Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
Giorgio Felini
Note
1
Plinio Nomellini e Galileo Chini si incontravano spesso a Torre del Lago con Pascoli e
D'Annunzio; a questi sono da aggiungere Lorenzo Viani e tutti gli artisti che si recavano
saltuariamente in Versilia: Carlo Carrà, Ardengo Soffici, Felice Carena, Leonardo Bistolfi ed Arturo
Dazzi, solo per indicare i maggiori.
2
GIUSTI Maria Adriana, Viareggio 1828-1938. Villeggiatura Moda Architettura, Milano, Idea
Books, [1989], passim.
3
VIANI Lorenzo, Mostra d'arte personale Murri-Francesconi, "Viareggio", a. I, 1.10.1922, n.
10, pp. 8-9: "Nelle sculture del Francesconi vi è del fervore e della passione... un impeto di fede che,
radicato come è in lui, darà delle gemme di rara bellezza."
4
Tra le tante ceramiche artistiche da segnalare ricordo la Ceramica Artistica Fratelli Crestoni di
Girolamo, la Ceramica Marcantoni Casimiro & C. e la Ceramica Artistica FACI, alle quali sono da
affiancare le numerose fabbriche di stoviglierie e di articoli igienico-sanitari del tempo. Per queste ed
altre notizie cfr. Marche di fabbrica in uso nelle manifatture ceramiche di Civita Castellana nei
sec.XIX-XX, Civita Castellana, [1983].
5
Il manoscritto contenente le memorie autobiografiche di Giulio Francesconi è depositato nella
Biblioteca Comunale di Vasanello ed affidato alle solerti cure di Maggiolino Fuccellara; lo stesso
bibliotecario ed alcuni amministratori del Comune, inoltre, hanno encomiabilmente raccolto
documenti, foto e scritti riferibili allo scultore ed alle sue opere.
6
Francesconi, come attestano alcuni suoi scritti, preferiva eseguire opere in terracotta, secondo la
tradizione storico-artistica della terra etrusca , ma era spesso costretto a ricorrere al gesso per le
difficoltà legate alla cottura dei pezzi.
9
7
Era tra le opere inviate a Roma per l'Esposizione di cui alla nota 19 e non più ritirate.
8
ADCC (= Archivio Diocesano Civita Castellana), I Visita pastorale di Mons. Santino Margaria
(1932-1936). La chiesa parrocchiale di San Benedetto, intitolata a San Giovanni Decollato, era
situata nella via allora denominata Andosilla - Corso Umberto I, ed apparteneva alla confraternita
omonima.
9
Lo scultore apprezzava moltissimo la "terra robbiana", come lui la definiva; nel 1966, infatti,
propose di realizzare il frontale del cimitero di Vasanello con questa tecnica, usando "formelle cotte a
gran fuoco (temperatura 980°)".
10
Andrea della Robbia 1: Madonne, Firenze, Museo Nazionale del Bargello, 1983, pp. 22-23, cat.
n.6.
11
Del lavoro di Andrea della Robbia, conservato nel Museo Nazionale di Palermo, si conoscono
sei repliche, eseguite dal maestro o dalla sua bottega; una di queste, in marmo, è nella Chiesa di Santa
Maria delle Grazie ad Arezzo. In tutte, però, i capelli della Vergine restano celati sotto il velo, mentre
nel rilievo eseguito da Giovanni (ed in quello di Francesconi) escono dal bordo del tessuto,
scendendo sulle spalle.
12
Ulderico Midossi era nato il 27.7.1863; abitava ed esercitava la professione al n.3 dell'attuale
Corso Bruno Buozzi, una volta Corso Umberto I.
13
Istituto Statale d'Arte "Ulderico Midossi" Civita Castellana 1913 -1993 ..., Civita Castellana,
[1993]: "Il primo tentativo di creare in Civita Castellana una scuola d'arte risale al 1893, quando, per
iniziativa del Comune, fu istituito un corso di disegno in un'aula dell'attuale seminario vescovile.
Promotore fu il sindaco Ulderico Midossi...". Nel 1914 la scuola fu riconosciuta dal Ministero
dell'Agricoltura, Industria e Commercio e Presidente fu lo stesso Midossi.
14
Nel testamento è scritto, nei riguardi della Scuola:
"... posso ben vantarmi di averla fondata e per tanti anni presieduta, difesa, sorretta e curata come
una delle cose a me più care".
15
L'originale in gesso rimase di proprietà della famiglia Midossi sino ad alcuni decenni fa;
attualmente non se ne conosce la collocazione.
16
Il laboratorio era sito in Via della Repubblica, 32 e vi lavoravano, oltre a Giuseppe, il fratello
Aldo ed il padre Francesco; a questi si unì, in seguito, il figlio Gianfranco, che ringrazio di cuore per
le notizie fornitemi.
17
L'originale eseguito dall'artista veniva pressato in un letto di terra rossastra, parzialmente
refrattaria; questa, una volta consolidatasi, veniva con cura separata in due gusci che, sovrapposti,
avrebbero costituito lo stampo nel quale colare il bronzo fuso.
18
L'Avvocato Cancilla-Midossi conserva con cura ed affetto le memorie dell'illustre antenato,
favorendone cortesemente la consultazione; in tal senso, lo ringrazio cordialmente per la squisita
10
disponibilità.
19
Dagli appunti di Giulio Francesconi e della moglie Zelinda si apprende che, per la selezione,
furono inviate quattro opere: due ritratti non identificati, la Santa Teresa e la maternità Per le vie del
mondo, della quale tratteremo in seguito. Queste opere non furono più ritirate e, quindi, in linea
teorica potrebbero essere ancora a Roma, magari abbandonate in qualche deposito.
20
Domenico Rambelli, la cui opera fu esaltata, tra gli altri, da Carlo Carrà, aveva realizzato, su
bozzetto di Lorenzo Viani, a Viareggio, il Monumento ai Caduti; il legame con Giulio Francesconi
era tale che i due autori gli inviarono a Parigi la foto del primo abbozzo dell'opera.
21
Il ritratto, realizzato in gesso, è oggi conservato a La Sisa (Ravenna), dalla famiglia Beltramelli.
22
Anche quest' opera, come abbiamo premesso alla nota 19, non fu più ritirata.
23
La Leda [1922-1929], La moglie del poeta e Maternità [1921], tutte in collezioni private, sono
state pubblicate da Giorgio NONVEILLER (La scultura di Arturo Martini negli anni Venti e il
confronto con l'Antico, “Arte Documento”, Milano, Electa, 1990, 4, pp. 200-219, figg. 8,11,14).
24
"Questo il tuo ritratto quando stavi appena in piedi, con lo stesso giacchettino della fotografia"
(Dalla foto originale).
25
La notizia risulta soltanto dagli appunti scritti sul retro della foto; finora non ho trovato
riscontri.
26
Lettera di Giulio Francesconi al Sindaco di Vasanello (13.3.1952) per istituire in quel centro una
scuola per l'arte della ceramica, attività che si concretizzò in appresso e che operò per alcuni anni.
27
Luigi GRASSI e Mario PEPE, Dizionario della critica d'arte, Torino, UTET, 1978, pag. 53,
voce "Artista".
11
Didascalie foto
Tav. 1: Santa Chiara, Civita Castellana, Chiesa della SS.ma Vergine delle Grazie, Altare
Maggiore.
Tav. 2: Santa Paola, Civita Castellana, Chiesa della SS.ma Vergine delle Grazie, Altare Maggiore.
Tav. 4: Madonna col Bambino e cherubini, Civita Castellana, Chiesa di San Benedetto, casa
parrocchiale.
Tav. 7: Per le vie del mondo (Maternità) (da una foto dell'autore)