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22 Giovedì 26 febbraio 2009

Potenza Potenza Giovedì 26 febbraio 2009 23

REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Il consiglio comunale convocato per la due-giorni no stop con il pensiero ai numeri

Regolamento urbanistico al via Nella notte tra il 26 e 27 febbraio 2005 in località Bosco Piccolo
di Potenza, dopo abbondanti precipitazioni, un esteso e
profondo movimento franoso ha danneggiato gravemente la
contrada di Bosco Piccolo. Strade crollate completamente e
abitanti costretti a lasciare le loro case.
Gli abitanti hanno vissuto per un intero mese in un albergo che,
in quel momento, era chiuso al pubblico. «Un mese terribile -
racconta Leonardo Palladino - venivamo ogni giorno qui perché
avevamo gli animali e poi tornavamo lì. Faceva pure freddo, non
funzionavano i riscaldamenti».
Il Comune ha chiesto lo stato di calamità e nonostante i diversi
sopralluoghi di Bertolaso, nulla è stato concesso. Sono stati
stanziati dei fondi: 2 milioni di euro dalla Protezione civile, un
milione dalla Regione e altri 400.000 euro dal Comune. Parte
sono andati ai residenti, parte per bonificare l’area

L’attesa per le case popolari, il verde e le circa 400 osservazioni


VA avanti da mesi. E’ quello
che definiscono lo strumento
per «disegnare il nuovo volto
della città». In meglio o in
peggio è questione di punti di
vista. E oggi il regolamento
SCENARI E APPELLI
Se non superasse la prova del voto...
IL regolamento urbanistico fa i conti con i numeri necessari alla maggioranza che ultimamen-
Bosco Piccolo
quattro anni dopo
urbanistico sarà in discussio- te ha visto al proprio interno alcune “defezioni”. Ecco che si aprono gli scenari. Mentre il coor-
ne in consiglio comunale in dinamento “Potenzattiva”chiede esplicitamente di non arrivare all’approvazione rinviando al
una seduta che probabilmen- piano strutturale, altri invitano a non “rischiare”. Uno degli appelli più recenti è arrivato
te durerà diversi giorni (il ca- dall’assessore all’Urbanistica, Alessandro Singetta. Solo due giorni fa la nota con cui richia-
lendario ufficiale prevede, mava l’occasione «che la città non può perdere» e che arriva dopo un lavoro che «ha richiesto
per cominciare, due giorni tempo». Il vecchio Prg risale al 1989 e l’ultima variante al 2002, «a conferma che anche il tempo
con orario prolungato e è un fattore importante per evitare che la disordinata crescita urbanistica degli ultimi anni
un’ora di “pausa pranzo”). continui a condizionare l’equilibrato sviluppo della città». Tempo che ritorna nell’elenco dei
Per quello che resta uno dei “se”. Ovvero, se il consiglio comunale non dovesse approvare il regolamento, la legge regio- QUATTRO anni sono passati dalla not-
provvedimenti più importan- nale del 1999 pone come alternativa il blocco delle concessioni edilizie. Secondo una tempistica te in cui contrada Bosco Piccolo è stata
ti che un consiglio comunale valutata dai pessimisti in un paio di anni, ci sarebbe «il sostanziale blocco di ogni nuova attività cancellata. Quattro anni di attesa e ras- In alto Assunta e
possa disegnare è già aperto il edilizia, con le conseguenze, anche sotto il profilo economico, nonchè per l’ulteriore compres- segnazione per le 21 famiglie che, da Leonardo
“toto-risultato”, con un dibat- sione dei diritti di quanti, da anni - aveva spiegato Singetta - attendono di poter edificare». un giorno all’altro, hanno dovuto la- Palladino. Le
tito politico e pubblico che, an- sciare le loro case, quelle in cui avevano altre sono foto
che con toni aspri, sta ani- abitato anche i loro genitori. della situazione
mando diversi settori della «La sera prima ci siamo accorti che attuale di Bosco
città. Uno dei “nodi”, la parte- DAI PIANI PARTICOLAREGGIATI... CIFRE E DURATA qualcosa stava succedendo. Allora ab- Piccolo (Tutte le
cipazione che per l’ammini- biamo spostato le macchine dalla stra- foto sono di
strazione è stata ampia, an- da. Già all’alba, però, la situazione era Andrea Mattiacci)
che grazie a diversi incontri e ... al piano operativo Ma quanto costa? incontrollabile, la strada è franata
la pubblicazione del provvedi- SI chiamavano piani particolareggiati, oggi passa- ALCUNI giorni fa il consigliere Michele Graziadei completamente, abbiamo dovuto rac-
mento on line per la consulta- no alla storia con il nome di piano operativo. Risale (Popolari uniti) ha spiegato di aver presentato cogliere di fretta e furia tutte le nostre
zione. Altri, ad esempio il all’aprile 2007 quello che l’opposizione ha definito un’interrogazione alla giunta per conoscere il reale cose e andar via di corsa». Leonardo
coordinamento “Potenzatti- «un atto di imperio del sindaco Santarsiero». In con- costo del regolamento urbanistico. Palladino è uno degli abitanti di quella
va”, spiegano che, invece, c’è siglio comunale erano arrivati sette piani particola- Era stato il sindaco Vito Santarsiero in un inter- che era una delle storiche contrade di
una profonda differenza tra reggiati, ovvero progetti di costruzione edilizia, tec- vento del 2005 a spiegare che il provvedimento Potenza. Oggi, esattamente dopo quat-
“partecipazione” e banale “in- nicamente “piani urbanistici esecutivi”, di iniziativa (non solo l’incarico di stesura affidato all’architetto tro anni da quei giorni tragici, Bosco
formazione”. Ma l’ammini- privata o mista, che erano già dotati di parere favo- di fama internazionale Campos Venuti e a Fede- Piccolo è un borgo fantasma. Le case
strazione ha più volte difeso revole di commissione consiliare e uffici comunali rico Oliva) avrebbe avuto una durata di 30 mesi e aperte in due, muri che minacciano di
con forza quello che ritiene (riguardano zone tra Rossellino, Macchia Giocali e un costo complessivo di 379.440 euro, fondi Cipe crollare e silenzio assoluto. Leonardo
un «cambiamento epocale», Costa della Gavetta). Ma nel frattempo, l’iter politico della delibera numero 20 del 2004, approvata a fi- Palladino non abita più in quella che
con la previsione di case popo- e amministrativo del regolamento urbanistico era ne settembre, «documento che mette a disposi- era casa sua. Qui ormai sono rimasti Nessuno poteva controllare. In quei effetti è arrivato dal 2005 al 2007. Poi,
lari, la cessione di suoli e la co- già stato avviato. E’ nel consiglio comunale, decisa- zione risorse a favore di aree sottoutilizzate e pre- solo alcuni animali e sua madre Assun- giorni nevicava pure, c’era freddo e i per un intero anno, tutto il 2008, nien-
struzione dei servizi prima mente movimentato, del 13 aprile che Santarsiero vede finanziamenti specifici per i piani strutturali». ta continua a prendersene cura. Ma, bambini piccoli. E’ stato davvero brut- te è stato dato loro. «E voci dicono che
che l’impresa privata tiri su i propone un odg per il ritiro die piani, approvato dalla Ma quello che, dopo alcuni mesi e a lavoro qua- per il resto, abitanti questa piccola con- to». Dopo la frana il Comune di Potenza comunque potremo avere il contributo
palazzi. E’ il principio base del maggioranza, per poterli «armonizzare» con le nor- si ultimato, Graziadei vuole sapere è la spesa, al di trada non ne conta più. ha cercato di trovare una veloce solu- solo fino al giugno di quest’anno. Ma
provvedimento, la perequa- me del Ru che era in discussione. Sono seguiti con- là dei fattori tecnici, che il percorso ha richiesto an- «Ci siamo trasferiti tutti - racconta zione. «Immediatamente - racconta Ni- noi non paghiamo solo l’affitto di casa.
zione, ovvero alcuni vantaggi tenziosi, dibattiti, ricorsi. Oggi sono compresi nel che con i riflessi sulla città. Palladino - molti hanno trovato casa in cola Lovallo, consigliere comunale del Io, per esempio, ho dovuto pagare an-
edificatori ai privati, in cam- piano operativo (adottato a maggioranza). affitto a Bosco grande. Si tratta di case Pd che si è attivamente occupato di que- che l’affitto di un garage per tutti i mo-
bio di cessione gratuita di anche vecchie, le abbiamo sistemate un sta vicenda - abbiamo chiesto lo stato di bili che avevo a casa. Per il momento
suoli e servizi al pubblico. Che poco e dobbiamo stare lì. Purtroppo calamità. Ma Roma non ce l’ha ricono- non saprei dove metterli».
poi è uno dei punti di forza se- all’impostazione sostenibile me la recente uscita dalla lari uniti) che si è astenuto sul zione (a cui hanno preso parte provvedimento che detta le non abbiamo altre strade. Eravamo sciuto. L’abbiamo chiesto due volte, ma Una soluzione in tempi brevi, alme-
condo l’amministrazione che
con il Ru vuole dare sfogo
della nuova edificazione.
Il regolamento urbanistico
maggioranza di Marcello
Travaglini (Rifondazione) in
provvedimento in commis-
sione, anche se il partito ha
enti, istituzioni, tecnici e pro-
fessionisti), ha dato l’autoriz-
regole per lo “sviluppo” citta-
dino prevedendo un aumento
POLITICA ABITATIVA proprietari delle nostre case e ora vi-
viamo in affitto». E’ come se una terri-
non siamo riusciti nell’intento. Noi
pensavamo di ricostruire. Quella di
no per quanto riguarda i contributi di
tutto il 2008, Lovallo la assicura. «Pro-
all’esigenza di case popolari è stato adottato a maggioran- attesa che il partito si pronun- annunciato presenza e soste- zazione a procedere nel di- di cinque volte del verde e dei Parla in sindacato bile scossa di terremoto avesse cancel- Bosco piccolo è una contrada storica di prio ieri [martedì, ndr] - spiega - abbia-
in città: il mercato attuale è za (con l’astensione di Prc e il ci sulla presenza in giunta, e gno. cembre 2007. Poi i mesi di la- servizi oggi esistenti e la ridu- lato via ogni cosa. Tranne i ricordi. Potenza, costruita con sacrifici quasi mo avuto in incontro con Regione e
stato spesso definito “inacces- voto contrario di An, FI e dei dell’addio al Pd di cinque con- Il Regolamento urbanisti- voro della commissione con- zione della volumetria com- «IL sindacato non può rassegnarsi di fronte a quotazioni im- «La nostra è stata la prima casa a es- un secolo fa. Ma per ricostruire sareb- Protezione civile. Roma si è compli-
sibile” per i prezzi che propo- consiglieri Trombetta e Napo- siglieri “falotichiani”, ora in co di Potenza è stato disegna- siliare, il dibattito cittadino, le plessiva rispetto alle previsio- mobiliari a Potenza, che sono tra le più alte nei capoluoghi di sere sflollata. C’era una confusione. bero necessari diverse decine di milio- mentata per come abbiamo gestito que-
ne. li) circa un anno fa, nella se- Uniti nell’Ulivo. Nel corso dei to con il supporto di Giuseppe polemiche. Ancora, le osser- ni del vecchio piano regolato- provincia - spiega il segretario generale della Feneal-Uil, Quella mattina erano tutti qui, c’erano ni di euro. E noi non li abbiamo. Quindi sta vicenda e, per questo, speriamo di
In “tandem” c’è il regola- duta del 17 marzo. Nel frat- mesi, anche alcune perplessi- Campos Venuti, l’architetto vazioni presentate dai privati re generale, datato 1989. Og- Mimmo Palma - E’ necessario rilanciare le politiche abitative i tecnici del Comune, della Protezione abbiamo optato per un sostegno alle fa- avere risposte concrete entro una deci-
mento edilizio che pone limiti tempo, la vita politica della tà, come quelle avanzate sulle di fama internazionale, e di dopo l’adozione che toccano gi, si intravede la linea. L’arri- e quindi programmi di edilizia residenziale e cooperativa. civile, le ditte dei trasporti. Hanno pre- miglie che si sono trovate da un giorno na di giorni».
ai piani degli edifici, ai croma- maggioranza è stata toccata carenze nell’ambito rurale dal un altro esperto, Federico Oli- quota 380. vo, è questione di attesa. Per questo guardiamo con attenzione all’iter del Ru». so tutto e caricato sui camion il più in all’altro in mezzo a una strada». Antonella Giacummo
tismi fantasiosi, e che “invita” da diverse “fibrillazioni”, co- consigliere Graziadei (Popo- va. La conferenza di pianifica- E’ lunga la storia di questo Sara Lorusso fretta possibile, tante cose si sono rotte. Il sostegno - conferma Palladino - in a.giacummo@luedi.it

NON sono mancate nel corso del di-


battito diverse posizioni critiche.
ritti acquisiti. Viene salvaguardato,
nelle affermazioni teoriche, il prin-
L’invito alla “bocciatura”. Dal coordinamento Potenzattiva arriva la voce critica sui benefici di scelte “poco progettuali” ed “esclusivamente quantitative” In tate direzione l’iniziativa del
Coordinamento delle associazioni
bili, i quali hanno cancellato identi-
tà, memorie, tradizioni, disegno del
Il coordinamento di associazioni e cipio dell’interesse pubblico, decli- ha attuato in questi mesi un’espe- paesaggio, spazi naturali, aree libe-
singoli “Potenzattiva” ne spiega
limiti e possibili alternative.
Il Regolamento Urbanistico di Po-
nato in qualità, realizzabilità, econo-
micità, fruibilità: elementi senza
dubbio fondamentali, che tuttavia
«Meglio ridimensionare il provvedimento e rinviare le scelte al piano strutturale» rienza unica di partecipazione, de-
mocrazia e dialogo, manifestato
all’intera cittadinanza durante l’in-
re da preservare per creare luoghi di
vivibilità, di percorribilità, di socia-
lizzazione, consegnando una città
tenza adottato il 14 aprile 2008 dal lasciano trasparire un’attenzione tenso confronto del 12 maggio al priva dei pur minimi requisiti di
consiglio comunale è giunto a un bi- preminente alle componenti tecni- individuate sul territorio urbano, le li, spazi ludici, sportivi, culturali tive e nel garantire una qualità della dita fondiaria ed edilizia e le solite d’uso, ampliamenti, accorpamenti di instabilità idrogeologica dei ver- museo provinciale di Potenza. qualità della vita: una città ad uso
vio, così come a un bivio sono le sorti che ed economiche (analisi costi e be- quali sono del tutto prive di relazioni connessi e integrati tra di loro), si ac- vita almeno accettabile. speculazioni (si approveranno sette di annessi agricoli, manufatti preca- santi; l’incremento dei costi, già ele- Il complesso sistema di osserva- delle macchine e del cemento, non
di questa città: perché questo “piano nefici, economicità, efficacia, effi- e di collegamenti funzionali tra lo- quisiscono parti di piccoli lotti, con- Un disegno organico alla base del piani operativi, ex piani particola- ri, baracche, strutture prefabbrica- vati, di realizzazione, manutenzione zioni presentate, tutte respinte nella della persona.
urbanistico” segnerà lo sviluppo e la cienza), a scapito di un’analisi fon- ro. cedendo ai privati diritti edificatori Ru, nella progettazione dei distretti reggiati, che riverseranno su alcu- te, in molti casi anche senza asservi- e gestione delle infrastrutture e dei sostanza, sono accomunate da un in- Le associazioni hanno chiesto che
forma di Potenza almeno per i pros- data su elementi di tipo sociale, cul- La perequazione, uno strumento sulle aree residue dei lotti medesi- perequatori così come degli altri in- ne aree ancora libere e molto appeti- mento di terreno, realizzazione di servizi; la violazione delle prescri- sieme di principi e valori che eviden- questo Regolamento urbanistico,
simi ventanni. In questi giorni se ne turale, di qualità della vita, di tutela che consente all’amministrazione mi. terventi previsti, dovrebbe essere bili - come le aree tra Macchia Giocoli volumi interrati per parcheggi e vo- zioni contenute in norme e direttive ziano alcuni elementi, irrinunciabili privo di qualsiasi idea progettuale di
voterà l’approvazione (o meno), do- ecologica e ambientale. Tale limite comunale di acquisire aree in zone A tal proposito, quando il metodo fondato su una rete ecologica urba- e il Gallitello - milioni di metri cubi di lumi esterni per legnaie e tettoie sen- regionali relative all’uso del territo- in un qualsiasi strumento di gover- qualità sulla città e ingabbiato in in-
po un iter travagliato al quale i citta- viene evidenziato anche dalle tavole centrali e prestigiose del territorio perequativo afferma di voler tutela- na, da connettere con il sistema na- cemento, consentendo l’edificazione za computo volumetrico. rio agricolo. no di una città: la partecipazione at- dici e criteri puramente quantitativi
dini hanno assistito distanti e diso- di analisi e di previsione che, nella lo- urbano, trasferendo per compensa- re e distribuire in modo equo diritti, turalistico-ambientale territoriale e di altri quartieri dormitorio e la defi- Gli interventi sul patrimonio edi- Infine la partecipazione dei citta- tiva dei cittadini alle scelte di piano; e premianti i diritti edificatori priva-
rientati. Proviamo a descriverne in ro articolazione e complessità, ten- zione i diritti edificatori di chi conce- si riferisce in primo luogo ai diritti alla quale giustapporre altre reti: nitiva spartizione di questa città. lizio esistente sono, tra l’altro, da ri- dini è stata intesa, secondo modalità la priorità e l’attenzione ai diritti di ti, non sia approvato e sia sostanzial-
modo sintetico e comprensibile i gono conto di analisi tematiche tra- de l’area in altre aree, viene utilizza- dei cittadini e non a quelli dei privati quella di fruizione della natura, lu- Riguardo le previsioni sul “Terri- tenersi, reiterabili più volte anche in obsolete e non corrette, come mera tutti i cittadini e non solo a quelli dei mente ridimensionato, rinviando
principali obiettivi e strategie, evi- dizionali tipiche di una consolidata ta per concedere il diritto edificato- o di una specifica fascia sociale, co- dico-sportiva, dei percorsi ciclabili e torio esterno all’abitato urbano” il futuro, in quanto le norme non spe- informazione attraverso pubblica- privati, che non sono acquisiti a tutte quelle previsioni e quelle scel-
denziandone i limiti e le proposte al- concezione pianificatoria superata e rio all’interno di lotti perequativi de- me invece accade nel modello appli- pedonali, delle piazze e delle aree pe- Ru adottato il 14 aprile 2008 non tie- cificano a quale data il “patrimonio zione del piano sul sito, pubblicità priori; la definizione di criteri di te, all’elaborazione partecipata del
ternative che il coordinamento dei puramente tecnicistica. A tal propo- finiti (Dus, Dut e Dup), acquisendo- cato per la nostra città. L’edilizia so- donali attrezzate, quella culturale ne affatto conto della necessità di edilizio è da ritenersi esistente”, con- dei mass media, convegni tecnici. La qualità che si fondino sull’assoluta Piano strutturale, e riadattato nella
movimenti e delle associazioni ha sito la dimensione ecologico-am- ne la parte residuale (in certe per- ciale è senza dubbio un diritto, ma delle emergenze storico architetto- pianificare e ridurre il fenomeno sentendo così di ripetere indefinita- partecipazione è qualcosa di diver- priorità verso la salute e il benessere sua veste di “regolamento” che go-
cercato di far valere nei numerosi in- bientale del piano, presupposto fon- centuali) per realizzare edilizia so- non è necessario pagare un prezzo niche, archeologiche e museali, della “città diffusa”, anzi lo incre- mente l’opera di trasformazione. so: si costruisce rendendo protago- individuale e collettivo, inteso nella verna l’esistente e salvaguarda gli
contri e dibattiti organizzati. dante della legge regionale urbani- ciale o fantomatici standard per la così alto (concedendo elevati diritti quella agricola e produttiva, come menta. Le previsioni normative con- E’ evidente che le previsioni nor- nisti i cittadini nella definizione e sua dimensione fisica, psichica e spi- spazi di valenza naturale, culturale,
Il concetto fondante di questo stica 23 del 1999, è presente in modo città (verde, strade, aree per servizi e edificatori ai privati in aree centrali conservazione e recupero del pae- tenute nel titolo VI della Nta del Ru, mative contenute nel titolo VI delle nella risoluzione dei problemi, nella rituale. ambientale e sociale, in modo da non
“piano urbanistico” è il passaggio del tutto approssimativo e senza parcheggi, che già possiamo imma- e già caotiche della città), mentre si saggio e delle attività tradizionali in assenza di un quadro conoscitivo Nta del Ru comporteranno l’incre- progettazione trasparente, consa- Ciò significa demolire una cultu- compromettere future scelte di pia-
dall’urbanistica alla pianificazione, un’adeguata analisi delle sensibilità ginare non saranno mai realizzate). dovrebbe porre termine a quei feno- (non consentendo cementificazio- adeguatamente approfondito, con- mento degli insediamenti dispersi; pevole e condivisa delle scelte e degli ra decennale che ha consentito ad al- no, da fondare su elaborazioni tra-
utilizzando lo strumento della pere- ambientali e delle connessioni ecolo- In tal modo, invece di acquisire per meni di “pseudo-cooperazione” che ni). sentono nel territorio esterno di Po- l’incremento di presenza diffusa di interventi previsti. Ci sono tempi e cuni di costruire e sviluppare questa sparenti e partecipate, orientate ver-
quazione urbanistica. Si introduce il giche. La tavola che descrive il “si- intero aree centrali e strategiche, co- hanno caratterizzato la storia recen- Al contrario, sotto la veste di un tenza molteplici interventi, quali: abitanti nelle aree rurali; l’ulteriore modi e luoghi che non attengono ad città solo in base a criteri di quantità so una sostenibilità istituzionale, so-
fattore tempo nell’attuazione degli stema dei parchi” raffigura uno spa- sì da realizzare in modo esteso, orga- te della città di Potenza, allo scopo di regolamento innovativo che conce- nuove costruzioni, trasformazioni consumo di suolo; l’ulteriore com- incontri o comunicazioni occasiona- (volumetrie, indici, standard mini- ciale, ambientale ed economica.
interventi, cioè il principio della de- ruto numero di piccole macchie ver- nico e continuo servizi per i cittadini creare le condizioni per un più favo- derà più verde e spazi pubblici alla varie delle costruzioni esistenti, an- promissione e deterioramento delle li per acquisire consenso e ratifica di mi quantitativi mal applicati), di Coordinamento
cadenza, trascorso un periodo di di spesso con elevata pendenza, (aree verdi che non siamo solo aiuole revole utilizzo della cooperazione città, si nasconde una vecchia logica che di quelle non ancora condonate, componenti paesaggistiche e am- decisioni già conchiuse nella so- mercificazione e di ottimizzazione “Potenzattiva: un’altra città
tempo definito (cinque anni), dei di- quindi impraticabili, casualmente o scarpate, piazze, percorsi pedona- nel dare risposta alle esigenze abita- pianificatoria che privilegia la ren- vantaggiosi cambi di destinazioni bientali; l’aggravio delle situazioni stanza. dei profitti e delle superfici disponi- possibile”

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