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Condizione cardio-circolatoria di soggetti praticanti attivit fisica a diverso livello e intensit

10/26/2007 10:27 PM

n 04 - anno 2003

Medicina dello sport

Indice generale

Condizione cardio-circolatoria di soggetti praticanti attivit fisica a diverso livello e intensit


di Paolo Manetti*, Giorgio Galanti*, Marta Rizzo*, Andrea Capalbo*, Domenico Ribatti*, Roberto Brigadini** Ogni anno nel mondo circa 14 milioni di persone muoiono di malattie cardiovascolari. Nonostante esistano strumenti efficaci per la prevenzione, si stima che entro il 2005 la mortalit salir a 20 milioni di persone, dei quali 13 milioni nellEuropa orientale e nei paesi in fase di sviluppo. Anche nel nostro paese la mortalit da cause cardiache aumentata di 5 volte negli ultimi 10 anni. Le malattie cardiovascolari possono presentare un profilo differente da una zona geografica allaltra, per cui anche le misure preventive da adottare saranno diverse a seconda dei fattori di rischio e delle abitudini predominanti in unarea particolare. In paesi industrializzati come il nostro, la sedentariet diventata uno dei principali bersagli della medicina preventiva. Circa il 12% di tutta la mortalit negli Stati Uniti pu essere correlata alla mancanza di regolare attivit fisica e la sedentariet associata ad un rischio di eventi acuti coronarici almeno due volte superiore. Lesercizio fisico, infatti, se praticato con continuit, determina adattamenti morfologici e funzionali dellapparato cardio-circolatorio, non solo finalizzati ad un miglioramento della prestazione fisica, ma soprattutto associati ad una diminuzione del rischio di accidenti cardio-vascolari, unitamente ad una serie di vantaggi metabolici e respiratori che diminuiscono morbilit e mortalit complessiva. Mentre in letteratura sono numerosi i dati che confermano tale beneficio, non sono invece uniformi i criteri valutativi della condizione cardiovascolare, il cui inquadramento deve inevitabilmente comprendere le modificazioni morfo-funzionali cardio-circolatorie. Il principale adattamento morfologico dellapparato cardio-circolatorio rappresentato dallipertrofia miocardica, caratterizzata da un aumento della massa cardiaca che risulta essere armonico e proporzionale al grado ed al tipo di attivit fisica praticata. Tale ipertrofia coinvolge sia la componente miocitaria, sia quella vascolare, di modo ch non si creino insufficienze nella vascolarizzazione di

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di modo ch non si creino insufficienze nella vascolarizzazione di unaumentata massa muscolare cardiaca. La componente fibrocitaria risulta non aumentare come nelle forme di ipertrofia cardiaca patologica, evitando quindi diminuzioni della distensibilit cardiaca o incrementi dello stress parietale, che rappresentano le conseguenze negative delle forme patologiche irreversibili. Il principale adattamento funzionale cardiaco rappresentato dalla bradicardia a riposo, conseguente ad un raggiungimento di un nuovo equilibrio della bilancia simpato-vagale. Il raggiungimento dei valori massimi della frequenza cardiaca rimangono quelli previsti per let, tuttavia durante uno sforzo sono raggiunti a carichi di lavoro maggiori rispetto a quelli eseguiti da un soggetto sedentario e soprattutto viene ripristinata pi rapidamente la frequenza cardiaca a riposo, indicando cos un pi rapido recupero cronotropo. Lintensit e la durata dellesercizio praticato sono importanti nel determinare tali adattamenti cardio-circolatori, lanalisi dei quali permette una stima della condizione cardio-vascolare del soggetto in esame ed una eventuale modifica dei fattori di rischio cardiaci connessi con la sedentariet. > Risultati Scopo dello studio Scopo del presente studio quello di valutare la condizione cardiocircolatoria di gruppi complessivamente omogenei tra loro, ma che differivano per il diverso grado di attivit fisica praticata. Sono stati infatti esaminati un gruppo di Allievi Sottoufficiali Carabinieri, sottoposti a regolare attivit fisica con impegno cardio-vascolare lieve, un gruppo di soggetti sedentari ed un gruppo di atleti allenati. Materiali e Metodi Soggetti studiati Sono stati valutati consecutivamente 172 militari allievi carabinieri, (10 femmine e 162 maschi) con et compresa tra 21 e 33 anni et media 25.9 3.1 anni), in condizioni di buona salute, sottoposti, nellambito del Corso, a regolare attivit fisica, praticata da almeno 2 mesi, 2 volte alla settimana per circa 2 ore, con impegno cardio-vascolare lieve. Il gruppo di militari stato confrontato con un gruppo di 132 atleti di elite (88 maschi e 44 femmine), di et media 23.52.8 anni, praticanti calcio, allenati da almeno 2 mesi ed un gruppo di 150 soggetti sani, sedentari, studenti in Medicina e Chirurgia, confrontabili come sesso ed et rispetto ai militari. Criteri di esclusione sono stati forme di patologia acuta, diabete, ipertensione arteriosa, anomalie cardiache valvolari, terapia farmacologica in corso. Metodiche Impiegate Ciascun soggetto stato valutato al mattino, a distanza di almeno 3 ore da una leggera colazione, in condizioni ambientali uniformi.
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una leggera colazione, in condizioni ambientali uniformi. Dopo accurata raccolta anamnestica, sono stati eseguiti una visita medica generale e cardiaca, un elettrocardiogramma a riposo, un ecocardiogramma, una valutazione della composizione corporea con impedenziometria, una prova da sforzo. Raccolta anamnestica Sono stati annotati in particolare i fattori di rischio cardiovascolari maggiori (familiarit, fumo, diabete, ipercolesterolemia, terapia estrogenica sostitutiva) e minori (altre dislipidemie, obesit). Lanamnesi fisiologica ha compreso una valutazione del peso alla nascita e del tipo di allattamento. E stata inserita una anamnesi sportiva con riferimento allattuale grado e tipo di attivit fisica praticata al momento della valutazione. Impedenziometria Le misurazioni impedenziometriche, seguendo le raccomandazioni del NIH Consensus Statement, sono state eseguite con il soggetto in posizione supina ad arti lievemente divaricati, con il corretto posizionamento degli elettrodi, su cute asciutta precedentemente pulita con alcool. La temperatura dellambiente in cui stata eseguita la misurazione stata mantenuta costante a 25 C, indipendentemente dalle diverse condizioni climatiche esterne. Tramite utilizzo di analizzatore di impedenza tetrapolare (BIA-101 Akern-RJ System, Detroit USA) sono state misurate la resistenza e la reattanza offerta dai tessuti umani al passaggio di corrente elettrica alternata di 800 A e frequenza di 50 kHz. La massa magra contiene la quasi totalit dellacqua e rappresenta la via preferenziale al passaggio resistivo della corrente (resistenza), mentre le membrane cellulari si comportano come dei condensatori determinando la reattanza, intesa come misura della massa cellulare, cio la quota metabolicamente attiva della massa corporea e quindi misura indiretta della massa muscolare. Pressione arteriosa Le pressioni sisto-diastoliche sono state calcolata al termine della visita cardiologica mediante sfigmomanometro a mercurio con adeguato bracciale applicato al braccio sinistro. Sono state utilizzate le medie di 3 misurazioni dopo 5 minuti di riposo in posizione supina, con intervalli di un 1 minuto ciascuno. Ecocardiogramma Le misurazioni della massa ventricolare sinistra sono state ottenute con lesame monodimensionale del ventricolo sinistro, utilizzando uno strumento ESAOTE-Megas (Firenze, Italia) con sonda da 3.5 MHz. Le misure monodimensionali, guidate dallesame bidimensionale, del ventricolo sinistro (diametria diastolica e sistolica, spessore della parete posteriore e settale) sono state effettuate lungo lasse minore del ventricolo sinistro, a livello delle corde tendinee, subito sotto i lembi valvolari mitralici, secondo le raccomandazioni della American Society of Echocardiography. Sono stati
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raccomandazioni della American Society of Echocardiography. Sono stati utilizzati i valori medi di 3 misurazioni consecutive, con una discrepanza accettata tra la determinazione pi alta e la pi bassa inferiore al 5%. La massa ventricolare sinistra e lo stress parietale sono stati calcolati mediante le formule riportate da Devereux e Reichek. La funzione diastolica stata valutata considerando il rapporto tra onda E su onda A. Tutti gli esami ecografici, eseguiti da due esperti ecocardiografisti, sono stati registrati su videocassetta e sono risultati di ottima qualit. Prova da sforzo Le prove sono state eseguite al tappeto ruotante o al cicloergometro utilizzando un protocollo di Bruce-modificato (con step di 2 minuti) per il tappeto e di incrementi di 25 Watt ogni 2 minuti al cicloergometro. Criteri di interruzione sono stati il raggiungimento della frequenza massimale prevista per let o lesaurimento muscolare o la comparsa di controindicazioni al proseguimento della prova. Analisi statistica La valutazione statistica dei dati stata ottenuta tramite t-student, considerando una significativit di p<0.05.

Risultati
Fattori di rischio cardiovascolari Labitudine al fumo risultata nettamente pi frequente nei militari (71%) e nei sedentari (58%) rispetto agli atleti (23%, p<0.001). La quantit di sigarette fumate nella maggioranza dei casi (68%) era inferiore a 10/die, da almeno due anni nel 94% dei casi, senza differenze significative tra maschi e femmine. Dislipidemie evidenziate a recenti esami ematochimici (colesterolemia>240, trigliceridemia>180) erano presenti maggiormente nei sedentari rispetto ai militari ed ancor pi agli atleti, senza tuttavia raggiungere i caratteri di significativit. (vedi Fig. 1). Fig. 1: Fattori di rischio cardiovascolari Non sono emerse correlazioni significative tra il peso alla nascita ed il peso al momento della valutazione, n tra allattamento artificiale e la comparsa nellet adulta di allergie o intolleranze alimentari. Dati Impedenziometrici I soggetti esaminati sono risultati in condizioni di normo-idratazione, rendendo accettabile linterpretazione della composizione corporea tra massa
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rendendo accettabile linterpretazione della composizione corporea tra massa magra, massa grassa e massa cellulare (Fig. 2 e Tab.I). I dati impedenziometrici hanno evidenziato valori di massa magra e cellulare degli atleti statisticamente superiori rispetto ai militari ed ai sedentari (rispettivamente B: 84.82.7 vs A: 79.54.1 e C:79.13.3 %, p<0.05), mentre variazioni non significative erano presenti tra questi ultimi due gruppi, nonostante i valori di massa magra e cellulare fossero pi elevati nei militari.

Fig. 2: Composizione corporea con dati impedenziometrici Pressione arteriosa e frequenza cardiaca a riposo I valori pressori sisto-diastolici e della frequenza cardiaca dei gruppi di studio sono esposti in tabella I. I militari hanno mostrato valori pressori lievemente maggiori rispetto ai controlli sedentari ed agli atleti senza tuttavia raggiungere i criteri di significativit. La frequenza cardiaca risultata significativamente pi bassa negli atleti (p<0.05). Prova da sforzo I militari hanno sostenuto carichi di lavoro alla prova da sforzo intermedi rispetto agli atleti (A: 192.944.8 vs B:302.552.6 Watt, p<0.0001) ed ai sedentari (C:150.660.1 Watt, p<0.05), associando anche valori intermedi della frequenza cardiaca al 2 dal termine dello sforzo (Fig. 3).

Fig 3: Carico di lavoro in Watt sostenuto alla prova da sforzo e recupero cronotropo dopo sforzo. Dati ecocardiografici I principali dati ecocardiografici relativi ai tre gruppi di studio sono esposti in tabella I (media deviazione standard). Negli atleti le diametrie ventricolari sinistre diastoliche e sistoliche sono risultate maggiori rispetto ai militari ed ai sedentari (rispettivamente B: 53.24.4 vs A: 50.03.1 e C: 49.44.6 mm, p<0.05; B: 32.03.5 vs A: 31.73.0 e C: 30.14.0 mm, p=N.S.). Anche gli spessori del setto interventricolare (B: 10.41.2 vs A: 9.20.8 e C: 8.81.1
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spessori del setto interventricolare (B: 10.41.2 vs A: 9.20.8 e C: 8.81.1 mm, p<0.01) e della parete posteriore (B: 9.91.2 vs A: 9.00.8 e B: 8.70.9 mm, p<0.05) sono risultati significativamente superiori negli atleti rispetto ai militari ed ai sedentari. Le diametrie atriale sinistra ed aortica non hanno presentato differenze significative. Lo stress parietale calcolato risultato inferiore negli atleti rispetto ai militari ed ai sedentari. (B: 58.312.1 vs A: 69.312.5 e C: 68.415.2 dyn/cm2, p<0.05). La frazione deiezione, calcolata in condizioni di riposo, come la funzione diastolica non hanno presentato differenze sostanziali tra i tre gruppi. In tabella I indicata nei tre gruppi di studio la massa ventricolare sinistra, che ha evidenziato valori, sia assoluti, sia indicizzati per la superficie corporea, maggiori negli atleti rispetto ai militari ed ai controlli sedentari (rispettivamente B: 242.654.8 vs A: 187.335.1 e C: 173.537.7 g, p<0.01; B: 123.625.5 vs A: 96.215.6 e C: 95.219.4 g/m2, p<0.01). Non altrettanto significative sono risultate le differenze della massa ventricolare sinistra nei soggetti di sesso femminile, dove solo la massa ventricolare sinistra indicizzata per la superficie corporea era significativamente maggiore nelle atlete rispetto ai controlli sedentari, ma non alle allieve militari (B:86.3 15.3 vs A: 83.018.0 g/m2, p=N.S.,B vs C: 78.010.5 g/m2, p<0.05) (Tab II e III e Fig. 4). Fig. 4: Dati ecocardiografici della massa ventricolare sinistra assoluta ed indicizzata per la superficie corporea, sia nei soggetti di sesso maschile (a sinistra), che femminile (a destra). Discussione Il presente studio si posto lobiettivo di stimare la condizione cardio-circolatoria di tre gruppi di soggetti, con stili di vita il pi possibilmente omogenei tra loro, ma che differissero per lentit di attivit fisica praticata. Linterpretazione dei dati relativi alla stima della condizione cardiocircolatoria non di univoca lettura, in quanto i vari parametri esaminati possono avere un peso diverso, variabile da soggetto a soggetto. Tuttavia, considerando pi parametri comprensivi sia degli adattamenti muscolari scheletrici e

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adattamenti muscolari scheletrici e della capacit di compiere uno sforzo massimale, sia di quelli cardiaci, morfologici e funzionali, possibile esprimere un giudizio, per quanto mai esatto, della fitness cardiocircolatoria di ciascun soggetto. I dati ottenuti hanno evidenziato complessivamente una condizione cardiocircolatoria migliore negli atleti rispetto agli altri due gruppi. I militari hanno mostrato valori intermedi di massa magra e muscolare, frequenza cardiaca, carico di lavoro alla prova da sforzo e massa cardiaca. Non possibile asserire che lintensit e la frequenza degli allenamenti abbiano determinato di per s tale modulazione dei risultati, tuttavia come ipotesi lecito pensare che laumento dellattivit fisica praticata incrementi il grado di fitness cardiovascolare. Tale deduzione potrebbe essere importante nel modulare anche i fattori di rischio cardiovascolari, bench in letteratura tale riduzione del rischio sembra massima fra individui totalmente inattivi e individui moderatamente attivi, mentre si ha un minor beneficio fra lattivit moderata e lattivit strenua. Sebbene qualsiasi attivit sembra essere utile, le attivit come camminare a passo svelto sembrano offrire maggiore protezione. Un beneficio aggiuntivo dato dallincremento dellattivit fisica praticata, potrebbe essere connesso ad uno stile di vita pi salutare, come quello presente negli atleti, dove il tabagismo meno frequente ed una corretta alimentazione associabile ad una minor comparsa di dislipidemie. Conclusioni La valutazione della condizione cardiocircolatoria di un soggetto un processo di difficile interpretazione in quanto poliparametrico. Esaminando dati morfo-funzionali cardiaci, muscolo-scheletrici e della capacit di compiere un lavoro massimale tuttavia possibile esprime un giudizio di tale
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compiere un lavoro massimale tuttavia possibile esprime un giudizio di tale condizione. Tre categorie di soggetti, atleti, militari e studenti sedentari, hanno mostrato valori gradualmente decrescenti della loro rispettiva fitness cardiocircalatoria, proporzionalmente al grado ed allintensit dellattivit fisica praticata. Pur essendo categorie di soggetti diversi possibile attribuire un ruolo allesercizio fisico nel modulare tale condizione cardiocircolatoria e quindi anche dei fattori di rischio cardiovascolari. Le tabelle relative alla prova da sforzo nonch lampia bibliografia sono a disposizione degli interessati presso la Redazione. * Medicina dello Sport, Universit degli Studi di Firenze ** Arma dei Carabinieri

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