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Yoga Sutra di Patanjali

Introduzione
A Patanjali si deve la codifica, o la compilazione sistematica, dell'arte e della scienza dello Yoga nello Yoga Sutra. Il testo illustra in sintesi il cammino Yoga volto alla Realizzazione del S. La compilazione di Patanjali si pu far risalire a un'epoca tra il !"" e il #"" A$, ma la tecnica illustrata sem%ra fosse praticata fin dall'antic&it'.

L'istruzione detta dello Yoga Regale (RajaYoga) si fonda sulla definizione di un sapere metafisico applicato, realizzato nell'esperienza dello *ogi, come raggiungimento della sta%ilizzazione della consapevolezza nell'+ssere. ,ale condizione si situa nel -aival*a, o isolamento, oltre le miserie e le sofferenze del vivere, oltre le fugaci ac.uisizioni del mondo o dello spirito, come il nucleo di pura coscienza, indipendente e assoluto. L'esperienza di realizzazione della natura assoluta dell'+ssere, conseguita attraverso lo Yoga, non / differente dal principio enunciato nelle 0panisad, nella 1&agavad 2ita e nella tradizione 3edanta nel suo insieme. Lo Yoga, .uale 4mezzo4 &a il compito di illustrare all'aspirante le condizioni coscienziali preliminari e intermedie c&e sopraggiungono durante la ricerca. Secondo .uesto sistema, tutti i fenomeni, ordinari e straordinari, c&e si affacciano alla percezione dell'aspirante &anno come finalit' la sua istruzione, e la purificazione dai desideri e dalle sofferenze. Il trattato / perci limpido e diretto nel descrivere esperienze di natura soprasensi%ile e intuizioni spirituali, come altrettante modificazioni della mente, c&e non intaccano il testimone cosciente, lo sperimentatore, istruito a distaccarsi dalla forza attrattiva del mondo materiale come di .uello sottile, per conseguire la li%ert' piena dell'essere. 5uesta condizione a%%raccia e comprende ogni altra, inferiore, nella coscienza profonda della natura reale di tutto l'esistente, visi%ile e invisi%ile. Le istruzioni c&e si susseguono nei .uattro capitoli, sono di carattere pratico, minuziose, attente a cogliere i desideri di potenza e di conoscenza c&e il ricercatore pu trovarsi ad affrontare nel cammino. ,ali desideri offrono in ogni luogo la possi%ilit' di comprendere il come e il perc& delle forme di .uesto universo e della mente, essendo i nostri impulsi la matrice di ogni esistente. Attraverso la pratica della meditazione insegnata da Patanjali, il ricercatore emerge dal mondo delle illusioni mentali all'Isolamento 6 Li%erazione, l'identit' con il soggetto testimone, coscienza e conoscenza di tutto.

YogaSutra Patanjali Intro $ap I $ap II $ap III $ap I3


Approfondimento7 Introduzione allo Yoga classico di Paolo 8agnone

,raduzione e illustrazioni7 91eatrice Polidori, 3isionaire.org piccolo6principe6counseling

$apitolo I

Yoga Sutra di Patanjali


Li%ro Primo7 Samad&i Pada del Samad&i :. ;Si illustra< ora la disciplina dello Yoga #. Yoga / l'arresto delle modificazioni mentali. =. A .uesto punto il testimone / sta%ile in s stesso. !. >egli altri stati esiste identificazione con i mutamenti della mente. ?. Le modificazioni della mente sono cin.ue. Possono essere dolorose o non dolorose. @. +sse sono7 retta conoscenza, falso sapere, immaginazione, sonno e memoria. A. La retta conoscenza &a tre fonti7 percezione diretta, deduzione e testimonianza. B. Il falso sapere / un costrutto c&e non corrisponde alla realt'. C. Immaginazione / un'attivit' mentale evocata da parole, priva di fondamento. :". La modificazione della mente fondata sull'assenza di ogni contenuto / il sonno. ::. La memoria / la rievocazione di precedenti esperienze. :#. L'arresto delle modificazioni della mente si raggiunge con una pratica continua e con il distacco dalle passioni. :=. La pratica consiste nell'esercitarsi con costanza al fine di raggiungere la .uiete. :!. La pratica diventa una realt' ac.uisita solo dopo un esercizio lungo, ininterrotto e compiuto con profonda dedizione. :?. Il primo stato di assenza di desiderio, o vairag*a, si ottiene allorc& coscientemente non si indulge piD nella ricerca dei piaceri sensoriali. :@. Lo stato supremo di assenza di desiderio si verifica .uando tutti i desideri cessano, in seguito alla scoperta della natura piD intima del Purus&a, il S Supremo. :A. Il samad&i con seme / accompagnato dal ragionamento, dalla riflessione, dalla %eatitudine e da un senso di puro essere. :B. >el samad&i senza seme, invece, si &a un arresto di ogni lavorio della mente, e la mente conserva solo impressioni non manifeste. :C. Il samad&i senza seme / conseguito dagli spiriti illuminati c&e &anno lasciato il corpo, o 3ide&a, e dagli esseri i cui corpi vengono riassor%iti dalla natura, o praEriti6la*a. +ssi torneranno a rinascere in .uanto conservano i semi del desiderio. #". Altri conseguono il samad&i senza seme mediante la fede, lo sforzo, il raccoglimento, la concentrazione e la capacit' di discriminare. #:. Il successo / piD vicino a .uanti compiono un percorso intenso e sincero.

##. Le possi%ilit' di successo variano a seconda della forza della volont'. #=. La realizzazione pu essere ottenuta anc&e mediante la devozione a Fio, Is&vara. #!. Fio / il sommo S. +gli / intocco dalle pene della vita, dalle azioni e dalle loro $onseguenze. #?. In Fio / il supremo principio di $onsapevolezza e la conoscenza suprema. #@. +ssendo al di l' di ogni limitazione temporale egli / altresG il 8aestro dei 8aestri. #A. +gli / conosciuto in .uanto A08.( Hm ) #B. Si deve ripetere e meditare sull'A08. #C. La ripetizione e la meditazione sull'A08 comportano la scomparsa di tutti gli impedimenti e il risveglio della consapevolezza rivolta all'interno. =". 2li impedimenti di una mente distratta sono7 malattia, apatia, du%%io, negligenza, indolenza, sensualit', delusione, impotenza nel conseguire uno stato di realizzazione e insta%ilit' nell'immergersi in essa, allorc&/, la si raggiunga. =:. I sintomi di .uesti fattori di distrazione sono7 angoscia, disperazione, insta%ilit' e irregolarit' del respiro. =#. Per rimuovere .uesti fattori, si mediti su un unico principio, o eEagrata. ==. La mente diviene .uieta coltivando un atteggiamento di amicizia, di compassione per i sofferenti, di e.uanimit' verso felicit' e dolore, virtD e vizio. =!. La mente si ac.uieta anc&e con il controllo dell'ispirazione e la successiva ritenzione dei respiro, o prana. =?. Hppure con percezioni sensoriali straordinarie, c&e sta%ilizzino la mente su s stessa. =@. Hppure, si mediti sulla luce interiore, c&e / fonte serena e al di l' di ogni tristezza. =A. Hppure, si mediti su un essere c&e a%%ia conseguito il distacco dai desideri. =B. Hppure, si mediti sulla consapevolezza c&e sorge durante il sonno. =C. Hppure, si mediti su .ualsiasi cosa si adatti a voi naturalmente. !". In .uesto modo, lo *ogin ac.uister' padronanza di ogni cosa, dall'atomo infinitesimale fino alla magnificenza dell'universo. !:. Allorc&, l'attivit' della mente viene posta sotto controllo, la mente diviene pura come un cristallo, e riflette con precisione, senza distorsione alcuna, colui c&e percepisce, ci c&e viene percepito, e lo stesso ente c&e percepisce. !#. SavitarEa samad&i, / il samad&i in cui lo *ogin / ancora incapace di discriminare tra vera conoscenza, conoscenza %asata sulle parole e conoscenza fondata sul ragionamento o le percezioni dei sensi, c&e permangono nella mente in forma confusa, mescolandosi tra loro. !=. Il >irvitarEa samad&i si consegue allorc&, la memoria viene purificata e la mente / in grado di percepire la vera natura delle cose, senza contaminazione alcuna. !!. Le spiegazioni fatte per il SavitarEa samad&i e per il >irvitarEa samad&i, c&iariscono anc&e i livelli di samad&i piD elevati, ma in .uegli stati, detti Savic&ara samad&i e >irvic&ara samad&i, gli oggetti di meditazione sono di gran lunga piD sottili. !?. La regione dei samad&i connessa con .uesti oggetti piD sottili si estende fino allo stadio privo di forma delle energie sottili. !@. 5uesti samad&i frutto della meditazione su un oggetto sono detti samad&i

con seme, e non danno li%ert' dal ciclo della rinascita. !A. Allorc&/, si consegue la purezza suprema nello stato di >irvic&ara Samad&i, si &a il sorgere di una luce spirituale. !B. In .uesta calma interiore, data dal >irvic&ara samad&i, la consapevolezza si colma di verit'.v !C. >ello stato di >irvic&ara samad&i, l'oggetto viene sperimentato nella sua dimensione reale, poic& in .uesto stato si consegue una conoscenza diretta, li%era dall'utilizzo dei sensi. ?". Le percezioni c&e si conseguono nel >irvic&ara samad&i trascendono tutte le percezioni normali sia per estensione c&e per intensit'. ?:. Allorc&, .uesto controllo su tutte le altre forme di controllo viene trasceso, si consegue il samad&i senza seme, e con esso si / li%eri dalla vita e dalla morte.

Capitolo II

Yoga Sutra di Patanjali


Li%ro secondo7 Sad&ana Pada del sentiero :. Lo *oga di tipo pratico, o -ir*a *oga, &a un compito introduttivo, ed / costituito da ascesi, studio del S, a%%andono a Fio. #. La pratica del -ri*a Yoga riduce la miseria e l'afflizione (Elesa) e conduce al samad&i. =. La miseria o infelicit' / prodotta da7 mancanza di consapevolezza, o avid*a, egoismo, passioni, avversioni, attaccamento alla vita e paura della morte. !. Sia c&e sussistano in forma latente, in forma attutita, alterata o in piena attivit', / grazie alla mancanza di consapevolezza, o avid*a, c&e le altre fonti di infelicit' possono operare. ?. 8ancanza di consapevolezza, o avid*a, / prendere ci c&e / caduco per eterno, ci c&e / impuro per puro, ci c&e arreca dolore per piacere e il non6s per il S. @. +goismo / l'identificazione di colui c&e vede con la cosa vista. A. Si &a attrazione, e per suo tramite attaccamento, verso .ualsiasi cosa arrec&i piacere. B. Si &a repulsione verso .ualsiasi cosa arrec&i dolore. C. >el fluire della vita / la paura della morte, l'attaccamento alla vita. +sso domina tutti, perfino il saggio. :". Le fonti delle cin.ue sofferenze possono essere annullate, riconducendole alla loro fonte originaria. ::. Le manifestazioni esteriori di .ueste cin.ue fonti di sofferenza scompaiono attraverso la meditazione. :#. Sia c&e si adempiano nel presente, oppure nel futuro, le esperienze Earmic&e &anno le loro radici nelle cin.ue fonti di sofferenza. :=. Iinc&, la radice permane, il Earma si adempie in rinascite, tramite le classi sociali, la lung&ezza della vita e il tipo di esperienze c&e si vivranno. :!. La virtD porta piacereJ il vizio arreca dolore. :?. La persona in grado di discriminare realizza c&e tutto arreca infelicit' a causa dei mutamenti, dell'ansia, delle esperienze passate, e dei conflitti c&e sorgono tra i tre attri%uti, o guna, e le cin.ue modificazioni della mente. :@. Si deve evitare la sofferenza futura. :A. Si deve spezzare il legame tra colui c&e vede e la cosa vista, in .uanto arreca infelicit'. :B. La cosa vista, c&e / formata dagli elementi e dai sensi &a come natura la sta%ilit', l'azione e l'inerzia, e &a come fine dare esperienza e .uindi la li%erazione al veggente. :C. I tre guna 6 sta%ilit', azione e inerzia 6 &anno .uattro stadi7 il definito, l'indefinito, il differenziato e il non manifesto (indifferenziato).

#". Il veggente, se%%ene sia pura consapevolezza, vede attraverso le distorsioni della mente. #:. La cosa vista esiste in funzione di colui c&e vede. ##. Se%%ene la cosa vista sia morta per colui c&e consegue la li%erazione, essa / viva per gli altri in .uanto / elemento comune a tutti. #=. Il veggente e la cosa vista si presentano insieme, in modo tale c&e sia possi%ile realizzare la vera natura di ognuno di essi. #!. La causa di .uesta unione / ignoranza, o avid*a. #?. La dissociazione di colui c&e vede e della cosa vista prodotta dell'ignoranza / il rimedio c&e arreca li%erazione. #@. La pratica costante dei discernimento tra ci c&e / reale e ci c&e / irreale, / il mezzo per la soluzione dell'ignoranza. #A. Lo stadio piD elevato dell'illuminazione si consegue in sette passi. #B. Praticando il tirocinio dello *oga per distruggere l'impurit', si consegue l' illuminazione spirituale c&e conduce nella consapevolezza del reale. #C. 2li otto mezzi dello *oga sono7 *ama (autocontrollo), ni*ama (osservanze), asana (posizione), prana*ama (controllo del respiro), prat*a&ara (astrazione), d&arana (concentrazione), d&*ana (meditazione), samad&i (contemplazione). =". Autocontrollo, o *ama, / il primo passo dello *oga, e si compone dei cin.ue voti seguenti7 non violenza (a&imsa), veridicit' (sat*a), onest' (aste*a), continenza (%ra&mac&ar*a), e non possessivit' (aparigra&a). =:. 5uesti cin.ue voti, c&e formano il grande voto, si estendono a tutti e sette gli stadi dell'illuminazione senza riguardo alla classe, al luogo, al tempo o alle circostanze. =#. Purezza, appagamento, austerit', studio, e a%%andono a Fio sono le cin.ue leggi, o ni*ama, da osservare. ==. 5uando la mente / distur%ata da pensieri nocivi, medita sui loro opposti. =!. I pensieri nocivi sono la violenza e le altre cause di dolore. Possono essere praticati direttamente, imposti a parole o approvati mentalmenteJ provengono da sentimenti di cupidigia, ira e altre condizioni di anne%%iamentoJ possono essere moderati, medi o intensi e portano inevita%ilmente a dolore e ignoranza. Perci / necessario coltivare le opposte inclinazioni. =?. Allorc& lo *ogin / fermamente sta%ile nella non violenza, coloro c&e sono in sua presenza a%%andonano ogni ostilit'. =@. Allorc& lo *ogin / fermamente sta%ile nella verit', egli consegue i frutti dell'azione senza agire. =A. Allorc& lo *ogin / fermamente sta%ile nell'onest', le ricc&ezze interiori si presentano a lui da sole. =B. Allorc& lo *ogin / fermamente sta%ile nella continenza sessuale, ac.uista energia. =C. Allorc& lo *ogin / fermamente sta%ile nella non possessivit', sorge la conoscenza dei 4come4 e 4perc&4 dell'esistenza. !". Allorc& si consegue la purezza sorge nello *ogin un disgusto dei proprio corpo e si evita il contatto fisico con gli altri. !:. Falla purezza mentale sorge allegria, potere di concentrazione, controllo dei sensi, e capacit' di realizzare il S. !#. $on l'appagamento si raggiunge la felicit' suprema. !=. L'austerit' distrugge le impurit', e con l'insorgere della perfezione nel corpo e nei sensi, si risvegliano i poteri fisici e mentali.

!!. L'unione con il divino avviene attraverso lo studio del S. !?. +' possi%ile realizzare l'illuminazione totale, arrendendosi a Fio. !@. Le posture (asana) devo essere sta%ili e comode. !A. Si &a padronanza sulle asana rilassandosi dallo sforzo e meditando su ci c&e / illimitato. !B. Allorc&, si &a padronanza sulle asana, si &a un arresto dei distur%i prodotti dalle dualit'. !C. Il passo successivo, dopo la perfezione delle asana, / il controllo dei respiro, c&e consiste nel trattenere il respiro inalando e esalando, oppure arrestando il respiro d'acc&ito. ?". +sso / interno, esterno o sta%ile. La durata e la fre.uenza dei respiri controllati sono condizionate dal tempo e dal luogo, e diventano sempre piD prolungate e sottili. ?:. +siste una .uarta sfera nel controllo dei respiro, c&e va oltre le altre tre. ?#. A .uesto punto avviene il riassor%imento dello sc&ermo di luce. ?=. 5uindi la mente non ostacola la concentrazione. ?!. Il .uinto componente dello *oga, o prat*a&ara 6 il ritorno alla fonte 6 / il rista%ilire l'a%ilit' della mente di controllare i sensi, rinunciando alle distrazioni degli oggetti esteriori. ??. 5uindi si &a la completa padronanza su tutti i sensi.

Capitolo III

Yoga Sutra di Patanjali


Li%ro ,erzo7 3i%&uti Pada dei Poteri :. F&arana, o concentrazione, / il fissarsi della mente sull'oggetto su cui si medita. #. F&*ana / l'ininterrotta fissit' della mente sull'oggetto. =. Samad&i si &a allorc&, la mente si unisce all'oggetto. !. 5uesti tre, applicati insieme 6 d&arana, d&*ana e samad&i 6 formano sam*ama, o e.uili%rio, c&e si consegue allorc&, scompaiono soggetto e oggetto. ?. Padroneggiando tutto .uesto, ;emerge< la luce della somma consapevolezza. @. Sam*ama deve essere applicata nei vari stadi. A. 5uesti tre 6 d&arana, d&*ana e samad&i 6 sono interni se paragonati ai cin.ue c&e li precedono. B. ,uttavia .uesti tre sono esterni, se paragonati al samad&i senza seme. C. >irod&a padnam / la trasformazione della mente allorc&, essa viene permeata dallo stato di nirod&a (o attimo di non mente), stato c&e interviene per un attimo tra la scomparsa di una impressione e l'avvento di un'impressione successiva. :".5uesto diviene sta%ile prolungandone e ripetendone l'esperienza con l'esercizio. ::. Samad&i padnam, o trasformazione interiore, / l'assestarsi graduale delle distrazioni e il graduale e simultaneo sorgere della concentrazione in un punto. :#. +Eagrata padnam, o concentrazione in un punto, / la condizione della mente in cui l'oggetto mentale .uiescente e .uello successivo sono identici. :=. Fa ci c&e / stato detto negli ultimi .uattro sutra, si spiegano anc&e le propriet', il carattere e le condizioni di trasformazione negli elementi e nei sensi. :!. Siano essi latenti, attivi o non manifesti, tutte le propriet' sono correlate alla sostanza c&e ne risulta. :?. La variazione nella trasformazione / prodotta dalla variet' dei processi cui soggiace. :@. Praticando il sam*ama 6nirod&, samad&i e eEagrata 6 sui tre tipi di trasformazione si perviene alla conoscenza dei passato e dei futuro. :A. Il suono si percepisce confuso e sovrapposto al suo significato e all'idea. Praticando sam*ama sul suono lo si separa e sorge comprensione dei significati dei suoni prodotti da .ualsiasi essere vivente. :B. Hsservando le impressioni del passato si ottiene la conoscenza sulle nascite precedenti.

:C. 2razie a sam*ama si pu conoscere l'immagine presente nella mente altrui. #". La percezione c&e si ottiene tramite sam*ama non porta a conoscere i fattori mentali c&e sostengono l'immagine nella mente altrui, in .uanto .uello non / l'oggetto dei sam*ama. #:. Applicando sam*ama alla forma dei corpo in modo da interrompere il potere di ricezione, si spezza il contatto tra l'occ&io di un osservatore e la luce prodotta dal corpo, e pertanto il corpo diventa invisi%ile. ##. 5uesto principio spiega altresG la scomparsa del suono. #=. Praticando sam*ama sui due tipi di Earma, attivo o assopito, oppure sui certi segni, si pu predire l'esatto momento della morte. #!. Praticando sam*ama sull'amicizia, o su .ualsiasi altra .ualit', si ottengono grandi poteri su .uella data .ualit'. #?. Praticando sam*ama sulla forza di un elefante, si ottiene la forza di un elefante. #@. Firigendo la luce sulla facolt' supersensoriale, si consegue la conoscenza dei sottile, dell'occulto e di ci c&e / distante. #A. Praticando sam*ama sul sole si consegue la conoscenza dei mondi. #B. Praticando sam*ama sulla luna, si consegue la conoscenza della posizione delle stelle. #C. Praticando sam*ama sulla stella polare, si consegue la conoscenza dei movimento delle stelle. =". Praticando sam*ama sull'om%elico, si consegue la conoscenza sulla costituzione dei corpo. =:. Praticando sam*ama sulla gola, si ottiene l'arresto delle sensazioni di fame e di sete. =#. Praticando sam*ama sul nervo c&iamato Eurma6nad&i, lo *ogin realizza l'assoluta immo%ilit'. ==. Praticando sam*ama sulla luce sotto la corona dei capo, si ac.uista la capacit' di entrare in contatto con tutti gli esseri perfetti. =!. Hppure dal potere di prati%&a, l'intuizione, ;si perviene a< la conoscenza di ogni cosa. =?. Praticando sam*ama sul cuore, si ottiene la consapevolezza della natura della mente. =@. L'esperienza / il risultato della incapacit' di differenziare il purus&a, o pura consapevolezza, dal sattva, o pura intelligenza, se%%ene essi siano perfettamente distinti tra loro. =A. Fa .ui sopravvengono udito, tatto, vista, gusto e olfatto verso fenomeni sottili e la capacit' d'intuizione. =B. 5uesti sono utili allorc& la mente / rivolta verso l'esterno, ma sono ostacoli sul cammino dei samad&i. =C. A%%andonando le cause c&e delimitano e conoscendo i passaggi, / possi%ile entrare nel corpo di un altro essere. !". Soggiogando il soffio vitale, o udana, lo *ogin / in grado di levitare e di passare senza contatto sull'ac.ua, il fango, le spine, eccetera. !:. Soggiogando il soffio e.uili%rante, o samana, lo *ogin / in grado di provocare il fulgore luminoso. !#. Praticando sam*ama sulla relazione c&e esiste tra l'organo dell'udito e l'etere, diviene possi%ile un udito soprannaturale.

!=. Praticando sam*ama sulla relazione c&e esiste tra il corpo e l'etere, e al tempo stesso identificandosi con oggetti leggeri,come fiocc&ii di cotone, lo *ogin / in grado di attraversare lo spazio. !!. Il potere di entrare in contatto con lo stato di consapevolezza esistente all'esterno dei corpo mentale, e c&e pertanto / inconcepi%ile, / c&iamato ma&avide&a. ,ramite .uesto potere si distrugge lo sc&ermo luminoso. !?. Praticando sam*ama sopra la grossezza, la natura costante, la sottigliezza, l'immanenza e la finalit', si ottiene la padronanza sui panc&a%&uta, o cin.ue elementi. !@. Fa .ui conseguono le altre perfezioni, .uali la perfezione del corpo e la rimozione di tutti gli ostacoli. !A. 1ellezza, grazia, forza, compattezza adamantina, formano il corpo perfetto. !B. Praticando sam*ama sul loro potere di percezione degli organi di senso, sulla loro vera natura, sull'egoismo, sull'immanenza e sulle funzioni si ottiene la padronanza sui sensi. !C. Fa .ui consegue una percezione istantanea, senza l'utilizzo dei corpo, e una completa padronanza sul prad&ana, o mondo materiale. ?". Solo dopo aver ac.uisito la consapevolezza sulla distinzione c&e sussiste tra sattva e purus&a sorge la supremazia universale e l'onniscienza. ?:. 5uando poi si / li%eri da attaccamento rispetto a tutti .uesti poteri, si distrugge il seme c&e imprigiona. A .uel punto segue Eaivai*a, o li%erazione. ?#. Si dovre%%ero evitare .ualsiasi attaccamento o orgoglio nei confronti del potere delle entit' divine c&e governano i vari livelli esistenziali, poic& .uesto portere%%e con s la possi%ilit' di risveglio del male. ?=. Praticando sam*ama sul momento presente, sul momento passato e sul momento c&e verr', si ottiene la conoscenza nata dalla consapevolezza. ?!. Fa .ui nasce la capacit' di distinguere tra oggetti simili c&e non possono essere indicati da specie, carattere o posizione. ??. La conoscenza superiore nata da tale consapevolezza include la cognizione di tutti gli oggetti, simultaneamente, e opera in .ualsiasi direzione, nel passato, nel presente e nel futuro. ?@. Si consegue la li%erazione allorc& esiste una eguale purezza tra il purus&a e sattva.

Capitolo IV

Yoga Sutra di Patanjali


Li%ro .uarto7 -aival*a Pada dell'isolamento o Li%erazione :. I poteri vengono rivelati alla nascita, oppure sono conseguiti tramite l'uso di drog&e, la ripetizione di parole sacre, l'ascesi o il samad&i. #. La trasformazione da una classe, specie, o tipo di essere in un altro, avviene tramite lo straripare delle tendenze naturali o l'evoluzione delle proprie potenzialit'. =. La causa secondaria non risveglia all'azione le tendenze naturaliJ si limita a rimuovere gli ostacoli 6 assomiglia all'irrigazione di un campo7 il contadino rimuove gli ostacoli e l'ac.ua scorre li%eramente per suo conto. !. Le menti individuali discendono unicamente dall'egoismo. ?. 0n'unica intelligenza originale dirige le differenti intelligenze. @. Solo con la meditazione si raggiunge l'intelligenza li%era dai desideri. A. L'azione, o Earma, dello *ogin non / pura n impura, mentre .uella di tutti gli altri / di tre tipi7 pura, impura e mista. B. I tre tipi di Earma si manifestano allorc& le circostanze si rivelano favorevoli alla loro realizzazione. C. Poic& i ricordi e le impressioni si conservano nel tempo, la relazione di causa 6 effetto permane, perfino allorc& / separata da classe, spazio e tempo. :". + .uesto processo non &a inizio, in .uanto il desiderio di vivere / eterno. ::. +ssendo i semi Earmici legati insieme, in .uanto causa e effetto, gli effetti svaniscono allorc& scompaiono le cause. :#. Passato e futuro esistono nel presente, tuttavia non sono sperimentati nel presente in .uanto sussistono su piani diversi. :=. Siano essi manifesti o non manifesti, il passato, il presente e il futuro partecipano della natura dei guna7 sono sta%ili, attivi o inerti. :!. La .ualit' di ogni oggetto / data dalla unicit' delle proporzioni dei tre guna. :?. Lo stesso oggetto / visto in modi diversi da menti diverse. :@. 0n oggetto non dipende affatto da un'unica mente. :A. 0n oggetto / noto oppure / ignoto a seconda c&e la mente sia 4colorata4 da esso, oppure no. :B. Le modificazioni della mente vengono sempre conosciute dal loro signore, il Purusa, o pura consapevolezza c&e non muta. :C. La mente non %rilla di luce propria, dal momento c&e / essa stessa percepi%ile. #". +' impossi%ile per la mente conoscere simultaneamente il percipiente e il percepito.

#:. Se si desse per assunto c&e una seconda mente illumini la prima, si dovre%%e anc&e assumere una cognizione della cognizione, all'infinito, e una confusione dei ricordi. ##. La conoscenza della propria natura, tramite l'autocoscienza, si consegue allorc& la consapevolezza assume .uella sta%ilit' per cui non passa piD da uno stato all'altro. #=. Allorc& la mente / colorata da colui c&e conosce e dalla cosa conosciuta, essa comprende tutto. #!. La mente, %enc&, variegata da innumerevoli desideri, agisce per lo scopo di un altro, in .uanto agisce per associazione. #?. Allorc& si / vista .uesta distinzione, si &a un arresto dei desideri riflessi nell'atma, o S. #@. A .uesto punto, la mente propende per la discriminazione e gravita verso la li%erazione. #A. A intermittenza, sorgono altri prat*a*a, o concetti, grazie alla forza delle impressioni precedenti. Anc&e .ueste vanno rimosse cosG come si / fatto con le altre cause di sofferenza. #B. $&i / in grado di conservare uno stato di assenza di desiderio costante, perfino nei confronti degli stati di illuminazione piD esaltanti, ed / in grado di esercitare la forma di discriminazione piD elevata, entra nello stato noto come 'la nu%e di virtD. #C A .uesto punto segue la li%erazione da ogni sofferenza e da ogni Earma. =". $i c&e pu essere conosciuto attraverso la mente / infinitesimale se paragonato con l'infinita conoscenza c&e si ottiene nell'illuminazione, allorc&, vengono rimossi tutti i veli, tutte le distorsioni e tutte le impurit'. =:. Avendo adempiuto i loro scopi, il processo di mutamento nei tre guna giunge alla fine. =#. -rama&a, o il processo, / la successione dei cam%iamenti c&e si verificano di momento in momento e c&e divengono percepi%ili allorc&, finiscono le trasformazioni dei tre guna. ==. -aival*a / lo stato c&e segue il rifondersi dei tre guna, dovuto al loro divenire privi di scopo per il Purusa. =!. -aival*a / .uando il Purusa / sta%ile nella sua vera natura, c&e / pura consapevolezza.

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