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I L MUTAME NTO

L I NGUI S T I CO
Istituzioni di Linguistica
a.a. 2010-2011
Francesca Strik Lievers
francesca.striklievers@gmail.com
Introduzione
Quapropter audacter testamur quod si vetustissimi Papienses nunc resurgerent,
sermone vario vel diverso cum modernis Papiensibus loquerentur.
Nec aliter mirum videatur quod dicimus, quam percipere iuvenem exoletum quem
exolescere non videmus. Nam que paulatim moventur minime perpenduntur a
nobis; et quam longiora tempora variatio rei ad perpendi requirit, tanto rem illam
stabiliorem putamus.
Per cui osiamo affermare che se ora rinascessero i Pavesi dei tempi pi antichi,
parlerebbero una lingua distinta e diversa da quella dei Pavesi di oggi. E quanto
diciamo non dovr destare maggior meraviglia che il fatto di accorgersi che un
giovane divenuto adulto senza averne prima notata la crescita: perch i
movimenti che avvengono a poco a poco non riusciamo minimamente a valutarli, e
quanto pi il mutamento di una data realt richiede tempi lunghi, tanto pi la
riteniamo stabile.
Dante, De vulgari Eloquentia, a cura di P. V. Mengaldo, Ricciardi, 1996 (libro I, cap. IX)
Introduzione
Variazione sullasse del tempo, diacronica
! la linguistica storica osserva il mutamento, lento e continuo, lo
descrive e cerca di spiegarlo
Il metodo comparativo
Questo confronto potrebbe far pensare che siano imparentate
italiano e turco (e non italiano e tedesco).
Le somiglianze sono invece dovute a prestiti dalle lingue romanze al
turco
Italiano Tedesco Turco
stazione Bahnhof istasyon
biglietto Fahrkarte bilet
bagaglio Gepck bagaj
treno Zug tren
Graf-Scalise (2002), Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, p. 244
! la comparazione non un generico confronto di parole
Il metodo comparativo
Italiano Francese Spagnolo Latino
madre mre madre matrem
padre pre padre patrem
dente dent diente dentem
cento cent ciento centum
Adattato da Luraghi (2006), Introduzione alla linguistica storica, Carocci, p. 22
La comparazione deve limitarsi a quelle porzioni di lessico
tendenzialmente meno soggette ai prestiti (numerali, nomi di
parentela, parti del corpo,...)
Il metodo comparativo
Italiano Spagnolo Francese Romeno Latino
fatto hecho fait fapt factum
latte leche lait lapte lactem
notte noche nuit noapte noctem
Adattato da Graf-Scalise (2002), Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, p. 246
Non sufciente osservare una generica somiglianza fra singole
parole: si devono ricercare corrispondenze regolari fra fonemi e
morfemi delle lingue che si confrontano
latino -ct- > italiano -tt-
spagnolo -ch- [!]
francese -it-
romeno -pt-
Il metodo comparativo
Inglese Tedesco Olandese Danese ?
casa house [haws] Haus [haws] huis [hys] hus [hu:"s]
topo mouse [maws] Maus [maws] muis [mys] mus [mu:"s]
pidocchio louse [laws] Laus [laws] luis [lys] lus [lu:"s]
fuori out [awt] aus [aws] uit [yt] ud [u:"d]
marrone brown [brawn] braun [brawn] bruin [bryn] brun [bru:"n]
Adattato da Graf-Scalise (2002), Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, p. 247
Sulla base delle somiglianze si pu supporre che anche le lingue
germaniche derivino da ununica lingua, pi antica, ma non attestata
! ricostruzione
proto-germanico *[u:] > [aw] inglese, tedesco
[y] olandese
[u:"] danese
forma ricostruita
Lalbero genealogico delle lingue indoeuropee
Fonte: Graf-Scalise (2002), Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, p. 249
Il mutamento fonetico (1)
In italiano ci sono 7 fonemi vocalici,
che si distinguono per
#
avanzamento/arretramento della lingua
(anteriori, centrali, posteriori)
#
innalzamento/abbassamento della lingua
(alte, medio-alte, medio-basse, basse)
In latino ci sono 10 fonemi vocalici
A differenza che in italiano, il latino la lunghezza vocalica ha valore
distintivo:
ros$ ['rosa] ! ros% ['rosa:]
nominativo ablativo
Un esempio: dal sistema vocalico del latino a quello dellitaliano
Il mutamento fonetico (2)
& ' ( ) * + , - . /
/i/ /e/ /0/ /a/ /1/ /o/ /u/
latino
italiano
V&TAM
N'VEM
T(LAM
P)CTUS
M+RE
-CTO
S,LEM
CR/CEM
L.NAM
> vita
> neve
> tela
> petto
> mare
> otto
> sole
> croce
> luna
/!vita/
/!neve/
/!tela/
/!p"tto/
/!mare/
/!#tto/
/!sole/
/!krot$e/
/!luna/
Esempi adattati da Serianni (1998), Lezioni di grammatica storica italiana, Bulzoni, p. 37
Il mutamento fonetico (3)
I mutamenti fonetici sembrano operare in modo regolare
! leggi fonetiche
Neogrammatici:
Ogni mutamento fonetico, in quanto procede meccanicamente, si compie secondo leggi
senza eccezioni; cio la direzione del mutamento fonetico, eccettuato il caso di una
scissione dialettale, sempre la stessa presso tutti gli appartenenti ad una comunit
linguistica, e tutte le parole in cui compare in uguali condizioni il suono sottoposto al
mutamento fonetico sono afferrate dal mutamento senza eccezioni
(Osthoff - Brugmann, 1878, Morphologische Untersuchungen, trad. Lazzeroni 1989)
Ma le eccezioni ci sono
Per es., nel caso del passaggio dal sistema vocalico lat. a quello italiano:
v2nco, l2ngua(m), fam2lia(m)
2 tonica lat. > /e/ it.
! lesisto atteso sarebbe: *venco, *lengua, *famelia
Invece abbiamo: vinco, lingua, famiglia
A cosa sono dovute queste eccezioni?
Il mutamento fonetico (5)
Per quanto riguarda leccezione lat. v2nco > it. vinco, ecc.:
Anafonesi:
/e/ tonica it. > /i/ davanti a nasale velare (['vi3ko]; ['li3gwa])
(solo in toscano, negli altri dialetti troviamo i tipi venco, fameglia,
lengua)
laterale palatale ([fa'mi44a])
Leggi fonetiche concorrenti
Il mutamento fonetico (6)
Per esempio:
Sulla base di lat. amabam, donabam, secondo un esisto fonetico regolare
le forme dalla prima pers. sing. dellimperfetto italiano avrebbero dovuto
essere: amava, donava (ed stato a lungo cos) Queste forme sono state
tuttavia soppiantate da quelle sviluppate per analogia con la desinenza
della prima persona del presente, -o:
amo: ami = x: amavi
amavo
Analogia
E un meccanismo che crea forme nuove sul modello di forme esistenti
! un fenomeno morfologico ma i suoi effetti possono produrre
apparenti eccezioni alle leggi fonetiche.
Pu essere rappresentata come una proporzione aritmetica:
a : b = c : d
Il mutamento morfologico e sintattico (1)
Analogia: meccanismo fondamentale di mutamento morfologico,
porta alla nascita di forme e di parole nuove
Grammaticalizzazione: mutamento in seguito al quale un lessema
(cio un morfema libero) diventa un morfema legato
Per esempio:
#
Avverbi in -mente
it. -mente < lat. m5nte (ablativo di m5ns, mente)
it. ostilmente < lat. hostil6 m5nte con atteggiamento ostile
it. sinceramente < lat. sincera mente con atteggiamento sincero
#
Futuro
it. canter < lat. volg. cantare habeo (ho da cantare)
#
mica
it. mica (particella neg.) < lat. mica (briciola)
Il mutamento morfologico e sintattico (2)
#
Nascita del passato prossimo italiano
lat. classico:
epistulam scripsi : scrissi una lettera / ho scritto una lettera
si trova per anche questa costruzione:
epistulam scriptam habeo : possiedo una lettera scritta
in lat. tardo (intorno al VI sec. d.C) si trovano costruzioni come:
epistulam scriptum habeo
habeo scriptum epistulam > ho scritto una lettera
Il mutamento morfologico e sintattico (3)
Fonte: Serianni (1998), Lezioni di grammatica storica italiana, Bulzoni, p. 41
Collasso delle declinazioni e del sistema dei casi latino
! cristallizzazione dellordine dei costituenti
Il mutamento lessicale e semantico
Il signicato delle parole di una data lingua pu cambiare nel tempo in
diversi modi, per esempio:
#
Restringimento
lat. fortuna sorte > it. fortuna (buona sorte)
lat. necare uccidere > it. annegare (uccidere in acqua)
#
Ampliamento
lat.virtus qualit delluomo maschio' > it. virt (qualit positiva in gen.)
lat. adripare giungere a riva> it. arrivare (in generale)
#
Metafora
lat. capere afferrare (con le mani) >it. capire afferrare (con la mente)
ingl. mouse (topo) > ingl. mouse (del computer)
#
Metonimia
lat. bucca(m) guancia > 'bocca'
#
Sineddoche
ingl. stove (stanza riscaldata) > ingl. stove (stufa)

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