Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
e sviluppo locale
Percorsi di ricerca
40
ricordarci che laccidente non sarà necessario, ma cè. Voglio invece dire
che fermarsi ogni tanto a riflettere serve a mettere a frutto il lavoro
svolto, a non arrugginirsi e a progredire. Del resto, Stouffer, impegnato
nella ricerca sullAmerican Soldier per lesercito americano, riuscì comun-
que a fare ricerca di base, e lasciarci qualcosa che va certo al di là del-
la semplice risposta pratica ad un problema pratico (quando riuscivo a
fare il 10% di ricerca di base, potevo considerarmi felice diceva).
Con questo luminoso esempio davanti, proviamo a pensare a quali pos-
sano essere le competenze metodologiche necessarie ad occuparsi di
sviluppo locale. Loperatore sociale, il laureato di primo livello, dovrà
senzaltro saper leggere i dati prodotti da altri: conoscere le fonti stati-
stiche nazionali ed internazionali, orientarsi nei repertori degli indicato-
ri, saper fare una buona ricerca bibliografica, saper leggere le ricerche
empiriche prodotte da studiosi accademici. A tale scopo, dovrà saper
rispondere a domande quali:
41
interviste in profondità, padroneggiare insomma le tecniche di raccolta
ed analisi dei dati, qualitative e quantitative. Dovrà saper redigere un
report professionale, che dia risposte concrete alle domande del com-
mittente, enucleando osservazioni e suggerimenti dalla congerie di informa-
zioni raccolte, proponendo soluzioni, indicando strade percorribili.
Un dottore di ricerca alla fine del suo percorso è un ricercatore, ac-
cademico o professionale: mi aspetterei dunque che sappia fare almeno
un 10% di riflessione teorica ovviamente sui metodi o sui contenuti
della ricerca applicata. Mi aspetterei insomma che si preparasse ad av-
viare il ciclo riproduttivo di una tradizione che è e probabilmente
per sua natura sarà sempre frammentata, ma che comunque ha biso-
gno di decollare affinché le domande che la società inizia oggi a porre
possano trovare domani ed anche dopodomani risposte sempre fre-
sche e sempre innovative.
Credo però che a questo punto sia necessario fare un po di chiarez-
za sui termini che utilizziamo. Molti credono che ricerca applicata equi-
valga a ricerca empirica, e che sia contrapposta a ricerca teorica. Ma non è
così: fra ricerca teorica e ricerca empirica dovrebbe esistere un rapporto
reciproco, come in altre scienze: le teorie vengono elaborate sulla base
dei risultati di ricerca, i risultati di ricerca vengono guidati dalla teoria.
La ricerca empirica può essere distinta in ricerca di base e applicata: nel pri-
mo caso, la ricerca ha finalità esclusivamente conoscitive, e viene diretta
a controllare e/o costruire ipotesi, ad ampliare e precisare teorie ecc.;
nel secondo caso la ricerca è invece finalizzata alla soluzione di proble-
mi, alla progettazione di interventi ecc. Quindi, da un lato, la ricerca
empirica applicata dovrebbe essere guidata dalla teoria, così come quella
di base; dallaltro, sarebbe bene che sui risultati della ricerca applicata ci
si fermasse a riflettere, cercando di trarne indicazioni teoriche di più
ampia portata, così come fece Merton sul lavoro di Stouffer. E que-
sto
è davvero raro.
La separatezza dei due ambiti è causa dellimpoverimento di en-
trambi, mentre la distinzione fra ricerca di base e ricerca applicata è as-
sai meno netta di quanto non sembri: i risultati della ricerca di base, e
persino i risultati della ricerca teorica, possono alla fine servire gli scopi
della ricerca applicata, avere ricadute applicative per la soluzione di
problemi. Altro importante contributo della ricerca teorica (e della ri-
cerca empirica di base) alla ricerca applicata riguarda la definizione di
42
problemi: una definizione innovativa di un problema sociale è il primo
passo per una soluzione altrettanto innovativa.
In campo metodologico, poi, il discorso diventa ancora più intricato.
Il metodologo può contribuire alla realizzazione delle ricerche empiri-
che o teoriche, ma deve anche a sua volta riflettere sui metodi e sulle
tecniche di ricerca, nonché sul rapporto fra teoria e ricerca: in questo
senso, è giusto che il lavoro del metodologo per paradossale che pos-
sa sembrare resti fondamentalmente teorico.
I progetti che vengono qui presentati esemplificano bene, a mio av-
viso, quanto sin qui detto. Si tratta infatti di progetti che ruotano attor-
no a problemi sociali emergenti, in cui il lavoro teorico preliminare sarà o-
rientato ad una definizione innovativa degli stessi, e il lavoro empirico
alla raccolta del materiale informativo necessario alla loro soluzione. Ma
laspetto che mi preme sottolineare è il contributo che ciascun progetto
può dare per come è stato costruito ad una riflessione metodologica
di carattere più ampio, che parta da un interrogativo di fondo sulle ca-
ratteristiche dei metodi attualmente a disposizione dei giovani ricercato-
ri, per arrivare a valutarne ladeguatezza con un atteggiamento sana-
mente pragmatico, orientato appunto al problem solving.
43