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Evento promosso da:
Museo di Chimica, Dip.to di Chimica
“Sapienza”, Università di Roma
MLAC‐ Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea
“Sapienza”, Università di Roma
A cura di:
Luigi Campanella
Simonetta Lux
Roberto De Simone
ROBERTO DE SIMONE
Interventi di:
Luigi Campanella “Sapienza” Università di Roma
Simonetta Lux P.le Aldo Moro n. 5 ‐ 00185 Roma
Emanuele Sbardella
Cesare Sarzini
Domenico Scudero
hanno collaborato:
Info e prenotazioni:
Giorgia Calò
Giuliana
Andrea Macchia
Tel./fax: +39 06 49913167
Giuliana Troiani
Museo di Chimica
“Sapienza”
LA LUCE INCONTRA L’ARTE E LA SCIENZA
L’evento, realizzato con il coordinamento del prof.re Luigi L’idea è per Roberto De Simone come il silenzio che quando
Campanella e della prof.ssa Simonetta Lux, promosso dal incontra una nota svanisce nel prendere corpo, ciò che rima‐
Museo di Chimica in sinergia con il MLAC ‐ Museo Laborato‐ ne è la traccia, l’impronta di una esperienza.
Laboratorio d'Arte Contemporanea dell'Università di Roma In “ Small Bang, 1993” un oggetto è lanciato nello spazio con
“Sapienza”, presenta Roberto De Simone, mediante semina‐ una carica propulsiva, contiene delle sostanze che reagendo
rio, dibattito ed esposizione. ad una sollecitazione fisico‐chimica, hanno sviluppato una
De Simone, esploratore dell’invisibile, ha avviato sin dagli grande quantità di gas accompagnato da un violento effetto
anni ’80 una ricerca tesa sul versante della smaterializzazione termico, acustico, luminoso; formando uno pseudo universo
e impalpabilità dell’opera d’arte, sperimentando nuove possi‐ con radiazione di fondo rossa.
bilità percettive che, attraverso l’ironia del linguaggio e Nello stesso anno, 1993, realizza con una performance:
l’affinamento delle capacità sensoriali, determinano uno slit‐ “CERCHIARE L’INFINITO” in cui venti elementi (oggetti sferici)
tamento dei limiti cognitivi. sono lanciati in successione nello spazio. Contengono sostan‐
La Luce, lo Spazio e il Tempo sono ricorrenti nei suoi lavori ze capaci di subire una trasformazione chimica esotermica
che si propongono di innescare delle riflessioni, a porre delle con effetti luminosi che cerchiano l’infinito “; Video VHS PAL
domande, a moltiplicare i punti di vista e scombinare le pro‐ colore senza sonoro 58” , trasferito su DVD nel 2007 e proiet‐
spettive in cui l’osservatore può acquisire la facoltà di “ vede‐ tato in questa occasione nel Museo di Chimica dell’Università
re “ la realtà in uno stato di serena oggettività. di Roma “Sapienza“.
“PER DISEGNARE DAL VERO, 1991”. Un barotermoigrografo Roma, 15 Aprile 2009 – Un ulteriore proiezione “ UNA TAVOLOZZA DI COLORI VIVEN‐
(cm. 38 x 36,5 x 23 ) a carica mensile, la cui funzione è di se‐ “Sapienza”, Università di Roma TI “, filmato in VHS nel 1983 e in DVD 2008, 3’ 40”, ci lancia,
gnare con un inchiostro igroscopico blu su carta diagrammata P.le Aldo Moro n. 5,Roma con l’uso di un linguaggio sottilmente ironico nel 1982, nel
il grado di temperatura, di umidità e la pressione atmosferica modo di procedere alla realizzazione di un lavoro, al comple‐
Ore 15.00:
di un ambiente. to distacco fisico tra artista e opera, oggetto.
Seminario a cura di Simonetta Lux
De Simone si svincola dall’autografia dell’oggetto, lo rinomina MLAC ‐ Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea Utilizzando suoni registrati della realtà ambientale, De Simo‐
per renderlo funzionale alla sua idea e viene assunto per rea‐ Porticato del Palazzo del Rettorato ne, connette luoghi e persone, mette in scena atmosfere,
lizzare un’opera d’arte: un disegno dal vero. Sottolinea De storie che esprimono esperienze emotive con il linguaggio
Simone: “La natura visibile è modellata sull'invisibile e a me Ore 16.30: delle esperienze fisiche: gli stati interiori, i sentimenti, le sen‐
interessa la natura in quanto spazio fisico in continuo diveni‐ Dibattito a cura di Simonetta Lux con la partecipazione di sazioni che si rincorrono nel tempo e nello spazio con il filo
Luigi Campanella, Emanuele Sbardella, Cesare Sarzini e Do‐ sottile della memoria.
re. Cerco di cogliere e di costruire delle relazioni con i feno‐
menico Scudero, L’esposizione si conclude con l’opera “IL PRIMO RAGGIO DI
meni naturali soggetti alla temporalità e al mutamento da
MLAC ‐ Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea SOLE A ETRETAT CON UN GRANDE VENTO CALMO, 2007” (cd
uno stato all'altro, nonché captare le forze e renderle visibili”. Porticato del Palazzo del Rettorato
Le opere di De Simone vivono lo spazio e il tempo in un conti‐ audio stereo durata: 1’ 55”), ricordo legato a un determinato
nuo divenire in cui la luce rivela il punto di fusione tra il lin‐ luogo, Etretat. Da ascoltare solo con l’ausilio di cuffie, chiu‐
Ore 17.30:
guaggio delle parole e dei materiali utilizzati nei diversi lavori, Fruizione della mostra allestita presso il Museo di chimica dendo gli occhi per avere una immagine intima del paesaggio
anticipando a volte una immagine‐movimento, una immagine (periodo: 8‐18 Aprile) che si stà ascoltando.
‐tempo, così in: “Contiene una sorgente di radiazioni lumino‐ Edificio di Chimica, "S. Cannizzaro" (VEC) Lo scarto diviene una pluralità di sensazioni, quando esistono
se, 1984 “ dove una miscela di prodotti chimici pressata a le condizioni che il concetto si fà evento per costruire la com‐
140 atm e inserita in un contenitore di anticorodal sollecitata Opere nel Museo di Chimica prensione del reale in relazione con il mondo.
elettricamente, manifesta una fonte di ricchissima di pura
Per disegnare dal vero, 1991
luce, ovvero lo stato limite ed energetico dell’ astrazione di Cerchiare l’infinito, 1993
un volume per un tempo di qualche minuto appena. Una tavolozza di colori viventi, 1983
Il primo raggio di sole a Etretat con un grande vento calmo,
2007