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21 marzo 2013 4 giugno, 25 giugno, 9 luglio, 10 settembre, 24 settembre 9.

.30 2 capitolo Le interpretazioni del fascismo Consenso non va al contenuto dottrinale del fascismo, ma il consenso delle masse popolari va al duce, che abile nel creare il mito di se stesso, che valido per lui, per i gerarchi fascisti, per i fascisti e anche di chi non ci fa caso alla perdita delle istituzioni democratiche, ma lo ammira. Mito del Duce si frappone tra i loro occhi e la realt (perdita libert). Gentile d risposta alla risposta del consenso: impossibile rispondere a domanda c' stato consenso solo in un modo, non si pu dire s o no, bisogna distinguere. La risposta a questa domanda molto complessa. Deve tener conto di livelli diversi di consenso e presa di distanza che ci sono stati nella societ italiana, a seconda delle zone geografiche, delle classi sociali, delle esperienze politiche pregresse, et. Essere nati '20 vuol dire vivere da sempre nel fascismo, essere nati prima vuol dire aver vissuto esperienza diversa. Non fermarsi al s o al no, notare la complessit. Dopo studi De Felici diciamo questo, e dopo quelli di Gentile. Per molti decenni stato difficile essere disponibili a valutare fino in fondo le questioni del consenso o dissenso perch il fascismo era ed un oggetto storico caldo. Gentile rifacendosi a Croce: studiare il fascismo non come studiare il feudalesimo perch per studiare il feudalesimo dobbiamo tornare tanto indietro, veramente finito per sempre. Il fascismo finito, ma non cos antico. Abbiamo difficolt a valutarlo per la sua vicinanza. Fascismo una variante della democrazia, fa parte di quell'esperienza del '900 definita democrazia totalitaria. La democrazia non un regime che si auto perpetua da sola, pu trasformarsi nel suo contrario come dal 1912 al 1922 (dal suffragio universale alla marcia su Roma), pericolo che incombe sul regime politico che viviamo. Rusconi libro su Germania nazista: il passato che non passa, va bene come titolo anche sul fascismo, argomenti passati, ma che riflettono loro luce sul nostro presente. Questi regimi non sono pensabili prima del nostro mondo. Difficolt: essere troppo vicini e coinvolti in una cosa pu diventare arma a doppio taglio. La lontananza indispensabile per la conoscenza. Fase '45-75, a chi ha tentato di interpretare fascismo subito dopo fine, l'ha deformato. Le notizie ci dicono qualcosa di reale, ma non erano in grado di farci capire la natura di quel fenomeno. Pensavano a se stessi in et fascista. Errori di prospettiva che hanno pesato sull'interpretazione del fascismo e pesano ancora oggi su una parte della storiografia, un'altra li contesta. Gentile scrive libro anche per ribattere a quegli che gli sembrano errori di prospettiva. In questa fase etico-politica sono stati diffusi due modi di interpretare il fascismo: 1) riguarda il rapporto tra gli italiani e fascismo, un modo definibile non come interpretazione storica, ma una specie di mito storiografico. Mito storiografico cio interpretazione distorta che gli italiani hanno avuto col fascismo, che per ancora molto diffusa tra studiosi: 2) riguarda natura fenomeno, fascismo sarebbe espressione del grande capitale finanziario, grande borghesia capitalistica italiana. N.B. Uso politico fatto lungamente da questi due miti in Italia fino a oggi 1) il primo punto riguarda consenso 2) il secondo riguarda la classe sociale che produce fascismo 3) uso politico fatto da questi miti.

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