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Allegato A all'atto rep.n. 122592/20323

STATUTO ASSOCIAZIONE MODERATI ITALIANI in RIVOLUZIONE Rosa Tricolore


TITOLO I DENOMINAZIONE, SEDE, NATURA, SCOPO, DURATA, ATTIVITA e VIGILANZA Art. 1 Denominazione, sede e natura LAssociazione MODERATI ITALIANI in RIVOLUZIONE ROSA TRICOLORE o, sinteticamente, "M.I.R." (per brevit, Associazione) ha sede in Roma, attualmente Viale Parioli 25 La Associazione ente di diritto privato senza finalit di lucro e per lesercizio dellattivit istituzionale pu avvalersi di sedi e di uffici periferici. Art. 2 Scopo La Associazione persegue la finalit politico culturale di elaborare una piattaforma programmatica per lintera area moderata italiana da presentare alle prossime elezioni legislative nazionali, di individuare e sostenere il Candidato alle primarie per la elezione del Candidato premier dellArea Moderata e di individuare e sostenere i Candidati da presentare al Parlamento nazionale. LAssociazione pu partecipare alle consultazioni elettorali politiche e amministrative presentando proprie liste di candidati. La finalit realizzata attraverso lo studio, lapprofondimento e la ricerca nellarea della storia, della filosofia, del diritto, delleconomia, della finanza, della cultura e della politologia e la promozione e lorganizzazione di iniziative pubbliche di proselitismo. In tali ambiti lattenzione e le finalit sono concentrate nel territorio nazionale ed europeo. La Associazione, essenzialmente si riconosce nei valori della tradizione Popolare italiana, avendo sempre in animo di celebrare lorgoglio della Repubblica Italiana. Art. 3 Durata La Associazione opera a tempo indeterminato. Art. 4 Attivit strumentali, accessorie e connesse Per il raggiungimento degli scopi istituzionali, la Associazione pu, tra laltro:

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a) stipulare ogni atto o contratto, anche per il finanziamento delle operazioni deliberate, tra cui, in via meramente esemplificativa, lassunzione di mutui, a breve o a lungo termine, lacquisto di immobili (in via diretta o tramite societ controllate totalitariamente), la stipula di convenzioni di qualsiasi genere, anche trascrivibili nei pubblici registri, con enti pubblici o privati; b) amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria o comunque possessore; c) stipulare convenzioni per laffidamento in gestione di parte delle attivit; d) partecipare ad associazioni, enti od istituzioni, pubbliche e private, la cui attivit sia rivolta, direttamente od indirettamente, al perseguimento di scopi analoghi; lEnte, ove lo ritenga opportuno, pu concorrere e partecipare anche alla costituzione delle entit anzidette; e) concorrere alla costituzione, ovvero costituire societ di persone e/o di capitali, nonch partecipare a societ del medesimo tipo, purch in via accessoria e strumentale, al perseguimento degli scopi istituzionali; f) svolgere ogni altra attivit idonea e di supporto al perseguimento delle finalit istituzionali. La Associazione pu compiere anche tutte le operazioni commerciali, industriali e finanziarie, mobiliari ed immobiliari, di investimento, che siano strettamente strumentali al conseguimento dello scopo istituzionale. TITOLO II PATRIMONIO Art. 5 Patrimonio Il patrimonio della Associazione costituito: a) dal fondo di dotazione iniziale conferito dai fondatori e descritto nellatto di costituzione; b) dalle quote associative; c) da contributi, elargizioni e proventi, destinati all'attuazione degli scopi associativi; d) dai beni eventualmente acquistati per il raggiungimento degli scopi associativi. Le risorse della Associazione, per quanto utile, sono investite direttamente o per il tramite di operatori specializzati, mirando alla salvaguardia della miglior

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redditivit nellambito di una prudente valutazione circa la sicurezza degli impieghi, fermo restando il divieto tassativo di compiere operazioni di carattere speculativo e il rispetto delle disposizioni di Legge. TITOLO III CONTABILITA, ESERCIZIO FINANZIARIO, BILANCIO Art. 6 Contabilit La Associazione adotta i criteri contabili ritenuti pi idonei dal consiglio di amministrazione a fini di chiarezza e trasparenza della rappresentazione contabile medesima, nel rispetto delle disposizioni di legge e/o di regolamento, tempo per tempo vigenti. Art. 7 Esercizio finanziario, bilancio Lesercizio finanziario inizia il primo gennaio e termina il trentun dicembre di ogni anno. Il bilancio comprende l'esercizio sociale dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno e deve essere presentato all'assemblea entro il mese di marzo dell'anno successivo. Gli eventuali avanzi delle gestioni annuali vanno impiegati per il ripianamento di eventuali perdite di esercizi precedenti, ovvero per il potenziamento delle attivit istituzionali o per lacquisto di beni, strumentali allincremento o al miglioramento dellattivit medesima. TITOLO IV FONDATORI, AFFILIATI ADERENTI Art. 8 Associati Il numero degli associati illimitato. Gli associati si distinguono in fondatori, aderenti e affiliati. Art. 9 Fondatori Rivestono la qualifica di fondatori le persone fisiche e giuridiche intervenute nella costituzione della Associazione. Possono altres assumere la qualifica di fondatori le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private, gli enti ed altre istituzioni, anche aventi sede allestero, che contribuiscono allaccrescimento delle disponibilit patrimoniali della Associazione, nelle forme e nella misura minima tempo per tempo fissata dal Consiglio di Amministrazione. Lattribuzione della qualifica di Fondatore, ai sensi del comma che precede, deliberata, su richiesta dellinteressato, dal Consiglio di Amministrazione.

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Ogni fondatore partecipa alla vita democratica della Associazione ed ha lobbligo di contribuire alla sua attivit, sostenerla e parteciparvi. Art. 10 Affiliati A richiesta degli interessati, possono ottenere la qualifica di affiliati le persone giuridiche, pubbliche o private, gli enti ed altre istituzioni, anche aventi sede allestero, che dichiarino di condividere le finalit della Associazione e si impegnino ad osservare lo Statuto dellAssociazione, i Regolamenti Interni eventualmente adottati e le decisioni degli Organi Sociali. Il Consiglio di Amministrazione delibera in ordine allammissione degli affiliati con insindacabile valutazione da adottare entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta di adesione. Ogni ente affiliato partecipa alla vita democratica della Associazione ed ha lobbligo di contribuire alla sua attivit, sostenerla e parteciparvi. Per essi la deliberazione consiliare di accettazione adottata nel presupposto dellimpegno a sostenere gli scopi della Associazione secondo cadenze e modalit definite dal Consiglio damministrazione. Art. 11 Aderenti A richiesta degli interessati, possono ottenere la qualifica di aderenti le persone fisiche che dichiarino di condividere le finalit della Associazione e si impegnino ad osservare lo Statuto dellAssociazione, i Regolamenti Interni eventualmente adottati e le decisioni degli Organi Sociali. Il Consiglio di Amministrazione, attraverso insindacabile valutazione da adottarsi entro 60 gg. dal ricevimento della richiesta di adesione, per tutte quelle persone fisiche per le quali ravvisi incongruenze rispetto agli scopi sociali della Associazione, pu deliberare il diniego di adesione. Laccoglimento della domanda di adesione obbligatoriamente negato alle persone fisiche che abbiano riportato sentenza penale di condanna, anche di primo grado, per un reato contro lo Stato o la Pubblica Amministrazione in genere. Ogni persona fisica aderente partecipa alla vita democratica della Associazione ed ha lobbligo di contribuire alla sua attivit, sostenerla e parteciparvi.

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Art. 12 Esclusione e recesso degli associati Il Consiglio di Amministrazione decide, con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, lesclusione di fondatori, affiliati o aderenti per grave e reiterato inadempimento degli obblighi e dei doveri che ad essi fanno capo, tra cui, in via esemplificativa e non tassativa: 1. violazione dellimpegno di versare la quota associativa e/o di effettuare i conferimenti dovuti; 2. morosit; 3. inadempimento delleventuale obbligo di fornire prestazioni anche di carattere non patrimoniale; 4. condotta incompatibile con il dovere di collaborazione allinterno della Associazione. Lassociato pu in ogni momento recedere dall'associazione, dandone preavviso scritto almeno tre mesi prima al Consiglio di Amministrazione. TITOLO V ORGANI Art. 13 Organi Sono organi della Associazione: - lAssemblea dei Fondatori - lAssemblea degli Affiliati - lAssemblea degli Aderenti - il Consiglio di Amministrazione; - il Presidente; - i Vice Presidenti Vicari; - i Vice Presidenti Territoriali; - il Direttore Generale se nominato; Art. 14 Assemblee Le assemblee dei Fondatori, degli Affiliati e degli Aderenti sono indette almeno una volta allanno, nel periodo dal 1 gennaio al 30 giugno, dal Presidente, mediante comunicazione scritta inviata al domicilio. Le assemblee si reputano regolarmente costituite, anche in prima convocazione, qualunque sia il numero dei presenti e deliberano a maggioranza assoluta dei presenti. Art. 15 Consiglio di Amministrazione: composizione La Associazione retta da un Consiglio di Amministrazione composto da 41 membri, nel numero seguente: 1) 11 eletti dallassemblea dei Fondatori; 2) 2 eletti dallassemblea degli Affiliati; 3) 7 eletti dallassemblea degli Aderenti;

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4) 21, con funzioni di Vicepresidenti Territoriali, in rappresentanza di ogni regione italiana e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, nominati tempo per tempo dal Presidente, dintesa con i Vicepresidenti Vicari. Ogni elezione avviene tramite apposite schede, preventivamente predisposte, recanti i nominativi di tutti i candidati. Ogni membro dura in carica tre anni. Per il primo triennio il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e i Vicepresidenti Vicari sono nominati nellatto costitutivo, anche in deroga ai criteri sopra indicati e pu essere integrato volta a volta per garantire la definitiva composizione sopra riportata. Art. 16 Consiglio di Amministrazione: competenze Il Consiglio di Amministrazione detiene tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Associazione. In particolare provvede, tra laltro, a: a) stabilire i requisiti e i criteri per ladesione o affiliazione alla Associazione, tenendo anche conto degli apporti economici necessari allequilibrio finanziario; b) stabilire i programmi di attivit della Associazione; c) nominare tra i propri membri il Presidente e, eventualmente, il Direttore Generale, operare le cooptazioni di nuovi Consiglieri di Amministrazione nelle ipotesi previste dallo Statuto, proporre al presidente la nomina dei vicepresidenti vicari; d) approvare il bilancio consuntivo, le connesse relazioni illustrative ed i programmi di attivit; e) fissare la dotazione di personale dipendente e/o autonomo e linerente trattamento economico, nonch individuare lorganizzazione e le modalit di funzionamento della Fondazione; f) disporre acquisti e alienazioni di beni immobili, accettazione di donazioni, accensione di mutui e di linee di credito contratti di leasing immobiliare, acquisizioni e cessioni di partecipazioni; g) deliberare in ordine allaccettazione di eredit, legati e donazioni; h) regolare il rapporto di collaborazione con il direttore Generale, se nominato; i) stipulare apposite convenzioni annuali e

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pluriennali con enti istituzioni che perseguono analoghe finalit di utilit e solidariet sociale, nonch con istituti italiani e stranieri di riconosciuta alta rilevanza culturale e scientifica per lattuazione dei programmi di attivit annuali; j) disporre modifiche dello Statuto; k) fissare lindirizzo degli uffici; l) deliberare lo scioglimento dellEnte e la devoluzione del patrimonio; m) istituire e nominare uno o pi Comitati Scientifici Le competenze del Consiglio di Amministrazione relative allamministrazione dellAssociazione sono delegabili al Presidente e/o al Direttore Generale, se nominato. Art. 17 Consiglio di Amministrazione: modalit di funzionamento. Il Consiglio di Amministrazione convocato dal Presidente, di sua iniziativa o su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri, con lettera raccomandata o con messaggio per posta elettronica, spediti con almeno dieci giorni di preavviso ovvero, in caso di urgenza, a mezzo telegramma o telefax o posta elettronica inviati tre giorni prima di quello della riunione. Lavviso di convocazione deve contenere il giorno, il luogo e lora delladunanza, nonch lordine del giorno della stessa. Il Consiglio di amministrazione validamente riunito con la presenza della maggioranza dei membri in carica. Esso delibera a maggioranza dei voti dei presenti, salvo diversa specifica previsione statutaria. Il Consiglio si riunisce ordinariamente ogni tre mesi. Esso presieduto dal Presidente; in sua assenza da uno dei Vice Presidenti vicari. Le deliberazioni assunte constano dal verbale delle adunanze, sottoscritto dal Presidente e riportato su apposito libro, da tenersi con le modalit previste per lomologo libro delle societ per azioni. Art. 18 Presidente Il Presidente il legale rappresentante della Associazione nonch presidente del Consiglio di Amministrazione. Il Presidente rappresenta la Associazione nei rapporti con le istituzioni ed in occasione di manifestazioni e convegni. Il potere di rappresentanza di cui al comma che precede esercitato disgiuntamente rispetto a quello che

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compete al Direttore Generale, se nominato. Il Presidente nomina, su indicazione del Consiglio di Amministrazione, i Vicepresidenti Vicari. Il Presidente, per ogni Regione italiana e per le Province autonome di Trento e Bolzano, dintesa con i Vicepresidenti Vicari, nomina un Vicepresidente Territoriale. Art. 19 Direttore Generale Il Direttore eventualmente nominato, anche tra i suoi componenti, dal Consiglio di Amministrazione, che stabilisce natura e durata dellincarico: egli ha il potere di rappresentanza legale della Associazione al pari del Presidente e disgiuntamente da lui, esclusivamente per le materie delegate dal Consiglio di Amministrazione. Il Direttore Generale responsabile operativo dellattivit della Associazione di cui dirige e coordina gli uffici, rivestendo anche il ruolo di capo del personale. In particolare, nellambito delle direttive dei competenti organi: cura la gestione amministrativa e provvede allorganizzazione ed alla realizzazione delle singole iniziative, predisponendo mezzi e strumenti necessari per la loro attuazione; d esecuzione, nelle materie di sua competenza, alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione e alle determinazioni del Presidente. Egli partecipa, senza diritto di voto, ove non rivesta altra qualifica, alle riunioni degli Organi Collegiali e ne redige i verbali, che sottoscrive con il Presidente. Art. 19 I Vicepresidenti I Vicepresidenti Vicari rappresentano nellambito delle attivit delegate e fatte salve le prerogative del Presidente, la Associazione. Essi sono nominati dal Presidente su indicazione del Consiglio di Amministrazione. TITOLO VI NORME FINALI Art. 20 Liquidazione La messa in liquidazione della Associazione deliberata dal Consiglio di Amministrazione con la maggioranza dei tre quarti dei suoi componenti. Verificandosi lipotesi di cui al comma che precede, il

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patrimonio netto residuo deve essere devoluto ad altro ente od istituzione che persegua finalit analoghe a quelle della Associazione, secondo gli indirizzi stabiliti dal Consiglio di Amministrazione nomina uno o pi liquidatori, che possono essere scelti anche nel proprio ambito. Art. 21 Clausola di rinvio Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto trovano applicazione le disposizioni del codice civile e le norme di legge italiane ed europee vigenti in materia. F.to: Samor Gianpiero " : SILVIO VEZZI NOTAIO - sigillo -. Copia conforme all'originale su tredici pagine. Modena, l

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