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Gioved 5 dicembre 2013


anno XLVI (nuova serie)

numero 44 euro 1,20 - contiene I.P.

44
I-IV Basilica del Monte
Duecento anni fa lIncoronazione della Madonna
enerd 6 dicembre alle 17 sar presentato il V volume Santa Maria del Monte. Di centanni in cento. 1814-1914-2014

Diocesi
Avvento: raccolta a sostegno delle nostre missioni
l vescovo Douglas invita a gesti di solidariet a I favore dellopera diocesana di Carupano, in Venezuela

14 dicembre
Padre Guglielmo La salma torna a Cesena
l frate rimase dai cappuccini a Cesena fino al I 1980. morto a Faenza nel 1999. Sar sepolto presso il convento

Inserto PropostAc
Azione Cattolica Quattro pagine speciali
n vista dell8 dicembre, che tradizionalmente I d il via alladesione, lAc diocesana si racconta

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Editoriale Un desiderio attraente


di Francesco Zanotti

Grande Malatestiana, inaugurazione a Cesena sabato 14 dicembre

ar un Natale diverso quello di questanno. La crisi economica si acuisce e incide sempre di pi sulle famiglie. Si festegger allinsegna della sobriet. Anche chi non colpito in maniera diretta dalla perdita del lavoro, di certo non ha cuore e coraggio sufcienti per mettere mano al portafogli e spendere in libert. Un diffuso senso di precariet si impadronito del Vecchio continente. In particolare, in Italia si respira un clima di insicurezza, dalle prospettive indecifrabili. Rete, tv, radio e giornali ci sommergono con notizie negative. Rischiamo di essere travolti da unonda di paura alimentata dal tam tam quotidiano di uninformazione invadente. Il mondo sembra andare a rotoli. Eppure. S, nonostante tutto questo, noi possiamo ancora affermare che c un eppure. Da domenica scorsa siamo entrati nel periodo di Avvento, quello che precede e prepara il Natale. Se anche i pi tenaci talvolta niscono per soccombere, poi si rialzano, con lo sguardo puntato in Alto. Anzi, proprio grazie a quello sguardo rivolto verso ci che vale riescono a trovare le forze necessarie per ripartire, con energie nuove e con lentusiasmo dei neoti. Questa lesperienza che lAvvento propone. Un nuovo inizio, ogni anno. Una ripartenza da vivere ogni mattina al momento del risveglio. Luomo avverte il bisogno di una speranza che vada oltre. Egli si rende conto ha scritto il teologo don Marco Doldi per lagenzia Sir che pu bastargli solo qualcosa di innito, qualcosa che sar sempre pi di ci che egli possa mai raggiungere con le sole sue forze. Avverte il desiderio della speranza grande, verso cui si sente attratto. Ecco il punto, il centro, il fulcro della nostra esistenza, messo sotto la lente proprio nei giorni che precedono il Santo Natale. Un desiderio da cui si viene attratti. Siamo in attesa, n dal giorno della nostra nascita. Veniamo al mondo per rispondere a una chiamata, quella che fa diventare la vita lieta e il peso da portare leggero. Non mancano le cadute, ma poter contare su un Dio che si fa uomo rende ogni istante pieno di signicato per tutti. Lui, incommensurabile, si fatto piccolissimo. Questo il tempo propizio per un po di silenzio e di raccoglimento. Sostiamo, ogni tanto. Non corriamo sempre. Il Signore ci aspetta, nel tabernacolo, in famiglia, nel vicino di casa che non salutiamo, nel mendicante che incontriamo per strada e a cui non facciamo neppure caso. E il momento opportuno anche per chiedere perdono e per riconoscere, se lo avessimo dimenticato, che la vita sempre un dono. Averlo ben presente costituisce lo snodo decisivo dellesperienza umana.

Una nuova casa per la cultura

LA FACCIATA DELLA NUOVA MALATESTIANA A CESENA, IN PIAZZA BUFALINI

Oltre 8 milioni di euro, nove anni di lavoro, un patrimonio librario di oltre 300mila volumi. Sono i numeri della Nuova Malatestiana di Cesena che sar inaugurata il 14 dicembre. Il sindaco Paolo Lucchi ha affermato che i cesenati che conoscono la Malatestiana sono in numero ridotto. Con il recupero di parte dellex liceo classico, altri duemila metri quadrati sono stati destinati alla biblioteca. La nuova organizzazione stata pensata dallesperta Antonella Agnoli. Il suo progetto prevede unintegrazione fra passato e futuro con una biblioteca per tutti. Emergono anche alcune perplessit sulla disponibilit dei libri. Primo piano alle pagg. 4-5

Cesena 15 Una campagna contro il gioco dazzardo Verghereto 19 Consorzio di allevatori apre nuovo negozio

Longiano Dai frati il mercatino missionario

18

Cesenatico 20 Luci al presepe sul Portocanale e a Villalta

Opinioni

Gioved 5 dicembre 2013

Una Esortazione da brivido evangelico


S

Percorso da valorizzare in ogni diocesi I catecumeni in piazza San Pietro a conclusione dellAnno della Fede
conclusione dellAnno della fede, papa Francesco ha incontrato quanti, da adulti, hanno deciso di diventare cristiani e intraprendere un cammino che dura almeno tre anni per cominciare. E poi tutta la vita! Questo incontro vuole essere un segno: LAnno della fede termina, ma continua per ogni cristiano limpegno a rispondere quotidianamente al Signore Ges che invita a essere suoi discepoli, manda nel mondo ad annunciare il Vangelo e a testimoniare con la vita la gioia della fede. A questo incontro sono stati invitati tutti i catecumeni, con i loro catechisti e con quanti nelle comunit cristiane li accompagnano nellitinerario di preparazione alla celebrazione dei Sacramenti dellIniziazione Cristiana. LAnno della fede e i suoi germogli. Accanto a loro migliaia di catechisti, accompagnatori, familiari e anche neo battezzati delle nostre diocesi di questi ultimi anni. Alla mente si affaccia un pensiero, un dubbio o un punto di domanda. Il mondo multietnico e multireligioso quello in cui noi stessi viviamo. cos il mondo del lavoro, della scuola, della via in cui abitiamo. una realt che salta agli occhi tanto quanto i segni cristiani tradizionali che stanno attorno a noi. Quei germogli timidamente portano un messaggio per tutti. Quel fatto un richiamo profetico. Fa sentire il bisogno di un risveglio, di un sussulto per la nostra coscienza cristiana. Non vale dire non c bisogno di tanta fatica e tanto tempo perso per una sola persona. Con tutto quello che abbiamo da fare!. Limportanza della scelta catecumenale ha valore, prima ancora che per il numero delle persone, per il significato della sua funzione educativa nella pastorale e per il futuro della Chiesa. Nelle parrocchie straordinaria occasione di rinnovamento in senso missionario. E il segno di una freschezza sempre nuova del Vangelo sia per chi cresciuto nella Chiesa, sia per chi non crede. Per questo il modello catecumenale esemplare per ogni percorso di iniziazione cristiana e di riscoperta della fede.

La fotograa

Vaticano, 30 novembre: papa Francesco ha ricevuto in udienza bambini ammalati di tumori e leucemie, da Wroclaw (Polonia). (Foto LOsservatore Romano www.photo.va/Sir)
Nella nostra diocesi questo il decimo anno di esperienza in questo servizio di pastorale, nuovo e appassionante. Molte considerazioni ci fanno percepire che ci data lopportunit di fare passi in avanti, nuovi e qualificati. E tutto come dono del Signore, per le nostre parrocchie e anche per ognuno di noi. Perci prendiamo tutto con fede, coraggio gioia ed entusiasmo. Ci sono aspetti da migliorare? Ci sono da vincere diffidenza e preconcetti verso queste persone che si affacciano sulla soglia. E questo continua a richiamarci come comunit a unaccoglienza ricostruttiva di affetti e rapporti sereni e sinceri. A noi tutti sta a cuore portare nuove persone a conoscere meglio questo servizio catechistico e desideriamo che lesperienza del Catecumenato venga conosciuta meglio dalle varie comunit ecclesiali e dai sacerdoti. Le nostre comunit devono riflettere su queste novit. un fatto che interpella tutti, credenti e non credenti. Si ripercuote come richiamo per una riqualificazione pi incisiva della nostra fede e, soprattutto della testimonianza nella societ in cui viviamo. Lesperienza vissuta a Roma ci racconta che non c bisogno di aspettare ancora per dire a tutti che questa la porta attraverso cui la mia fede, la tua e quella della nostra Chiesa deve osare passare. Morena Sirotti

Gioved 5 dicembre 2013

Primo piano

Cesena Sulla Biblioteca pubblicati due libri che ne sottolineano il ruolo centrale in citt. Sono editi da "Stampare" e "Il Ponte Vecchio". Gli autori sono Pier Giovanni Fabbri e Paolo Turroni

Malatestiana:santuariodellamemoria
Marino Mengozzi
l maggior "quattrocentista" della storia cesenate , per unanime e oggettivo riconoscimento, Pier Giovanni Fabbri. Lo non solo per la quantit degli studi, che pure svetta sul pennone delle indagini storiche e delle risultanze storiografiche, quanto per il rigore del metodo, per lesclusiva dipendenza dalle fonti inedite, per la capacit analitica dei dati e la loro valutazione, sempre dialogata e discussa in chiave unitaria, riconducendo costantemente il particolare alluniversale, il dettaglio alla cornice di riferimento e allinsieme storico, politico, economico e culturale. Mi limito a citare, per la loro importanza, i quattro volumi e i numerosi contributi editi dalla Societ di Studi Romagnoli e la serie delle Vite dei Cesenati, ormai giunte al vol. VII con cadenza annua. Il miglior attestato di una lunga fedelt, dunque. STUDI IMPORTANTI Oggi intendiamo salutare un volume miscellaneo dedicato a quello che senza dubbio lamore preferito di Fabbri (una sorta di predilezione monogamica che ciascun storico serio possiede e che discende dallinevitabile, necessaria, progressiva specializzazione): la Malatestiana. Egli ha chiamato a raccolta una sestina di amici-studiosi cesenati, tutti convocati nel nome della mirabile creatura di Malatesta Novello e di quel Quattrocento cui dobbiamo la stagione pi alta e significativa della nostra citt e della nostra cultura urbana: ne cos nato un importante libro a pi voci, che vuol essere il quaderno numero 1 di "Le Vite dei Cesenati" (un disegno indubbiamente coraggioso, considerati i tempi). Carico di novit e suggestioni, il libro spazia felicemente e fruttuosamente: dalle mura quattrocentesche di Cesena, avviate nel 1444 sotto la direzione di Matteo Nuti (per le mani, le pi esperte in re, di Pino Montalti che ce ne squaderna i costruttori), ai relativi pagamenti (grazie a Maurizio Abati, che individua una schiera di mastri comacini e maestranze ferraresi); dal convincente profilo di Violante di Montefeltro, donna-moglie affascinante e dotta che ama (riamata) Cesena e che unisce tratti da mistica medievale e da colta umanista (articolata da Francesca Baronio nei ventanni della "magnifica domina" e nei ventisette della "paupercula indigna abbatissa", le due apparentemente antitetiche stagioni di una signora che non sfigura nella cortigiana

schemi, magari digitali ma pur sempre rigidi, meno elastici e pi senescenti (riflettiamo: davvero Omero, Virgilio e Dante sono sempre pi giovani, computer e tablet sempre pi vecchi!). Marguerite Yourcenar ci ha detto che "fondare biblioteche come costruire granai pubblici, ammassare riserve contro linverno dello spirito" e che una biblioteca "un baluardo alla decadenza, un simbolo concreto con cui opporsi alla volgarit del presente". Rimane dunque la meravigliosa verit della Malatestiana, oggi patrimonio e responsabilit non pi soltanto di Cesena ma dal 2005 (Unesco dixit!) del mondo: con essa dobbiamo continuare a fare i conti. E si dica che lo registriamo con autentico orgoglio. NUOVA GUIDA Un luogo ricco e complesso come la Biblioteca cesenate necessita di una guida: uno strumento utile dentro ma anche fuori, finalizzato pure a quel rivedere che dilata e rinnova quanto visto. Alla vigilia dellinaugurazione della nuova Malatestiana, Paolo Turroni ci fornisce un fresco strumento propedeutico-conoscitivo del pi importante monumento cittadino. Chi aveva consuetudine con la guida approntata da Giordano Conti (La Biblioteca Malatestiana, Milano, Fabbri Editori, I ediz. 2000, II ediz. 2005, pp. 112, figg. 101, ancora disponibile) sinterrogher sulle caratteristiche della nuova, che sono molte e varie. Lautore - che con questa prova arrotonda e corona la sua poliedricit, specie dopo i rubiconici successi della scorsa estate - fornisce un ampio e articolato testo, distribuito in cinque capitoli: un succinto quadro storico, la visita alla Malatestiana (perlustrata passo passo e di vano in vano), uno sguardo alle opere darte, un viaggio dentro ai codici e una scheda sul lascito Comandini (una biblioteca dentro la Biblioteca, come la Pana). A corredo, come saddice a una guida, molte immagini pressoch tutte a colori. Dunque uno strumento agile e fitto fitto di notizie, che forse poteva essere arricchito di traduzione inglese, integrale o sintetica, considerati gli esiti del riconoscimento Unesco. _____________________ - Cesena e la Malatestiana, a cura di Pier Giovanni Fabbri, Cesena, Stampare Edizioni, 2013, pp. 319, 15 euro - Paolo Turroni, La Biblioteca Malatestiana di Cesena. Memoria del Mondo, Cesena, Societ Editrice "Il Ponte Vecchio", 2013, pp. 110, figg. 68, 10,90 euro

schiera femminile del suo tempo), ai graffiti malatestiani (le firme di antichi frequentatori lasciate sulle pareti dellaula del Nuti e considerate da Paola Errani quasi come una sorta di singolare paratesto); dalla suggestiva biografia romanzata di Jean dEpinal (il celebre amanuense che Marzia Persi delinea con vivida narrazione sul binario di fantasia e storia), ai medaglioni dei maggiori esponenti della famiglia Verardi (ancora la Errani, che opportunamente evidenzia il loro lascito darte custodito nella cattedrale); dal corposo contributo che lo stesso Fabbri dedica ai Cesenati nel Quattrocento e alla Biblioteca (fino a penetrare nei codici e a indagare i sentimenti e le passioni scatenati nei lettori e celati in note ora curiose ora misterriose), al ritratto del bibliotecario novecentesco Manlio Torquato Dazzi (lo delinea Alberto Gagliardo con puntuale documentazione), figura moderna e lungimirante cui capit di succedere per un quinquennio a Renato Serra, il "fenomeno spirituale" che con gioia sapeva "accostare le grandi cose belle [] ogni mattina". Questi studi, oltre ad allungare il percorso della conoscenza storica (e dunque a incarnare unindomabile missione/vocazione), ribadiscono che la Malatestiana il lungimirante lascito del magnifico signore che la volle: ricca, austera, solenne, preziosa, necessaria, utile, pubblica, punto darrivo e di partenza (le coordinate dellumanesimo di ieri e di oggi, il percorso delluomo che studia perch cerca e cerca perch studia), affidata alla responsabilit

comunitativa per il bene e la crescita di tutti. Oggi possibile vederla - meglio, contemplarla - cos com grazie a una conservazione e a una tutela scaturite non da calcoli eruditi o materiali ma da una recondita energia spirituale (non va dimenticato che era la "libraria" del Novello e dei Francescani, un connubio ad un tempo inseparabile e distinto); chi ne cammina la navata non pu non sentire la spinta ascensionale che squarcia e solleva le volte, incapaci di contenere luniversale depositato in quei plutei, apparentemente incatenato ma in realt librato sulle strade sconfinate del tempo e dello spazio, che poi sono le strade delluomo di ieri (quandegli ne era consapevole fino a desiderarlo) e di oggi (quando il torpore culturale e forse lottusit del cuore addormentano quellanelito, scambiato per fastidioso incommodo o, peggio, ospite inatteso e sgradito). STAGIONE NUOVA Ora il complesso che chiamiamo Malatestiana (lo scrigno del Novello in primis, la Pana, la Comandini, la Comunale, la Ragazzi, i fondi e le raccolte) si appresta a significativi mutamenti: pensata come "grande", sar battezzata "nuova" (pi per realismo o disincanto?), con le inevitabili querelle su giusto e ingiusto, lecito e non, ragionevole e immoderato, comprensibile e avventato (pi spazi-meno libri, bar sbar no, poliedricopolifunzionale, modernodissacrante, conservatoreallavanguardia, chiusoaperto, ecc.); certo una sana e opportuna dialettica (purtroppo tardiva?), peraltro accelerata - e non poteva essere diversamente - da talune affermazioni (al limite

di boutade provocatoria e irriguardosa) di Antonella Agnoli, cui sono stati affidati destinazione e allestimento dei nuovi spazi: non ha infatti nascosto di aver pensato al ristoro e alla musica, ai tortellini e alluncinetto per portare lettori in biblioteca! In tal modo denunciando un punto di vista pi centrato sui lettori che sui libri: vero che un libro esiste se c il lettore, ma senza libri non c biblioteca (e tale se vasta e smisurata, potenzialmente senza fine; se anzi seguiamo Jorge Luis Borges, la biblioteca, "modello delluniverso", consta di "un numero indefinito, e forse infinito"). Bisogna anche scegliere "se si vuole proteggere i libri o farli leggere", come ha scritto Umberto Eco: al quale non dispiacerebbe il modello Agnoli, dal momento chegli pensa a un lettore "anche gaio", a una biblioteca "anche con la possibilit del cappuccino, anche con la possibilit per due studenti in un pomeriggio di sedersi sul divano" e consumarvi "parte del loro flirt". N si potr dimenticare quanto prescrive lUnesco: "che i lettori possano accedere direttamente agli scaffali". Guai alla nostra citt se dimentica che la vera grandezza e la vera novit resta pur sempre e soltanto limpresa culturale del Novello (e di Violante), con tutto quanto si aggiunto ma sempre innestato in quella universale realizzazione; la ricchezza del depositum preservato dallaula del Nuti costituita ancor di pi dalla giovinezza del suo messaggio - nihil humani alienum, nulla di quanto interessa luomo pu essermi estraneo! - che si trasforma perennemente in attualit: e forse giunge pi contemporaneo dei nostri

Primo piano

Gioved 5 dicembre 2013

Passato e futuro nella Nuova Malatestiana


Linaugurazione della biblioteca si terr il 14 dicembre. Sono stati recuperati nuovi spazi, quelli che prima facevano capo al liceo classico. I lavori non sono finiti: manca il terzo stralcio, ma mancano pure i soldi
Francesca Siroli
onto alla rovescia per linaugurazione della Nuova Malatestiana, fissata per sabato 14 dicembre. Un restauro non solo strutturale, complessivamente costato 8,4 milioni di euro per nove anni di lavoro, quello che ha interessato il cuore pulsante della conoscenza a Cesena, dotato di un patrimonio librario di oltre 300mila volumi, di cui diverse migliaia antichi. Il sindaco Paolo Lucchi, nel corso della presentazione pubblica lo scorso 29 ottobre, non ha nascosto come i "cesenati che conoscono la Malatestiana siano in numero ridotto rispetto a quello che vorremmo". Ma "essere cesenati significa conoscere e far parte della storia della Malatestiana: costruzione che segn un grande passaggio di modernit", rileva Angelo Varni, presidente dellIstituto per i beni artistici, culturali e naturali dellEmilia Romagna. E ora una nuova sfida attende la Memoria del mondo, raro riconoscimento assegnato dallUnesco. Una biblioteca per tutti In mancanza di un direttore (da quando un anno fa andata in pensione Daniela Savoia) per scarsit di risorse economiche, la nuova organizzazione stata predisposta dallesperta Antonella Agnoli, che ha ricevuto lo scorso marzo lincarico dallAmministrazione comunale. La sfida ambiziosa: trasformare la Malatestiana in un palcoscenico bibliografico dove passato e futuro si integrano, una "biblioteca per tutti", dove la conoscenza non rimanga prigioniera delle pagine, ma sia fruibile da chiunque, attirando chi finora non vi ha mai messo piede. Se da un lato la biblioteca cesenate vanta un numero di prestiti di tutto rispetto (99.684 nel 2012), dallaltro sconta un tempo di frequentazione molto basso."Dovr diventare una sintesi perfetta del moderno concetto di biblioteca: non solo un luogo di archiviazione o conservazione della conoscenza, ma un organismo vivente e dinamico", sottolinea Agnoli, fedele alla filosofia per cui le biblioteche devono evolversi divenendo luoghi di aggregazione dove prevalgano la socialit, le nuove tecnologie e lascolto alle esigenze delle giovani generazioni. "Lobiettivo trovare un giusto equilibrio tra la conservazione di un patrimonio straordinario e una nuova idea culturale, che passa attraverso i moderni strumenti tecnologici e le opportunit di incontro", dice lassessore alla cultura Elena Baredi. Nuovi spazi e pi servizi Con il recupero di parte dellex liceo classico, quasi 2mila metri quadrati sono stati restituiti a nuova vita. Fra queste mura troveranno spazio, tra gli altri, la mediateca (che trasloca dal San Biagio), lo spazio fumetti, la caffetteria, la biblioteca ragazzi Bettini con larea dedicata ai pi piccoli, la sala conferenze e lo spazio scaffale aperto. Qui saranno disposti 12mila volumi, gli altri 60mila (ad eccezione di quelli mai richiesti) rimarranno nellattuale collocazione, sempre disponibili al pubblico. Gli orari saranno ampliati con apertura al sabato pomeriggio e la domenica mattina. Una biblioteca da 8,4 milioni di euro Il progetto, originario del 2003, porta la firma dellarchitetto bolognese Pier Luigi Cervellati. Il bilancio complessivo delle opere per il primo e secondo lotto di 8,4 milioni di euro, cos finanziati: 6 milioni dal Comune di Cesena, 700mila euro dalla Regione Emilia-Romagna e 1,7 milioni dal

Altri lavori
La ristrutturazione non finita. Manca infatti il terzo stralcio (1.580 metri quadrati) che riguarda la rifunzionalizzazione dellintero immobile adiacente la biblioteca: qui dovrebbe trovare collocazione definitiva la biblioteca ragazzi. Esiste un progetto di massima ma limporto, di 4 milioni, non stato ancora finanziato. E in tempi di vacche magre per le casse comunali e i tagli nel settore della cultura il futuro non dei pi rosei. Alla Malatestiana manca poi una cornice di prestigio, ma in questo caso i tempi dovrebbero essere pi brevi. Il progetto vincitore (con capogruppo larchitetto Marco Ceredi) del concorso per la riqualificazione delle piazze Bufalini, Almerici e Fabbri - costo ipotetico di 2,5 milioni di euro - prevede lo spostamento delledicola e del chiosco della piadina sul retro del palazzo del Ridotto, linstallazione di panche in pietra bianca e in porfido e una serie di fontane a pavimento. In piazza Fabbri continueranno a transitare le auto e lisola ecologica sar collocata alla fine di via Montalti. (Fs)

La nuova organizzazione stata predisposta dallesperta Antonella Agnoli, che ha ricevuto lo scorso marzo lincarico dallAmministrazione comunale Il sindaco Paolo Lucchi: "I cesenati che conoscono la Malatestiana sono in numero ridotto Vorremmo che fossero molti di pi"

Ministero dei Beni culturali. Il contributo statale per tuttaltro che certo: "Laccordo di programma, sottoscritto anni fa, non stato coperto", informa Gualtiero Bernabini, dirigente Edilizia pubblica del Comune.

Biblioteca Claudio Riva manifesta dubbi sulla futura gestione

Eventi
Appuntamenti di rilievo scandiscono lapertura della Nuova Malatestiana. Al via sabato 7 dicembre, e no al 9 febbraio, la mostra Boccaccio in Romagna, realizzata in collaborazione con la Biblioteca Classense, dove stata ospitata nei mesi scorsi. Lesposizione ricorda il VII centenario della nascita di Giovanni Boccaccio presentando gli esiti di una ricognizione nelle biblioteche romagnole delle sue opere manoscritte e stampate nei secoli XV e XVI. I pezzi esposti - 10 manoscritti, 6 incunaboli e 69 edizioni del XVI secolo - raccontano della storia editoriale e insieme della lettura dei libri posseduti da sedici biblioteche, presenti nelle tre province romagnole, e dalla biblioteca di Stato di San Marino. Il 14 dicembre alle 15.30 nella sala San Giorgio, sar la volta del convegno La lettera di Macchiavelli a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513 con relatori Gianmario Anselmi dellUniversit di Bologna e Maurizio Viroli dellUniversit di Princeton, in occasione dei 500 anni dalla composizione de Il Principe. (Fs)

"Non sia solo centro di aggregazione"


Non a tutti pare perfetto, cos come annunciato, il progetto della Grande, o nuova, Malatestiana relativo alla gestione dopo linaugurazione. Fra le varie perplessit sono emerse quelle di Claudio Riva, ricercatore cesenate, il quale le ha gi in parte manifestate durante la serata di presentazione del 29 ottobre. "Non contesto il progetto generale della dottoressa Agnoli - dice Riva - ma rimangono dubbi circa lidea di gestione che sta venendo avanti. Mi pare pi una filosofia da biblioteca nuova, da quartiere residenziale di nuova istituzione dove, accanto al centro culturale, pu esserci anche un centro di aggregazione sociale. Ma per una istituzione che memoria del mondo e che ha alle spalle oltre 550 anni di storia, il centro di aggregazione va inteso in ben altro modo. In poche parole la Malatestiana non pu essere considerata una specie di centro commerciale dove si vuole portare e intrattenere gente a tutti i costi senza curare linteresse principale per la lettura. Ecco perch ho contestato lapertura del bar: ce ne sono gi abbastanza in centro a Cesena". Pare anche che nella sezione ragazzi i volumi disponibili immediatamente diminuiscano, passando da 25mila a cinquemila. "In zona stazione c un magazzino - continua Riva - con un ampio deposito di libri. I ricercatori e i lettori devono attendere il servizio di consultazione di mercoled in mercoled quando il personale della Malatestiana si reca al magazzino per ri-depositare i libri consultati e prelevare quelli delle nuove richieste. Lauspicio era che, con i nuovi spazi, il patrimonio librario venisse subito unito, ma ad oggi non si sa ancora quando il servizio verr attivato. Spero che la consultazione in Sala Verde, vale a dire dove si studiano i manoscritti e le fonti preziose e rare, torni ad essere aperta ai ricercatori e agli studiosi per sei giorni la settimana. Dico questo perch pare concreto il rischio che i giorni di consultazione vengano ridotti". Riva non dimentica tutto il lavoro svolto fino ad oggi: "Se la Biblioteca Malatestiana ha ricevuto il riconoscimento dellUnesco lo si deve nel recente passato allopera dellex sindaco Giordano Conti, della direttrice Daniela Savoia, del Consiglio di biblioteca e di tutto il personale. Non vorrei - conclude il ricercatore - che il rinnovo delle strutture venga inteso come una partenza da zero nella gestione. Quanto stato portato avanti fino ad ora sempre stato fatto nellinteresse di tutti". Cristiano Riciputi

Gioved 5 dicembre 2013

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Il seminarista Fabrizio Ricci diventa diacono


Lordinazione domenica 8 dicembre in Cattedrale
Fabrizio Ricci, seminarista trentunenne di Mercato Saraceno, sar ordinato diacono per le mani del vescovo Douglas Regattieri, domenica 8 dicembre alle 18 in Cattedrale a Cesena. Il diaconato per Fabrizio lultimo passo prima dellordinazione presbiterale.

IL GIORNO DEL SIGNORE


Santit, elogio della quotidianit
Domenica 8 dicembre - Anno A Seconda domenica di Avvento Is 11,1-10; Salmo 71; Rm 15,4-9; Mt 3,1-12
alla volont di Dio; la sua risposta non un s immediato, ma una domanda: come avverr questo?. Porre domande a Dio non mancanza di fede, ma stare davanti a Lui con tutta la dignit di figli, con maturit e consapevolezza, senza consegnare la nostra intelligenza a un vuoto fideismo, ma dilatandola sul mistero di un Dio che vuole prendere casa in noi. Ed bello contemplare il rischio o forse la scommessa che Dio sempre disposto a lanciarci: fare alleanza con noi, con la nostra fragilit, per renderci partecipi di quel progetto di salvezza che non prende la strada dellevidenza, della grandezza, dellefficienza, della sacralit del Tempio, ma della piccolezza e dellinnocenza di una ragazzina poco pi che tredicenne. Lirruzione di Dio, ancora una volta, ci sorprende, perch ci costringe a rivedere le nostre categorie. Azzardando un po, potremmo dire che al tempio, rappresentato dalla figura del sacerdote Zaccaria, Dio preferisca la casa, rappresentata da Maria; alle liturgie solenni odoranti di incenso, Dio preferisca il tran tran quotidiano fatto di pentole fumanti e di servizi domestici. Alessandro Forte

Luce della Pace, Veglia diocesana dei giovani


Sabato 14 dicembre alle 20 dallistituto Comandini
Luce della Pace... da Betlemme a Cesena. Le comunit Masci, la Pastorale giovanile, il gruppo Scout Cesena 8 e le parrocchie di Macerone e SantEgidio invitano in modo particolare tutti i giovani alla Veglia diocesana dei giovani. La luce sar accolta con ritrovo presso il piazzale antistante listituto superiore Comandini (via Boscone, 200, Cesena), per accompagnarla fino alla chiesa di SantEgidio (che rester aperta tutta la notte). Presieder il vescovo Douglas Regattieri. La processione avverr anche in caso di pioggia.

La Parola di ogni giorno


luned 9 dicembre Immacolata B.V. Maria Gen 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38 marted 10 Madonna di Loreto Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14 mercoled 11 san Damaso papa Is 40,25-31; Sal 102; Mt 11,28-30 gioved 12 B.V. Maria di Guadalupe Is 41,13-20; Sal 144; Mt 11,11-15 venerd 13 santa Lucia Is 48,17-19; Sal 1; Mt 11,16-19 sabato 14 san Giovanni della Croce Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13

Consiglio pastorale diocesano


Domenica 15 dicembre alle 15 in Seminario a Cesena
convocato per domenica 15 dicembre alle 15, in Seminario a Cesena, il Consiglio pastorale diocesano. Il vescovo Douglas introdurr il tema del prossimo anno pastorale sulla Famiglia. A seguire, monsignor Walter Amaducci introdurr al quinto convegno ecclesiale della Chiesa italiana che si terr a Firenze dal 9 al 13 novembre 2015

CHIESA INFORMA

Unitalsi, giornata dellAdesione


Domenica 8 dicembre a Calabrina di Cesena
La sottosezione cesenate dellUnitalsi celebra domenica 8 dicembre la giornata dellAdesione, unoccasione importante per volontari e amici per rinnovare lappartenenza allUnitalsi e al suo carisma di servizio e carit. anche unopportunit per incontrare amici e pellegrini con i quali si condivisa lesperienza dei pellegrinaggi ai santuari mariani. Lappuntamento per domenica 8 dicembre alle 10,30 nella chiesa di Calabrina di Cesena; a seguire, pranzo sociale presso le opere parrocchiali. Per info: Giovanna, 333 2995808, Umberto, 0547 610399.

pesso, quando si parla di Maria, sembra di sentire una favola. La devozione popolare ha talmente arricchito la sua immagine da renderla distante, una sorta di semi-dea. Modello s di ammirazione, ma cos lontano dal ritmo ordinario delle nostre giornate, fatte di fragilit, di cadute e di dubbi, da accrescere semmai la nostra frustrazione. Frustrazione che sembra trasparire dalle parole di un vecchio canto della tradizione popolare che qualifica Maria con laggettivo irraggiungibile. Bisogna, allora, ripartire dal Vangelo, per scoprire con rinnovato stupore che la santit si declina nel tessuto quotidiano delle nostre esistenze, nella comune fatica del credere. Il singolare privilegio di cui Maria ha potuto godere non le ha reso pi facile la vita. Anzi, la purezza del cuore acuisce la sensibilit di fronte alle prove. Se cos non fosse, Maria avrebbe recitato un copione degno della migliore attrice di Hollywood. Maria non si arresa passivamente

A MESSA DOVE
Roversano 9,00 Istituto San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa 9.15 San Martino in Fiume 9.30 Santuario dellAddolorata, Madonna delle Rose, Osservanza, Villachiaviche, SantEgidio, Bagnile, Montereale 9.45 Bulgarn 10.00 Cattedrale, San Pietro, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta 10.30 Santuario del Suffragio, Casalbono 10.45 Ronta, Capannaguzzo 11.00 Basilica del Monte, Addolorata, San Pietro, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, SantEgidio, San Giovanni Bono, Villachiaviche, San Domenico, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone 11.10 Torre del Moro 11.15 Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli 11.30 Cattedrale, Istituto Lugaresi, Osservanza, Case Finali, San Pio X 15.00 Cappella del Cimitero 18.00 Cattedrale, Osservanza, San Rocco, San Domenico 18.30 Cappuccini, San Pietro 19.00 San Bartolo, Villachiaviche

Messe feriali a Cesena


7.00 Cattedrale, Cappuccine, Cappella dellospedale 7.30 Basilica del Monte 7.35 Chiesa Benedettine 8.00 Cattedrale, San Paolo, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 17.00 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza, SantEgidio 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, Cappuccini, San Bartolo (al sabato alle 8,30) 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse), San Pio X, Torre del Moro 20.30 Villachiaviche, Gattolino

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 15.00 Formignano 17.00 Istituto Lugaresi, Luzzena (primo sabato del mese) 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Osservanza, Case Finali, San Rocco, Santo Stefano, San Paolo, SantEgidio, Villachiaviche, Diegaro, Madonna delle Rose, Bulgarn, San Mauro in Valle, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano 20.00 San Pio X, Gattolino, Bulgaria, San Giovanni Bono, Calisese, Ruffio, Pioppa, Ponte Pietra, Pievesestina

10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 San Giacomo, Sala; 11,15 Bagnarola, Gatteo a Mare, Santa Maria Goretti, San Giacomo, Boschetto; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18 Santuario SS. Crocifisso; 19 Crocetta 20 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11,15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11,15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30 Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17. Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30 Montiano ore 20 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20,30 (sabato, chiesina del castello), 11 Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11; Montepetra: 8.30; Linaro: 18 (sabato), 11; Piavola: prefestiva sabato ore 18 (chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa

parrocchiale); Ciola: 8,30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20 (sabato), 11; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9,30; Quarto: 10,30; Pieve di Rivoschio: 15,30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9,30; Civorio 9 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 18 (sabato); 8,30 / 11 / 18.

Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 18,30 (sabato); 8/ 11.15 / 18,30; Selvapiana: 11,15 (18 sabato); Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 16 (sabato), 9,15 (domenica); Balze (chiesa Apparizione): 8,15 / 11,15 / 18; Montecoronaro: 9,45; Villa di Montecoronaro (al sabato) 18; Trappola: 9,30; Capanne: 11

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe festive
7.00 Cattedrale 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 Basilica del Monte, San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Pio X, San Mauro in Valle, San Giorgio, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo,

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 Villamarina, San Giuseppe; 17,30 Conv. Cappuccini, Santa Maria Goretti 18 Gatteo a Mare 20,30 Sala, Villalta; 21 San Giacomo Festivi: 8 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Gatteo a Mare; 8,30 Sala, Boschetto; 9 Cappuccini; 9,15 San Pietro; 9,45 Cannucceto; 10 Valverde, Villamarina, Villalta;

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Tiratura del numero 43 del 21 novembre 2013: 8.050 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di marted 3 dicembre 2013

Vita della Diocesi

Gioved 5 dicembre 2013

Cinque nuovi diaconi per la Chiesa di Cesena-Sarsina | Le destinazioni nelle parrocchie


Oltre ai servizi che gi svolgono, Franco Bisacchi destinato alla parrocchia di Santa Maria Goretti, nel quartiere Madonnina di Cesenatico, mentre Andrea Delvecchio, che assieme alla moglie Sabrina e a don Virgilio Guidi ha la responsabilit dellUfficio diocesano per la pastorale familiare, stato destinato a quella di Boschetto sempre di Cesenatico. Gli altri due nuovi diaconi, Ettore Rossi e Secondo Brandinelli, continueranno il loro servizio in favore della loro parrocchia di origine, quella di San Giacomo, a Cesenatico. Luciano Veneri, collaboratore dellUfficio diocesano pellegrinaggi, della parrocchia di San Rocco, viene inviato dal vescovo in aiuto alla parrocchia di Santo Stefano, a Cesena.

Cinque nuovi diaconi a servizio della Chiesa di Cesena-Sarsina. Franco Bisacchi, Secondo Brandinelli, Andrea Delvecchio, Ettore Rossi (della parrocchia San Giacomo di Cesenatico) e Luciano Veneri (di San Rocco di Cesena)sono stati consacrati dal vescovo Douglas durante la concelebrazione eucaristica di domenica 24 novembre in Cattedrale a Cesena, Celebrazione a sigillo dellAnno della Fede. SUL SITO CORRIERECESENATE.IT DISPONIBILE UNAMPIA FOTOGALLERY DELLA CELEBRAZIONE IN CATTEDRALE (fotoservizio Riccardo Muccioli)

Avvento 2013, in un libretto una meditazione del vescovo Douglas

In Cattedrale A Cesena il cardinal Bagnasco


La relazione del cardinale sul sito corrierecesenate.it, sezione Archivio Documenti
La fede come luce per il cammino delluomo. Questo il tema sviluppato venerd sera 22 novembre a Cesena dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana in una Cattedrale gremita di gente, tra cui il vescovo emerito di Cesena-Sarsina, Lino Garavaglia e quello di Makeni (Sierra Leone), il cesenate monsignor Giorgio Biguzzi. Accolto dal vescovo di casa, Douglas Regattieri, che lo ha ringraziato della presenza nella citt che ha dato i natali a due papi cio Pio VI (Giannangelo Braschi) e Pio VII (Barnaba Niccol Maria Luigi Chiaramonti) il cardinale ha percorso in tre tappe lenciclica Lumen dei. Una lettera scritta a quattro mani da Francesco e dal papa emerito Benedetto XVI. La fede una luce - ha detto come primo punto il cardinale Bagnasco - che illumina e scalda la vita delluomo nella sua interezza perch chi incontra Cristo rinasce. Facendo conoscere il cuore di Dio alluomo, Ges ci fa capire anche chi siamo. Luomo infatti un mistero perno a se stesso, e solo conoscendo che Dio Padre e che misericordioso, luomo capisce di provenire non dal caso, ma da un disegno sapiente, di non essere solo, ma di avere la dignit di glio, di non procedere verso il nulla, ma verso la dimora stessa di Dio, verso un destino, Cristo. Quindi il presidente della Cei ha aggiunto: Essere cristiani signica vivere riferiti a Cristo. Credere vuol dire vivere abbandonati a Dio, perch Dio pi affidabile di me stesso. SUL SITO CORRIERE CESENATE.IT DISPONIBILE UNAMPIA PHOTOGALLERY

Dio colui che Cristo ci ha rivelato, un Dio bambino


na meditazione del vescovo Douglas da utilizzare in vista del Natale. Dio umile il titolo del libretto che si compone di 24 pagine tutte dedicate alla riflessione sullumilt. Monsignor Regattieri parte dallumilt dellIncarnazione: LOnnipotente si manifesta nella debolezza, un Diobambino, si trova scritto nellintroduzione alle tre parti dedicate allumilt di Dio, del discepolo e della Chiesa. Ripercorrendo il brano evangelico di Luca in cui si narra della nascita di Ges, il vescovo individua tre scene che pone allattenzione del lettore. Prima di tutto levento in s: Niente di eccezionale o di straordinario, niente di miracoloso, una nascita fortuita, come accade anche oggi, un fatto assolutamente essenziale, normale, che sarebbe sfuggito a chiunque se non fosse stato annunciato. La seconda scena dedicata a un fatto straordinario: unapparizione di angeli ai pastori e il conseguente annuncio sconvolgente: il Salvatore un bambino. in questo paradosso lanima del Vangelo. La terza scena data allincontro dei pastori con il bambino. Dio ci chiede di farci bambini, come si trova scritto in

tutto il Vangelo, annota il vescovo: Dio colui che Cristo ci ha rivelato, un Dio bambino. In questo il senso dellumilt di Dio. Egli che era grande si fatto piccolo. Per descrivere lumilt del discepolo, il vescovo va a prestito della regola di San Benedetto che descrive nei dodici gradini dellumilt: avere timore di Dio; reprimere la propria volont; sottomettersi alla volont dei superiori; obbedire anche alle cose pi dure e difficili; manifestare allabate ai propri errori; contentarsi delle cose misere grossolane; credere non solo a parole ma col cuore che siamo peccatori; non fare nulla contro la regola e seguire il consiglio degli anziani; dominare la lingua osservando fedelmente il silenzio; soffocare il riso scomposto; esprimersi pacatamente e seriamente, con umilt e gravit; manifestare allesterno linteriore umilt. Sembra impossibile salire questa scala, ma il vescovo Douglas avverte: I santi, che sono stati come noi deboli e fragili, ce lhanno fatta. E indica lesempio della serva di Dio Angelina Pirini di Sala di Cesenatico, un povero pulcino senza penne, come lei stessa si defin in una delle sue lettere pubblicate nel 2004.

Lopuscolo a disposizione presso il Centro Pastorale di Palazzo Ghini, in corso Sozzi a Cesena
Infine lumilt della Chiesa. La Chiesa come la luna - scrive il vescovo -; non splende di luce propria; tutta riferita a Ges. Essa trae la sua forza da Ges risorto che sta sempre al centro della sua vita. La Chiesa nella predicazione e nella catechesi non parla di s, ma di Dio e del suo vangelo; nella liturgia non celebra se stessa ma le meravigliose opere di Dio; nella carit non serve se stessa ma Dio nei fratelli. Perci la Chiesa e deve essere umile. In conclusione, aggiunge monsignor Regattieri, sperimentare la carit di Dio significa necessariamente trasfonderla nellamore ai fratelli.

Spazio Ascolto Famiglia

Un servizio dellUfficio Famiglia in aiuto alla persona e alla coppia Ufficio diocesano per la Pastorale della Famiglia desidera far L conoscere lattivit di Saf, Spazio Ascolto Famiglia, laiuto di consulenti familiari alla persona, alla coppia e alla famiglia.
Spazio Ascolto Famiglia offre alle persone in difficolt un luogo di accoglienza, ascolto, confronto e orientamento, anche in una dimensione spirituale. Si rende disponibile per una relazione di aiuto nelle situazioni di crisi e di difficolt, di disorientamento e di incomprensione. a disposizione di persone, coppie e famiglie che vivono situazioni di disagio relazionale, anche legato allesperienza della separazione e del divorzio. Gli operatori di Spazio Ascolto Famiglia sono consulenti familiari volontari, diplomati alla scuola Sicof (Scuola italiana consulenti familiari) di Roma, sensibili al bene della famiglia, formati sulle problematiche del disagio familiare e relazionale e allascolto empatico. Il servizio offerto gratuitamente (su appuntamento) nei giorni di luned, gioved, venerd, dalle 15 alle 18; per appuntamenti telefonare dal luned al venerd, dalle 10 alle 17, al numero 346 3694421. La sede presso lIstituto Ancelle Sacro Cuore di San Carlo (accanto alla scuola materna), via San Carlo 316, San Carlo di Cesena. Info: www.noifamiglia.it; email: spazioascoltofam@tiscali.it

Gioved 5 dicembre 2013

Vita della Diocesi


In vista del Natale Il vescovo Douglas Regattieri celebra la Messa in aziende e banche
ome gi negli anni precedenti, sono diverse le C aziende private, banche ed enti del comprensorio cesenate che, in prossimit del Natale, invitano il vescovo Douglas per una celebrazione eucaristica allinterno dei propri ambienti. Ne pubblichiamo un primo elenco. Luned 9 dicembre alle 18 monsignor Regattieri sar nella ditta di San Vittore di Cesena F.lli Casalboni Frigoriferi. Alle 17,30 di gioved 12 Messa nella sede della Banca di Cesena, in viale Bovio, mentre alla Cassa di Risparmio di Cesena Messa per dirigenti e dipendenti luned 16 dicembre alle 17. Nellazienda di Mauro Bonacci Amico Sole, appuntamento per marted 17 dicembre alle 17; a Borello, nella Righi Group, mercoled 18 alle 16. Nella sede dellOrogel, a Pievesestina di Cesena, Messa con il vescovo Douglas venerd 20 dicembre alle 17.

Bella scoperta!

rubrica a cura dellUfcio diocesano per lArte sacra e i Beni culturali

Duemila visitatori al Ghini N

on sar un record, ma duemila visitatori in poco pi di un mese e nel solo fine settimana davvero una cifra ragguardevole. Tanti, infatti, sono stati i cesenati (ma non sono mancati i forestieri) che hanno visitato, con stupito interesse, il restaurato salone di Palazzo Ghini, il complesso ciclo pittorico di Giacomo Bolognini (1659-1737) e la prospiciente loggia: inaugurati il 27 settembre scorso grazie allimportante sinergia tra Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e Centro Opere Cattoliche Palazzo Ghini. La gente ama il bello, lo riconosce, lo apprezza ed disposta a mobilitarsi per fruirne gli effetti, a beneficio di occhi, mente e cuore: non una notizia da poco, specie in tempi come quelli che viviamo. Detto in altri termini, questo si chiama cultura! Lo ripeteremo fino alla noia (ma repetita iuvant!): lesperienza della bellezza un nutrimento indispensabile per luomo, che la cultura nobilita ed eleva insegnandogli a riflettere, a valutare e a scegliere con il criterio della passione per dare sapore alla conoscenza e alla vita. Perch si conosce solo ci che si ama, si ama soltanto ci che si conosce. Il prossimo 8 dicembre (ore 15,30) il salone del Ghini far da cornice al primo concerto della Domenica in musica promossa dalla Fondazione Crc: un matrimonio fra arte e musica che promette letizia e incanto. Marino Mengozzi direttore Ufficio Arte sacra

Linvito del vescovo Douglas in aiuto alle comunit dove operano don Giorgio Bissoni e don Derno Giorgetti

Raccolta dAvvento a sostegno della missione di Carupano, in Venezuela


na fede partecipata il In particolare, i fondi raccolti titolo del depliant, allegato serviranno per la formazione alla Meditazione per il Natale scritta dal vescovo di un sacerdote e di un catechista. Douglas, che ha la funzione di illustrare la Le offerte saranno consegnate IL VESCOVO DOUGLAS REGATTIERI DURANTE LA VISITA proposta di vivere anche questanno ALLA MISSIONE DI CARUPANO, IN VENEZUELA (GENNAIO 2012) lAvvento e il Natale nello spirito della carit in Cattedrale a Cesena domenica missionaria. La capacit di vivere la fede 19 gennaio, festa di San Mauro nella carit, lo ricordava anche papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Il primo consister nel contribuire a conseguire un missionaria mondiale del 2013, misura la solidit della natura della Chiesa o la massima sfida, per citare la diploma in pastorale vocazionale presso Itepal, Instituto nostra fede sia livello personale che comunitario. recente esortazione apostolica Evangelii Gaudium di Siamo invitati, come comunit diocesana, a caratterizzare Teologico Pastoral - Bogot (Colombia) per un sacerdote papa Francesco. della diocesi di Carupano. il prossimo Avvento come tempo per vivere una fraternit Dio umile il titolo della meditazione per il Natale che Il secondo progetto sar rivolto a sostenere gli studi per il concreta con i fratelli della diocesi di Carupano, in propone il nostro vescovo, e ci che fa umile il credente conseguimento di un diploma di pastorale catechetica, Venezuela. Verso questa diocesi esiste un legame nato in la verit della fede che, pi che possederla noi, essa che sempre presso Itepal, per due laici della diocesi di passato dallimpegno missionario di diversi sacerdoti, ci abbraccia e ci possiede. La fede ci mette in cammino e Carupano impegnati negli uffici diocesani. Limpegno per religiosi e laici e ora tenuto saldo dai sacerdoti diocesani rende possibile la testimonianza e il dialogo con tutti la formazione di educatori per lanimazione dei giovani don Giorgio Bissoni e don Derno Giorgetti, partito nel (Lumen Fidei, 34 - papa Francesco). La fede ci mette in stato definito dai vescovi, riuniti nellultimo Sinodo, come cammino sulle strade del mondo che in questo Avvento settembre scorso. impegno urgente. Il vescovo Jaime Villaroel, considerata A Carupano stanno proseguendo i lavori di costruzione hanno una direzione precisa: Carupano (Venezuela). la situazione della diocesi di Carupano, ritiene questo della mensa e della cucina della Casa de la Caridad Santa Quanto raccolto in questo periodo presso parrocchie, impegno prioritario. Ana e del salone comunitario presso il Centro pastorale chiese non parrocchiali (cimitero urbano, Suffragio, ecc.) Per la nostra comunit diocesana questo Avvento si di Hato Romar con quanto stato generosamente offerto e aggregazioni laicali (associazioni, movimenti, gruppi di presenta come un tempo in cui preparare la strada nei periodi di Avvento 2011 e 2012. preghiera, ecc.) sar consegnato al vescovo, in Cattedrale allincontro con Cristo rafforzando quella coscienza Questanno il nostro vescovo, dopo aver accolto la a Cesena, in occasione della festa di San Mauro, missionaria che deve riguardare tutti. La missione, infatti, proposta del vescovo di Carupano monsignor Jaime domenica 19 gennaio. un compito di tutti i battezzati e rappresenta la vera Villaroel, ci invita a sostenere due progetti di formazione. Marco Castagnoli

Identit, reciprocit, progettualit: l ti dar il mio cuore


Due testimonianze di ritorno da una due giorni del percorso diocesano per giovani coppie in costruzione
a pastorale familiare e lUfficio vocazioni diocesani hanno proposto un ritiro di comunione e condivisione aperto a tutte le giovani coppie della nostra diocesi, allinterno dellitinerario annuale Coppie in costruzione. L ti dar il mio cuore: identit, reciprocit, progettualit: questo il titolo dato ai due giorni, sabato 9 e domenica 10 novembre, nei quali le coppie si sono conosciute e confrontate, sia nei momenti di preghiera e dincontro che in quelli di gioco. Anche la vista del mare, dalle vetrate dellhotel Miramare di Cesenatico che ospitava levento, donava latmosfera e il calore giusti per loccasione. Il tutto sembrava combinato per favorire un clima di accoglienza e familiarit difficile da sperimentare altrove. Negli incontri si partiti dallio, dallidentit intima della persona, unica e irripetibile, poich Dio ci ha davvero voluti fin dal principio. stato bello riscoprire nel profondo che noi siamo il culmine della creazione, ognuno di noi vale pi dellintero universo. Come ben sappiamo, per, non c un io senza un tu. Ed ecco il secondo tema: reciprocit, accogliere laltro come fosse un dono, prendersi cura perfino delle sue debolezze. Infine, siamo stati condotti a riscoprire il valore di un noi tenendo vivo lo sguardo verso lamore vero, lamore di Dio che continuamente ravviva il nostro cuore e il nostro stare insieme. Queste tematiche vissute in una tale convivenza fraterna hanno

relazione di coppia fare per me ogni volta esperienza di Dio. Ho incontrato Cristo nei loro sguardi, nei sorrisi e nelle carezze date ai bambini, nei momenti di silenzio e riflessione e anche nella semplicit e nella gioia di stare insieme. La presenza di Dio nei nostri incontri e dentro di noi illumina di straordinario quello che solitamente ordinario. Con Lui ogni rapporto di amore e di amicizia diventa pi intenso, permesso che ogni cuore venisse toccato, pi pieno, pi profondo. Scegliere di seguire il nonostante le differenze di et e di Signore ti apre a territori inesplorati che ti esperienze, cosicch ogni condivisione portano verso la pienezza della vita. Allora personale risultasse spontanea e fonte di incontrarsi, innamorarsi, scegliere di sposarsi ricchezza per tutti. e di avere figli - tutte esperienze ritenute Un grazie di cuore a chi ha reso possibile e comuni - con Cristo diventano pienezza di concreta questa esperienza. vita. Lo puoi vedere nellamore rispettoso e Miriam e Daniele tenero degli sposi, nella sorpresa dei ragazzi *** che si aprono allamore, intuendo in esso una Matrimonio e vita consacrata: due espressioni chiamata al vero Amore, e anche nella dello stesso Amore. Per me che vivo la gratitudine dei consacrati, che accolgono e sponsalit e la maternit nella vita religiosa, ridonano con gioia labbraccio e il calore dello condividere momenti ed esperienze di Sposo. Questa la Chiesa, pienezza di fraternit con gli sposi cristiani sempre umanit, e ognuno di noi ha potuto motivo di gioia e grande arricchimento. sperimentarne la bellezza accogliendo il dono Accompagnare ragazzi e ragazze che stanno di questi due giorni. sperimentando la costruzione della loro suor Sara

Vita della Diocesi


Deceduto nel 1999 a Faenza, il frate tanto amato rimase in citt fino al 1980 Lo spostamento al convento dei Cappuccini avverr sabato 14 dicembre

Gioved 5 dicembre 2013

La salma di padre Guglielmo trasferita a Cesena


oltre dieci anni dalla morte di padre Guglielmo Gattiani, la sua salma torna a Cesena, dove riposer per sempre. Le spoglie dellumile frate saranno traslate sabato 14 dicembre dallattuale tomba dei Cappuccini a Faenza a quella appositamente predisposta nel convento dei Cappuccini, sul colle Garampo, a Cesena. Lo spazio scelto quello nella loggetta sotto la statua della Piet, sul lato sinistro prima dellingresso della chiesa. I lavori hanno comportato un costo di 30mila euro circa - dice padre Giorgio Busni, promotore della causa di beatificazione di padre Guglielmo, che fin da subito si attivato per trasferire la salma in citt -. A Cesena padre Guglielmo ha compiuto la maggior parte del suo cammino spirituale: qui visse per trentaquattro anni lasciando un segno indelebile, tanto da essere considerato un santo quando era ancora in vita. E tantissimi ancora oggi lo amano e si rivolgono a lui nelle preghiere. bene che riposi qui. Padre Giorgio, che per tanti anni ha

vissuto al convento dei Cappuccini di Cesena, attualmente parroco nella chiesa del Santissimo Crocifisso di Faenza, la stessa dove padre Guglielmo ha trascorso gli ultimi anni di vita. La traslazione avviene giusto in tempo per il 14esimo anniversario della morte di padre Guglielmo, che verr ricordato con due appuntamenti: sabato 14 dicembre alle 18 in Cattedrale a Cesena si tiene la solenne celebrazione presieduta da monsignor Lino Garavaglia, vescovo emerito della diocesi di Cesena-Sarsina, e da Matteo Ghisini, ministro provinciale dei Cappuccini dellEmilia Romagna. Altra messa prevista domenica 15 dicembre alle 21 al convento dei Cappuccini. Padre Guglielmo Gattiani nato a Badi di Castel di Casio (Bologna) l11 novembre 1914 ed entrato nellOrdine

dei Cappuccini a Cesena nel 29, a 15 anni. proprio qui che, dopo essere stato ordinato sacerdote nel 38, la sua vita spirituale prese nuovo slancio quando fu nominato maestro dei novizi cappuccini nel 46. Rimase a Cesena fino all80 quando, dopo una ricca esperienza spirituale in Terra Santa, i superiori lo destinarono a Faenza, dove si spense serenamente il 15 dicembre del 99. A lui dedicata la statua di bronzo, opera dello scultore cesenate Leonardo Lucchi, posta di fronte al convento in cui visse per tanti anni (dove il 15 di ogni mese i suoi devoti continuano a ritrovarsi). Novit positive anche per quanto riguarda la causa di beatificazione (avviata nel 2006, la fase diocesana si conclusa nel 2011 e padre Guglielmo ha ottenuto il titolo di Servo di Dio), la cui pratica ora al vaglio della

STATUA DI PADRE GUGLIELMO DAVANTI AL CONVENTO DEI CAPPUCCINI, A CESENA, OPERA DELLO SCULTORE CESENATE LEONARDO LUCCHI (FOTO MAURO ARMUZZI)

IN ONDA SU VIDEOREGIONE LINTERVISTA AL BIOGRAFO DI PADRE GUGLIELMO


In occasione della Traslazione da Faenza a Cesena del Servo di Dio Padre Guglielmo Gattiani di cui in corso la Causa di beatificazione, lemittente televisiva Canale 11 del Gruppo Videoregione trasmetter unintervista al suo biografo padre Paolo Berti, dellOrdine Francescano Cappuccino, marted 10 e mercoled 11 dicembrealle 13,45 e alle 18.

SABATO 14 DICEMBRE ALLE 18 IN CATTEDRALE SI TIENE LA SOLENNE CELEBRAZIONE PRESIEDUTA DA LINO GARAVAGLIA, VESCOVO EMERITO DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA, E DA MATTEO GHISINI, MINISTRO PROVINCIALE DEI CAPPUCCINI DELLEMILIA ROMAGNA. ALTRA MESSA PREVISTA DOMENICA 15 ALLE 21 AL CONVENTO DEI CAPPUCCINI

Congregazione delle cause dei santi a Roma. Lo scorso giugno stato emesso il decreto sulla validit del processo diocesano. Inizia ora la parte pi difficile: la Congregazione deve stabilire lesistenza o meno delle virt eroiche del candidato in base alle prove documentarie chiamata Positio. In caso affermativo, padre Guglielmo verr dichiarato venerabile, informa padre Giorgio Busni. Francesca Siroli

Due stanze e un piccolo monolocale andranno a potenziare gli attuali ambienti della mostra. E larchivio storico sar spostato a Cesena, a Santa Cristina

Sarsina, nuovi spazi per il Museo diocesano


l Museo diocesano di Sarsina si allarga. Lo ha annunciato il vescovo Douglas Regattieri, in una lettera inviata domenica 1 dicembre ai fedeli di Sarsina e ai parroci della Cattedrale, don Renzo Marini, don Ezio Ostolani, don Fiorenzo Castorri, don Giuseppe Calandrini. Il vescovo, visto il ricco patrimonio racchiuso nelle sale dellex seminario vescovile (paramenti sacri, dipinti, tele, sculture provenienti per lo pi da chiese appartenenti alla ex diocesi di Sarsina e dalla Cattedrale di San Vicinio) ha ritenuto opportuno prendere questa decisione sfruttando le stanze ora riservate allarchivio storico sarsinate. Questultimo verr quindi
SCORCIO DEL MUSEO DIOCESANO DI SARSINA

spostato nella chiesa di Santa Cristina a Cesena, sede attrezzata dellarchivio diocesano. Da quando sono entrato in Diocesi scrive il vescovo nella missiva - avendo visitato con cura la Basilica e tutti gli ambienti annessi, mi sono reso conto dellimportanza di questi luoghi. In particolare ho notato lapprezzamento della gente, dei pellegrini, nonch dei turisti del Museo diocesano. Tuttavia sotto gli occhi di tutti come si rendano necessari e improcrastinabili lavori di risistemazione secondo una logica museale e catechetico-didattica pi adeguata. La necessit, poi, di collocare nel Museo una serie di quadri recentemente restaurati rende ancora pi urgente tale operazione. Due stanze e un piccolo monolocale

andranno a potenziare il Museo diocesano che negli ultimi tempi ha visto un aumento di visitatori grazie ai volontari che lo tengono aperto e a una speciale convenzione sottoscritta tra Comune, Bcc di Sarsina, seminario vescovile e diocesi. Lo spostamento dellarchivio sarsinate, non in ottime condizione e difficilmennte consultabile allo stato attuale, render possibile - scrive il vescovo - non solo unadeguata catalogazione e conservazione dei documenti storici, ma anche una pi facile fruizione di questa preziosa eredit archivistica che altrimenti resterebbe inaccessibile e in uno stato di deplorevole conservazione come tuttora. Michela Mosconi

In Europa con la Fondazione Dalle Fabbriche


ormando Giovani in Europa uniniziativa fortemente voluta dalla Fondazione Dalle Fabbriche e dalla Bcc ravennate e imolese: dal 2008 a oggi stata co-finanziata lattivit di mobilit internazionale dei giovani attraverso tirocini formativi di quattro mesi in imprese europee, assegnando settantanove borse per un valore medio di risorse finanziarie messe a disposizione dallUnione Europea pari a 230mila euro da destinare a giovani del territorio ravennate e imolese. Altre dieci borse sono gi in programma per la primavera 2014. Dei settantanove giovani partiti, dieci sono attualmente in fase di chiusura del tirocinio allestero. Sul restante campione di sessantanove beneficiari di borse di studio Leonardo da Vinci, ben il 35 per cento ha potuto capitalizzare la propria esperienza allestero, ricevendo una proposta dallazienda ospitante a conclusione dello stage (22 per cento) o decidendo di rimanere nel Paese ospitante e qui trovare lavoro (13 per cento). Un altro 16 per cento ha trovato lavoro poco dopo la conclusione dello stage. L11 per cento ha ripreso a svolgere il proprio lavoro, al rientro in Italia, in quanto le borse sono state rese disponibili anche a giovani lavoratori. Liniziativa Formando Giovani in Europa si attivata partecipando come partner a sei Progetti Leonardo da Vinci in collaborazione con il promotore Educazione allEuropa di Ravenna, specializzato in euro-progettazione. Un percorso insieme ai giovani. Dietro al valore economico delle borse di studio destinate a coprire i costi di viaggio e di residen-

incontro con un gruppo di stagisti al ritorno in Italia

zialit, c un percorso di accompagnamento al lavoro che stato sostenuto con un servizio di consulenza orientativa, prima e dopo lo stage. In questi anni liniziativa ha catalizzato linteresse del tessuto produttivo locale: tra i partner dei progetti realizzati da Educazione allEuropa per la provincia di Ravenna hanno aderito lEurosportello della Camera di Commercio, Confindustria, Cna, Confartigianato, Confcooperative e Legacoop, oltre a Confartigianato e Confcooperative del circondario imolese. Come nata lidea di formare giovani in Europa? Dietro lidea c la volont di essere coerenti alla mission della Fondazione Dalle Fabbriche che ha identificato una serie di azioni che valorizzino i giovani come risorsa per il territorio attraverso diverse tipologie di investimento professionale e di studio, per accompagnamento al lavoro per i disoccupati e di crescita e avanzamento professionale per i giovani lavoratori. Grazie alla collaborazione con Educazione allEuropa,

che gode di una rete stabile di oltre cinquanta partner europei, i giovani sono stati ospitati da Pmi, Camere di Commercio, Ong, Societ di consulenza per i servizi alle imprese, societ di lobby e think tank, centri di ricerca, circuiti museali in Belgio, Francia, Irlanda, Regno Unito, Germania, Spagna, Grecia, Portogallo e Malta. Il potenziale raccordo con le imprese locali del territorio. Incentivare il raccordo gli attori economici dello sviluppo locale, pu concorrere a creare un consenso diffuso tra le imprese, attorno al valore della mobilit professionale dei giovani, come volano per la competitivit delle stesse. Questo raccordo viene favorito orientando il pi possibile linvestimento professionale dei beneficiari delle borse, al fine di poter avere un profilo in uscita pi facilmente spendibile e appetibile per le imprese e agevolare il ruolo di intermediazione che la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, insieme a Bcc ravennate e imolese, pu avere con successive eventuali azioni di accompagnamento al lavoro al rientro in Italia. La Fondazione resta disponibile a valutare la disponibilit di altri partner del nostro territorio, interessati ad avviare una collaborazione per la formazione di giovani in imprese europee, attraverso comuni partnership attorno al Progetto Leonardo.

informazione publiredazionale

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Gioved 5 dicembre 2013

Vita della Chiesa

8 dicembre la Chiesa celebra una delle pi belle feste della Beata Vergine Maria: la sua Immacolata Concezione. Papa Pio IX, nel 1854, con la bolla Ineffabilis Deus, proclama la donna vestita di sole esente dal peccato originale, tutta pura, cio Immacolata. celebre la risposta fornita dalla Vergine alla giovane Bernadette che il 25 marzo 1858, a Lourdes, alla Grotta di Massabielle, le chiedeva con insistenza chi fosse: Io sono lImmacolata Concezione. Il dogma dellImmacolata era stato proclamato solo quattro anni prima, nel 1854, da Pio IX. Ma Lourdes non il primo caso in cui la Beata Vergine si definisce Immacolata. A Parigi, il 27 novembre 1830, quindi 24 anni prima della definizione del dogma, la Vergine appare a Santa Caterina Labour. Intorno alla sua figura compaiono queste parole a forma di arco: O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo. A

8 DICEMBRE, FESTA DELLIMMACOLATA CONCEZIONE |


Fatima i riferimenti sono ancora pi espliciti. Qui la Madonna chiede, come riferisce suor Lucia, che il Papa faccia, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio cuore immacolato. Un episodio apparentemente inspiegabile capitato proprio al Papa. Durante la solenne cerimonia in San Pietro, il Pontefice venne investito da un intenso fascio di luce proveniente dallalto. Eppure nella stagione invernale, da nessuna finestra della basilica vaticana entra un fascio di luce che pu investire direttamente labside dove si trova il Papa. Pio IX comment: il sorriso di Maria. Tra tutte le donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazareth per la sua umilt, come Madre del suo Figlio. La liturgia odierna saluta Maria con le parole che il sommo poeta Dante pone in bocca a San Bernardo nellultimo canto del Paradiso: Vergine Maria, figlia del tuo Figlio, / umile e alta pi creatura, / termine fisso deterno consiglio. Prosegue lInno: Tu se colei che lumana natura / nobilitasti s, che l suo fattore / non disdegn di farsi sua fattura. In lei sadunano tutte le virt umane. Maria stata scelta prima della creazione del mondo, santa e immacolata al cospetto di Dio, predestinata a dare al mondo Ges, Figlio di Dio. Oggi con la Chiesa veneriamo Maria, la piena di grazia, limmacolata.

di Secondo Zanelli

MADONNA DI LOURDES

Tra tutte le donne, Dio ha scelto proprio Maria di Nazareth per la sua umilt, come Madre del suo Figlio
Ella rispose con fedele obbedienza a ogni richiesta di Dio e disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. Queste parole le troviamo scritte in latino dietro laltare maggiore della chiesa dellOsservanza, a Cesena: Ecce ancilla Domini, fiat mihi secundum verbum tuum (Lc 1,38). La Madonna continua a venire sulla Terra perch desidera parlare con le sue apparizioni, da vera madre, si preoccupa. E si fa presente, cerca di parlare alla gente in modo diretto, con un linguaggio molto concreto. E la gente accorre perch sente che ha bisogno di questa concretezza, ha fame di qualcosa che le manca, come la presenza di Dio,

lincontro con Dio. Quando le eresie si diffusero in Europa per sconvolgere la Chiesa, la Madonna apparsa a Lourdes, a Fatima e in tanti altri luoghi. La rinascita cattolica in Europa avviene sotto il segno dellImmacolata. importante conoscere di pi Maria perch c troppa superficialit nellamore alla Madre di Dio, forse causata proprio dal fatto che non la si conosce abbastanza.

SETTIMANALI CATTOLICI. Il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco intervenuto allAssemblea della Federazione.Tra gli impegni consegnati,Fare spazio ai giovani e alla loro preparazione, e curare la formazione di tutti, sia a livello culturale e professionale che a livello spirituale

emoria e futuro. Corre lungo questi due binari la storia dei 187 settimanali cattolici, riuniti nella Fisc, la Federazione che li rappresenta. La memoria: rimanda ai padri fondatori, alle origini di una professione, quella giornalistica, oggi fortemente in crisi, agli obiettivi con cui venne pensata la stessa Federazione, nel solco del Concilio Vaticano II: Fare opinione pubblica nel Paese e nella Chiesa e far circolare idee ed esperienze tra i settimanali. Il futuro: parla delle difficolt del momento presente ma anche della sfida delle nuove tecnologie. Memoria e futuro: i due binari guidano ogni appuntamento della Fisc. Ne d testimonianza la XVII assemblea nazionale elettiva, che si svolta a Roma dal 28 al 30 novembre, sul tema Laltra faccia della luna. Letica del giornalista tra carta e web. un appuntamento triennale volto a costituire il nuovo Consiglio nazionale, che elegger poi la presidenza del prossimo triennio. Memoria e futuro, per comprendere unesperienza ecclesiale unica nel suo genere.

Servizioallaveriteservizioalpubblico M
DAL 28 AL 30 NOVEMBRE SI SVOLTA A ROMA LA 17ESIMA ASSEMBLEA ELETTIVA DELLA FISC, FEDERAZIONE ITALIANA SETTIMANALI CATTOLICI. IN APERTURA DEI LAVORI, LINTERVENTO DEL CARDINALE ANGELO BAGNASCO (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)

Gli eletti in Consiglio

comprensione, di ascolto e di consolazione davanti alla vita e alle sue vicende liete e tristi, saprete ritrovare la pi nobile missione del giornalismo. Due tratti irrinunciabili e tre scelte. Due, ha proseguito il cardinale, sono i tratti irrinunciabili della professione giornalistica che la crisi, prima di tutto deontologica, ci sollecita a riscoprire: Il servizio alla verit e il servizio al pubblico, nella gestione attenta di quel bene comune fondamentale che oggi, nella societ complessa, linformazione. Il giornalista, ha spiegato Bagnasco, non un demiurgo, un deus ex machina, ma un mediatore, un traduttore, un facilitatore. Il giornalista cattolico, poi, ha una freccia in pi allarco della sua capacit di mediazione: la libert. In altre parole, lessere nel mondo, ma non del mondo consente al giornalista cattolico una originale prospettiva capace di coniugare la responsabilit e limpegno appassionato insieme alla libert dagli interessi di parte. Ed questa anche una chiave di lettura con cui affrontare levoluzione digitale da abitare e rendere abitabile con lo sguardo originale della fede. Tre, infine, gli impegni consegnati dal cardinale allassemblea Fisc per i prossimi anni: Fare spazio ai giovani e alla loro preparazione professionale; curare la formazione di tutti, sia a livello culturale e professionale che a livello spirituale; sviluppare un rapporto pi organico tra

Fisc e Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) per far emergere una presenza di qualit nel Paese. I lettori e il territorio. Sfide e compiti accolti con entusiasmo dai direttori dei settimanali cattolici. Nelle parole del presidente della Federazione, Francesco Zanotti, il tratto distintivo di questi giornali: Per noi i lettori sono persone che pensiamo una a una. Noi scriviamo per loro, per favorire quellIncontro (con la I maiuscola) che pu essere decisivo. Basta sfogliare i nostri giornali per rendersi conto che non sono disincarnati. Il giornale si fa compagno di viaggio, si rende vicino a chi soffre, a chi domanda aiuto. il nostro ruolo, ieri come oggi, nonostante gli scenari siano molto mutati. Non mutato il bisogno di senso, che alberga nel cuore di ogni uomo. Ecco, dunque, la memoria e il futuro: 187 giornali, 900mila copie settimanali, oltre 100 siti, 500 dipendenti, oltre 200 giornalisti e migliaia di collaboratori. I problemi legati al Fondo editoria, alle tariffe postali e ai contratti di lavoro. I nuovi progetti legati al web, tra cui la costituzione di un grande network digitale con il Sir. Questa la storia della Fisc... Una storia che ha sempre guardato al territorio, inteso come lumano e non come un semplice confine geografico. Una storia che continua a correre lungo i binari della memoria e del futuro. Vincenzo Corrado

La crisi della professione giornalistica. A sottolineare questa unicit stato il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, che ha tenuto la prolusione con cui si sono aperti i lavori dellassemblea. Il cardinale ha analizzato diffusamente la crisi, non certo in primis economica, vissuta dal settore dellinformazione, invitando a cogliere lopportunit di cambiamento, orientandolo verso una crescita di senso. Nello specifico, ha sottolineato larcivescovo, un certo affanno della professione giornalistica evidente in molte sue derive: Uso strumentale e destabilizzante di notizie non verificate; uso voyeuristico e acritico del diritto di cronaca; violazione della privacy; generalizzazioni indebite. Senza dimenticare il ricorso agli slogan e la presenza di propriet editoriali invadenti e comunque molto pi versate alla tutela dei propri interessi che alla qualit dellinformazione. C, insomma, una crisi di credibilit del giornalismo. Da qui limportanza di una seria valutazione del proprio operato. Un impegno, questo, cui il giornalismo cattolico non pu esimersi. Coscienti che se saprete dire una parola di senso, di

Eletto il nuovo Consiglio nazionale della Fisc, la Federazione di cui fanno parte 187 settimanali cattolici italiani. Lelezione avvenuta nel corso della XVII assemblea nazionale elettiva, dedicata al tema Laltra faccia della luna. Letica del giornalista tra carta e web, che conclusasi a Roma sabato 30 novembre dopo tre giorni di intensi lavori. Lassemblea elettiva un appuntamento triennale volto a costituire, appunto, il nuovo Consiglio nazionale, che elegger poi la presidenza del prossimo triennio. I votanti sono stati 137. Sono risultati eletti: con 117 voti Francesco Zanotti (Corriere Cesenate, diocesi di Cesena-Sarsina), Mauro Ungaro 85 voti (Vita Isontina, diocesi di Gorizia), Giuseppe Longo 71 (Prospettive, Catania), Chiara Genisio 65 (Agenzia giornali diocesani, Piemonte), Giulio Donati 58 (Il Piccolo, Faenza-Modigliana), Mario Barbarisi 58 (Il Ponte, Avellino), Francesca Cipolloni 52 (Emmaus, diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia), Carmine Mellone 49 (Agire, Salerno), Adriano Bianchi 44 (La Voce del Popolo, Brescia), Bruno Cescon 35 (Il Popolo, Concordia-Pordenone), Ezio Bernardi 32 (La Guida, Cuneo), Antonio Rizzolo 31 (Gazzetta dAlba). Nel Consiglio nazionale della Fisc, oltre agli eletti, siederanno anche i delegati regionali: Corrado Avagnina (Piemonte-Valle dAosta-Liguria), Alessandro Repossi (Lombardia), Lucio Bonomo (Triveneto), Davide Maloberti (Emilia Romagna), Claudio Turrini (Toscana), Carlo Cammoranesi (Marche), Alessandro Paone (Lazio), Antonio De Caro (Campania), Emanuele Ferro (Puglia), Claudio Tracanna (Abruzzo-Molise), Enzo Gabrieli (Calabria), Giuseppe Vecchio (Sicilia), Marco Piras (Sardegna), Antonio Simeoni (delegazione estera). Durante lassemblea stato eletto anche il Comitato tecnico consultivo: Sergio Criveller 19 voti (La Vita del Popolo, diocesi di Treviso), Walter Matten 14 (LAmico del Popolo, Belluno), Luciano DAmato 11 (Fermento, Amalfi-Cava de Tirreni), Roberto Giuglard 10 (Vita Diocesana Pinerolese, diocesi di Pinerolo), Raffaele Scionti 9 (Parola di Vita, Cosenza-Bisignano), Annunciata Barbaglio 5 (Il Nuovo Torrazzo, diocesi di Crema), Rita DAddona 1 (Molisinsieme, Molise).

Vita della Chiesa


AllAngelus del 1 dicembre, papa Francesco parla dellAvvento, tempo di speranza

Gioved 5 dicembre 2013

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Nomina dalla Santa Sede Monsignor Andrea Turazzi nuovo vescovo di San Marino
abato 30 novembre papa Francesco ha nominato S vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro (Italia-San Marino) monsignor Andrea Turazzi, del clero dellarcidiocesi di Ferrara-Comacchio, nora parroco della parrocchia della Sacra Famiglia in Ferrara e delegato arcivescovile per il diaconato permanente e per lOrdo Virginum.

a p a P l e d a c La domeni

Catholica
di Stefano Salvi

Vegliare e custodire la fede


empo di attesa e tempo di speranza, lAvvento: La porta oscura del tempo, del futuro stata spalancata - scrive Benedetto XVI nellenciclica Spe salvi chi ha speranza vive diversamente; gli stata donata una vita nuova. Matteo, nel suo Vangelo, ci chiede di essere sempre pronti ad accogliere il Signore, di custodire, per usare un verbo caro a Francesco, la speranza. Ges sul monte degli Ulivi, aveva detto ai suoi discepoli che il tempio sarebbe diventato un mucchio di rovine, senza specificare, rispondendo a una loro domanda, n il giorno, n lora. Ecco allora linvito a vegliare, e a custodire la propria fede. Matteo scrive queste cose in un tempo di crisi profonda della comunit dei suoi discepoli: cerano ostilit e persecuzioni, e per di pi il Signore tardava a tornare. Ed ecco che Matteo cerca di tirare su i suoi, dicendo che latteggiamento del discepolo di sorpresa, di attesa vigile; e lo fa con una similitudine, ricordando No e il diluvio: gli uomini e le donne compivano gesti e azioni simili a quelle che possiamo compiere noi ogni giorno. Erano concentrati sulle cose che facevano, una ordinariet di azioni che si sono trasformate in una sorta di anestesia totale, che ha annullato ogni senso spirituale. Cos quando arrivato il diluvio non si sono resi conto della gravit della situazione. Il Signore non condanna n deplora la quotidianit della vita, ma, come ci ricorda Papa Francesco, invita a non cedere alla mondanit. Il verbo custodire ci porta a leggere in modo pi attento la prima lettura, Isaia, che parla di un tempo nuovo in cui ci sar pace nel mondo, invito a guardare al monte del tempio del Signore. Dice

CHIUSURA DELLANNO DELLA FEDE


A Nazareth il 17 novembre 7mila fedeli si sono riuniti per celebrare la Giornata internazionale della fede. Nellomelia il cardinale Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, ha detto: Limportanza della fede non una semplice adesione intellettuale a delle verit su Dio, ma una libera adesione, in piena fiducia, come quella che manifesta un bimbo ai suoi genitori. In Sri Lanka, dopo la solenne chiusura dellAnno della Fede, il 30 novembre nellarcidiocesi di Colombo ci sar lapertura dellAnno Mariano perch Maria il migliore esempio possibile di come si vive una vita di fede; dal 14 al 17 maggio i cattolici dellisola sono invitati a partecipare al pellegrinaggio al santuario mariano di Madhu. A Jakarta, in Indonesia, la nazione musulmana pi popolosa al mondo, dove i cattolici sono circa 7 milioni, pari al 3 per cento della popolazione totale, il 23 novembre oltre 5mila giovani hanno partecipato al grande raduno voluto dai vescovi e presieduto dal cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici. Almeno 2mila cattolici il 21 novembre hanno partecipato alla chiusura dellAnno della Fede nella parrocchia di Tejgaon, la pi antica del Bangladesh, fondata nel 1677 e che oggi ha 30mila fedeli; ha celebrato la messa il vescovo di Dhaka, presidente della Conferenza Episcopale del Paese.

papa Francesco allAngelus: Da l, Dice Francesco: Come nella vita di ognuno da Gerusalemme, di noi c sempre bisogno di ripartire, venuta la rivelazione del di rialzarsi, di ritrovare il senso della mta della volto di Dio e della propria esistenza, cos per la grande famiglia sua legge. La rivelazione ha umana necessario rinnovare sempre trovato in Ges lorizzonte comune verso cui siamo Cristo il suo compimento, e il incamminati. Lorizzonte della speranza tempio del Signore diventato lui stesso, il verbo sulla speranza della pace. fatto carne: lui la guida ed insieme la Cammino mai concluso dice Francesco: meta del nostro pellegrinaggio, del Come nella vita di ognuno di noi c pellegrinaggio di tutto il popolo di Dio; e sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, alla sua luce anche gli altri popoli di ritrovare il senso della mta della possono camminare verso il Regno della propria esistenza, cos per la grande giustizia, verso il Regno della pace. famiglia umana necessario rinnovare Gerusalemme la citt cui guardano i sempre lorizzonte comune verso cui credenti, la citt della promessa che si siamo incamminati. Lorizzonte della realizza. E la vigilanza, lattenzione ai speranza. segni, la pazienza e il discernimento Il tempo di Avvento, dunque, proprio sono gli atteggiamenti che ci lattesa di un futuro pieno di speranza. permettono di camminare su quella Invito a guardare a Betlemme alla linea del gi e non ancora. Ed la citt nascita che cambia la storia delluomo. della pace per definizione, anche se, il tempo, dice papa Francesco, che ci purtroppo, il Medio Oriente ancora non restituisce lorizzonte della speranza, la conosce. Cos Francesco pronuncia le una speranza che non delude perch parole del profeta Isaia: spezzeranno le fondata sulla Parola di Dio. In questo loro spade e ne faranno aratri, delle loro tempo di attesa e di speranza Francesco lance faranno falci; una nazione non ci chiede di lasciarci guidare da una alzer pi la spada contro unaltra semplice ragazza di paese, dal nome nazione, non impareranno pi larte Maria. Lei porta nel cuore tutta la della guerra. Un sogno anche ai giorni speranza di Dio. Nel suo grembo, la nostri, nel tempo delle guerre speranza di Dio ha preso carne, si fatta dimenticate, dei conflitti regionali, della uomo, si fatta storia: Ges Cristo. E il violenza terroristica. Ma quando discepolo, il credente, come quel servo accadr questo? si chiede Francesco. che ha ricevuto dal padrone un compito Che bel giorno sar, nel quale le armi preciso e che ogni giorno attende il saranno smontate, per essere ritorno del suo signore: la sua venuta trasformate in strumenti di lavoro! Che improvvisa ed lui che il discepolo deve bel giorno sar quello! E questo attendere. possibile! Scommettiamo sulla speranza, Fabio Zavattaro

SOLIDARIET NEL MONDO PER LE VITTIME DEL TIFONE NELLE FILIPPINE


Il cardinale Louis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, ha presieduto nella sua diocesi una veglia di preghiera per le vittime del super-tifone Haiyan, ribattezzato nelle Filippine Yolanda. Dai dati riportati dallagenzia AsiaNews del 21 novembre hanno riportato danni di varia natura oltre 10 milioni di persone, il 10 per cento del totale della nazione in 10.716 villaggi e 44 province; secondo la protezione civile dellarcipelago le vittime erano 5.613 e i feriti 18.557. Il cardinale, invitando i cattolici a rimanere saldi nella fede, ha affermato: Anche nel momento di lutto vi sempre la speranza. Da tutto il mondo sono arrivati aiuti per la popolazione. Perfino la Cina, con la quale vi era unaspra tensione territoriale, ha inviato una nave ospedale, per contribuire ad allentare lemergenza sanitaria. Il 21 novembre papa Francesco ha incontrato la comunit filippina presente a Roma, in occasione della benedizione del mosaico di San Pedro Calungsod, martire della fede ucciso il 2 aprile 1672.

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Attualit

Gioved 5 dicembre 2013

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Il vescovo di Prato ha preso posizione sulla morte di sette cinesi

SuperAbile
di Arianna Maroni

e l i s s e t a d n e i z a n u n i a i d e g Tra

LODISSEA DI ELISA
Un viaggio di quaranta minuti che si trasforma in unodissea. Cinquanta chilometri passati quasi fosse una clandestina su un treno regionale, incastrata con la sua sedia a ruote su un vagone non attrezzato per i disabili. la storia di Elisa Bortolazzi, vent'anni, che tutte le mattine per raggiungere Bologna da San Felice sul Panaro, zona terremotata in provincia di Modena, affronta una viaggio che sfiora l'assurdo: una vera sorpresa per Elisa, che tutto si aspettava, quando nel 2012 si iscritta al primo anno di Giurisprudenza allUniversit di Bologna, tranne che non poter raggiungere le aule universitarie. Secondo le Ferrovie dovrei sempre comunicare su che treno viaggio, in qualunque parte dItalia - racconta Elisa, che da grande sogna di diventare magistrato - e aspettare lautorizzazione per salire. Una pratica davvero complessa, che mi limita nellautonomia. Oltretutto la stazione di San Felice sul Panaro non attrezzata per il trasporto di persone disabili e quindi lautorizzazione che le permetterebbe di viaggiare in piena regola non arriva mai. Elisa sale ugualmente ogni giorno su una carrozza grazie allaiuto della madre che si vede cos costretta a chiedere continui permessi sul lavoro. Le incognite per non sono poche: Non so mai se passa un treno che abbia le porte adatte o devo aspettare quello dellora successiva racconta amareggiata Elisa -. un mistero anche lascensore: potrei partire la mattina con lelevatore funzionante e, al mio rientro, trovarlo bloccato. Un problema, quello con i mezzi pubblici, che non nuovo per Elisa: Ho frequentato le scuole superiori in un paese a 10 chilometri da San Felice e mi hanno sempre dovuto accompagnare - racconta -. Lazienda del trasporto pubblico non si preoccupata, nonostante le mie pressioni, di mettermi a disposizione un mezzo accessibile e adatto alle mie esigenze. Ma, necessit di accompagnatore a parte, Elisa, che appena rientrata nella sua casa dopo il terremoto dello scorso anno, nei suoi viaggi non autorizzati rischia giornalmente una multa e in caso di necessit per qualche guasto al treno o incidente non sarebbe coperta da assicurazione. Oltre al danno, la beffa: ovviamente, non essendo autorizzata e quindi per le Ferrovie dello Stato inesistente sul treno, una volta arrivata a Bologna, Elisa non pu nemmeno sfruttare i servizi che, invece, alla stazione centrale del capoluogo emiliano romagnolo, sono funzionanti. Da pi di un anno vorrebbe viaggiare in piena sicurezza e provvista di autorizzazione, ma il no arriva da Roma, racconta Elisa. Mi permetterebbero di partire da Poggio Rusco, ma lontano pi di quaranta chilometri da casa mia: come ci arrivo?. A Bologna, invece, Elisa ha ricevuto unaccoglienza inaspettata: Sono molti i compagni di corso che si sono resi disponibili per aiutarmi ad arrivare dalla stazione in Facolt. Ora anche lUniversit, nei limiti delle sue possibilit, sostiene la studentessa cercando un confronto con le Ferrovie.

Rogo in fabbrica, ora di dire basta!


na tragedia dei nuovi schiavi cinesi. Un qualcosa che, in queste proporzioni, non si era mai visto. Nel rogo del capannone di domenica 1 dicembre a Prato si contano sette cinesi morti - cinque uomini e due donne, ma solo di una donna lidentificazione al momento certa - due feriti in gravi condizioni, due lievi e un numero di dispersi che a lungo rimasto incerto (il numero preciso degli occupanti non era infatti noto). Ma dopo una notte di lavoro da parte dei vigili del fuoco, si tende al momento a escludere di poter ritrovare altri cadaveri e il bilancio pare definitivo. Domenica primo dicembre, alle 7 del mattino nella fabbricadormitorio cinese al Macrolotto, alla periferia di Prato, si consumata unecatombe. Al momento non si esclude nessuna pista sulle origini del rogo e il capannone stato posto sotto sequestro. Quella che emerge una tragedia dei nuovi schiavi che nel capannone, come in tanti altri simili a Prato, lavoravano - la fabbrica era un pronto moda, una confezione tessile e dormivano, in loculi di cartongesso dove hanno trovato la morte. La maggior parte degli occupanti del capannone, infatti, sono stati colti dalle fiamme nel sonno; chi ha potuto e non ha trovato le uscite ostruite dagli stracci e dal materiale delle lavorazioni tessili, fuggito in pigiama. La triste conta dei cadaveri. I vigili del fuoco, arrivati sul posto con numerose squadre, hanno spento le fiamme e incominciato la conta dei cadaveri che con le ore ha assunto connotati sempre peggiori. Fra le storie, quella di un bambino di appena quattro anni, anche lui nel capannone, salvato dalla madre

Basta! A situazioni di lavoro non degne delluomo poi ricoverata al Nuovo Ospedale di e delle conquiste sociali; allillegalit, Prato dove poi il che troppo spesso combina insieme gli interessi bimbo le stato riaffidato. O ancora la immorali di molti pratesi e le attivit disinvolte storia del volontario di tanti imprenditori cinesi; allo sfruttamento dellassociazione della manodopera immigrata cinese, anche carabinieri in quando assume i connotati dellautosfruttamento congedo che ha dato lallarme e si precipitato nel capannone in fiamme Appello agli imprenditori orientali. Per riuscendo a portare in salvo due monsignor Agostinelli attivit repressiva persone. e prevenzione non sono sufficienti: Era - e da oggi lo in modo ancora pi Necessaria una reazione unanime. Gi stringente - ineludibile una nuova e nel pomeriggio di domenica, il vescovo coraggiosa politica (quella con la P di Prato, monsignor Franco Agostinelli, maiuscola, se occorresse precisarlo) che ha lanciato un messaggio dai toni forti: non si attardi su quel che stato fino ad Sono sgomento di fronte a una tragedia oggi ma guardi al futuro, un futuro dove che ricorda i tempi della rivoluzione limmigrazione non pi unemergenza, industriale. Eppure avvenuta oggi, tra ma un dato strutturale con cui le strade delle nostre zone produttive, confrontarsi. Intendo una politica nella Prato civile ed evoluta bench condivisa, da istituzioni, partiti, morsa dalla crisi economica, categorie sociali e associazionismo e che ha scritto, lanciando poi un monito metta al centro i diritti, la giustizia e lo accorato alla citt e non solo. Una sviluppo. Ognuno deve tornare parola si impone sulle altre: basta!. Per responsabilmente a fare la sua parte per la nostra citt lora di mettere da parte il bene comune e impegnarsi per posizioni ideologiche preconcette e abbattere i muri dellincomunicabilit tatticismi strumentali. lora di una tra cinesi e italiani. Le parole del reazione unanime e di un soprassalto di vescovo di Prato sono dirette agli umanit. Basta! a situazioni di lavoro imprenditori orientali che lavorano non degne delluomo e delle conquiste nella citt toscana: Avvertano sociali degli ultimi decenni; basta limperativo morale del dialogo e si allillegalit, che troppo spesso combina lascino aiutare a bonificare le imprese e insieme gli interessi immorali di molti il lavoro. Ma anche a imprenditori e pratesi e le attivit disinvolte di tanti sindacati italiani: Siano la prima linea imprenditori cinesi; basta allo di questa frontiera. La nostra grande sfruttamento della manodopera Prato merita questo impegno. Ce lo immigrata cinese, anche quando impone ancora prima la nostra assume i connotati coscienza. I sette morti del Macrolotto 1 dellautosfruttamento. La Chiesa di ce lo chiedono oggi e ne saranno monito Prato lo ha affermato con chiarezza da futuro. molto tempo. Damiano Fedeli

il Periscopio

di Zeta
lavoro che ho portato alla sua cortese attenzione: da una parte si tratta del mio pane, e dallaltra si tratta di una parte (per me importante) del mio contributo per un mondo migliore. Signor Forza le sono grato per il bel libro che non mancher di promuovere ma soprattutto per aver creduto che un mondo migliore sia ancora possibile. Tolstoj va al nocciolo delle faccende umane. Non fa giri di parole, ma porta il lettore su un LA COPERTINA percorso solido, che non lascia nulla al caso. DEL LIBRO Sarebbe sufficiente aprire le pagine a caso: EDITO ovunque si trovano parole che fanno riflettere. DA IVO Ho imparato che ogni uomo vive non gi SFORZA perch sa prendersi cura di se stesso, ma perch NEL 2013 lamore che vive in lui che lo fa vivere, si legge (PAGG. 64, tra le pagine densissime, da assaporare e da 7 EURO) gustare, su cui opportuno ritornare, per un approfondimento personale. Di una sola cosa hanno realmente bisogno gli uomini: abitabile. Cos, sfruttando la precedente esperienza dellamore, perch se sono vivi lo sono soltanto lavorativa e con una buona dose di rischio, ha perch lamore che dimora in loro che li fa dato vita ad una piccola attivit editoriale. in vivere. Chi vive nellamore vive in Dio, e Dio vive questo contesto - mi scrive - che si colloca il piccolo in lui, perch Dio Amore!. (818)

Unidea regalo in vista del Natale: Cosa fa vivere gli uomini, di Lev Tolstoj

Letture da consigliare

o letto dun fiato un volumetto che merita. E non lo dico per circostanza. Lo affermo perch ne vale assolutamente la pena. Siano in vista del Natale e le pagine del racconto di Tolstoj possono davvero essere unottima idea per un dono prezioso a una persona cara. S, perch, come dice qui sotto il direttore del settimanale forlivese Il Momento, Luciano Sedioli, si tratta di un piccolo gioiello da leggere e meditare. Nel frastuono incredibile e indecifrabile in cui siamo immersi, un tuffo in qualche pagine di valore unesperienza da diffondere e da fare provare ad amici e conoscenti. Ecco perch lascio questo spazio al commento del racconto dello scrittore russo. Ho ricevuto in questi giorni da un piccolo editore, Ivo Forza, copia del racconto di Tolstoj Cosa fa vivere gli uomini, un piccolo gioiello da leggere e meditare. Il signor Forza ha accompagnato la copia del libro con un breve racconto della sua vicenda umana. Grafico, a 60 anni rimasto senza lavoro; nauseato da un mondo ridotto ad un grande mercato dove la logica del profitto la fa da padrone supportata da una comunicazione pubblicitaria malata, si chiesto cosa fare per rendere la casa degli uomini pi

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Gioved 5 dicembre 2013

Cesena

Bulgaria Unauto ha divelto la cancellata e il Comune non ha i soldi per il muretto

Scuola materna: per i bimbi giardino "off limits"


hiesto maggior impegno per la sicurezza. Qualche settimana fa, in via Ruffio, unauto ha sbandato ed ha sfondato la recinzione della scuola materna di Bulgaria. Lo segnala labbonato Andrea Rossi il quale aggiunge che "fortunatamente i bimbi si trovavano altrove. I genitori hanno chiesto al Comune di Cesena di provvedere alla costruzione di un muretto antisfondamento per tutelare i bambini che, di solito giocano in giardino. Il Comune ha comunicato di non avere i soldi e ha vietato di far giocare i bambini nel giardino". A questo punto il lettore esprime il suo disappunto, condiviso da altri residenti e da molti genitori, perch nello stesso periodo in zona sono stati spesi soldi per servizi non indispensabili. "Da molti anni lAmministrazione rimanda lampliamento del

La scuola materna di via Ruffio

cimitero di Bulgaria per mancanza di fondi. Eppure, in questi giorni, sono stati installati altri sei pali per illuminare a giorno il piccolo parcheggio, gi illuminato indirettamente dai pali presenti in via Ruffio. A mio parere si tratta di una spesa inutile visto che nel cesenate diverse strade trafficate e abitate sono prive di illuminazione pubblica". Con molta tranquillit, e con spirito di critica costruttiva, Rossi conclude: "I soldi per il muretto non ci sono, i soldi per i nuovi loculi non ci sono, mentre quelli per illuminare a giorno il piccolo parcheggio sono stati stanziati. Credo che se si mettessero insieme i fondi spesi per opere pubbliche, grandi o piccole che siano, non indispensabili, dirottandoli verso quelle davvero utili alla collettivit, le cose funzionerebbero meglio".

Nuova sede per Altromercato

Banca di Cesena | Borse di studio agli studenti


Borse di studio per i figli dei soci della Banca di Cesena che si sono diplomati e laureati con il massimo dei voti. I premiati sono stati: Sofia Mazzotti (diplomata); Giorgia Gurioli,Valentina Rinaldi, Enrico Martini, Elisa Campana, Mattia Averardi, Sophia Battistini, Eleonora Santucci, Barbara Tisselli (laurea triennale); Ilaria Mazzotti, FedericaTurroni, Elisa Sinagra, Enrico Casadei, Rosaria De Canditiis, Eleonora Baronio, Lucia Biguzzi, Romeo Macchini, Federica Cinque, Beatrice Fabbri, Martina Marchi, AnnaTappi, Michela Mazzoni, Lucia Aguzzoni, Davide Battistini, Alberto Manuzzi, Agnese Aguzzoni, Alice Petrini. Nella stessa giornata, il 20 novembre, sono stati premiati i soci da 25 anni con un diploma e una medaglia doro realizzata da Ilario Fioravanti. I premiati sono stati Gianfranco Alessandri, Giovanni Manuzzi, Davide Arfilli, Mario Balzoni, Agostina Fabbri.

Nel pomeriggio di sabato 23 novembre stata inaugurata in via Carbonari 10 a Cesena la nuova sede della Bottega Altromercato. Lattuale negozio di Piazza del Popolo rimarr comunque operativo fino al 31 dicembre. Nella foto un momento dellinaugurazione, animata dallassociazione Kilombo - Arti Danze e Musiche popolari.

Si confezionano cesti natalizi

La qualit al vostro servizio

Buone feste

PropostAC
Inserto a cura dellAzione Cattolica di Cesena-Sarsina
Numero 52 Dicembre 2013

Venite alla festa D con la veste del Battesimo


Liniziativa annuale 2013-2014 dellAzione Cattolica: un invito a cui rispondere con gioia e un mandato a uscire nelle piazze

al diario del servo: Il padrone impazzito: ha preparato la festa pi grandiosa di tutti i tempi e ci chiede di andare a invitare tutti, anche quelli che non lo conoscono, anche i ciechi, gli storpi, i poveri.... mah! Io gli voglio un gran bene, ma proprio non lo capisco! Ha detto proprio cos: Quelli che troverete, chiamateli! Per il bene che gli voglio mi preparo ed esco. Ho un po di paura per... e se mi prendono a calci come lultima volta? A qualcuno finita anche peggio... Non mi importa: sar convincente, andr alle periferie, nelle stradine, nei vicoli, ai crocicchi, suoner i campanelli, entrer nelle botteghe e nei bar, inviter tutti!. Dal diario del Padre: Sono felice e convinto: alla festa devono venire tutti! I miei collaboratori penseranno che sono diventato matto, e in fondo cos: sono pazzo damore per tutte le persone, desidero condividere la mia gioia con loro, non c rifiuto che tenga! Vado ad attenderli, voglio accogliere tutti a braccia aperte!. Dal diario di un invitato: Qualcuno ha bussato alla mia porta: mi hanno invitato a una festa! Incredibile: non mi cerca mai nessuno... Vado! Oooops: non devo dimenticarmi il vestito!. E nel nostro diario cosa scriveremo? Siamo stati invitati e ora tocca a noi rispondere. Non c dubbio: si va con la veste battesimale alla festa! Ma qual questa festa? La festa gi ora e gi qui, Madeleine Delbrel ci ricorda che la vita una festa se accogliamo questo Signore pazzo damore per noi nelle nostre giornate. E da invitati diventiamo a nostra volta inviati per chiamare tutti, perch, come ci ricorda papa Francesco nella sua nuova esortazione apostolica, il Vangelo ci riempie il cuore di una gioia incontenibile che ci fa andare nelle strade e nelle piazze, nei nostri luoghi di lavoro e a scuola con il desiderio grande di farci compagni di strada di tutti, nessuno escluso! Ci metto la faccia, ci ricordano i giovani, ci metto tutto me stesso, rischiando anche di non essere capito, perch... non c gioco senza te, vero cari Acierrini?!? In questo anno associativo cos speciale ci ricordiamo (cio rimettiamo nel nostro cuore) limpegno di servire il Signore invitando tutti alla festa, ringraziando le persone che a loro volta hanno invitato noi e continuando la bella cordata di inviti che non si spezza mai! Buon nuovo anno liturgico, buon nuovo anno associativo! Carmelina Labruzzo presidente diocesana di Ac

Tempo di adesione
Ac, un presidente parrocchiale si racconta
Ecco il punto di vista di un presidente parrocchiale che, pur fra le tante fatiche, ripropone lassociazione in parrocchia e cura ladesione. Quando mi stato chiesto dalla mia presidente parrocchiale di darle il cambio nellincarico ho accettato con entusiasmo. Ho sempre amato lAzione Cattolica. Per me una particolare vocazione. S, perch tanti anni fa alcune persone che amano Ges, la Chiesa e lAc mi hanno chiamata a farne parte quando ancora non la conoscevo se non per sentito dire, mi hanno voluto bene e mi hanno dato ducia affidandomi degli incarichi che io stessa non credevo di poter portare avanti. Poi lAc diventata per me uno stile di vita, un mio modo di appartenere alla Chiesa e di dare il mio piccolo contributo alla sua edicazione. Quindi, che c di pi bello che diffondere e far conoscere le tante belle iniziative che la nostra associazione propone per la nostra crescita spirituale, la nostra formazione cristiana ed ecclesiale, la nostra famiglia Ac? Con le tante gioie per (vedi i ragazzini dellAcr che rispondono sempre con entusiasmo) sono arrivate anche le difficolt, proprio come in una vera famiglia: alcuni tesserati che non vogliono pi rinnovare la tessera perch la vedono come unaltra tassa, gli anziani che brontolano perch se si va in diocesi non se la sentono di venire, se stiamo in parrocchia, siamo pochi, i giovani con cui difficile dialogare Mi sono accorta che curare lassociazione in parrocchia, mettere daccordo le diverse generazioni, creare una vera comunione tra noi non affatto semplice. Per fortuna il Signore pi grande delle nostre mancanze e mi hanno sempre detto che scrive sulle nostre righe storte, perci al di l di quello siamo riusciti a realizzare come associazione parrocchiale, al di l dei miei limiti come presidente, quello che rimane il nostro bisogno dincontrare Ges. Ci che mi affascina dellAc il desiderio di guardare in alto. Le persone che si prendono limpegno diocesano o nazionale ci ricordano sempre che c qualcosa di pi grande per cui vale la pena vivere. Ci sollecitano a tendere a una fede matura, a conoscere la vita dei santi e dei testimoni del nostro tempo, a curare la coppia e la famiglia, a non dimenticare le problematiche sociali e politiche, a conoscere le opere culturali e artistiche. Sono per me dei testimoni che mi stimolano a non perdere tempo in cose vane e cercare il senso della vita. Quindi certo che ha ancora senso aderire allAc! Anzi, chiss quante persone a Bagnarola, a Cesena, magari attraverso noi dellAzione Cattolica, aspettano una chiamata? Simona Zavatta presidente parrocchiale di Bagnarola

tto milioni e mezzo di pellegrini alla tomba di Pietro e un numero incalcolabile di iniziative spirituali e formative in tutte le diocesi del mondo. Sono i numeri dello speciale Anno della Fede, concluso domenica 24 novembre con una solenne celebrazione presieduta dal Papa in piazza San Pietro. Questo, almeno, il bilancio visibile perch i frutti pi profondi dellevento - voluto da Benedetto XVI e concluso da Francesco - restano consegnati alle coscienze dei tanti che hanno accolto linvito a dare nuovo impulso e testimoniare pubblicamente la fede in Ges, centro dellesperienza cristiana e della storia. Questi, infatti, erano gli obiettivi dellAnno, costellato di momenti dal forte valore simbolico. Basti citare gli ultimi tre promossi dal Pontificio Consiglio per la

La ricetta dellospedale da campo della Chiesa


promozione della nuova evangelizzazione, lorganismo vaticano a cui stata affidata la complessa macchina organizzativa centrale. Si tratta della visita del Papa alle monache di clausura del monastero camaldolese sullAventino, dellincontro dei catecumeni provenienti dai diversi continenti del mondo e dellesposizione, mai avvenuta prima, delle reliquie dellapostolo Pietro, conservate sotto laltare della Confessione nella basilica vaticana. Il silenzio del chiostro, gli adulti che chiedono il battesimo, il solido fondamento degli apostoli e dei martiri: questi i tre elementi scelti per esprimere il cuore della fede, il consegnare cio la propria vita nelle mani del Signore crocifisso e risorto. Oltre ai tanti momenti che resteranno nella memoria - a cominciare dal passaggio di testimone fra Benedetto e Francesco, non a caso letto da alcuni in rapporto al primato della fede un dono ulteriore quello che papa Bergoglio ha voluto fare consegnando alla Chiesa lesortazione apostolica Evangelii gaudium, secondo documento ufficiale del suo pontificato, dopo lenciclica Lumen fidei. La luce della fede e la gioia del Vangelo: in un mondo spesso disorientato e ubriaco di piaceri effimeri, lospedale da campo della Chiesa ha la ricetta che guarisce davvero.

I FRUTTI DELLANNO DELLA FEDE |

di Ernesto Diaco

Indice
Le prossime iniziative Dal convegno regionale Consigli per la lettura LAssemblea diocesana elettiva Come eravamo Notizie in pillole... dai Settori Prossimi appuntamenti II II II III III IV IV

II

Gioved 5 dicembre 2013

PropostAc
Proposta per Giovanissimi
A Padova sulle orme di SantAntonio
Perch venire alla 3gg giovanissimi a Padova? Ti diamo dieci validi motivi! 1. Perch le vacanze di Natale, tanto sperate durante lanno scolastico, siano ancora pi divertenti e ricche di incontri. 2. Per rivedere alcuni amici degli anni passati e per conoscere altri ragazzi che come te vanno in parrocchia per la Messa oppure allincontro settimanale. 3. Per conoscere meglio SantAntonio, che con le sue parole, ma soprattutto con le sue opere, ha difeso e rinnovato la Chiesa in tempi non semplici. 4. Per scoprire come libert e obbedienza siano in realt due facce della stessa medaglia. 5. Per capire quanto sia importante spendersi per le persone che ti sono state messe accanto, soprattutto quelle che hanno pi bisogno della tua vicinanza e del tuo ascolto. 6. Per scegliere di vivere a pieno, anche quando la scelta pi giusta da fare non la pi facile oppure quella preferita dalla maggioranza delle persone. 7. Per coltivare e avere a cuore le tue passioni e i tuoi sogni. La vera libert infatti ti porta a realizzare ci che desideri, ma soprattutto te stesso! 8. Perch Ges non un entit astratta, ma un grande amico che con discrezione ti accanto e ti fa vedere il mondo e il futuro con occhi diversi e con grande speranza. 9. Per rispondere alla Sua chiamata: una chiamata alla gioia! 10. Perch... insieme c pi festa! Allora che aspetti? Non stare troppo a pensarci su. Vieni dal 27 al 29 dicembre alla tre giorni! Giulia Nucci

Al convegno regionale una riflessione su democrazia e gratuit nel servizio

n vista del cammino assembleare, la delegazione regionale dellEmilia Romagna ha organizzato sabato 16 novembre un convegno con padre Francesco Occhetta, gesuita e teologo, dal titolo Democrazia: partecipazione e responsabilit. Lincontro servito ai responsabili associativi presenti per confrontarsi sul tema della democrazia oggi e di come cambiata e sta cambiando in questi anni. LAzione Cattolica ha da sempre custodito la democrazia e ha una tradizione di pratiche di partecipazione che potrebbero essere di grande aiuto per la politica nazionale. In politica il testimone un arciere, le sue parole sono frecce, unintensa vita spirituale d forza alle sue parole. C bisogno oggi di testimoni credibili e non di persone credute. C poi il problema dei candidati, sempre pi imposti dai partiti e quindi slegati dal territorio, che spesso hanno perso la gratuit del servizio. Padre Occhetta ha poi ripreso le parole di un articolo del Presidente nazionale Ac Franco Miano. In queste settimane, in Azione Cattolica stiamo rinnovando unesperienza che si ripete ogni tre anni: le elezioni degli organismi democratici dellassociazione su base parrocchiale. Riporto alcune caratteristiche di questo voto: lapertura delle ur-

Partecipazione e responsabilit I

ne preceduta da riunioni programmatiche in cui sono coinvolti tanto i bambini quanto gli anziani, passando per gli adolescenti, i giovani e gli adulti; sono elettori attivi i ragazzi dai 15 anni in su (limpatto formativo di questa esperienza , per loro, formidabile); gli incarichi sono di durata triennale e rinnovabili una sola volta, senza alcuna deroga; le funzioni esecutive sono esercitate non da un solo uomo al comando, ma da un presidente insieme a un consiglio espressione dellassemblea (e ovviamente, per la natura ecclesiale dellassociazione, insieme al parroco). La stessa procedura, con le stesse regole, si ripeter nei prossimi mesi a livello diocesano, regionale e nazionale, coinvolgendo circa 300mila soci e altrettanti simpatizzanti (i quali, pur esclusi dal voto, sono coinvolti in pieno nella fase programmatica). Bene, ho avuto la possibilit di partecipare a molte di queste elezioni, nei piccoli paesi di montagna e nelle grandi citt, al Nord, al Centro e al Sud: ovunque un fluire di entusiasmo, seriet e coinvolgimento che mi ha lasciato molta speranza. Gennaro Bucci

Dal 27 al 29 dicembre la tre giorni Acr a Gatteo a Mare

La festa pi importante della nostra vita


ual la nostra reazione quando riceviamo un invito improvviso, inaspettato proprio da quella persona che mai al mondo ci saremmo aspettati ci invitasse? Cosa ci smuove dentro? Il primo pensiero comune sicuramente : Vado o non vado? Gli altri andranno? Chi ci sar?. Poi inevitabilmente ci porremo altre mille domande Ma cosa ci sar a questa festa? Cosa mi devo aspettare? Che tipo di festa attendo?, e se ci venisse addirittura chiesto di portare degli amici, o ancor pi difficile, portare chiunque incontriamo per strada?! Il gioco si fa sempre pi duro. Ma solo una festa! Dovr impazzire cos tanto per una festa?!. S. Bisogna impazzire cos tanto, al punto di doversi addirittura preoccupare di trovare labito giusto, labito perfetto per parteciparvi. Certo sembra assurdo doversi preoccupare di tutte queste cose solo per un invito a una festa, ma se la festa fosse la festa pi importante della mia vita, quella festa che segner e cambier la mia vita? Beh, allora cambia tutto, mi verr pi facile e spontaneo pensare a tutti questi particolari, anzi, vorr essere cos pronto alla perfezione che inizier a prepararmi mesi e mesi prima!

In fin dei conti, considerare una festa importante fino a questo punto non altro che un atto di fiducia, un atto di fede. Dal semplice invito facciamo fatica a capire quanto questa festa sia importante, dipende tutto da chi ci invita, da chi vuole condividere la gioia di quella festa. E se la festa in questione sono le nozze, la gioia sar davvero tanta! Ognuno di noi ogni giorno invitato, chiamato a prendere parte alla festa pi importante, alle nozze che Dio ha preparato tra suo Figlio e la Chiesa, tra Cristo e luomo, promettendoci, con questo invito, una gioia enorme che riempie ogni vuoto. Ma sta a noi fidarci e affidarci al punto da superare tutte le perplessit e prendervi parte, ricordandoci che Dio ci fa questo immenso dono, ma al tempo stesso ci chiede di presentarci con labito giusto, labito della Carit, dellAmore, del Battesimo. Dal 27 al 29 dicembre presso Gatteo a Mare tutti gli acierrini sono invitati alla

Consigli per la lettura


Figli dati al mondo Educare oggi in famiglia
di Raffaella Iafrate e Anna Bertoni
Se educare prima di tutto condurre fuori (ex-ducere) attraverso unemersione dal profondo della parte pi vera del s, non pu esserci contesto pi idoneo della famiglia per avviare e accompagnare questo percorso. La famiglia appare il luogo pi accreditato entro il quale la persona pu trovare occasioni per realizzare la sua pi autentica e profonda natura, per incontrare relazioni che la guidino a realizzare ci che , imparando a riconoscere lobiettivo per il quale venuta al mondo. Leducazione dovrebbe necessariamente prendere il via dalle relazioni che una persona stringe dal primo momento in cui viene al mondo, in particolare dallincontro col materno e il paterno che lhanno generata, dalle relazioni intergenerazionali entro cui affondano le sue radici, dai legami sociali che connotano la cultura entro la quale prende avvio la sua esistenza. Eppure oggi tutto ci messo fortemente in discussione dalla nostra cultura che, da una parte, censura il tema dellorigine e tende a negare la dimensione relazionale della persona e che, dallaltra parte, mette in discussione lidentit della famiglia, assimilandola a una qualunque esperienza affettiva umana significativa. Paradossalmente, oggi niente famiglia e tutto pu esserlo. In un dialogo continuo tra famiglia e sociale, tra istanze individuali e relazionali, la sfida di questo volume dunque quella di proporre una riflessione sui cambiamenti ai quali stata sottoposta la famiglia, ma al tempo stesso richiamare il senso delleducare per capire in che modo sia ancora possibile parlare di educazione nel contesto familiare. Esiste un nesso stretto tra educare e generare, recitano gli Orientamenti Pastorali per il decennio 2010-2020 della Cei. Questultima pubblicazione della collana AVE Educare oggi pu fornire a ogni lettore unoccasione per rintracciare tale nesso e recuperare il senso dellessere adulto, che tale perch generativo, e pertanto chiamato a farsi carico responsabilmente del percorso educativo delle nuove generazioni. Ivan Fusconi (per informazioni: 347 3663169, ivan.fusconi@gmail.com)

grande festa della 3giorni diocesana dove, con laiuto di Matteo (22, 1-14), scopriremo insieme a quale festa siamo chiamati, Chi ci ha rivolto linvito e come dobbiamo prepararci Chiss che non ci venga davvero voglia di prendervi parte! Per qualsiasi informazione contattare Stefania Di Leo stefy.di.leo@gmail.com, o Giacomo Biguzzi ily4e@libero.it Chiara Natali

L11 e 12 gennaio 2014, a Cesenatico, lappuntamento per adulti e famiglie

La famiglia genera speranza


l tempo di Natale per lAc un momento speciale per vivere, a livello diocesano, esperienze di spiritualit. C la tre giorni Acr, quella dei giovanissimi e i giovani gi pima di Natale hanno vissuto il loro momento insieme E gli adulti? Le famiglie? Gi da qualche anno c un bel momento di spiritualit, condivisione e fraternit: la Due giorni adulti e famiglie. La Famiglia genera speranza sar il tema che accompagner le nostre riflessioni e le nostre condivisioni: ci sembrava molto bello non lasciare cadere le ripetute sollecitazioni che papa Francesco in tante occasioni ha fatto a tutti: Non lasciatevi rubare la speranza!.

Pensiamo che oggi pi che mai queste parole siano fondamentali per la vita e nella vita delle nostre famiglie e delle nostre comunit. Guideranno le nostre riflessioni Maurizio e Daniela Bellomaria, dellAc della diocesi di Roma, responsabili nazionali dellArea famiglia e vita nel triennio scorso. Come sempre ci saranno momenti di meditazione perso-

nale, di lavoro di coppia e/o in gruppi, oltre che il confronto insieme. Per i bambini e i ragazzi presenti sar presente un servizio di animazione, perci anche per i pi piccoli sar possibile vivere momenti di gioco, di riflessione, per generare speranza. La due giorni si svolger l11 e 12 gennaio 2014. Inizieremo i lavori nel pomeriggio di sabato 11 gennaio alle 16 e termineremo domenica entro le 17. La Messa verr celebrata dal nostro assistente adulti don Pier Giulio Diaco. Alloggeremo presso Bristol Sport & Domus Mea Hotel, via del Fortino 9 a Cesenatico. Per informazioni e iscrizioni (entro il 20 dicembre) consultare il volantino sul sito www.cliccaci.org. Vi aspettiamo! Massimiliano e Valentina Area Famiglia&Vita

PropostAc
Sabato 25 gennaio 2014 si terr lAssemblea diocesana elettiva di Azione Cattolica. Sar loccasione per rinnovare gli incarichi e progettare il cammino del prossimo triennio

Gioved 5 dicembre 2013

III

Tu sei unico come tutti Il documento assembleare


Felici e credenti per generare la speranza
Questo il titolo del Documento assembleare con il quale lAzione Cattolica di Cesena-Sarsina si appresta a svolgere la XV assemblea diocesana (nel pomeriggio di sabato 25 gennaio 2014). Un testo agile, approvato dal Consiglio diocesano nello scorso novembre, che viene consegnato nella mani delle associazioni parrocchiali perch venga spezzato e diventi un documento partecipato formativo e di discernimento. Il documento assembleare, ritmato dalle parole del Santo Padre Francesco, del vescovo Douglas Regattieri e delle gure di santit locali, si compone di due linee di fondo e tre mete, avendo come sfondo le tre consegne che il beato papa Giovanni Paolo II ha lasciato a Loreto. Anche lAzione Cattolica di Cesena-Sarsina ha proseguito nella via della contemplazione, vivendo laspetto spirituale, di preghiera e discernimento; ha promosso la comunione, nel servizio e nellapertura alla Chiesa Universale e alla nostra bella Chiesa locale; ha vissuto la missione nella tensione forte e costante di apertura agli altri, perch nessuno si senta escluso. La prima linea pone al cuore della nostra proposta formativa la custodia dellinteriorit, che si concretizza nella cura di unautentica spiritualit laicale e nellaccompagnamento personale e comunitario. La seconda linea nasce da una fede gioiosa che genera un forte desiderio di portare la speranza nei luoghi ordinari che vanno custoditi e abitati con convinzione e passione. Abitare la famiglia e i legami buoni che in essa maturano, signica riscoprire la bellezza del dialogo tra le generazioni e la gratuit della condivisione nella quotidianit per accompagnare le diverse vocazioni che si generano e toccare la solitudine di chi in difficolt. Nella parrocchia, Chiesa che vive tra le case degli uomini, lAc vuole contribuire a realizzare una comunit dove ciascuno possa sentirsi a casa sua, con unattenzione particolare a quanti sono lontani. LAc vuole impegnarsi con slancio e generosit nellabitare la citt contribuendo a promuovere il bene comune, in particolare nel mondo della scuola e del lavoro. Da queste linee di fondo scaturiscono tre mete. Prima di tutto ACCOGLIERE, perch Dio stesso apertura e accoglienza, non soltanto di chi diverso o lontano da noi, ma anche di chi ci accanto e pi simile a noi. La seconda meta ci invita a USCIRE da noi stessi per andare alle periferie dellesistenza, per andare incontro allaltro senza schemi e amarlo per quello che , come irripetibile dono di Dio alla nostra vita. E inne ACCOMPAGNARE, un verbo che rimanda alla gratuit nel prendersi cura del cammino di fede delle persone che ci vengono affidate. Come bussola del cammino che sta per ripartire, viene riconsegnato a tutti il regalo prezioso della regola di vita spirituale, per vivere ogni giorno con il Vangelo in tasca e non lasciarci rubare la Speranza! Francesco Biguzzi

Responsabile, altro nome dellAc


l cammino assembleare in Azione Cattolica a tutti i livelli un tempo prezioso di progettazione e di esercizio di responsabilit. Significa stare dentro la storia per animare il futuro con il cuore della Chiesa; ma anche dare sostanza a quella scelta democratica che coinvolge tutti gli aderenti dellAc nella scelta di quei responsabili che avranno il compito di condurre lassociazione nei prossimi anni. Sperimentare la fatica della responsabilit nelle assemblee elettive dellAc quindi un richiamo a vivere quotidianamente quella responsabilit che parte integrante del progetto formativo dellAzione Cattolica. La responsabilit intrecciata profondamente con la nostra umanit: siamo uomini nella misura in cui siamo responsabili! Gi le prime pagine della Bibbia riportano la domanda di Dio ad Adamo: Dove sei? (Gen 3,9). la domanda che ricorda ad Adamo la realt che una creatura! Noi siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, e allora questa domanda ci pone di fronte al legame con Dio che facendoci creature libere ci chiede di vivere questo legame nella responsabilit. La responsabilit la risposta al dono della vita che Dio ci ha fatto. Ma responsabili di chi e di che cosa? Responsabili verso noi stessi, cio verso la nostra vocazione per diventare uomini e donne secondo il disegno di Dio; ma anche responsabili verso la

29 GENNAIO 2011, A PALAZZO GHINI LA 14ESIMA ASSEMBLEA DIOCESANA DELLAZIONE CATTOLICA DI CESENA-SARSINA

qualit della nostra umanit e quindi verso la nostra formazione. Responsabili verso gli altri! la domanda del Signore a Caino: Dov tuo fratello? (Gen 4,116). Siamo responsabili del nostro fratello e in particolare del povero, del sofferente, del piccolo. Responsabili verso il Creato perch la creazione da capire, da sottomettere con intelligenza, da custodire con la cura di chi riceve un dono da trasmettere. Responsabili verso la citt degli uomini, come espressione di quella responsabilit verso la nostra cittadinanza terrena che ci fa interessare del contesto organizzato di cui siamo parte. LAzione Cattolica, con la sua identit profonda, sostiene e alimenta queste responsabilit che sono di ogni membro dellAssociazione, e diventano riconoscibili nel volto concreto dei suoi responsabili educativi e associativi. Questultime sono figure importanti che sostengono la vita dellAc, rispondendo a una logica di servizio che ha precise dimensioni: vocazionale, umana e relazionale, ecclesiale e associativa. Ogni servizio nasce allinterno di un cammino di sequela del Signore che deve comunque fare sintesi fra crescita personale e testimonianza/missione. Ogni membro dellAzione Cattolica quindi responsabile della vita

A PALAZZO GHINI IL 20ESIMO CONVEGNO DELLA GIOVENT FEMMINILE

dellAssociazione, prendendosi cura delle attivit, dando vita a organismi attraverso cui lAc si esprime ai vari livelli. Il cammino assembleare esprime unAzione Cattolica capace di gestire la sua vita, individuando persone disposte a prendersene cura, garantendo per questo la sua stessa esistenza. Il percorso democratico vissuto nelle assemblee una scelta di libert che esprime il livello adulto dellAc, cos che in una comune responsabilit vengono scelti i responsabili non come leader di turno, ma come aderenti disponibili per uno specifico servizio, in un determinato tempo. Un percorso faticoso e forse lento, ma sicuramente ricco e fecondo per la maturazione di quella responsabilit che deve contraddistinguere i laici di Ac. Linvito per tutti quello di assumere le responsabilit con gioia perch convinti che anche queste contribuiranno a trasformare la nostra esistenza umana, rendendoci creature responsabili di quella libert che ci ha fatto a immagine e somiglianza di Dio. Gilberto Zoffoli

COME ERAVAMO: scatti dallarchivio dellAzione Cattolica diocesana


PALAZZO GHINI DI CESENA, IL GIAC RIUNITO CAMPO SCUOLA IN MONTAGNA

1980, CONVEGNO ACR IN SEMINARIO

IV

Gioved 5 dicembre 2013

PropostAc

ADULTI VIP
Vivere lAzione Cattolica Vivaci, Impegnati, Protagonisti
In questa era di grandi e potenti mezzi di comunicazione, ancora una volta il modo migliore per comunicare e trasmettere un messaggio rimane quello dellincontro. Le parole scritte per sms o tramite un social network non potranno mai sostituire le parole dette a voce e tutto quellinsieme di linguaggio non verbale, fatto di espressione del corpo, movimenti del viso, luce degli occhi, che accompagna e arricchisce le nostre parole quando presentiamo qualcosa ad altre persone. Partendo da questo presupposto anche questanno il settore adulti dellAc diocesana ha deciso di dar vita allevento Adulti vip, giunto cos alla seconda edizione, dove vip non sta per very important person, ma per vivaci, impegnati e protagonisti. Gli obiettivi che ci siamo dati erano fondamentalmente due: il primo stato quello di portare nelle varie zone pastorali, attraverso il metodo dellincontro di cui sopra, labbraccio e la vicinanza del settore adulti di Ac trasmettendo cos quel senso di coralit che permette alle nostre comunit di non sentirsi mai sole; il secondo obiettivo stato quello di presentare la guida 2013/14 proposta dallAc nazionale per il percorso formativo dei gruppi adulti e il programma dei vari appuntamenti pensati dal settore adulti diocesano per il nostro cammino di fede di questanno pastorale. Ogni incontro cominciato con la celebrazione della messa in memoria che dei soci Ac defunti. Concludendo, abbiamo anche questanno loccasione per rendere questa chiesa dove siamo cresciuti ancora pi bella e splendente. Linvito quello di viverla da Vip, vivaci, impegnati e protagonisti. Buon cammino a tutti! Stefano Gazzoni

Che bello essere amici


i svolta domenica 26 ottobre la consueta Festa del Ciao. Dalle 9,30 alle 15,30 pi di 300 tra ragazzi e animatori hanno animato il cortile della parrocchia di SantAnastasia, a Gattolino. Levento ha coronato il mese che lha preceduto, appunto il mese del Ciao, nel quale in una serie di incontri gli acierrini hanno riflettuto sul fare festa, che dipende da come noi siamo festa, riscoprendo limportanza dellinvito agli altri a partecipare alla vera festa: stare uniti in Ges! Tutti i ragazzi, con la forza dello Spirito, hanno trasformato quella che pareva fosse destinata ad essere una giornata uggiosa in una stupenda, quasi estiva domenica! Sono tanti i volti che hanno sparso sorrisi e gioia sul grigio piazzale: grappoli di allegri ragazzi dai 7 ai 13 anni assieme agli animatori dalla maglietta, ops, penna gialla hanno giocato insieme provenienti da Sala, Gattolino, SantEgidio, San Paolo, San Pio X, Santa Maria Nuova, Case Finali, Pieve, e Bosch, Budrio, Borello, Bagnarola... e perdonino chi scrive chi non stato menzionato per difetti di memoria.

Trecento ragazzi dellAcr domenica 26 ottobre a Gattolino per la tradizionale Festa del Ciao
I ragazzi hanno costruito momenti di coesione, attraverso le prove del grande gioco, e anche piccole fatiche, visto che il pranzo stato fatto insieme in un orario insolito, nel campo sportivo dopo la brillante eucaristia, non solo per il sole, ma anche perch celebrata dallassistente don

Claudio! da risaltare come il tutto sia stato guarnito dal meraviglioso sorriso di Giulia, chicco di luce di Dio, che sempre esultava quando la band Acr guidata da Ugo suonava fantastici bans! Concludendo, sappiate che: Insieme ce pi festa! Che gioia! bello essere amici, gridiamo a chi viene allAcr e anche a chi non con noi!. Buon inizio anno associativo! Chiara Vincenzi

Ai Cappuccini la Quattro giorni Msac sul tema dellinformazione


sarebbe affrontato, voglia di cambiare la solita routine e conoscere gente nuova. Lorenzo: Sono venuto perch ormai sono dipendente dal Msac e non me ne posso pi liberare! Pietro: Gi lanno scorso mi ero divertito e volevo rivedere degli amici; unesperienza unica che non rifarei altrove.

Prossimi appuntamenti Ac
Venerd 20 dicembre alle 21, Lectio divina al Santuario del Suffragio (via Zefferino Re, Cesena) 27-29 dicembre, a Padova: Tre giorni giovanissimi 27-29 dicembre a Gatteo a Mare: Tre giorni Acr Mercoled 1 gennaio: Marcia della Pace Marted 7 gennaio: presentazione del Mese della Pace 11 e 12 gennaio: Due giorni Adulti e Famiglie a Cesenatico Dal 15 al 19 gennaio, settimana di condivisione per i Giovani Sabato 18 gennaio alle 20,45, presso la parrocchia di SantEgidio incontro per giovani coppie Amori in corso Sabato 25 gennaio alle 14,30, presso il Seminario a Cesena, Assemblea diocesana elettiva Sabato 25 gennaio alle 21, in Seminario, Veglia per la pace

Occhi aperti e sguardo critico


om consuetudine ormai da anni, il Msac (Movimento Studenti di Azione Cattolica) si ritrovato per trascorrere quattro giorni di convivenza allinsegna dello studio, della condivisione, della preghiera e dellinformazione. questo lo spirito che per una ventina di ragazzi delle scuole superiori ha animato un week end di inizio novembre, trascorso presso il convento dei frati cappuccini, a Cesena, ad approfondire le tematiche legate al giornalismo. In questi giorni la solita routine si arricchita con momenti di gioco, riflessioni e soprattutto il proprio essere studenti in modo attivo. Sfondo di tutto ci il tema del giornalismo e dellinformazione, nel quale ci siamo addentrati chiedendoci cosa definisca un vero giornalista, concentrandoci sulla diffusione delle notizie on-line e su carta stampata. Lintervento del direttore del Corriere Cesenate Francesco Zanotti, che ha trascorso con noi il sabato pomeriggio,

ci ha illuminato su come approcciarci alla lettura dei quotidiani, rivelandoci qualche trucco del mestiere. Speriamo ora di tornare alle nostre realt con occhi pi aperti e curiosi verso il mondo, pronti a testimoniare ci che accade e a far valere ci che abbiamo imparato con i mezzi a nostra disposizione. La parola ad alcuni dei protagonisti. Nome, et, scuola. Marta: Marta, 16 anni, frequento il Liceo delle Scienze Umane. Lorenzo: Lorenzo, 16 anni, vivo a Cesena ma frequento lItis di Forl. Pietro: Pietro, 16 anni, frequento Geometri. la tua prima 4giorni? Marta: S. Lorenzo: No, la mia terza. Pietro: la seconda. Cosa ti ha spinto a venire? Marta: Curiosit nata dal tema che si

Cosa ti ha colpito di pi? Marta: Latmosfera in generale, il clima di amicizia che si creato subito, la simpatia e la disponibilit di tutti. Lorenzo: Vedere molte persone nuove partecipare e appassionarsi. Pietro: Lincontro con Francesco Zanotti, che mi ha spiegato come leggere criticamente i giornali e altri aspetti dellessere giornalista. Il tema del giornalismo pu ancora interessare i ragazzi? Marta: S, una cosa attuale che dovrebbe interessare a livello personale, e pu aiutare a chiarirsi le idee e far nascere spunti per altre riflessioni, ma necessario che altre persone ci invitino alla lettura. Lorenzo: Secondo me non interessa a tutti i ragazzi, presi da altre cose, ma se si potesse far capire loro la forza e limportanza delle parole e linfluenza che esse hanno su di noi si interesserebbero di pi. Pietro: In generale poco, anche io personalmente non li leggo (a parte lo sport); dopo le attivit mi per nata la voglia di comprare e leggere i quotidiani per ampliare il mio lessico e informarmi su quello che accade nel mondo. I ragazzi del Msac Cesena

LAzione Cattolica diocesana partecipa al lutto per la morte di

ANDREA FERRI
(45 anni) di Diegaro di Cesena, avvenuta venerd 29 novembre
E poi il nostro Signore mi ha dato segni tangibili della sua presenza e non mi ha mai abbandonato, aiutandomi sempre in tutte le situazioni, soprattutto grazie a tutte le preghiere che le meravigliose persone che mi circondano non hanno mai fatto mancare. Da una mail di Andrea, 20 ottobre 2013
Certi che il Signore ha gi accolto Andrea tra le Sue braccia, ci sentiamo vicini a Sabrina e Gaia, a tutta la famiglia Ferri e alla comunit parrocchiale di Diegaro. Sappiamo adesso che dal cielo con la sua simpatica ironia e la sua gioia contagiosa Andrea ci guarda sorridendo, ci protegge, ci invita ad amare la vita e ad essere sempre contenti Ti vogliamo bene Andrea e ti ringraziamo per averci fatto dono della tua amicizia.

A La Verna una Due giorni tutta da gustare I


l 2 e il 3 novembre a La Verna, in unatmosfera davvero particolare, i giovani dellAzione Cattolica di Cesena-Sarsina hanno avuto la gioia di gustare una meravigliosa Due giorni di spiritualit. Una ricetta davvero squisita, ispirata e guidata dalle parole di papa Francesco alla Gmg di Rio de Janeiro (le quali invitano i giovani ad allenarsi ogni giorno per coltivare il proprio rapporto con Dio e diventare veri atleti di Cristo) e ben condita da tanti ingredienti, alcuni da tempo collaudati e tanti altri semplicemente inaspettati. Complice lo straordinario clima autunnale, con i suoi colori caldi, la pioggia sottile, il vento chiacchierone e la nebbia silenziosa, che hanno reso le giornate e il paesaggio quasi surreali, complice il luogo meraviglioso che ci ha ospitati e coccolati, cos denso di storia e spiritualit e per questo cos capace di favorire il raccoglimento e la preghiera, complice la gioia e lentusiasmo di tanti giovani animati dal grande desiderio di trascorrere un po di tempo in compagnia di Ges e dei fratelli, complice la

presenza sapiente e spiritosa di fra Michele, che ha guidato gli incontri con le sue stuzzicanti parole di spiegazione, incoraggiamento, sfida e consiglio, questa Due giorni stata davvero speciale e deliziosa. Francesca Massanova

FIOCCO AZZURRO
Felicitazioni dallAc diocesana a VALENTINA MONDARDINI e NICOLA GARBIN per la nascita di

TOMMASO

Cesena

Gioved 5 dicembre 2013

15

Il Comune finanzia un progetto

Brevi
Al Suffragio preghiera per lItalia
Un gruppo di persone, su proposta di Arturo Alberti, si ritrova ogni secondo luned del mese per un momento di preghiera per lItalia. Lappuntamento, con la recita del rosario, per luned 9 dicembre al Suffragio a partire dalle ore 19.

Continua la lotta al gioco dazzardo


ensibilizzare le persone sui possibili rischi legati al gioco dazzardo patologico e contrastare la piaga di questa dipendenza sempre pi diffusa, anche nel cesenate. Questi gli obiettivi della campagna informativa che sta per decollare a Cesena, per iniziativa del Consiglio comunale di Cesena e dellAusl - Servizio per le dipendenze patologiche (Ser.T) in stretta collaborazione con Acli, Fiepet, Confesercenti, Fipe, Confcommercio, Arci e lAssociazione Mim (Molecole in Movimento), ladesione della Prefettura di ForlCesena e con il coinvolgimento diretto degli esercizi commerciali della citt. Saranno affisse in particolare proprio negli esercizi pubblici le locandine realizzate per questa campagna. Esplicito il messaggio che contengono: "Gioco, gioco... ma cosa mi gioco? Non giocarti il futuro. Il gioco dazzardo patologico un problema che si pu affrontare". Dopo lavvio di questa campagna, in previsione ci sono gi altri interventi. In primo luogo unattivit di prevenzione

Gli esercizi pubblici esporranno delle locandine con lo slogan: "Non giocarti il futuro"
rivolta alle scuole: gi previsto un primo momento di riflessione il 13 dicembre attraverso una conferenza spettacolo che sta raccogliendo grande adesione tra gli studenti delle scuole superiori Si sta lavorando, inoltre, per attuare un intervento concreto - con gli Operatori di strada - nelle sale gioco, negli esercizi commerciali e nelle tabaccherie che daranno la loro disponibilit, per fotografare il fenomeno a livello locale ed acquisire elementi sui comportamenti dei giocatori, oltre che per diffondere il materiale informativo predisposto per la campagna. Per affrontare questo impegno gli Operatori di strada stanno completando un percorso formativo specifico, ed entro lanno si prevede di svolgere anche un incontro con i gestori per definire le prime linee di intervento. "Lintero Consiglio Comunale - riferisce la presidente Rita Ricci - ha deciso di destinare la somma di 5mila euro, che rappresenta un terzo delle risorse assegnate allattivit dei gruppi nellanno 2012, per dar vita a questo progetto. E la prima volta che accade, e la scelta di impegnarsi sul fronte della prevenzione dei rischi legati al gioco dazzardo non casuale. La sensibilit su questo tema trasversale a tutte le forze politiche, tanto che gi un anno fa si era registrato un accordo quasi unanime nel contrastare i rischi del gioco dazzardo".

Al Bufalini contro laborto


La Comunit Papa Giovanni XXIII invita al momento di preghiera contro laborto e a sostegno delle mamme in difficolt. Si tiene ogni primo venerd del mese alle 7 di fronte allingresso principale dellospedale Bufalini di Cesena. Il prossimo appuntamento per venerd 6 dicembre.

Palazzo Ghini

"Domenica in Musica"

Prender il via la XIX stagione musicale promossa dalla Fondazione Crc. Domenica 8 dicembre alle 15,30 a Palazzo Ghini saranno proposte brani di Brahms e Ciakovski da Paolo Chiavacci e Federico Guglielmo al violino, Olga Arzilli e Enrico Balboni alla viola, Alfredo Persichilli e Luigi Puxeddu al violoncello.

Gruppo archeologico | Nuove divise

Scuola | Open day allImmacolata

Nuova doppia divisa per il gruppo archeologicoGiorgio Albanodi Cesena. Nei giorni scorsi i volontari del sodalizio, guidati da Dimitri Degli Angeli, e con responsabile della segretaria lex preside Mario Mercuriali, si sono ritrovati per preparare il programma 2014 delle iniziative culturali. Nelloccasione hanno ricevuto in dono dalla Bcc Sala di Cesenatico le nuove divise. Si tratta di maglie di colore blu per le occasioni istituzionali e di colore giallo per le ricognizioni in cantiere.

Il prossimo anno il Liceo "Immacolata" si rinnover attivando il primo Liceo scientifico sportivo. Per spiegare a studenti e famiglie questa grande novit, la scuola apre i battenti (nei locali del Seminario a Case Finali) gioved 12 dicembre e gioved 16 gennaio dalle 18,30 alle 20. "La scuola rimane aperta - spiega la dirigente Regina di Attanasio - per le famiglie e gli studenti delle medie che desiderano conoscere la struttura, il piano di studi e la proposta dellofferta formativa".

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Gioved 5 dicembre 2013

Cesena

Pranzo senza confini Un evento che ha avvicinato popoli, tradizioni, culture


paghetti vietnamiti; enpanadas colombiane; cuscus con verdure e pollo; polpette di pesce marocchine; pasta e fagioli italiana; pollo con il brodo tunisino. ecco alcuni dei piatti protagonisti del grande pranzo senza confini che si tenuto nelle scorse settimane al Cantiere 411 di via Mami, zona San Rocco. Liniziativa, giunta alla sua terza edizione, ha richiamato oltre 400 persone di diverse nazionalit, per condividere una giornata alla scoperta di sapori e gusti nuovi. Tanti i paesi rappresentati: Marocco, Tunisia, Nigeria, Senegal, Burkina Faso, Moldavia, Colombia, Ecuador, Brasile, Albania, Vietnam, Italia. "Il pranzo - spiega Annamaria, una volontaria - stato ideato allo scopo di raccogliere fondi per sostenere le attivit del Cantiere 411, un centro educativo pomeridiano gratuito, avviato nel 2005 dallassociazione di promozione sociale "Il Pellicano" e che accoglie bambini e ragazzi dalla prima elementare fino alla terza media, in qualche caso anche ragazzi delle superiori". Al Cantiere 411, dalle 14.30 alle 16, i ragazzi possono giocare e in alcuni periodi dellanno partecipare a laboratori creativi mentre lo studio, aiutati dai volontari, viene svolto dalle 16 alle 18. I ragazzi che frequentano il centro sono per lo pi stranieri nati o arrivati in Italia da

Unmondo disapori

Al Cantiere 411 le suore della Sacra Famiglia e i volontari hanno messo a tavola le famiglie e i bambini che frequentano il centro educativo, promosso dallassociazione Il Pellicano

poco, residenti nel quartiere Oltre Savio, zona San Mauro. "Attualmente frequentano il centro - spiega suor Daniela della Sacra Famiglia che opera al Cantiere - una trentina di bambini e di ragazzi equamente divisi tra elementari, medie e superiori". "Questo pranzo - dice Annamaria non solo un modo per autofinanziarci, ma anche loccasione per incontrare tante

famiglie dei ragazzi che frequentano il centro. Siamo riusciti a coinvolgere le mamme straniere che spesso non escono molto di casa, rendendole protagoniste del pranzo. Infatti i piatti sono stati preparati per la maggior parte dalle famiglie extracomunitarie. Noi abbiamo offerto le materie prime, su indicazione delle signore, e poi loro hanno cucinato e preparato i piatti delle loro terre. Nel frattempo i ragazzi del centro e i genitori del Masci di San Paolo si sono occupati dellallestimento dei diversi stand. Siamo riusciti a creare uno spazio bellissimo in cui culture, etnie e tradizioni diverse si sono incontrate e unite insieme". Durante il pranzo ogni partecipante dopo aver acquistato dei coupon da 2 euro, ha potuto presentarsi nei diversi stand e scegliere i vari piatti: in questo modo c stata lopportunit di assaggiare un po di tutto. "Noi abbiamo organizzato anche il tavolo con del caff - conclude - con le varie miscele e anche un buffet di dolci preparato dalle mamme della parrocchia di San Paolo". Il pranzo, che ha portato alla raccolta di circa tremila euro, stato reso possibile anche dal contributo gratuito di alcune aziende del territorio quali: Piraccini Secondo ortofrutta, gruppo Martini e il ristorante Rugantino". Barbara Baronio

ANNIVERSARIO

ANNIVERARIO

San Carlo | 101 anni per suor Imelde

Studenti premiati
Liceo Scientifico sugli scudi. Gli studenti del Righi hanno conquistato due dei tre premi messi in palio dal concorso per le scuole superiori di Cesena promosso dallAmministrazione Comunale in occasione dellapertura del nuovo Sportello Facile. Rivolto agli studenti delle alle classi quarte e quinte degli Istituti Secondari di Secondo grado, il concorso chiedeva ai ragazzi di svolgere un tema dal titolo La Pubblica Amministrazione e Internet. Un scommessa vinta?. Il primo premio lo ha conquistato Lorenzo Galbucci del Liceo della Comunicazione, ma gli altri due premi sono andati ai ragazzi del Righi. Al secondo posto si classificato il lavoro di gruppo svolto da Matteo Ceccarelli, Marco Alessandri, Alberto Pasolini, Mattia Morelli, Fabio Abbondanza della IV D, mentre sul terzo gradino del podio si sono classificate due coppie di ragazze, tutte della IV E: si tratta di Rita Siroli, Sofia Buscherini, Silvia Montanari e Ana Gabriella Foschi.

7/12/2009 - 7/12/2013 Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermo il tuo volto (Salmo 26) Nel quarto anniversario della nascita al Cielo la famiglia e i tanti che gli hanno voluto bene ricordano

9/12/2012 - 9/12/2013

DON PINO MONTALTI


La santa messa di suffragio sar celebrata luned 9 dicembre alle 20 nella chiesa di San Mauro in Valle

DON PINO ZOFFOLI


Messe saranno celebrate sabato 7 dicembre alle 17,30 a Santa Maria Goretti; sabato 7 dicembre alle 18 a SantEgidio; domenica 8 dicembre alle 10 a Villalta

Festa grande a San Carlo per i 101 anni di suor Imelde Assirelli, in paese dal 2001 presso la comunit delle Ancelle del Sacro Cuore. Ha vestito labito talare delle Ancelle nel 1935. Diplomata maestra elementare, ha insegnato a Roma e poi in varie scuole in Emilia, prima di arrivare a San Carlo dove continua a partecipare alla vita comunitaria e parrocchiale e tuttoggi dedica tempo alla preghiera e alla coltivazione di fiori.

Cesena

Gioved 5 dicembre 2013

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Banca Romagna Cooperativa in mano ai commissari


Banca dItalia ha azzerato il Consiglio di amministrazione dellistituto di credito che ha sede al Montefiore
Mercoled 27 novembre Banca dItalia ha commissariato Banca Romagna Cooperativa. Questo il comunicato inviato dai commissari. "Con decreto del ministro delleconomia e delle nanze del 13 novembre, su proposta di Banca dItalia, la Banca Romagna Cooperativa-Credito

Cooperativo Romagna Centro e Macerone Societ Cooperativa con sede nel comune di Cesena, stata sottoposta alla procedura di amministrazione straordinaria, ai sensi dellarticolo 70, comma 1, lettera a) e b) del Testo unico bancario. Con provvedimento della Banca dItalia del 19 novembre 2013, in luogo dei disciolti organi amministrativi e di controllo, sono stati nominati, quali commissari straordinari, Claudio Giombini e Franco Zambon e, quali componenti del Comitato di sorveglianza, Mario Pace, Maria Teresa

Bianchi e Alessandro Portolano. Gli organi straordinari si sono insediati in data 27 novembre 2013 presso la Banca. La gestione della banca affidata agli organi straordinari che operano sotto la supervisione della Banca dItalia. Ladozione di tali provvedimenti non comporta alcuna interruzione dellattivit della banca che prosegue regolarmente in tutte le sue funzioni. Pertanto, la clientela pu continuare ad operare, come di consueto, con ducia presso gli sportelli della banca".

Questione autorizzazioni temporanee

Spettacolo
Pietro Sarubbi a SantAgostino
Con lo spettacolo "Il mio nome Pietro" viene inaugurata la campagna "Tende di Natale 2013". Protagonista sar lattore Pietro Sarubbi, noto per aver interpretato il ruolo di Barabba nel lm The Passion di Mel Gibson. Lo spettacolo si terr nella chiesa di SantAgostino gioved 5 dicembre alle 21. Il ricavato (ingresso 10 euro) sar devoluto ai progetti delle Tende di Natale, iniziativa voluta dallassociazione di volontariato internazionale Avsi fondata a Cesena da Arturo Alberti agli inizi degli anni Settanta. Questanno la campagna ha per titolo "Storie di un nuovo mondo. I progetti di Avsi per accogliere, educare, avviare al lavoro". I progetti in campo riguardano il sostegno ai rifugiati siriani e un intervento in favore della diocesi di Aleppo; un nanziamento alle attivit educative alla scuola di Otunga a Nairobi, in Kenya; sostegni per dare un lavoro a giovani in Per, a Lima; una casa per ragazzi a Kharkov, in Ucraina. "Tante persone - dice il responsabile Giovanni Taioli - si recano alle Tende per piccoli acquisti di artigianato in vista del Natale, ma non manca anche chi si organizza in maniera diversa. Ad esempio, lanno scorso una parrucchiera ha raccolto tra le clienti 350 euro. Una persona ha donato 500 euro in memoria del glio morto due anni prima, mentre una dottoressa dellospedale ha venduto vasetti di marmellata di propria produzione ricavando 80 euro. Gesti come questi sono commoventi". A Cesena lassociazione Orizzonti organizza, a supporto delle Tende, il mercatino di solidariet in piazza della Libert 17, dal luned al sabato dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; la domenica e i festivi dalle 15 alle 19, no al 24 dicembre.

Verande demolite Il caso si complica


on c pace allombra delle verande cesenati. Anche perch a Cesena ormai, da quando scoppiato il caso, non rimasta lombra di una veranda pubblica. In molti casi quelle di alcuni esercizi commerciali superavano addirittura la superficie interna. Tanto che alcune attivit, senza lappendice esterna, sono state obbligate a chiudere i battenti (si pensi al caso del Caino, del McDonalds di viale Marconi o del ristorante I Gessi). Il problema nasce dalle autorizzazioni provvisorie per realizzare spazi coperti, concesse dal Comune una decina danni fa. Concessioni in contrasto con le norme regionali, tanto che, dopo il sequestro di diverse pratiche edilizie da parte della Procura di Forl nel 2009, lAmministrazione era stata costretta a mettere un freno a questo tipo di autorizzazioni, bloccando i rinnovi e ordinando rimozioni. A complicare le cose, sul finire della scorsa legislatura (primavera 2009), il Consiglio comunale aveva abrogato larticolo del Regolamento edilizio che prevedeva le autorizzazioni temporanee. Nel 2010

Se dalla vicenda deriveranno danni per il Comune, la Giunta attuale potrebbe rivalersi su quella precedente
venne poi istituita una commissione consiliare straordinaria per cercare di sbrogliare la matassa e, alla fine dello stesso anno, si modificarono il Regolamento edilizio, quello di occupazione del suolo pubblico, e il Prg. Queste ultime modifiche hanno permesso di dare certezze a molti bar e ristoranti, provvisti o meno di veranda. Per i casi precedenti la palla ormai nel campo della magistratura. Secondo i dati del Comune, negli ultimi quattro anni sono stati discussi 425 casi (civili, amministrativi, tributari e di lavoro), 342 definiti con esito favorevole al Comune e 24 parzialmente positivo. Nel caso in cui dalloperato degli amministratori precedenti dovessero derivare danni economici per il Comune, il sindaco e la Giunta "chiamerebbero gli stessi a risponderne". Unaffermazione che ha fatto "trasecolare" Antonella Celletti (capogruppo Lega nord), da sempre attenta al caso verande, sul quale ha continuamente sollecitato risposte da parte dellAmministrazione: "Si rimane allibiti di fronte al gioco dello scaricabarile. Non possiamo dimenticare che gli uffici tecnici sono sempre gli stessi, che componenti della passata Giunta sono presenti anche oggi e che tutta la partita del nuovo regolamento e la gestione del caso de I Gessi sono avvenuti durante la sindacatura Lucchi".

Sacro Cuore: dallolio di qualit le borse di studio


E giunta al quinto anno liniziativa "olio dellemergenza educativa" promossa dallassociazione Gi.Pre in collaborazione con Agesc. LAssociazione riunisce un gruppo di genitori che ha riconosciuto il valore educativo dellesperienza vissuta dai propri gli nelle scuole della Fondazione Sacro Cuore. Attraverso la vendita di olio extra vergine di oliva dei Monti Sabini si vuole contribuire al Fondo borse di studio messo a disposizione dalla scuola per le famiglie in difficolt, nellauspicio che la proposta educativa possa essere offerta ad un numero sempre maggiore di allievi. Come ogni anno possibile scegliere tra olio extravergine di prima spremitura oppure quello di produzione biologica. Per avere informazioni: olio10elode@gmail.com oppure 0547/1791149 (fax). Tutti i prodotti ordinati saranno consegnati la settimana del 16 dicembre.

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Gioved 5 dicembre 2013

Valle del Rubicone


Gambettola
Il presepe in piazza Boario
Sar la Gambettola del 1944, dellimmediato dopoguerra, lo scenario della nativit del grande presepe meccanico animato allestito dalla famiglia Fantini, per conto dellassociazione Folclore Gambettolese presieduta da Remigio Pirini. Lassociazione, da oltre un quarto di secolo, mantiene viva la tradizione del presepe allestendolo allinterno di una capanna montata in piazza Foro Boario, sua migliore collocazione da dieci anni. "I costi della realizzazione sono coperti da numerose aziende del cesenate che sostengono liniziativa beneca precisa il presidente Pirini -, che consente, con il ricavato delle offerte dei visitatori, di continuare a mantenere tre adozioni a distanza". Dopo essere stata predisposta la grande capanna (oltre 100 metri quadrati) grazie allausilio dei collaboratori dellassociazione, gi da qualche giorno sono allopera gli artisti Marco Fantini insieme ai suoi genitori Luciano Fantini e Teresa Lombardi, che si occupa dei vestiti delle statue, per realizzare la scenograa del presepe. Linaugurazione si terr nel pomeriggio di sabato 14 dicembre. Questanno, grazie alla documentazione fotograca, ci saranno il ponte Bailey sulla Rigossa, il Palazzone, la chiesa parrocchiale di SantEgidio abate con il monumento ai caduti e alcuni edici di corso Mazzini. Piero Spinosi

Le iniziative organizzate dai frati francescani del santuario


Come da tradizione, nelle sale che precedono il presepe, sar possibile acquistare libri, oggetti sacri, presepi, mobili, minerali, articoli da regalo, prodotti del monastero di Camaldoli e miele del longianese Dario Procucci. Saranno in vendita anche prodotti del mercato equo e solidale che costruisce con i produttori al sud del mondo relazioni paritarie e continuative, assicurando prezzi equi, finanziamenti anticipati e sostegno a progetti di sviluppo. Tutti i proventi saranno devoluti in beneficenza alla missione francescana in Indonesia. Presepe e mostre missionarie resteranno aperti fino a domenica 26 gennaio 2014. Dal 15 dicembre al 6 gennaio saranno visitabili tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Negli altri periodi solo il sabato e la domenica, oppure su richiesta. In queste settimane i visitatori potranno collaborare con unofferta al mantenimento e al decoro del Santuario. "Si sono resi necessari - dice fra Mirko - alcuni interventi di manutenzione. gi stato rinnovato e messo a norma limpianto di elettrificazione delle campane, cos pure la cella campanaria stata rinforzata e ripulita. Ora sono urgenti alcuni lavori di riparazione del tetto del Santuario ma la comunit francescana non ha le possibilit economiche per coprire tutte le spese". Matteo Venturi

Longiano si anima con mostre e presepe


anno riaperto, presso i locali del santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano, le mostre missionarie e il grande presepe che dal 2005 allestito dai fratelli Gualtieri di Montiano. Si tratta di uno dei presepi meccanici pi antichi e visitati dellEmiliaRomagna. Molte statue e meccanismi del presepe sono stati realizzati quarantanni fa dal compianto padre Giovanni Lambertini e sono utilizzati, a

rotazione, dalle comunit francescane di Longiano, Faenza e Bologna. "Il tema di questanno - spiega fra Mirko Montaguti, nuovo rettore del Santuario - "Ges povero e profugo", scelto sulla scia dei messaggi di papa Francesco in seguito a recenti fatti di cronaca. Tre sono le scene rappresentate: la ricerca di un alloggio da parte di Maria e Giuseppe, la nascita di Ges nella grotta di Betlemme e la fuga in Egitto".

Longiano: a pareggio con lavanzo del 2012

Gatteo, prove tecniche per le sedute

Bilancio col fiato grosso Il Consiglio in diretta


Lassestamento generale del bilancio 2013 stato allordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di Longiano che si tenuta a fine novembre. "I conti del Comune - ha detto lassessore al bilancio, Massimo Ciappini - registrano incertezze per quel che riguarda il capitolo dei trasferimenti da parte dello Stato". La soppressione della prima rata dellImu ha prodotto un mancato introito di 376mila euro. C stato un mancato incasso di 125mila euro, dovuto a elusione fiscale, per quanto riguarda la Tares e si hanno circa 70mila euro in meno, rispetto alle previsioni, nel capitolo delle sanzioni per le violazioni al codice della strada. "Il disavanzo fra le maggiori uscite e le minori entrate - ha detto Ciappini - stato colmato con lavanzo di amministrazione 2012. Possiamo chiudere il bilancio in pareggio, rispettando il patto di stabilit, senza aumentare la pressione fiscale". stata poi rivisitata, grazie a una recente norma dello Stato, la disciplina dellImu sugli immobili concessi in comodato duso gratuito a parenti in linea retta di primo grado (genitori-figli). Vengono equiparati allabitazione principale, qualora il nucleo familiare del soggetto passivo abbia un reddito Isee inferiore a 15mila euro annui. Lassise ha infine approvato allunanimit un ordine del giorno che esprime solidariet ai Comuni alluvionati della Sardegna e aderisce alla proposta dellAnci che chiede al Governo risorse certe per la salvaguardia della popolazione dai rischi presenti sul territorio comunale. Mv LAmministrazione comunale di Gatteo intende dotarsi di un nuovo sistema di videoripresa e trascrizione delle sedute del consiglio che ne consenta la trasmissione in diretta streaming su internet e la successiva consultazione, in modo da portare i lavori del Consiglio alla conoscenza di tutti i cittadini. A spiegare le motivazioni alla base di questa novit il sindaco Gianluca Vincenzi: "Il Comune di Gatteo - ricorda il sindaco - si dotato sin dallinizio del nostro mandato di un regolamento idoneo a disciplinare la trasmissione delle sedute dellassise. Stiamo sperimentando il Magnetofono, un sistema di videoripresa e verbalizzazione proposto dalla ditta Cedat 85, convenzionata con Anci e con una consolidata esperienza di collaborazione con le istituzioni pubbliche. Le seduta sar visibile in diretta streaming sul sito internet del Comune e rester successivamente consultabile con le stesse modalit". "Oltre alla videoregistrazione e trasmissione in streaming del consiglio - sottolinea Vincenzi - il sistema render disponibile on-line il verbale della seduta in tempi brevissimi, grazie ad un software di riconoscimento vocale che consente la trascrizione e indicizzazione degli interventi. Sar sufficiente inserire una parola o un nome nel campo di ricerca e il programma segnaler tutti i momenti della seduta in cui si cita la parola o il nome desiderato. Chiunque, in qualsiasi momento, collegandosi al sito del Comune potr procedere alla ricerca automatica di ci che interessa. La sottotitolazione consentir, inoltre, di rendere accessibile il dibattito anche ai non udenti. Cristina Fiuzzi

SAN GIORGIO (Cesena): in zona verde e tranquilla villetta a schiera centrale in pronta consegna con soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 3 bagni, tavernetta, cantina, ampia mansarda, ripostigli, garage e giardino. 380.000 / Rif. 0986 A DUE PASSI DAL CENTRO STORICO (Cesena): in piccolo contesto di sole 4 unit, appartamento su due livelli recentemente ristrutturato composto da ampio soggiorno/pranzo, cucina abitabile, studio, 2 bagni, camera matrimoniale con cabina armadio, 2 camere singole, garage e corte esterna. Ottime finiture, riscaldamento a pavimento, aria condizionata e pannelli solari. Trattativa riservata / Rif. 1370 CASE FINALI - RIO MARANO: in posizione verde e tranquilla nuova costruzione di villette bifamiliari con ampio giardino, ecocompatibili e ad alto risparmio energetico. Possibilit vendita di singoli lotti. Info in ufficio / Rif. 1241 SANTEGIDIO (Cesena): in piccola palazzina al secondo e ultimo piano appartamento in parte ristrutturato composto da soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi, cantina e garage. Impianti autonomi. 210.000 / Rif. 1254 SAN VITTORE (Cesena): in contesto residenziale del 2009 con ampi spazi verdi e dotato di ascensore, allultimo piano appartamento con ottime finiture composto da soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, bagno, 2 terrazzi, ampio sottotetto ad uso ripostiglio, cantina, garage e posto auto riservato. Predisp. per aria condizionata, aspirazione centralizzata e canna fumaria. 227.000 / Rif. 1332 ZONA SEMINARIO/OSPEDALE (Cesena): in palazzina immersa nel verde e nella tranquillit, appartamento al piano rialzato composto da ampio soggiorno con angolo cottura, 3 camere da letto, 2 bagni, terrazzo, cantina e ampio garage. 230.000 / Rif. 1129 GAMBETTOLA: in palazzina di recente costruzione appartamenti con ottime finiture di diversa tipologia con possibilit di ingresso indipendente, corte esclusiva, sottotetto e garage. Pronta consegna. Informazioni in ufficio / Rif. 0178

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Valle del Savio

Gioved 5 dicembre 2013

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Un consorzio di Alfero sta per aprire un nuovo punto vendita a Pieve Santo Stefano
n terzo punto vendita per il Consorzio MoiaCarni. Dopo i negozi di Alfero e Verghereto, nei prossimi giorni sar aperto anche quello a Pieve Santo Stefano (Arezzo). Una bella sfida per le aziende associate che hanno dato vita tre anni fa a MoiaCarni. Lorenzo Belluzzi, 40 anni, portavoce del Consorzio: "Siamo nati allo scopo di valorizzare la carne dei nostri allevamenti. Il problema che i supermercati vogliono pagare poco e non fanno differenze fra lalta qualit e i prodotti standard. Ad esempio, la nostra carne biologica, ha il riconoscimento di Identificazione geografica tipica, ma nei banchi dei supermercati non viene caratterizzata per quel che vale. Cos abbiamo deciso di fare la vendita diretta e mettere a conoscenza i consumatori delle nostre tipicit". I soci del consorzio sono le aziende agricole Fusini, Lanzi, La Radice e Belluzzi. Oltre a carne di vitello (razza Romagnola e Limousine) fra di loro c chi produce suino e insaccati, latte fresco, formaggi e prodotti tipici del territorio. "Abbiamo deciso di aprire un terzo negozio - aggiunge lallevatore - per incrementare le vendite anche nel periodo invernale. In estate, grazie al turismo, abbiamo buoni risultati che poi si riducono gi dallautunno. Pieve Santo Stefano, in territorio

Lacarnediqualit sitrovainAppennino
Bovini di razza romagnola. Sotto, il negozio MoiaCarni ad Alfero A destra, Lorenzo Belluzzi

il locale si sarebbero dovuti investire migliaia di euro in uno stabile in affitto. Da qui la rinuncia. Il gruppo comunque cerca di differenziare le vendite. "Da qualche tempo si aperto un nuovo mercato conclude Belluzzi - quello dei Gruppi di acquisto solidale (Gas) con ordinativi fatti su internet. Riforniamo il Gas di Rimini e, una volta la settimana, ci arriva lordine. Noi prepariamo il pacco e poi facciamo ununica consegna. Un loro referente effettua il ritiro per tutti i poi sono autonomi nella distribuzione. E un canale valido, un filo diretto con il consumatore. Unopportunit in pi per far conoscere il nostro prodotto". Cristiano Riciputi

toscano, un centro di una certa importanza, si trova a pochi chilometri e abbiamo trovato un locale idoneo. Cos non avvenuto a Mercato Saraceno: avremmo voluto aprire l, ma per 10 centimetri ci siamo rassegnati a rinunciare". Il problema, di natura burocratica, presto detto: il Consorzio aveva trovato un bel locale dove aprire il negozio, ma il bagno aveva unaltezza inferiore di 10 centimetri rispetto alla normativa. Per adeguare

Pagno
Dopo linaugurazione dei lavori, avvenuta il 1 settembre scorso, un altro momento importante per la piccola chiesa della Madonna di Pagno. Questa chiesa non aveva di per s un titolo proprio di dedicazione: era semplicemente chiamata "chiesa della Beata Vergine". Cercando nei documenti darchivio per redigere un piccolo opuscolo distribuito appunto in settembre, si scoperto che la chiesa era dedicata alla Concezione di Maria ancor prima che la Chiesa ne denisse il Dogma nel 1854. Ed cos che il giorno dellImmacolata verr celebrata alle 16 la Messa. Dal 2009 la chiesa era chiusa al culto per linstabilit del tetto e, dopo anni di lavori e imprevisti, lantico gioiello tornato alloriginario splendore. I parrocchiani sono riconoscenti verso il parroco, monsignor Lorenzo Marini, che ha voluto preservare questo edicio. Daniele Bosi

Buon successo di pubblico per liniziativa di domenica scorsa

Di Arte in Arte al museo di Sarsina


Buon successo di pubblico per la prima giornata di "Autunno archeologico", rassegna di visite guidate alla scoperta dellarcheologia e dei musei della Romagna, grazie alla collaborazione tra Amphora Soc. Coop. (Forlimpopoli), lassociazione "Di Arte in Arte" (Sarsina), e la Cooperativa sociale Koin (Savignano sul Rubicone). Domenica scorsa si svolto il primo appuntamento al museo Archeologico di Sarsina (gli altri sono per sabato 7 dicembre a Forl, per la visita alla mostra Santarelli, Mambrini, Aldini. Curatori delle antichit, e domenica 15 dicembre a Savignano sul Rubicone per la visita al Museo Archeologico del Compito "Don Giorgio Franchini"). Tamara Bosi e Stefania Perini dellassociazione sarsinate di promozione territoriale "Di Arte in Arte" hanno accompagnato, domenica primo dicembre, un gruppo di persone alla scoperta del patrimonio archeologico del Museo sarsinate. Il sodalizio tutto al femminile opera sul territorio da alcuni anni. Nasce infatti nel settembre del 2010 con lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio storico, artistico, cultuale, naturalistico ed enogastronomico di Sarsina e della vallata attraverso visite guidate, itinerari turistici ad hoc e laboratori didattici per bambini ed adulti. Di Arte in Arte ha al suo interno guide turistiche abilitate e qualificate nonch esperti di didattica museale. Da sempre collabora a stretto contatto con lente comunale e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna per supportare la conoscenza e la valorizzazione del Museo archeologico, della Cattedrale e di tutto il potenziale del territorio di vallata. Anche questanno ha svolto visite guidate a titolo gratuito in diverse occasioni, quali le giornate nazionali del Patrimonio culturale, la Notte dei musei, la Sagra della pagnotta, la Festa Romana fino allappuntamento di domenica scorsa. Liniziativa permette di avvicinare e di far conoscere agli appassionati del tema, il patrimonio archeologico dellentroterra romagnolo. Ogni anno Di Arte in Arte offre visite guidate gratuite alle classi V che hanno in programma la storia romana e si avvale del fondamentale supporto, come sottolineano le ragazze, "di istituti di credito quali la Banca di Credito Cooperativo di Sarsina, la Cassa di Risparmio di Cesena e associazioni di categoria quali Confartigianato".

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Gioved 5 dicembre 2013

Cesenatico
Villalta
Il presepe si illumina
Il presepe di tutto un paese. Domenica 8 dicembre alle 20,15 a Villalta, nel giardini pubblici di via Cesenatico angolo via Caduti di tutte le Guerre, viene inaugurato il presepe in strada. Levento, giunto alla sesta edizione, potr contare sulla presenza del vescovo Douglas Regattieri e del sindaco Roberto Buda. Liniziativa del locale Comitato Culturale "Il Mulino" che dal 2008, partendo dai personaggi della Sacra Famiglia, ha costruito anno dopo anno altre dodici statue, tutte a grandezza naturale, vestite grazie alle vele offerte dal Circolo Velico e dalla Congrega Velisti di Cesenatico e al lavoro artigianale di Enrico Ridol. Si tratta di un presepe della tradizione Francescana, ambientato sotto il portico di una casa colonica tipica delle campagne cesenati, che questanno si arricchisce di un altro pastore e di un piccolo gregge di pecore. E un grande progetto che ha il patrocinio del Comune di Cesenatico, realizzato grazie allaiuto di Banca Romagna Cooperativa e al lavoro paziente di un gruppo di persone che "con la loro opera - come afferma Davide Ceccarelli, lo scultore del gruppo - vogliono far riscoprire, non solo alla comunit locale, ma anche a tutti coloro che percorrono via Cesenatico, la bellezza del presepe".

In parrocchia a San Giacomo attivo il mercatino di solidariet


on laccensione del presepe della marineria, Cesenatico ha dato il via ufficialmente al periodo natalizio. Domenica scorsa tantissima la gente che ha affollato il Portocanale per assistere allaccensione delle luci. Presenti, fra le tante autorit, il sindaco di Cesenatico Roberto Buda, il vescovo Douglas Regattieri, il prefetto Erminia Rosa Cesari, il vicesindaco Vittorio Savini, i rappresentanti delle forze dellordine e il questore. Ad allietare il pomeriggio stata la banda della Magnifica comunit di Folgaria, accompagnata dal sindaco Maurizio Toller. Il maestoso abete, addobbato ad albero di Natale e posizionato in piazza Garibaldi, proviene dai boschi trentini ed stato donato dalla citt di Folgaria. Presso la parrocchia di San Giacomo il mercatino della solidariet, legato ai progetti delle Tende di Natale, stato molto frequentato da chi voleva acquistare un regalo natalizio, ma che fosse di artigianato di qualit, senza dimenticare lo scopo benefico del mercatino. Nel museo della Marineria stata inaugurata la mostra fotografica Fissare il tempo, con immagini della Cesenatico dei primi del Novecento, a cura di Agostino Lelli Mami. La mostra rimarr aperta fino al 12 gennaio. In piazza Ciceruacchio in piena attivit il palavetro, il tendone che ospita eventi e serate musicali. Cristiano Riciputi

Fotogallery sul sito www.corrierecesenate.com

Luci accese sul presepe e sulle iniziative di Natale

Borse di studio del comitato locale della Croce Rossa a cinque giovani impegnati nel sociale

"Leonardo da Vinci", ecco gli studenti meritevoli


LIstituto statale di istruzione superiore "Leonardo da Vinci" di Cesenatico, come ormai tradizione, ha organizzato "La giornata del merito scolastico" giunta questanno allundicesima edizione. La manifestazione si svolta il 23 novembre presso la sala congressi del Palazzo del Turismo di Cesenatico. "Liniziativa - si legge in una nota della scuola resa possibile grazie al proficuo rapporto di collaborazione instaurato ormai da vari anni con la Croce Rossa Italiana comitato locale di Cesenatico, che elargisce le borse di studio a 5 alunni individuati, tra gli altri, per le attivit di volontariato che hanno svolto e per il tipo di composizione del nucleo familiare. La Croce Rossa ha voluto in questo modo essere vicina alle famiglie e agli studenti, con un apporto concreto e significativo". Anche questanno, grazie alla pittrice cesenaticense Franca Pericoli, sono state assegnate due borse di studio, a Nicole Navarra dellIstituto tecnico economico e Sara Vincenzi del Liceo Scientifico che hanno conseguito brillanti risultati nellanno scolastico 2012/13 e che si sono particolarmente distinte nelle discipline artistiche. Liniziativa ha avuto nil sostegno della Bcc di Sala. Nel corso della stessa cerimonia sono stati consegnati i diplomi ai 141 alunni che hanno superato lesame di stato nellanno scolastico 2012/2013: 16 alunni hanno ottenuto il massimo dei voti, di cui due con la lode. Questi "super maturi" sono: Lucia Benaglia, Marina Camagni, Marco Gardini, Lorenzo Rossi, Angelo Massari, Consuelo Antonioli Fantini, Michela Baldisserri, Jessica Bonoli (con lode), Cecilia Ferri (con lode), Rachele Angeli, Riccardo Bertozzi, Pietro Albertazzi, Luca Buratti, Martina Creddo, Tomas Mastellari, Giulia Faedi.

Da sinistra Cecilia Ferri, il sindaco Buda e Jessica Bonoli

Solidariet

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me Sede a Betlem

Dal prossimo anno lassociazione di volontariato prester soccorso sanitario e assistenza sociale alla popolazione palestinese

Crisi e societ Telefono Amico


Il malessere psicofisico degli italiani
La crisi economica che ormai perdura da cinque anni, il senso di precariet generalizzato, il disagio e le faticose condizioni di vita degli italiani, confermano uno stato di malessere psicologico-emotivo e un senso di solitudine in una fascia della popolazione ancora attiva. quanto afferma Dario Briccola, presidente nazionale di Telefono Amico Italia, presentando il Rapporto 2012 dellassociazione, realizzato con la collaborazione del Laboratorio di statistica dellUniversit Cattolica. Sono state circa 50mila le telefonate ricevute nel corso dellanno dalle ventuno sedi locali dellassociazione. La maggioranza degli appellanti (32,5 per cento) ha fra i 46-55 anni, con percentuali notevoli anche fra i 36-45 (20,6 per cento) e 56-65 anni (18,2 per cento). Tra le richieste espresse dagli appellanti, quella di ascolto copre la quasi totalit delle chiamate (81 per cento). Oggi pi che mai - conclude il presidente nonostante il bombardamento di messaggi, la coesistenza di diversi canali di comunicazione e la possibilit di interagire con chi lontano migliaia di chilometri, le persone hanno bisogno di essere ascoltate. E ci che cercano un ascolto empatico che permette a chi in difficolt di raccontare la propria sofferenza, recuperare la propria storia personale e, in un lento cammino di crescita, la fiducia in se stessi e nelle relazioni con gli altri. Questo il prezioso lavoro che svolgono i nostri volontari.

La Misericordia in Terra Santa


a Misericordia amplia il suo orizzonte, sempre fedele allantico motto Dio te ne renda merito. Dal prossimo anno prester attivit anche nella martoriata Terra Santa, prestando soccorso sanitario e assistenza sociale alla popolazione palestinese. A tal fine, lo scorso 21 novembre stata inaugurata la nuova sede di Betlemme. Nella delegazione italiana era presente anche Israel De Vito, consigliere nazionale della Misericordia e governatore della confraternita di Valle Savio. Lacquisto della sede stata finanziata dalla

FACCIATA DELLA SEDE DELLA MISERICORDIA, A BETLEMME. NELLA FOTO PICCOLA, ISRAEL DE VITO, CONSIGLIERE NAZIONALE E GOVERNATORE DELLA CONFRATERNITA DI VALLE SAVIO

Operano in molteplici servizi nellambito sociosanitario e la loro azione diretta, da sempre, a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile, sia materiale che morale
Confederazione nazionale delle Misericordie dItalia, in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II, mentre i lavori di ristrutturazione hanno ricevuto un contributo dallAutorit Palestinese e dallo Stato svedese.

Parallelamente, in Italia, lattivit si articoler su pi fronti: innanzitutto, attraverso linvio di giovani volontari delle Misericordie, in turni settimanali o quindicinali, a cui sar data anche lopportunit di avvicinarsi alla lingua e alla cultura araba - spiega Israel De Vito -. In secondo luogo, i giovani palestinesi che opereranno alla Misericordia di Betlemme potranno essere ospitati in Italia, presso alcune Misericordie che ne daranno disponibilit, per favorire la conoscenza e lo scambio di culture di pace, consentendo loro anche di avere modelli diversi di solidariet, fratellanza, come vengono vissuti nelle nostre

confraternite. Infine, la Confederazione e le Conferenze regionali, organizzeranno periodicamente pellegrinaggi in Terra Santa al fine di diffondere nel Movimento lattenzione per questi luoghi e la sensibilizzazione verso i cristiani di Palestina. La confederazione delle Misericordie riunisce oltre 800 confraternite, alle quali aderiscono circa 800mila iscritti, di cui oltre 200mila impegnati permanentemente in opere di carit. Sono diffuse in tuttItalia (con la sola eccezione della Valle dAosta) e hanno avuto un forte sviluppo nel centrosud dove, a causa di eventi calamitosi del passato, sono

nate numerose associazioni. Diffuse in tutta Europa e nel resto del mondo, in Italia che se ne rintracciano le fonti documentali pi antiche con la fondazione, nel 1244, della Misericordia di Firenze. Operano in molteplici servizi nellambito socio-sanitario e la loro azione diretta, da sempre, a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile, sia materiale che morale. Francesca Siroli

Crisi: boom di vendite di case in nuda propriet


Aumentano le vendite immobiliari in nuda propriet: nei primi dieci mesi del 2013 c stato un +12,5 per cento rispetto allo stesso periodo dellanno precedente. In Italia 85mila anziani hanno scelto questa formula, soprattutto nelle grandi citt. quanto emerge dallanalisi di Confabitare, associazione di proprietari immobiliari. I pensionati coinvolti hanno unet media di 75 anni e percepiscono una pensione media mensile di poco superiore ai 1.100 euro. Le transazioni in nuda propriet (che rappresentano il 7,3 per cento del totale), vedono un calo degli atti tra familiari (per motivi successori e scali) e un aumento di quelli propriamente di mercato. A vendere, nella maggior parte dei casi (soprattutto al nord e nelle grandi citt) sono persone anziane che hanno scarsi legami con la famiglia, oppure sono privi di eredi diretti, e hanno bisogno di liquidit per continuare a mantenersi, conservando la disponibilit dellimmobile. Nel 2013 il ricorso a questa formula cresciuto del 32 per cento a Bologna, del 31 per cento a Roma, del 29 per cento a Torino, del 28,5 per cento a Milano, del 27 per cento a Firenze.

NOTIZIARIO PENSIONATI
La riforma del dicembre 2011, spiega lorganizzazione, stata un passo importante per garantire la sostenibilit nanziaria della previdenza italiana sul lungo termine, ma il suo metodo di calcolo della pensione, strettamente legato alla quantit di contributi versati, molto svantaggioso per chi, come molti giovani oggi, si trova a vivere carriere intermittenti, lavori precari e mal retribuiti. Problema accentuato dal fatto che in Italia non esiste una forma di pensione sociale complementare per i redditi pi bassi e dallo scarso sviluppo dei piani pensionistici privati (la cui copertura, a ne 2010, era ferma al 13,3 per cento della popolazione). Di conseguenza, sottolinea il rapporto dellOcse, ladeguatezza dei redditi pensionistici potr essere un problema per le future generazioni, che si ritroveranno ben pi esposte al rischio povert in vecchiaia dei loro predecessori. I sindacati pensionati di Cesena Fnp Cisl, Spi Cgil e Uilp Uil hanno inviato alla Presidenza del Consiglio, al ministro del Welfare, ai capi gruppo del Pd e del Nuovo Centro Destra e ai parlamentari senatrice Laura Bianconi e onorevole Enzo Lattuca la seguente lettera aperta. I sindacati, unitamente agli oltre 30mila pensionati iscritti del territorio di Cesena, sono con la presente a comunicare la propria totale insoddisfazione sulle scelte che il Governo sta compiendo circa la mancata rivalutazione delle pensioni oltre tre volte il minimo e pi complessivamente sui contenuti della legge di stabilit che si sta discutendo in questi giorni in Parlamento. In particolare, i pensionati ritengono non pi

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Lettera aperta alla Presidenza del Consiglio


tollerabile che per lennesima volta si continui a fare cassa taglieggiando gli assegni di pensione, in particolare quelli pi bassi, non riconoscendo il diritto di avere le proprie pensioni rivalutate di quanto dovuto, soprattutto dopo il blocco totale (i cui effetti saranno definitivi) per gli anni 2012 e 2013 e a fronte di unevidente e progressiva riduzione del potere dacquisto delle pensioni di questi anni che ha portato migliaia di pensionate e pensionati in condizioni di grande difficolt. Per questi motivi i sindacati chiedono con forza un rapido, netto e sostanziale cambiamento dei contenuti della legge in linea con i bisogni, le aspettative e le necessit di chi, dopo una vita di sacrificio e lavoro, oggi in pensione.

Ocse: precari da giovani, poveri da anziani


I giovani italiani che oggi hanno un lavoro precario rischiano di ritrovarsi poveri da anziani. lallarme lanciato dallOcse nel suo ultimo rapporto sui sistemi previdenziali, che pur promuovendo il passaggio al metodo contributivo invoca ulteriori aggiustamenti per tener conto delle evoluzioni del mondo del lavoro.

Un popolo che non rispetta i nonni non ha futuro


Dio ci insegni a rispettare i nonni, tesoro della nostra societ, perch nella loro memoria c il futuro di un popolo. Un popolo che non rispetta i nonni senza memoria e dunque senza futuro. Con queste parole, pronunciate durante lomelia della messa celebrata nella domus di Santa Marta in Vaticano, papa Francesco riporta lattenzione su un argomento a noi molto caro. Noi viviamo in un tempo - osserva Jorge

Mario Bergoglio - nel quale gli anziani non contano. brutto dirlo, ma si scartano, perch danno fastidio. Gli anziani sono quelli che ci portano la storia, che ci portano la dottrina, che ci portano la fede e ce la danno in eredit ricorda -. Sono quelli che, come il buon vino invecchiato, hanno questa forza dentro per darci uneredit nobile. Papa Francesco racconta anche un aneddoto: In una famiglia cera un nonno che quando mangiava la zuppa si sporcava la faccia e allora il pap compra un tavolinetto e lo fa mangiare in disparte. Quando torna a casa dal lavoro vede che uno dei gli gioca con il legno e chiede cosa stia facendo. Un tavolino per te, pap, per quando tu diventi vecchio come il nonno..., la sua risposta.

Questa storia - spiega il Papa - mi ha fatto tanto bene, per tutta la vita. I nonni sono un tesoro. Davvero la vecchiaia tante volte un po brutta, per le malattie che porta. Ma la sapienza che hanno i nostri nonni leredit che noi dobbiamo ricevere. Un popolo che non custodisce i nonni, un popolo che non rispetta i nonni, non ha futuro, perch non ha memoria, ha perso la memoria. Gli anziani - conclude Francesco - sono il tesoro della nostra societ.

Legge Stabilit: Governo reintroduca rivalutazione pensioni


Reintrodurre la rivalutazione delle pensioni per restituire ai pensionati il potere dacquisto che stato tolto loro

nel corso degli ultimi anni. con queste parole che il segretario generale della Cisl Pensionati, Gigi Bonfanti, ha commentato il ritiro dellemendamento alla Legge di Stabilit sulla rivalutazione delle pensioni. In un momento di crisi come quello attuale ha proseguito il segretario della Fnp Cisl - tale decisione sarebbe un gesto importante che dimostrerebbe la volont di ascoltare le nostre continue richieste per evitare che i pensionati continuino a pagare il prezzo pi alto di questa crisi. Piuttosto che far nta di non vedere - conclude Bonfanti - il Governo si muova nella giusta direzione e cominci a prendere decisioni che ristabiliscano nalmente condizioni di equit.

Cultura&Spettacoli

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vescovo Giovanni Cazzani, impegnato ad accompagnare, pur tra tante difficolt, la comunit dei fedeli a lui affidata, per portare il lievito del Vangelo in una societ attraversata da contrastanti ideologie trasformatesi in partiti di lotta politica, con forte connotazione anticlericale. Una serie di iniziative ricorderanno lanniversario La ricostituita comunit monastica che, dopo le soppressioni decretate dal Regno dItalia, aveva ripreso il dellevento accaduto nellAbbazia di Cesena nel suo ora et labora, fu riferimento di forte fecondit per maggio 1814 per le mani di papa Pio VII il cesenate questo rinnovato impegno pastorale, pur situato nella Barnaba Chiaramonti. Venerd 6 dicembre alle 17 temperie drammatica di un tempo che ben presto avrebbe nella sala Pio VII del Monte la presentazione del libro sciaguratamente fatto precipitare lEuropa nella inutile strage del conflitto mondiale, come ebbe a definirla poi Santa Maria del Monte. Di centanni in cento profeticamente Benedetto XV che, quasi alla vigilia della sua elezione al soglio pontificio, l termine dellomelia detta a Santa Maria del da Bologna era salito al Monte CELEBRAZIONI PER IL BICENTENARIO Monte, durante la celebrazione eucaristica della per suggellare con un solenne DELLINCORONAZIONE DELLA MADONNA Festa dellAssunta, il 15 agosto scorso, dando inizio pontificale le celebrazioni del DEL MONTE (maggio 1814) alle celebrazioni annuali in onore della Madonna, primo centenario. Le celebrazioni dellincoronazione costituiil vescovo Douglas cos si esprimeva: O Maria, ci attende Nel secondo capitolo dom scono una riflessione legata alla fede, a cui una ricorrenza che ti vedr protagonista: 200 anni fa, il 1 Giovanni Spinelli documenta le faranno da cornice eventi culturali. maggio 1814, papa Chiaramonti, il nostro Pio VII, in questa vicende che hanno intessuto la Papa Pio VII (al secolo Barnaba Gregorio basilica, durante una solenne celebrazione, ti incoronava storia della comunit monastica Chiaramonti, entrato in Monastero allet nostra Regina. di Santa Maria del Monte dal di 13 anni) volle ringraziare solennemente Facendosi eco a questo annuncio, la diocesi, la comunit 1814 al 1914. Pagine che aiutano la Madonna del Monte, dopo la liberazione monastica e la benemerita Societ Amici del Monte hanno a cogliere brani di storia che dalla pluriennale prigionia napoleonica, messo in cantiere una serie di iniziative per vivere con fede partendo in processione da Porta Santi (1 vanno ben oltre le mura del e nella fedelt alla tradizione vissuta dai nostri padri, monastero. maggio 1814). questo appuntamento di grazia. Segue poi un profilo (autore il EVENTI PREVISTI Una delle prime iniziative la pubblicazione - la Stilgraf sottoscritto) del vescovo - Celebrazione eucaristica presieduta dal ancora una volta ha fatto bene il suo mestiere - di un Giovanni Cazzani, che fu a cardinale Caffarra (maggio 2014) - Presentazione del libro Di centanni in numero straordinario del bollettino La Madonna del Cesena dal 1904 al 1915, centanni (venerd 6 dicembre alle 17 Monte, con il titolo Santa Maria del Monte. Di centanni quando fu trasferito alla sede nella sala Pio VII del monastero). in cento, 1814-1914-2014. Se ne assunto la cura dom episcopale di Cremona. - Presentazione del libro di monsignor WalGiovanni Spinelli, monaco dellAbbazia benedettina di San Facendo riferimento anche agli ter Amaducci sugli ex voto realizzati e doGiacomo a Pontida, che al Monte di casa essendo il scritti biografici del vescovo di responsabile del Centro storico benedettino italiano che ha nati da Ilario Fioravanti (probabilmente 11 Ferrara Natale Mosconi, e alle febbraio 2014) sede presso labbazia di Cesena. efficaci annotazioni scritte da - Mostra darte Lo sguardo verso lAssoIl volume introdotto da una puntuale presentazione del don Cesare Angelini, chiamato luto. La Madonna del Monte, Pio VII e il vescovo Douglas Regattieri, quasi una sua lettera da Pavia a Cesena dal vescovo Monte, a Palazzo Ghini o a San Zenone indirizzata a tutta la Chiesa di Cesena-Sarsina e a quanti, in Giovanni per dare pi spessore (aprile 2014) Romagna, pur non assidui frequentatori delle liturgie alle scuole del seminario (e fu in - Conferenza sul ciclo di affreschi Vita Madomenicali, avvertono tuttavia nel profondo del cuore il quei giorni che nacque riae di Girolamo Longhi (1563) riscoperti fascino misterioso e reale che la Madonna del Monte ha lamicizia tra don Cesare e il nel 1914 (erano stati nascosti per lungo esercitato lungo i secoli della nostra storia e continua a direttore della Malatestiana tempo da una improvvida tinteggiatura). esercitare sulle genti di Romagna. Renato Serra), si pu Relatore F. Panzavolta (aprile 2014) Nel primo capitolo Giovanni Maroni propone, con rigore di - Maggio 2014, chiesa di Santa Cristina: reincontrare la figura e lo stile Mostra di documenti e cimeli riguardanti storico e filiale omaggio di devoto della Madonna, il pastorale di un vescovo che Pio VII e conferenze storiche relative al pecontesto storico e culturale che ha configurato la Chiesa e seppe mettere mano a quella riodo di questo Papa. la societ a Cesena, nel primo decennio del secolo XIX, riforma che consente, in ogni - I Suoni dello Spirito (Pio VII e il suo quando il vescovo Giovanni Cazzani promosse le tempo, di affrontare con la forza tempo 4 serate in agosto) celebrazioni del primo centenario dellincoronazione della del Vangelo le sfide del mondo e - I Suoni del Tempo (la musica allepoca di statua della Madonna, avvenuta, appunto, il 1 maggio della storia. Pio VII, luglio 2014) 1814 per mano del pontefice Pio VII, il cesenate Gregorio Filippo Panzavolta, giovane - Mostra fotografica Il Monte dal 1914 al Barnaba Chiaramonti, a suo tempo novizio di quella insegnante che ha gi scritto 2014 (agosto 2014) comunit benedettina, di ritorno dalla Francia dove aveva con efficacia letteraria circa le - Le manifestazioni culturali si concludesubto, con umilt evangelica, le violenze del prepotente di opere darte che ornano le ranno con la pubblicazione di ricerche di turno, limperatore Napoleone Bonaparte. pareti del santuario, documenta storici che ricostruiranno il periodo e le vi un capitolo quanto mai importante della storia della i restauri gi pensati dallabate cende legati a Pio VII (fine estate 2014) Chiesa di Cesena, guidata in quei tempi dal giovane Bonifacio Krug, dopo il ritorno

MADONNA DEL MONTE Duecento anni fa lIncoronazione A

La diocesi di Cesena-Sarsina, lAbbazia di Santa Maria del Monte, la Societ Amici del Monte, invitano VENERD 6 DICEMBRE ALLE 17, NELLA SALA PIO VII dellAbbazia del Monte alla presentazione del libro

SANTA MARIA DEL MONTE DI CENTANNI IN CENTO, 1814-1914-2014


a cura di dom Giovanni Spinelli, osb (Stilgraf editrice) Sar presente il vescovo di Cesena-Sarsina monsignor Douglas Regattieri

dei monaci che erano stati allontanati dalle soppressioni napoleoniche, grazie alla volont sovrana e filiale dellantico confratello Pio VII e messi in cantiere dal priore Celestino Mercuro. Restauri che avevano interessato tutta larchitettura del presbiterio e compiutisi con la ri-consacrazione del santuario nella fatidica giornata del 1 maggio 1914, per il ministero del vescovo Giovanni. Panzavolta ha potuto attingere alle pagine del bollettino che inizi, appunto, le sue pubblicazioni nel dicembre 1912 per accompagnare i lavori e le iniziative del comitato promotore per le feste centenarie e al volume ricordo stampato nel maggio del 1914. Pagine opportunatamente stampate in edizione anastatica, assieme a quelle del numero unico dellagosto 1914, come appendice del volume. A cura di Giulio Zamagni pubblicato il ricco calendario delle celebrazioni centenarie, a partire dal 1 maggio fino all8 settembre 1914. Un calendario che riporta interessanti informazioni e annotazioni che tengono conto anche delle drammatiche vicende, ormai alla vigilia dello scoppio della guerra mondiale. A conclusione, sempre di Zamagni, una breve illustrazione della medaglia del centenario, coniata su disegno di dom Adalberto Gresnicht, monaco dellAbbazia di Maredsous, esponente di punta della scuola artistica di Beuron (Germania) che aveva lavorato a Montecassino con labate Bonifacio Maria Krug, gi abate di Santa Maria del Monte. Piero Altieri

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
LA BELLEZZA DELLA FEDE
di Valentina Rapino - Ed. San Paolo, 2013 (24,50 euro) In occasione dellAnno della Fede, la San Paolo ha pubblicato il libro della storica dellarte Valentina Rapino La bellezza della fede. Come scrive lautrice nella prefazione: In questo volume percorreremo un viaggio attraverso sette cicli daffreschi italiani, testimonianze significative della nostra cultura e di quel filo rosso che accompagna da generazioni la vita del fedele: il Credo. Il Credo trova la sua prima formulazione nel Simbolo apostolico, il pi antico testo della professione di fede cristiana attribuito agli apostoli. Il Credo era ed un atto personale e insieme comunitario, una preghiera che fin dai primi secoli della cristianit conferma le promesse assunte con il battesimo e rimuova limpegno per una vita vissuta nella fede. Attraverso la bellezza dellarte, la bellezza della fede. Il libro dunque ci aiuta a meditare il Credo nella formulazione del Simbolo degli Apostoli, attraverso la visione di alcuni cicli pittorici. Per aiutarci a essere pi consapevoli di che cosa voglia dire Credo in Dio, il libro ci mostra il ciclo di storie dellAntico Testamento, tratte dai libri della Genesi, dellEsodo e di Giobbe, dipinto nella Collegiata di San Gemignano da Bartolo di Fredi nel 1367. Il Credo in Ges Cristo commentato da due cicli pittorici: la parte relativa allespressione Fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine mostra gli affreschi di Bernardino di Betto detto il Pinturicchio che negli anni 1500-1501 da dipinto a Spello la Cappella Baglioni; lespressione Fu crocifisso, mor e fu sepolto il terzo giorno risuscit da morte commentata dal ciclo presente nella chiesa milanese di San Maurizio al Monastero Maggiore, dipinta dal 1510 agli anni 70 del 1500 in tre fasi da vari autori lombardi, fra i quali la famiglia Luini, il Campi, i fratelli Piazza e il Peterzano. Il terzo capitolo commenta lespressione Di l verr a giudicare i vivi e i morti attraverso il ciclo che Giacomo Borlone detto de Buschis ha dipinto negli anni 1484-1485 nelloratorio dei disciplinati di Clusone in Val Seriana. Lespressione Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa Cattolica viene commentata dal ciclo della bottega di Pietro da Rimini, dipinta negli anni 1324-1325 a Tolentino nel Cappellone, con storie della Vergine, del Cristo e di san Nicola da Tolentino. Il Credo la remissione dei peccati viene illustrato da Jacopo e Lorenzo Salimbeni che nel 1416 hanno dipinto le storie della vita di san Giovanni Battista nelloratorio di Urbino. Infine sono i dipinti di Luca Signorelli sul giudizio universale degli anni 1499-1504 nella Cappella Nova o della Madonna di San Brizio nel Duomo di Orvieto a commentare Credo la vita eterna.

Venerd 7 dicembre Al teatro Bogart di SantEgidio Sciarada musical comedy 3d


ndr in scena venerd 7 dicembre alle 21, A al teatro Bogart di SantEgidio di Cesena Sciarada musical comedy 3d, un musical per famiglie, originale e diretto da Maria Cristina Filippi e messo in scena dalla compagnia teatrale di Forlimpopoli Notte Stellata. Giovani e giovanissimi gli interpreti del musical realizzato in due anni di lavoro, con scenograe in 3D e originali costumi di scena e maschere teatrali, dove sapientemente sono miscelati canto, ballo, danza, recitazione comico-cabarettistica e recitazione drammatica, in un clima di crescente suspense. Partecipazione straordinaria di Domenico DellAnno, direttore artistico della Dante Academy di Salerno. Per info e prenotazioni: 347 4415203, sciarada@compagniateatralenottestellata.it. Biglietti: 18 euro dai 17 anni; 10 dai 16 agli 11 anni; 8 euro dai 10 ai 6 anni; gratuito no a 5 anni.

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Cesena & Comprensorio


Cesena
Festa di Acistom
Acistom Cesena organizza, per domenica 8 dicembre dalle 14,30 alle 19, la festa del Natale allo scopo di raccogliere fondi per lacquisto di apparecchiature mediche a favore dei malati stomizzati e per la ricerca contro i tumori. Il pomeriggio si svolger a Cesena alla sala Hobby Terza et in zona Ippodromo. Ci saranno il gruppo dei Pasquaroli di Ponte Abbadesse, giochi per bambini, intrattenimento, merenda e lestrazione dei premi della lotteria.

Gatteo

Premio di poesia
Ritorna il premio di poesia dialettale romagnola dedicato ai poeti di Gatteo "Alberto Andreucci e Pino Ceccarelli", a cura dellassociazione Capit. I concorrenti possono presentare in 5 copie una poesia e/o zirudela, inedita, entro sabato 25 gennaio 2014 al presidente Andrea Pivato c/o hotel Imperiale, viale Giulio Cesare 82, 47043 Gatteo a Mare. La premiazione avverr il 22 marzo al Palazzo del Turismo. Richiedere le norme tecniche a info@hotelimperiale.net. o al cell. 335 6534555.

Cesena

Poesie romagnole
Serata di poesie in dialetto romagnolo, mercoled 11 dicembre alle 20,45 presso il circolo Endas di Ronta. Reciteranno Radames Gardia di Bertinoro, Oscar Zanotti di Cesena e Tonina Facciani di Mercato Saraceno.

Gatteo

Andar per presepi


Con partenza dalloratorio di San Rocco alle 20,30 di venerd 6 dicembre si potr passeggiare lungo le vie del paese per ammirare i presepi allestiti da scuole e cittadini. Resteranno esposti per tutto il periodo natalizio. Accompagnamento musicale da parte di zampognari.

Tu es Petrus al teatro Bonci


Cesena

"Tu es Petrus" lo spettacolo teatrale che il gruppo cesenate "Facce da schiaffi" porter in scena domenica 8 dicembre alle 21 al Teatro Bonci di Cesena. Scritto da monsignor Walter Amaducci, parroco di San Pietro e vicario episcopale per la pastorale della Diocesi di Cesena-Sarsina, lo spettacolo racconta le ultime ore di San Pietro, prigioniero a Roma, alla vigilia del martirio e ripercorre la sua storia di discepolo in un susseguirsi di eventi ed emozioni. "Lallestimento del musical - si legge in una nota della Compagnia - ci ha impegnati per diciotto mesi ed stato sostenuto da Banca di Cesena e SoloAffitti. Le musiche sono di Gianni della Vittoria e la

regia di Claudio Sbrighi". "La parrocchia - continua la nota - non pu esimersi dal fare proposte per il tempo libero dei giovani. Spronata da ci, nellottobre del 2002 lassociazione culturale "Pietre Vive" propone ai ragazzi la realizzazione del musical dialettale "La fola dla mi nona". I ragazzi si appassionano e si forma un gruppo straordinario, "Facce da schiaffi", formato da quindici giovani che si ritrovano anche al di fuori del teatro. Il teatro diventa cos un luogo di crescita in cui si sperimentano laccoglienza e lamicizia e un richiamo anche per le famiglie". Molti genitori iniziano a impegnarsi in lavori di sartoria o

falegnameria, collaborando cos allallestimento degli spettacoli. "Nel 2003 la compagnia "Facce da Schiaffi" - conclude la nota - porta in scena il musical Stasera ci proviamo noi, nel 2004 Il Cerchio della Vita, nel 2006 Uomo o scimmia?. Nel 2008 La Vera Storia della Strega delOvest tratto dal musical Wicked. Nel 2010 il musical originale Il pianeta delle dune. Ora la sda di Tu es Petrus, musical tutto cesenate dallideazione alla messa in scena". Per info: 335 7274198 (Gerardo); platea e palchi 13 euro, loggione 10 euro.

Commedia dialettale
Nella sala "Primavera 3 Auser" in via Mura Valzania, venerd 6 dicembre alle 21, la compagnia "Tpt Doppio Gioco" di Faenza presenter "Ad chi eli stal pianell", tre atti di sua produzione. Ingresso 5 euro.

Cesena

Concerto al Bonci
Venerd 6 dicembre alle 21, in collaborazione con associazione Polonia e Consolato generale di Polonia in Milano, il Bonci propone il concerto della pianista polacca Dominika Szlezynger, classe 1981. Per i suoi meriti artistici ha ottenuto riconoscimenti dal Ministero della Cultura polacca e dal governo italiano, con la borsa di studio presso lAccademia Chigiana di Siena, nel 2008.

Cesena

Il teatro allitaliana
Proseguono a cura della sezione cesenate del Fai le conferenze di Pietro Lenzini sul teatro dal Medioevo al Novecento. Marted 10 dicembre alle 17 nella sala Morellini del Bonci parler del "Teatro allitaliana e la sua fortuna".

Bagno di Romagna

Mostra al Palazzo del Capitano

Rester aperta no a domenica 8 dicembre la mostra "Renzo con gli artisti. Opere della donazione Ravegnani alla Biblioteca Malatestiana di Cesena". Questi gli orari: gioved dalle 15,30 alle 17,30 e dalle 20,30 alle 22; venerd dalle 20,30 alle 22; sabato dalle 10 alle 12, dalle 15,30 alle 17,30 e dalle 20,30 alle 22; domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30.

Al "Silvio Pellico" di Sarsina

Cesena flash
Collezione Cantore
Ventotto capolavori antichi della mostra "Il Visibile Narrare", allestita no al 26 gennaio al Palazzo del Ridotto, fanno parte della collezione dellantiquario modenese Pietro Cantore. Orari di apertura: mercoled, sabato e domenica dalle 9,30 alle 12,30; al pomeriggio tutti i giorni dalle 16,30 alle 19,30. Lingresso gratuito.

itornano le proiezioni al cineteatro parrocchiale Silvio Pellico di Sarsina. La struttura, operativa con le sale adibite a catechismo, a momenti ricreativi per gruppi e famiglie, e per le attivit della Casa del Giovane, torna ad ospitare anche le proiezioni cinematografiche. Aderente allAcec, (Associazione cattolica esercenti cinema. Il Silvio Pellico rimasto lunico cinema della vallata e offre un servizio prezioso, con unattenzione particolare per i bambini. A loro sono dedicate le visioni del periodo natalizio, con proiezioni tutti i fine settimana dal 7 dicembre al 5 di gennaio. Dopo un pe-

Cinema parrocchiale Si punta a spettacoli per i pi piccoli R

riodo di attivit con proiezioni continue durante tutta la stagione invernale, il cinema parrocchiale negli ultimi anni ha visto calare precipitosamente le presenze in sala e la scelta al momento stata quella di privilegiare i pi piccoli con la proiezioni di film danimazione. Queste le proiezioni del periodo natalizio. Sabato 7 (ore 21) e domenica 8 dicembre (ore 15,30) in programma "Cattivissimo", film danimazione. Sabato 14 (ore 21) e domenica 15 (ore 15,30) verr proiettato Turbo, film danimazione. Sabato 21 (ore 21) e

La Traviata
domenica 22 (ore 15,30) la volta di Monsters University, film danimazione. Sabato 28 (ore 21) e domenica 29 (ore 21), spazio alla commedia Sole a Catinelle, con Checco Zalone, Aurore Erguy, Miriam Dalmazio, Robert Dancs, Ruben Aprea, Valeria Cavalli, Orsetta De Rossi, Matilde Caterina. Sabato 4 gennaio (ore 21) e domenica 5 gennaio (ore 15,30) I Puffi 2, film danimazione/commedia con Neil Patrick Harris, Brendan Gleeson, Jayma Mays, Hank Azaria. Michela Mosconi Al Victor di San Vittore, sabato 7 dicembre alle 17,30, in diretta dal teatro alla Scala di Milano, sar trasmessa lopera lirica di Giuseppe Verdi "La Traviata". Direttore Daniele Gatti. In visione gioved 5,sabato 7, domenica 8 e marted 10 dicembre alle 21 il lm "Stai lontano da me". Domenica 8 alle 15 e alle 17 il lm danimazione "Turbo". Ingresso 3,50 euro. Venerd 6 alle 21 la compagnia "La Broza" porter in scena "E bar dla piaza", tre atti brillanti di Antonio Guidetti. Ingresso 7 euro.

Cesenatico
Musica classica

Cesenatico

Festival organistico

Gambettola
7 film per 7 euro

Dante e Machiavelli
A cura dellUte-Fnp Cisl, venerd 6 dicembre alle 15 nella sala Fantini in via Renato Serra, Marino Biondi dellUniversit di Firenze terr una conferenza su "Dante oggi. Incantati dalla Commedia" di Franco Palmieri. Marted 10 alle 15,30 Gianfranco Morra tratter il tema "Il Principe di Machiavelli, cinquecento anni dopo".

Al teatro comunale, domenica 8 dicembre alle 16,30, eseguiranno musiche di Debussy, Ravel e Mozart Luisa Prandina allarpa, Marco Zoni al auto e Giuseppe Rurro Rossi alla viola. Ingresso 7 euro.

Si terr domenica 8 dicembre alle 14,45 nella chiesa di San Giacomo il concerto vocale strumentale, 2 appuntamento della prima edizione del festival organistico invernale, promosso da Adac e parrocchia, con la direzione artistica di Sylvia Angelini. Allievi dellIstituto "Arcangelo Corelli" di Cesena proporranno brani dei grandi autori italiani e stranieri e canti natalizi.

Avr inizio gioved 5 dicembre alle 21 la rassegna cinematograca "Metrofestival" con la proiezione del lm "Una canzone per Marion " di Paul Andrew Williams, con replica venerd 6. Altre sei pellicole saranno in visione i gioved e venerd di dicembre e gennaio.

Concerto
Nella chiesa di SantEgidio, domenica 8 dicembre alle 16, terranno un concerto il coro dellAccademia musiCaesena, il quartetto Archi del Corelli, il soprano Roberta Bigi, i contralti Claudia Bettoli e Carolyn Kadas, il tenore Davide Camorani, il baritono Roberto Gentili. Diriger Silvia Biasini. Ingresso a offerta libera.

Montiano

Presepe nella Rocca


Sar il vescovo Douglas Regattieri a inaugurare sabato 7 dicembre alle 18 il presepe realizzato nella Rocca dalla famiglia Gualtieri, a cura della Pro loco e Amici del presepe. Si potr visitare il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18. Su richiesta nei giorni feriali al cell. 3485464840.

Longiano
Tre concerti

Sarsina

Mostra di Versari
Sar inaugurata sabato 7 dicembre alle 17 al centro esposizioni in via IV Novembre la mostra "Totem, fontane, spiritelli" di Pasqualino Versari. Rimarr aperta no al 22 dicembre il sabato dalle 15 alle 17, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17,30. E promossa da Pro loco, Bcc di Sarsina e Comune.

Il chitarrista e cantautore Niccol Bossini con la sua band dar un concerto venerd 6 dicembre alle 21 al teatro Petrella. Ingresso 12 euro, ridotto 10. Nella sala del Castello malatestiano, a cura della Fondazione Balestra, sabato 7 dicembre alle 21 si esibir lEnsemble Aurora diretto da Enrico Gatti. Ingresso libero. Ancora al Petrella, domenica 8 dicembre alle 15,30, concerto della Corale polifonica malatestiana

La povert nel Cesenate


Su questo argomento avr luogo una tavola rotonda, marted 10 dicembre alle 15 nella sala Auser in via Mura Valzania. Parteciperanno lassessore Simona Benedetti, Adolfo Zanuccoli per la Caritas e il presidente della San Vincenzo Ettore Lucchi.

Sport

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Dopo il buon pareggio ad Avellino

Pippofoto

Calcio serie D
Romagna Centro al secondo posto
Continua a salire e a stupire il Romagna Centro. La squadra di Martorano, nuova al campionato di serie D, sempre pi seconda nel girone D del massimo campionato dilettantistico nazionale. I ragazzi allenati da mister Filippo Medri hanno fatto un sol boccone anche del Thermal Ceccato di Abano, sconggendo la formazione veneta per 3-1. Con lottava vittoria e un pareggio nelle ultime nove gare, i biancazzurri sono ora a sole due lunghezze di distanza dalla capolista Correggese. Se i reggiani hanno sinora raccolto 33 punti in 14 partite, il Romagna Centro si portato a quota 31, appaiato alla blasonata Lucchese. Una posizione invidiabile che sta andando oltre ogni pi rosea aspettativa per il sodalizio cesenate capitanato dal presidente Daniele Martini. La squadra gioca un gran bel calcio e il gruppo, composto da ottime individualit, la vera forza della "Martora". Contro i padovani del Thermal Ceccato, un primo tempo giocato a livelli altissimi dai biancazzurri, aveva gi rivelato quale fosse il peso specico in campo. La rete di Nicolini su rigore ha aperto le marcature, poi nella ripresa, con gli ospiti gi in 10 per lespulsione di Marangon, il Martorano ha raddoppiato con Fariselli. Poco dopo la partita veniva riaperta sul 2-1, ma il gran gol nale di Roccati ha siglato il 3-1 nale. Domenica 8 dicembre in programma la trasferta di Castelfranco Emilia. I modenesi occupano la nona posizione con 19 punti. Em

Il Cesena col Padova a caccia dei tre punti


oncluso il doppio impegno in trasferta, tempo di tornare al Manuzzi. Dopo i due 0-0 di Brescia e Avellino, il Cesena chiamato a raccogliere i 3 punti di fronte al pubblico amico venerd 6 dicembre contro il Padova. Si gioca infatti a Cesena lanticipo della 17esima giornata del campionato di serie B e il fischio dinizio previsto per le 20,30. Nonostante la prevedibile temperatura alquanto rigida, i bianconeri di Romagna hanno bisogno di tutto il calore degli appassionati cesenati. Dopo i due pareggi in trasferta da non disprezzare, c la necessit di corroborare la classifica con uno slancio in avanti che solo una vittoria pu dare. Una vittoria che manca dalla partita col Bari del 19 ottobre. La classifica attuale vede il Cesena al settimo posto, sempre in zona play-off con 25 punti in 16 gare. Di fronte questa volta c un Padova assetato di punti che langue al penultimo posto in graduatoria con soli 13 punti allattivo.

La partita si gioca venerd sera alle 20,30 allo stadio Manuzzi

La formazione biancorossa non riesce ancora a tirarsi fuori dai pericolosi bassifondi della cadetteria, ed reduce dal pareggio interno a reti inviolate contro il Crotone. Si sa che il Cesena in casa cerca sempre di fare la partita e dopo aver registrato la difesa che nelle ultime due gare lontano dal Manuzzi non ha incassato reti, giunto il momento di tornare ad essere prolifici in attacco. Molto ci si aspetta da un ex patavino attesissimo come Davide Succi, che assieme a Renzetti e De Feudis ha vestito la maglia biancoscudata veneta. Dallaltra parte giocano ora Ceccarelli e Iori che hanno lasciato il Cavalluccio Marino. Quello che si

evinto dalle trasferte ravvicinate di Brescia e Avellino, il fatto che la squadra di Bisoli sembra pi tonica e compatta. Non subisce reti e ha riacquisito una vena pi propositiva. Manca solo il gol a questo punto. Succi e compagni sono quindi proiettati a colmare questa mancanza. Ad Avellino sabato scorso, i romagnoli potevano anche trovare il colpaccio contro una corazzata del torneo che al Partenio ha concesso solo briciole agli avversari. Un tempo a testa ha comunque emesso un pareggio salomonico ed apprezzabile, anche se lAvellino ha mostrato i muscoli nella ripresa. Eric Malatesta

Rugby
Il Romagna RFC manca i primi punti della stagione e viene fermata in casa dal Verona sul 23 a 14, nellincontro valido per lVIII giornata di campionato. Lequilibrio della partita, che ha visto il Romagna avanti per buona parte dellincontro, si sbilanciato a favore dei veneti, che con due mete messe a segno nel nale hanno negato ai galletti anche il punto di bonus difensivo. La prima occasione di fare punti si presenta subito in avvio del match a favore del Romagna, ma Righi non centra i pali da calcio di punizione. Per sbloccare il risultato bisogna aspettare il 30, con il calcio di punizione assegnato ai padroni di casa questa volta messo a segno da Righi. La risposta del Verona non si fa attendere e al 34 arriva la meta di Mariani, che vale il 5 a 3 dopo la mancata trasformazione di Del Bubba. Il nale del primo parziale per nel segno del Romagna, che al 39 pareggia i conti con la meta di Cacciagrano e si riporta avanti per 8 a 5. Nella ripresa il botta e risposta continua, no al denitivo 23 a 14 per i veneti.

Pallavolo femminile B2F Prossima partita sar la trasferta a Lecco

Il Volley club ha ingranato la quarta


Il Volley Club Cesena conferma il buon periodo ed espugna anche Sassuolo in quella che rappresenta per le romagnole il secondo successo esterno consecutivo e il terzo nelle ultime quattro sfide. Coach Bazzocchi si affida al consueto sestetto titolare formato da Poggiali in regia, in diagonale con lopposto Altini, Zebi e Di Fazio in banda, capitan Cancellieri e Gardini al centro e Fabbri libero. Le giovanissime padrone di casa (tutte under 18) guidate da coach Roberta Maioli rispondono invece con la palleggiatrice Nicolini, lopposto Brina, le schiacciatrici Albinelli e Pampana, le centrali Cigarini e Sgherza e il libero Venturelli. PRIMO SET. Il match si preannuncia equilibrato e lavvio di match ne la dimostrazione. Ad entrambi i time-out tecnici del primo set sono le cesenati ad avere il cambiopalla a favore, seppur con il minimo vantaggio (7-8 e 15-16). Il set si mantiene tale fino al 20 pari, quando Cancellieri e compagne sono bravissime ad evidenziare la differenza di esperienza con le proprie avversarie che subiscono un parziale di cinque punti e lasciano alle ospiti la vittoria: 20-25 SECONDO SET. Continua laltalena di emozioni al Pala Paganelli con le giovanissime giocatrici dellAnderlini che giocano alla pari buona parte del parziale, ma poi quando i palloni iniziano a farsi pesanti crollano, pi dal punto di vista psicologico che da quello tecnico e fisico e lasciano vita facile alle cesenati che al contrario alzano il proprio livello di gioco in tutti i fondamentali. La squadra di Bazzocchi tiene la testa sin dallinizio e va a vincere 16-25 TERZO SET. Con la partita ormai in cassaforte, Cesena mostra un leggero calo di tensione e perde il set 25-23. QUARTO SET. Cancellieri e compagne sono determinate a conquistare il pieno bottino e non lasciano scampo ad alcun tentativo di rimonta da parte delle padrone di casa. Il set termina 15-25 La Bazzocchi-band sale cos a quota 11 punti in classifica, distanziando ulteriormente la zona rossa della classifica ed avvicinandosi prepotentemente alle posizioni playoff. Posizioni occupate al momento dalla Banca Lecchese Picco Lecco (13 punti) che saranno le prossime avversarie delle romagnole, nel secondo impegno esterno consecutivo di sabato 7 dicembre alle 20.30.

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Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

assimo Achini, presidente nazionale del Csi (nella foto archivio Sir), rivolgendosi allopinione pubblica, rammenta che le societ sportive di base sono attualmente in grande difficolt, tante di queste non ce la fanno pi e sono pericolosamente a rischio chiusura. Di fronte a questa situazione il vero dramma costituito dallindifferenza generale: pochi sembrano prendere sul serio il problema e capire che bisogna fare qualcosa subito. necessario - ribadisce Massimo Achini - dare voce allo sport di base, richiamare lattenzione sul ruolo e sui problemi delle societ sportive sul territorio e nel Paese, fare qualcosa per cambiare la situazione. Per questo motivo, ormai pi di anno fa, alcuni enti di promozione sportiva (Csi, Uisp, Us Acli, Aics, Acsi) si erano messi insieme e avevano convocato a Roma unassemblea aperta a tutte le societ sportive di base.

RIFLESSIONI DEL PRESIDENTE CSI MASSIMO ACHINI


A Montecitorio per tornare a dare voce allo sport di base
Le stesse realt hanno convocato nel mese di novembre di questanno una conferenza stampa aperta a Roma presso lhotel Nazionale in piazza Montecitorio, invitando rappresentanti del Parlamento, del Governo, delle Regioni e delle Amministrazioni locali. Lobiettivo era quello di risvegliare e tenere alta lattenzione e di dare voce ai problemi delle societ sportive di base ( che in Italia sono oltre 90mila), luoghi dove non si cerca di fabbricare i campioni di domani, ma dove (con pazienza e passione) si cerca di crescere nuove generazioni di bravi e onesti cittadini, facendo incontrare loro i veri valori della vita attraverso lo sport. Sono luoghi - afferma il presidente nazionale - che traggono forza dalla potenza positiva di un volontariato generoso e appassionato, aperto a tutti, dove trovano casa i bravi e i meno bravi, quelli che hanno talento e quelli che sono negati, ma hanno voglia di giocare e divertirsi. Si tratta di vere e proprie agenzie educative che cambiano la vita delle persone e del territorio. A mandarle in crisi non stata solo la questione economica, ma anche il fatto di ritrovarsi a lottare ogni giorno contro la burocrazia, contro lassenza di palestre, impianti e campi, che in certi casi, laddove esistono, sono fatiscenti, contro istituzioni che a volte sembrano fredde e distaccate, contro una cultura sportiva che non c (basti pensare al problema dei genitori, troppo spesso cattivi maestri), contro norme e normative complicate e, infine, contro la crisi economica che attanaglia il nostro tempo. Serve uno scossone positivo, poich necessario comprendere limmenso lavoro educativo e sociale che queste realt svolgono sul territorio, riconoscere che rappresentano un patrimonio di umanit dal valore inestimabile per il Paese e aiutarle e sostenerle davvero e non solo a parole. Bisogna -

conclude Achini - ridurre la burocrazia, introdurre agevolazioni (si pensi ad esempio a tariffe ridotte per luce, gas e acqua negli impianti sportivi), investire sulla formazione di allenatori e di dirigenti, gettare le basi per interventi legislativi a favore delle societ sportive di base.

Pallavolo Csi Facciamo il punto


partita lintensa attivit di pallavolo, che coinvolge i diversi comitati provinciali Csi della Romagna - tra cui anche quello di Cesena - nellorganizzazione di varie competizioni. Per quanto concerne il 29esimo Campionato Volley Open Femminile, suddiviso in raggruppamenti, registriamo ladesione di 28 societ: alla serie Eccellenza sono iscritte lOlimpia Russi, il Pontesanto Cesi, i Seven Fighters, lAtletico Zolino, il Predappio, la Pgs Pianta Promo, Cella, il Redentore B, la lOtello Buscherini, il Sammartinese, la Csc Castrocaro Volley, lScs Volley, Marradese, la Pgs Pianta Le lAics-Libertas Cava, lo Swat e il Pinguine e la Pol. Raggisolaris; Fluidifikas. Il 32esimo al girone A della serie Promozione la Libertas Volley, la Campionato di Volley Open Maschile vede la presenza Pallavolo Collinello, la Pgs complessiva di 20 formazioni Pianta Enigma, il Lokomotiv che danno vita a due Cesenatico, lUsd San Marco, raggruppamenti: nel girone A lArcobaleno Forlimpopoli, sono iscritte il Santa Caterina, la lImc Volley, il Volley Club Libertas Volley, la Pgs Pianta, la Cesena e il San Giorgio; al Fenice Volley Mulino Senni , il girone B della stessa serie il Team Bota, lImc Gambettola Galeata Volley, il SantAntonio

Prossimi tornei
Coppe di Calcio a 7 e a 5 maschile
Dal 9 dicembre sino al 31 gennaio 2014 si disputer la prima fase (a gironi e per zone geograche) della 7 Coppa di calcio a 7 maschile. A oggi risultano iscritte 22 societ: AsdRomagna Sport, Galaxy Forl - Team Fitness, Gp Vigne Old, Il Ritorno Autotrasporti Bragagni, Bellaria Monte, Pagigi, Gs Santa Paola, Atletico Il Passatore, Real Mosquito Beach, Pol. San Lorenzo, Asd Romagnano, Pol. Osservanza 1980, I Grandi del Piccolo Zenit, San Pietro, San Cristoforo 1985, Fuori Orario Caf, Gs Ponte Pietra, Montiano Montenovo, Ki Burdel San Mauro Mare, Bar Rinascita - Ristorante Da Mario, Collinello Calcio 1964, Torpedo Montecastello. Sempre nello stesso periodo si svolger la 6 Coppa di calcio a 5 maschile, che vedr impegnate in due raggruppamenti formazioni: del gironeA fanno parte il Circolo Tennis Santagatese, la Dinamo Rontagnano, lOf Moretti Sarsina, la Sanitaria La Rocca, la Pol. Soglianese; del girone B la Pol. 1980, la Torre, la Pol. Savio 5-4 Fighting, il Parkins Cesenatico, il Borgorosso Gitani.

Volley, il Macerone Volley, la Pallavolo Cervia, la Pgs Pianta, la Lumira Volley e la Fenice Volley, nel girone B il Mespic Faenza, il Rapid San Bartolo, il Crald Ausl Ravenna, il Redentore, lo Speed Volley la Pgs Maccabeus Voltana, il Csrc Portuali Ravenna, il Volley In Progress-Evoluzione, il Volley Lugo e il Cral Enrico Mattei. Infine, per quanto concerne il 13esimo Campionato di Volley Open Misto, le 15 squadre

iscritte sono state suddivise in due raggruppamenti: nella serie Eccellenza troviamo lUs. Ciupino, il Rainbow, il Forlinvolley, il Santa Caterina 2 - 3 , i Disidratati, i Ciupaa Friends, lImc Gambettola e lAlveare Volley, mentre nella serie Promozione sono presenti il Gks Santa Sofia, il Koteka, la Libertas Casper, la Pgs Pianta Volley, la Bradipo Libertas, la Dragoni Libertas e il Cusb Cesena.

Csi story | Il Centro sportivo di ieri e di oggi


ANNO 1956, GRUPPO SPORTIVO AQUILOTTI DI GAMBETTOLA Nel mese di ottobre 1956 il Gruppo sportivo Aquilotti partecipa a Roma al raduno nazionale del Centro sportivo italiano, in occasione del decennale della sua fondazione.

Coppa di calcio Gianfranco Valentini


La Coppa di calcio intitolata a Gianfranco Valentini, indimenticato arbitro, dirigente e presidente del Csi Cesena, giunta alla sua 26 edizione, prender avvio con la disputa delle gare di andata della prima fase nel weekend del 14-15 dicembre, mentre quelle di ritorno si disputeranno nel weekend del 21-22 dicembre. La Coppa si congura da anni come una delle pi interessanti competizioni di calcio amatoriale, alla quale partecipano societ iscritte nel campionato di calcio dilettanti, indetto dal comitato cesenate del Csi. A oggi, risultano iscritte 24 formazioni: Cesena Over 35, Asd San Cristoforo Nonsolobar, Pol. Boschetto,Quartiere Cesare, Real Pinarella Bar Times, Pol. Sidermec F.lli Vitali, Pol. RubiconeCalisese, Pol. San Mauro in Valle, Usd Real Budrio 1982, Ideal Sport Bulgaria, Ss Body Art, Pol. 2000 Calcio, A.S.D. Diegaro , U.S. Mercatese 1931 Asd Pol. Bulgarn, Asd Pol. Il Compito, Asd Badia, Us Capannaguzzo, Refugium Corpol, Asics Cannucceto, Asd Valle 86, Climagas Ponte Pietra, Asd Montaletto-Villa Inferno, Pol. Cesuola.

Pagina Aperta

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Il direttore risponde
Prosegue il dibattito sul ruolo del giornale Il Corriere un luogo di confronto aperto a tutti

LOcchio indiscreto

aro direttore, poich hai aperto il dibattito, devo dire che sono uno di quelli che ritengono che il Corriere Cesenate abbia dato troppo spazio alle primarie del centrosinistra, addirittura informando sulle modalit di voto. Si tratta pur sempre di una questione interna a un partito. Detto questo, non credo che il problema sia quello del bilancino, di dare a tutti una certa percentuale di visibilit o di attenzione. La soluzione non la neutralit o il silenzio politico. Invece, nelle nostre comunit e parrocchie vige una sorta di non expedit di fatto, di non intervento nelle cose politiche non dichiarato. Non si pu parlare di politica, per non essere divisivi, in considerazione dei cattolici che si impegnano negli opposti schieramenti, a partire dai diversamente cattolici come Marino (favorevole alleutanasia), Vendola (favorevole ai matrimoni gay), Pisapia (che a Milano ha istituito i registri delle coppie di fatto), o Marzano (propugnatrice della legge liberticida sullomofobia). Altri, pur non sostenendo posizioni di distruzione delluomo e della famiglia, collaborano di fatto con i primi, con una scelta a mio avviso suicida, non solo a livello antropologico ma della stessa dottrina sociale della chiesa. Questultima ha infatti fondamenti e principi incompatibili con la galassia della sinistra italiana, che propone unetica morale pubblica che stravolge quella del magistero della Chiesa. Propone un opposto concetto di libert educativa (riconoscendo come pubblica la sola scuola statale) e religiosa (negando il diritto allidentit religiosa dei popoli, e mischiando tutto nel nuovo mito gi fallito del multiculturalismo). Propone il progressismo come mito per luomo, indipendentemente dai disastri provocati (nuove forme di eugenetica, utilizzo commerciale del materiale genetico, mercato degli embrioni). Propone nuove forme di famiglia. Ha un diverso concetto di sussidiariet, considerando tale il ricorso al privato per coprire buchi di intervento pubblico, sotto il controllo di questultimo e negli ambiti decisi dal pubblico (mentre sussidiariet incentivare e sostenere la libera iniziativa del privato sociale a supporto di un intervento pubblico che dovrebbe intervenire solo in via residuale). Ha un concetto di democrazia come legalit ( legale ci che decide la maggioranza), invece che come giustizia ( giusto ci che va incontro al bene di ciascuna persona, anche della pi piccola creatura, anche contro il pensiero omologante della maggioranza). Afferma la priorit dello stato sulla societ e della societ sulla persona. Auspica un nuovo ateismo, proponendo labolizione della manifestazione esterna della religiosit tradizionale e cattolica del nostro popolo, per paura di offendere le coscienze altrui. Eppure, noi cattolici stiamo in silenzio. Anzi, siamo spesso conniventi con chi propone questa visione della societ. Se anche si ha il coraggio in pochi ambienti di affrontare temi cosiddetti divisivi, come lemergenza antropologica o la libert di educazione, lo si fa senza mai collegare conseguenze politiche a detto giudizio, come se le due cose contenuto politico e impegno in una certa parte politica potessero camminare su binari diversi. Ma ne stiamo pagando forte le conseguenze. La societ sta cambiando a ritmi accelerati e noi versiamo lacrime postume, e ci indigniamo anche ma lasciamo che il non expedit faccia il suo corso. Il centrodestra in questi anni ha proposto ai moderati unalternativa alla presenza ingombrante dello stato nella societ e al pensiero unico sul fronte dei nuovi

diritti individuali della sinistra italiana, facendo in modo che non venissero stravolte le coordinate umane e sociali proprie della dottrina sociale della chiesa. Oggi, con unoperazione forse chiarificatrice, a fianco di Berlusconi e di Forza Italia, nasce un nuovo centrodestra che si dice pronto a sostenere il governo per realizzare le riforme necessarie al paese, e che composto da quei politici (non solo cattolici) che pi di altri hanno a cuore una certa visione della persona umana e della famiglia. Sar forse possibile al mondo cattolico al netto della crisi della politica in quanto tale, che meriterebbe un altro approfondimento accantonare il non expedit e riappropriarsi di una dignit politica che nasca dai contenuti proposti, senza la pregiudiziale condanna formulata da un presunto e illusorio partito degli onesti? Stefano Spinelli Carissimo direttore, le scrivo come lettrice del vostro giornale. Ho notato che, oltre alle questioni religiose, spazia in altri campi, tra i quali la politica. Ci mi pu anche andare bene, ma c un piccolo appunto (e nemmeno tanto piccolo). Noto che si parla solo ed esclusivamente del sindaco Lucchi e della sua amministrazione ed in generale del Pd. Ho notato che ha dato largo spazio alle primarie del Pd (sinceramente una farsa) e al premio dello sport ricevuto. Non si menziona minimamente quello che fa il Movimento 5 Stelle... le battaglie che porta avanti per la citt e dintorni, cos pure non si parla minimamente delle proposte elettorali che son state messe in rete e non si parlato affatto degli eventi organizzati con i parlamentari 5 Stelle. Io penso che un giornale che si rispetti debba spaziare in tutti i sensi e non soffermarsi solo in un senso. So che quasi tutti i giornali non sono obbiettivi purtroppo e nemmeno imparziali, ma in un giornale come il suo io vorrei vedere e sentire pi respiro, pi informazioni a tutto tondo. Grazie per l'attenzione, distinti ossequi. Claudia Carissimi, non torno sulla faccenda delle primarie del centrosinistra (e non del Pd). Ho risposto gi con ampiezza la volta scorsa e quindi non sto qui a ripetermi. questione di punti di vista, esattamente come dimostrano con unevidenza magistrale le vostre due lettere. Vi lamentate tutti e due, ma da posizioni opposte. Noi qui, invece, non partiamo da concetti di parte. Certo, prendiamo parte nel dibattito, e ci mancherebbe altro. Diamo un giudizio sui fatti. Ci viene chiesto anche quello. Per parte nostra cerchiamo di aprire spazi di dialogo, di costruire ponti, di andare incontro alle persone, di stare in ascolto del territorio, come domanda con insistenza papa Francesco alla Chiesa di questi tempi nuovi. Certo, qua non possiamo, ma neppure vogliamo, dare patenti a nessuno. Non nostra intenzione e non sta nei nostri compiti. Ospitiamo tutti, senza censure e senza pregiudizi, consapevoli che questo settimanale un luogo privilegiato, giornale della gente e tra la gente, una palestra di confronto e di dibattito leale fra opinioni diverse, come ci disse papa Benedetto XVI il 25 novembre 2006 quando ricevette i direttori della Fisc in udienza privata in sala Clementina. In ogni caso, su questi e su altri temi, la discussione resta apertissima. Cordialit. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it

Cesena, pieno centro storico. I tavolini sono addossati alla Cattedrale. Non servono ulteriori commenti.

Andare controcorrente La consegna di papa Francesco


Egregio direttore, in un periodo cos difficile per la Chiesa, la Divina Provvidenza ha voluto che fosse eletto un Papa insolito, fuori degli schemi tradizionali. Questo straordinario Papa colpisce tutti per la sua grande umilt e coerenza con il dettato del Cristianesimo. Una Chiesa povera per i poveri dentro la quale il credente deve potersi riconoscere. Non di parte, dimostrando sul campo che pronto a dialogare con chiunque lo permetta. Dice le cose con semplicit e con la giusta severit e enfasi, per risvegliare le coscienze dal torpore nel quale sono cadute. Le sue omelie toccano tutti i problemi di una societ secolarizzata che, in parte, ha perso molti dei valori del Cristianesimo. Ai giovani ha raccomandato di andare controcorrente ma, per non smentirsi, il primo a farlo proprio lui stesso. Ha rotto tutti i protocolli, comprese le procedure di sicurezza, perch cerca il contatto fisico con la gente con particolare affetto verso i pi deboli e i bambini, costi quel che costi. Chi avrebbe mai pensato di toccare un Papa senza il benestare della sicurezza? una rivoluzione, in generale, che certamente ha spiazzato pi di qualcuno nelle alte gerarchie della Chiesa. Giovanni Paolo II ha certamente contribuito alla caduta del muro di Berlino e Francesco ce la metter tutta per una Chiesa pi trasparente e credibile agli occhi del mondo. Pensando alla situazione di stallo politico in corso nel Paese e alle vicissitudini dellex Pdl, sono dellopinione, che luscita di diversi parlamentari, di dichiarata fede cattolica, sia dovuta alla coerenza che il Papa chiede a chi impegnato in politica. Forse, per Francesco, non pi tempo di compromessi con quella politica che non promuove il bene comune. Da laico, sportivo, non mi rimane altro che gridare: Forza Francesco. Marino Savoia

Il gruppo si d appuntamento negli ambienti parrocchiali una volta al mese, da sei anni.Tra esperienze e confronti, gli incontri per coppie sono guidati da coordinatori

osa significa essere cristiani nei tempi che stiamo vivendo? Come seguire oggi i valori di una religione il cui cuore, come disse Ges, "Ama il prossimo come te stesso?". Basta darsi unocchiata intorno per accorgersi di quanto sia difficile. I valori del cristianesimo ai pi appaiono oggi inattuali, inopportuni o, peggio, inutili. Viviamo in un mondo dove tutti corrono e nessuno vuole o pu accorgersi di chi sta peggio; in un mondo che sembra premiare la "furbizia" di chi vuole ottenere un risultato, un bene quale esso sia, anche a scapito del prossimo, a qualunque costo; in un mondo dove il male a far notizia e trovare sempre pi spazio nei moderni mezzi dinformazione a tal punto da non far pi scandalo, ma quasi affascinare e far proselitismo. In una societ cos la vera notizia pu diventare quella di un gruppo di famiglie che si riunisce per pregare Ges, per la gioia di stare insieme e per confrontarsi sui problemi

Famiglie e condivisione, lesperienza di Cannucceto C


quotidiani della famiglia che vuole vivere allinsegna dei valori cristiani. Il gruppo famiglie a Cannucceto anche questo, ma non solo. Ogni anno viene tracciato un percorso tematico ("la Famiglia oggi", ad esempio) portato avanti dai coordinatori che svolgono un ruolo di guida, orientando le riflessioni servendosi anche dellausilio di giornate di condivisione (come la recente partecipazione alla Giornata delle famiglie a Roma che ha avuto il suo culmine con la Messa celebrata da papa Francesco), oppure della presenza di ospiti esterni anche laici che arricchiscono il percorso con la propria esperienza e il proprio punto di vista su alcuni temi, quali ad esempio "La diversit come ricchezza di coppia", oppure "Genitori custodi dei figli". Nellambito del tema principale, tutti sono invitati a contribuire attraverso testimonianze, in un clima di confronto aperto e libero con le altre coppie. Il gruppo famiglie si riunisce, da sei anni a questa parte, una volta al mese. I coordinatori, grazie alla presenza di un vero e proprio servizio di baby sitting, danno la possibilit alle coppie di concentrarsi sul tema proposto mentre i bambini si divertono a giocare. Al termine di ogni incontro, la cena di condivisione. Il lavoro proposto dal gruppo famiglie a Cannucceto pu aiutare alcune famiglie a ritrovare quella serenit nei rapporti e nelle dinamiche della convivenza che

spesso viene minata dal modello consumistico e frenetico che la vita quotidiana della nostra societ ci impone. Affrontare i propri problemi insieme a altre coppie che vivono situazioni analoghe aiuta vicendevolmente a non sentirsi soli.

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

TUTTO PRONTO PER LA NUOVA BIBLIOTECA


MALATESTIANA
Padre Guglielmo La salma torna a Cesena
C.I.P . - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2013

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