Você está na página 1de 2

MICHELE BRAMBILLA MILANO

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

n tutto il mondo, ne ammazza centoventimila: pi o meno una ogni quattro minuti. Non dunque una storia locale, e non neppure una storia del passato, chiusa dalla sentenza di luned. Dal 1992 in Italia sono proibite lestrazione, la lavorazione e la commercializzazione dellamianto: ma dove lamianto c, nessuno obbligato a rimuoverlo. Si calcola che ci siano ancora 32 milioni di tonnellate da smaltire e 35 mila siti da bonificare. Finch le tettoie di Eternit sono integre, non c pericolo. Ma quando cominciano a erodersi, o a rompersi (ed inevitabile che accada perch, nonostante il nome, non sono eterne), le loro fibre vanno in circolo, e noi le possiamo respirare. Non tutti quelli che le respirano si ammalano. Ma chi si ammala se ne accorge dopo dieci, venti, trenta o quarantanni, quando troppo tardi: a tuttoggi, una cura non c. Secondo il Registro nazionale dei tumori da esposizione allamianto quasi la met dei malati concentrata in tre regioni: Piemonte (18 per cento), Lombardia (17,7) e Liguria (12). Cifre del genere dovrebbero provocare una mobilitazione generale.
IL PM ONOREVOLE

La foto di un concerto tenuto davanti alla sede dellEternit di Casale, una delle tante iniziative di protesta

Casson: Tra i magistrati c scarsa sensibilit e manca la preparazione


Si dovrebbe continuare a indagare, a intervenire, ad andare a caccia di nuove storie come quella di Casale. Eppure proprio il magistrato che ha dato il la al processo di Torino, Raffaele Guariniello, ieri in unintervista a La Stampa ha lanciato lallarme: ha detto che troppe tragedie sono dimenticate dalla giustizia, che non c la cultura, non c la specializzazione dei magistrati. di questi giorni la notizia di uninchiesta ad Avellino per i lavori eseguiti sui treni: ventiquattro avvisi di garanzia per la morte di dieci operai. Ma sono casi rari. Di Guariniello, in Italia, ce ne sono pochi: ieri una donna di Napoli, Luisa Pastore, gli ha portato le foto dei genitori due operai della Eternit di Bagnoli morti di mesotelioma pleurico. Che Dio la benedica, ha detto la donna a Guariniello. Felice Casson, magistrato, oggi senatore del Pd, uno dei pi sensibili allargomento. Ha appena presentato un disegno di legge che si pone tre obiettivi: la tutela delle vittime; un censimento per lo smalti-

Loperaio, il sindacalista e loncologa Con loro Casale scopr la polvere killer


Tutto inizi ventotto anni fa: Eravamo determinati, volevamo giustizia sociale
Mandai io la lettera ai medici della zona Ero stupito dal fatto che in quellarea morissero cos tanti di mesotelioma
Benedetto Terracini
Ex direttore di epidemiologia

Anche oggi se vai a Milano o ad Asti ci dicono che facciamo troppo casino sullamianto
Daniela De Giovanni
Medico oncologo

mento dellamianto ancora in giro; la sorveglianza sanitaria. Dice che Guariniello ha ragione: I processi sono pochi. C stato quello di Torino, e c stato quello che ho avviato io a Venezia contro gli amministratori della Fincantieri Breda di Porto Marghera, un processo finito con condanne in Cassazione per la morte di operai e delle loro mogli. Poi, per, poco altro. Anche negli atti parlamentari su questi temi sono spesso costretto a sottolineare le mancanze della magistratura. Spiega cos linerzia: Tra i magistrati c scarsa sensibilit; c una carenza di preparazione professionale; e c la tendenza a non seguire le direttive del Parlamento, che impongono di privilegiare i processi per le morti sul lavoro. A Casale dicono che se la battaglia contro lamianto partita da l anche a causa di una fortunata combinazione: Lincontro, ventisette o ventotto anni fa, tra me, Nicola Pondrano ope-

raio della Eternit e Bruno Pesce sin- combinazione, lincontro tra me, Pedacalista della Cgil, dice Daniela De sce, Pondrano, la De Giovanni e poi Giovanni, oncologa: Eravamo tutti e Guariniello. Eravamo un po sessantre giovani e fortemente motivati. tottardi e intendevamo la scienza e la Videro una lettera che il professor Be- giustizia al servizio del popolo. Annedetto Terracini, allora direttore del che secondo lui oggi non c sufficienServizio di epidemiologia dei tumori te attenzione; ma non pensa che la di Torino, aveva inviato a tutti i medici colpa sia dei magistrati: Darei pi di Casale: segnalava una preoccu- responsabilit al mondo scientifico. pante epidemia di piuttosto disinteresmesotelioma pleuriLACCUSA sato alle malattie da co. Ci chiedemmo e, pi in geneIl mondo scientifico lavoro come mai proprio da rale, vive troppo noi si moriva cos in lontano, si disinteressa chiuso in se stesso, alle malattie da lavoro distante da quel che tanti di quella malattia, e da l part la nolo circonda. La magistra battaglia, dice la dottoressa De stratura non interviene anche perch Giovanni. Avemmo la fortuna, ag- non riceve segnalazioni. giunge, di trovare, a Torino, lappogC infine unaltra motivazione, gio del mondo accademico. molto umana. Basta andare ad Asti Oggi il professor Terracini ha 82 o a Milano, dice Daniela De Giovananni ed in pensione, ma continua a ni, per sentirsi dire, anche dai colleoccuparsi di amianto. Laltro ieri era ghi, che facciamo troppo casino sulin aula ad ascoltare la sentenza dap- lamianto. Finch un problema non ti pello. S, ricorda, fu una fortunata tocca, non te ne occupi.

GLI ORRORI DI UN P AESE


DISTRATTO
MICHELE BRAMBILLA

orse non ancora chiaro a tutti che il processo Eternit non riguarda solo Casale Monferrato. In Italia lamianto uccide ogni anno oltre duemila persone.
CONTINUA A PAGINA 13

Você também pode gostar