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Caligola
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Gaio Giulio Cesare Germanico (latino: Gaius Iulius Caesar Germanicus; Anzio, 31 agosto 12 Roma, 24 gennaio 41) , meglio conosciuto con il suo nome da regnante Gaio Cesare (Imperator Gaius Caesar ) o con il soprannome Caligola (Caligula), fu il terzo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia, e regn dal 37 al 41. Le fonti storiche pervenute lo hanno reso noto per la sua stravaganza, eccentricit e depravazione, tramandandone un'immagine di despota. L'esiguit delle fonti fa comunque di Caligola il meno conosciuto di tutti gli imperatori della dinastia. Fu assassinato da un gruppo di sue guardie.
Indice 1 Le fonti storiografiche 2 Biografia 2.1 Origini familiari 2.2 Giovinezza 2.3 Ascesa al trono 2.4 Il principato (37-41) 2.4.1 Politica interna 2.5 Spiegazione contemporanea delle follie dell'Imperatore 2.6 Amministrazione economica e finanziaria 2.7 Amministrazione giudiziaria 2.8 Politica estera 2.8.1 Stati Clienti e alleati di Roma 2.8.1.1 Politica militare 2.9 Morte 3 Titolatura imperiale 4 Albero genealogico 5 Filmografia 6 Opere letterarie 7 Note 8 Bibliografia 9 Altri progetti 10 Collegamenti esterni

Caligola (Gaio Cesare)

Busto di Gaio Cesare Germanico detto Caligola.

Imperatore romano In carica 18 marzo 37 24 gennaio 41 Predecessore Tiberio Successore Claudio Nome completo Gaius Iulius Caesar Germanicus Gaius Caesar Augustus Germanicus Altri titoli Pontifex Maximus Pater Patriae Nascita Anzio, 31 agosto 12 Morte Roma, 24 gennaio 41 Luogo di Mausoleo di Augusto sepoltura Dinastia Giulio-claudia Padre Germanico Giulio Cesare Madre Agrippina maggiore Coniugi Giunia Claudia (33-34) Livia Orestilla (37-38) Lollia Paolina (38-39) Milonia Cesonia

Le fonti storiografiche
Il problema delle fonti, nel caso dell'imperatore Caligola, una questione complessa. Le Vite dei Cesari di Svetonio sono lo scritto principale da cui possibile trarre informazioni sul suo regno. Tuttavia, cos come gli altri documenti a noi tramandati (ad esempio gli scritti di Cassio Dione Cocceiano), gli scritti di Svetonio tendono a focalizzare l'attenzione su aneddoti riguardanti la crudelt e la supposta instabilit mentale di Caligola, tanto che alcuni storici moderni hanno espresso dubbi

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sull'attendibilit di questi resoconti (Svetonio dedica nove capitoli della sua biografia a Caligola principe e trentanove a Caligola mostro).

(39-41) Figli Giulia Drusilla (da Milonia Cesonia)

Si trattava certamente di un personaggio discusso, molto popolare fra la gente romana ma politicamente avverso alla classe sociale e al ceto dal quale provenivano gli storiografi. Purtroppo non giunta sino a noi la parte su Caligola degli Annales di Tacito, lo storico del periodo generalmente ritenuto pi rigoroso. Le notizie pi importanti sull'aspetto di Caligola provengono da Svetonio. Pare che arrivasse al metro e novanta di altezza, che fosse quasi calvo (almeno negli ultimi anni di regno) e che avesse gli occhi incavati e penetranti. Era un ottimo auriga (conduttore di quadrighe), con un fisico agile e scattante.

Biografia
Per approfondire, vedi Albero genealogico giulio-claudio e Dinastia giulio-claudia. Cronologia
12 14 Vita di Caligola 31 agosto - nascita di Caligola, figlio di Germanico e di Agrippina maggiore. 18 maggio - Augusto invia Caligola a raggiungere il padre (in Gallia o in Germania); 19 agosto - morte di Augusto. 26 maggio - Caligola assiste a Roma al trionfo di Germanico; Autunno - Agrippina maggiore e Caligola lasciano Roma al seguito di Germanico, inviato in missione in Oriente. Inizi dell'anno (?) - Caligola pronuncia un discorso ad Asso. 10 ottobre - morte di Germanico. Inizi dell'anno - Caligola torna in Italia con la madre. Tiberio si ritira a Capri. Fine dell'anno - Caligola si trasferisce a casa della bisavola paterna, Livia, sul Palatino. Inverno o primavera - morte di Livia; Caligola va ad abitare con la nonna paterna Antonia minore. Fine dell'estate o inizi dell'autunno - morte di Nerone Cesare (fratello di Caligola); Dopo il 31 agosto - Tiberio convoca Caligola a Capri; 18 ottobre - Caduta in disgrazia di Seiano. Flacco viene nominato prefetto dell'Egitto. Caligola diventa questore; Caligola sposa Giunia Claudia; Morte di Agrippina maggiore e di Druso Cesare, madre e fratello di Caligola. Tiberio nomina coeredi Caligola e Tiberio Gemello. Arrivo di Erode Agrippa a Capri. Inizi dell'anno (?) - Vitellio stipula un accordo con i Parti; 16 marzo - morte di Tiberio; 18 marzo - Caligola viene acclamato "princeps" dal Senato; 28 marzo - Caligola entra a Roma; 28 o 29 marzo - Il Senato concede a Caligola i sommi poteri; 29 marzo - Scortato dai soldati entra a Roma il corpo di Tiberio; aprile - Caligola recupera e porta a Roma i resti della madre

Origini familiari
Caligola ("piccola caliga", la calzatura dei legionari, affettuoso soprannome datogli in giovane et dai soldati del padre Germanico) era il terzo figlio di Agrippina Maggiore e Germanico, generale molto amato dal popolo romano. La madre era figlia di Marco Vipsanio Agrippa (amico di Augusto) e di Giulia (figlia di primo letto di Augusto). Il padre era figlio di Druso maggiore (fratello di Tiberio e figlio di Livia, moglie di Augusto) e di Antonia Minore (figlia di Marco Antonio e Ottavia, sorella di Augusto). Inoltre suo padre Germanico era stato adottato da Tiberio, che era stato adottato da Augusto, che a sua volta era stato adottato da Giulio Cesare. Questa particolare situazione familiare (che tramite Augusto poteva risalire a Cesare e quindi persino alle origini stesse di Roma, a Enea e Venere) rendevano Caligola, il pi probabile successore di Tiberio.

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Giovinezza
Da ragazzo accompagnava i genitori nelle spedizioni militari in Germania (14 - 16) e indossava nei campi la calzatura dei legionari (Caliga), da cui il soprannome affettuoso "Caligola", datogli dai soldati. Nel 17, dopo aver assistito al trionfo del padre a Roma, parte con la famiglia al seguito di

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Germanico inviato in missione a Oriente. Solo due anni pi tardi il padre mor e Caligola, insieme alla madre, fece ritorno in Italia. Nel 27 andr a vivere a casa della bisavola paterna Livia, sul Palatino e nel 29 a casa della nonna Antonia Minore dove incontrer i tre giovani principi traci, Polemone II (a cui dar il regno del Ponto e del Bosforo), Rhoimetalkes (a cui dar quasi la met dell'antico regno di Tracia) e Kotys III (a cui dar l'Armenia Minore). L'imperatore Tiberio, ritiratosi a Capri gi nel 26, vorr Caligola con lui nel 31, anno in cui divenne Pontifex (sacerdote). Nel 33 divenne questore, e qui si chiude il cursus honorum di Caligola. Tiberio nonostante tutto nominer suoi successori nel testamento (35) Caligola e il suo giovane nipote Tiberio Gemello. Ebbe quattro mogli: Giunia Claudilla, Livia Orestilla, Lollia Paolina, gi sposata a Publio Memmio Regolo e Milonia Cesonia, dalla quale ebbe una figlia che chiam Giulia Drusilla in onore della sorella deceduta

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Ascesa al trono
Dopo la morte di Tiberio, avvenuta il 16 marzo 37, il Senato ne annull il testamento, che lasciava la guida dell'impero a Caligola e a Tiberio Gemello, nipote del defunto imperatore, sostenendo che al momento della stesura Tiberio fosse insano di mente e proclam Imperator Caligola il 18 marzo 37. Caligola sal al potere con l'appoggio di tutti: Senato, esercito e popolo. Le ragioni di questa approvazione sono varie: la sua giovane et (25 anni all'avvento), la popolarit del padre, la lunghezza del regno di Tiberio (23 anni), l'infanzia trascorsa negli accampamenti, la sfortuna della sua famiglia, la parentela sia con Augusto che con Marco Antonio e la sua devozione verso i familiari.

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Il principato (37-41)
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Politica interna Si pensava che Caligola avrebbe proseguito la

e del fratello Nerone Cesare; 3 aprile - Funerale di Tiberio; 21 aprile - Conferma formale dei poteri di Caligola; 1 maggio - Morte di Antonia minore; 1 luglio - Caligola inaugura (ed esercita per 2 mesi) il primo consolato; 30 o 31 agosto - Dedicazione del tempio di Augusto; 21 settembre - Il Senato concede a Caligola il titolo di Padre della patria; Fine settembre (?) - Improvvisa malattia di Caligola; Fine ottobre (?) - Guarigione del principe; Fine dell'anno (?) - Morte di Tiberio Gemello e di Giunio Silano; Caligola sposa Orestilla (Orestina). Nel corso dell'anno - Abolizione dell'imposta sulle compravendite; Ripristino dell'elezione popolare dei magistrati; Inizi dell'anno - Morte di Macrone e della moglie; 10 giugno - Morte di Giulia Drusilla, sorella di Caligola; agosto - Arrivo di Erode Agrippa ad Alessandria; Tumulti antiromani ad Alessandria; 23 settembre - Deificazione di Drusilla; Fine settembre - Caligola sposa Lollia Paolina; ottobre - Arresto e condanna di Flacco; 21 ottobre - Incendio nel distretto Emilio. 1 gennaio - Caligola inaugura (ed esercita per 30 giorni) il secondo consolato; Inizi dell'anno (?) - Caligola denuncia il Senato; Reintroduzione del "crimen maiestatis"; Primavera (?) - Caligola sposa Milonia Cesonia; Un mese dopo (?) - Nascita di Giulia Drusilla (figlia di Caligola e Cesonia); Estate (?) - Costruzione di un ponte di barche nel golfo di Baia; La II legione (di stanza in Africa) passa sotto il controllo imperiale; Dopo il 3 settembre - Rimozione dei consoli in carica; Prima del 27 ottobre (?) - Processo contro Sabino, governatore della Pannonia; Esecuzione di Lepido; Partenza di Caligola per Mevania; Denuncia e probabile esecuzione di Getulico; Invio di Galba nella Germania superiore, soggiorno a Mogontiacum; Condanna all'esilio di Agrippina minore e di Giulia Livilla (sorelle di Caligola); Partenza di Caligola per le province settentrionali; Dopo il 27 ottobre - A Roma ulteriori processi per il crimine di lesa maest; Caligola incontra a Lione una prima delegazione di senatori; Inverno 39/40 - Una delegazione di greci alessandrini parte per Roma; Tumulti antiromani a Iamnia. 1 gennaio - Caligola inaugura (ed esercita per 12 giorni) il terzo consolato; Inizi dell'anno (?) - Caligola raggiunge le truppe stanziate lungo il Reno; Sottomissione di Arminio a Caligola; Inizi dell'anno - Tolomeo viene convocato a Roma; Primavera (?) - Caligola ordina a Petronio di porre una sua statua nel tempio di Gerusalemme; maggio (?) - Caligola riceve una seconda delegazione di senatori;

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Albero genealogico della dinastia giulioclaudia.

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Fine di maggio - Caligola si avvicina a Roma; Primo incontro di Caligola con la delegazione alessandrina; Estate - Caligola si reca in Campania; Estate (?) - Incontro tra Caligola e Erode Antipa; Ritorno di Erode Agrippa a Roma; Esecuzione di Tolomeo a Roma; Rivolta in Mauritania; 31 agosto - Caligola entra a Roma onorato con un'ovazione; Dopo il 31 agosto (?) - Secondo incontro di Caligola con la delegazione alessandrina; Imposizione di nuovi tributi nell'urbe; Fine dell'anno (?) - Esecuzione di sospetti cospiratori. 1 gennaio - Caligola inaugura (ed esercita per 6 giorni) il quarto consolato; Fine gennaio - Assassinio di Caligola durante i ludi palatini.

politica del padre, Germanico, ma non fu cos. Il breve impero di Caligola fu caratterizzato da una serie di massacri nei confronti degli oppositori interni e da atti che tendevano a una continua umiliazione della classe senatoria. Caligola si comportava in modi assai strani che lo identificavano come un "pazzo". Le fonti antiche vedevano in lui un esempio di "pazzia sanguinaria". Secondo una leggenda, infatti, nomin senatore il proprio cavallo (che si chiamava Incitatus), anche se evidente che il suo decreto di nomina esprimeva il suo totale disprezzo per il Senato che avrebbe potuto benissimo essere arricchito dalla sua bestia. In realt Caligola fece solo una battuta una volta dicendo che avrebbe potuto nominare il proprio cavallo come senatore, essendo questo pi capace dei senatori stessi. Altri racconti attestano che aveva frequenti attacchi d'ira. Tacito racconta che, durante un banchetto, Caligola scoppi a ridere improvvisamente. Un commensale che sedeva con lui gli chiese il motivo di tale risata: Caligola rispose che stava pensando alla sua morte, facendolo uccidere poco dopo. Caligola adott una politica di assolutismo monarchico, con l'intenzione di diventare un sovrano cui si rendevano onori divini sul modello delle monarchie orientali, esasperando il noto processo di divinizzazione degli imperatori defunti. Caligola assunse atteggiamenti autocratici e pretese che gli venisse eretto un tempio. Egli si rese popolarissimo con elargizioni alla plebe e costosi giochi circensi. Se gli imperatori prima di lui avevano optato, almeno nella parte occidentale dell'impero, a mantenere i legami con le tradizioni repubblicane del potere romano, egli vir sensibilmente verso oriente, verso una forma di potere assoluto a quel tempo ancora sconosciuto in Italia, anticipando in tal modo una tendenza divenuta maggioritaria tra gli imperatori romani a partire dal III secolo della nostra era. Il nuovo imperatore, per evitare problemi dinastici, nomin Tiberio Gemello princeps iuventutis e lo adott, nominandolo suo erede. Per evitare comunque che Tiberio Gemello reclamasse la coreggenza che gli spettava, nel 38 lo fece uccidere o lo indusse al suicidio. Stessa sorte tocc al prefetto del pretorio Macrone. Probabilmente Caligola non si fidava pi di determinati personaggi che potevano, con il loro potere, carisma o denaro, eliminarlo. Pi che crudelt, in questo caso, si pu parlare di machiavellismo della politica. Stando alle fonti, Caligola, al culmine del suo regno, avrebbe voluto essere proclamato Dio. Nel 38 fece introdurre una propria statua nei luoghi di culto di tutte le religioni dell'impero, comprese le sinagoghe (Alessandria d'Egitto). Potrebbe trattarsi dell'ennesima manifestazione della sua follia, oppure di una subdola politica per aumentare il suo potere presso i popoli ellenistici, abituati da tempo a considerare il loro sovrano una divinit. Insomma, il tentativo religioso di un principe giovane di mantenere il potere con tutti i mezzi. Questo, comunque, provoc molto scontento, soprattutto, presso quelle popolazioni che gi avevano problemi con la semplice autorit civile di Roma senza contare quella religiosa, per esempio i Giudei, che scatenarono moti di rivolta molto pesanti.

Spiegazione contemporanea delle follie dell'Imperatore

Studi recenti fanno risalire queste strane manifestazioni di Caligola e di altri imperatori, nonch la misteriosa malattia che lo colp nel 37, a una intossicazione da piombo, che in termini tecnici si chiama saturnismo. Il
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saturnismo di Caligola sarebbe causato dall'usanza antico-romana di bere il vino leggermente addolcito tenendolo in otri di piombo.[1] Riguardo alle condutture romane di piombo, di cui si fa menzione in qualche articolo, esse non provocavano saturnismo, perch l'acqua formava un leggero strato di ossido di piombo biancastro, insolubile nell'acqua, mentre la leggera acidit del vino faceva sciogliere questo sale, che appunto dolciastro. Caligola presentava inoltre - a detta degli storici, comunque a lui ostili - un comportamento che oggi definiremmo sociopatico, ovvero privo di rimorso e rispetto per le regole della societ e i sentimenti altrui, che potrebbe essersi sviluppato per lo shock di aver visto sterminata la propria famiglia, e da ultimo, in seguito alla morte per malattia dell'amatissima sorella Giulia Drusilla; alcuni affermano inoltre che soffrisse di epilessia o ipertiroidismo.[2] anche possibile che le sue stranezze fossero solamente una mossa politica per esplicitare il proprio disprezzo per il Senato.

Amministrazione economica e finanziaria

Germanico Giulio Cesare: denario[3] Alla morte di Tiberio nelle casse del fiscus romano c'erano 2.700.000.000 di sesterzi[4] che Caligola spese in un anno circa. Alcune delle spese sostenute dal nuovo imperatore furono inevitabili: elargizioni varie al popolo, all'esercito, ai pretoriani (a cui diede un donativo doppio rispetto a quello promesso da Tiberio, 2000 sesterzi a testa[5]) e ai regni vassalli di Roma (dette 100.000.000 di sesterzi ad Antioco IV di Commagene). Non bisogna dimenticare, inoltre, che Caligola rispett il testamento di Tiberio, nonostante fosse stato annullato formalmente dal Senato, e diede quanto stabilito a tutti. Non vanno dimenticati gli enormi banchetti e feste varie organizzate per tenere buono e calmo il popolo. A tutto questo si aggiunsero, tuttavia, diverse stravaganze, citate dagli storici contemporanei, come la stalla del suo cavallo tutta in avorio e marmo, i due milioni di sesterzi donati a un auriga e il milione donato a Livio Geminio (che giur di aver visto Drusilla salire in cielo e conversare con gli dei). Va, inoltre, citata l'abolizione della tassa sulle compravendite.

GERMANICVS CAESAR P(ater) C(aius) CAES AVG GERM, busto del padre Germanico;

C CAESAR GERM P M TR POT, testa di Caligola laureata.

18 mm, 3.58 g, coniato nel 37/41 da Caligola in ricordo delle imprese militari del padre degli anni 14-16.

Anche allo scopo di migliorare la situazione economica Caligola, come molti altri imperatori successivi, espropri il patrimonio di molti senatori accusandoli di tramare contro la sua persona (accusa non sempre falsa). Gli storici moderni tendono a sminuire le voci che parlano di dissesto finanziario delle casse statali, cos come presentato dalle fonti antiche, poich non si spiegherebbe n la diminuzione del peso fiscale avvenuto sotto il suo regno, n quella avvenuta sotto il suo immediato successore.

Amministrazione giudiziaria
Diversi furono gli atti interessanti di questo imperatore, l'abolizione, nel primo anno di governo, della legge di lesa maest, una legge molto odiata dai senatori, reintrodotta per nel 39. Interessante anche il progetto, attuato nel 38 di restituire ai comizi e alle magistrature, almeno formalmente, le antiche prerogative, con la conseguenza diretta che il popolo eleggeva i magistrati. In generale si pu dividere la politica giudiziaria di questo imperatore in due periodi, il primo molto liberale, filo-popolare, nel quale si cercava l'accordo con i senatori e il secondo nel quale il princeps faceva di tutto per mantenere il potere.

Politica estera
Stati Clienti e alleati di Roma

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Con i regni alleati non segu una stessa linea politica, si bas molto sulla simpatia e sulla fiducia che ogni singolo sovrano era in grado di trasmettergli. Esili Mitridate, re d'Armenia; mand a morte Tolomeo, re della Mauritania, e ridusse il suo regno a provincia; nomin re di Commagene, regione ridotta a provincia nel 18, Antioco IV, al quale dette 100 milioni di sesterzi. Affid regni anche ai tre giovani principi traci che aveva incontrato in giovent, a casa della nonna Antonia: a Polemone II dar il regno del Ponto e del Bosforo nel 38, a Rhoimetalkes met dell'antico regno di Tracia e a Kotys l'Armenia Minore. Aiut in tutti i modi Erode Agrippa, al quale affid, in un primo tempo, la Palestina nord-occidentale, che dalla morte di Erode Filippo II (34) era sotto il controllo diretto di Roma, successivamente anche i territori del tetrarca di Galilea, Erode Antipa, accusato di volersi impadronire dei territori di Erode Agrippa, che verr prima esiliato e poi eliminato nel 40.
Politica militare

Busto di Caligola Caligola aveva importanti ascendenti che si erano guadagnati la gloria con le imprese belliche, probabile, quindi, che fosse intenzionato a emulare le loro gesta e nel caso a superarle. Se Druso maggiore e Germanico si erano concentrati sulla Germania, egli per superare le loro gesta doveva, non solo conquistare la stessa regione, ma varcare l'oceano e giungere in Britannia. Sarebbe stato il primo imperatore dopo le campagne di Augusto in Spagna nel 26-25 a.C. a guidare un esercito in battaglia.

Stando a Svetonio egli fece leve in tutto l'impero e ammass un ingente quantitativo di vettovagliamenti. Secondo Cassio Dione egli arruol per le sue imprese tra i 200 e i 250 000 uomini. Nel 39 Caligola represse una rivolta fra le sue truppe nell'alto Reno e marci verso la costa settentrionale della Gallia, apparentemente intenzionato a invadere la Britannia. Invece, ordin alle truppe di scendere in acqua a cercare conchiglie, come ci racconta Svetonio; o pi probabilmente lasci perdere una spedizione male preparata.

Morte
Caligola mor assassinato in una congiura di Pretoriani guidati da due tribuni, Cassio Cherea e Cornelio Sabino, il 24 gennaio del 41. Insieme a lui persero la vita sua moglie Milonia Cesonia e la loro figlia bambina, Giulia Drusilla (cos chiamata in ricordo della sorella di Caligola da lui divinizzata alla morte) che fu schiacciata brutalmente contro un muro. A lui succedette lo zio Claudio che si era nascosto dietro a una tenda del palazzo imperiale, perch temeva di essere ucciso dai pretoriani, che invece lo nominarono imperatore. Sub la damnatio memoriae.

Titolatura imperiale
Per approfondire, vedi Monetazione dei Giulio-Claudii.

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Titolatura imperiale

Numero di volte

Datazione evento la prima volta (I) al momento dell'assunzione al trono nel 37 e poi rinnovatagli ogni anno, fino al 41. nel 37, 39, 40 e 41. al momento della assunzione del potere imperiale, nel 37. Pater Patriae e Pontifex Maximus nel 37.

Tribunicia potestas 4 anni: Consolato Salutatio imperatoria Altri titoli 4 volte: 1 sola volta:

Albero genealogico

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Bisnonno paterno: Pretore Tiberio Claudio Nerone Nonno paterno: Console Druso maggiore Bisnonna paterna: Livia Drusilla, Imperatrice consorte romana

Trisnonno paterno: Druso Claudio Nerone Trisnonna paterna: Claudia Trisnonno paterno: Marco Livio Druso Claudiano Trisnonna paterna: Alfidia Trisnonno materno: Marco Antonio Cretico Trisnonna paterna: Giulia Antonia Trisnonno paterno: Gaio Ottavio Trisnonna paterna: Azia maggiore Trisnonno materno: ? Trisnonna materna: ? Trisnonno materno: ? Trisnonna materna: ? Trisnonno materno: Gaio Ottavio Trisnonna materna: Azia maggiore Trisnonno materno: Lucio Scribonio

Padre: Console Germanico Giulio Cesare

Bisnonno materno: Marco Antonio Nonna paterna: Antonia minore Bisnonna paterna: Ottavia minore

Caligola, Imperatore romano

Bisnonno materno: Lucio Vipsanio Agrippa Nonno materno: Console Marco Vipsanio Agrippa Bisnonna materna: ?

Madre: Agrippina maggiore

Nonna materna: Giulia maggiore

Bisnonno materno: Cesare Ottaviano Augusto, Imperatore romano

Bisnonna materna: Scribonia

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Libone Trisnonna materna: Sentia

Filmografia
Io, Caligola (1979), interpretato da Malcolm McDowell Caligola e Messalina (1981), interpretato da John Turner Caligola, la storia mai raccontata (1982), interpretato da David Brandon Nerone (2004), interpretato da John Simm

Opere letterarie
Caligola di Albert Camus

Note
1. ^ Link (http://galilei2d.altervista.org/wordpress/?tag=saturnismo) 2. ^ R.S. Katz, "The Illness of Caligula" CW 65(1972),223-25, refuted by M.G. Morgan, "Caligula's Illness Again", CW 66(1973), 32729. 3. ^ Roman Imperial Coinage, Gaius Caligola, I, 18; Lyon 172; RSC 2. 4. ^ Gaio Svetonio, 37: vicies ac septies milies sestertium, cio due miliardi e settecento milioni 5. ^ Cassio Dione, LIX,2,1

Bibliografia
Ludwig Quidde, Caligula. Eine Studie ber rmischen Caesarenwahnsinn (Caligola: Uno studio sulla demenza imperiale), Leipzig Friedrich, 1894, in cui Caligola paragonato al Kaiser Guglielmo II. Angelo Filipponi, Caligola il sublime: una biografia, Ancona, Cattedrale, 2009. ISBN 88-9544-955-X Guglielmo Natalini, Caligola. L'imperatore in rivolta che voleva la luna, Anzio, Ass. Culturale La Teca, 2008. ISBN 88-8954-003-6 Aloys Winterling, Caligola: dietro la follia, Bari, Laterza, 2005. ISBN 88-4207-206-0 Maria Grazia Siliato, Caligula: il mistero di due navi sepolte in un lago, Milano, Mondadori, 2005. ISBN 88-0453-706-X Antonelli Giuseppe, Caligola: imperatore folle o principe inadeguato al ruolo assegnatogli dalla sorte?, Roma, Newton & Compton, 2001. ISBN 88-8289-569-6 Albert Camus, Caligola, Milano, Bompiani, 1985. Mario Pani, Lotte per il potere e vicende dinastiche. Il principato fra Tiberio e Nerone in Arnaldo Momigliano e Aldo Schiavone (a cura di), Storia di Roma, Torino, Einaudi, 1990, vol. II, tomo 2; ripubblicata anche come Storia Einaudi dei Greci e dei Romani, Ediz. de Il Sole 24 ORE, Milano, 2008 (v. il vol. XVI) Anthony Barrett, Caligola: l'ambiguit di un tiranno, Milano, Mondadori, 1992. ISBN 88-0435-758-4 Arther Ferrill, Caligola: imperatore di Roma, Torino, SEI, 1996. ISBN 88-0505-599-9 Daniel Nony, Caligola, Roma, Ed. Salerno, 1988. ISBN 88-8402-001-8 Ernst Kberlein, Caligola e i culti egizi, Brescia, Paideia, 1986. Santo Mazzarino, L'Impero romano, 3 voll., Roma-Bari, Laterza, 1973 e 1976 (v. vol. I); riediz. (due vol.): 1984 e successive rist. (v. vol. I)

Altri progetti

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Collegamenti esterni
La villa di Caligola. Un nuovo settore degli Horti Lamiani scoperto sotto la sede dell'ENPAM a Roma (http://issuu.com/Certosino/docs/folder-it-2010-194?mode=embed&layout=http%3A%2F %2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true) - Pubblicazione dello scavo archeologico effettuato dalla SSBAR presso la residenza imperiale dell'Esquilino (2006-2009)
Predecessore
Tiberio

Imperatore romano
37 - 41

Successore
Claudio

Portale Antica Roma

Portale Biografie

Categorie: Imperatori romani Nati nel 12 Morti nel 41 Nati il 31 agosto Morti il 24 gennaio Nati ad Anzio Morti a Roma Persone morte assassinate Persone colpite da damnatio memoriae Personalit legate ai Campi Flegrei Morti pugnalati | [altre] Questa pagina stata modificata per l'ultima volta il 18 ago 2013 alle 13:27. Il testo disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le Condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc.

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