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Post #1 Consulente Analogico - Comunicare con l'inconscio wroteon April 10, 2009 at 8:53 am LA DISTONIA ESSERE/AVERE la TIPOLOGIA DISTONICA IN ESSERE O AVERE, importante perch ci permette di dosare in modo appropriato quanto dobbiamo dire o dare. L essere un distonico che tende a desiderare le cose in quanto ha un vincolo al po ssesso che gli impedisce di possedere le cose che vuole e lo costringe a vivere un continuo stato di desiderio. Si riconosce dal fatto che usa molto il verbo essere, mira pi alla qualit che alla quantit e impiega diverso tempo per decidere cosa vuole o per ottenerlo. Nella r elazione risulta assumere un comportamento passivo e usa l affetto per poter avere sesso, ultima ma non meno importante in questa distonia le inefficienze sono au to attributive. Il distonico dell avere al, contrario, vuole possedere le cose in quanto ha un vin colo al desiderio che gli impedisce di desiderare le cose. Questo crea la ricerca della quantit a scapito della qualit e crea uno stato di co ntinuo arraffare, si riconosce dal fatto che usa soprattutto il verbo avere, nel le relazioni assume un comportamento attivo , quello che vuole tutto subito e an che di pi , d sesso per avere affetto mentre le inefficienze in questo caso sono e tero attributive. Un soggetto non avr mai un aspetto assoluto di una di queste distonie ma ne avr un a che risulter essere maggioritaria sull altra. La formazione della distonia , come per la tipologia , ha origine nella fase inf antile dove l individuo viene costretto a vivere situazioni di tipo iper o ipo app aganti. (rigeneranti) In questa fase dove il bambino subisce gli appagamenti dall ambiente esterno, che non in grado di controllare, si forma il turbamento base che sar in essere se l am biente risulta ipo appagante, al contrario se l ambiente risulta iper appagante il turbamento sar in avere. Il turbamento relativo l opposto di quello base in quanto trasforma il precedente turbamento in vincolo. Esempio: se il nostro interlocutore di DISTONIA ESSERE amer desiderare quindi, tr oppe informazioni nello stesso momento non saranno gradite, anzi creeranno insof ferenza ed eccessiva tensione. Al contrario, una persona con DISTONIA AVERE, des iderer moltissime informazioni e la scarsa quantit di nozioni creer forte disintere sse. L'individuo dell'ESSERE, reagir per tutta la vita all'eccesso di stimoli affettiv i avuti nella primissima infanzia, mentre, l'individuo dell'AVERE, reagir in mani era diametralmente opposta ricercando nel mondo esterno tutte le soddisfazioni a ffettive che nei primissimi mesi di vita egli ha avvertito essere carenti. Altres il soggetto ESSERE tende al percorso logico, alla sintesi dialettica salvo essere poi privo di senso pratico a favore di quello teorico. Non portato all'a zione, al decisionismo che vive come eventi penalizzanti e che rafforzano la sua insicurezza, deve essere continuamente stimolato, ci nonostante non significa ch e il soggetto ESSERE sia destinato all'insuccesso. Tale soggetto non si seduce c on l eccessiva disponibilit. Si coinvolge particolarmente parlando di sessualit in m odo anche sfrontato, ma scherzoso, in tal modo viene scosso dal torpore dovuto a ll insoddisfazione dovuta all eccesso di attenzioni che ha subito nei primi istanti di vita. Come gi detto, il soggetto dell ESSERE, si affascinano attraverso l elemento del desiderio e NON del possesso. E provato che tale, soggetto, manifesta una fo rte sensibilit ai ritmi sonori marcati, quasi tribali, ritmati, forti, ne convien

e che gli gradita una serata in discoteca e da evitargli una serata a lume di ca ndela e con melodie romantiche. DENTRO AL SOGGETTO AVERE (rende facile il difficile) Caratterialmente opposto al precedente. E un soggetto improntato all azione. Se il soggetto dell ESSERE vedendo una ragazza i nteressante per strada sar portato all indugio ed al rinvio, il soggetto dell AVERE p rover a fermarla. Ci non significa che essere portati all azione garanzia di success o, l azione deve essere anche ponderata ed intelligente ed il soggetto dell AVERE pe cca di impulsivit. Se nell acquistare qualcosa, il soggetto dell ESSERE, girer numerosi negozi per cerca re il prodotto migliore, al prezzo pi conveniente e tartassando di domande i vend itori ai quali trover un sacco di difetti, agir al contrario quello dell AVERE. In ambito sentimentale se l ESSERE si coinvolge con lunghi corteggiamenti sospirat i e se soffre un per le disattenzioni del suo amato si sentir pi coinvolto, al con trario l AVERE si dar alla fuga se nel giro di qualche incontro non ottiene il risu ltato sperato, tutto e subito. Se il soggetto dell AVERE e quello dell ESSERE si inc ontrano, possono risultarsi istintivamente odiose , ma ..alla fine ..con una buona dose di calibratura e conoscenza l uno dell altro si riveleranno AMICI per la pelle, aff ascinati l uno dall altro. Se l ESSERE in amore vuole giocare cerebralmente, l AVERE non lo sopporta, non inter preta mai indugi e procrastinazioni come espressioni deduttive, ma come inutili perdite di tempo o, peggio, come mancanza di interesse nei suoi riguardi tanto c he a volte lo denuncer pure. Se l ESSERE sar istintivamente portato a scegliere raga zze/i con voce forte, a volte roca, al contrario l AVERE sceglier ragazze/i con voc e delicata. Mentre nell ESSERE il sentimento un mezzo sofferto e un po affettato per arrivare ad una sessualit dirompente, nell AVERE sedicenti grandi amatori pronti a dare il mond o a chi si conceder alle loro lusinghe senza indurli nell attesa o alla procrastina zione. L ESSERE parte dall AMORE (o affetto) per arrivare al SESSO l AVERE r arrivare all AMORE (o affetto), in sostanza, il primo d AFFETTO in O, l altro d SESSO in cambio d AFFETTO, partendo dal presupposto che ci che pu dare (o che sa dare) e ricerca ci di cui ha bisogno (che pensa di non aver ricevuto, da bambino). parte dal SESSO pe cambio di SESS ogni individuo d non ha avuto, o

IN SENSO PRATICO: nella psicologia comportamentale, possiamo ridurre il riconosc imento di tali soggetti durante una azione: se nell incontrare una persona la abbr acciate ed essa tende ad avvicinare a voi la zona del petto a discapito di quell a pubica, avrete di fronte un soggetto dell AVERE. Al contrario se l abbraccio risul ter avvenire con il massimo del contatto, petto e zona pubica, avrete di fronte u n soggetto dell ESSERE. Tengo a precisare che naturalmente voi dovrete tendere, a prescindere se siate dell ESSERE o dell AVERE, ad avvicinare al soggetto la vostra z ona pubica.

Individuate da Erich Fromm queste due modalit di vita sono state riprese dalla Ps icologia Analogica come punti fondamentali nella formazione della personalit, con la scoperta che questo aspetto evolutivo si forma fin dai primi mesi di vita e ci accompagna per la tutta la vita con forti influenze sul comportamento. a cura di Dario Nicosia La modalit dell'Avere, secondo Fromm, pi indicata alle societ consumistiche, dove i l possesso una condizione essenziale. Il presente il prolungamento dei ricordi p osseduti. La modalit dell'Essere, pi emotiva, rivolta all'osservazione delle cose, il tempo futuro riveste una maggiore importanza che il passato. E' importante c ercare di variare il proprio comportamento verso quest'ultima modalit. Sintetizzando l'esempio portato da Fromm: Un "Avere" deve possedere un fiore, lo coglie, lo fa suo. Un "Essere" ne contemp la la bellezza, godendo di questo, percependolo per immaginare altri orizzonti. (Avere o essere? - 1976) Un atteggiamento che riportato nelle relazioni umane crea enormi differenze nel comportamento. Qual quindi la modalit a cui bisogna tendere? Ciascuno potrebbe fi losofeggiare sull'argomento ma si pu scegliere di vivere secondo una delle due mo dalit, imponendosi volontariamente un controllo? Assolutamente No. Nei primi giorni di vita iniziamo a percepire il mondo che ci circonda. Il neona to deve interagire per soddisfare le sue esigenze primarie: mangiare, dormire, f arsi coccolare. E' in questa primissima fase della vita che formiamo la nostra " modalit". Essere o Avere non dipende da una scelta logica, ponderata, di filosofi a. Il bambino ha delle esigenze e secondo quanto riesce ad ottenere, si forma ne l tendere al Desiderio o al Possesso. Il profondo significato di Essere o Avere. Iniziamo con l'affermare che tutti, in varia misura, apparteniamo ad una delle d ue Distonie. Il "disequilibrio" verso uno dei due versanti fa parte della nostra personalit. Il nostro equilibrio, la nostra capacit di relazionarci e fare delle scelte equilibrate, dipende da quanto amiamo desiderare o da quanto dobbiamo pos sedere. Vediamo come si forma la nostra distonia: La Distonia (inserire Proviamo ad immagine dell'Avere: immedesimarci di una nelle mano che semplici cogliema unfondamentali fiore) esigenze di un neonato. Ha fame e piange, la pappa non giunge subito perch la mamma la sta ancora prepar ando. Non pu comprendere che deve attendere. Percepisce solo una mancanza nell'im mediato. Oppure vorrebbe dormire, piange per comunicare la sua esigenza, invece il pap arriva dal lavoro e vuole prenderlo in braccio per consolarlo, lo fa salta re in braccio, vuole trasmettergli la sua presenza per consolarlo. Il bambino De sidera spesso ma non ottiene subito, inizia il percorso verso quella che chiamia mo la Distonia dell'Avere. E' difficile comprendere le esigenze di un neonato ch e ha una comunicazione limitata al pianto o poco pi. Nel naturale e quotidiano tr ascorrere della relazione con i genitori, il bambino ha tanto dovuto desiderare, pur avendo tutte le attenzioni, che nel suo inconscio si forma l'esigenza del P ossesso. Quali conseguenze avr questa evoluzione? Da adulto il suo comportamento sociale avr i tratti di una persona che cerca di giungere in tempi brevi ai suoi obiettivi, non amer desiderare a lungo e si coinvolger con persone che appagherann o velocemente le sue esigenze. Per contro, una volta appagate le sue esigenze, i ncredibilmente non ne trarr il piacere sperato e tender a decoinvolgersi ricercand o nuove fonti di appagamento in un ruolo relazionale attivo, sempre alla ricerca Se diun unbambino nuovo possesso. ha dovuto Desiderare troppo spesso per ottenere, da adulto e per t utta la vita apparterr alla distonia dell'Avere. La Distonia (inserire immagine dell'Essere: di un volto che contempla passivamente un fiore, il volto tra Proviamo le mani ora a coppa) ad immedesimarci in un'altra comune situazione del neonato. Non ha fame ma la mamma giunge ugualmente con la pappa, ora di mangiare per crescere an che se il bambino fa storie e rifiuta il cibo. Piange perch non ne vuole ma deve almeno assaggiare per riuscire a togliersi davanti agli occhi il biberon. Visto che ormai ha assaggiato, la mamma vorrebbe che continuasse e il bambino vede fru strata la sua esigenza di non mangiare, viene violato un suo desiderio: desidera altro, invece ottiene la pappa. Ottiene ci che non desidera. Anche in questo cas o, nel naturale e quotidiano trascorrere della relazione con i genitori, il bamb

ino ha spesso tanto posseduto che nel suo inconscio si forma l'esigenza del Desi derio. Quali conseguenze avr questa evoluzione? Da adulto il suo comportamento so ciale avr i tratti di una persona che giunger in tempi pi lunghi ai suoi obiettivi, amer desiderare pi che ottenere e si coinvolger con persone che non appagheranno l e sue esigenze. Per contro, finalmente appagate le sue esigenze, incredibilmente non ne trarr il piacere sperato e tender a decoinvolgersi ricercando nuove fonti di desiderio in un ruolo relazionale passivo, dove saranno gli altri a condurre il gioco affinch possa desiderare il pi a lungo possibile: la sua vera fonte di ap Se un bambino ha troppo ottenuto, da adulto e per tutta la vita apparterr alla di pagamento. stonia dell'Essere. Bisogna notare che il comportamento dei genitori simile nei due casi, se invaden te o gradito dipende esclusivamente da come il bambino percepisce quegli eventi. Nel formare una distonia i genitori svolgono solo un ruolo passivo e hanno la p otenzialit di influenzarne la formazione solo con gravi mancanze come ignorare il bambino o scaricare su questo i propri problemi, ma senza indirizzarlo verso un a o l'altra distonia. Ne marcheranno gli effetti nella vita adulta. Infatti, tutti evolviamo naturalmente verso una predominanza di desiderio o poss esso, una splendida parte del nostro carattere. Tutti infatti amiamo desiderare e in altri momenti preferiamo possedere, mantenendo inalterata per tutta la vita l'inconscia preferenza per uno dei due atteggiamenti. La nostra distonia svolge un ruolo molto importante nelle scelte che facciamo e, come vedremo pi avanti, i nfluenza in modo determinante il gioco delle relazioni nell'innamoramento. Solo l'eccesso di esigenza di desiderio o possesso pu rientrare a pieno titolo ne l campo delle patologie. Un adulto che sviluppa una eccessiva distonia avr grandi difficolt a esprimere la propria personalit.

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