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Eugenio Girelli Bruni <girellibruni@gmail.

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[Nuovo articolo] Obama opporr il veto a nuove sanzioni contro lIran sollecitate dai senatori dellAIPAC
1 messaggio Z Net Italy <donotreply@wordpress.com> A: girellibruni@gmail.com 22 dicembre 2013 18:27

Nuovo articolo su Z Net Italy

Obama opporr il veto a nuove sanzioni contro lIran sollecitate dai senatori dellAIPAC
by Redazione

di Juan Cole 22 dicembre 2013

Nella sua conferenza stampa di fine anno, il presidente Obama ha dovuto difendere il suoi negoziati con lIran da una rivolta allinterno del suo stesso partito.

Tredici senatori Democratici e tredici senatori Repubblicani si sono messi insieme per cercare di far deragliare i negoziati del presidente Obama con lIran schiaffeggiando quel paese con nuove sanzioni nel bel mezzo di negoziati delicati. Questo comportamento non sorprende venendo dal

Partito Repubblicano, ma i tredici senatori Democratici coinvolti sono traditori del partito. Stanno agendo su ordini del Comitato Statunitense-Israeliano per gli Affari Pubblici (AIPAC) e di altri sostenitori statunitensi del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che vuole attivamente silurare il dialogo di Obama con lIran. Stanno tentando di far fallire il leader del loro partito, il loro presidente, in una delle sue maggiori iniziative diplomatiche. Sono sleali e il Comitato Democratico Nazionale dovrebbe ritirare i loro finanziamenti. Tra di loro i nomi di maggior spicco sono quelli del senatore Bob Menendez (D NJ), del senatore Charles Schumer (D NY) e del senatore Bob Casey (D PA). Se fossimo in grado di risalire al denaro implicato si arriverebbe a miliardari statunitensi sostenitori del Likud.

La proposta di legge da loro elaborata include 55 miliardi di dollari di nuove sanzioni contro lIran e richiede che gli Stati Uniti sostengano Netanyahu in qualsiasi guerra scateni contro lIran. (Il presidente Obama e i suoi dirigenti in passato hanno suggerito diffusamente che Israele libero di attaccare lIran, ma sar solo se lo far).

Le nuove sanzioni proposte hanno diviso le lobby israeliane al Senato, avendo incontrato lopposizione dei senatori Diane Feinstein, Carl Levin, Barbara Boxer e di sette altri presidenti di comitato, come anche del leader della maggioranza al Senato Harry Reid. Da presidenti di comitato del Partito Democratico non hanno avuto altra scelta che attenersi alla disciplina del partito (e alcuni di loro probabilmente non amano Netanyahu o la prospettiva di altre guerre in Medio Oriente).

Secondo la trascrizione, questo ci che Obama ha detto a proposito della ribellione al Senato:

E dunque non sono sorpreso che ci siamo stati alcuni discorsi di alcuni membri del Congresso a proposito di nuove sanzioni; penso che la politica di mostrarsi duri nei confronti dellIran sia spesso vincente quando si concorre a una carica o quando si in carica. Ma da Presidente degli Stati Uniti oggi, responsabile negli ultimi quattro anni, con laiuto del Congresso, di assemblare un regime completo di sanzioni specificamente mirato a imporre pressioni al paese e a portarlo al tavolo del negoziato, ci che io dico loro, ci che ho detto alla comunit internazionale e ci che ho detto al popolo statunitense : proviamoci. Oggi il momento di cercar di vedere se siamo in grado di far s che questa cosa si realizzi.

E ho udito una certa logica che afferma: Beh, signor Presidente, noi siamo a favore dei negoziati, ma riteniamo sia davvero utile avere questo bastone agitato sulla testa dellIran. Beh, innanzitutto noi abbiamo tutto le sanzioni esistenti in atto che si traducono per lIran nella perdita di miliardi di dollari ogni mese in vendite di petrolio mancate. Abbiamo gi sanzioni bancarie e finanziarie che continuano a essere applicate anche mentre sono in corso i negoziati. Non come se le stessimo attenuando.

E ho ascoltato tesi del tipo: Beh, ma in questo modo possiamo garantirci che gli iraniani sappiano che se i negoziati falliscono saranno imposte sanzioni nuove e anche pi dure. Sentite, non penso

che gli iraniani abbiano alcun dubbio che il Congresso sarebbe pi che felice di approvare altre leggi sanzionatrici. Siamo in grado di farlo in un giorno, in un attimo. Ma se facciamo sul serio riguardo ai negoziati dobbiamo creare unatmosfera in cui lIran sia disposto a muoversi in modi che lo mettono a disagio e che sono contrari alla sua ideologia e retorica e al suo istinto e ai suoi sospetti nei nostri confronti. E non possiamo fare a meno di metterlo in una posizione in cui possiamo risolvere questo impegnandoci in questo genere di azione.

Obama, con i suoi modi da gentiluomo, ha scusato i senatori a motivo del fatto che potrebbero avere duri confronti per le rielezioni in arrivo in cui atteggiarsi a falchi riguardo allIran potrebbe essere utili per raccogliere fondi e voti. Ci nonostante la Casa Bianca aveva chiarito in precedenza che Obama opporrebbe il veto a qualsiasi simile proposta di sanzioni.

Di fatto, la grande maggioranza degli statunitensi approva nei sondaggi i negoziati di Obama con lIran e solo una minoranza contraria. Dunque i senatori ribelli non stanno esibendosi per gli elettori, bens piuttosto per determinati e ricchissimi interessi speciali del Nord-est.

Il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha avvertito che unimportante nuova serie di sanzioni ucciderebbe i negoziati.

Il governo del presidente Hassan Rouhani, eletto lestate scorsa, ha di fronte i propri falchi della linea dura che vogliono far fallire il dialogo con gli USA. Il generale Mohammad Jaafari, comandante delle Guardie della Rivoluzione Iraniana, ha criticato Rouhani definendolo infetto da idee occidentali.

La questione se Jaafari, dal suo lato, e Menendez e Schumer dal loro possono riuscire a affondare i colloqui e ad assicurare che invece marceremo alla guerra.

Da Z Net Lo spirito della resistenza vivo

http://www.znetitaly.org

Fonte: http://www.zcommunications.org/obama-will-veto-new-iran-sanctions-israel-war-mandatepushed-by-aipac-senators-by-juan-cole.html

Originale: Informed Comment

traduzione di Giuseppe Volpe

Traduzione 2013 ZNET Italy Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 3.0

Redazione | dicembre 22, 2013 alle 6:27 pm | URL: http://wp.me/p2HEoQ-3wO

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