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Progetti

Francesca Reale*

La residenza progettata da Manuel Aires Mateus, ultimata nel 2010, si trova a Leiria, una cittadina portoghese situata a met strada tra Porto e Lisbona. Leiria una citta di circa 110.000 abitanti che si estende su una terra fertile bagnata dal fiume Lis, conosciuta per la fortezza che domina dalla collina e per la sua vasta e antica pineta (Pinhal de Leiria), di 12.000 ettari di estensione, originatasi durante il regno di re Alfonso III, e mantenuta dal re Dionigi nel XIV secolo. La citt si trova lungo il confine orientale della pineta che, invece, raggiunge la costa atlantica. Sebbene in prossimit dellOceano, la citt di Leiria caratterizzata da un clima tipi-

manuel aires mateus

Residenza a Leiria Portogallo

Vista sud est. FOTOGRAFIE Fernando Guerra.

The building has the typological characteristics of Mediterranean houses, that is the classical organization around a courtyard. The court, that crosses the three floors and is connected to the garden, allows for the natural movement of warm air from the bottom to the top and is protected from the summer sun and from the risk of overheating the rooms that overlook it

camente mediterraneo, con estati molto calde, talvolta con picchi di 40C, e autunni e inverni con temperature medie di 10C e comunque raramente inferiori ai 5C. Labitazione presenta, a livello tipologico, i caratteri distintivi delle case mediterranee, ovvero la classica organizzazione intorno a un cortile. In particolare, si tratta di un semplice e riconoscibile archetipo la casa con tetto a 2 falde -, svuotato al centro da una corte su tre livelli, collegati con il giardino circostante. La distribuzione delle funzioni molto semplice.Al piano terra ricavata la zona giorno living e dining, cucina e studio. Il piano terra, come gi detto, direttamente accessibile dal giardino, attraverso unarea filtro delimitata da un lato da un parapetto vetrato con affaccio sulla corte del piano interrato, dallaltro dalle grandi vetrate di studio, living e dining alternati a brevi setti opachi. Esternamente, il volume interamente chiuso su tre lati, ad eccezione del lato contenente laccesso. Al piano interrato, si trova la zona notte con 5 camere da letto di forma rettangolare, di cui tre dotate di corte privata e due di corte comune.Alle camere si accede da un corridoio di distribuzione che si sviluppa intorno alla corte centrale. Infine, al piano primo, il cui accesso avviene mediante una scala posta nel living, si trova la camera degli ospiti, con il relativo bagno. Anche a questo piano presente unarea esterna con affaccio sulle corte sottostante. I materiali impiegati nella costruzione sono il cemento armato e il laterizio. Le pareti perimetrali esterne sono in muratura a cassetta, realizzata con blocchi forati in laterizio porizzato dello spessore di 11 cm, con interposizione di pannelli isolanti di 3 cm e camera daria di 2 cm. Tale soluzione presenta un alto valore della capacit areica interna (Cint), che permette il controllo delle forzanti interne (il calore presente allinterno dellambiente), definita come la quantit di calore per unit di superficie che la parete, in regime dinamico, in grado di accumulare in seguito a una fluttuazione unitaria di temperatura interna agente sulla sua faccia esposta, misurata in kJ/m2K.

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Vista est.

Prospetto sud.

Prospetto nord.

Prospetto est.

Prospetto ovest.

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Vista ovest.

Scheda tecnica Oggetto: Residenza unifamiliare Localit: Leiria (Portogallo) Committente: Privato Progetto architettonico: Manuel Aires Mateus, con Maria Rebelo Pinto e Humberto Fonseca, Luisa Sol, Tiago Santos Progetto e realizzazione: 2008-2010

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Piano interrato.

Piante del piano interrato, piano terra e piano primo. Legenda: 1. camera da letto 2. bagno 3. corte delle camere da letto 4. corte centrale 5. cucina 6. dining 7. living 8. studio 9. camera da letto ospiti 10. bagno ospiti

Piano terra.

Piano primo.

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Sezione tecnologica. Legenda 1. pittura epossidica impermeabilizzante 2. calcestruzzo alleggerito 3. isolamento termico, 3 cm 4. impermeabilizzante (membrana poliuretanica) 5. struttura in c.a. 6. zanca di ancoraggio dei laterizi e supporto dellisolamento 7. pluviale, d 75 mm 8. intonaco esterno bianco, 2 cm 9. laterizio alveolato, 11 cm 10. camera daria, 2 cm 11. isolamento termico, 4 cm 12. laterizio alveolato, 11 cm 13. intonaco interno bianco, 2 cm 14. pavimentazione in legno di pino 15. protezione a base di argilla 16. riempimento in cls alleggerito 17. solaio in c.a. 18. intonaco 19. guaina bituminosa 20. isolamento termico, 5 cm 21. strato drenante

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Vista interna verso lo studio.

Questa soluzione tecnologica inoltre caratterizzata da un fattore di attenuazione (fa) relativamente basso e un valore dello sfasamento (F) superiore alle 10 ore. Questi due parametri consentono un efficace controllo delle forzanti esterne (il calore proveniente dallesterno): adottando il metodo dei parametri qualitativi contenuto nelle linee guida italiane per la certificazione energetica degli edifici, alla sezione prestazione energetica estiva, la parete in questione risulta essere di classe II, ovvero buona. Studi scientifici, simulazioni e monitoraggi, condotti relativamente alle prestazioni estive in contesto mediterraneo, dimostrano che una parete a cassetta di simili spessori determina, allinterno dellambiente, uno sbalzo termico molto accentuato nellarco delle 24 ore. Tuttavia importante notare che il picco

di calore si manifesta nelle ore serali e notturne, durante le quali pu essere impiegata la tecnica del raffrescamento passivo tramite ventilazione naturale, con evidenti risparmi sui costi economici e ambientali della climatizzazione estiva. La residenza di Leiria risulta avere una conformazione che favorisce limpiego di tale tecnica. La corte che attraversa i tre piani, collegata al giardino, consente infatti il naturale movimento dellaria calda dal basso verso lalto. Allo stesso tempo risulta essere protetta dai raggi solari estivi e dal rischio di surriscaldamento dei locali che vi si affacciano. Infine, da sottolineare limpiego di una strategia prettamente mediterranea, ovvero luso di tetti e pareti bianchi, caratterizzati da un coefficiente di assorbimento solare minimo. Uno studio, condotto

presso il Lawrence Berkeley National Laboratory, in collaborazione con lUniversit della California, ha dimostrato la rilevanza di una superficie bianca per la riduzione dellassorbimento del calore e, quindi, dei conseguenti carichi per il raffrescamento. Si stima che il beneficio conseguibile in aree urbane mediante luso di tetti bianchi potrebbe comportare una riduzione della temperatura dellaria in periodo estivo di circa 10C: luso e limplementazione di coperture a basso assorbimento solare, pertanto, per un periodo di 20 anni, consentirebbe di ottenere un abbattimento delle emissioni di CO2 paragonabile a quello conseguibile mediante il dimezzamento delle automobili per un periodo di uguale durata. * Architetto, PhD, Universit degli Studi di Firenze

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