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Il Santuario

della conversione
dell’Apostolo

UN MEMORIALE
PER DAMASCO
erso la metà del secolo XIX i francescani di tradizione damascena non è tuttavia unanime nel

V
La cappella del
Terra Santa comprarono un terreno tra i collocare esattamente qui l’apparizione e indica Santuario, edificato
giardini di Tabbaleh, posto 500 metri a sud anche altre località. Per alcuni sarebbe a Daraya nel 2008, vuole
della Porta Orientale, dove si trovava un rialzo (14 km da Damasco), per altri a Kiswe- rievocare la forma di
roccioso chiamato al-Sakhra o el-Tell. In esso vi era Marjisafra (25 Km), mentre la maggioranza una tenda di pastori.
Qui sotto: alcune delle
un passaggio sotterraneo che formava una grotta. Il credono sia in Kaukaba, a 18 kilometri sculture attorno al
sito era oggetto di venerazione della popolazione venendo dal Golan, dove ancora oggi sono Santuario. Nella pagina a
locale che vi ricordava, in modo vago, la Visione di visibili i resti di una cappella crociata fianco, in alto: una lapide
Saulo e – in un secondo tempo – la breve sosta di medievale. Insistiamo nel mettere in del 1953 ricorda il luogo
riposo e di preghiera che egli vi avrebbe fatto risalto che il testo lucano – «lo presero attribuito tradizionalmente
durante la sua fuga precipitosa da Damasco, dopo per la mano e l’introdussero nella alla conversione dell’Apostolo.
essere stato calato in una cesta dalle mura della città» (At 9,8) – indica una breve Sotto: vetrata che ricorda la
città. I frati della parrocchia di Bab Tuma distanza, e 18 kilometri era quasi il fuga di Paolo, calato dalle mura
comprarono il terreno proprio perché conservava viaggio di una giornata. Le fonti di Damasco in una cesta (At 9,25).
tale tradizione, nonché per adibirlo a cimitero della scritte che parlano di Kaukaba
parrocchia latina, fornendo così alle autorità risalgono poi al 1225, col
ottomane un valido motivo per l’acquisto. Durante cronista Giacomo di Vitry:
i primi anni del Mandato Francese, i frati
entrarono in possesso di una seconda parcella,
anch’essa separata, da adibire a cimitero. Nel 1925,
infine, eressero una piccola chiesa accanto alla
Grotta. Cominciarono così a giungere religiosi e
fedeli in pellegrinaggio a Bab Tuma, ogni 25
gennaio, per celebrare solennemente la
Conversione dell’Apostolo. La chiesetta fu poi
abbattuta nel 1967, sostituita dalla nuova basilica
del Memoriale.
Tradizioni e testimonianze storiche
Le guide di Terra Santa cominciano oggi a ubicare
qui, in modo esplicito, il luogo dell’apparizione di
Gesù a Saulo raccontata in Atti 9,3-8. La

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non essendo riusciti i crociati a dell’Apostolo s’intensificasse sempre
prendere Damasco, cominciarono a più il dialogo ecumenico. Per attuarne
dedicare le loro chiese ai ricordi la realizzazione, la Custodia di Terra
cristiani nelle zone vicine. Un quarto Santa mise a disposizione della Santa
possibile luogo sarebbe il quartiere di Sede il terreno del santuario della
Tabbaleh, dove è oggi ubicato il Conversione di san Paolo. Lì fu eretta
Memoriale di San Paolo. Vi erano in una basilica, in forma di tenda per
questa zona, secondo le testimonianze espresso desiderio del Papa quale
scritte, un monastero e una chiesa simbolo dell’incontro di tutti cristiani,
dedicati all’Apostolo e visitati da parte con accanto una casa capace di
dei pellegrini. Così è menzionata da albergare una cinquantina di orfanelli.
Antonino di Piacenza (anno 570), da Ma non avendo potuto realizzare
san Willibaldo (secolo VIII), da l’opera secondo quanto auspicato,
Antonio di Cremona (secolo XIV) e, devozionale, al di sotto della strada. Ed l’edificio fu destinato all’accoglienza di
finalmente, dal pellegrino francese è in questo luogo che i fedeli di preti e pellegrini. Il complesso fu
Mislin (anno 1870), che scrisse nel suo Damasco hanno sempre venerato il inaugurato il 23 giugno 1971 dal
diario Les Saints Lieux: «Ho visto nel ricordo dell’Apostolo, unendo cardinale M. de Fürstenberg e la Santa
Tell dodici tronchi di colonne caduti confusamente l’episodio della visione e Sede affidò tutto il complesso alla
per terra che appartenevano a un’antica quello della fuga: qui, infatti, si sarebbe Custodia di Terra Santa. La chiesa-
chiesa». E il Tell o Sakhra si trova riposato Saulo/Paolo, calato
proprio nel Memoriale di San Paolo a dalle mura di Damasco in un
Tabbaleh. A nord ovest della proprietà cesto, prima d’incamminarsi
si vede un piccolo promontorio verso Gerusalemme. In
roccioso, di superficie piana (80 cm di occasione dell’Anno Paolino il
altezza x 4,5 di larghezza x 15 m). santuario è stato ristrutturato
Sotto vi si trova una grotta, nella quale e adattato al culto eucaristico,
si scende per due scale laterali di inglobandolo in una cappella
diciassette gradini. Questo sito è che rievoca la grande tenda dei
conosciuto con i nomi: el-Tell (“il pastori. Inoltre, l’ingresso al
Monticello”), as-Sakhra (“la Roccia”) santuario è stato pavimentato
oppure “Grotta di san Paolo”. con lastre di basalto, come le
Promontorio e grotta si sono conservati strade della parte più antica di
intatti attraverso i tempi, perché Damasco, mentre il piazzale
all’interno di una zona rurale. Il piccolo antistante è stato arricchito da
rialzo potrebbe essere un tratto della via cinque sculture monolitiche
romana che da Damasco si dirigeva a che invitano alla meditazione.
sud della Siria dove, a Dara’a, si Sulle mura della chiesa è stato
divideva in due: una strada conduceva inciso il testo della visione
a Beit Shean-Gerusalemme, mentre paolina nelle quattro lingue
l’altra attraversava la Decapolis, sacre del tempo: greco, latino,
terminando nel porto marittimo di siriaco e arabo.
‘Aqaba. Questa strada commerciale e
militare, chiamata “Via Regia”, era Il Memoriale di San Paolo
protetta dai soldati. Sappiamo, infatti, Paolo VI, durante la sua visita
che re Erode aveva posto un in Terra Santa nel gennaio
distaccamento militare a Bassir (60 km 1964, s’incontrò a
a sud di Damasco) per proteggere gli Gerusalemme con il Patriarca
ebrei della diaspora che – dalle città di Ecumenico di Costantinopoli
Siria, Mesopotamia, Babilonia e altre Atenagora, scambiandosi un
regioni – si recavano a Gerusalemme in fraterno abbraccio. Un gesto
pellegrinaggio. È logico pensare che storico, giunto dopo mille
Saulo abbia percorso proprio la Via anni di separazione, che
Regia, cioè la strada più sicura per nell’aprile dello stesso anno il
recarsi da Gerusalemme a Damasco. Pontefice volle ricordare con la
Ed è su questo tratto della strada fondazione di un’opera. Paolo
romana, quindi, che avrebbe avuto VI volle che il memoriale di
luogo la visione raccontata in Atti 9,3- quell’Abbraccio fosse costruito
8. In un secondo periodo i fedeli proprio a Damasco, affinché
avrebbero scavato una grotta, a scopo con la protezione

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Interno del Santuario. Sulle mura
è stato inciso il dialogo tra Saulo e Cristo
(At 9,3-6) in greco, latino, arabo
e siriaco (foto sotto).

S. Gesù Cristo» (Rm 5,1). In bronzo vi


sono una statua dell’Apostolo a
grandezza naturale; la Via Crucis,
opera di Vincenzo Gasperetti; e il
leggìo, con la colomba simbolo dello
Spirito Santo che sostiene le sacre
Scritture. Le vetrate della parete a nord
rappresentano le tre scene paoline
ambientate a Damasco (la conversione,
il battesimo, la fuga), mentre le vetrate
laterali del presbiterio presentano
alcuni simboli paleocristiani (àncora,
pesce, barca, pavone, spighe, grappoli),
e quella centrale riproduce il Cristo
paolino per eccellenza – cioè il
Crocifisso Glorioso – opera di Trento
Longaretti. Il tabernacolo bronzeo,
dono personale di papa Paolo VI, è un
cestino di pani sul quale sono
rappresentati un pesce che abbocca
all’amo e un pellicano. Attualmente il
Memoriale di San Paolo, diretto da un
religioso della Custodia di Terra Santa e
da tre suore Francescane Missionarie
del Cuore Immacolato di Maria, è
costituito da: il santuario (la cripta); la
chiesa-basilica; la casa di accoglienza
per sacerdoti e pellegrini (la Casa
Nova); un salone per le riunioni dei
vescovi, del clero e per incontri
ecumenici; il dispensario medico di
basilica, dedicata alla conversione di della Vergine, con scene musive tratte beneficenza; il centro di catechismo
san Paolo, fu costruita dall’architetto dal vangelo dell’infanzia. Alla sinistra, dove ricevono istruzione cristiana circa
Farid Awad secondo i piani di Italo la cappella di Giovanni Battista: il 300 alunni del quartiere; l’asilo dei
Viesi, architetto del Vaticano. La Precursore è presente anche nella bambini (una novantina), eretto
decorazione interna – opere in bronzo, moschea degli Omayyadi, un tempo specialmente per aiutare le mamme che
vetrate, mosaici – si deve tutta ad artisti cattedrale di Damasco e dedicata lavorano durante la mattinata. Tutte le
italiani. La grande porta bronzea probabilmente alla sua memoria. La opere che si svolgono nel Memoriale di
riporta alcuni episodi del chiesa-basilica ospita alcune opere in San Paolo fanno riferimento
pellegrinaggio di Paolo VI in Terra marmo bianco di Carrara: all’ecumenismo, che qui in Siria è
Santa: l’abbraccio con il patriarca un’acquasantiera, ornata con la vissuto in un’atmosfera speciale,
Atenagora; in alto, Gesù tra gli apostoli guarigione del cieco nato, e l’altare proclamando al mondo intero la sua
Pietro e Paolo; sotto, i simboli dei maggiore sostenuto da due cherubini, urgenza come dialogo, ma soprattutto
quattro evangelisti. Varchiamo ora la con in mezzo la scritta: «Giustificati per come pratica di carità e rispetto.
soglia. Sulla destra abbiamo la cappella la Fede, siamo in pace con Dio per N. Romualdo Fernández ofm

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