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I XXI
Lecce
CARMIANO
VIVILACITT
POGGIARDO
PAGINE E PAGINE
territorio, le sue vicende, come fogli di documenti in un vasto archivio, come pagine di un grande spartito musicale i cui pentagrammi vanno eseguiti con il ritmo incessante del tempo vissuto. Le memorie, gli accadimenti, sono al centro del volume curato dal leccese Camillo Robertini intitolato Questa terra la mia terra. Storie dal Veneto, dal Salento e dallAmerica Latina, edito da La Toletta di Venezia (130 pagine, 10 euro). Sette autori, Silvia Segalla, Stefano Pontiggia, Chiara Sacchet, Marco Goldin, Francesca Correr, Paolo Grassi e lo stesso curatore, che seguendo il richiamo della propria terra dorigine ricamano suggestioni singolari e personali sullordito di tela, a volte ruvida, delle esperienze vissute o tramandate. Narrazioni giovanili che mettono insieme le storie dei braccianti salentini, con la memoria degli esuli istriani, con le realt cos lontane del Sudamerica, con gli accadimenti legati alle lotte per la casa e per le
risorse naturali. Sette saggi, da leggere con piacere e interesse, il cui fulcro la trasmissione esperienziale che crea un ponte tra narratore, studioso e lettore. Ecco le descrizioni, tutte di
spessore e che, pur nella loro modernit, riecheggiano letterature classiche ed europee daltri tempi: la vita di Caterina, operaia al Lanificio Rossi; le memorie in tre atti corali di un gruppo di istriani dellesodo; lesperienza di vita e i ricordi partigiani di una intellettuale (Tina Merlin); le giornate della guerra dellacqua di Cochabamba raccontate da uno dei suoi protagonisti; le dinamiche di un quartiere della zona
rossa di Citt del Guatemala. Gli autori, tutti studenti dellUniversit Ca Foscari di Venezia, hanno deciso di ritagliarsi una stanza tutta per loro, per scrivere, sperimentare, imparare gli uni dagli altri. Tutto ha avuto inizio da un blog, come ricorda Alessandro Casellato, ricercatore di Storia contemporanea presso quella universit di Venezia, nella preziosa e amichevole postfazione. Una occasione per attualizzare
lo studio e la ricerca della storia pi vicina, quella dei nonni se non proprio quella dei loro genitori. Fra i promotori appunto Robertini, laureando in Storia, intorno al quale si creato il gruppo che ha lavorato per un anno su questo progetto. Una generazione di universitari ormai globalizzata, spinta dalla ricerca storica ampia e allo stesso tempo locale, particolare. Gli autori si sono serviti del materiale messo a disposizione dalle testimonianze orali, ma anche di testi reperiti sul luogo. Una particolare attenzione proponiamo di riservare alla ricostruzione, a pi voci, di un processo per loccupazione delle terre incolte dellArneo (Robertini) e alla fotografia del paesaggio rurale salentino (Martignano) e dei suoi cambiamenti, subiti o vissuti (Goldin). Solo il titolo non originale in questa opera prima che ripropone la nota canzone folk americana di Woody Guthrie, This land is your land. Chiss poi perch... il lettore lo scoprir.
Si accendono le luci sul borgo antico di Otranto con la dodicesima edizione della Sagra del centro storico - Festa dei Santi Pietru e Paulu, a cura dellassociazione Hydro, dal 27 al 30 giugno. Oggi, alle 20.30, in Largo Alfonsina, commedia del gruppo La Palumbara Da domani sui palchi di piazza del Popolo e Porta Terra musica popolare coi Fonar, Li Scucitati e Paolo Ricciardi, dj set Animamundi, Musikanti a Sud, Antonio Castrignan, Ensemble popolare, Cunservamara, Ta Korassia, Sudest, Le Cantatrici di Cannole e I Tamburellisti di Otranto. Previsti stand enogastronomici.
Wormageddon. Nello spazio nessuno pu sentirti urlare, mostra di Roberto Bergamo nella sede de Le Ali di Pandora a Lecce (via Pistoia, 9). Vernissage oggi alle 20 con lintervento di Tommaso Ariemma (docente di estetica allAccademia di Belle Arti). Lartista reinterpreta i capolavori della pittura violando in modo originale il confine tra cosa arte e di cosa gioco. Sono piccole opere (in foto) realizzate su carte fotografiche ilford e kodak lavorate a mano con tecniche miste e ispirate agli irreverenti vermetti della Team17. Concluder la serata Romolo Russo al sax. La mostra terminer il 7 luglio.