34 BASKET lunedì 23 gennaio 2006

SERIE A1 FEMMINILE | Dopo due sconfitte consecutive in campionato, le azzurre tornano a vincere nonostante l’assenza del capitano Zara

Phard, a Viterbo riprende la marcia

GESCOM VITERBO 49
PHARD NAPOLI 61
GESCOM VITERBO: Kouznetsova 3,
Schiesaro 6, Santucci, Dessalvi ne, Antonel-
li 12, Gelfusa ne, Flavia 5, Siccardi 15, Aja-
novic 8, Ermito ne. All. Marzoli.
PHARD NAPOLI: Diamanti 3, Giauro 8,
Mauriello, Andrade 11, Nieuwveen 18, Sarni
ne, Fabbri, Bullett 9, Zanoni, Gentile 12. All.
Ricchini.
ARBITRI: Moretti e Baglì.
NOTE: parziali 8-18, 31-32, 39-48. Tiri da
due Gescom 15\38, Phard 18\40. Tiri da tre
Gescom 3\15, Phard 7\16. Tiri liberi Gescom
10\14, Phard 4\7. Spettatori circa 300.
FRANCESCO MARCIANO
VITERBO. E due. Dopo il parquet di Kosice in
Eurolega, la Phard espugna anche quello di
Viterbo, tornando così a vincere anche in
campionato. Il successo di ieri ha valenza
maggiore se si considera che la squadra è sta-
ta in grado di superare le rivali senza l‚ap-
porto del suo capitano, Francesca Zara, pre-
cauzionalmente non convocata per una fa-
stidiosa fascite plantare che non le dà tregua.
Partenza sprint per le azzurre, che dopo
qualche piccolo errore dovuto più che altro
alla “confidenza” con i tabelloni, cominciano
a macinare gioco e punti. Buono, buonissimo,
l’avvio di gara di Lous Nieuwveen: l’olande-
sona volante, dopo una leggera flessione su-
bita nelle prime gare dell’anno, sembra aver
ritrovato la forma migliore. Sempre su livel-
li altissimi, invece, Meri Andrade, “El Diablo”.
Starting five proposto da Roberto Ricchini
con Gentile, Mauriello, Andrade, Nieuwveen
e Bullett. Proprio quest‚ultima, straordinaria
artefice del successo in Eurolega ai danni di
Kosice, commette due falli in altrettanti mi-
nuti. Il coach, giustamente, la richiama in
panca ma, nonostante l‚assenza della statu-
nitense, la Phard non solo chiude il primo
quarto in vantaggio di 10 punti (18-8), ma al-
la ripresa continua ad allungare il parziale.
Al 15‚, infatti, Manu Diamanti realizza la tri-
pla del 25-12. Napoli vola, sembra non aver
alcun problema nella gestione del vantaggio. fatti, al 30’ è in vantaggio 48-39 e si appresta
Sembra, perché Viterbo non si perde d‚ani- a vivere gli ultimi 10’ con in campo Diaman-
mo e, sorprendentemente, piazza un break di ti, Gentile, Andrade, Nieuwveen e Bullett.
11-0 grazie al quale si riporta ad un tiro di Nel quarto tempo la squadra risponde alla
schioppo dalle azzurre, che sul +12 si sono se- grande: non si culla sugli allori e concede a
dute consentendo, così, alle gialloblu del neo Viterbo solo le briciole. Il vantaggio non di-
tecnico Marzoli di chiudere, al 20‚, in svan- minuisce, anzi, s’incrementa, perché tutte le
taggio di un solo punto (31-32). giocatrici danno il massimo per centrare il
Si ricomincia e la Phard ritorna in sé, tra- secondo successo dopo quello di mercoledì
scinata da Vicky Bullett, che si rive-
de sul parquet e sigla 7 punti pe- Ottima la prestazione della
santissimi: le azzurre riprendono a
difendere con intensità, costringen- Nieuwveen, top scorer dell’incon-
do infatti la Gescom a commettere, tro con 18 punti. Canestri pesanti
in più di una circostanza, infrazione
di 24”. Meri Andrade è preziosa, so- per l’Andrade e la solita Bullett
prattutto in fase di contenimento,
mentre è ottimo l’apporto della Nieuwveen, sera a Kosice e allora, come logica conse-
che al 30’ ha totalizzato 14 punti (a fine ga- guenza, non poteva che scaturirne una
ra sarà top scorer con 18 punti). Viterbo, co- straordinaria prova collettiva, una semplice
sì, è ricacciata indietro, ancorché disponga dimostrazione di superiorità nei confronti
di una Siccardi letteralmente scatenata. È lei delle pur brave avversarie, che pertanto ha
l’anima delle laziali, cui però non riesce la ri- consentito alla Phard di espugnare Viterbo
monta: il terzo parziale, dunque, è ancora e prepararsi con ottimismo al tour de force
una volta appannaggio azzurro. La Phard, in- dei prossimi giorni. Coach Ricchini applaude la prova della Nieuwveen

SERIE A1 IN CARROZZINA | Al PalaMoccia contro la capolista
Il Carpisa Afragola cede al Santa Lucia
Boonacker non gira sui suoi standard
CARPISA CISS AFRAGOLA 53 Aias Carpisa Afragola. Al PalaMoccia,
SANTA LUCIA ROMA 70 contro la capolista Santa Lucia Roma la
squadra di D’Ambrosio incassa una net-
ta sconfitta, anche se contenuta in ter-
CARPISA CISS AFRAGOLA: Boo- mini onorevoli considerato il divario di
nacker 8, N'Goran 16, Dedic 4, Orlic 10, valori tra le due formazioni. Eppure il
Menditto, La Rosa n.e., Dettmer 8, Je- presidente Guarino ha qualche rim-
bari 7, Di Nola n.e., Mele n.e. All. D'Am- pianto, legato alla brutta prestazione di
brosio. Boonacker che, con soli 8 punti, ha fat-
SANTA LUCIA ROMA: Haidari 6, to registrare il suo bottino minimo sta-
Sanna 8, Ceracchi 2, Cherubini, Ruoc- gionale: «Se Waldo avesse giocato ai suoi
co n.e., Pellegrini 14, Caine 10, Turlo 4, consueti livelli, non dico che avremmo
Eveson 26. All. Di giusto. vinto, ma di certo avremmo potuto ri-
ARBITRI: Armandi, La Stella e Mau- durre sensibilmente il passivo».
ro. Dopo aver ricorso per metà gara,
NOTE: 14-20, 31-38, 37-55. mantenendo però un divario contenuto,
nel terzo quarto il Carpisa ha incassato
AFRAGOLA. Dopo il ritorno al successo il maggior allungo rivale (37-55). Nel
centrato la scorsa settimana nella tra- quarto tempo, tuttavia, i napoletani so-
sferta di Porto Torres, nella seconda no arrivati anche a -11 trascinati da un
giornata di ritorno del massimp cam- ottimo N’Goran, ma poi i romani hanno
pionato di basket in carrozzina, torna a premuto nuovamente sull’acceleratore
lampeggiare il disco rosso per il Ciss e non c’è stato più nulla da fare.
SERIE B1 | Dopo un lungo digiuno, il quintetto di Ponticiello ritrova il sorriso e torna in corsa per la salvezza
Il Sant’Antimo si rialza contro il Latina
IGEA SANT’ANTIMO 80
CUOMO LATTICINI LATINA 61
IGEA SANT’ANTIMO: Berti 2, Can-
tone 7, Di Salvatore 13, Serino 4, De
Giulio, Tomasiello 10, De Monaco 12,
Perfetto 2, Benassi 11, Acunzo 19. All.
Ponticiello.
CUOMO LATINA: Ragionieri 9, Sac-
coccio 4, Romano n.e., Causin 13, Bo-
naiuti 2, Gabrielli n.e., Bisconti 9, Gras-
so 17, Coppetelli n.e., Virgilio 7. All.
Zanchi.
ARBITRI: Rostain di Torino e Giu-
marra di Ragusa.
NOTE: parziali 19-13, 21-15, 17-13,
23-20. Tiri liberi: Igea 11/14, Latina
17/25.
SANT’ANTIMO.Difesa, difesa ed ancora
difesa. Ecco l’arma in più dell’Igea
Sant’Antimo contro la Cuomo Latina
in un match terminato 80-61 e domi-
nato per ben 40’ minuti dalla compa-
gine campana. L’inerzia del gioco è da
subito nelle mani dei padroni di casa
che grazie ad Acunzo (nella foto) met-
te subito a segno 6 punti consecutivi
che valgono il primo vantaggio per i
biancorossi (11-7 al 5’). Latina, nono-
stante l’assenza di Bagnoli e Ruggeri,
riesce a rimanere attaccata ai cam-
pani grazie ai canestri di Causin. Do-
po 10’ il risultato è di 19-13 per il
Sant’Antimo.
Nel secondo quarto la musica non
cambia, l’Igea difende duro mettendo
in seria difficoltà i pontini e vola sul
+11 al 15’ grazie anche a un Serino
molto preciso dal campo. Nei succes-
sivi 5’ minuti prima Cantone, poi Ber-
ti mettono a segno una serie di con-
tropiedi che valgono il +12 per la squa-
dra di casa (40-28) . Nella ripresa l’i-
nerzia del gioco resta sempre nelle ma-
ni del team di coach Ponticiello che,
grazie ad un’asfissiante difesa riesce
sempre a tenere lontano quelli della
Cuomo(48-38 al 25’). Passano solo 5’ e
i biancorossi allungano con Di Salva-
tore che la mette dalla linea dei 6.25
facendo volare i suoi a +16 al 30’. In
questi ultimi 10’ Latina sembra aver
gettato la spugna, causa anche una di-
fesa a zona che concede solo 8 punti in
10’ agli uomini di coach Zanchi. Al 35’
il risultato è di 68-46 per i santantimesi
che toccano anche il massimo vantag-
gio, +25, al 34’. In questi ultimi 5’ mi-
nuti all’Igea è bastato semplicemente
gestire il lungo vantaggio accumulato
sui rivali per portare a casa questi due
punti fondamentali per la lotta sal-
vezza. La strada per rimanere in B1,
però, è ancora lunga, ma giocando co-
sì le speranze di salvezza aumenta e di
molto.
ANDREA CAPASSO

SERIE B2 | Determinanti le prove dei “lunghi” Mlinar e Tortolini SERIE B2 | La squadra di Terra di Lavoro resiste fino all’intervallo SERIE B2

La Renault Gragnano suona anche la nona Cementir Maddaloni, brusco stop a Corato Oggi il Pozzuoli
Ma il Melfi s’inchina soltanto nel finale Stavolta non bastano Coltelacci e Doati sfida il Catanzaro
RENAULT GRAGNANO 74 do è stato un continuo inseguimento da parte del- GRANORO CORATO 80 a tenere botta alla Granoro. Il 14-11 sul quale si POZZUOLI. La 2ª di ritorno del girone D

INFO&TEL MELFI 71
RENAULT GRAGNANO: Di Lauro 7, Mlinar 16,
Tortolini 13, Moccia 4, Giordano 15, Cotugno 11,
Degregori 2, Orazzo n.e., Vergara 6, Di Somma n.e..
All.Scotto.
INFO&TEL MELFI: Ambruoso 8, Archetti n.e.,
Bacchi 2, Castelletto 17, De Fanti 19, Di Capua 2,
Menzione 11, Pelliccione 12, Vulekovic n.e., Zaz-
zeroni n.e.. All. Paternoster.
ARBITRI: Calvosa di Cosenza e Pisani.
NOTE: parziali 13-19, 37-36, 57-54.
GRAGNANO. Arriva la 9ª vittoria di fila per le aquile
gialloblè, che continuano a governare la vetta e a
godere il meritato successo. I gialloblè hanno 6
punti di vantaggio sulla seconda in classifica, un
ottimo risultato dunque per i beniamini della città
della pasta. La partita è stata molto equilibrata, ma
ciò si è rivelato un danno negli ultimi minuti, quan-
le due compagini, che si trovavano solo a poche lun-
ghezze di distanza. È stato grande il controllo dei
gialloblè in quest’occasione, dove facilmente si è
rischiato di perdere la calma. Il match è comin-
ciato bene per il Gragnano, che ha poi dovuto af-
frontare un momento di buio che lo ha portato in
svantaggio di sei punti rispetto agli ospiti. Il di-
stacco è stato poi recuperato nel secondo quarto,
dove i gialloblè sono riusciti a passare in vantag-
gio solo di un punto. Anche nel terzo quarto si è ri-
petuta la stessa storia, ma ormai i gragnanesi ave-
vano ben chiaro il proprio avversario, e hanno cer-
cato quanto più possibile di limitare le conclusio-
ni dalla lunga distanza, compensando le sviste in
difesa con brillanti azioni di contropiede firmate
Moccia, Giordano e Cotugno. Ottima la perfor-
mance dei pivot Mlinar e Tortolini. L’ultimo quar-
to come detto è stato giocato fino all’ultimo se-
condo, prettamente dalla linea della carità. Che
questa volta si è rivelata l’arma vincente.
CHIARA SAUTTO
CEMENTIR MADDALONI 64
GRANORO CORATO: Raffaelli n.e., Stura 6,
Stella 19, Scocimarro 17, Onetto 18, Grimaldi 8,
Canzonieri n.e., Iorio, Paggi 10, Persichella 2. All.
Gatta.
CEMENTIR MADDALONI: Valentino, Sergio B.
n.e., Piscitelli 2, Doati 17, Desiato 8, Coltellacci 19,
Contaldo 10, Simeoli 8, Migliaccio n.e., Torresi n.e..
All. Agazzi.
ARBITRI: Gasparri e Venturini.
NOTE: parziali 14-11, 32-28, 56-43.
CORATO. Nulla da fare per il Maddaloni che esce no-
tevolmente ridimensionato dal parquet del Gra-
noro Corato. Una sconfitta pesante per il quintetto
di Terra di Lavoro che rallenta la sua rincorsa per
un piazzamento nella zona play off. La partita con
il Corato, però, non era nata sotto una cattiva stel-
la con gli ospiti che, nel primo quarto, riuscivano
chiude la prima frazione, poi, la dice lunga sulla
fatica che facevano entrambi gli attacchi, con le
difese che spesso riuscivano ad avere la meglio.
Nel secondo quarto sono sempre i padroni di ca-
sa a fare la partita, ma il Maddaloni riesce a ri-
manere a contatto dei padroni di casa grazie al so-
lito Coltellacci e ad un ottimo Doati. Gli attacchi,
però, continuano a faticare e così si va all’inter-
vallo sul 32-28. Il rientro il campo, però,non lascia
ben sperare il Maddaloni che non riesce a sbloc-
carsi in fase offensiva, mentre il Corato inizia a tro-
vare la via del canestro con una certa tranquillità.
Il risultato è che i padroni di casa iniziano a pren-
dere il largo riuscendo ad arrivare alla sirena fi-
nale del terzo parziale su di un tranquillizzante
+13 (56-43). Nell’ultimo quarto, poi, sono vani tut-
ti i tentativi della Cementir di riaprire il match,
con il Corato che è bravo a gestire il vantaggio ac-
cumulato. Maddaloni, quindi, è costretto alla re-
sa e vede allontanarsi pericolosamente i quartie-
ri alti della classifica.
di B2 offre un posticipo molto inte-
ressante, tra la Trans Ocean Pozzuoli
e la Pallacanestro Catanzaro. Due
soli punti dividono le due squadre,
che ad inizio campionato avevano si-
curamente obiettivi molto diversi.
All’andata, in terra calabra, la Stir-
paro superò senza problemi il Poz-
zuoli, con un netto 78-41, in una par-
tita in cui i puteolani non opposero
la benché minima resistenza al team
giallo-rosso. La squadra di coach Be-
nedetto è reduce dal convincente
successo interno contro il Fossom-
brone, mentre la Trans Ocean viene
dall’importante vittoria di Melfi. Il
roster dei calabresi è sulla carta una
delle migliori formazioni del torneo,
con giocatori di grande spessore co-
me Cattani, Albertinazzi e Saccardo.
Palla a due alle ore 19.

SERIE C1 | Altra sconfitta per la Getea Partenope che resiste tre quarti contro il Chieti, ma crolla nel finale. La Diveal stende il Santa Maria a Vico e rivede la zona play off
Il Marigliano si conferma in vetta, il derby va al Monte di Procida
GETEA PARTENOPE 76
CHIETI 84
GETEA PARTENOPE: Marino 20,
Di Lauro 9, Mennitti 13, Attianese 13,
Fevola 9, Adinolfi 2, Ferrara, Varriale 2,
Maddaloni 4, Errico 3. All. Persico.
CHIETI: De Gregori 9, Tatascione,
D’ottavio, Capone 23, Graziani n.e., Ma-
riani 12 , Vasile 15, Bucossi 6, Rolando
19. All Agresti.
ARBITRI: Fimiani e Petrone.
NOTE: parziali 24-26; 42-42; 63-62.
NAPOLI. Bella a metà la partenope bef-
fata sul filo di lana. Di una gara com-
battuta e divertente, con i partenopei,
sempre pronti a ribattere colpo su col-
po ai tentativi di allungo del Chieti, ma
sul finale, qualche disattenzione di
troppo ha favorito la vittoria ospite.
Buon inizio del Chieti che con Rolando
e capone mettevano subito la testa
avanti. Poi con calma e soprattutto con
un Marino in forma strepitosa da tre,
nonostante giocasse con un fastidio-
sissimo dolore alla caviglia. La Parte-
nope in poco ricuce il divario e comin-
cia a macinare gioco trovando canestro
con tutti gli effettivi. Nel terzo quarto
un allungo deciso dei bianco blu con
Mennitti e marino, lento il rientro del
Chieti che chiudeva sotto di solo una
lunghezza. Nel quarto quarto lunghi
black out offensivi degli uomini di coa-
ch Persico, ma soprattutto un’impres-
sionante sequenza di liberi realizzati
dal Chieti, alla fine facevano la diffe-
renza. Per i bianco blu resta quindi so-
lo l’amarezza per una vittoria sfiorata,
anche in vista del difficile impegno di
domenica prossima in trasferta sul dif-
ficilissimo parquet di Molfetta.
MARIGLIANO 101
CEGLIE 92
MARIGLIANO: Corvo 9, Confessore
4, Iaselli 24, Suppa 10, Di Napoli 20, La
Torre 13, Postiglione 5, Forino 16, Au-
riemma n.e., Serpico n.e.. All. Vanvitel-
lo.
CEGLIE: Leone n.e., Bove 2, Della
Corte 9, Mujango 26, De Amicis 12, Cor-
ri n.e., Capozziello n.e., Rossi n.e., Gal-
lo 18, Passante 24. All. Tonucci.
NOTE: parziali 33-28, 55-47, 81-71.
ARBITRI: Calderni di Foligno e Tar-
pani di Corciano.
MARIGLIANO. Grande successo per il Ma-
rigliano che, seppur a fatica, riesce ad
avere la meglio sul Ceglie. I padroni di
casa partono forte e grazie ai canestri
di Iaselli e Di Napoli mettono subito gli
ospiti alle corde. Ceglie che, erò, ha il
merito di non mollare riuscendo a chiu-
dere il primo quarto sotto solamente di
5 lunghezze (33-28). Nel secondo quar-
to, comunque, sono sempre i padroni di
casa a fare la partita con le squadre che
vanno al riposo sul 55-47 per il Mari-
gliano.
Al rientro il campo la musica non
cambia con la squadra di coach Vanti-
velli che impone il proprio ritmo al met-
ch, con gli ospiti che sono tenuti sem-
pre a debita distanza. Si arriva così a 10’
dalla sirena finale con Forino e compa-
gni anavanti ancora di 10 lunghezze (81-
71). Nell’ultimo quarto, infine, per il Ma-
rigliano è semplice gestire il vantaggio
chiudendo di fatto il match molto prima
della sirena finale. Un successo che va-
le, ancora una settimana, la vetta della
classifica, ed in molti adesso sognano la
promozione
DIVEAL MONTE DI PROCIDA 78
SANTA MARIA A VICO 59
DIVEAL MONTE DI PROCIDA:
Grassitelli 10, Lubrano 10, Carannante
3, Pilato 3, Fevola D. 15, Lepre, Maz-
zocchi 6, Fevola M. 2, Scotto di Perta 11,
Cristiano 18. All. Lamberti.
SANTA MARIA A VICO: Fucci, Var-
riale 9, Adamo 7, Di Marzo 19, Corbo 3,
Simioli 13, Scarpato ne, Petrone ne, Ser-
videi 2, Scala 3. All. Massaro.
ARBITRI: De Meo di Latina e Pep-
poni di Perugia.
NOTE: parziali: 19-14, 35-36, 50-46.
MONTE DI PROCIDA. Il Monte di Procida si
aggiudica il derby con il Santa Maria a
Vico. L’avvio dei padroni di casa è otti-
mo con Cristiano, ripresosi al meglio
dall’infortunio, molto attivo in vernice,
malgrado la marcatura di Scala, e Lu-
brano bravo nel servire i compagni e nel
finalizzare le azioni dei flegrei. Anche
Danilo Fevola dà un mano alla Diveal,
che chiude avanti 19-14 il primo quar-
to. La seconda frazione va decisamen-
te meglio per i bianconeri, che risalgo-
no a china grazie ad una difesa efficace
e a tre bombe di fila di Simioli che ria-
prono la sfida e consentono ai viaggianti
di andare al riposo vanti 36-35. Nella ri-
presa i bianconeri di Massaro giocano
con la stessa intensità ma pagano il ter-
zo e quarto fallo in serie di Simioli che
va ad accomodarsi in panca. Servidei e
Fucci fanno quel che possono, ma Fe-
vola e Scotto di Perta, ben assistiti da
Cristiano, firmano il controbreak sul fi-
nire del terzo periodo. La Fiamma in-
segue 50-46 al 30’ e nell’ultimo periodo
crolla letteralmente, sprofondando a 65-
50 che chiude in pratica il match.