Escolar Documentos
Profissional Documentos
Cultura Documentos
06/08/13 03.00
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
insegnanti, finch un conoscente gli sugger di ascoltare le idee di Ammonio Sacca. Sentita una lezione di Ammonio, dichiar all'amico: Era questo l'uomo che cercavo, e inizi a studiare intensamente sotto la guida del suo nuovo maestro. Oltre ad Ammonio, Plotino fu anche influenzato dalle opere di Alessandro di Afrodisia, di Numenio di Apamea, e da vari stoici.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
concetto di "essere" deriva infatti dagli oggetti dell'esperienza umana, ed un attributo di questi, ma l'infinito trascendente Uno al di l di tali oggetti, quindi al di l dei concetti che ne deriviamo. Anche Parmenide, a cui Plotino intende esplicitamente richiamarsi, aveva individuato nell'unit l'attributo primario dell'essere (per un'impossibilit logica di pensarlo diviso). Ma nel rifarsi a lui, Plotino cerca di dare maggiore coerenza e organicit al pensiero di Platone, di cui si considera erede, conservando la nozione di filosofia come eros e come dialettica. Platone aveva posto al principio di tutto non l'Uno, ma una dualit, tentando cos di fornire una spiegazione razionale al molteplice. Secondo Plotino invece la dualit un principio contraddittorio, che egli collocher piuttosto nell'Intelletto, da lui identificato anche con l'essere parmenideo. Plotino cos pone l'Uno al di sopra dell'Essere a differenza non solo di Parmenide, ma anche di Aristotele e Platone. L'Uno non pu essere alcuna realt esistente e non pu essere la mera somma di tutte queste realt (diversamente dalla dottrina stoica che concepiva Dio immanente al mondo), ma prima di tutto ci che esiste. All'Uno quindi non si possono assegnare attributi. Ad esempio, non gli si possono attribuire pensieri perch il pensiero implica distinzione tra il pensante e l'oggetto pensato. Allo stesso modo, non gli si pu attribuire una volont cosciente, n attivit alcuna. Plotino nega implicitamente anche una natura senziente o autocosciente per l'Uno. Acconsente di chiamarlo "Bene", ma con tutte le cautele del caso:
L'Uno non pu essere una di quelle cose alle quali anteriore: perci non potrai chiamarlo Intelligenza. E nemmeno lo chiamerai Bene, se Bene voglia significare una tra le cose. Ma se Bene indica Colui che prima di tutte le cose, lo si chiami pure cos.
In [IV,5,6] Plotino paragona l'Uno al sole, l'Intelletto alla luce, e infine l'Anima alla luna, la cui luce solo un derivato conglomerato della luce del sole. Come spiega in [V,6,3] e in altri punti, impossibile che l'Uno sia un Dio personale e creazionista come quello cristiano. Dell'Uno nulla si pu
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino Pagina 5 di 23
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
dire, a meno di non cadere in contraddizione. L'Uno pu essere arguito solo per via negativa, dicendo ci che esso non : quella di Plotino pertanto una teologia negativa o apofatica, assimilabile alle religioni orientali come l'induismo, il buddhismo e il taoismo. "Uno" anch'esso un termine improprio, usato solo per distinguerlo dai molti. Nel risalire a Lui, Plotino ricorre al principio logico secondo cui il "meno perfetto" deve di necessit emanare dal "pi perfetto". Cos tutta la "creazione" discende dall'Uno in stadi successivi di sempre minore perfezione. Volendo trovare un perch a questa discesa, potremmo immaginare l'Uno come volont che dona all'esterno di s il risultato della sua natura attributiva (essendo la natura della volont quella di volere). Questo donare per esula chiaramente da qualunque esigenza razionale; se infatti l'Uno andava ammesso per una necessit della logica formale, poich non potremmo avere coscienza dei molti senza rapportarli all'uno, una tale necessit viene invece a mancare quando, nel discendere, cerchiamo ragioni che costringano l'Uno a uscire da s e generare il molteplice. Egli infatti del tutto autosufficiente, essendo "causa di s". Assegnare ragioni all'Uno peraltro impossibile, essendo Egli piuttosto la fonte di ogni ragione: diciamo allora che la necessit del donare fa parte della sua natura, ma non perch ne abbia bisogno. L'Uno genera in maniera assolutamente disinteressata e involontaria gli stadi a s inferiori. Questi stadi non sono temporalmente isolati, ma si susseguono lungo un processo costante, in un ordine eterno. I filosofi neoplatonici successivi, specialmente Giamblico, aggiunsero centinaia di esseri ed emanazioni intermedie tra l'Uno e l'umanit, mentre il sistema plotiniano rimane relativamente semplice.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
autocontemplazione non appartiene propriamente all'Uno, perch in Lui non c' dualismo alcuno. L'autocontemplazione o autocoscienza soltanto la conseguenza del traboccare dell'Uno, che ne rimane al di sopra. Tale autocoscienza, che tra l'altro ancora piena identit di soggetto e oggetto, l'Intelletto (o Essere). In altre parole, l'Intelletto l'estasi dell'Uno: estasi vuol dire infatti "uscire da s". L'Uno esce di s non per un libero atto di amore, ma per un processo necessario ed eterno, verosimilmente perch ridondante dice Plotino: si tratta come abbiamo visto di una necessit originata dall'Uno stesso, che ne resta comunque superiore. Nell'Intelletto il Soggetto, cio il Pensiero, identico immediatamente all'Oggetto, cio l'Essere: sono infatti due termini complementari, che non possono logicamente sussistere senza l'altro. Si tratta dell'identit di essere e pensiero di cui gi aveva detto Parmenide. Plotino per la chiama "Nos", che il nome dato da Aristotele al "pensiero di pensiero" (Nesis noseos in greco), e prima ancora da Anassagora all'Intelletto ordinatore. Nesis in greco vuol dire intuizione: l'Intelletto infatti auto-intuizione, ovvero riflessivit. Ma l'originalit di Plotino rispetto ad Aristotele sta nel collocare nell'Intelletto le idee platoniche: in tal modo, egli sottrae il "pensiero di pensiero" all'apparente astrattezza aristotelica, dandogli un contenuto e rendendolo pi articolato. Le idee platoniche costituiscono infatti il principium individuationis, la ragione o lgos per cui una certa realt risulta fatta cos, e non diversamente. Le idee platoniche non sono per Plotino degli oggetti di pensiero: l'Intelletto non pensa le idee, piuttosto, le Idee sono tutte identiche all'Intelletto stesso, e sono perci principalmente Soggetti di pensiero. In altri termini, le idee sono infiniti modi di prospettarsi dell'unico Intelletto. In esso presente un'alterit solo in potenza; nell'Essere ogni idea tutte le altre. Il Nous rivolto verso l'Uno, ne guarda la bellezza, la pienezza originaria, e non potendola pi raggiungere, pensa s stesso, all'interno di un circolo ermeneutico soggetto oggetto, pensiero essere. L'Intelletto non pi Uno,
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino Pagina 7 di 23
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
ma un Uno-molti, poich ha un'unit solo nella diversit, un'unit nel senso di identit "dell'identico e del diverso" (pensiero ed essere). Grazie a questa distinzione pu pensare ed essere pensato senza contraddizione, non pi ineffabile e impredicabile. la prima forma di intuizione, il livello estremo a cui il nostro pensiero pu arrivare. Plotino lo paragona alla luce, che si rende visibile nel far vedere: cos l'Intelletto si rivela come condizione del nostro pensare.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
mosso al platonismo; l'Anima consente infatti a Plotino di concepire le idee non solo come trascendenti, ma anche immanenti, in quanto vengono veicolate dall'Anima in ogni elemento del mondo sensibile; egli si avvicina cos al concetto aristotelico di entelechia. L'Anima infatti, sia quella superiore che inferiore, ha una funzione intellettiva che le deriva dal Nos, rendendo attuale nel tempo la potenza eterna delle idee intelligibili. Queste vengono ridestate tramite la reminiscenza; ma rispetto a Platone, Plotino intende sminuire il ricordo cosciente rivalutando invece l'importanza del rammemorare inconscio o non deliberato, nel quale le Idee sembrano ridestarsi con maggiore vitalit e purezza. Il tempo stesso, al cui tema viene dedicato un intero trattato della III Enneade, per Plotino immagine e ricordo dell'eternit: egli intuisce la relativit del tempo, come entit priva di sussistenza autonoma. Questo rapporto fra tempo ed eternit sar poi studiato soprattutto da Agostino e dai pensatori del Novecento. Dalla grande Anima dell'Organismo universale prendono quindi forma le singole anime degli esseri viventi. Ci che avveniva a livello universale, ossia la duplicit di Anima originaria e Anima del mondo, si ripropone a livello individuale, come sdoppiamento tra un'anima superiore, rimasta a guardare verso l'alto, ed una "scesa gi", preposta al governo dell'io terreno. Plotino tiene a sottolineare non solo che l'anima distinta dal corpo, ma che essa viene prima del corpo. Questo "prima" va inteso non in senso cronologico, ma nell'ordine dell'essere, cio in senso ontologico. L'anima modella il proprio corpo per via di un suo offuscamento, in maniera simile all'energia di un fuoco che spegnendosi si solidifica; lo svanire della potenza dell'anima che d luogo a uno spazio in cui essa prende corpo. La "voglia di appartenersi" che Plotino attribuisce all'anima umana la volont-distacco dall'Uno che in un istante immediato diviene essere e pensare un corpo in cui si ritrova incarnata. Nell'anima umana tuttavia rimane una presenza divina e trascendente, quella della sua parte originaria che era prima del corpo, e spinge per tornare all'Uno.
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino Pagina 9 di 23
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
indice di qualcosa di superiore: essi sono un segnale da cogliere, un "nunzio" dell'intelligibile. Per ricomporre l'identit delle idee andata smarrita, la soluzione non il conformismo (dalla valenza puramente esteriore), ma al contrario la fuga dal mondo (ovvero il differenziarsi); tema e scelta di rilievo nel Medioevo, che fu dovuta in parte a guerre e situazioni storiche, ma trova qui un contributo fondamentale nell'orientare molti posteri alla vita monastica o alla solitudine dal mondo. Fuggi il molteplice (phele t pnta = lett. fuggi tutte le cose) il motto del filosofo, come conosci te stesso lo era per Socrate: la fuga dal mondo non vuol dire impoverirsi, ma un arricchirsi ritrovando dentro di noi l'Uno che il mondo e molto pi. Perci la fuga dal mondo non vuol dire tanto abbandonare ogni bene, che poi si ritrova molto pi nell'Uno, ma fuggire il molteplice. molto vicino all'evangelico impoverirsi per ritrovare Dio, ma il filosofo resta da solo sebbene mostri al mondo la via dell'Uno. La provvidenza[modifica | modifica sorgente] Il male si comprende meglio alla luce della provvidenza, la cui dottrina plotiniana riveste una notevole importanza teorica e storica. La provvidenza, secondo Plotino, il segno dell'originarsi dall'alto degli elementi di questo mondo. Essa il necessario adeguarsi della realt all'Idea di cui immagine. Il termine greco )*&'+, (prnoia), con cui si traduce "provvidenza", va inteso non come un provvedere fattivamente a qualcosa, poich l'intelligibile non si occupa affatto del mondo sensibile. La prnoia per Plotino solamente "precedenza" o antecedenza del nos rispetto al sensibile. Da ci deriva che il mondo sia buono. Plotino non ha la pretesa di spiegare il male, di giustificarlo razionalmente, come far ad esempio Leibniz; n vuole sminuirlo, come facevano gli stoici, secondo cui tutto avviene sempre secondo ragione. Egli rigetta inoltre il finalismo antropomorfo della Bibbia, anche se nella concezione biblica (libro di Giobbe) provvidenza non significa
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino Pagina 11 di 23
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
che tutto vada sempre per il meglio. Ma la polemica di Plotino rivolta principalmente contro il meccanicismo, il quale attribuisce al caso la formazione dell'universo, il che per lui un'assurdit. Se la logica del cosmo fosse accidentale, infatti, sarebbe non solo una logica insensata, ma anche estranea al suo costituirsi. Da questo punto di vista, il meccanicismo non si distingue dalla concezione finalistica di un'intelligenza che costruisca artificialmente il mondo dall'esterno, tramite un incontro meccanico di atomi. Che questo incontro avvenga deliberatamente o per puro caso, cio, si tratterebbe sempre di un meccanismo eternomo (ovvero soggetto a leggi esterne, e non a una ragione interiore). Usando per influsso stoico il termine "Logos" per designare la Provvidenza, Plotino afferma piuttosto che il mondo deriva da un essere superiore che genera in maniera autonoma, "per natura" e non per uno scopo deliberato, un essere simile a s. Gli inconvenienti del mondo sono dovuti unicamente all'inevitabile dispersione e affievolimento della luce e della bellezza originari, al pari di un raggio di sole che si allontana via via nelle tenebre. Questa idea di provvidenza sar poi ripresa nel Settecento da Giambattista Vico.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
ciechi alla luce. Per le poche anime elette si viene a determinare un sistema circolare: l'Anima universale, nata dall'emanazione delle precedenti ipostasi, emana l'anima individuale che ha la possibilit del ritorno. Si tratta di un ciclo che dalla processione risale alla contemplazione; dalla necessit alla libert: sono due poli complementari, i due aspetti di una realt sola. Il percorso delle Enneadi ricalca tale cammino circolare, descrivendo il passaggio dalla materia all'Uno, e il ritorno dell'Uno alla materia. Non solo un percorso filosofico della mente, un modo di esposizione efficace delle teorie filosofiche, ma un percorso dell'essere, un'ascesi di vita che fissa le tappe che ognuno pu percorrere per la realizzazione di s, in maniera simile ad un percorso per iniziati. Questa polarit dentro l'unit si riflette anche nell'uomo, nel quale si trovano due opposte forze che confliggono, quelle due parti della nostra anima distinte e contrapposte che la dividono in una superiore ed una inferiore. Secondo Plotino, al momento della nascita l'anima umana perde coscienza del suo contatto con l'Uno, e l'intera vita del filosofo non che un ritorno al principio originario. Platone affermava che l'uomo non cercherebbe con tanta energia qualcosa della cui esistenza non nemmeno certo; al contrario, la forza con cui cerca la bellezza originaria conseguenza del fatto che l'ha vista, e il conoscere non altro che un ricordare sempre pi quel momento in cui, prima di incarnarsi, aveva la verit davanti a s. Ora che l'anima umana si trova esiliata in questo mondo, forse per espiare una colpa, la parte originaria di s, quella "non discesa", avverte dunque in maniera pi o meno inconsapevole la nostalgia del ritorno. Per ritrovare la via verso l'Uno e trascendere s stessi, occorre secondo Plotino sprofondare in s stessi: le ipostasi dimorano infatti nell'interiorit dell'anima. Il percorso di ascesi avviene tramite la catarsi, cio la purificazione dalle passioni, liberandosi degli affetti terreni, cercando di avvicinarsi all'Uno ricorrendo al metodo della teologia negativa, cio prendendo coscienza di ci che non ci
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino Pagina 13 di 23
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
appartiene. Come gi diceva Platone nel mito della caverna, occorre liberarsi dalle catene e dagli idoli della vita per arrivare a contemplare la verit. In maniera simile al suo maestro, anche Plotino ricorre spesso a immagini poetiche e suggestive. La catarsi da lui paragonata all'azione dello scultore, che lavorando su un blocco di marmo elimina tutto il superfluo per trarne fuori la statua; analoga al silenzio di chi vuole ascoltare la voce che desidera, non disturbata da rumori profani; come una fuga da una terra straniera per tornare nella patria originaria. Al culmine delle potenzialit umane si ha l'estasi, vissuta dall'asceta quando l'anima rapita in Dio, e si identifica con l'Uno stesso, compenetrandosi in Lui. L'Uno non viene contemplato perch non un oggetto, ma il fondo stesso dell'anima: questa non lo pu possedere, viceversa ne viene posseduta. opportuno evitare anche di parlare di panteismo naturalistico nel plotinismo, per il fatto che l'Uno identico soltanto all'anima individuale, a cui sola permessa l'estasi. Poich vivere una tale esperienza dato per raramente a pochissimi, Plotino raccomanda per lo pi di condurre una vita virtuosa: la virt dunque come semplice "mezzo" di elevazione. L'etica da intendersi qui aristotelicamente come ricerca della felicit, consistente nella realizzazione della propria essenza, che qualcosa di eterno, ingenerato e imperituro. Oltre all'etica, un'altra via fondamentale indicata da Plotino consiste nella ricerca estetica del bello. Quell'unione che il filosofo teorizza, infatti, la vivono in primo luogo (senza rendersene conto del tutto) il musico e l'amante. Plotino corregge in parte il giudizio negativo che Platone aveva dato dell'arte: l'operare dell'artista non deriva dalla semplice imitazione di un'imitazione, ma ispirato da un'idea attinta da una visione interiore del bello a lui rivelatasi. Si ripropose per anche in Plotino, per certi versi, lo stesso conflitto platonico per cui la bellezza assoluta non pu essere contaminata dalla materia dell'opera prodotta; fu solo col Cristianesimo che la materia sar pienamente riscattata dal giudizio duramente negativo del platonismo. Cos anche l'eros un fuoco mistico inteso platonicamente come amore puramente ascensivo. Analogamente la bellezza, che noi vediamo riflessa nei corpi, ci spinge a cercarne l'origine nel mondo di lass. Ritorna in
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino Pagina 14 di 23
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
proposito la rivalutazione del pensiero inconsapevole, perch nel risalire verso l'intelligibile il pensiero cosciente e puramente logico non sufficiente, ma come se un demone ci guidasse. Il percorso di ascesi rimane comunque sempre guidato dalla ragione, che il mezzo principale di cui il filosofo si serve nell'ascendere all'Uno. La razionalit dialettica per soltanto uno strumento, che consiste nell'eliminazione e nell'oblio di tutti gli elementi particolari e contingenti della molteplicit. Scopo della dialettica in un certo senso quello di eliminare o negare s stessa, quando nell'estasi non si avr n pensiero, n azione morale, n atto logico, essendo uno stato in cui la ragione si trova fuori di s (-. /$0/+(). L'estasi per Plotino non un dono di Dio (come nel Cristianesimo) ma una possibilit naturale dell'anima, che per non scaturisce da una volont deliberata: essa sorge da s, spontaneamente, in un momento fuori della portata del tempo.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
Plotino stato in genere un autore poco noto anche perch il suo pensiero veniva spesso identificato con quello di Platone. Il ruolo che egli ha avuto nella storia della filosofia ancora oggi tutto da riscoprire. A lui si rifecero soprattutto i filosofi rinascimentali e i primi idealisti romantici. La sua influenza stata determinante perfino in pensatori che a stento ne conobbero il nome (ad esempio Schopenhauer).
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
Tommaso d'Aquino pi vicino a Plotino di quanto non sia al vero Aristotele. Nel complesso, oltre agli aspetti di somiglianza tra la dottrina cristiana e quella di Plotino, giudicata la pi simile al cristianesimo tra quelle antiche, sono stati via via evidenziati da alcuni interpreti anche gli elementi di sostanziale divergenza, dovuti tra l'altro alla contrariet di Plotino per il cristianesimo, sebbene risulti difficile negare che egli in fondo ne sia stato indirettamente influenzato. Ad esempio secondo lo studioso gesuita Giovanni Magnani, contrariamente alla concezione monoteistica cristiana, quando Plotino e i neoplatonici parlano di unit divina non intendono escluderne la molteplicit. L'Uno la fonte dalla quale scaturiscono tutte le altre realt e che raccoglie il molteplice in s stesso. Proprio la presenza della molteplicit degli di il segno della potenza divina. In conclusione, sempre secondo lo studioso gesuita, sembra evidente che nei pensatori dell'antichit l'unit del divino non contraddica la sua molteplicit, cos come l'esistenza di una gerarchia tra gli di e la funzione preminente di uno di essi (il Demiurgo di Platone, il Primo Motore di Aristotele, il Sommo Bene di Plotino) non comporta l'identit fra divinit e Dio e non quindi un monoteismo. Secondo altri autori invece quello di Plotino pu definirsi propriamente come un monismo emanazionistico, che fa derivare tutto l'esistente da un'unica entit che emana tre ipostasi degradanti, per cui gli stessi di traggono la loro divinit da un solo principio, l'Uno, al quale egli assegnava di proposito il termine "Dio". Non risulta peraltro che Plotino avversasse l'adesione di alcuni discepoli al cristianesimo, quanto piuttosto l'insegnamento degli gnostici, ai quali contestava che la salvezza potesse essere raggiunta intellettualmente, indipendentemente dalla virt individuale senza la quale Dio non che una parola.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
Tranquillo sia non solo il corpo che la circonda e i flussi del corpo, ma anche tutto ci che le intorno: tranquilla sia la terra, tranquilli il mare e l'aria, e il cielo stesso taccia. Pensi quindi che l'anima, come venendo da fuori e riversandosi ovunque in questo universo immobile, vi scorra internamente e penetri e illumini ovunque. (Enn. V 1 (10); 2. UTET, Torino 1997, traduzione C. Guidelli)
Protagonista degli scritti del filosofo indubbiamente l'Anima. Terza nello schema ontologico delle ipostasi, essa l'unica dotata di movimento e di passioni ed plasmatrice dell'universo materiale. Ad essa dedicata interamente la IV Enneade e compare spesso anche nei restanti trattati in qualit di soggetto della conoscenza e del percorso evolutivo. Essa spesso simboleggiata dalla dea Afrodite per indicare la sua bellezza, la sua natura divina e la sua connessione con Eros, di cui generatrice e compagna (v. Enn. III 5; 50). La maggior parte dei passi pi belli e appassionati di Plotino sono riferiti all'anima. Alcuni autori considerano Plotino il precursore della psicoanalisi e lo scopritore dell'inconscio. Con la sua teoria della doppia anima - anima superiore o non discesa, rivolta all'Intelletto, e anima inferiore o esteriore, rivolta al mondo terreno - il filosofo formul infatti prime ipotesi sui processi non coscienti dello spirito, giungendo a definire due forme di pensiero distinto: il pensiero "intellettivo" e intuitivo, collegato alla contemplazione di archetipi, e il pensiero "discorsivo" che spesso coincide con ci che noi chiamiamo "conscio". La sua dottrina della doppia anima ha esercitato notevoli influenze su pensatori come Ralph Waldo Emerson, C. G. Jung e Ignacio Matte Blanco.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
4.
5. 6. 7.
8.
13.
Egizi, i Babilonesi, e i Persiani, era andato crescendo senza sosta in et imperiale. [...] Gli scritti ermetici, il cui contenuto pure composto da vari testi filosofici, si presentano come un prodotto egiziano (A. Dihle, I Greci e il mondo antico, Giunti, Firenze 1997, pagg. 102-103). Lo stesso Plotino riferiva della sapienza raggiunta dai saggi d'Egitto, i quali non si servivano dei segni delle lettere, ma disegnavano figure, e ne decoravano i templi per mostrare che il procedimento discorsivo non appartiene al mondo di lass (Enneadi, V, 8, 5-6, trad. di G. Faggin). ^ Serapione di Alessandria, secondo quanto riferito da Porfirio, era un anziano retore, che si era dedicato in seguito alla filosofia, senza riuscire per ad abbandonare le sue cattive abitudini di uomo d'affari e di usuraio (Vita di Plotino, 7, 46-49): non da confondere quindi con l'omonimo santo. ^ Raffaele Castrichino, Plotino a Suio: nella campagna vescina soggiorn e mor il ..., 1980. ^ Se si pu dare di ogni essere la sua definizione, perch si dice di ciascuno che uno, e che a ci deve la sua esistenza (Enn. V, 3, 15). ^ Nulla affermando sul suo conto, evitando l'errore di attribuirgli propriet come se lo riguardassero, l'Uno si riduce al solo "" senza attestare caratteri che in Lui non ci sono (V, 5, 13). ^ Cfr. IV, 5, 6. In altri punti tuttavia Plotino ammette una sorta di autocoscienza (V, 4, 2) o di volont (ad esempio in V, 3, 11-13) per spiegare la processione dall'Uno. ^ Plotino, Quinta enneade. Il pensiero come diverso dall'Uno, BUR Rizzoli, 2000 ISBN 8817173185. ^ Cfr. VI, 8, 13. Plotino in proposito parla dell'Uno anche come dinamys: la potenza di tutte le cose (III, 8, 10). ^ L'Intelletto, per restare s stesso, bisogna che guardi a Quello di lass (V, 1, 6). ^ L'Anima, in virt della sua unit, trasferisce ad altri esseri l'unit, che, del resto, lei stessa accoglie per averla ricevuta da un altro (VI, 9, 1). ^ Cfr. IV 3, 31.
Pagina 19 di 23
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
14. ^ "Anima del mondo" l'espressione che Plotino riprende fedelmente dal Timeo di Platone. 15. ^ Ogni essere che si trova nell'universo, a seconda della sua natura e costituzione, contribuisce alla formazione dell'universo col suo agire e con il suo patire, nella stessa maniera in cui ciascuna parte del singolo animale, in ragione della sua naturale costituzione, coopera con l'organismo nel suo intero, rendendo quel servizio che compete al suo ruolo e alla sua funzione (IV, 4, 45). 16. ^ Cfr. V, 3, 17. 17. ^ Cfr. I, 6, 9. 18. ^ Davanti allo spettacolo di tutta la bellezza sensibile, potr mai esserci qualcuno cos ottuso e cos privo di trasporto che non resti pieno di meraviglia, risalendo dalla qualit delle nostre realt a quella dei loro princpi? Certo che, se costui non ha capito il nostro mondo, neppure sapr contemplare l'altro (II, 9, 16). 19. ^ Cfr. Charles Boyer, Christianisme et no-platonisme dans la formation de saint Augustin, G. Beauchesne, Parigi 1920, p. 84 e segg. 20. ^ Per Agostino infatti Cristo mediatore tra Dio e gli uomini (Confessioni, libro VII, 18, 24). 21. ^ Cfr. in proposito Rgis Jolivet, Essai sur les rapports entre la pense grecque et la pense chrtienne. Aristote et saint Thomas ou l'ide de cration. Plotin et saint Augustin ou le problme du mal, Vrin, Parigi 1931. 22. ^ Giovanni Battista Mondin, Storia della metafisica, Volume 2, p. 476, Edizioni Studio Domenicano, 1998 23. ^ W. R. Inge, citato in Bertrand Russell, Storia della filosofia occidentale, Londra, George Allen & Unwin Ltd., 1946, p. 286. Lo stesso Inge sottolinea anche come il platonismo fa parte della struttura vitale della teologia cristiana, con la quale nessun'altra filosofia, oserei dire, pu venire a contatto senza contrasti; a parere dell'autore inglese, quindi, vi un'assoluta impossibilit di separare il platonismo dal Cristianesimo, senza mandare in pezzi il Cristianesimo. 24. ^ Luigi Pelloux, L'assoluto nella dottrina di Plotino, Vita e Pensiero, 1994,
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino Pagina 20 di 23
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
25.
30.
31.
32.
p. 29 e sgg. ^ Infatti: Non restringere la divinit ad un unico essere, farla vedere cos molteplice come essa stessa si manifesta, ecco ci che significa conoscere la potenza della divinit, capace, pur restando quello che , di creare una molteplicit di di che si connettono con essa, esistono per essa e vengono da essa (Plotino, Enneadi, II, 9, 9). ^ Aristotele, Metafisica, XII, 8, 1074a, 38 ^ Giovanni Magnani, Religione e religioni: dalla monolatria al monoteismo profetico, p. 163, Editrice Pontificia Universit Gregoriana, 2001. ^ Sulle tesi a favore dell'emanazionismo in Plotino vedi: Ren Arnou, Il desiderio di Dio nella filosofia di Plotino, Vita e Pensiero, 1997, p. 127. ^ Cfr. Carl Schmidt, Plotins Stellung zum Gnosticismus und kirchlichen Christentum, J. C. Hinrichs, Lipsia 1901; E. de Faye, Gnostiques et gnosticisme, Geuthner, Parigi 1925, pp. 467-469. ^ Enneadi, II, 9, 15, nel trattato Contro gli gnostici cos definito da Brhier (in Ennades. Texte tabli et traduit par mile Brhier, p. 103, Collection Bud, Les Belles Lettres, Parigi 1924). ^ Ad esempio Arthur Drews, Plotin und der Untergang der antiken Weltanschauung, Diederichs, Jena 1907; Schweyzer, Bewusst und Unbewusst bei Plotin. ^ Cfr. James Hillman, Plotino, Ficino e Vico, precursori della psicologia junghiana, trad. di Priscilla Artom, in Rivista di psicologia analitica, Roma, n. 2, ottobre 1973.
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
Aldo Magris, Plotino e l'India, Mursia, Milano 1990 Pietro Prini, Plotino e la fondazione dell'umanesimo interiore, Vita e Pensiero, Milano 1993 Giuseppe Faggin, Plotino, Asram Vidya, Roma 1993 La collocazione dell'anima e la questione dell'esistenza di Idee di individui in Plotino, Rivista di Storia della filosofia, n. 53, 1998, pp. 62953 Pierre Hadot, Plotino o la semplicit dello sguardo, trad. di Monica Guerra, Torino, Einaudi 1999 Marcello Veneziani, Vita natural durante, Marsilio, Venezia 2001 (per una biografia di Plotino) Margherita Isnardi Parente, Introduzione a Plotino, Laterza, Roma-Bari 2002 Riccardo Chiaradonna, Sostanza Movimento Analogia. Plotino critico di Aristotele, Bibliopolis, Napoli 2002 Vittorio Mathieu, Come leggere Plotino, collana diretta da Giovanni Reale, Bompiani, Milano 2004 Riccardo Chiaradonna, Plotino, Carocci, Roma 2009 Christian Vassallo, La dimensione estetica nel pensiero di Plotino. Proposte per una nuova lettura dei trattati "Sul bello" e "Sul bello intelligibile", Giannini, Napoli 2009 Thomas A. Szlezk, Platone e Aristotele nella dottrina del Nous di Plotino, traduzione di Alessandro Trotta, Vita e pensiero, Milano 1997 ISBN 88343-0872-7 Luigi Pelloux, L'assoluto nella dottrina di Plotino, Vita e Pensiero, Milano 1994 ISBN 88-343-0560-4
Plotino - Wikipedia
06/08/13 03.00
http://it.wikipedia.org/wiki/Plotino
Pagina 23 di 23