
Alico Sec. Acc. 2017 04/04/13 1,094
Alico R. Sec. Acc. 2017 04/04/13 1,129
Alico P.P. Asia 2012 31/12/12 1,107
Alico P.P. Asia 2013 04/04/13 1,098
Alico P.P. Asia 2014 04/04/13 1,126
Alico P.P. Asia 2015 04/04/13 1,153
Alico P.P. Asia 2020 04/04/13 1,247
Alico P.P. Asia 2025 04/04/13 1,281
Alico P.P. Asia 2030 04/04/13 1,296
Alico P.P. Asia 2035 04/04/13 1,270
Alico Multi.Med.Vol. 01/03/13 0,764
Alico Multi.High.Vol. 01/03/13 0,697
Alico Long Investment 04/04/13 0,668
Alico Energy 04/04/13 0,358
Alico Agriculture 04/04/13 0,643
Alico Metals 04/04/13 0,699
04/04/13
105116097108105097111103103105095109097110
49
Luned 8 Aprile 2013 Luned 8 Ap
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per clienti; gestione data base
e analisi di prodotto; gestione
produzione, costi, distribuzione
materiali marketing. Si richiede:
laurea in economia, marketing o
analoghe; precedente esperienza
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provenienza da consumer goods);
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di Como. Gli annunci sono rivolti
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ne interessate possono inviare un
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Articolo1 Agenzia per il Lavoro,
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Articolo1
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Divisione Moda&Lusso di Ar-
ticolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca: 1 merchandiser collezione
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ma della lingua inglese; ottimo
standing, capacit relazionali
e comunicative; disponibilit a
mobilit territoriale in tutto il
Mondo (principalmente Europa
e Asia). Si offre inserimento
diretto in azienda con contratto
a tempo indeterminato. Sede
dellazienda: provincia di Mi-
lano. Gli annunci sono rivolti a
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interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
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interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali
a: Divisione Moda&Lusso di
Articolo1 Agenzia per il Lavoro,
Via Gustavo Fara, 20 20124
Milano, Fax 02 29533524, email
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Meccanica
Lombardia
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meccanico. Automunito, residen-
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sia a giornata che su turni. Gli
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ambosessi. Le persone interessa-
te possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse
e lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: filiale di
Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
0307101117; FAX: 0307012012
e-mail: chiari@openjob.it
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Fresatore/attrezzista
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glio (BS) fresatore/attrezzista con
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do il riferimento alla posizione di
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tamento dei dati personali a: filiale
di Chiari, Viale Marconi 3 - TEL:
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disegno meccanico e degli stru-
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re un dettagliato curriculum indi-
cando il riferimento alla posizione
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un assistente di direzione per
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inglese, ottima conoscenza del
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residenza in zona limitrofa. Zona
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possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse e
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Spa 31015 Conegliano (TV),
T +39 0438 415520, F +39 0438
35203, @conegliano.cadore@
it.randstad.com
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Toscana
Modellista Borse
prototipista junior
banconista borse
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junior; 1 banconista borse. Si ri-
chiede: esperienza nella mansione
di riferimento e nella preparazione
pelli; specializzazione in piccola
pelletteria, cinture o borse; utiliz-
zo cad; Sede di lavoro: Scandicci
(FI). Gli annunci sono rivolti a
candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
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colo1 Agenzia per il Lavoro, Via
Gustavo Fara, 20 20124 Milano,
Fax 02 29533524, email fashion@
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Divisione Moda&Lusso
Modellista
piccola pelletteria
Divisione Moda&Lusso di Artico-
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Le risorse, interfacciandosi con
lUfficio Stile, si occuperanno
di estrapolare lidea dal disegno
dello stilista e trasferirla su carta
per ricreare un modello di piccola
pelletteria. Si richiede: plurienna-
le esperienza nel ruolo con specia-
lizzazione in piccola pelletteria e
cinture; buona capacit di utilizzo
CAD (Catia o Mozart) e disegno
a mano; buona predisposizione a
lavorare in team; forti competenze
tecniche relative alla realizza-
zione, produzione e cucitura dei
prodotti. Si offre inserimento
diretto in azienda. Sede di lavoro:
Scandicci (FI). Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi. Le
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Divisione Moda&Lusso
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Articolo1 Agenzia per il Lavoro
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Toscana 30 Operai e Impiegati ap-
partenenti alle categorie protette
invalidi Le risorse saranno inse-
rite nei reparti produttivi e presso
uffici contabili, amministrativi o
servizi generali. Si richiede: Iscri-
zione nelle liste delle Categorie
Protette ( invalidit minima 46%);
Una seppur breve esperienza nel
ruolo per cui ci si candida; Do-
micilio in zona Firenze. Orario di
lavoro: full-time o part-time.Sede
di lavoro: Firenze e provincia. Si
offrono contratti a tempo determi-
nato finalizzati allinserimento in
azienda. Gli annunci sono rivolti
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toscana@articolo1.it o candida-
ti@categorieprotette.it
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Campania
Promoter
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
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nel settore delle pay tv: 20 Promo-
ter. Le risorse inserite si occupe-
ranno del processo di promozione
e vendita del prodotto sino alla
conclusione della trattativa con-
trattuale. I candidati ideali hanno
maturato precedente esperienza in
attivit di vendita, sono disponibi-
li sia al part time sia al full time
ed a lavorare nel fine settimana.
Cerchiamo persone dinamiche,
flessibili e con una forte predispo-
sizione alla vendita. E previsto l
inserimento diretto in azienda con
contratto di procacciatore daffari.
E richiesta la disponibilit im-
mediata. Si richiede: Diploma di
Maturit. Sedi di lavoro: Napoli
e provincia, Benevento e pro-
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Amministrazione aggiudicatrice: Asl N.2 Di
Olbia - Via Bazzoni-sircana 2 - 07026 -
Olbia - tel. 0789/552353 - Email: fdeled-
da@aslolbia.it; bdejana@aslolbia.it; Fax:
0789/646066 Url amministrazione: www.
aslolbia.it Oggetto: Procedura aperta a
mezzo asta elettronica, per lotti, per l`indi-
viduazione di aggiudicatari con cui stipu-
lare accordi quadro per la fornitura di toner
e cartucce per stampanti. Valore comples-
sivo presunto dell`appalto: - 1.108.242,56
IVA esclusa. Termine ricezione offerte:
10/05/2013 ore 12:00. Data spedizione
avviso in GUUE: 25/03/2013.
Direttore Generale
Dott. Giovanni Antonio Fadda
Segretariato Direzione Generale
Direzione Appalti e Contratti
OGGETTO: Comunicazione di aggiudicazione
denitiva di gara relativa allappalto di fornitura
disposta con determinazione dirigenziale.
Procedura aperta per lafdamento della fornitura,
posa in opera e manutenzione di n. 10 campetti
sportivi polivalenti da collocare presso scuole di
Roma Capitale. Impresa Aggiudicataria GRUPPO
STAZI MARIANO S.r.l. D.D. n. 112 del 25/03/2013
(Pos.2/12F).
Sono in visione presso lAlbo Pretorio ulteriori
notizie in merito alla gara citata.
Il Dirigente
(Dr.ssa Cristina Palazzesi)
ARCA Agenzia Regionale Centrale Acquisti
Via Fabio Filzi, 22 - 20124 Milano
Tel. +39 02.92.895.1Fax +39 02.37713.903
Estratto Bando di gara ARCA_2013_5
ARCA Agenzia Regionale Centrale Acquisti ha
indetto una gara mediante procedura aperta per
Gara per laffidamento del servizio di gestione
delle postazioni lavoro per la Regione e gli Enti
del Sistema Regionale. Criterio di aggiudicazione:
offerta economicamente pi vantaggiosa.
Lofferta, redatta in lingua italiana, dovr
essere sottomessa sulla piattaforma telematica
denominata Sintel ed, esclusivamente con riguardo
alleventuale documentazione cartacea, pervenire
ad ARCA, Via Fabio Filzi n. 22 20158 Milano, entro
e non oltre il termine perentorio delle ore 12:00 del
giorno 21/05/2013.
La documentazione ufciale di gara disponibile in
formato elettronico, rmato digitalmente sul seguente
sito internet: www.arca.regione.lombardia.it;
, altres, disponibile una versione in formato
cartaceo che potr essere ritirata, nei giorni feriali,
escluso il sabato, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30
alle 16:30, sino al giorno 21/05/2013, presso ARCA
(per il solo giorno 21/05/2013, chiusura ore 12.00).
La gara sar dichiarata aperta alle ore 15:00 del
giorno 22/05/2013 presso gli ufci di ARCA, Via
Fabio Filzi n. 22 20158 Milano, con le modalit
meglio specicate nel Disciplinare di gara.
ARCA
Agenzia Regionale Centrale Acquisti
Il Direttore Generale
Dott. Andrea Martino
Questo Ente indice gara, mediante
procedura aperta con aggiudicazione a
favore dell'offerta economicamente pi
vantaggiosa per l'affidamento dei lavori di
compl et ament o adeguament o e
potenziamento della rete idrica comunale.
Termine esecuzione lavori: non superiore
a gg.400,non inferiore a gg.300. mporto
complessivo dell'appalto: C 601.342,67 oltre
VA. Termine ricezione offerte: 10.05.2013
ore 14.00. Apertura: 20.05.2013 ore 10.00.
Documentazione integrale disponibile su
www.comunemelitoirpino.gov.it
l Responsabile del Servizio Tecnico
arch. AngeIa Di Minico
AVVISO DI GARA - CIG [5033809E95]
P|azza deg|| Ero| 83030 HEL|T0 |RP|N0 (AV}
Te|. 0825472085 - Fax: 0825472842
COMUNE DI
MELITO IRPINO
105116097108105097111103103105095109097110
50
Luned 8 Aprile 2013
OF F RO LAVORO
moter. Le risorse si occuperanno
del processo di promozione e
vendita del prodotto sino alla
conclusione della trattativa con-
trattuale. I candidati ideali hanno
maturato precedente esperienza
in attivit di vendita, sono di-
sponibili sia al part time che al
full time ed a lavorare nel fine
settimana. Dinamicit, flessibi-
lit e forte predisposizione alla
vendita completano il profilo.
necessaria la disponibilit
immediata. Si offre contratto di
inserimento diretto in azienda.
Sedi di lavoro: Taranto, Lecce,
Matera, Cosenza, Crotone, Ca-
tanzaro, Scalea, Vibo Valentia,
Corigliano. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi.
Le persone interessate possono
inviare un dettagliato curricu-
lum indicando il riferimento
alla posizione di interesse e
lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Articolo1
Agenzia per il Lavoro Via
Crispi,78/b 74100 Taranto, Fax
099 9941706, e-mail taranto@
articolo1.it
Articolo1
Qualit
Campania
Ottici
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per azienda operante nel
settore dellottica: 2 Ottici Op-
tometristi. Le risorse verranno
inserite allinterno di un punto
vendita e saranno impiegate
nel servizio di assistenza al
pubblico finalizzata alla vendita
diretta al cliente. Si richiede:
diploma di ottico e abilitazione
alla professione, esperienza nel
ruolo. Linserimento iniziale
con contratto di somministra-
zione di 2 mesi; la retribuzione
e linserimento in azienda, sa-
ranno commisurati alleffettiva
esperienza dei candidati. Sede
di Lavoro: Afragola (NA). Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessa-
te possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse
e lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Articolo1
Agenzia per il Lavoro - Via G.
Porzio, 4 Isola G1 Centro Di-
rezionale 80143 Napoli fax
081 19562804 e-mail napoli@
articolo1.it
Articolo1
Lombardia
Boutique
stock administrator
Divisione Moda&Lusso di Ar-
ticolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per importante brand 1
boutique stock administrator.
La risorsa, in affiancamento
ad unaltra risorsa con ruolo
equivalente, svolger le seguenti
mansioni: gestione dello stock
(movimenti e ordini merce,
confrontandosi con la casa ma-
dre, controllo qualit, inventari);
registrazione vendite a sistema,
preparazione metodi di regola-
mento pagamenti, controllo del
servizio detax; gestione della
cassa; preparazione report Excel
per analizzare le spese; attivit di
segreteria generica in supporto
al team di vendita. Si richiede:
precedente esperienza in ruoli
di back office ordini; gradita,
ma non imprescindibile, espe-
rienza, anche breve, in attivit
simili; ottima conoscenza della
lingua inglese per i frequenti
contatti a livello internazionale;
ottime doti comunicative, pre-
cisione, affidabilit, flessibilit,
assertivit; buono standing;
disponibilit full-time dal luned
al venerd. Sede di lavoro: Mi-
lano. Gli annunci sono rivolti a
candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali
a: Divisione Moda&Lusso di
Articolo1 Agenzia per il Lavoro,
Via Gustavo Fara, 20 20124
Milano, Fax 02 29533524, email
fashion@articolo1.it
Divisione Moda&Lusso
Colf/baby-sitter
Openjobmetis Spa ricerca per
la zona di Trenzano (Bs) colf/
baby-sitter con esperienza nel-
la mansione e referenziata, in
possesso di patente B, capace di
nuotare, ottima conoscenza della
lingua italiana. Viene fornito vit-
to e alloggio, si richiede inoltre
la disponibilit a spostamenti
con la famiglia per ferie Italia/
Estero. Gli annunci sono rivolti a
candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
filiale di Chiari, Viale Marconi
3 - TEL: 0307101117; FAX:
0307012012 e-mail: chiari@
openjob.it
Openjobmetis Spa
Puglia
Addetto al banco
macelleria
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca 3 Addetti al banco macel-
leria. I candidati sono autonomi
nella mansione e sono in grado di
svolgere con disinvoltura, veloci-
t e precisione tutte le operazioni
di taglio, disosso, lavorazione
carni bianche, rosse e pollame.
Si richiede: esperienza pregressa
nella mansione; capacit nella
preparazione del banco;servizio
alla clientela;disponibilit a la-
vorare nei week end e nei giorni
festivi.Sedi di lavoro: Taranto
e provincia. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi.
Le persone interessate possono
inviare un dettagliato curricu-
lum indicando il riferimento
alla posizione di interesse e
lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Articolo1
Agenzia per il Lavoro Via
Crispi,78/b 74100 Taranto, Fax
099 9941706, e-mail taranto@
articolo1.it
Articolo1
Tutta Italia
Caporeparto
Articolo1, Agenzia per il Lavoro,
ricerca 4 capireparto macelleria
sedi: parma, pistoia; 2 capire-
parto pasticceria sede: olbia.
Il capo reparto ha il compito di
gestire il reparto allinterno di
supermercati e di ipermercati,
di organizzare gli acquisti, gli
ordini e le vendite; trattare con i
fornitori, effettuare ordini e rifor-
nimenti, controllare le merci in
arrivo, verificare le giacenze e il
magazzino; Organizzare le offer-
te e le promozioni che vengono
costantemente proposte allin-
terno dei supermercati e iper-
mercati e curare le operazioni di
allestimento della merce; Gestire
il conto economico del reparto
a lui affidato. Rientra nei suoi
compiti programmare lorganiz-
zazione del lavoro del personale,
stabilendo mansioni, turni e ferie.
Inoltre collabora alla definizione
di obiettivi e budget di vendita del
reparto e deve essere disponibile
ad affrontare eventuali problemi
con i clienti. Oltre agli addetti del
reparto che lui coordina, collabo-
ra con i responsabili aziendali,
con il direttore del negozio per
il supermercato e con i capi area
per lipermercato. Si richiede co-
noscenza merceologica sia degli
alimenti sia delle altre merci, di
organizzazione aziendale, del
funzionamento dei processi di
lavoro e informazioni sul rap-
porto di lavoro e sui contratti;
conoscenza del funzionamento
delle principali attrezzature e del
sistema informatico; conoscenza
di alcuni elementi di ammini-
strazione e controllo di gestione:
ordini, gestione del magazzino,
inventario, aggiornamento del
listino prezzi. Gli annunci sono
rivolti a candidati ambosessi.
Le persone interessate possono
inviare un dettagliato curricu-
lum indicando il riferimento alla
posizione di interesse e lauto-
rizzazione al trattamento dei dati
personali a:gdo@articolo1.it
Venditori
Campania
Sales assistant
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per prestigioso brand di
abbigliamento e accessori:3
Sales assistant con esperienza
sartoriale uomo. La risorsa,
riportando direttamente al Bou-
tique Manager, si occuper
di vendita assistita, gestione
relazioni con clienti italiani ed
internazionali, servizi sartoriali
abbigliamento maschwile. Si
richiede: esperienza di almeno
due anni nel ruolo maturata per
brand di lusso; indispensabile
esperienza sartoriale abbiglia-
mento maschile; conoscenza
fluente della lingua inglese e di
quella italiana; ottime doti rela-
zionali; affidabilit e seriet; di-
sponibilit immediata full-time.
Sede di lavoro: Capri (NA).
Articolo1
Puglia
Sales agent
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per azienda operante nel
settore delle pay-tv 10 Sales
Agent. Le risorse si occuperanno
di ampliare il portafoglio clienti
attraverso lo sviluppo dellarea
assegnata e la promozione di
nuovi abbonamenti al servizio
di pay tv rivolta a strutture al-
berghiere, bar, pub, ristoranti e
pubblici esercizi in genere. La
ricerca aperta sia ad agenti
monomandatari, sia ad agenti
plurimandatari. Si richiede:
Partita IVA gi aperta; attitudine
a lavorare per obiettivi;spiccata
capacit organizzativa;buone do-
ti relazionali, di comunicazione
e problem solving; passione,
dinamismo e motivazione.Co-
stituisce titolo preferenziale,
ma non vincolante, laver ma-
turato unesperienza nel settore
HO.RE.CA. necessario essere
automuniti. Zona di competenza:
Taranto, Brindisi, Lecce. Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessa-
te possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse
e lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Articolo1
Agenzia per il Lavoro Via
Crispi,78/b 74100 Taranto, Fax
099 9941706, e-mail taranto@
articolo1.it
Articolo1
Cassiere
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per azienda operante nel
settore della grande distribu-
zione organizzata: 3 Cassieri/
Repartisti. I candidati hanno
maturato esperienza pregressa
nella mansione allinterno di
supermercati, occupandosi delle
operazioni di cassa e della siste-
mazione dei prodotti nei reparti.
Si richiedono dinamismo, fles-
sibilit, disponibilit full-time.
Sede di lavoro: Taranto e pro-
vincia. Gli annunci sono rivolti a
candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
Via Crispi,78/b 74100 Taranto,
Fax 099 9941706, e-mail taran-
to@articolo1.it
Articolo1
Consulente telefonico
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per importante azienda
operante nel settore call center
5 Consulenti telefonici. I can-
didati si occuperanno di ven-
dita nel settore energetico e
telefonico. Si richiede: minima
esperienza in call center anche se
non indispensabile;buone abilit
commerciali, di comunicazione
e gestione cliente;competenze
informatiche;buona predisposi-
zione ai rapporti interpersonali,
orientamento al risultato, flessi-
bilit. Orario di lavoro: part-time
articolato su due turni, 13-17 e
17-21. previsto un breve corso
di formazione iniziale che servir
a fornire gli strumenti necessari
allo svolgimento della mansione.
, inoltre, garantito continuo
affiancamento ed assistenza da
parte dello staff. necessario es-
sere automuniti in quanto la zona
di lavoro non coperta da mezzi
pubblici. Sede di lavoro: Z.I. Mo-
dugno. Gli annunci sono rivolti a
candidati ambosessi. Le persone
interessate possono inviare un
dettagliato curriculum indicando
il riferimento alla posizione di
interesse e lautorizzazione al
trattamento dei dati personali a:
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
Corso Vittorio Emanuele, 171
70122 Bari, Fax 080 5243185,
e-mail bari@articolo1.it
Articolo1
Procacciatore-venditore
Articolo1 Agenzia per il Lavoro
cerca per azienda operante nel
settore del mercato libero luce e
gas: 12 Procacciatori-venditori.
Le risorse, riportando diretta-
mente al titolare, si occuperanno
di sviluppare il portafoglio clien-
ti (utenza privata e piccola partita
iva) nella zona di assegnazione o
residenza e promuovere e vende-
re il prodotto fino alla conclusio-
ne della trattativa contrattuale. Si
richiedono possesso del diploma
ed esperienza pregressa possibil-
mente nel settore della telefonia.
necessario essere automuniti.
Sede di lavoro: Bat, Bisceglie,
Molfetta, Corato, San Ferdinan-
do, Trinitapoli.
Articolo1
Veneto
Responsabile vendite
Per azienda cliente Randstad
Italia SpA stata incaricata di
ricercare un responsabile vendite
Italia. La figura ricercata cura
la realizzazione dellobiettivo
di raggiungimento del fatturato,
attraverso la revisione della rete
di vendita dedicata e la gestione
della clientela principale, visita
la clientela per la promozione
dello sviluppo vendite, seleziona
il personale di vendita e ne ge-
stisce le problematiche. Riporta
al Direttore Commerciale Italia
e riferisce anche alla Direzione
Generale. Richiesta esperienza
maturata in settori alimentari/vi-
ni, conoscenza del settore Horeca
e predisposizione alla gestione
dei rapporti anche di vendita con
lo stesso. Si richiede capacit di
gestione della rete di vendita,
diretta e indiretta e disponibilit
a frequenti viaggi sul territorio
nazionale per incontrare la clien-
tela e la rete di vendita. Richiesta
disponibilit immediata. Zona
di lavoro: Conegliano (TV). Gli
annunci sono rivolti a candidati
ambosessi. Le persone interessate
possono inviare un dettagliato
curriculum indicando il riferi-
mento alla posizione di interesse
e lautorizzazione al trattamento
dei dati personali a: Randstad
Italia Spa 31015 Conegliano
(TV), T +39 0438 415520, F
+39 0438 35203, @conegliano.
cadore@it.randstad.com
Randstad Italia SpA
105116097108105097111103103105095109097110
La riproduzione, anche parziale,
riservata per lintero fascicolo
AMBIENTE
12
Rete ecologica Natura 2000
Gli impianti eolici in siti appartenenti alla rete ecologica Natura 2000 sono sog-
getti a vincoli europei?
G.O.
Risponde Piergiorgio Pizzo
La Corte di giustizia delle comunit europee, sezione prima, con la sentenza del 21
luglio 2011 (causa C-2/10) ha stabilito, in tema di location, sia in terra derma, sia
nelle distese marine, che la direttiva del 21 maggio 1992, 92/43/Cee, relativa alla
conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della ora e della fauna sel-
vatiche, che la direttiva del consiglio del 2 aprile 1979, 79/409/Cee, concernente
la conservazione degli uccelli selvatici, che la direttiva del parlamento europeo e
del consiglio del 27 settembre 2001, 2001/77/Cee, sulla promozione dellenergia
elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dellelet-
tricit, che la direttiva del parlamento europeo e del consiglio del 23 aprile 2009,
2009/28/Ce, sulla promozione delluso dellenergia da fonti rinnovabili, recante
modica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/Cee e 2003/30/Ce
devono essere interpretate nel senso che esse non ostano a una normativa che vieta
linstallazione di aerogeneratori non nalizzati allautoconsumo su siti apparte-
nenti alla rete ecologica Natura 2000, senza alcuna previa valutazione dellinci-
denza ambientale del progetto sul sito specicamente interessato, a condizione che
i principi di non discriminazione e di proporzionalit siano rispettati.
Pertanto, la Corte di giustizia delle comunit europee, con la succitata sentenza,
QUESITARIO
A cura di Gilberto Gelosa
8 Aprile 2013
14
Sommario
1
Ambiente
2
Beni culturali
2
Contenzioso
3
Diritto civile
4
Diritto del lavoro
4
Imposte sui
redditi
5
Previdenza
6
Pubblica
amministrazione
7
Redditi
dimpresa
7
Redditi da
capitale
8
Redditi da lavoro
dipendente
105116097108105097111103103105095109097110
2 - XIV - 8 Aprile 2013
puntualizza che, nellinstallazione di impianti eolici,
deve essere tenuto bene presente il principio di diritto
generale di inaccessibilit a divieti assoluti. Quindi,
per la corte, le location di energie rinnovabili trovano un
accoglimento migliore se esse sono corredate da studi
comparativi sulle ripercussioni ambientali, alla luce
delle aggiornate conoscenze tecno-scientiche.
---------------------------
12
Campionamento acque reue
Il campionamento delle acque reue pu avvenire
attraverso un semplice esame visivo?
D.L.
Risponde Piergiorgio Pizzo
La Corte di cassazione, sezione III penale, con la sen-
tenza del 3 aprile 2012, numero 12471, ha affermato
che ai ni dellaffermazione della responsabilit di cui
allarticolo 137 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
numero 152, il campionamento delle acque reue non
pu avvenire soltanto attraverso lesame visivo, ma deve
essere utilizzato il metodo di analisi. Al riguardo, lal-
legato 5 alla parte III del suddetto decreto legislativo 3
aprile 2006, numero 152, dispone che le determinazioni
analitiche ai ni del controllo i conformit degli scari-
chi di acque reue industriali devono, di norma, essere
riferite a un campione medio prelevato nellarco delle
tre ore. facolt dellAutorit preposta al controllo, di
effettuare il campionamento su tempi diversi al ne di
ottenere il campione pi adatto a rappresentare lo sca-
rico, qualora lo giustichino particolari esigenze, quali
quelle derivanti dalle prescrizioni contenute nellauto-
rizzazione dello scarico, dalle caratteristiche del ciclo
tecnologico, dal tipo di scarico, dal tipo di accertamento
(accertamento di routine, accertamento di emergenza
ecc.). Lesercizio di detta facolt deve essere motivato
nel verbale di campionamento. Le determinazioni
analitiche devono essere riferite, di norma, ai ni del
controllo di conformit degli scarichi, a un campione
medio prelevato nellarco di tre ore. Fornendo adegua-
ta motivazione, lAutorit preposta, pu effettuare il
campionamento in tempi diversi. Da ci si evince che la
regola il campionamento medio, su indicato, mentre
quello istantaneo leccezione. La Corte di cassazione,
con la succitata sentenza ha puntualizzato che non
pu ravvisarsi alcuna nullit nel caso in cui non sia
stato utilizzato il metodo ordinario di campionamento,
dovendosi piuttosto vericare se il metodo in concreto
adottato abbia prodotto risultati fallaci o comunque
inattendibili. Si richiama, in materia, pure la sentenza
del 21 aprile 20111, numero 16054, della Corte di cassa-
zione, sezione III penale.
BENI CULTURALI
19
Tempistica prelazione
Proprietario vende dipinto con regolare contratto
e ne invia comunicazione al ministero dei beni cul-
turali. Quanto tempo deve essere concesso per la
prelazione?
R.P.N.
Risponde Matteo De Donatis
La prelazione pu essere esercitata entro 60 giorni dalla
data di ricezione, da parte del Mibac, della denuncia di
trasferimento a qualsiasi titolo, della propriet del bene
culturale: cos stabilito allarticolo 61, comma 1 del
Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Solo a titolo informativo ricordiamo che nel caso in cui
la denuncia risulti incompleta o tardiva, la prelazione
pu essere esercitata entro 180 giorni dal momento
in cui il Mibac ha ricevuto la denuncia tardiva o ha
comunque acquisito tutti gli elementi costitutivi della
stessa.
---------------------------
19
Consegna del bene
E nellattesa vietata la consegna dellopera allac-
quirente?
R.P.N.
Risponde Matteo De Donatis
S in pendenza del termine prescritto di 60 giorni latto
di alienazione rimane condizionato sospensivamente
allesercizio della prelazione e allalienante vietato
effettuare la consegna della cosa (art. 61, comma 4 del
Codice).
CONTENZIOSO
1.6
Mancata integrazione
Dopo aver ricevuto lordine di integrare il contrad-
dittorio, lAgenzia delle entrate non ha adempiuto e,
in udienza, ha chiesto lestinzione del giudizio. Come
possibile?
G.M.
Risponde Giuseppe Aliano
Lestinzione del giudizio, prevista dal 1 comma dellart.
45 dlgs 546/92, rende inefcaci tutti gli atti difensivi
compiuti, ridando vigore allatto impugnato, in forma
ormai denitiva. La norma ipotizza linadempimento
indicando genericamente le parti, dunque anche
lente impositore, ma indicando dettagliatamente le
ipotesi di inadempimento (prosecuzione, riassunzione,
integrazione), per cui, con una interpretazione restritti-
va del suo contenuto letterale, lordine a una delle parti
(lufcio), qualora disatteso, si tradurrebbe in una sorta
di vantaggio, visto che dalla sua inosservanza deriva
una penalizzazione sempre per una sola delle parti (il
ricorrente). Questo comportamento da parte dellAmmi-
nistrazione pubblica, peraltro, pur se in ossequio a una
norma di legge (che dovrebbe essere adeguatamente mo-
dicata), vola certamente il principio di collaborazione
e della buona fede previsto dallart. 10 c.1 dello Statuto
del contribuente. In sostanza, se lordine di integrare il
contraddittorio dato allufcio, il ricorrente, in buona
105116097108105097111103103105095109097110
3 - XIV - 8 Aprile 2013
fede, si aspetta che questo adempia; se invece sapesse
che questi non intende adempiere, potrebbe provvedere
spontaneamente allintegrazione. Unancora di sal-
vezza per il giudice tributario che si renda conto di tale
possibile evenienza e drammatica conseguenza per il
ricorrente, tuttavia, fornita dallo stesso art. 45, c. 3, il
quale prevede che lestinzione del processo per inattivit
delle parti rilevata anche dufcio solo nel grado di
giudizio in cui si verica, ipotizzando implicitamente
che, non solo questo potrebbe non avvenire, ma che il suo
mancato rilevamento nel grado di giudizio, non potr
poi essere motivo di appello, n lestinzione potr essere
chiesta nel grado successivo.
DIRITTO CIVILE
4
Arbitrato e riservatezza
Quale norma prevede la riservatezza dellarbitrato?
S. G.
Risponde Marina Nitrola
Nel nostro ordinamento non vi sono norme che preveda-
no espressamente un dovere di riservatezza a carico dei
soggetti coinvolti in un procedimento arbitrale, siano
essi parti o arbitri.
Sebbene allarbitrato sia tradizionalmente attribuita
tale caratteristica, la maggior parte delle legislazioni
nazionali tace sul punto (cos come la Legge modello
Uncitral), con conseguente difficolt ad ancorare il
principio di riservatezza a una norma positiva.
A fronte di una simile carenza, va comunque rilevato
che i regolamenti applicati dalle principali Istituzioni
arbitrali pongono obblighi di riservatezza a carico dei
soggetti coinvolti nel procedimento (si veda, a titolo
esemplicativo, lart. 8 del regolamento della Camera
arbitrale di Milano). Le parti possono dunque garan-
tirsi contro la diffusione di notizie inerenti larbitrato
richiamando nella clausola compromissoria o nel com-
promesso uno di tali regolamenti.
Alternativamente, le parti stesse, nellesercizio dellau-
tonomia loro riconosciuta, e a cui si ancora lo stesso
strumento arbitrale, possono sottoscrivere espliciti e
reciproci obblighi di condenzialit.
Nella clausola compromissoria o nel compromesso, le
parti possono dunque prevedere che esse stesse, gli arbi-
tri, i consulenti tecnici e qualsiasi altro soggetto coinvol-
to nel procedimento siano tenuti a mantenere riservata
qualsiasi notizia relativa allarbitrato.
---------------------------
4
Indipendenza dellarbitro
Devo nominare un arbitro: quali sono i criteri per la
scelta?
A.B.
Risponde Marina Nitrola
Lart. 812 cpc prevede che possa ricoprire un simile inca-
rico chiunque abbia la capacit legale di agire, lascian-
do intendere che chiunque possieda tale requisito
possa essere nominato arbitro.
Ci posto, ad avviso di chi scrive, nellindividuare un
soggetto idoneo a ricoprire un incarico arbitrale occorre
avere riguardo anzitutto alla materia del contendere.
Anche nella fase embrionale della procedura arbitrale,
ossia allatto della nomina degli arbitri, bisogna tenere
presente che, per espressa previsione legislativa, la de-
cisione che questi assumeranno avr la stessa efcacia
di una sentenza pronunciata dallautorit giudiziaria
(art. 824 bis cpc) producendo effetti signicativi nella
sfera giuridica delle parti.
Assumendo questa prospettiva, diventa agevole com-
prendere perch sia opportuno, da un lato, che larbitro
designato abbia piena padronanza del tema (giuridico)
controverso, e dallaltro, che abbia familiarit con lo
strumento arbitrale e sappia districarsi nel tecnicismo
che lo caratterizza.
A queste caratteristiche oggettive vanno, poi, ne-
cessariamente aggiunte quelle soggettive relative
allindipendenza e allimparzialit del soggetto desi-
gnato rispetto alle parti, i loro difensori e la materia del
contendere.
Allarbitro si richiede, infatti, una posizione di terziet
rispetto al procedimento e ai soggetti in esso coinvolti;
per orientarsi nella scelta si pu avere riguardo alle
situazioni annoverate dallart. 815 cpc quali motivi
di ricusazione e, nel caso in cui si intenda conferire
lincarico arbitrale a un avvocato, allart. 55 del codice
deontologico forense.
A titolo esemplicativo, a norma di questultimo arti-
colo, lavvocato nominato arbitro che abbia rapporti
professionali con una parte o eserciti nei medesimi
locali del difensore della stessa, tenuto a non accettare
il relativo incarico.
---------------------------
4
Lodo arbitrale
Il lodo arbitrale ha effetto nei confronti della parte
che, dopo la pronuncia, fallisce?
S.V.
Risponde Marina Nitrola
Se la parte di un arbitrato fallisce dopo la pronuncia del
lodo, il giudice della verica del passivo deve assumere
nei confronti delle statuizioni arbitrali la stessa posizio-
ne che terrebbe di fronte ai crediti accertati con sentenza
pronunciata dallautorit giudiziaria.
A norma dellart. 96, co. 2, n. 3, legge fallimentare sono
ammessi al passivo con riserva i crediti accertati con
sentenza del giudice ordinario o speciale non passata
in giudicato, pronunciata prima della dichiarazione di
fallimento, salva la possibilit che il curatore propon-
ga o prosegua il giudizio di impugnazione.
Ci premesso, poich lart. 824 bis Cpc, prevede che, a far
data dalla sua ultima sottoscrizione, il lodo abbia gli
effetti della sentenza pronunciata dallautorit giudi-
ziaria, ai ni della opponibilit del lodo arbitrale al
fallimento vi equiparazione tra decisione degli arbitri
e decisione del giudice.
Quanto ai giudizi di impugnazione esperibili dal cura-
tore, se si versa in una delle ipotesi che lart. 829 elenca
quali motivi di nullit, potr essere proposta la relativa
impugnazione.
Diversamente, il curatore avr a disposizione il mezzo
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4 - XIV - 8 Aprile 2013
della revocazione per i motivi di cui allart. 395 Cpc o
dellopposizione di terzo, in base al combinato disposto
dagli articoli 831 e 404 Cpc.
DIRITTO DEL LAVORO
3
Formazione non formale
In cosa consiste la formazione non formale?
P.S.
Risponde Stefano Farn
La formazione non formale uno dei settori pi impor-
tanti per lo sviluppo delle imprese e della societ. Essa
comprende la formazione professionale, laddestramen-
to dei lavoratori e tutta larea del tempo libero incluso lo
sviluppo del capitale umano. Secondo le regole interna-
zionali, infatti, si intende per non formale tutto ci che
non collegabile direttamente al settore dellistruzione
o delleducazione in senso stretto e che rilascia certicati
a valore legale. La norma internazionale Iso 29990,
la prima norma specica per questo settore, adottata
dallUni come norma nazionale (Uni Iso 29990 - Qua-
lit nella formazione non formale) nel maggio 2011. La
norma perfettamente integrabile alla Iso 9001 Siste-
mi di gestione per la qualit, ma pu essere utilizzata
anche da sola, ed utilizzabile per nalit contrattuali
e per certificazioni. Il documento prevede due parti
essenziali: la prima specica per il processo completo
formativo, dalla progettazione alla verica; la seconda
denisce invece i requisiti gestionali secondo le migliori
pratiche internazionali.
---------------------------
3
Certicazione competenze
Vorrei sapere se stato istituito il sistema nazionale
di certicazione delle competenze di cui si parla da
tempo.
F.D.
Risponde Stefano Farn
La risposta affermativa. L11 gennaio 2013 il consiglio
dei ministri ha approvato il provvedimento n. 64 sul
sistema nazionale di certicazione delle competenze,
in particolare sugli apprendimenti non formali e infor-
mali, dopo lacquisizione dellintesa raggiunta in sede
di conferenza unicata lo scorso 20 dicembre. Il decreto
legislativo Denizione delle norme generali e dei livelli
essenziali delle prestazioni per lindividuazione e vali-
dazione degli apprendimenti non formali e informali e
degli standard minimi di servizio del sistema nazionale
di certicazione delle competenze, a norma dellarticolo
4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92 sta-
to rmato il 16 gennaio dal presidente della repubblica.
Su proposta dei ministri del lavoro e delle politiche
sociali e dellistruzione, delluniversit e della ricerca,
di concerto con gli altri ministri competenti, il consi-
glio dei ministri ha approvato, in via denitiva, dopo
aver acquisito lintesa in sede di Conferenza unicata
lo scorso 20 dicembre, un provvedimento sul Sistema
nazionale di certicazione delle competenze, in attua-
zione della riforma del mercato del lavoro per la crescita
(Cfr. comunicato stampa n. 56 del 30 novembre 2012). Il
provvedimento completa un pacchetto di innovazioni
per innalzare i livelli di istruzione e formazione delle
persone adulte, in linea con gli impegni assunti dallIta-
lia in sede europea. LItalia risponde cos alle sollecita-
zioni rivolte dalla Ue ai paesi membri afnch, in un
periodo di crisi economica globale, si dotino degli stru-
menti legislativi che consentano al maggior numero di
persone, in particolare ai giovani in cerca di prima occu-
pazione e ai giovani Neet (n al lavoro n in formazione),
di far emergere e far crescere il grande capitale umano
rappresentato dalle competenze, nora scarsamente
valorizzate, acquisite in tutti i contesti: sul lavoro, nella
vita quotidiana e nel tempo libero. Un sistema rigoroso
e coordinato a livello nazionale di riconoscimento delle
competenze comunque acquisite, promuove la mobilit
geograca e professionale, favorisce lincontro tra do-
manda e offerta nel mercato del lavoro, accresce la tra-
sparenza degli apprendimenti e dei fabbisogni e lam-
pia spendibilit delle certicazioni in ambito nazionale
ed europeo. Il sistema nazionale di certicazione delle
competenze costituisce, pertanto, una fondamentale
infrastruttura di raccordo tra le politiche di istruzione,
formazione, lavoro, competitivit, cittadinanza attiva
e welfare in sintonia con le dinamiche e gli indirizzi di
crescita e sviluppo dellUnione europea.
IMPOSTE SUI REDDITI
1.1
Familiari a carico
Lattuale normativa prevede che ai ni Irpef un fami-
liare sia considerato a carico se non ha redditi che rag-
giungono i 2.841 euro. Concorrono a tale limite anche
gli importi percepiti per essere proprietari di strumenti
nanziari quali Bot, obbligazioni ecc?
H.L.
Risponde Giovanni Zangrilli
No. I redditi nanziari tassati alla fonte, del tipo di
quelli citati dal cortese lettore, non fanno cumulo per il
raggiungimento del limite dei 2.841 euro; gli stessi non
devono, pertanto, essere conteggiati per vericare se un
familiare possa o meno essere considerato a carico. Si
riporta a conferma dellassunto quanto alle Istruzioni
alla compilazione del mod. 730/2012: Sono considera-
ti familiari scalmente a carico i membri della famiglia
che nel 2012 hanno posseduto un reddito complessivo
uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri
deducibili. Nel limite di reddito di 2.840,51 euro che
il familiare deve possedere per essere considerato -
scalmente a carico, vanno computate anche le seguenti
somme, che non sono comprese nel reddito complessivo:
a) le retribuzioni corrisposte da enti e organismi inter-
nazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari,
missioni, santa sede, enti gestiti direttamente da essa ed
enti centrali della chiesa cattolica; b) la quota esente dei
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5 - XIV - 8 Aprile 2013
redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di fron-
tiera e in altri paesi limitro in via continuativa e come
oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti re-
sidenti nel territorio dello stato; c) il reddito dimpresa o
di lavoro autonomo assoggettato a imposta sostitutiva
in applicazione del regime scale di vantaggio per lim-
prenditoria giovanile e lavoratori in mobilit (art. 27,
commi 1 e 2, del dl n. 98/11); d) il reddito dimpresa o di
lavoro autonomo assoggettato a imposta sostitutiva in
applicazione del regime per le nuove attivit produttive
(art. 13 della legge n. 388/2000); d) il reddito dei fabbri-
cati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni.
---------------------------
1.1
Redditi dei fabbricati
Sono proprietario di un immobile che abito personal-
mente e su cui ho pagato lImu, per compilare il mod.
Unico 2013 alla voce redditi di fabbricati devo indicare
la rendita catastale maggiorata del 5%, come gli anni
scorsi, la rendita maggiorata del 160% come per lImu?
F.P.
Risponde Giovanni Zangrilli
Il lettore continuer, come per gli anni precedenti, a
evidenziare la rendita catastale rivalutata del 5%. Si
ricorda che a partire dallanno 2012, lImu sostituisce
lIrpef e le relative addizionali regionale e comunale do-
vute con riferimento ai redditi dei fabbricati non locati,
compresi quelli concessi in comodato duso gratuito. Si
precisa inoltre che, come specicato nella circolare n. 5
dell11/03/13 Il principio secondo cui lImu sostitui-
sce, per la componente immobiliare, lIrpef e le addizio-
nali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai
beni non locati, comporta effetti anche sul piano degli
obblighi dichiarativi, integrando le ipotesi di esonero
dallobbligo di presentazione della dichiarazione dei
redditi. Il contribuente che possiede solo redditi sosti-
tuiti dallImu non tenuto alla presentazione della
dichiarazione dei redditi, mentre se possiede anche altri
redditi invitato a vericare nelle istruzioni ai modelli
di dichiarazione 730 e Unico PF se la propria particola-
re situazione rientra tra i casi di esonero.
---------------------------
1.1
Spese funerarie
Siamo due fratelli, per le spese funerarie sostenute
per la morte di nostro padre ci stata rilasciata una
fattura intestata unicamente a uno di noi. Signica che
solo lintestatario della fattura sar legittimato alla
detrazione Irpef, pur essendo stata la spesa sostenuta
al 50% dai due fratelli?
M.R.
Risponde Giovanni Zangrilli
Si premette che per ciascun decesso pu essere detratto
un importo non superiore a 1.549,37 euro, con detra-
zione al 19%, e che tale limite resta fermo anche se pi
soggetti sostengono la spesa. Tanto premesso, conside-
rato che, come gi detto, le spese funebri possono essere
detratte, sempre per un ammontare complessivo non
superiore a 1.549,37 euro, per ciascun decesso, da pi
soggetti, necessario che i partecipanti alla spesa con-
servino una la ricevuta o la fattura scale relativa alla
spesa sostenuta. Se tale documento intestato a una
sola persona, per poterla detrarre per quota parte (nel
caso specico 774,69 per fratello) occorre annotare sul
documento originale una dichiarazione di ripartizione
della spesa stessa, sottoscritta dallintestatario della
ricevuta o fattura scale.
PREVIDENZA
3.1
Tredicesima alla badante
Quando la badante non lavora a tempo pieno co-
munque dovuta la tredicesima?
E.M.V.
Risponde Sandra Mauro
In linea di principio la legge stabilisce lobbligo da
parte del datore di lavoro di pagare alla badante entro
la ne del mese di dicembre la tredicesima, cio una
ulteriore mensilit. A questo punto occorre per fare un
distinguo: se la badante stata assunta a tempo pieno
la tredicesima mensilit dovuta in misura piena, pari
cio a quella che dovrebbe spettare al mese di dicembre;
nel caso in cui non esiste un contratto a tempo pieno ma
un contratto di lavoro a ore il calcolo della tredicesima
si ottiene moltiplicando la paga settimanale per 52, e
dividendo il totale per 12. Appare il caso di ricordare che
in entrambi i casi non sono dovuti versamenti aggiun-
tivi di contributi Inps e che comunque fanno parte del
calcolo della tredicesima mensilit anche i periodi di
malattia, infortunio e maternit
---------------------------
3.1
Assegno sociale
A maggio di questanno compir 65 anni e avendo un
reddito pari a zero dovrei ricevere lassegno sociale. Mi
stato detto che sono cambiate alcune cosa. Vorrei sa-
pere di cosa si tratta.
L.L.
Risponde Sandra Mauro
Lassegno sociale una prestazione di carattere as-
sistenziale che spetta a tutti i cittadini che versino in
disagiate condizioni economiche: la novit per il 2013
riguarda il requisito anagraco richiesto per ottenere
detto assegno. A partire infatti dal 2013 il requisito
dellet soggetto allincremento della speranza di vi-
ta. Pertanto lassegno sociale nonch lassegno sociale
sostitutivo della pensione di inabilit civile, lassegno
mensile di assistenza agli invalidi parziali e alla pen-
sione non reversibile ai sordi, previsto solo dal compi-
mento dei 65 anni e tre mesi di et. Di conseguenza an-
che la pensione di inabilit civile, lassegno mensile di
assistenza agli invalidi e la pensione non reversibile ai
sordi vengono concesse (sempre sussistendo i requisiti
sanitari e i limiti di reddito imposti annualmente dalla
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6 - XIV - 8 Aprile 2013
legge) ai soggetti di et non inferiore al diciottesimo
anno e no al compimento del 65 anno e tre mesi. Oltre
alladeguamento del requisito anagraco in base alla
speranza di vita, previsto con scadenza triennale dal
2013 e biennale dal 2021, a partire dal 1 gennaio 2018
il requisito anagraco per il conseguimento dellasse-
gno sociale, verr aumentato di un anno oltre allincre-
mento della vita.
---------------------------
3.1
Aiuti assistenziali
Quali sono gli aiuti assistenziali che la legge mette a
disposizione per i soggetti extracomunitari invalidi.
T.S.
Risponde Sandra Mauro
Preliminarmente occorre precisare che a partire dal
1 gennaio 2009 tra i requisiti richiesti per ottenere
lassegno sociale occorre un soggiorno legale, in via
continuativa, per almeno dieci anni in Italia. Ci pre-
messo sono considerati invalidi tutti i soggetti affetti da
minorazioni non riconducibili a causa di servizio e di
lavoro, che appartengono a una delle seguenti categorie:
1) i cittadini di et compresa tra i 18 e i 65 anni affetti da
menomazioni congenite o acquisite che comportano una
riduzione della capacit di lavoro non inferiore a un ter-
zo; 2) i minori di diciotto anni con difcolt persistenti a
svolgere compiti e funzioni proprie dellet; 3) i cittadini
con pi di 65 anni non autosufcienti. A tutti i soggetti
invalidi, compresi i cittadini extracomunitari titolari
di carta di soggiorno, con et compresa tra i 18 e 65 anni
e con uninvalidit compresa tra il 74% e il 99% viene
riconosciuto un assegno mensile di assistenza per tre-
dici mensilit. Il diritto allassegno scatta in presenza
dello stato di disoccupazione e con un reddito personale
annuo non superiore a un determinato limite stabilito
per legge. Ai soggetti con uninabilit lavorativa totale e
permanente del 100% viene riconosciuta la pensione di
inabilit.
---------------------------
3.1
Redditi esteri
I redditi conseguiti allestero inuiscono sulla corre-
sponsione dellassegno per il nucleo familiare?
R.M.
Risponde Sandra Mauro
Lassegno per il nucleo familiare una prestazione
familiare che pu essere chiesta nel caso in cui il nucleo
familiare presenti redditi al di sotto dei limiti posti ogni
anno dalla legge. Lassegno spetta in misura diversa in
rapporto al numero dei componenti e al reddito del nu-
cleo familiare. Lassegno per il nucleo familiare spetta ai
lavoratori dipendenti, ai pensionati del Fondo pensioni
lavoratori dipendenti, ai pensionati dei fondi speciali e
ai lavoratori parasubordinati, cio a coloro che si sono
iscritti alla gestione separata dei lavoratori autono-
mi. Ai ni del diritto della prestazione familiare per
il calcolo del reddito complessivo bene precisare che
rientrano tutti i redditi da lavoro dipendente e assimi-
lati assoggettabili allIrpef conseguiti dai componenti il
nucleo familiare nellanno solare precedente il 1 luglio
di ciascun anno. Nel reddito familiare rientrano anche
i redditi prodotti allestero o presso enti internazionali
non soggetti al tributo italiano.
---------------------------
3.1
Free lance
Lattivit di free lance esercitata in modo del tutto
saltuario comporta un obbligo di iscrizione presso
lInpgi?
P.M.
Risponde Sandra Mauro
Viene denito free lance il soggetto che svolge attivit
giornalistica autonoma in via abituale e professionale.
Ci che caratterizza lattivit del professionista la
libert di offrire o riutare le prestazioni, cos come la
clientela pu liberamente accettare o riutare i servizi
proposti. Nel caso specico per l attivit svolta con ca-
rattere di occasionalit e saltuariet non sembrerebbe
sussistere alcun lobbligo se non quello delliscrizione
previdenziale separata per il lavoro autonomo come
previsto dallart.6 del dlgs n. 103/ 1996. In tal caso il
pagamento dei contributi deve essere fatto direttamente
dal soggetto iscritto alla gestione separata e il relativo
versamento sar rapportato a quanto avr denunciato
al sco per lavoro giornalistico autonomo. Il soggetto
comunque tenuto a un obbligo di contributo minimo
annuo, indipendentemente dal reddito denunciato.
LInpgi anche per la forma di gestione previdenziale se-
parata provveder a erogare la pensione di vecchiaia, la
pensione di invalidit e la pensione di reversibilit.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
9.1
Sdemanializzazione
In caso di disinteresse dellAmministrazione verso
unarea demaniale (ex. reiterata mancata richiesta di
canoni, mancanza del rilascio di provvedimenti con-
cessori e/o altre autorizzazioni) possibile ottenere la
sdemanializzazione tacita dellarea stessa?
V.L.
Risponde Alessandro Bernasconi
Secondo lorientamento dottrinale e giurisprudenziale
maggioritario il provvedimento di sdemanializzazione
ha natura dichiarativa e non costitutiva, in quanto ac-
certa un passaggio di condizione giuridica avvenuto nei
fatti. Prevede infatti lart. 829 c.c.: Il passaggio dei beni
dal demanio pubblico al patrimonio dello stato deve
essere dichiarato dallautorit amministrativa.
Secondo tale orientamento la perdita del requisito
della demanialit non dipende da una manifesta-
zione esplicita della amministrazione o da una sua
valutazione discrezionale, ma dal dato obiettivo
della perdita dei requisiti richiesti avendo latto la
sola funzione di garantire certezza delle situazioni
giuridiche. Da ci discende lammissibilit della cos
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7 - XIV - 8 Aprile 2013
detta sdemanializzazione tacita, perch sufciente
che venga fornita la prova della cessazione della de-
manialit, o per la sopravvenuta perdita delle carat-
teristiche generali di idoneit del bene, o per il venir
meno della destinazione alluso o al servizio pubblico
perch, indipendentemente da unespressa dichiara-
zione dellautorit si possa ritenere sottratto il bene
alla categoria di originaria appartenenza.
I requisiti richiesti per la sdemanializzazione tacita
sono tuttavia molto rigorosi: non infatti sufciente
che lamministrazione si limiti a sospendere anche
per un lungo periodo di tempo luso pubblico del bene
ma deve risultare da comportamenti univoci e con-
cludenti da cui emerga con certezza la rinuncia alla
funzione pubblica del bene (cfr. Cons. stato, sez V, 12
aprile 2007, n. 1701).
REDDITI DIMPRESA
1.1.5
Perdite
Alla luce della sentenza 8580/2006 della Corte di
cassazione, le perdite relative ai crediti vantati nei
confronti di societ in amministrazione controllata
possono essere dedotte ai ni della determinazione del
reddito dimpresa?
C.V.
Risponde Marco Nessi
Con la sentenza 12 aprile 2006, n. 8580, la Corte di cassa-
zione ha interpretato restrittivamente il contenuto del pre-
vigente comma 3 dellarticolo 66 del Tuir (corrispondente
al vigente articolo 101, comma 5) in base al quale previsto
che le perdite su crediti sono deducibili se risultano da ele-
menti certi e precisi e in ogni caso se il debitore assogget-
tato a procedure concorsuali. In particolare, secondo la
Suprema Corte, le perdite su crediti vantate nei confronti
di imprese assoggettate ad amministrazione controlla-
ta risulterebbero indeducibili in quanto questultima
procedura ...presuppone unicamente una temporanea
difcolt di adempiere alle proprie obbligazioni da parte
dellimprenditore che se pure stata equiparata, sotto il
prolo statico, allinsolvenza, sotto il prolo dinamico da
questa si differenzia in quanto si tratta di uno stato provvi-
sorio e reversibile . Linterpretazione fornita alla Corte
di cassazione, pur essendo coerente con lesclusione della
procedura di amministrazione controllata tra le proce-
dure concorsuali elencate in corrispondenza del comma
5 dellarticolo 101 del Tuir (corrispondenti al previgente
articolo 11 del Dpr n. 42/1988), appare incompleta rispet-
to al precedente orientamento espresso dallAgenzia delle
entrate nella circolare 10 maggio 2002, n. 39 in cui era
stato evidenziato che per i crediti vantati nei confronti di
imprese soggette ad amministrazione controllata neces-
sario, ai ni della deducibilit della relativa perdita, che
questultima ...sia desumibile da elementi certi e precisi.
---------------------------
1.1.5
Vendita del cespite
Nel momento in cui vengono venduti i cespiti sui quali
sono state effettuate delle manutenzioni straordinarie
in modo generico possibile eliminare queste manuten-
zioni dal libro cespiti?
F.D.
Risponde Marco Nessi
Nel momento in cui viene ceduto un cespite su cui sono
state fatte le manutenzioni straordinarie, questultime
vanno stornate con il relativo fondo ammortamento,
portando a conto economico leventuale eccedenza.
---------------------------
1.1.5
Amministratori in trasferta
Vorrei avere dei chiarimenti in merito al trattamento
scale applicabile alle spese di vitto e alloggio sostenu-
te dagli amministratori in trasferta ai ni della deter-
minazione del reddito dimpresa tassato in capo alla
relativa societ erogante.
D.C.
Risponde Marco Nessi
A seguito dellassimilazione al lavoro dipendente, allam-
ministratore di societ pu essere estesa la disciplina delle
spese di rappresentanza e dei rimborsi spese prevista per i
lavoratori dipendenti. Pertanto, relativamente alle spese
di vitto e alloggio sostenute dagli amministratori e appo-
sitamente documentate (rimborso analitico), possibile
distinguere tra:
- le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettuate
fuori dal territorio comunale: non soggette al limite del 75%
ma ammesse in deduzione per un ammontare giornaliero
non superiore a 180,76 euro. Il limite elevato a 258,23 euro
per le trasferte allestero (articolo 95, comma 3, del Tuir);
- le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettua-
te allinterno del territorio comunale: ammesse in deduzio-
ne nella misura del 75% del loro ammontare (circolare Ag.
entrate n. 6/E del 3 marzo 2009);
- le spese di vitto e alloggio sostenute per le trasferte effettua-
te allinterno del territorio comunale e classicabili tra le
spese di rappresentanza (per esempio: spese sostenute nei
confronti dei clienti) soggette:
- in via preliminare: alla disciplina prevista dallarticolo
109, comma 5, del Tuir (deducibilit nel limite del 75%
del relativo ammontare);
- in via sussidiaria (ovvero per limporto delle spese di vitto
e alloggio gi ridotto al 75%): alla disciplina contenuta
nellarticolo 108, comma 2 del Tuir per le spese di rappre-
sentanza.
REDDITI DA CAPITALE
1.1.2
Dividendi della societ indiana
Una persona sica italiana detiene partecipazione
del 49% in societ industriale di diritto indiano con
sede e operante in India, sotto la forma di societ a
responsabilit limitata. I dividendi che incasser il
privato italiano che tipo di tassazione sconteranno
in Italia?
Potranno essere detratte le imposte eventual-
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8 - XIV - 8 Aprile 2013
GLI ESPERTI DEL QUESITARIO
Giuseppe Aliano: Riscossione contenzioso;
Gianluca Alparone: Agevolazioni; Stefano
Baruzzi: Fiscalit degli immobili; Andrea
Bonino: Agenti e lavoro dipendente; Camera
Arbitrale Milano: Arbitrato e conciliazione;
Mario Caprini: Sicurezza sul lavoro; Giannino
Cascardo: Cooperative; Antonio Ciccia:
Diritti del consumatore e tutela della privacy;
Matteo De Donatis: Beni culturali; Claudio
Della Monica: Diritto e Previdenza; Luciano
De Angelis: Revisione e libere professioni;
Simone Del Nevo: Dogane, commercio estero
e trasporti; Stefano Farn: Qualit, sicurez-
za sul lavoro, energia, logistica; Christina
Feriozzi: Registrazioni contabili e imposte di-
rette; Gianni Ferrari: Borsa e prodotti nanziari;
Sebastiano Garu: Fiscalit internazionale;
Stefano Graidi: Diritto tributario internazio-
nale; Andrea Liparata: Enti non commerciali;
Stefano Malatesta: Diritto del lavoro; Sandra
Mauro: Previdenza; Uberto Meraviglia
Mantegazza: Diritto tributario internazionale;
Pierluigi Marchini: Azienda e bilancio; Sergio
Mogorovich: Diritto tributario; Marco Nessi:
Diritto dimpresa e Iva; Lorena Pellissier:
Iva intracomunitaria e internazionale; Paola
Pizzighini: Diritto del lavoro; Giovanni Pizzo:
Tributi locali; Piergiorgio Pizzo: Ambiente;
Fabrizio Poggiani: Agricoltura; Debora
Ravenna: Di ri tto di fami gl i a; Giuseppe
Rosignoli: Agenti; Alberto Traballi: Fiscalit
dellimpresa; Riccardo Tofani: Diritto commer-
ciale; Andrea Toscano: Dogane, commercio
estero e trasporti; Tamara Vallini: Redditi da
lavoro autonomo; Giovanni Zangrilli: Iva, Ddt,
scontrini e ricevute
I lettori possono inviare i loro quesiti anche via E-mail, allindirizzo quesitario@class.it
Claudio Della Monica
Nato nel 1962, coniugato, si lau-
reato nel 1990 in economia aziendale
presso lUniversit Bocconi di Milano.
Consulente del lavoro dal 1993, collab-
ora con Interconsulting Milano dal 2001.
Ha maturato signicative esperienze
nellamministrazione delle risorse
umane nelle piccole e medie imprese,
nellapplicazione del diritto del lavoro,
previdenziale e sindacale. Partecipa in
qualit di relatore a convegni e mas-
ters. direttore e coordinatore di sede
accreditata dalla Regione Lombardia
per la formazione professionale.
mente gi pagate allestero su detti dividendi?
V.B.
Risponde Marco Nessi
I dividendi di fonte estera corrisposti da societ non
residenti a persone siche residenti non in regime di
impresa sono soggetti alla ritenuta dacconto del 20%.
Poich, come si evince dal quesito, si tratta di una par-
tecipazione qualicata, la ritenuta dacconto del 20%
si applica sul 49,72% degli utili percepiti al netto delle
eventuali ritenute applicate nello stato estero, con obbli-
go per il percettore, quindi, di presentare la dichiarazio-
ne dei redditi.
REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE
1.1.4
Compensi amministratore
Una societ per azioni, con una specica delibera
assemblare assunta in conformit allart. 2389, c. 1,
cc., ha previsto la corresponsione ai propri ammini-
stratori di rilevanti compensi, quale corrispettivo
delle elevate competenze tecniche e della qualicata
attivit da questi ultimi prestata in azienda.
possibile per lAgenzia delle entrate sindacare
la congruit dei compensi, contestandone, pertanto,
la deducibilit in sede di determinazione del reddito
dimpresa?
C.O.
Risponde Andrea Bonino
La risposta positiva.
Come chiarito, di recente, dallAgenzia delle entrate,
con la risoluzione 31 dicembre 2012, n. 113/E, pre-
messo che ai sensi dellart. 95, c. 5 del Tuir, i compensi
spettanti agli amministratori delle societ sono
deducibili nellesercizio in cui sono corrisposti, in
sede di attivit di controllo, lamministrazione nan-
ziaria pu disconoscere totalmente o parzialmente la
deducibilit dei componenti negativi di cui si tratta
in tutte le ipotesi in cui i compensi appaiano insoliti,
sproporzionati, ovvero strumentali allottenimento di
indebiti vantaggi.
Tale orientamento ministeriale , peraltro, in linea
con lordinanza n. 3243 dell11 febbraio 2013, con
cui la Corte di cassazione ha affermato che gli ufci
nanziari non sono vincolati alla misura indicata in
delibere sociali o contratti, rientrando nei normali
poteri dellufcio la verica dellattendibilit eco-
nomica delle rappresentazioni esposte nel bilancio e
nella dichiarazione.
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PROSPETTO DEI VALORI CORRENTI
DELLE POLIZZE INDEX LINKED
DATA ULTIMA QUOTAZIONE AL 15 MARZO 2013
* Rating della Societ Incorporante Banco Popolare Scarl - ** Rating della Societ Incorporante Madre Unicredit S.p.A. - (1) La Compagnia assume integralmente il rischio di controparte
PRODOTTO INDEX
VALORE AL EMITTENTE TITOLO MOODY
EMITTENTE OPZIONE
MOODY
15/03/2013 OBBLIGAZIONARIO S&P | FITCH S&P | FITCH
Crescita Sicura Serie III 2007 100,780 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE Baa2 | - | A ABNAMRO BANK NV A3 | A | A
Crescita Sicura Serie IV 2007 100,750 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A3 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Baa2 | BBB | BBB+
Global Alternative Energy &Water Serie XIII Settembre 2007 98,300 C.SSE CENTR.DUCREDIT IMM. DE FRANCE Baa2 | - | A CREDIT SUISSE INTERNATIONAL A1 | A+| A
IndexDJ Eurostoxx 6YBSG 2007/2013 SerieVI 100,780 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE Baa2 | - | A ABNAMRO BANK NV A3 | A | A
IndexDJ Eurostoxx 6YBSG 2007/2013 SerieVII 100,750 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A3 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Baa2 | BBB | BBB+
Lombarda vita 6&6 103,240 MEDIOBANCA S.p.A. - | BBB+| - COMMERZBANK AG A3 | A | A+
Lombarda vita 6&6 New 103,930 MORGANSTANLEY Baa1 | A- | A ABNAMRO BANK NV A3 | A | A
LombardaVita Best of Euro-USA 2008-2014 111,120 ABNAMRO BANK NV A3 | A | A SOCIET GENERALE A2 | A | A+
LombardaVita BRIC 405 +5 102,040 NIBC Bank NV - | (1) | - CREDIT SUISSE INTERNATIONAL A1 | A+| A
LOMBARDAVITA BRIC 405,10 +5,10 102,260 MEDIOBANCA S.p.A. - | BBB+| - BNP PARIBAS A2 | A+| A+
LombardaVita Classic Markets 103,943 CREDIT SUISSE INTERNATIONAL A1 | A+| A
LombardaVita Classic Markets New 102,500 MEDIOBANCA S.p.A. - | BBB+| - BANCO BILBAO SA Baa3 | BBB- | BBB+
LombardaVita Euro Sector 102,620 MEDIOBANCA S.p.A. - | BBB+| - FORTIS BANK SA A2 | A+| A+
LombardaVita Euro Sector New 102,820 BANCA IMI S.p.A. - | BBB+| A- BNP PARIBAS A2 | A+| A+
Swing DJ Eurostoxx50 SerieVI 2007 100,780 C.SSE CENTR.DU CREDIT IMM. DE FRANCE Baa2 | - | A ABNAMRO BANK NV A3 | A | A
Swing DJ Eurostoxx50 Serie X 2007 100,750 BANK AUSTRIA CREDITANSTALT AG A3 | A | A BANCO SANTANDER S.A. Baa2 | BBB | BBB+
PRODOTTO INDEX VALORE AL EMITTENTE TITOLO MOODY
EMITTENTE OPZIONE
MOODY
15/03/2013 OBBLIGAZIONARIO S&P | FITCH S&P | FITCH
Adesso Index Aprile07 99,820 MERRILL LYNCH&CO. INC. Baa2 | A- | A BANCA ALETTI &C. S.p.A. - | BB+| BBB
Creberg altiplano marzo 07 99,999 CREDITO BERGAMASCO S.p.A. - | BBB- | BBB BANCA ALETTI &C. S.p.A. - | BB+| BBB
Creberg Altiplano Aprile07 99,810 BANCA ITALEASE S.p.A. Ba1 | - | BBB BANCA ALETTI &C. S.p.A. - | BB+| BBB
Creberg Polar Aprile07 99,720 BANCA ITALEASE S.p.A. Ba1 | - | BBB BANCA ALETTI &C. S.p.A. - | BB+| BBB
Index Up 1-2008 97,550 MORGANSTANLEY Baa1 | A- | A SOCIET GENERALE A2 | A | A+
Scelgo Index 14 99,967 CASSA DI RISPARMIO DI FERRARA S.p.A. WR | - | - JP MORGANCHASE BANK A2 | A | A+
CARISMI Pi Certezza 8 98,400 UNICREDIT S.p.A. Baa2| BBB+| BBB+** SOCIET GENERALE A2 | A | A+
Carismi Pi Certezza 9 96,600 MEDIOBANCA S.p.A. - | BBB+| - SOCIET GENERALE A2 | A | A+
PRODOTTO INDEX
VALORE AL EMITTENTE TITOLO MOODY
EMITTENTE OPZIONE
MOODY
15/03/2013 OBBLIGAZIONARIO S&P | FITCH S&P | FITCH
Index Linked Bull Dividend 99,830 BARCLAYS BANK PLC A2 | A+| A SOCIET GENERALE A2 | A | A+
105116097108105097111103103105095109097110
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