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Pensieri E Opere - Lo stoicismo prese piede a Roma grazie a Panezio di Rodi, il quale alline al mos maiorum il fondamento dello

stato romano. Lo Stoicismo non era una filosofia repubblicana; a Roma i filosofi erano consiglieri dei nobili e pri ilegia ano ! gli stoici " il sistema etico piuttosto c#e logica e fisica. $l principale centro di riferimento era l%indi iduo e non o stato. &olti stoici come Seneca, scelsero di accostarsi tramite la ia eclettica ai loro allie i, inserendo lo stoicismo in un sistema morale do e conflui ano anc#e elementi epicurei, lo scetticismo e il cinismo. Lo scopo era la ricerca dell%autonomia del sapiente; la fuga dalla societ' erso una ita filosofica. - $l pensiero di Seneca si rif' a di erse scuola greco-ellenistic#e, prime tra queste quella stoica. &a non mancano anc#e elementi platonici o cinici e addirittura prese parte anc#e a posizioni epicuree ! negli in iti a un%esistenza ascetica e nella concezione del tempo ". $l concetto di di init' come anima immanente nell%uni erso e come ragione e ordine pro idenziale del mondo, la concezione dei rapporti tra principe e sudditi e la riflessione morale sono conseguenze della sua ricerca filosofica. - Si nota una polemica continua contro la filosofia insegnata nelle scuole, in quanto fine a se stessa e contraria al principio c#e la sapienza ( in erbis, sostituito al principio della sapienza in rebus. L%intento Senec#iano ( quello di promuo ere il suo ministero presso )erone, un consorzio di uomini c#e collaborano a un progetto di ci ilt' basato sui principi dello stoicismo ! per primo l%amore per la irt* ". - +na raccolta denominata ,ialogorum Libri comprende dieci dialog#i in dodici libri. )on sono dialog#i eri e propri ! ogni interlocutore non #a parti precise " ma bens- trattazioni di tematic#e di matrice stoica, do e spicca la figura del sapiens c#e pone la irt* e la saggezza sopra ogni cosa. $l saggio libero ( simile a un ,io, sa incere le passioni e #a sempre serenit' d%animo di fronte alle tra ersie della ita. $ dialog#i sono . / ,e $ra . dedicato a &arco 0nneo )o ato, composto prima dell%esilio in 1orsica. L%ira ( la pi* deleteria delle passioni per Seneca perc#2 il suo fine ( quello di procurare olutamente il male al prossimo. / ,e 3ita 4eata . dedicato al fratello, affronta il problema della felicit', la quale ( raggiungibile tramite l%esercizio della irt* e non tramite le pratic#e del piacere. Le ricc#ezze, non ritenute indegne, possono aiutare il saggio ne l cammino erso la irt*. / ,e 1onstantia Sapientis . dedicato all%amico Sereno, Seneca dimostra al saggio come non si possa risentire di ingiurie rice ute. / ,e Otio . dedicato all%amico Sereno, alla base di tutto la con inzione c#e sia nella ita oziosa c#e non oziosa si pu essere utili agli altri. / ,e 5ranquillitate 0nimi . dedicato all%amico Sereno, si riprende il concetto della tranquillit' ! eut#6m-a " di ,emocrito. La tranquillit' risiede nel saggio c#e non si esalta al fa ore della fortuna e non si dispera per le disgrazie. Prende inizio la trattazione della tematica del tempo. / ,e 4re itate 3itae . dedicato al prefetto dell%annona Paolino, Seneca afferma c#e la ita non ( bre e e c#e siamo noi a renderla tale, in quanto sprec#iamo un sacco di tempo c#e il destino ci #a concesso. $l saggio non de e affidare nulla al futuro in quanto la ita pu cessare da un momento all%altro. Egli de e interessarsi esclusi amente al presente i endo ogni giorno come se fosse l%ultimo. Per Seneca bisogna a costantemente pensare alla morte e solo c#i si prepara per tempo pu 7abbandonare7 la ita senza timore. / ,e Pro identia . dedicato a Lucilio, tratta il problema del dolore. La pro idenza uole mettere alla pro a i irtuosi. +n irtuoso de e resistere alle ostilit' dei mali della ita e non de e smarrire l%originaria serenit'. Solo cos- pu trionfare la libertas.

/ 1onsolatio ad &arciam . dedicata a &arzia, c#e perse un figlio di sette anni, Seneca elogia la personalit' di suo marito, un repubblicano. Si pensa c#e Seneca olesse intendere riferimenti nascosti contro l%operato di 1aligola in questo modo. / 1onsolatio ad 8el iam &atrem . dedicata alla madre, durante gli anni dell%esilio la tranquillizza, anc#e se non manca di stentare la sua s entura da esiliato, anc#e se afferma di non meritare molte lacrime. La sua unica fonte di diletto ( il dialogo con i sapienti dei suoi studi. / 1onsolatio ad Pol6bium . indirizzata a Polibio, liberto di 1laudio, con la speranza di tornare a Roma. - 0ltre opere di carattere politico-letterario sono . / 0po9olo96nt#osis . ! trasformazione in zucca ", una satira menippea mista di prosa e poesia contro il defunto 1laudio, immaginato mentre scende negli inferi, dopo essere stato espulso dall%olimpo col ano tentati o di di entare un ,io e condannato a essere sc#ia o di un liberto. / ,e 1lementia . dedicato a )erone, la clemenza ( la dote necessaria affinc#2 il so rano operi nella bont' e nella tolleranza, cos- come nella giustizia, nel rigore, nella fermezza erso i suoi sudditi e in modo da esercitare il proprio potere assoluto. Egli ( garante sulla terra dell%ordine di ino. )el proemio iene tratteggiata la figura del so rano come interprete e rappresentante della ratio uni ersale c#e lo mette a riparo dagli abusi e dagli eccessi. / ,e 4eneficiis . dedicati a Ebuzio Liberale, iene affrontato in sette libri il problema del sapere concedere e saper rice ere un beneficio e quindi si tratta di saper riconoscere la riconoscenza dall%ingratitudine. / ,e Officiis . rappresentanti dell%#umanitas sono anc#e gli sc#ia i, in quanto sono capaci di beneficare il loro prossimo ! concetto assolutamente inaccettabile per un 1icerone ". 5utti gli uomini sono uguali per natura ma la fortuna agisce di ersamente su tutti loro. / )aturales :uestiones . dedicati a Lucilio, in sette libri iene riassunta la passione di Seneca per le scienze. $l proposito ( liberare l%uomo dall%ignoranza e dalla superstizione a fa ore della scienza. / Epistulae ad Lucilium . ;<= lettere indirizzate all%amico Lucilio, capola oro di filosofia morale. L%opera ( di grande maturit' spirituale, di c#i ( eramente libero da ogni passione e con grande forza persuasi a, afferma le conclusioni con la propria saggezza. - Seneca si occup anc#e di teatro . no e tragedie sono giunte in forma non frammentaria ! le unic#e in tutta la letteratura latina ". $l contenuto ( mitologico ed ( ripreso dal teatro greco. le tragedie sono cot#urnatae, di Esc#ilo, Sofocle ed Euripide. 1i c#e le caratterizza sono le icende piene di eccessi e passioni, di iolenza, di sangue. $ personaggi sono profondamente infelici. $l significato ( come se Seneca olesse rappresentare gli effetti de astanti delle passioni umane. $ protagonisti delle tragedie sono re, eroi, condottieri c#e sono ittime del furor. - 0ttualmente i ( il dibattito tra c#i pensa c#e le tragedie siano state fatte per essere rappresentate o per essere lette. Si nota c#e esse erano perfettamente solidali col gusto del pubblico del periodo. La difficolt' di rappresentare in scena alcune scene iene esclusa in quanto i romani erano bra issimi nel saper rappresentare ogni spettacolo con ogni mezzo tecnico-scenografico. ( possibile c#e per i continui riferimenti a )erone, esse non andarono mai in scena ma non ( escludibile c#e sarebbero potute andare.

- L% Octa ia, di ambientazione romana, narra dell%uccisione della prima moglie di )erone, appunto Otta ia, figlia di 1laudio e &essalina. Si tende ad escluderla dalle tragedie Senec#iane in quanto la descrizione troppo particolareggiata della morte di )erone, ( posteriore di tre anni a quella del filosofo. - La filosofia di Seneca ( intesa come perfezionamento del singolo e quindi della colletti it'. $mportano le res e non le parole. 3i ( una ri oluzione nell%ambito della prosa latina c#e ( ancora legata al modello ciceroniano. - La prosa di Seneca ( costituita da inconcinnitas, l%asimmetria c#e lo porta ad alternare lung#i periodi a bre i frasette; il periodare intarsiato di sententiae c#e sembrano muo ersi in un crescendo, a causa della loro addizione. :uello di Seneca ( un c#iaro anticlassicismo c#e #a fatto parlare di Seneca come un rappresentatore del 4arocco )eroniano. $l suo pensiero e la sua prosa sono elementi del tutto inno ati i e si ser e della lingua come mezzo euristico ! assonanze, similitudini, antitesi, allitterazioni, ecc ". - 1ritica - &ic#el >oucalt mette in luce l%esercizio giornaliero a cui Seneca si sottopone a. ogni giorno egli do e a c#iedersi cosa non a e a fatto di giusto, e cosa a rebbe in ece do uto fare. Seneca di enta un esaminatore critico e se ero di s2 c#e aluta criticamente il proprio comportamento; tutta la giornata iene analizzata ripercorrendo ogni azione ! esercizio gi' esercitato dai pitagorici " - Lo scopo di quest%esame giornaliero ( quello di purificare l%anima. Per i pitagorici il sonno era la conciliazione dell%umano nel di ino e quindi, per poter comunicare con le di init', do e ano esercitare una purificazione dello spirito. Per mezzo di questo esercizio siamo in grado di procurarci un sonno piace ole e pri o di tormenti. - 0 prima ista sembrerebbe una pratica giudiziaria ma si tratta in realt' di un%esaminazione. i ( un accusato e un giudice ! Seneca in entrambi i casi " ma si tratta di qualcosa di di erso di una corte giudiziaria. L%esaminatore ! Seneca " esamina la sua giornata ! il ocabolo pi* c#e giudiziario ( amministrati o ". Egli non confessa per esempio di a er be uto troppo, ma per esempio di a er criticato qualcuno senza c#e la sua critica abbia fatto capire a quell%uomo quello c#e gli si ole a enir detto in quanto incapace di comprenderlo. - ?li errori di Seneca non sono una trasgressione di un codice o di una legge. )on punisce se stesso ma de e solo riconoscere di a er sbagliato per far si c#e ci non enga a ripetersi.

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