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Biologia

Definizioni
Introduzione

G.F. & A.F.

o Caratteristiche dei viventi Gli organismi sono fatti di cellule Le cellule contengono informazioni ereditarie scritte in un linguaggio genetico universale Le cellule ricavano dall'ambiente energia e nutrienti Gli organismi rispondono al cambiamento dell'ambiente esterno modificando l'ambiente interno Gli esseri viventi interagiscono tra loro Tutti i viventi sono comparsi per evoluzione a partire da un antenato comune o La cellula la struttura pi semplice in grado di svolgere tutte le funzioni vitali il diminutivo del latino cella, termine ideato da Hooke nel 1665 che le osserv e le ritenne simili a celle di un convento o La teoria cellulare Le cellule sono le unit strutturali e funzionali di tutti gli Lucio Battisti, Non organismi viventi Provengono da cellule preesistenti questione di Sono simili per composizione chimica cellule Ospitano molte delle reazioni del mondo vivente "non questione di Sono avvolte dalla membrana plasmatica cellule All'interno della membrana si trova il citoplasma ma della scelta che Posseggono un proprio materiale genetico contenente le si fa informazioni ereditarie necessarie alla cellula per svilupparsi, la mia di non accrescersi, riprodursi vivere a met" o Omestasi
Attivit delle cellule finalizzata a regolare le reazioni chimiche che si svolgono al loro interno Capacit dei viventi di mantenere relativamente costanti le caratteristiche del proprio ambiente interno Popolazione Organismi della stessa specie che vivono in una certa regione geografica Comunit Insieme di popolazioni di specie diverse che interagiscono tra loro Ecosistema Insieme delle interazioni tra le comunit viventi e l'ambiente in cui vivono in una determinata area geografica Specie Gruppo di organismi che si somigliano e che possono fecondarsi tra loro generando prole feconda

o o o o

Il metodo scientifico o Metodo scientifico-sperimentale Compiere osservazioni sistematiche Formulare una domanda

Elaborare un'ipotesi Trarre previsioni dal l'ipotesi Controllare la validit delle previsioni con osservazioni o esperimenti o Esperimento di Miller Ipotesi: si possono ricreare composti chimici organici a partire da condizioni simili a quelle della Terra primitiva Inseriti in un 'compartimento oceanico' H2Ov, H2, CH4, NH3 Evaporando raggiungono un 'compartimento atmosferico ' in cui vengono colpiti da scariche elettriche che forniscono energia Si generano nuovi composti I gas vengono raffreddati da un condensatore e piovono in un 'oceano' Il condensato raccolto e analizzato I composti reagendo creano purine, pirimidine ed amminoacidi Conclusione: i mattoni chimici della vita si possono essere creati nell'atmosfera primordiale della Terra

La cellula
o Gli esseri viventi sono divisi in archei, batteri ed eucaroti o Le cellule sono circondate dalla membrana plasmatica: Serve a separare la cellula dall'ambiente esterno composta da due strati di molecole di fosfolipidi Permette alla cellula di conservare un ambiente interno costante Agisce da barriera semimpermeabile Permette la comunicazione con le cellule adiacenti e la ricezione di segnali provenienti dall'esterno Contiene le proteine responsabili del l'adesione cellulare o Cellule procariotiche: Non possiedono compartimenti interni separati da membrane Costituiscono batteri e archei Sono racchiuse dalla membrana plasmatica che contiene il citoplasma che a sua volta racchiude il nucleoide contenente DNA Nel citoplasma ci sono il citosol e i ribosomi, un ambiente dinamico Il citosol costituito da acqua contenente ioni, micromolecole e macromolecole I ribosomi sono aggregati di RNA e proteine, vi ha luogo la sintesi proteica Le cellule procariotiche sono pi piccole di quelle eucariotiche

Capsula: Strato di muco composto da polisaccaridi Protegge i batteri dagli attacchi del sistema immunitario dell'animale che infettano Preserva la cellula dall'essiccamento Aiuta il batterio ad aderire ad altre cellule o a un substrato Non essenziale Flagelli Appendici costituite di proteine in grado di contrarsi Permettono alla cellula di nuotare ruotando su se stessi Pili Strutture filiformi pi piccole e numerose dei flagelli Consentono al batterio di aderire a un altro per lo scambio di materiale genetico Favoriscono l'adesione dei batteri alle cellule animali da cui ricavano nutrimento o protezione Cellule eucariotiche Tipiche di protisti, vegetali, funghi, animali Grandi fino a 10 volte le cellule procariotiche Hanno forme diverse Sono caratterizzate da organuli: compartimenti separati da membrane in cui si svolgono determinate reazioni in base agli enzimi presenti La membrana che circonda gli organuli serve a isolare le molecole dell'organulo e a lasciar entrare le materie prime e rilasciare i prodotti nel citoplasma Cellule animale e vegetale: Membrana plasmatica: separa la cellula dall'ambiente regola il traffico di materiali dentro e fuori di essa Mitocondrio: centrale energetica della cellula Perossisomi: decompongono i perossidi tossici Membrana nucleare Nucleo: vi si trova la maggior parte del DNA che con le proteine associate sostituisce la cromatina Nucleolo Ribosomi: vi vengono sintetizzate le proteine Reticolo endoplasmatico liscio: vi vengono modificate chimicamente proteine e altre molecole; ruvido: vi si svolge la maggior parte della sintesi proteica Apparato di Golgi: elabora e

impacchetta le proteine Lisosomi Membrana del perossisoma Citoscheletro: composto di microtubuli, filamenti intermedi e microfilamenti, sostiene la cellula, collabora al movimento Centrioli (cellula animale): coinvolti nella divisione nucleare Parete cellulare: fatta di cellulosa, sostiene la cellula vegetale Vacuoli (cellula vegetale): vescicole piene d'acqua che contengono sostanze che danno rigidit alle pareti delle cellule Cloroplasti (cellula vegetale): utilizzano l'energia solare per produrre zuccheri tramite la fotosintesi clorofilliana Plasmodesmi

o Il nucleo: Ha un diametro di 5micron ca. Vi avviene la duplicazione del DNA centro del controllo genetico dell'attivit cellulare Contiene il nucleolo in cui inizia il montaggio dei ribosomi a partire da RNA e proteine avvolto in una doppia membrana: l'involucro nucleare Tali membrane sono perforate da pori nucleari che consentono o impediscono il passaggio di molecole In certi punti la membrana nucleare si estroflette nel citoplasma mettendosi in continuit con la membrana del reticolo endoplasmatico Contiene diverse molecole di DNA di forma lineare, che associate a proteine formano la cromatina che si addensa in cromosomi prima della divisione cellulare

o I ribosomi: Nelle cellule procariotiche sono liberi nel citoplasma Nelle cellule eucariotiche possono essere nei mitocondri o nei cloroplasti Vi vengono sintetizzate le proteine secondo le direttive degli acidi nucleici Sono composti da due subunit di dimensioni diverse I ribosomi eucariotici sono pi grandi e pi ricchi di RNA di quelli procariotici Sono fatti di RNA ribosomiale al quale sono legate con legami non covalenti molecole proteiche o Il reticolo endoplasmatico: in continuit con l'involucro nucleare l'insieme delle membrane interconnesse che si diramano nel citoplasma della cellula eucariotica formando tubuli e sacchetti appiattiti Lo spazio che delimita detto lume I suoi ripiegamenti creano una superficie molto maggiore di quella della membrana plasmatica Ruvido: Parte del reticolo costellata di ribosomi che aderiscono temporaneamente alla faccia esterna delle sue membrane Sintetizza membrane e proteine (soprattutto di secrezione o destinate ad altri organuli) Separa citoplasma e proteine appena sintetizzate

Modifica chimicamente le proteine quando entrano nel suo lume, dando gli una diversa funzione o destinazione Si racchiude in una vescicola di trasporto per portare all'esterno le proteine modificate Amplia l'estensione del sistema di membrane della cellula: alcune proteine sintetizzate dai ribosomi vengono inserite nella membrana del reticolo che cos si accresce fino a toccare quelle che delimitano altri organuli Liscio: Parte del reticolo priva di ribosomi Ha una struttura pi tubolare del reticolo ruvido Le sue attivit sono dovute agli enzimi che contiene Vi avviene la sintesi dei lipidi (acidi grassi, fosfolipidi, steroidi) Vi vengono trasformate sostanza tossiche, farmaci, pesticidi Nelle cellule animali vi avviene l'idrolisi del glicogeno Immagazzina ioni calcio necessari ad esempio per la contrazione dei muscoli

o L'apparato del Golgi: Prende nome dall'italiano premio nobel per la medicina nel 1906 Camillo Golgi che l'ha scoperto Assume forme diverse da specie a specie costituito da un insieme di sacchetti e vescicole circondate da membrana I sacchetti non comunicano tra loro Nelle cellule di piante, protisti, funghi e invertebrati sono disseminati nel citoplasma

In quelle dei vertebrati pi pile di sacchetti si uniscono A seconda di quanto una cellula attiva nella sintesi proteica pu contenere uno pi apparati di Golgi Riceve le proteine dal reticolo endoplasmatico e le modifica ulteriormente Concentra, confeziona e smista le proteine per poi inviare alle loro destinazioni finali Sintetizza i polisaccaridi per la parete delle cellule vegetali Le vescicole di trasporto provenienti dal reticolo giungono nel lato di ingresso, le molecole che contengono passano da un sacchetto all'altro dentro vescicole, per poi partire dal lato d'uscita dell'apparato impacchettate in vescicole, e o dirigersi verso la membrana plasmatica per essere espulse dalla cellula o essere assorbite dalla membrana stessa o da membrane di altri organuli

o I lisosomi: Sono un componente del sistema di membrane Sono costituiti da enzimi digestivi rinchiusi in un sacchetto circondato da una singola membrana Il reticolo endoplasmatico ruvido assembla enzimi e membrane, l'apparato di Golgi rifinisce gli enzimi dal punto di vista chimico e libera i lisosomi completati La membrana lisosomiale racchiude uno specifico compartimento in cui vengono tenuti isolati gli enzimi digestivi

Le macromolecole vengono idrolizzate nei rispettivi monomeri anche grazie all'alta acidit del lisosoma Una volta avvenuta la fagocitosi, nella membrana citoplasmatica si formata una tasca che si poi distaccata inglobando le sostanze nutritive presenti all'esterno della cellula; la tasca diventa una vescicola (vacuolo alimentare), quando incontra un lisosoma si fondono formando un lisosoma secondario in cui avviene la digestione i cui prodotti forniscono le materie prime alla cellula diffondendosi nel citoplasma; il lisosoma usato si fonde con la membrana plasmatica e libera il contenuto non digerito I batteri nocivi inglobati in vacuoli vengono distrutti con enzimi lisosomiali Gli organuli vecchi o danneggiati vengono inglobati da lisosomi e digeriti, rendendo le loro molecole nuovamente utilizzabili I lisosomi hanno un ruolo essenziale nello sviluppo embrionale Non sono presenti nelle cellule vegetali, dove un grosso vacuolo con enzimi svolge funzioni analoghe o I perossisomi: Piccoli organuli circondati da una sola membrana con interno granulare contenenti speciali enzimi con cui demoliscono i perossidi tossici o I vacuoli: Circondati da una membrana Pieni di soluzioni acquose contenenti sostanze disciolte Funzioni dei vacuoli nei vegetali: Accumulo (di sostanze di scarto o tossiche) Sostegno (nel vacuolo entra acqua, la parete rigida della cellula si oppone creando un turgore che sostiene la pianta) Riproduzione (contengono pigmenti che attirano gli animali che favoriscono l'impollinazione o la dispersione del seme) Digestione (in alcuni semi vi sono vacuoli con enzimi che idrolizzano le proteine scindendole in monomeri utilizzabili dal seme per nutrirsi) o I mitocondri: Trasformano l'energia chimica contenuta nelle molecole di nutrienti in una forma di energia chimica utilizzabile dalla cellula: producono la molecola dell'ATP consumando ossigeno (respirazione cellulare) Hanno due membrane: esterna: ha funzione protettiva interna: si ripiega su se stessa formando creste regola l'ingresso e l'uscita di sostanze dal mitocondrio contiene complessi proteici che contribuiscono alla respirazione cellulare delimita uno spazio detto matrice mitocondriale che contiene DNA e ribosomi

o I cloroplasti: Sono presenti solo nelle piante Contengono il pigmento verde clorofilla Sono la sede della fotosintesi Le molecole che si formano per fotosintesi sono fonte di energia diretta o indiretta per gran parte del mondo vivente Possono variare per dimensione e per forma Sono circondati da due membrane Hanno membrane interne che costituiscono compartimenti circolari piatti (tilacoidi) addossati in pile (grani) Tali membrane contengono fosfolipidi, proteine e clorofilla e altri pigmenti in grado di catturare la luce I tilacoidi sono tutti connessi tra loro a formare una rete di membrane I grani sono sospeso in un liquido detto stroma che contiene DNA e ribosomi

o Il citoscheletro: Sostiene la cellula e ne mantiene la forma Consente il movimento cellulare Tiene in posizione gli organuli all'interno della cellula Contiene fibre che costituiscono i binari o i sostegni delle proteine motrici che spostano gli organuli nella cellula Interagisce con strutture extra cellulari mantenendo in sede la cellula Microfilamenti: Polimeri costituiti di actina (proteina contrattile) Possono rimanere filamenti singoli, radunarsi in fasci, organizzarsi in reti o frantumarsi in monomeri liberi di actina Contribuiscono al movimento della cellula o di parte di essa Determinano e mantengono la forma della cellula formando un reticolo sotto la membrana plasmatica

Filamenti intermedi Sono di molti tipi diversi Sono costituiti da proteine fibrose della famiglia della cheratina che si riuniscono in strutture robuste a forma di corda Rafforzano la struttura della cellula Oppongono resistenza alla tensione Microtubuli: Cilindri non ramificati, cavi Formano uno scheletro rigido interno alla cellula Fungono da intelaiatura su cui le proteine motrici (molecole in grado di cambiare forma e spostarsi grazie all'energia dell'ATP) possono spostare organuli o altri compartimenti, dopo esservisi legate Sono formati da molecole di tubulina, che possono essere facilmente aggiunte o sottratte, allungando o accorciando il microtubulo Sono strutture dinamiche

o Ciglia e flagelli: Organuli a forma di frusta che spingono o trascinano la cellula nel suo ambiente acquoso o fanno scorrere sulla sua superficie il liquido circostante Sono diversi dai corrispettivi delle cellule procariotiche Derivano dal montaggio di speciali microtubuli In sezione trasversale sono circondati da membrana plasmatica e costituiti da nove doppiette di microtubuli tenute insieme da proteine che formano un cilindro esterno, collegate a due microtubuli liberi che si trovano al centro Alla base nel citoplasma c' un organulo (corpuscolo basale) in cui si prolungano le nove doppiette di microtubuli Il loro movimento deriva dallo slittamento l'una sull'altra delle doppiette di microtubuli guidato da una proteina motrice che cambia forma grazie all'energia dell'ATP

Ciglia: Pi corte dei flagelli Presenti in gran numero Hanno un battito rigido in una direzione e flessibile nell'altra Flagelli: Si trovano singoli o in coppia Si muovono con onde di flessione che si propagano da un'estremit all'altra

o Parete cellulare e matrice extracellulare: La prima nelle cellule vegetali la seconda in quelle animali, con varie differenze, proteggono, sostengono e fissano le cellule attorno alle quali si trovano o Plasmodesmi: Canali ricoperti di membrana plasmatica che connettono il citoplasma di cellule adiacenti attraversando la parete cellulare

permettono il passaggio di acqua, ioni, micromolecole, RNA e proteine tra le cellule o Giunzioni cellulari: Strutture della membrana che tengono unite cellule adiacenti di un determinato tipo per formare tessuti Sono di tre tipi: Giunzioni occludenti: Collegamento tra cellule epiteliali adiacenti tramite un legame fra proteine specifiche delle membrane plasmatiche che creano giunti attorno alla cellula Impediscono alle sostanze di scorrere negli interstizi tra le cellule Delimitano zone della cellula diverse per funzione Garantiscono un flusso direzionale dei materiali fra i due lati delle membrane Sigillano i tessuti Desmosomi: Connettono due membrane plasmatiche adiacenti tenendole fermamente unite Sulla faccia interna della membrana hanno una placca da cui molecole che attraversano la membrana, lo spazio intercellulare e la membrana dell'altra cellula, per poi legarsi alle proteine della sua placca Alla placca sono anche connesse fibre di cheratina che si spingono attraverso la cellula per andare a congiungerei con un'altra dalla parte opposta, dando stabilit ai tessuti epiteliali Giunzioni serrate: Facilitano la comunicazione fra le cellule Sono composte di connessioni (canali proteici) che attraccano le membrane plasmatiche di cellule adiacenti e lo spazio intercellulare frapposto Permettono il passaggio di ioni e micromolecole

La cellula al lavoro
o Le membrane biologiche: Fondamentali per le attivit della cellula Sottili ma organizzate in modo da permettere l'interazione tra le cellule e la regolazione degli scambi di materia con l'ambiente Modello a mosaico fluido: struttura composta di: Doppio strato di fosfolipidi: Danno continuit materiale alla membrana Bloccano il passaggio di materiale idrofilo Ospitano proteine Proteine: Spostano materiali attraverso la membrana

Ricevono segnali chimici dall'esterno Variano a seconda della cellula o dell'organulo che circondano Carboidrati: Fissati ai lipidi o alle proteine Sporgono dalla faccia esterna della membrana Servono per il riconoscimento di molecole specifiche I fosfolipidi: Sono i principali costituenti delle membrane Hanno una testa idrofila e due code idrofobe In ambiente acquoso si dispongono in doppio strato con le teste a contatto con l'acqua e le code verso l'interno I fori nel doppio strato fosfolipidico si chiudono spontaneamente Le membrane sono in grado di fondersi tra loro Costituiscono un sistema dinamico Hanno tutte struttura simile ma composizione lipidica differente Possono ospitare molecole di colesterolo: Si inseriscono vicino ad un acido grasso insaturo Sono un componente tipico delle cellule animali Danno resistenza agli stimoli meccanici Danno stabilit alla struttura mantenendo la flessibile Gli acidi grassi rendono l'interno della membrana fluido, cos le molecole possono scorrere lateralmente sul piano della membrana Poich raramente un fosfolipide si ribalti, i due versanti del doppio strato possono contenere tipi di fosfolipidi diversi La fluidit della membrana dipende dalla sua composizione fosfolipidica e dalla temperatura Proteine di membrana: proteine contenute nelle membrane biologiche in numero e tipo variabile a seconda della funzione Intrinseche: immerse nello strato fosfolipidico, hanno regioni idrofile e idrofobiche Estrinseche: sono prive di regioni idrofobiche, hanno solo regioni polari Carboidrati sulla membrana: siti di riconoscimento

o Trasporto passivo: non richiede energia, basato sulla differenza di concentrazione tra le due parti di una membrana o Diffusione: movimento casuale e spontaneo delle particelle verso uno stato di equilibrio, ossia da una concentrazione maggiore a una concentrazione minore Diffusione semplice: passaggio di piccole molecole attraverso il doppio strato fosfolipidico di una membrana Osmosi: meccanismo di diffusione che permette alle molecole d'acqua di spostarsi attraverso le membrane senza consumare energia, basato sulla concentrazione dei soluti: l'acqua si concentra dove la con concentrazione di soluto maggiore Soluzione ipertonica: concentrazione di soluto maggiore Soluzione ipotonica: concentrazione di soluto minore Soluzioni isotoniche: concentrazioni identiche

Diffusione facilitata: trasporto passivo di molecole polari attraverso la membrana grazie a canali o proteine di trasporto Canali proteici: proteine con un poro centrale che si pu aprire per far passare molecole polari idrofile Canali ionici: lasciano passare ciascuno un particolare ione Proteine di trasporto: legandosi a molecole polari ne facilitano l'ingresso nella cellula o Trasporto attivo: consumando energia chimica permette il trasferimento di molelcole contro il gradiente di concentrazione, si divide in uniporto, simporto e antiporto

o Endocitosi: insieme di processi che introducono nella cellula micromolecole, macromolecole, grosse particelle e piccole cellule tramite l'introflessione della membrana plasmatica che forma un vacuolo alimentare che si stacca dalla parete e va verso l'interno della cellula Fagocitosi: inglobamento di grosse particelle solide o cellule intere, si genere un fagosoma che si fonde con un lisosoma dove avviene la digestione Pinocitosi: inglobamento di sostanze liquide in piccole vescicole o Esocitosi: processo tramite cui i materiali confezionati in vescicole sono secreti dalla cellula quando le membrane di cellula e vescicola si fondono

o Metabolismo del glucosio Fermentazione lattica: Utilizzata da molti procariotiche e pu avvenire nelle cellule muscolari In condizioni anaerobiche le cellule fermentano molecole di glucosio formando acido lattico Usata in prodotti come formaggi e yogurt Fermentazione alcolica: Si verifica in condizioni anaerobiche in alcuni lieviti e cellule vegetali Il glucosio viene trasformato in alcol etilico e anidride carbonica Si usa nel pane, nella birra, nel vino Fasi della respirazione cellulare:

o Fotosintesi: 12H2O+6CO2 C6H12O6+6O2+6H2O

Classificazione delle piante in base agli adattamenti: C4: mais, canna da zucchero C3: soia, riso, grano, orzo, avena CAM: piante grasse, cactus, ananas

La divisione cellulare
o Riproduzione asessuata:

o Riproduzione sessuata, Meiosi:

Cellule somatiche: tutte le cellule del corpo tranne quelle specializzate nella riproduzione Locus: posizione occupata da un gene su un cromosoma Gameti: cellula apolide (con una singola serie di cromosomi) mediante la quale si

realizza il processo di fecondazione degli esseri vivendi dotati di riproduzione sessuata Carotipo: insieme delle caratteristiche di una cellula costituito da numero, forma e dimensioni dei cromosomi Sinapsi: appaiamento dei cromosomi omologhi dalla profase 1 alla metafase 1 Tetrade: struttura composta dai cromatici di una coppia di cromosomi omologhi Chiasmi: regioni di contatto nei bracci di cromosomi omologhi nel crossing-over Fasi:

o Il DNA:

Fasi della duplicazione del DNA: l'enzima DNA elicasi svolge la doppia elica, si rompono i lega,i idrogeno tra basi appaiate per permettere l'allontanamento dei filamenti di stampo e renderlo disponibili per l'appaiamento con nuove basi I nuovi nucleotidi si uniscono con legami fosfodiesterici ai nuovi filamenti in crescita in base alla sequenza delle basi complementari nel filamento di stampo DNA polimerasi: enzima che catalizza i legami fosfodiesterici Molecola pi grandi del DNA Ha forma di una mano con quattro dita che riconoscono le basi nucleotidiche Allunga i filamenti polinucleotidici legando in modo covalente un nucleotide a un filamento preesistente (primer) Lavora solo all'estremit 3' del primer fino al completamento della duplicazione Il meccanismo di duplicazione del DNA preciso ma commette errori, per ovviare le cellule possiedono tre meccanismi di riparazione: Correzione di bozze: la DNA polimerasi mentre aggiunge nucleotidi sostituisce i nucleotidi con appaiamenti sbagliati Riparazione di anomalie di appaiamento: dopo che il DNA si duplicato altre proteine riconoscono le coppie di basi sbagliate tramite la mancanza di cambiamenti chimici e le correggono Riparazione per escissione: enzimi controllano costantemente il DNA alla ricerca di basi appaiate male, alterate o in eccesso e corregge i difetti

o Le Proteine:

Fasi della sintesi delle proteine: Inizio: l'RNA polimerasi lega la sequenza del promotore e inizia a svolgere i filamenti di DNA Allungamento: la polimerasi legge il filamento stampo e inizia la sintesi dell'mRNA aggiungendo nucleotidi in direzione 5'-3' Terminazione: la polimerasi giunge alla terminazione e l'mRNA si stacca dallo stampo Mutazioni: Puntiforme: mutazioni di una singola coppia di basi in un solo gene: un allele si trasforma in un altro per un alterazione Cromosomica: rottura e ricongiungimento della molecola di DNA Delezione: rimuove parte del materiale genetico Duplicazione: due copie di una sezione di DNA Inversione: un segmento di DNA si stacca e si reinserisce allo stesso punto al contrario Traslocazione: un segmento di DNA si stacca e si va ad inserire in un altro cromosoma

Genomica/carotipica: numero di cromosomi maggiore o minore rispetto alla norma Possono essere spontanee o indotte

L'evoluzione
o Fissismo: teoria diffusa in Europa nella prima met del '700, basata su Aristotele, sostiene staticit e immutabilit delle specie viventi, classificabili in una scala gerarchica di complessit o Georges-Louis Leclerc: senza accettare l'evoluzione, si occupa della comparazione tra strutture di specie diverse e della distribuzione geografica dei viventi o Jean-Baptiste Lamarck: naturalista francese, primo evoluzionista, afferma che la natura soggetta a leggi proprie ed autonome che determinano i cambiamenti delle specie nel tempo, sostiene l'ereditariet dei caratteri acquisiti, crede che il cambiamento delle specie segua un progetto volto alla perfezione, sottolinea l'importanza dell'adattamento come riguardante un individuo e risultante del diverso uso di un organo o Georges Cuvier: antievoluzionista, sostenitore della teoria delle catastrofi secondo cui tutti i fenomeni geologici e biologici derivano da eventi catastrofici, dimostrando che gli animali non possono discernere gli uni dagli altri perch hanno piani corporei diversi d lo spinto a Darwin, sostiene l'importanza dell'estinzione delle specie o Charles Darwin: Nel suo viaggio sul Beagle alle Galapagos osserva la variet di animali e piante e raccoglie appunti Dall'insegnamento creazionista ricevuto passa a sostenere l'evoluzionismo: paleontologia (studio di fossili), biogeografia (distribuzione della specie), anatomia comparata (strutture analoghe con stessa funzione e origine diversa, omologhe con stessa origine e funzione diversa nel confronto tra vertebrati) ne forniscono prove Coglie differenze tra specie e all'interno della stessa specie: variabilit individuale fondamentale per l'evoluzione, la studia con la selezione artificiale Selezione naturale: Le popolazioni si riproducono rapidamente, si mantengono stabili Tale stabilit deriva dalla scarsit di risorse che costringe gli individui di una specie a competere tra loro Alcuni individui hanno caratteristiche che gli consentono di sopravvive meglio: i pi adatti trasmetteranno le loro caratteristiche ai figli L'evoluzione non riguarda gli individui ma le popolazioni Dall'evoluzione risulta l'adattamento Sotto-teorie: Evoluzionismo in quanto dato di fatto: osservazione oggettiva e verificata Discendenza comune: tutte le forme di vita attuali derivano da un unico antenato comune Proliferazione delle specie: possibilit che cresca il numero delle specie Gradualit dell'evoluzione: i cambiamenti avvengono col sommersi di piccole variazioni in lunghi periodi Selezione naturale: sopravvivenza del pi adatto, individuo con la maggiore probabilit di riprodursi o Godfrey Hardy e Wilhelm Weinberg equilibrio: Chiave di volta della genetica di popolazione Condizioni: Gli accoppiamenti devono essere casuali La popolazione deve essere di grandi dimensioni Non deve esserci flusso genico Non devono avvenire mutazioni La selezione naturale non deve influenzare la sopravvivenza di particolari genotipi 2 2 Equazione: p +2pq+q =1 (p e q sono frequenze alleliche)

Il fatto che l'equilibrio in natura non si verifichi permette comunque di prevedere le frequenze genotipi che di una popolazione e di descrivere la conseguenza dell'assenza di evoluzione o La genetica delle popolazioni collega la genetica di Mendel e l'evoluzionismo di Darwin considerando gli alleli di un'intera popolazione (pool genico) e la loro distribuzione o La selezione naturale: Produce adattamento: caratteristica di una specie che ne migliori le capacit di sopravvivenza in un ambiente La chiave della selezione nel successo riproduttivo A fare i conti con la selezione il fenotipo: essa favorisce genotipi ma sceglie caratteri, non geni La fitness il diverso successo che deriva dalla variabilit individuale, il contributo riproduttivo di un fenotipo alla generazione successiva, rapportato al contributo degli altri fenotipi, indica le probabilit che un individuo sopravviva per la media dei figli che avr L'adattamento pu derivare solo da una variazione nel successo relativo dei fenotipi La variabilit dei caratteri pi spesso quantitativa che qualitativa Diversi effetti della selezione: Stabilizzante: contributo alla generazione successiva degli individui con valori estremi minore rispetto a quelli con valori vicini alla media > meno variabilit Direzionale: contributo maggiore di individui con valore a un estremo > il valore medio si sposta > tendenza evolutiva Divergente: contributo maggiore degli individui ad entrambi gli estremi > maggiore variabilit > distribuzione bimodale Sessuale: caratteristiche dannose/inutili che permettono di competere con i membri della stessa specie risultando pi attraente al partner dell'altro sesso influenzata da: alleli neutrali, ricombinazione sessuale, processi di sviluppo

Il sangue
o Il sangue (tessuto connettivo fluido) trasportato in tutto il corpo dall'apparato cardiovascolare o circolatorio per assicurare la composizione ottimale del fluido interstiziale quindi il fabbisogno delle cellule, tale apparato ha le seguenti caratteristiche: Accelera la distribuzione dei nutrienti ai tessuti in maggiore attivit

un sistema chiuso: il sangue si muove nei vasi sanguigni senza venire a contatto con il fluido interstiziale, gli scambi avvengono attraverso le pareti dei vasi pi sottili che filtrano le sostanze composto da arterie, arteriole, letti capillari, venule, vene organizzato in due circuiti distinti: La circolazione polmonare ossigena il sangue e elimina il diossido di carbonio, parte nel ventricolo destro con le arterie polmonari e arriva nell'atrio sinistro con le vene polmonari La circolazione sistemica distribuisce ossigeno, nutrienti e sostanze utili ai tessuti, preleva diossido di carbonio e sostanze di scarto, parte dal ventricolo sinistro con l'aorta e arriva nell'atrio destro con le vene cave Il cuore diviso in atrio e ventricolo destro e sinistro (4 camere): Cuore destro e sinistro non comunicano, sono separati da un setto Il cuore destro riceve sangue de ossigenato dalla circolazione sistemica e lo spinge al circuito polmonare, il sinistro riceve sangue ossigenato dai polmoni e lo manda al circuito sistemico Sangue ricco e povero non si mescolano, la distribuzione pi rapida e il flusso di sangue nei tessuti maggiore
- Il sangue povero di ossigeno dai tessuti entra nellatrio destro - Fluisce attraverso una valvola atrio-ventricolare nel ventricolo destro - Il ventricolo destro pompa il sangue attraverso la valvola polmonare nel circuito polmonare - Dal circuito polmonare il sangue trona nellatrio sinistro - Fluisce attraverso una valvola atrio-ventricolare nel ventricolo sinistro - Il ventricolo sinistro pompa il sangue attraverso la valvola aortica nel circuito sistemico o Il cuore: un organo muscolare cavo, in cui gli atri ricevono il sangue dalle vene e lo trasferiscono ai ventricoli che lo spingono nei circuiti Contiene 4 valvole per facilitare il flusso del sangue: due atrio-ventricolari che bloccano il reflusso del sangue nell'atrio e due semilunari che prevengono il riflusso di sangue nei ventricoli

Organo grande come un pugno chiuso, posto nella cavit toracica, ha forma conica asimmetrica con apice a sinistra La parete costituita da: Endocardio: sottile strato epiteliale che riveste le cavit interne e forma le valvole Miocardio: strato muscolare, struttura vera e propria della parete, rinforzato da connettivo fibroso denso, riceve nutrimento e ossigeno dalle arterie coronarie Epicardio: sottile membrana sierosa che riveste il cuore All'esterno un'altra membrana sierosa collega il cuore a sterno e diaframma, insieme all'epicardio forma il pericardio, tra le due membrane c' un liquido lubrificante Le pareti sono pi spesse nei ventricoli rispetto agli atrii e ancora di pi nel ventricolo sinistro rispetto al destro, poich devono pompare il sangue con pi forza o I vasi sanguigni si dividono in: Arterie: Portano il sangue dal cuore ai tessuti Sopportano pressione e velocit alte e intermittenti Hanno spessa parete formata da epitelio mono stratificato (endotelio), tessuto muscolare liscio, strato di connettivo con collagene ed elastina Capillari: Formano una rete fittissima tra arteriole e venule Attraverso le loro pareti avvengono gli scambi di sostanze che permettono alle cellule di svolgere le funzioni metaboliche Il sangue vi scorre lentamente Hanno diametro tanto ridotto che gli eritrociti vi devono passare singolarmente Hanno nel complesso capacit maggiore delle arteriole Le pareti sono sostituite da un singolo strato di cellule endoteliali, in alcuni punti hanno piccoli fori (fenestrazioni) per maggiore permeabilit L'endotelio molto sottile permette diffusione di sostanze all'esterno, quindi modificazione della composizione del sangue Vene: Riportano il sangue dai capillari al cuore Il sangue vi scorre a bassa pressione Hanno pareti sottili e poco dilatabili Per far scorrere il sangue usano la gravit sopra al cuore, le contrazioni dei muscoli scheletrici circostanti (con le valvole a nido di rondine) e l'atto respiratorio sotto il cuore o Composizione del sangue: Matrice fluida: plasma Elementi figurati: ematocrito Eritrociti (globuli rossi): sono biconcavi, contengono emoglobina per trasportare ossigeno (proteina globina + gruppo ene), non hanno nucleo per specializzarsi Leucociti (globuli bianchi): combattono infezioni e impediscono la crescita di cellule cancerose, hanno il nucleo, sono pi grandi e meno numerosi degli eritrociti, si formano nelle cellule staminali del midollo osseo Granulociti: granuli nel citoplasma Neutrofili Eosinofili Basofili Agranulosi Monociti Linfociti: difese specifiche

T: nascono nel timo dietro lo sterno B: da borsa di Fabrizio, nascono nel midollo osseo Natural killer Piastrine: frammenti di cellule, riparano i vasi sanguigni lesi e collaborano col fibrinogeno alla coagulazione del sangue

o Gruppi sanguigni: A, B, AB, 0 RH+, RH- (scimmia macaco rhesus) eritroblastosi fetale

Lapparato respiratorio
o Due processi: Ventilazione polmonare: alternarsi di inspirazione (laria entra nei polmoni cedendo ossigeno al sangue e prelevando CO2) ed espirazione (il CO2 viene liberato allesterno) Scambio dei gas: ossigena il sangue e lo libera dal diossido di carbonio, avviene a livello: Dei polmoni: scambio di gas tra aria e sangue attraverso il sottile strato di cellule che riveste le cavit polmonari, lossigeno entra nel sangue e il CO2 passa nellaria Dei tessuti: il sangue scambia ossigeno e CO2 col liquido interstiziale attraverso le pareti dei capillari, da cui esce O2 ed entra CO2

o Diviso in: Vie aeree superiori (naso e faringe) ed inferiori (laringe, trachea, bronchi, polmoni) Porzione di conduzione (consente il transito dellaria, consiste in cavit e tubi) e respiratoria (comprende i tessuti polmonari dove avviene lo scambio di gas) o Percorso dellaria: Cavit orale o aperture nasali Faringe condotto con parete muscolare, vi passano aria e cibo Laringe rivestita da segmenti cartilaginei com mucosa e muscolatura liscia, accoglie le corde vocali ( lorgano della fonazione), delimitata in alto dallepiglottide che si abbassa per impedire al cibo di passare dalla faringe nelle vie aeree Trachea rinforzata da anelli di cartilagine Bronchi due ramificazioni della trachea Polmoni organi elastici che accolgono laria Bronchi lobari ramificazioni dei bronchi Bronchioli ramificazioni dei bronchi lobari, senza rivertimento cartilagineo, hanno parete sottile con muscolatura liscia che regola il flusso daria Alveoli sacchetti cavi con preti molto sottili, vi avviene lo scambio gassoso,sono immersi nello stroma (tessuto connetivo elastico), sono rivestiti allinterno da una sottile pellicola di fluido, allesterno da cellule molto sottili e capillari altrettanto sottili

o I polmoni: Sono due organi conici dalla consistenza spugnosa contenuti nelle cavit toraciche Vanno dalle clavicole al diaframma e si poggiano sulle coste La pozione inferiore la base, quella superiore lapice Il polmone sinistro ha una rientranza (fossa cardiaca) in cui si trova il cuore Di dividono in tre lobi il destro e due il sinistro, ogni lobo accoglie un bronco lobare ed diviso in segmenti pi piccoli che contengono un arteriola, una venula e la ramificazione di un bronchiolo terminante con un alveolo Sono rivestiti dalla pleura (doppia membrana): la pleura viscerale aderisce alla superficie esterna del polmone, quella parietale alla parete toracica, tra le due si trova un fluido lubrificante che consente i movimenti respiratori ogni variazione di volume della cavit toracica ha effetti sui polmoni

LAPPARATO DIGERENTE
Lapparato digerente ricava dagli alimenti tutti i nutrienti di cui ha bisogno lorganismo. Gli alimenti devono essere prima scomposti in molecole semplici (come vitamine, molecole organiche e sali minerali) poi queste sostanze devono essere assorbite e trasferite nella circolazione in modo che il sangue le distribuisca in tutte le cellule del corpo. Tutto ci richiede diverse fasi: masticazione, secrezione, mescolamento e propulsione, digestione, assorbimento e eliminazione. Il corpo umano deve ricavare dallalimentazione vari tipi di sostanze : - molecole organiche - molecole da usare come fonte di energia - elementi minerali e vitamine Tra le molecole organiche vi sono per esempio gli amminoacidi di cui otto che non possiamo sintetizzare, ma devono essere ottenuti direttamente dalla dieta sono amminoacidi essenziali. Tra gli elementi minerali vi sono gli elementi necessari in grandi quantit (macronutrienti) come ad esempio il fosfato di calcio e quelli necessari in piccole quantit (micronutrienti) come ad esempio il ferro. LE VITAMINE sono composti organici di cui il corpo umano ha bisogno per la crescita e il metabolismo, ma che non in grado di sintetizzare. Gli esseri umani hanno bisogno di 13 vitamine divise in due gruppi: idrosolubili e liposolubili.

Quando vengono ingerite in quantit maggiori rispetto al fabbisogno necessario, le vitamine idrosolubili in eccesso vengono eliminate tramite lurina. Quelle liposolubili, invece, possono accumularsi nel grasso corporeo e possono raggiungere livelli tossici soprattutto per il fegato. La vitamina D che serve per lassorbimento e il metabolismo del calcio, lunica prodotta dallorganismo. ORGANIZZAZIONE DELLAPPARATO DIGERENTE Lapparato digerente formato da un canale alimentare e da numerosi organi (come i denti, la lingua, il fegato e il pancreas) che collaborano ai vari processi. Si divide in diverse parti : bocca, faringe, esofago, stomaco e intestino (crasso e tenue). Il movimento a ritroso del cibo impedito da alcuni sfinteri situati in vari punti del tratto digestivo. La digestione avviene sempre per gradi grazie allaiuto di enzimi e sostanze. Il processo ha inizio nella cavit orale e procede poi nello stomac o e nellintestino. Dallesofago allintestino crasso il tubo digerente rivestito di quattro strati di tessuto (tonache) che sono: - Mucosa: epitelio contenente cellule con funzioni di secrezione - Sottomucosa: in cui arrivano i vasi sanguigni e linfatici - Tonaca muscolare: responsabile dei movimenti del tubo digerente - Tonaca sierosa: (peritoneo) membrana che secerne un liquido che permette ai visceri di scorrere luno sullaltro. DALLA BOCCA ALLO STOMACO: LE PRIME FASI DELLA DIGESTIONE. Il cibo viene introdotto nellapparato digerente attraverso la bocca dove viene masticato e mischiato con la saliva. Fanno parte della cavit orale lingue, denti e tre paia di ghiandole salivari: le parotidi, le sottomascellari e le sottolinguali. Le ghiandole salivari secernono saliva che ha una funzione protettiva infatti contiene un enzima (lisozima) che in grado di uccidere i batteri. La digestione chimica inizia con lamilasi salivare con cui si converte il cibo in bolo. Successivamente il bolo viene spinto dalla lingua verso la gola e ha inizio la deglutizione che spinge il bolo dalla faringe allesofago. Una volta nellesofago il cibo viene spinto nello stomaco. LO STOMACO ha la funzione di immagazzinare il cibo e mescolarlo insieme ai prodotti delle cellule secretrici contenute nelle fossette gastriche. Queste sono: - Le cellule principali: secernono il pepsinogeno - Le cellule parietali: producono acido cloridrico serve ad attivare il pepsinogeno in pepsina e ad uccidere i microrganismi - Le cellule mucose: che secernono muco che serve a proteggere lo stomaco dai succhi gastrici.

Il bolo mischiato ai succhi gastrici prende il nome di CHIMO e passa dallo stomaco allintestino tenue tramite lo sfintere pilorico. Nell INTESTINO TENUE avvengono due processi: 1) Prosegue la digestione dei carboidrati e delle proteine 2) Hanno inizio la digestione dei grassi e lassorbimento delle sostanze nutritive Questi processi sono facilitati dalla superficie interna molto grande grazie alle numerose pieghe e ai villi che la ricoprono. Lintestino tenue diviso in: - DUODENO in cui enzimi e secrezioni prodotte dallintestino, dal fegato (bile) e dal pancreas ( succo pancreatico) continuano la digestione di grassi e proteine. - DIGIUNO e ILEO dove avviene lassorbimento dei componenti delle proteine e dei carboidrati. La digestione nellintestino tenue richiede lintervento di enzimi specializzati che sono forniti da due organi ausiliari: il fegato e il pancreas. Il FEGATO ha il compito di produrre la Bile che ha la funzione di facilitare la digestione dei lipidi ed contenuta nella cistifellea. Tutto il sangue che lascia il tratto digestivo scorre fino al fegato attraverso la vena porta epatica, in cui le cellule del fegato assorbono le sostanze nutritive provenien ti dallintestino e le immagazzinano oppure le convertono in molecole di cui ha bisogno lorganismo. Gli zuccheri sono immagazzinati sotto forma di glicogeno e possono essere rilasciati quando il loro livello nel sangue diminuisce. Gli amminoacidi vengono utilizzati per la produzione di proteine Mentre i lipidi sono immagazzinati come trigliceridi e utilizzati per la produzione di LIPOPROTEINE responsabili del livello del colesterolo nel sangue. Le lipoproteine possono essere classificate in base alla loro densit: - lipoproteine ad alta densit: rimuovono il colesterolo dai tessuti e lo portano al fegato. - lipoproteine a bassa densit: trasportano il colesterolo nellorganismo - lipoproteine a densit molto bassa Il PANCREAS composto da una frazione esocrina ed una frazione endocrina -Le cellule esocrine producono il succo pancreatico, una miscela di enzimi digestivi e ioni bicarbonato che servono a neutralizzare lacidit del chimo provenie nte dallo stomaco. -Le cellule endocrine che costituiscono le isole di Langerhans producono diversi ormoni che si riversano nel sangue e raggiungono tutte le altre cellule del corpo.

Il pancreas, inoltre, controlla il livello di glucosio nel sangue tramite la produzione di insulina e glucagone: - linsulina abbassa i livelli di glucosio nel sangue indirizzandolo verso le parti che ne hanno bisogno o verso limmagazzinamento - il glucagone prodotto quando il livello di glucosio nel sangue si abbassa stimola le cellule del fegato ad attivare la gluconeogenesi. Perci il fegato produrr glucosio e lo lascer nel sangue. Dopo che lintestino tenue ha assorbito le sostanze nutritive si passa nell INTESTINO CRASSO. La sua parete composta dai quattro strati del tubo digerente ed rivestita da un epitelio privo di microvilli. Si divide in tre regioni: cieco, colon e retto. Una volta che il chimo raggiunge il colon ha luogo la fase finale della digestione dove vengono assorbiti ioni e acqua che saranno poi espulsi.

LAPPARATO URINARIO
Lapparato urinario comprende i due reni, i due ureteri, la vescica urinaria e luretra. Dopo aver filtrato il sangue, i reni restituiscono al circolo sanguigno la maggior parte dellacqua e dei soluti mentre i liquidi residui (che costituiscono lurina) si accumulano nella vescica per essere espulsi attraverso luretra. Le funzioni dei reni sono: - Depurare il sangue e eliminare le sostanze inutili o dannose per lorganismo - Regolare la concentrazione ionica del sangue - Regolare il volume e la pressione del sangue -Regolare il pH del sangue - Produrre ormoni come la Vitamina D e leritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi.

I RENI si occupano della filtrazione del sangue eliminando tramite lurina i soluti tossici. La produzione di urina avviene in tre fasi: - La filtrazione del plasma sanguigno - La secrezione di sostanze allinterno dellurina - Il riassorbimento di sostanze utili allurina Lurina una soluzione composta principalmente di acqua, ioni, e sostanze tossiche o di scarto come urea o acido urico. Viene rilasciata da ciascun rene in un dotto chiamato uretere che conduce

alla vescica urinaria in cui verr immagazzinata fino a quando non pu essere espulsa attraverso luretra. I reni sono gli organi che servono a garantire lequilibrio idrico tra entrate ed uscite producendo meno o pi urina a seconda delle esigenze. Questo perch il volume di acqua presente nel plasma e nei fluidi interstiziali deve rimanere costante. Gli esseri umani, inoltre, devono eliminare dai liquidi extracellulari i cataboliti ovvero i prodotti di scarto della respirazione cellulare. Queste sostanze possono essere create dal metabolismo di carboidrati e grassi oppure dal metabolismo di proteine e acidi nucleici che contengono anche azoto e sono pi difficili da espellere. Leliminazione di cataboliti azotati avviene sotto forma di urea.

IL NEFRONE E lunit funzionale del rene e si occupa di filtrare il sangue e di modificare la composizione del filtrato fino a produrre lurina. Ogni rene ne contiene circa un milione e ogni nefrone svolge tutte le funzioni renali: filtrazione, assorbimento e secrezione. I reni sono organi molto vascolarizzati e sono composti da unarteria renale e una vena renale. Il nefrone una struttura composta da un glomerulo e da un tubulo renale circondato da una rete di capillari chiamati capillari peritubulari. IL GLOMERULO racchiuso dalla capsula di Bowman e le cellule della capsula che vengono a contatto con i capillari del glomerulo sono chiamate podociti. Il glomerulo filtra il plasma sanguigno producendo un filtrato che passer nel tubulo renale. IL TUBULO RENALE svolge le altre due fasi del processo di formazione dellurina (riassorbimento e secrezione) ed diviso in tre tratti: tubulo contorto prossimale, ansa di Henle e tubulo contorto distale. I tubuli contorti distali si riuniscono nel dotto collettore e si svuotano nella pelvi renale. Lorganizzazione dei vasi sanguigni del rene legata a quella dei nefroni, infatti, i capillari peritubulari servono come luogo di scambio tra il filtrato dei tubuli renali e il liquido extracellulare. LA FORMAZIONE DI URINA NEI NEFRONI avviene in tre tappe: -Filtrazione: avviene attraverso la parete dei capillari del glomerulo con un processo passivo grazie alla spinta della pressione sanguigna -Riassorbimento: avviene nelle cellule che rivestono il tubulo sia attraverso processi attivi sia passivi grazie ai quali il 98% del filtrato (acqua, glucosio, sali e amminoacidi) viene immesso nuovamente nel sangue - Secrezione: avviene nelle cellule del tubulo renale che scaricano le sostanze di scarto rimaste nel sangue dopo la filtrazione che vengono trasportate dal plasma dei capillari peritubulari nellurina. Uno dei compiti dei reni di regolare la concentrazione dei liquidi corporei. Losmolarit la

concentrazione complessiva di tutte le particelle che determinano la pressione osmotica di una soluzione. In condizioni normali i liquidi corporei sono isotonici, se presente un eccesso di acqua i liquidi corporei diventano ipotonici se, invece, vi una carenza di acqua i liquidi corporei diventano troppo concentrati o ipertonici. Il gradiante osmotico verticali permette ai reni di produrre urine in base allo stato di idratazione dellorganismo. Questa capacit di produrre urina a concentrazione variabile dovuta ad un meccanismo di moltiplicazione controcorrente reso possibile dalla conformazione delle anse di Henle. Lansa si distingue in tre parti : tratto discendente sottile, tratto ascendente sottile e tratto ascendente spesso. I primi due tratti hanno cellule sottili specializzate per il trasporto, mentre nellultimo tratto vi sono cellule pi spesse e dotate di molti mitocondri per il trasporto attivo. Le anse non producono di per s urina, ma aumentano losmolarit del liquido interstiziale al livello della midolalre. La moltiplicazione controcorrente importante per due motivi: - concentrare il liquido tubulare e produrre urina concentrata - permettere ai reni di eliminare urina pi diluita rispetto ai liquidi corporei. Grazie anche ad un processo di scambio controcorrente dovuto dalla disposizione parallela dei vasa recta nella midollare, il grasiante osmotico creato dalle anse di Henle non viene eliminato. Oltre a regolare il bilancio dei sali e dellacqua e ad espellere i rifiuti azotati, i reni, regolano la concentrazione degli ioni idrogeno nel sangue. Il pH del sangue influenza la struttura e la funzione delle proteine e per questo deve essere mantenuto in un intervallo di valori molto limitato (tra 7, 35 e 7, 45). Per evitare le variazioni di pH, nel sangue esistono una serie di tamponi ovvero una sostanza che pu neutralizzare leffetto di acidi e basi perch si legano agli ioni idrogeno in presenza di acidi o rilasciano ioni idrogeno in presenza di basi. I principali tamponi sono gli ioni bicarbonato formati dalla dissociazione dellacido carbonico. Affinch i reni mantengano stabile la velocit di filtrazione glomerulare devono ricevere una quantit adeguata di sangue alla giusta pressione. Questo possibile grazie a meccanismi autoregolatori come la dilatazione delle arteriole renali e dallangiotesina. Le cellule nellipotalamo possono stimolare il rilascio dallipofisi posteriore di un ormone chiamato antidiuretico che regola losmolarit e la pressione del sangue. Il rilascio di ADH regolato da: - osmorecettori che quando rilevano un aumento della concentrazione del sangue di soluti stimolano il rilascio di ADH che aiuta a regolare losmolarit aumentando il riassorbimento di acqua al livello del tubulo. - recettori di tensione che quando rilevano un aumento della pressione sanguigna inibiscono il rilascio di ADH riducendo lassorbimento dacqua e producendo una diminuzione del volume della pressione sanguigna.

IL SISTEMA LINFATICO E GLI ORGANI LINFATICI SONO IMPORTANTI PER LA DIFESA IMMUNITARIA
Limmunit la capacit di utilizzare le proprie difese per contrastare gli agenti patogeni. Ai sistemi di difesa del nostro organismo prendono parte i leucociti per lo sviluppo e per lattivit dei globuli bianchi sono necessari il sistema linfatico e gli organi linfatici. Esistono due tipi di meccanismi di difesa:

- LIMMUNIT INNATA (o aspecifica) comprende diversi meccanismi generici di protezione che agiscono allo stesso modo su tutti gli agenti patogeni, impedendo ad organismi estranei di entrare e diffondersi nellorganismo. Queste difese includono barriere meccaniche come la cute, molecole tossiche e fagociti. - LIMMUNIT ADATTIVA (o specifica) che, al contrario, agisce su un agente particolare con unazione che comprende tre fasi: 1) Il riconoscimento della sostanza da parte dei linfociti Te B 2) Una risposta mirata che pu avvenire sia attraverso la produzione di specifiche molecole sia attraverso lazione diretta di cellule che attaccano in modo specifico un particolare invasore. 3) La creazione di una memoria che immunizza lorganismo in modo tale che possa resistere ad ulteriori attacchi di quellagente esterno. Questo processo possibile perch le cellule immunitarie possiedono la capacit di distinguere tra self (molecole che costituiscono lorganismo stesso) e non self (molecole estranee).

Il SISTEMA LINFATICO un sistema di vasi separati dalla circolazione sanguigna in cui scorre un liquido chiamato linfa. La linfa scorre nei vasi in una sola direzione e partendo da piccoli capillari linfatici arriva a due vasi linfatici pi importanti chiamati DOTTI TORACICI.

Il sistema linfatico svolge due funzioni: 1) Preleva dai tessuti e trasporta nel sangue i grassi assorbiti dallapparato digerente e il liquido interstiziale in eccesso. 2) E coinvolto nella difesa dellorganismo grazie ai linfonodi che sono indispensabili per limmunit poich contengono un gran numero di globuli bianchi che filtrano la linfa e ne rimuovono i microrganismi o materiali estranei penetrati nel nostro corpo. Gli ORGANI LINFATICI si dividono in : - ORGANI LINFATICI PRIMARI che sono necessari per la produzione dei linfociti comprendono il midollo osseo e il timo. Nel midollo osseo, infatti, sono presenti le cellule staminali da cui derivano i leucociti e tutte le cellule del sangue. I linfociti B maturano nel midollo osseo mentre i linfociti T maturano nel Timo (una ghiandola collocata davanti alla trachea). - ORGANI LINFATICI SECONDARI che comprendono 1) la milza che serve a filtrare il sangue eliminando i microrganismi e le sostanze di scarto, elimina dal sangue gli eritrociti recuperando le sostanze utili che vengono inviate al fegato e produce linfociti. 2) le tonsille fermano ed eliminano i batteri che entrano attraverso la bocca e il naso. 3) le placche di Peyer nellintestino tenue, distruggono gli agenti patogeni che penetrano nellapparato digerente. LIMMUNIT INNATA costituita da meccanismi rapidi e aspecifici di protezione. Le difese esterne impediscono ad organismi estranei di entrare nel corpo e possono essere chimiche o meccaniche (cute, flora normale, secrezioni come lacrime, muco, saliva, succhi gastrici) Le difese interne, invece, si attivano quando gli agenti patogeni sono entrati nellorganismo e sono: 1) proteine del compimento: che costituiscono il sistema del compimento 2) gli interferoni: che, quando le cellule sono infettate da virus, agiscono stimolando sia le cellule infette che quelle non infette ad aumentare le difese antimicrobiche. 3) i fagociti: costituiscono una classe dei globuli bianchi che comprende sia granulociti che monociti 4) linfociti natural killer: sono in grado di riconoscere le cellule tumorali e di provocarne la lisi rilasciando proteine che distruggono la membrana plasmatica.

Quando ci sono delle infezioni che danneggiano i tessuti, lorganismo risponde con lINFIAMMAZIONE che contrasta i microrganismi, ne previene la diffusione in altri tessuti e predispone la riparazione alla lesione. I segnali principali di uninfiammazione sono quattro: arrossamento, gonfiore, calore e dolore. Il processo infiammatorio avviene in diverse fasi: - I tessuti danneggiati attraggono mastociti che rilasciano una molecola chiamata istamina che si diffonde nel sangue. - Listamina produce la dilatazione dei capillari da cui fuoriescono il plasma e i fagociti che intervengono sul tessuto infettato. - I fagociti inglobano i batteri e le cellule morte, contemporaneamente la fibrina crea un coagulo che impedisce la diffusione dellinfezione e facilita la riparazione del tessuto In alcuni casi la risposta infiammatoria non si ferma solo a livello locale, ma si diffonde attraverso il circolo sanguigno e si crea una condizione definita sepsi.

LAPPARATO NERVOSO

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