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cui si proietta l'immagine, ma come un campo di forze interagenti che formano o organizzano l'immagine.

Il puntinismo, specialmente con Signac, andr via via diradandosi e trasformandosi in un tessuto di tocchi larghi e piatti, veri e propri tasselli di colore, mediante i quali ogni nota cromatica trova il proprio timbro in rapporto a quello delle note vicine. Il processo estende le possibilit della gamma degli accordi coloristici molto al di l dei limiti consentiti dall'impasto. Per il suo carattere tecnico-scientifico il Neo-impressionismo stato una delle grandi componenti del vasto movimento modernista che, a cavallo dei due secoli, ha tentato di riscattare la pittura dalla condizione di inferiorit ed inattualit in cui la poneva lo sviluppo contemporaneo delle tecnologie scientifiche dell'industria, e specialmente, della fotografia.

Il Simbolismo
Il Simbolismo si concreta in tendenza parallelamente ed in superficiale antitesi al Neo-impressionismo: e si configura come un superamento della pura visivit impressionista, ma in senso spiritualistico invece che scientifico. L'antitesi si prestava ad essere facilmente risolta, riconoscendo il carattere ideale o spirituale della scienza. Di fatto il Simbolismo, che ha trovato sostegno nelle poetiche letterarie contemporanee e soprattutto in Mallarm, riapre un problema di contenuti, ricollegandosi cos alle prime istanze romantiche di Blake e di Fssli, alla pitturaletteratura di GUSTAVE MOREAU (1826-1898), all'allegorismo delle evocazioni classiche di PIERRE PUVIS DE CHAVANNES (1824-1898). Bench contrario alla pura visivit impressionista, il Simbolismo non si contrappone

all'Impressionismo come contenutismo o formalismo, ma tende a trasformare i contenuti cos come l'Impressionismo muta il valore delle forme. L'arte non rappresenta, rivela per segni una realt che al di qua o al di l della coscienza. Le immagini che salgono dal profondo dell'essere umano s'incontrano con quelle che provengono dall'esterno: il dipinto come uno schermo diafano attraverso il quale si attua una misteriosa osmosi, si stabilisce una continuit tra il mondo oggettivo e il soggettivo.

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Come la luce non visibile finch uno schermo solido non l'intercetta, cos soltanto al limite tra interno ed esterno, persona e mondo, il flusso dell'immaginazione si proietta in immagini visibili. Se l'Impressionismo mira a fornire sensazioni visive che siano gi, come tali, atti conoscitivi, il Simbolismo mira a suscitare riflessioni su tutto ci di cui non si pu contestare che sia reale anche se non si dia alla vista. Non v' tuttavia, da principio, antitesi radicale con l'Impressionismo. Mallarm amava definirsi "poeta impressionista e simbolista"; cos i Neo-impressionisti come Gauguin non escludono, anzi auspicano una sintesi delle due tendenze. Puvis de Chavannes tenta un'interpretazione simbolistica dell'arte classica, evocata come dimensione mitica. In letteratura, Flaubert anticipa l'Impressionismo in Madame Bovary ma vicino al simbolismo di G. Moreau in Salammbxo. C' scontro polemico tra il "naturalismo" letterario di Zola e lo "spiritualismo" di Moras, l'autore del Manifesto del Simbolismo (1886); ma un simbolista come REDON, quando dipinge fiori, trova note di intensit cromatica degne di Renoir. Di fatto la pittura, perdendo la sua tradizionale funzione sociale, diventa uno strumento d'indagine della mente umana, dei suoi contenuti e dei suoi processi, di cui la sensazione visiva certo un segmento, e precisamente il conscio, al di qua e al di l del quale v' tuttavia un subconscio e un superconscio. Anche il Simbolismo una delle componenti essenziali della corrente modernista, ed influisce non soltanto sulla pittura, ma sull'architettura (Horta, Van de Velde, Gaud ecc.), sull'arredamento, sul costume. Poich ogni cosa, naturale o artificiale, pu assumere per noi un significato simbolico, non vi sono pi limiti alla morfologia e alla simbologia dell'arte. Cadono come tecnicistiche le tradizionali distinzioni tra arti maggiori e minori: tutto viene concepito come originariamente o sostanzialmente o potenzialmente artistico ("Ars una, species mille"). Le nuove tecniche industriali permettono di realizzare forme totalmente diverse da tutta la morfologia tradizionale, sempre pi o meno direttamente in relazione con la morfologia naturale; a queste forme, non pi spiegabili come "analogiche" alle forme naturali, si attribuisce valore di segni di un'esistenza trascendentale o profonda, la cui infinit sfugge all'apprensione dei sensi e alla riflessione dell'intelletto, ma che l'arte e solo l'arte fenomenizza e rivela.

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L'assunto simile a quello per cui, nella poetica simbolista di Mallarm, le parole non valgono per il loro significato abituale o lessicale, ma per quello che assumono nel contesto, come generatrici d'immagini. Se il Neo-impressionismo alla radice delle ricerche strutturali dei Fauves e del Cubismo, il Simbolismo anticipa la concezione surrealista del sogno come rivelazione della realt profonda dell'essere, dell'esistenza inconscia.

L'architettura degli ingegneri


La costruzione in ferro e in conglomerati plastici non un'invenzione moderna: il calcestruzzo era noto ai costruttori dell'antica Roma, nel Settecento si costruivano in ferro serre, capannoni, ponti. La sostituzione del carbone alla legna nell'estrazione del ferro ne permette la lavorazione e la produzione industriali e, quasi contemporaneamente, nascono le prime manifatture di cemento. Le condizioni di fatto che portano all'impiego del ferro e del cemento come materiali da costruzione sono: 1) la produzione di questi materiali in grandi quantit e a basso costo; 2) la possibilit di trasportarli facilmente, anche sotto forma di elementi prefabbricati, dalle fabbriche ai cantieri; 3) le loro qualit intrinseche di materiali portanti e la possibilit di coprire vasti spazi col minimo ingombro di sostegni; 4) l'economia nel tempo e nel costo della costruzione; 5) il progresso della scienza delle costruzioni e del calcolo matematico dei carichi e delle spinte; 6) la formazione di scuole specializzate per ingegneri. Quando JOSEPH PAXTON (1803-1865), all'inizio costruttore di serre, progetta e realizza il Palazzo di Cristallo per l'Esposizione Universale di Londra del 1851 (la prima delle molte fiere mondiali consacrate ai fasti del progresso industriale) non inventa una tecnica nuova, ma instaura un nuovo metodo di progettazione ed esecuzione. La novit l'impiego di elementi prefabbricati (segmenti metallici e lastre di vetro) prodotti in serie e portati in cantiere pronti per essere messi in opera. Si risparmia tempo e denaro: la costruzione si riduce al rapido montaggio di pezzi prefabbricati ed il materiale pu essere recuperato. Dietro l'interesse pratico c'era un'idea rivoluzionaria: servirsi di materiali e tecniche dell'edilizia utilitaria per costruire un edificio altamente rappresentativo, fare architettura con i procedimenti dell'ingegneria. Bench non osi riassorbire

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