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LObbligazione - un vincolo giuridico tra 2 parti, ed la situazione in cui un soggetto (debitore) tenuto ad una prestazione per soddisfare linteresse,

e, anche non patrimoniale, di un altro soggetto (creditore) - la capacit di vincolarsi appartiene a ogni individuo inquanto libero, libero anche di vincolarsi nei confronti di un altro soggetto per singoli atti, senza vincolare se stesso, rinunciando alla sua libert. una categoria piu astratta della categoria di negozio giuridico (potere dato ai singoli di autodeterminarsi), perch si presta a disciplinare anche rapporti non volontari, ma giuridicamente rilevanti. - sul piano soggettivo c il creditore ( Sog. Attivo titolaredi una pretesa) il debitore (Sog. Passivo, obbligato a soddisfare la pretesa del creditore) sul piano oggettivo c la prestazione dovuta (di dare, fare o non fare) - Requisiti della prestazione dovuta 1174 (per ch lobbl sia giuridicamente vincolante): patrimonialit= suscettibilit di valutazione economica. Assicura lemancipazione del Db da ogni legame personale con il creditore. Il Db pu sempre liberarsi sostituendo latto dovuto con una obbligazione pecuniaria. Il criterio della patrimonialit permette al rapporto obbligatorio di svolgere una pluralit di funzioni: - organizzare i rapporti di scambio, di distribuzione e attribuzione della ricchezza: il contratto la forma tipica dei rapporti obbligatori, ed il contr. lo strumento mediante il quale la ricchezza circola. - riparare i danni prodotti a seguito dellinterferenza nella sfera giuridica di un sogg.= reintegrare i diritti violati a seguito di un comportamento illecito (obbl risarcitoria) - organizzare rapporti non volontari fra le sfere di interessi di sogg, ma che lordinamento reputa debbano connettersi (la legge come fonte di obbl): obbl alimentari fra genitori e figli, fra coniugi in casi di debolezza economica comprovata. La prestazione deve essere: possibile, lecita, determinata o determinabile (coincide con i requisiti delloggetto dei contratto 1346) Linteresse del creditore pu essere anche uninteresse non patrimoniale. In assenza anche di questultimo la prestazione del dbre e la pretesa de crre sono ingiustificate, rappresentatndo una limitazione della libert individuale del dbre. Il rapporto obbligatorio sorge dalla necessit di cooperare. Lord giur formula dei criteri posti a regolare il comportamento dei soggetti del rapporto obbligatorio: La Diligenza (1176)- criterio applicabile allattivit del debitore, per poter valutare lesatto, inesatto, parziale o totale adempimento dellobbligazone. La diligenza si misura sul parametro del buon padre di famiglia =luomo medio consapevole e responsabile che opera in quel settore = si riferisce ad uno standard tipico-sociale che vige nellambiente in cui lobbligazione deve essere eseguita. La correttezza-buona fede, vincolo a cui sono sottoposti entrambi i soggetti dellobbligazione.

Lattuazione del rapporto obbligatorio consiste nellesecuzione materiale della prestazione oggetto della pretesa creditoria e del connesso comportamento dovuto dal debitore. Il rapporto obbligatorio pu portare a 2 esiti opposti: - Adempimento= esecuzione piena, esatta e tempestiva della prestazione dovuta. - Inadempimento= mancata, tardiva, inesatta o incompleta esecuzione della prestazione dovuta Ladempimento costituisce per definizione la causa estintiva dellobbligazione. Si realizza mediante atti eseguiti personalmente dal debitore, oppure da un terzo (1180), al creditore o a un suo rappresentante o a un soggetto indicato dal creditore (1188). Devessere totale, eseguito nel luogo e nel tempo concordati o indicati dalla legge. linadempimento produce la conversione dellobbligazione originaria in obbligazione risarcitoria

= pagamento della somma di denaro equivalente ai danni che il creditore ha subito per mancata esecuzione della prestazione, quandi linadempimento imputabile al debitore. Il giudizio di adempimento o inadempimento si pu formulare solo individuando in contenuto esatto dellobbligazione, che risulta dal fatto-titolo costitutivo dellobbligazione e non dal contenuto materiale della prestazione. Mezzi alternativi di estinzione dellobbligazione: - Prestazione in luogo delladempimento (1197)- il debitore pu liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta, sul consenso del creditore - La novazione (1230)- le parti possono concordarsi di estinguere la precedente obbligazione, sostituendola con una nuova, avente oggetto o titolo diverso. - La compensazione legale o giudiziale (1241) oppure compensazione volontaria- per debitti reciproci liquidi ed esigibili - La confusione (1253)- concentrazione in capo allo stesso soggetto delle due posizioni di creditore e debitore - La remissione (1236)- il creditore rinuncia al credito con una dichiarazione comunicata al debitore, e da questo non rifiutata.

Per consentire al debitore di adempiere e liberarsi dallobbligazione, necessaria la cooperazione del creditore- deve rendersidisponibile a ricevere la prestazione. 1206- dispone che il creditore in mora quando- senza motivo leggitimo, non compie tutto quanto necessario perch il debitore possa adempiere e liberarsi. Costituiscono mottivo legittimo una prestazione inesatta, parziale o difforme da quella dovuta. Se non ci sono questi motivi, ma il creditore non coopera pu essere costituito in mora. La mora del creditore non libera il debitore dalla prestazione. Conseguenze della mora del creditore (1207): - Il rischio dellimpossibilit soppravenuta della prestazione non imputabile al debitore - Mancata percezione degli interessi e dei frutti - Le spese imposte al debitore a causa della mancata cooperazione Le conseguenze scaturiscono solo dopo la procedura delofferta solenne della prestazione da parte di un pubblico ufficilale. Dopo lofferta solenne, il debitore rimane obbligato alla prestazione fin quando questa possibile e utile per il creditore, che supporter tutte le spese. Per le obbligazioni di consegnare una cosa, la liberazione avviene dopo le formalit del deposito- 1210, 1216 Per le obbligazioni di fare---- nel momento in cui la prestazione si estingue per prescrizione o impossibilit = il debitore non potr pi ritenersi vincolato (prestazione entro un cerdo giorno) oppure fino al momento in cui il creditore non potr pi ritenersi interessato a ricevere la prestazione. 1218- dispone che siamo in presenza di inadempimento quandi il debitore non esegue esattamente la prestazione dovuta = riguarda sia la mancata esecuzione (inadempimento totale), che lesecuzione parziale, inesatta o tardiva Per tutelare giuridicamente il creditore, stata costituita la disciplina della mora del debitore 1219-1222. Il debitore costituito in mora: a seguito di un atto formale del creditore- lintimazione ad adempiere, in quale il creditore indica un termine per adempiere, oltre il quale scatta la mora - Ipotesi di mora automatica 1219 Conseguenze della mora del debitore: - fonte autonoma e immediata di unobbligazione risarcitoria

Aggravamento del rischio del debitore: limpossibilit della prestazione sopravvenuta dopo la mora a carico del debitore. Questo non sar liberato dallobbligazione neanche se limpossibilit dovuta a causa a lui non imputabile, se non dimostra chce loggetto della prestazione sarebbe perito ugualmente presso il creditore- 1221 (caso fortuito e forza maggiore) = traslazione del rischio dal creditore al debitore.

Se le cose periscono prima della mora, il debitore si libera dimostrando limpossiblit della prestazione secondo 1218, affrontando solo il rischio ordinario relativo allinefficienza della sua organizzazione. Se le cose periscono dopo la mora, il debitore risponde anche dei rischi a seguito di eventi di cui non ha controllo. Date le gravi conseguenze della mora del debitore , lart 1220 consente al debitore di evitarle, facendo tempestivamente offerta anche non formale, ma esatta della prestazione nelle mani del creditore, che deve nuovamente cooperare. Il ritardo nelladempimento pu portare: - alladempimento tardivo se ancora utile al creditore. Questultimo ricever la prestazione e il risarcimento proporzionale alle perdite subite e il debitore si libera dallobbligazione - allinadempimento definitivo, che porta al problema dellimputabilit della responsabilit delladempimento e del risarcimento del danno, se il creditore ritenuto responsabile. Nel valutare la condotta del debitore in caso di inadempimento lordinamento contiene norme che possono portare a diversi risultati: - Art 1176 dispone che il debitore deve comportarsi secondo lordinaria diligenza - Art 1218 e 1256 stabiliscono che il debitore liberato dalla responsabilit solo provando che la prestazione diventata impossibile per cause a lui non imputabili. Questa ipotesi prevede limpossibilit assoluta e oggettiva di adempiere, che coincide con il perimento della cosa. Per coordinare queste norme, si formulta la distinzione tra: obbligazioni di mezzi, in cui il debitore non pu controllare il risultato, ma pu controllare solo i mezzi, impegando al meglio le sue capacit. In questi casi il criterio di valutazione della condotta del debitore quello della diligenza obbligazioni di risultato, il risultato nel controllo del debitore e dipende da lui produrlo. Es consegnare una quantit di cose generiche- criterio dellimpossibilit della prestazione. La combinazione dei 2 criteri di valutazione formulando la nozione de impossibilit imputabile relativa al tipo di rapporto- si deve operare una distinzione tra i fatti che sono sotto il controllo del debitore e e quelli che sfuggono al suo controllo, creando il concetto di impossibilit relativa che si desume dal tipo di rapporto e dallo specifico contesto.

& Il creditore ha lonere di provare il danno causato dallinadempimento, invece il debitore ha lonere di provare che ladempimento diventato impossibile per cause a lui non imputabili & a seconda della struttura del rapporto obbligatorio, lonere probatorio oscilla tra la prova del comportamento diligente e la prova delimpossibilit assoluta ed oggettiva. & se la legge non disciplina espressamente lonere probatorio, il debitore pu liberarsi provando che ladempimento diventato impossibile per cause che oggettivamente sfuggono al suo controllo (esulano dalle capacit organizzative che gli si possono chiedere)

Il risarcimento del danno spetta al debitore che non esegue esattamente la prestazione e non riesce a fornire la prova liberatoria. Art 1223 specifica i criteri per il risarcimento. Il calcolo del danno risarcibile si basa su 2 parametri: - La determinazione del danno emergente, la perdita subita, - ripristino dei valori perduti - La determinazione del lucro cessante, il mancato guadagno, -mancata valorizzazione del capitale investito nellattivit Per impedire che il risarcimento diventi una tecnica di traslazione del rischio dal creditore al debitore, il legislatore fissa dei criteri per determinare quali sono i danni che possono essere risarciti: - Risarcibilit dei soli danni che siano conseguenza immediata e diretta dellinadempimento 1223 - Criterio della prevedibilit 1225 risarcimento limitato ai danni che potevano prevedersi al tempo in cui lobbligazione sorta, a condizione che linadempimento non dipenda da dolo del debitore. - Criteri che inquadrano la parte del danno non imputabile al debitore: a. Diminuzione del risarcimento per fatto colposo del creditore b. Esonero dal risarcimento per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando la normale diligenza richiesta dalle circostanze 1227 1226- se il danno non pu essere calcolato nel suo preciso ammontare, il giudice lo liquida con valutazione equitativa.

La violazione di un diritto ha come effetto lobbligazione risarcitoria, sia che la violazione si manifesti nella forma di inadempimento di un obbligo preesistente(da contratto, dalla legge), sia che si manifesti come interferenza illecita nella sfera giuridica altrui. La diversit del titolo dal quale deriva il diritto violato influisce sulla disciplina dellazione e sui criteri di calcolo dellammontare dovuto per il risarcimento: - Se il titolo deriva da contratto o dalla legge, queste forniscono una misura dellobbligazione risarcitoria- ambito della responsabilit contrattuale funzione di rimediare alla mancata realizzazione di un programma negoziale - Se da fatto illecito- manca il riferimento ad un rapporto preesistene, si dovrano applicare criteri diversi per fissare lammontare del risarcimento- ambito della responsabilit extracontrattuale funzione conservativa (rimedio alla distruzione della ricchezza del danneggato) Responsabilit contrattuale ed extracontrattuale sono 2 variante della responsabilit civile tra le quali si riscontrano differenze di disciplina: Alla R EXTR: manca il limite della previdibilit del danno risarcibile, in quanto la natura occasionale dellinterfernza che causa il danno 1225 - Opera il criterio della causalit diretta ed immediata - Non si applica la mora del debitore danneggiante, perch manca il ritardo - Il danneggiato deve fornire per intero la prova del fatto dannoso, della sua imputabilit e della ricchezza distrutta (in sede contrattuale il debitore che deve fornire la prova liberatoria- la non imputabilit) RESP PRECONTRATTUALE OBBLIGO-OBBLIGAZIONE

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