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Titolo IX del D.Lgs. 81/08 Capo III Protezione dai rischi connessi allesposizione ad amianto Il testo del Decreto entrato in vigore 20 agosto 2009 (modificato dal D.Lgs. 106/09) Le principali novit Cosa cambia per le imprese che effettuano lavori di bonifica di materiali contenenti amianto
Campo di applicazione
(Art. 246)
Le norme si applicano alle attivit che, dopo la dismissione possono ancora comportare esposizione ad amianto : MANUTENZIONE RIMOZIONE RIFIUTI (smaltimento e trattamento ) BONIFICA AREE (siti dismessi )
La dismissione dellamianto
La Legge 257/92 ha stabilito che da aprile 1994 sono vietate lestrazione, limportazione, lesportazione, la commercializzazione e la produzione di amianto, di prodotti di amianto o contenenti amianto
COSA FA? Se esiste il minimo dubbio sulla presenza di amianto applica il Capo III Tit. IX
Il DdL deve dimostrare (con prova documentale) di aver valutato leventuale presenza di amianto Per i cantieri edili pu essere esplicitato nel POS Per le attivit di manutenzione eseguite da personale dipendente pu essere esplicitato nel documento di valutazione dei rischi
Per il datore di lavoro che adotta il documento di valutazione dei rischi di cui allart.17 c.1 lettera a) in assenza degli elementi di cui allart.28 c.2 lettera a), b), c), d) o f) e senza le modalit art. 29, c. 2 e 3 solo ammenda (Art.55 commi 3 e 4)
non possibile usufruire della possibilit di effettuare la valutazione dei rischi sulla base di procedure standardizzate
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E.S.E.D.I.
(testo approvato dal Comitato 2 Agenti chimici , fisici e biologici della Commissione Consultiva Permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro, nella seduta del 10/04/2008)
DEFINIZIONE Attivit in cui si trattano unicamente MCA non friabili in cui le fibre sono legate a matrici in buono stato di conservazione Attivit effettuate per un massimo di 60 ore/anno per non pi di 4 ore per singolo intervento e per non pi di 2 interventi/mese, con il rispetto del 1/10 VLE (comprensiva di pulizia del sito, messa in sicurezza rifiuti e decontaminazione operatore). Allintervento non devono partecipare pi di 3 lavoratori Non rientrano nelle attivit ESEDI quelle svolte da ditte iscritte allAlbo Bonificatori Amianto
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E.S.E.D.I.
(testo approvato dal Comitato 2 Agenti chimici , fisici e biologici della Commissione Consultiva Permanente per la prevenzione degli infortuni e per ligiene del lavoro, nella seduta del 10/04/2008) ELENCO (non esaustivo) ATTIVITA a) - manutenzione/fissaggio di lastre in MCA compatto - riparazione di una superficie ridotta (< 10mq) MCA compatto - applicazione di prodotti inertizzanti su MCA compatto - spostamento di lastre previo incapsulamento - manutenzione a parti di impianti/macchine senza azione diretta su MCA compatto - ripristino dellincapsulante - inserimento di tratti a sezione pi piccola allinterno di canne fumarie - interventi di emergenza su tubazioni acqua senza asportazione di materiale
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E.S.E.D.I.
b) - rimozione di vasche e cassoni per acqua senza romperli - rimozione di una superficie ridotta (< 10mq) MCA compatto (lastre e/o mattonelle) senza romperli - raccolta di piccoli pezzi di MCA compatto caduti o dispersi a seguito di eventi imprevisti, previo incapsulamento c) - interventi di incapsulamento e/o confinamento su MCA compatti in buono stato di conservazione - messa in sicurezza di MCA compatto frammentato (equivalente di 10mq) con posa di telo sullo stesso, delimitazione dellarea, senza movimentazione del materiale Atti di RisCh 2008
Misure di Prevenzione e Protezione (Art. 251) In tutte le attivit previste dal campo di applicazione lesposizione dei lavoratori alla polvere proveniente dallamianto o dai materiali contenenti amianto nel luogo di lavoro deve essere ridotta al minimo e, in ogni caso, al di sotto del Valore Limite
Lesposizione dei lavoratori deve essere ridotta al minimo in particolare mediante le seguenti misure
Il numero dei lavoratori esposti o che possono essere esposti alla polvere proveniente dallamianto o da materiali contenenti amianto deve essere limitato al numero pi basso possibile; i processi lavorativi devono essere concepiti in modo da evitare di produrre polvere di amianto o, se ci non possibile, da evitare emissione di polvere di amianto nellaria; tutti i locali e le attrezzature per il trattamento dellamianto devono poter essere sottoposti a regolare pulizia e manutenzione; lamianto o i materiali che rilasciano polvere di amianto o che contengono amianto devono essere stoccati e trasportati in appositi imballaggi chiusi; i rifiuti devono essere raccolti e rimossi dal luogo di lavoro il pi presto possibile in appropriati imballaggi chiusi su cui sar apposta unetichettatura indicante che contengono amianto. Detti rifiuti devono essere successivamente trattati ai sensi della vigente normativa in materia di rifiuti pericolosi.
LE MISURE IGIENICHE (Art.252) Per tutti i cantieri previsti dal campo di applicazione sono individuate tre tipologie di misure igieniche: zone limitate e dedicate individuazione e organizzazione per i DPI locali e strutture
Locali e Strutture
Indumenti di lavoro e DPI in luogo separato (e non contaminato) dagli abiti civili (ci si cambia abito in un luogo dedicato) . Impianti sanitari provvisti di docce ( in caso di operazioni in ambienti polverosi ) I DPI custoditi in locali destinati allo scopo. Predisporre la pulizia e la manutenzione in questi locali.
ZONE DEDICATE
Luoghi di lavoro con amianto delimitati e con appositi cartelli Accesso consentito solo agli addetti Divieto di fumare Aree speciali per mangiare e bere
Prelievo
Personale addetto al campionamento con almeno diploma di scuola media superiore ,con documentata esperienza nel settore specifico e che deve operare sotto la direzione di un laureato in discipline tecnico-scientifiche con specifica e comprovata esperienza.
Articolo 254 (continua) Se viene superato il Valore Limite il Datore di Lavoro: deve individuare le cause, adottare al pi presto le misure appropriate, ricontrollare lesposizione con misurazione. Se il Valore Limite non pu essere rispettato con altri mezzi necessario luso dei DPI che non pu essere permanente e la durata deve essere limitata al minimo strettamente necessario
Nonostante ladozione delle misure tecniche preventive prevedibile che lesposizione dei lavoratori superi il valore limite
COSA fa il Datore di Lavoro?
Adotta adeguate misure per la protezione dei lavoratori: DPI sia delle vie respiratorie che altri e ne esige luso cartelli con segnalazione di possibile superamento VL misure per impedire la dispersione dai locali di lavoro consulta i lavoratori o i loro rappresentanti sulle misure da adottare
I DPI: Criteri per una scelta corretta Normativa generale Titolo III, Capo II del D.Lgs. 81/08 DM 02/05/2001 Normativa specifica per la protezione dallAmianto D.M.06/09/1994. Allegato 4 D.M. 20/08/1999. Allegato 3
DPI idonei
Con i Requisiti Essenziali di Sicurezza: Dichiarazione di conformit CE La marcatura CE Una nota informativa Per la protezione delle vie Respiratorie Obbligatorio anche laddestramento alluso
CHI ?
Le imprese di BONIFICA dellamianto iscritte allo specifico Albo delle Imprese che smaltiscono Rifiuti: Categoria 10 A (compatto) e 10B (friabile)
QUANDO?
In caso di demolizione o rimozione da: edifici, strutture, apparecchi e impianti e mezzi di trasporto
Delibera 30/03/2004 del Comitato dellAlbo Nazionale delle Imprese che smaltiscono Rifiuti Categoria 10A: bonifica per materiale edile in matrici cementizie o resinoidi Categoria 10B: bonifica per materiali dattrito, isolanti (pannelli, coppelle, carte, cartoni, tessili, spruzzati, stucchi, smalti, bitumi, colle, guarnizioni, altri materiali isolanti), apparecchiature, contenitori a pressione
Albo gestore rifiuti Istruzioni Per ricevere notizie delle novit sullAlbo Gestori Rifiuti mandare una e-mail vuota con oggetto mailing list al seguente indirizzo:
mailto:gestori.rifiuti@bo.camcom.it
Il Piano di Lavoro
prevede e contiene informazioni sui seguenti punti:
a) rimozione dellamianto o dei materiali contenenti amianto prima dellapplicazione delle tecniche di demolizione, a meno che tale rimozione non possa costituire per i lavoratori un rischio maggiore di quello rappresentato dal fatto che lamianto o i materiali contenenti amianto vengano lasciati sul posto; b) fornitura ai lavoratori dei DPI ; c) verifica dellassenza di rischi dovuti allesposizione allamianto sul luogo di lavoro, al termine dei lavori di demolizione o di rimozione dellamianto; d) adeguate misure per la protezione e la decontaminazione del personale incaricato dei lavori;
Possono essere adibiti alla rimozione dellamianto e alla bonifica delle aree esclusivamente i lavoratori che hanno frequentato il Corso previsto dallarticolo 10 della L.257/92 (i Corsi Regionali per Addetti di 30 ore)
Lesclusione dalla Sorveglianza Sanitaria dei lavoratori esedi : da un lato conferma fasce di esclusione da questa misura di tutela dallaltro rende assolutamente importante la Valutazione del Rischio dalla quale risulti il sicuro rispetto del Valore Limite
Il Datore di Lavoro
Su richiesta fornisce agli Organi di Vigilanza e all ISPESL copia: delle Cartelle Sanitarie del Registro degli Esposti In caso di cessazione del rapporto di lavoro trasmette allISPESL la cartella sanitaria unitamente alle annotazioni individuali contenute sul Registro degli esposti
In sintesi
Effettuare la Valutazione del rischio e la Misurazione con Periodicit definita Formazione dei lavoratori Periodica La Sorveglianza Sanitaria E stato abbassato il Valore Limite (0,1ff/cm3 ) da NON superare mai Inviare sempre a AUSL la Notifica (eccetto e.s.e.d.i.) Per lavori di Rimozione-demolizione: inviare il Piano di Lavoro 30 giorni prima dellinizio dei lavori alla AUSL che pu rilasciare prescrizioni, richiedere integrazioni