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Ebook creato dagli articoli sull'ambientazione nella narrativa fantastica pubblicati a partire dal 15 ottobre 2012 sul blog pennablu.it. Copertina e impaginazione di Daniele Imperi Foto di copertina: Classical Landscape with Ruins di John Joshua Kirby, olio su tela, Gainsborough's House 1761 Prima edizione gennaio 2013 Sito web: pennablu.it
La presente opera rilasciata secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/
Indice
Mondi del fantastico........................................................................5 Il tempo e lo spazio..........................................................................6 Il periodo storico nel fantasy.......................................................7 Il periodo storico nella fantascienza...........................................8 Mondi di fantasia........................................................................9 Mondi futuri..............................................................................10 La mia esperienza......................................................................11 Flora e fauna: dalla realt al mito..................................................13 Piante e animali giusti nel posto giusto....................................14 Creature e animali e leggendari................................................15 Animali e piante immaginari.....................................................16 La mia esperienza......................................................................17 Costumi e folclore..........................................................................19 L'atmosfera nel fantasy.............................................................20 Usanze del futuro......................................................................21 La mia esperienza......................................................................23 Societ e politica............................................................................24 Forme di governo nel fantastico...............................................25 Monete di scambio nel fantastico.............................................26 Divinit nel fantastico...............................................................26 La mia esperienza......................................................................27 Scienza e tecnologia ......................................................................29 Scienza e tecnologia nel fantasy...............................................30 Scienza e tecnologia nella fantascienza....................................30 Coerenza nella scienza e nella tecnologia.................................31 La mia esperienza......................................................................32 Grafia dei nomi di luoghi e personaggi..........................................34 Ricreare un mondo e la sua lingua............................................34 Diversificare le lingue................................................................35 3
Strutturare i nomi.....................................................................36 La mia esperienza......................................................................37 La mappa del mondo.....................................................................39 La mappa come guida nella storia............................................40 La mappa come valore aggiunto nel fantastico........................40 Come disegnare una mappa per una storia fantastica.............41 La mia esperienza nell'ambientazione fantastica.....................43
Il tempo e lo spazio
Il primo passo da seguire durante la creazione di un'ambientazione fantastica per un romanzo fantasy quanto per una storia di fantascienza pensare al periodo storico e ai luoghi in cui collocare le vicende narrate. Non ha alcuna importanza, secondo me, che il mondo sia posto in un universo immaginario. Lo scrittore deve avere chiaro in mente non solo dove ambientare la sua storia, ma anche in quale tempo. Un tempo che pu essere immaginario, ovviamente, ma deve esserci. Il tempo e lo spazio definiscono la nostra storia, perch tempo e spazio condizionano la vita dell'uomo, concorrono a trasformare la sua storia personale e stabiliscono precise regole di vita. Nel Far West americano si viveva in modo diverso da un villaggio vietnamita di oggi, come nelle nostre campagne ottocentesche c'era una vita differente da quella di una trib amazzonica del XV secolo. Se tempo e spazio hanno e hanno avuto un ruolo fondamentale nella realt, dovranno avere lo stesso ruolo anche nelle realt che creiamo in narrativa. Tempo e spazio definiranno anche i nostri personaggi, inquadreranno la storia che dobbiamo 6
contesto storico che, anche se inventato, dovr rifarsi a uno esistente. O essere una miscellanea di pi periodi storici.
medievali. Anche nei romanzi di John Carter di Burroughs, una fantascienza un po' particolare, siamo nel XIX secolo e un uomo viene catturato da Marte, costumi e societ sono ancora antichi. Questi esempi fanno capire come sia importante stabilire in quale futuro o passato alternativo ambientare la nostra storia. Perch il futuro possibile influenzer personaggi e storia, collocher la storia in un mondo preciso, con regole sue.
Mondi di fantasia
Accanto al contesto storico uno scrittore deve definire il mondo in cui ambientare le proprie storie. Quindi parliamo di una geografia immaginaria o anche reale in cui far muovere i propri personaggi. In un fantasy classico siamo di fronte a luoghi inventati, come la Terra di Mezzo, che si trova nel nostro pianeta ma rappresenta una sorta di passato alternativo, cos come le Quattro Terre della saga di Shannara sono il nostro pianeta dopo la catastrofe. Ma i Sette Regni delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco costituiscono un universo inventato. Cos come il regno di Fntasia e il continente di Zamonia e anche Earthsea creato da Ursula K. Le
Guin. Lo scrittore si improvvisa geografo? S, perch uno scrittore del fantastico prima di tutto un avventuriero, un esploratore di mondi immaginari, fittizi, reali ma riplasmati, alternativi, incantati. La storia deve essere credibile e la sua credibilit si fonda su una geografia stabile e ben definita. Uno scrittore dovr sapere sempre dove si trovano i suoi personaggi, dove li ha lasciati nel capitolo precedente, come potr farli spostare da un luogo all'altro e quanto tempo potranno impiegare per questi viaggi. I mondi di fantasia, come quelli reali, non devono essere improvvisati durante la stesura del romanzo, ma creati nei dettagli prima.
Mondi futuri
Galassie conquistate e mondi popolati, razze e specie aliene, oppure la nostra Terra vista nel futuro, un futuro possibile secondo le idee dell'autore. Questa la fantascienza e questi sono i mondi futuri. Ma come crearli? L'Impero Galattico di Asimov ha confini smisurati, la Terra di Dick in Ubik un futuro dietro l'angolo. Pern un pianeta
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conquistato secondo la McCaffrey e il pianeta Marte di Burroughs ha un'atmosfera respirabile e una tecnologia pi avanzata di quella terrestre. Ecco i mondi futuri: una geografia futuristica, possibile, probabile, lontanissima nello spazio. Ma una geografia chiara e dettagliata. Disegnata dallo scrittore nella sua mente prima e su carta dopo. Un mondo che va creato e che deve combaciare col periodo storico. I mondi futuri hanno la stessa funzione di quelli fantasy, possono anche essere totalmente immaginari, una galassia inventata posta a impensabili anni luce dalla Terra, ma comunque quella galassia va definita, va popolata di stelle e pianeti, di citt e territori.
La mia esperienza
Per il mio romanzo fantasy lo definisco cos, anche se ci sono contaminazioni dell'avventura e del romanzo storico ho definito un preciso periodo storico, le vicende si svolgono nel nostro passato, un passato reale quindi, e in un paese estero, ugualmente reale, anche se poi... poi c' qualcosa di immaginario.
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Ma un immaginario che risente del paese che ho scelto. L'ambientazione quindi simile a quella di questa nazione, anche se sto modificando qualcosa per renderla pi distaccata e autonoma, in un certo senso.
mia storia, perch un'epoca che definisce meglio il mio protagonista, che in parte giustifica, anche, l'intera storia. Il personaggio che fa quelle scelte risulta credibile, perch allora esisteva gente come lui. Spazio: i luoghi scelti hanno qualcosa di magico, anche se
non c' magia nella mia storia, ma comunque affascinano. Provengono da vecchie mie idee di un mondo semi-inventato, poi ridefinito per la storia che volevo scrivere. C' quindi una precisa collocazione temporale e geografica, che mi permette di inquadrare meglio il mondo in cui si svolgeranno i fatti e che mi fa capire soprattutto che tipo di documentazione dovr affrontare.
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Western: nel Far West si parla di mandrie di mucche, di bisonti, di bufali, di cavalli. Conoscere quando e come vengono spostate le mandrie, dove le bestie possono trovare da mangiare, come vengono mantenute nelle stalle sono nozioni che uno scrittore di western deve conoscere e soprattutto inserire nelle sue scene.
Avventura: provate a leggere un romanzo di Salgari. Romanzi ambientati in Africa, America, Asia. Quanta documentazione c' stata dietro! Giungle descritte nei minimi dettagli, con nomi appropriati. Non poteva fare diversamente lo scrittore, poich quei nomi esotici contribuivano alla realizzazione credibile degli scenari descritti. 14
Romanzo storico: ho letto di romanzi storici in cui lo scrittore possedeva conoscenze sulle coltivazioni e sull'allevamento del bestiame. Come e quando seminare una pianta, quando germoglia e quando produce il frutto. Come accudire gli animali, quando tosare le pecore, ecc. Sono tutte informazioni che per una determinata storia si rivelano necessarie, poich fanno parte dell'ambiente descritto, e non possono essere lasciate al caso.
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Non detto, poi, che debbano essere introdotti per forza in storie attinenti con la loro genesi. Terry Brooks ha un bel debito con alcune di queste creature (roc, arpie, idra, per citarne alcune) e le ha inserite nei suoi romanzi incentrati sugli Elfi. L'ambientazione che ne deriva originale e per nulla banale.
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nata dai dinosauri e sviluppatasi accanto all'Homo Sapiens. Ha anche creato delle strane creature modificate geneticamente da questa specie e per questo si avvalso dell'aiuto di un biologo. Siamo in un mondo perfettamente bilanciato, con ambienti ricreati con grande maestria.
La mia esperienza
Tornando nuovamente al mio romanzo fantasy, che pian piano vede sviluppare una prima bozza di trama, sono alle prese con un paese straniero distante dall'Italia, in cui si trovano una fauna e una flora qui inesistenti. Devo quindi ricreare quelle ambientazioni. Il primo passo, che sto portando avanti, quindi quello di conoscere quali animali e piante vivono in quelle regioni e in quel clima. Per alcune scene della storia alcuni di questi animali hanno un ruolo importante, poich fanno parte degli usi e costumi di quelle genti e quindi sono obbligatoriamente inseriti negli scenari. Inoltre e siamo finalmente alla parte fantastica mi sto documentando sulle creature delle leggende e della mitologia di quei posti, per rendere l'ambientazione pi ricca, e, accanto a
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queste creature, ne sto inventando qualcuna anch'io, affinch il mio mondo sia pi originale, ma pur sempre credibile.
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Costumi e folclore
Una volta che lo scrittore ha definito il periodo storico e la posizione geografica del suo romanzo o anche le posizioni, se la storia si svolge in pi luoghi e ha saputo popolare questi luoghi con piante e animali, deve pensare all'elemento umano. Ogni popolo ha propri costumi e proprie usanze e, anche se dobbiamo creare un'ambientazione per il genere fantastico, l'umanit non pu sfuggire da tradizioni e usi propri di un popolo o di una localit. Inserire certi elementi, anche solo accennarli quando necessario, concorre a formare un mondo completo e pi credibile. Ogni giorno ci scontriamo con le usanze e le tradizioni, dunque anche i nostri personaggi dovranno farlo. Lo scrittore potr reinventare i costumi di una societ per adattarli a quella del suo romanzo, o anche crearne ex novo in base alla sua fantasia. importante, secondo me, che si tenga presente questo elemento nelle storie del fantastico, poich il fantastico stesso a suggerirlo: la rappresentazione di un mondo diverso dal nostro, immaginario o futuro.
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parti pi nascoste del mondo narrato. Ricordo una disgustosa usanza in una scena della trilogia del Martello e della Croce di Harry Harrison, un'epopea vichinga: due personaggi che bevevano ognuno l'urina dell'altro per suggellare non ricordo pi quale cosa. Non certo molto di atmosfera una scena del genere, ma contribuisce a rendere l'ambientazione pi dettagliata. Anche nella trilogia Il libro degli Yilan, dello stesso autore, storia alternativa sulle popolazioni preistoriche, l'autore descrive alcune usanze di un popolo, una sorta di grande banchetto che sfociava in un'orgia. Si tratta, a volte, di poche righe, di accenni, altre invece di qualche pagina, in funzione della storia ovviamente. Ma sono elementi che possono rivelarsi fondamentali affinch l'ambientazione sia completa e soprattutto adatta ai personaggi e alla loro vita.
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di Frank Herbert, nel romanzo Dune, che non svelo per non rovinare l'effetto. Ma quello scrittore riusc a trasformare un insulto in un gesto di cortesia. In quel caso quella usanza si adattava perfettamente all'ambientazione, anzi era l'ambientazione stessa a suggerirla. Di qui possiamo forse introdurre una regola, che regola non . l'ambientazione che crea le usanze. In un futuro pi o meno lontano dobbiamo immagina costumi e folclore diversi dai nostri, magari riuscendo a portare le nostre usanze e credenze a un livello quasi parossistico, in funzione sempre della storia. Costumi e folclore del futuro saranno suggeriti dal futuro stesso. Lo scrittore dovr domandarsi:
dove e come vivono i miei personaggi? A che livello la tecnologia? Com' ridotto il pianeta? Qual il livello culturale medio?
Rispondendo a queste domande potr trovare idee per specifiche tradizioni e usi particolari delle popolazioni. 22
La mia esperienza
Gli usi e i costumi dei popoli del mio romanzo fantasy sono riflettono in parte ma solo in parte, poich vogliono comunque discostarmi da quel mondo quelli del paese in cui ho ambientato la mia storia, e del relativo periodo storico. Sto quindi prendendo appunti su queste usanze, per poterle riplasmare a modo mio e secondo le mie esigenze. Ho introdotto un'usanza che si adatta bene alla mia storia e che gi presente nel nostro mondo. Un'altra invece stata completamente inventata e derivata da una scena del romanzo. Ho ideato formule augurali e di saluto in voga presso quelle popolazioni, che riflettono, guarda caso, proprio i luoghi in cui vivono. Anche per il folclore, cos come per la mitologia di quei luoghi, mi sto basando sulle leggende e sui miti dello stato in cui si svolge la mia storia, per poi ricreare, a partire da quelli, i miei miti e le mie leggende, quelli propri delle popolazioni e del mondo che ho inventato.
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Societ e politica
Un elemento che forse sfugge quando si scrive un romanzo fantasy e che invece non credo sia sottovalutato nella fantascienza creare una societ fittizia e stabilire una sorta di governo, o meglio stabilire la politica di quel mondo immaginario che abbiamo inventato. In un fantasy classico non pu mancare il re, in altri romanzi fantastici deve comunque esserci una figura che rappresenti l'autorit. Ricordo che questo elemento non era cos chiaro nel romanzo La Spada di Shannara di Terry Brooks. C'era la citt di Tyrsis in cui risiedeva un principe e la pi piccola citt di Leah dove ce n'era un altro, ma tutto era lasciato un po' nell'ombra, o almeno questa fu la mia sensazione, come se non avesse troppa importanza. Quando leggo un fantasy o una storia di fantascienza mi chiedo anche con che moneta avvengano gli scambi commerciali. In alcuni romanzi letti si parlava semplicemente di monete o degli immancabili crediti del futuro senza dare a esse un nome o assegnarne un valore. Un'altra domanda che mi pongo quale sia la religione di quei luoghi descritti.
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secondo i luoghi in cui sono venerate. Ricordo una sorta di rituale religioso, quello dell'affogamento, che richiama vagamente, con qualche differenza non troppo sottile, il battesimo cristiano. Gli Affogati erano in un certo senso superiori agli altri. Nella saga di Shannara non si parla di alcuna divinit, per esempio. E neanche in altri romanzi fantasy che ho letto. Nella fantascienza non credo mi sia capitato di leggere di qualche dio, o almeno non ricordo. O forse non era un dettaglio cos vistoso da rimanermi impresso. Specialmente nel fantasy ho l'impressione che la presenza della magia annulli la fede in una divinit superiore. Magia e religione sono invece entrambe presenti nel fantasy Zeferina di Riccardo Coltri. Il popolo che crede s nel dio cristiano, ma segue anche altri rituali. Come, del resto, avviene ancora oggi.
La mia esperienza
Ho gi in mente una serie di divinit per il mio romanzo fantasy, a cui ancora devo assegnare nomi e poteri, ma un quadro generale c'. La forma di governo, invece, stata stabilita, anche perch avr una parte importante nella storia.
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Devo ancora pensare alla moneta del paese che ho creato, anche se una parte della storia si svolge in un paese esistente, quindi avr la moneta di quello stato. Per ho intenzione di curare ogni dettaglio su governo, moneta e divinit, anche se poi, in funzione della storia, alcuni dettagli non saranno inseriti. Credo, per, che sia utile avere questi dettagli, piuttosto che non averne e doverli creare nel corso della stesura del romanzo. Il quadro completo deve essere a disposizione dello scrittore prima che cominci a scrivere la sua storia.
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Scienza e tecnologia
Sia in un romanzo di fantascienza sia in uno fantasy un autore deve stabilire un livello di scienza e tecnologia a cui l'uomo arrivato. Spesso leggo di storie di fantascienza ambientate a pochi anni nel futuro e con una tecnologia avanzatissima e altre ambientate in un futuro lontanissimo in cui gli uomini si muovono ancora su auto a ruote e fumano sigarette. Di solito in un romanzo fantasy classico, quindi ambientato in un ipotetico Medioevo, lo scrittore si limita a spade e asce e a carri trainati. E questo un piccolo errore o meglio una lacuna perch nel Medioevo sono state introdotte diverse innovazioni, come gli occhiali, la stampa, armi da fuoco. C'era la pasta e si mangiava con la forchetta. In entrambi i nostri mondi, quindi, siano essi futuristici siano essi di un passato immaginario, dobbiamo decidere quali passi avanti ha fatto la scienza e quali tecnologie ha a disposizione l'uomo per migliorare la propria esistenza. Sono elementi che non possono essere lasciati al caso.
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definizioni accademiche di fantascienza, ma per me resta comunque privo di logica che in una storia ambientata nel 4000 l'uomo si sposti ancora su mezzi a ruote e si fumino sigarette. O che in una storia ambientata nel 2032 l'uomo possa andare in vacanza su Marte. Eppure mi sono scontrato spesso con queste incongruenze. Lo scrittore non ovviamente uno scienziato n un indovino, quindi non certo facile immaginare un futuro nel 4000 o nel 2032. Lo scrittore pu per ripassare la storia e l'andamento delle scoperte scientifiche e delle innovazioni tecnologiche e fare una sua personale previsione. Mezzi di trasporto, abitazioni, struttura delle citt, mezzi di comunicazione, passatempi: lo scrittore dovr immaginare a che livello saranno arrivati, creando un quadro completo del suo mondo.
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passo coi tempi. Anzich fumare, nel 4000 l'uomo dovr solo azionare un chip impiantato sulla testa e godersi la sua droga. Le navi volanti di Terry Brooks non sono molto coerenti con l'ambientazione medievale, anzi non lo sono per niente. L'Altofuoco presente nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di Martin, invece, sono un bell'esempio di coerenza e di innovazione. Se l'uomo riuscito a colonizzare pianeti di altre galassie, possibile che si sposti ancora sulle automobili? Non ha senso. Possiamo introdurre un'altra regola comportamentale: ogni tecnologia introdotta dovr essere perfettamente bilanciata con le altre e con lo stile di vita dell'uomo.
La mia esperienza
Ho introdotto nel mio romanzo fantasy una tecnologia avanzata, ma di tipo meccanico, che devo ancora definire nei dettagli. Io continuo a chiamarlo fantasy, ma in realt non lo , diciamo che ricade nel fantastico, quello s. Nel mio caso, per, c' un contesto storico preciso, in cui quella tecnologia s avanzata, ma si basa su tecnologie esistenti in quel periodo. la loro applicazione che differente e che dester
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sorpresa in qualche personaggio. E mi auguro in qualche lettore, anche. Anche nel romanzo di fantascienza su cui ho cominciato a lavorare senza fretta ho introdotto una tecnologia che adesso non ci sogniamo neppure. Ma non ho fatto altro che unire due tecnologie oggi esistenti e metterle insieme.
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documentazione nella scrittura creativa, ho sottolineato quanto sia importante documentarsi in base al contesto storicogeografico del racconto prima di attribuire i nomi ai personaggi. E questo discorso ancor pi importante nel fantastico, poich concorre a definire un'ambientazione. Stabilire una grafia specifica per personaggi e luoghi significa ricreare un mondo, significa anche aiutare il lettore, poich riuscir a comprendere meglio questo mondo proprio grazie alla diversificazione linguistica che avete adottato. Leggendo la saga di Shannara e osservando i nomi dei luoghi, ho l'impressione che ognuna delle Quattro Terre parli la stessa lingua, eppure in alcune zone vivono gli Uomini, in altre gli Elfi, in altre ancora gli Gnomi, in altre i Troll. Soltanto in qualche raro caso era stata posta una certa attenzione a diversificare le varie etnie e quindi le varie lingue.
Diversificare le lingue
Se osservate una carta geografica, potete comprendere facilmente come i nomi dei luoghi abbiano grafie diverse in base alla nazione. Dunque per quale motivo non seguire questa
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regola nel fantastico? Questo, beninteso, se nella vostra storia intervengono pi popoli. Questo, a maggior ragione, se in una storia di fantascienza sono presenti extraterrestri. Lo scrittore dovr seguire delle convenzioni che adotter nel creare i suoi popoli e i luoghi in cui abitano. Come ho scritto nel post sui nomi, la scrittrice Anne McCaffrey si servita proprio di una convenzione del genere per definire i nomi di alcuni suoi personaggi, i dragonieri, partendo da una struttura e diversificando cos quei nomi dagli altri. Non si tratta di inventare nuove lingue anche se nessuno ci vieta di farlo, se ne siamo in grado ma di servirsi di strutture, di radici, di metodi, che porteranno a rendere nomi e luoghi propri di una nazione che abbiamo inventato.
Strutturare i nomi
Il primo problema da affrontare quindi cercare la giusta struttura per creare nomi di luoghi e personaggi, in funzione sempre del contesto storico-geografico in cui ambientata la nostra storia. Non possiamo allontanarci da quel contesto, perch rappresenta la nostra linea guida per costruire l'ambientazione.
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Possiamo usare altre lingue conosciute, oppure inventare radici su cui formare nomi. Nomi che possono richiamare quelli anglosassoni per esempio, come avviene nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, anche se l esistono nomi che richiamano altre lingue, proprie di altre popolazioni. Deve quindi esserci una certa coerenza nella creazione dei nomi, affinch il lettore non resti disorientato o non riscontri una trascuratezza nella nomenclatura, come se lo scrittore avesse inventato quei nomi senza pensarci troppo su, sensazione che ho avuto leggendo qualche romanzo fantasy.
La mia esperienza
Nel mio romanzo fantastico, come ho avuto gi modo di scrivere, sto adottando proprio una di queste strutture, che mi permette di creare nomi di personaggi, di luoghi, oggetti, animali, piante in modo veloce. un misto di due lingue, che da una parte richiama la nazione in cui si svolgono le vicende e dall'altra se ne discosta quel tanto da dare l'impressione di un mondo a s. Perch questa stata la mia intenzione: creare un mondo dentro un altro, con richiami del mondo ospite, ma con una sua
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originalit, una sua identit. Non ho altre strutture da inventare, poich non esistono nella mia storia altre popolazioni, ma solo una, con regioni che hanno comunque usi e costumi differenti come avviene in tutte le nostre regioni. Nella storia per ci sono personaggi del mio paese e del paese ospite e in quel caso mi attengo alle lingue e ai nomi realmente esistenti, sempre in funzione del contesto storico. Tutto deve apparire al suo posto, non fuori luogo, affinch tutta la storia risulti credibile.
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sconosciuti fa un certo effetto. Ricordo ancora il bel capolavoro dei fratelli Hildebrandt che illustrarono La Spada di Shannara. Mi studiai quella mappa per non so quanto tempo. La cartina coi luoghi impreziosisce il libro. Aumenta la curiosit del lettore. Migliora il suo coinvolgimento. Possiamo affermare che la mappa del mondo fantastico sia da inserire fra le strategie del marketing editoriale.
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semplicemente che il protagonista si recher da A a B, senza aver visualizzato sulla mappa dove e come sono posizionate A e B, non ha senso. 3. Segnare prima i luoghi principali: dare la priorit alle localit in cui avvengono i fatti salienti della storia. Poi pensare al resto, a dove abita, per esempio, la suocera dell'eroe. 4. Inserire luoghi che non fanno parte della storia: su questo punto si pu ampiamente discutere, perch credo che sia valido e sbagliato allo stesso tempo. giusto inserire una citt se in quella citt, nel romanzo, non avviene nulla e non sar menzionata? In fondo, se una storia si svolge fra Roma, Verona e Milano e nel libro c' la carta geografica, troveremo sicuramente altre citt durante il percorso. 5. Definire le distanze: in poche parole creare una sorta di scala. Questo importantissimo per la storia, perch non possiamo posizionare due citt a cinque centimetri una dall'altra e far percorrere quella distanza in dieci giorni, se poi i personaggi percorreranno la stessa distanza, da un'altra parte, in un mese. 42
6. Revisionare la mappa: allo stesso modo di come si revisiona un testo. Man mano che scriviamo, dobbiamo avere la carta di fronte. Man mano che rileggiamo dobbiamo fare lo stesso, perch qualcosa pu sempre sfuggire. Magari, se la storia un po' smorta, possiamo far apparire durante il percorso una bella palude abitata da un mostro viscido.
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mappe, ne ho disegnato alcune sui pirati, persino una per il romanzo fantasy Il magico regno di Landover, perch nella prima edizione non esisteva mappa e me ne disegnai una per conto mio.
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