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Possibili tracce per la prova scritta del concorso

Lo sviluppo di ogni traccia deve essere contenuto in circa 25 righe a piena larghezza di un foglio di protocollo. Si consiglia di scrivere manualmente per riprendere familiarit con la scrittura manuale spesso abbandonata a favore della scrittura digitale.

GENERALI E TRASVERSALI

La valutazione degli apprendimenti tra prove INVALSI e indagini internazionali. 1. Dai risultati delle prove INVALSI messi a disposizione di una scuola, si evince chiaramente che bisogna migliorare l'area degli apprendimenti riguardanti la propria materia di insegnamento. La/IL candidata/o progetti nelle linee essenziali un piano di intervento. 2. Da un primo screening effettuato in una classe emerge la necessit di progettare alcuni percorsi individualizzati e altri personalizzati. Come possono essere impostati in riferimento alla/e sua/e disciplina/e di insegnamento anche utilizzando le opportunit delle TIC ? 3. La/il candidata/o si soffermi sugli aspetti della valutazione scolastica che meglio possono rappresentare problemi e prospettive utili al dibattitto e nel contesto italiano. 4. La/il candidata/o argomenti la seguente affermazione: Il modello di valutazione cui si intende far riferimento in stretto rapporto con il tipo di apprendimento che la scuola intende favorire. 5. La valutazione relativa allobbligo di istruzione elenca otto competenze chiave di cittadinanza e quattro assi culturali a cui fare riferimento nel progettare percorsi di insegnamento; la/Il candidata/o illustri gli aspetti che, a suo parere, intervengono nella progettazione didattica e nella valutazione anche in rapporto alle raccomandazioni del Consiglio europeo. COMPETENZE e POF dIstituto 6. La/Il candidata/o illustri le connessioni tra le competenze chiave delineate dallEuropa ed il POF dellordine di scuole di suo interesse. 7. La/Il candidata/o descriva litinerario di elaborazione del POF allinterno dellistituzione scolastica nel rispetto delle norme vigenti, evidenziando in particolare il ruolo del Collegio dei docenti.

8. Il POF nel DPR 275/99 viene definito documento dell identit culturale dellistituzione scolastica, la/il candidata/o delinei i tratti caratteristici dell identit culturale di un istituzione scolastica rapportandoli allordine di scuola di suo interesse. 9. Un definizione condivisa di competenza la seguente: Le Competenze indicano la comprovata capacit di usare conoscenze, abilit e capacit personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilit e autonomia. Come pensi che la tua disciplina concorra al raggiungimento di un risultato di apprendimento espresso in termini di competenze? 10. Cosa si intende per apprendimento significativo? La/Il candidata/o elabori esempi significativi per la propria disciplina di insegnamento o scuola di riferimento (Infanzia, primaria). 11. La/Il candidata/o delinei come cambiano in una classe digitale gli approcci metodologico didattici in riferimento alla/e sua/e disciplina/e e gli apprendimenti degli studenti. 12. Cosa sintende per educazione interculturale? Prendendo in considerazione la normativa di riferimento, la/il candidata/o elabori esempi di buone pratiche.

SPECIFICHE SECONDO CICLO

1. Gli attuali ordinamenti del secondo ciclo prevedono la possibilit di istituire allinterno dellistituzione scolastica il Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti ed esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, con funzioni consultive e di proposta per lorganizzazione delle aree di indirizzo e lutilizzo degli spazi di autonomia e flessibilit. La/IL candidata/o esprima, argomentandolo, il proprio pensiero in merito evidenziandone opportunit e vincoli. 2. La/Il candidata/o definisca il concetto di Alternanza Scuola Lavoro evidenziandone le opportunit formative, gli eventuali nodi critici da tenere sotto controllo nelle fasi di progettazione e lapporto della sua disciplina in fase di progettazione e realizzazione, evidenziandone lapporto formativo. 3. Le Linee guida del secondo biennio e quinto anno degli istituti tecnici e professionali annotano che Per i docenti e per la Scuola, il CLIL costituisce unoccasione per riflettere sulla programmazione, la didattica, la valutazione per focalizzare le specificit del quinto anno allo scopo di assicurare la effettiva complementariet con le materie curriculari. La/Il candidata/o commenti nellapporto della sua disciplina lindicazione normativa. 4. Il CLIL si concretizza in un laboratorio cognitivo di saperi e procedure che appartengono ai due ambiti disciplinari e si sviluppa in un percorso contestualizzato allindirizzo di studio per integrare le diverse parti del curricolo, migliorare la motivazione e attivare competenze progettuali, collaborative e cooperative e proiettarlo verso una dimensione professionale. La/Il candidata/o commenti nellapporto della sua disciplina lindicazione normativa.

SPECIFICHE SCUOLA INFANZIA e PRIMARIA

1. Gli attuali ordinamenti della scuola dellinfanzia consentono liscrizione di bambini che non hanno ancora compiuto i tre anni. La/Il candidata/o esprima la propria opinione argomentandola con gli opportuni riferimenti teorici in merito a tale possibilit. 2. Gli attuali ordinamenti della scuola primaria consentono liscrizione di bambini che non hanno ancora compiuto i sei anni. La/Il candidata/o esprima la propria opinione argomentandola con gli opportuni riferimenti teorici in merito a tale possibilit. 3. I vari decreti di riassetto degli ordinamenti riferiti al primo ciclo dellistruzione ed in seguito il regolamento sulla valutazione prevedono che la valutazione, anche nella scuola primaria, sia espressa in decimi, la/il candidata/o metta in relazione tale modalit valutativa con il concetto di valutazione formativa evidenziandone congruenze ed incongruenze. 4. In relazione ai processi di apprendimento, come viene considerato il bambino/ragazzo nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo di istruzione? 5. La/il candidata/o indichi i comportamenti che promuoverebbe nei bambini e nelle bambine della scuola dellinfanzia per una buona educazione alla salute. 6. La/il candidata/o indichi che cosa si intende per natura qualitativa dello sviluppo e le teorie che ad essa fanno riferimento. 7. Quali sono le principali teorie dello sviluppo? La/il candidata/o, dopo averle individuate ne delinei le caratteristiche di fondo. 8. La/il docente della scuola dellinfanzia/primaria quali utili indicazioni pu trarre, per la progettazione educativa e didattica, nellosservazione del bambino nel gioco? La/il candidata/o esemplifichi almeno due situazioni. 9. Le Indicazioni nazionali per il curricolo individuano per la scuola dellinfanzia cinque campi di esperienza come opportunit di apprendimento. La/il candidata/o delinei i tratti salienti di ognuno. 10. La/il candidata/o a esponga sinteticamente i tratti caratteristici di una progettazione didattica finalizzata a promuovere la conoscenza del mondo 11. Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo si afferma: Leducazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stesso e degli altri e dellambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidariet. La/il candidata/o delinei i tratti salienti di una progettazione educativa e didattica finalizzata a promuovere leducazione alla cittadinanza cos come descritta nelle indicazioni.

SPECIFICHE DISCIPLINARI

1. La/Il candidata/o illustri schematicamente, in relazione a quanto previsto dalle linee-guida e dalle indicazioni nazionali per la scuola secondaria di secondo grado, una metodologia didattica interdisciplinare volta all'acquisizione di competenze nelle lingue italiana e latina. 2. La/Il candidata/o descriva la struttura del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) e ne delinei lapplicazione nella propria attivit didattica secondo la/le disciplina/e del proprio insegnamento. 3. La/Il candidata/o illustri brevemente gli aspetti di storia della lingua latina che possono pi utilmente concorrere all'acquisizione di conoscenze e competenze di lingua italiana. 4. In che cosa consiste l'individualizzazione dell'insegnamento? La/Il candidata/o, in relazione alla propria disciplina, delinei percorsi didattici appropriati che rendano chiari i processi di individualizzazione. 5. In un contesto di diffusa demotivazione per lo studio, la/il candidata/o ipotizzi un percorso didattico pluridisciplinare o interdisciplinare che abbia come riferimento la propria disciplina di insegnamento e sia in grado di indurre negli studenti nuove e positive motivazioni. 6. La/Il candidata/o delinei quali apporti la/le propria/e disciplina/e dinsegnamento possa/possano avere in un curricolo di integrazione tra materie umanistiche, scientifiche e tecnologiche. 7. Le Linee guida del secondo biennio e quinto anno degli istituti tecnici e professionali annotano che: LUnione europea auspica lo sviluppo dei servizi di orientamento che dovrebbero svolgere un ruolo connettore tra i bisogni della persona e quelli della societ, del mondo del lavoro e delle professioni, nella prospettiva dellapprendimento lungo tutto larco della vita. La/Il candidata/o commenti lindicazione normativa e delinei la/e valenza/e orientative della/e propria/e disciplina/e dinsegnamento. 8. La geografia una disciplina che si presta ad una pluralit di interconnessioni con altre discipline. Disciplina di cerniera per eccellenza perch consente di mettere in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali di rilevante importanza per ciascuno di noi. Avendo come riferimento le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo di istruzione, la/il candidata/o delinei un breve percorso didattico che metta in connessione la geografia con uno o pi temi sopra elencati.

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