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Testosterone : l'ormone maschile per eccellenza.

Il testosterone un ormone steroide del gruppo androgeno prodotto soprattutto dalle cellule di Leydig nei testicoli e, in minima parte, il testosterone sintetizzato nella corteccia surrenale. presente anche nella donna, ma come prodotto intermedio nella sintesi degli estrogeni. Contribuisce a garantire la fertilit, in quanto agisce sulla maturazione degli spermatozoi nei testicoli. Influenza qualit e quantit dello sperma prodotto, poich agisce anche sulle vie seminali e sulla prostata, organi per la produzione di sperma. Il testosterone regola anche il desiderio, l'erezione e la soddisfazione sessuale: ha infatti la funzione di "mettere in sincronia" il desiderio sessuale con latto sessuale vero e proprio, regolando l'inizio e la fine dellerezione del pene.

Secondo gli scienziati il livello di testosterone cala anno dopo anno. Cos hanno ad esempio scoperto i medici autori del Massachussetts Male Aging Study (pubblicato dal Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism), osservando che ultimamente, ogni anno sparisce dall'organismo maschile circa l'1.2% del testosterone, l'ormone che caratterizza la mascolinit. Il testosterone ad esempio permette di avere erezioni durature e potenti, muscoli e ossa forti, aumenta la voglia di dominio, migliora la qualit del sonno. Con la pubert e l'ingresso nel mondo adulto, la secrezione dell'ormone testosterone aumenta anno dopo anno. Improvvisamente si sente il bisogno di uscire con le ragazze, si hanno le prime erezioni complete, a volte c' lo stimolo ad azzuffarsi tra compagni. A partire dai 30 anni inizia per un lento declino (se ne perde circa l'1% ogni 12 mesi). Se a questo si aggiunge la perdita dell'1.2% che caratterizza il nostro tempo, la cosa si fa preoccupante. Secondo il Professor Douglas Granger del laboratorio di endocrinologia della Pennsylvania State University quando si vuole conquistare una donna il corpo secerne una quantit di testosterone notevole per rendere il maschio pi attraente (ed eventualmente per prepararsi alla lotta per la conquista). Alcuni studi suggeriscono che nel momento in cui scatta l'innamoramento reciproco, i livelli di testosterone maschile tendono ad allinearsi ai livelli di testosterone femminile (anche le donne hanno un poco di testosterone) : i livelli di testosterone maschile scendono e quelli femminili salgono. Sessualmente parlando, sembra che il momento del picco di testosterone sia di mattina presto appena svegli. Anche la donna raggiunge il picco di estrogeni in tale periodo. Sorge quindi spontaneo dire : quale momento migliore per fare del sesso? Curioso anche osservare (da studi della dottoressa Katharina Hirschenhauser dell'Istituto di psicologia applicata di Lisbona) che i livelli di testosterone aumentano nei weekend (pi tempo per il sesso) e nelle notti di luna piena (da qui il termine allupato).

In caso di divorzio sembra che i livelli di testosterone tornino a rialzarsi, probabilmente perch ci toccherebbe mettere nuovamente in mostra muscoli, esteriorit, corpo. E' possibile sottoporsi ad un esame per misurare i propri livelli di testosterone, come ad esempio un prelievo di sangue o della saliva. Se i livelli sono tra circa 350 e 1000 ng/dl si cade nella normalit; sotto i 270 circa potrebbe essere necessario intervenire con una cura. Con let negli uomini i livelli di testosterone calano, bench non cos rapidamente quanto gli estrogeni nelle donne. Si parla allora di andropausa, lequivalente maschile della menopausa, con sintomi del tutto simili. Il grasso corporeo tende ad aumentare, la forma fisiologica cala (calo della memoria a breve, depressione, ansia e perdita di fiducia in se stessi), aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e cancro agli organi della sfera sessuale(seno e prostata). Il testosterone libero : solo una piccola parte circola liberamente ed libera di penetrare nelle cellule (testosterone libero), mentre la maggior parte legate a proteine (SHBG e albumina). Infatti circa il 60-70% si lega alla globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG, Sex Hormone Binding Globulin) secondo il noto meccanismo per trasportare un ormone (proteina+ormone). Un altro 30-40% si lega all'albumina con un legame pi debole. In sostanza solo l'1-2% di testosterone libero. Poich il testosterone legato alla proteina inattivo (per attivarsi deve rompersi il legame con la proteina), non ha senso misurare il testosterone totale, occorrerebbe misurare quello libero. Infatti in et avanzata (oppure negli alcolisti e nei soggetti affetti da ipotiroidismo) la produzione di SHBG aumentata e si riduce ulteriormente il testosterone libero. Dovrebbe essere evidente che, poich la frazione libera solo una piccola percentuale, meglio avere 4 ng/ml di testosterone totale e il 2% libero che 7 ng/ml di testosterone totale e l'1% libero. Purtroppo, se la determinazione del testosterone totale poco significativa, quella del testosterone libero molto costosa e viene eseguita raramente. I livelli pi alti di testosterone si rilevano al mattino; livelli bassi si rilevano nella cirrosi epatica, nell'insufficienza renale, nella terapia estrogenica, negli squilibri alimentari (malnutrizione e obesit). Se una quantit eccessiva di testosterone si trasforma in DHT (diidrotestosterone), si origina la calvizie, in quanto il DHT si lega al bulbo pilifero del capello, atrofizzandolo. TESTOSTERONE E SPORT Il livello di testosterone aumenta significativamente durante lo sforzo e spesso permane alto ancora un'ora dopo la conclusione. Si verifica che in concomitanza del massimo picco di forma dell'atleta i livelli in genere sono pi bassi, (cio l'aumento minore), segno di un adattamento allo stress indotto dall'allenamento. Questo dato molto importante perch indica che il testosterone non un collo di bottiglia assoluto: se importante avere livelli minimi per ottenere la miglior prestazione, avere livelli altissimi non garanzia di miglioramento della performance. In particolare i dati sui livelli di testosterone in gare di fondo come la maratona non sono concordanti (Kuoppasalmi, 1980, Ponjee, 1994 e Vogel, 1985).

Il controllo del testosterone non un controllo di routine, se non per quei soggetti che hanno valori di colesterolo totale molto bassi (inferiore a 160 mg/dl); per lo sportivo sufficiente verificarlo ogni 3-5 anni per tracciarne l'evoluzione nel tempo. Come per tutti gli ormoni, necessario che l'esame sia condotto in condizioni sportive ed extrasportive di riposo e di non somministrazione di farmaci (estrogeni, barbiturici, farmaci per la tiroide ecc.) da almeno 48 ore. I valori normalmente variano nelluomo a seconda dellet: prima dello sviluppo fra 0,1 e 5 ng/ml, nellet adulta fra 4,5 e 8,5 ng/ml, oltre i 60 anni fra 1 e 5 ng/ml. Nella donna variano nella fase follicolare fra 0,25 e 0,35 ng/ml, nella fase preovulatoria fra 0,33 e 0,47 ng/ml, nella fase luteinica fra 0,30 e 0,40 ng/ml, durante la menopausa fra 0,25 e 0,35 ng/ml. ACCORGIMENTI CHE AIUTANO AD AUMENTARE I LIVELLI DI TESTOSTERONE 1) Fare sesso L'attivit sessuale fa produrre pi testosterone che a sua volta fa aumentare l'attivit sessuale (il famoso circolo vizioso). 2) Mangiare pi carne rossa Si notato che se i grassi che si assumono corrispondono solo al 10% delle calorie giornaliere, si rischia di vedere diminuire i propri livelli di testosterone. Anche le diete di troppe fibre e senza carni rosse sembra tendino a far diminuire il livello ormonale. Uno studio olandese dimostra che le proteine della carne rossa magra sono, per il testosterone, migliori di latticini e uova. 3) Stare alla larga dall'alcool Studi del dottor Jakob Vingren dell'Universit del Connecticut pubblicati dallo Strength and Conditioning Journal, ad esempio, suggeriscono che superare i 5 drink al giorno porta ad una diminuzione marcata del testosterone. La dose massima consentita sembra essere intorno a due bicchieri al giorno. Ma il vino, soprattutto quello rosso, a basse dosi quasi una medicina. 4) Attivit di pesistica in palestra Il testosterone permette di costruire muscoli possenti, il sollevamento pesi aumenta i livelli ormonali. Si deve per seguire un programma abbastanza intenso. Ad esempio esercizi di base come squat, panca piana, sollevamenti da terra, rematore. Non bisogna per dimenticare il recupero. Il sovrallenamento infatti porta ad una diminuzione netta del testosterone nel sangue. Quindi pensare ad almeno un giorno di pausa ogni due sedute. 5) Pi proteine e pi massa magra. I livelli di testosterone si abbassano man mano che il girovita aumenta 6) Pi pesi e pi bicipiti. Alcuni studi condotti in Finlandia hanno scoperto che chi pratica sollevamento pesi per due volte la settimana riesce ad aumentare del 49% i suoi livelli di testosterone. 7) Pi pesce e pi frutta secca. Uno studio pubblicato dall'International Journal of Sports Medicine ha rivelato che consumare grassi migliora i livelli di testosterone. Ma ovviamente preferibile consumare pi grassi monoinsaturi contenuti in cibi come il pesce e la frutta secca (noci, mandorle e soprattutto nocciole) che aiutano la produzione ormonale senza affaticare il cuore. 8) Pi footing e pi relax. Un'attivit cardiovascolare mantiene il corpo in forma, rilassa e difende il testosterone.

La corsa infatti fa produrre serotonina (l'ormone del buon umore). La serotonina neutralizza l'azione del cortisolo (l'ormone dello stress). Il cortisolo riduce la capacit dell'organismo di produrre il testosterone. 9) Attenzione ai pesci pi grassi e pi grossi e di allevamento. Alcune sostanze tossiche nemiche del testosterone come la diossina e il pcb si possono depositare. Quindi potrebbe essere utile scegliere pesce selvatico e di piccola taglia che ha una vita troppo breve per accumulare veleni al suo interno. 10) Non usare insetticidi a base di clorpirifos. Uno studio condotto in Massachusetts (USA) dimostra che causa un calo dei livelli di testosterone anche del 10%. 11) In bici non usare sellini troppo stretti e rigidi. Potrebbero infatti causare disturbi erettivi. Potrebbe essere quindi meglio scegliere sellini pi larghi e imbottiti. 12) Preferibile non usare cosmetici all'olio di lavanda e albero del t. Una ricerca ha infatti dimostrato una connessione tra queste sostanze e lo sviluppo di ginecomastia negli uomini per un abbassamento del testosterone. Spauracchio di ogni dieta, i grassi sono in realt fondamentali per la salute maschile, poich favoriscono la produzione di testosterone. L'importante sta nel consumarne la giusta "qualit" oltre che quantit: utili per potenziare la massa muscolare sono quelle che troviamo in molta frutta secca e nell'olio d'oliva, insieme agli acidi grassi omega3 e omega-6. Un altro fattore per evitare la riduzione del testosterone controllare gli stati di stress e quindi la produzione di cortisolo, in quanto entrambi questi due ormoni hanno un comune precursore, il pregnolone che con laumentare dello stress si trasforma in cortisolo anzich in testosterone. Importanti per il testosterone sono tra l'altro le vitamina A, la vitamina C e la Vitamina D e lo zinco. Uno studio dell'Universit di Graz (Austria) dimostra che gli uomini che hanno almeno 30 nanogrammi di vitamina D per millilitro di sangue hanno livelli di testosterone pi alti. INTEGRATORI CHE POTREBBERO FAVORE L' AUMENTO DI TESTOSTERONE Ottimo l'integratore Man Plus Power. Disponibili dalla farmacia Web Pharmacy Rx i prodotti a base di erbe della Vipro Life Science. Altri integratori interessanti sono Ergo Test HI Test Fieno greco Growth Booster MuscTone Omega-3 Eurosup Tribulus terrestris

ZMA

Funzioni, variazioni, regolazione del testosterone [modifica]


Il testosterone il principale ormone maschile e viene:

sintetizzato maggiormente nelle cellule di Leydig interstiziali dei testicoli a partire da molecole di colesterolo. poi trasformato nel fegato in altre sostanze ormonali o decomposto e smaltito tramite i reni.

Le sue principali funzioni sono:

In collaborazione con altri ormoni e neurotrasmettitori regola funzioni metaboliche e sessuali (in particolare aumenta l'anabolismo e diminuisce l'insulinoresistenza), diminuendo quindi il rischio di contrarre diabete mellito di tipo 2[1][2]. migliora le facolt cognitive diminuendo il rischio di depressione e demenza[1] aumenta l'anabolismo dell'osso diminuendo il rischio di osteoporosi[1] migliora la circolazione sanguigna diminuendo il rischio di avere malattie cardiovascolari[1][3] Migliora la circolazione peniena e favorisce l'erezione, diminuisce il rischio di disfunzione erettile[1][4]

La sintesi testosteronica notevolmente variabile con l'et: o dalla nascita fino all'et di dieci anni a un livello basso, o nell'adolescenza maschile tra i dieci e vent'anni aumenta a scatto o mentre diminuisce lentamente tra i trent'anni e la fine della vita. Inoltre, a causa di "sfasamenti" di processi metabolici di sintesi e di smaltimento, c' una grande variazione giornaliera (circadiana) o con un marcato minimo verso le ore 1:00 e

un massimo tra le ore 6:00 e 13:00

Il testosterone ha delle funzioni fisiologiche (assieme ad altri ormoni e fattori) prevalentemente metaboliche e sessuali. I dettagli sono elencati nella tabella accanto.

Testosterone e anabolismo [modifica]

Il testosterone uno dei principali ormoni anabolici, assieme all'asse GH/IGF-1 e all'insulina. Prodotto dal principalmente dal testicolo, e in minor parte dal surrene, favorisce il passaggio degli amminoacidi alle cellule muscolari, ma al contrario dell'asse GH/IGF-1, ha un'azione maggiormente ipertrofica (aumento del volume della cellula muscolare) mediante un aumento del citoplasma, piuttosto che un'azione iperplasica (aumento del numero delle cellule muscolari), questa favorita principalmente dal IGF-1. Ha un effetto minore sulla proliferazione della cellula ossea (favorita invece da GH/IGF-1), ma interviene soprattutto sullo stivaggio di amminoacidi nel muscolo scheletrico, ed essendo androgeno, particolarmente nel pene e clitoride[5]. Ha una forte azione di inibizione dell'insulinoresistenza, quindi aumenta la sensibilit del tessuto muscolare a captare i nutrienti, in particolare gli amminoacidi.
Variazione con l'et [modifica]

Sintesi di testosterone ed et

Testosteronemia ed et

Il testosterone viene sintetizzato gi dal feto (a partire dalla sesta settimana di gestazione) in quantit intorno a 0,5 mg/die. In questo stadio promuove la crescita ossea e muscolare ed responsabile della differenziazione sessuale.

Aumenta lentamente fino a ca. 1 mg/die entro i dieci anni di et. Entro i dieci e vent'anni di et (adolescenza maschile) la sintetizzazione aumenta rapidamente fino a raggiungere 5 7 mg/die per rimanere a questo livello fino a ca. trent'anni. Dopo i trent'anni, la sintetizzazione diminuisce di ca. 2% all'anno fino a raggiungere 3 4 mg/die all'et di ottant'anni.

Si notano differenze individuali di 15% tra individui poco o molto virili: un maschio poco virile raggiunge a vent'anni una produzione testosteronica pari a quella di cui un maschio molto virile dispone ancora a sessant'anni. Le sieroconcentrazioni non sono "parallele" alla sintesi, perch oltre alla quantit di testosterone sintetizzato subentrano altrettanto complessi meccanismi di trasformazione e di smaltimento metabolico sulla concentrazione ematica.
Variazione circadiana [modifica]

Testosteronemia circadiana

Il testosterone sintetizzato dalle cellule di Leydig nell'interstizio testicolare a partire dal colesterolo. La maggior parte si lega poi all'albumina e al SHGB (sex hormone-binding globulin) ematica. La metabolizzazione caratterizzata da due meccanismi:

conversione periferica (negli organi di mira) in DHT (di-hydro-testosterone) ed estradiolo decomposizione nel fegato in diversi metaboliti; congiunzione e smaltimento renale (p.es. come 17keto-steroide).

Inoltre, a causa di "sfasamenti" di processi di sintesi e di conversione / smaltimento c' una grande variazione giornaliera (circadiana): la testosteronemia raggiunge un minimo verso la 1:00 di notte. Poco dopo, la regolazione causa un notevole aumento di sintetizzazione mentre la decomposizione diminuisce, il che fa rapidamente aumentare la testosteronemia fino alle 6:00 12:00. Il pomeriggio prevalgono i processi metabolici decompositori e la testosteronemia si abbassa lentamente fino alla 1:00 di notte.
Regolazione della testosteronemia [modifica]

Regolazione endogena del testosterone

Le cellule di Leydig, stimolate dall'ormone luteo LH proveniente dall'ipofisi, producono il testosterone a partire dal colesterolo nell'interstizio dei testicoli e lo forniscono ai tubuli seminiferi per la regolazione della spermatogenesi. Una parte viene usata per la sintesi periferica di di-hydro-testosterone e estradiolo, un' altra viene metabolizzata per essere smaltita. Il testosterone e l'estradiolo in circolazione "frenano" a monte la produzione di ormone luteo LH, ormone follicolostimolante FSH e l'ormone di rilascio di gonadotropine. Tramite questo circuito regolativo si instaura un ritmo circadiano (giornaliero) di concentrazione di testosterone nel siero ematico.

Testosterone e protezione da malattie metaboliche [modifica]


La carenza di testosterone (ipogonadismo) associata a molte malattie come disfunzione erettile, demenza, osteoporosi, diabete mellito di tipo 2, obesit, malattie cardiovascolari e sindrome metabolica. La carenza di testosterone e IGF-I aumentano la mortalit e le possibilit di collasso cardiocircolatorio, in modo particolare pi basso il rapporto testosterone/cortisolo e IGFI/cortisolo maggiori sono questi rischi[6][7]

L'ipogonadismo una condizione che pu portare a diabete mellito, inoltre stato visto che in uomini ipogonadici l'assunzione di testosterone diminuisce l'insulinoresistenza e migliora il quandro glicemico[2][8].

Testosteronemia [modifica]
Metodi di determinazione [modifica]

Ci sono diversi test ematici per determinare il testosterone totale nel siero, ma i valori sono da usare con prudenza, perch non includono testosterone metabolicamente attivo. Di contrasto, il testosterone libero sintomaticamente e diagnosticamente pi affidabile. La misurazione diretta molto costosa e varia notevolmente tra laboratorio e laboratorio. Esiste per una determinazione indiretta tramite un calcolo tra testosterone totale, albumina e SHBG (sex hormone binding globuline). C' un piccolo calcolatore sul sito della ISSAM in merito che calcola il testosterone libero e biodisponibile dai valori per testosterone totale e SHBG:
testosterone libero, biodisponibile = f(testosterone totale, albumina, SHBG)

Valori di riferimento [modifica]

Non stato (ancora) stabilito un limite inferiore "normale", bens stato raggiunto il seguente accordo tra specialisti: Visto le forti variazioni circadiane, preferibile che i campioni siano rilevati in mattinata (anche se non definito nella letteratura a cui si fatto riferimento).
Testosterone totale Testosterone libero

> 12 nmol/l (346 ng/dl) > 250 pmol/l (72 pg/ml) Abbondanza < 8 nmol/l (231 ng/dl) < 180 pmol/l (52 pg/ml) Mancanza

Cenni storici [modifica]


Gi gli antichi egizi effettuarono studi sugli effetti terapeutici e sui poteri procurati dai testicoli;[9] Plinio il Vecchio defin utile per un rafforzamento sessuale, il pene di asino intriso di olio; non solamente nel bacino mediterraneo gli studi medici e fisiologici prosperavano dato che anche in India, intorno al II secolo a.C. il noto medico Susruta nei suoi testi ayurvedici consigli per la cura dell'impotenza, l'ingestione di sostanze testicolari. Il medico persiano del VIII secolo d.C. Johannes Mesu il Vecchio indic un peculiare estratto testicolare per migliorare il desiderio sessuale. Facendo un balzo in avanti e arrivando ai tempi moderni, dapprima il fisiologo francese Claude Bernard, nel 1855 e soprattutto il suo connazionale Charles Brown-Sequard, nel 1889, formularono l'ipotesi della secrezione endogena integrativa per consentire una organoterapia; non un caso se

Brown-Sequard viene considerato uno dei padri della endocrinologia moderna, dato che intu l'esistenza di sostanze in grado di svolgere il compito di controllori e di regolatori fisiologici, per di pi secrete dall'organismo stesso.[9] Brown-Sequard diffuse gratuitamente vari campioni di liquido estratto dai testicoli di cani e di altre cavie e grazie a questo impulso l'ambiente medico-scientifico in tutto il mondo si attiv in ricerche che portarono il futuro Nobel Fritz Pregl, verso la fine del XIX secolo, a esperimenti atti a verificare il miglioramento delle prestazioni fisiche indotto da sostanze testicolari. I primi trapianti testicolari vennero effettuati intorno al 1913 e nel 1918 il chirurgo Loe L. Stanley incominci una lunga serie di interventi sui suoi particolari pazienti, i detenuti del carcere di San Quentin in California arrivando a favorevoli conclusioni sul benessere apportato ai suoi malati.[9] Negli anni trenta vari gruppi di ricerca si impegnarono nella scoperta dei fattori androgenici presenti nei testicoli: tra i primi vi furono, nel 1935 l'quipe di Ernst Laqueur che pubblic Sull'ormone maschile cristallino dei testicoli, quella di Leopold Ruzicka (Nobel) con l'articolo Sulla preparazione artificiale dell'ormone testicolare testosterone, e quella di Adolf Butenandt (Nobel) con il resoconto Un metodo per preparare il testosterone dal colesterolo.[9] Da questo momento inizi l'era dell'utilizzo del testosterone sintetico.

Avvertenze [modifica]
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Ipogonadismo: prima di somministrare il testosterone, accertare leziologia del deficit androgenico. Il testosterone infatti risulta poco efficace nel trattamento dellinsufficienza della spermatogenesi in assenza di ipogonadismo. La diagnosi di ipogonadismo deve essere fatta sulla base dei dati clinici e dei livelli di testosterone, misurati in due test distinti. I dati clinici includono: sviluppo sessuale incompleto, oligospermia, riduzione della performance sessuale e della libido, ginecomastia o fastidio mammario, riduzione della crescita dei peli, volume testicolare insufficiente, fratture spontanee o riduzione della massa ossea, riduzione della forza o della massa muscolare, comparsa di vampate o di sudorazione anomala. I livelli di testosterone, in caso di ipogonadismo, sono inferiori a 2,0-2,4 ng/ml. Le linee guida non ritengono sufficiente, per iniziare una terapia ormonale, il riscontro di bassi livelli di testosterone in assenza di sintomi clinici e, viceversa, il riconoscimento di sintomi clinici ma con livelli sierici di ormone nella norma[10]. Impotenza psichica: il testosterone non raccomandato nel trattamento dellimpotenza di origine psicologica perch limpiego prolungato dellormone pu portare a ipotrofia dei testicoli, che in questo tipo di disturbo sono normalmente funzionanti[11]. Monitoraggio clinico e dei parametri di laboratorio: in caso di terapia prolungata con testosterone, oltre al controllo dei livelli dellormone, effettuare il monitoraggio periodico anche di emoglobina, ematocrito (per rilevare uneventuale policitemia), PSA (Prostate Specific Antigen), funzionalit epatica. Il primo controllo deve essere effettuato dopo circa 2-3 mesi dallinizio della terapia. Il prelievo di sangue per il controllo dei livelli di testosterone deve avvenire immediatamente prima della dose in caso di preparati transdermici, transbuccali o iniettabili (emivita dellestere molto

lunga); a met tra due iniezioni di esteri di testosterone (enantato o associazioni); dopo 3-5 ore dallassunzione di testosterone undecanoato orale. La terapia con testosterone deve essere sospesa se lematocrito supera il 54%, il PSA supera 4 ng/ml (oppure la velocit di incremento supera 0,4 ng/ml/anno) e se compaiono apnea notturna, anomalie morfologiche della ghiandola prostatica o della funzionalit renale. La funzionalit epatica deve essere monitorata perch, sebbene raramente, nei pazienti in trattamento con testosterone sono stati osservati tumori epatici benigni e maligni. Se dopo il primo controllo, gli esami danno un esito favorevole, i controlli successivi possono avvenire a cadenza annuale. Se invece gli esiti dopo il primo controllo sono anomali, gli esami di laboratorio devono essere ripetuti dopo 3 mesi. Controllare la ghiandola prostatica (esplorazione rettale e determinazione dei livelli di PSA sierico) e la ghiandola mammaria una volta allanno oppure 2 volte allanno nei pazienti con fattori di rischio per carcinoma prostatico o mammario. Poich il testosterone controlla la secrezione di PSA sia seminale sia ematico, variazioni della concentrazione dellormone comportano fluttuazione della concentrazione dellantigene specifico prostatico[11]. Sovradosaggio: sintomi quali irritabilit, nervosismo, incremento ponderale, erezioni prolungate e/o frequenti possono essere indicativi di concentrazioni sieriche di testosterone troppo elevate. Nel caso controllare la concentrazione plasmatica dellormone e aggiustare il dosaggio del farmaco[11]. Virilizzazione: le donne trattate con testosterone possono manifestare sintomi di natura androgenica quali acne, alterazione della crescita dei capelli o perdita dei capelli, abbassamento della voce, irsutismo, clitoromegalia. Alcuni di questi sintomi possono essere irreversibili. Nei trial clinici in cui il testosterone stato somministrato per via transdermica, per il trattamento del disturbo del desiderio sessuale ipoattivo, i sintomi di tipo androgenico sono risultati, nella maggior parte delle pazienti, reversibili. Con la comparsa di tali sintomi valutare leventuale interruzione della terapia ormonale[11]. Pazienti pediatrici: il testosterone deve essere somministrato con estrema cautela in et puberale per la possibile saldatura precoce delle epifisi ed arresto della crescita[11]. Disordini della coagulazione ereditari o acquisiti: la somministrazione intramuscolare profonda richiede cautela in caso di pazienti con disordini della coagulazione ereditari o acquisiti[11]. Menopausa naturale: lefficacia del testosterone transdermico non stata valutata nelle pazienti con disturbo da desiderio sessuale ipoattivo in menopausa naturale e terapia concomitante, con o senza progesterone. Il testosterone non raccomandato in questa classe di pazienti[11]. Durata del trattamento nelle pazienti affette da Hsdd: in caso di disturbo da desiderio sessuale ipoattivo, il testosterone stato somministrato, nei trial clinici, per una durata massima di 1 anno. Non sono quindi noti gli eventuali effetti sistemici e la sicurezza del farmaco quando somministrato per via trasndermica per periodi di tempo superiori allanno[11]. Carcinoma mammario: dai dati disponibili attualmente il testosterone riconosciuto come un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro al seno[12]. Sulla base di dati epidemiologici, luso combinato di testosterone ed estrogeni nelle donne in menopausa aumenta il rischio di carcinoma mammario[13]. Si raccomanda pertanto un attento monitoraggio[11]. Carcinoma endometriale: i dati di letteratura relativi all'impatto di una terapia a base di testosterone sullendometrio sono limitati, pertanto non stato stabilito quale possa essere leffetto dellormone sul carcinoma endometriale[11].

Cancro prostatico: poich il testosterone controindicato nei pazienti con cancro prostatico, escludere la presenza della neoplasia prima di iniziare il trattamento ormonale. I pazienti in terapia con testosterone devono effettuare un monitoraggio periodico (esame rettale digitale, valutazione del PSA nel sangue). Il trattamento ormonale pu accelerare levoluzione di un tumore subclinico o delliperplasia prostatica benigna. Il trattamento con testosterone deve essere sospeso se il PSA supera 4 ng/ml o se sussiste una velocit di incremento superiore a 0,4 ng/ml/anno, oppure se compaiono anomalie della morfologia prostatica[11]. Ipertensione/malattie cardiovascolari: monitorare il peso corporeo e la pressione arteriosa durante il trattamento con testosterone (lormone pu indurre aumenti dei valori pressori)[11]. Edema: lo sviluppo di edema rappresenta una possibile complicanza in caso di terapia androgenica con steroidi anabolizzanti, incluso il testosterone, in pazienti con malattie cardiache, renali o epatiche. Sebbene il rischio di edema sia basso in caso di somministrazione transdermica, monitorare comunque sintomi o segni di ritenzione idrica[11]. Pazienti in emodialisi: somministrare il testosterone con cautela nei pazienti emodializzati perch pu aumentare lattivit fibrinolitica[11]. Pazienti epilettici/defedati: la somministrazione di testosterone richiede cautela perch si potrebbe avere un peggioramento della patologia con scatenamento di crisi epilettiche o cefalgiche[11]. Ormoni tiroidei: gli androgeni possono ridurre i livelli della globulina legante la tiroxina, determinando una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di T4 e un aumento della captazione di T3 e T4 su resina. Poich comunque i livelli di ormone libero rimangono invariati, non sono stati riportati sintomi/segni riconducibili a disfunzione tiroidea[11]. Anticoagulanti orali: la combinazione di testosterone e anticoagulanti orali pu determinare un potenziamento delleffetto anticoagulante. Monitorare attentamente i parametri di coagulabilit del sangue (Tempo di protrombina, indice INR) soprattutto allinizio e alla fine della terapia combinata, anche in caso di terapia ormonale transdermica[11]. Diabete: poich il testosterone pu ridurre la glicemia con conseguente minor fabbisogno di insulina, nei pazienti diabetici potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio insulinico[11]. Ipercalcemia: monitorare la calcemia. Sospendere il trattamento in caso di ipercalcemia ed idratare il paziente[11]. Apnea notturna: il trattamento con esteri del testosterone per ipogonadismo stato associato a comparsa di apnea notturna, in particolare in pazienti obesi e/o con patologia respiratoria. In caso di apnee notturne, sospendere la terapia con testosterone[11]. Terapia estrogenica con estrogeni equini coniugati: in caso di disturbo da desiderio sessuale ipoattivo, il testosterone indicato in associazione a estrogeni. Nel sottogruppo di pazienti in terapia con estrogeni equini coniugati non sono stati segnalati benefici terapeutici dopo trattamento con testosterone, lormone quindi non indicato in associazione con questo tipo di estrogeni[11]. Rischio di trasferimento per contatto dopo applicazione delle formulazioni in gel: lapplicazione del testosterone sulla cute sotto forma di gel induce un assorbimento di circa il 10%, ne consegue che lormone potrebbe essere trasferito per contatto ad altre persone. importante quindi che dopo

aver applicato il gel e dopo averlo lasciato asciugare, la zona di cute trattata venga coperta con indumenti. Dopo lapplicazione del gel, la cute non deve essere bagnata/lavata per un periodo di circa 6 ore. Particolare attenzione deve essere posta in caso di contatto fra adulto, in trattamento topico con testosterone gel, e bambino. Diverse segnalazioni infatti sono state riportate allagenzia regolatoria statunitense, FDA, per sviluppo prematuro di peli pubici, ingrandimento dei genitali, aumento dellet ossea, aumento della libido e comportamento aggressivo in bambini di et compresa fra 9 mesi e 5 anni[14]. Gravidanza: la somministrazione di testosterone durante la gravidanza pu indurre virilizzazione del feto di sesso femminile. Il farmaco inoltre ha evidenziato in vivo tossicit riproduttiva. In caso di gravidanza, interrompere immediatamente la somministrazione di testosterone. La FDA ha inserito il testosterone in classe X per luso in gravidanza (questa classe comprende i farmaci per i quali gli studi negli animali o nell'uomo hanno evidenziato anomalie fetali e/o c' evidenza di rischio fetale basato sull'esperienza umana; il rischio dell'uso del farmaco in gravidanza chiaramente supera ogni possibile beneficio. Il farmaco controindicato in donne che sono o potrebbero diventare gravide)[11]. Reazioni di ipersensibilit: il testosterone pu indurre reazioni di ipersensibilit che richiedono la sospensione della terapia. Con la somministrazione dellormone per via transdermica, possono comparire formazione di edema locale, eritema cutaneo grave e vescicole: nel caso interrompere luso del cerotto[11]. Conservazione: conservare a temperature non superiori a 30 C; non refrigerare o congelare[11]. Doping: il testosterone rientra fra le sostanze proibite durante lattivit sportiva agonistica sia in allenamento sia in gara (The 2007 Prohibited List World Anti-Doping Code)[11

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