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Radio Mater: Una famiglia che prega
2013
N 58
Radio Mater C.F. 91006500135 C. Post. n. 1 - 22030 Longone al Segrino (CO) Tel. 031.646000 - Segr. 031.645214 Fax 031.611139 Capp. e fax 031.611608 Capp. preghiera 031.3355586 www.radiomater.org e-mail: info@radiomater.org Poste It. Spa Sped. in A.P. DL 353/2003 (conv. I.27/2/04 n.46) art.1, comma 2, LO/CO 0,50 Registro stampa tribunale di como n. 1/96 dell8/1/1996 Lett. in famiglia Pro Manoscritto di Radio Mater Arcellasco dErba (CO) A. 2005 Dir. Resp. Enrico Vigan
Miei cari, desidero, innanzitutto, nella gioia di Dio, abbracciare tutti e ciascuno di voi. Auguri, carissimi, GESU E NATO e Maria e Giuseppe ci supplicano di lasciarci avvicinare e immergere in questo sacramento dAMORE. E per vivere questo mistero, sin dall11 febbraio 1994, la Madonna ha voluto richiamare, attraverso la preghiera, tutta la famiglia di Radio Mater ad accogliere ed accrescere la propria fede per credere che DIO CE, ESISTE, CI AMA, E CON NOI, PER NOI, IN NOI. Con Maria, glorifichiamo la Santissima Trinit e gioiamo di appartenere alla Santa Madre Chiesa. E vero, stiamo vivendo un periodo molto difficile e pericoloso. Ma: LAvvento, che ci ha fatto rivivere la lunga attesa del popolo di Israele, il Santo Natale, la festa pi cara al cuore, perch il Padre divino ha tanto amato il mondo da darci il Suo Figlio unigenito. LEpifania, ...manifesti anche noi, come ai Re Magi, lincontro con il Salvatore. Coraggio, cara famiglia di Radio Mater, riprendiamo fiduciosi il cammino, uniti pi che mai nella preghiera, lasciamo che Ges possa rinnovare il nostro cuore, la nostra vita. Solo cos, aiutati dalla Mamma, in un continuo divenire ad accogliere e donare Dio, le difficolt quotidiane, le preoccupazioni, le tensioni familiari e sociali saranno assorbite
dalla fede e attraversate con la forza e la luce della Carit. Il Santo Padre Benedetto XVI ci invita, in questo anno della fede a riscoprire che le promesse di Dio si sono realizzate!! Con Maria, chiediamo la grazia di comprendere il vero senso del peccato originale, per accogliere la gioia del perdono e della salvezza ed elevare, attraverso il Suo Cuore Immacolato, anche il nostro SI, il nostro Eccoci!
Carissimi, torniamo a desiderare Dio nella nostra vita, lasciamolo regnare nei nostri cuori, nelle nostre famiglie, nella nostra societ. Diveniamo suoi collaboratori! Solo cos torneremo ad amare, le nostre famiglie saranno santificate e benedette, riscopriremo la vera solidariet perch i nostri occhi sapranno vedere ogni persona come figlio di Dio, amato da Dio e in Lui non avremo altro desiderio che vivere Amandoci come Lui ci ama! Anche oggi gli angeli cantano: Gloria a Dio nellalto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volont! Si, la grazia dell Emmanuele ci sospinge a cooperare per costruire la citt di Dio e dell uomo, nella pace. Coraggio, miei cari, i sacrifici, le sofferenze, le rinunce, offriamoli nella preghiera e viviamoli nella carit, non permetteremo cos al seme dellodio, dellindifferenza, del razzismo, della ingiustizia, della divisione di trionfare sullamore. Entriamo, con la forza della fede, nel cuore di ogni situazione e accogliamo e portiamo la speranza, la gioia, il dialogo per camminare insieme verso la pienezza della pace e dellamore. S, Mamma, Regina della pace, intercedi perch lo Spirito Santo susciti in ciascuno desideri di pace, di giustizia , di verit; torni il sorriso della fede nei cuori di tutti i bambini, nei nostri cuori, nelle nostre famiglie e in questo mondo cos ferito. Ogni giorno anchio ringrazio il Signore per il dono di questa nostra famiglia, presento le vostre intenzioni allaltare e, nella preghiera, supplico la Mamma di aiutarci a continuare la ricerca del luogo, in cui edificare la Casa di Maria, sicuro che anche ciascuno di voi sar la mano della Provvidenza. Grazie, miei cari e... AVANTI! Vi benedico. don Mario
Un
piccolo
segreto
tra
noi
Carissimi, questo uno spazio che la Comunit di Maria ha desiderato riservare per poter fare una sorpresa a don Mario... Sapete che il 28 giugno don Mario vivr la gioia del
60 di Ordinazione Sacerdotale?
Ebbene, abbiamo bisogno di Voi! Vogliamo regalare a lui le Vostre testimonianze! Mandate un vostro scritto e, in semplicit, raccontate anche voi: quando e come lo avete conosciuto attraverso le radio da lui fondate, Radio Maria Radio Mater; come e dove avete vissuto un incontro personale con lui, durante le feste annuali o in Cappellina; soprattutto, come ci ha fatto innamorare di Ges e di Maria, sentendoci poi sorretti e amati in questo nostro essere Famiglia che vive insieme la gioia della fede.
Mandate le Vostre lettere a Radio Mater Casella Postale n.1 22030 Longone al Segrino (Co) Oppure mandate email a: info@radiomater.org
Pubblichiamo un articolo inviato a Radio Mater da Madre Anna Maria Cnopi, fondatrice e badessa del Monastero Mater Ecclesiae nellisola di San Giulio, sul lago dOrta (Novara). Madre Cnopi autrice di molti libri sulla spiritualit monastica e spiritualit cristiana. Ha collaborato alledizione della Bibbia della CEI, al catechismo della chiesa cattolica e alle edizioni dei nuovi messali e lezionari. Ha preparato il testo della Via Crucis di Giovanni Paolo II al Colosseo nel 1993. Questo contributo ci stato spedito nelle settimane scorse dalla Badessa per la rubrica I giovani per i giovani, condotta da Anna Becattini e Massimo Lucchesi
I motori di ricerca e le reti sociali dice letteralmente il papa sono il punto di partenza della comunicazione per molte persone che cercano consigli, suggerimenti, informazioni, risposte. Ma aggiunge subito che spesso luomo contemporaneo bombardato da risposte a quesiti che egli non si mai posto e a bisogni che non avverte. Il suo discorso prosegue poi in riferimento al tema principale del Messaggio sottolineando limportanza di riscoprire il valore del silenzio e il giusto equilibrio tra parola e silenzio. Egli mette, dunque, in guardia da una sorta di svalutazione dei messaggi, da un consumismo spirituale che moltiplica i bisogni, suscita desideri mondani e distruttivi, addormenta la coscienza inebriandola di banalit, soffocando cos quella sete di assoluto che propria delluomo. Si tratta, dunque, di saper allontanare, evitare tutto quello che distoglie da ci che veramente importante, per lasciar emergere in s le domande vere e per trovare tracce di possibili risposte. Significativo a tal proposito il brano evangelico dellincontro di Ges con la donna samaritana presso il pozzo di Sicar. Ges in viaggio; stanco e assetato siede presso un pozzo. Intanto una donna samaritana arriva, come tutti i giorni, ad attingere acqua. Rivolgendosi a lei, Ges le chiede da bere. A tale richiesta la samaritana appartenente cio a una popolazione considerata eretica ai giudei colta da uno stupore cos grande
Mezzi di comunicazione sociale e primato dello spirito Lincontro di Ges con la donna samaritana avviene presso un pozzo in una zona deserta,
Nellultimo messaggio per la Giornata delle Comunicazioni sociali, il Santo Padre ha messo in evidenza come la dinamica dei mezzi di comunicazione sociale sia quella della domanda-risposta. Chi si accosta ai mezzi di comunicazione sociale lo fa spinto da un desiderio, lo fa perch cerca qualcosa. , sostanzialmente, la dinamica della ricerca religiosa, della ricerca del senso della vita che presente in ogni persona, ma si manifesta in maniera particolare nel tempo delladolescenza e della giovinezza.
da rimanere sconcertata, al punto che, invece di compiere quel normalissimo gesto di carit che il porgere un bicchiere dacqua allassetato, comincia a porre domande al pellegrino, rivelando cos che la vera povera, bisognosa di acqua vitale, proprio lei. E Ges, entrando nel dialogo serrato che ella va intessendo, la conduce gradualmente ad aprirsi alla grazia e alla fede, e persino ad attirare altri a lui. Commentando questo passo evangelico il beato Giovanni Paolo II ha parlato della sete di Ges: Dammi da bere! La naturale sete provocata dalla calda ora del giorno il segno rivelativo di unaltra sete spirituale, che investe la sua divina persona: Ges ha sete di anime, cerca la fede e lamore degli uomini. Il dialogo rimanda ad unaltra espressione che troviamo sulle labbra riarse di Ges nellora suprema della croce: Ho sete (Gv19,28). Ecco il significato profondo della sete di Ges: Egli ha sete del dono del nostro amore. E conclude affermando che nella societ attuale, molto spesso caratterizzata da una attivit frenetica secondo la logica della produzione e del consumo, necessario ribadire il primato dello spirito (Omelie, 22 marzo 1980).
fuori della citt; in tale contesto ha luogo quel dialogo che segner una svolta decisiva nella vita della donna samaritana. Per rientrare in se stessi e scoprire le domande vere che ci inabitano, necessario essere educati al silenzio e allascolto. Questo avviene se si ha il coraggio di non disperdersi, di non lasciarsi trascinare dalla molteplicit di impulsi, di messaggi, di immagini che ci raggiungono dallesterno e ci spingono a vivere nella superficialit e in modo frenetico. Occorre avere il coraggio di fermarsi e di scendere in profondit: di rimanere, direbbe levangelista Giovanni. E questo oggi quanto mai difficile. Anche a tal proposito torna in mente una significativa pagina evangelica: quando i dodici ritornano da Ges, dopo aver compiuto una spedizione missionaria che li ha tanto coinvolti, e gli raccontano, forse un po concitati, tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato, egli disse loro: Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto. Per crescere come persone, indispensabile riservarsi spazi di solitudine, tempi per stare con il Signore, in un clima di raccoglimento e di silenzio. Naturalmente non si tratta di fare unesperienza passeggera, magari un po esotica, ma di lasciarsi plasmare interiormente, cos da poter poi affrontare diversamente le varie situazione della vita quotidiana senza lasciarsi dominare dalla concitazione e dallattivismo sfrenato. Purtroppo nella societ del nostro tempo il silenzio sembra irreparabilmente scomparso. Le parole senza peso, i rumori, le immagini che passano rapidissime e violente sotto gli occhi, il traffico convulso sulle strade, luso sregolato dei mass media nelle case: tutto sembra avere per sempre sommerso il silenzio sotto uno tsunami di rumore. Ma luomo non pu avere una vita veramente umana, prendere coscienza di s e del mondo naturale e soprannaturale, senza la dimensione del silenzio, che non semplicemente assenza di parole e di rumore, bens pienezza di pace e armonia dei sentimenti. Limportanza del silenzio tale da poter affermare che un uomo vale tanto quanto il silenzio che lo abita e che da lui emana. Dal silenzio, infatti, nascono parole vere e sentimenti buoni,
desideri puri e azioni sante. Il silenzio vero, infatti, apre alla relazione e alla comunione, mentre paradossalmente si fa sempre di pi constatando che un uso smodato dei mezzi di comunicazione sociali, chiude la persona in se stessa: la rete che dovrebbe mettere in comunione con gli altri rischia di diventare trappola che chiude lio, lo imprigiona, lo rende intollerante degli altri. anche facile comprendere il motivo di tale tragica conseguenza: luso di tali mezzi ci abitua a dominare, a passare velocemente a proprio gradimento da una parte allaltra, a cambiare spettacolo con assoluta facilit, a togliere quello che ci disturba e modificare secondo i propri gusti Ma nella realt questo non si pu fare, sempre che si voglia rispettare laltro come mistero che ci sta dinnanzi e che limita (o meglio interpella) la nostra libert. Perch mai come oggi ci sono tante infedelt, tanta violenza, tanto scatenarsi irrazionale di impulsi e cos poco controllo di s, cos poca santa pazienza? Mezzi di comunicazione sociale e comunione Nella contemplazione silenziosa dice ancora il Santo Padre concludendo il suo Messaggio emerge, ancora pi forte, quella Parola eterna per mezzo della quale fu fatto il mondo, e si coglie quel disegno di salvezza che Dio realizza attraverso parole e gesti in tutta la storia dellumanit. Immergendosi nel silenzio quello vero, che soprattutto silenzio su di s, morte allio e apertura a Dio luomo rinasce dallalto (cf. Gv 3) e riceve in dono nuovi sensi: un nuovo modo di sentire e di vedere, secondo Dio (cf. 1Cor 2,16). Tenendosi sempre ancorati alla Parola creatrice, si impara a cogliere in tutti e in tutto il messaggio della verit e dellamore. Si tace per ascoltare; si ascolta per apprendere. Tutti gli eventi della vita, lieti o dolorosi, trovano nella persona silenziosa una risposta adeguata di lode o di pianto, sempre comunque di gratitudine e adorazione verso Dio che tutto dispone per il bene dei suoi figli e di compassione verso i fratelli, di cui si condividono gioie e dolori, sentendoli come propri, perch formiamo, in Cristo, un corpo solo. Madre Anna Maria Cnopi osb
Cenacolo Mariano
Riflessioni e invocazioni, scaturite dal cuore sacerdotale di don Mario e recitate ogni notte nella Cappellina di Maria, alle ore 02:30, nellambito della Preghiera Notturna.
1) Creazione
Ti lodiamo,Signore, innanzitutto come Creatore, Creatore di tutto e di tutti e Creatore della vita di ognuno di noi. Grazie, o Signore, del dono della vita. Fa che sappiamo usarla, col tuo aiuto, solo per la tua gloria, per la nostra santificazione e per il bene dei nostri fratelli. E se anche in questa settimana abbiamo recato dispiaceri al tuo cuore che tanto ci ama, perdonaci e perdona a tutta lumanit peccatrice.
Sperimentando in noi le tristi conseguenze del peccato originale, ti chiediamo perdono, o Signore,dei peccati, delle mancanze, dei difetti di tutta la nostra vita. Grazie, o Signore, di non averci abbandonato ai nostri peccati, che ci avrebbero per sempre tenuti lontano da Te in una infelicit terrena ed eterna. Grazie perch hai promesso e donato Maria, la Madre Immacolata del tuo Figlio, Dio fatto uomo per la nostra salvezza.
3) Spunta Maria
Grazie,Signore, per aver pensato e fatto spuntare Maria, lAurora che ha portato nel mondo il Sole Divino.
Cenacolo Mariano
2) Peccato Originale
5) Sacra Famiglia
6) Ges Evangelizzatore
Ti ringraziamo, Ges, per esserti fatto, con la tua parola e i tuoi esempi, Vangelo di vita per noi. Fa che ascoltiamo sempre bene il tuo Vangelo, lo preghiamo, lo meditiamo, cos che diventi anche nostra vita come strada alla santit, come cammino verso il cielo, come fonte di gioia da annunciare a tutti, perch tanti altri cuori ti possano accogliere e vivere di Te.
8) Risurrezione
Cenacolo Mariano
Donaci davvero, o Ges, di essere tutti vite nascoste con Te, o Cristo, in Dio, fino alle gioie purissime della tua dolcissima intimit.
9) Ascensione
Mamma, accompagnaci Tu sulla strada della virt qui in terra, per raggiungerti un giorno nella gioia senza fine.
10) Pentecoste
Ti imploriamo con tutto il cuore : E bello, Spirito Santo, sentirci qui in Cenacolo con Maria e tra di noi e coloro che ci seguono dalle case, come nel Cenacolo di Pentecoste, perch Tu possa effonderti su di noi, come facesti allora con gli Apostoli. scendi su di noi, come allora rinnova, ancora una volta, la Tua Pentecoste creaci cuori nuovi, purificati dal male e santificati dal Tuo fuoco divino formaci, come allora, Apostoli di Verit e di Amore, per consumare tutta la nostra vita, per glorificare la Santissima Trinit.
11) Chiesa
Maria, Madre della Chiesa del Tuo Ges, nata dal Suo Cuore squarciato e dallo Spirito Santo della Pentecoste, aiutaci a sentirci anche noi tutti Chiesa assieme al Papa, ai nostri Vescovi e ai nostri Sacerdoti. Fa che amiamo la Chiesa come continuatrice della missione salvifica del Tuo Ges e sia gioia per noi collaborare, come Chiesa e nella Chiesa, qui e ovunque, per portare il Tuo Ges a tanti cuori e tanti cuori al Tuo Ges: con la preghiera con la sofferenza e, se possiamo, anche con laiuto della nostra piccola parte di azione che completi la Sua Redenzione.
12) Eucarestia
O Ges, Divina Eucarestia, ti ringraziamo per aver inventato, nel Tuo amore Infinito questo sacramento, per mezzo del quale: ti offri ogni volta come Vittima del Calvario e Risorto di Pasqua nella Santa Messa vieni nel nostro cuore con la Comunione per farci vivere di Te. sei sempre presente nel Tabernacolo, come nella nostra Cappellina, per ricevere le nostre adorazioni e accompagnarci durante tutta la nostra vita, nella lotta contro il male e nellimpegno del bene, per sostenerci nelle immancabili sofferenze. 1. Maria, dolce nome, nome di fede e amor: siamo tuoi figli, Mamma, prega per tutti noi. 2. Dio tha tanto amata che sempre ti pens e quando venne il tempo un Angiol ti mand. 3. Lui ti chiam per nome: Ave, Maria, di grazia Tu sei piena il Signor con Te. 4. Al tuo tremor ti disse: Maria, non temer, verr in Te lo Spirito, Madre di Dio sarai. 5. E dal tuo cuor, Maria, il tuo Si sbocci: Eccomi, son tua serva f di me quel che vuoi. 6. In quel momento il Verbo nel grembo tuo entr, e Figlio tuo, Maria, con amor divent.
I volontari della Preghiera Notturna Da Sinistra: Assunta, Emanuela, don Mario, Michela, Giancarlo, Elisabetta, Antonia, Mara, Edoardo
Vieni, o Ges: I nostri cuori sono pronti ad accoglierTi, ad adorarti, ad innalzarti tutte le nostre preghiere. Vieni e aiuta noi e coloro che ci seguono dalle case a fare dolcissima intimit damore e di vita con Te.
Preghiera a Maria
7. Con te anche noi prostrati il tuo Ges adoriam, fa che anche noi, lamiamo come lo ami Tu.
Cenacolo Mariano
Generare la vita vince la crisi, questo il tema della 35 Giornata nazionale per la vita che si svolger il 3 febbraio 2013. Dalla fondazione del primo Centro di Aiuto alla Vita che avvenuta a Firenze nel 1975 a tutto il 2012 sono ben 140mila i bambini aiutati a nascere. Centinaia di migliaia sono state le donne accolte, assistite, ascoltate, aiutate. Il numero dei Centri di aiuto alla vita (315 in tutta Italia) gi un dato di per s importante, ma assai pi eloquente quello che i Cav fanno con il loro impegno di solidariet e di condivisione. Pi delle operatrici dei Centri, sono quei bambini e le loro mamme (ogni anno 60mila donne vengono assistite in vario modo, di esse almeno la met sono gestanti) che potrebbero raccontare storie drammatiche - quasi tutte, per, a lieto fine - di speranze perdute e ritrovate, di fiducia smarrita e restituita. E nessuna mamma ha mai rimpianto la scelta fatta di accogliere e far nascere il proprio bambino. Invece diverse donne che avevano abortito, sono spesso diventate entusiaste operatrici dei Cav. Anche molte donne che hanno fatto ricorso allaborto sono state accolte e aiutate anche psicologicamente a superare le loro difficolt. In questo articolo la nostra Rosanna Corbella, conduttrice a Radio Mater della rubrica Chiamalavita, ci ricorda che ogni volta che un bimbo viene concepito si rinnova un miracolo!.
La commozione di fronte a tanta bellezza si unisce alle lacrime: oggi mi ha raggiunto lamara notizia che una giovanissima mamma ha abortito. Era giunta in Radio una mail che chiedeva preghiere per lei e per il suo bambino, che ora tra le braccia della Madonna, insieme ai milioni di bambini cui, ogni anno, nel mondo, impedito di nascere. Per quanto era nelle nostre facolt abbiamo provato di tutto. Rimangono il dolore e laffetto per chi direttamente coinvolto e tanto sta soffrendo, insieme alla serena certezza che la Vita pi forte della morte. La trasmissione Chiamalavita anche questo
letto della mia stanza, mentre mi accarezzavo il pancione, parlavo con mio figlio assicurandolo che la sua mamma non lo avrebbe mai lasciato e che avrei fatto il possibile per crescerlo con amore e serenit.
Infine, ricorriamo allintercessione del beato Giovanni Paolo II riportando la preghiera che conclude la Sua enciclica Evangelium Vitae O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi, affidiamo a Te la causa della vita: guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere, di poveri cui reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dallindifferenza o da una presunta piet. Fa che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo
Oggi il mio bambino ha cinque anni; molto dolce e vuole bene sia alla sua mamma, sia al suo pap. Io e mio marito ci siamo sposati appena ho compiuto la maggior et, abbiamo formato una splendida famiglia e siamo molto felici. Anche i miei genitori, che un tempo erano contrari, sono ora nonni molto felici. Sono poi tornata alla Casa Di Accoglienza, ma come volontaria. Oggi ho dentro di me qualcosa di veramente grande, e sono contenta per questa grande esperienza di vita, per il mio bambino, grande dono che ha valorizzato la mia stessa vita.
il Vangelo della vita. Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volont, la civilt della verit e dellamore a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita. Rosanna Corbella
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non che lo specchio dellattuale societ, cos confusa e disorientata, pi che mai in questi momenti di perdita dei valori , e di grave crisi che tocca tutti i settori della vita pubblica e privata, societ solo tesa alla ricerca di valori edonistici e poco rivolta ad elevare lo sguardo verso il Cielo, nella fiduciosa attesa dei Beni futuri, che soli possono aprire i cuori alla speranza, alla consolazione, alla certezza della salvezza, e dare cos un senso e un significato alla nostra vita. Peraltro entriamo in contatto con molte situazioni dolorose, ma vissute esemplarmente con tanta dignit, profonda fede e grande fiducia nella Provvidenza, tali da lasciarci ogni volta piacevolmente sorpresi ed ammirati, e sempre pi convinti che solo ricorrendo alla preghiera, ai Sacramenti, allabbandono totale nella Divina Misericordia, allaccettazione e offerta delle sofferenze, si possono affrontare e superare situazioni di estremo disagio e
sconforto, che umanamente parlando, sembrano senza via di uscita. Ma quanta gioia nel ricevere notizie liete e confortanti, quali nascite, nuovi matrimoni, ricorrenze di anniversari, guarigioni inaspettate, conversioni ed altro ancora che testimoniano linfinito amore di Dio per noi. E sempre attuale e pressante un grande bisogno di tante persone sole e dimenticate di essere ascoltate da cuori amici, e al riguardo, Radio Mater sta svolgendo unopera preziosa, confortata dai tanti riconoscimenti, che ci vengono rivolti, e nella gratitudine per loperato della nostra Radio. Con laiuto del Signore e con la materna protezione della Mamma Celeste, noi collaboratori della Segreteria rinnoviamo il nostro impegno e la nostra dedizione, per proseguire con energia ed entusiasmo in questo cammino, al servizio di Dio e delle anime. Pino e i collaboratori della segreteria
Squilla il telefono... Pronto? Mi chiamano da Radio Mater e mi invitano a scrivere, per questo numero di Eccoci Mamma, un breve articolo sul mio essere in questa meravigliosa radio, pi precisamente nella rubrica A Cuore Aperto. Poich non sono una persona di grandi parole e neppure una scrittrice, confesso di aver avuto un attimo di perplessit, poi una spinta interiore mi ha convinta a dire: s. Cos, amiche ed amici carissimi di A Cuore Aperto, eccomi in questo spazio per dirvi chi sono e perch sono qui.
in radio emergevano e tuttora emergono, la solitudine di molte persone, che trascorrono giornate intere senza poter scambiare una parola con qualcuno, o peggio la solitudine in famiglia, in comunit, nella societ fra la gente che non vuole ascoltare o non n capace. Ecco allora, sorge un desiderio di porsi allascolto per dire la parola giusta che, con laffetto di una carezza, riesca a confortare un cuore afflitto. Purtroppo di fronte a situazioni particolari, non sempre si trova la parola appropriata, ma credo che lascolto attento ed il silenzio siano pi eloquenti; limportante che chi soffre avverta che qualcuno gli accanto con amorevolezza e soprattutto con la preghiera. Ma ad A Cuore Aperto non vi solo sofferenza; piacevole ascoltare persone che portano le loro esperienze gioiose, a volte con qualche battuta scherzosa che induce al sorriso, o trasmettono la loro serenit pur nella sofferenza: un vero esempio di fede salda e semplice.
Sono Adriana, la voce del marted, e tale desidero rimanere: una voce. Ringrazio il Signore e la Mamma Celeste per avermi chiamata a vivere questa esperienza; Don Mario per avermi accolta in questo meraviglioso progetto quale : Radio Mater e la Comunit di Maria. Ci che mi ha spinto a condurre A Cuore Aperto stato il sentire tante sofferenze, che
Questa stata ed per me unesperienza indimenticabile, ha arricchito il mio animo, guidandomi a comprendere sempre meglio la sofferenza del mio prossimo ed immedesimandomi in chi soffre, a condividerla. Di questo sono grata anche a tutti voi che ascoltate. Ed ora non mi resta che porgervi il mio pi affettuoso saluto e laugurio di serenit per questo Nuovo Anno chiedendo a Dio per tutti noi il grande dono della fede. Adriana
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