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Tutti parlano, tutto viene dilaniato dalle parole; e quanto oggi ancora sembra troppo duro per le zanne

del tempo, domani, escoriato e scorticato, pender da mille fauci. Tutti parlano, tutto passa inascoltato; quand'anche uno annunci la propria saggezza con un concerto di campane, i bottegai ne copriranno il suono col tintinnio dei loro spiccioli. Tutti parlano, nessuno che voglia ascoltare. Tutte le acque si precipitano scroscianti al mare, ma il ruscello sente solo il proprio scroscio. Tutti parlano, nessuno che voglia capire. Tutto finisce in fumo, nulla che vada a finire in una sorgente profonda. [...] Tutti parlano, nulla riesce bene, tutti a fare coccod, ma nessuno che voglia deporre un uovo. fratelli miei! "erch# non imparate da me il silenzio! $ la solitudine! Tutti parlano, nessuno che sappia dire. Tutti corrono, nessuno pi% che impari a camminare. Tutti parlano, nessuno mi sente cantare& h, che riusciate a imparare il silenzio da me!'
(da (rammenti postumi, autunno 1883, 18/34)

BREVI CENNI AL COSI PARLO ZARATHUSTRA (1883-85), di F.Nietzsche. A questopera di deve augurare a di!!usio"e de a Bi##ia$ %F.Nietzsche& Lopera segna una rivoluzione stilistica nella scrittura del filosofo che, come vedremo, ha sperimentato unampia variet di generi letterari si tratta di un poema in prosa, il cui modello evidente ! il "uovo #estamento, di cui riproduce la tipica struttura in versetti$ "ietzsche la definir %unopera poetata&, con ampi s'uarci mistici e voli lirici$ "aturalmente, lannuncio di (arathustra ! agli antipodi rispetto a 'uello cristiano anzi, per certi versi, la sua parola si pone come una sorta di %antidoto& alla concezione platonico)cristiana del mondo$ *llesaltazione dello spirito e dellanima, ($ contrappone lesaltazione del corpo e delle virt+ terrene, alla morale dei de-oli . coloro che per paura si adeguano al pensare comuni e ai %valori& imposti dal pensiero dominante . si sostituisce la supremazia dei %forti&, coloro che osano %navigare in mare

aperto&, rompendo le vecchie tavole dei valori per sostituirle con tavole nuove, al %mondo dietro il mondo& su-entra un mondo diverso, che altro non ! che 'uesto nostro mondo terreno$ #utto ci/ smentisce uno dei luoghi comuni pi+ diffusi sul pensiero di "ietzsche, ovvero la sua insistenza sul %demolire& tutto 'uanto appartiene alla tradizione, senza per/ riuscire a proporre una visione davvero alternativa e diversa, senza saper indicare una strada nuova$ Lopera che mostra ine'uivoca-ilmente come "ietzsche fosse anche capace di %costruire&, oltre che di %distruggere&, 'uesta ! lo (arathustra, in cui "ietzsche indica con chiarezza una nuova prospettiva esistenziale e filosofica a cui poter guardare come a una speranza per il futuro, una volta demolite tutte le certezze del passato$ La forma profetica dellopera ha a che fare con la difficolt di rendere in concetti le visio"i di cui lopera si compone$ 0os1 commenta uno studioso e traduttore di "$, 2$3iametta
Lo Zarathustra ha una grande chiarezza, una chiarezza addirittura abbagliante, che rende chiara la lingua della quale io mi sono innamorato e per cui l'ho tradotto. Che cos' questa chiarezza? Normalmente uno pensa che le cose siano o chiare oppure oscure, nel senso che o si capiscono o non si capiscono. La chiarezza del Nietzsche di Cos parl Zarathustra in realt nitore, bellezza, cio splendore d'arte, e non un fatto di comprensibilit, anzi un mistero chiave, quella che gli antichi classici chiamavano la profunda claritas, la chiarezza profonda, cio un mistero chiaro. Io lo paragono nel mio libro alla Gioconda di Leonardo, perch in questo quadro si vede una figura chiara, cio risplendente, in primo piano, attorniata da caverne, da atmosfere primitive, da nebbia, qualcosa di tellurico insomma, che fa pensare a questi fenomeni primigeni della terra. Che cosa vuol dire? Vuol dire che c' una specie di comunicazione interna, cio le forze vitali che a un bel momento si riuniscono e creano questa figura che l'essere umano. Potrebbe essere l'evoluzione o come alcuni credono - la creazione di Dio, che ha creato i vari esseri uno per volta e non per evoluzione. Ci che in ogni caso mi interessa sottolineare che in un quadro la figura umana splendente ma non per questo chiara, anzi la bellezza della Gioconda sta proprio nel suo carattere indefinito. C' un ordine che risulta dal caos. Lo stesso si pu dire della la bellezza di Cos parl Zarathustra di Nietzsche; uno splendore che per contiene un mistero, quindi in realt un libro oscuro, perch la stratificazione profonda dell'autore sfugge al lettore. Tutti i particolari sono chiarissimi, ma i problemi sorgono nel momento in cui si cerca di capire l'insieme dello Zarathustra .

4a un punto di vista tematico, la dottrina filosofica viene affidata a immagini e a sim-oli che non ricevono mai contorni nitidi$ 5l filosofo espone le sue intuizioni in un fiume impetuoso di allegorie, a volte interpretate dallautore stesso, a volte destinate a rimanere oscure$ "e nasce una sorta di poesia filosofica, che intende realizzare ununione tra

verit e poesia, dove il tono ! vi-rante$ 6uesto aspetto altamente allusivo e metaforico dellopera non ne facilita sempre la comprensione$ Lopera si compone di 4 parti tenute insieme da una cornice narrativa di tono favolistico (arathustra (figura che rimanda allantico profeta iraniano), allet di 37 anni (et in cui 3es+ cominci/ il suo insegnamento8) si ritira per 17 anni sulla montagna in solitudine, dopo essere giunto alla comprensione dellessenza di tutte le cose, ritorna tra gli uomini per annunciare loro la verit$ 9a8 gli uomini non sono ancora pronti ad ascoltare 'uesta verit e cos1 ($ risale in montagna, aspettando che il seme germogli8 per 3 volte ritorner tra gli uomini$ :roprio la terza volta, insegner il nucleo essenziale della sua dottrina (terza parte dellopera)$

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