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La deroga
Possibilit di applicare misure di sicurezza alternative a quelle previste dalla norma nel caso di insediamenti o impianti soggetti al rispetto di una regola tecnica di prevenzione incendi*
* prima del DPR 151/2011 tale procedura era prevista solo per attivit che fossero soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi e comprese nel campo di applicazione di una regola tecnica
riferimenti storici
DPR 29/07/1982 n. 577 - art.21 Introduzione del concetto di deroga Competenza degli organi centrali del CNVVF sentiti i pareri di: Comando* Ispettorato regionale CCTS
*Il Comando accerta la consistenza dei motivi della richiesta
riferimenti storici
DPR 12/01/1998 n.37 art.6 Competenza dellIspettore regionale VVF (oggi Direttore regionale) sentiti i pareri di:
Comando CTR
oggi
DPR 01/08/2011 n.151 art.7 Competenza del Direttore regionale sentiti i pareri di:
Comando CTR
Documentazione tecnica
La documentazione tecnica, a firma di professionista antincendio, da allegare allistanza, deve essere conforme a quanto previsto allallegato I del D.M. 7/8/2012 ed integrata da una valutazione sul rischio aggiuntivo conseguente alla mancata osservanza delle disposizioni cui si intende derogare e dalle misure tecniche che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo. Ulteriori specificazioni in caso di utilizzo FSE
particolarit
DPR 01/08/2011 n.151 art.7 richiesta di deroga anche per attivit soggette al rispetto della regola tecnica ma non comprese nellallegato I
es.: impianti termici 35kW<Q<116kW alberghi fino a 25 posti letto edifici civili h<24m autorimesse <300 m2
* gi previsto dalla regola tecnica
caratteristiche/vincoli
vincoli strutturali mancanza di possibilit, di locali, o di strutture alternative edifici di pregio soggetti a tutela territori soggetti a vincoli ambientali interfaccia con altre attivit
criteri ammissibilit
rischio aggiuntivo
METODI quantitativi/probabilistici
semiquantitativi qualitativi
CARATTERISTICHE Modelli matematici di incendio Analisi statistiche Albero degli eventi Albero dei guasti Metodi ad indice Matrici di rischio Check-list Raccomandazioni What-if Albero dei concetti della sicurezza antincendio (NFPA 550:2007)
in pratica...
1. Comprendo l'obiettivo (o gli obiettivi) associati ai punti della regola tecnica che non possono essere rispettati 2. Valuto l'impatto delle difformit sull'attivit 3. Propongo misure di sicurezza alternative che consentano il raggiungimento dei medesimi obiettivi (a compensazione del rischio aggiuntivo)
autorimesse
esempi
esempi
normativa obiettivi ventilazione favorire evacuazione naturale 1/25 fumo e calore; assicurare lavaggio aria ambiente ai fini sanitari rischio aggiuntivo misure alternative maggiore ventilazione sollecitazione meccanica ai fini strutture; antincendio; minore visibilt; impianto di difficolt operazioni di spegnimento soccorso; automatico; lavaggio aria ventilazione ambiente pi lento meccanica ai fini sanitari
autorimesse
esempi
normativa obiettivi rischio aggiuntivo misure alternative altezza di piano realizzare un volume aumento velocit di maggiorazione libero dai fumi in caso crescita temperature; superficie di 2,40 m di incendio; minore visibilt; aerazione; favorire l'evacuazione difficolt operazioni di maggiorazione % degli occupanti soccorso; superficie aerazione permanente; riduzione lunghezza percorsi d'esodo
autorimesse
esempi
normativa obiettivi numero uscite; garantire sicure larghezza uscite; condizioni di esodo lunghezza percorsi; rischio aggiuntivo misure alternative maggiori di difficolt sistema di controllo nell'esodo dei fumi; impianti di rivelazione incendio; altezza piano; compartimentazioni illuminazione di sicurezza
autorimesse
esempi
Impianti termici gas
Normativa attestazione parete esterna 15% perimetro; obiettivi rischio aggiuntivo garantire l'ubicazione maggiori difficolt di periferica della CT accesso; rispetto all'edificio; minori possibilit di favorire realizzazione realizzare aperture di di aperture di aerazione aerazione permanente misure alternative rivelazione gas/elettrovalvola; accesso dall'esterno; valvola di intercettazione esterna
esempi
Impianti termici gas
Normativa altezza locale; obiettivi assicurare idoneo volume in relazione alla potenza termica; garantire sicure condizioni di accesso e manutenzione rischio aggiuntivo velocit raggiugimento concentrazioni pericolose in caso di rilascio di gas; maggiori difficolt di accesso e manutenzione; misure alternative maggiorazione superficie di aerazione; garantire altezza idonea in corrispondenza organi regolazione
esempi
Normativa numero uscite; lunghezza percorsi obiettivi facilitare l'esodo attraverso: - percorsi alternativi - aduguate distanze per il raggiungimento del luogo sicuro rischio aggiuntivo maggiori difficolt nell'esodo dovute a: - eccessiva lunghezza dei percorsi; - mancanza di percorsi alternativi misure alternative reazione al fuoco dei materiali; impianti di rivelazione automatica d'incendio; caratteristiche dei vani scala; potenziamento misure organizzative e gestionali
alberghi
esempi
Normativa obiettivi rischio aggiuntivo misure alternative resistenza al garantire la cedimenti strutturali in riduzione del carico fuoco strutture resistenza strutturale tempi non idonei in d'incendio; portanti/separanti dell'edificio e le relazione alla impianti automatici di compartimentazioni in gestione spegnimento; caso di incendio per dell'emergenza; impianti di rivelazione un tempo congruo propagazione incendio e dell'incendio potenziamento servizio di sicurezza; schemi strutturali che evitino cedimenti generalizzati
alberghi
Autorimesse
Deroghe non necessarie
rampe scoperte comunicazioni con attivit non soggette al controllo VVF Box > 40 m2
Chiarimento con Nota ministeriale prot. nr. P310/4108 Sott. 22(44) del 08/05/01 : sono ammessi box con superficie oltre i 40 m2 a condizione che sia "valutata la necessit di disporre di aperture indipendenti, o verso la corsia di manovra, di superficie non inferiore a 1/25 del locale, in relazione alla distribuzione e alla distanza reciproca delle aperture nellautorimessa, che non dovr comunque essere superiore a 40 m".
Autorimesse
Deroghe ricorrenti
Superficie di aerazione Superficie compartimenti Caratteristiche rampe Altezza piani Larghezza U.S. Lunghezza percorsi d'esodo
au to rim
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Autosilo
non si tratta si montauto si applicano le disposizioni specifiche del DM 01/02/1986 deroghe ricorrenti: superfici di ventilazione passaggi comunicazioni
Impianti termici
Deroghe ricorrenti
Lunghezza parete attestata su spazio a cielo libero Altezza locale Modalit di accesso
Scuole
Deroghe ricorrenti
Separazione con attivit non pertinenti/accesso alloggio custode Resistenza al fuoco strutture Larghezza percorsi d'esodo/uscite Affollamento refettori
ol e
sc u
A) 5.0 affollamento
Nel caso di refettori e palestre, qualora le persone effettivamente presenti siano numericamente diverse dal valore desunto dal calcolo effettuato sulla base delle densit di affollamento indicate al punto 5.0, l'indicazione del numero di persone deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata sotto la responsabilit del titolare dell'attivit
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alberghi
Deroghe ricorrenti
caratteristiche vie di esodo compartimentazioni il DM 06/10/2003 ha ridotto il ricorso alla deroga
600
500
492
400 320
389
402
istanze
301
302
100
Ingegneria antincendio
Si interessa di quantificare i seguenti sei aspetti di un incendio in un edificio:
ignizione e sviluppo di un incendio rivelazione dellincendio ed allarme evacuazione occupanti fino al luogo sicuro propagazione del fumo e del fuoco allinterno delledificio propagazione dellincendio allesterno delledificio controllo dellincendio