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IL BATTESIMO

SUOI ASPETTI NELLA BIBBIA E NELLA COMPRENSIONE ANABATTISTA


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Un battesimo di Incisione del 1614

anabattisti

olandesi.

La riunione: si svolge in una normale casa dabitazione, come si evince dalla presenza del letto (la chiesa non un edificio ma una Comunit vivente). A sinistra: limpegno di osservare la Bibbia come Parola di Dio. Al centro: il battesimo per effusione. A destra: la registrazione del discepolo a membro della Comunit.

Se concentriamo la nostra attenzione allEpistola agli Efesini e, precisamente, sui primi sei versetti del capitolo 4, notiamo i tratti salienti della teologia paolina intorno ad alcune verit. Uno solo il corpo, uno solo lo Spirito come una sola la speranza alla quale Dio vi ha chiamati. Uno solo il Signore, una sola la fede, uno solo il battesimo. Uno solo Dio, Padre di tutti, al di sopra di tutti, che in ogni cosa presente ed agisce. Lapostolo Paolo, con queste affermazioni, illustra quei principi dottrinali che costituiscono il fondamento su cui viene radicato ogni credente. Soffermiamoci a considerare il battesimo ed i significati che sono racchiusi in esso. Primariamente, Ges Cristo, nel suo mandato ai discepoli ha comandato di andare ad ammaestrare tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo insegnando loro ad ubbidire a tutto quello che Lui aveva proclamato (Mt 28:18-20). La chiesa primitiva, rifacendosi al comando di Cristo risorto, praticava il battesimo soltanto a coloro che lannuncio del vangelo aveva indotto alla penitenza e alla fede. La fede in Ges Cristo, suscitata dallascolto della Parola, costituisce la caratteristica essenziale per ricevere il battesimo che assume due aspetti: quello spirituale o battesimo dello Spirito e quello formale o battesimo dacqua. I due battesimi o piuttosto i due momenti dello stesso battesimo cristiano sono distinti e uniti. Infatti il Nuovo Testamento non spiega separatamente i due battesimi, tranne in qualche caso (vedi ad es. Atti 10:44-48), per cui si identificano in uno solo che viene ricevuto una volta per sempre. Quando Paolo, scrivendo ai Corinzi, afferma Noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo corpo, egli allude ad uno dei due aspetti del battesimo cristiano, quello spirituale, ma non c dubbio che il battesimo sia stato anche in acqua. Detto ci, possiamo sostenere che il battesimo rigenera il credente ed attua una trasformazione radicale nella sua vita. Egli muore al peccato con Cristo e risorge con Lui a nuova vita. L immersione nellacqua e lemersione simboleggiano la partecipazione del credente alla morte e alla

risurrezione di Cristo. Il battesimo, infatti, realizza lidentificazione del credente con Cristo per mezzo della fede e questa unione consente di sperimentare nella sfera spirituale tutto quello che Lui ha provato in quella fisica, quando mor, fu sepolto e risorse. Proprio per questa unione in Cristo, Dio, nel battesimo, rende il credente un essere nuovo capace di camminare vittorioso sul peccato e di mettere in pratica gli insegnamenti espressi nel Vangelo. Ges prende dimora nel battezzato divenendo il suo unico maestro il quale, nello Spirito Santo, rivela quello che occhio mai vide n orecchio mai ud e che mai salito in cuore umano (I Cor. 2: 9). Mediante lunzione dello Spirito, il cristiano viene anche introdotto nel sacerdozio della chiesa e partecipa al ministero profetico, regale e sacerdotale di Cristo. Il battesimo dacqua il segno visibile ed esteriore di una grazia spirituale interiore. Il credente professa pubblicamente la sua fede in Cristo impegnandosi ad imitare Ges per tutta la vita e vivere in una comunit santa che realizza, su questa terra, il Regno di Dio. Il battesimo, infatti, non solo un atto individuale che si svolge tra Ges ed il credente, ma anche un atto comunitario. Il credente non si battezza in acqua da se stesso, ma viene battezzato dalla comunit e per la comunit, tanto che troviamo scritto nella Didach unusanza praticata da molte comunit: Prima del battesimo osservino il digiuno il battezzante e il battezzando e gli altri se possono. (Did.7:4) Il battezzato viene cos incorporato nella chiesa e ne diventa un membro. Non bisogna escludere che lacqua sia, inoltre, un simbolo dello Spirito diffuso e quindi non solo segno di purificazione e di morte redentrice. Possiamo senza alcun dubbio affermare che il battesimo dacqua figura del battesimo dello Spirito Santo. La Scrittura parla spesso dello Spirito che cade o viene sparso sui credenti. Il convertito, nel battesimo dacqua accompagnato dalla formula trinitaria, dichiara davanti alla Comunit riunita che la Trinit regna in lui. Il Padre ed il Figlio dimorano in lui nello Spirito Santo che gli assicura la comunione con Loro. Il battesimo in acqua un segno di questo meraviglioso disegno tracciato nel credente dalla mano divina. Purtroppo molti cristiani con il mutare delle situazioni storiche, politiche e sociali persero di vista questi significati essenziali del battesimo, soprattutto quando le autorit ecclesiali (allora come oggi vi sono sempre coloro che cercano di appropriarsi dellautorit che risiede in ciascuna comunit cristiane per dominare sugli altri!) si allearono con lImpero romano per goderne vantaggi. Quando limperatore Teodosio nellanno 380 dichiar il cristianesimo religione di stato, molti politeisti detti anche pagani (da pagus > villaggio > contadini) che

non volevano accettare la religione cristiana, furono perseguitati, grazie anche alla collaborazione delle autorit ecclesiastiche, e obbligati con la forza ad entrare nella chiesa (chiesa definita cattolica come cattolico - universale - era lImpero) con il rito battesimale, senza la necessit di vera conversione del cuore a Cristo. Ci diede origine ad una chiesa di massa dove non fu pi avvertita lesigenza di vivere il messaggio di discepolato proposto da Cristo. Addirittura si arriv ad impartire il battesimo ai neonati affinch con tale atto le autorit (civili ed ecclesiastiche) potessero formalmente dichiararli cristiani e quindi soggetti alle leggi che stabilivano e regolavano la religione dello stato. Molti veri credenti provarono disgusto ad identificarsi con tale tipo di cristianesimo a buon prezzo e non evangelico, per cui si allontanarono per formare comunit damore dove potesse realmente regnare Cristo nonostante fossero poi soggette alla persecuzione. Infatti anche se attraverso questi eventi il mondo appariva esteriormente falsamente cristianizzato, lo Spirito Santo sempre operava realizzando nel corso dei secoli, comunit nelle quali si praticava, al di l di ogni formalismo, il vero insegnamento di Ges. Un esempio di quelle vere comunit stato quello originato dal movimento anabattista. Le comunit anabattiste ripresero il vero significato originario del battesimo dimostrando coerenza con linsegnamento del Nuovo Testamento. Questa coerenza non fu riconosciuta dalle autorit delle chiese di massa (cattolica e protestante) che daccordo con le autorit statali le fecero oggetto di persecuzione. I membri di queste Comunit venivano spregiativamente denominati anabattisti perch ribattezzavano coloro che, da infanti, avevano ricevuto il battesimo. Erano stimolati da questa necessit perch non riconoscevano ovviamente valido il battesimo dei neonati in quanto, il vero battesimo, in armonia con il Nuovo Testamento deve essere preceduto dallaccettazione di Cristo come unico Signore e Salvatore e dallimpegno di obbedire ai suoi insegnamenti. Del resto loro non si denominarono mai anabattisti dato che riconoscevano un solo battesimo: quello del credente, che era il requisito indispensabile per costituire delle comunit sante e fedeli a Ges. I fratelli in Cristo o piccoli di Dio, come preferivano chiamarsi, videro tante falsit e tanta opposizione nelle chiese di massa da essere costretti a rompere con esse per formare comunit in cui il battesimo segnava linizio dellappartenenza a Cristo e quindi una vita dove, abbandonato definitivamente il peccato, si realizzava con lamore reciproco e verso tutti (anche verso i propri nemici, come comandato da Ges, rifiutandosi di resistere al malvagio e di portare le armi) il Regno di Dio. Hubmaier, un martire anabattista, attraverso i suoi scritti sottolinea come il battesimo assuma unimportanza fondamentale nella vita del credente e della Comunit. Afferma che per il credente il battesimo dacqua non la purificazione dal peccato ma la risposta di una buona coscienza a Dio che lo libera dalla schiavit del peccato creandogli un cuore nuovo capace del vero amore. Infatti Dio, per mezzo del sacrificio di Cristo, ci ha parlato facendoci comprendere che i nostri peccati sono stati cancellati e che nella resurrezione di Cristo ci donata una nuova vita. Rispondendo con il battesimo in acqua, sostiene Hubmaier, il credente testimonia pubblicamente alla Comunit ed al mondo l accettazione di questi fatti realmente accaduti, per mezzo dello Spirito Santo, nella sua vita. Il battesimo in acqua deve quindi essere preceduto dal pentimento e dalla fede. Questi aspetti del battesimo sono in armonia con il Nuovo Testamento e ben espressi dal primo degli Articoli di Schleitheim che afferma: il battesimo deve essere dato a tutti coloro che hanno imparato il pentimento e il mutamento di vita e credono veramente che i loro peccati sono stati tolti da Cristo, e a tutti quelli che vogliono camminare nella resurrezione di Ges Cristo, perch con lui vogliono essere sepolti nella morte per poter con lui risorgere,

e a tutti coloro che con questo significato ce lo chiedono, lo desiderano da noi e lo esigono nel loro intimo. essenziale alla vita della comunit perch, secondo Hubmaier, vi deve essere qualche segno esteriore di testimonianza da cui i fratelli e le sorelle si riconoscano uno in Cristo. Egli sostiene poi, che il credente, prima di essere battezzato, necessario che venga istruito sui principi fondamentali della fede e la comunit deve accertarsi se ben radicato in essi. Dopo questo esame segue il voto battesimale ed il battesimo per immersione o per aspersione, secondo la richiesta del battezzando. Hubmaier, infatti, afferma che chi fa il vero battesimo prende i genuini voti battesimali: pubblicamente, il credente, fa voto a Dio di vivere secondo gli insegnamenti di Cristo sottomettendosi allobbedienza di fede e alla disciplina della comunit, secondo lordine di Cristo in Matteo cap. 18, nel caso egli dovesse venir meno ai suoi impegni. Da ci emerge anche il reciproco voto da parte della comunit, e precisamente di ogni singolo membro, di impegnarsi ad aiutare il fratello o la sorella nella crescita in Cristo e nellindividuazione dei doni che ha liberamente ricevuto dallo Spirito Santo perch vengano usati per ledificazione del Corpo di Cristo. Se il credente non si mantiene nella fede e si allontana dalla comunit, ogni membro, a seguito del voto battesimale, deve essere sensibile alla voce di Cristo che comanda di cercare la pecora smarrita per ricondurla allovile. Il corpo di Cristo se veramente unito dovr necessariamente sentire la mancanza di funzione e di articolazione di una certa parte di esso e soffrire fino a quando Ges non guarisce la piaga che si aperta. Questi aspetti pratici emergono meditando attentamente il cap. 18 dellEvangelo di Matteo. In questo meraviglioso capitolo notiamo uno dei problemi che veniva affrontato dalla comunit: il peccato commesso dal credente convertito e battezzato. Dato che ogni membro chiamato a perseguire, con il battesimo, una vita santa, la comunit non permette a nessuno di essi di vivere nel peccato. Matteo infatti ci riferisce: Se il tuo fratello ha peccato va e riprendilo fra te e lui solo (Mt 18:15). Con il battesimo ogni membro della comunit vigila sullatto di vita del credente e interviene qualora esso non rispecchiasse quella di Cristo. Se nella comunit il credente domandasse da dove deriva l autorit di ogni membro di essere guardiano del fratello, bisogna rispondere: Dal voto del battesimo con cui il credente si obbliga a vivere secondo gli insegnamenti di Cristo. Per concludere ampliamo il senso della parola battesimo indicando che il Nuovo Testamento parla del battesimo di sofferenza che comporta anche il martirio. Lanabattista Hans Hut coglie questo aspetto, come del resto tutti i fratelli in Cristo che a quei tempi lo subivano quotidianamente, affermando che vi sono tre aspetti dellunico battesimo che sono inseparabili luno daltro: quello di Spirito, quello dacqua e quello di sangue. I primi due aspetti che abbiamo esaminato costituiscono i momenti necessari che preparano ad affrontare quello che Hut definiva il battesimo ultimo e supremo che il martirio. Con il martirio il credente testimonia a Cristo il proprio discepolato e al mondo la propria professione di fede. (Alcuni passi biblici non specificati nellarticolo ma tenuti presenti nella sua redazione sono: *Mc 16:15-16, *Atti 2:37-41 e 18:18, *Romani 6, *I Pt 3:21, *Tito 3:5-7) Biagio Marino

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