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L'intervento clinico sull'attaccamento

basato

Rosalinda Cassibba, Marinus van IJzendoorn (a cura di)

Introduzione
Negli ultimi anni sono stati avviati numerosi programmi dintervento inalizzati a promuovere lo sviluppo cognitivo e socio!emotivo del bambino" tali interventi si di erenziano tra loro per gli obiettivi del programma e per le tecnic#e utilizzate$ In alcuni casi, ad esempio, linteresse prevalente del ricercatore sembra essere %uello di veri icare empiricamente delle ipotesi teoric#e" in altri casi, invece, lobiettivo & di natura pi' applicativa, in %uanto si tratta di o rire alle amiglie un sostegno per ar ronte a eventuali problemi c#e il bambino o i suoi genitori stanno a rontando$ Nonostante gli studi sugli interventi utilizzino disegni di ricerca e strategie di intervento al%uanto diverse, essi presentano anc#e alcuni aspetti comuni c#e ci consentono di con rontarli tra loro meta!analiticamente$ La meta!analisi, in atti, o re lopportunit( di sintetizzare, con tecnic#e %uantitative, i risultati di diversi studi condotti sullo stesso argomento e di comprendere meglio landamento di un enomeno su cui esiste letteratura discordante$ )ramite lanalisi meta!analitica degli studi si prova a individuare i attori a cui attribuire la discordanza dei risultati (ad esempio, aspetti metodologici, scarsa possibilit( di generalizzazione dei modelli c#e cercano di spiegare il enomeno) e a veri icare se nelle di erenze esistono alcune regolarit( in grado di spiegarle$ Il volume presenta sia una rassegna narrativa sia una serie di meta!analisi condotte recentemente sulle icacia di una particolare tipologia di interventi, %uelli inalizzati a promuovere la sensibilit( materna e*o la sicurezza dellattaccamento in antile$ +rima di entrare nel vivo della trattazione viene per, discussa lipotesi teorica, alla base degli interventi descritti, secondo cui la sensibilit( del genitore costituisce un attore causale importante nella costruzione della relazione genitore! iglio$ Il primo capitolo & dedicato, %uindi, al contributo della sensibilit( e del temperamento nella ormazione del legame di attaccamento$ Il tema viene a rontato a partire dai risultati ottenuti da una serie di recenti meta!analisi c#e #anno cercato di dare un senso unitario alle conclusioni a cui sono giunti i diversi studi sullargomento$ Il secondo capitolo passa in rassegna la letteratura esistente sugli interventi c#e si sono ocalizzati prevalentemente sulla sensibilit( materna e*o sullattaccamento del bambino$ -mpio spazio & dedicato ad alcune %uestioni metodologic#e relative alla validit( interna ed esterna delle ricerc#e sullintervento, e alle possibili minacce alla validit( stessa$ Nellanalisi %ualitativa dei ./ studi c#e #anno utilizzato lintervento su campioni di bambini normali e a risc#io, una particolare attenzione viene dedicata ai diversi ocus degli interventi e alla loro durata$ -ttraverso la presentazione dei risultati di una serie di meta!analisi degli studi sugli interventi, il terzo capitolo cerca, invece, di rispondere a una domanda cruciale in %uesto ambito di studi0 gli interventi preventivi condotti nella prima in anzia sono veramente e icaci nel promuovere la sensibilit( materna e la sicurezza dellattaccamento in antile1 Nel caso in cui la risposta osse a ermativa, %uale tipologia di intervento si & rivelata pi' e icace1 -ttraverso

lanalisi di settanta studi, c#e riportano i risultati degli e etti sulla sensibilit( materna e*o sullattaccamento di 22 interventi, viene tracciato, %uindi, il pro ilo dellintervento ideale$ Il %uarto capitolo introduce il lettore alle peculiari caratteristic#e c#e pu, assumere la relazione genitore! iglio nei casi in cui la amiglia si trovi a con rontarsi con la diagnosi di malattia del bambino$ I sintomi o le limitazioni c#e la malattia impone alle capacit( di comunicazione e di adattamento del piccolo possono ridurre, in atti, le icacia dei suoi segnali nellattivare il sistema di accudimento del genitore e nellottenere, di conseguenza, risposte adeguate e contingenti$ 3al canto suo, il genitore pu, trovare di icile cogliere i segnali del bambino sia per le di icolt( comunicative di %uestultimo, sia per la stanc#ezza accumulata a causa delle continue cure ric#ieste dal bambino e dei livelli di stress c#e si trova a gestire$ -lla luce dei attori di risc#io e di protezione per lattaccamento individuati nel capitolo, vengono evidenziate le caratteristic#e degli interventi sulla sensibilit( e*o sullattaccamento c#e sembrano rispondere alle particolari esigenze di bambini e genitori c#e si con rontano con %uesti problemi$ Il %uinto capitolo riporta i risultati della prima applicazione del 4ipp!R nel contesto italiano$ Lintervento, in atti, & stato utilizzato in due diversi studi, condotti su due campioni di bambini a risc#io di attaccamento insicuro (bambini prematuri e bambini con dermatite atopica) e sui rispettivi gruppi di controllo$ 3opo aver presentato le caratteristic#e peculiari dellinterazione madre! iglio nei bambini nati prematuramente e in %uelli a etti da dermatite atopica, vengono illustrati i risultati delle ricerc#e relativi sia alla %ualit( dellattaccamento dei bambini e delle loro madri, sia alle icacia dellintervento 4ipp!R applicato ai due campioni$ Il capitolo si conclude con una ri lessione sui attori legati alla condizione clinica dei soggetti e alla diversa disponibilit( delle madri a partecipare c#e sembrano giocare un ruolo importante nellin luenzare le icacia dellintervento$ In -ppendice, in ine, viene presentato il protocollo dettagliato del 4ipp (4ideo! eedbac5 Intervention to promote +ositive +arenting), messo a punto da 6emmie Ju er, Marian 7a5ermans!8ranenburg e Marinus van IJzendoorn, come esempio di intervento breve inalizzato a promuovere la sensibilit( materna e le rappresentazioni mentali del genitore (nella versione 4ipp!R)$ Il protocollo ornisce indicazioni dettagliate sulle modalit( di conduzione dellintervento, cos9 come sugli strumenti da utilizzare e sui temi da a rontare nel corso delle asi di video! eedbac5 e di discussione con le madri$ - conclusione di %uesto lavoro, sentiamo il dovere di ringraziare Marian 7a5ermans e 6emmie Ju er per i preziosi suggerimenti c#e ci #anno o erto nella progettazione e realizzazione del volume, -melia Manuti e :abrielle Coppola c#e #anno curato la traduzione dei primi tre capitoli e dell-ppendice, nonc#; all<niversit( di 7ari c#e #a inanziato i progetti di ricerca presentati nell-ppendice e i costi di traduzione$ R$ Cassibba e M$ van IJzendoorn

Capitolo primo =ensibilit( materna e temperamento in antile nella ormazione del legame di attaccamento
di Marinus van IJzendoorn e Marian J$ 7a5ermans!8ranenburg

>$ Introduzione =econdo 7o?lb@ A>B.B" >BCDE tutti i primati nascono con una tendenza innata a sviluppare un legame di attaccamento verso la propria madre o verso unaltra igura primaria particolarmente vicina soprattutto nelle situazioni di pericolo o in circostanze stressanti$ =ulla base di %uanto sostenuto dalla teoria dar?iniana, 7o?lb@ vede %uesta tendenza come il risultato dei cambiamenti e dei processi di selezione intervenuti nel sistema comportamentale, nel corso di milioni di anni, grazie allevoluzione e alladattamento della specie0 la vicinanza ad una igura protettiva incrementa le opportunit( di sopravvivenza del piccolo$ 7o?lb@ #a, %uindi, attribuito al sistema comportamentale dellattaccamento lo stesso valore c#e, ai ini del processo di evoluzione, assume, ad esempio, il bisogno di cibo$ Ciononostante, esistono importanti di erenze individuali nella %ualit( della relazione di attaccamento alla igura primaria$ :i( nel suo studio condotto in <ganda, Mar@ -ins?ort# A>B.CE considera la sensibilit( materna come un attore cruciale nello sviluppo di una relazione di attaccamento sicura o insicura$ In alternativa a %uesta ipotesi, & stato ipotizzato un legame tra le caratteristic#e del temperamento in antile e la %ualit( dellattaccamento A4aug#n e 7ost >BBBE$ Il temperamento in antile potrebbe, in atti, in luenzare linterazione e rappresentare plausibilmente un attore c#e concorre allo sviluppo della sicurezza dellattaccamento$ Nel presente capitolo si cerc#er( di sostenere lipotesi secondo cui la sensibilit( del genitore d( orma alla sicurezza dellattaccamento del bambino, costituendo un attore causale importante nella costruzione della relazione di attaccamento genitore! iglio$ Ciononostante, altre variabili legate ai attori costituzionali, alle caratteristic#e dei genitori e al contesto svolgono un ruolo da non sottovalutare$ Lipotesi c#e il temperamento possa concorrere allo sviluppo del legame & del tutto compatibile con gli assunti principali della teoria dellattaccamento, la %uale sottolinea costantemente la natura reciproca del primo legame sviluppato dal bambino verso i genitori A7o?lb@ >B.BE$ 3iscuteremo, comun%ue, anc#e del atto c#e i dati empirici disponibili sono ancora insu icienti a documentare il ruolo causale del temperamento nello sviluppo della sicurezza dellattaccamento A=rou e >B2F" 4aug#n e 7ost >BBBE$ Nellesaminare il contributo della sensibilit( e del temperamento alla ormazione delle relazioni di attaccamento, si ar( ri erimento principalmente ai risultati ottenuti da una serie di recenti meta!analisi, al ine di dare un senso unitario alle conclusioni a cui sono pervenuti gli studi condotti sullargomento$ 4aug#n e 7ost A>BBBE #anno discusso lassociazione tra attaccamento e temperamento in una rassegna narrativa$ La rassegna teorica c#e noi presentiamo integra i risultati di diverse meta!analisi,

pubblicate separatamente, su speci ici aspetti dellassociazione tra temperamento e attaccamento$ La meta!analisi & unanalisi %uantitativa c#e sintetizza i risultati di una serie di studi condotti in un ambito di ricerca speci ico ACooper e Gedges >BBH" Mullen >B2BE$ I noto c#e le rassegne narrative contengono talvolta a ermazioni vag#e e deludenti del tipo0 Jnel complesso, %uesti studi o rono alcuni spunti sul atto c#e il gruppo di bambini 7 sia pi' socievole$$$ sebbene %uesta di erenza non sia molto attendibile, dal momento c#e pi' di un ricercatore non #a riscontrato lo stesso e ettoK ALamb et al$ >B2FE$ In %ualsiasi ambito di ricerca, capita di trovare sia studi c#e supportano una certa ipotesi, sia studi c#e riportano risultati nulli o addirittura opposti$ +ertanto, il ricercatore c#e prepara una rassegna narrativa si ritrova, spesso, a dover gestire una considerevole %uantit( di risultati divergenti e a concludere c#e non & possibile trarre conclusioni certe e univoc#e ad eccezione, naturalmente, di %uella del tutto scontata della necessit( di condurre ulteriori ricerc#e sullargomento$ La meta!analisi #a il vantaggio, rispetto alla rassegna narrativa o ai singoli studi empirici, di valutare le ipotesi teoric#e e di tras ormare le inevitabili contraddizioni in conclusioni soddis acenti$ =pecialmente negli ambiti di ricerca in cui lutilizzo di campioni poco numerosi non consente di giungere a conclusioni a idabili da un punto di vista statistico, bisogna a idarsi ai risultati ottenuti dalle sintesi di pi' studi$ Larea della ricerca sullattaccamento & uno di %uegli ambiti in cui la %uantit( di tempo ric#iesta dallimpiego dei metodi osservativi spesso impedisce al ricercatore di includere nel campione un numero ampio di partecipanti$ /$ -ttaccamento Ci sembra opportuno iniziare descrivendo brevemente la nota procedura di valutazione del legame di attaccamento in antile L la =trange =ituation L e le classi icazioni dellattaccamento c#e ne derivano A-ins?ort# et al$ >BC2E, elementi ondamentali per la comprensione dellargomento c#e stiamo trattando$ Nella =trange =ituation i bambini si trovano ad a rontare situazioni caratterizzate da tre elementi stressanti0 un ambiente sconosciuto, linterazione con un estraneo, e due brevi separazioni dalla igura di accudimento$ Muesta situazione stressante attiva nei bambini il comportamento di attaccamento" a seconda delle reazioni c#e il bambino mani ester( al momento del ricongiungimento con il genitore o con c#i solitamente si prende cura di lui, si possono identi icare tre pattern di attaccamento$ I bambini c#e cercano attivamente il contatto con il genitore al momento del ricongiungimento, c#e esprimono apertamente lo stato di stress e di disagio, e c#e ritornano prontamente ad esplorare il contesto sono classi icati come sicuri (7) nellattaccamento al genitore$ I bambini c#e non sembrano invece stressati dalla separazione, c#e ignorano o evitano il genitore al momento del ricongiungimento (sebbene la ricerca mostri c#e i loro livelli di attivazione isiologica rilevati durante la separazione sono simili a %uelli degli altri bambini) Ac r$ =pangler e :rossmann >BBDE, sono classi icati come insicuri!evitanti (-)$ I bambini c#e mani estano comportamenti di orte ricerca della vicinanza e del contatto misti a comportamenti di resistenza al contatto, o c#e sembrano inconsolabili e incapaci di tornare a giocare e ad esplorare lambiente dopo il rientro del genitore, sono classi icati come

insicuri!ambivalenti (C)$ Le classi icazioni principali dellattaccamento sono poi ulteriormente suddivise in diverse sottoclassi icazioni (->, -/, 7>, 7/, 7D, 7H, C>, C/) Aper maggiori dettagli c r$ -ins?ort# et al$ >BC2E$ <na rassegna di tutti gli studi americani condotti su campioni non clinici (/> campioni per un totale di >$F2H bambini) tra il >BCC e il >BBN mostra c#e circa il .CO dei bambini sono classi icati come sicuri, il />O come insicuri! evitanti e il >/O come insicuri!ambivalenti Avan IJzendoorn et al$ >BB/E$ -lcuni bambini (circa il >FO appartenenti a campioni di classe sociale media) Avan IJzendoorn, =c#uengel e 7a5ermans!8ranenburg >BBBE mani estano, nel corso della procedura della =trange =ituation, una momentanea interruzione della loro strategia di reazione allo stress attraverso il JcongelamentoK o limmobilit(, o attraverso la mani estazione di pattern di comportamento visibilmente contraddittori AMain e =olomon >BBNE$ - %uesti bambini viene attribuita la classi icazione aggiuntiva JdisorganizzatoK (3), oltre a %uella principale di sicuro, insicuro!evitante, o insicuro!resistente c#e indica la loro strategia generale di attaccamento$ D$ =ensibilit( e attaccamento In uno studio longitudinale a breve termine, condotto tra il >BFH e il >BFF su un piccolo campione di /2 bambini, Mar@ -ins?ort# #a individuato i tre modelli di attaccamento (-, 7, C) ed #a anc#e trovato c#e tre attori giocano un ruolo cruciale nel determinarli0 >) i bambini c#e erano stati allattati al seno avevano una maggiore probabilit( di sviluppare un legame di attaccamento sicuro" /) %uando le madri o rivano ai bambini una maggiore %uantit( di cure e li portavano con s; ovun%ue andassero, %uesti sviluppavano un attaccamento sicuro" D) le madri c#e descrivevano i loro bambini in maniera adeguata e non idealizzante sembravano essere Jsu icientemente libere dalle preoccupazioni e dallansia, motivo c#e le rendeva pi' sensibili nella percezioneK A-ins?ort# >B.C, DBC!B2E delle speci ic#e espressioni emotive dei loro bambini e pi' capaci di promuovere lo sviluppo di un legame sicuro$ Mueste madri si dilettavano a parlare del proprio bambino e a prendersi cura dei suoi bisogni e desideri$ Lantecedente cruciale della sicurezza & risultata essere la sensibilit( della madre nel percepire i segnali di attaccamento del bambino e nel rispondervi in maniera pronta e adeguata$ Lintento comunicativo dei segnali del bambino & stato sottolineato ripetutamente dalle ricerc#e condotte da 7utter?ort# A7utter?ort# >BB2" 6ranco e 7utter?ort# >BBN" >BB.E" la risposta adeguata della madre a %uesti segnali a s9 c#e il bambino possa sentirsi compreso e avorisce nella diade uninterazione armonica$ Il ruolo causale della sensibilit( dei genitori nella ormazione di un legame di attaccamento sicuro & ormai un dato di atto, grazie allimpegno e al tempo spesi nella ricerca da parte di diverse centinaia di ricercatori$ Muesta a ermazione & sostanziata da tre meta!analisi0 esse orniscono prove di natura correlazionale, sperimentale e metodologica$ H$ Con erme di natura correlazionale <na meta!analisi condotta su .. studi c#e #anno coinvolto pi' di H$NNN amiglie riassume i risultati relativi allassociazione tra il comportamento dei

genitori e la sicurezza dellattaccamento A3ePol e van IJzendoorn >BBCE$ I .. studi si sono ocalizzati su dimensioni diverse del comportamento dei genitori" tra %ueste, & stata presa in considerazione anc#e la Jsensibilit(K, de inita come la capacit( di percepire adeguatamente i segnali del bambino e di rispondervi in maniera pronta e appropriata A-ins?ort# et al$ >BC2E$ La dimensione delle etto (e ect size) relativa allassociazione tra sensibilit( e attaccamento & paragonabile a un coe iciente di correlazione di N$/H (N Q >$NBB)$ Nella meta!analisi sono state incluse altre dimensioni del comportamento dei genitori$ -ttraverso unestrazione casuale, il set di studi & stato diviso in diversi sottogruppi concettualmente omogenei, ed & stato calcolato le etto combinato delle associazioni tra %ueste dimensioni del comportamento genitoriale e lattaccamento$ +er esempio, la contingenza della risposta, ossia la prontezza delle risposte del genitore ai segnali del bambino, si & rivelata meno e icace nellin luenzare la sicurezza dellattaccamento sicuro delle risposte sensibili (r Q N$>N)$ <n risultato simile & stato ottenuto anc#e per la variabile J re%uenza del contatto isicoK, non tenendo conto della %ualit( del contatto (r Q N$NB)$ Muesto dato sottolinea limportanza di distinguere attentamente tra sensibilit( da un lato, e responsivit( o contingenza della risposta dallaltro, a livello sia concettuale sia empirico$ -ssociazioni pi' robuste sono state ottenute nei casi in cui si & tenuto conto della natura reciproca dellinterazione genitore!bambino considerando, ad esempio, la sincronia (misura in cui linterazione appare reciproca e appagante per entrambi, genitore e bambino) o le se%uenze mutuamente interattive (scambi positivi c#e vedono genitore e bambino impegnati nella stessa attivit()$ I coe icienti di correlazione ottenuti tra %ueste misure di reciprocit( della relazione e la sicurezza dellattaccamento sono stati, rispettivamente, N$/. e N$D/$ <na correlazione di N$/H tra sensibilit( e sicurezza dellattaccamento & su iciente a con ermare lipotesi secondo cui la sensibilit( costituisce un attore cruciale nella ormazione di un attaccamento sicuro, o si tratta invece di un risultato deludente1 =ulla base della dimensione delle etto binomiale (7inomial R ect =ize 3ispla@0 7esd) ARosent#al >BB>E, & possibile sostenere c#e lassociazione tra sensibilit( e attaccamento & decisamente robusta, e c#e il risultato & di grande rilevanza da un punto di vista sia teorico sia pratico$ Nella scienza e nella pratica medica, i armaci per la prevenzione di malattie importanti vengono consigliati sulla base di una dimensione delle etto molto pi' piccola del valore c#e & stato trovato relativamente allassociazione tra sensibilit( e attaccamento$ -d esempio, & considerato del tutto ragionevole c#e una persona a risc#io di malattie cardiovascolari assuma una dose %uotidiana della amosa aspirina, sebbene luso dellaspirina correli solo per il LN$ND con loccorrenza di malattie cardiovascolari$ Ciononostante, luso dellaspirina #a salvato milioni di vite0 lassunzione %uotidiana di dosi di aspirina incrementa la percentuale di sopravvivenza dei pazienti a risc#io dal H2,FO al F>,FO$ Il DO rappresenta un incremento sostanziale nel numero assoluto di vite salvate se lo si considera in rapporto allenorme popolazione di persone a risc#io ARosent#al >BB>E$ Il 7esd ornisce una dimensione delle etto (r) c#e esprime la portata dellin luenza attribuibile alla variabile predittore$ -pplicare %uesto approccio

allassociazione di r Q N$/H tra sensibilit( e attaccamento signi ica c#e per i bambini le cui madri rispondono in modo sensibile ai loro segnali la possibilit( di sviluppare una relazione sicura aumenta dal D2O al ./O$ In altre parole, se si riesce ad incrementare la sensibilit( dei genitori, il successo nello sviluppo di un attaccamento sicuro sar( del /HO$ Il successo c#e la sensibilit( materna incida positivamente sullo sviluppo di un attaccamento sicuro & otto volte pi' grande di %uello attribuito alluso dellaspirina nella prevenzione delle malattie cardiovascolari$ Lattaccamento insicuro non &, certamente, una malattia letale" linsicurezza nellattaccamento, per,, comporta tensioni e stress non necessari al bambino e, a lungo andare, potrebbe rivelarsi uno dei attori di risc#io nello sviluppo$ Ma perc#; noi tendiamo a ignorare le correlazioni di N$/H considerandole di scarsa entit(1 <na delle ragioni risiede nel atto c#e negli studi empirici singoli, le correlazioni di media grandezza presentano solitamente intervalli di con idenza ampi e sono di icili da replicare$ -bbiamo imparato a interpretare %uesto tipo di risultati con molta cautela, per motivate ragioni, ma dovremmo evitare di generalizzare %uesta tendenza ai casi diversi dagli studi singoli$ 3imensioni delle etto piccole o medie possono essere importanti da considerare se sono a idabili e basate su una molteplicit( di studi$ 4a sottolineato, inoltre, c#e lassociazione tra sensibilit( e attaccamento non & stata riscontrata soltanto nelle societ( occidentali industrializzate, con contesti amiliari e pratic#e di accudimento tipici delloccidente$ La prima prova empirica a avore della relazione tra sensibilit( e attaccamento & costituita, in atti, dallo studio della -ins?ort# A>B.CE condotto in <ganda" successivamente, altri studi cross!culturali condotti in societ( non occidentali #anno ottenuto risultati simili Avan IJzendoorn e =agi >BBBE$ Nelle culture a ricane, come nel caso dei :usii A8ermoian e Leiderman >B2.E, dei S8ung A8onner >BCCE e degli R e AMorelli e )ronic5 >BB>E, la relazione tra attaccamento e sensibilit( & stata ampiamente documentata" lo stesso dicasi per gli studi condotti nel 7eiTing (Cina) A+ing e U#aolan >BB.E, a )o5@o (:iappone) A3urrett, Vta5i e Ric#ards >B2H" 4ereiT5en >BB.E e in Indonesia AUeval5in5 >BBCE$ =olo uno studio cross!culturale (condotto a =apporo in :iappone) non #a riportato lassociazione prevista tra comportamento sensibile del genitore e sicurezza dellattaccamento ANa5aga?a, Lamb e Mi@a5i >BB/E, ma in %uesto caso speci ico, diversi problemi presenti nel disegno della ricerca precludono conclusioni certe sulla validit( cross! culturale dellipotesi sulla sensibilit( Avan IJzendoorn e =agi >BBB" /NN>E$ F$ Con erme di natura sperimentale Negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi studi sperimentali sugli interventi basati sullattaccamento c#e #anno ornito prove a avore della relazione causale tra sensibilit( e attaccamento$ :li studi sugli interventi possono essere distinti sulla base dellapproccio adottato$ -lcuni interventi sono diretti alla sensibilit( dei genitori e sono, %uindi, ocalizzati sul comportamento$ -ltri interventi, invece, si concentrano sulle rappresentazioni dellattaccamento dei genitori, al ine di preparare il terreno per i successivi cambiamenti comportamentali$ :li interventi si di erenziano, inoltre, per la %uantit( di supporto sociale o erto al genitore ARgeland et al$ /NNNE (c r$ cap$ II)$ <n esempio dellapproccio comportamentale lo troviamo nello studio di

-nis eld e colleg#i A>BBNE$ :li autori #anno ornito alle madri provenienti da amiglie svantaggiate di immigranti un marsupio per tenere in braccio i loro bambini durante il primo mese di vita$ Lidea era %uella di avorire uno stretto contatto isico tra il genitore e il bambino$ +ortare il bambino in braccio aiuta a dare una risposta pronta ai segnali di attaccamento del bambino %uali, ad esempio, il pianto, stimolando, %uindi, sentimenti di sicurezza nel piccolo$ :li autori #anno incluso nel campione anc#e un gruppo di controllo costituito da madri c#e, invece dei marsupi, #anno ricevuto delle poltroncine di plastica per bambini$ Il risultato & stato sorprendente0 nel gruppo sperimentale, l2DO dei bambini #a sviluppato un legame di attaccamento sicuro nel primo anno di vita mentre, nel gruppo di controllo, solo il D2O dei bambini & stato classi icato come sicuro$ Il secondo approccio prende spunto dallintervento di psicoterapia madre! bambino proposto da 6raiberg A6raiberg, -delson e =#apiro >BCFE, in cui il genitore viene invitato a parlare dei J antasmiK del passato, ovvero, delle sue esperienze in antili di attaccamento insicuro, e della loro in luenza sulle interazioni con il bambino$ Lo studio di Lieberman, Peston e +a?l A>BB>E costituisce un esempio di %uesto approccio$ I ricercatori #anno ornito supporto e terapia a un gruppo di madri per la durata di un anno, allo scopo di stimolare la loro empatia verso i bisogni emotivi e di sviluppo dei igli$ Le madri provenivano da amiglie svantaggiate di immigranti$ Le diadi insicure sono state assegnate in modo casuale al gruppo di intervento e a %uello di controllo$ Lintervento & iniziato subito dopo la valutazione dellattaccamento e ettuata tramite la =trange =ituation a un anno di et( del bambino, ed & continuato per tutto il secondo anno di vita con visite non strutturate, condotte a casa del bambino con cadenza settimanale$ - distanza di un anno, & stata nuovamente valutata la sicurezza dellattaccamento, e non sono state rilevate di erenze signi icative tra i due gruppi relativamente alla sicurezza dellattaccamento$ In una recente meta!analisi, & stato possibile rintracciare .> articoli pubblicati c#e riportano i risultati di CF interventi (c r$ cap$ III)$ :li e etti dellintervento sulla sensibilit( sono disponibili per 2> studi, c#e #anno coinvolto C$.D. amiglie$ La dimensione delle etto d o la di erenza standardizzata tra i valori medi della sensibilit( rilevata nel gruppo sperimentale e in %uello di controllo & stata stimata pari a N$HH$ Muesta dimensione delle etto & comparabile ad una correlazione di circa N$//$ :li e etti dellintervento sulla %ualit( dellattaccamento sono riportati in /B studi, c#e #anno visto coinvolte >$FND amiglie$ +er ci, c#e riguarda la sicurezza dellattaccamento dei bambini, la dimensione delle etto & risultata pari a N$>B a avore dei gruppi sperimentali, paragonabile a una correlazione di N$>N$ In /H studi su interventi (condotti su >$/2N amiglie), sono state valutate come esiti inali sia la sensibilit( materna sia la sicurezza dellattaccamento dei bambini$ Noi avevamo ipotizzato c#e gli interventi pi' e icaci sulla sensibilit( sarebbero stati anc#e piuttosto e icaci nel promuovere una relazione di attaccamento sicuro nei bambini, data lassociazione esistente tra sensibilit( e attaccamento$ =e la sensibilit( materna & una determinante importante dellattaccamento in antile, la stimolazione della sensibilit( dovrebbe condurre a cambiamenti nella sicurezza dellattaccamento" ci si

potrebbero, %uindi, aspettare cambiamenti paralleli nella sensibilit( e nellattaccamento$ La dimensione delle etto relativa allassociazione tra sensibilit( e attaccamento con erma lipotesi di una relazione causale tra la sensibilit( e la sicurezza dellattaccamento$ In particolare, nel sottogruppo di studi con assegnazione casuale (>B studi), & emerso c#e gli interventi sulla sensibilit( con una dimensione delle etto maggiore (d W N$HN) erano anc#e i pi' e icaci nel promuovere la sicurezza dellattaccamento dei bambini (d Q N$DF)$ :li interventi meno e icaci sulla sensibilit( non #anno apportato cambiamenti nella sicurezza dellattaccamento$ Ci, vuol dire c#e gli interventi pi' e icaci nellaumentare la sensibilit( materna sono stati anc#e %uelli pi' e icaci nellin luenzare positivamente la sicurezza dellattaccamento dei bambini, specialmente negli studi con assegnazione casuale$ In generale, linsicurezza dellattaccamento & molto pi' di icile da modi icare rispetto alla mancanza di sensibilit( materna, come testimoniano le di erenze nelle dimensioni degli e etti ottenuti per la sensibilit( e per lattaccamento$ )uttavia, se un intervento si rivela piuttosto e icace nellaumentare la sensibilit( materna, %uesto cambiamento sembra essere accompagnato da un cambiamento parallelo positivo nella sicurezza dellattaccamento del bambino$ Le prove di tipo correlazionale a avore della relazione causale tra sensibilit( e sicurezza dellattaccamento sono, %uindi, corroborate anc#e da dati di natura sperimentale$ .$ Con erme di natura metodologica Le prove correlazionali e sperimentali dellesistenza di una relazione causale tra sensibilit( e attaccamento discusse sinora sono basate principalmente sulle misure dellattaccamento ri cavate dalla procedura della =trange =ituation$ Il temperamento in antile sembra essere associato ai comportamenti di attaccamento mani estati nella =trange =ituation" pi' speci icamente, la reattivit( negativa & associata a una maggiore re%uenza di comportamenti di pianto e di agitazione in situazioni stressanti %uali la =trange =ituation A4aug#n e 7ost >BBBE$ Muesta osservazione, per,, non & su iciente a c#iarire se esiste una relazione causale tra il temperamento e le classi icazioni dellattaccamento o la sicurezza dellattaccamento$ Nei primi studi sulle relazioni tra temperamento e classi icazioni della =trange =ituation, la reattivit( negativa & risultata collegata alla distinzione tra le sottoclassi icazioni dellattaccamento ->*-/*7>*7/ vs$ 7D*7H*C>*C/ A4aug#n e 7ost >BBBE" la relazione tra reattivit( negativa e la distinzione di tipo sicuro! insicuro (->*-/*C>*C/ vs$ 7>*7/*7D*7H) & risultata, invece, piuttosto debole$ Le prove empiric#e a sostegno del ruolo causale del temperamento sulla sicurezza o insicurezza dellattaccamento valutata tramite la =trange =ituation sembrano, dun%ue, essere insu icienti e inconsistenti A4aug#n e 7ost >BBBE$ -d esempio, 8emp A>B2CE #a trovato c#e i bambini evitanti venivano descritti dalle proprie madri come pi' acili dal punto di vista del temperamento rispetto a %uelli classi icati come sicuri e resistenti$ In un altro studio, tuttavia, i bambini evitanti sono stati descritti dalle proprie madri come pi' di icili rispetto al temperamento A6rodi, 7ridges e =c#on5 >B2BE, cos9 come nello studio condotto da van den 7oom A>B22E sui bambini irritabili, la categoria evitante & risultata sovra!rappresentata$ In un altro

studio ancora, i bambini classi icati come sicuri (7D) sono stati valutati dalle proprie madri come bambini dal temperamento pi' di icile rispetto ai bambini ai %uali erano state assegnate le altre sottocategorie di sicurezza o la classi icazione evitante ARieser!3anner, Roggman e Langlois >B2CE$ In alternativa alla valutazione tradizionale della sicurezza dellattaccamento in laboratorio, & stata sviluppata la procedura dell-ttac#ment M!=ort (-%s) ALa versione italiana dell-%s & stata curata e validata da R$ Cassibba e L$ 3Vdorico, La valutazione dellattaccamento nella prima in anzia0 ladattamento italiano dell-ttac#ment M!sort (-%s) di Rverett Paters, Milano, 6ranco -ngeli, /NNNE utilizzabile nel contesto di casa A4aug#n e Paters >BBN" Paters e 3eane >B2FE$ -nc#e una meta!analisi condotta sulle valutazioni e ettuate tramite l-%s #a messo in evidenza c#e la sensibilit( dei genitori (vs$ il temperamento in antile) svolge un ruolo pi' rilevante nella ormazione delle relazioni di attaccamento$ L-%s consiste in BN descrizioni del comportamento del bambino, c#e vanno ordinate tenendo conto di %uanto ciascuna a ermazione risulti adeguata o meno a descrivere i comportamenti di attaccamento del bambino, mani estati nel corso delle D o pi' ore di osservazione condotte a casa del piccolo$ Il M!sort del bambino osservato viene poi correlato con un criterio, c#e rappresenta il M!sort di un bambino con attaccamento sicuro cos9 come viene idealmente percepito dagli esperti A4aug#n e Paters >BBNE$ In origine, le descrizioni dei comportamenti venivano ordinate da osservatori indipendenti" di recente, per,, lordinamento delle descrizioni & stato a idato anc#e ai genitori$ In una recente meta!analisi condotta su sette studi c#e #anno utilizzato le descrizioni dell-%s ordinate da osservatori addestrati, la sicurezza dellattaccamento & risultata ortemente correlata con la sensibilit( dei genitori$ La dimensione delle etto combinato & pari a una correlazione di N$FN (N Q DBC)$ )uttavia, in >D studi c#e #anno utilizzato l-%s c#iedendo alle madri piuttosto c#e agli osservatori addestrati di ordinare le descrizioni, & stata ottenuta unassociazione pi' debole tra l-%s e la sensibilit( materna, r Q N$/C (N Q 2HF)$ Inoltre, l-%s ordinato dagli osservatori (F studi, N Q /2F) presenta una correlazione di XN$>B con il temperamento, o meglio con la reattivit( negativa, mentre per lattaccamento misurato dalle madri con l-%s si ottiene una correlazione di XN$D> con la reattivit( negativa (>/ studi, N Q 2BN) Avan IJzendoorn et al$ /NNHE$ L-%s ordinato da osservatori esperti e addestrati con erma, %uindi, lassociazione tra sensibilit( e attaccamento, e mostra anc#e una buona validit( discriminante rispetto alla sensibilit( materna e al temperamento in antile$ La correlazione con il temperamento (N$>B) & modesta, ma in %ualc#e modo pi' alta rispetto alle correlazioni ottenute tra il temperamento e le classi icazioni della =trange =ituation, probabilmente perc#; essendo l-%s una misura continua smussa i con ini tra le classi icazioni di attaccamento sicuro e insicuro$ Nel caso dell-%s compilato dalle madri, alle %uali si c#iedeva di ordinare le descrizioni comportamentali in ri erimento al proprio iglio, la validit( discriminante & carente$ Nella percezione delle madri, in atti, la sicurezza dellattaccamento & pi' ortemente collegata al temperamento c#e non alla

sensibilit( Avan IJzendoorn et al$ /NNHE$ Muesti risultati ci anno comprendere c#e gli osservatori ingenui c#e si apprestano a valutare la relazione di attaccamento coi propri igli non sono in grado di di erenziare lattaccamento dal temperamento$ Le madri poco sensibili sono portate a valutare i propri igli come sicuri, probabilmente perc#; non sono in grado di cogliere i segnali di insicurezza pi' sottili A3ePol e van IJzendoorn >BBCE$ L-%s ordinato da osservatori addestrati, invece, mette a uoco il ruolo pi' importante c#e assume la sensibilit( dei genitori rispetto al temperamento in antile nello sviluppo della relazione dattaccamento$ Muesti risultati con ermano la relazione tra sensibilit( dei genitori e sicurezza dellattaccamento attraverso la =trange =ituation, nonostante sia stato usato un metodo di valutazione diverso$ Riassumendo, diversi studi condotti in molte parti del mondo #anno preso in esame lassociazione tra sensibilit( materna e sicurezza della relazione di attaccamento madre!bambino" nel complesso %uesti studi attestano c#e tale relazione esiste$ :li studi sugli interventi dimostrano c#e un miglioramento della sensibilit( materna & associato a un aumento delle percentuali di attaccamento sicuro tra madri e bambini, ornendo prove di natura sperimentale a avore della relazione causale tra sensibilit( e attaccamento$ :li studi c#e non #anno usato la procedura standard della =trange =ituation per misurare lattaccamento ma si sono serviti dell-%s, conducendo osservazioni prolungate a casa del bambino, con ermano i risultati di %uelli condotti con la =trange =ituation0 essi, in atti, indicano lesistenza di una orte relazione tra sensibilit( dei genitori e punteggi di attaccamento sicuro$ C$ In luenza di genitore e bambino sulla distribuzione delle categorie di attaccamento <n approccio diverso per valutare lin luenza dello stile genitoriale e del temperamento in antile & basato sulla distribuzione delle categorie di attaccamento in diversi campioni$ <na comparazione meta!analitica della sicurezza dellattaccamento e ettuata tra campioni di genitori con problemi e campioni di bambini con problemi & di particolare rilevanza per comprendere se siano le caratteristic#e del bambino o %uelle del genitore ad incidere maggiormente sulla %ualit( delle relazioni di attaccamento genitore!bambino Avan IJzendoorn et al$ >BB/E$ 3a %uesto con ronto emerge c#e nelle amiglie con genitori con problemi o c#e stanno a rontando situazioni avverse come nel caso, ad esempio, dei genitori depressi, la percentuale di bambini con attaccamento sicuro & molto pi' bassa di %uella riscontrata nelle amiglie di bambini portatori di #andicap, come nel caso dei bambini c#e presentano gravi disturbi isici e*o mentali$ Inoltre, i campioni di bambini portatori di #andicap presentano percentuali di bambini sicuri simili a %uelle rilevate nei campioni di bambini sani$ =i potrebbe dedurre c#e gli #andicap comunicativi dei genitori, come ad esempio la depressione, non siano comparabili alle barriere comunicative di natura isica sperimentate dai bambini con #andicap$ In %uestultimo caso, tuttavia, la comparazione & basata solo su una di erenza presente nei bambini (portatori di #andicap o meno)$

+ertanto, i genitori sani sembrano essere pi' capaci di compensare gli #andicap dei propri bambini attraverso un comportamento sensibile, rispetto ai bambini sani c#e, invece, non riescono a compensare i problemi dei propri genitori Avan IJzendoorn et al$ >BB/E$ Lattaccamento disorganizzato & abbastanza re%uente nei gruppi di bambini portatori di #andicap, ma anc#e %uando teniamo conto delloccorrenza della disorganizzazione, nei gruppi in cui i genitori non presentano seri problemi si riscontrano percentuali simili di bambini con attaccamento sicuro, indipendentemente dal atto c#e il bambino abbia o meno un #andicap$ Nei gruppi in cui le madri presentano dei problemi, invece, la percentuale di bambini con attaccamento sicuro & drammaticamente pi' bassa$ +er documentare entro %uali limiti la sensibilit( materna & in grado di compensare i problemi temperamentali dei bambini e altri ostacoli di natura comunicativa, sono necessari altri studi sperimentali e correlazionali$ Le classi icazioni dellattaccamento in antile sono state messe in relazione anc#e con le rappresentazioni dellattaccamento dei genitori$ In %uesti studi le rappresentazioni dellattaccamento adulto sono state valutate attraverso l-dult -ttac#ment Intervie? (-ai) A:eorge, 8aplan e Main >B2F" Main, 8aplan e Cassid@ >B2FE$ L-ai & unintervista semi!strutturata c#e indaga le descrizioni delle relazioni passate con i propri genitori, i ricordi speci ici c#e le supportano o le contraddicono, e le descrizioni delle relazioni correnti con i genitori$ <n criterio importante per la classi icazione & la coerenza dellintervista$ La coerenza & de inita in ri erimento alle massime della conversazione di :rice A>BCFE, ossia la massima della %ualit(, della %uantit(, del modo e della relazione$ La codi ica dellintervista porta a tre classi icazioni indicative di tre tipi di rappresentazioni dellattaccamento0 insicuro! distanziante, sicuro!autonomo e insicuro!preoccupato$ :li adulti distanzianti valutano spesso in maniera positiva le proprie esperienze di attaccamento, non essendo per, in grado di riportare, a sostegno delle loro valutazioni positive, episodi concreti di interazione sicura" %uesto rende il loro racconto molto incoerente$ :li adulti autonomi descrivono in modo coerente le esperienze di attaccamento, sia c#e si tratti di esperienze negative (ad esempio, ri iuto da parte dei genitori o invisc#iamento) sia nel caso di esperienze positive$ :li adulti preoccupati sono ancora molto coinvolti e preoccupati relativamente alle proprie esperienze passate di attaccamento e, pertanto, non sono in grado di descriverle in maniera coerente$ Le loro biogra ie possono essere caratterizzate da passivit( e vag#ezza" %uesti individui, inoltre, possono esprimere una orte rabbia mentre discutono della relazione attuale con i propri genitori$ I primi >2 studi (condotti su 2FH amiglie) sulla corrispondenza tra attaccamento del bambino e attaccamento delladulto sono stati inclusi in una meta!analisi Avan IJzendoorn >BBFE$ Lassociazione riscontrata tra la sicurezza dellattaccamento in antile e di %uello adulto & molto alta, paragonabile a un coe iciente di correlazione di N$HC$ I interessante notare come in diversi studi le rappresentazioni mentali dellattaccamento adulto siano state valutate prima della nascita del bambino, e messe a con ronto con la valutazione dellattaccamento del bambino e ettuata tramite la =trange =ituation circa >F mesi dopo A7enoit e +ar5er >BBH" 6onag@, =teele e

=teele >BB>" RadoTevic >BBH" Pard e Carlson >BBFE$ Muesti studi non riportano dimensioni delle etto pi' piccole rispetto a %uelle riportate dagli altri, suggerendo la superiore rilevanza delle rappresentazioni mentali dellattaccamento del genitore, e un e etto tuttal pi' marginale del bambino sullo sviluppo della relazione di attaccamento$ +oic#; le rappresentazioni dellattaccamento dei genitori non sono correlate con il temperamento in et( adulta ACro?ell e )rebouY >BBF" 3eGaas, 7a5ermans!8ranenburg e van IJzendoorn >BBHE, lassociazione tra lattaccamento del genitore e %uello del bambino non pu, essere attribuita alle caratteristic#e temperamentali condivise$ I genitori, dun%ue, sembrano avere un ruolo pi' incisivo nel modellare il legame con i propri bambini e sono in grado di superare lin luenza legata alle caratteristic#e del bambino tra cui, ad esempio, %uelle temperamentali$ 2$ -ttaccamento madre!bambino e padre!bambino Nel >BB>, analizzando >> studi, Nat#an 6oY e i suoi collaboratori #anno trovato una orte relazione tra la sicurezza dellattaccamento madre!bambino e padre!bambino, pari a un coe iciente di correlazione di N$D> A6oY, 8immerl@ e =c#a er >BB>E$ Muesto risultato & stato spesso citato per dimostrare la base temperamentale dellattaccamento0 se la %ualit( dellattaccamento & relazione!speci ica, dovremmo riscontrare solo deboli associazioni tra le diverse relazioni$ In caso contrario, potrebbe essere il temperamento del bambino la causa della somiglianza dei legami di attaccamento c#e il piccolo stabilisce nei con ronti dei due genitori$ La meta!analisi sulle relazioni di attaccamento madre!bambino e padre! bambino & stata replicata e ampliata Avan IJzendoorn e de Pol >BBCE, e i risultati #anno evidenziato unassociazione molto pi' debole sia in relazione al set di studi originario, sia rispetto al nuovo set pi' esteso c#e includeva alcuni studi pi' recenti$ In >H studi condotti su pi' di BNN amiglie & stata riscontrata una correlazione di N$>C tra lattaccamento madre!bambino e %uello tra padre e bambino$ Molto interessante & la spiegazione semplice e ra inata c#e si pu, avanzare per giusti icare la leggera sovrapposizione riscontrata tra la sicurezza dellattaccamento madre!bambino e %uella del legame padre!bambino$ In una meta!analisi sulla corrispondenza tra le rappresentazioni dellattaccamento (valutate tramite l-ai) di mariti e mogli appartenenti alla stessa amiglia, condotta su un set di F studi (N Q //.), abbiamo riscontrato una sovrapposizione signi icativa tra la sicurezza dellattaccamento delle mogli e %uella dei mariti Avan IJzendoorn e 7a5ermans!8ranenburg >BB.E$ :ente della stessa risma tende a stare insieme$ La scelta di un partner c#e corrisponda alle proprie caratteristic#e o le etto terapeutico della relazione coniugale potrebbero essere la causa della somiglianza riscontrata tra lo stile di attaccamento paterno e materno allinterno della stessa amiglia$ La corrispondenza tra la sicurezza dellattaccamento di moglie e marito potrebbe acilmente tradursi nella corrispondenza dello stile di attaccamento mani estato dal bambino nei con ronti della madre e del padre allinterno di %uella stessa amiglia$ La amiglia & un sistema di relazioni legate tra loro e interconnesse ACoY e +ale@ >BBC" Ginde e =tevenson!Ginde >BBNE" i padri, %uindi, potrebbero in luenzare la relazione madre!bambino anc#e attraverso la propria relazione di

attaccamento con la moglie Avan IJzendoorn e de Pol >BBCE$ Recentemente, in uno studio tedesco & stato trovato c#e un buon supporto da parte del marito era direttamente collegato alla sensibilit( materna A+auli!+ott et al$ /NNNE$ Il temperamento pu, anc#e spiegare una parte della modesta corrispondenza trovata tra lattaccamento di uno stesso bambino alla madre e al padre, ma le prove empiric#e a sostegno di %uesta ipotesi sono ancora carenti$ Linterpretazione del ruolo del temperamento &, %uindi, ancora di natura speculativa$ B$ =ensibilit( e temperamento I pattern di accudimento possono modi icare le relazioni tra temperamento e attaccamento A7els5@ e Rovine >B2C" =rou e >B2FE, non lasciando spazio, %uindi, a una associazione diretta tra temperamento e attaccamento$ :li studi sullassociazione tra lemozionalit( negativa del bambino e la sensibilit( materna spesso #anno prodotto risultati inconsistenti ACroc5enberg >B2." +auli!+ott et al$ /NNNE$ -lcune ricerc#e riportano c#e unalta irritabilit( & legata a una pi' bassa sensibilit( materna, ma circa lo stesso numero di studi ri erisce esattamente il contrario, ossia c#e i bambini con temperamento di icile #anno spesso madri pi' sensibili$ Non sembra, %uindi, c#e esista un temperamento JidealeK indipendente dal contesto o dalle circostanze$ Muesta ipotesi & illustrata in maniera convincente nello studio sul temperamento condotto da 3e4ries A>B2H" >B2CE tra i pastori Masai in 8en@a Ac r$ anc#e Grd@ >BBBE$ 3e4ries & arrivato in 8en@a in un periodo di gravissima siccit( c#e perdurava da >N anni, in un momento in cui i bambini e i neonati erano i primi a so rire la ame$ 3urante %uesto periodo di particolare carestia, la mortalit( dei bambini era salita al FNO$ 3ei >F neonati c#e costituivano la popolazione iniziale del suo studio, egli riusc9 a conservarne solo sei ino alla ine della ricerca" tutti gli altri morirono$ =olo uno dei sei bambini con di icolt(, c#e presentava un temperamento JirritabileK mor9, mentre ci, avvenne per F dei sette bambini c#e avevano un temperamento J acileK$ In %uesto caso, le di icolt( temperamentali sono state, presumibilmente, di vitale importanza nellattrarre lattenzione della madre e nel avorire la risposta ai segnali di ame del bambino$ -nc#e Grd@ A>BBBE #a condotto uno studio antropologico di simile importanza tra gli Ripo in +apua Nuova :uinea Ac r$ anc#e =c#ie en#Zvel e =c#ie en#Zvel >BC2E$ L-utore cita la storia di una donna c#e, durante la gravidanza, a ermava ripetutamente e apertamente c#e non avrebbe accettato di avere unaltra emmina$ Muesta donna aveva gi( una iglia emmina ma nessun iglio masc#io, e i igli masc#i erano di gran lunga pre eriti (esistono prove del atto c#e tra il >BCH ed il >BC2, il H>O dei bambini Ripo nati vivi & stato soppresso$ 3ei venti bambini non tenuti, >F erano emmine)$ +rima della nascita, la madre si era preparata mentalmente a non sviluppare alcun legame con il iglio, per rimanere emotivamente distaccata al momento del parto$ Rssa diede alla luce una bellissima bambina sana$ =enza tagliare il cordone ombelicale, lasciando la placenta ancora attaccata, la madre avvolse la neonata nelle oglie di elce allacciate con corde atte con le liane$ +er lungo tempo rimase seduta accanto alla bimba in agottata molto pensierosa$ La bambina lottava per sopravvivere0 piangeva disperatamente,

le sue mani e i piedi spingevano orte per liberarsi dalle oglie$ - un certo punto la madre and, via lasciando l9 la bambina$ 3ecise tuttavia di non buttare il agotto con la iglia nei cespugli, come prescrive la pratica in anticida degli Ripo$ 3ue ore dopo la madre ritorn,, tagli, il cordone ombelicale e prese con s; la bimba$ Muasi per giusti icarsi spieg,0 %uesta bimba era molto orte AGrd@ >BBB, HFF!F., corsivo nel testoE$ Grd@ A>BBBE conclude c#e in condizioni minacciose i bambini aranno di tutto per segnalare apertamente il proprio stato di disagio e per apparire bisognosi di cure$ -nc#e se una certa dose di stress & probabile c#e provoc#i una risposta di aiuto, i segnali di disagio potrebbero rappresentare un risc#io per i bambini le cui madri sono ambivalenti$ In %uesto caso, piuttosto c#e venire considerato JvigorosoK o anzic#; suscitare un moto di compassione, un bambino c#e si lamenta potrebbe provocare una reazione di avversione in una madre c#e lo percepisce come eccessivamente bisognoso di cure$ Le situazioni %ui descritte possono essere considerate estreme$ Ciononostante, nelle societ( occidentali, sarebbe utile c#e le ipotesi tenessero conto delle speci ic#e circostanze o delle speci ic#e caratteristic#e delle diadi madre!bambino$ -d esempio, +auli!+ott e colleg#i A/NNNE non #anno riscontrato un e etto diretto n; della depressione materna n; dellemozionalit( negativa del bambino sulla sensibilit( materna, ma #anno trovato un e etto di interazione altamente signi icativo tra %uesti due attori di risc#io0 le madri depresse di bambini con temperamento di icile erano le meno sensibili$ -lcuni studi sono andati anc#e oltre la prospettiva diadica e #anno incluso i attori contestuali %uali, ad esempio, il supporto sociale e la rete delle relazioni dattaccamento come moderatori dellin luenza della sensibilit( e del temperamento sulla sicurezza dellattaccamento$ Croc5enberg A>B2>E & stato il primo a dimostrare la possibilit( c#e un temperamento di icile in et( neonatale possa condurre a un attaccamento insicuro se ad esso si associano uno stile genitoriale moderatamente o scarsamente sensibile e un basso livello di supporto sociale" al contrario, lo stesso temperamento di icile porterebbe a un attaccamento sicuro se associato a un comportamento sensibile dei genitori o a un alto livello di supporto sociale$ Lo studio di Croc5enberg A>B2>E, in atti, con erma lidea secondo cui un comportamento sensibile da parte dei genitori possa compensare lin luenza di un temperamento di icile, cos9 come lin luenza di un comportamento insensibile da parte dei genitori possa essere compensata da un adeguato supporto sociale$ Lo studio di 4an den 7oom A>B22E condotto su madri di bambini irritabili en atizza la stessa conclusione0 le madri del gruppo con intervento, c#e avevano ricevuto un adeguato supporto sociale, apparivano pi' sensibili dopo lintervento, e la distribuzione delle classi icazioni dellattaccamento dei loro bambini era simile a %uella riscontrata nei bambini dei gruppi nella norma$ <no studio recente sullattaccamento condotto nei 5ibbutzim israeliani mostra la necessit( di prestare maggiore attenzione al ruolo svolto dal contesto sociale A=agi et al$ >BBCE$ In tutti i 5ibbutzim, i bambini passano gran parte della loro giornata in Jcase del bambinoK speciali, accuditi da

pro essionisti" in alcuni 5ibbutzim, tuttavia, anc#e adesso, i bambini non solo passano lintera giornata, ma si ermano a dormire anc#e la notte$ Con rontando le due tipologie di 5ibbutzim, le distribuzioni delle rappresentazioni dellattaccamento delle madri dei bambini c#e li re%uentavano, valutate attraverso l-ai, sono risultate abbastanza simili$ )uttavia, solo il FFO dei bambini a idati ai 5ibbutzim comunitari, dove si resta anc#e di notte, #anno sviluppato un attaccamento sicuro verso le proprie madri, mentre nei bambini a idati allaltra tipologia di 5ibbutzim, lattaccamento sicuro & stato riscontrato nell2NO dei casi$ Nei 5ibbutzim in cui i bambini trascorrono soltanto il giorno, & stata trovata una corrispondenza regolare tra lattaccamento materno e %uello del bambino (C.O)$ Nei 5ibbutzim comunitari, invece, tale corrispondenza si attesta solo intorno al HNO, e la trasmissione intergenerazionale del lattaccamento rappresenta leccezione piuttosto c#e la regola$ =ebbene i bambini a idati ai 5ibbutzim comunitari abbiano la possibilit( di ricevere cure sensibili durante il pomeriggio, durante la notte i loro segnali di attaccamento restano inascoltati$ Lo studio sui 5ibbutzim mostra c#e la trasmissione intergenerazionale dellattaccamento & dipendente dallo speci ico contesto socio!culturale nel %uale un bambino viene cresciuto$ La diade madre! bambino & inserita in un contesto sociale pi' ampio, c#e potrebbe acilitare o inibire i comportamenti sensibili dei genitori verso i propri igli$ >N$ =tudi psico! isiologici :li studi psico! isiologici sulle relazioni tra temperamento e attaccamento sono molto interessanti dal punto di vista sia del disegno sia delle valutazioni (per unampia discussione sui di erenti approcci al temperamento, c r$ 4aug#n e 7ost A>BBBE" per una rassegna sulle misure psico! isiologic#e utilizzate negli studi sullattaccamento, c r$ 6oY e Card A>BBBE)$ 3al punto di vista metodologico, & importante veri icare se la procedura della =trange =ituation produca, come previsto, uno stato di stress anc#e per i bambini classi icati come evitanti$ Le ricerc#e c#e #anno utilizzato la re%uenza del battito cardiaco o il cortisolo #anno cercato di rispondere a %uesta domanda$ =rou e e Paters A>BCCE #anno trovato c#e tutti i bambini presentano un battito cardiaco pi' accelerato durante lepisodio di separazione dal genitore, indice c#e rimane elevato anc#e durante il ricongiungimento$ I bambini evitanti presentano un aumento della re%uenza del battito cardiaco dallinizio della separazione sino al ricongiungimento, anc#e se apparentemente non sembrano turbati dalla separazione$ :unnar e colleg#i A>B2BE #anno misurato i livelli di cortisolo salivare come indice di stress sia a casa, sia in laboratorio immediatamente prima e subito dopo la =trange =ituation, non riscontrando una di erenza tra i gruppi di attaccamento n; relativamente al livello di cortisolo, n; sul grado di cambiamento del cortisolo$ =ebbene gli studi psico! isiologici debbano essere considerati i test pi' so isticati della relazione tra temperamento e attaccamento, essi, purtroppo, non sostengono su icientemente lipotesi della relazione tra temperamento e attaccamento$ I tratti del temperamento sono stati operazionalizzati utilizzando indicatori psico! isiologici c#e vanno dalle valutazioni del cortisolo A:unnar et al$ >B2BE e dellelettroence alogramma (Reg) A3a?son et al$ >BB/E

alle diverse dimensioni del battito cardiaco del bambino ACal5ins e 6oY >BB/" Izard et al$ >BB>E$ )utti gli studi, per,, #anno ottenuto risultati non signi icativi nella valutazione cruciale della di erenza multivariata tra le tre principali classi icazioni dellattaccamento, o tra le classi icazioni sicuro*insicuro$ Lo studio di Izard e colleg#i A>BB>E #a riportato alcune associazioni univariate signi icative tra lattivit( cardiaca del bambino e la classi icazione dellattaccamento sicuro vs$ insicuro, ma a livello multivariato non emerge nessuna relazione signi icativa$ :li autori perci, suggeriscono cautela nel trattamento delle di erenze univariate$ Rssi #anno trovato e etti signi icativi multivariati solo per le regressioni dellattivit( cardiaca su una misura continua dellattaccamento sicuro, ma va ricordato c#e le valutazioni continue possono aumentare in maniera arti iciosa la probabilit( di ottenere associazioni signi icative tra il temperamento e lattaccamento$ -nc#e Cal5ins e 6oY A>BB/E non #anno trovato un e etto principale degli indicatori del battito cardiaco e delle successive classi icazioni dellattaccamento$ Lo studio si presenta come una delle ricerc#e pi' ra inate condotte inora in %uesto complicato ambito$ - causa dellampio numero di valutazioni esiste, tuttavia, il risc#io di capitalizzare lerrore casuale se si testano tutte le possibili associazioni$ -d esempio, gli autori riportano due relazioni signi icative tra la misura del temperamento (una di tipo osservativo e una basata sulle valutazioni del genitore) e la classi icazione dellattaccamento del bambino$ Muesti risultati sono i soli test signi icativi ottenuti su un totale di .N test statistici condotti sulla relazione tra temperamento (osservazioni, percezioni delle madri e indicatori psico! isiologici) e attaccamento (-, 7, C" e 7 vs$ non!7)" per con ermare %uesti dati & assolutamente necessario replicare %uesti studi$ -nc#e Cal5ins e 6oY A>BB/E #anno trovato un e etto di interazione tra la reattivit( del bambino alla rustrazione, misurata allet( di F mesi, e la classi icazione dellattaccamento ai >H mesi, attori c#e prevedevano linibizione ai /H mesi$ Le etto di interazione & in %ualc#e modo di icile da interpretare0 i bambini classi icati come insicuri!resistenti ai >H mesi, c#e non avevano pianto nella situazione di rustrazione proposta ai F mesi di et(, risultavano i pi' inibiti a /H mesi$

6ig$ >$>$ +ossibili relazioni ra temperamento e attaccamento$

+oic#; nello studio di Cal5ins e 6oY A>BB/E linibizione & stata misurata in un

momento successivo (/H mesi) rispetto alla classi icazione dellattaccamento (>H mesi), si potrebbe sostenere c#e le etto di interazione riveli lin luenza della sicurezza dellattaccamento sullinibizione, o c#e per lo meno il risultato non sia incompatibile con %uesta interpretazione opposta$ In linea con %uesti risultati, Nac#mias e colleg#i A>BB.E non #anno trovato alcuna associazione tra linibizione comportamentale e la sicurezza dellattaccamento, ma #anno rilevato c#e i bambini con livelli di inibizione comportamentale pi' alti, se erano anc#e insicuri, presentavano livelli pi' alti di cortisolo al termine della sessione$ La sicurezza dellattaccamento pu,, %uindi, essere considerata come un attore di protezione contro lo stress e come un moderatore della disposizione isiologica iniziale$ Lin luenza della sicurezza dellattaccamento sulla successiva inibizione, tuttavia, non sembra compatibile con lipotesi secondo cui la sicurezza dellattaccamento & determinata principalmente dal temperamento A8agan >BBFE$ Nella igura >$> sono presentate le possibili relazioni tra temperamento e attaccamento$ +rendendo in considerazione la miriade di possibili relazioni, gli studi c#e verranno condotti in uturo sulla relazione tra attaccamento e temperamento dovrebbero cercare di testare ipotesi alternative, includendo lin luenza inaspettata dellattaccamento su %uelle dimensioni del temperamento c#e risultano associate alle relazioni interpersonali del bambino$ >>$ +erc#; la sensibilit(1 3opo aver passato in rassegna le prove empiric#e a avore dellipotesi secondo cui la sensibilit( materna rappresenta un attore molto pi' importante nello sviluppo delle relazioni di attaccamento rispetto al temperamento in antile, & utile so ermarsi a ri lettere sul Jperc#;K la sensibilit( materna sia cos9 importante$ In %uesto contesto appuriamo c#e levoluzione gioca un ruolo molto importante non soltanto a livello del sistema innato di attaccamento del bambino, ma anc#e a livello del sistema di accudimento genitoriale, cio& sullinclinazione dei genitori a rispondere alle ric#ieste di protezione espresse dal bambino$ Il successo riproduttivo nella vita dellindividuo dipende dalla sopravvivenza e dal benessere della progenie ed & %uindi sostenuto dalla sensibilit( materna Asebbene non senza limiti" c r$ )rivers >BCHE$ Nella letteratura etologica %uesta tendenza innata verso la relazione genitoriale & stata de inita Jinvestimento genitorialeK A)rivers >BC/" >B2FE L poic#; genitori e igli condividono met( dei propri geni e i igli generalmente sopravvivono ai genitori, generando a loro volta igli, i genitori sono intrinsecamente motivati a rispondere ai segnali del loro bambino$ )uttavia, le circostanze possono costringere i genitori ad essere selettivi$ Come accade tra gli Ripo, la sopravvivenza del bambino (sensibilit( dei genitori) %ualc#e volta dipende da caratteristic#e di poco conto %uali il atto di essere masc#i o emmine (come attualmente sembra veri icarsi nella repubblica popolare cinese)$ La percezione del genitore circa le possibilit( di sopravvivenza del proprio iglio potrebbero, inoltre, giocare un ruolo rilevante$ In uno studio longitudinale condotto su sette coppie di gemelli nati sottopeso, Mann A>BB/E #a trovato c#e, 2 mesi dopo c#e i gemelli erano tornati a casa dallospedale, tutte le madri prestavano maggiore attenzione al gemello pi' sano della coppia,

sebbene in molti casi non acessero mancare le cure necessarie anc#e a %uello pi' so erente Ac r$ anc#e Grd@ >BBBE$ Il temperamento del bambino potrebbe essere un attore importante per la sua sopravvivenza ma, come abbiamo gi( avuto modo di sottolineare, non sembra esistere un temperamento ideale indipendente dal contesto$ In alcune circostanze i bambini J aciliK potrebbero sollecitare nei propri genitori un comportamento sensibile e responsivo, mentre in altre circostanze il pianto re%uente del bambino potrebbe aumentare la possibilit( di ricevere una risposta adeguata dal genitore$ 3altra parte, si potrebbe notare c#e il temperamento L o in realt( la diversit( dei temperamenti esistenti L #a anc#e un valore adattivo ed evolutivo c#e si traduce nella prosecuzione della specie in condizioni di vita di erenti$ >/$ Considerazioni conclusive Le diverse meta!analisi c#e #anno preso in esame centinaia di studi condotti su migliaia di partecipanti supportano lidea c#e la sensibilit( materna sia il attore pi' rilevante del temperamento in antile nella costruzione della relazione di attaccamento$ )uttavia, la sensibilit( materna non ornisce una spiegazione esaustiva delle di erenze individuali riscontrate nellattaccamento$ Nella presente rassegna sono state discusse soprattutto le in luenze dirette del temperamento sullo sviluppo delle relazioni di attaccamento$ Muesto ocus speci ico rispecc#ia lo stato dellarte della ricerca empirica in %uesto ambito scienti ico$ 3iverse meta!analisi documentano lortogonalit( del temperamento e dellattaccamento considerati come dimensioni indipendenti dello sviluppo del bambino$ Ciononostante, alcune %uestioni importanti restano ancora senza una risposta$ Nella igura >$> sono ra igurate le in luenze indirette in entrambe le direzioni$ +roponiamo c#e nella ricerca utura %ueste in luenze vadano indagate in maniera pi' appro ondita$ - tal proposito, ci sembrano di cruciale importanza alcune %uestioni0

Lo sviluppo dellattaccamento cos9 come il temperamento possono essere in parte determinati dalla somiglianza dei comportamenti o degli stili di accudimento dei genitori$ Il temperamento del bambino pu, stimolare o addirittura provocare il comportamento genitoriale c#e in luenza la ormazione dellattaccamento genitore! iglio$ Il temperamento del bambino pu, in luenzare la percezione c#e il piccolo #a del comportamento dei genitori e, indirettamente, il legame col genitore$ La relazione di attaccamento genitore!bambino non dovrebbe essere considerata come una conseguenza del comportamento del genitore o del temperamento del bambino" lattaccamento pu, anc#e in luenzare i comportamenti interattivi del genitore cos9 come lo sviluppo e le espressioni del temperamento del bambino$ Lattaccamento del genitore e il suo temperamento possono essere

aggiunti al set di attori c#e contribuiscono a modellare la complessa interazione tra attaccamento, comportamento dei genitori e temperamento$ La c#iusura del dibattito sullin luenza indiretta giocata dal temperamento sullattaccamento, e il riconoscimento dei loro ambiti di sviluppo distinti e speci ici, possono aprire nuovi orizzonti a programmi di ricerca ruttuosi sulle relazioni tra comportamento genitoriale, attaccamento e temperamento$ Concludendo, il ruolo causale della sensibilit( materna nella ormazione della relazione di attaccamento madre!bambino & un dato ortemente corroborato dalla ricerca empirica$ =ia gli studi correlazionali, sia %uelli sperimentali e %uelli cross!culturali #anno replicato lassociazione tra sensibilit( e attaccamento pi' volte, utilizzando misure e disegni di erenti$ In generale, limpatto della igura materna sulla relazione di attaccamento madre! bambino & maggiore rispetto allimpatto delle caratteristic#e individuali del bambino come il temperamento$ 3urante i primi anni di vita del bambino, i genitori sono pi' incisivi nel dare orma al legame genitore! iglio di %uanto lo siano i bambini$ La ricerca utura dovrebbe ocalizzarsi sulle in luenze reciproc#e e indirette tra attaccamento e temperamento$

Capitolo secondo +romuovere lo sviluppo socio!emotivo dei bambini


di 6emmie Ju er, Marian J$ 7a5ermans!8ranenburg, Marinus van IJzendoorn

>$ Introduzione Negli ultimi decenni sono stati avviati numerosi programmi di intervento inalizzati a sostenere i genitori nel compito di ar crescere i propri igli, con la pretesa pi' o meno esplicita c#e lo sviluppo dei bambini potesse trarne bene icio$ Il presente capitolo passa in rassegna gli studi il cui obiettivo & stato %uello di sostenere i comportamenti genitoriali ritenuti capaci di incidere positivamente sullo sviluppo socio!emotivo dei igli$ La rassegna narrativa sar( presentata dopo aver discusso alcune %uestioni metodologic#e$ =ar(, inoltre, descritto e analizzato un nostro studio sperimentale sullintervento proposto a madri con rappresentazioni mentali dellattaccamento di tipo insicuro$ 3a un punto di vista scienti ico, i programmi di intervento sono di particolare interesse poic#; i loro risultati possono spesso are c#iarezza su %uestioni sia teoric#e sia clinic#e$ La rilevanza teorica dello studio dei programmi di intervento si evidenzia nel contributo c#e essi o rono allo sviluppo e a una pi' precisa de inizione delle teorie prevalenti$ -ttraverso la manipolazione sperimentale di una variabile ben de inita e considerata legata da una relazione causale a uno speci ico comportamento, & possibile veri icare in modo solido teorie e ipotesi$ -d esempio, attraverso la JmanipolazioneK della sensibilit( materna con interventi inalizzati a incrementarla, si potrebbe veri icare se si ottiene e ettivamente il risultato previsto, ossia una pi' alta percentuale di bambini con attaccamento sicuro$ Lassociazione tra la sensibilit( materna e lattaccamento madre!bambino ipotizzata dalla teoria dellattaccamento A7o?lb@ >B2/E e con ermata sul piano empirico dalle meta!analisi condotte sugli studi correlazionali A-t5inson et al$ /NNN" de Pol e van IJzendoorn >BBC" :oldsmit# e -lans5@ >B2CE, pu, essere cio& ulteriormente testata anc#e rispetto alla sua natura causale$ In %uesto senso, gli studi sullintervento possono contribuire in maniera sostanziale alla conoscenza di alcuni attori c#e sono legati da relazioni causali ad aspetti speci ici dello sviluppo dei bambini$ +er %uesta ragione, diventa rilevante a rontare alcune %uestioni relative alla validit( interna degli interventi sperimentali (c r$ pi' avanti)$ La rilevanza clinica degli studi sugli interventi & pi' evidente %uando si discutono le conseguenze e gli e etti pratici di un programma$ I bisogni dei bambini a risc#io o dei genitori con problemi A7ron enbrenner >BCHE potrebbero essere cos9 grandi da spingere i ricercatori e i medici a progettare programmi dintervento speci ici capaci di soddis are tali esigenze AMarvin et al$ in stampa" Moran et al$ /NNNE$ -d esempio, sono stati condotti alcuni interventi su amiglie i cui bambini presentavano disturbi del sonno o problemi alimentari, allo scopo di aiutare i genitori ad a rontare %uesti

comportamenti disturbati e di avorire un migliore adattamento del bambino ARobert!)issot et al$ >BB.E$ I di cruciale importanza sapere se lintervento #a successo nel ridurre i sintomi comportamentali sui %uali si interviene$ I, tuttavia, altrettanto importante sapere se lintervento c#e si & rivelato e icace pu, essere utilizzato anc#e in contesti diversi da %uello sperimentale, rispondendo cos9 ai bisogni di un gruppo pi' ampio di persone con problematic#e simili$ 3i conseguenza, le %uestioni relative alla validit( esterna degli studi sugli interventi si ripropongono nuovamente$ =in dalla pubblicazione di una delle rassegne pi' complete sulle icacia degli interventi precoci sullo sviluppo cognitivo A7ron enbrenner >BCHE, diverse rassegne narrative e meta!analisi sugli interventi precoci #anno documentato le icacia degli interventi inalizzati a stimolare alcuni atteggiamenti e comportamenti dei genitori nella cura dei piccoli, oltre c#e lo sviluppo socio! emotivo dei bambini A7ec5?it# /NNN" 7enasic#, 7ro55s!:unn e Cle?ell >BB/" 7radle@ >BBD" Rgeland et al$ /NNN" Geinic5e, 7ec5?it# e )#ompson >B22" Lagerberg /NNN" LoT5ase5, Co#en e Muir >BBH" McLeod e Nelson /NNN" van IJzendoorn, Ju er e 3u@veste@n >BBFE$ In %uesto capitolo presenteremo una rassegna della letteratura esistente sugli interventi condotti nella prima in anzia, c#e pongono una particolare en asi sulla sensibilit( materna e*o sullattaccamento dei bambini$ +er cominciare, tuttavia, a ronteremo alcune %uestioni metodologic#e c#e potrebbero ra orzare o indebolire le conclusioni c#e si possono trarre dagli studi sugli interventi esaminati$ /$ Considerazioni metodologic#e Campbell e =tanle@ A>BCDE #anno a rontato in maniera appro ondita le %uestioni relative alla validit( interna ed esterna dei disegni sperimentali e le diverse minacce c#e possono mettere a risc#io entrambi i tipi di validit($ 3opo aver progettato e valutato le icacia di un intervento, la prima e pi' importante %uestione da a rontare riguarda la validit( interna0 i cambiamenti ottenuti nel comportamento del genitore o del bambino sono realmente ascrivibili allintervento o sono, invece, da attribuire a attori di natura diversa1 In %uanto tale, la validit( interna & la condizione sine %ua non dellesperimento sullintervento0 in mancanza di una risposta c#iara a %uesta domanda, la %uestione successiva della validit( esterna non #a alcuna rilevanza$ La validit( esterna riguarda la %uestione della generalizzazione dei risultati0 a %uale popolazione e in %uali contesti si possono generalizzare gli e etti positivi di un intervento rivolto alle amiglie1 Lintervento unziona solo sul campione studiato o anc#e su gruppi di individui con problemi simili c#e per, non sono stati coinvolti nello studio1 Lintervento & e icace anc#e se non & condotto dallo sperimentatore o da %ualcuno sotto la sua guida1 Il protocollo dellintervento & su icientemente c#iaro da poter essere utilizzato in altri studi condotti su persone e in contesti di erenti1 Le minacce c#e potrebbero mettere a risc#io la validit( interna ed esterna degli studi sugli interventi precoci sono un tema di costante interesse ACampbell e =tanle@ >BCD" Coo5 e Campbell >BCBE$ I attori rilevanti per la validit( interna sono0 la storia, la maturazione, le etto delle prove, gli

strumenti utilizzati, le etto della regressione statistica, la selezione, la mortalit( sperimentale e le interazioni tra %uesti attori stessi come, ad esempio, linterazione tra selezione e maturazione$ I Jdisegni sperimentali veriK con assegnazione casuale ACampbell e =tanle@ >BCDE come, ad esempio, il disegno con gruppo di controllo pre!test e post!test, il disegno a %uattro gruppi di =olomon e il disegno con gruppo di controllo solo per il post! test, consentono di controllare tutte le onti di invalidit( interna$ -d esempio, se nello stesso periodo in cui le amiglie vengono coinvolte nei programmi educativi per genitori, in televisione viene mandato in onda un nuovo programma molto seguito su come crescere i bambini, il disegno sperimentale vero permette di controllare le etto della storia$ +oic#; anc#e il gruppo di controllo viene esposto allin luenza del programma televisivo, ogni cambiamento ottenuto nel gruppo sperimentale al post!test pu, essere con rontato con i possibili cambiamenti ottenuti dal gruppo di controllo$ In %uesta maniera, si riesce ad isolare le etto speci ico del programma educativo o erto ai genitori dalle etto attribuibile alla visione del programma televisivo$ -llo stesso modo, possono essere controllate altre onti di invalidit( interna includendo il gruppo di controllo e lassegnazione casuale dei soggetti ai gruppi$ -d esempio, se il gruppo di controllo con assegnazione casuale viene esposto alla stessa procedura di valutazione del gruppo con intervento, un disegno sperimentale consente di controllare le etto delle prove e %uello degli strumenti$ Muando i bambini sono sottoposti a un pre!test e a un post!test in momenti diversi dello sviluppo al ine di valutare un loro miglioramento attribuibile ad un programma di intervento precoce, un disegno con assegnazione casuale c#e preveda un gruppo di controllo consente di controllare le etto della maturazione, in modo tale c#e i cambiamenti dovuti allo sviluppo naturale del bambino non vengano ascritti al programma di intervento$ Vvviamente, un disegno c#e prevede il gruppo di controllo e lassegnazione casuale dei soggetti al gruppo di controllo e a %uello sperimentale, & molto pi' robusto e adeguato di un disegno c#e manc#i di %ueste caratteristic#e$ Immaginiamo c#e lipotetico programma educativo per genitori di cui abbiamo parlato prima osse condotto con un disegno pre!test*post!test su un solo gruppo$ =ebbene %uesto disegno ornisca una misura di base, cio& i dati del pre!test, da comparare con i risultati del post!test, esso & tuttaltro c#e ideale$ =ar( di icile, in atti, capire se gli eventuali cambiamenti positivi nei comportamenti dei genitori dipendano e ettivamente dal programma educativo ad essi rivolto o, piuttosto, da altri attori %uali, ad esempio, i programmi televisivi$ Inoltre, gli studi c#e non prevedono lassegnazione casuale dei soggetti ai diversi gruppi corrono il risc#io di produrre e etti sovrastimati (c r$ paragra i successivi)$ <na %uestione molto rilevante nelle ricerc#e sugli interventi condotti nella prima in anzia riguarda il enomeno della perdita selettiva dei soggetti nel gruppo di controllo, elemento c#e di atto minaccia la validit( interna anc#e nei disegni con assegnazione casuale$ Muesto &, in atti, un esempio di e etto di interazione tra selezione e mortalit( sperimentale, c#e consiste nella perdita selettiva di alcuni partecipanti del gruppo di controllo$ In diversi studi sugli interventi, specialmente in %uelli condotti su gruppi ad alto risc#io Aad esempio, 7arnard et al$ >B22" 7ec5?it# >B22" 7rop#@ >BBCE, unalta

percentuale di soggetti del gruppo di controllo #a smesso di partecipare perc#; il programma, non o rendo loro alcun aiuto e ettivo, li costringeva a con rontarsi continuamente con gli stessi gravi problemi$ +otrebbe, inoltre, esserci la tendenza, da parte delle amiglie problematic#e del gruppo di controllo, a ritirare la propria disponibilit( a partecipare allo studio o a non essere reperibili al momento del post!test$ -l contrario, i partecipanti del gruppo c#e riceve lintervento restano sino alla ine perc#; si aspettano di ottenere aiuto o sostegno dal programma loro proposto$ Vvviamente, al momento del post!test, il gruppo sperimentale e %uello di controllo non sono pi' comparabili, e il venir meno delle amiglie pi' problematic#e dal gruppo di controllo potrebbe generare una sottostima degli e etti dellintervento$ Non esistono, ancora, soluzioni adeguate per prevenire %uesto meccanismo di selezione" & certamente di cruciale importanza, per,, cercare di prevenire la mortalit( sperimentale motivando tutti i partecipanti, inclusi %uelli del gruppo di controllo$ Le minacce alla validit( esterna, ossia %uelle c#e mettono a risc#io la generalizzazione dei risultati, consistono negli e etti di interazione tra il trattamento sperimentale e le altre variabili ACampbell e =tanle@ >BCDE$ -d esempio, se un pre!test sensibilizza i genitori sullimportanza di intrattenere interazioni accia a accia con i propri igli, e se lintervento c#e viene successivamente proposto & inalizzato a promuovere la reciprocit( diadica, le etto educativo dellintervento potrebbe essere stato potenziato dal pre! test$ 3i conseguenza, potrebbe essere di icile ottenere gli stessi risultati in un gruppo c#e non #a partecipato allo stesso studio e c#e non & stato sottoposto allo stesso pre!test$ )ale problema si pu, risolvere adeguatamente utilizzando un disegno di =olomon a %uattro gruppi con assegnazione casuale dei soggetti Avedi, ad esempio, van den 7oom >B22E c#e consiste in un gruppo con intervento e un gruppo di controllo senza pre!test, e in un gruppo con intervento e un gruppo di controllo con pre!test$ Lo stesso risultato si potrebbe ottenere applicando un disegno con solo post!test Aad esempio, -nis eld et al$ >BBN" Rgeland e Rri5son >BBDE$ I risultati dello studio di van den 7oom mostrano c#e non c& ragione di credere c#e la possibilit( di generalizzare i risultati sia ridotta a causa delle etto di sensibilizzazione generato dal pre!test$ Rsiste, inoltre, la possibilit( c#e un e etto accertato in modo valido in uno studio valga solo per i soggetti di %uello studio e non possa essere esteso a un gruppo pi' ampio di persone con problemi simili$ =pecialmente %uando gli sperimentatori incontrano problemi nel reperire i partecipanti allo studio, c& la possibilit( c#e il campione non sia rappresentativo" di conseguenza, risulta compromessa la possibilit( di generalizzare i risultati a un gruppo pi' ampio$ -llo stesso modo, una minaccia alla validit( esterna & la possibile speci icit( degli e etti riconducibili ai particolari strumenti usati, o agli osservatori e sperimentatori coinvolti$ Muesta problematica & particolarmente rilevante nel caso degli studi in cui gli interventi sono condotti solo da una persona Aad esempio, =c#olz e =amuels >BB/" van den 7oom >B22E$ Nelle scienze medic#e, il disegno ideale & rappresentato da una procedura rigorosa doppiamente cieca in cui i partecipanti e i ricercatori sono reciprocamente alloscuro dellappartenenza dei soggetti al gruppo di controllo o a %uello

sperimentale$ La letteratura sperimentale dimostra c#iaramente come la conoscenza di ci, c#e ci si aspetta avvenga in un esperimento pu, costituire una pro ezia c#e si auto!avvera ARosent#al >BB>E anc#e %uando i ricercatori, gli sperimentatori e i partecipanti sono animati dalle pi' oneste intenzioni$ Nel caso di un intervento e icace, & di cruciale importanza replicare lo studio con uno o pi' ricercatori diversi per controllare gli e etti dei attori personali e dellaspettativa$ In ine, la generalizzazione dei risultati pu, essere minacciata dallJe etto Ga?t#orneK ACoo5 e Campbell >BCBE %uando il successo di un intervento non & pi' ascrivibile solamente a uno speci ico programma di addestramento dei genitori, ma anc#e allattenzione c#e le amiglie ricevono da parte degli sperimentatori$ <n modo per aggirare %uesta minaccia pu, essere %uello di o rire anc#e ai gruppi di controllo un trattamento ittizio o placebo, in modo da assicurarsi c#e entrambi i gruppi ricevano pari attenzioni$ :li studi sugli interventi presentano spesso pi' di una pecca metodologica, come ad esempio una de inizione poco c#iara dellobiettivo dellintervento, una messa a punto generica del programma o lassenza di uno speci ico protocollo per la conduzione dellintervento$ I campioni di numerosit( ridotta possono ar diminuire la orza statistica necessaria a catturare un possibile e etto di entit( moderata dellintervento, e lassegnazione casuale dei soggetti in presenza di un numero ridotto di partecipanti potrebbe generare di erenze sistematic#e tra il gruppo sperimentale e %uello di controllo$ volte pu, veri icarsi un e etto tetto, %uando punteggi relativamente alti nel gruppo di controllo nascondono gli e etti ottenuti nel gruppo con intervento$ Inoltre, gli e etti ritardati (sleeper e ect) possono rendere di icile valutare correttamente le icacia del programma, poic#; si mani estano solo a lungo termine$ Muesti e etti ritardati, inoltre, possono essere di icili da interpretare$ In de initiva, le nostre considerazioni metodologic#e sottolineano c#e lo studio ideale sullintervento & %uello c#e prevede unassegnazione casuale dei soggetti al gruppo di controllo e a %uello sperimentale, un gruppo di controllo con un trattamento ittizio e un pre!test per cogliere e compensare eventuali problemi derivanti dallassegnazione casuale$ Lintervento dovrebbe essere descritto accuratamente in un protocollo e la conduzione e la valutazione dellintervento dovrebbero essere svolte in modo indipendente$ Nel paragra o seguente prenderemo in esame una vasta serie di studi sugli interventi centrati sullinterazione genitore! iglio, c#e verranno analizzati alla luce delle considerazioni precedenti$ D$ Rassegna degli studi sugli interventi centrati sullinterazione genitore! iglio In %uesto paragra o passeremo in rassegna gli studi sugli interventi inalizzati a promuovere uninterazione positiva tra genitore e iglio nella prima in anzia$ =ebbene sia probabile c#e %uesta rassegna non sia esaustiva, abbiamo cercato di raccogliere %uanti pi' studi rilevanti possibile$ :li studi pertinenti sono stati raccolti in modo sistematico, utilizzando tre diverse strategie di ricerca AMullen >B2BE$ Ci siamo serviti, innanzitutto, di +s@cIN6V, 3issertation -bstracts e Medline, digitando le parole c#iave JattaccamentoK, Jsensibilit(K

(e*o termini correlati come responsivit() e JinterventoK (e*o termini associati come JpreventivoK o JterapeuticoK)$ In secondo luogo, sono stati analizzati i ri erimenti bibliogra ici degli articoli, libri e capitoli di libri raccolti, in cerca di studi rilevanti sugli interventi$ In ine, abbiamo c#iesto agli esperti del settore indagato di indicarci gli studi sugli interventi ocalizzati sulla sensibilit( e sullattaccamento di cui erano a conoscenza$ I criteri di selezione adottati sono stati abbastanza lessibili, al ine di includere %uanti pi' studi possibile, indipendentemente dalla %ualit( del disegno di ricerca$ =ono stati esclusi gli studi non pubblicati o gli interventi c#e sono stati presentati solo in occasione di congressi e con erenze, come anc#e gli interventi brevi post!natali di 7razelton Ac r$ 3as Riden e Rie man >BB. per una meta!analisi su %uesto tipo di interventiE$ =ono stati inclusi non solo gli studi sugli interventi c#e #anno usato la scala classica di sensibilit( della -ins?ort# A-ins?ort#, 7ell e =ta@ton >BCHE ma anc#e %uelli con post!test basati sulla scala Gome ACald?ell e 7radle@ >B2HE, %uelli c#e #anno utilizzato la Nursing C#ild -ssessment )eac#ing =cale (Ncast) A7arnard et al$ >B22E, le scale di Rri5son per la sensibilit(*sostegno materno ARgeland et al$ >BBN" Rric5son, =rou e e Rgeland >B2FE o misure ad esse correlate$ :li studi sugli interventi selezionati non riguardano solo popolazioni speci ic#e come, ad esempio, amiglie di classe media con bambini sani, ma sono rivolti anc#e a popolazioni clinic#e$ -bbiamo raccolto gli studi sugli interventi c#e intendevano promuovere i comportanti positivi dei genitori %uali, ad esempio, la responsivit(, la sensibilit( o il coinvolgimento, partendo dal presupposto c#e tali comportamenti potessero avere e etti positivi sullo sviluppo socio!emotivo corrente e uturo del bambino$ -d esempio, la rilevanza della sensibilit( ai ini dello sviluppo della relazione di attaccamento genitore! iglio & un dato ben documentato Ade Pol e van IJzendoorn >BBCE$ +oic#; eravamo interessati ai cambiamenti e ettivi del comportamento di cure piuttosto c#e alle valutazioni o agli atteggiamenti ri eriti dai genitori, abbiamo incluso nella rassegna solo gli studi c#e #anno utilizzato misure di osservazione$ Inoltre, dato c#e la rassegna si ocalizza sullo sviluppo socio!emotivo del bambino, non abbiamo preso in considerazione gli studi sugli interventi centrati sullo sviluppo cognitivo Aper una rassegna dei programmi orientati allo sviluppo cognitivo c r$ 6arran >BBN" /NNN" Uigler e Gall /NNN" per una rassegna degli interventi educativi rivolti a bambini disabili c r$ :uralnic5 >BBCE$ Molti degli studi inclusi presentano, comun%ue, dati relativi agli e etti sul piano cognitivo del programma di intervento come, ad esempio, i punteggi ottenuti dai bambini al 7a@le@" %uesti dati, per,, non saranno discussi nella rassegna$ -bbiamo individuato ./ studi su interventi c#e corrispondevano ai nostri criteri$ Nella tabella /$> sono descritte diverse delle caratteristic#e dei ./ studi, ra cui la composizione e la numerosit( del campione, il metodo di intervento e la sua durata, il disegno di ricerca, gli e etti positivi ottenuti sullinterazione genitore! iglio$ Muesti studi non saranno analizzati singolarmente in maniera appro ondita, ma saranno messi a con ronto e discussi per evidenziare alcune tendenze generali o conclusioni$ D$>$ Campione0 i destinatari dellintervento

Come si evince dalla tabella /$>, solo in una piccola parte degli studi lintervento & rivolto a campioni di genitori normali, di classe media e con igli sani A3ic5ie e :erber >B2N" Lambermon e van IJzendoorn >B2B" Leitc# >BBB" Metzl >B2N" =c#olz e =amuels >BB/E$ In %uattro di %uesti cin%ue studi si & voluto veri icare le etto delle indicazioni date ai genitori attraverso videoregistrazioni o opuscoli in ormativi$ 3ato c#e molte clinic#e ostetric#e pubblic#e e private o rono ai genitori diverse in ormazioni sotto varie orme, attraverso opuscoli e videocassette sulleducazione dei igli, & sorprendente c#e la ricerca su %uesto argomento sia ancora in ritardo$ +er esempio, =c#olz e =amuels A>BB/E #anno condotto un programma di intervento diretto a genitori normali, andando a trovare a casa, a %uattro settimane di distanza dal parto, D/ amiglie australiane alla loro prima esperienza genitoriale$ -d entrambi i genitori & stato spiegato come are il bagno e il massaggio al bambino, ed & stata anc#e mostrata una videocassetta sullargomento$ -l momento del post!test, a dodici settimane dal parto, sono stati rilevati e etti positivi sulla etto mostrato dai genitori nei con ronti del bambino e sulla responsivit( del piccolo$ In diversi studi lintervento & stato condotto su gruppi con particolari patologie clinic#e o a risc#io multiplo$ I programmi di intervento erano rivolti a bambini a risc#io di problematic#e nello sviluppo socio!emotivo a causa delle circostanze avverse vissute dai genitori, o a causa della presenza in amiglia sia di genitori con problemi sia di bambini a risc#io$ :li studi c#e #anno coinvolto gruppi speciali di bambini sono costituiti da amiglie con bambini prematuri A7arrera, Rosenbaum e Cunning#am >B2." 7ustan e =agi >B2H" 8ang et al$ >BBF" Me@er et al$ >BBH" =pi5er, 6erguson e 7roo5s!:unn >BBD" PiTnro5s >BBHE, da bambini con patologie clinic#e accertate ACo#en et al$ >BBB" Roberts!)issot et al$ >BB.E, bambini con disturbi evolutivi AMa#one@ e +o?ell >B22" =ei er, Clar5 e =amero >BB>E, bambini ansioso!introversi in et( prescolare ALa reniere e Capuano >BBCE o bambini adottati da contesti internazionali AJu er et al$ >BBC" Rosenboom >BBHE$ <na descrizione completa e appro ondita degli interventi rivolti ai genitori di bambini nati prematuramente e sottopeso & rintracciabile nello studio di =pi5er e colleg#i A>BBDE$ Nel programma di salute e sviluppo in antile (In ant Gealt# and 3evelopment +rogram0 I#dp) c#e #a coinvolto B2F partecipanti, i genitori del gruppo con intervento #anno ricevuto il sostegno attraverso tre diverse modalit(0 le visite a casa, gli incontri presso listituto di ricerca e gli incontri di gruppo inalizzati a sostenere i genitori$ Il ine delle visite a casa era %uello di ornire un sostegno emotivo e sociale ai genitori e di aiutarli a sviluppare competenze e conoscenze interattive$ =pi5er e colleg#i A>BBDE #anno ottenuto e etti piccoli ma signi icativi dellintervento I#dp a DN mesi (N Q .2D)" linterazione tra la madre e il bambino nel gruppo con intervento & stata valutata, in atti, come pi' sincrona rispetto a %uella osservata nel gruppo di controllo$ <n esempio di intervento rivolto a bambini con patologie clinic#e accertate & riportato nello studio di Robert!)issot e colleg#i A>BB.E$ :li autori #anno esaminato un campione clinico di CF genitori e i loro bambini di et( in eriore

ai DN mesi, c#e presentavano disturbi del sonno, dellalimentazione e del comportamento (ad esempio, aggressivit()$ Le amiglie sono state assegnate in maniera casuale ai due gruppi di trattamento previsti e valutati nella ase di pre!test e post!test" lo studio non aveva un gruppo di controllo$ Il primo trattamento & consistito in sessioni di psicoterapia psicodinamica rivolta alla diade madre!bambino$ 3urante le sessioni, il terapeuta ascoltava i problemi e le preoccupazioni delle madri, rimanendo attento alle interazioni in corso, cercando attivamente un ocus per lintervento, per esempio, discutendo le somiglianze tra i problemi correnti della madre e i con litti presenti nelle sue esperienze passate$ Il secondo trattamento & consistito nellosservazione dellinterazione attraverso luso di un addestramento video!assistito AMc3onoug# >BBDE$ In %uesto approccio, non & stato atto nessun ri erimento esplicito alla storia passata della madre$ Il terapista si limitava a restare nellambito del J%ui ed oraK, rin orzando le interazioni positive$ 3ai resoconti delle madri & emersa una riduzione signi icativa dei sintomi accusati dal bambino %uali, ad esempio, delle di icolt( a prender sonno, in entrambi i gruppi sottoposti a trattamento$ I punteggi ottenuti dalle osservazioni rivelano c#e la sensibilit( materna ai segnali del bambino & aumentata signi icativamente dopo il trattamento in entrambi i gruppi di intervento, ma lintervento basato sullinterazione guidata #a avuto e etti pi' consistenti rispetto alle sedute di psicoterapia psicodinamica$ Inoltre, i bambini di entrambi i gruppi con trattamento sono diventati pi' cooperativi, meno lamentosi e meno di icili, e #anno mostrato comportamenti pi' positivi durante le interazioni diadic#e$ :li studi condotti su campioni particolari di genitori #anno analizzato campioni di madri con un basso status socio!economico (=es) Aad esempio +alti et al$ >B2HE, di madri a risc#io multiplo Aad esempio, -rmstrong et al$ >BBBE, campioni di madri adolescenti Aad esempio, Vso s5@, Culp e Pare >B22E di madri depresse Aad esempio, Cicc#etti, )ot# e Rogosc# >BBBE e campioni di madri molto ansiose Aad esempio, 7arnett et al$ >B2CE$ 7lac5 e )eti A>BBCE #anno descritto un particolare tipo di intervento non intensivo ocalizzato sulla sensibilit(, rivolto a un campione di madri adolescenti$ Il gruppo con intervento, con assegnazione casuale dei soggetti, era composto da /. madri adolescenti a ro!americane c#e sono state invitate a guardare una videocassetta intitolata JNutri il tuo bambino con amoreK$ 3ue settimane pi' tardi, nella ase di post!test, le madri del gruppo con intervento e DD madri del gruppo di controllo sono state riprese mentre davano da mangiare ai loro bambini" dalle osservazioni & emerso c#e le madri del gruppo con intervento erano pi' coinvolte nel nutrire il bambino rispetto alle madri del gruppo di controllo$ <n esempio di programma di intervento pi' intensivo, rivolto a madri con basso =es e ocalizzato sulla sensibilit( materna & rintracciabile nello studio di Ri5sen!Palraven e colleg#i A>BB.E$ -llo studio, condotto in Vlanda, #anno partecipato DC madri di bambini di un anno, di ceto sociale basso, appartenenti a minoranze etnic#e$ Il programma di intervento si c#iamava JInstapTeK$ +er sedici settimane le madri #anno ricevuto una serie di visite a casa da parte di ricercatori appartenenti alla stessa comunit( etnica olandese

=urinam, i %uali mostravano loro un libretto sul programma e alcuni gioc#i da usare nellinterazione con il bambino$ Il ricercatore ungeva anc#e da modello da imitare, giocando con il bambino e spiegando alla madre il modo in cui avrebbe dovuto comportarsi$ -lla madre veniva poi c#iesto di giocare regolarmente con il bambino nelle settimane seguenti$ -l diciottesimo mese di et( del bambino, nella ase di post!test, le madri del gruppo con intervento #anno ottenuto punteggi signi icativamente pi' alti rispetto alle D2 madri del gruppo di controllo, su tre delle %uattro dimensioni del supporto materno0 presenza supportiva, rispetto per lautonomia del bambino e strutturazione del contesto$ <n programma di intervento rivolto a un campione di madri a risc#io multiplo, orientato a stimolare la sensibilit( materna, a in luenzare le rappresentazioni mentali dei genitori e a ornire loro un supporto sociale, & descritto da Geinic5e e colleg#i A>BBBE$ Il campione di %uesto studio era costituito da madri appartenenti a classe sociale bassa, emarginate e connotate da altri attori di risc#io come, ad esempio, esperienze vissute di abuso$ Lobiettivo primario dellintervento era %uello di o rire alle madri unesperienza di relazione stabile e di iducia reciproca, e di promuovere il loro senso di auto! e icacia$ -l momento del post!test, previsto al raggiungimento del dodicesimo mese di et( da parte del bambino, i piccoli del gruppo con intervento (N Q D>) sono stati valutati come pi' sicuri nella procedura della =trange =ituation A-ins?ort# et al$ >BC2E rispetto al gruppo di controllo (N Q DD) e le loro madri come pi' responsive$ -lcuni interventi sono stati rivolti a genitori in situazioni di icili con bambini a risc#io$ =ono state individuate diverse combinazioni ra i attori di risc#io come, ad esempio, bambini prematuri con madri con =es basso o madri adolescenti A7ec5?it# >B22" 6ield et al$ >B2N" 8ang et al$ >B2F" Ross >B2HE, oppure madri con =es basso e bambini irritabili o insicuri ALieberman, Peston e +a?l >BB>" van den 7oom >BBHE$ Nello studio di 6ield e colleg#i A>B2NE, & stato proposto un programma di parent!training a casa, a madri adolescenti nere di bambini prematuri$ +er otto mesi, le madri #anno ricevuto settimanalmente una visita a casa da parte di un ricercatore addestrato e di uno studente adolescente nero$ Il ine dellintervento era %uello di sensibilizzare le madri ai bisogni dei bambini in ase di crescita, di insegnare loro %uali ossero le stimolazioni adeguate allet( dei bambini e di acilitare la costruzione di una relazione madre! bambino armoniosa$ -lla prima valutazione di ollo? up a %uattro mesi dal parto, i punteggi delle madri del gruppo con intervento, relativamente allinterazione reciproca accia a accia, si sono rivelati migliori rispetto a %uelli ottenuti dalle madri del gruppo di controllo$ -llottavo mese, momento in cui era previsto il post!test, le /C madri coinvolte nellintervento #anno ottenuto punteggi signi icativamente pi' alti sulla scala Gome rispetto alle /F madri del gruppo di controllo$ I punteggi speci ici della scala Gome c#e #anno contribuito a determinare tali di erenze riguardano, sostanzialmente, la responsivit( verbale ed emotiva e il coinvolgimento materno nei con ronti del bambino$ D$/$ 6ocus dellintervento, metodo e durata

I programmi di intervento dovrebbero essere costruiti in modo tale da rispondere alle esigenze speci ic#e di un particolare campione$ Rssi, inoltre, sono basati su assunzioni teoric#e e risultati empirici discordi relativamente ai parametri c#e in luenzano lo sviluppo del bambino$ Mueste prospettive teoric#e si ri lettono nel diverso ocus dellintervento e si traducono in metodi di intervento di erenti e di durata altrettanto diversa$ =eguendo la proposta di Rgeland e colleg#i A/NNNE abbiamo operato una distinzione tra gli interventi rivolti al comportamento sensibile dei genitori, i programmi ocalizzati sulle rappresentazioni mentali dei genitori, e gli interventi inalizzati a stimolare o a ornire un supporto sociale ai genitori$ Nelle pagine seguenti verranno discussi %uesti di erenti approcci ai programmi di intervento da un punto di vista pi' %uantitativo$ Molti interventi riportati nella tabella /$> #anno come ine il potenziamento della sensibilit( e della responsivit( materna, con lobiettivo ultimo di promuovere lo sviluppo sociale ed emotivo dei bambini, e in particolare la loro sicurezza dellattaccamento$ Muesti interventi sono basati sulla teoria dellattaccamento A7o?lb@ >B2/" -ins?ort# et al$ >BC2E e su una vasta gamma di conoscenze e di ricerc#e$ In %uesta tipologia di interventi il ocus & costituito dal comportamento del genitore nei riguardi del bambino$ -ins?ort# et al$ A>BC2E #anno de inito la sensibilit( come la capacit( di percepire correttamente i segnali del bambino e di rispondervi in maniera pronta e adeguata$ -lcuni interventi partono dal livello pi' basilare di sensibilit(0 al ine di renderli pi' capaci di percepire le necessit( dei bambini, i genitori vengono addestrati allosservazione$ Muesto obiettivo pu, essere raggiunto in vari modi, stimolando, ad esempio, i genitori ad annotare su un diario il comportamento del loro bambino ARi5sen!Palraven >BC2E o incoraggiandoli a Jparlare al posto dei bambiniK ACarter, Vso s5@ e Gann >BB>E$ Vvviamente %uestultimo metodo, c#e consiste nel ornire i JsottotitoliK o commentare verbalmente le espressioni e i segnali del bambino, pu, aiutare i genitori a diventare osservatori pi' attenti$ Il ricercatore pu,, inoltre, incoraggiare i genitori a percepire il comportamento del bambino nella maniera pi' corretta e oggettiva, vale a dire evitando distorsioni soggettive, e spiegando le %uestioni pi' salienti relative allo sviluppo del bambino$ Molti interventi c#e si ocalizzano sulla sensibilit( materna si concentrano sulla seconda parte della de inizione della -ins?ort#$ In %uesto caso, il ricercatore addestra i genitori mostrando loro come rispondere adeguatamente e prontamente ai segnali del bambino, ad esempio, discutendo con essi il contenuto di alcuni opuscoli in ormativi oppure mostrando loro esempi di comportamento ideali AMa#one@ e +o?ell >B22E$ <naltra strategia per stimolare la sensibilit( & %uella di rin orzare i comportamenti sensibili e responsivi c#e i genitori gi( mostrano nei con ronti dei bambini utilizzando, ad esempio, la tecnica del video! eedbac5 A7a5ermans!8ranenburg, Ju er e van IJzendoorn >BB2" Ju er et al$ >BBC" =ei er et al$ >BB>" Uieger#ain et al$ >BBBE$ :li interventi c#e si ocalizzano sulla sensibilit( dei genitori in alcuni casi sono piuttosto brevi$ -d esempio, poc#i studi prevedono una sessione unica A7lac5 e )eti >BBC" 8ang et al$ >BBF" Ri5sen!Palraven >BC2E, mentre diversi studi ne prevedono da tre!%uattro A7ustan e =agi >B2H" van den 7oom >BBHE ino a

sei!otto sessioni A8rup5a >BBF" =ei er et al$ >BB>E$ <na descrizione di intervento sulla sensibilit( & ornita da Ju er A>BBD" Ju er et al$ >BBCE$ Lintervento, messo a punto da tre ricercatori, si & proposto di sostenere la sensibilit( dei genitori con il ine ultimo di promuovere lattaccamento sicuro e le competenze del bambino$ In un campione di BN madri c#e avevano adottato i bambini da contesti internazionali, DN di esse #anno ricevuto un %uaderno personale, altre DN, oltre a ricevere il %uaderno, sono state coinvolte in D sessioni di video! eedbac5 e le rimanenti DN, c#e costituivano il gruppo di controllo, #anno ricevuto semplicemente un opuscolo in ormativo sui programmi di adozione$ Il programma di intervento c#e prevedeva il %uaderno personale era basato sul metodo Jesercizi per genitoriK messo a punto da Ri5sen!Palraven A>BC2E$ Il %uaderno personale per le amiglie adottive conteneva in ormazioni sul ruolo della responsivit(, e o riva dei suggerimenti su come interagire durante il gioco e su come abbracciare e con ortare il bambino$ -l ine di promuovere le abilit( di osservazione delle madri, %ueste erano invitate ad annotare le osservazioni atte sul proprio bambino$ Nellintervento pi' intensivo, alle madri & stato ornito lo stesso %uaderno e, in aggiunta, tre sedute di video! eedbac5$ Il ricercatore mostrava una videoripresa della madre mentre interagiva col proprio iglio, e commentava alcuni rammenti di ilmato selezionati$ Le risposte sensibili delle madri venivano rin orzate con commenti positivi, e venivano anc#e en atizzati gli e etti positivi c#e esse producevano sul comportamento del bambino$ Il ricercatore commentava anc#e i segnali e le risposte del bambino, verbalizzando le reazioni e le espressioni del piccolo, al ine di promuovere labilit( di osservazione della madre e le sue capacit( empatic#e$ -i dodici mesi, nella ase di post!test, le madri c#e avevano ricevuto il %uaderno e le sessioni di video! eedbac5 sono risultate pi' sensibili rispetto a %uelle del gruppo di controllo e i loro bambini sono stati valutati come pi' sicuri relativamente allattaccamento$ Nella seconda tipologia di intervento, lazione & orientata verso il cambiamento delle rappresentazioni di attaccamento dei genitori A7o?lb@ >B2/E, e il ocus dellintervento & il cambiamento dei modelli di rappresentazione dei genitori o dei modelli operativi dellattaccamento$ Molti di %uesti programmi di intervento si basano sui lavori di =elma 6raiberg A6raiberg, -delson e =#apiro >BCFE$ La amosa meta ora della 6raiberg dei J antasmi nella camera dei bambiniK #a ispirato lo sviluppo di diversi interventi di tipo introspettivo, terapeutici e spesso di lunga durata$ Lidea c#e i genitori possano rivivere o ripetere i comportamenti di cura dei propri genitori, anc#e se in modo inconscio e involontario, #a condotto allipotesi c#e il comportamento genitoriale inadeguato dovrebbe essere modi icato attraverso un cambiamento nelle rappresentazioni dellattaccamento dei genitori o nei modelli operativi pi' pro ondi$ In %uesto tipo di interventi i genitori sono coinvolti in una serie di discussioni sulle esperienze di attaccamento attuali e del passato e sui loro sentimenti A7a5ermans! 8ranenburg et al$ >BB2E, in una psicoterapia c#e coinvolge genitore e bambino ACicc#etti et al$ >BBB" Co#en et al$ >BBB" Lieberman et al$ >BB>E o in una psicoterapia psicodinamica ACooper e Murra@ >BBC" Robert!)issot et al$ >BB.E$ Mueste discussioni o sessioni di terapia #anno lo scopo di ristrutturare

le rappresentazioni mentali dellattaccamento dei genitori verso una visione della relazione pi' sicura ed e%uilibrata$ 3urante le sessioni, il ricercatore o il terapeuta costituiscono una base sicura per i genitori, dalla %uale partire per esplorare i problemi dellattaccamento e per provare nuove modalit( di relazione con gli altri, incluso il bambino$ =pesso %uesti interventi sono protratti nel tempo prevedendo, ad esempio, ino a FN sessioni ALieberman et al$ >BB>E sebbene alcuni interventi cerc#ino di raggiungere gli stessi obiettivi in un periodo pi' ridotto c#e preveda, ad esempio, dalle H alle >N sessioni A7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2" Cooper e Murra@ >BBC" Robert!)issot et al$ >BB.E$ <n esempio di intervento ocalizzato sulle rappresentazioni dei genitori & descritto da Co#en e colleg#i A>BBBE$ <no dei due trattamenti valutati nello studio era una psicoterapia psicodinamica (+pt), una terapia rivolta alla diade madre!bambino, ideata per bambini con patologie accertate$ 3urante le sessioni c#e si svolgevano in istituto, le madri erano invitate a giocare con il bambino$ Le madri e il terapeuta c#iacc#ieravano insieme ma, al contempo, sorvegliavano lattivit( del bambino$ In %uesto approccio rappresentazionale il terapeuta utilizza il trans ert psicodinamico, la ripetizione del passato, a rivivere nuovamente i vissuti e ricorre allinterpretazione$ =i assume, %uindi, c#e la terapia possa modi icare i modelli mentali c#e la madre #a della sua relazione con il bambino aiutandola a esplorare le convinzioni c#e le derivano dalla relazione di attaccamento sviluppata con i propri genitori$ Il ocus & centrato sulla possibilit( della madre di comprendere se stessa e il modo in cui essa si relaziona al bambino riuscendo, ad esempio, a distinguere le sue esigenze da %uelle del iglio$ In %uesto trattamento, il lavoro si concentra prevalentemente sulla relazione tra il terapeuta e la madre$ Il processo & ondamentalmente lo stesso c#e caratterizza la psicoterapia con gli adulti, ad eccezione del atto c#e la psicoterapia & ocalizzata sulle di icolt( c#e la madre incontra nel relazionarsi al bambino ACo#en et al$ >BBBE$ -d esempio, discutendo dei problemi di nutrizione del bambino, il terapeuta potrebbe domandare alla madre come & stata nutrita da bambina, e successivamente esplorare i suoi pensieri e sentimenti circa %uesto argomento$ In ine, la madre potrebbe comprendere c#e i problemi correnti c#e incontra nel dare da mangiare al bambino potrebbero essere connessi, in %ualc#e modo, con le cure inadeguate c#e #a ricevuto da bambina dai propri genitori$ Nel secondo trattamento, P?? (Patc#, Pait and Ponder0 osserva, aspetta e ri letti) lapproccio rappresentazionale era proposto congiuntamente allapproccio comportamentale$ :li autori descrivono il P?? come una psicoterapia guidata dal bambino0 le madri #anno lopportunit( di esplorare con il terapeuta %uestioni intergenerazionali (rappresentazionali), sebbene lobiettivo ultimo e speci ico del P?? sia sempre %uello di rendere le madri capaci di seguire le indicazioni del bambino (approccio comportamentale)$ +er met( di ogni sessione le madri venivano istruite a sedersi a terra, ad osservare il bambino e a interagire solo su iniziativa di %uestultimo$ =econdo gli autori, %uesto metodo mette la madre nella condizione di essere pi' sensibile e responsiva$ Co#en e colleg#i A>BBBE #anno trovato c#e, dopo >F sessioni, sia il +pt c#e il P?? si sono rivelati e icaci nel ridurre i problemi c#e il bambino presentava e nel ridurre lintrusivit( materna$ I bambini del gruppo con trattamento P?? mostravano una pi' marcata tendenza verso un

attaccamento sicuro e pi' organizzato e un miglioramento visibile rispetto al gruppo +pt nella regolazione emotiva$ Lo studio non includeva un gruppo di controllo" i cambiamenti riportati riguardavano le di erenze tra le valutazioni pre! e post!trattamento$ La terza tipologia di interventi & inalizzata a stimolare o ad o rire ai genitori un supporto sociale$ Limportanza del supporto emotivo e pratico di parenti e amici ai genitori ai ini dello sviluppo del bambino & stata con ermata da diversi studi empirici ACrnic et al$ >B2D" Croc5enberg >B2>E$ Meno studiata &, invece, lipotesi di Crnic e :reenberg A>B2CE sul signi icato evolutivo del supporto sociale$ :li autori sostengono c#e il supporto sociale possa essere pi' in luente in particolari momenti della vita del genitore$ Rssi suggeriscono c#e, ad esempio, la transizione al ruolo di genitori, come momento di grandi cambiamenti nelle routine ac%uisite, nelle aspettative e nei comportamenti, ric#iede un enorme adattamento sia sul piano isico sia su %uello emotivo$ In %uesta ase di transizione, i genitori potrebbero non solo avere bisogno di maggiore aiuto, ma essere anc#e pi' disponibili nellaccettare un sostegno da parte degli altri ACo?an e Co?an >B2CE$ 3iversi studi citati nella tabella /$> #anno utilizzato il supporto sociale o rendo in alcuni casi anc#e suggerimenti, aiuto pratico A7arnett et al$ >B2CE e servizi individualizzati A:o?en e Nebrig >BBCE, ornendo in ormazioni sui servizi o erti dalla comunit( ALustre et al$ >BB.E, o stimolando i genitori ad estendere la loro rete di relazioni sociali$ -ltri interventi #anno unito lo erta o il potenziamento del supporto sociale con un altro ocus di intervento con lintento, ad esempio, di promuovere la sensibilit( dei genitori o di o rire un sostegno pi' generico A7arnard et al$ >B22" 7ec5?it# >B22" :e land et al$ >BB." La reniere e Capuano >BBC" Letourneau /NNNE$ -ltri interventi ancora #anno unito insieme lo erta del supporto sociale con un intervento ocalizzato sia sul comportamento sia sulle rappresentazioni$ -d esempio, nel progetto =teep (=teps to?ard e ective and enTo@able parenting) ARgeland e Rric5son >BBD" Rgeland et al$ /NNNE le madri non solo ricevevano un aiuto pratico e alcuni consigli, ma partecipavano anc#e a delle sessioni di video! eedbac5 inalizzate a incrementare la loro sensibilit( e ad aiutarle a esaminare e a discutere le proprie esperienze in antili$ Rispetto al gruppo di controllo, i soggetti del gruppo con intervento =teep #anno mani estato un miglioramento su una serie di misure %uali, ad esempio, la sensibilit( materna o la loro comprensione dello sviluppo in antile, sebbene non siano stati riscontrati e etti positivi sulla sicurezza dellattaccamento$ -lcuni programmi di intervento c#e #anno o erto o stimolato il supporto sociale si sono svolti in un periodo di tempo abbastanza lungo$ -d esempio, il programma di intervento descritto da 7arnard e colleg#i A>B22E e da 7arnett e colleg#i A>B2CE #a previsto la partecipazione delle madri per circa un anno$ I risultati degli studi c#e #anno o erto un supporto sociale (associato o meno a unaltra tipologia di intervento) non sono concordi0 in molti studi si riscontra un e etto positivo sulla sensibilit( materna A7arnard et al$ >B22" 7ec5?it# >B22" Luster et al$ >BB.E mentre, in altri casi, lintervento non si & rivelato e icace A7arnett et al$ >B2CE$ D$D$ 3isegno e problemi metodologici

Molti degli studi sugli interventi presentati nella tabella /$> #anno un disegno robusto, c#e #a previsto lassegnazione casuale dei soggetti al gruppo sperimentale e a %uello di controllo$ In alcuni studi non & stato usato un gruppo di controllo, principalmente per motivi etici A7rinic#, 3rotar e 7rinic# >B2BE relativi, ad esempio, al problema di non o rire alle amiglie a risc#io un programma di intervento potenzialmente e icace$ =ebbene la ragione di %uesta scelta sia c#iaramente comprensibile, %uesti disegni sono messi a risc#io seriamente dalla mancanza di un gruppo di controllo$ 3ovrebbe essere presa in seria considerazione la possibilit( di o rire al gruppo di controllo un trattamento ittizio, molto simile al programma proposto al gruppo sperimentale ma diverso solo rispetto a una o due caratteristic#e$ -d esempio, al gruppo di controllo potrebbe essere dato un opuscolo in ormativo sullo sviluppo del bambino (intervento ittizio) mentre al gruppo sperimentale potrebbe essere o erto (anc#e) un opuscolo pi' speci ico sullimportanza c#e la sensibilit( materna #a per la sicurezza dellattaccamento del bambino$ In %uesto modo diventa possibile veri icare le icacia di aspetti speci ici dellintervento senza venir meno ai doveri morali verso il gruppo di controllo$ Muesto approccio presenta due vantaggi c#e caratterizzano i disegni di ricerca adeguati0 se lintervento #a e etti pi' positivi rispetto al trattamento ittizio, sapremo con certezza %ual & lelemento dellintervento c#e unziona$ In secondo luogo, possono essere controllate le di erenze nella mortalit( statistica e risolti i problemi etici legati al atto di non o rire un supporto alle amiglie a risc#io$ Muando gli studi c#e non #anno previsto un gruppo di controllo riportano dati relativi al pre!test e al post!test, le eventuali di erenze rilevate tra i due momenti possono essere considerate come signi icative, dal momento c#e i punteggi del pre!test costituiscono una sorta di baseline rispetto alla %uale con rontare i punteggi del post!test ACo#en et al$ >BBB" Lambermon e van IJzendoorn >B2B" Ma#one@ e +o?ell >B22" Robert!)issot et al$ >BB.E$ Come abbiamo gi( avuto modo di discutere in precedenza, %uesti disegni sono meno robusti rispetto ai disegni sperimentali veri$ - prescindere dallassegnazione casuale, in diversi studi sono rintracciabili alcuni problemi metodologici$ La mortalit( statistica, specialmente nel gruppo di controllo, & un problema ricorrente A7arnard et al$ >B22" 7ec5?it# >B22" 7rop#@ >BBCE$ Inoltre, in alcuni studi, & orte il sospetto di un e etto tetto dovuto alle alte percentuali di attaccamento madre!bambino sicuro nel gruppo di controllo AJu er et al$ >BBC" MeiT >BB/" Rosenboom >BBHE$ In uno studio & stato esplicitamente riportato c#e le codi ic#e dei comportamenti non sono state e ettuate alla cieca rispetto allappartenenza dei soggetti al gruppo di controllo o a %uello sperimentale APeiner, 8uppermintz e :uttmann >BBHE" %uesto, ovviamente, crea problemi relativamente alla idabilit( e alla validit( dei risultati dello studio$ D$H$ <no studio di caso0 lintervento sullattaccamento del gruppo di ricerca di Leida In %uesto paragra o, il nostro studio sullintervento basato sullattaccamento, sebbene tuttora in corso di svolgimento, servir( da esempio come caso di intervento condotto nella prima in anzia$ Il nostro intervento di prevenzione si propone di interrompere la trasmissione intergenerazionale dellattaccamento

insicuro in un gruppo di madri a risc#io per lo sviluppo di una relazione di attaccamento insicuro con i propri bambini, a causa delle loro rappresentazioni mentali insicure dellattaccamento A7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2E$ +oic#; lattaccamento insicuro madre! iglio & spesso associato con esiti di sviluppo del bambino meno positivi in et( prescolare e nella seconda in anzia ARlic5er, Rnglund e =rou e >BB/" Le?is et al$ >B2H" Pein ield et al$ >BBBE, & importante c#e i genitori siano aiutati a sviluppare una relazione di attaccamento (pi') sicura con i propri igli durante lin anzia$ +er raggiungere %uesto obiettivo, abbiamo distinto due tipologie di intervento0 gli interventi diretti al comportamento e gli interventi diretti alle rappresentazioni$ Molti studi #anno, innanzitutto, dimostrato c#e la sensibilit( dei genitori & una variabile strategica nello sviluppo dellattaccamento sicuro Ade Pol e van IJzendoorn >BBC" :olsdsmit# e -lans5@ >B2CE$ +er %uesta ragione, lintervento pu, essere inalizzato a migliorare la sensibilit( del comportamento dei genitori$ In secondo luogo, la letteratura riporta c#e le rappresentazioni mentali insicure dellattaccamento nei genitori sono associate a risposte poco sensibili dei genitori ai segnali del bambino e a una relazione di attaccamento insicuro col iglio AMain, 8aplan e Cassid@ >B2F" van IJzendoorn >BBFE$ 3i conseguenza, gli interventi dovrebbero agire anc#e a livello rappresentazionale, ovvero sulle rappresentazioni mentali di attaccamento dei genitori, in modo da preparare il terreno per i successivi cambiamenti sul piano comportamentale$ Nel nostro studio %ueste due tipologie di intervento sono state utilizzate entrambe$ Il primo programma, lintervento tramite video per stimolare i comportamenti genitoriali positivi (4ipp0 4ideo Intervention to promote +ositive +arenting) si propone di promuovere il comportamento sensibile della madre ornendo un video! eedbac5 personalizzato, oltre ad alcuni opuscoli in ormativi sulle risposte sensibili c#e si possono dare al bambino in situazioni di vita %uotidiana$ Il secondo tipo di intervento (4ipp!R ovvero il 4ipp associato ad una ri lessione sulle rappresentazioni) prevede delle discussioni aggiuntive sulle relazioni di attaccamento attuali e su %uelle del passato" tali discussioni sono inalizzate ad in luenzare le rappresentazioni mentali dellattaccamento della madre$ Inoltre, un elemento cruciale di entrambi gli interventi & il tentativo di costruire una relazione di iducia tra il ricercatore e la madre A7o?lb@ >B22E$ I due programmi sono di breve durata e #anno luogo a casa del bambino0 gli interventi sono condotti da tre ricercatori di sesso emminile nel corso di %uattro visite a casa$ In entrambi gli interventi, sono previsti dei temi speci ici da trattare in ogni sessione, le cui linee guida sono descritte in un apposito protocollo A7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2" per uno studio di caso, Ju er, van IJzendoorn e 7a5ermans!8ranenburg >BBCE$ Il protocollo dellintervento & presentato nell-ppendice del presente volume$ D$H$>$ 4ideo! eedbac5 (4ipp) Il metodo del video! eedbac5 & stato sviluppato in uno studio precedente AJu er >BBDE basato sulla teoria dellattaccamento A-ins?ort# et al$ >BC2" 7o?lb@ >B2/E$ Lintervento si & rivelato e icace nel promuovere la sensibilit( materna e lattaccamento madre!bambino in amiglie alla prima esperienza di adozione AJu er, Go5sbergen et al$ >BBCE$ +er lo studio realizzato a Leida, il

metodo & stato ulteriormente modi icato nellattuale versione dellintervento con video! eedbac5 inalizzato a promuovere il comportamento sensibile del genitore (4ipp)$ Nel programma 4ipp, la madre e il bambino vengono videoripresi, a casa loro, in situazioni di vita %uotidiana, ad esempio mentre giocano insieme o mentre la madre a il bagnetto al bambino$ Il ricercatore, dopo aver visionato le cassette in istituto, prepara i commenti al ilmato c#e saranno utilizzati in seguito$ Nella successiva visita a casa del bambino, alla madre viene mostrata la videoripresa e il ricercatore discute con lei alcuni rammenti opportunamente selezionati$ Il video! eedbac5 o re cos9 lopportunit( di ocalizzarsi sui segnali e sulle espressioni del bambino c#e emergono dal ilmato, stimolando %uindi nella madre una maggiore capacit( di osservare i comportamenti del bambino e di essere empatica nei suoi con ronti$ Muesta metodologia consente anc#e di rin orzare positivamente i comportamenti sensibili della madre c#e emergono dalla videoregistrazione$ +rima o dopo la seduta di video! eedbac5, la madre riceve un opuscolo su come rispondere in maniera sensibile ai segnali del bambino, per esempio, su come calmarlo %uando piange, o su come giocare insieme a lui$ Lintervento 4ipp prevede c#e vengano a rontati %uattro temi in successione, nel corso delle %uattro visite previste a casa del bambino0 >) la ricerca di contatto del bambino e il suo comportamento esplorativo" /) la percezione accurata dei (sottili) segnali e delle espressioni del bambino" D) limportanza di rispondere in modo adeguato e pronto ai segnali del bambino" H) la condivisione delle emozioni e la sintonia a ettiva$ Riconoscendo esplicitamente alla madre lo status di massima esperta del suo bambino, la si incoraggia a partecipare attivamente alla discussione$ -d esempio, %uando il ricercatore prova a Jparlare al posto del bambinoK ACarter et al$ >BB>E, la madre & invitata a prendervi parte, e a ornire i JsottotitoliK ai comportamenti del iglio$ D$H$/$ 4ideo! eedbac5 e discussione sulle rappresentazioni (4ipp!R) Nella seconda modalit( di intervento, il video! eedbac5 e gli opuscoli sono accompagnati da discussioni sulle esperienze di attaccamento c#e la madre #a avuto nella propria in anzia e sulla possibile in luenza c#e %ueste possono aver avuto sul suo comportamento nei con ronti del iglio$ Le discussioni sulle relazioni di attaccamento attuali e su %uelle del passato possono aiutare i genitori a riconsiderare le proprie esperienze in antili e a individuare la loro relazione con il legame c#e stanno sviluppando col proprio iglio A6raiberg et al$ >BCFE$ La madre & invitata a ri lettere sulle proprie esperienze in antili prima completando un breve %uestionario o utilizzando materiale proiettivo, e successivamente partecipando a una discussione su un tema speci ico$ -d esempio, durante una delle visite a casa, la madre viene invitata a leggere tre biogra ie ittizie relative ad esperienze di attaccamento e a ri lettere, a partire da %ueste storie, sullesperienza avuta con i propri genitori$ Il materiale e i temi di discussione sono basati sulla teoria dellattaccamento A7o?lb@ >B2/" >B22E e sono ispirati alle biogra ie di persone c#e si sono Jguadagnate la sicurezzaK A+earson et al$ >BBHE$ Mueste persone, pur ri erendo di aver vissuto unin anzia di icile e priva di a etto, sono riuscite a

ristrutturare i pensieri e sentimenti relativi a %ueste esperienze negative$ -desso, %uindi, appaiono capaci di ri lettere sulle proprie esperienze in antili in maniera coerente, mostrando una rappresentazione sicura della loro storia di attaccamento AMain e :old?@n >BB2E$ Le discussioni sullattaccamento del 4ipp!R a rontano %uattro tematic#e, c#e vengono sviluppate nel corso delle visite a casa0 >) le esperienze di separazione vissute dalla madre %uando era bambina, e le esperienze di separazione vissute dal proprio iglio nel presente" /) il comportamento dei suoi genitori nei suoi con ronti durante lin anzia e il proprio comportamento attuale come madre nei con ronti del proprio iglio" D) il modo in cui & avvenuto il distacco dai genitori durante ladolescenza e come sono cambiate le relazioni con i genitori, le esperienze attuali con i propri genitori e le aspettative c#e la madre #a sulla relazione utura con il proprio iglio" H) il legame esplicito tra Jlessere la iglia dei miei genitoriK e Jlessere il genitore di mio iglioK, con una particolare attenzione alle esperienze in antili proprie c#e la madre vorrebbe ar vivere o meno anc#e al proprio iglio$ -l nostro studio #a preso parte un gruppo di madri c#e, alla valutazione e ettuata tramite l-dult -ttac#ment Intervie? (-ai) avevano dimostrato di possedere rappresentazioni mentali dellattaccamento di tipo insicuro$ L-ai permette di individuare due tipi di rappresentazioni di attaccamento insicuro0 lattaccamento insicuro distanziante e lattaccamento insicuro preoccupato A:eorge, 8aplan e Main >B2F" Gesse >BBBE$ - di erenza dei genitori con attaccamento sicuro c#e sono in grado di pensare alle esperienze in antili sia positive c#e negative in maniera coerente, i genitori insicuri distanzianti idealizzano le proprie esperienze in antili o sminuiscono limportanza delle relazioni di attaccamento nella propria vita$ I genitori insicuri preoccupati sono ancora coinvolti in modo arrabbiato o passivo nelle proprie relazioni passate e appaiono mentalmente invisc#iati nella relazione con i propri genitori$ Le madri insicure distanzianti, cos9 come %uelle insicure preoccupate, sono state assegnate in maniera casuale al gruppo sperimentale e a %uello di controllo$ Le sessioni dellintervento sono state realizzate tra il settimo e il decimo mese di vita del bambino$ I ricercatori non erano a conoscenza della classi icazione assegnata alle madri alla -ai, essendo pertanto alloscuro anc#e del tipo di insicurezza della madre (distanziante o preoccupato)$ -l sesto mese (pre!test) e allundicesimo (post!test) di et( del bambino sono state e ettuate a casa le videoregistrazioni della diade madre! iglio, al ine di valutare la sensibilit( materna$ -l momento del post!test %ueste osservazioni sono state e ettuate da un collaboratore c#e le madri non conoscevano$ -l dodicesimo mese di et( del bambino, & stata somministrata alle madri una seconda -ai da un intervistatore diverso dal primo$ -l tredicesimo mese, madre e bambino sono stati invitati presso listituto per valutare la %ualit( della relazione di attaccamento madre!bambino utilizzando la procedura della =trange =ituation A-ins?ort# et al$ >BC2E e per valutare la sensibilit( materna durante una sessione di gioco libero con il bambino attraverso la scala di sensibilit( di -ins?ort# e colleg#i A>BCHE$ :li osservatori c#e #anno codi icato i dati erano alloscuro di tutte le altre in ormazioni disponibili sulla diade$

+oic#; il nostro studio & ancora in corso, presentiamo solo alcuni risultati preliminari Ac r$ anc#e 7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2E$ Nel piccolo sottocampione per il %uale i dati sono gi( disponibili, gli interventi non #anno prodotto e etti signi icativi sulla relazione di attaccamento madre!bambino$ Rntrambi i tipi di intervento, il 4ipp e il 4ipp!R si sono rivelati e icaci nel potenziare la responsivit( e la sensibilit( materna rilevata al post!test$ Le madri del gruppo con intervento #anno ottenuto punteggi di sensibilit( signi icativamente pi' alti rispetto a %uelle del gruppo di controllo (d Q $2C, p Q $N>)$ Nessuna di erenza signi icativa & stata riscontrata tra gli e etti dei due diversi tipi di intervento, n; tra le madri insicure preoccupate, n; tra %uelle distanzianti$ Interessante & il dato secondo cui le madri insicure distanzianti tendono a trarre maggior bene icio dal 4ipp, lintervento c#e prevede solo il video! eedbac5, mentre le madri insicure preoccupate tendono a trarre maggior vantaggio dal 4ipp!R, ossia dal programma con video! eedbac5 e discussioni (e etto di interazione0 d Q $.F" p Q $>B)$ I probabile c#e i due diversi tipi di intervento incontrino le diverse esigenze delle madri distanzianti e preoccupate A7a5ermans!8ranenberg et al$ >BB2E$ <na madre insicura distanziante potrebbe bene iciare maggiormente di un intervento ocalizzato sul comportamento c#e le ornisca suggerimenti utili nellinterazione %uotidiana con il bambino$ <na madre insicura preoccupata, c#e & ancora coinvolta nelle proprie esperienze di attaccamento, potrebbe trarre maggior pro itto da un intervento con un approccio aggiuntivo c#e la aiuti a (ri!)strutturare i propri pensieri e sentimenti relativi allattaccamento$ In de initiva, nel primo studio c#e #a utilizzato %ueste tipologie di intervento sono stati riscontrati alcuni e etti positivi del 4ipp e del 4ipp!R$ Certamente & necessario c#e siano raccolti altri dati su un campione pi' vasto di soggetti prima di trarre orti conclusioni, ad esempio, circa gli e etti di erenziali dei due programmi di intervento$ I altres9 necessario disporre di dati relativi anc#e ad altre misure, come ad esempio l-ai$ I risultati ottenuti al post!test dell-ai potrebbero rivelare se, attraverso lintervento e, in particolare, attraverso il 4ipp!R, sia stato ottenuto un cambiamento nelle rappresentazioni materne dellattaccamento$ Ciononostante, i nostri risultati preliminari mostrano c#e gli interventi di breve durata possono rivelarsi e icaci nel rin orzare la sensibilit( e la responsivit( delle madri$ H$ Considerazioni conclusive Nel presente capitolo abbiamo passato in rassegna i programmi di intervento nella prima in anzia inalizzati a sostenere i genitori e a promuovere lo sviluppo socio!emotivo dei bambini$ =ono state innanzitutto discusse alcune considerazioni di natura metodologica$ Nel decidere il disegno di ricerca da utilizzare negli studi sugli interventi, una particolare attenzione dovrebbe essere riservata alle %uestioni relative alla validit( interna e alle eventuali onti di minaccia di tale tipo di validit($ In modo particolare, la mortalit( statistica allinterno del gruppo di controllo potrebbe mettere seriamente a risc#io i risultati di uno studio$ =ulla base di %ueste considerazioni, lo studio sugli interventi ideale dovrebbe prevedere unassegnazione casuale dei soggetti al gruppo con intervento e a %uello di controllo, un trattamento ittizio da proporre al gruppo di controllo e un pre!test per rilevare e compensare eventuali problemi non eliminati dallassegnazione casuale$

Inoltre, lintervento dovrebbe essere accuratamente descritto in un protocollo e la valutazione degli e etti dellintervento dovrebbe essere e ettuata da una persona diversa da %uella c#e lo #a progettato o realizzato$ =iamo poi passati ad analizzare %ualitativamente ./ studi$ In %uesta rassegna abbiamo discusso gli studi sugli interventi precoci inalizzati a promuovere linterazione positiva tra madre e bambino$ =olo alcuni degli studi discussi erano rivolti a genitori normali, di classe media e con bambini sani$ Nella maggior parte dei casi lintervento era diretto a gruppi speciali di genitori e*o di bambini$ -bbiamo passato in rassegna tre diverse tipologie di programmi di intervento0 gli interventi ocalizzati sul comportamento dei genitori, per lo pi' sulla sensibilit( e sulla responsivit(, gli interventi inalizzati a modi icare la rappresentazione mentale dellattaccamento dei genitori, e gli interventi orientati a o rire un supporto sociale ai genitori$ =ebbene molti degli studi selezionati si ocalizzassero sullottimizzazione del comportamento dei genitori, con il ine ultimo di in luenzare positivamente lo sviluppo dei bambini, in molti studi i risultati positivi sono stati ottenuti solo sul comportamento del genitore$ <na ragione della mancanza di e etti positivi sul comportamento del bambino potrebbe risiedere nella procedura da noi adottata per la selezione degli studi$ In alcuni studi c#e #anno ottenuto risultati positivi sullo sviluppo cognitivo del bambino AGuYle@ e Parner >BBD" Madden, VGara e Levenstein >B2H" Metzl >B2N" Pasi5 et al$ >BBNE gli autori non #anno misurato lo sviluppo socio!emotivo del piccolo$ <na seconda ragione potrebbe essere c#e, avendo ipotizzato di poter ottenere risultati positivi signi icativi nei comportamenti dei genitori prima c#e in %uelli dei bambini, lintervento pu, aver avuto come target diretto il genitore ed essere indirizzato solo indirettamente al bambino$ 3i conseguenza, potrebbe essere pi' acile riscontrare cambiamenti nel comportamento dei genitori piuttosto c#e nei loro igli$ <na discussione su %uesta ipotesi & a rontata nella meta! analisi c#e abbiamo condotto %ualc#e anno a, la %uale mostrava come gli interventi ossero pi' e icaci nel modi icare la sensibilit( delle madri piuttosto c#e nel promuovere la sicurezza dellattaccamento dei bambini Avan IJzendoorn et al$ >BBFE$ -ttualmente stiamo elaborando una nuova e pi' ampia meta!analisi sugli interventi precoci, i cui risultati preliminari mostrano una pi' marcata relazione tra le etto dellintervento sulla sensibilit( dei genitori e i miglioramenti nelle relazioni di attaccamento dei bambini$ =e %uesto risultato si mantiene anc#e nelle analisi inali, si potr( decisamente dimostrare la relazione causale tra sensibilit( e attaccamento A7a5ermans! 8ranenburg, van IJzendoorn e Ju er /NNDE$ La nostra rassegna mostra c#e gli studi sugli interventi precoci orientati a potenziare lo sviluppo socio!emotivo dei bambini coinvolgono migliaia di amiglie con problemi multipli$ Inoltre, su %uesto argomento, & stato atto un orte investimento da parte dei ricercatori c#e #anno utilizzato una vasta gamma di metodi di intervento$ Ciononostante, gli interventi #anno avuto un diverso grado di successo nel raggiungere i loro obiettivi$ +er ci, c#e riguarda la popolazione sana, la societ( potrebbe trarre vantaggio dai risultati positivi dei programmi di intervento precoci poic#; le esperienze in antili in luenzano lo stato di salute successivo in maniera pro onda e duratura AGertzman e Piens >BB.E$

+er ci, c#e riguarda gli studi sugli interventi precoci, solo alcune ricerc#e sembrano interessate agli e etti dellintervento in momenti successivi dello sviluppo$ I necessario condurre ulteriori ricerc#e per veri icare gli e etti a lungo termine degli interventi precoci, non limitandosi a valutare i bambini solo %uando raggiungono la seconda in anzia A=tams et al$ /NN>E ma seguendoli ino alladolescenza ARi5sen!Palraven e van -5en >BBCE e allet( adulta$ =arebbe interessante, ad esempio, capire come gli interventi precoci possono cambiare il comportamento c#e i genitori avevano verso i loro bambini prima di prendere parte allintervento$ Inoltre, sembra importante c#e vengano condotte delle sessioni di Jric#iamoK dei programmi di intervento c#e si sono rivelati e icaci, al ine di mantenere il cambiamento positivo ottenuto e di evitare c#e i gruppi coinvolti nellintervento regrediscano al loro precedente modello di comportamento genitoriale poco adattivo$ =embra, %uindi, ancora promettente lidea di 7ron enbrenner A>BCHE di un intervento modulare e ad ampio raggio, c#e preveda di erenti asi di intervento, lungo un arco temporale di >/ anni$ I necessario, inoltre, condurre ulteriori ricerc#e per esaminare la attibilit( e le icacia degli interventi c#e intendono cambiare le rappresentazioni dei genitori, dal momento c#e la maggior parte degli studi esaminati riguarda interventi diretti a modi icare il comportamento$ -d esempio, vale davvero la pena cercare di ristrutturare le rappresentazioni generali dellattaccamento nei genitori1 Non dovrebbe piuttosto lintervento essere (anc#e) inalizzato a modi icare le rappresentazioni speci ic#e c#e i genitori #anno dei propri bambini e della relazione genitore! iglio1 Inoltre, solo poc#i studi #anno esaminato gli e etti positivi c#e i programmi di intervento potrebbero produrre su altri membri della amiglia$ )eoricamente, non solo i bambini dovrebbero trarre bene icio dal cambiamento dei genitori ma anc#e le sorelle o i ratelli pi' piccoli$ -l momento %uesti e etti di Jdi usioneK sono del tutto ignoti A=eiz e -p el >BBHE$ In ine, nuovi studi stanno nascendo circa gli e etti degli interventi precoci sul unzionamento psico! isiologico dei bambini, non solo immediatamente dopo lintervento A6ield et al$ >BB2" 6isc#er et al$ /NNNE ma anc#e da . a 2 anni dopo il trattamento ARaine et al$ /NN>E$ Muesti risultati preliminari relativi allin luenza di un arricc#imento precoce sul (successivo) unzionamento psico! isiologico ARpstein /NN>E sono promettenti nellambito degli interventi precoci e necessitano di ulteriori replic#e da attuare con varie tipologie di interventi rivolte a gruppi di erenti di genitori e igli$

)ab$ /$>$ Caratteristic#e dei programmi di intervento nella prima in anzia inalizzati a promuovere una relazione positiva tra madre e bambino =tudio Campione (N) Momento dinizio dellinterven to -nis eld et al$ A>BBNE Madri Q HB) con Nascita (marsupio so ice) Contatto isico con il bambino 2$F mesi -ssegnazio ne casuale [ =ensibilit( materna [ -ttaccamento madre! bambino [ Il bambino piange osserva di di meno pi' e [ e Metodo*obietti vo dellintervento 3urata 3isegno Risultati sullinterazione madre!bambino positivi

=es basso (N

Responsivit( coinvolgimento materno (Gome) -rmstrong et A>BBBE al$ Madri risc#io multiplo Q >CH) 7a5ermans ! 8ranenbur g, Ju er e van IJzendoorn A>BB2E 7arnard et al$ A>B22E +roblemi multipli scarso supporto Q BF) 7arnett et al$ A>B2CE Madri ortemente ansiose (N Q 2N) Nascita >$ =upporto, contro /$ e > anno -ssegnazio ne casuale (N e :ravidanza Madri insicure (-ai) con DN) =es basso, (N Q C mesi (N a Nascita =upporto parte ricercatore casa >$ Vpuscoli*video ! eedbac5 (4ipp)a nelle visite a casa /$ Come in > pi' discussioni 4isite a casa0 supporto generale W > anno -ssegnazio ne casuale Nessun positivo > e /0 H -ssegnazio ne casuale =ensibilit( (Gome) da del a . sessioni -ssegnazio ne casuale > e /0

sensibilit(

materna

sessioni

e etto

Responsivit( materna e coinvolgimento

misure lansia

=upporto

aiuto concreto 7arrera, Rosenbau m m A>B2.E 7ec5?it# A>B22E =es basso, e Nascita e Cunning#a 7ambini prematuri (N Q HD) H mesi 4isite a casa0 promozione dellinterazion e tra madre e bambino 4isite a casa0 relazioni supporto" sensibilit( di > anno -ssegnazio ne casuale Comunicazione migliore bambino pasto con durante il il > anno -ssegnazio ne casuale [ =ensibilit( materna [ Interazione reciproca

bambini prematuri malati (N Q

(sensibilit(

CN)

materna)

7lac5 e )eti A>BBCE

Madri adolescenti (N Q FB)

Media mesi

4ideoregistrazi oni (le madri guardano Q H$F volte) la cassetta Media

> anno

-ssegnazio ne casuale

Nessun positivo

e etto

7rinic#, 3rotar 7rinic# A>B2BE e

Madri basso reddito,

F mesi

)re tipologie di supporto o erto ricercatori casa dai a

> anno

-ssenza gruppo controllo di

[ materna

Responsivit( [ del

Coinvolgimento bambino

bambini No t (N Q FB)

7rin5er, 7aYter 7utler A>BBHE e

Madri appartenenti a minoranze, bambini >.) a risc#io (N Q

Media Q 2$F mesi

)erapia genitori laboratorio

e in

F/ sessioni

Non riportato

Nessun positivo

e etto

ormazione dei

7rop#@ A>BBCE

Madri adolescenti (N Q H.)

Nascita

4isite a casa0 addestramento , rin orzo e discussione

>/ visite

-ssegnazio ne casuale

[ piange vocalizza +assaggio

Responsivit( di meno di pi' e [ ad sicuro

materna" il bambino

attaccamento

(valutato dalle madri) 7ustan =agi A>B2HE e 7ambini prematuri (N Q >.) Nascita In ormazioni, dimostrazione e sulla prematurit(K Jmanuale D sessioni -ssegnazio ne casuale a blocc#i >$ +assaggio >$ e ad /$

attaccamento sicuro o organizzato Riduzione dellintrusivit( materna

Cicc#etti, )ot# Rogosc# A>BBBE Co#en et e

Madri depresse (N Q .D)

Media Q /N mesi

+sicoterapia genitore! bambino

Media Q H. sessioni

-ssegnazio ne casuale a blocc#i

Nessun positivo

e etto

7ambini con patologie clinic#e diagnosticat e (N Q .C)

>N!DN mesi

>$ +sicoterapia in antile (P??)b/$ +sicoterapia madre! bambino

>$ Media Q >H sessioni /$ Media Q >F sessioni

-ssegnazio ne casuale (senza gruppo controllo) di

[ materna

Responsivit( [ del

al$ A>BBBE

Responsivit( bambino

Cooper Murra@

Madri clinicamente

/ mesi

>$

Counseling

>0>F sessioni /0>N sessioni

-ssegnazio ne casuale =ensibilit( (Gome)

non direttivo /$

A>BBCE

depresse (N Q >C/)

+sicoterapia dinamica Interazione guidata D$

D0>N sessioni

3ic5ie :erber A>B2NE

:enitori (N Q

di >B

Media mesi

-ddestrament o dei genitori0 in ormazioni, dimostrazioni e discussioni

2 sessioni

-ssegnazio ne casuale

Madre livelli

e pi'

bambino0 migliore, bassi di

classe media coppie)

interazione

stress (cortisolo)

Rgeland Rric5son A>BBDE

=es madri

basso, con

:ravidanza

=upporto, video! eedbac5, psicoterapia madre! bambino (=teep)c

> anno

-ssegnazio ne casuale

[ Responsivit( (Gome) [ Miglioramento nellinterazione diadica accia a accia

problemi multipli, primogeniti (N Q >DF)

Rgeland et al$ A/NNNE

Madri adolescenti tossicodipen denti, bambini esposti risc#io a di

Nascita

-ddestrament o a gruppi di genitori0 allenamento allinterazione

H mesi0 una volta alla settimana

Non riportato

Contatto a ettuoso

materno

tossicodipen denza (N Q >/.) 6ield et al$ A>BB2E 7ambini prematuri, madri adolescenti con F/) =es basso (N Q Nascita 4isite a casa0 addestramento , di interazione armoniosa madre bambino 6ield, Pidma@er, =tringer Ignato A>B2NE 6leming, 8lein Corter A>BB/E e Madri clinicamente depresse (N Q CD) Media mesi Q C 4isite a casa0 dimostrazioni, supporto istruzioni e /B visite -ppaiamen to gruppi per Clima emotivo (Gome) e Madri depresse (N Q >/C) .!2 settimane Incontri gruppo0 supporto sociale di 2 sessioni -ssegnazio ne casuale non -ttaccamento madre! bambino tra e promozione una >. visite -ssegnazio ne casuale Nessun aumento nel comportamento punitivo della madre a di erenza del gruppo di controllo

:e land, )eti, =einer e Jameson A>BB.E :o?en Nebrig A>BBCE e

Madri problemi

con

\ . mesi

4isite a casa0 approccio relazionale

+er un anno una alla settimana volta

Non riportato

=viluppo personale e sociale del bambino

multipli (N Q D/) Madri appartenenti a minoranze, svantaggiate e povere (N Q >.) \ anni D anni

+artecipazione retribuita della madre docente, addestramento per laiuto dato al

>N settimane (addestrame nto di D ore alla settimana)

-ssenza del gruppo controllo di

[ materna

Responsivit( [ =incronia [

Media Q >$.

madre!bambino bambino [

-ttaccamento madre! 7ambino pi' condiscendente

Gamilton A>BC/E

Madri problemi multipli,

con

Nascita

4isite a casa0 sostegno o erto ricercatore, gruppi settimanali madre! bambino dal

/ anni

-ssegnazio ne casuale

Responsivit(

emotiva

e verbale (Gome)

primogeniti (N Q .H)

Geinic5e et al$ A>BBBE

6amiglie alto (N Q HN)

ad

:ravidanza L . mesi

4isite a casa0 addestramento dei video! eedbac5 (Cip)d genitori,

Non riportato

-ppaiamen to

-ttaccamento madre! bambino

risc#io

GuYle@ Parner A>BBDE

=es basso

basso,

:ravidanza

4isite a casa0 relazione supporto, in ormazioni sullo sviluppo del bambino di

W > anno

-ssegnazio ne casuale

/$ /$

=ensibilit(

cooperazione materna -ttaccamento madre!bambino

supporto, primogeniti (N Q H.)

Jacobson e 6r@e A>BB>E

7ambini adottati contesti internazional i, primogeniti (N Q BN) da

. mesi

>$ 3iario*visite a casa /$ Come in > pi' video! eedbac5

D sessioni

-ssegnazio ne casuale

[ =ensibilit( materna [ Responsivit( bambino ridotti stimolazione della madre [ del R etti sulla emotiva

Ju er A>BBDE" Ju er n et e al$ Go5sberge A>BBCE 8ang et al$ A>BBFE

7ambini prematuri in amiglie con =es basso*alto (N Q /HF) Madri =es ad con basso, alto

Nascita

D$ visite con

:ruppi0 a casa

>!B sessioni

-ssegnazio ne casuale per blocc#i

=ensibilit( (M!=ort)

materna

dimostrazioni e sedute di addestramento :ravidanza 4isite a casa0 istruzioni, discussioni e C prima e /. dopo il parto -ssegnazio ne casuale [ materna Riduzione [

dellintrusivit(

risc#io (N Q CHD)

supporto

Cooperazione bambino

del

8itzman et al$ A>BBCE

Madri adolescenti (N Q H.)

. mesi

4isite a casa0 video! eedbac5 discussione e

>/!>.

visite

-ssegnazio ne casuale

=ensibilit( materna

Media Q >D

8rup5a A>BBFE

7ambini ansiosi introversi et( prescolare (N Q H/) e in

Media Q FD mesi

-ddestrament o dei genitori con video! eedbac5 opuscoli, e discussioni

/N

sessioni

-ssegnazio ne casuale

=ensibilit( materna

in . mesi

La reniere e Capuano A>BBCE

Madri net?or5

con

. settimane

-ddestrament o sul comportament o sensibile dei genitori attraverso opuscoli video! eedbac5 c#e sia

+er posta0 H volte

-ssegnazio ne casuale senza gruppo controllo di

Responsivit( materna contingente

sociali grandi e piccoli, primogeniti (N Q D/)

Lambermo n e van IJzendoorn A>B2BE" Labermon A>BB>E Leitc# A>BBBE

Madri senza problemi alla prima maternit( (N Q >B)

:ravidanza

4ideoregistrazi oni sui segnali comunicativi del bambino

Non riportato

-ssegnazio ne casuale

[ materna

Responsivit( [ R etti

positivi sul bambino

Madri adolescenti (N Q >.)

Nascita

-ddestrament o dei genitori sugli del stati e comportamenti bambino (8e@s)e

. sessioni

-ssegnazio ne casuale

Responsivit( materna e (Gome) coinvolgimento

Letourneau A/NNNE

7ambini insicuri, =es basso (N Q FD)

>/ mesi

+sicoterapia madre! bambino

+er > anno una alla settimana volta

-ssegnazio ne casuale

-ttaccamento madre! bambino

Lieberman et A>BB>E al$

Madri adolescenti, =es basso (N Q 2D)

:ravidanza

4isite a casa0 supporto materiale emotivo ed

H2 visite

-ssegnazio ne casuale

Nessun positivo

e etto

Luster

et

Madri risc#io

F mesi

=upporto o erto ricercatore nelle visite a casa dal

HC visite

-ssegnazio ne casuale non

[ materna

Responsivit( [ :enitori

al$ A>BB.E

multiplo, =es basso (N Q HN*D2) L@ons!Rut# et A>BBNE al$ =es basso (N Q >>N) />!/D mesi

meno direttivi

4isite a casa0 modellamento dellinterazion e (Mc#p) verbale

Media Q CH

-ssegnazio ne casuale

/$ =ensibilit( materna

Madden, VGara A>B2HE Ma#one@ e +o?ell A>B22E e Levenstein

7ambini con ritardo mentale Q H>) =es basso, (N

Media Q >2 mesi

4isite a casa0 modellamento dei turni di parola ()rip)g

Media >>$F mesi

-ssenza gruppo controllo di Contesto (Gome) [ =ensibilit( materna! comportamento bambino negativo pasto durante del meno il amiliare

. mesi

>$

3;pliant

D sessioni

-ssegnazio ne casuale

primogeniti (N Q C2)

in ormativo (visite a casa) /$ 4ideo! eedbac5

MeiT A>BB/E

+rimogeniti nella norma (N Q .N)

>$F mesi

>$ Incoraggiamen to madri) Come in della /$ > sensibilit( (Ilp#

D sessioni

-ssegnazio ne casuale

Nessun positivo

e etto

(madri e padri) Metzl A>B2NE 7ambini prematuri (N Q DN) Nascita 3imostrazioni, discussioni, sedute counseling, rin orzo del comportament o positivo dei genitori Me@er et Madri adolescenti (N Q >DN) :ravidanza 4isite a casa, modellamento, discussione*su pporto Vso s5i, Culp Pare A>B22E e Madri Q ..) con Inizio dellinterven to al >] anno di vita +romozione dellinterazion e presso il laboratorio (+rod)i >C sessioni -ppaiamen to gruppi per / e D0 Responsivit( materna contingente <na volta al mese per /N mesi -ssegnazio ne casuale Contesto (Gome) amiliare di D!>C sessioni -ssegnazio ne casuale Responsivit(*coinvolgi mento (Gome) materno

al$ A>BBHE

=es basso (N

(>H!/>)

+alti et al$ A>B2HE

Madri adolescenti (N Q CC)

> mese

Intervento clinico gruppo,

di di

>!. mesi

Non riportato

=upporto materno

gruppo, lavoro

addestramento +ar5s A>B2DE =es basso (N Q >NN) B mesi Libro esercizi, degli >$ / sessioni -ssegnazio ne casuale >$ e /0 =ensibilit( >$ e /0 pi' e

materna 7ambino

=timolazione di gruppo (=) /$ Responsivit( di gruppo (R) D$ = e R di gruppo Ri5sen! Palraven A>BC2E =es gruppi appartenenti a minoranze culturali Q CF) (N basso, >D mesi 4isite a casa0 in ormazioni scritte sensibilit(, modellamento dellinterazion e" eedbac5 Ri5sen! Palraven et A>BB.E al$ 7ambini con diagnosi disturbi comportame ntali CF) (N Q di >F mesi >$ /$ e )erapia :uida video! >0. sessioni -ssegnazio ne casuale senza gruppo controllo di sulla >. visite una volta alla settimana +ost!test solo gruppo di controllo

cooperativo responsivo

Nessun positivo

e etto

[ Responsivit( (Gome) [ <more del bambino pi' positivo [ Calore dei stimolazione %uotidiane Responsivit( bambino genitori, e cure [ del

psicodinamica allinterazione eedbac5

/0C sessioni

Robert! )issot et al$ A>BB.E

7ambini adottati in amiglie con igli biologici (N Q HN)

. mesi

>$

Vpuscolo

D sessioni

-ssegnazio ne casuale

Responsivit( materna

(visita a casa) /$ Come in >$ pi' video! eedbac5 3imissione dallospedal e -ddestrament o dei genitori sulle competenze nella cura del bambino >F sessioni

Rosenboo m A>BBHE" Ju er et al$ A>BBCE

+rematuri in amiglie con =es basso (N Q 2N)

-ppaiamen to

Riduzione

della [

sovra!stimolazione [ 7ambino [

Responsivit( materna meno =upporto [ del [ [ del agitato diadica, Cooperazione materna, bambino, Cooperazione bambino

materno, [ Mutualit(

bambino [ =ensibilit( -ttaccamento madre!

Ross A>B2HE

Madri (N Q D/) e padri (N Q D/) alla prima esperienza genitoriale

H settimane

4isite a casa0 video! registrazione, dimostrazione sul come massaggiare il bambino bagnetto, su opuscolo

> sessione

-ssegnazio ne casuale (dopo lappaiame nto)

Vrgoglio,

a etto

calore (Gome)

=c#olz =amuels A>BB/E

Madri tossicodipen denti appartenenti a minoranze (N Q >C>)

Nascita

4isite a casa0 supporto, modellamento, addestramento dei genitori

Media sessioni

-ssegnazio ne casuale

Comunicazione positiva dei genitori

=c#uler et al$ A/NNNE

7ambini con disabilit( evolutive (N Q HN)

Media mesi

-llenamento allinterazione, video! eedbac5

. di

sessioni un

-ssegnazio ne casuale non

=ensibilit( materna e cooperazione

(allinterno programma di intervento pi' vasto)

=ei er, Clar5 =amero A>BB>E e

7ambini prematuri, nati peso .2D) sotto (N Q

Nascita

Interventi multipli incluse le casa, discussioni gruppo genitori, attivit( sviluppo bambino (I#dp)T a del sostegno dello visite a le di ra

D una alla

anni

(al anno volta

-ssegnazio ne casuale

Responsivit( materna

primo

settimana, successivam ente due settimane) ogni

=pi5er, 6erguson e 7roo5s! :unn A>BBDE" 7radle@ et al$ A>BBHE 4an 7oom A>B22" >BBH" >BBFE den

Madri =es

con basso,

. mesi

4isite a casa0 eedbac5 sulla sensibilit( calmare bambino" stimolazione della sintonia nel il

D sessioni

-ssegnazio ne casuale

Nessun positivo

e etto

primogeniti irritabili (N Q >NN)

=es basso (N Q F.)

N$F mesi

-ddestrament o della amiglia (parte gruppo0 giornaliera) (Care) del

>>. sessioni

-ssegnazio ne casuale

=upporto (Gome)

emotivo

Pasi5

et

=es basso (N Q >>.), di problemi interazione

H anni

mesi!C

4ideo! eebac5

>/!/. sessioni

-ssegnazio ne casuale non

+unteggi

pi'

bassi

al$ A>BBNE

relativamente al suo trattamento violento

Peiner, 8uppermin tz :uttmann A>BBHE P#itt Case@ A>B2/E e e

Madri Q D/)

con

N mesi

3iscussioni allinterno delle

F sessioni

-ssegnazio ne casuale

>$ =ensibilit( materna /$ =ensibilit( materna (ma con e etto pi' ridotto)

=es basso (N

modellamento visite

pediatric#e 7ambini prematuri (N Q ..) . mesi 4isite a casa0 video! eedbac5 opuscoli in ormativi sulla sensibilit( e D sessioni -ssegnazio ne casuale Risultati sullinterazione madre!bambino positivi

PiTnro5s A>BBHE

6amiglie povere e appartenenti a minoranze, bambini nati sotto (N Q ./) peso

Nascita

=upporto dei genitori

>0>> sessioni /0>B sessioni

-ssegnazio ne casuale non

[ =ensibilit( materna [ -ttaccamento madre! bambino [ Il bambino piange osserva di di meno pi' e [ e

addestramento

Responsivit( coinvolgimento materno (Gome)

Ua#r A/NNNE

Madri adolescenti a /BN) basso reddito (N Q

>/!H/ mesi

Incontri settimanali con i genitori, di e del counseling gruppo individuale, cura bambino

Minimo mesi

>2

-ssegnazio ne casuale

>

/0

sensibilit(

materna

Uaslo? Rldred A>BB2E

Madri adolescenti con problemi multipli (N Q /B)

Nascita

>$

4ideo! /$

>

/0

-ssegnazio ne casuale non

=ensibilit( (Gome)

eedbac5 Counseling

sessioni

Uiegen#ain et A>BBBE al$

Campione (N)

Momento dinizio dellinterven to

Metodo*obietti vo dellintervento

3urata

-ssegnazio ne casuale non

Nessun positivo

e etto

a 4ipp0 4ideo Intervention to +romote +ositive +arenting" b P??0 Patc# Pait Ponder" c =teep0 =teps to?ard e ective and enTo@able parenting"

d Cip0 Communit@ In ant +roTect" e 8e@s0 8e@s to Caregiving" Mc#p0 Mot#er C#ild Gome +rogram" g )rip0 )ransactional Intervention +rogram" # Ilp0 In ant Language +rogram" i +rod0 +romotion o C#ild 3evelopment" T I#dp0 In ant Gealt# and 3evelopment +rogram$

Capitolo terzo Meno & meglio0 meta!analisi degli interventi precoci sulla sensibilit( e sullattaccamento
di Marian J$ 7a5ermans!8ranenburg, Marinus van IJzendoorn e 6emmie Ju er

>$ Introduzione Il presente studio di meta!analisi si ocalizza sullanalisi e la sintesi degli interventi sulla sensibilit( e sullattaccamento$ :li studi sugli interventi sperimentali inalizzati a modi icare il comportamento dei genitori o a in luenzare lo sviluppo del bambino sono importanti per almeno due ragioni$ +rima di tutto, i disegni di ricerca non sperimentali sembrano dominare lambito di studi relativo allo sviluppo in antile e ai comportamenti genitoriali, e molte delle conoscenze di cui disponiamo sullo sviluppo dei bambini e sul comportamento dei loro genitori derivano da studi descrittivi longitudinali o trasversali$ :li studi sperimentali, invece, possono rivelarsi cruciali nel determinare se tra il comportamento dei genitori e lo sviluppo del bambino esiste veramente una relazione di tipo causale o se, invece, le in luenze genetic#e o altri attori non ascrivibili ai genitori sono attori pi' in luenti nel modellare lo sviluppo del bambino AGarris >BB2" Ro?e >BBHE$ Riguardo a %uesto, la ricerca sullattaccamento costituisce un valido esempio$ :li studi descrittivi sullattaccamento superano di gran lunga i disegni sperimentali, sebbene le loro ipotesi principali siano ormulate in termini causali, poic#; si assume c#e esista una relazione causale tra il comportamento sensibile dei genitori e lo sviluppo della relazione di attaccamento del bambino$ )uttavia, se %ueste ipotesi non vengono supportate da veri ic#e sperimentali, il progresso in %uesto ambito di ricerca continuer( a essere ostacolato da dispute e %uestioni irrisolvibili sugli assunti teorici di base$ In secondo luogo, gli interventi sperimentali possono dimostrarsi utili anc#e nellevidenziare i modi pi' e icaci di indurre un cambiamento negli atteggiamenti, nelle rappresentazioni mentali o nel comportamento$ :eneralmente si & inclini a pensare c#e Jdi pi'K sia meglio, ovvero c#e gli interventi terapeutici o preventivi pi' intensivi, c#e si protraggono nel tempo e c#e si pre iggono un obiettivo ad ampio raggio siano pi' e icaci di %uelli pi' brevi e con un obiettivo pi' circoscritto$ -d esempio, gli esperti di psicoterapia in antile sono ancora in orte disaccordo sulla maggiore e icacia degli approcci cognitivo!comportamentali di breve durata o, invece, dei trattamenti psicosociali intensivi e a lungo termine ALubors5@ et al$ /NN/" Peisz et al$ >BBFE$ 3opo DN anni, il vecc#io motto secondo cui Jtutti #anno vinto e tutti meritano un premioK, relativo alla pari e icacia di tutti i tipi di trattamento psicoterapeutico & tanto attraente %uanto controverso A7eutler /NN/" Lubors5@ et al$ /NN/E$ Nellambito degli interventi sul comportamento dei genitori esistono controversie simili$ Il parent training e gli interventi sulle amiglie possono essere rappresentati lungo un continuum c#e va dalla presentazione di una videoregistrazione della durata di >F minuti sulla comunicazione reciproca tra madre e bambino durante il pasto A7lac5 e )eti >BBCE agli incontri intensivi, con cadenza settimanale, proposti alle amiglie

con problemi nel corso dei primi tre anni di vita del bambino APasi5 et al$ >BBNE$ La previsione espressa dal motto popolare prima citato & davvero realistica1 I tipi di intervento sono veramente tutti uguali a prescindere dalla posizione c#e occupano in %uesto continuum e dalla tipologia speci ica di genitore o di amiglia a cui lintervento & rivolto1 -ncora una volta gli interventi sulla sensibilit( e sullattaccamento potrebbero essere uno studio di caso esemplare per veri icare lidea secondo cui tutti gli interventi #anno un %ualc#e e etto sul comportamento dei genitori e sullo sviluppo del bambino e nessun tipo speci ico di intervento risulta in alcune circostanze pi' e icace di altri$ Negli ultimi anni, il numero degli interventi preventivi & cresciuto in maniera esponenziale$ I governi e le istituzioni #anno en atizzato la necessit( di sviluppare e valutare in modo sistematico gli interventi preventivi inalizzati ad accrescere le aspettative delle generazioni pi' giovani e a stimolare i loro potenziali di ormazione e di sviluppo$ Lidea c#e gli interventi condotti nella prima in anzia possano essere pi' e icaci nel prevenire pattern di sviluppo meno positivi o devianti #a portato a un aumento dei tentativi di costruire e valutare gli interventi di prevenzione nei primi anni di vita e, addirittura, nello stadio prenatale A7arnard et al$ >B22" GuYle@ e Parner >BBD" Jacobson e 6r@e >BB>" Leitc# >BBB" Luster et al$ >BB.E$ In particolare, il concetto di periodo critico nella rapida crescita neuro!psicologica L e dei possibili e etti irreversibili di alcuni danni nello sviluppo neurologico durante i primi tre anni di vita L & stato importante nel promuovere gli interventi precoci$ =ebbene le prove scienti ic#e sullesistenza di un periodo critico nella maturazione neurologica siano state piuttosto super iciali A6oY, Leavitt e Par#ol >BBB" =#on5o e +#illips /NN>E, esse #anno mobilitato importanti risorse umane e inanziarie nellambito degli interventi preventivi nella prima in anzia$ 3alla pubblicazione di una delle prime rassegne pi' complete sulle icacia degli interventi sullo sviluppo cognitivo del bambino condotti nella prima in anzia A7ron enbrenner >BCHE, diverse rassegne e meta!analisi condotte successivamente sugli interventi precoci #anno documentato la loro e icacia nel modi icare positivamente gli atteggiamenti e le pratic#e di accudimento dei genitori e nel avorire lo sviluppo socio!emotivo del bambino A7ec5?it# /NNN" 7enasic#, 7roo5s!:unn e Cle?ell >BB/" 7radle@ >BBD" Rgeland et al$ /NNN" Geinic5e, 7ec5?it# e )#ompson >B22" Lagerberg /NNN" LoT5ase5, Co#en e Muir >BBH" McLeod e Nelson /NNN" van IJzendoorn, Ju er e 3u@veste@n >BBFE$ Nella presente meta!analisi ci proponiamo di are un passo avanti$ =e gli interventi precoci sono e icaci nel promuovere il comportamento sensibile dei genitori e la sicurezza dellattaccamento del bambino, %uale tipologia di intervento si rivela pi' e icace1 I giunto il momento di approntare una sintesi %uantitativa dei dati raccolti attraverso una miriade di ricerc#e non coordinate tra loro, al ine di provare a trarre delle conclusioni, basate sui dati empirici, su %uali siano le migliori pratic#e di intervento$ -d esempio, basandosi sui singoli studi sugli interventi, & di icile valutare il momento migliore per proporre un intervento poic#; sarebbe necessario are un con ronto tra coorti di et( diversa$ Rgeland e colleg#i A/NNNE #anno evidenziato la mancanza di studi sul timing degli interventi, ovvero sul

momento ottimale per iniziare e concludere un intervento$ <na meta!analisi degli interventi iniziati in momenti diversi ci aiuterebbe ad a rontare %uesta %uestione e ad andare oltre le conclusioni tratte dai singoli studi$ :li interventi, inoltre, possono variare rispetto allobiettivo, alla loro durata e al metodo$ In una rassegna narrativa di >F interventi basati sullattaccamento, Rgeland e colleg#i A/NNNE #anno recentemente distinto %uattro tipi di intervento in relazione ai loro di erenti approcci e obiettivi0 a) programmi c#e cercano di promuovere la sensibilit( dei genitori a livello comportamentale" b) programmi messi a punto per modi icare le rappresentazioni mentali dei genitori" c) programmi c#e o rono e stimolano il supporto sociale (a prescindere dalla relazione di sostegno c#e si stabilisce tra genitore e ricercatore)" d) programmi inalizzati al miglioramento della salute mentale e del benessere della madre$ In realt(, gli interventi inclusi in %uestultima categoria sono il risultato di tre di erenti combinazioni del supporto con altri approcci$ :li autori #anno concluso c#e gli interventi a lungo termine, c#e prevedono incontri re%uenti, c#e o rono alle madri supporto, eedbac5 comportamentali e discussioni sulle esperienze di attaccamento passate e attuali e sulle loro rappresentazioni dovrebbero essere considerati pi' e icaci, specialmente per le amiglie a risc#io multiplo$ Inoltre, gli autori raccomandano di iniziare gli interventi prima c#e il bambino sia nato$ 4an IJzendoorn e colleg#i A>BBFE, al contrario, nella loro meta!analisi esplorativa di >> studi sugli interventi ocalizzati sulla sensibilit( materna e di >/ sugli interventi centrati sulla relazione di attaccamento madre!bambino, sono pi' scettici relativamente ai programmi a lungo termine e con un obiettivo a pi' ampio raggio$ :li interventi analizzati sembrano pi' e icaci sulla sensibilit( (d Q N$F2)A>E" & stato invece riscontrato un e etto meno signi icativo sullattaccamento (d Q N$>C)$ <na di erenza sorprendente & emersa tra gli interventi a lungo e a breve termine$ :li interventi a breve termine e con un obiettivo speci ico si sono rivelati relativamente e icaci nellin luenzare lattaccamento (d Q N$H2) mentre gli interventi a lungo termine non sembrano avere alcun e etto (d Q N$NN)$ )uttavia, visto il numero esiguo di studi esaminati, le conclusioni degli autori su %uesta di erenza sono solo provvisorie e da considerare come ipotesi da veri icare attraverso uno studio meta!analitico su larga scala$ In particolare, van IJzendoorn e colleg#i A>BBFE #anno ipotizzato c#e gli interventi a breve termine con un obiettivo comportamentale speci ico potrebbero essere pi' e icaci nel modi icare il comportamento sensibile dei genitori, ma allire nellin luenzare linsicurezza di attaccamento del bambino, pi' resistente al cambiamento$ Inoltre, la distinzione tra gli interventi centrati sul comportamento e %uelli ocalizzati sulle rappresentazioni non corrisponde alla distinzione tra interventi a breve e a lungo termine$ :li interventi ocalizzati sul comportamento possono prevedere un ampio numero di sessioni Aad esempio, =pi5er, 6erguson e 7roo5s!:unn >BBD" Pasi5 et al$ >BBN" Uaslo? e Rldred >BB2E, mentre gli interventi inalizzati a in luenzare le rappresentazioni mentali possono anc#e essere piuttosto brevi Aad esempio, 7a5ermans! 8ranenburg, Ju er e van IJzendoorn >BB2" Robert!)issot et al$ >BB." Uiegen#ain et al$ >BBBE$ In ine, a causa del numero esiguo di studi considerati da van IJzendoorn e colleg#i A>BBFE & stato impossibile veri icare adeguatamente le icacia della tipologia di intervento in campioni con attori

di risc#io pi' o meno presenti$ - prescindere dalla loro rilevanza per la prevenzione, gli studi sugli interventi sono anc#e cruciali per con ermare o alsi icare ipotesi di tipo causale$ Nellambito dello sviluppo socio!emotivo sono prevalenti gli studi di tipo descrittivo, siano essi trasversali c#e longitudinali, mentre il numero delle ricerc#e sperimentali & piuttosto limitato$ Ciononostante, le ipotesi centrali relative allo sviluppo sono ormulate in termini di nessi causali ra variabili e necessitano di essere veri icate in modo pi' rigoroso attraverso, cio&, la manipolazione sperimentale e la valutazione delle etto$ -d esempio, una %uestione centrale nella teoria dellattaccamento & la presenza di una relazione causale tra la sensibilit( del comportamento dei genitori e la sicurezza dellattaccamento del bambino$ Negli ultimi decenni si sono accumulati diversi dati di natura correlazionale a sostegno di tale relazione Aper una rassegna meta!analitica c r$ de Pol e van IJzendoorn >BBCE mentre sono ancora carenti i dati di tipo sperimentale$ I ormai un dato di atto c#e la sensibilit( dei genitori sia associata in misura statisticamente signi icativa allattaccamento dei bambini, sebbene lentit( della relazione sia moderata (r Q $/H, 5 Q />, N Q >$NBB" in campioni non clinici, utilizzando la procedura della =trange =ituation e misure della sensibilit( di tipo osservativo) Ade Pol e van IJzendoorn >BBCE$ Muesta associazione, tuttavia, lascia aperta la possibilit( c#e sia in realt( lattaccamento del bambino la determinante causale della sensibilit( dei genitori$ Inoltre, altri attori relativi sia allattaccamento sia alla sensibilit( potrebbero essere responsabili di %uesta correlazione (possibilmente spuria)$ Nel presente studio abbiamo indagato, per la prima volta, la possibilit( c#e eventuali cambiamenti nella sensibilit( dei genitori provocati dagli interventi preventivi siano e ettivamente accompagnati da cambiamenti speculari nella relazione di attaccamento del bambino$ =iamo stati in grado di rintracciare CN studi pubblicati c#e presentano gli e etti di 22 interventi sulla sensibilit( (5 Q 2>, N Q C$.D.) e*o sullattaccamento (5 Q /B, N Q >$FND)$ Muesto database & su icientemente ampio da consentirci di di erenziare i diversi tipi di intervento discussi da Rgeland e colleg#i A/NNNE nella loro rassegna narrativa e di superare la dicotomia semplicistica tra interventi brevi orientati al comportamento e interventi a lungo termine inalizzati a modi icare le rappresentazioni mentali, c#e era stata utilizzata nella meta!analisi esplorativa di van IJzendoorn e colleg#i A>BBFE$ Inoltre, grazie allampio numero di studi e campioni siamo anc#e in grado di testare le icacia degli interventi in gruppi con attori di risc#io pi' o meno presenti, e di veri icare se gli interventi iniziati in et( precoce siano pi' e icaci$ In %uesto capitolo ci proponiamo di veri icare le seguenti ipotesi relative a %uattro principali assunzioni nellambito degli interventi sullattaccamento$ >$ Lintervento precoce sulla sensibilit( dei genitori e sulla sicurezza dellattaccamento del bambino & e icace$ Negli interventi basati sullattaccamento, la sensibilit( del genitore & un attore pi' JvicinoK agli obiettivi immediati della maggior parte dei programmi c#e non la sicurezza dellattaccamento del bambino$ Ci

aspettiamo, %uindi, e etti pi' ampi sulla sensibilit( piuttosto c#e sullattaccamento$ /$ Il tipo e la durata del programma di intervento producono delle di erenze nei risultati$ Ci aspettiamo c#e gli interventi c#e iniziano in et( precoce, %uelli ocalizzati sul comportamento e %uelli c#e prevedono un minor numero di sessioni siano pi' e icaci di %uelli a lungo termine con un ocus non comportamentale$ D$ I programmi di intervento sono sempre e universalmente e icaci$ Non ci aspettiamo c#e %uesto sia vero$ +iuttosto, ipotizziamo c#e gli interventi possano essere pi' o meno e icaci a seconda della speci ica popolazione a cui sono rivolti" in particolare, prevediamo c#e i campioni di popolazioni a risc#io possano necessitare di interventi pi' intensivi rispetto ai campioni pi' normativi$ H$ I cambiamenti nella sensibilit( del genitore sono associati in modo causale alla sicurezza dellattaccamento$ In %uesta sintesi %uantitativa delle ricerc#e sugli interventi basati sullattaccamento veri ic#eremo se la manipolazione della sensibilit( del genitore sia accompagnata da cambiamenti simili nellattaccamento del bambino$ Ci attendiamo c#e gli interventi pi' e icaci nel promuovere la sensibilit( del genitore si rivelino altrettanto e icaci nellin luenzare positivamente lattaccamento del bambino$ /$ Raccolta dei dati :li studi pertinenti sono stati raccolti, in maniera sistematica, attraverso almeno tre diverse strategie di ricerca AMullen >B2B" Rosent#al >BB>E$ Innanzitutto sono stati consultati i database +s@c#LI), 3issertation -bstract International e Medline utilizzando le parole!c#iave attaccamento, sensibilit( (o termini correlati come, ad esempio, responsivit() e intervento (o termini simili come preventivo o terapeutico)$ Le combinazioni dei termini scelte sono state0 attac#ment and intervention[, attac#ment and prevent[, attac#ment and t#erapeut[, sensitiv[, e parent[ (o mot#er[ o at#er[) associate a intervention[ o prevent[ o t#erapeut[ (lasterisco indica c#e la ricerca conteneva ma non si limitava a %uella parola o a una parte di essa)$ In secondo luogo, sono stati analizzati i ri erimenti bibliogra ici degli articoli, dei libri e dei capitoli di libri raccolti in cerca di altri studi rilevanti sullintervento$ In ine, & stato c#iesto agli esperti nellambito dellattaccamento di segnalarci gli studi sugli interventi relativi alla sensibilit( o allattaccamento di cui erano a conoscenza$ I criteri di selezione scelti sono stati piuttosto elastici al ine di includere il maggior numero possibile di studi, a prescindere dalle caratteristic#e del loro disegno di ricerca$ Lidea era, in atti, %uella di valutare empiricamente lin luenza delle caratteristic#e del disegno e di non escludere a priori nessuno studio %uantitativo ARosent#al >BBFE$ =ono stati selezionati gli interventi iniziati prima c#e let( media dei bambini osse di FH mesi" sono stati, invece, esclusi gli interventi post!natali brevi c#e #anno utilizzato la scala 7razelton di valutazione del comportamento neonatale Ac r$ 3as Riden e

Rie man >BB. per una meta!analisi condotta su %uesto tipo di interventiE$ :li studi di caso sono stati esclusi, cos9 come gli studi o gli interventi non pubblicati c#e erano stati presentati solo in occasione di incontri e congressi$ Con rontando empiricamente i dati pubblicati con %uelli non pubblicati, Rosent#al A>BBFE #a concluso c#e gli studi pubblicati non contengono maggiori bias nei risultati rispetto a %uelli non pubblicati$ )uttavia, per valutare lincidenza nella presente meta!analisi del cosiddetto Jproblema dei ile nel cassettoK, abbiamo calcolato il numero di studi non pubblicati e con un risultato nullo c#e sarebbe stato necessario includere nella meta!analisi per annullare gli e etti combinati ottenuti negli studi considerati AMullen >B2BE$ =ono stati inclusi non solo gli studi c#e #anno usato la scala classica di sensibilit( della -ins?ort# A-ins?ort#, 7ell e =ta@ton >BCHE ma anc#e %uelli c#e #anno utilizzato come misura di post!test la Gome Vbservation or Measurement o t#e Rnvironment (Gome) ACald?ell e 7radle@ >B2HE, la Nursing C#ild -ssessment )eac#ing =cale (Ncats) A7arnard et al$ >B22E o la scala di sensibilit( e supporto materni di Rric5son ARgeland et al$ >BBN" Rric5son, =rou e e Rgeland >B2FE$ Nel caso della Gome, %ualora ossero riportati i dati ri eriti alle diverse scale, sono state selezionate le scale osservative della sensibilit( materna (responsivit( emotiva e verbale)$ Muesto & stato possibile per la maggior parte degli studi con misure di post!test ottenute tramite la Gome$ =ono stati anc#e inclusi gli studi c#e #anno valutato il comportamento interattivo della madre con misure e strumenti diversi da %uelli menzionati, una volta accertato c#e avessero utilizzato misure osservative del comportamento genitoriale c#iaramente ri erite alla sensibilit( Aad esempio, la responsivit( empatica, Lieberman, Peston e +a?l >BB>" la comunicazione sensibile durante il pasto, 7lac5 e )eti >BBCE$ Non ci siamo limitati a includere solo gli studi sugli interventi condotti su popolazioni speci ic#e (alcuni campioni sono costituiti da amiglie di classe media con bambini sani, ma sono state incluse anc#e ricerc#e condotte su popolazioni clinic#e e a risc#io)$ +oic#; la presente meta!analisi si ocalizza sulla sensibilit( dei genitori e sulla sicurezza della relazione di attaccamento del bambino, non saranno descritti gli studi sugli interventi c#e si sono concentrati esclusivamente sullo sviluppo cognitivo del bambino Aper le rassegne sui programmi ocalizzati sullo sviluppo cognitivo c r$ 6arran >BBN" Uigler e Gall /NNNE$ =ono stati raccolti gli studi sugli interventi inalizzati a promuovere i comportamenti genitoriali positivi, %uali la responsivit(, la sensibilit( o il coinvolgimento, partendo dallipotesi c#e %uesti comportamenti possano essere e icaci nello stimolare lo sviluppo socio!emotivo concorrente e successivo del bambino, e in particolare la sicurezza dellattaccamento$ +oic#; eravamo interessati ai cambiamenti e ettivi del comportamento dei genitori piuttosto c#e alle valutazioni riportate dai genitori stessi, la nostra ricerca si & ocalizzata sugli studi c#e #anno utilizzato misure osservative del comportamento$ +er una panoramica degli studi inclusi nella meta!analisi si veda la tabella D$> (si veda inoltre il cap$ II del presente volume)$ 3iversamente dalla prima meta!analisi esplorativa, condotta su %uesto argomento con un numero ridotto di studi Avan IJzendoorn et al$ >BBFE, c#e

includeva solo gli studi inalizzati a promuovere contemporaneamente sia la sensibilit( sia la sicurezza dellattaccamento, la presente meta!analisi include gli studi sugli interventi ocalizzati sulla sensibilit( e*o sullattaccamento$ Rispetto alla prima meta!analisi c#e #a considerato >> studi sugli interventi ocalizzati sulla sensibilit( e >/ sullattaccamento, %uesta meta!analisi prende in considerazione un numero maggiore di studi0 CN studi pubblicati c#e riportano i dati su 22 interventi inalizzati a promuovere la sensibilit( o lattaccamento o entrambi$ :li 22 interventi non sono condotti su campioni c#e si sovrappongono$ D$ =istema di codi ica +er classi icare ogni studio incluso nella meta!analisi rispetto al disegno, al campione e alle caratteristic#e dellintervento, & stato utilizzato un sistema di codi ica molto dettagliato (vedi tab$ D$/)$ +er ci, c#e riguarda le caratteristic#e del disegno, & stata codi icata la numerosit( del campione, lassegnazione casuale o meno dei soggetti, la presenza o assenza di un gruppo di controllo e la percentuale di mortalit( statistica dei casi$ +er veri icare le icacia degli interventi su speci ic#e popolazioni sono state codi icate le caratteristic#e di entrambi i genitori coinvolti (ad esempio, status socio!economico basso vs$ medio!alto (=es), maternit( in et( adolescenziale, dati clinici, alto risc#io dovuto alla combinazione di attori %uali0 povert(, isolamento sociale o mancanza del partner) e dei loro bambini (ad esempio, prematurit(, irritabilit(, adozioni da contesti internazionali)$ =e riportata, la percentuale di attaccamento insicuro nel gruppo di controllo & stata inclusa come indicatore, per %uel campione, del risc#io di problemi legati allattaccamento$ Relativamente alle caratteristic#e dellintervento sono state invece considerate il numero di sessioni previste, let( del bambino allinizio dellintervento e lo status del ricercatore (pro essionista o meno)$ I stato inoltre codi icato se lintervento aveva avuto luogo nellambiente di casa e se era stato utilizzato il video! eedbac5 come strumento di intervento$ In ine, seguendo la tassonomia di Rgeland e colleg#i A/NNNE, & stato codi icato se lintervento era inalizzato a promuovere la sensibilit( dei genitori, o a in luenzare le loro rappresentazioni mentali, o a ornire un supporto sociale, o se avesse come inalit( una delle possibili combinazioni di %uesti approcci$

Variabile disegno N =ensibilit(

Descrizione della codifica

:randezza del campione di cui sono riportati i risultati sulla sensibilit(*responsivit( Nota0 se il gruppo di controllo viene utilizzato nel con ronto con due o pi' gruppi di intervento, esso va diviso di conseguenza A7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2" Cooper e Murra@ >BBCE

N -ttaccament

:randezza del campione di cui sono riportati i risultati sul! lattaccamento

Nota0 se il gruppo di controllo viene utilizzato nel con ronto con due o pi' gruppi di intervento, esso va diviso di conseguenza A7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2" Cooper e Murra@ >BBCE N Q soggetti assegnati a caso al gruppo di intervento e a %uello di controllo > Q soggetti non assegnati a caso al gruppo di intervento e al gruppo di controllo, oppure non & riportata la modalit( di assegnazione

-ssegn$ casuale

+re!test

N Q assenza di valutazione pre!test dellattaccamento o della sensibilit( > Q valutazione pre!test dellattaccamento o della sensibilit(

Controllo

N Q assenza del gruppo di controllo > Q presenza del gruppo di controllo

Mortalit(

+ercentuale di mortalit( statistica0 >NN D A(campione originale L grandezza del campione di cui sono riportati i risultati)*campione originaleE

campione =es N Q medio*alto > Q basso Nota0 in assenza di in ormazioni precise, le madri adolescenti sono state classi icate come basso =es Clinico N Q soggetti di campioni non clinici > Q genitori con patologie clinic#e documentate o c#e rientrano nei criteri del 3sm!III!R (ad esempio0 disordini depressivi ACooper e Murra@ >BBCE o bambini con patologie clinic#e documentate" ad esempio0 disturbi del sonno, dellalimentazione e del comportamento ACo#en et al$ >BBBE) Rt( genitori dei N Q adulti > Q adolescenti (la maggior parte del campione & descritto come JadolescenteK piuttosto c#e JgiovaneK) N Q bambini nati a termine > Q bambini nati prematuri (\ DC settimane) Risc#io multiplo N Q campione non ad alto risc#io > Q genitori o bambini ad alto risc#io (ad es$ tossicodipendenti, poveri, socialmente isolati, gruppi minoritari, genitori single, bambini adottati, bambini irritabili) +ercentuale di bambini con attaccamento insicuro nel gruppo di

+rematuri

Insicurezza

nel gruppo di controllo (classi icazione orzata a D categorie) controllo =essioni Numero di sessioni (media) =essioni necessarie per presentare la videoregistrazione o il so t bab@ carrier Q >" sessioni necessarie per gli interventi della durata di un anno, con visite una volta alla settimana Q HN 3urata 3urata dellintervento (in mesi) =e %uesta non era menzionata esplicitamente, & stata calcolata la durata sottraendo dallet( c#e il bambino aveva al termine dellintervento (post!test) let( c#e il bambino aveva allinizio dellintervento (mese di inizio dellintervento) =e lintervento era basato sulla videoregistrazione, sul %uaderno in ormativo o sul bab@ carrier, & stata considerata come durata dellintervento il periodo di tempo intercorso tra la consegna del materiale e il post!test Rt( dei bambini (in mesi) allinizio dellintervento Rt( di inizio Muando lintervento & iniziato alla nascita, et( Q N, %uando lintervento & iniziato durante la gravidanza & stato assegnato un valore negativo, ad esempio, durante il terzo trimestre di gravidanza AGeinic5e et al$ >BBB" Jacobson e 6r@e >BB>E et( Q L/, durante il secondo trimestre di gravidanza ARgeland e Rric5son >BBDE et( Q LH N Q non di persona (videoregistrazione, in ormazioni scritte) > Q persona esperta (madre con esperienza) / Q pro essionista o studente laureato Casa N Q intervento non condotto a casa (ad es$ in clinica, incontri di gruppo) > Q intervento condotto a casa del soggetto 4ideo! eedbac5 N Q senza video! eedbac5 (videoregistrazione con istruzioni o dimostrazioni Aad esempio, Lambermon e van IJzendoorn >B2B studio /" =c#olz e =amuels >BB/E) > Q video! eedbac5 usato come metodo di intervento (ad esempio, Ju er et al$ A>BBCE studio /) 6ocus 6ocus dellintervento0 > Q sostegno (ad esempio, acilitare laccesso ai servizi della comunit(, ornire abiti, cibo, vedi :o?en e Nebrig A>BBCE) / Q sensibilit( (ad esempio, in ormazioni sullo sviluppo del bambino, addestramento alle carezze e ai massaggi, video! eedbac5 per promuovere la sensibilit(, la responsivit(, vedi, Ri5sen!Palraven

Conduttore intervento

A>BC2E" =c#olz e =amuels A>BB/E" 4an den 7oom A>B22E) D Q rappresentazioni (ad esempio, analisi dei modelli operativi interni del genitore in ri erimento alle esperienze in antili del passato, c r$ Cicc#etti et al$ A>BBBE) H Q sostegno ^ sensibilit( (ad esempio, -rmstrong et al$ A>BBBE" 7ec5?it# A>B22E) F Q sostegno ^ rappresentazioni (ad esempio, 6leming et al$ A>BB/E) . Q sensibilit( ^ rappresentazioni (ad esempio, 7a5ermans! 8ranenburg et al$ A>BB2E studio /) C Q sensibilit( ^ rappresentazioni ^ sostegno (ad esempio, Rgeland e Rric5son A>BBDE" Geinic5e et al$ A>BBBE) risultati Misure di N Q sensibilit( dei genitori non valutata sensibilit( > Q scala di valutazione della -ins?ort# A-ins?ort#, 7ell e =ta@ton >BCHE o scala di valutazione di Rric5son per il comportamento sensibile e di sostegno ARgeland et al$ >BBN" Rric5son, =rou e e Rgeland >B2FE / Q Gome ACald?ell e 7radle@ >B2HE D Q Ncats*Nca s A7arnard et al$ >B22E H Q altro Misure di N Q attaccamento madre!bambino non misurato attaccament > Q =trange =ituation, classi icazione a D categorie (-7C) o / Q =trange =ituation, classi icazione a H categorie (-7C3) D Q -ttac#ment M!=ort, misurato da un osservatore addestrato H Q -ttac#ment M!=ort, misurato dalla madre F Q altro Nota0 =es Q status socio!economico, 3sm!III!R Q 3iagnostic and =tatistical Manual o Mental 3isorders (Da ediz$ rivista, -merican +s@c#iatric -ssociation, >B2C), Gome Q Gome Vbservation or Measurement o t#e Rnvironment, Ncats Q Nursing C#ild -ssessment )eac#ing =cale$

<n esempio di intervento inalizzato a promuovere la sensibilit( dei genitori & ornito da 7lac5 e )eti A>BBCE, i %uali #anno proposto a un campione di madri adolescenti la visione di una videoregistrazione c#e potesse aiutarle a migliorare la loro sensibilit( durante il momento del pasto$ <n intervento c#e

si & ocalizzato sulle rappresentazioni mentali & stato presentato nello studio di Cicc#etti, )ot# e Rogosc# A>BBBE condotto su un campione di madri depresse$ Lintervento era inalizzato a riorganizzare le rappresentazioni mentali delle madri su se stesse in relazione ai propri genitori, al ine di consentire loro di costruire nuove rappresentazioni di se stesse in relazione al proprio iglio$ <n intervento ocalizzato sullo erta di un sostegno pu, essere rintracciato in uno dei programmi di intervento messi a punto da 7arnett e colleg#i A>B2CE in cui le madri con esperienza o rivano sostegno e aiuto pratico alle madri ortemente ansiose$ Il secondo intervento di 7arnett e colleg#i, c#e #a unito insieme il supporto sociale con il tentativo di incrementare la sensibilit( materna, & stato classi icato tra gli interventi sulla Jsensibilit( e sostegnoK$ )ra gli studi sugli interventi c#e #anno utilizzato contemporaneamente strategie orientate a incrementare la sensibilit( materna, a modi icare le rappresentazioni e a o rire un sostegno alle madri, un esempio & costituito dal lavoro condotto da Rgeland e Rric5son A>BBDE (nellambito del progetto =teep! =teps )o?ards R ective and RnTo@able +arenting) e da Geinic5e e colleg#i A>BBBE$ La idabilit( tra giudici indipendenti ottenuta per la codi ica dei lavori #a raggiunto valori soddis acenti (5 Q >N, media r Q $B2" range Q $BN, >$NN" media 5 Q $BF" r Q $ C2, >$NN)$ )utti gli studi sono stati codi icati da Marian J$ 7a5ermans! 8ranenburg e Marinus G$ van IJzendoorn in modo indipendente e i punti di disaccordo sono stati discussi ino al raggiungimento del consenso$ H$ -nalisi dei dati +oic#; gli studi inclusi in %uesta serie di meta!analisi riportano statistic#e diverse, i risultati di tutti gli studi sono stati ricalcolati con il programma di meta!analisi di Mullen A>B2BE e tras ormati in coe icienti d di Co#en$ In molti casi si & dovuta calcolare la dimensione corretta delle etto sulla base delle medie e delle deviazioni standard ornite dai report degli studi Aper esempio, 7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2E$ Nel caso in cui gli studi riportavano pi' di un risultato, %uesti sono stati combinati meta!analiticamente in una dimensione unica delle etto, nella d di Co#en A-rmstrong et al$ >BBBE$ Nessuno studio, cos9 come nessun partecipante, & stato considerato pi' di una volta$ Le dimensioni delle etto cos9 ottenute sono state inserite nel programma di meta!analisi (Compre#ensive Meta!-nal@sis0 Cma) di 7orenstein, Rot#stein e Co#en A/NNNE c#e stima i parametri del modello a e etti issi e casuali$ Il Cma, inoltre, calcola gli intervalli di con idenza per la stima della dimensione delle etto$ +oic#; tutti gli studi #anno ormulato ipotesi dirette riguardo alle etto positivo dellintervento, abbiamo scelto un intervallo di con idenza del BNO (con lal a a una coda issato a $NF)$ I test di signi icativit( e lanalisi dei moderatori nei modelli a e etti issi si basano sullassunto c#e le di erenze riscontrate negli studi c#e #anno riportato di erenze negli e etti non sono casuali e c#e, in linea di principio, il set di e etti di %uegli studi & omogeneo nella popolazione$ Il test di signi icativit( & basato sul numero totale dei partecipanti (N) agli studi considerati, ma la possibilit( di generalizzazione si estende solo e soltanto a %uei partecipanti c#e, in linea di principio, avrebbero avuto le stesse probabilit( di essere sorteggiati di %uelli c#e #anno e ettivamente preso parte agli studi inclusi nella meta!analisi ARosent#al >BBFE$ Lin erenza

statistica & applicabile solo allo speci ico gruppo di studi considerati AGedge >BBHE$ Nei modelli a e etti casuali AGedges e Vl5in >B2FE %uesta assunzione non viene atta" essi prevedono solo la possibilit( c#e ogni singolo studio abbia attinto il suo campione da una popolazione con i propri parametri$ Nei modelli a e etti casuali, il test di signi icativit( & basato solo sul numero totale di studi e la generalizzazione riguarda la popolazione di studi c#e costituiscono una replica di %uelli utilizzati nella meta!analisi ARosent#al >BBFE$ I modelli a e etti casuali dovrebbero rispecc#iare pi' edelmente leterogeneit( degli studi sul comportamento inclusi nelle meta!analisi poic#; impiegano livelli di al a non sovrastimati %ualora non vengano soddis atti i criteri di omogeneit( AGunter e =c#midt /NNNE$ -bbiamo deciso di presentare le dimensioni combinate degli e etti e i loro intervalli di con idenza come meta!analisi di modelli a e etti casuali$ +resenteremo le statistic#e M per testare lomogeneit( dello speci ico set degli e etti inclusi nella meta!analisi e per testare la signi icativit( dei moderatori degli e etti ipotizzati A7orenstein et al$ /NNN" Mullen >B2B" Rosent#al >BBFE$ Nella serie di meta! analisi c#e abbiamo condotto, diversi set di studi #anno mostrato e etti omogenei$ In %uesti casi, i parametri della distribuzione del modello a e etti casuali (signi icativit(, intervalli di con idenza) sono, in %ualc#e modo, pi' conservativi di %uelli c#e si otterrebbero utilizzando modelli a e etti issi, e i test sulla signi icativit( dei moderatori vanno considerati speci ici di ciascun set di studi inclusi nelle diverse meta!analisi ARosent#al >BBFE$ La presente meta!analisi #a incluso CN studi c#e descrivono 22 interventi sulla sensibilit( dei genitori e sullattaccamento dei bambini$ -lcune ricerc#e riportavano pi' di un intervento" in %uesti casi si & dovuto procedere calcolando, per ciascuno studio, le dimensioni degli e etti separatamente ACo#en et al$ >BBB" Ju er, Go5sbergen et al$ >BBC" Lambermon e van IJzendoorn >B2B" Uiegen#ain et al$ >BBBE$ In poc#i casi lintervento & stato condotto senza un gruppo di controllo ma con un disegno pre! e post!test AGamilton >BC/" Ma#one@ e +o?ell >B22E$ Nel caso in cui non ossero disponibili statistic#e pertinenti, le dimensioni degli e etti sono state calcolate sulla base delle medie e delle deviazioni standard ottenute al pre! test e al post!test, utilizzando il t!test per campioni indipendenti poic#; il t! test per campioni dipendenti necessita dei dati grezzi$ Muesti interventi condotti su un gruppo con pre!test e post!test non sono stati inclusi nel nostro set principale di studi con gruppo di controllo e assegnazione casuale, ma sono stati inseriti nel gruppo di studi c#e non avevano previsto lassegnazione casuale (c r$ pi' avanti)$ In alcuni casi, il gruppo di controllo degli studi c#e prevedevano interventi multipli & stato suddiviso per evitare c#e i partecipanti venissero presi in considerazione pi' di una volta$ Nei CN studi sono riportati i dati ri eriti a B$BFC bambini e ai loro genitori$ <no di %uesti studi & stato condotto su un campione eccezionalmente grande (N Q /$CBB) A=t +ierre e La@zer >BBBE$ +er evitare leccessiva in luenza di un campione cos9 ampio, per %uesto studio abbiamo basato le analisi su un numero JponderatoK (2/N) AGampel et al$ >B2.E$ In ultima analisi il nostro set di dati & basato su un totale di C$BC2 bambini con i loro genitori, con unampiezza media dei campioni di B> soggetti" la numerosit( dei campioni

variava da >/ Aun sottocampione di Uiegen#ain et al$ >BBBE a 2/N A=t +ierre e La@zer >BBBE$ +er ciascuno degli 22 interventi & stata calcolata la di erenza standardizzata (d di Co#en) AMullen >B2BE tra il gruppo sperimentale e %uello di controllo (o nel caso in cui mancava il gruppo di controllo, tra il pre!test e il post!test)$ +er ciascuno studio & stata calcolata la U di 6is#er come indice e%uivalente del coe iciente di correlazione r AMullen >B2BE$ Nel gruppo di interventi sulla sensibilit( sono state identi icate due dimensioni degli e etti outlier rispetto ai valori standardizzati z maggiori di D$D o minori di LD$D (p W $ NN>) A)abac#nic5 e 6idell /NN>E$ :li studi c#e presentavano valori di z outlier sono stati esclusi dalle successive analisi$ La dimensione delle etto di uno degli studi esclusi era paragonabile a una correlazione di $CB Avan den 7oom >BBHE$ <na dimensione delle etto uguale o superiore a $CF pu, minare la idabilit( combinata delle misure di risultato e la consistenza degli interventi realizzati$ Nellaltro intervento con valori outlier di z (un sottocampione di Ua#r A/NNNE) la sensibilit( dei genitori diminuiva sensibilmente, di pi' di una deviazione standard$ La dimensione delle etto di %uesto studio c#e abbiamo escluso era paragonabile a una correlazione di L$HB AUa#r /NNNE, superiore al limite da noi issato di z \ LD$D$ F$ Risultati F$>$ =ensibilit( Le analisi c#e presentiamo si ri eriscono a 2> studi (dopo leliminazione dei due studi con valori di z outlier, c r$ il paragra o sullanalisi dei dati) c#e riportano gli e etti dellintervento sulla sensibilit( dei genitori$ :li studi #anno coinvolto C$.D. amiglie (dopo aver apportato la correzione, c r$ il paragra o sullanalisi dei dati)$ La igura D$> & un gra ico ad albero c#e presenta sulla destra la dimensione degli e etti di tutti gli interventi sulla sensibilit( (inclusi i due studi outlier) ARosent#al >BBFE$ +er valutare la dimensione combinata delle etto nel set di studi c#e presentano un disegno pi' robusto, sono stati selezionati gli interventi con gruppo di controllo e assegnazione casuale$ +oic#; solo una piccola parte degli interventi era indirizzata sia alla madre sia al padre Atre studi0 3ic5ie e :erber >B2N" uno dei due interventi di Metzl >B2N" =c#olz e =amuels >BB/E si & deciso di selezionare solo gli interventi ocalizzati sulla sensibilit( materna$ I stato cos9 individuato un set di F> studi con gruppo di controllo e assegnazione casuale (N Q .$/2/ madri e i loro bambini, c r$ tab$ D$D)$ In %uesto gruppo centrale di studi, gli interventi si sono rivelati moderatamente ma signi icativamente e icaci nel promuovere la sensibilit( materna (d Q N$DD" p \ $NN>)$ Il numero Ja prova di erroreK per %uesto gruppo centrale di interventi era di B>D$ +er annullare la dimensione combinata delle etto trovata negli studi con assegnazione casuale sarebbero stati necessari, cio&, pi' di BNN studi non pubblicati c#e non #anno riportato e etti positivi dellintervento AMullen >B2BE$ Includendo i due studi con valori outliers di z & stata ottenuta nei FD studi una dimensione combinata delle etto di N$D2 (N Q .$H>F) c#e si colloca allinterno dellintervallo di con idenza della dimensione combinata delle etto per il gruppo centrale di studi$ Nel set totale di 2> studi, la dimensione delle etto & risultata pari a N$HH (p \ $NN>, N Q C$.D.)$ :li studi sugli interventi con assegnazione casuale sono risultati,

nel nostro set di dati (M Q /2$/>, p \ $NN>, da notare c#e sono stati inclusi in %uesto contrasto tre studi con assegnazione casuale c#e #anno coinvolto i padri" il risultato & di 5 Q FH studi con assegnazione casuale riportati nella tab$ D$H), meno e icaci degli altri studi (d Q N$.>, p \ $NN>, 5 Q N$/C, N Q >$/CD)$ :li studi con assegnazione non casuale sembrano correre il risc#io di una sovrastima degli e etti$ +ertanto, nella presente meta!analisi sono riportati prima i risultati ri eriti al gruppo centrale di studi con assegnazione casuale e poi sono analizzati brevemente i risultati relativi al gruppo totale di 2> studi$

6ig$ D$>$ :ra ico ad albero delle dimensioni degli e etti (r di +earson) relativi alla sensibilit( e allattaccamento$

Muali interventi si sono rivelati maggiormente e icaci nel promuovere la sensibilit( materna1 -bbiamo classi icato gli interventi sulla base del loro ocus, utilizzando le seguenti sette categorie ARgeland et al$ /NNNE0 a) sensibilit(" b) sostegno" c) rappresentazione" d) sensibilit( e sostegno" e) rappresentazione e sostegno" ) sensibilit( e rappresentazione" g) sensibilit(, rappresentazione e sostegno$ Nel gruppo centrale degli studi con assegnazione casuale la categoria e) rappresentazione e sostegno non & rappresentata" solo alcuni studi sono stati assegnati alle categorie b) sostegno, c) rappresentazione e ) sensibilit( e rappresentazione$ 3i conseguenza, il contrasto basato su %ueste sette categorie non & stato calcolato$ Nel gruppo centrale degli studi con assegnazione casuale, gli interventi ocalizzati solo sulla sensibilit( (d Q N$HF" p \ $NN>), %uelli c#e #anno utilizzato sia la sensibilit( c#e il sostegno (d Q N$/C, p \ $NN>) e %uelli c#e #anno puntato su tutti i livelli di in luenza0 rappresentazione, sensibilit( e sostegno (d Q N$H., p \ $NN>) #anno mostrato di erenze sostanziali nella dimensione degli e etti$ Mettendo a con ronto gli interventi c#e si sono ocalizzati esclusivamente sulla sensibilit( (5 Q /N) con tutte le altre categorie di intervento combinate insieme (5 Q D>, sono compresi0 gli interventi ocalizzati sulla sensibilit( e sul sostegno, con un obiettivo pi'

ampio rispetto alla sola sensibilit() abbiamo trovato c#e gli interventi ocalizzati soltanto sulla sensibilit( sono pi' e icaci (d Q N$HF) rispetto a tutte le altre tipologie di intervento considerate insieme (d Q N$/C" M Q H$CD, p Q $ ND)$ -nc#e altre caratteristic#e degli interventi sono apparse rilevanti nel gruppo di interventi con assegnazione casuale$ :li interventi con video! eedbac5 si sono rivelati pi' e icaci (d Q N$HH) degli interventi c#e non #anno utilizzato %uesto metodo (d Q N$D>" M Q H$N2, p Q $NH)$ :li interventi c#e prevedevano meno di F sessioni sono stati altrettanto e icaci (d Q N$H/) di %uelli con un numero di sessioni variabile da F a >. (d Q N$D2), ma %uelli con pi' di >. sessioni si sono rivelati meno e icaci (d Q N$/>) degli interventi con un numero minore di sessioni (M Q >H$>>" p \ $NN>)$ Let( dei bambini al momento in cui lintervento #a avuto inizio si & rivelata associata in misura signi icativa alla dimensione delle etto$ :li interventi iniziati dopo (d Q N$HH) si sono rivelati pi' e icaci di %uelli iniziati prima c#e il bambino nascesse (d Q N$D/) o nei primi . mesi di vita (d Q N$/2" M Q .$HN, p Q $NH)$ Contrariamente alle nostre aspettative, i %uattro studi c#e non #anno utilizzato il contatto personale come metodo di intervento (d Q N$./" p \ $NF) tendono a presentare dimensioni delle etto maggiori$ Muesti studi si sono serviti di uno speciale marsupio per tenere in braccio il bambino, c#e consente al genitore di tenerlo stretto al suo torace A-nis eld et al$ >BBNE o del metodo 5angaroo (ossia tenere in braccio il bambino in modo da arlo stare a contatto con il torace del genitore) A)essier et al$ >BB2E, del %uaderno sulla responsivit( ARi5sen!Palraven >BC2E o della videoregistrazione A7lac5 e )eti >BBCE$ I in %ualc#e modo paradossale c#e gli interventi con investimenti minori in termini di tempo e denaro siano risultati pi' e icaci$ )uttavia, la di erenza non & risultata signi icativa, il sottocampione di studi considerato era di bassa numerosit( e un intervallo di con idenza del BNO dei valori stimati & piuttosto ampio (N$N2" >$>C)" pertanto, non & possibile trarre conclusioni pratic#e da %uesto risultato$ Le etto degli interventi condotti a casa dei genitori (d Q N$/B) non & risultato signi icativamente di erente dalle etto degli interventi condotti in contesti diversi (d Q N$H2, c r$ tab$ D$D)$ =i potrebbe ipotizzare la presenza di unassociazione tra il ocus dellintervento e il numero di sessioni da %uesto previste (gli interventi con un ocus de inito sono generalmente pi' brevi) c#e impedisce di rilevare se la dimensione delle etto possa essere ascritta al ocus dellintervento (sensibilit(), al numero delle sessioni previste (meno di >.) o a entrambi i attori$ -bbiamo creato una variabile composita c#e unisce %uattro categorie, ovvero il ocus dellintervento (solo sensibilit( vs$ altro) e il numero delle sessioni (meno di >. vs$ pi' di >." c r$ tab$ D$D)$ Il contrasto & risultato statisticamente signi icativo (M Q >F$2N" p \ $NN>)0 gli interventi pi' brevi ocalizzati sulla sensibilit( risultano essere i pi' e icaci (d Q N$HC)$ Ci #a sorpresi la constatazione c#e molte delle caratteristic#e dei campioni, come ad esempio il =es, la prematurit(, la maternit( in et( adolescenziale e la presenza di attori di risc#io multipli non ossero associati in maniera signi icativa alle dimensioni degli e etti rilevati negli studi$ Lunica di erenza trovata riguarda il con ronto tra campioni clinici e non clinici0 gli interventi condotti su campioni con problemi clinici accertati si sono rivelati pi' e icaci

(d Q N$H.) degli interventi condotti su altri gruppi (d Q N$D>" M Q B$FC, p Q $ NN/)$ Negli studi c#e #anno valutato i risultati dellintervento utilizzando la scala Gome (d Q N$/>) o il Ncats (d Q N$/F) anzic#; la scala di sensibilit( della -ins?ort# o di Rric5son (d Q N$2) o altre misure ancora (d Q N$HF, M Q >F$//" p Q $NN/) sono state riscontrate dimensioni degli e etti di minore entit($ -lcuni di %uesti ultimi studi #anno utilizzato misure c#e risultavano correlate con il ocus dellintervento Aper esempio, 7lac5 e )eti >BBCE$ 4a evidenziato, inoltre, c#e la mortalit( statistica & risultata signi icativamente correlata alla dimensione delle etto (M Q >F$NF" p \ $ NN>)$ Negli studi c#e non #anno avuto mortalit( statistica, la dimensione combinata delle etto (d Q N$FD) & risultata signi icativamente pi' ampia di %uella ottenuta negli studi c#e #anno registrato la perdita di alcuni soggetti (d Q N$D2, mortalit( tra >O e /NO e d Q N$/D per mortalit( superiore al /NO dei partecipanti)$ La mortalit( pu, aver avuto un e etto diverso sul gruppo sperimentale e su %uello di controllo, a avore di %uestultimo, poic#; & pi' probabile c#e i casi pi' problematici abbiano abbandonato pi' acilmente il gruppo di controllo$ In %uesto caso, potrebbe essere pi' di icile per il gruppo sperimentale ottenere e etti pi' positivi rispetto a %uello di controllo$ Nel set complessivo degli 2> studi esaminati, abbiamo trovato di erenze simili a %uelle riscontrate nel gruppo centrale di studi con assegnazione casuale (vedi tab$ D$H)$ Nel set totale di studi, la dimensione delle etto degli interventi c#e #anno coinvolto i padri pu, essere con rontata con gli interventi ocalizzati esclusivamente sulle madri, sebbene solo in via esplorativa, dal momento c#e il sottocampione degli interventi c#e #anno coinvolto i padri & molto piccolo$ I tre interventi c#e #anno coinvolto i padri sono risultati signi icativamente pi' e icaci (d Q >$NF) di %uelli c#e non li #anno coinvolti (d Q N$H/)$ Muesta di erenza risulta essere statisticamente signi icativa (M Q 2$.C" p Q $NND) ma, ancora una volta, si basa soltanto sugli 2> soggetti coinvolti negli studi c#e #anno preso in considerazione anc#e i padri, e la stima in %uesto sottocampione presenta un intervallo di con idenza piuttosto ampio (N$FD, >$F2)$ F$/$ -pproccio multivariato +er veri icare se le caratteristic#e del campione e*o dellintervento c#e sono responsabili delle di erenze nelle dimensioni degli e etti ossero state con use, abbiamo condotto sul set totale di studi una regressione multipla utilizzando le d corrette di Gedge come risultato$ -l primo step abbiamo introdotto la caratteristica del disegno Jassegnazione casualeK per controllare lin luenza di tale variabile sulla dimensione degli e etti$ Le caratteristic#e del campione (basso =es, campioni con problemi multipli o con patologie clinic#e accertate, madri adolescenti) sono state inserite al secondo step$ Le caratteristic#e dellintervento L il ocus (sensibilit( vs$ altri obiettivi), let( del bambino allinizio dellintervento (espressa in mesi) e il numero di sessioni previste dallintervento sono state inserite al terzo step$ In ine, abbiamo inserito le interazioni tra il ocus dellintervento e il numero di sessioni (abbiamo standardizzato entrambe le variabili prima della

moltiplicazione in modo tale c#e gli interventi ocalizzati sulla sensibilit( con un numero pi' basso di sessioni ricevessero i punteggi pi' bassi)$ Nella regressione sono stati inseriti 2 predittori e il rapporto tra predittori e studi & stato di >0>N, valore considerato adeguato A)abac#nic5 e 6idell /NN>E$ La regressione gerarc#ica multipla #a individuato due predittori signi icativi0 il ocus dellintervento (b Q $/., p Q $ND) e let( del bambino allinizio dellintervento (b Q $/D, p Q $NH)$ Le caratteristic#e del campione e del disegno non #anno consentito di predire la dimensione delle etto in misura signi icativa (d di Gedge)$ Il numero delle sessioni non #a contribuito in maniera signi icativa alla regressione ma #a mostrato una tendenza alla signi icativit( nella direzione attesa (b Q L$>., p Q $>B)$ Linterazione tra ocus dellintervento e numero di sessioni non #a modi icato le%uazione di regressione$ La regressione & risultata signi icativa 6(C,CD) Q /$B>, p Q $N> e i predittori #anno spiegato il //O della varianza nella dimensione degli e etti rilevati negli studi$ :li interventi ocalizzati sulla sensibilit( e linizio ritardato dellintervento anno prevedere dimensioni delle etto pi' ampie, anc#e dopo aver e ettuato la parzializzazione dei risultati rispetto alle caratteristic#e del campione$ :li interventi pi' brevi e con un ocus centrato sul comportamento sono e icaci anc#e nei campioni a risc#io multiplo o, invece, le amiglie con problemi necessitano di interventi pi' intensivi1 -bbiamo replicato sul sottocampione di studi con assegnazione casuale condotti su amiglie con problemi multipli ( amiglie a risc#io multiplo e*o con patologie clinic#e accertate, 5 Q DN, N Q H$>>B, c r$ tab$ D$F) la meta!analisi precedentemente condotta sulle caratteristic#e dei programmi di intervento$ In %uesto set di campioni multiproblematici, gli interventi ocalizzati solo sulla sensibilit( si sono rivelati pi' e icaci (d Q N$H2) di tutte le altre categorie di intervento combinate insieme (d Q N$/F, M Q F$2D" p Q $N/)$ -bbiamo trovato dimensioni degli e etti simili sia per gli interventi ocalizzati sulla sensibilit( e sul sostegno (d Q N$/.) sia per %uelli ocalizzati su sensibilit(, rappresentazioni e sostegno (d Q N$F/)$ -ncora una volta, gli interventi pi' e icaci sono risultati essere %uelli c#e prevedevano meno di >. sessioni$ :li interventi con meno di F sessioni (d Q N$DD) sono stati altrettanto e icaci di %uelli con un numero di incontri compreso tra F e >. (d Q N$D.)" entrambi, per,, si sono rivelati pi' e icaci di %uelli con pi' di >. sessioni (d Q N$/N, M Q B$B/, p Q $NNC)$ sorpresa, gli interventi condotti da ricercatori non pro essionisti (d Q N$H/) sono stati pi' e icaci di %uelli condotti da pro essionisti (d Q N$/.), nei termini degli e etti dellintervento$ Il contrasto calcolato & risultato signi icativo (M Q B$N/" p Q $NND)$ <no studio A7lac5 e )eti >BBCE c#e non #a utilizzato il contatto personale ma il videotape come strumento di intervento si & rivelato altrettanto e icace (d Q N$FH)$ F$D$ -ttaccamento -bbiamo individuato /B studi con intervento il cui scopo era %uello di promuovere la sicurezza dellattaccamento$ Muesti studi #anno coinvolto >$FND partecipanti$ Nella igura D$> sul lato sinistro del gra ico ad albero & presentata la dimensione delle etto di tutti gli interventi sulla sicurezza dellattaccamento ARosent#al >BBFE$ La maggior parte degli studi riporta gli e etti dellintervento sulla sicurezza dellattaccamento valutata attraverso la

procedura standard della =trange =ituation della -ins?ort# A-ins?ort# et al$ >BC2E" uno studio #a utilizzato la scala di valutazione dellattaccamento in et( prescolare ACrittenden >BB/E e tre studi #anno usato l-ttac#ment M =ort (-%s) A4aug#n e Paters >BBNE o misure a ini Asolo gli item dell-%s relativi alla sicurezza, Jacobson e 6r@e >BB>E$ 3iciannove studi c#e #anno osservato la sicurezza dellattaccamento nella =trange =ituation #anno impiegato la classi icazione a tre categorie (-7C), mentre >H studi si sono serviti di una classi icazione a %uattro categorie (-7C3, includendo lattaccamento disorganizzato)$ +er tutti gli studi condotti con la procedura della =trange =ituation abbiamo calcolato la dimensione delle etto unendo i gruppi di insicuri (non 7) e con rontando il gruppo di insicuri (non 7) con i sicuri (7)$ Nei casi in cui erano disponibili sia le classi icazioni a tre categorie sia %uelle a %uattro categorie (5 Q >N), abbiamo calcolato la dimensione delle etto sulla base della classi icazione orzata a tre categorie, come si a di solito (utilizzando la classi icazione secondaria -, 7 o C dei bambini classi icati come disorganizzati, - per 3*- 7 per 3*7 e C per 3*C), sia per ottimizzare la comparabilit( con le altre misure, sia perc#; gli interventi non erano inalizzati in modo esplicito a ridurre la disorganizzazione dellattaccamento del bambino$ La dimensione combinata delle etto per la sicurezza dellattaccamento & risultata piccola ma signi icativa (d Q N$>B, p \ $NF)$ In ventitr; studi (N Q >$//F) c#e presentavano disegni con assegnazione casuale e gruppo di controllo, & stata riscontrata una dimensione delle etto simile (d Q N$/N, p \ $NF)$ Nel sottocampione di studi c#e proponevano una classi icazione a %uattro categorie (5 Q >H, N Q CHC), la dimensione combinata delle etto per lattaccamento sicuro vs$ %uello insicuro (incluso il disorganizzato) era di N$>B (p Q $>B)$ Lintervallo di con idenza del BNO scelto variava da LN$NF a N$H/ in un set eterogeneo di studi (M Q D.$2N, p \ $NN>)$ Il numero Ja prova di erroreK di studi con assegnazione casuale ocalizzati sullattaccamento & di >B>" ci, signi ica c#e occorrerebbero pi' di >BN studi non pubblicati, c#e non #anno riportato e etti signi icativi dellintervento sulla sicurezza dellattaccamento, per annullare la dimensione combinata delle etto di N$/N AMullen >B2BE$ Muali interventi sono stati pi' e icaci nel promuovere la sicurezza di attaccamento del bambino1 +arallelamente alla procedura usata per la sensibilit(, abbiamo usato il gruppo centrale di studi con assegnazione casuale per a rontare i %uesiti relativi alla sicurezza di attaccamento dei bambini$ )enendo conto del numero ridotto di studi (5 Q /D), abbiamo escluso i moderatori con meno di %uattro studi in una delle celle (cio&0 maternit( in adolescenza, prematurit(, status del ricercatore e se lintervento era stato condotto a casa o meno)$ La classi icazione degli studi nelle sette categorie relative al ocus dellintervento & stata mantenuta per evidenziare il contrasto tra gli interventi ocalizzati esclusivamente sulla sensibilit( e gli altri interventi, con un occ#io particolare al signi icato teorico di tali categorie (c r$ tab$ D$.)" tuttavia, abbiamo valutato solo il contrasto tra gli interventi ocalizzati sulla sensibilit( (5 Q >N) e tutti gli altri interventi considerati insieme (5 Q >D)$ :li interventi c#e #anno cercato di promuovere la sensibilit( (senza ocalizzarsi sul sostegno o sulle rappresentazioni mentali) sono stati i soli interventi c#e #anno presentato una dimensione delle etto signi icativa$ In altre parole, %uesti interventi ocalizzati sulla sensibilit( si sono dimostrati

e icaci in misura signi icativa nellin luenzare la sicurezza dellattaccamento dei bambini (d Q N$DB, p \ $N>, 5 Q >N, n Q H.D) e la di erenza tra %uesti e tutte le altre categorie di intervento considerate insieme & risultata signi icativa (M Q >N$BB, p \ $NN>)$ :li interventi pi' brevi (con meno di F sessioni" d Q N$/C), %uelli c#e sono iniziati dopo i sei mesi di et( del bambino (d Q N$D>) e gli interventi c#e non #anno utilizzato il video! eedbac5 (d Q N$/F) #anno ottenuto una dimensione delle etto signi icativa sulla sicurezza dellattaccamento (c r$ tab$ D$.), sebbene la di erenza rispetto agli altri interventi sia risultata signi icativa solo per %uelli iniziati dopo e per gli interventi senza video! eedbac5$ -nalogamente alla procedura usata per la sensibilit(, abbiamo costruito una variabile composita basata sulla combinazione del ocus e del numero di sessioni dellintervento (c r$ tab$ D$.)$ Il contrasto si & rivelato signi icativo (M Q 2$.2, p Q $N>)0 ancora una volta, gli interventi brevi ocalizzati solo sulla sensibilit( si sono rivelati i pi' e icaci (d Q N$DD), mentre gli interventi con altri obiettivi si sono rivelati meno e icaci (con meno di >. sessioni, d Q L N$N., con pi' di >. sessioni, d Q N$>>)$ Molte caratteristic#e del campione (=es, presenza di patologie clinic#e accertate, presenza di attori di risc#io multipli) non costituiscono dei moderatori signi icativi e non sono risultati associati alle di erenze nelle dimensioni delle etto esistenti tra gli studi (c r$ tab$ D$.)$ <na maggiore insicurezza nel gruppo di controllo & risultata associata a una dimensione delle etto pi' ampia (M Q >.$.., p \ $NN>)$ <nalta percentuale di insicurezza, in atti, pu, ar s9 c#e il gruppo con intervento ottenga prestazioni migliori rispetto al gruppo di controllo" %uesto evita di incorrere nelle etto tetto c#e potrebbe masc#erare le icacia dellintervento$ Negli studi c#e #anno utilizzato misure diverse dalla =trange =ituation per valutare lattaccamento, & stata ottenuta una dimensione delle etto pi' alta (d Q N$F/) rispetto agli studi c#e l#anno utilizzata (d Q N$>/, M Q F$2N, p Q $ N/)$ Le misure basate su punteggi continui dellattaccamento potrebbero essere sensibili anc#e a cambiamenti pi' modesti essendo, pertanto, pi' in grado di evidenziare le etto dellintervento$ =ebbene la mortalit( statistica possa masc#erare i risultati degli studi sugli interventi (come & accaduto nel caso della sensibilit(), tra gli studi con un diverso tasso di mortalit( non & stata rilevata nessuna di erenza signi icativa nella dimensione delle etto relativa allattaccamento (c r$ tab$ D$.)$ Nel set pi' ampio di studi (5 Q /B), c#e include %uelli sugli interventi con assegnazione non casuale, sono stati ottenuti risultati simili (c r$ tab$ D$C)$ =olo gli interventi ocalizzati sulla sensibilit( si sono rivelati capaci di in luenzare la sicurezza dellattaccamento in antile (d Q N$DF, p \ $N>)" gli studi sullintervento c#e non #anno usato il video! eedbac5 (d Q N$/H) sono stati pi' e icaci degli interventi con il video! eedbac5 (d Q N$N., M Q F$DD, p Q $N/)$ La di erenza nella dimensione delle etto tra gli interventi iniziati nei primi mesi di vita del bambino e %uelli iniziati dopo i sei mesi di et( non & risultata, tuttavia, signi icativa nel set pi' ampio di studi$ 4a notato c#e gli studi con assegnazione casuale non sono stati meno e icaci nel promuovere la sicurezza dellattaccamento rispetto agli altri studi inclusi nel nostro set di

dati (studi con assegnazione casuale, d Q N$/N, studi con assegnazione non casuale, d Q N$>D, M Q N$>C, p Q $.2)$ :li interventi pi' brevi e ocalizzati sul comportamento sono pi' e icaci sui campioni a risc#io multiplo o, invece, le amiglie problematic#e necessitano di interventi pi' intensivi1 -bbiamo ripetuto la meta!analisi sulle icacia delle tipologie di intervento in un sottocampione di studi con assegnazione non casuale, condotti su amiglie con problemi multipli (5 Q >F, N Q BC>)" la dimensione combinata delle etto & risultata simile alla dimensione delle etto ottenuta nel set complessivo degli studi sullattaccamento con assegnazione casuale (d Q N$>B" p \ $NF)$ -ncora una volta, gli interventi ocalizzati solo sulla sensibilit( sembrano essere i pi' e icaci (d Q N$DH, p \ $ NF) e la di erenza rispetto agli altri interventi (d Q N$>N) risulta signi icativa (M Q .$/H, p Q $N>)$ I risultati emersi relativamente al video! eedbac5, al numero di sessioni e allet( dei bambini al momento in cui lintervento & iniziato sono simili a %uelli ottenuti nel set totale di interventi sullattaccamento con assegnazione casuale (c r$ tab$ D$2)$ :li interventi sullattaccamento ocalizzati sul comportamento, con un inizio relativamente ritardato, sembrano pi' e icaci nel promuovere la sicurezza dellattaccamento in antile$ :li interventi c#e #anno e etto sulla sensibilit( sono anc#e i pi' e icaci nel promuovere la sicurezza dellattaccamento in antile1 La dimensione delle etto per la sensibilit( & stata codi icata utilizzando le tre seguenti categorie0 minore o uguale a N$>F, tra N$>. e N$HN e maggiore o uguale a N$H>$ Nel gruppo di studi con assegnazione casuale abbiamo trovato, tra le tre categorie (vedi tab$ D$.), una di erenza signi icativa (M Q >D$FB, p Q $ NN>)$ :li studi con una dimensione pi' ampia delle etto sulla sensibilit( (d W N$HN) sono risultati i pi' e icaci nel promuovere la sicurezza dellattaccamento dei bambini (d Q N$HF, p \ $NN>)$ Nel set complessivo degli interventi sullattaccamento, & stata trovata una di erenza altrettanto signi icativa (M Q >N$/>, p Q $NN.)0 gli interventi pi' e icaci sulla sensibilit( (d W N$HN) #anno mostrato una dimensione delle etto pi' grande relativamente allattaccamento (d Q N$DF, vedi tab$ D$C)$ In atti, gli unici studi sullintervento c#e #anno ottenuto una dimensione delle etto signi icativa sulla sicurezza dellattaccamento sono stati %uelli con una dimensione delle etto ampia sulla sensibilit( (nei casi in cui erano disponibili i dati sulla sensibilit()$ .$ Considerazioni conclusive In de initiva, la presente meta!analisi mette in evidenza le icacia dei vari tipi di interventi nel promuovere la sensibilit( materna e, in misura minore, la sicurezza dellattaccamento del bambino$ In particolare, gli interventi pi' circoscritti, c#e si ocalizzano esclusivamente sul comportamento sensibile della madre, appaiono piuttosto e icaci nel modi icare linsensibilit( dei genitori e nel promuovere la sicurezza dellattaccamento in antile$ :li interventi pi' e icaci non sempre #anno previsto un numero ampio di sessioni con le amiglie e non necessariamente sono iniziati nei primi mesi di vita del bambino o, addirittura, prima della nascita$ -l contrario, abbiamo trovato c#e un numero pi' ridotto di contatti si & rivelato in %ualc#e modo pi'

e icace, e lo stesso & avvenuto per gli interventi iniziati dopo il .] mese di et( del bambino o ancora dopo$ 4a sottolineato c#e le etto signi icativo ottenuto sulla sensibilit( da van den 7oom A>BBHE nel suo studio c#e prevedeva un intervento breve, sebbene sia stato escluso perc#; non rientrava nei criteri prede initi per la selezione degli studi, & coerente con i risultati di %ueste meta!analisi$ Le caratteristic#e pi' e icaci dellintervento si sono rivelate tali a prescindere dalla presenza o meno di problemi multipli allinterno delle amiglie$ In generale, la maggior parte delle caratteristic#e del campione non & risultata associata alle icacia degli interventi, tranne per due eccezioni degne di nota0 a) rispetto ai campioni pi' normativi, nei campioni con una pi' alta percentuale di attaccamento insicuro nel gruppo di controllo & stato ottenuto un e etto pi' ampio dellintervento sullattaccamento in antile e b) nei gruppi clinici si & avuto un e etto pi' ampio dellintervento sulla sensibilit( dei genitori$ La dimensione pi' ampia delle etto per il gruppo clinico pu, essere spiegata dal atto c#e in %uesti campioni i problemi sono pi' o meno circoscritti a una sola area (per esempio, depressione materna, bambini ansiosi o introversi) c#e lintervento pu, tenere sotto controllo con successo" inoltre, %uesti interventi potrebbero essere stati rivolti a genitori molto motivati$ Nel complesso, gli interventi c#e si sono rivelati pi' e icaci allinterno del set di studi con assegnazione casuale sono stati i pi' e icaci anc#e nel sottocampione di studi condotti su campioni clinici e ad alto risc#io$ Ci, indica c#e le icacia di certi tipi di intervento non si & con usa con le caratteristic#e dei vari campioni$ Lapproccio multivariato, inoltre, #a messo in evidenza le icacia degli interventi ocalizzati sulla sensibilit( (e con un inizio ritardato dellintervento), anc#e %uando sono state tenute sotto controllo le caratteristic#e del campione$ - causa del numero di studi ric#iesto da %uesto tipo di approccio, & stato possibile applicare il test multivariato solo al set complessivo degli studi sulla sensibilit($ 4a ricordato, comun%ue, c#e in %uesto test lassegnazione casuale, c#e & stata usata come predittore, non #a giocato un ruolo importante nel predire la dimensione delle etto$ Le meta!analisi sono state basate sulla classi icazione dellattaccamento a tre categorie (-7C) e non #anno considerato lattaccamento disorganizzato in modo esplicito perc#; gli interventi non avevano come obiettivo %uello di prevenire o modi icare la disorganizzazione$ )uttavia, se come #anno sostenuto L@ons!Rut# e Jacobvitz A>BBBE lattaccamento disorganizzato pu, essere determinato non solo da un genitore c#e a paura o c#e #a paura, ma anc#e da un genitore estremamente insensibile o assente, gli interventi c#e #anno inteso promuovere la sensibilit( potrebbero aver ridotto la disorganizzazione$ =ebbene gli interventi abbiano avuto e etto sullinsicurezza dellattaccamento, essi non si sono rivelati e icaci in misura signi icativa nel sottocampione di studi c#e #anno utilizzato una classi icazione dellattaccamento a %uattro categorie, includendo cio& anc#e lattaccamento disorganizzato$ 4a tenuto conto c#e nessun intervento si & ocalizzato sullin luenza del comportamento spaventato o spaventante dei genitori nei riguardi dei propri igli, inteso come determinante certa dellattaccamento disorganizzato Avan IJzendoorn, =c#uengel e 7a5ermans! 8ranenburg >BBBE$

:li interventi intensivi c#e prevedono parecc#ie sessioni e c#e sono ocalizzati sulla sensibilit(, sulle rappresentazioni e sul sostegno mostrano, con nostra sorpresa, una dimensione delle etto piccola o addirittura negativa sulla sicurezza dellattaccamento (d combinato Q LN$ND)$ In particolare, gli studi c#e #anno riportato risultati negativi mostrano c#e, nonostante le buone intenzioni, gli interventi possono essere in alcuni casi controproducenti e aver generato, addirittura, e etti negativi sul piano psicologico$ 4a sottolineato, tuttavia, c#e il numero di studi c#e #anno riportato risultati negativi & veramente piccolo (vedi ig$ D$>), poic#; tale era il set di studi con assegnazione casuale c#e prevedeva contemporaneamente lintervento sul comportamento, sulla rappresentazione e sul sostegno$ =oltanto tre studi, in atti, sono stati inclusi in %uesto sottocampione ARgeland e Rric5son >BBD" Geinic5e et al$ >BBB" Lieberman et al$ >BB>E, tutti condotti su amiglie multiproblematic#e$ <no di %uesti, lintervento di Geinic5e e colleg#i A>BBBE, si & rivelato e icace$ =i pu, pensare c#e siano necessari interventi lung#i e con un ocus ampio, inalizzati a sostenere le amiglie multiproblematic#e nella rontare i problemi %uotidianamente, prima c#e il ricercatore possa proporre un intervento sulla sensibilit( e sulla rappresentazione$ Muesto tentativo, tuttavia, porterebbe via troppo tempo ed energie rispetto ad un approccio, potenzialmente e icace, con un obiettivo pi' diretto$ Ciononostante, gli interventi ad ampio raggio potrebbero risultare e icaci su alcune dimensioni c#e non sono state prese in considerazione dalla nostra analisi (per esempio, la soddis azione dei genitori, la percezione del sostegno sociale, la %ualit( della relazione coniugale)$ <n particolare problema c#e si presenta %uando vengono proposti gli interventi lung#i alle amiglie multiproblematic#e & legato alla mortalit( statistica$ +otrebbe essere di icile, per il gruppo di controllo, continuare a essere motivati a partecipare, poic#; i partecipanti del gruppo di controllo si trovano ad a rontare problemi seri non ricevendo alcun supporto dal progetto di ricerca" si corre, %uindi, il risc#io c#e molte delle amiglie problematic#e del gruppo di controllo decidano di abbandonare la ricerca$ In %uesto caso, il con ronto tra gruppo sperimentale e gruppo di controllo potrebbe essere in iciato$ La diversa mortalit( statistica presente nei due gruppi potrebbe in parte spiegare le etto negativo ottenuto dallintervento riportato negli studi di 7arnard e colleg#i A>B22E e di 7ec5?it# A>B22E, poic#; il tasso di mortalit( statistica nei loro gruppi di controllo (rispettivamente del HCO e del D.O) & ben pi' ampio del tasso di abbandono rilevato nei loro gruppi c#e #anno ricevuto lintervento (rispettivamente del /NO e del FO)$ +er bilanciare %uesta di erenza nella mortalit( statistica, si dovrebbe considerare seriamente la possibilit( di ornire al gruppo di controllo un trattamento ittizio molto simile a %uello proposto al gruppo con intervento, atta eccezione per uno o due elementi$ -d esempio, lin luenza dellintervento sulla sensibilit( potrebbe essere veri icata assieme alle etto del sostegno o erto alle amiglie nella rontare i problemi %uotidiani, sia nel gruppo sperimentale sia in %uello di controllo$ In %uesto modo si riesce a veri icare le icacia della componente Jsensibilit(K allinterno dellintervento, senza incorrere in problemi etici col gruppo di controllo$ Muesto approccio unisce due vantaggi c#e caratterizzano i disegni di ricerca adeguati0 per

prima cosa, se lintervento si rivela pi' e icace rispetto al trattamento ittizio, si pu, individuare acilmente %ual & lelemento responsabile delle icacia dellintervento" %uesto vale anc#e per gli interventi ad ampio raggio$ In secondo luogo, si dovrebbe riuscire a prevenire la mortalit( statistica, acendo sentire ai partecipanti del gruppo di controllo c#e anc#e i loro problemi vengono presi seriamente in considerazione" in %uesto modo si ovvierebbe anc#e al problema etico di negare un sostegno alle amiglie a risc#io del gruppo di controllo Ac r$ van IJzendoorn e 7a5ermans!8ranenburg /NN/E$ In alcuni degli studi sullintervento c#e abbiamo passato in rassegna, non & stato utilizzato il gruppo di controllo poic#; era considerato problematico, da un punto di vista etico, privare alcune amiglie della possibilit( di partecipare a un programma di intervento potenzialmente e icace A7rinic#, 3rotar e 7rinic# >B2BE$ =ebbene le motivazioni di natura etica siano comprensibili e lodevoli, il disegno della ricerca, in %uesti casi, & per, seriamente compromesso dalla mancanza di un elemento ondamentale con il %uale con rontare il gruppo con intervento$ :li interventi ad ampio raggio proposti a amiglie multiproblematic#e corrono anc#e il risc#io c#e le etto signi icativo del trattamento si abbia solo per i partecipanti di %uello speci ico campione, e c#e i risultati non possano essere estesi a campioni pi' ampi con problemi simili$ =pecialmente nel caso in cui gli sperimentatori abbiano incontrato particolari di icolt( nel reperire i partecipanti allo studio, il campione individuato potrebbe non essere rappresentativo, con la conseguenza c#e sarebbe compromessa anc#e la generalizzazione dei risultati a un gruppo pi' ampio$ -llo stesso modo, la generalizzazione dei risultati potrebbe essere ridotta a causa delluso di speci ic#e misure e dellimpiego di particolari osservatori e ricercatori$ Muesta %uestione diventa particolarmente rilevante negli studi sugli interventi in cui la persona c#e realizza lintervento & anc#e il ricercatore principale Aad esempio, =c#olz e =amuels >BB/" van den 7oom >B22" >BBHE$ Nelle scienze medic#e, il disegno ideale & una procedura rigorosa Ja doppio ciecoK nella %uale sia i ricercatori sia i partecipanti non sono a conoscenza dellappartenenza dei soggetti al gruppo sperimentale o a %uello di controllo$ I ben documentato dalla letteratura sperimentale c#e la conoscenza di ci, c#e ci si aspetta possa accadere in un esperimento possa agire da pro ezia c#e si autoavvera ARosent#al >BBHE anc#e %uando i ricercatori, i conduttori dellintervento e i partecipanti #anno le migliori intenzioni$ I di cruciale importanza replicare un intervento c#e si & rivelato e icace, coinvolgendo nella sua conduzione pi' ricercatori o altri ricercatori, in modo da controllare gli e etti dei attori personali o delle aspettative$ Mueste ultime potrebbero anc#e in iciare seriamente la dimensione degli e etti %uando i ricercatori c#e codi icano i comportamenti sono a conoscenza dellappartenenza dei soggetti al gruppo di intervento o a %uello di controllo Acome in Peiner, 8uppermintz e :uttmann >BBHE$ Nel set complessivo di studi analizzati, gli interventi c#e #anno coinvolto i padri sembrano essere signi icativamente pi' e icaci di %uelli indirizzati solo alle madri$ Muesto risultato sorprendente & basato sullanalisi di tre soli studi c#e #anno previsto la partecipazione dei padri, e c#e sono stati condotti su 2> soggetti$ =econdo diversi autori, la amiglia dovrebbe essere considerata

come un sistema ACo?an >BBCE e, pertanto, gli interventi dovrebbero tener conto delle caratteristic#e del sistema amiglia, al ine di aumentare le icacia dellintervento stesso$ Rgeland e colleg#i A/NNNE, ad esempio, suggeriscono c#e gli interventi sulla amiglia coinvolgano sia le madri c#e i padri, in modo da potenziare lin luenza dellintervento e stimolare il supporto c#e la amiglia pu, o rire alla madre, a inc#; %uesta possa modi icare il proprio comportamento$ =ebbene la divisione dei compiti e dei ruoli nelleducazione di un bambino sia netta anc#e nelle amiglie moderne in cui entrambi i genitori lavorano A4an 3iT5 e =iegers >BB.E, i padri prendono parte alleducazione dei bambini e possono bene iciare dellintervento allo stesso modo delle madri$ Inoltre, i padri coinvolti negli interventi preventivi, possono motivare le proprie compagne a continuare a partecipare e a mettere in pratica i comportamenti appresi anc#e a casa$ )uttavia va notato c#e il coinvolgimento paterno potrebbe anc#e essere controproducente se nellintervento sono coinvolte anc#e le madri$ In due dei tre studi c#e #anno coinvolto i padri, gli e etti della sensibilit( paterna si sono rivelati signi icativi sebbene non siano stati rilevati e etti simili sulla sensibilit( materna$ In uno studio, in atti, le madri #anno mostrato un miglioramento nella sensibilit( di gran lunga in eriore a %uello dei padri A=c#olz e =amuels >BB/E e in un altro studio gli e etti dellintervento sulle madri sono stati addirittura negativi A3ic5ie e :erber >B2NE$ Nel terzo studio, non si dispone di dimensioni delle etto calcolate separatamente per madri e padri AMetzl >B2NE$ - %uesti risultati si possono dare diverse spiegazioni$ I possibile c#e, nel caso in cui i padri siano stati coinvolti nellintervento, sia stata prestata minore attenzione ai bisogni e alle capacit( delle madri$ Inoltre, %uando i padri sono coinvolti nellintervento, le madri potrebbero sottovalutare limportanza del proprio contributo nel mettere in pratica le intuizioni e le abilit( relative allaccudimento del bambino apprese nel corso dellintervento$ In alternativa, se entrambi i genitori sono valutati nello stesso contesto di interazione, essendo i padri pi' attivi delle madri potrebbero o rire poc#e occasioni alle proprie compagne di mostrare le nuove abilit( ac%uisite nel corso dellintervento$ <lteriori replic#e di %uesti studi potrebbero mettere in evidenza i risultati positivi e negativi degli interventi c#e coinvolgono entrambi i genitori$ In /H studi sullintervento (N Q >$/2N) sono stati valutati come variabili di risultato sia la sensibilit( materna sia la sicurezza dellattaccamento del bambino$ =ulla base dellassociazione moderata tra sensibilit( e attaccamento sicuro Ade Pol e van IJzendoorn >BBCE, abbiamo ipotizzato c#e gli interventi pi' e icaci sulla sensibilit( sarebbero stati altrettanto e icaci nel promuovere la sicurezza di attaccamento nei bambini$ -bbiamo assunto c#e se la sensibilit( delle madri costituisce unimportante determinante dellattaccamento in antile, la stimolazione della sensibilit( avrebbe prodotto dei cambiamenti nella sicurezza dellattaccamento e c#e, di conseguenza, avremmo potuto attenderci dei cambiamenti paralleli nella sensibilit( e nellattaccamento$ Lassociazione tra la dimensione delle etto della sensibilit( e dellattaccamento con erma lipotesi di un nesso causale tra sensibilit( e attaccamento sicuro$ Nel set di studi con assegnazione casuale, cos9 come nel set pi' ampio degli studi sugli interventi sullattaccamento, abbiamo trovato c#e gli interventi sulla sensibilit( con una dimensione

delle etto piuttosto ampia (d W N$HN) erano anc#e pi' e icaci nel promuovere la sicurezza dellattaccamento in antile (rispettivamente d Q N$HF e N$DF)$ :li interventi meno e icaci sulla sensibilit( non erano in grado di apportare cambiamenti nella sicurezza dellattaccamento$ In generale, & pi' di icile c#e si riesca a modi icare linsicurezza dellattaccamento piuttosto c#e il comportamento insensibile della madre, come dimostra la di erenza tra le dimensioni delle etto per la sensibilit( (d Q N$DD) e per lattaccamento (d Q N$/N)$ )uttavia, se un intervento si rivela piuttosto e icace nel promuovere la sensibilit( materna, %uesto e etto & accompagnato da un cambiamento parallelo, di natura positiva, nella sicurezza dellattaccamento in antile$ La ragione per cui non abbiamo trovato corrispondenze simili nel caso in cui le dimensioni delle etto relativo alla sensibilit( ossero pi' contenute, potrebbe essere c#e gli interventi generalmente sono inalizzati a promuovere la sensibilit( materna, ma valutano come risultato la sensibilit( e lattaccamento pi' o meno in contemporanea, cio& subito dopo la conclusione dellintervento$ In %uesto caso, dei cambiamenti piccoli ma signi icativi nella sensibilit( materna possono non aver avuto ancora la possibilit( di in luenzare la sicurezza dellattaccamento del bambino$ <n eventuale e etto ritardato sulla sicurezza dellattaccamento potrebbe, %uindi, non emergere$ La possibilit( di condurre ulteriori ricerc#e sullintervallo di tempo c#e intercorre tra i cambiamenti nella sensibilit( e %uelli nellattaccamento consentirebbe di tener conto degli e etti ritardati dellintervento$ :li studi di ollo? up pi' a lungo termine sugli interventi condotti nella prima in anzia possono ornire importanti in ormazioni su tali e etti ritardati e*o sulla permanenza di ogni altro e etto dellintervento$ :li studi sullintervento a volte presentano alcune pecc#e metodologic#e %uali, ad esempio, un obiettivo di ricerca poco c#iaro, una scarsa de inizione del programma o lassenza di un protocollo speci ico per la realizzazione del programma$ Lutilizzo di campioni poco numerosi potrebbe ar diminuire la potenza statistica necessaria a catturare un e etto moderato dellintervento, e lassegnazione casuale utilizzata con un piccolo numero di soggetti potrebbe dar vita a di erenze sistematic#e tra il gruppo sperimentale e %uello di controllo$ In alcuni casi, si evidenzia un e etto tetto %uando i punteggi relativamente alti nel gruppo di controllo non consentono di ar emergere gli e etti nel gruppo sperimentale Aad esempio, Rgeland e Rric5son >BBDE$ Inoltre, gli e etti ritardati potrebbero rendere di icile la valutazione corretta delle icacia del programma, dal momento c#e ci si aspetta di trovare e etti a lungo termine solo nel caso di caratteristic#e ortemente radicate come %uelle relazionali o rappresentazionali$ Lo studio ideale sullintervento &, dun%ue, rappresentato da un disegno con assegnazione casuale, con un gruppo di controllo c#e riceve un trattamento ittizio, e con un pre!test c#e consenta di scoprire ed eliminare i possibili errori nella ase di assegnazione casuale$ Lintervento dovrebbe essere descritto accuratamente in un protocollo" la sua realizzazione, inoltre, dovrebbe essere a idata a un ricercatore diverso da %uello c#e ne cura la valutazione delle icacia$ I dati della presente meta!analisi suggeriscono c#e sono da pre erire gli interventi con un obiettivo de inito e un numero ridotto di sessioni$ Il motto citato

allinizio secondo cui Jtutti #anno vinto e tutti meritano un premioK non & dun%ue applicabile allambito degli interventi sulla sensibilit( e sullattaccamento$ :li interventi con un ocus esclusivamente comportamentale sulla sensibilit( materna sembrano essere pi' e icaci non solo nellaccrescere la sensibilit( materna ma anc#e nel promuovere la sicurezza dellattaccamento del bambino$

Capitolo %uarto Malattia del bambino e sicurezza dellattaccamento0 implicazioni per lintervento
di Rosalinda Cassibba

>$ Introduzione La nascita di un bambino comporta un adattamento della amiglia alle novit( introdotte dal nascituro nei ritmi, nelle abitudini, nella gestione del tempo" %uesto stress, in genere temporaneo, nel caso in cui al bambino venga diagnosticata una malattia pu, assumere dimensioni considerevoli e inter erire con la costruzione della relazione genitore! iglio$ Le preoccupazioni del genitore per la salute del piccolo, la stanc#ezza per le cure continue c#e %uesti ric#iede e i vissuti depressivi cui si va incontro, uniti a eventuali di icolt( comunicative del bambino legate alla presenza e alla natura della malattia stessa, possono rendere il genitore meno attento e sensibile nel percepire e rispondere ai segnali del iglio$ Linsieme di %uesti attori sembra costituire, %uindi, una condizione di risc#io per la costruzione di un legame di attaccamento insicuro tra genitore e bambino$ :li studi condotti su gruppi di bambini malati testimoniano la presenza di alti livelli di stress nei loro genitori, accompagnati da un aumento del senso di solitudine e dei vissuti depressivi AMinde >BBBE$ -nc#e relativamente alla %ualit( del legame di attaccamento, le ricerc#e c#e #anno esaminato gruppi di bambini a etti da speci ic#e condizioni di malattia cronica (ad esempio, ibrosi cistica, problemi cardiaci, sindrome di 3o?n, asma, autismo) #anno evidenziato in %uesti la presenza di una maggiore insicurezza dellattaccamento e una maggiore re%uenza di attaccamento disorganizzato rispetto ai bambini sani Avedi, ad esempio, 6is#er!6a@ et al$ >B22" Iervers et al$ >BBHE$ :oldberg, :oto?iec e =immons A>BBFE #anno, inoltre, osservato c#e, in un gruppo di bambini con disturbi cardiaci alla nascita ma gi( risolti, grazie ad un intervento c#irurgico, prima c#e la ricerca iniziasse, erano presenti livelli di insicurezza dellattaccamento del tutto simili a %uelli osservati in un gruppo di bambini con ibrosi cistica$ Ci, suggerisce c#e la %ualit( della relazione c#e si stabilisce tra madre e bambino pu, essere in luenzata dalle prime caratteristic#e e dal comportamento precoce del piccolo, cos9 come dai pensieri, dalle paure e dalle preoccupazioni della madre a %uesti associati" i pattern di comportamento utilizzati nellinterazione col bambino, inoltre, sembrano rimanere stabili anc#e se i motivi delle preoccupazioni iniziali sono venuti meno$ Muesta situazione ri lette, in alcuni casi, unincapacit( del genitore ad adeguare dinamicamente la propria rappresentazione del iglio al bambino reale e ai suoi e ettivi cambiamenti" si potrebbe parlare di una sorta di Jsindrome del bambino vulnerabileK AMinde /NNNE, situazione nella %uale il genitore persiste nellaccudire il bambino come se osse ragile e malato, pur essendo venuta meno tale condizione$ Muesto enomeno & stato riscontrato in modo particolare nei genitori dei bambini nati prematuramente AMinde /NNN" 6ava 4izziello /NNDE" Minde e colleg#i A>B2DE, ad esempio, #anno

trovato c#e le madri dei bambini prematuri erano propense a cambiare pattern comportamentali nellinterazione con i igli %uando i problemi del bambino si risolvevano nel giro delle prime due settimane" nei casi in cui i bambini, invece, restavano ospedalizzati per periodi pi' lung#i, a causa della presenza di disturbi pi' gravi, le madri, anc#e nei mesi successivi al rientro a casa, continuavano a relazionarsi col bambino come se %uesti osse ancora malato$ -lla luce di %uesti risultati, diventa necessario conoscere attraverso %uali meccanismi la malattia del bambino pu, inter erire con la strutturazione o il consolidamento di una relazione adeguata tra genitore e iglio, al ine di sviluppare procedure valide per lidenti icazione delle diadi maggiormente a risc#io e per la progettazione di interventi e icaci$ Il presente capitolo, dopo aver analizzato limpatto c#e la diagnosi di malattia del iglio pu, avere sui genitori, si so erma sulle caratteristic#e del bambino malato e della sua relazione col genitore c#e possono accrescere la probabilit( di andare incontro alla strutturazione di un legame di attaccamento insicuro$ 4engono, %uindi, passati in rassegna alcuni studi condotti su campioni di bambini a etti da disturbi di varia natura, al ine di rilevare se esistono di erenze signi icative nelle distribuzioni delle categorie di attaccamento ottenute in %uesti campioni rispetto a %uelle c#e caratterizzano i campioni di bambini sani$ In ine, viene proposta una ri lessione su alcuni possibili attori legati alle caratteristic#e materne c#e potrebbero ridurre il risc#io, per il bambino, di sperimentare orme di interazione col genitore non rispondenti ai suoi bisogni$ Lindividuazione di %uesti attori o re spunti interessanti per la progettazione di possibili interventi inalizzati a promuovere o a JpreservareK la sicurezza dellattaccamento nelle diadi genitore! iglio costrette a con rontarsi con un problema pi' o meno grave di malattia del bambino$ /$ Limpatto della malattia del bambino sui genitori Le reazioni dei amiliari alla diagnosi di malattia del bambino dipendono da svariati attori" & plausibile supporre c#e le reazioni dei genitori a una malattia gi( diagnosticata al momento della nascita, %uando la relazione col bambino deve ancora strutturarsi, siano diverse da %uelle dei genitori c#e si trovano a dover a rontare la malattia del iglio %uando %uesti & pi' grande e la relazione #a gi( avuto modo di consolidarsi A:oldberg et al$ >BBNE$ Limpatto c#e la diagnosi di malattia avr( sulla amiglia dipender(, inoltre, dal decorso della malattia stessa, dai trattamenti c#e essa ric#iede, dalla sua gravit( e dalle prospettive pi' o meno elevate di guarigione, cos9 come dal risc#io di esiti pi' o meno invalidanti A+less e +in5erton >BCFE$ In uno studio condotto da :oldberg e colleg#i A>BBNE su tre gruppi diversi di soggetti (bambini con ibrosi cistica, bambini con problemi cardiaci e bambini non a etti da alcuna patologia) & emerso c#e i genitori di bambini con malattie cronic#e riportavano livelli maggiori di stress rispetto a %uelli dei bambini sani" essi, inoltre, ri erivano una maggiore presenza di problemi depressivi e un pi' scarso senso di competenza$ I interessante notare c#e, poic#; le madri sono state valutate a poco tempo di distanza dalla conoscenza della diagnosi, %uesto risultato evidenzia come la malattia del bambino possa

incidere molto rapidamente sul benessere del genitore$ I probabile c#e anc#e i mesi passati in attesa di una diagnosi JcertaK contribuiscano a preparare il terreno per i sentimenti di depressione e di scoraggiamento vissuti dai genitori$ I interessante, a tal proposito, notare c#e, sebbene i genitori dei bambini con disturbi cardiaci ri erissero livelli pi' alti di stress rispetto a %uelli dei bambini con ibrosi cistica, %uesti ultimi attribuivano maggiormente il loro stato di malessere alle cure ric#ieste dal bambino$ Nonostante anc#e i bambini con problemi cardiaci abbiano bisogno di trattamenti medici in vista dellintervento, %uesti ric#iedono, per,, meno impegno, da parte dei genitori, rispetto alla isioterapia %uotidiana, spesso sgradita ai piccoli, alle inalazioni terapeutic#e e alla continua supervisione della dieta c#e i genitori dei bambini con ibrosi cistica devono garantire$ <na di erenza rilevante & stata riscontrata relativamente allimpatto c#e la malattia #a su padri e madri$ +er %uanto riguarda i padri, mentre sembrano adattarsi abbastanza in retta alla situazione di malattia del iglio, mani estando livelli minori di stress rispetto alle madri A3ar5e e :oldberg >BBHE, al contrario dic#iarano di incontrare maggiori di icolt(, rispetto alle madri, nel relazionarsi col iglio$ Muesto risultato potrebbe essere dovuto a un minore coinvolgimento dei padri rispetto alle madri nella cura del bambino, o orse anc#e al atto c#e le madri siano poco propense a riportare eventuali di icolt( incontrate nella comunicazione col iglio, temendo c#e %ueste possano essere lette come Jincapacit( materneK$ Muesto atteggiamento & comprensibile se si tiene conto c#e spesso, per le madri, laccettazione della malattia del iglio & dolorosa anc#e in rapporto alla perdita della propria immagine di genitori capaci di tutelare la vita c#e #anno generato, specie %uando sono presenti sentimenti di responsabilit( in rapporto alla trasmissione ereditaria della malattia AibidemE$ Come per il bambino, anc#e per i genitori lospedalizzazione del iglio rappresenta unesperienza di separazione e di perdita, sia relativamente al precedente stato di benessere psico isico del iglio, sia rispetto allambiente domestico, alle proprie abitudini e alle proprie relazioni interpersonali$ La permanenza in reparto & spesso connotata da aspetti di depersonalizzazione e di anonimato" mancano spazi privati, si viene identi icati come numero o patologia, si sperimenta un pro ondo senso di solitudine e di noia, elementi tutti c#e attivano sentimenti di regressione, aggressivit(, ostilit( e isolamento$ 4a ricordato, in ine, c#e anc#e la normale rete di rapporti interpersonali c#e il nucleo amiliare aveva costruito risc#ia di incrinarsi, specie allinizio del percorso di malattia" i genitori si sentono soli, sopra atti dallo stress c#e la situazione comporta, e convinti c#e nessuno possa capirli$ Le relazioni sociali vanno incontro a vistosi cambiamenti a causa del modo diverso in cui adesso vengono valutati i atti della vita" la continua preoccupazione per lo stato di salute del iglio e le di icolt( intervenute nellorganizzazione della vita amiliare, unite alla rare azione dei contatti sociali, possono portare i genitori a tralasciare %uasi del tutto le attivit( abituali del tempo libero e ogni altra occasione di svago$

Le implicazioni psicologic#e di %uesta situazione sono estremamente diverse e variano, come intensit( e durata, a seconda delle risorse psicologic#e e del supporto sociale di cui i genitori possono o sono in grado di disporre APest et al$ >B2." Gob oll e Lerman >B22" Marvin e +ianta >BB." Pilliams, Palters e =#a er /NN/E, cos9 come a seconda c#e si tratti di patologia acuta o cronica$ In %uestultimo caso, in atti, i genitori passano dallo s#oc5 iniziale (caratterizzato da uno stato di con usione e di disorientamento, c#e impedisce loro di recepire le spiegazioni medic#e, di occuparsi adeguatamente del iglio e di svolgere le normali attivit( %uotidiane), alla ase di negazione, pi' o meno presente e persistente, nel tentativo di convincersi c#e il problema non esiste o c#e sia acilmente risolvibile$ =olo dopo un certo periodo #a inizio laccettazione dolorosa della realt(, contraddistinta da una alternanza di sentimenti positivi e negativi rispetto a s;, al iglio malato e ai medici$ D$ La malattia del bambino come attore di risc#io per lattaccamento Il concetto di attaccamento si ri erisce a un legame a ettivo duraturo c#e si stabilisce tra il bambino e una igura adulta capace di proteggerlo, con ortarlo e sostenerlo specialmente nelle situazioni di stress %uali la atica, la malattia o le situazioni pericolose A7o?lb@ >B.B" 7ret#erton >B2F" Main >BBNE$ =ebbene tutti i bambini siano geneticamente predisposti a sviluppare una relazione di attaccamento con un adulto protettivo, la %ualit( del legame dipende ortemente dalla storia delle interazioni c#e il bambino #a sviluppato con i genitori o con altri adulti di ri erimento$ -ins?ort# e colleg#i A>BC2E #anno dimostrato c#e gli adulti c#e percepiscono correttamente i segnali del bambino e vi rispondono in maniera pronta, appropriata e contingente, stabiliscono con maggiore probabilit( una relazione di attaccamento sicuro con i propri igli$ -l contrario, gli adulti insensibili c#e non sono capaci di rispondere adeguatamente ai segnali del bambino, #anno una maggiore probabilit( di stabilire un legame di attaccamento insicuro col iglio$ Lesistenza di una relazione di tipo causale tra la sensibilit( materna e la sicurezza dellattaccamento del bambino & stata con ermata da numerosi studi Aper una meta!analisi c r$ de Pol e van IJzendoorn >BBCE Le esperienze personali di attaccamento c#e i genitori #anno atto nel corso della loro in anzia possono in luenzare la relazione di attaccamento c#e essi stabiliranno nei con ronti dei propri igli$ I genitori insensibili possono aver sperimentato essi stessi un accudimento insensibile da parte dei propri genitori e trovare di icile, %uindi, modi icare i comportamenti genitoriali c#e #anno immagazzinato nella loro in anzia sotto orma di rappresentazioni mentali AMain, 8aplan e Cassid@ >B2FE$ Mar@ Main e colleg#i #anno messo a punto l-dult -ttac#ment Intervie? (-ai) A:eorge, 8aplan e Main >BB.E per misurare lo stato attuale della mente rispetto alle esperienze di attaccamento in antili$ L-ai & unintervista semi!strutturata, della durata di unora circa, su %uestioni relative allattaccamento, alle separazioni e alle perdite nellin anzia e nellet( adulta$ Nella ase di valutazione dellintervista ci, c#e conta non & per, il contenuto della storia autobiogra ica del soggetto %uanto, piuttosto, il modo in cui la storia viene raccontata AMain e :old?@n >BB2E$ La sicurezza o insicurezza dellattaccamento non viene, %uindi, valutata sulla base del tipo di episodi dellin anzia riportati, %uanto piuttosto sulla coerenza complessiva

della narrazione e sulla capacit( di autori lessione mostrata dallindividuo rispetto alle proprie esperienze di attaccamento$ <no stile narrativo caratterizzato da unalta coerenza interna del racconto, da un acile accesso ai ricordi, da una buona capacit( di ri lettere sulle proprie esperienze e di supportare con episodi concreti %uanto viene ri erito e, in ine, da un atteggiamento sincero di collaborazione durante lintervista ri lette una rappresentazione interna dellattaccamento di tipo sicuro, o meglio la presenza di Jmodelli unitariK relativi allattaccamento, specialmente nel caso in cui il soggetto abbia avuto esperienze negative o traumatic#e c#e & riuscito, per,, a rielaborare e a integrare in una visione unitaria e coerente delle proprie esperienze in antili$ -l contrario, uno stile narrativo incoerente, caratterizzato da contraddizioni logic#e, da unincapacit( di rimanere ocalizzati sui temi dellintervista, dalla di icolt( o dallimpossibilit( di accedere ai ricordi di episodi dellin anzia, dalluso di meta ore o igure retoric#e inadeguate, ri lette unorganizzazione interna delle rappresentazioni relative allattaccamento di tipo incoerente e scissa, come pure la presenza di un modello di attaccamento multiplo (nel senso di incoerente) piuttosto c#e unitario AMain >BB>E$ Nei campioni JnormaliK e non clinici, le rappresentazioni dellattaccamento dei genitori in luenzano il loro stile genitoriale e la loro relazione di attaccamento col iglio0 i genitori insicuri, cio&, tendono a stabilire relazioni insicure con i loro igli, mentre & pi' probabile c#e i genitori sicuri costruiscano legami di attaccamento altrettanto sicuri coi igli$ La corrispondenza tra attaccamento dei genitori e attaccamento dei igli & stata evidenziata da diversi studi e da una rassegna meta!analitica Avan IJzendoorn >BBFE$ -nc#e %uando la madre viene intervistata prima c#e il bambino nasca, la sicurezza delle sue rappresentazioni di attaccamento risulta essere predittiva del legame c#e essa stabilir( successivamente col nascituro A6onag@, =teele e =teele >BB>E$ <n ruolo importante nel processo di trasmissione intergenerazionale dellattaccamento & svolto proprio dalla sensibilit( materna$ Muestultima, in atti, risulta associata sia allattaccamento col bambino Ade Pol e van IJzendoorn >BBCE, sia alla %ualit( delle rappresentazioni materne dellattaccamento materno Avan IJzendoorn >BBFE$ I genitori insicuri sono spesso meno capaci di percepire i segnali del bambino e di rispondervi in maniera pronta e adeguata, elemento c#e in luenza a sua volta la sicurezza dellattaccamento in antile AMeins >BBB" +ederson et al$ >BB2E$ In condizioni di normalit(, la costruzione di una relazione di attaccamento & acilitata dalla presenza di comportamenti specie!speci ici sia nella madre sia nel bambino, c#e si sono selezionati nel corso dei processi di selezione naturale A7o?lb@ >B.BE" la presenza di limiti o distorsioni nel comportamento del bambino dovuti, ad esempio, alla condizione di malattia, o nel genitore %ualora %uesti viva situazioni particolarmente problematic#e c#e gli impediscono di essere sensibile ai segnali del iglio, pu, inter erire con la possibilit( di costruire legami di attaccamento sicuri Avan IJzendoorn et al$ >BB/E$ <n bambino con problemi di salute & possibile c#e presenti comportamenti o ritmi di sviluppo diversi rispetto a %uelli di un bambino sano" tale condizione

ric#iede ai genitori di modi icare le proprie aspettative e il proprio modo di accostarsi e di rispondere ai segnali del piccolo$ I stato dimostrato, ad esempio, c#e le caratteristic#e spettrogra ic#e del pianto dei bambini con problemi di salute siano diverse da %uelle dei bambini sani" %ueste di erenze vengono percepite in modo c#iaro anc#e dai genitori$ Il pianto dei bambini malati #a generalmente toni pi' alti, e suona come Jpi' urgenteK ALester e Ues5ind >BCBE" nei bambini con sindrome di 3o?n, invece, #a toni pi' bassi e viene percepito come Jmeno urgenteK$ Muesti elementi di di erenza, specie se uniti alla sensazione di non essere stati capaci, come genitori, di generare un JbelK bambino, possono portare a pensare al iglio come a un bambino c#e si comporta e si sviluppa in modo diverso dagli altri" in %uesto caso, gli sc#emi gi( strutturati e consolidati su come si interagisce con un bambino, rutto anc#e delle proprie esperienze in antili, non vengono o non possono essere immediatamente utilizzati dal genitore$ <n esempio di come le caratteristic#e del bambino associate a particolari orme di disturbo possono ric#iedere al genitore di individuare orme di comunicazione alternative rispetto a %uelle pi' solite & costituito dai casi di bambini con dermatite atopica AUang#eri et al$ /NN/E$ =e per i neonati la pelle costituisce il mezzo privilegiato attraverso il %uale cominciare a conoscere se stessi e il mondo circostante, la presenza di eczema pu, alterare la percezione del contatto isico da parte del piccolo e condizionare la %ualit( e la %uantit( del contatto usato dalladulto con il bambino$ +u, succedere, ad esempio, c#e un bambino a etto da dermatite viva il contatto isico come spiacevole e doloroso piuttosto c#e come occasione di piacere e di con orto$ Il genitore, inoltre, pu, essere portato a evitare di toccare e accarezzare il bambino durante gli scambi a ettivi per paura c#e la pelle del iglio si irriti, o perc#; & poco piacevole arlo" in %uesti casi, %uindi, lunica orma di contatto isico c#e il bambino sperimenta con la madre & %uella riservata al momento in cui vengono spalmate le creme o cambiati i bendaggi per prevenire il prurito$ -lcune di %ueste esperienze potrebbero avere importanti ripercussioni sulla costruzione del legame di attaccamento$ Il contatto isico, ad esempio, c#e costituisce solitamente un canale privilegiato di comunicazione nella relazione madre! iglio durante lin anzia, oltre ad essere poco utilizzato dai genitori, non costituisce necessariamente per il bambino una onte di sensazioni piacevoli$ Il genitore, %uindi, & sollecitato ad individuare orme di comunicazione alternative, meno immediate e non sempre gi( collaudate, per stabilire un contatto intimo con il bambino e per condividere alcune esperienze emotive$ -ltrettanto di icile diventa, per il genitore, stimolare lautonomia del bambino attraverso alcune routine %uotidiane, %uali il lavarsi e il vestirsi, situazioni nelle %uali solitamente un bambino comincia a sperimentare lautonomia nel prendersi cura di s;" nel caso in cui sia presente la dermatite atopica, invece, %uesti momenti diventano pi' di icili da gestire in %uanto sono regolati dai tempi e dai rituali di pulizia della pelle$ )ali condizioni, oltre a rendere i genitori pi' protettivi nei con ronti dei igli, possono portare i bambini a sviluppare unimmagine di s; come persone eccessivamente dipendenti, e unimmagine del loro corpo come diverso o poco attraente$

<n altro esempio di come possa essere pi' impegnativo e di icoltoso per una madre interagire con un bambino con caratteristic#e peculiari & costituito dalla relazione tra genitore e bambino prematuro$ :li inizi della vita sociale, per il bambino nato prematuramente, sono molto diversi da %uelli di un bambino nato a termine0 il suo organismo non #a ancora raggiunto la capacit( di autoregolazione, non & pronto a ricevere stimoli complessi %uali %uelli di natura sociale" per %uesta ragione, le sue prime risposte sono disorganizzate e caratterizzate da una tendenza ad evitare gli stimoli A:oldberg e 3i 4itto >BBFE$ I segnali c#e emette il bambino prematuro non sono acili da decodi icare ma molto ambigui, e %uesto porta le madri ad attribuire con maggiore di icolt( unintenzionalit( comunicativa al piccolo A=inger et al$ /NNDE$ 3al canto suo, il bambino prematuro risponde e si adatta con maggiore lentezza agli interventi degli adulti, e i suoi ritmi sono meno prevedibili" %uesto priva la madre di un eedbac5 immediato sulla propria capacit( di in luenzare il bambino e rende di icili anc#e i tentativi di adeguare il proprio intervento ai comportamenti del iglio$ - tali di icolt(, dovute allimmaturit( isica e neurologica del prematuro AMace@, Garmon e Rasterbroo5s >B2CE, bisogna aggiungere %uelle derivanti da eventuali condizioni di malattia associate alla nascita prematura, c#e rendono il bambino meno reattivo agli stimoli$ Rsiste una vasta letteratura c#e con erma il di icile inizio dellinterazione tra madre e bambino prematuro nel primo anno di vita0 nellinterazione con la madre i bambini prematuri, rispetto ai nati a termine, sono pi' irritabili e pi' di icili da consolare, mani estano una maggiore %uantit( di emozioni negative, sono meno attenti, sensibili e responsivi ai segnali delle madri, partecipano meno allinterazione sociale, sorridono e vocalizzano meno$ Mueste caratteristic#e del bambino, oltre a rendere pi' di icile alla madre il compito di sintonizzarsi col iglio, possono rendere meno piacevoli e coinvolgenti gli scambi tra i due ACrnic et al$ >B2D" Pille >BB>E o spingere le madri ad assumere un ruolo eccessivamente attivo nellinterazione, e a volte decisamente intrusivo, al ine di stimolare il bambino e di ottenere risposte visibili A:oldberg e 3i 4itto >BBFE$ <no stile materno iperstimolante e intrusivo o, al contrario, uninterazione caratterizzata da scarsa responsivit( materna e basso coinvolgimento emotivo anno aumentare, per,, per il bambino il risc#io di costruire una relazione di attaccamento insicuro$ 4a sottolineato, comun%ue, c#e molti genitori dei prematuri dimostrano di possedere una grande capacit( di adattarsi alle ric#ieste del bambino" in uno studio condotto su bambini prematuri si & visto, ad esempio, c#e le madri pre erivano tenere il bambino sulle ginocc#ia anzic#; tra le braccia mentre gli davano da mangiare" inoltre, durante il pasto, gli parlavano e lo toccavano meno rispetto ai genitori dei nati a termine, dimostrando di saper evitare al piccolo %uelleccesso di stimolazione c#e disorganizza e disturba i prematuri A:oldberg e 3i 4itto >B2DE$ La malattia del bambino pu, inter erire in maniera pi' indiretta sulla costruzione dei legami di attaccamento madre! iglio anc#e attraverso la %uantit( di stress c#e essa genera nel contesto di vita amiliare, elemento c#e a sua volta sembra in luenzare il comportamento sensibile del genitore e, %uindi, la %ualit( stessa della relazione$ McCallum e Mc8im A>BBBE, a %uesto

proposito, prendendo spunto dallosservazione di bambini a etti da otite media cronica, propongono un modello articolato per spiegare come tale disturbo, nel primo anno di vita, possa produrre in %uesti bambini, in maniera pi' o meno diretta, un aumento dellinsicurezza di attaccamento$ Lirritabilit(, lapatia, il cattivo umore e i disturbi del sonno c#e spesso accompagnano le otiti, possono generare nel genitore un senso di rustrazione e di incompetenza a causa della propria incapacit( di con ortare il bambino e di coinvolgerlo in scambi pi' positivi" gli episodi ricorrenti di otite, %uindi, possono in luenzare negativamente la percezione c#e il genitore #a di se stesso e del iglio$ In linea con %uesta ipotesi, 6orga@s, Gasazi e Passerman A>BB/E e McCallum e Mc8im A>BBBE #anno trovato c#e le madri dei bambini c#e vanno incontro re%uentemente a episodi di otite percepiscono i loro igli come pi' esigenti e pi' stressanti degli altri bambini, e se stesse come pi' depresse e meno competenti nel ruolo di genitori rispetto alle madri dei bambini sani$ Mueste percezioni si sono mantenute stabili anc#e nei periodi in cui gli episodi di otite erano meno re%uenti" ci, vuol dire c#e, nonostante il miglioramento dello stato di salute del bambino, la percezione delle madri non & cambiata$ =e lo stress delle madri aumenta, la sicurezza dellattaccamento inisce col risentirne negativamente poic#; le madri cominciano a sentire come eccessive le ric#ieste del bambino, si sentono pi' depresse e pi' distraibili" in altri termini, la situazione prolungata di stress potrebbe portare la madre ad un JallontanamentoK sul piano psicologico dal iglio$ <n genitore c#e & perennemente sotto stress pu, non essere in grado di cogliere costantemente i segnali inviati dal bambino e di o rirgli le risposte emotive e a ettive c#e sono alla base di un legame di attaccamento sicuro, anc#e se %uesto non esclude c#e, anc#e in condizioni di stress, la madre possa rimanere sensibile stimolando nel bambino la costruzione di un attaccamento sicuro$ La malattia del bambino, potrebbe, in ine inter erire con la costruzione di un legame di attaccamento sicuro a causa di alcune condizioni di stress vissute dal bambino nellesperienza di interazione col genitore$ Rsaminiamo, a titolo esempli icativo, alcune caratteristic#e delle relazioni tra madre e bambino osservate in campioni di bambini a etti da asma bronc#iale$ I bambini asmatici sovente sperimentano continue interruzioni nella costruzione della propria autonomia a causa delle di icolt( respiratorie e delle ripetute ospedalizzazioni c#e si veri icano mentre sono in corso i processi c#e conducono allo sviluppo di un e%uilibrio tra attaccamento ed esplorazione AMrazec5, Case@ e -nderson >B2CE$ - %ueste di icolt( non & raro c#e si aggiunga un atteggiamento eccessivamente protettivo da parte delle madri nei con ronti del iglio, dettato dal loro timore di non riuscire a prendersi cura adeguatamente del bambino malato" tale atteggiamento, lungi dal avorire un rapporto e%uilibrato tra attaccamento e autonomia, pu, s ociare nella costruzione di un attaccamento di tipo insicuro!ambivalente$ <n atteggiamento opposto a %uello descritto, ma adottato come alternativa sempre dai genitori di bambini asmatici & caratterizzato dallevitamento attivo di ogni orma di coinvolgimento nella relazione con i bambini, nel tentativo di di endersi dallansia eccessiva c#e la malattia del bambino comporta$ Muesto atteggiamento pu, porre le basi per la costruzione di un attaccamento di tipo insicuro!evitante ACassibba et al$ /NNHE$

In de initiva, possiamo a ermare c#e la malattia del bambino, in maniera pi' o meno diretta, riducendo, ad esempio, la capacit( del bambino di inviare segnali c#iaramente identi icabili dalla madre, o rendendo meno piacevoli, meno acili e pi' impegnativi gli scambi interattivi tra madre e iglio, attiva una serie di condizioni o processi c#e potrebbero incrementare il risc#io di sviluppare legami di attaccamento di tipo insicuro$ H$ La distribuzione delle categorie di attaccamento nei bambini con problemi :li studi c#e #anno esaminato la sicurezza dellattaccamento in campioni clinici di bambini si sono ocalizzati prevalentemente su alcune problematic#e" la maggior parte di essi si & ocalizzata sullo studio di bambini prematuri A6rodi e )#ompson >B2F" :oldberg et al$ >B2." +lun5ett et al$ >B2." Minde et al$ >B2B" +oe#lmann e 6iese /NN>E" meno sono, invece, gli studi c#e #anno esaminato bambini con problemi isici, %uali la ibrosi cistica, lasma o problemi cardiaci importanti A6is#er!6a@ et al$ >B22" :oldberg et al$ >BBN" >BB>" Iervers et al$ >BBH" Uang#eri et al$ /NN/" Cassibba et al$ /NNHE o con disabilit( isic#e multiple APasserman et al$ >B2CE, cos9 come poc#i sono gli studi condotti su bambini con de icit sensoriali, con sindrome di 3o?n o autismo A=#apiro et al$ >B2." Rogers, Vzono e Maslin!Cole >BB>" Capps, =igman e Mund@ >BBH" 4aug#n et al$ >BBH" Pillemsen!=?in5els et al$ /NNNE$ I diversi studi c#e #anno analizzato le caratteristic#e del legame di attaccamento nei campioni di bambini prematuri #anno ottenuto risultati discordanti" ci, pu, essere dovuto al atto c#e i campioni di soggetti esaminati si di erenziano tra loro rispetto ad alcune caratteristic#e %uali, ad esempio, il peso alla nascita dei bambini, let( gestazionale, i giorni di ospedalizzazione e la presenza di patologie associate alla nascita$ Nella maggior parte degli studi, comun%ue, non emergono di erenze signi icative nella distribuzione delle categorie di attaccamento sicuro e insicuro tra campioni di bambini pretermine e campioni di nati a termine" tale risultato & stato riscontrato sia nei casi di bambini pretermine relativamente a risc#io, aventi cio& peso alla nascita di poco in eriore a /$FNN grammi (lo? birt# ?eig#t), con et( gestazionale di poco in eriore alle DC settimane (momento al di sotto del %uale scatta la condizione di prematurit() e con una media di giorni di ospedalizzazione non superiore a un mese Aad esempio, Rode et al$ >B2>" 6rodi e )#ompson >B2F" +lun5ett, 8lein e Meisels >B22" 6ava 4izziello e Calvo >BBCE sia nei campioni di prematuri pi' gravi, aventi un peso alla nascita di poco superiore a >$NNN grammi, di et( gestazionale (e$g$) intorno alle /2 settimane e con una media di giorni di ospedalizzazione di due mesi circa Aad esempio, :oldberg et al$ >B2." Mace@, Garmon e Rasterbroo5s >B2C" +lun5ett, 8lein e Meisels >B22" Rasterbroo5s >B2B" Rodning, 7ec5?it# e Go?ard >BBN" +ederson e Moran >BB." CoY, Gop5ins e Gans /NNN" +oe#lmann e 6iese /NN>E$ Nei casi in cui sono state rilevate delle di erenze statisticamente signi icative tra le distribuzioni dei pattern di attaccamento dei bambini prematuri e di %uelli nati a termine, tale di erenza sembra attribuibile alla concomitanza di pi' attori di risc#io c#e, associati alla nascita prematura, sembrano aumentare la probabilit(, per i bambini, di sviluppare pattern di attaccamento insicuri$ Pille A>BB>E, ad esempio, #a rilevato una maggiore re%uenza di attaccamento insicuro in un campione di bambini pretermine le cui amiglie vivevano in condizioni socio!economic#e

svantaggiate, rispetto a %uella ottenuta in un campione di bambini della stessa estrazione sociale ma nati a termine$ -lcuni studi #anno inoltre evidenziato una maggiore re%uenza di attaccamento insicuro in bambini prematuri c#e presentavano diverse complicanze medic#e, come nel caso del campione esaminato da +lun5ett e colleg#i A>B2.E costituito da prematuri gravi a etti da patologie respiratorie associate alla nascita prematura, o del campione di Mangelsdor et al$ A>BB.E costituito da prematuri estremamente gravi (peso in eriore a >$NNN grammi, et( gestazionale di /C settimane, durata del ricovero di circa tre mesi)$ La maggiore prevalenza di attaccamento insicuro nei bambini nati prematuramente non sembra riconducibile, %uindi, alla sola condizione della nascita prematura %uanto, piuttosto, allazione congiunta di pi' attori di risc#io ACoY, Gop5ins e Gans /NNNE$ Non & sorprendente c#e non ci siano di erenze tra bambini a termine e bambini prematuri nella sicurezza dellattaccamento$ Il sistema comportamentale di accudimento delle madri, coerentemente con le previsioni della teoria dellattaccamento, pur presentando elementi di stabilit(, per avorire ladattamento deve essere anc#e abbastanza lessibile da accomodarsi allampia gamma delle caratteristic#e in antili$ I genitori, %uindi, sembrano in grado di adattarsi alle caratteristic#e speci ic#e dei loro bambini pretermine e di promuovere una interazione sensibile c#e conduce, di conseguenza, alla costruzione di un legame di attaccamento sicuro$ Nonostante siano state riscontrate di erenze nelle caratteristic#e dei pretermine rispetto ai nati a termine A:oldberg et al$ >B2.E e in diversi aspetti dellinterazione madre! iglio, %ueste di erenze non sembrano condurre alla strutturazione di un legame di attaccamento pi' insicuro AMace@, Garmon e Rasterbroo5s >B2CE$ =i pu, anzi ipotizzare c#e alcune delle di erenze riscontrate, anzic#; ri lettere lo stress delle diadi pretermine o essere considerate come risposte inadeguate delle madri, costituiscano una modalit( interattiva peculiare delle madri dei pretermine c#e risponde ad alcuni bisogni speci ici dei loro bambini$ La %ualit( del legame di attaccamento & stata esaminata anc#e in campioni di bambini a etti da autismo$ +oic#; i bambini autistici sono caratterizzati dalla tendenza a stare da soli o, se %uesto non & possibile, reagiscono distogliendo lo sguardo, ignorando o respingendo %ualsiasi cosa c#e provenga dallesterno A8anner >BHDE, si pensava c#e %ueste caratteristic#e avrebbero potuto impedire al bambino di ormare una relazione di attaccamento coi genitori$ Lattaccamento, inoltre, & sempre stato un elemento centrale nella discussione sullautismo$ Ma#ler A>B.2E, ad esempio, sosteneva c#e lo sviluppo dei bambini autistici si osse arrestato proprio prima c#e si ormasse la relazione di attaccamento, cosicc#; %uesti bambini #anno perso la possibilit( di sviluppare i concetti del s; e dellaltro$ +i' recentemente anc#e Co#en, +aul e Pol5mar A>B2CE #anno descritto il disturbo relazionale insito nellautismo come il risultato di unincapacit( del bambino di di erenziare le persone amiliari da %uelle non amiliari e dagli oggetti$ Contrariamente a %ueste previsioni, i risultati di diversi studi empirici #anno dimostrato non solo c#e i bambini autistici sono in grado di costruire relazioni

di attaccamento, anc#e se i loro comportamenti sociali si di erenziano da %uelli osservati nei campioni di bambini normali, ma anc#e c#e le loro reazioni al distacco dai genitori sono catturabili dalle procedure classic#e utilizzate per la valutazione dellattaccamento (ad esempio, la =trange =ituation) A=#apiro et al$ >B2C" Capps, =igman e Mund@ >BBHE" alcuni problemi subentrano, invece, per la classi icazione dellattaccamento disorganizzato perc#; tutti i bambini presentano segni di comportamento disorganizzato a causa delle stereotipie c#e caratterizzano lautismo, %uali i movimenti ripetuti delle mani e degli occ#i, alcune espressioni acciali particolari, ecc$ +er %uanto riguarda, pi' speci icamente, la %ualit( dei legami di attaccamento, i risultati di diversi studi #anno in ine dimostrato c#e n; la proporzione di attaccamento di tipo insicuro n; %uella di attaccamento disorganizzato riscontrate nei bambini con autismo sono signi icativamente pi' alte di %uelle osservate in altri campioni clinici o nella norma ARogers, Vzono e Maslin!Cole >BB>E$ <na pi' alta percentuale di attaccamento insicuro e di attaccamento disorganizzato & stata trovata, invece, nei bambini autistici c#e presentavano anc#e problemi di ritardo mentale$ I importante sottolineare, in ine, c#e i soggetti autistici con attaccamento insicuro, rispetto a %uelli con attaccamento sicuro, presentavano livelli signi icativamente pi' bassi di iniziativa sociale e di interazione accia a accia con i genitori, oltre ad essere meno responsivi ai loro segnali sociali$ La presenza di %uesti e etti nellinterazione associati alla sicurezza dellattaccamento dimostra la validit( del costrutto di attaccamento anc#e nei campioni di bambini autistici APillemsen!=?in5els et al$ /NNNE$ +er spiegare %uesti risultati, Rogers e colleg#i A>BB>E ipotizzano c#e la costruzione dei modelli operativi interni ri eriti alla madre avvenga, nei bambini autistici, attraverso modalit( diverse da %uelle osservate negli altri bambini$ - causa dei de icit speci ici nella percezione delle emozioni e delle espressioni, i bambini con autismo non riuscirebbero ad utilizzare molte in ormazioni di natura intersoggettiva, cos9 come non possono sviluppare la coscienza dellesperienza soggettiva della madre, ma sono costretti a costruire il modello interno della madre utilizzando solo i dati basati sul suo comportamento contingente c#e il bambino riesce a ricordare$ )ale compito comporta, tuttavia, un di icile compito cognitivo, ed & per %uesto c#e i problemi di ritardo mentale associati allautismo sembrano inter erire con la costruzione di un attaccamento sicuro" laddove, per,, la madre si comporter( in modo sensibile e il bambino potr( are a idamento su abilit( cognitive su icienti, sar( possibile assistere alla costruzione di un attaccamento sicuro ARogers et al$ >BB>E$ I risultati sullincidenza dei problemi di natura isica sulla %ualit( dellattaccamento #anno ulteriormente con ermato la somiglianza tra le distribuzioni delle categorie di attaccamento nei campioni clinici e in %uelli nella norma$ In uno studio condotto da :oldberg e colleg#i A>BBNE su tre gruppi di bambini (normali, con ibrosi cistica e con problemi cardiaci congeniti), sebbene la maggiore incidenza di attaccamento sicuro si riscontri nel gruppo di bambini sani, la distribuzione dei pattern di attaccamento non di erisce in maniera signi icativa tra i tre gruppi$ In altri termini, il pattern generale dei risultati suggerisce la presenza di un aumento della vulnerabilit( verso le orme di attaccamento meno sicure nei gruppi di bambini con problemi" nello stesso tempo, per,, la resilienza della relazione madre!

bambino appare maggiore rispetto a %uanto previsto$ Risultati simili sono stati ottenuti in un altro studio c#e #a messo a con ronto bambini con disturbi cardiaci congeniti e bambini sani A:oldberg et al$ >BB>E" anc#e in %uesto caso, in atti, non sono state trovate di erenze signi icative tra i due gruppi relativamente alla sicurezza dellattaccamento" inoltre, n; lo stato di stress o di benessere psicologico ri erito dalla madre, n; la severit( del disturbo del bambino sono risultati associati alla %ualit( dellinterazione madre! iglio$ I interessante notare, per,, c#e i bambini c#e avevano stabilito un attaccamento sicuro con le loro madri miglioravano pi' velocemente rispetto agli altri$ <n andamento simile & riportato da C#atoor e colleg#i A>BB2E, i %uali #anno analizzato la distribuzione dei pattern di attaccamento in gruppi di bambini con disturbi dellalimentazione di natura non organica$ =toricamente, i disturbi di alimentazione sono stati spiegati in ri erimento a di icolt( importanti individuate nella relazione genitore! iglio$ 3iversi autori attribuiscono i problemi di crescita a problemi di deprivazione materna, di ri iuto materno o di abuso ACall >B2HE$ +oic#; la %ualit( dellattaccamento col genitore ri lette la storia interattiva tra %uesti e il bambino, & plausibile aspettarsi unincidenza maggiore di attaccamento insicuro %ualora siano presenti disturbi dellalimentazione$ -nc#e in %uesto caso, per,, sebbene nel gruppo di bambini con anoressia in antile sia presente una maggiore incidenza di attaccamento insicuro (di tipo C) rispetto al gruppo di bambini con problemi alimentari pi' lievi (bambini c#e mangiano controvoglia) o c#e non presentano problemi alimentari, le di erenze tra le distribuzioni delle categorie di attaccamento ottenute nei tre gruppi non raggiungono la signi icativit( statistica$ :li autori giusti icano lalta incidenza di attaccamento sicuro trovata come un e etto dei meccanismi di compensazione messi in atto dai genitori i %uali, conoscendo le di icolt( alimentari dei igli, evitano di entrare in con litto sulle %uestioni relative allalimentazione o rispondono alle situazioni con littuali sul cibo proponendo interazioni positive di gioco$ I probabile c#e negli studi precedentemente condotti su bambini con disturbi di alimentazione, c#e avevano riportato una maggiore incidenza di attaccamento insicuro A7rinic# et al$ >B2B" Pard et al$ >BBDE o disorganizzato ACrittenden >B2C" Pard et al$ >BBDE, i problemi di alimentazione ossero stati con usi con altre variabili solitamente associate alla disorganizzazione, %uali labuso o il maltrattamento, la povert( e la psicopatologia del genitore AC#atoor et al$ >BB2E$ 3iversi sono i risultati ottenuti dagli studi c#e si sono occupati di disturbi psicosomatici %uali, ad esempio, la dermatite atopica o lasma$ Muestultima, pur essendo un disturbo organico caratterizzato da di icolt( respiratorie c#e tendono ad essere esacerbate dalla presenza di stimoli socio!emozionali %uali, ad esempio, lo stress emotivo connesso a speci ici pattern relazionali vissuti dal bambino allinterno della amiglia o del contesto sociale ALe#erer et al$ /NN/E, viene considerata da alcuni ricercatori come unespressione del disagio amiliare AMar5son e 6iese /NNNE$ 3iversi studi #anno evidenziato c#e alcune amiglie di bambini asmatici sembrano essere caratterizzate da una relazione madre!bambino iperprotettiva e da uneccessiva ansia materna$ )ale iperprotettivit(, accanto allansia e agli atteggiamenti genitoriali

eccessivamente critici, potrebbe diventare una condizione di stress permanente c#e, a sua volta, incide sulla re%uenza e sulla severit( degli episodi asmatici AMadrid e =c#?artz >BB>" Ravaccia e 6iorentini >BBCE$ partire da %ueste constatazioni & plausibile attendersi, %uindi, una maggiore incidenza di attaccamento insicuro tra i bambini asmatici" Mraze5 e colleg#i A>B2CE ipotizzano, addirittura, c#e la sicurezza dellattaccamento possa essere un attore di protezione nei con ronti della severit( dellasma$ Mueste previsioni sono con ermate sia dai risultati del loro studio c#e evidenziano una pi' alta percentuale di attaccamento insicuro nei bambini con asma severa rispetto ai bambini sani, sia da %uelli ottenuti da Cassibba e colleg#i A/NNHE su bambini tra i D e i F anni a etti da bronc#ite asmatica ricorrente, una condizione c#e generalmente precede e predice la patologia asmatica$ In %uestultimo studio, in atti, & stato riscontrato un livello di insicurezza maggiore nei bambini con bronc#ite asmatica rispetto al gruppo di controllo costituito da bambini sani, appaiati al campione clinico rispetto allet(, al sesso e alle condizioni socio!economic#e dei bambini$ )ali risultati sembrano attribuibili alle di icolt( causate dal disturbo respiratorio e alla tendenza dei genitori di %uesti bambini a stabilire una relazione di iperprotezione o di ri iuto nei con ronti del iglio AMadrid e =c#?artz >BB>E$ <naltra possibilit(, per,, & c#e i pattern di iperprotezione o di ri iuto mani estati dalla madre, piuttosto c#e essere provocati dalla condizione asmatica del bambino, siano prodotti dalle proprie esperienze di attaccamento e dalle proprie rappresentazioni$ 3alle valutazioni ottenute tramite la somministrazione alle madri dell-ai, in atti, & emerso c#e le madri dei bambini con bronc#ite asmatica erano meno sicure rispetto alle madri dei bambini sani" di maggiore interesse & il dato secondo cui le madri c#e avevano so erto a loro volta dasma durante la loro in anzia, possedevano rappresentazioni di attaccamento pi' insicure rispetto alle madri dei bambini asmatici c#e non ne avevano mai so erto$ La presenza di asma attuale o pregressa nelle madri sembra costituire, %uindi, un attore di risc#io per linsicurezza dellattaccamento del bambino$ La orte presenza di bambini insicuri tra %uelli con bronc#ite asmatica ricorrente potrebbe essere, %uindi, almeno in parte associata alla maggiore re%uenza di rappresentazioni mentali dellattaccamento di tipo insicuro presenti nelle amiglie dei bambini con problematic#e asmatic#e$ - causa della componente genetica dellasma bronc#iale, le madri dei bambini a etti da bronc#ite asmatica ricorrente possono aver esperito, esse stesse, nella propria in anzia, i problemi legati ai problemi respiratori$ 3i conseguenza, lalta incidenza di attaccamento insicuro nei bambini a etti da bronc#ite asmatica ricorrente potrebbe essere causata dai normali processi di trasmissione intergenerazionale dellattaccamento$ +er avere una visione dinsieme relativamente alla distribuzione delle categorie di attaccamento nei campioni clinici, & di particolare interesse lo studio meta!analitico di van IJzendoorn e colleg#i A>BB/E, condotto su DH campioni clinici, c#e #a preso in considerazione i dati ri eriti a un totale di >$./H bambini$ :li studi inclusi nella meta!analisi sono stati suddivisi in tre gruppi distinti0 >) %uelli condotti su bambini con problematic#e clinic#e accertate (ad esempio, cecit(, sindrome di 3o?n, ecc$), /) %uelli ri eriti a campioni di coppie madre!bambino le cui madri presentavano di icolt( di

varia natura (maltrattamento, diagnosi psic#iatric#e, ecc$) e D) gli studi c#e #anno esaminato campioni c#e non rientravano in nessuna delle due precedenti categorie$ =ebbene osse di icile, in molti casi, assegnare gli studi a una sola delle tre categorie (spesso i problemi materni e %uelli del bambino risultano associati), gli autori #anno assegnato ciascuno studio a uno dei tre gruppi previsti tenendo conto delle caratteristic#e prevalenti del campione$ I dati ricavati dai campioni clinici sono stati messi a con ronto con %uelli di /> campioni (per un totale di >$F2H bambini) di diadi c#e non presentavano alcun problema$ =copo della meta!analisi era %uello di veri icare a) se la presenza di problemi nella madre o nel bambino acesse aumentare la percentuale di attaccamento insicuro e di attaccamento disorganizzato b) se i problemi materni avessero un ruolo predominante rispetto a %uelli del bambino nel determinare linsicurezza e la disorganizzazione dellattaccamento$ I risultati sono particolarmente interessanti$ 3al con ronto ra i campioni clinici e i dati normativi emerge c#e la presenza di problemi nel bambino non & associata a una diminuzione della percentuale di attaccamento sicuro" lunica eccezione riguarda i bambini con sindrome di 3o?n per i %uali & stato riscontrato un incremento nella percentuale di attaccamento disorganizzato$ -l contrario, i problemi materni sono associati a un decremento statisticamente signi icativo nellattaccamento sicuro e a un aumento signi icativo di attaccamento ambivalente e disorganizzato rispetto ai dati normativi$ Muesti risultati mettono in luce come i problemi del bambino non necessariamente iniscono col compromettere la sua capacit( di costruire relazioni di attaccamento sicuro, cosa c#e invece avviene se & la madre ad avere problemi$ Nei casi in cui, in atti, la madre & a etta da disturbi mentali o mette in atto comportamenti genitoriali disturbati, %uali il maltrattamento, il bambino non & in grado di compensare le eventuali dis unzioni nella capacit( della madre di rispondere in maniera sensibile ai suoi bisogni e segnali$ In tali situazioni, il bambino & pi' esposto alla possibilit( di costruire un legame di attaccamento insicuro$ Muando invece & il bambino a presentare problemi sul piano isico o mentale, le madri sembrano pi' capaci di ronteggiare le di icolt( comunicative del bambino grazie al loro comportamento sensibile$ Muesto a s9 c#e, per %uesti bambini, le probabilit( di stabilire un legame sicuro con le loro madri risultino del tutto simili a %uelle rilevate nei campioni normativi$ F$ Caratteristic#e materne come lattaccamento attori di risc#io e di protezione per

:li studi c#e #anno analizzato le distribuzioni delle categorie di attaccamento nei campioni clinici e lanalisi meta!analitica condotta su di essi da van IJzendoorn e colleg#i A>BB/E sottolineano il ruolo pi' decisivo della madre rispetto al bambino nellin luenzare la %ualit( della relazione di attaccamento$ )ali risultati sono per ettamente in linea con le previsioni della teoria

dellattaccamento A-ins?ort# et al$ >BC2" =rou e >B2FE0 essendo pi' matura e disponendo di strumenti pi' e icaci per cogliere e sintonizzarsi coi bisogni del piccolo, la madre pu, lasciarsi guidare dai segnali inviati da %uestultimo$ 3altra parte, come testimoniano gli studi sugli antecedenti della sicurezza dellattaccamento Ade Pol e van IJzendoorn >BBCE, proprio gli aspetti del comportamento legati alla sensibilit( della madre, ossia alla sua capacit( di cogliere e rispondere in maniera pronta e adeguata ai segnali del bambino, costituiscono i predittori pi' e icaci della %ualit( del legame$ I probabile c#e nelle madri con problemi clinici, invece, i igli corrano un maggiore risc#io di andare incontro alla costruzione di un attaccamento insicuro, poic#; la capacit( di tener conto delle caratteristic#e e del comportamento del bambino & compromessa a causa dei problemi personali c#e le madri stanno a rontando$ -lla luce di %uesti risultati diventa evidente limportanza c#e per i ricercatori assume sia lidenti icazione delle caratteristic#e materne c#e possono rendere la madre meno sensibile ai segnali del bambino, sia di %uelle c#e costituiscono, invece, dei attori di protezione dellattaccamento$ <no dei temi pi' a rontati al riguardo & la reazione della amiglia alla diagnosi di malattia del iglio$ Il momento della diagnosi, in atti, mette in crisi i amiliari del bambino e attiva un periodo di so erenza e di elaborazione del lutto AMarvin e +ianta >BB.E$ =econdo 7o?lb@ A>B2NE lelaborazione del lutto associato alla malattia del iglio & una condizione necessaria perc#; il comportamento dei genitori possa tornare ad essere sensibile e appropriato alle necessit( del bambino$ =pecialmente nel caso in cui viene diagnosticata una malattia cronica con esiti importanti anc#e sullo sviluppo del piccolo, lincapacit( del genitore di elaborare o risolvere il trauma legato alla diagnosi pu, inter erire con il suo comportamento sensibile durante lin anzia e costituire un attore di risc#io per lattaccamento insicuro$ Main e colleg#i A>B2FE #anno sottolineato come sia proprio la mancanza di risoluzione di unesperienza traumatica, piuttosto c#e il trauma in s;, lelemento associato pi' re%uentemente a problemi sia nellattaccamento in antile c#e nel comportamento di accudimento del genitore$ 7o?lb@ A>B2NE, ma anc#e Main ed Gesse A>BBNE e L@ons!Rut# e Jacobvitz A>BBBE #anno tracciato il percorso attraverso cui una perdita o un trauma possono incidere sul sistema del comportamento genitoriale$ Lesperienza della perdita porta a un lutto di intensit( variabile, alla ricerca mentale o e ettiva della persona persa, allincredulit( c#e la perdita sia e ettiva, nonc#; a uno stato di disorientamento c#e pu, indurre anc#e a pensare di essere in %ualc#e modo responsabili della perdita stessa$ 3urante il periodo del lutto, lindividuo vive unesperienza di con litto tra i modelli operativi interni del s;, della persona persa e della loro relazione, o meglio un con litto tra i modelli c#e esistevano prima e %uelli c#e lindividuo comincia a costruire dopo aver subito la perdita, c#e ri lettono la nuova realt( e la permanenza della perdita$ +erc#; il lutto sia risolto o a rontato con successo, & necessario c#e si veri ic#ino dei cambiamenti a livello delle rappresentazioni$ I importante, cio&, c#e lindividuo smetta di continuare a cercare la persona, accetti la sua perdita permanente e non si senta causa di ci, c#e & successo" in altri termini, i suoi modelli operativi interni devono ri lettere la realt( della

perdita e costituire un unico set di modelli interni relativamente non con littuali tra loro$ Ricevere una diagnosi grave & paragonabile a un trauma, e in letteratura sono riportate risposte, da parte dei genitori di bambini malati, simili a %uelle osservabili in situazioni di perdita AMarvin e +ianta >BB.E$ In %uesti casi, in atti, si & di ronte alla Jperdita del bambino per ettoK, condizione c#e ric#iede ai genitori un cambiamento dei propri modelli operativi interni ri eriti al s; e al iglio" occorre passare dalla rappresentazione del bambino per etto e sano, immaginato prima della diagnosi, alla rappresentazione di un bambino con una malattia cronica$ 6ino a c#e il genitore non riuscir( ad a rontare la crisi legata alla diagnosi e a orientarsi verso la nuova realt( costruendo nuovi modelli di s; e del bambino c#e la ri lettano, il trauma della diagnosi non potr( considerarsi risolto$ La mancata risoluzione del trauma si ri lette inevitabilmente sul comportamento adottato dal genitore nellinterazione col iglio$ =e i modelli interni del genitore non #anno inglobato la realt( della malattia del iglio, %uando il sistema comportamentale di accudimento verr( attivato dai comportamenti di attaccamento del bambino e dalle sue ric#ieste, sar( di icile per il genitore rispondere in maniera sensibile, a causa della mancata corrispondenza tra i propri modelli operativi interni e la realt( corrente$ Il genitore, ad esempio, potr( interpretare in modo errato i segnali del piccolo, avere aspettative irrealistic#e sul bambino, are ric#ieste eccessive, essere depresso o arrabbiato nelle risposte o, in altri casi, evitare ortemente di lasciarsi coinvolgere nellinterazione col bambino come di esa dallansia c#e la realt( della malattia gli comporta$ )utti %uesti elementi aumentano il risc#io di un attaccamento insicuro$ In uno studio condotto da Marvin e +ianta A>BB.E per veri icare gli e etti della risoluzione del trauma della diagnosi sullattaccamento, analizzando un campione di bambini con paralisi cerebrale, gli autori #anno trovato c#e nell2NO dei casi di bambini c#e avevano stabilito un attaccamento sicuro con le loro madri, %ueste ultime avevano risolto il trauma della diagnosi$ Muesti dati testimoniano c#e, %uando il sistema comportamentale di accudimento della madre viene attivato, se il trauma & gi( stato risolto, il genitore & su icientemente libero dalle emozioni negative e dai sentimenti di stress ad esse associati da poter rispondere in modo adeguato alle ric#ieste e ai bisogni del bambino$ In caso contrario, pu, essere di icile per il genitore interpretare correttamente le sue ric#ieste e scegliere una strategia di risposta adatta alle sue necessit(, a causa della presenza di modelli interni con littuali o non JaggiornatiK$ 3i ri lesso, per il bambino sar( di icile ricevere risposte sensibili e utilizzare il genitore come base sicura per lesplorazione" in %uesto caso, lunica soluzione c#e gli resta & %uella di adattarsi alle circostanze sviluppando una strategia di attaccamento di tipo insicuro$ La capacit( di risoluzione del trauma della diagnosi pu, essere in luenzata, naturalmente, da diversi attori" ogni individuo, ad esempio, pu, aver bisogno di tempi diversi e utilizzare strategie altrettanto diverse$ <n ruolo particolarmente importante sulla possibilit( di modi icare i propri modelli

operativi interni per inglobare la realt( della malattia del iglio & giocato, comun%ue, dalle caratteristic#e stesse dei modelli operativi interni del genitore, o meglio, dal loro grado di sicurezza o coerenza interna$ =ebbene i modelli operativi interni possano andare incontro a cambiamenti, essi tendono a rimanere piuttosto stabili nel tempo" un loro continuo cambiamento, in atti, non consentirebbe di are previsioni sul comportamento proprio e su %uello degli altri, n; di mantenere una modalit( su icientemente stabile nel modo di a rontare e costruire le relazioni interpersonali A7o?lb@ >B2NE$ )uttavia, %uando per i motivi pi' svariati, tra cui la presenza di una malattia nel bambino, la corrispondenza tra i modelli operativi interni e la realt( c#e essi rappresentano viene a mancare, i modelli necessitano di opportuni JaggiornamentiK per JaccomodarsiK alla realt( rappresentata" in caso contrario, i modelli operativi interni saranno poco utili per ladattamento dellindividuo poic#; le interpretazioni e le previsioni della realt( c#e essi produrranno risulteranno poco accurate$ Laggiornamento dei modelli operativi interni pu,, in taluni casi, essere ostacolato dallazione di particolari meccanismi di di esa c#e operano attraverso lesclusione di ensiva di speci ic#e in ormazioni al momento dellelaborazione dellinput A7o?lb@ >B2NE$ Muesti meccanismi, c#e caratterizzano lorganizzazione dei modelli operativi JinsicuriK, rendono %uindi pi' rigidi e pi' resistenti al cambiamento le rappresentazioni, ostacolandone la possibilit( di cambiamento e di integrazione$ )uttavia, se il modello operativo interno dellindividuo non corrisponde alla realt(, & destinato a risultare disadattivo A7ret#erton >B2CE anc#e se gli consentir( momentaneamente di tenere lontani dalla coscienza i vissuti dolorosi associati ad alcuni eventi esperiti$ <n ulteriore elemento c#e pu, contribuire al superamento del trauma della diagnosi & il supporto emotivo e pratico c#e un genitore pu, ricevere dal proprio partner, dalla amiglia o dagli amici$ Il supporto sociale pu, aiutare il genitore a gestire meglio gli eventi controllabili e, %uando le condizioni non possono cambiare, ad accettare la situazione, a controllare in modo e icace le proprie reazioni emotive e ad accostarsi alla situazione in modo pi' avorevole$ La ricerca del supporto sociale, %uindi, costituisce un elemento positivo nella gestione dello stress, mentre levitamento dei contatti o delle persone c#e potrebbero sostenere la amiglia pu, contribuire ad accrescere il disagio APilliamson, Palters e =#a er /NN/E$ =ulla base delle previsioni della teoria dellattaccamento, & plausibile ipotizzare c#e la sicurezza dei modelli operativi adulti in luenzi la capacit( di c#iedere e ricevere aiuto$ -nc#e nelladulto, il sistema di attaccamento svolge la unzione di ricercare la igura di attaccamento, una base sicura dalla %uale partire per esplorare strategie utili per ladattamento" a di erenza di %uanto avviene per il bambino, per,, nelladulto il sistema si attiva per veri icare la Jdisponibilit(K della igura di attaccamento piuttosto c#e la sua JvicinanzaK isica$ Il senso di sicurezza viene garantito %uando lindividuo nutre una su iciente iducia0 a) nella possibilit( di avere un ilo di comunicazione diretto con la igura di attaccamento" b) nella disponibilit( isica della igura di attaccamento %uando possibile" c) nella possibilit( c#e la igura di attaccamento risponder( se c#iamata in caso di necessit( A-ins?ort# >BBNE$ Lattaccamento adulto, come %uello del bambino, si

attiver( nelle situazioni di pericolo o di disagio in cerca di con orto, e si disattiver( %uando sar( accertata la disponibilit( della igura di attaccamento$ Vgni situazione avversa, tra cui la malattia del iglio, attiver( il sistema comportamentale dellattaccamento il %uale, sulla base delle previsioni e ettuate dai modelli operativi interni, metter( lindividuo nelle condizioni di ricercare una base sicura per ricevere con orto, aiuto e sostegno$ In altri termini, le caratteristic#e dei modelli operativi dellindividuo in luenzeranno sia le modalit( attraverso cui %uesti sar( portato a ricercare aiuto e sostegno, sia la sua capacit( di utilizzarli$ I modelli operativi interni di attaccamento, in atti, in luenzano la percezione di %uanto ci si pu, aspettare da se stessi e dagli altri e di %uanto si sia meritevoli di ricevere aiuto e sostegno$ <n individuo con attaccamento sicuro, c#e possiede modelli positivi di s; e dellaltro, & portato ad essere iducioso circa il successo delle relazioni e, di conseguenza, & pi' probabile c#e sia portato a ricercare un contatto intimo, sentendosi degno di ricevere sostegno dagli altri e iducioso di poterlo ottenere A-nders e )uc5er /NNNE$ :li individui con modelli operativi interni meno sicuri possono, al contrario, non ricercare il supporto sociale ma addirittura evitare il contatto con gli altri, per paura di vedere ri iutate le proprie ric#ieste$ <no studio condotto da Pilliamson, Palters e =#a er A/NN/E #a con ermato c#e la ricerca di un supporto sociale come strategia per a rontare le situazioni avverse & avorita dalla presenza di modelli positivi di s; e degli altri" la scelta di gestire le situazioni problematic#e isolandosi o ri iutandosi di ric#iedere aiuto o sostegno, invece, & stata riscontrata con una maggiore re%uenza negli adulti c#e possedevano modelli negativi di s; e degli altri$ I emerso, inoltre, c#e i genitori di bambini con problemi c#e disponevano di un modello negativo di s; erano anc#e i pi' inclini alla depressione$ Muesti risultati con ermano %uelli riportati da 6eene@ e 8ir5patric5 A>BB.E e da =c#midt e colleg#i A/NN/E, i %uali #anno trovato c#e i soggetti con un attaccamento sicuro mani estavano una pi' orte tendenza a cercare un supporto sociale" al contrario, gli insicuri!ambivalenti tendevano ad utilizzare maggiormente strategie di coping negative, mentre gli insicuri!evitanti avevano una maggiore tendenza a distrarsi dal problema$ Ci, non sorprende se pensiamo a come lattaccamento sia un sistema motivazionale ortemente coinvolto nei processi di coping, c#e pu, in luenzare, %uindi, sia il modo in cui vengono percepite e gestite le in ormazioni sugli eventi stressanti, sia la percezione delle risorse disponibili per a rontarle$ .$ Considerazioni conclusive :li studi passati in rassegna #anno evidenziato come la presenza di una malattia in et( in antile sia associata a un maggiore risc#io di attaccamento insicuro nel bambino$ I sintomi della malattia o le limitazioni c#e essa impone alle capacit( di comunicazione e di adattamento del bambino possono ridurre, in atti, le icacia dei suoi segnali nellattivare il sistema di accudimento del genitore e nellottenere, di conseguenza, risposte adeguate e contingenti$ Il genitore, dal canto suo, pu, trovare di icile cogliere i segnali del bambino sia per le di icolt( comunicative del piccolo associate alla malattia, sia per la di icolt( di individuare canali e orme di comunicazione alternative, ma altrettanto e icaci, rispetto a %uelle solitamente utilizzate

dalle madri dei bambini sani$ -nc#e la stanc#ezza accumulata per le continue cure ric#ieste dal bambino e le rustrazioni derivanti dalla carenza di eedbac5 immediati sulle icacia dei propri interventi pu, ar crescere notevolmente i livelli di stress c#e i genitori e tutto il contesto amiliare si trovano a gestire$ Laddove la madre si rivela capace di cogliere i segnali inviati dal bambino e di rispondervi in maniera contingente, il legame di attaccamento c#e il bambino costruisce nei suoi con ronti non sembra presentare di erenze signi icative rispetto a %uello osservabile nei bambini sani$ +ur constatando la presenza di strategie interattive diverse, c#e sembrano rispecc#iare le caratteristic#e peculiari dei bambini con particolari problematic#e (vedi, ad esempio, bambini prematuri, bambini autistici, ecc$), non sono stati riscontrati, in atti, livelli maggiori di insicurezza nel legame di attaccamento tra madre e iglio$ Le di erenze nellinterazione, %uindi, sembrano esprimere pi' i tentativi di adattamento messi in atto dalla diade nel corso degli scambi interattivi c#e non unincapacit( del genitore a utilizzare comportamenti c#e possano avorire la costruzione di un attaccamento sicuro$ Laddove, per,, i modelli operativi interni del genitore non presentano %uelle caratteristic#e di lessibilit(, coerenza e integrazione delle rappresentazioni, tipic#e dei modelli di attaccamento adulto sicuri, la sicurezza di attaccamento del bambino sembra essere ortemente a risc#io$ =e il genitore possiede dei modelli operativi di s; e del iglio di tipo insicuro, ovvero poco aggiornati, scarsamente integrati o eccessivamente impegnati a risolvere le proprie problematic#e di attaccamento, & probabile, in atti, c#e allisca nel leggere e interpretare correttamente i segnali inviati dal iglio, specialmente %ualora linterpretazione di %uesti segnali ric#ieda un maggiore s orzo da parte del genitore$ Nel caso in cui il genitore avesse dei modelli di attaccamento di tipo insicuro, & anc#e probabile c#e incontrer( maggiori di icolt( ad elaborare la crisi della diagnosi, a trovare delle strategie e icaci per a rontare le situazioni di icili cercando e accettando, ad esempio, laiuto e il sostegno di parenti e amici$ I modelli negativi di s; e dellaltro, c#e caratterizzano le rappresentazioni insicure dellattaccamento, spingeranno il genitore a non sperare o a non contare sullaiuto degli altri$ :li interventi sullattaccamento presentati nei capitoli precedenti #anno evidenziato tre diversi obiettivi c#e un intervento inalizzato a promuovere la sensibilit( materna e, di conseguenza, lattaccamento in antile, pu, proporsi di raggiungere$ :li interventi messi a punto e testati in pi' di .N studi si sono proposti o di promuovere la sensibilit( materna agendo sul comportamento materno, o di modi icare le rappresentazioni mentali della madre relative allattaccamento, o di o rire e stimolare il supporto sociale$ -lcuni interventi #anno anc#e proposto modalit( di intervento miste, associando, ad esempio, lintervento sulle rappresentazioni con %uello sulla sensibilit(, o prevedendo combinazioni diverse con lo erta di un supporto sociale$ -lla luce dei attori di protezione e di risc#io individuati nel presente capitolo, appare evidente come gli interventi basati sullattaccamento sembrano possedere le caratteristic#e adatte a rispondere alle peculiari esigenze delle diadi genitore! iglio c#e si con rontano con un problema di malattia del

bambino$ Lintervento inalizzato a incrementare la sensibilit( materna intervenendo sul comportamento della madre, in atti, pu, consentire a %uesta di Ja inareK le capacit( di leggere e interpretare i segnali del iglio, specialmente nel caso in cui tali segnali siano resi poco c#iari e meno e icaci dalla presenza di disturbi legati alla malattia$ La iducia ac%uisita dalle madri relativamente alla propria adeguatezza nel rispondere ai bisogni del piccolo potr( avere anc#e ripercussioni importanti sulla rappresentazione c#e il genitore #a di s;, del iglio e della relazione$ -nc#e lintervento inalizzato a modi icare le rappresentazioni mentali pu, essere di estrema utilit( nei casi in cui il genitore non disponga di modelli di attaccamento sicuri$ Mettere il genitore nelle condizioni di JguadagnarsiK la sicurezza dellattaccamento, o rendogli la possibilit( di ri lettere sulle proprie esperienze passate e di riconoscerne gli e etti sulle relazioni attuali, attraverso un processo di revisione e di rielaborazione di eventuali esperienze negative vissute nellin anzia, c#e li porti a raggiungere una visione e%uilibrata del proprio passato e della sua importanza nella vita attuale A=imonelli e Calvo /NN/E$ :uadagnarsi la sicurezza dellattaccamento signi ica, in altri termini, porre le basi a inc#; tutte %uelle caratteristic#e materne identi icate come attori di protezione dellattaccamento possano agire in modo da avorire la costruzione di legami di attaccamento sicuri o proteggere i legami sicuri gi( esistenti, anc#e in presenza di attori c#e possono rendere pi' vulnerabile il bambino e il suo contesto amiliare e relazionale$ In ine, il sostegno o erto alle amiglie anc#e attraverso lalleanza o il rapporto di iducia c#e si pu, stabilire tra il ricercatore e il genitore, oltre a consentire ai amiliari di con rontarsi con %ualcuno e di non sentirsi soli nella rontare una situazione nuova, imprevista e anc#e di icile, pu, indurre nei genitori un atteggiamento di maggiore disponibilit( al con ronto e al cambiamento, elementi essenziali a inc#; anc#e un intervento di breve durata possa risultare e icace$

Capitolo %uinto -pplicazione dellintervento con video! eedbac5 e discussione su campioni di bambini italiani a risc#io di attaccamento insicuro
di Rosalinda Cassibba, :abrielle Coppola, =imone 7runo

>$ Introduzione Nel presente capitolo sono riassunti i principali risultati dellattivit( di ricerca svolta negli ultimi anni nel Laboratorio di osservazione, sperimentazione e clinica per lin anzia, nato dalla collaborazione tra il 3ipartimento di +sicologia dell<niversit( di 7ari e l-zienda Vspedaliera 3i 4enere!:iovanni __III$ Il Laboratorio, pur essendo nato da poco, vanta gi( la collaborazione di pro essionalit( diverse" attualmente, in atti, lavorano insieme psicologi pro essionisti coordinati da Maria :razia 6osc#ino, dirigente psicologo del settore di psicologia dellospedale pediatrico :iovanni __III (7ari), medici e in ermieri dell<nit( di )erapia Intensiva Neonatale (<tin) dellospedale 3i 4enere (7ari), coordinati da =avino Mastropas%ua, dirigente primario della <tin, e alcuni ricercatori e dottorandi del 3ipartimento di +sicologia di 7ari, coordinati da Rosalinda Cassibba$ Il gruppo di ricerca si avvale, inoltre, della collaborazione di alcuni pediatri di base c#e acilitano il contatto tra i ricercatori e i genitori dei bambini, loro pazienti, c#e prendono parte alle ricerc#e$ :li studi c#e presenteremo sono stati svolti su due tipologie di soggetti a risc#io di attaccamento insicuro0 i bambini nati prematuramente e i bambini a etti da dermatite atopica nel corso del primo anno di vita$ +ur trattandosi di problematic#e molto diverse tra loro, la nascita prematura cos9 come la presenza di dermatite atopica in et( in antile pongono le diadi madre! iglio di ronte a una serie di s ide da a rontare c#e possono inter erire con i JnormaliK processi di costruzione dei legami di attaccamento$ Il capitolo, partendo da una panoramica sulle caratteristic#e peculiari c#e i bambini dei campioni esaminati possiedono, analizza i attori legati alla condizione di malattia o di vulnerabilit( dei bambini c#e mettono a risc#io la %ualit( dei legami di attaccamento tra genitore e iglio$ 4engono, %uindi, commentati i risultati sulla %ualit( dellattaccamento in antile dei campioni clinici esaminati, e con rontati con %uelli ottenuti nei gruppi di controllo$ La parte inale del lavoro & dedicata alla presentazione dei risultati relativi allapplicazione dellintervento 4ipp!R, messo a punto dal gruppo di ricerca dell<niversit( di Leida, sui due campioni esaminati$ +oic#; si tratta della prima applicazione dellintervento nel contesto italiano, una particolare attenzione & stata riservata alle di icolt( incontrate e agli accorgimenti c#e sarebbe utile prendere per ottenere una maggiore collaborazione da parte dei genitori$ /$ Lo studio sui bambini prematuri /$>$ La prematurit( come attore di risc#io biologico 6ino agli anni .N, la prematurit( era de inita unicamente sulla base del peso

alla nascita del neonato (` /$FNN grammi)" nel corso degli anni, tuttavia, la pratica clinica #a evidenziato c#e i neonati inclusi nella categoria JprematuriK presentavano caratteristic#e molto diverse tra loro relativamente alle loro condizioni clinic#e e agli interventi terapeutici necessari per la loro sopravvivenza$ =i & ritenuto opportuno, %uindi, speci icare ulteriormente la de inizione della prematurit( includendovi anc#e il ri erimento allet( gestazionale del neonato$ Nei primi anni .N lVms #a ride inito la categoria della prematurit( includendovi entrambi i criteri0 il peso alla nascita, in eriore a /$FNN grammi, e let( gestazionale in eriore a DC settimane AN#mrc /NNNE$ -ttualmente, la prematurit( viene di erenziata sia sulla base del peso (peso alla nascita \ /$FNN grammi0 Lo? 7irt# Peig#t (L b? )" peso alla nascita \ >$FNN grammi0 4er@ Lo? 7irt# Peig#t (4 lb? )" peso alla nascita \ >$NNN grammi0 RYtremel@ Lo? 7irt# Peig#t (R lb? )), sia rispetto allet( gestazionale (e$g$ W H/ settimane0 +ost!)erm" DC\ e$g$ \ H/0 )erm" e$g$ \ DC settimane, +reterm" e$g$ \ D/ settimane0 4er@ +reterm" e$g$ \ /2 settimane0 RYtremel@ +reterm)$ La possibilit( di combinare insieme i due criteri consente oggi di di erenziare diverse tipologie di neonati prematuri, dai pi' gravi ai meno gravi$ In generale, esiste una relazione inversamente proporzionale tra let( gestazionale e il peso alla nascita da una parte, e lincremento della morbilit( e della mortalit( dallaltra A=oug#gate e +ittard /NN>" N#mrc /NNN" 7aldini et al$ /NN/E$ =econdo i dati epidemiologici relativi allanno /NNN, negli =tati <niti la nascita dei bambini aventi un peso in eriore a /$FNN grammi si & attestata intorno al C,.O, mentre %uella dei bambini aventi un peso in eriore a >$FNN grammi intorno all>,HDO A-leYander e =la@ /NN/E$ Le stime percentuali relative alla popolazione italiana sono simili0 complessivamente, circa il .!CO dei bambini nati vivi in Italia nasce prematuramente ACostabile e 4eltri /NNDE$ Il dato pi' signi icativo, tuttavia, riguarda la riduzione, dal >B2N al /NNN, della mortalit( dei neonati prematuri, c#e & passata dal >/,.O al .,BO, con un decremento pari al HFO (il dato riguarda la popolazione degli =tati <niti, c r$ -leYander e =la@ A/NN/E)$ Laumento della sopravvivenza di bambini nati prematuri, attribuibile al progresso scienti ico e tecnologico nellassistenza neonatale, pone linterrogativo sulla %ualit( della vita di %uesti piccoli sopravvissuti$ Individuare i attori responsabili della nascita prematura & un compito di icile e complesso$ I possibile identi icare alcune condizioni medic#e legate sia al eto, come ad esempio, la ridotta crescita intrauterina, sia alla madre, %uali la presenza di ipertensione, patologie renali o diabete, o particolari condizioni ostetric#e (ad esempio, distacco della placenta, placenta previa, pre! eclampsia)$ In realt(, in %uesti casi pi' c#e di cause della prematurit( si pu, parlare di condizioni medic#e associate alla nascita prematura, la %uale rappresenta, spesso, lesito dellintervento terapeutico scelto per a rontare i problemi di natura medica della madre$ I anc#e accertato il ruolo c#e un insieme di attori di risc#io giocano nellesporre la madre a un parto prematuro" oltre ai attori di natura medica (parti pretermine precedenti, gravidanza gemellare e gravidanza con econdazione assistita, la %uale incrementa in maniera signi icativa lincidenza di gravidanze multiple), ne

sono stati individuati alcuni di natura sociale e connessi allo stile di vita della madre (basso livello socio!economico, scarsa cura da parte della madre per la propria salute, et( materna molto alta o molto bassa, umo in gravidanza, lavoro isico pesante durante la gravidanza, basso livello distruzione nella madre, uso e*o abuso dalcol o altre sostanze stupe acenti, eventi di vita stressanti, condizioni di ansia connesse alla gravidanza, violenza nellambiente domestico) AN#mrc /NNNE$ Il %uadro clinico del bambino nato prematuro si caratterizza principalmente per una marcata immaturit( a livello neurocomportamentale0 il suo organismo non & ancora capace di raggiungere unadeguata regolazione delle unzioni autonomic#e (respirazione, re%uenza cardiaca, temperatura, unzioni digestive, ecc$)" la complessa strumentazione tecnologica c#e viene impiegata, in atti, nellassistenza del pretermine svolge, in gran parte, proprio la unzione di monitoraggio e stabilizzazione delle unzioni autonomic#e$ Inoltre, gli stati di sonno e di veglia non sono c#iaramente di erenziati" non sono rintracciabili, cio&, pattern elettroence alogra ici tipici per i diversi stati comportamentali almeno ino alla D.a settimana di gestazione A6ava 4izziello, Uorzi e 7ottos >BB/E$ Relativamente allorganizzazione e allelaborazione sensoriale e attentiva, il principale problema del bambino pretermine riguarda lassenza di una barriera agli stimoli esterni0 il piccolo, in atti, & in grado di assimilare gli stimoli, ma solo in maniera indiscriminata$ La capacit( di mani estare attenzione selettiva per uno stimolo visivo emerge solo a partire dalla D>a settimana di gestazione" anc#e la sua capacit( di controllare la risposta di orientamento e di inibire lattenzione sono strettamente legate allet( gestazionale$ Ci, vuol dire c#e, %uanto pi' immaturo & il bambino, tanto pi' indi eso e incapace sar( di ronte al bombardamento degli stimoli sensoriali c#e si trova a dover a rontare troppo precocemente nellinterazione con lambiente eYtrauterino" altrettanto dicasi relativamente allintrusivit( delle continue manipolazioni a cui, per motivi diagnostici e terapeutici, il pretermine & sottoposto$ =oltanto a partire dalla DFa settimana di et( gestazionale le capacit( percettive e attentive del pretermine diventano paragonabili a %uelle di un bambino nato a termine$ In ine, anc#e il sistema motorio si caratterizza per uno stato di non integrazione (aposturalit( e acinesia), c#e sembra ri lettere unassoluta indisponibilit( verso lambiente esterno" la comparsa di pattern motori integrati (come %uello della suzione nutritiva e non nutritiva) anno la loro comparsa, invece, intorno al compimento della D>a settimana di gestazione A6ava 4izziello, Uorzi e 7ottos >BB/E$ Lintrinseca immaturit( del pretermine espone il bambino non soltanto a %uesto particolare unzionamento sul piano neurocomportamentale, ma anc#e ad alcune patologie vere e proprie c#e possono rendere complicato lintervento terapeutico e incerto il %uadro prognostico$ =ebbene le patologie associate alla nascita pretermine varino in unzione del tipo di prematurit(, & possibile identi icarne alcune tra le pi' ricorrenti e comuni$ )ra %ueste, troviamo le emorragie cerebrali, presenti in circa il HNO dei prematuri aventi un peso in eriore a >$FNN grammi e unet( gestazionale in eriore alle DD settimane A6ava 4izziello, Uorzi e 7ottos >BB/E" alcune patologie respiratorie,

%uali la sindrome da distress respiratorio (Rds), principale causa di mortalit( e morbilit( nel bambino prematuro e le apnee AN#mrc /NNNE" le in ezioni causate dalle ridotte di ese immunitarie del prematuro" la retinopatia c#e interessa per lo pi' i prematuri aventi un peso in eriore a >$NNN grammi" littero e altre problematic#e legate al tratto gastrointestinale, conseguenti allimmaturit( di tale apparato, c#e possono provocare problemi anc#e molto gravi come lenterocolite necrotizzante A6ava 4izziello, Uorzi e 7ottos >BB/E$ /$/$ La prematurit( come attore di risc#io per lo sviluppo di un legame di attaccamento insicuro La nascita prematura pu, avere un impatto drammatico sugli inizi della vita sociale del bambino prematuro e sulla costruzione del legame a ettivo con la madre, a causa di alcune di icolt( c#e sia la madre sia il bambino si trovano a dover a rontare$ +er %uanto riguarda il bambino, il suo organismo non #a ancora raggiunto la capacit( di autoregolazione a causa dellimmaturit( neurocomportamentale c#e lo contraddistingue" per %uesta ragione, il piccolo non & ancora pronto a ricevere stimoli complessi, %uali %uelli di natura sociale, motivo per cui cerca di di endersi adottando strategie di risposte evitanti o disorganizzate A:oldberg e 3i 4itto >BBFE$ I segnali da lui emessi non sono, inoltre, di acile decodi ica ma spesso ambigui ACrnic et al$ >B2D" :reenberg e Crnic >B22" Rc5erman e Ve#ler >BB/" Costabile e 4eltri /NND" =inger et al$ /NNDE, e %uesto pu, rendere di icile alla madre attribuire carattere di intenzionalit( alle comunicazioni del iglio$ - tali di icolt(, dovute allimmaturit( isica e neurologica del bambino prematuro AMace@, Garmon e Rasterbroo5s >B2C" Rc5erman e Ve#ler >BB/E, bisogna aggiungere %uelle derivanti da eventuali condizioni di malattia associate alla nascita prematura, c#e possono compromettere la reattivit( del piccolo$ +er ci, c#e riguarda il genitore, va tenuto presente c#e la prematurit( del bambino pu, avere un orte impatto traumatico A)race@ /NNNE e generare sentimenti di scoraggiamento, di stanc#ezza, di incredulit(, di lutto, elementi tutti c#e possono inter erire con la sensibilit( e disponibilit( della madre a rispondere ai bisogni del bambino AMain e Gesse >BB/" L@ons!Rut# e Jacobvitz >BBBE$ - rendere pi' di icile linizio dellinterazione tra madre e iglio contribuisce anc#e il ricovero prolungato del bambino nella )erapia Intensiva Neonatale, un ambiente altamente tecnologico e asettico, allinterno del %uale i genitori vivono e ettive di icolt( a stabilire un contatto intimo col proprio bambino$ Muesta condizione, inoltre, non aiuta i genitori a sentirsi partecipi nellaccudimento del iglio, elemento c#e pu, inter erire con lac%uisizione di un senso di competenza rispetto al proprio ruolo genitoriale A:oldberg e 3i 4itto >BBF" Minde /NNN" )race@ /NNN" Costabile e 4eltri /NNDE$ :li studi sui prematuri con ermano ampiamente le di icolt( previste nelle interazioni madre! iglio nel primo anno di vita0 i bambini prematuri, rispetto ai nati a termine, sono pi' irritabili e pi' di icili da consolare, mani estano un maggior numero di emozioni negative AMalatesta et al$ >B2." :oldberg e 3i 4itto >BBFE, guardano meno la madre nellinterazione accia a accia e sono meno attenti, sensibili e responsivi ai suoi segnali AMalatesta et al$ >B2."

Uarling, Girs# e Landr@ >B22" =inger et al$ /NNDE" inoltre, sono meno coinvolti emotivamente nella relazione, e meno attivi nel prendere liniziativa e nel dirigere linterazione$ Rssi, in atti, sorridono poco, vocalizzano e si muovono meno rispetto ai bambini nati a termine" sono meno attivi, inoltre, nel cercare di stabilire un contatto visivo con la madre A:reen, 6oY e Le?is >B2D" Lester, Go man e 7razelton >B2F" :erner >BBB" Reissland e =tep#enson >BBBE$ 3a parte loro, anc#e le madri di bambini prematuri, rispetto alle madri dei nati a termine, presentano modalit( interattive peculiari0 durante linterazione sono pi' attive, pi' intrusive, stimolano maggiormente il bambino sia attraverso il canale tattile sia attraverso %uello vocale, risultando in molti casi poco sensibili agli occ#i dellosservatore AMace@, Garmon e Rasterbroo5s >B2C" Uarling, Girs# e Landr@ >B22" :oldberg e 3i 4itto >BBF" PiTnron5s >BBB" Reissland e =tep#enson >BBBE$ =ul piano emotivo le madri dei prematuri appaiono meno coinvolte0 esse mani estano meno re%uentemente a etti positivi e sembrano divertirsi meno, rispetto alle madri dei nati a termine, nellinterazione col iglio ACrnic et al$ >B2D" Pille >BB>E$ <n dato su cui diversi studi concordano & la scarsa sincronia e reciprocit( c#e contraddistingue linterazione delle diadi con bambini prematuri" le osservazioni condotte sui comportamenti interattivi di %ueste diadi, in atti, #anno messo in luce una scarsa coordinazione dei turni e dellalternanza dei momenti di attenzione vigile con i momenti di espressione emotiva" %uesta carenza sembra avere e etti particolarmente negativi sullo sviluppo comunicativo e linguistico successivo del bambino ALester, Go man e 7razelton >B2F" 6iese et al$ /NN>E$ Nel complesso, %uesti dati evidenziano come la nascita prematura costituisca un elemento di orte stress, sia per la madre sia per il bambino, capace di incidere sulle caratteristic#e della relazione c#e la diade #a iniziato a costruire$ =embra, inoltre, c#e la madre sia portata a mettere in atto un particolare stile interattivo caratterizzato da un ruolo molto pi' attivo rispetto a %uello del bambino A:oldberg e 3i 4itto >BBF" Pol5e >BB2" Minde /NNN" )race@ /NNNE" tale stile viene valutato negativamente da alcuni autori preoccupati per la iperstimolazione cui il bambino si trova sottoposto, ma positivamente da altri c#e la considerano una orma di compensazione, adottata dalla madre, per ar ronte alle carenze evolutive del bambino$ Lo stile iperstimolante della madre potrebbe ri lettere, in atti, la sua capacit( di adattarsi alle ric#ieste e ai ritmi evolutivi del iglio A)enuta et al$ /NN/E$ +er la teoria dellattaccamento, lo stile interattivo materno svolge un ruolo cruciale nellin luenzare la %ualit( del legame di attaccamento c#e il bambino sviluppa verso la igura di accudimento nel primo anno di vita A7o?lb@ >B.BE$ In particolare, uno stile iperstimolante e intrusivo sembra essere predittivo dello sviluppo di un pattern di tipo insicuro!ambivalente$ :li studi sui prematuri, per,, #anno anc#e evidenziato livelli pi' bassi di sensibilit( nelle madri di %uesti bambini, associati spesso a uno scarso coinvolgimento emozionale o a una prevalenza di espressioni emotive negative, attori associati solitamente alla costruzione di un legame di attaccamento insicuro! evitante A-ins?ort# et al$ >BC2E$ Coerentemente con le previsioni della teoria

dellattaccamento ci si pu, aspettare, dun%ue, di trovare una maggiore incidenza di attaccamento insicuro nei campioni di bambini prematuri rispetto ai campioni di nati a termine$ I risultati delle ricerc#e c#e #anno analizzato le distribuzioni dei diversi stili di attaccamento nei campioni di bambini prematuri sono discordanti, probabilmente a causa delle caratteristic#e diverse c#e i campioni esaminati presentano (ad esempio, peso alla nascita, et( gestazionale, durata del ricovero, patologie associate alla nascita pretermine)$ In generale, comun%ue, la sola condizione di prematurit( non sembra costituire un attore determinante per lo sviluppo di un legame di attaccamento insicuro ARode et al$ >B2>" 6rodi e )#ompson >B2F" :oldberg, +errotta, Minde e Corter >B2." Mace@, Garmon e Rasterbroo5s >B2C" +lun5ett, 8lein e Meisels >B22" Rasterbroo5s >B2B" Rodning, 7ec5?it# e Go?ard >BBN" +ederson e Moran >BB." 6ava 4izziello e Calvo >BBC" CoY, Gop5ins e Gans /NNN" +oe#lmann e 6iese /NN>E$ Muesto dato, tra laltro, & con ermato anc#e dalla meta!analisi condotta da van IJzendoorn e colleg#i A>BB/E sulla distribuzione dei pattern di attaccamento in diversi campioni clinici" dai risultati, in atti, non sono emerse di erenze statisticamente signi icative tra la distribuzione delle categorie di attaccamento nei campioni di bambini prematuri e %uella dei campioni di bambini nati a termine$ )uttavia, nei campioni in cui la condizione di prematurit( era associata ad altri attori di risc#io, siano essi di tipo biologico, %uali una situazione clinica particolarmente grave o la presenza di patologie associate alla prematurit( A+lun5ett et al$ >B2." Mangelsdor et al$ >BB.E, siano essi di tipo ambientale (ad esempio, la depressione materna) A+oe#lmann e 6iese /NN>E o di natura socio!economica APille >BB>E, & stata riscontrata una maggiore incidenza di attaccamento insicuro$ /$D$ La ricerca Lo studio longitudinale c#e presentiamo & stato condotto nellarco di / anni di tempo$ Lo scopo della ricerca era duplice0 si voleva, innanzitutto, veri icare se la condizione di prematurit( del bambino osse un attore di risc#io per la costruzione di un legame di attaccamento sicuro$ Il secondo obiettivo, invece, era %uello di veri icare le icacia dellintervento basato sul video! eedbac5 e discussione (4ipp!R) relativamente alla sicurezza delle rappresentazioni materne dellattaccamento$ [ Il campione -lla ricerca #anno preso parte complessivamente HN bambini (// emmine) e le loro madri" tutte le amiglie dei bambini erano italiane e biparentali$ Il campione risulta suddiviso in due sottocampioni0

il sottocampione dei prematuri, costituito da /N bambini prematuri (>> emmine" B primogeniti" e$g$0 M Q /B$B settimane, d$s$ Q /$." peso alla nascita0 M Q >/N>, d$s$ Q >..$/" durata del ricovero0 M Q F/$2N giorni, d$s$ Q >2$2N) e dalle loro madri" il sottocampione dei bambini nati a termine, costruito per appaiamento al primo rispetto al sesso e al giorno di nascita dei bambini, costituito da altrettante /N diadi madre! iglio (>> emmine" >/ primogeniti" e$g$

Q D2$B settimane, d$s$ Q N$2" peso alla nascita0 M Q DD.2, d$s$ Q HHF" durata del ricovero0 M Q D$B giorni, d$s$ Q >$>/)$ Le diadi con bambino prematuro sono state contattate presso l<nit( di )erapia Intensiva Neonatale dell-zienda Vspedaliera 3i 4enere!:iovanni __III della citt( di 7ari$ Il criterio utilizzato per la selezione dei bambini prematuri & stato il peso alla nascita, compreso tra CFN e >$FNN grammi e lassenza di anomalie congenite e*o danni neurologici gravi$ Il contatto coi genitori dei bambini & avvenuto direttamente in reparto" durante un collo%uio in ormale, i genitori venivano in ormati dellesistenza di un progetto di ricerca in corso sullo sviluppo dei bambini prematuri, e venivano invitati a prendervi parte gratuitamente per circa un anno$ -i genitori veniva illustrato il piano degli incontri, la modalit( e la re%uenza con cui si sarebbero svolte le visite a casa, e le attivit( c#e sarebbero state proposte nel corso delle visite$ 3i tutte le amiglie contattate, H su /C si sono ri iutate di partecipare, mentre / amiglie sono state eliminate dal campione per decesso del bambino durante il ricovero" in ine, una amiglia non & stata pi' seguita a causa del suo tras erimento in unaltra provincia$ La selezione del sottocampione di bambini nati a termine, c#e unge da gruppo di controllo, & stata realizzata mediante appaiamento dei bambini nati a termine a %uelli prematuri sulla base di due criteri0 il giorno di nascita e il sesso$ Vgni volta c#e veniva inserito nel campione un bambino prematuro, si provvedeva a consultare la banca dati dello stesso ospedale in cui sono stati reperiti i soggetti prematuri, allo scopo di individuare i bambini nati a termine (con settimane di gestazione pari o superiore a DC) nel periodo pi' prossimo (stesso giorno, > o poc#i giorni prima o dopo) al giorno di nascita del prematuro" tali bambini dovevano, inoltre, essere sani, dello stesso sesso del bambino prematuro e non presentare alcun tipo di complicanza medica alla nascita" dovevano, inoltre, appartenere a una amiglia italiana e biparentale$ =e le madri di %uesti bambini erano ancora ricoverate, venivano contattate direttamente in ospedale$ =e invece erano state gi( dimesse, venivano contattate tele onicamente, al ine di issare un appuntamento per una prima visita a casa$ +er la realizzazione di ciascun appaiamento & stato necessario contattare in media >N amiglie$ +er F bambini nati a termine inclusi nel campione, la selezione & stata realizzata unicamente sulla base del sesso, a causa dellimpossibilit( di reperire bambini c#e soddis acessero entrambi i criteri di appaiamento$ -lle amiglie dei bambini nati a termine venivano date le stesse in ormazioni ornite alle amiglie dei prematuri$ 3ei genitori c#e #anno inizialmente aderito, H #anno ritirato la loro disponibilit( subito dopo linizio della raccolta dei dati" le diadi c#e #anno abbandonato lo studio sono state subito sostituite da nuovi soggetti$ -vendo realizzato lappaiamento del sottocampione dei nati a termine e %uello dei pretermine unicamente sulla base di criteri ri eriti al bambino, abbiamo ritenuto opportuno veri icare lomogeneit( dei due sottocampioni anc#e rispetto ad alcune caratteristic#e dei genitori$ - tal ine, sono state condotte una serie di analisi del a/ sulle variabili0 et( materna, et( paterna,

livello di istruzione materna, livello di istruzione paterna, percentuale di padri lavoratori e percentuale di madri lavoratrici" relativamente alle caratteristic#e considerate, i risultati delle analisi non #anno evidenziato di erenze statisticamente signi icative tra i due sottocampioni$ [ =trumenti e procedura La raccolta dei dati & iniziata, per le diadi madre! iglio appartenenti a entrambi i sottocampioni, tra il DN] e il HF] giorno di vita del bambino$ <na volta ottenuto il consenso scritto da parte di entrambi i genitori, veniva issato un appuntamento a casa del bambino per la prima somministrazione dell-dult -ttac#ment Intervie? (-ai) AMain et al$ >B2FE, allo scopo di valutare lo stato mentale rispetto allattaccamento al momento della nascita (misura pre!test)$ =i tratta di unintervista semi!strutturata, c#e valuta la sicurezza delladulto rispetto allattaccamento sulla base della coerenza discorsiva c#e il soggetto dimostra nel corso dellintervista$ 3alla codi ica dellintervista & possibile ottenere due diverse valutazioni" una prima valutazione, di tipo categoriale, esprime lo stato mentale delladulto rispetto allattaccamento" sono previste tre diverse categorie0 =icuro (6ree), Insicuro!3istanziante (3ismissing) e Insicuro!Invisc#iato (Rntangled)$ <na %uarta categoria, 3isorganizzato (<nresolved), pu, essere associata alle prime tre nel caso siano presenti indici di lutto o trauma non risolti Aper una descrizione dettagliata dello strumento c r$ =imonelli e Calvo /NN/" Caviglia /NNDE$ partire dai punteggi ottenuti dai soggetti sulle singole sottoscale previste dal sistema di codi ica dell-ai, & possibile calcolare anc#e un punteggio continuo di sicurezza utilizzando le%uazione messa a punto da Paters, )rebouY e Cro?ell Ain stampaE$ I trascritti delle interviste sono stati codi icati da due osservatori addestrati e attendibili c#e non erano a conoscenza del sottocampione di appartenenza dei soggetti$ Laccordo tra giudici indipendenti, valutato sul /NO delle interviste, & risultato pari a N$2N$ I genitori, inoltre, sono stati ulteriormente contattati nel corso dei primi sei mesi di vita per la raccolta di altri dati c#e non saranno presi in considerazione in %uesta sede$ In media, per,, tutte le madri #anno partecipato a tre altri incontri, a casa loro, condotti sempre dallo stesso sperimentatore (il secondo autore)$ -l .] mese di et( del bambino (et( corretta per i prematuri), da ciascuno dei due sottocampioni considerati (prematuri e nati a termine) sono stati estratti a caso >N diadi, per un totale complessivo, %uindi, di /N diadi, alle %uali & stato proposto lintervento 4ipp!R di Ju er, 7a5ermans!8ranenburg e van IJzendoorn$ Come previsto dal protocollo dellintervento, alle diadi c#e #anno preso parte allintervento sono stati proposti F incontri$ Vgni incontro prevedeva una ase iniziale durante la %uale venivano realizzate le videoriprese dellinterazione madre!bambino, una sessione di video! eedbac5 e una sessione inale di discussione con la madre centrata sulle esperienze di attaccamento attuali e su %uelle del passato$ Vgni incontro durava circa / ore (per il +rotocollo dettagliato dellintervento, c r$ l-ppendice al presente volume)$

Le diadi alle %uali non & stato proposto lintervento #anno ricevuto, invece, due visite a casa durante le %uali sono state riprese solo alcune interazioni strutturate di gioco tra madre e iglio (trattamento ittizio)$ -l compimento dei >D mesi di et( del bambino (et( corretta per i prematuri), tutti i bambini del campione (con e senza intervento) sono stati invitati in laboratorio per la procedura della =trange =ituation A-ins?ort# et al$ >BC2E, allo scopo di valutare la %ualit( dellattaccamento nei con ronti della madre$ =i tratta di una procedura standardizzata di osservazione c#e si svolge in un setting di laboratorio opportunamente predisposto$ Rssa prevede otto episodi osservativi, proposti al bambino secondo una se%uenza costante, durante i %uali il bambino si trover( da solo o in compagnia della madre e*o di una persona estranea$ Lintera procedura viene videoregistrata, e la codi ica delle osservazioni si basa principalmente sulle reazioni del bambino al distacco e al ricongiungimento con la madre$ -nc#e in %uesto caso, & possibile ottenere delle misure relative alla sicurezza di attaccamento del bambino sia di tipo categoriale (=icuro, Insicuro!Rvitante, Insicuro!-mbivalente) sia di tipo continuo, utilizzando le%uazione messa a punto da van IJzendoorn e 8roonenberg A>BBNE$ Le =trange =ituation sono state codi icate da un gruppo di osservatori, addestrati da 7rian 4aug#n, amiliari con la teoria dellattaccamento e non a conoscenza n; dello stile di attaccamento delle madri dei soggetti n; del loro sottogruppo di appartenenza" essi, inoltre non sapevano se la diade avesse ricevuto o meno lintervento$ <ltimata la procedura della =trange =ituation, veniva issato lappuntamento per unultima visita a casa, durante la %uale si procedeva a somministrare alla madre, per la seconda volta (misura post!test), l-ai AMain et al$ >B2FE$ [ Conduzione dellintervento tramite video! eedbac5 e discussione Lintervento c#e abbiamo utilizzato con i nostri campioni di pretermine e di bambini con dermatite atopica & stato messo a punto da Ju er, 7a5ermans! 8ranenburg e van IJzendoorn del Center or C#ild and 6amil@ =tudies dell<niversit( di Leida A7a5ermans!8ranenburg, Ju er e van IJzendoorn >BB2E$ =i tratta di un intervento preventivo, solitamente proposto alle madri con modelli di attaccamento di tipo insicuro, inalizzato ad interrompere la trasmissione intergenerazionale dellinsicurezza del legame$ Lintervento si pone un duplice obiettivo$ 3ata la relazione esistente tra la sensibilit( materna e la %ualit( dellattaccamento in antile Ade Pol e van IJzendoorn >BBCE, il primo obiettivo dellintervento & %uello di promuovere la sensibilit( materna$ +oic#; lo stile di accudimento insensibile risulta ortemente associato alla presenza di modelli mentali di tipo insicuro nei genitori, il secondo obiettivo dellintervento & %uello di avorire una ristrutturazione dei modelli operativi interni della madre verso una maggiore coerenza, ovvero verso un attaccamento di tipo sicuro$ Lintervento agisce, %uindi, sia sul piano comportamentale, cercando di modi icare linterazione attuale della madre col suo bambino, sia sul piano rappresentazionale, ossia sulla coerenza mentale c#e la madre #a rispetto alle proprie esperienze di attaccamento del presente e del passato$

Lintervento prevede F incontri complessivi, proposti alla madre a distanza di tre settimane luno dallaltro Aper la descrizione dettagliata degli incontri c r$ l-ppendice al presente volumeE$ Lintervento utilizza prevalentemente due strategie0 >$ Il video! eedbac5$ Le problematic#e a rontate nelle sessioni seguono un protocollo predeterminato" in ciascun incontro, il conduttore dellintervento o rir( una serie di video! eedbac5 in relazione al tema speci ico previsto dalla sessione, mentre visiona assieme alla madre le videoriprese e ettuate nella sessione precedente$ Nella prima sessione di video! eedbac5 (c#e corrisponde alla seconda visita), ad esempio, loperatore si ocalizza sui segnali comportamentali del bambino, e in particolare su %uelli di esplorazione e di attaccamento, rendendoli espliciti alla madre mediante la tecnica dello spea5ing or t#e bab@ (vedi oto >a!b" /a!b) ACarter, Vso s5@ e Gann >BB>E" %uesta tecnica consiste nellesprimere, utilizzando talvolta anc#e il discorso diretto, il signi icato dei comportamenti in antili$ Nella sessione successiva il ocus sar( orientato speci icamente sui segnali emotivi del bambino" ci, non toglie c#e si possano o rire, comun%ue, anc#e eedbac5 sui temi a rontati nella sessione precedente$ =oltanto gradualmente, nel corso della terza e della %uarta sessione, loperatore sposter( il ocus dattenzione dal comportamento in antile a %uello materno$ 3apprima attirer( lattenzione della madre sui rammenti del ilmato in cui la madre si & comportata in maniera sensibile, evidenziando come %uesti comportamenti incontrino i bisogni del bambino e lo rendano soddis atto e contento$ =uccessivamente, loperatore inviter( la madre a ri lettere sui propri comportamenti insensibili, stimolandola a ricercare delle alternative comportamentali pi' soddis acenti$ )ale approccio viene realizzato evidenziando le cosiddette catene di sensibilit(, ossia se%uenze interattive in cui a un segnale del bambino (primo anello della catena) segue una risposta sensibile o insensibile da parte della madre (secondo anello della catena)" solitamente la se%uenza si c#iude con un ulteriore segnale da parte del bambino (terzo anello della catena) c#e in orma la madre delladeguatezza o meno del suo intervento (ad esempio, il bambino sorride %uando la madre gli prende un gioco c#e stava guardando0 vedi oto Da!b!c" Ha!b!c" Fa!b)$ Loperatore cerc#er(, %uindi, di rin orzare le catene sensibili mentre, a partire dallosservazione in video delle catene insensibili, ar( in modo di stimolare la madre a ricercare unalternativa comportamentale c#e avrebbe potuto incontrare pi' e icacemente i bisogni del bambino in %uella speci ica situazione$ Nel corso del video! eedbac5 & importante c#e il conduttore valorizzi costantemente il punto di vista della madre, acendola sentire la persona c#e meglio conosce il proprio bambino" nel contempo, per,, si cerca di sensibilizzare la madre ad adeguare il proprio comportamento tenendo conto dei eedbac5 c#e il bambino le invia (terzo anello della catena)" in altre parole, si deve cercare di ar comprendere come sia il bambino stesso ad in ormare la madre sulladeguatezza del suo comportamento, attraverso il modo in cui reagisce al suo intervento$ In ine, nel corso dellultima sessione, verr( sottolineata limportanza della condivisione emotiva tra madre e bambino, del rispecc#iamento e della

sintonizzazione a ettiva (vedi oto .a!b" Ca!b)$ Il eedbac5 dato alla madre relativamente al suo comportamento viene, di volta in volta, integrato con la consegna di opuscoli appositamente predisposti c#e trattano, utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile, alcuni temi rilevanti per lo sviluppo psicologico del bambino e per la costruzione di un legame di attaccamento sicuro$ +i' speci icamente, i temi trattati riguardano la gestione del pianto del bambino, la necessit( di trasmettere sicurezza e iducia al piccolo e limportanza dei momenti di gioco condivisi da madre e bambino$ /$ La discussione$ I momenti di discussione iniziano prendendo spunto dal materiale!stimolo previsto per ciascuna sessione (c r$ +rotocollo nell-ppendice al presente volume)$ =copo dei momenti riservati alla discussione & %uello di invitare la madre a ri lettere sul proprio passato, al ine di avorire lac%uisizione di una visione bilanciata e realistica delle proprie esperienze in antili$ <n momento importante & %uello dedicato alla lettura di alcuni racconti biogra ici di persone c#e si sono JguadagnateK la sicurezza dellattaccamento A+earson et al$ >BBHE, ossia di individui c#e, pur avendo vissuto esperienze di attaccamento s avorevoli nella propria in anzia, sono riusciti ad elaborare le proprie esperienze negative, evitando di ricorrere a una strutturazione di ensiva dei propri modelli interni$ Muesti individui mostrano una buona coerenza mentale e sono capaci di ri lettere liberamente sul proprio passato, anc#e nel caso in cui %uesto sia particolarmente doloroso$ I temi a rontati nei momenti di discussione previsti dalle varie sessioni riguardano0 le esperienze di separazione vissute nel presente e nel passato" il modo in cui la madre si & sentita trattata dai propri genitori e il modo in cui adesso si percepisce come madre" le modalit( attraverso cui & avvenuto il distacco dalla propria amiglia di origine e le eventuali modi icazioni c#e si sono veri icate nei rapporti coi propri genitori" la percezione di continuit( o discontinuit( tra lessere stata iglia dei propri genitori e lessere genitore del proprio iglio$ Nel corso della discussione si cerca di stimolare una visione bilanciata del proprio passato e una valutazione realistica del modo in cui le esperienze passate sembrano in luenzare il modo attuale di gestire i legami signi icativi$ +erc#; lintervento possa essere condotto in modo e icace & necessario c#e il conduttore, prima dellincontro con la madre, visioni attentamente i ilmati al ine di decidere %uali rammenti delle videoriprese utilizzare per il video! eedbac5 (sebbene il ilmato vada visionato per intero con la madre) e come commentarli$ I importante, inoltre, c#e loperatore trascriva su un blocco personale di appunti i ri erimenti relativi ai rammenti da commentare (per esempio, il tempo esatto in cui comincia il rammento, le parole!c#iave ri erite al commento da are, ecc$)$ [ -nalisi dei dati e risultati Il primo obiettivo era %uello di veri icare se nel campione di bambini prematuri lincidenza di attaccamento insicuro osse maggiore rispetto a %uella rilevata nel campione di bambini a termine$ )ale ipotesi & stata

veri icata utilizzando sia le classi icazioni di attaccamento in antile categoriali, sia i punteggi di sicurezza continui ottenuti applicando le%uazione di van IJzendoorn e 8roonenberg A>BBNE$ I risultati c#e presentiamo sulla %ualit( dellattaccamento in antile si ri eriscono a D. dei HN bambini c#e compongono il campione poic#;, allo stato attuale, la ase di codi ica dei dati & ancora in corso$ -bbiamo proceduto con rontando, innanzitutto, le classi icazioni dellattaccamento ottenute dai due sottocampioni di bambini alla =trange =ituation$ I dati, riportati nella tabella F$>, sono stati poi sottoposti allanalisi del a/$ Lanalisi del a/ #a rivelato la presenza di una di erenza statisticamente signi icativa nella distribuzione delle categorie di attaccamento dei due sottocampioni" il sottocampione di bambini prematuri presenta, in atti, una maggiore incidenza di bambini valutati insicuri$ Ci & sembrato opportuno veri icare lipotesi anc#e utilizzando i punteggi continui di sicurezza dellattaccamento in antile$ -bbiamo, %uindi, sottoposto i dati allanalisi del t!test per campioni indipendenti, utilizzando come attore lappartenenza al gruppo (nati a termine vs$ pretermine), al ine di veri icare lesistenza di eventuali di erenze nelle medie dei punteggi di sicurezza ottenuti per i due sottocampioni" dai risultati non & emersa, tuttavia, una di erenza statisticamente signi icativa tra i punteggi dei due sottocampioni (punteggi medi di sicurezza0 nati a termine Q /$/F, d$s$ Q /$D/" prematuri Q >$D2" d$s$ Q /$CN" t Q >$N>" p Q n$s$), sebbene il valore medio di sicurezza ottenuto nel sottocampione di prematuri sia sensibilmente pi' basso di %uello ri erito ai bambini nati a termine$ I probabile c#e la orte variabilit( dei punteggi e la scarsa numerosit( del campione impediscano alle etto di emergere$
)ab$ F$>$ 6re%uenze delle categorie di attaccamento in antile (= sp ) nei due sottocampioni di bambini 7ambini prematuri =icuri Insicuri )otale >D C /N 7ambini nati a termine >F > >. )otale /2 2 D.

a/ Q H$/F" d Q >" p Q $NF$

Rssendo ormai un dato consolidato c#e la sicurezza dellattaccamento si trasmetta da una generazione allaltra Aper una meta!analisi c r$ van IJzendoorn >BBFE, abbiamo ritenuto opportuno veri icare se la maggiore incidenza di attaccamento insicuro dei bambini prematuri osse attribuibile a una maggiore presenza di attaccamento insicuro nelle loro madri$ In altri termini, abbiamo veri icato se i due sottocampioni di madri (dei prematuri e dei nati a termine) presentassero una diversa distribuzione delle categorie di

attaccamento adulto valutato tramite l-ai$ - tal ine, abbiamo proceduto mettendo a con ronto le classi icazioni ottenute dalle madri dei due sottocampioni di bambini all-ai (pre!test), sottoponendo i dati della tavola (tab$ F$/) allanalisi del a/$ I risultati dellanalisi condotta non #anno evidenziato una di erenza signi icativa tra le distribuzioni degli stili di attaccamento materno nei due sottocampioni considerati$
)ab$ F$/$ 6re%uenze delle categorie di attaccamento delle madri all- ai Madri di prematuri =icure Insicure )otale >N >N /N Madri di nati a termine >> B /N )otale /> >B HN

a/ Q $>N" d Q >" p Q n$s$

3isponendo anc#e delle misure continue di sicurezza dellattaccamento adulto, ottenute applicando le%uazione di Paters, )rebouY e Cro?ell Ain stampaE alle classi icazioni ricavate dall-ai, abbiamo proceduto a veri icare ulteriormente lipotesi utilizzando anc#e i punteggi continui$ -bbiamo, cio&, condotto unanalisi del t!test per campioni indipendenti sui punteggi continui di sicurezza, utilizzando come attore il sottocampione di appartenenza (nati a termine vs$ prematuri)$ I risultati dellanalisi non #anno evidenziato di erenze signi icative tra i due sottocampioni di madri relativamente ai punteggi di sicurezza ottenuti all-ai (punteggi medi di sicurezza0 madri di bambini a termine Q $H., d$s$ Q >$C>" madri dei pretermine Q $>N, d$s$ Q >$.F" t Q $.C, p Q n$s$)$ +er %uanto riguarda la valutazione delle icacia dellintervento, attualmente disponiamo dei dati ri eriti alla coerenza mentale delle madri rispetto allattaccamento (valutazioni post!test e ettuate tramite l-ai)" le analisi c#e prendono in considerazione la %ualit( dellattaccamento del bambino sono ancora in corso$ +er le >. diadi di cui disponiamo dei dati gi( codi icati, abbiamo veri icato se lo stato mentale delle madri c#e #anno preso parte allintervento presentasse livelli maggiori di coerenza rispetto alle madri c#e non lo avevano ricevuto" lintervento, in atti, si propone di avorire, mediante un percorso di ri lessione sulle proprie esperienze passate di attaccamento, una ristrutturazione dei modelli mentali materni verso uno stato mentale di tipo sicuro$ +er veri icare le icacia dellintervento sulla sicurezza dei modelli di attaccamento materni, abbiamo sottoposto i punteggi continui di sicurezza delle madri allanalisi del t!test per misure ripetute, allo scopo di evidenziare eventuali di erenze nelle medie dei punteggi dell-ai ottenuti prima e dopo lintervento$ I risultati dellanalisi #anno evidenziato una di erenza

statisticamente tra i punteggi ottenuti prima e dopo lintervento (punteggi di sicurezza al pre!test0 M Q N$>N" punteggi di sicurezza al post!test Q N$B>" t Q /$/C" p Q $ND)$
)ab$ F$D$ 4alutazioni dellattaccamento materno e ettuate tramite l- ai prima e dopo lintervento -ai (post!test) Madri sicure -ai (pre!test) Madri sicure Madri insicure )otale C H >> Madri insicure N F F )otale C B >.

La tabella F$D riporta le valutazioni categoriali dellattaccamento materno ri erite al gruppo c#e #a ricevuto lintervento$ Come previsto dallipotesi, lintervento sembra aver prodotto un cambiamento positivo nella sicurezza dei modelli materni0 nessuna madre sicura prima dellintervento & risultata insicura alla sua conclusione, mentre H madri c#e prima erano insicure sono risultate sicure alla conclusione dellintervento$ In altri termini, lintervento sembra aver prodotto un cambiamento sulla distribuzione delle categorie dellattaccamento, caratterizzato da una ristrutturazione dei modelli mentali da insicuri a sicuri$ =ebbene i risultati siano parziali, essi sembrano, comun%ue, con ermare lutilit( dellintervento nel consentire alle madri di ristrutturare i propri modelli mentali dellattaccamento$ D$ Lo studio sui bambini con dermatite atopica D$>$ Muadro clinico e attori eziologici La dermatite atopica & un disturbo cronico della pelle, di natura in iammatoria, c#e colpisce circa il >N!/NO della popolazione in antile mondiale$ Il suo esordio & generalmente precoce" nel .N!CNO dei casi insorge, in atti, nel primo anno di vita, e nell2FO dei casi prima dei F anni A7aldoni /NNN" Leung e 7ieber /NNDE$ Il disturbo si mani esta con lesioni eritematose ed essudative della pelle c#e interessano, inizialmente, il volto del bambino$ Le eruzioni provocano un prurito astidioso e continuo" per %uesta ragione il piccolo, s regando con re%uenza la zona interessata, pu, provocare linsorgenza di in ezioni secondarie$ I sintomi descritti solitamente regrediscono intorno ai D!F anni di et( A6aulstic# e Pilliamson >B2F" Leung e 7ieber /NNDE$ R ettuare una diagnosi certa e corretta di dermatite atopica non & semplice, a causa dellelevato grado di variabilit( nella mani estazione dei sintomi A=c#ultz Larsen, 3iepgen e =vensson >BB.E$ Il %uadro clinico della dermatite atopica si caratterizza per le alterazioni del tessuto epidermico c#e danno origine a prurito, secc#ezza e in iammazione della pelle, oltre c#e a dise%uilibri nel sistema immunitario A)#estrup!+edersen /NNNE$ La mani estazione eclatante dei sintomi si #a nell22O dei casi durante

lautunno e linverno APilliams >BBCE$ I principali sintomi del disturbo sono identi icabili con0 >) il prurito atopico0 esso non & continuo, ma si presenta con Jattacc#iK re%uenti %uando il bambino avverte stanc#ezza e stress, in modo particolare durante le ore pomeridiane e serali$ )ali attacc#i possono essere molto severi e disturbanti$ La sua insorgenza & probabilmente il risultato di reazioni c#imic#e a livello epidermico0 il ra reddamento della super icie della pelle procura sollievo al prurito, al contrario dellaumento di temperatura c#e contribuisce a intensi icarlo$ Il prurito atopico & causa delle molteplici escoriazioni epidermic#e, c#e rappresentano uno dei pi' evidenti sintomi clinici della dermatite" /) la pelle atopica secca e asciutta0 essa & un sintomo comune tra i bambini con dermatite APilliams, 7urne@ e Ga@ >BBHE, la cui causa & rintracciabile nella diminuzione o alterazione del contenuto lipidico dellepidermide$ In generale, i bambini a etti da dermatite atopica presentano una relativa de icienza delle barriere di protezione della pelle, c#e si evidenzia nellaccresciuta perdita trans!epidermica di ac%ua e nella sua conseguente riduzione A3i Nardo et al$ >BB2E" D) leczema atopico0 a partire dal /] mese di vita a la sua comparsa sulla testa del bambino mani estandosi con secc#ezza e rossore della pelle, accompagnato da escoriazioni$ Le zone pi' colpite risultano essere il cuoio capelluto, le guance e le pieg#e del collo$ Leczema, di solito, presenta una di usa estensione sulla pelle e una tendenza alla esacerbazione ALodi et al$ >BB/E$ La presenza di %uesti sintomi in un bambino a etto da dermatite atopica a s9 c#e sia necessaria, %uotidianamente, almeno unora di cura e pulizia della pelle$ Relativamente al decorso della malattia, diversi studi clinici #anno riscontrato una maggiore presenza del disturbo atopico attorno al primo anno di vita (2O) e una presenza moderata (/,.O) in bambini di et( compresa tra i / e gli >> anni AGerd et al$ >BB.E$ Nella maggior parte dei casi, leczema tende a scomparire tra i C e gli >> anni di et( APilliams e =trac#an >BB2E$ -ltri studi riportano, per,, percentuali meno ottimistic#e, evidenziando c#e circa il HNO dei bambini tende a mantenere leczema ino alla piena adolescenza$ Le di icolt( c#e ostacolano una prognosi corretta sono da ricercarsi nella grande variabilit( della severit( del disturbo, nella luttuazione del sintomo e nel trattamento terapeutico adottato A)#estrup!+edersen /NNN" Pilliams /NNNE$ 3a un punto di vista eziologico, la dermatite atopica & un disturbo di origine complessa, causato dallazione di diversi geni e dalla concomitante in luenza dei attori ambientali, alimentari, allergici e socio!culturali APilliams /NNN" Garris et al$ /NN>" Jeed@ /NN>E$ 3a un punto di vista biologico, la predisposizione ereditaria sembra svolgere un ruolo rilevante A:usta sson, =Toberg e 6oulard /NNNE$ La maggior parte dei bambini a etti da dermatite atopica, in atti, #a una storia amiliare con altri casi di dermatite atopica oppure con problemi di rinite allergica e asma bronc#iale AMagrini e +itter >BBBE$ =tudi condotti su campioni di gemelli #anno evidenziato una maggiore co!presenza di dermatite nei soggetti monozigoti (2FO) rispetto ai dizigoti (/>O) A=c#ultz Larsen /NNNE$ :li studi epidemiologici pi' recenti #anno dimostrato lelevata conse%uenzialit( tra la dermatite atopica e le patologie analog#e0 si & stimato c#e circa l2NO dei bambini c#e durante la prima in anzia so rono di dermatite pu, sviluppare rinite allergica, di icolt( respiratorie e asma bronc#iale nella tarda in anzia e adolescenza AC#ristie et

al$ >BBB" Ric#en ield et al$ /NNDE$ La componente genetica, tuttavia, non sembra essere lunico attore eziologico responsabile dellinsorgenza della malattia" %uesta, in atti, sembra piuttosto il risultato dellinterazione tra la predisposizione genetica, i attori ambientali, i possibili di etti o anomalie della pelle e i attori immunologici ALeung e 7ieber /NNDE$ Relativamente ai attori ambientali, il rapido e continuo incremento dellincidenza del disturbo atopico, nella popolazione in antile e spesso anc#e in %uella adulta, viene attribuito soprattutto alle in luenze dellin%uinamento ambientale dei paesi industrializzati, dove si riscontra la presenza e la di usione di un elevato numero di aero!allergeni dispersi A)#estrup!+edersen /NNNE$ +articolarmente rilevante & il ilone di studi c#e #a considerato il ruolo c#e i attori psico!sociali, tra cui il clima amiliare e lo stress, possono assumere nella patogenesi della dermatite atopica in antile e sulla gravit( del sintomo APitt5o?er e Russel >BFD" Rec#ardt >BCN" :il et al$ >B2C" 7us5e!8irsc#baum, :eiben e Gell#ammer /NN>E$ +i' speci icamente, alcuni autori #anno rivolto la loro attenzione al ruolo giocato da alcune caratteristic#e della relazione madre!bambino, tra cui la povert( delle cure materne nellin anzia, il ri iuto materno AMiller e 7aruc# >BH2" Pilliams >BF>E, lostilit( A=pitz >BF>" Rosent#al >BF/E, labbandono, la trascuratezza e la mancanza di abbracci e carezze amorevoli AMarmor et al$ >BF.E$ 6ra gli studiosi c#e #anno concentrato la loro attenzione sulla personalit( delle madri dei soggetti atopici, =pitz A>BCDE #a trovato c#e %ueste madri mostrano serie di icolt( a relazionarsi isicamente con i propri igli0 preoccupate costantemente della loro vulnerabilit(, mani estano una continua angoscia nei loro con ronti$ Rsse appaiono particolarmente carenti in %uelle unzioni ondamentali di accudimento descritte da Pinnicott A>B.FE, c#e consistono nelloccuparsi isicamente del bambino manipolandolo, accarezzandolo, pulendolo e alimentandolo, nel saperlo tenere in braccio, e nel ornirgli un sostegno amorevole mentre, in modo graduale e tran%uillo, gli presentano il mondo esterno$ I bambini atopici, dal canto loro, di icilmente raggiungono la costruzione di un vero oggetto transizionale, in %uanto il sintomo del disturbo tende a prenderne il posto A6abbrici e +atrizi >B22" Magrini e +itter >BBBE$ La malattia, e le cure c#e essa ric#iede, riempiono un vuoto creando un collegamento tra madre e bambino" le madri dei bambini atopici, in atti, sono molto sensibili alle mani estazioni clinic#e della malattia0 persino laggressivit( c#e connota la relazione viene spesso totalmente annullata nel momento in cui compaiono i sintomi della patologia AMagrini e +itter >BBBE$ =tudi recenti #anno con ermato c#e le madri dei bambini atopici #anno maggiori di icolt( a toccare e tenere in braccio i loro igli e tendono ad essere molto ansiose, ri iutanti, inconsciamente ostili, aggressive e a ette da sensi di colpa A=olomon e :agnon >B2C" 6abbrici e +atrizi >B22" -5aza?a et al$ >BBBE$ Rsse tendono a descriversi come depresse, s iduciate, ansiose e iperprotettive e percepiscono i loro bambini come stressanti, poco capaci di

tollerare i limiti e di adeguarsi alle situazioni nuove A+auli!+ott, 3arui e 7ec5mann >BBBE$ I disturbi legati al sonno, la dipendenza e leccessivo attaccamento da parte del bambino sono presenti soprattutto in %uelle diadi in cui le madri risultano pi' stressate, si percepiscono come poco e icienti nel prendersi cura del iglio e possono contare su uno scarso supporto sociale ARing e +alos >B2." 3aud, :arralda e 3avid >BBDE$ In ine, le ricerc#e sulle amiglie dei bambini atopici c#e si sono ocalizzate sullo stile educativo #anno ornito risultati al%uanto contraddittori$ In alcuni studi, lo stile educativo dei genitori & risultato autoritario, rigido e distante, mentre in altri sono emersi atteggiamenti iperprotettivi o eccessivamente permissivi A7aldoni /NNNE$ Rein#ard A>BBNE, ad esempio, nelle amiglie di pazienti a etti da asma bronc#iale e dermatite #a trovato una orte presenza di atteggiamenti di tipo restrittivo, c#e tendono a mantenere i igli legati ai genitori, limitandone i rapporti sociali e le nuove esperienze$ Ci, pu, avere le etto di inibire i processi di separazione e di scoraggiare lautonomia del bambino$ D$/$ La dermatite atopica come attore di risc#io per lattaccamento Come la nascita prematura, anc#e la presenza di dermatite atopica pu, inter erire con gli inizi della vita socio!a ettiva del bambino ed esporlo al risc#io di costruire un legame di attaccamento insicuro$ =econdo 7ic5 A>B.2" >B2H" >B2.E la pelle riveste un ruolo ondamentale nello sviluppo precoce della personalit( in antile$ Il neonato comincia a are esperienza dellambiente circostante e a conoscere se stesso grazie a una serie di sensazioni c#e percepisce attraverso la super icie della pelle$ In %uesto percorso di conoscenza di s; e del mondo esterno, le cure materne giocano un ruolo ondamentale0 rispondendo in maniera sensibile ai segnali del bambino e provvedendo al suo accudimento, il genitore svolge un ruolo importante nella regolazione delle unzioni biologic#e e degli stati emozionali del bambino" ci, consente al piccolo di sviluppare un senso di s; separato e indipendente dalle altre persone, e di imparare gradualmente a distinguere le emozioni dalle sensazioni isic#e AGo er >BC2" )a@lor >B2CE$ Nel caso in cui leczema atopico in antile abbia uninsorgenza precoce, & probabile c#e incida ortemente sulle prime asi dello sviluppo emotivo e a ettivo del bambino$ - causa delle sensazioni di prurito costanti, il bambino potrebbe trovare di icoltoso integrare le sensazioni piacevoli e %uelle spiacevoli legate al proprio corpo$ La presenza del disturbo atopico, inoltre, potrebbe alterare la percezione del contatto isico da parte del piccolo, cos9 come potrebbe in luenzare la %ualit( e la %uantit( del contatto c#e il genitore gli rivolge$ I anc#e probabile c#e il bambino possa vivere, in alcuni casi, il contatto con ladulto e le sue carezze come sensazioni spiacevoli e dolorose piuttosto c#e piacevoli e di con orto AUang#eri et al$ /NN/E$ Il contatto isico c#e un bambino atopico solitamente sperimenta & riservato, in atti, ai momenti in cui il genitore gli spalma le creme emollienti, o avvolge bendaggi e garze attorno alla pelle" spesso, inoltre, il genitore a uso dei guanti nel toccare il bambino, al ine di prevenire eventuali irritazioni$ Muesto tipo di cure pu, avere un impatto sullo sviluppo emozionale del piccolo, a seconda

del modo in cui il genitore le propone$ -d esempio, il gesto di spalmare la crema pu, essere vissuto come lenitivo, calmante e con ortevole, ma anc#e come punitivo e intrusivo, o puramente unzionale e neutrale$ Mueste cure potrebbero divenire la orma predominante di contatto isico e costituire lesperienza prevalente di contatto isico della diade" il contatto isico tra genitore e iglio potrebbe ocalizzarsi solo sulle parti del corpo c#e necessitano di cure, a scapito di una mani estazione spontanea di abbracci e di carezze da parte delladulto AGo?lett >BBBE$ Leczema pu, ostacolare gli scambi interattivi tra genitore e bambino in modi diversi$ -d esempio, la madre pu, essere portata ad evitare di accarezzare e di toccare il proprio iglio per paura di accrescerne lirritazione della pelle, o perc#; pu, essere poco piacevole arlo o, ancora, perc#; toccare il piccolo pu, provocarle un senso di repulsione di icile da ammettere e riconoscere come madre$ In altri casi, lamore del genitore pu, talmente ocalizzarsi sulla pelle del iglio al punto da renderlo meno empatico, attento e responsivo alle altre ric#ieste del bambino AMarmor et al$ >BF." Go?lett >BBBE$ +er i genitori, inoltre, diventa di icile promuovere nel bambino la con%uista dellindipendenza0 essi, in atti, combattono tra il desiderio di incoraggiare il bambino alla socializzazione con i pari e con altri adulti (ad esempio, invitando il bambino a stare con i nonni o con gli zii, a re%uentare il nido o la scuola materna, a partecipare alle este in casa di altri bambini) e la preoccupazione e lansia di tenerlo lontano dagli ambienti e dalle situazioni c#e potrebbero provocare riacutizzazioni dello stato di irritazione della pelle AGo?lett >BBBE$ -nc#e le routine %uotidiane (ad esempio, lavarsi, vestirsi), grazie alle %uali il bambino diventa gradualmente pi' autonomo nel prendersi cura di s;, diventano di icili da gestire perc#; coincidenti con i tempi e i momenti dedicati alla cura e alla pulizia della pelle$ Muesto coinvolgimento continuo dei genitori nella gestione del corpo del iglio pu, portare, da un lato, i genitori dei bambini atopici ad essere particolarmente protettivi nei riguardi dei igli, e dallaltro i bambini a sviluppare unimmagine di s; come eccessivamente dipendenti$ :li inevitabili con ronti con il mondo esterno, le domande imbarazzanti e i commenti poco delicati da parte dei pari o di altri adulti sullo stato della loro pelle possono, in ine, indurre il bambino a interiorizzare unimmagine di s; come persona diversa, sgradevole e poco attraente, alimentando un senso di s iducia e di bassa autostima c#e contribuisce, di conseguenza, a ra orzare la tendenza del genitore alla iper!protettivit( ALa?son et al$ >BB2E$ Le di icolt( appena evidenziate, oltre ad avere un impatto sullo sviluppo psicologico del bambino, potrebbero dare origine a comportamenti disadattivi, accrescere il livello di stress allinterno degli scambi interattivi tra genitore e iglio e, di conseguenza, provocare un ulteriore aggravamento della condizione della pelle$ 3a parte sua, la madre pu, percepirsi come poco adeguata nel prendersi cura del proprio piccolo e poco e iciente nel soddis are i suoi bisogni A=olomon e :agnon >B2C" -5aza?a et al$ >BBBE" inoltre, i genitori possono trovare di icile porre limiti c#iari e appropriati al comportamento del bambino, temendo di provocare nel piccolo reazioni c#e possano ar aumentare la sensazione di

prurito e il conseguente comportamento del grattarsi$ 3altro canto il bambino, anc#e se spesso incosciamente, pu, mettere in atto il comportamento del grattarsi come mezzo esplicito per attirare e manipolare lattenzione dei suoi genitori AGo?lett >BBBE$ =e la pelle rappresenta per il bambino piccolo uno dei principali veicoli di comunicazione nel suo ambiente isico e a ettivo, i problemi inora discussi associati alla dermatite atopica in antile potrebbero ostacolare la comunicazione precoce madre!bambino e inter erire con la possibilit( di stabilire una orte intimit( nella relazione, aspetti indispensabili nella costruzione di una relazione di attaccamento sicuro A7o?lb@ >B.B" -ins?ort# et al$ >BC2E$ =olomon e :agnon A>B2CE, a %uesto proposito, avendo riscontrato una bassa incidenza di attaccamento sicuro tra i bambini atopici e le loro madri, #anno ipotizzato c#e tale situazione sia legata allelevato grado di stress presente allinterno della loro relazione$ Uang#eri e colleg#i A/NN/E, per,, volendo veri icare se la dermatite atopica osse associata a una maggiore insicurezza del legame di attaccamento madre!bambino nei bambini in et( prescolare, non #anno trovato di erenze signi icative tra i livelli di sicurezza rilevati in un gruppo di bambini con dermatite e %uelli ottenuti nel gruppo di controllo$ Lipotesi iniziale, secondo cui i bambini a etti da dermatite atopica avrebbero potuto presentare una maggiore incidenza di attaccamento insicuro, non & stata %uindi con ermata$ Muesto dato, discostandosi da %uelli riportati in numerosi lavori c#e #anno evidenziato una orte associazione tra il disordine dermatologico e i disturbi nella relazione madre!bambino APinnicott >B.F" =pitz >BCD" 8reisler, 6ain e =oul& >BC." -nzieu >B2C" 6abbrici e +atrizi >B22E, sottolinea come, nei primi anni di vita, le di icolt( c#e caratterizzano le relazioni tra i bambini atopici e i loro genitori non sempre s ociano nella costruzione di un attaccamento insicuro$ :li autori avanzano alcune possibili interpretazioni dei risultati0 considerando let( dei bambini inclusi nel campione (et( prescolare), ipotizzano c#e se il disturbo atopico tende a creare serie di icolt( nellinterazione col neonato, man mano c#e il bambino cresce e diventa capace di comunicare attraverso canali diversi da %uello del contatto isico, la diade madre! iglio pu, sperimentare interazioni ugualmente valide, superando le di icolt( iniziali$ In secondo luogo, gli autori sottolineano un dato interessante0 le madri del campione di bambini atopici #anno descritto il contatto isico come una modalit( comunicativa poco gradita dai loro bambini rispetto alle madri del gruppo di controllo" & probabile, %uindi, c#e tale consapevolezza le abbia spinte a individuare orme di comunicazione alternative ma parimenti e icaci per raggiungere lintimit( col piccolo$ I anc#e plausibile prevedere c#e la dermatite atopica costituisca un attore di risc#io per lo sviluppo di un legame di attaccamento insicuro nelle asi pi' precoci della relazione madre!bambino, %uando la comunicazione tra madre e bambino si gioca prevalentemente attraverso il contatto isico AUang#eri et al$ /NN/E, ma c#e %uesta di icolt( non sia destinata a perdurare$ D$D$ La ricerca Lo studio longitudinale c#e presentiamo #a un duplice scopo0 si & voluto, innanzitutto, veri icare se la presenza di dermatite atopica nel bambino

potesse ostacolare la costruzione di un legame di attaccamento sicuro$ Il secondo obiettivo, invece, & stato %uello di veri icare le icacia dellintervento basato sul video! eebac5 e discussione (4ipp!R) sulle rappresentazioni materne dellattaccamento$ [ Il campione Il campione complessivo & costituito da HN diadi madre!bambino italiane, suddivise in due sottocampioni0 il primo gruppo & costituito da /N bambini (C emmine) a etti da dermatite atopica attuale e dalle loro madri" il secondo gruppo, c#e unge da campione di controllo, & costituito da /N bambini sani e dalle loro madri$ Il sottocampione di bambini con dermatite & stato selezionato grazie alla collaborazione di alcuni pediatri di base i %uali, con il consenso dei genitori, ci #anno segnalato i pazienti con diagnosi di dermatite atopica$ =u D. bambini segnalati dai pediatri, solo /N #anno accettato di partecipare allo studio$ Il livello di istruzione delle madri risulta medio!alto (HNO scuola dellobbligo" DNO scuola superiore" DNO laurea)$ <ndici madri avevano avuto problemi di dermatite atopica durante la loro in anzia$ I criteri utilizzati dai pediatri per diagnosticare nei bambini la dermatite atopica anno ri erimento al sistema <nited 8ingdom Por5ing +art@s 3iagnostic Criteria APilliams et al$ >BBHE$ +i' speci icamente, sono state considerate sei condizioni0 presenza di prurito" in iammazioni a carico del tessuto epidermico" esordio prima del secondo anno di vita" storia personale di asma o ebbre da ieno" secc#ezza o asciuttezza della pelle" dermatite lessurale visibile$ Mueste condizioni erano presenti in tutti i bambini inclusi nel sottocampione$ In B bambini la diagnosi di dermatite atopica & avvenuta nel /] mese di vita, in D bambini al compimento del D] mese, in / bambini nel corso del H] mese, in H bambini al compimento del .] mese e, in ine, in un soggetto al compimento del B] mese$ -l momento della raccolta dei dati tutti i bambini erano a etti da dermatite atopica attuale$ I bambini sono stati tutti contattati tra il C] e il >N] mese di vita$ I /N bambini (C emmine) del gruppo di controllo e le loro madri sono stati selezionati attraverso gli elenc#i dellu icio anagra e del Comune di 7ari$ Il gruppo di controllo & stato appaiato al gruppo JdermatiteK utilizzando i criteri di sesso ed et(0 ogni bambino atopico & stato appaiato a un bambino sano dello stesso sesso e della stessa et($ )ramite contatto tele onico, i genitori sono stati invitati a partecipare a una ricerca, condotta dal 3ipartimento di +sicologia di 7ari, sullo sviluppo dei bambini nel corso del primo anno di vita$ In media #a accettato una madre su dieci contattate$ Nessuno dei bambini e delle loro madri era mai stato a etto da dermatite atopica$ Il livello distruzione delle madri dei bambini appartenenti al gruppo di controllo & risultato simile a %uelle del gruppo Jdermatite atopicaK (/NO scuola dellobbligo, FNO scuola superiore, DNO laurea)$ )utti i bambini, in ine, provenivano da amiglie italiane, in cui entrambi i genitori vivevano insieme, e nelle %uali le madri non erano a ette da malattie psic#iatric#e$

[ =trumenti e procedura La raccolta dei dati & iniziata, per le diadi madre! iglio appartenenti a entrambi i sottocampioni, tra il C] e il >N] mese di vita del bambino$ <na volta ottenuto il consenso scritto da parte di entrambi i genitori, veniva issato un appuntamento a casa del bambino per la prima somministrazione dell-ai AMain et al$ >B2FE, allo scopo di valutare lo stato mentale rispetto allattaccamento prima dellintervento (misura pre!test)$ I trascritti delle interviste sono stati codi icati da due osservatori addestrati e attendibili c#e non erano a conoscenza del sottocampione di appartenenza dei soggetti$ Laccordo tra giudici indipendenti, valutato sul /NO delle interviste, & risultato pari a $2N$ =ubito dopo la somministrazione dell-ai alle madri, a >N diadi del gruppo con dermatite estratte a caso, e a >N diadi del gruppo di controllo, anc#esse estratte a caso, & stato proposto lintervento 4ipp!R di Ju er, 7a5ermans! 8ranenburg e van IJzendoorn$ -lle diadi c#e non #anno preso parte allintervento non & stato o erto nessun trattamento ittizio$ -l compimento dei >D mesi di et( del bambino, tutti i bambini del campione (con e senza intervento) #anno preso parte alla procedura della =trange =ituation A-ins?ort# et al$ >BC2E, e ettuata in laboratorio, per la valutazione della %ualit( dellattaccamento nei con ronti della madre$ Le =trange =ituation sono state codi icate da un gruppo di osservatori addestrati da 7rian 4aug#n, amiliari con la teoria dellattaccamento e non a conoscenza dello stile di attaccamento delle madri dei soggetti e del loro sottogruppo di appartenenza" essi, inoltre non sapevano se la madre del bambino avesse ricevuto o meno lintervento$ <ltimata la procedura della =trange =ituation, veniva issato lappuntamento per unultima visita a casa, durante la %uale si procedeva a somministrare alla madre, per la seconda volta (misura post!test), l-ai AMain et al$ >B2FE$ [ -nalisi dei dati e risultati Come per lo studio condotto sui prematuri, anc#e per il campione di bambini con dermatite abbiamo voluto veri icare se lincidenza di attaccamento insicuro osse maggiore rispetto a %uella rilevata nel campione di bambini di controllo$ )ale ipotesi & stata veri icata utilizzando sia le valutazioni categoriali dicotomic#e della =trange =ituation (=icuro*Insicuro), sia i punteggi di sicurezza continui ottenuti applicando le%uazione di van IJzendoorn e 8roonenberg A>BBNE$ I dati relativi alla %ualit( dellattaccamento in antile sono ri eriti a >B bambini a etti da dermatite atopica e a >C bambini di controllo, poic#; allo stato attuale i dati sono ancora in ase di codi ica$ Relativamente alle valutazioni categoriali, la tabella F$H riporta le distribuzioni delle categorie di attaccamento nei due sottocampioni considerati$ =ottoponendo la tavola allanalisi del a/ non sono state ottenute di erenze statisticamente signi icative nelle distribuzioni ri erite ai due sottogruppi$ +er unulteriore veri ica dellipotesi & stata condotta una analisi del t!test per

campioni indipendenti sui punteggi continui delle =sp, utilizzando la variabile JgruppoK (dermatite atopica vs$ controllo) come attore$ -nc#e in %uesto caso, dai risultati non sono emerse di erenze statisticamente signi icative (t Q L>$HD, p Q N$>.) tra la media dei punteggi di attaccamento in antile ottenuti nel gruppo di bambini con Jdermatite atopicaK (M Q LN$>/, d$s$ Q /$FH) e %uella dei punteggi ottenuti nel gruppo di controllo (M Q >$D>, d$s$ Q D$HC)" va notato, comun%ue, c#e la media dei punteggi del gruppo JdermatiteK & pi' bassa rispetto a %uella del gruppo di controllo$
)ab$ F$H$ 6re%uenze delle categorie di attaccamento in antile (= sp ) nei due sottocampioni di bambini 7ambini con dermatite atopica =icuri Insicuri )otale >N B >B 7ambini del gruppo di controllo >/ F >C )otale // >H D.

a/ Q >$//" d Q >" p Q n$s$

=i & proceduto, %uindi, a veri icare se anc#e le caratteristic#e dei modelli di attaccamento delle madri non presentassero di erenze tra i due gruppi$ - tal ine, sono state utilizzate sia le valutazioni categoriali dellattaccamento materno ottenute alla -ai (pre!test), sia i punteggi continui di sicurezza basati sulle%uazione di Paters e colleg#i Ain stampaE$ I risultati sono ri eriti a >B madri di bambini con dermatite atopica e a >C madri di controllo, essendo ancora in corso la codi ica di alcune interviste$ -bbiamo, innanzitutto, sottoposto al test del a/ la tavola di contingenza costruita a partire dalla classi icazione categoriale delle rappresentazioni dellattaccamento adulto (tab$ F$F)$ I risultati non #anno evidenziato di erenze statisticamente signi icative, sebbene la re%uenza di madri insicure nel gruppo di bambini con dermatite sia sensibilmente pi' alta rispetto a %uella rilevata nel gruppo di controllo$ +er una ulteriore veri ica & stata condotta lanalisi del t!test per campioni indipendenti sui punteggi continui delle -ai, considerando la variabile JgruppoK (dermatite atopica vs$ controllo) come attore$ I risultati #anno rivelato una di erenza statisticamente signi icativa tra i punteggi continui delle -ai (t Q L/$D., p Q $N/)$ +i' speci icamente, i punteggi di sicurezza c#e si ri eriscono alle madri del gruppo Jdermatite atopicaK (M Q LN$>H, d$s$ Q >$FB) sono risultati signi icativamente pi' bassi rispetto a %uelli delle madri del gruppo JcontrolloK (M Q >$N., d$s$ Q >,HH)$
)ab$ F$F$ 6re%uenze delle categorie di attaccamento delle madri all- ai Madri dei bambini con dermatite atopica =icure B Madri dei bambini del gruppo di controllo >D )otal e //

Insicu re )otale

>N >B

H >C

>H D.

a/ Q D$>BC" p Q $NC

Riassumendo, dal con ronto ra i due sottogruppi non & emersa alcuna di erenza statisticamente signi icativa nelle distribuzioni degli stili di attaccamento in antile" & emersa, invece, una di erenza signi icativa relativamente ai punteggi di coerenza mentale materna rispetto allattaccamento$ +er %uanto riguarda, in ine, la valutazione delle icacia dellintervento, attualmente disponiamo dei dati ri eriti alla coerenza mentale delle madri rispetto allattaccamento (valutazioni post!test e ettuate tramite l-ai)" le analisi c#e prendono in considerazione la %ualit( dellattaccamento del bambino sono tuttora in corso$ +er >B delle /N diadi c#e #anno preso parte allintervento, disponiamo dei dati gi( codi icati" su %ueste diadi abbiamo, %uindi, veri icato se lo stato mentale delle madri c#e #anno preso parte allintervento presentasse livelli maggiori di coerenza rispetto alle madri c#e non lo avevano ricevuto$ Le icacia dellintervento sulla sicurezza dei modelli di attaccamento materni & stata veri icata attraverso lanalisi del t!test per misure ripetute, applicata ai punteggi continui di attaccamento delle madri (prima e dopo lintervento)$ I risultati dellanalisi non #anno rivelato una di erenza statisticamente signi icativa tra le due rilevazioni$ =ebbene la sicurezza delle madri sia aumentata dal pre!test al post!test, tale di erenza non & su icientemente grande (media dei punteggi di sicurezza0 pre!test0 Q $>N, d$s$ Q >$2/" post! test Q $>., d$s$ Q >$H>" t Q $H/" p Q n$s$)$ La tabella F$. riporta le valutazioni categoriali dellattaccamento materno ri erite al gruppo c#e #a ricevuto lintervento$ Come si pu, notare, le classi icazioni rimangono piuttosto stabili nei due momenti, e laddove si riscontra un cambiamento, %uesto non sempre corrisponde a un incremento nella sicurezza$
)ab$ F$.$ 4alutazioni dellattaccamento materno e ettuate tramite l- ai prima e dopo lintervento -ai (post!test) Madri sicure -ai (pre!test) Madri sicure Madri insicure )otale B / >> Madri insicure > C 2 )otale >N B >B

H$ Considerazioni conclusive I due studi c#e abbiamo presentato avevano un duplice scopo$ Innanzitutto, abbiamo inteso veri icare se la nascita prematura o la presenza di dermatite atopica nel primo anno di vita costituissero un attore di risc#io per la costruzione di un legame di attaccamento sicuro tra madre e iglio$ I due studi, inoltre, #anno applicato, per la prima volta nel contesto italiano, lintervento tramite video! eedbac5 e discussione, allo scopo di avorire nelle madri dei piccoli una ristrutturazione dei propri modelli mentali di attaccamento verso una maggiore sicurezza$ In atti, essendo la coerenza mentale dei modelli di attaccamento materni ortemente associata alla %ualit( del legame c#e si stabilisce tra la madre e il bambino Avan IJzendoorn >BBFE, un cambiamento nelle rappresentazioni materne dovrebbe produrre un cambiamento anc#e nel comportamento sensibile della madre, avorendo la costruzione di un legame sicuro tra madre e iglio$ I dati emersi dai due studi condotti in parte concordano tra loro, in parte evidenziano alcune peculiarit( legate alle caratteristic#e dei campioni esaminati$ Relativamente alla %ualit( dellattaccamento madre!bambino, nel gruppo dei prematuri & stata riscontrata una maggiore incidenza di attaccamento insicuro rispetto al gruppo di controllo" poic#; le caratteristic#e dei modelli operativi interni delle madri sono simili, invece, a %uelle delle madri del gruppo di controllo, la maggiore insicurezza emersa nei loro igli sembra attribuibile pi' alla condizione di prematurit( del bambino c#e non ai attori di trasmissione intergenerazionale dellattaccamento$ Muesto dato con erma i risultati dello studio di 6ava 4izziello e Calvo A>BBCE, lunico inora condotto c#e abbia misurato le caratteristic#e dei modelli operativi interni delle madri dei prematuri$ Le notevoli di icolt( c#e il bambino prematuro e la madre si trovano ad a rontare nellavviare la costruzione di un legame a ettivo (vedi paragra i /$> e /$/ del presente capitolo) sembrano, %uindi, essere un attore di risc#io per la %ualit( dellattaccamento in antile nel primo anno di vita$ Le caratteristic#e del bambino prematuro e le di icolt( comunicative c#e in alcuni casi si vengono a creare possono portare, cio&, anc#e una madre sicura ad essere meno sensibile ai segnali del bambino e, di conseguenza, a stabilire un attaccamento pi' insicuro col iglio$ 4a ricordato c#e il campione di prematuri da noi esaminato & costituito dai prematuri pi' gravi, con peso alla nascita tra i CFN e i >$FNN grammi" limmaturit( dei bambini pu, aver reso pi' di icile per il piccolo disporre di segnali comunicativi c#iari e diretti, e per la madre pi' complicato leggere %uesti segnali e ricevere eedbac5 e icaci sulla correttezza delle sue interpretazioni e sulladeguatezza dei comportamenti adottati nellinterazione col iglio$ Nello studio condotto sui bambini con dermatite atopica, invece, la presenza del disturbo non sembra inter erire con la costruzione di un legame di attaccamento sicuro$ =ebbene nel campione dei bambini con dermatite lincidenza di attaccamento insicuro sia pi' alta, lentit( della di erenza non raggiunge la signi icativit( statistica$ =orprende, per,, il dato secondo cui le madri dei bambini con dermatite presentino livelli di insicurezza maggiori rispetto a %uelli riscontrati nel gruppo di controllo$ Muesti dati si prestano ad

almeno due diverse spiegazioni$ 3a un lato, la maggiore insicurezza delle madri dei bambini con dermatite potrebbe spiegare le di icolt( nellinterazione madre! iglio rilevate da diversi studi condotti su campioni di bambini atopici0 le madri di %uesti bambini mostrano, in atti, serie di icolt( a prendersi cura dei loro igli e tendono ad essere molto ansiose, ri iutanti, inconsciamente ostili e aggressive nei loro con ronti A=olomon e :agnon >B2C" 6abbrici e +atrizi >B22" 6abbrici, +atrizi e 4arotti >BB/" -5aza?a et al$ >BBBE$ Mueste di icolt( relazionali, %uindi, potrebbero essere associate non solo alla presenza della patologia in s; e agli elevati livelli di stress c#e connotano tale relazione, ma anc#e al modello di attaccamento di tipo insicuro della madre A:il et al$ >B2C" Go?lett >BBB" :usta sson et al$ /NNNE$ +oic#; nello studio sui bambini con dermatite da noi condotto, a di erenza di %uanto avvenuto coi prematuri, la prima valutazione dellattaccamento materno & stata a ettuata non alla nascita del bambino ma intorno all2] mese, possiamo anc#e supporre c#e siano state le di icolt( incontrate nellinterazione durante il primo anno di vita del bambino a provocare un aumento dellinsicurezza nei modelli operativi interni della madre$ )ale condizione, per,, non sembra inter erire in maniera rilevante sulla costruzione dei legami di attaccamento del iglio, dato c#e con erma i risultati ottenuti da Uang#eri e colleg#i A/NN/E in uno studio condotto su bambini con dermatite atopica tra i D e i F anni" gli autori, in atti, #anno trovato c#e lesordio precoce della dermatite atopica non costituisce un attore di risc#io per la costruzione di un legame di attaccamento madre!bambino di tipo sicuro$ +er ci, c#e riguarda, in ine, lintervento, i risultati #anno evidenziato la sua e icacia sulla sicurezza dellattaccamento materno solo nello studio sui prematuri, ma non in %uello condotto sui bambini con dermatite$ In %uestultimo caso, in atti, pur avendo rilevato un incremento nella sicurezza dei modelli mentali della madre valutati prima e dopo lintervento, la di erenza non #a raggiunto livelli statisticamente signi icativi$ Le ragioni di %uesta discrepanza nei risultati possono essere attribuiti a diverse ragioni$ <n primo motivo sembra da ricercare nella diversa disponibilit( a partecipare delle madri dei campioni esaminati dai due diversi studi$ )ali di erenze ci sembrano attribuibili sia ad alcune diversit( presenti nel modo in cui i campioni sono stati contattati e seguiti nel tempo, sia a di erenze speci ic#e nella condizione clinica dei prematuri e dei bambini con dermatite$ Le madri dei bambini prematuri e %uelle del rispettivo gruppo di controllo ci sono sembrate, sin da subito, molto pi' disponibili e motivate a partecipare rispetto alle madri dei bambini con dermatite atopica e del relativo gruppo di controllo$ )ale di erenza potrebbe essere imputata alle diverse modalit( utilizzate per il primo contatto$ Le madri c#e #anno preso parte allo studio sui prematuri, in atti, sono state contattate al momento della nascita del bambino, direttamente in reparto" il primo contatto & stato %uasi sempre gestito dal personale medico c#e aveva in cura il bambino$ Muesta tipologia di approccio pu, aver consentito alle madri di nutrire maggiore iducia nellutilit( del progetto e di aderire con maggiore convinzione$ Inoltre, le

madri c#e #anno preso parte a %uesto studio, sono state seguite dalla nascita ino al compimento del primo anno di vita del bambino dallo stesso ricercatore c#e, ogni tre mesi, andava ad e ettuare delle videoriprese dellinterazione madre!bambino a casa della diade$ I dati c#e abbiamo riportato, in atti, costituiscono solo una parte di un progetto longitudinale pi' ampio c#e prevede diverse rilevazioni$ Lintervento, %uindi, & stato proposto alle madri %uando era stato gi( instaurato un rapporto di conoscenza e collaborazione con loperatore" tale rapporto pu, aver in luito sulla loro disponibilit( a partecipare attivamente alle sessioni dellintervento$ Le madri c#e #anno partecipato allo studio sulla dermatite atopica, invece, sono state contattate tele onicamente" %uesta modalit( pu, aver creato in esse una sorta di di idenza e una certa resistenza a seguire, in dalla prima visita, le indicazioni o le proposte delloperatore$ Il primo contatto con le madri, in atti, & avvenuto nella seconda met( del primo anno di vita (momento in cui la diagnosi di dermatite & pi' certa) e, subito dopo ladesione, le madri sono state invitate a partecipare allintervento" & mancata, %uindi, sia una ase di amiliarizzazione con loperatore c#e proponeva le sessioni di intervento, sia %uella sorta di supporto c#e, invece, avevano ricevuto nei mesi precedenti lintervento, le madri c#e #anno preso parte allo studio sui prematuri$ Le di erenze rilevate nei due studi relativamente alle icacia dellintervento potrebbero essere attribuite anc#e alla diversa condizione clinica dei soggetti$ Le madri dei prematuri, essendo state contattate alla nascita del bambino, in un momento in cui sentivano ortemente il bisogno di ricevere un sostegno da parte di medici e psicologi, bisogno c#e #anno sempre espresso in modo esplicito, #anno accolto subito positivamente la proposta di prendere parte al nostro studio e, successivamente, di partecipare alle sessioni dellintervento$ -nc#e le madri del gruppo di controllo appaiate alle madri dei prematuri sono state contattate in un momento in cui larrivo del bambino pu, averle atte sentire relativamente JimpreparateK ai cambiamenti c#e la gestione del nascituro comporta e, %uindi, pi' disponibili a con rontarsi con i ricercatori$ 4a inoltre tenuto presente c#e i problemi legati alla prematurit(, sebbene inizialmente possano essere particolarmente gravosi (il bambino resta ospedalizzato per lung#i periodi, i genitori del bambino sono costretti a vivere separati poic#; la madre si ricovera per stare vicino al bambino, i genitori sono angosciati per i risc#i c#e il bambino corre), cominciano a diminuire superati i primi mesi, e la diade pu, recuperare, verso la met( del primo anno di vita del bambino, un proprio e%uilibrio e una certa serenit($ Invece, le madri dei bambini con dermatite sono state contattate proprio nel periodo pi' problematico per la gestione del disturbo del bambino0 intorno all2] mese, in atti, la diagnosi di dermatite atopica & ormai conclamata e diagnosticata con sicurezza, e il genitore si trova a dover imparare a ar ronte al disturbo del bambino e a amiliarizzare con le pratic#e per laccudimento isico del iglio$ Muesta condizione pu, essere stata alla base della scarsa disponibilit( di tempo c#e spesso %ueste madri #anno espresso %uando era necessario issare le sessioni di intervento, ma anc#e della loro Jstanc#ezzaK nel seguire le nostre proposte o nel lasciarsi coinvolgere attivamente nellintervento$ Molte di %ueste madri, inoltre, non avevano

espresso il bisogno di con rontarsi con %ualcuno, a di erenza di %uelle dei prematuri, ma #anno accettato solo per non contraddire la proposta di partecipazione alla ricerca atta loro dai pediatri$ Muanto detto inora a comprendere il ruolo importante c#e attori %uali il modo in cui lintervento viene accolto dal genitore, il bisogno di sostegno percepito dal genitore, la ric#iesta pi' o meno esplicita di riceverlo e, non ultimo, il rapporto di iducia c#e si viene a instaurare tra il genitore e loperatore giocano sulla collaborazione delle madri allintervento e, con buona probabilit(, anc#e sulle icacia dello stesso$ Muesta ipotesi & coerente con i risultati riportati da alcuni studi c#e #anno indagato sulle icacia degli interventi, i %uali sottolineano come %uesta sia strettamente associata non soltanto ad alcune speci ic#e caratteristic#e materne ARau# e 7rennan >BB/E, ma anc#e alla misura in cui le madri #anno ric#iesto e*o espresso il loro bisogno di supporto sociale$ - tal proposito, - lec5 e colleg#i A>B2BE riporta c#e il suo intervento, rivolto a madri di bambini prematuri, #a prodotto e etti di erenziali in unzione di %uanto le madri avessero espresso il bisogno di supporto sociale0 pi' speci icamente, le madri c#e avevano espresso esplicitamente di sentirne il bisogno, avevano tratto maggiore giovamento dallintervento" le madri c#e, invece, non avevano espresso tale necessit(, ne erano state in luenzate negativamente, mani estando un peggioramento nellinterazione col proprio bambino$ Lautore ipotizza c#e ci, possa essere dovuto alle etto di inter erenza c#e le in ormazioni ricevute durante lintervento, ma non attivamente ricercate dalle madri, possono aver avuto sul sistema di credenze e aspettative c#e le madri nutrivano nei con ronti del loro bambino prematuro, intaccando cos9 la loro visione ottimistica e il loro senso di competenza rispetto allaccudimento$ Muanto detto ci sembra sottolinei, in ine, come lintervento proposto a ini preventivi, a di erenza dellapproccio psicoterapeutico in senso stretto c#e pu, essere avviato soltanto a partire dallanalisi della domanda espressa da parte dellutente, non sempre pu, are a idamento sulla motivazione al cambiamento da parte di coloro a cui lintervento & rivolto$ 4anno, %uindi, individuate accuratamente le strategie c#e possono allentare le riserve dei partecipanti e accrescere la loro motivazione iniziale$

Rsempi di spea5ing or t#e bab@

6oto >a$ :iulia sembra dire0 JC#e succede, mamma1 3ove mi metti1 Mi appoggio a te cos9 mi sento pi' sicura e posso stare tran%uillaK$ :iulia ti guarda in cerca di rassicurazioni$ +robabilmente lac%ua le a un po paura e #a bisogno del tuo sorriso e della tua attenzione per sentirsi rassicurata$

6oto >b$ I come se :iulia dicesse0 J-scoltare la tua voce, mamma, mi #a tran%uillizzata e adesso posso guardarmi intornoK$ Non appena i bambini si sentono pi' tran%uilli, sono pronti a giocare e ad interessarsi a %uello c#e

succede$

6oto /a$ J-iuto, mammaS Non ti vedo pi'SK$

6oto /b$ JCom& bello riscoprire c#e ci seiSK$

Rsempi di catene di sensibilit( positiva

6oto Da$ :iulia guarda a lungo il gioco e si diverte a manipolarlo$ -nc#e il gioco & un segnale (primo anello0 segnale)$

6oto Db$ )u laiuti a prenderlo in mano e conduci il suo gioco (secondo anello0

reazione sensibile della madre)$

6oto Dc$ Lei risponde con un vocalizzo e agitando le braccia in segno di contentezza" continua a giocare mostrandoti di esserti grata (terzo anello0 reazione del bambino)$

6oto Ha$ :iulia ti propone un gioco0 vuole battere le manine (primo anello0 segnale)$

6oto Hb$ )u assecondi %uesto suo desiderio e cominci a cantare la canzoncina (secondo anello0 reazione sensibile)$

6oto Hc$ Lei ti guarda e sorride perc#; & soddis atta (terzo anello0 reazione del bambino)$

Rsempio di catena insensibile

6oto Fa$ :iulia tende il braccio per prendere il sonaglio (primo anello0 segnale)$ )u lo prendi in mano e glielo mostri acendolo suonare (secondo anello0 reazione della madre)$

6oto Fb$ 6orse :iulia aveva un altro progetto in mente$ Lo voleva esplorare visivamente o con la bocca e non desiderava solo sentirlo suonare$ Reagisce, %uindi, arrabbiandosi e tu #ai la possibilit( di capire c#e lei ti stava c#iedendo altro (terzo anello0 reazione del bambino)$

Rsempi di condivisione delle emozioni

6oto .a$ JMi piace giocare con te$ =iamo sintonizzate luna sullaltraK$

6oto .b$ JI bello mamma %uando mi segui in %uello c#e mi piace are$ I come se seguissi i miei pensieri$ Mi sento compresaSK$

6oto Ca$ JMi diverto a giocare con te, starti vicina e poterti toccareK$

6oto Cb$ :iulia sembra dirti0 JMi piace %uando mi coccoliSK$ )e lo comunica guardandoti e sorridendoti$

Conclusioni :li interventi basati sullattaccamento sono davvero e icaci1


Mueste conclusioni sono dei curatori

-l termine del lavoro presentato, disponiamo di dati su icienti per poter rispondere alla domanda sulle icacia degli interventi basati sullattaccamento e sulle caratteristic#e c#e dovrebbe possedere lintervento JidealeK$ +rima di entrare nel vivo della trattazione, & stato discusso un assunto ondamentale degli interventi c#e si propongono di promuovere la sensibilit( del genitore o, pi' in generale, le capacit( genitoriali$ Muesti interventi, in atti, condividono lidea sostenuta da 7o?lb@ A>B.B" >BCDE secondo cui la costruzione di un legame di attaccamento sicuro sia avorita dal contributo dei genitori e non esclusivamente da attori genetici, %uali ad esempio, le caratteristic#e temperamentali del bambino$ 3iversi sono, inoltre, gli studi A-ins?ort# >B.C" -ins?ort et al$ >BC2" de Pol e van IJzendoorn >BBCE c#e #anno con ermato il ruolo cruciale della sensibilit( materna sulla %ualit( del legame$ Ciononostante, il temperamento potrebbe in luenzare linterazione e rappresentare uno dei possibili attori c#e concorrono allo sviluppo della sicurezza del legame$ Le diverse meta!analisi c#e #anno inteso supportare lidea c#e la sensibilit( materna sia un attore pi' rilevante del temperamento in antile nello sviluppo delle relazioni di attaccamento #anno dimostrato lortogonalit( del temperamento e dellattaccamento, considerati due dimensioni indipendenti dello sviluppo del bambino$ Ciononostante, alcune %uestioni importanti sul ruolo diretto e indiretto del temperamento restano, ancora, senza risposta e necessitano di essere indagate in maniera pi' appro ondita (c r$ cap$ I)$ Nel presente volume sono stati presi in considerazione numerosi interventi basati sullattaccamento, diversi tra loro rispetto al numero di sessioni previste, alla durata, al ocus e al momento in cui iniziano$ Relativamente al ocus dellintervento, alcuni di essi sono inalizzati a promuovere la sensibilit( del genitore intervenendo sul piano del comportamento" altri intendono modi icare le rappresentazioni mentali dei genitori o, invece, o rire un sostegno pratico o psicologico alle amiglie$ :li interventi c#e abbiamo analizzato si di erenziano anc#e per le variabili osservate al ine di individuare gli e etti dellintervento stesso" la maggior parte degli studi, per veri icare se lintervento avesse prodotto un cambiamento nella loro sensibilit( ai segnali del piccolo, #a analizzato il comportamento materno" altri, invece, #anno considerato come variabile di risultato la %ualit( della relazione genitore! iglio, valutando %uindi lattaccamento in antile$ Le icacia dellintervento non & stata mai valutata, invece, considerando gli eventuali cambiamenti intervenuti nelle rappresentazioni mentali dei genitori (c r$ supra, cap$ II)$ Nella meta!analisi c#e abbiamo presentato sulle icacia degli interventi rivolti alla sensibilit( e allattaccamento (c r$ supra, cap$ III), sono stati inclusi tutti gli studi c#e riportano risultati sulla sensibilit( del genitore (2> studi, N Q

C$.D.) e sulla relazione di attaccamento tra genitore e iglio (/B studi, N Q >$FND)$ Lanalisi condotta #a evidenziato c#e gli interventi ocalizzati esclusivamente sul comportamento della madre sono i pi' e icaci nel modi icare linsensibilit( del genitore$ Con nostra sorpresa, non si sono rivelati pi' e icaci gli interventi c#e prevedevano un numero ampio di incontri con le amiglie o %uelli il cui inizio era issato subito dopo la nascita del bambino o, addirittura, durante la gravidanza della madre" al contrario, sono risultati pi' e icaci gli interventi brevi, con un ocus speci ico e con un inizio intorno al .] mese di vita del bambino$ Relativamente alle icacia degli interventi sulla %ualit( dellattaccamento in antile, sulla base dellassociazione esistente tra sensibilit( del genitore e sicurezza di attaccamento del iglio Ade Pol e van IJzendoorn >BBCE, era stato ipotizzato c#e gli interventi e icaci sulla sensibilit( sarebbero stati in grado di modi icare anc#e linsicurezza dellattaccamento" se, in atti, la sensibilit( & una determinante importante dellattaccamento (c r$ supra, cap$ I), un intervento ocalizzato sulla sensibilit( dovrebbe avere come e etto anc#e %uello di produrre un cambiamento positivo nellattaccamento del bambino$ I risultati della meta!analisi #anno evidenziato come, in generale, sia pi' di icile cambiare linsicurezza dellattaccamento rispetto allinsensibilit( del genitore$ La relazione tra sensibilit( del genitore e attaccamento del bambino resta, comun%ue, con ermata$ :li interventi con una dimensione delle etto ampia sulla sensibilit( materna sono anc#e i pi' e icaci nel promuovere la sicurezza dellattaccamento$ I possibile ipotizzare c#e ci sia una discrepanza tra i risultati c#e lintervento riesce a produrre sul comportamento del genitore (sensibilit(), e %uelli osservabili sulla %ualit( dellattaccamento tra genitore e iglio$ Lintervento, in atti, agisce in modo pi' diretto sulla sensibilit( c#e non sullattaccamento, ed & probabile c#e i risultati pi' immediati si ottengano proprio sul piano della sensibilit($ Non & escluso, inoltre, c#e i bambini c#e #anno ricevuto lintervento abbiano ac%uisito una maggiore sicurezza o siano diventati meno evitanti, ma non cos9 tanto da essere classi icati alla =trange =ituation come JsicuriK$ Il sistema categoriale previsto dalla =trange =ituation, cio&, potrebbe non essere sensibile ai cambiamenti nella sicurezza del bambino di entit( pi' moderata$ +u,, altres9, succedere c#e sia necessario lasciar passare un po di tempo prima c#e gli e etti dellintervento siano osservabili anc#e nellattaccamento$ Negli studi c#e sono stati presi in considerazione, in atti, sia la sensibilit( del genitore sia lattaccamento sono stati rilevati a conclusione dellintervento" per il bambino insicuro, di conseguenza, potrebbe essere passato troppo poco tempo perc#; un cambiamento nel comportamento del genitore possa averlo portato a modi icare le proprie aspettative nei con ronti delle risposte del genitore e, di conseguenza, a ristrutturare i propri modelli di attaccamento$ +er c#iarire tale %uestione & necessario c#e gli studi sugli interventi prevedano misure di post! test in grado di rilevare anc#e gli eventuali e etti a lungo termine c#e gli interventi producono$ Non & da escludere, in ine, c#e gli interventi possano avere e etti solo sul piano comportamentale e non produrre alcun cambiamento sul piano delle rappresentazioni del genitore Avan IJzendoorn, Ju er e 3u@veste@n >BBFE$ =e il genitore si limita ad ac%uisire nuove strategie per interagire col bambino ma non modi ica le proprie rappresentazioni, il suo comportamento non risponder( ai bisogni di attaccamento c#e il bambino via via svilupper($ - lungo andare, %uindi, gli e etti positivi dellintervento sulla

sensibilit( potrebbero essere addirittura controproducenti poic#; il bambino si troverebbe a sperimentare una discontinuit( tra il genitore sensibile c#e #a avuto nei primi anni di vita e %uello insensibile degli anni successivi$ +otrebbe per, anc#e accadere c#e il cambiamento sul piano del comportamento si traduca in un cambiamento sul piano delle rappresentazioni e nellattaccamento del bambino$ -nc#e in %uesto caso, la risposta a tali interrogativi e ipotesi, diverse ma tutte plausibili, potr( venire solo dalla conduzione di nuovi studi longitudinali di ollo?!up inalizzati a veri icare gli e etti dellintervento a breve e a lungo termine$ Come esempio di intervento breve e con un ocus speci ico, abbiamo presentato il 4ipp, messo a punto da Ju er, 7a5erman!8ranenberg e van IJzendoorn (c r$ l-ppendice al presente volume)$ =i tratta di un intervento di prevenzione inalizzato a interrompere il ciclo intergenerazionale di attaccamento insicuro tra genitore e iglio$ Lintervento, nelle sue due versioni (4ipp!4ipp!R), intende modi icare sia il comportamento del genitore (versione 4ipp), sia le sue rappresentazioni (4ipp!R)$ Nel primo caso viene proposta alla madre una serie di video! eedbac5 sul suo comportamento nellinterazione col iglio, al ine di incrementare la sua sensibilit( nel leggere i segnali e nel rispondervi in maniera adeguata e contingente$ La versione 4ipp!R prevede, in aggiunta al video! eedbac5, una serie di discussioni sulle esperienze di attaccamento passate della madre e sulla sua relazione attuale col iglio$ =copo delle discussioni & %uello di avorire nel genitore una riorganizzazione delle sue rappresentazioni interne verso orme pi' sicure$ +er entrambe le tipologie di intervento, i temi speci ici a rontati in ciascuna sessione e le modalit( di conduzione dellintervento stesso sono descritti dettagliatamente in un apposito protocollo (c r$ -ppendice al presente volume)$ I primi risultati sulle icacia del 4ipp A7a5ermans!8ranenburg et al$ >BB2E indicano c#e entrambi i tipi di intervento (4ipp, 4ipp!R) sono e icaci nel promuovere la sensibilit( del genitore$ Le madri c#e #anno ricevuto lintervento, in atti, #anno ottenuto punteggi di sensibilit( pi' alti rispetto al gruppo di controllo$ I interessante notare, inoltre, c#e il 4ipp si & rivelato pi' e icace con le madri distanzianti, mentre del 4ipp!R #anno bene iciato maggiormente le madri con attaccamento invisc#iato$ =i pu, ipotizzare c#e una madre distanziante possa trarre maggiore pro itto da un intervento con un ocus comportamentale, c#e laiuti nelle interazioni %uotidiane col bambino$ <na madre invisc#iata, invece, essendo ancora coinvolta nelle proprie esperienze di attaccamento, potrebbe trarre maggiore bene icio dalle discussioni aggiuntive al video! eedbac5, inalizzate a ristrutturare i propri pensieri e sentimenti rispetto allattaccamento$ Lintervento 4ipp!R & stato proposto anc#e a due campioni clinici italiani (bambini prematuri e bambini con dermatite atopica) e ai loro rispettivi gruppi di controllo (c r$ supra, cap$ 4)$ Lutilizzo dellintervento con campioni clinici potrebbe prevenire eventuali ostacoli nella costruzione di un legame di attaccamento sicuro0 i bambini e le amiglie c#e si trovano ad a rontare la situazione di malattia del iglio vanno incontro, in atti, a una serie di di icolt( c#e possono inter erire con il processo di costruzione del legame (c r$ supra, cap$ I4)$ In %uesti casi, i segnali del bambino possono risultare meno c#iari

rispetto a %uelli dei bambini senza problemi" la preoccupazione per la salute del bambino e il lutto c#e il genitore si trova ad elaborare per la perdita del bambino JsanoK idealizzato, anno aumentare i livelli di stress nellinterazione e iniscono col rendere il genitore meno sensibile e disponibile nel cogliere e rispondere ai segnali del piccolo$ Mueste condizioni costituiscono dei attori di risc#io di attaccamento insicuro c#e il 4ipp o altri interventi basati sullattaccamento potrebbero contrastare$ Lapplicazione dellintervento ai due campioni clinici (e ai gruppi di controllo) italiani #a prodotto risultati di erenziati$ Mentre nello studio sui prematuri & stato ottenuto un incremento nella sicurezza delle rappresentazioni mentali dei genitori c#e #anno preso parte allintervento, tale risultato non & stato ottenuto nellaltro studio$ Muesta discrepanza pu, essere dovuta alla diversa motivazione a partecipare mani estata dalle madri dei due campioni, ma anc#e al diverso disegno di ricerca utilizzato nei due studi$ Nello studio sui prematuri, in atti, le diadi sono state contattate alla nascita del bambino, in un momento in cui sia le madri dei prematuri, sia %uelle dei bambini nati a termine sentono il bisogno di con rontarsi con %ualcuno sulle modalit( ritenute pi' adeguate per relazionarsi col piccolo$ Mueste madri, inoltre, #anno intrattenuto rapporti col ricercatore anc#e prima c#e lintervento iniziasse, dal momento c#e lo studio prevedeva altre rilevazioni prima dellinizio dellintervento$ Muando lintervento & stato loro proposto, %uindi, si era gi( instaurata una relazione di iducia tra madri e ricercatore c#e pu, aver in luito sulla loro disponibilit( al con ronto e al cambiamento$ Nello studio sulla dermatite atopica, invece, le madri si sono rivelate pi' riluttanti a partecipare$ -bbiamo incontrato parecc#ie di icolt( sia a reperire il campione, sia a issare gli appuntamenti per la conduzione dellintervento$ Ci, potrebbe essere dovuto a una molteplicit( di attori$ Mueste madri, per cominciare, sono state contattate in un momento di particolare di icolt(, %uando cio& il disturbo atopico a la sua comparsa ric#iedendo un continuo coinvolgimento della madre nelle medicazioni e nei bendaggi$ Le madri, essendo molto concentrate sul problema isico del bambino, potrebbero aver incontrato maggiori di icolt( a concentrarsi su aspetti diversi della relazione$ Lintervento, inoltre, iniziava subito dopo il contatto (tele onico) avuto con la madre, senza c#e %uesta avesse avuto prima modo di conoscere il ricercatore e di stabilire con lui un rapporto di iducia$ Ci, potrebbe aver reso le madri pi' caute e meno propense a lasciarsi guidare, in dallinizio dellintervento, dalle indicazioni o erte dal ricercatore sia attraverso il video! eedbac5, sia attraverso le discussioni sulle rappresentazioni$ <n ultimo interrogativo riguarda la possibilit( c#e anc#e i padri vengano coinvolti nellintervento$ Muesti, del resto, partecipano sempre pi' allallevamento dei igli e, %uindi, potrebbero bene iciare anc#essi dellintervento$ Rivolgere lintervento a madri e padri potrebbe signi icare mettere i genitori nelle condizioni di sostenersi lun laltro nei cambiamenti" i padri, inoltre, potrebbero incoraggiare la madre a continuare a mettere in atto %uanto appreso nellintervento nelle situazioni di ogni giorno$ 4a, comun%ue, notato c#e, nei poc#i casi in cui i padri sono stati coinvolti nellintervento, & emerso c#e la loro partecipazione pu, risultare addirittura controproducente$ Mentre, in atti, la sensibilit( dei padri dopo lintervento

aumenta in modo vistoso, %uella delle madri subisce piccoli cambiamenti positivi o, addirittura, diminuisce$ =i pu, pensare c#e, %uando partecipano anc#e i padri, si dedic#i minore attenzione ai bisogni delle madri" %ueste ultime, inoltre, potrebbero delegare al padre, %uando presente, laccudimento del iglio o, nel caso in cui la sensibilit( della madre e del padre venga misurata allinterno della stessa sessione interattiva, la tendenza dei padri ad essere pi' attivi nellinterazione col iglio potrebbe lasciare minori opportunit( alle madri di mostrare le nuove competenze ac%uisite$ Concludendo, ci sentiamo di a ermare c#e non tutti gli interventi sono ugualmente e icaci, almeno per %uanto riguarda %uelli basati sullattaccamento$ -bbiamo anc#e messo in evidenza, sulla base dei dati empirici disponibili, %uegli aspetti c#e sembrano contraddistinguere %uelli pi' e icaci e i risultati inora ottenuti dagli interventi inalizzati a promuovere la sensibilit( del genitore e lattaccamento del bambino$ Non mancano, allo stato attuale, alcune %uestioni, ra cui %uelle relative agli e etti a lungo termine degli interventi, c#e ric#iedono ulteriori appro ondimenti" %uello c#e ci auguriamo & c#e i risultati e le ri lessioni c#e abbiamo avuto modo di presentare in %uesto nostro lavoro stimolino altri studiosi a proseguire nella ricerca di tali risposte$

-ppendice +rotocollo dellintervento con video! eedbac5 e discussione


Muesta -ppendice & di 6emmie Ju er, Marian J$ 7a5ermans!8ranenburg e Marinus van IJzendoorn

Lintervento con video! eedbac5 e discussione (4ipp, 4ipp!R) A4ipp0 4ideo! eedbac5 Intervention to +romote +ositive +arenting" 4ipp!R0 4ipp associato alla discussione sulle rappresentazioni$E, articolato in H sessioni, prevede F visite a casa del bambino$ PRIMA VISITA. Incontro introduttivo (durata ! ora e " circa# Vccorrente

+rotocollo dellintervento$ Materiale necessario per e ettuare le videoriprese0 videocamera, cavalletto, videocassetta vergine, borsa con giocattoli (libro di plastica, due sonagli, anatroccolo di gomma, c#iavi, pupazzo di gomma, barc#etta di plastica)$ 3iario del pianto da consegnare alla madre A=i tratta di una tabella sulla %uale sono riportate le /H ore della giornata" essa & suddivisa in %uattro %uadranti, uno per ciascuna parte della giornata (mattina, pomeriggio, sera, notte)$ Vgni %uadrante contiene ile parallele di rettangoli, ciascuno dei %uali rappresenta un %uarto dora$ Nelle ile parallele di rettangoli vanno riportate, rispettivamente, le attivit( del padre o della madre in una, e le attivit( del bambino nellaltra$ +i' speci icamente, al genitore viene c#iesto di indicare, utilizzando una simbologia prede inita, le attivit( svolte col bambino nel corso della giornata in una riga (le attivit( previste sono sei0 attivit( di accudimento" dare da bere*mangiare" tenere in braccio il bambino" giocare*parlare col bambino, portarlo in giro col passeggino" nessuna attivit( col bambino) e, contemporaneamente, nellaltra riga, ci, c#e a il bambino (sono previste %uattro possibilit(0 dorme" & sveglio e contento" piange" piagnucola)$ Il diario permette di avere una visione dinsieme delle attivit( c#e i genitori svolgono col bambino e, soprattutto, di ottenere in ormazioni sul comportamento adottato dalla madre %uando il bambino piange o piagnucola$ Mueste in ormazioni serviranno da spunto per la discussione sulle tecnic#e di consolazione del pianto prevista nellincontro successivoE$ > penna e D pennarelli (rosso, blu, nero)$ Muestionario sullo stress A=i tratta del Muestionario +arenting =tress IndeY (+si) di R$ -bidin$ +oic#; la compilazione del %uestionario & utilizzata al ine di creare una situazione di competing demands, & possibile utilizzare anc#e un %uestionario di natura diversa$ E

e sul supporto sociale$

6asi della visita 6ase di amiliarizzazione con la madre e presentazione del piano di lavoro$ Realizzazione della videoripresa c#e sar( utilizzata nella prima sessione di video! eedbac5 (visita successiva)$ Compilazione dei %uestionari sullo stress e sul supporto sociale$ Realizzazione di unulteriore videoripresa del bambino$ Consegna del diario del pianto e spiegazioni relative alle modalit( di compilazione e allutilit( delle in ormazioni raccolte$

3escrizione dettagliata della visita > a 6ase$ 6amiliarizzazione con la madre e presentazione del programma c#e si intende seguire$ 6ornire alcune in ormazioni sulla ricerca e proporle la possibilit( di darsi del JtuK$ Consegne0 JIl lavoro c#e stiamo conducendo si propone di conoscere il comportamento e lo sviluppo dei bambini nel primo anno di vita e il modo in cui le mamme li accudiscono$ 4orremmo anc#e veri icare se il modo in cui la madre & stata cresciuta pu, in luenzare il suo rapporto attuale col iglio" per %uesta ragione talvolta, durante i nostri incontri, parleremo di %uando eri bambina, ragazza o adolescente$ Inoltre, siamo interessati al comportamento di pianto dei bambini e a come potersene occupare$ )i daremo dei suggerimenti su come ci si pu, comportare, per esempio, di ronte al pianto di un bambino e su come giocare con lui$ -bbiamo intenzione di seguire i bambini per un periodo di . mesi" per %uesto, passer, ogni tanto a arvi visita, ovviamente se sei daccordo$ 3opo oggi, verr, a trovarvi altre H volte a casa, ad intervalli di D o H settimane$ Vgni volta ar, una ripresa di$$$ (Nome del bambino) e te insieme, e di$$$ (7) da solo$ La prima volta sar( un po di icile giocare con (7) davanti alla videocamera, cos9 almeno ci #anno detto le mamme c#e #anno partecipato a %uesto programma$ )u, comun%ue, cerca di comportarti il pi' possibile come sei solita are" sar, io ad adattarmi a voi$ La prossima volta c#e verr, guarderemo insieme la videoripresa c#e e ettuer, oggi e parleremo di come puoi comportarti con (7)$ Vgni volta c#e ci incontreremo ar, una videoripresa nuova e guarderemo %uella della volta precedente$ Inoltre, parleremo di atti riguardanti il passato e il presente$ )u #ai gi( avuto modo di parlare della tua in anzia e adolescenza nellintervista c#e ti abbiamo atto nei giorni scorsi A=i a ri erimento all-dult -ttac#ment Intervie? (-ai)$E ed & probabile, %uindi, c#e alcune delle cose gi( dette ritorneranno nuovamente" & importante, per,, poter ritornare su %uesti atti anc#e durante i nostri incontri$ +er parlare del passato e del presente ci aiuteremo con un %uestionario o con %ualcosa di

simile$ )i proporr, cose sempre diverse$ Muando avremo terminato di incontrarci %ui a casa, lo studio non sar( ancora terminato$ )i ric#iameremo ancora una volta presso il nostro Istituto$ In %uesto ultimo incontro non avrai a c#e are solo con me ma anc#e con un altro collaboratore c#e coopera alla ricerca$ -l termine degli incontri, %uando (7) avr( circa tredici mesi, ti regaleremo come ricordo una cassetta con tutte le videoriprese c#e abbiamo realizzato %ui a casaK$ C#iedere alla madre se & tutto c#iaro e, se necessario, ripetere le in ormazioni, acendo attenzione a rimanere entro le indicazioni previste dalle consegne$ 6are un accenno allimportanza della ricerca e alla necessit( c#e, durante le visite a casa, non siano presenti ospiti, in modo c#e la situazione sia pi' tran%uilla$ 6are presente c#e tale ric#iesta & stata rivolta a tutte le madri, al ine di rendere paragonabili tra loro le situazioni di raccolta dei dati$ In ormare la madre c#e & arrivato il momento di cominciare con la videoripresa e c#e dopo le verr( c#iesto di compilare un breve %uestionario$ / a 6ase$ Realizzazione della videoripresa c#e sar( utilizzata nella sessione di video! eedbac5 prevista nella visita successiva$ R ettuare le videoriprese dei seguenti momenti0

il bambino gioca da solo con un sonaglio portato dal ricercatore (D minuti)" la madre gioca con il bambino utilizzando il set di giocattoli portati dal ricercatore (. minuti)" la madre gioca con il bambino senza giocattoli (se la madre non sa come impiegare il tempo le si possono dare dei suggerimenti %uali, ad esempio, %uello di giocare a Jbatti le manineK) (H minuti)" eventuali episodi di pianto del consolazione da parte della madre$ bambino e comportamenti di

Consegne0 JRiprender, adesso alcuni momenti in cui stai con (7), e alcuni di (7) da solo$ Ci interessa riprendere il modo in cui (7) si comporta abitualmente$ +oic#; vogliamo ilmare tutto ci, c#e i bambini anno, verranno ilmati anc#e eventuali episodi di pianto$ 3urante le riprese non parler,, ma tu naturalmente potrai parlare con (7) come e %uando vorrai$ +rima di iniziare a ilmare un nuovo episodio spegner, la videocamera per ornirti alcune spiegazioniK$ (Rassicurare la madre sulla sicurezza dei giocattoli messi a loro disposizione e su come %uesti vengono abitualmente igienizzati$) JCominciamo con la ripresa di (7) c#e gioca da solo$ Io gli dar, %uesto sonaglio e staremo a vedere se lui*lei gradir( giocarci o meno$ =e (7) cerc#er( un contatto con te, puoi rispondere tran%uillamente$ Cerca poi di interessarlo nuovamente al sonaglioK$

(3opo D minuti) J-desso ar, una ripresa di voi due insieme$ Go portato una borsa di giocattoli con i %uali potrete giocare$ =cegli tu con %uanti e con %uali giocare$ +roviamo a vedere se a (7) %uesti gioc#i piacciono$ 3immi %uando sei pronta$ )i ar, un cenno %uando accender, la videocameraK$ (3opo . minuti) J-desso vorrei ilmare (7) e te insieme, mentre lo intrattieni senza giocattoli$ +roviamo a vedere se a (7) piace giocare con te senza gioc#iK$ N$7$ 3urante le riprese, se il bambino inizia a piangere, lasciare la videocamera accesa e dire alla madre0 JComportati come sei solita areK$ Cercare, comun%ue, di ilmare una %uantit( su iciente di comportamenti non di pianto$ Interrompere la ripresa, se il pianto continua a lungo, ino a %uando il piccolo non si sar( calmato$ I importante veri icare, in %uesta prima visita, se la madre dispone di una )v a colori e di un videoregistratore 4#s" nel caso in cui sia disponibile soltanto un televisore, veri icare la possibilit( di collegarlo con la videocamera$ =e la amiglia non dispone n; della )v n; del videoregistratore, sar( necessario portarli entrambi negli incontri successivi$ D a 6ase$ Compilazione del %uestionario sullo stress e sul supporto sociale$ =piegare brevemente alla madre il signi icato del %uestionario$ -vvisare la madre c#e, mentre lei compiler( il %uestionario, verr( e ettuata una ripresa del comportamento del bambino (vedi Ha ase)$ 3are alla madre la possibilit( di porre domande nel corso della compilazione dei %uestionari$ H a 6ase$ Realizzazione di una ulteriore videoripresa del bambino$ R ettuare una ripresa del bambino, della durata di circa >F minuti, mentre la madre compila i %uestionari$ Non dare altre istruzioni A=copo di %uesta ase & %uello di creare una situazione di competing demands A+ederson e Moran >BBFE, utile per la valutazione della sensibilit( materna$ La madre, in atti, si trova a dover mediare ra le ric#ieste provenienti dal contesto (compilare il %uestionario) e %uelle avanzate dal bambino$ La capacit( della madre di a rontare adeguatamente tale situazione di potenziale con litto risulta essere un buon indicatore della sua sensibilit(E$ F a 6ase$ Consegna del diario del pianto e spiegazioni sulle modalit( di compilazione e sullutilit( delle in ormazioni raccolte$ Consegnare alla madre il diario del pianto$ 6ornire alla madre le istruzioni su come compilarlo$ Indicare, nominandoli, %uali sono i possibili comportamenti da indicare (%uattro possibili comportamenti per il bambino, sei per c#i se ne occupa)$ C#iarire c#e, nellindicare le attivit( del genitore c#e si occupa del bambino, bisogna ar ri erimento solo a ci, c#e la madre o il padre e ettivamente anno col bambino, mentre le altre attivit(, come cucinare e guardare la )v, non vanno annotate$ Il diario deve essere compilato per tre giorni consecutivi (cio& /H ore per D volte)$ +oic#; nel corso dei tre giorni non solo la madre ma anc#e il padre si occuper( del bambino, dovranno essere annotati comportamenti indirizzati al bambino da parte di entrambi$

=uggerire alla madre di utilizzare pennarelli di colore diverso per indicare i comportamenti del padre e della madre, in modo c#e sia pi' evidente Jc#i #a atto cosaK$ Consegnare, %uindi, i due pennarelli0 %uello rosso per annotare i comportamenti della madre e %uello blu per %uelli del padre, spiegando alla madre come usarli$ Consegnare anc#e un pennarello nero da utilizzare per le annotazioni relative ai comportamenti del bambino$ 6issare un nuovo appuntamento a distanza di D settimane$ In ormare la madre c#e nel successivo incontro si vuole ilmare il bagno di (7) e issare, %uindi, la visita a un orario adeguato, tenendo conto del momento della giornata in cui la madre pre erisce argli il bagno$ -vvisare la madre c#e lincontro successivo inizier( con una videoripresa$

S$%&'DA VISITA. Prima sessione dell(intervento (durata ) ore e " circa# Vccorrente

+rotocollo dellintervento$ Materiale necessario per e ettuare le videoriprese0 videocamera, cavalletto, videocassetta vergine, giocattoli (barc#etta e anatroccolo di plastica dura)$ I due opuscoli sul pianto AI due opuscoli sul pianto, intitolati0 Muando un bambino piccolo piange$$$ e Muando il bambino piange in modo inconsolabile, contengono alcune in ormazioni sul signi icato del pianto nella prima in anzia, oltre ad alcuni consigli su come gestirlo$ =i tratta della traduzione italiana degli opuscoli distribuiti alle madri dai consultori amiliari olandesiE$ 6ilo per la connessione videocamera!)v (se necessario)$ 4ideocassetta dellincontro precedente$ -nnotazioni per la discussione$ )avole del =at ALe tavole utilizzate sono0 il primo giorno di scuola (:/), il ?ee5!end con la zia (:D), la mamma porta a letto la bambina (:.)$ +er le tavole, c r$ -ttili /NN>$ Ciascuna tavola & stata corredata da una serie di a ermazioni indicanti i possibili stati danimo della bambina c#e a ronta la separazioneE$

6asi della visita

Realizzazione delle videoriprese$ 6ase di video! eedbac5$ 6ase di discussione sulle esperienze personali$

3escrizione dettagliata della visita > a 6ase$ Realizzazione delle videoriprese$ R ettuare la videoripresa del bambino durante il bagno ( ilmare lepisodio dal momento in cui la madre lo sveste preparandolo per il bagno ino a %uando, ultimato il bagno, il bambino & stato nuovamente vestito)$ Consegne0 J-desso ilmer, (7) mentre a il bagnetto$ 6ilmer, il momento del bagnetto per intero, dal momento cio& in cui lo inizi a svestire, ino a %uando lo avrai completamente rivestito$ Go portato due giocattoli con i %uali (7) potr( giocare mentre a il bagno" proviamo a vedere se gli piacciono$ 3ecidi tu %uando togliere (7) dallac%ua per asciugarlo$ Comportati come ai di solito$ 3immi %uando sei pronta$ Io ti ar, un cenno %uando accender, la videocameraK$ 6issare un nuovo appuntamento a distanza di tre settimane, ricordando alla madre c#e lincontro inizier( con le videoriprese$ +er %uesta ragione, scegliere un orario adeguato tenendo conto dei ritmi di sonno del bambino$ / a 6ase$ 4ideo! eedbac5 sui ilmati dellincontro precedente$ -ccorgimenti generali0 3urante le conversazioni sui ilmati mantenere sempre unatmos era positiva e rilassata$ Rvitare assolutamente critic#e o commenti sul comportamento della madre, ma mostrare sul video ci, c#e il bambino desidera, a o pu, are$ Vgni sessione di video! eedbac5 ruota attorno a un tema centrale$ Compito del ricercatore & %uello di illustrare il tema utilizzando rammenti di video (precedentemente selezionati) in cui la madre mani esta comportamenti JadeguatiK, seguiti da reazioni positive del bambino$ )ali reazioni vanno presentate come una prova del atto c#e la madre #a reagito in modo adeguato (ad esempio Jil bambino voleva lanatroccolo, vedi come & contento, rideSK)$ N$7$ il ilmato va mostrato per intero, anc#e se la discussione si concentrer( soltanto su alcuni rammenti$ Rpisodi utilizzati per il video! eedbac5 0 4ideoriprese e ettuate nella prima visita (madre e bambino giocano con e senza giocattoli, il bambino gioca da solo, eventuali comportamenti di pianto del bambino e di consolazione da parte della madre)$ )ema generale della discussione0 +ianto e gioco

possibili reazioni al pianto" tecnic#e di consolazione" gioco col bambino durante il pianto$

Iniziare con una discussione sul diario del pianto (c#iedere come & andata la sua compilazione, ecc$) e dare unocc#iata generale a %uanto riportato dalla madre$ Cominciare a parlare del comportamento di pianto del bambino consegnando alla madre i due opuscoli sul pianto con la seguente spiegazione0 J)utti i bambini ogni tanto piangono$ -lcuni lo anno raramente, mentre altri

piangono spesso o a lungo$ La maggior parte delle madri pu, trovarsi in di icolt( col pianto dei igli0 a volte non si sa come calmarli" il pianto pu, ar saltare i nervi" possono capitare dei momenti in cui non si riesce a sopportare il pianto e ci si stanca molto$ Muesti opuscoli trattano del pianto del bambino, comportamento di cui tutte le madri devono necessariamente occuparsi" potrebbero esserti di aiuto nei momenti in cui (7) piange (consegnare i due opuscoli)$ 6ortunatamente i bambini non piangono sempre$ Ci sono certamente dei momenti in cui (7) desidera giocare con te o con un giocattolo$ -lla maggior parte dei bambini piace giocare con la mamma, e %uesto pu, per un po distrarli dal pianto$ Mualc#e volta i bambini piangono meno se sono coinvolti in momenti divertenti di gioco con la mamma$ +u, capitare di pensare0 b-desso c#e (7) si & inalmente calmato, & meglio se lo lascio stare tran%uilloc, invece & bello intrattenersi con (7) proprio %uando non piange$ +uoi conservare %uesti opuscoli e, se ti vengono in mente delle domande da are, c#iedimi pure in uno dei prossimi incontriK$ Commentare i rammenti di ilmato su eventuali reazioni di pianto del bambino$ =piegare per %uale ragione un bambino piange (anc#e se non ci sono situazioni di pianto e anc#e se la madre dice c#e il bambino non piange mai)0 J(7) non parla ancora e %uindi non ti pu, spiegare se %ualcosa gli d( astidio o se si sente triste o sconsolato" pu, soltanto artelo capire tramite il pianto$ Il pianto & il suo modo di comunicarti il suo disagio$ <n bambino piccolo & contento se la madre cerca di capire c#e cosa lo disturba, e anc#e a (7) piace essere consolato da teK$ C#iedere alla madre %uali strategie usa solitamente per consolare il bambino ( are ri erimento allopuscolo Muando il bambino piange in modo inconsolabile)$ =piegare alla madre limportanza di non rinunciare a consolare il bambino0 J+er i bambini c#e piangono & molto importante essere consolati dalla madre" non preoccuparti di viziare tuo iglio consolandolo$ +er (7) sei una persona molto importante perc#; tu lo puoi aiutare %uando %ualcosa non va$ =e cerc#i di consolare (7), lui si accorge c#e tu ai di tutto per comprenderlo$ Muesta & una cosa molto importante per i bambini ma anc#e per i neonatiK$ =piegare c#e alcune volte & necessario insistere molto nel con ortarlo$ Non sempre, in atti, si #a un risultato immediato" consolare un bambino c#e piange ric#iede, piuttosto, molta pazienza e tenacia da parte dei genitori$ C#iarire c#e non & necessario c#e la madre reagisca a ogni piccolo suono emesso dal bambino$ -lcuni bambini piangono un po %uando vengono messi nella culla$ =e per, il bambino continua a piangere o piange molto, la madre deve reagire (suggerire di consultare lopuscolo Muando un bambino piccolo piange$$$)$ 6ar comprendere c#e, %uando un bambino piange re%uentemente, la madre

pu, essere portata a ocalizzare la propria attenzione unicamente sul pianto0 J=e sei sempre impegnata con (7) perc#; piange molto, pu, succedere c#e vi rimangano soltanto poc#i momenti per gli scambi piacevoli$ Muando il bambino & inalmente tran%uillo, pu, darsi c#e tu sia portata a pensare0 bMeglio lasciarlo tran%uillo per un po, altrimenti comincia di nuovo a piangerec$ )uttavia & bene giocare con il bambino proprio %uando non piange" se condivide dei momenti piacevoli con te, %uesto pu, distrarlo dal piangere$ I un dato di atto c#e molti bambini piangono meno se vivono momenti piacevoli$ +uoi dare unocc#iata allopuscolo bMuando il bambino piange in modo inconsolabilec per sapere come creare momenti bdi maggiore calmacK$ Mostrare alcuni episodi di gioco$ =o ermarsi su alcuni rammenti in cui il bambino si diverte a giocare sia con la madre c#e da solo$ 6ornire commenti positivi per entrambi0 JGai visto come si diverte a giocare da soloK e J- (7) piace giocare con te, vedi1K, ponendo laccento sul gioco atto insieme$ Commentare sempre lo stato danimo del bambino (J4edi come gioca seriamente" %uesto lo trova divertente, strano, di icileK, ecc$)$ 3opo aver visionato il ilmato, concludere riassumendo0 JGai avuto modo di vedere come (7) si diverte a giocare con te$ =ono %uesti i momenti piacevoli di cui ti parlavo anc#e allinizio$ =e (7) vive molti di %uesti bei momenti con te, si distrae dal pianto e %uesto pu, aiutarlo a piangere meno$ 6ai la prova per un po di tempo e vedi se unziona0 gioca con lui %ualc#e volta %uando & tran%uillo$ 4edrai c#e a (7) piacer(K$ D a 6ase$ 3iscussione sulle esperienze personali$ Iniziare la conversazione dicendo0 J+er oggi abbiamo concluso la visione dei ilmati$ Come ti #o gi( accennato, in ogni nostro incontro, dopo guardato il video, parleremo di eventi riguardanti il passato e il presente$ -lcuni atti di cui #ai gi( parlato nel corso dellintervista & probabile c#e torneranno ancora nel discorso" & utile, per,, c#e ritorniamo a parlarne anc#e durante i nostri incontri$ Vggi vorrei iniziare c#iedendoti di ripensare al periodo in cui eri incinta di (7)K$ )erminata lintroduzione alla conversazione, proporre le seguenti domande, prendendo nota per iscritto delle risposte (>F minuti circa)0 3omanda >0 C#e cosa #ai provato %uando eri incinta1

3esideravi molto avere un bambino1 C#e cosa #ai provato con lavvicinarsi del momento del parto1 Come ti sei sentita nei primi giorni successivi alla nascita di (7)1 Cosa #ai provato dopo, %uando tutto il trambusto era passato1

(Rvitare c#e alla domanda > la madre si so ermi unicamente sui dettagli medici" interessano i pensieri e i sentimenti della madre riguardo alla nascita del bambino$)

3omanda /0 =e dovessi scegliere F parole per descrivere (7), %uali sceglieresti1 (incoraggiarla a trovare le F parole" c#iedere di are un esempio per ciascuna parola) 3omanda D0 Ci sono delle cose c#e ti piace are con il tuo bambino1 3omanda H0 Mi parli anc#e di alcune cose c#e trovi di icile are nelloccuparti di (7), cose c#e ti anno sentire, per esempio, ansiosa, dispiaciuta o rustrata1 (se la risposta & molto breve, c#iedere se c& %ualcosaltro c#e la madre trova di icile are" mostrare empatia per i sentimenti della madre, ma are attenzione a non perdersi in domande o consigli sullaccudimento del bambino$) 3omanda F0 )i & gi( successo di doverti staccare da (7) per poco o per molto tempo1

Muanto & durato il periodo di distacco pi' lungo1 Come ti senti %uando sei lontana da (7)1 Come reagisce (7) %uando vai via1 =econdo te come si sente (7) %uando sei lontana1 Cosa succede %uando vi rivedete nuovamente1

3iscussione sulle tavole del =at (DN minuti) AVrdine di presentazione delle tavole0 primo giorno di scuola (:/), ?ee5!end con la zia (:D), la mamma porta a letto la bambina (:.)E$ J-bbiamo appena parlato di come ti senti %uando sei lontana da (7)$ -desso vorrei c#e parlassimo di alcuni episodi di distacco c#e puoi aver a rontato in passato %uando eri bambina$ Mueste sono delle tavole c#e ra igurano alcuni momenti di separazione$ Vgni tavola propone una situazione diversa$ )u dovresti osservare ciascuna tavola e, successivamente, leggere e compilare le domande riportate vicino c#e riguardano i sentimenti c#e, a tuo avviso, la ragazza prova$ Non esistono risposte corrette o sbagliate" & importante, invece, %uello c#e pensi tu$ +renditi tutto il tempo c#e vuoi$ Muando #ai inito, discuteremo insieme sulle tue risposteK$ 6are compilare tutte le domande, restando seduti accanto alla madre" ultimata la compilazione, discutere insieme le risposte date a ciascuna delle tavole, sulla base della seguente traccia0

+erc#; pensi c#e la ragazza abbia provato %uesto1 Come ti sei sentita in passato in situazioni simili1 Mi racconti %ualcosa in pi' su cosa ti capitava di preciso1

Cosa ar( la ragazza secondo te1 (=e dovessi trovare un inale a %uesta storia, cosa ti verrebbe in mente1)

=e la madre non #a vissuto le esperienze di distacco proposte dalle tavole, c#iedere se #a vissuto altre esperienze di separazione e parlare con lei dei sentimenti c#e #a provato in %uelle situazioni$ 3opo aver discusso le risposte date ad ogni tavola, discutere sulla di erenza esistente tra le due separazioni di minore gravit( (:/!:.) e la separazione pi' drastica (:D)$ J-bbiamo parlato di cambiamenti, separazioni o di saluti$ - te & sembrato importante ($$$ ci, c#e & emerso dalla discussione$$$)K$

3iscussione sui propri genitori (>F minuti)$ I importante, in vista della sessione successiva, cominciare a raccogliere %ualc#e in ormazione sullatmos era c#e cera in casa e sul rapporto con i genitori (specialmente con la propria madre)$ Non & necessario, comun%ue, appro ondire il discorso sul rapporto con i genitori poic#; largomento verr( a rontato nelle visite successive$ J-desso vorrei c#e ci so ermassimo in generale sulle tue esperienze passate$ Ripensando a %uando eri ragazza0

+uoi raccontarmi c#e atmos era cera a casa tua1 (calda! redda, piacevole!spiacevole)1 Muanti igli eravate1 C#e lavoro acevano i tuoi1 Come era il rapporto con i tuoi genitori1 (c#iedere sia del padre, sia della madre, continuare a c#iedere per capire in c#e misura cera solidariet(, disponibilit(, a etto)$ Com& il tuo rapporto attuale con i tuoi genitori1 (sono entrambi ancora in vita1) Muanto spesso vi vedete1K$

Cercare di concludere la conversazione in maniera neutrale$

T$R*A VISITA. Seconda sessione dell(intervento (durata ) ore circa# Vccorrente

+rotocollo dellintervento$ Materiale necessario per e ettuare le videoriprese0 videocamera,

cavalletto, videocassetta vergine, borsa a rete con giocattoli (libro di plastica, due sonagli, anatroccolo di gomma, c#iavi, pupazzo di gomma, barc#etta di plastica)$

Vpuscolo Vccuparsi del bambino ALopuscolo contiene alcune in ormazioni basilari sullo sviluppo della sicurezza e della iducia in se stessi nella prima in anzia, con ri erimento alla teoria dellattaccamentoE$ -nnotazioni per la discussione del ilmato$ 6ilo per la connessione videocamera!)v (se necessario)$ 4ideocassetta dellincontro precedente$ +ennarelli$ Muestionario sulle esperienze passate A=i tratta del +arental 7onding Instrument, un elenco di DD a ermazioni c#e descrivono possibili comportamenti di accudimento sperimentati nella propria in anzia A+ar5er, )upling e 7ro?n >BCB, >!>NE$ =i c#iede alla madre di segnare %uanto re%uentemente la propria madre adottava il comportamento descritto (mai, talvolta, spesso, sempre)E$ Muestionario sul bambino ALo strumento & costituito da >N domande tratte dallIn ant C#aracteristic Muestionnaire, adattate da Ju er e 7a5ermans!8ranenburg$ Le domande descrivono il comportamento e lumore del bambino nellinterazione con la madre$ - %uesta, & c#iesto di descrivere il proprio bambino, segnando una crocetta su una scala da > a C, 7ates >BCB, CBH!2NDE$

6asi della visita

Realizzazione delle videoriprese$ 6ase di video! eedbac5$ 6ase di discussione sulle proprie esperienze$

3escrizione dettagliata della visita > a 6ase$ Realizzazione delle videoriprese$ R ettuare le videoriprese delle seguenti situazioni0

Il bambino sta seduto in braccio alla madre" non & consentito luso di giocattoli (D minuti)$ Il bambino gioca da solo con un sonaglio (D minuti)$ La madre gioca con il bambino utilizzando i giocattoli portati dal ricercatore (F minuti)$ JInizier, a riprendere (7) mentre sta in braccio a te"

Consegne0

successivamente riprender, (7) mentre gioca un po da solo e, alla ine, tu e (7) potrete giocare insieme con i giocattoli c#e #o portato$ Vgni episodio durer( %ualc#e minuto$ Cominciamo con (7) in braccio a te$ +uoi are %uello c#e vuoi, purc#; non utilizzi giocattoli$ -d alcune madri piace giocare a bbatti le maninec o a bcavalluccio sulle ginocc#iac$ -ltre madri pre eriscono giocare con la voce e coi suoni, parlando ai bambini$ =cegli tu cosa are$ 3immi %uando sei pronta$ )i ar, un cenno %uando accender, la videocameraK$ (3opo D minuti) J-desso riprender, (7) mentre gioca da solo$ :li dar, %uesto sonaglio cos9 proviamo a vedere se gli piace$ =e cerca un contatto con te, rispondi tran%uillamente per un momento, poi prova ad interessarlo nuovamente al giocattoloK$ (3opo D minuti) J-desso vi riprender, insieme$ Go portato dei giocattoli con i %uali potrete giocare$ =cegli tu con %uali di essi giocare e %uanti utilizzarne$ +roviamo a vedere se a (7) piace giocarciK$ (3opo F minuti) J-bbiamo concluso le videoriprese previste per oggi$ La prossima volta le guarderemo insiemeK$ 6issare un nuovo appuntamento a distanza di tre settimane$ -vvisare la madre c#e si vuole cominciare con le riprese, in modo da issare lappuntamento a un orario conveniente$ =e il bambino #a un ritmo di sonno c#e cambia molto, accordarsi con la madre sulla possibilit( di sentirsi tele onicamente un paio di giorni prima per decidere sullorario$ / a 6ase$ 4ideo! eedbac5 sui ilmati dellincontro precedente$ Rpisodi utilizzati per il video! eedbac50 il bagnetto$ )ema generale della discussione0 )al5ing or t#e bab@ ALa tecnica & descritta in Carter, Vso s5@ e Gann, >BB>, >/B!DN>E ovvero0 mostrare la prospettiva del bambino piccolo (evitare di usare la prima persona singolare)$ Consegnare lopuscolo Vccuparsi del bambino$ C#iedere alla madre se #a gi( letto gli opuscoli sul pianto e, nel caso li abbia letti, se le sono stati di aiuto$ :uardare insieme alla madre tutto il ilmato sul bagnetto, ponendo len asi su0 cosa sente il bambino, cosa pensa il bambino, ecc$ )ali commenti devono partire dal comportamento mani estato dal bambino" non so ermarsi in modo speci ico sul comportamento della madre$ =e necessario, tornare indietro e rivedere rammenti particolari del ilmato$ N$7$ Nel descrivere gli stati danimo del bambino, evitare di denominare tutto come piacevole o spiacevole, ma cercare di descrivere il suo stato danimo nel modo pi' preciso possibile$ <sare parole come JMui & raggiante, entusiasta, sorpreso, triste, contento ecc$K$ D a 6ase$ 3iscussione sulle proprie esperienze$ Consegne0 J-desso vorrei parlare con te del passato, di come #ai vissuto la tua in anzia$ 6orse non & acile ricordare esattamente come sono andate le cose" ci saranno alcune cose, tuttavia, come per esempio il rapporto con i

tuoi genitori, c#e ti saranno rimaste impresse nella memoria$ In %uesto %uestionario sono riportate alcune espressioni c#e #anno a c#e are con lin anzia$ Cercando di ricordare come #ai vissuto la tua in anzia, compila la lista scegliendo le risposte (mai, talvolta, spesso, sempre) c#e ti sembrano pi' appropriate$ Non ci sono risposte corrette o sbagliate, poic#; si tratta di descrivere la propria esperienzaK$ 6are un esempio nominando le categorie di risposta (esempio0 Mamma mi salutava con la mano %uando andavo a scuola$ Come esempio di risposta dare JtalvoltaK)$ JMuando avrai inito di compilare il %uestionario, lo commenteremo insiemeK$ Muando la madre avr( inito di compilare il %uestionario, sedersi accanto a lei e leggere insieme le risposte, stimolandola a are esempi sulle vicende positive e negative$ Non so ermarsi su tutte le risposte ma scegliere %uelle pi' signi icative" prestare attenzione anc#e alle possibili contraddizioni c#e potrebbero emergere$ =timolare la madre a parlare delle emozioni e dei sentimenti associati a %uelle situazioni, mostrando empatia per essi$ =e la madre non riesce a trovare degli esempi non insistere, ma ormulare la domanda in modo pi' preciso, c#iedendole di pensare a un periodo successivo, per esempio a %uello della scuola media$ Concludere il collo%uio in modo positivo o neutrale$ J6inora abbiamo parlato del passato e della tua in anzia$ Vra anc#e tu #ai una amiglia e sei la mamma di (7)$ +er %uesto motivo vorrei c#e parlassimo un po di (7)$ Muesta & una breve lista di domande su (7)" prova a rispondere scegliendo un punteggio da > a C$ Muando avrai terminato la compilazione, discuteremo nuovamente insieme sulle risposteK$ 3iscutere le risposte, invitando la madre a are degli esempi$ <ltimata la discussione sulle risposte date al %uestionario, porre le seguenti domande0

J)i capita di ri lettere a come eri da piccola e ino a c#e punto (7) ti somiglia o comincia a somigliarti1 4orresti c#e ti somigliasse1K )i capita di pensare0 JCome si comportava mia madre con me1 Come mi consolava %uando piangevo1K JNe parli %ualc#e volta con tua madre1K (6are %uesta domanda solo se il genitore & ancora in vita)$ J+ensi c#e tua madre si relaziona con (7) in modo simile a come aceva in passato con te1K (6are %uesta domanda solo se il genitore & ancora in vita)$

+,ARTA VISITA. Terza sessione dell(intervento (durata ) ore circa# Vccorrente

+rotocollo dellintervento$ Materiale necessario per e ettuare le videoriprese0 videocamera, cavalletto, videocassetta vergine$ Vpuscolo :iocare con il bambino$ 3iario del pianto$ D pennarelli (rosso, blu e nero)$ -nnotazioni per la discussione del ilmato$ 6ilo per la connessione videocamera!)v (se necessario)$ 4ideocassetta dellincontro precedente$ 7iogra ie A=i tratta di alcuni brani tratti dall-ai, selezionati da 7a5ermans!8ranenburg, Ju er e van IJzendoorn$ =ono previsti . brani, presentati D alla volta$ I primi D descrivono le caratteristic#e delle esperienze in antili tipicamente associate ai tre stati mentali rispetto allattaccamento (Invisc#iato, =icuro, 3istanziante)" i successivi tre si pongono come una continuazione dei primi tre brani, e contengono alcune ri lessioni sul modo in cui le esperienze passate, precedentemente descritte, #anno in luenzato le esperienze attuali$ La peculiarit( di %uesti ultimi brani & c#e i due brani c#e commentano le esperienze associate a stati mentali insicuri rispetto allattaccamento (Invisc#iato, 3istanziante) contengono ri lessioni c#e denotano una ristrutturazione degli stati mentali verso uno stile di attaccamento sicuro (sicuri guadagnati), attraverso la presa di coscienza degli aspetti negativi del proprio passato$ E

6asi della visita

Realizzazione delle videoriprese$ 6ase di video! eedbac5$ 6ase di discussione sulle proprie esperienze$

3escrizione dettagliata della visita > a 6ase$ Realizzazione delle videoriprese$ R ettuare le videoriprese delle seguenti situazioni0

bambino seduto in braccio alla madre con il viso rivolto verso di lei0 D minuti" gioco del cuc' (utilizzando un pezzo di sto a)0 D minuti"

situazione di coccole0 D minuti$

Consegne0 JInizier, ilmando (7) mentre sta in braccio a te$ 3ecidi tu cosa are0 puoi giocare con o senza giocattoli, proprio come #ai voglia di are$ 3immi %uando sei pronta$ )i ar, un cenno %uando accender, la videocameraK$ (3opo D minuti) J+otresti are adesso con (7) il gioco del cuc'1 Gai un pezzo di sto a1 +roviamo a vedere se a (7) piace are %uesto giocoK$ (3opo D minuti) J-desso vorrei riprendere un momento di coccole tra te e (7)$ +rova a vedere se a (7) piace il contatto isico con te e se ama arsi coccolare$ 3ecidi tu come arloK$ 6issare un appuntamento a distanza di tre settimane, speci icando c#e si tratter( dellultimo incontro e c#e, ancora una volta, si comincer( e ettuando le videoriprese (scegliere un orario adatto)$ / a 6ase$ 4ideo! eedbac5 sui ilmati dellincontro precedente$ Rpisodi utilizzati per il video! eedbac50 bambino in braccio alla madre, bambino c#e gioca da solo, bambino c#e gioca con la madre$ )ema generale della discussione0 responsivit( sensibile ai segnali del bambino

importanza per il bambino della responsivit( sensibile" catene di sensibilit( costituite da0 osservare L interpretare L reagire adeguatamente$

+arlare dellinterazione sensibile partendo da ci, c#e la madre a gi( bene$ =cegliere una risposta sensibile ed esplicitare verbalmente lintera catena di interazione0 c#e cosa il bambino vuole ar capire alla madre, come reagisce la madre, c#e cosa pensa il bambino della reazione della madre$ =ottolineare c#e il bambino & contento c#e la mamma reagisca cos9, perc#; in %uesto caso si sente compreso$ Commentare esplicitamente se alla reazione della madre & seguita una risposta osservabile da parte del bambino (ad esempio, se il bambino sorride alla madre)$ =piegare alla madre c#e & cos9 c#e il bambino le comunica il piacere di essere compreso$ Ricordarsi c#e lo sc#ema della catena interattiva sensibile prevede la seguente se%uenza0 segnale del bambino L reazione sensibile della madre L reazione del bambino$ +er ci, c#e riguarda i segnali del bambino, oltre al pianto, vanno considerati segnali tutti i comportamenti diretti verso la madre %uali0 emettere dei vocalizzi, stendere le braccia, indicare e sorridere, se accompagnati dallo sguardo diretto alla madre$ -nc#e il comportamento di esplorazione va considerato come un segnale (Jio giocoK)$ +er reazione sensibile della madre si intende ogni comportamento c#e si

con iguri come una reazione adeguata e contingente a un segnale del bambino$ +erc#; la reazione sia considerata adeguata, la risposta comportamentale emessa dalla madre deve essere adatta a ci, c#e il bambino #a cercato di comunicare" deve essere, cio&, una risposta alla domanda espressa dal segnale del bambino$ In ine, perc#; la reazione sia considerata contingente e pronta, deve veri icarsi entro i F secondi successivi al segnale del bambino$ =ono esempi di reazione sensibile0 dare al bambino la cosa c#e indica, aiutarlo ad alzarsi %uando tende le braccia, consolarlo %uando piange, rispondergli %uando vocalizza, prendere %ualcosa c#e il bambino le porge$ +er reazione del bambino si intende ogni comportamento c#e segue a %uello sensibile della madre e c#e pu, essere considerato una reazione al comportamento della madre$ =ono esempi di reazione0 ridere, gridare, vocalizzare mentre si guarda la madre e smettere di piangere$ Nella preparazione dellintervento di video! eedbac5 c#e precede le visite, il ricercatore deve veri icare attentamente %uali aspetti dellinterazione sensibile devono essere stimolati$ Vccorre, innanzitutto0

osservare se la madre percepisce i segnali del bambino" bisogna prestare attenzione alle situazioni in cui la madre perde i segnali, o non li nota, o & troppo ocalizzata sul proprio comportamento$ In %uesti casi pu, essere utile aiutare la madre ad identi icare i segnali sulla videocassetta, nominando %uelli (osservabili) c#e sono stati videoripresi" osservare se la madre interpreta correttamente$ -lcune madri percepiscono bene i segnali ma li interpretano erroneamente$ In %uesti casi va valorizzato il atto c#e la madre percepisce i segnali e va veri icato insieme c#e cosa il bambino intendeva comunicare$ 3are alcune possibili spiegazioni alternative circa il comportamento del bambino ( ra cui linterpretazione c#e #a dato la madre) e cercare insieme di scegliere la spiegazione pi' plausibile$ +u, succedere, ra laltro, c#e sia il ricercatore a ornire uninterpretazione errata" la madre, in atti, conosce il iglio da pi' tempo e meglio" osservare se la madre riesce a pensare a una reazione adeguata e a metterla e ettivamente in atto$ -nc#e se la madre & in grado di percepire e di interpretare correttamente il comportamento del bambino, pu, accadere c#e linterazione non proceda in modo sensibile per mancanza di alternative nel comportamento$ -lcune madri, in atti, notano i segnali e li interpretano correttamente, ma non li traducono in una reazione adeguata$ -d esempio, pu, accadere c#e la madre dica al ricercatore c#e il bambino & stanco perc#; %uando & stanco si tocca spesso lorecc#io ma, detto %uesto, non si alza per metterlo a letto$ <naltra madre pu, dire c#e il bambino non vuole pi' mangiare %uando gira la testa via dal piatto, ma continuare poi ad insistere nel dargli da mangiare$ +u, capitare, a volte, c#e la madre

abbia bisogno di sentirsi JautorizzataK a reagire ai segnali del bambino poic#; teme di viziarlo$ In %uesti casi, se la si rassicura dicendole c#e, reagendo alle necessit( del bambino, anzic#; viziarlo contribuir( a arlo stare bene, la madre sar( pi' propensa a rispondere al piccolo$ =ottolineare anc#e c#e certe volte non si pu, are ci, c#e il bambino desidera$ -nc#e in %uesti casi, tuttavia, & comun%ue importante dare una risposta (ad esempio0 Jso c#e #ai ame, & %uasi prontoK)"

osservare se la madre sincronizza bene la sua reazione coi tempi del bambino$ Muando una madre mette in atto una reazione corretta ma tuttavia lenta, pu, essere utile spiegare c#e bisogna reagire velocemente col bambino perc#; le sue capacit( di memoria sono ancora molto ridotte$ +erc#; il bambino possa associare il proprio comportamento a %uello della madre, la risposta di %uestultima deve avvenire entro F secondi (contingenza della risposta)$ Ricordare c#e la mancanza di reazione pu,, in alcuni casi, con igurarsi come una reazione adeguata (ad esempio, se il segnale del bambino & molto debole o se il bambino pu, are da solo o se il bambino & impegnato nellesplorazione)$

=piegare alla madre limportanza di reagire in modo responsivo0 J=e reagisci alle ric#ieste e alle reazioni di (7), gli*le dai la sensazione di essere ascoltato e compreso$ Ci, & importante perc#; in %uesto modo cresce la sua iducia in te e in se stesso$ (7) si sentir( sicuro e tran%uillo, e %uesto lo incoragger( a conoscere cose nuoveK$ <ltimato lintervento di video! eedbac5, c#iedere alla madre se #a gi( letto lopuscolo Vccuparsi del bambino$ Consegnare lopuscolo :iocare con il bambino e, in ine, il secondo diario del pianto$ C#iedere ai genitori di compilarlo, come la volta precedente, per una durata di D giorni e avvisarli c#e nella visita successiva si discuter( anc#e sul diario$ D a 6ase$ 3iscussione sulle proprie esperienze$ )ema0 Il distacco dai genitori$ JLa volta scorsa abbiamo parlato della tua in anzia e di come l#ai vissuta$ -vrai notato, %uando #ai compilato il %uestionario, c#e era possibile dare diverse risposte per i di erenti periodi della vita$ +er esempio, il rapporto con tua madre pu, essere stato diverso nel periodo in cui re%uentavi la scuola materna rispetto a %uello c#e #a caratterizzato il tuo ingresso nelladolescenza$ Il legame con i genitori cambia nel corso della tua vita" & di %uesto c#e vorrei parlassimo oggi$ =olitamente nella ase della preadolescenza il legame emotivo con i propri genitori pu, modi icarsi$ In %uesto periodo si veri icano molti cambiamenti, sia sul piano isico c#e su %uello psicologico" si & in cerca, in atti, della propria strada$ 3iventano importanti nella propria vita anc#e altre igure, si allacciano nuovi rapporti e, alla ine, si lascia la casa paterna$ I cos9 c#e il legame emotivo con i genitori cambia" per cos9 dire ci si bdistaccac da essi$ Muesto bdistaccoc avviene per ciascuno in modo diversoK$

3opo %uesta introduzione lasciare c#e la madre racconti il modo in cui & avvenuto il distacco dai propri genitori$ =copo del collo%uio & di valutare il rapporto tra genitore e iglio, ponendo soprattutto lattenzione sui cambiamenti c#e sono intervenuti nel corso della crescita$ +er ar s9 c#e il collo%uio si svolga con modalit( simili per tutte le madri, pu, essere utile seguire la seguente traccia0

C#iedere %uando #a lasciato la casa paterna e come & avvenuto il distacco$ Come & maturata %uesta decisione e come & stato preparato il distacco1 Come era e come & adesso il rapporto con i genitori (sia con il padre c#e con la madre)1

(N$7$ se non se ne & a conoscenza, veri icare se entrambi i genitori sono ancora in vita$) +resentare, %uindi, alla madre il primo blocco di biogra ie$ J-desso ti proporr, tre storie c#e parlano del rapporto con i propri genitori$ =i tratta di racconti veri c#e alcune mamme ci #anno ri erito$ Comincia a leggere %ueste tre biogra ie e dopo ne discuteremo insiemeK$ 6arsi unidea di %uale delle tre biogra ie rappresenti meglio lesperienza della madre e cercare di collegare la sua storia personale con i tre racconti ponendole, %uando la madre avr( terminato di leggere le tre biogra ie, le seguenti domande0

Ritrovi alcuni aspetti delle tue esperienze in %uesti racconti1 (si possono scegliere anc#e brani di racconti diversi)$ In %uale racconto ti rispecc#i di pi'1 +erc#;1 C#e cosa pensi degli altri racconti1 +uoi spiegarmi meglio1

3iscutere con la madre sui sentimenti diversi c#e i racconti evocano, c#iedendole di pensare a come si sarebbe sentita nella rontare %uel tipo di situazioni$ +resentare il secondo blocco di biogra ie0 JMueste sono le continuazioni dei brani c#e #ai appena letto" le stesse persone, in atti, raccontano in c#e modo le loro esperienze passate #anno in luenzato la loro vita attuale$ +rova a leggere anc#e %ueste storie e dopo ne discuteremo insiemeK$ Cercare dei collegamenti tra la storia della madre e i racconti$ Nel caso in cui la madre non abbia ancora raccontato molto della propria esperienza di distacco dai genitori, utilizzare le biogra ie come pretesto per arle raccontare %ualcosa in pi' sulla sua storia e sui sentimenti ad essa associati$ =e la madre, stimolata dalle biogra ie, & portata a parlare ancora

dei propri sentimenti pur avendo gi( raccontato la sua esperienza in modo appro ondito, cercare di organizzare il suo racconto in modo da attribuirgli un signi icato$ )erminare il collo%uio nel modo pi' neutrale possibile$

+,I'TA VISITA. +uarta sessione dell(intervento (durata ) ore circa# Vccorrente

+rotocollo dellintervento$ Materiale necessario per e ettuare le videoriprese0 videocamera, cavalletto, videocassetta vergine, borsa a rete con giocattoli (libro di plastica, due sonagli, anatroccolo di gomma, c#iavi, pupazzo di gomma, barc#etta di plastica)$ 4ideocassetta dellincontro precedente$ -nnotazioni per la discussione del ilmato$ 6ilo per la connessione videocamera!)v (se necessario)$ Il primo diario del pianto (per con rontarlo con %uello nuovo)$ / set di cartoncini con i JmessaggiK ricevuti nellin anzia ^ D cartoncini in bianco A=i tratta di un set di cartoncini c#e riportano alcune rasi (messaggi) positive e negative c#e i soggetti possono aver sentito dai propri genitori durante lin anzia" un set uguale di cartoncini costituisce, invece, linsieme dei messaggi c#e la madre solitamente usa nellinterazione col proprio iglio$ :li item riportati sui cartoncini sono tratti dallo =teep +roTect ARgeland et al$ ms$ ineditoE e adattati da Ju er e 7a5ermans!8ranenburgE$ 7uste per lordinamento dei cartoncini$ Rlastici$ Muestionario di valutazione sullintervento AIl %uestionario & costituito da una serie di domande a scelta multipla sul gradimento dellintervento da parte della madreE$ 7usta a rancata$

6asi della visita Realizzazione delle videoriprese$ 6ase di video! eedbac5$ 6ase di discussione sulle proprie esperienze$

3escrizione dettagliata della visita > a 6ase$ Realizzazione delle videoriprese$ R ettuare le videoriprese delle seguenti situazioni0

madre e bambino giocano insieme senza giocattoli0 non dare suggerimenti su come giocare ma lasciare c#e la madre occupi il tempo come pre erisce, purc#; non usi giocattoli (D minuti)" madre e bambino giocano insieme con i giocattoli (F minuti)$

Ri erire alla madre c#e, sebbene %ueste ultime riprese non saranno visionate insieme (%uesta & lultima visita prevista), vengono atte ugualmente per poter seguire il comportamento del bambino in modo continuativo prima dellultimo incontro previsto in laboratorio$ / a 6ase$ 4ideo! eedbac5 sui ilmati dellincontro precedente$ Rpisodi utilizzati per il video! eedbac50 interazione in braccio, gioco del cuc', situazione di coccole$ )ema generale della discussione0 condivisione delle emozioni

piacere per la vicinanza isica0 coccole, scambi interattivi (intimit() situazioni in cui il bambino & elice, triste, arrabbiato, impaurito o spaventato0 importanza di dimostrare al bambino c#e si comprende ci, c#e prova trarre piacere dal coinvolgimento nellinterazione

+u, essere utile, al ine della conduzione della discussione, ar ri erimento al brano0 J<nemozione condivisaK tratto dal 3iario di un bambino di 3aniel =tern A>BBBE$ 3iscutere innanzitutto sul diario del pianto$ +aragonarlo a %uello compilato la prima volta$ +orre lattenzione soprattutto sulla di erenza nei ritmi del pianto$ +assare a discutere sulla videoripresa, visionandola per intero$ 3iscutere sui temi speci ici previsti per %uestultima visita con laiuto dei rammenti di video precedentemente selezionati$ Commentarli acendo ri erimento al punto di vista del bambino (%uesto gioco gli piace, ecc$)$ Ricordarsi di rin orzare sempre il comportamento positivo della madre$ =ottolineare il piacere c#e madre e iglio provano nello stare insieme$ Ritornare, inoltre, ad a rontare anc#e il tema trattato la volta precedente (catena di sensibilit(), mostrando esempi positivi rintracciabili nella videoripresa c#e si sta commentando (sottolineare i miglioramenti)$ 3are ancora una volta le in ormazioni ornite nel corso dellincontro precedente relativamente a come reagire ai segnali del bambino e allimportanza c#e per il bambino assume la consapevolezza di sentirsi compreso$ JRiuscire a divertirsi %uando si sta insieme al bambino & importante0 c#i vi

guarda dallesterno pu, a volte non capire la ragione per cui tu e (7) ridete, ma voi due lo sapete bene$ (7) & ben sintonizzato suoi tuoi sentimenti e tu sui suoi$ I cos9 c#e (7) impara a condividere i suoi sentimenti con te e comincia a costruire un legame a ettivo$ Imparare a condividere i propri sentimenti & molto importante anc#e per il uturo, per poter costruire un legame con altre persone$ +er i neonati la condivisione dei sentimenti comincia grazie al contatto isico con la madre" madre e bambino, in atti, si comprendono meglio %uando stanno vicini e in contatto" per %uesta ragione, & molto importante tenere il bambino in braccio, coccolarlo o giocare con lui$ In %ueste occasioni, in atti, sia il bambino c#e la madre si sentono molto viciniK$ Nel caso in cui dalla videoripresa emerge c#e linterazione non & su icientemente calorosa e piacevole, mettere in evidenza i sentimenti del bambino (paura, spavento, tristezza) e argomentare limportanza dellempatia0 J(7) & contento se mostri empatia per lui %uando & triste, spaventato, ecc$K$ -nc#e %uando linterazione ilmata appare piacevole, ri erire alla madre c#e, oltre a condividere le situazioni piacevoli, per il bambino & importante c#e essa reagisca anc#e a sentimenti %uali la tristezza o la paura$ C#iedere alla madre se #a gi( letto o dato uno sguardo allopuscolo :iocare con il bambino c#e le & stato consegnato la volta precedente (ricordarsi di annotare la sua risposta)$ 6acendo ri erimento alle in ormazioni contenute nellopuscolo, spiegare alla madre limportanza dei gioc#i atti insieme al bambino0 J:i( in tenera et( ai bambini piace giocare, muoversi, arsi coccolare$ Vltre a essere piacevole in s;, il gioco & anc#e importante per costruire un legame col bambino$ I bambini piccoli non imparano soltanto dai giocattoli, ma anc#e dallinterazione con la madreK$ D a 6ase$ 3iscussione sulle proprie esperienze$ JVggi #o un piccolo compito da proporti$ Gai a disposizione un certo numero di cartoncini" su ciascuno di essi & riportata una rase c#e un genitore pu, aver detto o pu, dire al proprio bambino$ Muello c#e ti c#iedo & di selezionare i cartoncini con le rasi c#e ricordi ti siano state dette dai tuoi genitori %uando eri piccola o %uelle c#e immagini ti siano state dette in passato$ Non & necessario c#e la rase ti sia stata detta esattamente nella orma in cui & riportata sul cartoncino" limportante & c#e essa assomigli a %ualcosa di realmente detto o c#e pu, essere stato detto dai tuoi genitoriK$

V rire il primo set di cartoncini, dopo aver mescolato le a ermazioni positive e %uelle negative" are in modo c#e il primo cartoncino visibile riporti una %ualsiasi espressione positiva$ 3ire alla madre c#e & possibile are una distinzione tra le rasi dette dal padre e %uelle dette dalla madre$ Le rasi attribuite ad entrambi i genitori, o %uelle per cui & di icile ricordarsi se sono state dette dalla madre o dal padre, vanno collocate in gruppi separati$ =i possono creare H gruppi distinti0 uno per

le rasi dette dalla madre, uno per %uelle dette dal padre, uno per le rasi usate da entrambi i genitori e uno per %uelle rasi mai sentite$ +er acilitare la suddivisione, ci si pu, servire di %uattro buste c#e riportano, rispettivamente, lindicazione0 padre, madre, padre e madre e non scelti$ La madre & libera di decidere %uanti cartoncini selezionare$ =e la madre ricorda messaggi detti c#e non appaiono sui cartoncini, li pu, trascrivere sui cartoncini bianc#i messi a sua disposizione$ +rima di iniziare, are un esempio pratico scegliendo una rase positiva (ad esempio0 J=ei una brava ragazzaK)$ Lasciare c#e sia la madre a scegliere autonomamente i cartoncini, rimanendo seduti vicino a lei$

<ltimata %uesta prima suddivisione proporre, prima di passare alla discussione, un secondo compito$ C#iedere alla madre di scegliere, utilizzando il gruppo di cartoncini non scelti, le rasi c#e non #a sentito %uando era piccola ma c#e le avrebbe atto piacere sentire$ In %uesta ase non va atta alcuna distinzione tra il padre e la madre$ -nc#e in %uesto caso, possono essere utilizzati i cartoncini bianc#i per rasi non disponibili$ Lultimo passo prevede la consegna del secondo set di cartoncini (anc#essi ben mescolati), e la ric#iesta alla madre di selezionare i cartoncini c#e riportano le rasi c#e & solita indirizzare al suo bambino o c#e vorrebbe potergli dire$ -nc#e in %uesta ase & possibile servirsi dei cartoncini bianc#i per trascrivere rasi non disponibili$

3iscussione sulla selezione dei cartoncini Iniziare a commentare la prima selezione di cartoncini e ettuata dalla madre$ +artire dal gruppo dei cartoncini attribuiti al padre$ +restare attenzione alle tematic#e c#e emergono dalla composizione del gruppo (positive vs$ negative" amore vs$ autorit(" protezione, ecc$)$ =cegliere alcuni cartoncini per iniziare la discussione, acendo attenzione a scegliere anc#e a ermazioni positive$ Incoraggiare la madre a ricordare e a parlare di come si sentiva, di cosa provava %uando ascoltava da piccola %ueste rasi (c#iedere alla madre di riportare degli episodi)$ Muesto pu, essere un processo doloroso, ma & molto utile per recuperare ricordi emotivi$ Mostrare empatia alla madre per i suoi sentimenti$ C#iedere alla madre se vuole scegliere lei stessa dal gruppo di cartoncini attribuiti al padre %uello con lespressione c#e pi' caratterizza il rapporto tra lei e il padre$ 3iscuterne$ C#iederle successivamente se vuole commentare unulteriore espressione c#e per lei & stata importante$ Concludere la discussione commentando una rase positiva$ Ripetere la procedura sia col gruppo di cartoncini attribuiti alla madre, sia col gruppo di cartoncini attribuiti ad entrambi i genitori$ +assare a commentare il secondo gruppo di cartoncini, paragonando le due selezioni e ettuate e discutendo sulle di erenze emerse$ In ine, discutere sulle espressioni c#e la madre usa o vorrebbe usare col

proprio bambino$ =ottolineare le somiglianze e di erenze esistenti tra i cartoncini scelti in %uesto raggruppamento e %uelli scelti nelle altre due selezioni precedenti relative a cosa #a sentito e cosa avrebbe voluto sentirsi dire dai propri genitori$ N$7$ Lasciare inalterata la composizione di ciascun gruppo di cartoncini nel corso della discussione altrimenti non & pi' possibile paragonare ra loro i diversi raggruppamenti$ <ltimata la discussione, inserire i cartoncini nelle rispettive buste, in modo da poter annotare successivamente le in ormazioni sulla composizione dei gruppi$ 3iscussione inale In %uesta discussione si dovr( cercare di integrare le discussioni sul passato, presente e uturo$ Il rapporto c#e la madre #a con il proprio iglio deve essere collegato alle sue esperienze passate$ 3iscutere con la madre i possibili percorsi da intraprendere per mantenere rapporti positivi in uturo sia con i propri genitori sia col proprio iglio$ Nel caso non siano state ancora atte, ci si pu, aiutare con le seguenti domande0

+ensi c#e il modo in cui i genitori si sono comportati con te possa in luenzare il tuo modo di comportarti con (7)1 In c#e modo1 Ci sono aspetti, nel modo in cui sei stata cresciuta, rispetto ai %uali vorresti comportarti diversamente nel tuo rapporto con (7)1 Muali e +erc#;1 Comprendi perc#; i tuoi genitori si comportavano cos91 Cosa speri c#e (7) possa rappresentare per %ualcuno %uando sar( grande1 Come pensi c#e sar( il vostro rapporto %uando (7) sar( grande1

Congedo C#iedere alla madre di compilare il %uestionario sulla valutazione dellintervento in un paio di giorni$ Lasciare la busta gi( a rancata e c#iedere alla madre di rispedirla appena avr( compilato il %uestionario$ =piegare alla madre c#e nei due incontri successivi avr( a c#e are con ricercatori diversi0 JIn un prossimo incontro, una nostra collaboratrice verr( a casa o, se pre erisci, ti inviteremo a venire in Istituto per unultima conversazione (=e la madre c#iede c#iarimenti, dire0 buna conversazione simile a %uella c#e #ai gi( attoc ma non dire c#e si tratta della stessa intervista gi( atta) A =i tratta dell-ai (misura post!test)E In ine ti c#iederemo di venire in laboratorio insieme a (7) per unultima videoripresaK A=i tratta della =trange =ituationE$ Comunicare alla madre c#e nel corso dellultimo incontro le verr( consegnata una videocassetta con tutte le riprese c#e sono state atte a casa$ 3ire, in ine, alla madre c#e potr( contattarvi %uando vuole (lasciare il numero di tele ono)$

CVN=I:LI :RNRR-LI =<LL- CVN3<UIVNR 3RLLIN)RR4RN)V I opportuno cominciare sempre con unin ormazione positiva, evitando di dare subito consigli, o di are osservazioni sul comportamento della madre" & consigliabile are %uesto soltanto dopo aver visionato circa d del video$ I complimenti sugli aspetti positivi possono essere atti, invece, sin dallinizio$ )erminare sempre con unosservazione positiva e con rammenti piacevoli del ilmato (se necessario, cambiare lordine delle riprese tramite un lavoro di montaggio dei rammenti di ilmato)$ =i consiglia di iniziare i commenti con espressioni del tipo0 J4edo c#e$$$K, JMui avresti potuto anc#e are$$$K, JIl bambino #a gradito %uesto$$$, orse lo voleva di nuovoK, ecc$ Non limitarsi nel are i complimenti" ad esempio, anzic#; dire JbeneK & opportuno dire Jmolto beneK$ Nel commentare un comportamento non responsivo & pre eribile usare espressioni del tipo0 JMui avresti anc#e potuto are$$$K" mostrare, subito dopo, un esempio in cui la mamma mani esta invece il comportamento in %uestione (o almeno un comportamento c#e vi si avvicina)0 J4edi %ui ai$$$ molto beneK (come per dire0 lo sai are)$ Non limitarsi a dire0 JMui lo ai beneK, ma spiegare anc#e limportanza del comportamento in %uestione$ IN3IC-UIVNI :RNRR-LI R-::I<N:RRR =<LLIN)RR4RN)V R =<:LI V7IR))I4I 3-

Nella ase di video! eedbac5, stimolare le madri a0

+ercepire i segnali del bambino" apprendere ad osservarli$ +restare attenzione alle motivazioni del bambino e a ci, c#e prova$ -c%uisire in ormazioni sullo sviluppo (I bambini mettono tutto in bocca, perc#;$$$)$ Rispondere ai segnali positivi del bambino$ Rispondere ai segnali negativi del bambino, specialmente al pianto$ Reagire adeguatamente ai segnali del bambino (specialmente se si riscontra una discrepanza tra una corretta percezione e interpretazione del comportamento del bambino e le ettiva elaborazione di una risposta adeguata)$ -c%uisire una buona tecnica di consolazione$ Inter erire meno sul comportamento del bambino$ -dattare i propri tempi a %uelli del bambino (molto spesso si tratta di inserire delle pause)$

<tilizzare il contatto isico (nel caso in cui le madri raccontano c#e il bambino non gradisce stare in braccio o non & Jun tipo c#e ama le coccoleK)$ Interagire in modo giocoso col bambino condividendone sentimenti ed emozioni$ )rasmettere a etto e calore al bambino (attraverso la voce e lespressione del viso) durante linterazione$ J=eguireK il bambino aspettando c#e sia lui a prendere liniziativa e reagendo ad essa (anzic#; prendere sempre liniziativa)$

Nella ase di discussione delle esperienze passate, stimolare0

Lesplorazione delle proprie esperienze passate e presenti ( are attenzione a sostenere la madre e a mostrare interesse ed empatia)$ Il riconoscimento e la consapevolezza degli aspetti negativi relativamente al modo in cui si & stati cresciuti, nel caso in cui %uesti non siano stati ancora riconosciuti$ La possibilit( di rivivere sentimenti dolorosi del passato$ La consapevolezza di come il modo in cui si & stati cresciuti incida sullo sviluppo della propria personalit( e del proprio comportamento, cos9 come sul modo di pensare e sui sentimenti attuali$ La valutazione della relazione con i genitori (passata e presente) tentando di ridurre, nel caso siano presenti, le tendenze allidealizzazione$ La comprensione e una disponibilit( al perdono nei riguardi dei propri genitori$ Lindividuazione di percorsi c#e aiutino a migliorare la relazione con i genitori e col proprio iglio$

+er %uanto riguarda le asi di discussione delle esperienze passate, pu, essere utile tenere in mente le caratteristic#e associate a speci ici stati della mente rispetto allattaccamento0 Caratteristic#e delle madri evitanti*distanzianti

Il passato viene idealizzato e gli aspetti negativi non vengono riconosciuti$ -lcune madri riconoscono gli aspetti negativi del passato, ma ne negano le etto sul proprio sviluppo personale$ =ul piano cognitivo si riesce a discutere delle esperienze abbastanza bene, ma sono assenti i ri erimenti emotivi a %uelle esperienze$

=uggerimenti per lintervento

=timolare le madri a dare una valutazione delle esperienze passate, a mani estare i sentimenti ad esse associate$ Nel caso in cui la madre non ne abbia consapevolezza, aiutarla a prendere coscienza degli aspetti negativi del modo in cui & stata cresciuta$ =timolare una valutazione realistica dei (del rapporto con i) genitori0 aiutare la madre a prendere coscienza dellidealizzazione$ Rendere la madre consapevole del atto c#e il modo in cui #a vissuto le esperienze in antili pu, aver in luenzato il suo sviluppo personale$ -iutarla a identi icare percorsi c#e le consentano di vivere in modo pi' tran%uillo$

6are attenzione a non provocare un allontanamento tra la madre e la nonna del bambino$ Non accontentarsi di Jmettere in evidenza i sentimentiK, ma puntare sempre al raggiungimento dello scopo inale dellintervento$ Caratteristic#e delle madri arrabbiate*invisc#iate Mueste madri sono arrabbiate, con use, incoerenti, analitic#e in modo non convincente rispetto al loro passato e rispetto alle persone a cui sono legate$ =uggerimenti per lintervento

3are spazio perc#; possano esprimere la loro rabbia$ -mmettere la rabbia (mostrare empatia)$ 3are una struttura ai sentimenti ( are c#iarezza su ci, c#e sentono)$ =timolare la comprensione e il perdono nei con ronti dei genitori (c#iarire acendo ri erimento al rapporto con il proprio bambino, sottolineando c#e leducazione di un iglio pu, essere abbastanza di icile)$ J-vere comprensione perK non vuole dire c#e il passato deve essere accettato completamente, ma c#e la madre deve continuare a vivere la propria vita imparando a distaccarsi dal proprio passato$ Individuare possibili percorsi positivi per interagire serenamente e con i propri genitori e con il proprio bambino$

Caratteristic#e delle madri passive*invisc#iate

Ganno una visione in antile del proprio passato$ Cercano ancora ortemente la protezione sotto le ali dei genitori" non si sono distaccate da essi e mancano di un senso di identit( personale$

La conversazione verte spesso su aspetti irrilevanti del discorso, o diventa vaga e incoerente$

=uggerimenti per lintervento

=timolare il processo di distacco*separazione" ar capire la necessit( di distaccarsi (per esempio c#iedere se esistono di erenze ra il loro comportamento e %uello dei loro genitori0 Jc#e cosa ai di diverso rispetto a tua madre1K)" mostrare limportanza di avere opinioni proprie" evidenziare limportanza di riuscire a camminare con le proprie gambe$ +restare attenzione a non creare un allontanamento tra madre e nonna del bambino$

Ri erimenti bibliogra ici


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>BB/ )#e relations among in ant temperament, securit@ o attac#ment, and be#avioral in#ibition at t?ent@! our mont#s, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .D, pp$ >HF.!>HC/$ Call, J$3$ >B2H C#ild abuse and neglect in in anc@0 sources o #ostilit@ ?it#in t#e parent!in ant d@ad and disorders o attac#ment in in anc@, in JC#ild -buse and NeglectK, n$ 2, pp$ >2F!/N/$ Campbell, 3$)$ e =tanle@, J$C$ >BCD RYperimental and %uasi!eYperimental designs or researc#, C#icago, Rand McNall@$ Capps, L$, =igman, M$ e Mund@, +$ >BBH -ttac#ment securit@ in c#ildren ?it# -utism, in J3evelopment and +s@c#opat#olog@K, n$ ., pp$ /HB! /.>$ Capurso, M$ /NN> :ioco e studio in ospedale, )rento, Rri5son$ Carter, =$L$, Vso s5@, J$3$ e Gann, 3$M$ >BB> =pea5ing or t#e bab@0 - t#erapeutic intervention ?it# adolescent mot#ers and t#eir in ants, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ >/, pp$ /B>!DN>$ Cassibba, R$ /NND -ttaccamenti multipli, Milano, <nicopli$ Cassibba, R$, van IJzendoorn, M$G$, 7runo, =$ e Coppola, :$ /NNH -ttac#ment o mot#ers and c#ildren ?it# recurrent ast#matic bronc#itis, in JJournal o -st#maK, n$ H>, pp$ H>B!HD>$ Caviglia, :$ /NND -ttaccamento e psicopatologia$ 3alla ricerca al lavoro clinico, Roma, Carocci$ C#atoor, I$, :aniban, J$, Colin, 4$, +lummer, N$ e Garmon, R$J$ >BB2 -ttac#ment and 6eeding +roblems0 - ReeYamination o Nonorganic 6ailure to )#rive and -ttac#ment Insecurit@, in JJournal o -merican -cadem@ o C#ild and -dolescent +s@c#iatr@K, n$ DC (>>), pp$ >/>C! >//H$ C#ristie, :$L$, Gelms, +$J$, :odden, =$J$, Ross, J$-$ R$, Legge, J$=$, Gaites, N$R$ e 3ouglas, J$:$ >BBB -st#ma, ?#eez@ bronc#itis, and atop@ across t?o generations, in J-merican Journal o Respirator@ and Critical Care MedicineK, n$ >FB, pp$ >/F!>/B$ Cicc#etti, 3$, )ot#, =$L$ e Rogosc#, 6$-$ >BBB )#e e icac@ o toddler!parent ps@c#ot#erap@ to increase attac#ment securit@ in o spring o depressed mot#ers, in J-ttac#ment and Guman 3evelopmentK, n$ >, pp$ DH!..$ Co#en, 3$J$, +aul, M$R$ e Pol5mar, 6$R$ >B2C Issues in t#e classi ication o pervasive developmental disorders and associated conditions, in Gandboo5 o autism and pervasive developmental disorders, a cura di 3$J$ Co#en, -$M$ 3onnellan e R$ +aul, Ne? eor5, Pile@, pp$ //>!/HD$ Co#en, J$ >B22 =tatistical po?er anal@sis or t#e be#avioral sciences (revised edition), Ne? eor5, -cademic +ress$ Co#en, N$J$, Muir, R$, +ar5er, C$J$, 7ro?n, M$, LoT5ase5, M$, Muir, R$ e 7ar?ic5, M$ >BBB Patc#, Pait, and Ponder0 )esting t#e e ectiveness o a ne? approac# to mot#er!in ant ps@c#ot#erap@, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ /N, pp$ H/B!HF>$ Constantino, J$N$, Gas#emi, N$, =olis, R$, -lon, )$, Gale@, =$, McClure, =$, Nordlic#t, N$, Constantino, M$, Rlmen, J$ e Carlson, 4$8$ /NN> =upplementation o urban #ome visitation ?it# a series o group meetings or parents and in ants0 Results o a Jreal!?orldK randomized, controlled trial, in JC#ild -buse and NeglectK, n$ /F, pp$ >FC>!>F2>$ Coo5, )$3$ e Campbell, 3$)$ >BCB Muasi!eYperimentation$ 3esigns and anal@sis issues or ield settings, C#icago, Rand McNall@$ Cooper, G$ e Gedges, L$4$

>BBH )#e #andboo5 o researc# s@nt#esis, Ne? eor5, Russell =age$ Cooper, +$J$ e Murra@, L$ >BBC )#e impact o ps@c#ological treatments o postpartum depression on maternal mood and in ant development, in +ostpartum depression and c#ild development, a cura di L$ Murra@ e +$J$ Cooper, Ne? eor5, :uil ord, pp$ /N>!/.>$ Costabile, -$ e 4eltri, R$ /NND La nascita pretermine e il rapporto madre!bambino, in JRt( RvolutivaK, n$ CF, pp$ >>F!>//$ Co?an, C$+$ e Co?an, +$-$ >B2C - preventive intervention or couples becoming parents, in Researc# on support or parents and in ants in t#e postnatal period, a cura di C$6$U$ 7ou5@dis, Nor?ood, N$J$, -bleY, pp$ //F!/F>$ Co?an, +$-$ >BBC 7e@ond meta!anal@sis0 - plea or a amil@ s@stems vie? o attac#ment, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .2, pp$ .N>!.ND$ CoY, M$J$ e +ale@, 7$ >BBC 6amilies as s@stems, in J-nnual Revie? o +s@c#olog@K, n$ H2, pp$ /HD!/.C$ CoY, M$=$, Gop5ins, J$ e Gans, =$ /NNN -ttac#ment in preterm in ants and t#eir mot#er0 neonatal ris5 status and maternal rapresentations, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ /> (.), pp$ H.H!H2N$ Crittenden, +$M$ >B2C Non!organic ailure!to!t#rive0 deprivation or distortion1, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ 2, pp$ F>!.H$ >BB/ Mualit@ o attac#ment in presc#ool @ears, in J3evelopment and +s@c#opat#olog@K, n$ H, pp$ /NB!/H>$ Crnic, 8$-$ e :reenberg, M$)$ >B2C Maternal stress, social support, and coping0 In luences on t#e earl@ mot#er!in ant relations#ip, in Researc# on support or parents and in ants in t#e postnatal period, a cura di C$6$U$ 7ou5@dis, Nor?ood, N$J$, -bleY, pp$ /F!HN$ Crnic, 8$-$, :reenberg, M$)$, Ragozin, -$=$, Robinson, N$M$ e 7as#am, R$7$ >B2D R ects o stress and social support on mot#ers and premature and ull!term in ants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ FH, pp$ /NB!/>C$ Croc5enberg, =$7$ >B2> In ant irritabilit@, mot#er responsiveness, and social support in luences on t#e securit@ o in ant! mot#er attac#ment, in JC#ild 3evelopmentK, n$ F/, pp$ 2FC!2.F$ >B2. -re temperamental di erences in babies associated ?it# predictable di erences in caregiving1, in JNe? 3irections in C#ild 3evelopmentK, n$ D>, pp$ FD!CD$ Cro?ell, J$-$ e )rebouY, 3$ >BBF - revie? o adult attac#ment measures0 Implications or t#eor@ and researc#, in J=ocial 3evelopmentK, n$ H, pp$ /BH!D/C$ 3ar5e, +$R$ e :oldberg, =$ >BBH 6at#er!In ant Interaction and +arent =tress Pit# Gealt@ and Medicall@ Compromised In ants, in JIn ant 7e#avior and 3evelopmentK, n$ >C, pp$ D!>H$ 3as Riden, R$ e Rei man, -$ >BB. R ects o 7razelton demonstrations on later parenting0 - meta!anal@sis, in JJournal o +ediatric +s@c#olog@K, n$ />, pp$ 2FC!2.2$ 3aud, L$R$, :arralda, M$R$ e 3avid, )$J$ >BBD +s@c#osocial adTustment in presc#ool c#ildren ?it# atopic eczema, in J-rc#ives o 3iseases in C#ild#oodK, n$ .B, pp$ .CN!.C.$ 3a?son, :$, 8linger, L$:$, +anagiotides, G$ e =pie5er, =$ >BB/ In ants o mot#ers ?it# depressive s@mptoms0 Rlectroencep#alograp#ic and be#avioral indings related to attac#ment status, in J3evelopment and +s@c#opat#olog@K, n$ H, pp$ .C!2N$

3eGaas, M$-$, 7a5ermans!8ranenburg, M$J$ e van IJzendoorn, M$G$ >BBH )#e -dult -ttac#ment Intervie? and %uestionnaires or attac#ment st@le, temperament, and memories o parental be#avior, in JJournal o :enetic +s@c#olog@K, n$ >FF, pp$ HC>!H2.$ 3e4ries, M$P$ >B2H )emperament and in ant mortalit@ among t#e Masai o Rast - rica, in J-merican Journal o +s@c#iatr@K, n$ >H>, pp$ >>2B!>>BD$ >B2C Cr@ babies, culture and catastrop#e0 In ant temperament among t#e Masai, in -nt#ropological approac#es to t#e treatment and maltreatment o c#ildren, a cura di N$ =c#eper!Gug#es, 3ordrec#t, Reidel, pp$ >.F!>2.$ de Pol , M$=$ e van IJzendoorn, M$G$ >BBC =ensitivit@ and attac#ment0 - meta!anal@sis on parental antecedents o in ant attac#ment, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .2, pp$ FC>!FB>" trad$ it$ =ensibilit( e attaccamento0 un dibattito$ <na meta!analisi degli antecedenti genitoriali dellattaccamento in antile, in 3alla diade alla amiglia$ I legami di attaccamento nella rete amiliare, a cura di L$ Carli, Milano, Ra aello Cortina, pp$ /CD!DNB, >BBB$ 3i Nardo, -$, Pertz, +$, :iannetti, -$ e =eidenari, =$ >BB2 Ceramide and c#olesterol composition o t#e s5in o patients ?it# atopic dermatitis, in J-cta 3ermato!4enereologicaK, n$ C2, pp$ /C!DN$ 3i Nuovo, =$ >BBF La meta analisi, Roma, 7orla$ 3ic5ie, J$R$ e :erber, =$C$ >B2N )raining in social competence0 )#e e ect on mot#ers, at#ers, and in ants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ F>, pp$ >/H2!>/F>$ 3urrett, M$R$, Vta5i, M$ e Ric#ards, +$ >B2H -ttac#ment and t#e mot#ers perception o support rom t#e at#er, in JInternational Journal o 7e#avioral 3evelopmentK, n$ C, pp$ >.C!>C.$ Rasterbroo5s, M$-$ >B2B Mualit@ o attac#ment to mot#er and to at#er0 e ects o perinatal ris5 status, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .N, pp$ 2/F!2DN$ Rc5erman, C$V$ e Ve#ler, J$M$ >BB/ 4er@ lo? birt#?eig#t ne?borns and parents as earl@ social partners, in )#e +s@c#ological 3evelopment o Lo?!7irt#?eig#t C#ildren, -nnual -dvances$ -pplied 3evelopmental +s@c#olog@, 4olume ., a cura di =$L$ 6riedman, M$3$ =igman e I$R$ =igel, Nor?ood, N$J$ -bleY$ Rgeland, 7$ e Rric5son, M$6$ >BBD -ttac#ment t#eor@ and indings0 Implications or prevention and intervention, in +revention in mental #ealt#0 No?, tomorro?, ever1, a cura di =$ 8ramer e G$ +arens, Nort#vale, N$J$, Jason -ronson, pp$ />!FN$ Rgeland, 7$, Rric5son, M$6$, Clemen#agen!Moon, J$, Giester, M$8$ e 8or mac#er, J$ >BBN /H mont#s tools coding manual0 +roTect =)RR+ revised >BBN rom mot#er!c#ild proTect scales, Minneapolis, <niversit@ o Minnesota (ms$ inedito)$ Rgeland, 7$, Pein ield, N$=$, 7os%uet, M$ e C#eng, 4$8$ /NNN Remembering, repeating, and ?or5ing t#roug#0 Lessons rom attac#ment!based interventions, in Gandboo5 o in ant mental #ealt#$ 4olume our0 In ant mental #ealt# in groups at #ig# ris5, a cura di J$3$ Vso s5@ e G$R$ 6itzgerald, Porld -ssociation or In ant Mental Gealt#, Ne? eor5, Pile@, pp$ DF!2B$ Ric#en ield, L$6$, Gani in, J$M$, 7ec5, L$-$, Lemans5e, R$6$, =ampson, G$, Peiss, =$)$ e Leung, 3$e$ /NND -topic dermatitis and ast#ma0 parallels in t#e evolution o treatment, in J+ediatricsK, n$ >>> (D), pp$ .N2!.>.$ Rlic5er, J$, Rnglund, M$ e =rou e, L$-$ >BB/ +redicting peer competence and peer relations#ips in c#ild#ood rom earl@ parent!c#ild relations#ips, in 6amil@!peer relations#ips0 Modes o lin5age, a cura di R$ +ar5e e :$ Ladd, Gillsdale, N$J$, Rrlbaum, pp$ CC! >N.$ Rpstein, G$)$

/NN> -n outline o t#e role o brain in #uman cognitive development, in J7rain and cognitionK, n$ HF, pp$ HH!F>$ Rric5son, M$6$, =rou e, L$-$ e Rgeland, 7$ >B2F )#e relations#ip bet?een %ualit@ o attac#ment and be#avior problems in presc#ool in a #ig#!ris5 sample, in :ro?ing points o attac#ment0 )#eor@ and researc#, a cura di I$ 7ret#erton e R$ Paters, Monograp#s o t#e =ociet@ or Researc# in C#ild 3evelopment, n$ FN, C#icago, )#e <niversit@ o C#icago +ress, pp$ >HC!>..$ 6abbrici, C$ e +atrizi, -$ >B22 3ermatite atopica in antile nel primo anno di vita e aspetti della personalit( materna, in JRassegna di Igiene MentaleK, n$ >N, pp$ F.>!F.2$ 6abbrici, C$, +atrizi, -$ e 4arotti, C$ >BB/ 3isturbi nellespressione dellaggressivit( in bambini con dermatite atopica, in J+rospettive in +sicologiaK, anno 4III, pp$ F!2$ 6arran, 3$C$ >BBN R ects o intervention ?it# disadvantaged and disabled c#ildren0 - decade revie?, in Gandboo5 o earl@ c#ild#ood intervention, a cura di J$+$ =#on5o e =$J$ Meisels, Cambridge, Cambridge <niversit@ +ress, pp$ FN>!FDB$ /NNN -not#er decade o intervention or c#ildren ?#o are lo? income or disabled0 P#at do ?e 5no? no?1, in Gandboo5 o earl@ c#ild#ood intervention (second edition), a cura di J$+$ =#on5o e =$J$ Meisels, Cambridge, Cambridge <niversit@ +ress, pp$ F>N!FH2$ 6aulstic#, M$R$ e Pilliamson, 3$-$ >B2F -n overvie? o atopic dermatitis0 to?ard a bio!be#avioral integration, in JJournal o +s@c#osomatic Researc#K, n$ /B (.), pp$ .HC!.FH$ 6ava 4izziello, :$ /NND +sicopatologia dello sviluppo, 7ologna, Il Mulino$ 6ava 4izziello, :$ e Calvo, 4$ >BBC La perdita della speranza$ R etti della nascita prematura sulla rappresentazione genitoriale e sullo sviluppo dellattaccamento, in J=aggi, anno __IIIK, n$ >$ 6ava 4izziello, :$, Uorzi, C$ e 7ottos, M$ >BB/ 6igli delle macc#ine$ +ercorsi di vita di bambini ricoverati in terapie intensive neonatali, Milano, Masson$ 6eene@, 7$C$ e 8ir5patric5, L$-$ >BB. R ects o adult attac#ment and presence o romantic partners on p#@siological responses to stress, in JJournal o +ersonalit@ and =ocial +s@c#olog@K, n$ CN, pp$ /FF!/CN$ 6ield, )$M$, =ca idi, 6$, +ic5ens, J$, +rodromidis, M$, +elaez!Nogueras, M$, )or%uati, J$, PilcoY, G$, Malp#urs, J$, =c#anberg, =$ e 8u#n, C$ >BB2 +ol@drug!using adolescent mot#ers and t#eir in ants receiving earl@ intervention, in J-dolescenceK, n$ DD, pp$ >>C!>HD$ 6ield, )$M$, Pidma@er, M$, =tringer, =$ e Ignato , R$ >B2N )eenage, lo?er!class, blac5 mot#ers and t#eir preterm in ants0 -n intervention and developmental ollo?!up, in JC#ild 3evelopmentK, n$ F>, pp$ H/.!HD.$ 6iese, 7$G$, +oe#lmann, J$, Ir?in, M$, :ordon, M$ e Curr@!7leggi, R$ /NN> - pediatric screening instrument to detect problematic in ant!parent interactions0 initial reliabilit@ and validit@ in a sample o #ig#! and lo?!ris5 in ants, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ // (H), pp$ H.D! HC2$ 6is#er!6a@, -$, :oldberg, =$, =immons, R$ e Levison, R$ >B22 C#ronic illness and in ant!mot#er attac#ment0 cist@c ibrosis, in J3evelopmental and 7e#avioral +ediatricsK, n$ B (F), pp$ /..!/CN$ 6is#er, +$-$, :unnar, M$R$, C#amberlain, +$ e Reid, J$7$ /NNN +reventive intervention or maltreated presc#ool c#ildren0 Impact on c#ildrens be#avior,

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Main, M$ e Gesse, R$ >BBN +arentsunresolved traumatic eYperiences are related to in ant disorganized attac#ment status0 Is rig#tening and*or rig#tened paternal be#avior t#e lin5ing mec#anism1, in -ttac#ment in t#e presc#ool @ears0 )#eor@, researc#, and intervention, a cura di M$)$ :reenberg, 3$ Cicc#etti e R$M$ Cummings, C#icago, )#e <niversit@ o C#icago +ress, pp$ >.>!>2/$ >BB/ -ttaccamento disorganizzato*disorientato nellin anzia e stati mentali dissociati dei genitori, in -ttaccamento e +sicoanalisi, a cura di M$ -mmaniti e 3$ =tern, Roma!7ari, Laterza$ Main, M$ e =olomon, J$ >BBN +rocedures or identi @ing in ants as disorganized*disoriented during t#e -ins?ort# =trange =ituation, in -ttac#ment in t#e presc#ool @ears0 )#eor@, researc#, and intervention, a cura di M$)$ :reenberg, 3$ Cicc#etti e R$M$ Cummings, C#icago, )#e <niversit@ o C#icago +ress, pp$ >/>!>.N$ Main, M$, 8aplan, N$ e Cassid@, J$ >B2F =ecurit@ in in anc@, c#ild#ood, and adult#ood0 - move to t#e level o representation, in JMonograp#s o t#e =ociet@ or Researc# in C#ild 3evelopmentK, n$ FN, pp$ ..!>NH$ Malatesta, C$U$, :rigor@ev, +$, Lamb, C$, -lbin, M$ e Culver C$ >B2. Rmotion socialization and eYpressive development in preterm and ull!term in ants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ FC, pp$ D>.!DDN$ Mangelsdor , =$C$, +lun5ett, J$P$, 3edric5, C$6$, 7erlin, M$, Meisels, =$, McGale, J$ e 3ic#tellmiller, M$ >BB. -ttac#ment securit@ in ver@ lo? birt# ?eig#t in ants, in J3evelopmental +s@c#olog@K, n$ D/ (F), pp$ B>H!B/N$ Mann, J$ >BB/ Nurturance or negligence0 Maternal ps@c#olog@ and be#avioral pre erence among preterm t?ins, in )#e adapted mind, a cura di J$ 7ar5o?, L$ Cosmides e J$ )oob@, Ne? eor5, VY ord <niversit@ +ress, pp$ D.C! DBN$ Mar5son, =$ e 6iese, 7$G$ /NNN 6amil@ rituals as protective actor or c#ildren ?it# ast#ma, in JJournal o +ediatric +s@c#olog@K, n$ /F, pp$ HC>!H2N$ Marmor, J$, -s#le@, M$ e )abac#ni5, N$ >BF. )#e mot#er!c#ild relations#ip in t#e genesis o neurodermatitis, J-rc#$ 3ermatol$K, n$ CH, pp$ FBB! .NF$ Marvin, R$=$ e +ianta, R$C$ >BB. Mot#ers Reactions to )#eir C#ilds 3iagnosis0 Relations Pit# =ecurit@ o -ttac#ment, in JJournal o Clinical C#ild +s@c#olog@K, n$ /F (H), pp$ HD.!HHF$ Marvin, R$, Cooper, :$, Go man, 8$ e +o?ell, 7$ Ain corso di stampaE )#e circle o securit@ proTect0 -ttac#ment!based intervention ?it# caregiver!presc#ool c#ild d@ads, in J-ttac#ment and Guman 3evelopmentK$ McCallum, M$=$ e Mc8im, M$8$ >BBB Recurrent Vtitis Media and -ttac#ment =ecurit@0 - +at# Model, in JRarl@ Rducation and 3evelopmentK, n$ >N (H), pp$ F>C!FDD$ Mc3onoug#, =$ >BBD Interaction guidance0 <nderstanding and treating earl@ in ant!caregiver relations#ip disturbances, in Gandboo5 o in ant mental #ealt#, a cura di C#$G$ Ueana#, Ne? eor5, :uil ord +ress$ McLeod, J$ e Nelson, :$ /NNN +rograms or t#e promotion o amil@ ?ellness and t#e prevention o c#ild maltreatment0 - meta! anal@tic revie?, in JC#ild -buse e NeglectK, n$ /H, pp$ >>/C!>>HB$ MeiT, J$)#$ >BB/ =ociale ondersteuning, ge#ec#t#eids5?aliteit en vroeg5inderliT5e competentie!ont?i55eling, NiTmegen, )#e Net#erlands, Cat#olic <niversit@ (tesi di dottorato)$ Meins, R$ >BBB =ensitivit@, securit@, and internal ?or5ing models0 7ridging t#e transmission gap, J-ttac#ment and

Guman 3evelopmentK, =pecial Issue0 Internal Por5ing Models Revisited, n$ >, pp$ D/F!DH/$ Metzl, M$N$ >B2N )eac#ing parents a strateg@ or en#ancing in ant development, in JC#ild 3evelopmentK, n$ F>, pp$ F2D!F2.$ Me@er, R$C$, Coll, C$)$:$, Lester, 7$M$, 7ou5@dis, C$6$U$, Mc3onoug#, =$M$ e V#, P$ >BBH 6amil@!based intervention improves maternal ps@c#ological ?ell!being and eeding interaction o preterm in ants, in J+ediatricsK, n$ BD, pp$ /H>!/H.$ Miller, G$ e 7aruc#, 3$P$ >BH2 +s@c#osomatic studies o c#ildren ?it# allergic mani estations0 Maternal reTection$ - stud@ o .D cases, in J+s@c#osomatic MedicineK, n$ >N, pp$ /CF!/22$ Minde, 8$ >BBB Mediating attac#ment patterns during a serious medical illness, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ /N (>), pp$ >NF!>//$ /NNN +rematurit@ and serious medical conditions in in anc@0 implications or development, be#aviour and intervention, in Gandboo5 o in ant mental #ealt#, a cura di C#$G$ Ueana#, Ne? eor5, :uil ord +ress, pp$ >C.!>BH$ Minde, 8$, :oldberg, =$, +errotta, M$, Pas#ington, J$, LoT5ase5, M$, Corter, C$ e +ar5er, 8$ >B2B Continuities and 3iscontinuities in t#e 3evelopment o .H 4er@ =mall +remature In ants to H eears o -ge, in JJournal o C#ild +s@c#olog@ and +s@c#iatr@K, n$ DN (D), pp$ DB>!HNH$ Minde, 8$, P#itela?, -$, 7ro?n, J$ e 6itz#ardinge, +$ >B2D )#e e ect o neonatal complications in premature in ants on earl@ parent!in ant interactions, in J3evelopmental Medicine and C#ild Neurolog@K, n$ /F, pp$ C.D!CCC$ Moran, :$, +ederson, 3$R$, 8rup5a, -$ e -vison, P$R$ /NNN +romoting resilience t#roug# secure attac#ment0 - brie intervention or adolescent mot#ers and t#eir in ants, +oster presentato allICI= con erence, 7rig#ton, <8, Luglio$ Moran, :$, +ederson, 3$R$, +ettit, +$ e 8rup5a, -$ >BB/ Maternal sensitivit@ and in ant mot#er attac#ment in a developmentall@ dela@ed sample, in JIn ant 7e#avior and 3evelopmentK, >F(H), pp$ H/C!H/$ Morelli, :$-$ e )ronic5, R$U$ >BB> R e multiple careta5ing and attac#ment, in Intersections ?it# attac#ment, a cura di J$L$ :e?irtz e P$M$ 8urtines, Gillsdale, N$J$, Rrlbaum, pp$ H>!F>$ Mraze5, 3$-$, Case@, 7$ e -nderson, I$ >B2C Insecure attac#ment in severel@ ast#matic presc#ool c#ildren0 Is it a ris5 actor1, in JJournal o -merican -cadem@ o C#ild and -dolescent +s@c#iatr@K, n$ /. (H), pp$ F>.!F/N$ Mullen, 7$ >B2B -dvanced basic meta!anal@sis, Gillsdale, N$J$, Rrlbaum$ Nac#mias, M$, :unnar, M$, Mangelsdor , =$, +arritz, R$ e 7uss, 8$ >BB. 7e#avioral in#ibition and stress reactivit@0 )#e moderating role o attac#ment securit@, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .C, pp$ FN2!F//$ Na5aga?a, M$, Lamb, M$R$ e Mi@a5i, 8$ >BB/ -ntecedents and correlates o t#e =trange =ituation be#avior o Japanese in ants, in JJournal o Cross!Cultural +s@c#olog@K, n$ /D, pp$ DNN!D>N$ N#mrc!National Gealt# and Medical Researc# Council /NNN Clinical +ractice :uidelines$ Care around preterm birt#, Common?ealt# o -ustralia$ Vlds, 3$L$, Genderson, C$R$, C#amberlin, R$ e )atelbaum, R$ >B2. +reventing c#ild abuse and neglect0 - randomaized trial o nurse #ome visitation, in J+ediatricsK, n$ C2, pp$ .F!CC$ Vnoza?a, 8$, :lover, 4$, -dams, 3$, Modi, N$ e 8umar, R$C$

/NN> In ant massage improves mot#er!in ant interaction or mot#ers ?it# postnatal depression, in JJournal o a ective 3isordersK, /NN>, n$ .D, pp$ /N>!/NC$ Vso s5@, J$3$, Culp, -$M$ e Pare, L$M$ >B22 Intervention c#allenges ?it# adolescent mot#ers and t#eir in ants, in J+s@c#iatr@K, n$ F>, pp$ /D.! /H>$ +alti, G$, Vtra5ul, -$, 7elma5er, R$, )amir, 3$ e )epper, 3$ >B2H C#ildrens #ome environments0 Comparison o a group eYposed to a stimulation intervention program ?it# controls, in JRarl@ C#ild 3evelopment and CareK, n$ >D, pp$ >BD!/>/$ +ar5er, :$, )upling, G$ e 7ro?n, L$7$ >BCB - +arental 7onding Instrument, in J7ritis# Journal o Medical +s@c#olog@K, F/, pp$ >!>N$ +ar5s, M$L$ >B2D Maternal sensitivit@ to in ant cues0 Impact o group intervention or adolescent mot#ers, in 3issertation -bstracts International, >B2D, n$ HH, pp$ >>, 3-2HN/DFD, <niversit@ o Mic#igan (tesi di dottorato)$ +auli!+ott, <$, 3arui, -$ e 7ec5mann, 3$ >BBB In ants ?it# atopic dermatitis0 Maternal #opelessness, c#ild!rearing attitudes and perceived in ant temperament, in J+s@c#oterap@ and +s@c#osomaticsK, n$ .2, pp$ DB!HF$ +auli!+ott, <$, Mertesac5er, 7$, 7ade, <$, 7auer, C$ e 7ec5mann, 3$ /NNN ConteYts o relations o in ant negative emotionalit@ to caregivers reactivit@*sensitivit@, in JIn ant 7e#avior and 3evelopmentK, n$ /D, pp$ /D!/B$ +earson J$L$, Co#n 3$-$, Co?an +$-$ e Co?an C$+$ >BBH Rarned!securit@ and continuous!securit@ in adult attac#ment0 Relation to depressive s@mptomatolog@ and parenting st@le, in J3evelopmental +s@c#opat#olog@K, n$ ., pp$ DFB!DCD$ +ederson, 3$R$ e Moran, :$ >BBF - categorical description o in ant!mot#er relations#ip in t#e #ome and its relation to M!sort measures o in ant!mot#er interaction, in R$ Paters, 7$R$ 4aug#n, :$ +osada e 8$ 8ondo!I5emura, Monograp#s o t#e =ociet@ or Researc# in c#ild 3evelopment, .N, n$ /!D$ >BB. RYpression o t#e attac#ment relations#ip outside t#e strange =ituation, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .C, pp$ B>F!B/C$ +ederson, 3$R$, :leason, 8$R$, Moran, :$ e 7ento, =$ >BB2 Maternal attac#ment representations, maternal sensitivit@, and t#e in ant!mot#er attac#ment relations#ip, in J3evelopmental +s@c#olog@K, n$ DH, pp$ B/F!BDD$ +ing, G$ e U#aolan, M$ >BB. -n eYamination o in ant!mot#er attac#ment in C#ina, +oster presentato al Meeting o t#e International =ociet@ or t#e =tud@ o 7e#avioral 3evelopment, Muebec, Canada, :iugno$ +less I$7$ e +in5erton, +$ >BCF C#ronic c#ild#ood disorder0 +romoting patterns o adTustment, C#icago, eearboo5 Medical$ +lun5ett J$P$, 8lein )$ e Meisels =$J$ >B22 )#e relations#ip o preterm in ant!mot#er attac#ment to stranger sociabilit@ at D @ears, in JIn ant 7e#avior and 3evelopmentK, n$ >>, pp$ 2D!B.$ +lun5ett, J$P$, Meisels, =$J$, =tie el, :$=$, +asic5, +$L$ e Rolo , 3$P$ >B2. +atterns o -ttac#ment among +reterm in ants o 4ar@ing 7iological Ris5, in JJournal o t#e -merican -cadem@ o C#ild +s@c#iatr@K, n$ /F (.), pp$ CBH!2NN$ +oe#lmann, J$ e 6iese, 7$G$ /NN>a )#e interaction o maternal and in ant vulnerabilities on developing attac#ment relations#ips, in J3evelopment and +s@c#opat#olog@K, n$ >D, pp$ >!>>$ /NN>b +arent!in ant interaction as a mediator o t#e relation bet?een neonatal ris5 status and >/!mont# cognitive development, in JIn ant 7e#avior and 3evelopmentK, n$ /H (/), pp$ >C>!>22$ RadoTevic, M$

>BBH Mental representations o attac#ment among prospective -ustralian at#ers, in J-ustralian and Ne? Uealand Journal o +s@c#iatr@K, n$ /2, pp$ FNF!F>>$ Raine, -$, 4enables, +$G$, 3alais, C$, Mellingen, 8$, Re@nolds, C$ e Mednic5, =$-$ /NN> Rarl@ educational and #ealt# enric#ment at age D!F @ears is associated ?it# increased autonomic and central nervous s@stem arousal and orienting at age >> @ears0 Rvidence rom t#e Mauritius C#ild Gealt# +roTect, in J+s@c#op#@siolog@K, n$ D2, pp$ /FH!/..$ Rau#, 4$-$ e 7rennan, J$ >BB/ -n interactionalist perspective on interventions ?it# lo?!birt#?eig#t in ants, in )#e +s@c#ological 3evelopment o Lo?!7irt#?eig#t C#ildren, -nnual -dvances$ -pplied 3evelopmental +s@c#olog@, 4ol$ ., a cura di =$L$ 6riedman, M$3$ =igman e I$R$ =igel, Nor?ood, N$J$ -bleY$ Ravaccia, 6$ e 6iorentini, :$ >BBC -sma, depressione e relazioni amiliari, in JRicerc#e di +sicologiaK, n$ H, pp$ FFN!FF2$ Rec#ardt, R$ >BCN -n investigation in t#e ps@c#osomatic aspects o prurigo 7esnier, in Monograp#s rom t#e +s@c#iatric Clinic o t#e Gelsin5i <niversit@ Central Gospital, Gelsin5i$ Rein#ard, L$ >BBN =ocialization and ps@c#osomatic disease0 an empirical stud@ o t#e educational st@le o parents ?it# ps@c#osomatic c#ildren, in J+s@c#ot#erap@ and +s@c#osomaticsK, n$ FH, pp$ /N2!/>D$ Reissland, N$ e =tep#enson, )$ >BBB )urn!ta5ing in earl@ vocal interaction0 a comparison o premature and term in ants vocal interaction ?it# t#eir mot#ers, in JC#ild0 Care, Gealt# and 3evelopmentK, n$ /F (.), pp$ HHC!HF.$ Rieser!3anner, L$-$, Roggman, L$ e Langlois, J$G$ >B2C In ant attractiveness and perceived temperament in t#e prediction o attac#ment classi ications, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ 2, pp$ >HH!>FF$ Ri5sen!Palraven, J$M$-$ >BC2 R ects o caregiver be#avior on #abituation rate and sel !e icac@ in in ants, in JInternational Journal o 7e#avioral 3evelopmentK, n$ >, pp$ >NF!>DN$ Ri5sen!Palraven, J$M$-$ e van -5en, M$-$:$ >BBC R ects o t?o mot#er!in ant intervention programs upon c#ildrens development at C, >N, and >/ @ears, in 3evelopment o interaction and attac#ment0 )raditional and non!traditional approac#es, a cura di P$ 8oops, J$7$ Goe5sma e 3$C$ van den 7oom, -msterdam*VY ord, Nort#!Golland, pp$ CB!B>$ Ri5sen!Palraven, J$M$-$, MeiT, J$)#$, Gubbard, 6$V$ e Ueval5in5, J$ >BB. Intervention in lo?er!class =urinam!3utc# amilies0 R ects on mot#ers and in ants, in JInternational Journal o 7e#avioral 3evelopmentK, n$ >B, pp$ CDB!CF.$ Ring, J$ e +alos, R$ >B2. +s@c#osomatic aspects o parent!c#ild relations#ips in atopic eczema in c#ild#ood, in JGautartzK, n$ DC, pp$ F.N!F.C$ Robert!)issot, C$, Cramer, 7$, =tern, 3$N$, =erpa, =$R$, 7ac#mann, J$+$, +alacio!Rspasa, 6$, 8nauer, 3$, de Muralt, M$, 7erne@, C$ e Mendiguren, :$ >BB. Vutcome evaluation in brie mot#er!in ant ps@c#ot#erapies0 Report on CF cases, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ >C, pp$ BC!>>H$ Rode, =$, C#ang, +$, 6isc#, R$ e =rou e, L$ >B2> -ttac#ment patterns o in ant separated at birt#, in J3evelopmental +s@c#olog@K, n$ >C, pp$ >22!>B>$ Rodning, C$, 7ec5?it#, L$ e Go?ard, J$ >BBN C#aracteristics o attac#ment organization and pla@ organization in prenatall@ drug!eYposed toddlers, in J3evelopment and +s@c#opat#olog@K, n$ >, pp$ /CC!/2B$ Rogers, =$, Vzono , =$ e Maslin!Cole, C$ >BB> - Comparative =tud@ o -ttac#ment 7e#avior in eoung C#ildren ?it# -utism or Vt#er +s@c#iatric 3isorders, in JJournal o -merican -cadem@ o C#ild and -dolescent +s@c#iatr@K, n$ DN (D), pp$ H2D!H22$

Rosenboom, L$:$ >BBH :emengde gezinnen, gemengde gevoelens1 Gec#ting en competentie van adoptiebab@s in gezinnen met biologisc# eigen 5inderen, <trec#t, )#e Net#erlands, <trec#t <niversit@ (tesi di dottorato)$ Rosent#al, M$J$ >BF/ +s@c#osomatic stud@ o in antile eczema0 I$ Mot#er!c#ild relations#ip, in J+ediatricsK, n$ >N, pp$ F2>! FB>$ Rosent#al, R$ >BB> Meta!anal@tic procedures or social researc#, )#ousands Va5s, Cali $, =age +ublications$ >BBH Interpersonal eYpectanc@ e ects L a DN L @ear perspective, in JCurrent 3irections in +s@c#ological =cienceK, n$ D, pp$ >C.!>CB$ >BBF Priting meta!anal@tic revie?s, in J+s@c#ological 7ulletinK, n$ >>2, pp$ >2D!>B/$ Ross, :$=$ >B2H Gome intervention or premature in ants o lo?!income amilies, in J-merican Journal o Vrt#ops@c#iatr@K, n$ FH, pp$ /.D!/CN$ Ro?e, 3$C$ >BBH )#e limits o amil@ in luence, Ne? eor5, :uil ord +ress$

=agi, -$, van IJzendoorn, M$G$, =c#ar , M$, Joels, )$, 8oren!8arie, N$, Ma@seless, V$ e -viezer, V$ >BBC Rcological constraints or intergenerational transmission o attac#ment, in JInternational Journal o 7e#avioral 3evelopmentK, n$ /N, pp$ /2C!/BB$ =aTaniemi, N$, Mg5elg, J$, =alo5orpi, )$, von Pendt, L$, Ggmglginen, )$ e Ga5amies!7lom%vist, L$ /NN> Cognitive per ormance and attac#ment patterns at our @ear o age in eYtremel@ lo? birt# ?eig#t in ants a ter earl@ intervention, in JRuropean C#ild f -dolescent +s@c#iatr@K, n$ >N, pp$ >//!>/B$ =c#ie en#Zvel, :$ e =c#ie en#Zvel, P$ >BC2 Ripo, Ir@an Ja@a (Pest!Ne?guinea)0 4orggnge bei der :eburt eines Mgdc#ens und hnderung der In antizid!-bsic#t, in JGomoK, n$ /B, pp$ >/>!>D2$ =c#midt, =$, Nac#tigall, C$, Puet#ric#!Martone, V$ e =trauss, 7$ /NN/ -ttac#ment and coping ?it# c#ronic disease, in JJournal o +s@c#osomatic Researc#K, n$ FD, pp$ C.D! CCD$ =c#olz, 8$ e =amuels, C$-$ >BB/ Neonatal bat#ing and massage intervention ?it# at#ers, be#avioral e ects >/ ?ee5s a ter birt# o t#e irst bab@0 )#e =unra@sia -ustralia intervention proTect, in JInternational Journal o 7e#avioral 3evelopmentK, n$ >F, pp$ .C!2>$ =c#uler, M$R$, Nair, +$, 7lac5, M$M$ e 8ettinger, L$ /NNN Mot#er!in ant interaction0 R ects o a #ome intervention and ongoing maternal drug use, in JJournal o Clinical C#ild +s@c#olog@K, n$ /B, pp$ H/H!HD>$ =c#ultz Larsen, 6$ /NNN :enetic epidemiolog@ o atopic dermatitis, in -topic 3ermatitis, a cura di G$C$ Pilliams, Cambridge, Cambridge <niversit@ +ress, pp$ >>D!>/H$ =c#ultz Larsen, 6$, 3iepgen, )$ e =vensson, -$ >BB. )#e occurence o atopic dermatitis in nort# Rurope0 -n international %uestionnaire stud@, in JJournal o t#e -merican -cadem@ o 3ermatolog@K, n$ DH, pp$ C.N!C.H$ =ei er, R$, Clar5, :$N$ e =amero , -$J$ >BB> +ositive e ects o interaction coac#ing on in ants ?it# developmental disabilities and t#eir mot#ers, in J-merican Journal on Mental RetardationK, n$ B., pp$ >!>>$ =eitz, 4$ e -p el, N$G$ >BBH +arent! ocused intervention0 3i usion e ects on siblings, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .F, pp$ .CC! .2D$ =#apiro, )$, =#erman, M$, Calamari, :$, 8oc#, 3$

>B2C -ttac#ment in -utism and Vt#er 3evelopmental 3isorders, in JJournal o -merican -cadem@ o C#ild and -dolescent +s@c#iatr@K, n$ /. (H), H2N!H2H$ =#on5o , J$+$ e +#illips, 3$-$ (a cura di) /NN> 6rom neurons to neig#bor#oods$ )#e science o earl@ c#ild#ood development, Pas#ington, 3$C$, National -cadem@ +ress$ =imonelli, -$ e Calvo, 4$ /NN/ Lattaccamento0 teoria e metodi di valutazione, Roma, Carocci$ =inger, L$)$, 6ulton, =$, 3avillier, M$, 8os#@, 3$, =alvator, -$ e 7ale@, J$R$ /NND R ects on in ant ris5 status and maternal ps@c#ological distress on maternal!in ant interactions during t#e irst @ear o li e, in JJournal o 3evelopmental and 7e#avioral +ediatricsK, n$ /H (H), pp$ /DD!/H>$ =olomon, C$R$ e :agnon, C$ >B2C Mot#er and C#ild c#aracteristics and involvement in d@ads in ?ic# ver@ @oung c#ildren #ave eczema, in J3evelopmental and 7e#avioral +ediatricsK, n$ 2, pp$ />D!//N$ =oug#gate, P$M$ e +ittard P$7$ /NN> Classi ication and +s@sical eYamination o t#e ne?born in ant, in Care o t#e #ig#!ris5 neonate, a cura di M$G$ 8laus e -$-$ 6arano , P$7$ =aunders Compan@, +#iladelp#ia$ =pangler, :$ e :rossmann, 8$R$ >BBD 7iobe#avioral organization in securel@ and insecurel@ attac#ed in ants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .H, pp$ >HDB!>HFN$ =pi5er, 3$, 6erguson, J$ e 7roo5s!:unn, J$ >BBD Rn#ancing maternal interactive be#avior and c#ild social competence in lo? birt# ?eig#t, premature c#ildren, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .H, pp$ CFH!C.2$ =pitz, R$ >BF> )#e ps@c#ogenic diseases in in anc@0 -n attempt at t#eir etiological classi ication, in +s@c#oanalitic studies o t#e C#ild, a cura di R$=$ Rissler, Ne? eor5, International <niversities +ress, pp$ /FF!/CF$ =pitz, R$-$ >BCD Il primo anno di vita, Roma, -rmando Rditore$ =rou e, L$-$ >B2F -ttac#ment classi ication rom t#e perspective o in ant!caregiver relations#ips and in ant temperament, in JC#ild 3evelopmentK, n$ F., pp$ >!>H$ =rou e, L$-$ e Paters, R$ >BCC Geart rate as a convergent measure in clinical and developmental researc#, in JMerrill!+almer Muarterl@K, n$ /D, pp$ D!/C$ =tams, :$J$J$M$, Ju er, 6$ e van IJzendoorn, M$G$ /NN/ Maternal sensitivit@, in ant attac#ment, and temperament predict adTustment in middle c#ild#ood0 )#e case o adopted c#ildren and t#eir biologicall@ unrelated parents, in J3evelopmental +s@c#olog@K, n$ D2, pp$ 2N.!2/>$ =tams, :$J$J$M$, Ju er, 6$, van IJzendoorn, M$G$ e Go5sbergen, R$-$C$ /NN> -ttac#ment!based intervention in adoptive amilies in in anc@ and c#ildrens development at age seven0 )?o ollo?!up studies, in J7ritis# Journal o 3evelopmental +s@c#olog@K, n$ >B, pp$ >FB!>2N$ =tern, 3$ >BBB 3iario di un bambino, Milano, Mondadori$ =t$ +ierre, R$:$ e La@zer, J$I$ >BBB <sing #ome visits or multiple purposes0 )#e compre#ensive c#ild development program, in J)#e 6uture o C#ildrenK, n$ B, pp$ >DH!>F>$ )abac#nic5, 7$:$ e 6idell, L$=$ /NN> <sing multivariate statistics, Ne? eor5, Garper f Ro?$ )a@lor, :$J$

>B2C +s@c#osomatic medicine and contemporar@ ps@c#oanal@sis, Ne? eor5, International <niversities +ress" trad$ it$ Medicina psicosomatica e psicoanalisi contemporanea, Roma, -strolabio, >BBD$ )enuta, 6$, Costabile, -$, Corc#ia, C$ e Lombardi, V$ /NN/ =e%uenze di interazione nel rapporto madre!bambino a termine verso pretermine0 una ricerca osservativa, +oster presentato al _4I Congresso Nazionale -I+, =ezione di psicologia dello =viluppo, 7ellaria!Rimini, >F!>C =ettembre /NN/$ )essier, R$, Cristo, M$, 4elez, =$, :iron, M$, 6igueroa de Calume, U$, Ruiz!+aliez, J$:$, C#arpa5, e$ e C#arpa5, N$ >BB2 8angaroo mot#er care and t#e bonding #@pot#esis, in J+ediatricsK, n$ >N/ (/), pp$ >C$ )#estrup!+edersen, 8$ /NNN Clinical aspects o atopic dermatitis, in JClinical and RYperimental 3ermatolog@K, n$ /F, pp$ FDF!FHD$ )#ompson, R$-$ >BBB Rarl@ attac#ment and later development, in Gandboo5 o attac#ment$ )#eor@, researc#, and clinical applications, a cura di J$ Cassid@ e +$R$ =#aver, Ne? eor5, )#e :uil ord +ress, pp$ /.F!/2.$ )race@, N$ /NNN +arents o premature in ants$ )#eir emotional ?orld, London, P#urr +ublis#ers$ )rivers, R$L$ >BC/a +arental investment and seYual selection, in =eYual selection and t#e descent o man, >2C>!>BC>, a cura di 7$ Campbell, C#icago, -ldine, pp$ >D.!>CB$ >BC/b +arent!o spring con lict, in J-merican UoologistK, n$ >H, pp$ /HB!/.H$ >B2F =ocial evolution, Menlo +ar5, Cali $, 7enTamin Cummins$ van den 7oom, 3$C$ >B22 Neonatal irritabilit@ and t#e development o attac#ment0 Vbservation and intervention, Leiden, )#e Net#erlands, Leiden <niversit@ (tesi di dottorato)$ >BBH )#e in luence o temperament and mot#ering on attac#ment and eYploration0 -n eYperimental manipulation o sensitive responsiveness among lo?er!class mot#ers ?it# irritable in ants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .F, pp$ >HFC!>HCC$ >BBF 3o irst!@ear intervention e ects endure1 6ollo?!up during toddler#ood o a sample o 3utc# irritable in ants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .., pp$ >CB2!>2>.$ 4an 3iT5, L$ e =iegers, J$J$ >BB. )#e division o c#ild care among mot#ers, at#ers, and nonparental care providers in 3utc# t?o! parent amilies, in JJournal o Marriage and t#e 6amil@K, n$ F2, pp$ >N>2!>N/2$ van IJzendoorn, M$G$ >BBF -dult attac#ment representations, parental responsiveness, and in ant attac#ment0 - meta!anal@sis on t#e predictive validit@ o t#e -dult -ttac#ment Intervie?, in J+s@c#ological 7ulletinK, n$ >>C, pp$ D2C! HND$ van IJzendoorn, M$G$ e 7a5ermans!8ranenburg, M$J$ >BB. -ttac#ment representations in mot#ers, at#ers, adolescents, and clinical groups0 - meta!anal@tic searc# or normative data, in JJournal o Consulting and Clinical +s@c#olog@K, n$ .H, pp$ 2!/>$ /NN/ 3isorganized attac#ment and t#e d@sregulation o negative emotions, in =ocioemotional regulation0 3imensions, developmental trends and in luences, a cura di 7$ Uuc5erman, -$ Lieberman e N$ 6oY, Ne? eor5, Jo#nson f Jo#nson +ediatric Institute, pp$ >FB!>2>$ van IJzendoorn, M$G$ e de Pol , M$=$ >BBC In searc# o t#e absent at#er$ Meta!anal@ses on in ant! at#er attac#ment0 - reToinder to our discussants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .2, pp$ .NH!.NB$ van IJzendoorn, M$G$ e 8roonenberg, +$M$ >BBN Cross!cultural consistenc@ o coding =trange =ituation, in JIn ant 7e#avior and 3evelopmentK, n$ >D, pp$ H.B!H2F$ van IJzendoorn, M$G$ e =agi, -$

>BBB Cross!cultural patterns o attac#ment0 <niversal and conteYtual dimensions, in Gandboo5 o attac#ment0 )#eor@, researc#, and clinical applications, a cura di J$ Cassid@ e +$R$ =#aver, Ne? eor5, :uil ord +ress, pp$ C>D!CDH" Modelli trans!culturali di attaccamento0dimensioni universali e contestuali, in Manuale dellattaccamento$ )eoria, ricerc#e e applicazioni clinic#e, a cura di J$ Cassid@ e +$R$ =#aver, Roma, :iovanni 6ioriti Rditore, pp$ 2NC!2DN, /NN/$ /NN> Cultural blindness or selective inattention1 Comment to Rot#baum et al$, /NNN, in J-merican +s@c#ologistK, n$ F., pp$ 2/H!2/F$ van IJzendoorn, M$G$, Ju er, 6$ e 3u@veste@n, M$:$C$ >BBF 7rea5ing t#e intergenerational c@cle o insecure attac#ment0 - revie? o t#e e ects o attac#ment! based interventions on maternal sensitivit@ and in ant securit@, in JJournal o C#ild +s@c#olog@ and +s@c#iatr@K, n$ D., pp$ //F!/H2$ van IJzendoorn, M$G$, :oldberg, =$, 8roonenberg, +$M$ e 6ren5el, V$J$ >BB/ )#e relative e ects o maternal and c#ild problems on t#e %ualit@ o attac#ment0 - meta!anal@sis o attac#ment in clinical samples, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .D, pp$ 2HN!2F2$ van IJzendoorn, M$G$, =c#uengel, C$ e 7a5ermans!8ranenburg, M$J$ >BBB 3isorganized attac#ment in earl@ c#ild#ood0 Meta!anal@sis o precursors, concomitants, and se%uelae, in J3evelopment and +s@c#opat#olog@K, n$ >>, pp$ //F!/HB$ van IJzendoorn, M$G$, 4ereiT5en, C$M$J$L$, 7a5ermans!8ranenburg, M$J$ e Ri5sen!Palraven, J$M$-$ /NNH -ssessing attac#ment securit@ ?it# t#e attac#ment M!=ort0 Meta!anal@tic evidence or t#e validit@ o t#e observer -%s, in JC#ild 3evelopmentK, n$ CF, pp$ >>22!>/>D$ 4aug#n, 7$R$ e 7ost, 8$8$ >BBB -ttac#ment and temperament0 Redundant, independent, or interacting in luences on interpersonal adaptation and personalit@ development, in Gandboo5 o attac#ment0 )#eor@, researc#, and clinical applications, a cura di J$ Cassid@ e +$R$ =#aver, Ne? eor5, :uil ord +ress, pp$ >B2!//F" trad$ it$ -ttaccamento e temperamento0 I loro e etti sulladattamento interpersonale e sullo sviluppo della personalit( sono ridondanti, indipendenti o interagenti1, in Manuale dellattaccamento$ )eoria, ricerc#e e applicazioni clinic#e, a cura di J$ Cassid@ e +$R$ =#aver, Roma, :iovanni 6ioriti Rditore, pp$ //D!/F/, /NN/$ 4aug#n, 7$R$ e Paters, R$ >BBN -ttac#ment be#avior at #ome and in t#e laborator@0 M!=ort observations and =trange =ituation classi ications o one!@ear!olds, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .>, pp$ >B.F!>BCD$ 4aug#n, 7$, :oldberg, =$, -t5inson, L$, Marcovitc#, =$, Mac:regor, 3$ e =ei er, R$ >BBH Mualit@ o )oddler!Mot#er -ttac#ment in C#ildren ?it# 3o?n =@ndrome0 Limits to Interpretation o =trange =ituation 7e#avior, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .F, pp$ BF!>N2$ 4aug#n, 7$R$, =tevenson!Ginde, J$, Paters, R$, 8otsa tis, -$, Le ever, :$7$, )rudel, M$, =#ouldice, -$ e 7els5@, J$ >BB/ -ttac#ment securit@ and temperament in in anc@ and earl@ c#ild#ood0 =ome conceptual clari ications, in J3evelopmental +s@c#olog@K, n$ /2, pp$ H.D!HCD$ 4ereiT5en, C$M$J$L$ >BB. )#e mot#er!in ant relations#ip in Japan0 -ttac#ment, dependenc@ and amae, NiTmegen, )#e Net#erlands, Cat#olic <niversit@ o NiTmegen (tesi di dottorato)$ Pagner, M$M$ e Cla@ton, =$L$ >BBB )#e parents as teac#ers program0 Results rom t?o demonstrations, in J)#e 6uture o C#ildrenK, n$ B, pp$ B>!>>F$ Pard, M$J$ e Carlson, R$-$ >BBF -ssociations among adult attac#ment representations, maternal sensitivit@, and in ant!mot#er attac#ment in a sample o adolescent mot#ers, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .., pp$ .B!CB$ Pard, M$J$, 8essler, 3$7$ e -ltman =$C$ >BBD In ant!mot#er attac#ment in c#ildren ?it# ailure to t#rive, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ >H, pp$ /N2!//N$ Pasi5, 7$G$, Rame@, C$)$, 7r@ant, 3$M$ e =parling, J$J$ >BBN - longitudinal stud@ o t?o earl@ intervention strategies0 +roTect C-RR, in JC#ild 3evelopmentK, n$ .>, pp$ >.2/!>.B.$

Passerman, :$-$, Lennon, M$C$, -llen, R$ e =#ilans5@, M$ >B2C Contributors to attac#ment in normal and p#@sicall@ #andicapped in ants, in JJournal o t#e -merican -cadem@ o C#ild and -dolescent +s@c#iatr@K, n$ /., pp$ B!>F$ Paters, R$, e 3eane, 8$R$ >B2F 3e ining and assessing individual di erences in attac#ment relations#ips0 M!met#odolog@ and t#e organization o be#avior in in anc@ and earl@ c#ild#ood, in JMonograp#s o t#e =ociet@ or Researc# in C#ild 3evelopmentK, n$ FN, pp$ H>!.F$ Paters, R$, )rebouY, 3$ e Cro?ell, C$6$J$ Ain stampaE =coring =ecure versus Insecure and 3ismissing versus +reoccupied -ttac#ment as Continuous 4ariables0 3iscriminant -nal@sis <sing --I =tate o Mind =cales$ Peiner, -$, 8uppermintz, G$ e :uttmann, 3$ >BBH 4ideo #ome training (t#e Vrion proTect)0 - s#ort!term preventive and treatment intervention or amilies ?it# @oung c#ildren, in J6amil@ +rocessK, n$ DD, pp$ HH>!HFD$ Pein ield, N$=$, =rou e, L$-$, Rgeland, 7$ e Carlson, R$-$ >BBB )#e nature o individual di erences in in ant!caregiver attac#ment, in Gandboo5 o attac#ment0 )#eor@, researc#, and clinical applications, a cura di J$ Cassid@ e +$R$ =#aver, Ne? eor5, :uil ord, pp$ .2!22$ Peisz, J$R$, Peiss, 7$, Gan, =$=$, :ranger, 3$-$ e Morton, )$ >BBF R ects o ps@c#ot#erap@ ?it# c#ildren and adolescents revisited0 - meta!anal@sis o treatment outcome studies, in J+s@c#ological 7ulletinK, n$ >>C, pp$ HFN!H.2$ Pest, M$, Livesle@, P$J$, Rei er, L$ e =#eldon, -$ >B2. )#e +lace o -ttac#ment in t#e Li e Rvents Model o =tress and Illness, in JCanadian Journal o +s@c#iatr@K, n$ D>, pp$ /N/!/NC$ P#itt, J$8$ e Case@, +$G$ >B2/ )#e mot#er!in ant relations#ip and in ant development0 )#e e ect o pediatric intervention, in JC#ild 3evelopmentK, n$ FD, pp$ BH2!BF.$ PiTnro5s, L$ >BBH 3imensions o mot#er!in ant interaction and t#e development o social and cognitive competence in preterm in ants, :roningen, )#e Net#erlands, <niversit@ o :roningen (tesi di dottorato)$ >BBB Maternal recollected anYiet@ and mot#er!in ant interaction in preterm in ant, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ /N (H), pp$ DBD!HNB$ Pille, 3$R$ >BB> Relation o preterm birt# ?it# %ualit@ o in ant!mot#er attac#ment, in JIn ant 7e#avior and 3evelopmentK, n$ >H, pp$ //C!/HN$ Pillemsen!=?in5els, =$G$N$, 7a5ermans!8ranenburg, M$J$, 7uitelaar, J$8$, van IJzendoorn, M$G$ e van Rngeland, G$ /NNN Insecure and 3isorganised -ttac#ment in C#ildren ?it# a +ervasive 3evelopmental 3isorder0 Relations#ip ?it# =ocial Interaction and Geart Rate, in J)#e Journal o C#ild +s@c#olog@ and +s@c#iatr@K, n$ H> (.), pp$ CFB!C.C$ Pilliams, 3$G$ >BF> Management o atopic dermatitis in c#ildren0 control o t#e maternal reTection actor, in J-rc#$ 3ermatol$ =@p#ilol$K, n$ .D, pp$ FHF!F.N$ Pilliams, G$C$ >BBC -topic 3ermatitis, in )#e C#allenge o 3ermato!Rpidemiolog@, a cura di G$C$ Pilliams e 3$+$ =trac#an, 7oca Raton, CRC +ress, pp$ >/F!>HH$ /NNN Rpidemiolog@ o atopic dermatitis, in JClinical and RYperimental 3ermatolog@K, n$ /F, pp$ F//!F/B$ Pilliams, G$C$ e =trac#an, 3$+$ >BB2 )#e natural #istor@ o c#ild#ood eczema0 observations rom t#e 7ritis# >BF2 birt# co#ort stud@, in J7ritis# Journal o 3ermatolog@K, n$ >DB, pp$ 2DH!2DB$ Pilliams, G$C$, 7urne@, +$:$J$ e Ga@, R$J$

>BBH )#e <8 ?or5ing part@s diagnostic criteria or atopic dermatitis$ I$ 3erivation o a minimum set o discriminators or atopic dermatitis, in J7ritis# Journal o 3ermatolog@K, n$ >D>, pp$ DBC!HNF$ Pilliamson, :$M$, Palters, -$=$ e =#a er, 3$R$ /NN/ Caregiver Models o =el and Vt#ers, Coping, and 3epression0 +redictors o 3epression in C#ildren Pit# C#ronic +ain, in JGealt# +s@c#olog@K, n$ /> (H), pp$ HNF!H>N$ Pinnicott, 3$P$ >B.F )#e maturational processes and t#e acilitating environment$ =tudies in t#e t#eor@ o emotional development, London, Gogart# +ress L Institute o +s@c#oanal@isis" trad$ it$ =viluppo a ettivo e ambiente, Roma, -rmando Rditore, >BCN$ Pitt5o?er, R$ e Russel, 7$ >BFD Rmotional actors in s5in diseases, London, Cassell$ Pol5e, 3$ >BB2 +s@c#ological development o prematurel@ born c#ildren, in J-rc#ives o 3isease in C#ild#oodK, n$ C2 (.), pp$ F.C!FCN$ Ua#r, L$8$ /NNN Gome!based intervention a ter disc#arge or Latino amilies o lo?!birt#!?eig#t in ants, in JIn ant Mental Gealt# JournalK, n$ />, pp$ HH2!H.D$ Uang#eri, 6$, Cassibba, R$, 6erriani, R$ e 6abbrici, C$ /NN/ Lattaccamento madre!bambino in soggetti a etti da dermatite atopica, in JRt( RvolutivaK, n$ C>, pp$ HD!F>$ Uarling, C$L$, Girsc#, 7$J$ e Landr@ =$ >B22 Maternal social net?or5s and mot#er!in ant interactions in ull!term and ver@ lo? birt#?eig#t, preterm in ants, in JC#ild 3evelopmentK, n$ FB, pp$ >C2!>2F$ Uaslo?, M$J$ e Rldred, C$-$ (a cura di) >BB2 +arenting be#avior in a sample o @oung mot#ers in povert@0 Results o t#e Ne? C#ance observational stud@, Ne? eor5, Manpo?er 3emonstration Researc# Corporation$ Ueval5in5, J$ >BBC -ttac#ment in Indonesia0 )#e mot#er!c#ild relations#ip in conteYt, NiTmegen, )#e Net#erlands, <niversit@ o NiTmegen (tesi di dottorato)$ Uiegen#ain, <$, PiTnro5s, L$, 3er5sen, 7$ e 3reisZrner, R$ >BBB Rnt?ic5lungsps@c#ologisc#e 7eratung bei Tugendlic#en Mjttern und i#ren =guglingen0 C#ancen rj#er 6Zrderung der Resilienz, in 4on den =tgr5en der 8inder0 Rrzie#ung z?isc#en Risi5o und Resilienz, a cura di :$ Vpp e -$ 6re@tag, Mjnc#en, Rein#ardt$ Uigler, R$6$ e Gall, N$P$ /NNN C#ild development and social polic@0 )#eor@ and applications, 7oston, Mc:ra?!Gill$

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