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La gestione del rischio amianto

Modena, 13 marzo 2010


Materiali a cura di: Anna Ricchi Dipartimento di Sanit Pubblica AUSL di Modena

Titolo IX del D.Lgs. 81/08 Capo III Protezione dai rischi connessi allesposizione ad amianto Il testo del Decreto entrato in vigore 20 agosto 2009 (modificato dal D.Lgs. 106/09) Le principali novit Cosa cambia per le imprese che effettuano lavori di bonifica di materiali contenenti amianto

Campo di applicazione
(Art. 246)
Le norme si applicano alle attivit che, dopo la dismissione possono ancora comportare esposizione ad amianto : MANUTENZIONE RIMOZIONE RIFIUTI (smaltimento e trattamento ) BONIFICA AREE (siti dismessi )

La dismissione dellamianto
La Legge 257/92 ha stabilito che da aprile 1994 sono vietate lestrazione, limportazione, lesportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o contenenti amianto

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO


INDIVIDUAZIONE DELLA PRESENZA DI AMIANTO ( 248) VALUTAZIONE DEL RISCHIO (249 ) NOTIFICA ( 250 ) MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ( 251 ) MISURE IGIENICHE (252 ) CONTROLLO DELLESPOSIZIONE ( 253 ) VALORE LIMITE ( 254 ) OPERAZIONI LAVORATIVE PARTICOLARI ( 255 ) LAVORI DI DEMOLIZIONE O RIMOZIONE DELLAMIANTO ( 256) INFORMAZIONE DEI LAVORATORI ( 257 ) FORMAZIONE DEI LAVORATORI ( 258 ) SORVEGLIANZA SANITARIA (259 ) REGISTRO DI ESPOSIZIONE E CARTELLE SANITARIE DI RISCHIO (260) MESOTELIOMI (261 )

Individuazione della presenza


(Art. 248) Il Datore di Lavoro INDIVIDUA IL PERICOLO! QUANDO ? Prima della manutenzione o demolizione (rimozione ) COME ? Con ogni misura necessaria
anche chiedendo informazioni al proprietario dei locali

COSA FA? Se esiste il minimo dubbio sulla presenza di amianto applica il Capo III Tit. IX

Il DdL deve dimostrare (con prova documentale) di aver valutato leventuale presenza di amianto Per i cantieri edili pu essere esplicitato nel POS Per le attivit di manutenzione eseguite da personale dipendente pu essere esplicitato nel documento di valutazione dei rischi

La VALUTAZIONE DEL RISCHIO


(Art. 249) E ricondotta negli schemi dellarticolo 28 del D.Lgs. 81/08 il Datore di Lavoro valuta i rischi al fine di

stabilire la natura e il grado dellesposizione stabilire le misure di Prevenzione e Protezione da attuare

Novit sulla valutazione del rischio (art.249)

Per il datore di lavoro che adotta il documento di valutazione dei rischi di cui allart.17 c.1 lettera a) in assenza degli elementi di cui allart.28 c.2 lettera a), b), c), d) o f) e senza le modalit art. 29, c. 2 e 3 solo ammenda (Art.55 commi 3 e 4)

elementi di cui allart. 28 lettera a), b), c), d) o f)


a) relazione con i criteri (semplicit, brevit, comprensibilit) b) indicazione delle misure di prevenzione e protezione c) programma di miglioramento d) individuazione di procedure per lattuazione delle misure da realizzare e i ruoli dellorganizzazione aziendale che vi devono provvedere f) individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacit professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento

Elementi di cui allart. 29 c. 2 e 3


2) Consultazione del RLS 3) Rielaborazione della valutazione in caso di modifiche del processo produttivo o dellorganizzazione, in relazione al progresso tecnico o a seguito di infortuni significativi, ovvero in base ai risultati della sorveglianza sanitaria, entro 30 giorni dalla causale.

Elementi di cui allart. 29 c. 1


Per il datore di lavoro che non elabora il documento di valutazione dei rischi di cui allart.17 c.1 lettera a) ammenda o arresto Per aziende che svolgono attivit di bonifica amianto la pena solo arresto ed maggiore rispetto alle altre aziende

Elementi di cui allart. 29 c. 7


Nelle aziende in cui si svolgono attivit che espongono i lavoratori a rischi connessi allamianto non si applicano le disposizioni di cui al comma 6

non possibile usufruire della possibilit di effettuare la valutazione dei rischi sulla base di procedure standardizzate

Larticolo 29 81/2008 Il Datore di Lavoro deve redigere il Documento


La possibilit dell Autocertificazione (per meno di 10 dipendenti) possibile fino allemanazione delle procedure standardizzate o comunque non oltre il 30 giugno 2012. Da tale data le aziende che svolgono attivit che espongono i lavoratori al rischio amianto dovranno redigere il documento

Larticolo 29 81/2008 Il Datore di Lavoro deve redigere il Documento


La possibilit dell Autocertificazione (per meno di 10 dipendenti) risultava di fatto superata dalla necessit di stilare, nei casi previsti: il Piano Operativo di Sicurezza (POS) il Piano di Lavoro lobbligo di effettuare la misurazione periodica da inserire nel Documento lobbligo di trasmettere la Relazione annuale (art.9 Legge 257/92)

Relazione annuale (Art.9 - Legge 257/92)


Deve essere stilata da parte delle imprese che utilizzano

amianto o che svolgono attivit di smaltimento o di


bonifica Deve indicare: i tipi e i quantitativi di amianto oggetto dellattivit le attivit svolte, i procedimenti applicati il numero e i dati anagrafici degli addetti il carattere e la durata delle attivit svolte dagli addetti le esposizioni allamianto alle quali gli addetti sono stati sottoposti le caratteristiche dei prodotti contenenti amianto le misure adottate ai fini della tutela della salute dei lavoratori e dellambiente Deve essere inviata annualmente alla Regione e alla AUSL di competenza ove si sono svolte le attivit dellimpresa

news

Modello unificato di relazione annuale


Approvato dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle province Autonome nella riunione del 10/02/2010

Valutazione del rischio (Art. 249 c.2)


Introduce il termine:

Esposizioni Sporadiche E di Debole Intensit (E.S.E.D.I.)


QUANDO risulta chiaramente dalla Valutazione che: il Valore Limite non superato e SOLO per 4 specifiche e descritte attivit lavorative

Nei casi di E.S.E.D.I.


Non si applicano: La Notifica (art. 250) La Sorveglianza Sanitaria (art. 259) Il Registro degli Esposti (art. 260) Controllo dellesposizione ( art. 253, c.1)
Novit

Attivit per cui possibile rientrare nelle

Esposizioni Sporadiche E di Debole Intensit (E.S.E.D.I.)


a) brevi attivit non continuative di manutenzione durante le quali il lavoro viene effettuato solo su materiali non friabili; b) rimozione senza deterioramento di materiali non degradati in cui le fibre di amianto sono fermamente legate ad una matrice; c) incapsulamento e confinamento di materiali contenenti amianto che si trovano in buono stato; d) sorveglianza e controllo dellaria e prelievo dei campioni ai fini dellindividuazione della presenza di amianto in un determinato materiale.

ORIENTAMENTI PRATICI DETERMINAZIONE DELLE

PER

LA

E.S.E.D.I.
(testo approvato dal Comitato 2 Agenti chimici , fisici e biologici della Commissione Consultiva Permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro, nella seduta del 10/04/2008)

DEFINIZIONE Attivit in cui si trattano unicamente MCA non friabili in cui le fibre sono legate a matrici in buono stato di conservazione Attivit effettuate per un massimo di 60 ore/anno per non pi di 4 ore per singolo intervento e per non pi di 2 interventi/mese, con il rispetto del 1/10 VLE (comprensiva di pulizia del sito, messa in sicurezza rifiuti e decontaminazione operatore). Allintervento non devono partecipare pi di 3 lavoratori Non rientrano nelle attivit ESEDI quelle svolte da ditte iscritte allAlbo Bonificatori Amianto

ORIENTAMENTI PRATICI DETERMINAZIONE DELLE

PER

LA

E.S.E.D.I.
(testo approvato dal Comitato 2 Agenti chimici , fisici e biologici della Commissione Consultiva Permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro, nella seduta del 10/04/2008) ELENCO (non esaustivo) ATTIVITA a) - manutenzione/fissaggio di lastre in MCA compatto - riparazione di una superficie ridotta (< 10mq) MCA compatto - applicazione di prodotti inertizzanti su MCA compatto - spostamento di lastre previo incapsulamento - manutenzione a parti di impianti/macchine senza azione diretta su MCA compatto - ripristino dellincapsulante - inserimento di tratti a sezione pi piccola allinterno di canne fumarie - interventi di emergenza su tubazioni acqua senza asportazione di materiale

ORIENTAMENTI PRATICI DETERMINAZIONE DELLE

PER

LA

E.S.E.D.I.
b) - rimozione di vasche e cassoni per acqua senza romperli - rimozione di una superficie ridotta (< 10mq) MCA compatto (lastre e/o mattonelle) senza romperli - raccolta di piccoli pezzi di MCA compatto caduti o dispersi a seguito di eventi imprevisti, previo incapsulamento c) - interventi di incapsulamento e/o confinamento su MCA compatti in buono stato di conservazione - messa in sicurezza di MCA compatto frammentato (equivalente di 10mq) con posa di telo sullo stesso, delimitazione dellarea, senza movimentazione del materiale Atti di RisCh 2008

NOTIFICA (Art. 250 )


PRIMA DELLINIZIO DEI LAVORI : Il Datore di Lavoro presenta una NOTIFICA alla AUSL Il Datore di Lavoro provvede che i lavoratori o i loro rappresentanti abbiano accesso alla documentazione Ogniqualvolta ci siano modifiche delle condizioni di lavoro e di esposizione deve essere inoltrata una NUOVA notifica

Elementi della NOTIFICA


ubicazione del cantiere; tipi e quantitativi di amianto manipolati; attivit e procedimenti applicati; numero di lavoratori interessati; data di inizio dei lavori e relativa durata; misure adottate per limitare lesposizione dei lavoratori allamianto.

Misure di Prevenzione e Protezione (Art. 251) In tutte le attivit previste dal campo di applicazione lesposizione dei lavoratori alla polvere proveniente dallamianto o dai materiali contenenti amianto nel luogo di lavoro deve essere ridotta al minimo e, in ogni caso, al di sotto del Valore Limite

Lesposizione dei lavoratori deve essere ridotta al minimo in particolare mediante le seguenti misure
Il numero dei lavoratori esposti o che possono essere esposti alla polvere proveniente dallamianto o da materiali contenenti amianto deve essere limitato al numero pi basso possibile; i processi lavorativi devono essere concepiti in modo da evitare di produrre polvere di amianto o, se ci non possibile, da evitare emissione di polvere di amianto nellaria; tutti i locali e le attrezzature per il trattamento dellamianto devono poter essere sottoposti a regolare pulizia e manutenzione; lamianto o i materiali che rilasciano polvere di amianto o che contengono amianto devono essere stoccati e trasportati in appositi imballaggi chiusi; i rifiuti devono essere raccolti e rimossi dal luogo di lavoro il pi presto possibile in appropriati imballaggi chiusi su cui sar apposta unetichettatura indicante che contengono amianto. Detti rifiuti devono essere successivamente trattati ai sensi della vigente normativa in materia di rifiuti pericolosi.

Le Misure di Prevenzione e Protezione


Si ribadisce il principio che lesposizione deve essere ridotta al minimo con i Dispositivi di Protezione Collettiva o in ogni caso mantenuta al di sotto del Valore Limite. Devono essere individuate tutte le misure di eliminazione del rischio alla fonte (evitare di produrre polvere), e di riduzione alla sorgente (evitare emissione di polvere ) . Tutti i disciplinari tecnici fino ad oggi utilizzati mantengono la loro validit anche se sarebbe opportuna una loro revisione sulla base delle esperienze acquisite e dei dati di esposizione che le imprese dovrebbero produrre. Si applica a tutte le attivit con amianto

I principali Decreti Ministeriali contenenti i Disciplinari Tecnici


DM 06/09/1994: Normative e Metodologie Tecniche..relative alla cessazione dellimpiego dellamianto DM 14/05/1996: Normative e Metodologia Tecniche per gli interventi di bonifica.. DM 20/08/1999: Ampliamento delle Normative e Metodologie Tecniche per gli interventi di bonifica..

Le novit dellarticolo 251: misure di prevenzione e protezione


I lavoratori esposti devono SEMPRE UTILIZZARE I DPI delle vie respiratorie con Fattore di Protezione Operativo adeguato alla concentrazione di amianto nellaria e tale da garantire allutilizzatore IN OGNI CASO CHE la stima della concentrazione di amianto nellARIA FILTRATA, ottenuta dividendo la concentrazione misurata nellaria per il FPO, SIA NON SUPERIORE AD UN DECIMO DEL VALORE LIMITE indicato allart. 254. Lutilizzo dei DPI deve essere INTERVALLATO DA PERIODO DI RIPOSO ADEGUATI ALLIMPEGNO FISICO RICHIESTO DAL LAVORO, laccesso alle aree di riposo deve essere preceduto da idonea documentazione di cui allart. 256 c.4 lettera d).

LE MISURE IGIENICHE (Art.252) Per tutti i cantieri previsti dal campo di applicazione sono individuate tre tipologie di misure igieniche: zone limitate e dedicate individuazione e organizzazione per i DPI locali e strutture

Organizzazione dei Dispositivi Protezione Individuale (DPI)


Adeguati indumenti e DPI I DPI devono restare allinterno dellimpresa (cantiere) Lavaggio a cura della impresa con trasporto in contenitori chiusi presso la lavanderia attrezzata Riposti in un luogo separato

Locali e Strutture
Indumenti di lavoro e DPI in luogo separato (e non contaminato) dagli abiti civili (ci si cambia abito in un luogo dedicato) . Impianti sanitari provvisti di docce ( in caso di operazioni in ambienti polverosi ) I DPI custoditi in locali destinati allo scopo. Predisporre la pulizia e la manutenzione in questi locali.

ZONE DEDICATE
Luoghi di lavoro con amianto delimitati e con appositi cartelli Accesso consentito solo agli addetti Divieto di fumare Aree speciali per mangiare e bere

Controllo dellesposizione (Art. 253)


Il Datore di Lavoro
effettua PERIODICAMENTE la MISURAZIONE della concentrazione di fibre nellaria del luogo di lavoro al fine del rispetto del valore limite in funzione della valutazione iniziale del rischio riporta nel Documento i risultati delle misurazioni consulta i lavoratori sui campionamenti

Controllo dellesposizione (Art. 253)


Campionamento rappresentativo della concentrazione nellaria della polvere di amianto Durata del campionamento tale da consentire una valutazione dellesposizione per un periodo di riferimento di 8 ore Prelievo da parte di personale con idonee qualifiche nellambito del Servizio di Prevenzione e Protezione Analisi da parte di laboratori con qualificazione Le qualifiche sono nel D.M.14/5/96 Metodo di prelievo ed analitico di riferimento OMS 1997

Qualifiche DM 14/5/96-All. 5 : Requisiti minimi dei


laboratori pubblici e privati che intendono effettuare attivit analitiche sullamianto

Prelievo
Personale addetto al campionamento con almeno diploma di scuola media superiore ,con documentata esperienza nel settore specifico e che deve operare sotto la direzione di un laureato in discipline tecnico-scientifiche con specifica e comprovata esperienza.

Analisi:Strumenti (MOCF,SEM, DRX)


Personale del laboratorio con stesse caratteristiche previste per il prelievo e comprovata esperienza nella tecnica analitica. Il laboratorio deve partecipare ad un apposito controllo di qualit.

Valore Limite (Art. 254)


Il Nuovo Valore Limite 0,1 ff/cm3 Non pu essere superato Il Valore precedente (D.Lgs.277/91) era di 0.2 e 0,6 ff/cm3

Articolo 254 (continua) Se viene superato il Valore Limite il Datore di Lavoro: deve individuare le cause, adottare al pi presto le misure appropriate, ricontrollare lesposizione con misurazione. Se il Valore Limite non pu essere rispettato con altri mezzi necessario luso dei DPI che non pu essere permanente e la durata deve essere limitata al minimo strettamente necessario

Operazioni Lavorative Particolari (Art. 255)


QUANDO ?

Nonostante ladozione delle misure tecniche preventive prevedibile che lesposizione dei lavoratori superi il valore limite
COSA fa il Datore di Lavoro?

Adotta adeguate misure per la protezione dei lavoratori: DPI sia delle vie respiratorie che altri e ne esige luso cartelli con segnalazione di possibile superamento VL misure per impedire la dispersione dai locali di lavoro consulta i lavoratori o i loro rappresentanti sulle misure da adottare

I DPI: Criteri per una scelta corretta Normativa generale Titolo III, Capo II del D.Lgs. 81/08 DM 02/05/2001 Normativa specifica per la protezione dallAmianto D.M.06/09/1994. Allegato 4 D.M. 20/08/1999. Allegato 3

DPI idonei
Con i Requisiti Essenziali di Sicurezza: Dichiarazione di conformit CE La marcatura CE Una nota informativa Per la protezione delle vie Respiratorie Obbligatorio anche laddestramento alluso

Lavori di Demolizione o Rimozione


(Art. 256)

CHI ?
Le imprese di BONIFICA dellamianto iscritte allo specifico Albo delle Imprese che smaltiscono Rifiuti: Categoria 10 A (compatto) e 10B (friabile)

QUANDO?
In caso di demolizione o rimozione da: edifici, strutture, apparecchi e impianti e mezzi di trasporto

Metodologie di Bonifica (DM 06/09/1994)


Con la tecnica di: Rimozione: soluzione definitiva comporta la consegna alla discarica autorizzata Confinamento: soluzione temporanea comporta la Segregazione con barriera fisica e la verifica periodica Incapsulamento: soluzione temporanea con prodotto incapsulante idoneo e la verifica periodica

Delibera 30/03/2004 del Comitato dellAlbo Nazionale delle Imprese che smaltiscono Rifiuti Categoria 10A: bonifica per materiale edile in matrici cementizie o resinoidi Categoria 10B: bonifica per materiali dattrito, isolanti (pannelli, coppelle, carte, cartoni, tessili, spruzzati, stucchi, smalti, bitumi, colle, guarnizioni, altri materiali isolanti), apparecchiature, contenitori a pressione

Quali imprese si devono iscrivere allAlbo ?


Imprese Individuali: unico titolare Societ di persone Societ di capitali Cooperative sociali

Liscrizione va rinnovata ogni 5 anni


(Almeno 6 mesi prima entro la data di scadenza della precedente iscrizione)

Sito Camera di Commercio di Bologna

Albo gestore rifiuti Istruzioni Per ricevere notizie delle novit sullAlbo Gestori Rifiuti mandare una e-mail vuota con oggetto mailing list al seguente indirizzo:

mailto:gestori.rifiuti@bo.camcom.it

Il Datore di Lavoro (Art. 256)


Predispone un Piano di Lavoro lo invia alla AUSL

almeno 30 giorni prima dellinizio dei lavori


Linvio alla AUSL del Piano sostituisce la Notifica (Art. 250). Il Piano di Lavoro prevede le misure atte a garantire la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e la protezione dellambiente esterno.

Il Piano di Lavoro
prevede e contiene informazioni sui seguenti punti:
a) rimozione dellamianto o dei materiali contenenti amianto prima dellapplicazione delle tecniche di demolizione, a meno che tale rimozione non possa costituire per i lavoratori un rischio maggiore di quello rappresentato dal fatto che lamianto o i materiali contenenti amianto vengano lasciati sul posto; b) fornitura ai lavoratori dei DPI ; c) verifica dellassenza di rischi dovuti allesposizione allamianto sul luogo di lavoro, al termine dei lavori di demolizione o di rimozione dellamianto; d) adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori;

Il Piano di Lavoro (continua)


e) adeguate misure per la protezione dei terzi e per la raccolta e lo smaltimento dei materiali; f) adozione, nel caso in cui sia previsto il superamento del valore limite, delle misure previste per le Operazioni Lavorative Particolari, adattandole alle particolari esigenze del lavoro specifico; g) natura dei lavori, data di inizio e loro durata presumibile; h) luogo ove i lavori verranno effettuati; i) tecniche lavorative adottate l) caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si intendono e utilizzare

Le Novit per le imprese di bonifica per lavori di demolizione o rimozione


E previsto che la AUSL rilasci prescrizioni, richieste di integrazioni o modifiche al piano Nel Piano deve essere prevista la verifica alla fine dei lavori dellassenza di rischi dovuti allamianto. Nei casi di urgenza non si applica lobbligo del preavviso dei 30 giorni. Deve essere esplicitata anche lora di inizio lavori

Informazione dei lavoratori (Art. 257)


Fatto salvo larticolo 36 del D.Lgs. 81/08 i lavoratori devono ricevere informazioni su: Rischi per la salute per lesposizione ad amianto, Norme igieniche da osservare, Norme duso e di pulizia dei DPI Misure di precauzioni particolari, Esistenza del Valore Limite e della misurazione periodica Se il Valore Limite superato i lavoratori interessati e gli RLS sono informati.

Formazione dei lavoratori


(Art. 258)

Possono essere adibiti alla rimozione dellamianto e alla bonifica delle aree esclusivamente i lavoratori che hanno frequentato il Corso previsto dallarticolo 10 della L.257/92 (i Corsi Regionali per Addetti di 30 ore)

Formazione dei lavoratori (continua)


Fatto salvo larticolo 37 del D.Lgs. 81/08 i lavoratori esposti o potenzialmente esposti, devono essere formati ad intervalli regolari, su : Propriet e materiali, Procedure di lavoro sicure, di emergenza, di decontaminazione; attrezzature di protezione, Attivit lavorative che espongono allamianto Sui DPI (scelta, uso, pulizia, limiti ) Eliminazione dei rifiuti, Sorveglianza medica

Formazione dei lavoratori: alcune considerazioni


Il corso previsto dalla Legge 257/92 per i lavoratori Addetti rimane un corso abilitante La formazione ex art. 256 deve essere: specifica: deve tenere conto delle situazioni lavorative di impresa effettuata con periodicit definita dal Datore di Lavoro nel Documento di valutazione del rischio (art. 17)

Sorveglianza sanitaria (Art. 259)


CHI ? Tutti i lavoratori esclusi quelli esedi QUANDO ?
Prima di essere adibiti allo svolgimento e periodicamente almeno una volta ogni tre anni o con periodicit fissata dal MC sono SOTTOPOSTI AD UN CONTROLLO SANITARIO VOLTO A VERIFICARE ANCHE LA POSSIBILIT DI INDOSSARE DPI RESPIRATORIA DURANTE IL LAVORO. I lavoratori che sono stati iscritti anche una sola volta nel registro degli esposti sono sottoposti ad una visita medica allatto della cessazione del rapporto di lavorocon le indicazioni da osservare e sulla opportunit di successivi accertamenti

Sorveglianza Sanitaria (continua)


COME ?
Gli accertamenti devono comprendere almeno: Anamnesi individuale Esame clinico generale, in particolare quello del torace Esami della funzione respiratoria. Il Medico Competente sulla base dellevoluzione delle conoscenze scientifiche e dello stato di salute del lavoratore valuta lopportunit di effettuare ulteriori esami fra i quali la citologia dellespettorato, lesame radiografico del torace o la tomodensitometria

Sorveglianza Sanitaria (continua)

Lesclusione dalla Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori esedi : da un lato conferma fasce di esclusione da questa misura di tutela dallaltro rende assolutamente importante la Valutazione del Rischio dalla quale risulti il sicuro rispetto del Valore Limite

Registro di esposizione e cartelle sanitarie e di rischio ( Art. 260)


Il Medico Competente istituisce la Cartella sanitaria e di Rischio Il Datore di Lavoro, tramite il Servizio Prevenzione e Protezione, comunica i risultati dei valori INDIVIDUALI di esposizione e il Medico competente li inserisce in cartella.sanitaria istituisce il Registro degli Esposti

Registro di esposizione e cartelle sanitarie e di rischio ( Art. 260)


Novit Il datore di lavoro Se accerta che lesposizione stata superiore a quella prevista dallart.251 c.1 lettera b), cio un decimo del valore limite (pari a 0,01 ff/cc) Iscrive i lavoratori nel registro di cui allart. 243, c 1

Registro degli esposti (art.243)


Per ciascun lavoratore deve essere riportata: lattivit svolta lagente cancerogeno o mutageno utilizzato ove noto, il valore dellesposizione E istituito ed aggiornato dal Datore di Lavoro Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e RLS hanno accesso a tale Registro

Il Datore di Lavoro
Su richiesta fornisce agli Organi di Vigilanza e all ISPESL copia: delle Cartelle Sanitarie del Registro degli Esposti In caso di cessazione del rapporto di lavoro trasmette allISPESL la cartella sanitaria unitamente alle annotazioni individuali contenute sul Registro degli esposti

Mesoteliomi (Art. 261)


Nei casi accertati di mesotelioma asbesto-correlati , trovano applicazione le disposizioni contenute nellarticolo 244, c.3, con la costituzione di un apposito registro nazionale presso lISPESL Larticolo 244 prevede che medici, strutture sanitarie pubbliche e private, nonch istituti previdenziali assicurativi pubblici e privati che refertano neoplasie occupazionali inviino a ISPESL copia della documentazione clinica e quella inerente lanamnesi lavorativa. LISPESL realizza sistemi di monitoraggio dei tumori di origine occupazionale. Un Decreto Ministeriale fissa le caratteristiche della registrazione (DPCM 10/12/2002-n308)

In sintesi
Effettuare la Valutazione del rischio e la Misurazione con Periodicit definita Formazione dei lavoratori Periodica La Sorveglianza Sanitaria E stato abbassato il Valore Limite (0,1ff/cm3 ) da NON superare mai Inviare sempre a AUSL la Notifica (eccetto e.s.e.d.i.) Per lavori di Rimozione-demolizione: inviare il Piano di Lavoro 30 giorni prima dellinizio dei lavori alla AUSL che pu rilasciare prescrizioni, richiedere integrazioni

In sintesi cosa resta invariato per le imprese di bonifica?


Tutte le Norme Tecniche di riferimento per tutelare i lavoratori e lambiente esterno La stesura del Piano di Lavoro LIscrizione obbligatoria allAlbo specifico: Categoria 10 A e 10B

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