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Cenni biografici dei pinoti Trovatori e Trovieri

Cenni biografici dei pi noti Trovatori e Trovieri


Adam de la Halle (Adan de la Hale): Soprannominato Adam il Gobbo in quanto figlio del maestro Enrico le Bossu, impiegato nel tribunale di Arras, nacque tra il 1240 e il 1250. Inizi gli studi nellabbazia cistercense di Vancelle (Cambrai) ma non prese i voti, bens fece ritorno ad Arras dove spos una fanciulla, chiamata Maroie, da lui tanto amata. Successivamente avrebbe desiderato completare gli studi a Parigi, ma impossibilitato dal diniego paterno, visse alcuni anni di vita dissoluta ad Arras. Fu poeta e musico del conte Roberto II dArtois che accompagn in vari luoghi: in un viaggio in Sicilia e a Napoli, dove pass alla corte di Carlo I dAngi per il quale scrisse il suo Jeu de Robin e Marion. Mor probabilmente a Napoli verso il 1288, o in un luogo sconosciuto del sud Italia (Calabria?) intorno al 1306. Adam de la Halle appartiene allultima generazione dei Trovieri, quelli di estrazione prevalentemente borghese. La sua fama legata al Jeu de Robin et Marion che costituisce il primo esempio di teatro medievale, sganciato dai moduli del dramma liturgico e proiettato in unatmosfera di vivace profanit. Questopera una pastorella dramatica che, sviluppando il tema delle pastourelles liriche, mette in scena personaggi del mondo agreste e un cavaliere con i suoi tentativi di seduzione, in pratica il classico triangolo amoroso del pastore Robin, della pastorella Marion e del cavaliere Aubert.

Non mancano in esso legami con il Jeu-parti, una delle forme poetiche predilette dalla Francia del nord, la cui tipica articolazione di domanda e risposta ravvisabile nel gioco di societ organizzato nel corso della festa campestre.
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Ai versi letterari si alternano brani cantati le cui melodie, vivaci e popolaresche, potrebbero essere talvolta delle semplici citazioni di melodie preesistenti. La notazione si riferisce alla melodia del canto che viene sostenuto da strumenti che ritmano i passi di danza (treske). Beatriz de Dia: Tra le poetesse che fecero parte del movimento trovadorico si eleva Beatrice, sovente indicata come comtessa de Dia. I contorni della sua figura sono appena delineati e non sufficienti a trarla dalla leggenda nella quale avvolta. Potrebbe trattarsi di Isoarda, figlia di Isoard di Dia (attualmente Die, nella regione del Drome) andata sposa a Raimon dAgot, anche se la vida la identifica come Beatrice moglie di Guglielmo II di Poitiers, se non che questi non aveva tra i suoi titoli quello di conte di Dia. La tradizione vuole Beatrice innamorata di Raimbaut dAurenga e da lui poeticamente ispirata. La fama comunque di questa poetessa la si deve anche al fatto che Beatrice lunica trobairitz della quale ci sia pervenuta una composizione musicale: A chantar mer de so queu no volria, una canso amorosa in cui lamenta, ma con dignitosa fermezza, il disinteresse del suo amante.

Berenguier de Palazol: Attivo dopo la prima met del se. XII, Berenguier tradizionalmente considerato come il primo dei trobadors catalani. Anche in questo caso, difficile lidentificazione del personaggio. Infatti, tra Rossiglione e Catalogna, il toponimo Palou, Palon (da cui lappellativo Palazol) molto diffuso e diversi sono i personaggi contemporanei, originari della zona, che assumono il nome di Berenguier. Il nostro trovatore comunque oper al servizio di Jaufre III, conte dAvignone, e di lui ci sono pervenute 12 cansos, 8 delle quali con relative melodie. Tra queste ricordiamo: Tant mabelis. Bernart de Ventadorn: Ebbe umili natali (tra il 1125 e il 1135) nel castello di Ventadorn nel Limosino, da padre fornaio (o soldato) e madre cuciniera.
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Di bellaspetto e di nobile portamento, fu stimato dal visconte di Ventadorn, Eble II (o forse il figlio di questi Eble III) il quale inoltre fu probabilmente anche suo maestro. A causa di un amore corrisposto per la bella viscontessa, il giovane Bernart fu allontanato da Ventadorn e fu accolto dalla corte di Eleonora dAquitania, probabilmente a Poitiers, divenendo ben presto il favorito tra quanti poeti e cantori animavano la corte della nipote di Guglielmo IX (primo trovatore). Allorch Eleonora and sposa in seconde nozze con Enrico II il Plantageneto e da questi, divenuto re dInghilterra, fu portata oltre Manica, Bernart secondo alcune fonti rest in territorio francese triste e addolorato, ma secondo altri segu i sovrani in Inghilterra dove sarebbe venuto in contatto con Chrtien de Troyes. Tornato nel continente, Bernart si rec a Tolosa dove am la contessa Ermengarda e dove rimase fino alla morte del suo protettore Raimondo V. Successivamente, si ritir nellabbazia di Dalon nella quale chiuse i suoi giorni (forse nel 1195). Can vei la lauzeta mover il titolo della sua composizione pi celebre, ma altre ce ne sono pervenute con la melodia: Be man perdut; Pois preyatz me senhor.

Colin Muset: Troviere la cui attivit poetica si colloca tra il 1234 e il 1254 circa. I riferimenti nei suoi scritti a personaggi di rango che protessero la sua movimentata vita di jongleur consentono di affermare che, se incerto il luogo di origine, sicuramente visse ed oper nella regione situata ai confini tra la Champagne, la Borgogna e la Lorena. Il suo soprannome Muset richiama il suono della cornamusa e quindi la sua attivit artistica di giullare gaudente, squattrinato e in costante ricerca di mezzi di sostentamento per moglie e figlia. Lideale di vita che traspare dalle sue composizioni , dinverno, trascorrere le ore accanto al caminetto, ben fornito di saporite vivande, di buon vino e con
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limmancabile compagnia di una dolce fanciulla, in primavera, girovagare di corte in corte, divertire con la sua musica le belle dame ed i potenti signori, nella sempre auspicata generosa ricompensa. Tali ideali ovviamente sono ben lungi dagli stereotipi della concezione dellamor cortese che comunque, in Colin Muset, si rivitalizza in forme pi vivaci e brillanti. Della produzione di questo troviere ci sono pervenute 21 composizioni, 11 delle quali con la melodia e, tra queste, le pi conosciute sono: Sire cuens, jai vil; Quan je voi iver retorner; En mai, quant li rossignolez; Voulez or la muse muset? Giraut de Borneill: Ebbe umili natali, probabilmente a Excideuil (Dordogne) nel 1140 ca., ma divenne ben presto personaggio di alta statura culturale e morale. Dante ne fu influenzato a tal punto che, nel De vulgari eloquentia, lo definisce poeta rectitudinis per eccellenza. Mentre nel periodo invernale svolgeva lattivit di insegnante di lettere nelle scuole, destate girovagava nelle corti con due cantori al seguito che eseguivano le sue canzoni. Non si spos mai e di tutto il denaro che guadagnava ne beneficiavano i suoi parenti poveri e la chiesa del suo paese. Si suppone che abbia preso parte alla III Crociata, al seguito di Riccardo Cuor di Leone (per la cui morte compose un planh), dal momento che due suoi componimenti fanno riferimento alla crociata del 1188-89. Di ritorno da questa impresa, soggiorn probabilmente alla corte di Boemondo III in Antiochia e ritorn in patria nel 1192. La sua produzione poetica tramandataci ampia (n. 79 componimenti), ma soltanto di tre cansos e di una tenso ci sono pervenute le melodie. Spicca tra queste per bellezza il Reis glorios.

Giraut Riquier: Viene considerato come lultimo dei trovatori. Di lui non si tramanda alcuna vida, pertanto le uniche notizie biografiche possiamo ricavarle soltanto dai riferimenti personali che compaiono nei suoi versi. Nacque probabilmente a Narbona, allincirca nel 1230, e qui rimase sino al 1270. Dopo la morte del suo mecenate, Amalrich IV Visconte di Narbonne per
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il quale compose il planh intitolato Ples de trishr, si trasfer in Spagna dove soggiorn per nove anni alla corte di Alfonso X ElSabio, re di Castiglia e Leon, al quale, come abbiamo gi ricordato (vedi la sezione Il Significato), rivolse la supplica di voler statuire, con declaratio regia, quali persone dedite allintrattenimento e alla musica, potessero a buon diritto fregiarsi del titolo di giullare. Nel 1279 torn in Francia e, sino alla fine dei suoi giorni, fu al servizio di Enrico II Conte di Rodez. Giraut Riquier lultimo trovatore ma anche quello che ci ha lasciato il maggior numero di componimenti poetici: 101 dei quali ben 48 completi di melodia. Guillaume dAmiens: Troviere, della citt dAmiens, che oper nella seconda met del XIII secolo. Fu contemporaneo di Adam de la Halle e scrisse un poemetto di quattordici strofe intitolato Vers damour. Della sua produzione si conservano 3 chansons e 10 rondeaux. Delle canzoni solo una presenta la melodia: E dame jolie. Guillaume de Poitiers (Guglielmo di Poitiers): Vissuto tra il 1071 ca. ed il 1127, Gugliemo di Poitiers viene considerato tradizionalmente come il primo poeta medievale ad usare la lingua volgare nelle sue composizioni e comunque senzaltro il primo trovatore del quale ci sono note le sue opere. Nacque da stirpe nobile tant che, alla morte del padre, divenne VII Conte di Poitiers e IX Duca dAquitania ed i cui domini, poich si sviluppavano su un vastissimo territorio dalla Loira ai Pirenei, lo resero politicamente pi potente dello stesso re di Francia del quale era pur sempre un vassallo. La vida, riportata sui codici, ce lo descrive come un uomo ingannatore di donne (triehador de dompnas), ma in grado di saper ben trobar e cantare. La sua produzione poetica pervenutaci consta di 11 poesie, una soltanto con relativa melodia mentre di una seconda composizione la melodia risulta incompleta. Fu avo di una delle donne pi famose del Medioevo Eleonora dAquitania, sposa in seconde nozze di Enrico II il Plantageneto, e quindi regina dInghilterra, nonch madre di Riccardo Cuor di Leone.

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Guiot de Dijon: Troviere, originario della citt di Digione, oper nel primo quarto del secolo XIII al seguito di tre signori della Champagne del sud, tra loro imparentati: Erart II de Chassenay, Andrieu III di Montbard e Jehan I dArcis. Non abiamo documenti per ricostruire, sia pur sommariamente, la sua vicenda umana. Verosimilmente fece parte di quella schiera di poeti di non elevata estrazione sociale che praticarono la poesia per mestiere, assecondando le esigenze e i gusti dei committenti per i quali lavoravano. A Guiot vengono attribuite 16 o 17 chansons (10 di dubbia e 6 di sicura autenticit) delle quali solo 10 provviste di melodia. Tra queste ultime compare Chanterai por mon coraige, canzone a met tra la cosiddetta Chanson de femme (gioco, fiction poetica, in cui il troviere si nasconde sotto le spoglie della fanciulla che parla) e, pi precisamente, la chanson de croisade. Nella seconda ipotesi, il canto fu scritto ai tempi della quinta crociata, alorch Erard II de Chassenay e Jehan I dArcis si trovavano assieme in Terrasanta e probabilmente nei mesi successivi alla cattura di entrambi, avenuta nellagosto 1219. Guiot avrebbe quindi espresso i sentimenti della giovane Matilde de Chassenay, fidanzata con uno dei signori partiti per la crociata e fatto prigioniero in Egitto. Jean Bodel: Uno dei maestri della Scuola di Arras, insieme ad Adam de la Halle, Jean Bodel il quale nacque tra il 1165 e il 1170 e fece il suo ingresso nella carriera letteraria intorno al 1190. Di professione jongleur, sappiamo per che, nel 1194, rivest anche lincarico di usciere giudiziario nel tribunale di Arras. Colpito dalla lebbra, dal giugno allagosto 1202, compose commossi congedi dagli amici di Arras e fu quindi ricoverato nel lebbrosario di Beaurain, dove mor nel febbraio (o marzo) del 1210. Nota la sua pastourelle Contre le douz tans novel. Jehan Erars:
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Troviere, vissuto tra il 1205 e il 1258 ca., del quale non conosciamo il paese di origine ma sappiamo per certo che visse, per gran parte della sua vita, ad Arras dove peraltro mor. Questo legame con la citt di Arras affiora dalle composizioni poetiche con i riferimenti che lartista fa a personaggi contemporanei del luogo. Anche la testimonianza della sua morte avvenuta ad Arras la ricaviamo dal Ncrologe de la Confrrie des Jongleurs et des Bourgeois dArras. Di Jehan Erars ci sono pervenuti 25 componimenti, tutti con melodia: 11 sono pastourelles e 14 sono chansons. Alcuni titoli di brani pi noti: Au tems pascor; Dehors loncpr el bosquel; Puis que damors. Jaufre Rudel: La vida, che riferisce notizie su questo trovatore, lo definisce con la qualifica di principe di Blaia (o Blaja), lodierna Blaye sulla riva destra della Gironda, nella Saintonge. Si ritiene che partecip (ma non certo) alla Seconda Crociata (1147 - 49), ipotesi che taluni avvalorano con il fatto che il coevo trovatore Marcabru riferisce di aver inviato a Jaufre Rudel oltra mar il proprio vers Cortezamen vuelh comensar. La poetica amorosa di Jaufre Rudel esalta il tema de lamor de lonh (amore lontano) che non solo ricorre nelle sue composizioni, ma fornisce anche spunti biografici. Infatti, nella composizione Quan li rius de la fontana si narra che il poeta ama ses vezer (senza averla conosciuta) la contessa di Tripoli (in Siria), una figura di dama identificata in Odierne, moglie di Raimondo I, o della loro figlia Melisenda. Questo motivo ha dato origine alla leggenda secondo la quale Jaufre Rudel si fece crociato per andare a visitare i luoghi dove viveva la donna vagheggiata, ma quando vi giunse era ormai moribondo e pot soltanto morire tra le braccia dellamata. Di Jaufre Rudel ci sono pervenuti 6 componimenti, 4 dei quali con le melodie e tra questi il pi celebre quello intitolato Lanquan li jorn son lonc, en mai.

Marcabru: Il nome Marcabru e la variante Marcabrun designano un trovatore della prima met del XII secolo, originario forse della Guascogna e denominato anche con lappellativo di Panperdut. Le scarse notizie che lo riguardano sono di diretta provenienza delle sue stesse poesie, a partire dalla sua nascita, umilissima, da una donna chiamata Marcabruna. Proverbiale la sua lingua malevola che lo rese noto e ovunque temuto ma che, secondo una fonte non confermata, fu anche causa della sua probabile
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morte violenta per mano dei castellani di Guyenne, dei quali avrebbe molto sparlato. Marcabru fu invero spirito bizzarro, a tratti feroce fustigatore dei costumi: rimarchevole il suo atteggiamento contrario allideale cortese dellamore dei Trovatori, nel quale egli non vede altro che volgare adulterio. Il suo linguaggio tagliente e luso frequente di metafore, allegorie e simbolismo, di difficile decodificazione, fanno s che Marcabru sia stato a lungo considerato liniziatore del cosiddetto trobar clus. Delle 43 composizioni conservate, solo 4 riportano le melodie e, tra queste, le pi note sono: Pax in nomine Domini (canzone di crociata contro i Mori di Spagna) e Lautrier jostuna sebissa, forse la pi celebre delle pastourelles.

Moniot dArras: Troviere, vissuto allincirca tra il 1190 e il 1239, pi volte scambiato con altri trouvres. Di lui infatti sono stati individuati nomi alternativi (ad esempio Perron) poi risultati errati. Sembrerebbe che fosse monaco ad Arras, nellabbazia di San Vaast, e quindi il nome Moniot non sarebbe altro che il diminutivo di moine (monaco) da lui assunto al momento dellabbandono dello stato religioso per tornare alla condizione laicale, al pari di tanti altri poeti del numeroso circolo attivo ad Arras. La notoriet di Moniot, uno dei trovieri pi importanti del secolo XIII, attestata da numerosi contrafacta operati dalle sue liriche. I componimenti a lui attribuiti nei manoscritti sono 23, ma soltanto 16 possono considerarsi sicuramente suoi, tra questi la reverdi Ce fu en mai.

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Peire Vidal: Nato forse a Tolosa nel 1160 ca., era figlio di un mercante di pellicce del quale continu lattivit che lo rese ricco al punto di potersi guadagnare lammissione in ambienti aristocratici prestando denaro ai nobili. La sua attivit poetica si situa tra il 1180 e il 1205 ed scandita da una vita tra le pi irrequiete e ricca di vagabondaggi e di amori, come lui stesso dichiara in un componimento: trop sojornar et estar en un loc. Fu amico ed ebbe la protezione di numerosi signori nelle cui corti soggiorn (Linguadoca, Provenza, Spagna, Monferrato, Ungheria, Malta). Fra gli episodi pi notevoli della sua vita, spesso avvolta in avvenimenti del tutto leggendari, si ricordano il suo amore per la moglie del visconte di Marsiglia, Barral di Baux (della quale cant la bellezza insieme allaltro trovatore Folchetto) e le sue peregrinazioni verso la Terrasanta, al seguito di Riccardo Cuor di Leone, nonch il suo matrimonio con una giovane greca a lui presentata come la nipote dellimperatore di Costantinopoli e, in nome della quale, il poeta avanz pretese al trono imperiale. La sua presenza in Italia registra una partecipazione attiva ed alterna alle lotte politiche del tempo parteggiando ora per i Genovesi, ora per i Pisani e inoltre ricordata dalla sua amicizia con Bonifacio del Monferrato e Alberto Malaspina, contro il quale, mutando i suoi volubili umori, invi lultima sua canzone piena di ingiurie e di invettive. Sarebbe morto a Salonicco verso il 1205. Della sua produzione poetica ci rimangono circa 50 composizioni, dodici delle quali con la melodia e, tra queste, assai nota Pos tornatz sui en Proensa. Raimbaut de Vaqueiras: Nato a Vaqueiras nel 1155 ca., fu uno dei primi trovatori che passarono le Alpi, spinto forse dalle sue modeste condizioni di figlio di Peirol, povero cavaliere di Provenza, a cercare fortuna e successo, come giullare, presso le corti liguri (Genova), lombarde (Tortona) e piemontesi. Quasi tutta la sua attivit poetica, eccettuate alcune composizioni dei primi anni dedicate al conte dOrange, si svolge in Italia al seguito di signori feudali: i Malaspina ma soprattutto il marchese Bonifacio I del Monferrato che lo ospit con riguardo e al quale Raimbaut rest fedele fino alla morte. Partecip al seguito del marchese Bonifacio a molti fatti darme, sino a meritare il cingolo di cavaliere durante la spedizione in Sicilia (1194-95). Quando nel Concilio di Soissons (1201) Bonifacio del Monferrato fu eletto capo della IV Crociata, Raimbaut compose in suo onore un vigoroso canto di crociata e quindi lo segu nella spedizione combattendo e morendo al suo fianco, in Tracia, nel 1207, durante la battaglia contro i Bulgari. Le composizioni poetiche di Raimbaut pervenuteci sono 35 (7 di dubbia attribuzione), ma soltanto sette hanno la melodia; tra queste spicca la notissima Kalenda maya. Richard Coeur de Lion (Richard The Lionheart): Nato ad Oxford nel settembre 1157, terzogenito di Enrico II Plantageneto e di Eleonora dAquitania, nipote di Guglielmo IX (primo trovatore), fu conte di Poitou dal 1169, duca dAquitania dal 1171 e re dInghilterra dal 1189. Appartiene alla prima generazione dei Trouvres e di lui si conservano
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soltanto due composizioni entrambe di carattere politico: Dalfin, jeus voill deresnier e Ja nus hons pris ne dira sa raison della quale ci giunta anche la melodia. Questultima costituisce uno dei pi antichi esempi di routrouenge in cui il sovrano rievoca il periodo di cattivit seguito allarresto da parte dellimperatore Enrico VI. Mor durante lassalto al castello di Chalus, presso Limoges, l11 aprile 1199.

Thibaut IV de Champagne (Roi de Navarre): Nacque a Troyes, il 30 maggio 1201, pochi giorni dopo la morte di suo padre Thibaut III che si era fatto promotore della Quarta Crociata. La madre, Bianca di Navarra, lo pose sotto la protezione del re di Francia Filippo Augusto, salvaguardandone in tal modo i diritti dinastici contro le rivendicazioni dei cugini, figli di Enrico II, fino a quando il giovane Thibaut pot assumere dapprima (1222) il governo della contea di Champagne e di Brie e successivamente (1234), alla morte dello zio materno Sancio il Forte,il titolo di Re di Navarra. Nel 1230, era partito, nel frattempo, da Marsiglia a capo di una crociata che fall miseramente a Gaza, ad opera delle gelosie sorte tra i baroni. Tornato dalla Terrasanta, visse tra la Champagne e la Navarra e, dopo un pellegrinaggio a Roma (1248), si dedic per il resto della vita alla protezione di conventi ed universit. Ebbe tre mogli, ma la musa ispiratrice delle sue chansons fu Bianca di Castiglia anche se, per la verit, si tratta di una leggenda che dovrebbe alludere ad una riconciliazione politica tra la feudalit e la regina avvenuta nel 1227. Mor a Pamplona il 7 luglio 1253. Le composizioni musicali di Thibaut, sicuramente attribuibili a lui, sono 61 (su un totale di 79): 36 chansons; 9 jeux-partis; 5 dbats; 3 chansons de croisade; 2 pastourelles; 1 sirventese; 5 composizioni religiose. Citiamo alcuni titoli di brani pi conosciuti: Ausi comme unicorne sui; Comencerai a fere un lai; Costume est bien; En mai la rouse; Robert veez de Perron; Seigneurs, sachiez (composta per incoraggiare lintervento alla Crociata del 1239).
Fonti bibliografiche: C. Di Girolamo, I Trovatori. Bollati Boringhieri editore s.r.l., Torino 1989 H. I. Marrou, I Trovatori. Editoriale Jaca Book S.p.A., Milano 1983
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G. Cattin, La monodia nel Medioevo (vol. 2 della Storia della Musica a cura della Societ Italiana di Musicologia). E.D.T., Torino 1991 G. Reese, La musica nel Medioevo. Sansoni Editore, Firenze 1980 M.N. Massaro, La scrittura musicale antica guida alla trascrizione dal canto gregoriano alla musica strumentale del XVI secolo. ZANIBON BMG RICORDI A.p. A., Milano 1979 D.E.U.M.M. (Dizionario Enciclopedico della Musica e dei Musicisti), UTET Torino 1985

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