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20 Potenza Martedì 17 marzo 2009

Un’interrogazione di Tisci (An) richiama la Regione a dare il via libera sull’area per la Cittadella dei Saperi

Che ne sarà della Cip zoo?


Navazio vuole trasferire la programmazione al comune
QUELLO che il consigliere re-
gionale Antonio Tisci (An)
vuole sapere, è perchè la Re-
gione Basilicata ancora non
ha predisposto gli atti neces-
sari «per consentire all’ammi-
nistrazione provinciale di Po-
tenza di potere utilizzare i
suoli della ex Cip Zoo per la co-
struzione della Cittadella dei
Saperi». In realtà, con l’inter-
rogazione del consigliere si
riapre la questione ingarbu-
gliata - e decisamente lunga -
di un sito “strategico”, secon-
do la definizione di molti, per
la città e che, a oggi, resta un
agglomerato di capannoni,
protetti da un cancello arrug-
ginito e spesso anche terreno
di “ruberie” di rame e mate-
riali elettrici di ladri di pas-
saggio. Dismesso l’Esab, l’ente pubblico titolare, i suoli passano alla Regione
Tisci richiama solo uno dei
tanti progetti che hanno inte-
ressato - al momento solo in
teoria - l’area su cui un tempo
sorgeva un’azienda suinico-
la.
«L’amministrazione pro-
vinciale di Potenza, presen-
tando ai rappresentanti delle
associazioni produttive e sin-
dacali il quadro delle opere
pubbliche messe in cantiere
dalla Provincia, che prevede
un totale di spesa di 294 milio-
ni di euro e 323mila giornate
di lavoro - spiega Tisci in
un’interrogazione - ha posto
in evidenza il problema di una
malaburocrazia che blocca
decine e decine di milioni di
euro destinate a opere pubbli-
che permettendo che queste
restino inutilizzate». E visto Tra le ipotesi, anche un nodo di viabilità a servizio della città
che alcune di queste opere
«sono ferme a causa di alcuni
problemi da superare, in par-
ticolare la costruzione della PASSAGGI DI STORIA
“Cittadella dei Saperi” della
città di Potenza, non si può
proseguire nell’appalto e nel-
la costruzione perché i suoli
della ex Cip Zoo non sono di-
Quel “ponte” con l’artigianato Dall’Esab a viale Verrastro
sponibili in quanto la Regio-
ne Basilicata non ha ancora QUEL territorio che “scorre” lungo il Ba- presidente Mario Vasta, che allora era vi- RISALE al 1976 la prima modifica in termini di legge
predisposto gli atti che con- sento e tiene insieme il territorio urbano e cepresidente dell’Asi). che “ritorna” sulla Cip zoo. Con la legge numero 386
sentirebbero la destinazione urbanizzato e quella che un tempo era La società aveva predisposto per l’area (Norme di principio, norme particolari e finanziarie
d’uso a tale istituenda opera», un’area lontana, prettamente industriale, della Cip Zoo un progetto per il recupero concernenti gli Enti di sviluppo), le funzioni ammini-
chiede lumi alla giunta regio- ma che oggi è praticamente un tutt’uno dell’area produttiva in senso artigianale, strative esercitate dagli organi dello Stato, comprese
nale. La Cittadella dei Saperi è con la città, è decisamente “interessante”. anche grazie ad alcuni finanziamenti da quelle dell’ente di sviluppo in Puglia e Lucania, vennero
un progetto che dovrebbe rac- Così, nel corso degli anni, le ipotesi di re- recuperare con un accordo di programma trasferite alle Regioni competenti. La Basilicata con leg-
cogliere gli istituti e le strut- cupero si sono succedute. con il ministero competente. Ma il proget- ge regionale del 25 luglio 1977 (la numero 26) ha così
ture di istituzione del capo- Tra le più discusse, quella proposta, al- to non passò indenne da critiche politiche. istituito l’Esab (Ente di sviluppo agricolo in Basilicata),
luogo con una spesa di 50 mi- cuni anni fa, da una società, il Ponte, for- La Regione, inoltre, non diede la disponi- che però fu soppresso con la legge regionale del 7 agosto
lioni di euro. E’ l’ipotesi a cui mata da artigiani e imprenditori (ne era bilità del suolo. 1996 e messo in liquidazione dal primo gennaio 1997.
dovrebbe essere destinato
quel suolo che è di proprietà
della Regione, ma che, situato
in zona industriale, per la
programmazione, è di titola- va bene per la città - spiega Na- dirizzo attraverso un proto- tività produttive, Gennaro se la voce di un interesse di se, altre volte più concrete. C’è
rità del Consorzio industria- vazio - va bene per il Consorzio collo di intesa tra Asi e Comu- Straziuso, non nasconde la una società inglese a costruir- chi ha suggerito di farne un
le. industriale». L’indirizzo è ne. Se la procedura non doves- «compessità» del quadro. Ma vi uno stadio e un centro com- nodo cruciale per la viabilità,
Alcune settimane fa, l’ulti- quello di restituire alcuni siti se permettere il passaggio del allo stesso tempo assicura la merciale. anche pedonale, con annesso
mo incontro tra il sindaco di a una portata di interessi am- diritto alla programmazione volontà dell’ente del mettere Erano gli anni ‘70. L’Esab un terminal degli autobus.
Potenza, Vito Santarsiero, e il pia, comunitaria. E quella zo- all’ente locale, più volte il nel risolvere la questione, (Ente per lo sviluppo agricolo C’è chi ha immaginato un sito
commissario dell’Asi di Po- na, per anni, ha fatto “gola” a commissario Navazio ha mettendo mano al “garbu- di Basilicata) era titolare artigianale. Per adesso, pro-
tenza, Ernesto Navazio, che parecchi: nei pressi dell’auto- esplicitato l’idea che a quel glio” anche burocratico. La dell’area. Sul sito sorge getti rimasti su carta. E sem-
più volte pubblicamente ha strada, ma praticamente in punto sarebbe il Consorzio ad «prima decisione», però, spet- un’azienda suinicola che , tra- pre con il dubbio, più volte sol-
spiegato la volontà di restitui- città, dotata di ogni servizio accettare la destinazione indi- ta alla Regione. E’ «un tema mite l’Esab, gode della parte- levato dalla politica, che man-
re la «potestà programmato- utile, zona di pregio. L’iter bu- viduata di utilità per la città. da affrontare». cipazione pubblica. Con il ter- casse la volontà di chiudere lo
ria» delle aree di interesse rocratico, nel dialogo tra le Ma la proprietà del suolo re- Resta la storia di un pezzo remoto dell’80 termina l’atti- scenario, oltre quel cancello
pubblico della zona Asi ai co- due istituzioni, dovrebbe pre- sta in capo a viale Verrastro. di città che ogni tanto ritorna. vità produttiva. Seguono pro- arrugginito.
muni di riferimento. «Ciò che vedere la ratifica di questo in- L’assessore regionale alle At- Coma quella volta che si diffu- getti, ipotesi, spesso fantasio- sa.lo.

Il consigliere Napoli (La Destra) interviene sull’asfalto cittadino dopo le nevicate e sulla rete idrica ACQUA SOSPESA

«Troppi pericoli. Almeno si segnalino le buche» Contrade interessate


PER urgenti lavori di riparazione di una
perdita sulla condotta adduttrice al ser-
IL consigliere regionale e comuna- sità di percorrerle. Una situazione, situazione diventa insostenibile». Napoli, «riteniamo che in questo batoio di Masseria Romaniello, Acque-
le del gruppo misto “La Destra”, questa, già di per sé grave, determi- Con lo scenario di una «città “gru- periodo, e sino a quando non si av- dotto lucano ha comunicato che si è re-
Michele Napoli, ha deciso di inter- nata dalla scarsa manutenzione e viera”, che mostra ai suoi abitanti vieranno i lavori di sistemazione, so necessario il provvedimento di so-
venire sui «disagi che vivono i citta- peggiorata dalle abbondanti preci- sempre maggiori e più numerose vadano segnalate le “voragini” più spensione dell’erogazione idrica.
dini di Potenza quotidianamente pitazioni. La circolazione per le falle con una amministrazione co- pericolose, avvertendo gli automo- Niente acqua, oggi, dalle ore 9.00 al-
nei quartieri e sulle strade cittadi- strade cittadine è diventata impos- munale sonnecchiante e ancora bilisti dell’incombente pericolo. La le ore 17.00, nelle seguenti contrade:
ne». sibile e i tanti disagi fanno coppia una volta impreparata ad affronta- verità è che l’amministrazione co- Masseria Romaniello, Piani del Mat-
Ovvero, «il blocco totale della cit- con i cantieri aperti in più zone del- re le emergenze». L’elenco inizia munale dimostra ripetutamente di tino, Costa della Gaveta, Sant’Antonio
tà di Potenza, determinato dalla ne- la città che già rendono, a causa del con alcune aree della città, «come il non saper rispondere tempestiva- la Macchia, Baragiano, Macchia Ro-
vicata che si è abbattuta sul capo- loro prolungarsi, assai problemati- parco Baden Powell e via Centoma- mente all’emergenza. Ha lasciato mana (zona rurale), Cavalieri, Cugno
luogo nei giorni scorsi, non ha la- ci gli spostamenti in auto». ni, in cui l’acqua fuoriesce dalle tu- che la situazione precipitasse, di- della Rossa, Demanio San Gerardo,
sciato soltanto malcontento tra i Ma non è tutto. Perchè se «a que- bature spaccate senza alcun pronto mostrandosi incapace di lavorare Bosco Piccolo, Bosco Grande, Tiera
cittadini e gli utenti della strada, sti disagi si aggiungono - sottoli- intervento, a riprova di scarsa tem- su più fronti e, scoprendo in tal mo- Tufarola, Tiera di Vaglio.
ma evidenti tracce del suo passag- nea Napoli - la fuoriuscita di abbon- pestività nel far fronte ai disagi per do, tutti i suoi limiti e quelli di una L’azienda fa sapera che avviserà in
gio - spiega Napoli - Le strade del ca- danti quantità di acqua, a causa del gli abitanti della zona, con sprechi politica che lascia all'improvvisa- caso di cambiamenti del programma
poluogo sono ormai ridotte ad un cedimento, in più punti della città, ingenti di una risorsa preziosa». E zione la risoluzione di questioni del provvedimento.
colabrodo. Un campo minato per della rete idrica, anche questa in poi c’è «l’impraticabilità di alcune che andrebbero preventivate pri-
quanti, ogni giorno, hanno neces- pessimo stato di manutenzione, la strade cittadine». Allora, prosegue ma che si presentino».

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