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MANUALE DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO CAPITOLO 1 LA STORIA STANLEY HALL fu il primo a rendersi con o c!

e la men e del "am"ino # differen e da $uella dell%adul o. Ini&i' s udi sui "am"ini con il me odo dei raccon i de(li adul i. Esamin' anc!e l%adolescen&a c!e defin) come nuova nascita. FRANCIO GALTON pose un al ro pro"lema* $uello dell%influen&a c!e possano a+ere* nella forma&ione della personali ,* i fa ori eredi ari e $uelli am"ien ali. CHARLOTTE BUHLER condusse uno s udio sulle fia"e dei fra elli Grimm. LE ORIGINI DELLA G. KERSCHENSTEINER- ricerc!e sul dise(no infan ile 1.1 PSICOLOGIA DELLO I limi i di $ues e ricerc!e* furono in par e supera i da ARNOLD GESELL il SVILUPPO $uale con l%aiu o di osser+a ori "en addes ra i so opose ad osser+a&ione periodica alcune decine di so((e i da . a 1/ anni. Nel 101. BOWLBY prese in esame sopra u o i le(ami di a accamen o e separa&ione. Verso il 102. si # delinea o un indiri&&o c!e sos iene l%oppor uni , di non fermarsi ai primi 3. anni di +i a* ma di es enderli anc!e al periodo successi+o- si ra a della psicologia del ciclo di vita. BALTES REESE. In I alia la psicolo(ia dello s+iluppo # (iun a in ri ardo* i primi s udi risal(ono al 104.. 1.3 5EAN PIAGET 6eoria s adiale dello s+iluppo co(ni i+o. J. PIAGET c!e all%ini&io si in eress' di "iolo(ia* si rese con o c!e l%in elli(en&a rende possi"ili ada amen i rapidi* e(li consider' l%in elli(en&a come la forma di ada amen o "iolo(ico pi7 ele+a a. Per P. l%in elli(en&a # il risul a o di un%in era&ione ra or(anismo e am"ien e. Lo s+iluppo dell%in elli(en&a* secondo P. si +erific!ere""e nella forma di un e$uili"rio dinamico fra un processo di assimilazione dei da i dell%esperien&a a sc!emi men ali e un processo di accomodamento 8ossia di modifica&ione di ali sc!emi $uando l%esperien&a # roppo nuo+a e non si ada a ad essi o $uando il (iudi&io di al ri* mos ra la loro inade(ua e&&a9. La prima e , da lui s udia a fu $uella fra i 4 e gl ! "## 8con me odo del collo$uio clinico9. P. mise in e+iden&a alcuni orien amen i del pensiero infan ile EGOCEN6RIS:O- difficol , ad uscire dal proprio pun o di +is a. REALIS:O- prima o della perce&ione sulla rappresen a&ione ANI:IS:O- induce ad a ri"uire +i a a mol i elemen i del mondo na urale ;INALIS:O- in erpre are (li e+en i na urali come mossi da una causali , psicolo(ica. In se(ui o P. s udio i primi < anni di +i a 8con il me odo dell%osser+a&ione sis ema ica9* sui suoi < fi(li. Con $ues e ricerc!e P. deline' una TEORIA STADIALE DELLO SVILUPPO CO !ITIVO. 1$ IN6ELLIGEN=A SENSO>:O6ORIA- 14>12 mesi* capaci , di en rare in possesso di un o((e o non dire amen e afferra"ile* u ili&&ando s rumen i presen i. %$ S6ADIO DEL PENSIERO IN6UI6IVO- dai 12 mesi* il "am"ino sa produrre imma(ini men ali* e indica come a i+i , cara eris ic!e c!e lo accompa(nano il (ioco sim"olico 8es. uno sca olone c!e e+oca una macc!ina9* l%imi a&ione differi a e il lin(ua((io +er"ale 8parole c!e e+ocano real , non presen i9. &$ S6ADIO DEL PENSIERO REVERSI?ILE E OPERA6ORIO- />11 anni* il "am"ino # capace non solo di produrre imma(ini men ali* ma anc!e di me erle in rela&ione ra loro. P. s udi' $ues o periodo con il me odo cri ico 8presen ando al "am"ino +ari ma eriali e compi i da ese(uire9. Scoper a di in+arian&e $uan i a i+e. 4$ S6ADIO DEL PENSIERO ;OR:ALE O IPO6E6ICO>DEDU66IVO- dai 13 anni* il pensiero di+iene sempre pi7 indipenden e dalla perce&ione* pu' fare ipo esi. Il "am"ino (iun(e a $ues a e , ad ac$uisire no&ioni complesse come $uelle di pro"a"ili , e implica&ione. P. diede a++io anc!e ad una nuo+a disciplina l%epistemologia genetica c!e si occupa del modo in cui si formano nel "am"ino i conce i c!e s anno alla "ase di discipline $uali la ma ema ica* la fisica e la "iolo(ia e perme e di co(liere dei parallelismi fra la s oria della scien&a e lo s+iluppo co(ni i+o. 1

Nell%ul imo periodo* P. si occup' dello s udio dell%imma(ine men ale e della memoria* mos rando lo s re o le(ame c!e $ues a !a con l%in elli(en&a. 1.< LEV. S. VYGOTSKIJ In con rapposi&ione a Pia(e 8riferimen o ad una for e ma rice (ene ico>"iolo(ica9* VYGOTSKIJ !a fa o riferimen o al con es o sociale e cul urale e alle differen&ia&ioni psicolo(ic!e emer(en i in dipenden&a dei fa ori am"ien ali. Le sue prime ricerc!e di in eresse psicolo(ico* furono condo e su "am"ini ciec!i e sordomu i. Per V. il pro"lema fondamen ale della ricerca psicolo(ica era la coscien&a come proprie , della men e umana di appropriarsi di con enu i di pensiero e forme di comunica&ione di un de ermina o con es o sociale e cul urale. I principali con ri"u i della sua opera alla psicolo(ia dello s+iluppo possono essere indi+idua i nei conce i di PRI:A6O DEL SOCIALE SULL%IDEALE S6I:OLO>:E==O- V. +ide nella rela&ione sociale ra il "am"ino e (li al ri 8in primis la madre9* il presuppos o essen&iale per lo s+iluppo normale dei processi psic!ici. @ues o in reccio di rela&ioni # +eicola o dal lin(ua((io. La men e possiede s rumen i in erni* come il lin(ua((io in eriore* ma ricorre sempre a s rumen i es erni 8stimoli"mezzo9. La specie umana si # do a a di s rumen i c!e le consen ono di andare al di l, del proprio pa rimonio "iolo(ico. Gli s rumen i pi7 impor an i sul piano dello s+iluppo dei processi men ali sono (li a#te$atti cognitivi. AREA DI SVILUPPO PROSSI:O.ASP' la pres a&ione co(ni i+a cresce spon aneamen e in fun&ione della ma ura&ione "iolo(ica dell%e , del "am"ino* u a+ia* la pres a&ione mi(liora se il "am"ino +iene inseri o in un con es o sociale e cul urale pi7 ricco. V. afferm' c!e le fun&ioni psic!ic!e ipic!e della specie umana sono s re amen e dipenden i dalla re e di fa ori sociali e cul urali en ro cui cresce e si s+iluppa il "am"ino. E% colui c!e !a formula o la eoria dell%a accamen o c!e si pone come paradi(ma. La sua rilo(ia- A66ACCA:EN6O E PERDI6A* comprende 19 l%a accamen o alla madre* 39 La separa&ione dalla madre* <9 La perdi a della madre. Per B. # essen&iale per la salu e men ale del "am"ino c!e $ues i* faccia esperien&a di una rela&ione con inua i+a* in ima* calda con la propria 1.A 5OBN BOWLBY madre. Nella formula&ione di B. le esperien&e del "am"ino con la madre por ano alla forma&ione di modelli men ali del sC e delle persone si(nifica i+e del mondo circos an e 8In ernal DorEin( :odel9* c!e fanno da fil ro nei processi di ela"ora&ione delle informa&ioni. ;ol(ora o dall%e olo(ia e da(li esperimen i di K. L()e#* deri+' il conce o di imp#inting. 1.4 5ERO:E S. Si ro+a nel me&&o ra PiaFe e VG(o sEiF. Ba da o +i a al mo+imen o di ricerca BRUNER c!iama o- NEW LOOK OF PERCEPTION secondo il $uale la perce&ione +iene s udia a non come una rispos a ad uno s imolo* ma come un processo c!e pro+iene dall%in erno e c!e # influen&a o dai +alori* dalle mo i+a&ioni e dalle creden&e della persona. La perce&ione # fondamen almen e il fru o di un%ipo esi 8inconscia9 a par ire dalla $uale si ra((ono informa&ioni dal mondo es erno c!e possono +erificarla o falsificarla. BRUNER !a ela"ora o < eorie profondamen e inno+a i+e1. @UELLA CBE CONSIDERA LA PERCE=IONE SOPRA66U66O CO:E UN A66O DI COS6RU=IONE PROVENIEN6E DALL%IN6ERNOH 3. @UELLA CBE ASSEGNA AL PENSIERO @UES6A COS6RU=IONE* A66RAVERSO S6RA6EGIE* E LE CA6EGORIEH <. @UELLA CBE A66RAVERSO GLI S6UDI SULLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO*
RICONDUCE @UES6E CA6EGORIE ALLE NARRA=IONE E @UINDI AL :ONDO IN6ERINDIVIDUALE.

B. afferma c!e l%a i+i , umana # finali&&a a e dire a ad uno scopo* $uindi an icipa rice perc!C do a a di aspe a i+e. L%a i+i , umana # un processo di a ri"u&ione di si(nifica i. Gli s rumen i per reali&&are $ues i scopi* andranno cos rui i 3

3.1

3.3

3.<

3.A

3.4

rami e il linguaggio e (li inse(namen i su come fare le cose 8area di s+iluppo prossimo di VG(o sEiF9. I due conce i c!ia+e della sua opera sono $uelli di an icipa&ione e di comunica&ione sociale. CAPITOLO % I NODI TEORICI ATTUALI E% o((e o della psicolo(ia dello s+iluppo non solo il periodo c!e +a dalla DALLA PSICOLOGIA nasci a all%adolescen&a* ma l%in era +i a umana* dal concepimen o alla DELL+ET, EVOLUTIVA mor e. La psicolo(ia dello s+iluppo si pone come disciplina c!e prende in ALLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO- LA considera&ione l%in ero ciclo di +i a* poic!C ri iene c!e le fun&ioni PROSPE66IVA DEL CICLO psic!ic!e su"iscano dei mu amen i e+olu i+i incessan i lun(o il corso della DI VI6A +i a. La psicolo(ia # s a a a lun(o domina a da modelli di spie(a&ione c!e face+ano risalire la spie(a&ione del compor amen o umano ad una o poc!e cause. In psicolo(ia le cause del compor amen o e s+iluppo umano sono s a e ricerca e nell%"-. e#/e e nei 0"//() . (l(g 1 . I due principali orien amen i sono s a iI :ODELLI COMPORTAMENTISMO' !a ricondo o il compor amen o umano DE6ER:INIS6ICI all%influen&a dell%am"ien e e de(li s imoli da esso pro+enien i. UNICAUSALI 8de erminismo am"ien ale9 W"/2(# S>R e D(ll")3 frus ra&ione> a((ressi+i , PSICOANALISI. Il compor amen o # il risul a o dell%a&ione della pulsione. F)e43 ipo i&&o prima una sola pulsione 8sessuale9 poi una seconda 8mor e9. L%a en&ione # s a a poi pos a sulle reciproc!e modifica&ioni ed in era&ioni delle +aria"ili lun(o il empo e sul fa o c!e le +aria"ili non sono ferme I :ODELLI nel empo* ma !anno un andamen o dinamico. Inol re* non solo non esis e PRO?A?ILIS6ICI :UL6LLICAUSALI- IL una sola causa* * ma i complessi rappor i ra le di+erse cause impediscono CON6RI?U6O DELLA di predire in modo cer o (li esi i di una modifica&ione* dun$ue si arri+a ad ;ISICA esprimersi in te#mini di probabilit. I modelli pro"a"ilis ici* rinunciano ad una causali , lineare* ma non per $ues o a fare scien&a* Due (randi aree RUOLO A66IVO DELLA :EN6E U:ANA- men e non solo rea i+a* ma anc!e proa i+a* capace di riela"orare informa&ioni* ruolo cruciale della men e umana nel cos ruire il proprio rappor o con il mondo 8COS6RU66IVIS:O9. PIAJET5 WERNER5 VYGOTSKIJ. I :ODELLI L%enfasi sulla fun&ione cos ru rice della men e umana # +enu a in PRO?A?ILIS6ICI se(ui o anc!e dal co(ni i+ismo 8c!e ?runer !a cri ica o9. :UL6ICAUSALI- IL PROSPE66IVA IN6ERA=IONIS6A E SIS6E:ICA- LEWIN !a CON6RI?U6O DELLA so olinea o l%impor an&a di considerare uomo e am"ien e in PSICOLOGIA rela&ione ra loro. Ba in rodo o il conce o di campo per considerare la o ali ,. BRONFENBRENNER 8 eorie ecolo(ic!e dello s+iluppo9* !a ripreso le in ui&ioni di LeIin proponendo il modello Jpe#sona"p#ocesso"pe#sona% e so olineando l%impor an&a del con es o. UN :ODELLO La psicolo(ia dello s+iluppo con emporanea si # sempre pi7 orien a a su PRO?A?ILSI6ICO* modelli di ipo p#o&a&ilistico' olistico' inte#azionista e cost#uttivista. OLIS6ICO* :ODELLO IN6ERA=IONIS6A- L%assun o di fondo del modello in era&ionis a IN6ERA=IONIS6A* ri(uarda la rela&ione ra indi+iduo e am"ien e i $uali formano un sis ema COS6RU66IVIS6A in e(ra o e dinamico* l%uomo e l%am"ien e si influen&ano reciprocamen e. 6eoria ecolo(ica di B)(#0e#.)e##e) !a parla o di am"ien e ecolo(ico* nella sua eoria ecolo(ica dell%am"ien e* con il ermine ecologia fa riferimen o alle s ru ure am"ien ali di cui l%indi+iduo fa esperien&a e con cui # dire amen e 8microsis ema e mesosis ema9 e indire amen e 8ecosis ema e macrosis ema9 colle(a o. In un%O66ICA IN6ERA=IONIS6A +iene pri+ile(ia a l%analisi dell%am"ien e come esso # percepi o e cos rui o <

dall%indi+iduo. Un%impor an e dis in&ione # $uella ra am"ien e condi+iso e am"ien e non condi+iso* DUNN e PLO:IN affermano l%impor an&a dell%am"ien e non condiviso come $uello familiare per due fra elli 8o(nuno fa una di+ersa esperien&a* nonos an e +i+a nello s esso con es o9. ?OK 3.1 I DIVERSI 6IPI DI A:?IEN6E A:?IEN6E PROSSI:ALE- fami(lia* nido* scuola *(ruppo dei pari. A:?IEN6E DIS6ALE- sis emi sociali* cul urali ed economici pi7 ampi. Am"ien e prossimale e dis ale de+ono essere considera i nelle loro reciproc!e in era&ioni e non come real , ra loro separa e. :ICROSIS6E:A L:ESOSIS6E:A L ESOSIS6E:A L :ACROSIS6E:A- ?ronfen"renner 8am"ien e ecolo(ico9. ?OK 3.3 EREDI6M E A:?IEN6E- D4## e Pl(- # affermano c!e +i # una con inua in era&ione ra influen&e (ene ic!e ed am"ien e per $ues i au ori # impor an e il come a++iene $ues a in era&ione 8es. ciclo mes ruale nel mondoN9. Il compi o della psicolo(ia dello s+iluppo # $uella di comprendere 1(-e a++iene $ues a in era&ione. BIOLOGIA E A:?IEN6ENelle +arie e , le condi&ioni "iolo(ic!e pon(ono un limi e massimo al IL RAPPOR6O 6RA li+ello di pres a&ione c!e il "am"ino pu' dare* la reali&&a&ione di $ues e 3./ :A6URA=IONE ED po en&iali , # per' le(a a all%esperien&a e all%am"ien e. ESPERIEN=A L%in era&ione ra indi+iduo e am"ien e +a sempre considera a nella sua dimensione emporale* poic!C si ra a di un%in era&ione dinamica in con inua e reciproca modifica&ione lun(o il empo. I piani di ricerca LA S;IDA DEI lon(i udinali sono ma((iormen e ada i per reali&&are $uell%approccio 3.1 :ODELLI cen ra o sull%indi+iduo e non sulla +aria"ile si preferisce anc!e PRO?A?ILIS6ICI l%osser+a&ione in condi&ioni na urali. Si pri+ile(ia comun$ue lo s udio della complessi , della si ua&ione e delle in era&ioni c!e in essa si reali&&ano. Sono diffuse anc!e me odolo(ie c!e pre+edono un $ues ionario 8au o+alu a&ione9. C!e cosa cam"ia duran e lo s+iluppo e nel passa((io da un%e , all%al raO Il ema della con inui , e discon inui , lun(o lo s+iluppo ri(uarda 3 aspe i1. IL CO:POR6A:EN6O :ANI;ES6Ouno s+iluppo # defini o CON6INUI6M E con inuo $uando la na ura di un nuo+o compor amen o pu' essere 3.2 DISCON6INUI6M pre+is a in "ase al compor amen o preceden e. LUNGO LO SVILUPPO 3. I PROCESSI COINVOL6I- lo s+iluppo pu' essere considera o con inuo se si ri iene c!e per u o il suo corso a(iscano (li s essi processi causali* men re # discon inuo $uando si ri iene c!e a(iscano processi di+ersi. Secondo il modello cos ru i+is a e s adiale di P "ge/* lo s+iluppo co(ni i+o non # affa o con inuo* al con rario # s ru uralmen e discon inuo LA SE@UEN=A e si or(ani&&a in s adi differen&ia i sulla "ase della ma ura&ione. Secondo 3.0 S6ADIALE la conce&ione s adiale o(ni "am"ino* in un cer o s adio* presen a pres a&ioni simili c!e ri(uardano u i (li am"i i del fun&ionamen o psic!ico. Gli s udi sul confli o socioco(ni i+o !anno po u o e+iden&iare c!e lo s adio non # una s ru ura (lo"ale ed uni aria* ma c!e # possi"ile per cer i OL6RE IL CONCE66O compi i ra(ionare in modo di+erso* cara eris ico dello s adio se(uen e* in 3.1. DI S6ADIO conse(uen&a di un%in era&ione sociale c!e !a cos re o a prendere in considera&ione modali , di ra(ionamen o differen i e pi7 e+olu e delle proprie. ?OK 3.< L%AREA DI SVILUPPO PROSSI:O- l%area di s+iluppo prossimo iden ifica per V g(/26 7 la differen&a ra il li+ello di s+iluppo di un indi+iduo ad un momen o da o e il suo li+ello po en&iale ancora non espresso. Si ra a della differen&a ra il li+ello di pres a&ione co(ni i+a c!e il so((e o pu' ra((iun(ere $uando opera da solo ed il li+ello c!e pu' ra((iun(ere $uando opera con un al ro so((e o c!e si colloca ad un li+ello di s+iluppo superiore. A

VARIA?ILI6M 3.11
IN6ERINDIVIDUALE E VARIA?ILI6M IN6RAINDIVIDUALE

PERCORSI DI 3.13

SVILUPPO INDIVIDUALI==A6I E DI;;EREN=IA6I SVILUPPO E S+iluppo e cam"iamen o non sono sinonimi. Si !a s+iluppo solo $uando il 3.1< CA:?IA:EN6O cam"iamen o # incremen ale. LO SVILUPPO DELLE E% (ra&ie al complesso in reccio ra fa ori di risc!io e di pro e&ione* nella PO6EN=IALI6M 6RA rela&ione ra indi+iduo ed am"ien e* c!e un percorso e+olu i+o ini&ia o 3.1A OPPOR6UNI6M E nelle pe((iori condi&ioni non si conclude necessariamen e in modo RISCBI pa olo(ico. ?OK 3.A SVILUPPO E CON6INUI6M- IL RUOLO DELLE ESPEREIEN=E PRECOCI- ad essere responsa"ile di

Esis e una (rande +aria"ili , inte#individuale ra so((e i della s essa e , e int#aindividuale 8all%in erno dei sin(oli so((e i9. Appura o il fa o c!e esis ono no e+oli differen&e ra so((e i della s essa e ,* il conce o di s adio dello s+iluppo o((i non pu' essere u ili&&a o nella sua formula&ione radi&ionale. :ol i psicolo(i preferiscono sos i uire al conce o di s adio* $uello di pe#co#so di sviluppo e parlare non di percorsi o""li(a i* ma di pe#co#si possi&ili. E% impor an e considerare il presen e.

$ualsiasi danno a lun(o ermine non # il primo anello della ca ena* ma l%effe o cumula i+o di u i. CAPITOLO & METODI E STRUMENTI CONOSCEN=A Nel periodo ra nasci a e l%adolescen&a si +erifica un radicale ed e+iden e INGENUA E cam"iamen o sia $uan i a i+o c!e $uali a i+o. Occorre s udiare $ues o <.1 CONOSCEN=A mu amen o con approccio scien ifico per comprenderne i mo i+i* perc!C la SCIEN6I;ICA psicolo(ia in(enua non dice nulla circa le cause. P Si # con+in i c!e i "am"ini in erpre ino la real , come la in erpre iamo noi* sin da piccoli* ma non # cos). P La descri&ione dei compor amen i dei "am"ini u ili&&ando i ns ricordi* # limi a i+o. P Resocon o +er"ale* anc!e in $ues o caso si pensa c!e i "am"ini siano capaci di comprendere il si(nifica o di u e le parole dell%adul o* ma $ues a # una facol , c!e si s+iluppa con l%e , 8es. "im"o A anni pi7 e GLI APPROCCI meno s esso si(nifica o9. DELLA P Spesso il "am"ino nel rispondere all%adul o # spin o dalla enden&a <.3 PSICOLOGIA all%ac$uiescen&a perc!C imma(ina l%adul o come de en ore di un sapere INGENUA ma((iore del suo e anc!e se non comprende la domanda* d, una rispos a con un senso. P L%osser+a&ione spon anea* spesso pu' indurre in errore perc!C fa risal are solo (li aspe i pi7 e+iden i c!e non # de o c!e siano rile+an i o +eri ieri. P Un al ro risc!io # la (enerali&&a&ione nell%osser+a&ione* es. si dice c!e un "am"ino # a((ressi+o sen&a misurarne le +ol e e le occasioni duran e le $uali esprime ale compor amen o. > Gruppo di con rollo neu ro- nessuna scena +iolen a e "am"ini di conse(uen&a ran$uilli. > Gruppo sperimen ale # espos o a +aria"ile indipenden e 8li i(io ra IL :E6ODO adul i9 risul a o- +aria"ile dipenden e 8compor amen o a((ressi+o9. <.< SPERI:EN6ALE De+ono per' essere enu e in considera&ioni u e le possi"ili +aria"ili in er+enen i e $ues o # possi"ile in 3 modi- dise(no ra so((e i 8(ruppi perfe amen e omo(enei9 dise(no en ro so((e i 8esperimen o fa o su un solo (ruppo9 ripe endo le pro+e. ?OK <.1 GRUPPO SPERI:EN6ALE E GRUPPO DI CON6ROLLO- +edi esperimen o sopra. ?OK <.3 IL PRO?LE:A DEL CON6ROLLO DELLE VARIA?IL IN6ERVENIEN6I- occorre sempre enere in considera&ioni al re +aria"ili in er+enen i 8con dise(no ra so((e i o dise(no en ro so((e i9. ?OK <.< LA S6RU66URA DELL%ESPERI:EN6O SCIEN6I;ICOP DISEGNO TRA SOGGETTI' APPAIA:EN6O 4

CAUSALI==A=IONE - a caso DISEGNO ENTRO SOGGETTI' ripe ere le pro+e allo s esso (ruppo. L%esperimen o de+e a+ere 8"l 3 /9 #/e)#" ossia nessuna +aria"ile VALIDI6M IN6ERNA E in er+enen e de+e essere sfu((i a al con rollo e anc!e 8"l 3 /9 e2/e)#" VALIDI6M ES6ERNA 8ossia c!e l%esperimen o condo o in la"ora orio sia +eri iero ed <.A DEL :E6ODO e+en ualmen e +alido anc!e se effe ua o in am"ien e es erno9. Una delle SPERI:EN6ALE minacce alla +alidi , es erna # c!e il campione non sia rappresen a i+oar ificiosi , del luo(o o c!e le pro+e siano es ranee ai con es i $uo idiani. ?OK <.A LA ;ACILI6A=IONE DEI CO:PI6I SPERI:EN6ALI- il compi o o((e o di esperimen o sar, pi7 facilmen e risol o se fa riferimen o a compe en&e cos rui e all%in erno di rou ine $uo idiane. Per alcuni pro"lemi non inda(a"ili con (li esperimen i* il ricerca ore pu' ricorrere a> @UASI ESPERI:EN6I- lo sperimen a ore prende le condi&ioni cos) DISEGNI @UASI come sono in na ura e le sfru a per +alu arne (li effe i sullo SPERI:EN6ALI E s+iluppo. Es. s udiare se esis e una rela&ione ra "asso peso alla <.4 RICERCBE nasci a e apprendimen o. CORRELA=IONALI > RICERCBE CORRELA=IONALI- con $ues o me odo il ricerca ore rinuncia a indi+iduare nessi causali ra le +aria"ili* per +erificare se e in c!e misura esse sono associa e ra loro- es "am"ini c!e (uardano spe acoli +iolen i in 6V sono pi7 a((ressi+i. Occorre definire cosa osser+are e come osser+areP OSSERVA=IONE NA6URALIS6ICA- es o(ni (iorno per <. minu i. P OSSERVA=IONE CON6ROLLA6A- in $ues o caso il ricerca ore <./ L%OSSERVA=IONE in roduce alcune modifica&ioni. Es. "am"ino da+an i allo specc!io* non si riconosce fino ai 14 mesi di +i a. Viene macc!ia o il naso del "im"o di rosso per +edere se si riconosce allo specc!io o se en a di pulire l%imma(ine riflessa nello specc!io. ;a ori c!e possono comprome ere l%osser+a&ione> IN;LUEN=A DELL%OSSERVA6ORE SUL CO:POR6A:EN6O DEL SOGGE66O OSSERVA6OPer o++iare si pu' ricorrere allao ;amiliari&&a&ione o Osser+a&ione par ecipan e- l%osser+a ore en ra a far par e del con es o di osser+a&ione* in era(endo li"eramen e con i so((e i osser+a i. o Osser+a&ione dissimula a- l%osser+a ore par ecipa ma non # VALIDI6M +isi"ile es. die ro specc!io unidire&ionale. <.1 DELL%OSSERVA=IONE > ;A66ORI A CARICO DELL%OSSERVA6OREo 6enden&a dell%osser+a ore a co(liere di pi7 o di meno di $uan o a++en(a. > DE;OR:A=IONI CBE AVVENGONO AL :O:EN6O DELLA CODI;ICA L SI POSSONO OVVIARE CON o Videore(is ra&ione o Affidare la codifica a persona di+ersa da $uella c!e !a effe ua o l%osser+a&ione o Affidare l%osser+a&ione a 3 osser+a ori. ?OK <.4 LE CARA66ERIS6ICBE DELL%OSSERVA=IONE- specc!ie o del para(rafo preceden e. <.2 IL :E6ODO Il me odo di Pia(e !a una sua ipolo(ia par icolare c!e pre+ede l%in recciarsi CLINICO> dell%(22e)8"* (#e* i :4"2 e2;e) -e#/ * e il 1(ll(:4 ( 1l # 1(* nel corso di una CRI6ICO DI s essa rile+a&ione e in o ale assen&a di con rolli. @ues o me odo !a il +an a((io di PIAGE6 re(is rare il compor amen o con la ricc!e&&a e la +aria"ili , con cui si pres a spon aneamen e. Pia(e * s udi' l%in elli(en&a senso>mo oria dei suoi < "am"ini nel corso dei loro primi < anni di +i a. P /

OSSERVA=IONE- non si limi a a re(is rare $uan o osser+a* ma in er+iene a modificare i con enu i dell%osser+a&ione in roducendo +aria&ioni idonee a pro+ocare $uei compor amen i c!e ri iene cruciali. Es. imi a&ione. > COLLO@UIO CLINICO- du ile e flessi"ile* le domande +en(ono +ia +ia modella e sulle rispos e da e dal "am"ino. > :E6ODO CRI6ICO- le domande pos e al "am"ino +er ono su compi i e pro+e pi7 s andardi&&a e . Ven(ono usa i (ioc!i e pro+e con ma eriali concre i e si c!iede al "am"ino di (ius ificare le modali , di solu&ione da lui ado a e* me endo in discussione le sue ar(omen a&ioni e proponendo(li solu&ioni di+erse. Il limi e ma((iore di $ues o me odo # c!e la sua +alidi , # affida a in eramen e alle capaci , del ricerca ore con l%al o risc!io di dis orsioni so((e i+e. ?OK <./ LE OSSERVA=IONI DI PIAGE6 SULL%I:I6A=IONE- Per pro+are c!e il compor amen o osser+a o # una +era e propria imi a&ione in en&ionale Pia(e in roduce nell%am"ien e* in modo na urale delle modifica&ioni su((eri e dal corso delle a&ioni del "am"ino 8apri e c!iudi le mani # imi a o anc!e se in scena compare un (ioca olo9. > :e odo lon(i udinale LO S6UDIO DEL <.0 > :e ono ras+ersale CA:?IA:EN6O > :e ono lon(i udinale>se$uen&iale ?OK <.1 DISEGNI LONGI6UDINALE* 6RASVERSALE E LONGI6UDINALE>SE@UEN=IALE A CON;RON6O- Con il me odo lon(i udinale (li s essi so((e i +en(ono se(ui i nel corso IL :E6ODO del loro s+iluppo* osser+ando periodicamen e i cam"iamen i c!e con il <.1. LONGI6UDINALE empo si producono nei loro compor amen i. E% l me odo di ele&ione per lo s udio dello s+iluppo. @ues o me odo* pre+ede il confron o* in un unico momen o emporale* di indi+idui di di+erse e ,. Gruppo di "am"ini anni 3* (ruppo "am"ini anni 4* (ruppo "am"ini anni 1. Es per s udiare lo s+iluppo del lin(ua((io nel periodo compreso ra i 3 e i 4 anni occorreranno A di+ersi (ruppi di IL :E6ODO "am"ini 8di 3* < A e 4 anni9. Il +an a((io di $ues o me odo # $uello di <.11 6RASVERSALE considerare un arco di s+iluppo considere+ole semplicemen e aumen ando i (ruppi di e ,. Il limi e consis e nel fornire informa&ioni sulle differen&e le(a e all%e , e non sui cam"iamen i c!e si producono con l%e ,. :a il limi e ma((iore cons a nel fa o c!e osser+ando so((e i di e , di+ersa non si !a la cer e&&a c!e l%unica cosa c!e cam"ia nei (ruppi sia l%e ,. @ues o me odo perme e di superare il limi e dell%effe o coor e. Con IL :E6ODO $ues o me odo (ruppi di so((e i di e , di+ersa +en(ono se(ui i <.13 LONGI6UDINALE> lon(i udinalmen e sino a c!e l%e , di ciascun (ruppo non si so+rappone SE@UEN=IALE par&ialmen e a $uella c!e a+e+ano* all%ini&io della ricerca* i (ruppi di e , successi+i. 6u i (li s rumen i di misura&ione usa i in psicolo(ia sono st#umenti di GLI S6RU:EN6I DI misu#azione indi#etta. Essi misurano $uei compor amen i nell%ipo esi c!e <.1< INDAGINE Vi sia una corrisponden&a con i processi e le fun&ioni inosser+a"ili* c!e cio# non possiamo dire amen e misurare. Il primo ad a+er indi+idua o il modo di misurare l%in elli(en&a # s a o Al0)e3 B #e/ 10.A. Con 6erman nel 101/ fu messo a pun o il conce o di @.I. E.:. 8e , men ale9 K E.C. 8e , cronolo(ica9 Q 1... ?ine e""e l%idea (eniale di misurare l%in elli(en&a sulla scala del empo* cio# prendendo I 6ES6 DI LIVELLO come uni , di misura l%e ,. :ise a pun o delle pro+e come la <.1A :EN6ALE comprensione del lin(ua((io* le conoscen&e ari me ic!e* la memoria e c. @-Idi crescen e difficol ,. @ues o procedimen o (li permise di ela"orare il conce o di et( mentale* c!e defin) come il li+ello di in elli(en&a ra((iun o dai "am"ini normali ad una da a e , cronolo(ica. A ualmen e il @.I. si calcola con il confron o delle pres a&ioni o enu e da un (ruppo campione. 1

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?OK <.2 LA SCALA WISC- la scala di in elli(en&a Dec!sler per "am"ini ra i 4 e 14 anni* consis e di 13 su" es a difficol , crescen e* di+isi in 3 scale- una scala +er"ale e una scala di performance $ues a ul ima pre+ede un pun e((io in fun&ione del empo impie(a o per risol+ere le pro+e del su" es . In ciascuna delle 3 scale si o iene un pun e((io dis in o c!e poi +err, somma o per o enere il pun e((io (lo"ale. La possi"ili , di a+ere una +alu a&ione separa a perme e di indi+iduare le e+en uali difficol , specific!e di ciascun "am"ino. ?OK <.0 IL TEST MOSAICO DI GILLE- Pu' essere somminis ra o a un in ero (ruppo di "am"ini. Cons a di /3 pro+e* rappresen a e so o forma di dise(ni di facile comprensione ra((ruppa i in < ca e(orie1. Conoscen&a di no&ioni elemen ari 3. A"ili , c!e ric!iedono osser+a&ione <. Capaci , di ra(ionamen o lo(ico @ues o es * come la scala di DISC* consen e di a+ere dei pun e((i separa i per ciascuno dei < ipi di compe en&a* perme endo di me ere in e+iden&a i di+ersi sc!emi di rendimen o dei "am"ini. < A66ENDI?ILI6M- uno s rumen o # a endi"ile se ripe endo le misura&ioni d, sempre (li s essi risul a i. Per +erificare ci' si pu' ricorrere alla separa&ione in due par i di uno s esso es e la somminis ra&ioni delle 3 par i del es sar, al erna a ra i so((e i. < VALIDI6M- pro+are c!e il es misura realmen e ci' c!e dice di A66ENDI?ILI6M E <.14 +oler misurare. Un "uon me odo per +alu are la +alidi , # VALIDI6M DEI 6ES6 confron are i risul a i del es con un es (i, accredi a o* oppure comparare 3 (ruppi dis in i di persone (i, sele&iona e per capaci , e +erificare* somminis rando ad es pro+e di in elli(en&a se le pi7 capaci danno i mi(liori risul a i* inol re la +alidi , # es imonia a dalla capaci , predi i+a. Gli s rumen i di analisi della personali , endono a descri+ere un ipo di pe#sonalit(* un (enere* uno s ile* confron ando una serie di rispos e da e :E6ODI DI dai so((e i con dei Jprofili ipiciR. I es di personali , si possono VALU6A=IONE DELLA racc!iudere in 3 ca e(orie<.1/ PERSONALI6M- I 1. @UES6IONARI AU6ODESCRI66IVI- +alu ano sin(oli ra i separa i @UES6IONARI E LE della personali ,. Domande s)Sno. Il pi7 famoso es i aliano 6ECNICBE PROIE66IVE espor a o anc!e all%es ero # il ?i( fi+e @ues ionnaire. 3. 6ECNICBE PROIE66IVE- endono a dare una +alu a&ione (lo"ale. Es. 6es di Rorsc!ac!* 6es delle fa+ole della Duss. ?OK <.1. IL 6ES6 DELLE ;AVOLE DELLA DUSS- il rea i+o comprende 1. a+ole incomple e* il cui pro a(onis a si ro+a in de ermina e si ua&ioni c!e* nell%ipo esi della Duss* corrispondono a(li s adi dello s+iluppo psicoafffe i+o del "am"ino. Es. per +alu are il complesso di s+e&&amen o e i sen imen i di ri+ali , ra fra elli- s oria dell%a(nellino. <.11 LA Il conce o di compe en&a sociale # un cos ru o poli+alen e. Vi sono +arie a"ili , :ISURA=IONE considera e cos ru i+e di $ues a compe en&a- capaci , di percepire e +alu are i DELLE compor amen i del(i al ri* l%ac$uisi&ione di a"ili , rela&ionali sempre pi7 ABILIT, complesse* compor amen o colla"ora i+i e socialmen e responsa"ile* capaci , di SOCIALI- LE (es ire e di risol+ere i confli i* capaci , di sapersi in e(rare in un (ruppo. Vi # IN6ERVIS6E E una miriade di modi per +alu arla* ma (li s rumen i in (enere pi7 u ili&&a i sonoLE SCALE DI 1. LE IN6ERVIS6E- possono essere aper e o +incola e. Rien rano in $ues a NO:INA ca e(oria anc!e i )uestiona#i di autovalutazione. 3. LE SCALE DI NO:INA- $ues e ecnic!e sono u e +aria&ioni o ada amen i del 6es sociome rico di :oreno. si ric!iede a u i i componen i di un (ruppo con c!i si +orre""e e con c!i non si +orre""e fare una cer a a i+i ,. L%analisi delle scel e e dei rifiu i consen ono di redi(ere una cer a #adiog#a$ia del (ruppo c!e me e in luce le re i di rela&ioni in erpersonali c!e si ins aurano al suo in erno. > Pre(i- facili , di applica&ione* affida"ili , e +alidi ,. > Limi i- non ci dice il perc!C un de ermina o so((e o occupa un cer o s a us. Per o++iare a $ues o limi e si pu' affiancare al es 2

una seconda ecnica di nomina in cui ai so((e i +iene c!ies o di indicare c!i* ra i compa(ni possiede de ermina e cara eris ic!e. Infine si incroceranno i da i. ?OK <.11 UN ESE:PIO DI SOCIOGRA::A- c!i sce(li c!i. CAPITOLO 4' LO SVILUPPO COGNITIVO I riflessi sono rispos e or(ani&&a i+e ed au oma ic!e a s imoli specificiH sono inna i nella nos ra specie* non de+ono cio# essere appresi rami e l%esperien&aH !anno in (enerale una fun&ione ada i+a. Alcuni riflessi A.1 I RI;LESSI man en(ono la loro fun&ione per u o l%arco della +i a* al ri* $uelli neona ali 8ro a&ione del capo* su&ione* marcia au oma ica* prensione* :oro* "a"insEG9* scompaiono. Pun o di +is a influen e # $uello della Ge2/"l/ 8:aQ Der !eimer9. Secondo $ues a eoria* la perce&ione # or(ani&&a a non in +ir 7 di un%a&ione men ale di secondo li+ello* cio# di un la+oro del sis ema A.3 LA PERCE=IONE co(ni i+o* ma in +ir 7 di un%inna a corrisponden&a ra le s ru ure perce i+e e la real ,. I "am"ini sen ono (i, dal (rem"o ma erno* ma in maniera a u i a. ?OK A1 LA DISCRI:INA=IONE VISIVA- la men e umana sem"ra a ra a dalla no+i ,* ra i primi a so olinearlo fu I+an Pa+lo+ no o per i suoi s udi sui riflessi condi&iona i. @uando uno s imolo rimane presen e a lun(o si !a l%a&ituazione* $uando si in roduce uno s imolo nuo+o si !a la disa&ituazione. M le=26> per s udiare la discrimina&ione !a condo o l%esperimen o delle forme (eome ric!e* $uando in roduce+a una forma (eome rica nuo+a 8disa"i ua&ione9 il "am"ini da+ano se(ni di ma((iore a en&ione. Alla nasci a l%appara o +isi+o # fun&ionan e ma imma uro. Il "am"ino non A.< VEDERE LE ;OR:E # in (rado di focali&&are en ram"i (li occ!i su uno s esso pun o* e(li riesce a me ere a fuoco i de a(li solo a "re+e dis an&a 3.>4. cm. T(- B(=e)!a dimos ra o c!e in orno ai < mesi i "am"ini ini&iano a co(liere la cos an&a di forma* men re la cos an&a di (rande&&a si delinea L%ORIEN6A:EN6O in orno ai A>4 mesi. Esperimen o di G .2(# e W"l6 sulla profondi ,A.A SPA=IALE "am"ini c!e si spos ano a (a oni su una las ra di +e ro a / mesi* do+e il +e ro era rasparen e e mos ra+a so o il +uo o* i "am"ini non si a++en ura+ano* dimos rando di riconoscere la profondi ,. 6EORIA DEL CONDI=IONA:EN6O CLASSICO- Il fisiolo(o russo P. P"8l(8 ela"or' la famosa /e() " 3e ) 0le22 1(#3 * (#"/ * c!e e""e una no e+ole influen&a sullo s+iluppo del compor amen ismo americano. P"8l(8 effe u' de(li s udi sui cani. Condi&ionamen o classico- 8S udio sui cani. Rispos a sali+a&ione RC #i$lesso condizionato* al suono di un campanello SN* associa o al ci"o SI Stimolo incondizionato9. Per i la an i* sem"rano in (rado di ac$uisire me(lio uno s imolo condi&iona o se la nuo+a LE CAPACI6M associa&ione da apprendere # do a a di $ualc!e +alore ada i+o A.4 ?ASILARI DI come il ci"op. APPRENDI:EN6O 6EORIA DEL CONDI=IONA:EN6O OPERAN6E- Una specifica rispos a* prodo a in maniera casuale +iene ripe u a se ad essa +iene associa o uno s imolo piace+ole 8rinfor&o posi i+o- ci"o > compor amen o- premere la le+e a9. SEinner "oQ con opo c!e corre e incappa acciden almen e nella le+e a c!e a&iona il ci"o. . ?ANDURA- !a pro+a o c!e i "am"ini imi ano le a&ioni de(li adul i esperimen o pupa&&o colpi o e poi il "im"o lascia o da solo col pupa&&o lo colpisce a sua +ol a. Imi a&ione. ?OK A.3 GLI OGGE66I LM ;UORI- PERCE=IONE O RAPPRESEN6A=IONEO- Re#?e B" ll")ge(# !a fa o a"i uare "am"ini in orno ai A mesi alla +is a di un piano ro ane su un arco di 12.T successi+amen e i "am"ini erano so opos i a due si ua&ioni* un evento possi&ile 8il piano ro ola+a fino ad andare a s"a ere con ro una sca ola9 ed un evento impossi&ile si posi&iona+a una sca ola al cen ro della s an&a* si face+a 0

ro olare il piano ro an e* ma poi la sca ola +eni+a fa a scendere a ra+erso un foro so o il pa+imen o. L%au rice !a no a o c!e la sorpresa dei "am"ini era sinonimo di una perce&ione di permanen&a c!e $uindi* appare nei "am"ini mol o prima dei due anni come afferma+a P "7e/. Lo s udio della memoria # s a o condo o da(li anni %/. in poi* sopra u o nel $uadro dell%approccio eorico BIP Buman Informa ion Processin(ela"ora&ione delle informa&ioni nell%uomo* c!e s udia la men e come uno s rumen o per ela"orare informa&ioni- compute#. Secondo un modello propos o alla fine de(li anni %/.* nel $uadro A./ LA :E:ORIA dell%BIP* A/6 #2(# e S@ 00) # la memoria consis e in a i+i , di imma(a&&inamen o * (ra&ie alle $uali le informa&ioni +en(ono codifica e e ra enu e nel sis ema co(ni i+o* e in a i+i , di recupero* median e le $uali possiamo a+ere accesso in modo pi7 o meno efficien e alle informa&ioni imma(a&&ina e. ?OK A.< UNO S6UDIO SULLA :E:ORIA DEI ?A:?INI- Roo+e>Collier- "im"o c!e scalcia per a i+are sona(lie i* nei (iorni se(uen i se !a conser+a o memoria dell%episodio* scalcer, u(ualmen e 8condi&ionamen o operan e9. A 4 anni cresce l%a"ili , di rie+oca&ione. La rapida espansione del +oca"olario dal 3T anno di +i a in poi* mos ra c!e i "am"ini sono in (rado SUCCESSIVI SVILUPPI di ri enere anc!e ma eriale as ra o- memoria e s+iluppo lin(uis ico e A.1 DELLA :E:ORIA conce uale si in recciano inscindi"ilmen e. Gli s udiosi dell%BIP a ri"uiscono $ues o incremen o a 3 fa ori- aumento della capacit( st#uttu#ale e al miglio#amento $unzionale. Una delle s ra e(ie pi7 u ili&&a e # la #eite#azione 8si ripe e ra sC e sC cosa si +uole memori&&are9. Al ra s ra e(ia # l%o#ganizzaizone 8ra((ruppare le LE S6RA6EGIE info da ricordare9.L%ela&o#azione implica la cos ru&ione di un le(ame ra A.2 :NE:IS6ICBE 3 o pi7 cose da ricordare. Esperimen o su "am"ini di 4 anni* alcuni usano la rei era&ione* al ri no* al ri la apprendono per l%occasione* ma poi la dimen icano. ?OK A.A LA 6ES6I:ONIAN=A IN;AN6ILE- Un "am"ino (i, a < anni pu' essere un +alido es imone 8es. cause di di+or&io9. :a / anni # il limi e minimo ormai considera o acce a"ile e 1. anni un%e , (ius a. :E:ORIA EPISODICA- si riferisce a fa i ed e+en i specifici le(a i alle esperien&e dire e dell%indi+iduo. Consen e l%iden i , e la con inui , del sC* conser+ando la s oria del so((e o. :E:ORIA SE:AN6ICA- con iene rappresen a&ioni dei conce i e :E:ORIA E delle loro rela&ioni* c!e si formano (ra&ie a processi di as ra&ione. A.0 CONOSCEN=A So os , all%ac$uisi&ione del lin(ua((io e perme e la condi+isione di esperien&e ra persone appar enen i ad una medesima cul ura. La cerniera ra memoria episodica e memoria seman ica sono (li scrip . Secondo Nelson* la -e-() " e; 2(3 1" precede $uella 2e-"#/ 1". Es. "im"oSscacc!i. La -e-() " 2e-"#/ 1" si "asa su sc!emi e conce i. Le pres a&ioni in pro+e di memoria a "re+e ermine mos rano un pe((ioramen o (i, nell%e , di me&&o. Ci'* in par e si spie(a con LA :E:ORIA IN un%accresciu a difficol , di applica&ione delle s ra e(ie di A.1. E6M ADUL6A E imma(a&&inamen o* a sua +ol a connessa con un rallen amen o nella SENILE +eloci , con cui l%informa&ione +iene ela"ora a. Per' sia l%esperien&a c!e la memoria implici a 8c!e non !a "iso(no di s ra e(ie9* sono presen i ne(li an&iani e cos i uiscono per loro* un +alido suppor o. A.11 IL LINGUAGGIO Per considerare un sis ema di comunica&ione Jlin(ua((ioR de+e a+ere i re$uisi i di- seman ici , 8rappresen are sim"olicamen e o((e i9* disloca&ione 8de+e po ersi riferire a passa o o fu uro9* produ i+i , 8il parlan e de+e essere in (rado di comprendere frasi nuo+e e produrre una serie infini a di messa((i9. O++iamen e occorre rispe are re(ole ri(ide. I principali pro"lemi rela i+i all%ac$uisi&ione del lin(ua((io sono 1. IL RUOLO DEI ;A66ORI GENE6ICI E A:?IEN6ALI 1.

3. I RAPPOR6I 6RA LINGUAGGIO E PENSIERO <. I RAPPOR6I 6RA LINGUAGGIO E LE A?ILI6M SOCIALI. ?OK A.4 IL LINGUAGGIO DEGLI ANI:ALI- nonos an e (li esperimen i dei coniu(i Gardner*i $uali !anno inse(na o alcuni +oca"oli ad uno scimpan&C* l%uso del lin(ua((io rimane una prero(a i+a umana. Secondo la conce&ione compor amen is a la comparsa del lin(ua((io sare""e de ermina a dall%espe#ienza e dall%app#endimento. :a la spie(a&ione un ermini di imi a&ione del modello adul o* non rende con o dell%aspe o crea i+o del lin(ua((io. A $ues a prospe i+a* # con rappos a $uella c!e alla "ase della capaci , di ac$uisire la propria lin(ua ci sia una LINGUAGGIO"ase inna a. A.13 APPRENDI:EN6O O S6 ##e) compo#tamentismo' per $ues o au ore il lin(ua((io # un :AU6RA=IONEO compor amen o appreso. C@(-26> linguista' considera il lin(ua((io come un prodo o di un meccanismo co(ni i+o inna o. LAD Language ac)uisition devicedisposi i+o prepos o a consen ire la comprensione e produ&ione di frasi indipenden emen e dalla specifici , delle +arie lin(ue. P "ge/' !a sos enu o l%impossi"ili , di isolare il lin(ua((io dallo s+iluppo dell%in elli(en&a. Per Pia(e * il lin(ua((io sare""e reso possi"ile da un pi7 (enerale s+iluppo co(ni i+o e dalla concomi an e comparsa di nuo+i processi men ali. V g(/26 7' muo+e dalla premessa c!e pensiero e lin(ua((io a""iano radici differen i e c!e il passa((io dall%uno all%al ro non sia au oma ico* LINGUAGGIO E A.1< ma ric!ieda una complessa e dinamica rasposi&ione. Lo s+iluppo di PENSIERO en ram"i poi inscindi"ile dal con es o sociale di cresci a dell%indi+iduo. Il lin(ua((io prende a++io* nell%am"i o del rappor o in erpersonale* nelle in era&ioni del "am"ino con i (eni ori e (li al ri adul i e i coe anei. Successi+amen e prende a++io l%in eriori&&a&ione del lin(ua((io come s rumen o c!e consen e di (uidare dall%in erno i propri processi co(ni i+i e il proprio compor amen o. IL RAPPOR6O 6RA La necessi , di s udiare il lin(ua((io all%in erno del con es o d%uso* # s a a LINGUAGGIO E so olinea a dai sos eni ori di una spie(a&ione del lin(ua((io cen ra a sui A?ILI6M SOCIALI fa ori in erpersonali e sociali. B)4#e) so olinea c!e il lin(ua((io non pu' essere s udia o solo nei suoi A.1A aspe i s ru urali o formali* ma se ne de+ono considerare anc!e (li usi concre i in di+ersi con es i* con +ari in erlocu ori. Le rou ine comunica i+e* +en(ono a cos i uire un sis ema di sos e(no per l%ac$uisi&ione lin(uis ica LASS Language ac)uisition suppo#t s*stem. ?OK A./ IL ?A?U>6ALV O :O6BERESE- modo di parlare della mamma con il "im"oN. La compe en&a lin(uis ica # il pun o di arri+o di un percorso c!e prende a++io in forma (es uale e pre>+er"ale sin dai primi mesi di +i a* $uando il L%E:ERGERE DELLA lin(ua((io # ancora assen e o comincia a manifes arsi. CO:PPE6EN=A A BA1C -e2 - "al"e io A.14 LINGUIS6ICA- I PRI:I A !A1% -e2 ' i "am"ini comprendono le parole* ini&ialmen e SEGNALI GES6UALI E circoscri e ad am"i i specifici. VOCALI A DA1& -e2 ' i "am"ini indicano* danno e mos rano. A D" 1B -e2 ' aumen a la produ&ione +er"ale e scompaiono $uasi del u o i (es i referen&iali. Di soli o si ua a ra (li 11 e i 1< mesi* la comparsa delle prime parole ri(uarda nomi per indicare o((e i familiariN.Le procedure usa e dai LA PRODU=IONE A.1/ "am"ini per l%uso del lin(ua((io* possono essere diDELLE PRI:E PAROLE S(8)"e2/e#2 (#e'Cane anc!e il (a o o la pecora. S(//(e2/e#2 (#e' Giuseppe solo il fra ello. Cane solo $uello di casa. A.11 LE PRI:E ;RASI OLOFRASI- parole pronuncia e isola amen e c!e !anno si(nifica o di una 812>3A :ESI9 frase. Le prime frasi sono cos rui e rami e 3 (randi (ruppi di parole11

LO SVILUPPO DI A.12
GRA::A6ICA E SE:AN6ICA NELLA PRI:A E :EDIA ;ANCIULLE==A

PAROLE PERNO- 8poc!e parole c!e ricorrono fre$uen emen e e sempre all%ini&io della frase9 PAROLE APER6E- mol o pi7 numerose e pos e in 3T posi&ione. 6al+ol a i "am"ini nominano l%o((e o 8es. palla9 con una modali , p#otoimpe#ativa 8per indicare all%adul o c!e desidera da lui una cer a a&ione es. c!e (li por ino la palla9 in $ues o caso il "am"ino +uole ra((iun(ere uno scopo concre oH al re +ol e* con modali , p#otodic+ia#ativa 8ad es. per in+iare la mamma a (uardare la palla9* in $ues o caso il "am"ino desidera susci are l%in eresse dell%al ro. B)4#e) !a so olinea o l%al o +alore is ru i+o del raccon o della fia"a anc!e a "am"ini mol o piccoli. 3>< anni- le frasi di+en ano pi7 complesse

4AB "## - a $ues a e , il "am"ino (iun(e a cimen arsi con in era&ioni +er"ali lun(!e e complesse e con la comprensione e produ&ione di uni , es uali di +ario (enere A.10 CO:PRENSIONE E Secondo le 6eorie preposi&ionali e i :odelli men ali duran e l%ascol o di PRODU=IONE un s o l%indi+iduo se ne cos ruisce una rappresen a&ione men aleN Esperimen o casa- ladroSac$uiren e. ?OK A.1 LA NO=IONE DI PERIODO CRI6ICO- E% un%epoca prefissa a dello s+iluppo precoce in cui il (io+ane or(anismo # par icolarmen e pron o all%apprendimen o. Vedi anc!e a accamen o di B(=l.>. Infan sau+a(e non sono capaci di parlare. Conce o di plas ici , del cer+ello- in caso di danni cere"rali* en ro i 1. anni di e ,* # possi"ile il recupero della facol , di parlare* (ra&ie all%u ili&&o di aree cere"rali al erna i+e. La consape+ole&&a fonolo(ica facili a l%ac$uisi&ione della corrisponden&a DAL LINGUAGGIO (rafema>fonema* appa essen&iale nell%imparare a le((ere. Per fa+orire il A.3. ORALE ALAL LINGUA processo di a+an&amen o nell%alfa"e i&&a&ione # fondamen ale anc!e il SCRI66A con es o di +i a eQ rascol as ico. Parlare di pra(ma ica si(nifica prendere consape+ole&&a del fa o c!e o(ni LO SVILUPPO DELLA espressione +er"ale pu' essere considera a un a o lin(uis ico. Cio#* i A.31 PRAG:A6ICA parlan i $uando dicono $ualcosa* fanno anc!e $ualcosa* compiono un%a&ione. E AGLI ADUL6I COSA Il pa rimonio lin(uis ico # des ina o ad ampliarsi ul eriormen e. A.33 RI:ANEO P "ge/ in "ase allo s udio condo o sui suoi fi(li !a afferma o c!e esis e un%%in elli(en&a prelin(uis ica* c!e si s+iluppa nel corso della prima infan&ia e c!e po((ia sull%a i+i , pra ica del "am"ino- # l,intelligenza senso"moto#ia. Pia(e parla inol re di assimilazione e accomodamento. L%IN6ELLIGEN=A A.3< Inol re* afferma* c!e (li s rumen i di conoscen&a c!e rendono possi"ile al SENSO>:O6ORIA "am"ino le prime forme di ada amen o sono de(li s rumen i c!iama i sc+emi senso moto#i* ossia se$uen&e uni arie di perce&ioni e a&ioniH in con inui , con $ues i sc!emi emer(eranno poi* dal secondo anno di +i a* de(li sc!emi men ali 8scrip * conce i* s ra e(ie9. A.3A S6ADI E Uno de(li aspe i pi7 no i dell%opera di P "ge/ # la conce&ione dello s+iluppo :ACCANIS:I DI come una p#og#essione di stadi. Nello s adio senso>mo orio* l%in era&ione con SVILUPPO NEL l%am"ien e si "asa unicamen e sulla perce&ione e su a&ioni palesi. E(li PERIODO SENSO> suddi+ide il 1T s adio SENSO :O6ORIO in ul eriori / s adi:O6ORIO 1T s adio. .>1 mese- mo rici , a i+a a dai riflessi. 3T s adio- 3>A mesi- comincia ad ac$uisire sc!emi nuo+i. <T s adio- A>2 mesi- il "am"ino # pi7 consape+ole del mondo in orno a lui e me e in a o apposi amen e $uei compor amen i c!e producono DALLE ;RASI AL DISCORSO13

spe acoli per lui in eressan i. AT s adio- 2>13 mesi si delinea la dis in&ione me&&i>fini e c%# un incremen o dell%a i+i , esplora i+a. 4T s adio- 13>12 mesi me e in a o la sperimen a&ione a i+a per conoscere me(lio le proprie , de(li o((e i. /T s adio- 12>3A mesi. Compare la $unzione sim&olica* ossia la capaci , di rappresen are median e sim"oli $ualcosa c!e non # presen e. ?OK A.2 GLI INI=I DELLA RAPPRESEN6A=IONE GRA;ICA- La fine del periodo senso>mo orio* coincide con l%ini&io della rappresen a&ione (rafica. 1. Scara"occ!i- .>3 anni* lasciare il se(no. 3. S adio della colloca&ione- 3>< anni <. S adio della forma dia(rammi- <>A anni A. S adio del dise(no com"ina&ioni < >A anni 4. S adio del dise(no a((re(a i < L A anni /. S adio fi(ura i+o prima fase A>4 anni 1. S adio fi(ura i+o seconda fase A L 4 anni L4:4e/ afferma c!e il "am"ino ini&ialmen e me e in a oP Il realismo for ui o- il "am"ino* scopre la somi(lian&a ra i dise(ni c!e !a fa o e o((e i esis en i. P Realismo manca o- il "am"ino +uole dise(nare ad es. un (a o* poi non riesce e dice di a+er dise(na o un sole. P Realismo in elle uale- il dise(no si fa pi7 con rolla o ma non ancora risponden e ai comuni canoni P Realismo +isi+o- alle so(lie dell%adolescen&a* il "am"ino po r, dise(nare le cose come appaiono da un pun o di +is a specifico. La eoria di L4:4e/ # s a a cri ica a da au ori $uali VG(o sEG e ?runer i $uali !anno propos o di considerare il processo del dise(nare alla s re(ua di un pro"lema c!e il "am"ino de+e risol+ere. ;ino a A mesi il "am"ino si ro+a in una fase di e(ocen rismo assolu o* in cui le imma(ini c!e osser+a sono il prodo o del suo sfor&o di +edere. Il DALL%EGOCEN6RIS: neona o* in $ues a fase* non +ede de(li o((e i* ma dei )uad#i perce i+i* O ASSOLU6O ALLA ciascuno rela i+o ad una di+ersa modali , sensoriale e ini&ialmen e pri+o A.34 COS6RU=IONE DEL di connessioni con (li al ri $uadri possi"ili. In se(ui o ad un processo assai :ONDO lun(o* l%e(ocen rismo assolu o pu' dirsi pienamen e supera o solo $uando il "am"ino si former, una rappresen a&ione men ale dell%o((e o 8alla fine del periodo senso>mo orio9. Le a i+i , in elli(en i secondo P "ge/5 sono cara eri&&a e da una proprie ,- la enden&a all%e$uili"rio. La si ua&ione ideale +erso cui la ns E@UILI?RIO E in elli(en&a ende* non # $uella di assimila&ione o ale* nC $uella di DISE@UILI?RIO NEL accomodamen o o ale* ma una si ua&ione di e$uili"rio in cui nC A.3/ SIS6E:A COGNI6IVO- l%assimila&ione* nC l%accomodamen o pre+al(ono. IN6ELLIGEN=A * L%assimilazione pre+ale nel (ioco 8impor an e perc!C il "am"ino eserci a GIOCO* I:I6A=IONE le proprie a"ili , e assimilando fornisce nuo+i modi di (uardare alla real ,9 e l%accomodamento nell%imi a&ione 8c!e arricc!isce il suo pa rimonio di sc!emi rami e esempi pre>confe&iona i9. ?OK A.0 IL GIOCO E L%I:I6A=IONE NEL PERIODO SENSO>:O6ORIO1T s adio. .>1 mese- il "am"ino immerso nell%e(ocen rismo assolu o non !a a i+i , di assimila&ione e accomodamen o se non $uella del con a(io del pian o. 3T s adio e <T s adio- 3>2 mesi- comincia ad ac$uisire sc!emi nuo+i. L%imi a&ione si fa pi7 fre$uen e> AT s adio- 2>13 mesi aumen a l%a i+i , di imi a&ione e di pra ica dei ri uali. 4T s adio- 13>12 Il (ioco si arricc!isce di nuo+i ri uali e compare l%imi a&ione di a&ioni nuo+e. /T s adio- 12>3A mesi. Compaiono i (ioc!i sim"olici e l%imi a&ione di+iene differi a 8 elefonare con una "anana9.

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Uno de(li am"i i in cui l%in reccio ra pensie#o e linguaggio appare pi7 s re o # la forma&ione di conce i. I 1(#1e// sono s rumen i co(ni i+i indispensa"ili per po ersi des re((iare nell%enorme mole di da i c!e pro+en(ono dall%es erno* ci perme ono di fare ordine nelle esperien&e e di or(ani&&are i sin(oli elemen i della real , in ca e(orie. E% il lin(ua((io c!e rende possi"ile l%esis en&a e la rie+oca&ione di o((e i as ra i. Ele"#() R(21@ 1DE&* !a su((eri o c!e i conce i si possono dis in(uere in 3 ipi CONCE66I CLASSICI- rian(olo* nei $uali o(ni cara eris ica # condi+isa da u i (li esemplari di $uel conce o. LA ;OR:A=IONE DEI A.31 CONCE66I PRO?A?ILIS6ICI- defini i da proprie , c!e non sono CONCE66I o""li(a oriamen e presen i in u i (li esemplari di $uel conce o. @ues o 3T ipo di conce i # il pi7 diffuso. La forma&ione di $ues o ipo di conce i procede secondo un ordine preferen&iale* i primi ad essere ricorda i sono i pro o ipi* anc+e noi se dovessimo elenca#e tutta la $#utta c+e conosciamo inizie#emmo dalla mela e non dalla papaia. I conce i sono ordina i anc!e (erarc!icamen eP SU?ORDINA6O- ma((ior de a(lio P ?ASE- li+ello medio 8usa o dai "am"ini9. P SOVRAORDINA6O li+ello pi7 (enerale. P "ge/ dis in(ue l%e(ocen rismo in elle uale- 8dai 3 anni* il "am"ino a(isce sul piano pra ico in modo differen&ia o* sa di esis ere e di a+ere sensa&ioni la cui fon e # il mondo es erno9* dall%e(ocen rismo assolu o. Esperimen o sul plas ico 8e(ocen rismo spa&iale9- dopo a+er (ira o a orno ad un plas ico con le < mon a(ne ed a+erlo osser+a o su o(ni la o* i "am"ini sedu i da+an i ad un la o do+e+ano indi+iduare la prospe i+a di una persona sedu a da l la o oppos o sce(liendola ra alcune fo o dei +ari la iP / anni- sce(lie+ano la fo o corrisponden e al proprio pun o di +is a. IL PENSIERO A.32 P Dai 1 anni- si affaccia l%idea c!e la prospe i+a de+eA essere EGOCEN6RICO di+ersa* sen&a a+ere la capaci , di ricos ruire men almen e ci' c!e lo spe a ore +ede+a in real ,. P Da(li 2 anni in poi il compi o +eni+a s+ol o corre amen e. Anc!e per $uan o ri(uarda il empo P "ge/ !a riscon ra o c!e i "am"ini fino a />1 anni confondono la dura a de(li e+en i con (li indici spa&iali de(li e+en i s essi. La no&ione di Pia(e di e(ocen rismo in elle uale # s a a mol o cri ica a perc!C secondo loro l%e(ocen rismo non dipendere""e dal modo di ra(ionare dei "am"ini* ma dal modo di porre le domande di Pia(e . ?OK A.1. LA 6EORIA DELLA :EN6E DEI ?A:?INI- i "am"ini in e , prescolare* si possono considerare de(li psicolo(i in er"a. Fl"8el M lle) M lle). Suddi+idono la men e in 4 aspe iP LA MENTE ESISTE' (i, dal 1T anno di +i a il "am"ino si orien a +erso (li al ri in modo di+erso con il $uale (uarda (li o((e i. P LA MENTE F COLLEGATA AL MONDO FISICO' < ANNI il "am"ino comprende la connessione ra s imoli fisici e men ali. A A anni si "asa sul compor amen o de(li al ri per inferire (li s a i me ali* se il "a""o +err, con radde o si arra""ier,. P LA MENTE F SEPARATA DAL MONDO FISICO E DIFFERISCE DA ESSSO' il "am"ino (i, a < anni sa c!e i pensieri non si possono occare. P LE RAPPRESENTAGIONI MENTALI POSSONO ANCHE ESSERE FALSE. Verso i A anni il "am"ino ini&ia a comprendere la dis in&ione ra real , e apparen&a. P LA MENTE LAVORA IN MODO ATTIVO' +erso i / anni capiscono c!e il modo in cui si percepisce la real , # influen&a o dalle conoscen&e pre(resse.

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Gli au ori propon(ono di considerare il pro(resso nell%ela"ora&ione della eoria della men e come l%i er a ra+erso cui il "am"ino supera l%e(ocen rismo* in eso proprio come una caren&a in $ues o dominio di conoscen&a. 6ra i />1 anni si +erificano impor an i rasforma&ioni in elle uali. Per P "ge/ $ues i pro(ressi sono do+u i alla comparsa di una nuo+a forma di pensiero- il pensie#o ope#ato#io. 6ale pensiero # cara eri&&a o dalla presen&a di nuo+e s ru ure men ali* de e ope#azioni. @ues e sono sis emi coordina i di a&ioni men ali cara eri&&a e dalla proprie , della #eve#si&ilit(. P "ge/ parla di LA A.30 ;ANCIULLE== re+ersi"ili , di pensiero* il pensiero opera orio # infa i anc!e de o pensie#o A #eve#si&ile. Il "am"ino in $ues o s adio* riesce solo a compiere opera&ioni concre e. In orno a(li 11 anni ini&iano a formarsi nuo+e s ru ure di pensiero* le ope#azioni $o#mali c!e consis ono in a&ioni men ali su proposi&ioni.. @ues e opera&ioni consen ono di effe uare ra(ionamen i pi7 complessi. Esperimen o pendolo. ?OK A.11 L%INVARIAN=A- 3 collane u(uali* per "im"a 4 anni una # W lun(a perc!C dis esa e una messa a cerc!io # pi7 cor a. 8metodo c#itico di Piaget-. ?OK A.13 LA :E6ACOGNI=IONE- conoscen&a sulla conoscen&a. APPROCCIO PSICO:E6RICO DELL%IN6ELLIGEN=A-usa o da ?ine . APPROCCIO PIAGE6IANO- Pia(e era in eressa o a(li aspe i $uali a i+i dell%in elli(en&a da una fase all%al ra dell%in elli(en&a* non ra persone. W /6 # !a parla o di so((e i campodipententi .non riescono a rin racciare IN6ELLIGEN=E A.<. la sin(ola fi(ura nel complesso9* e di so((e i campoindipendenti 8c!e DIVERSE in+ece nell%esperimen o* sono riusci i nel compi o di rin racciare la sin(ola fi(ura con enu a all%in erno del dise(no complesso9. H(=")3 G")3#e) !a parla o di in elli(en&e mul iple- lin(uis ica* ma ema ica* musicale* spa&iale* corporeo>cines e ica* in erpersonale* in rapersonale9. Gli s udiosi dell%in elli(en&a ri en(ono c!e la crea i+i , si le(!i ad una forma specifica di pensiero 8pensiero di+er(en e9 c!e !a come cara eris ica $uella di (enerare mol e solu&ioni* in rispos a a pro"lemi per A.<1 LA CREA6IVI6M cui il pensiero con+er(en e !a in ser"o una solu&ione s andard* efficace* ma scon a a. 6es del cerc!io di 6orrance. 8dise(na ci' c!e +uoi in 4 minu i nei ondi9.

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CAPITOLO H' LE EMOGIONI E LO SVILUPPO AFFETTIVO Lo S+iluppo affe i+o e $uello delle emo&ioni* sono 3 aspe i del fun&ionamen o umano c!e sono inscindi"ili l%uno dall%al ro e c!e a loro +ol a si in recciano con lo s+iluppo sociale e co(ni i+o. 6u i i "am"ini sorridono e pian(ono* ma all%ini&io $ues e espressioni non !anno alcun si(nifica o sociale. Per po er dire c!e un "am"ino pro+a un%emo&ione do""iamo ro+arci di fron e ad una rispos a complessa cos i ui a da pi7 componen iLE ORIGINI DELLE A Rispos e fisiolo(ic!e 4.1 E:O=IONI A Rispos e onico>pos urali A Rispos e mo orie A Rispos e espressi+e @ues a rispos a complessa* de+e inol re* far supporre una $ualc!e sor a di ela"ora&ione co(ni i+a dell%e+en o. S1@"1@/e) e S #ge) ri en(ono c!e +i sia un modello della #isposta emotiva. Lo s+iluppo delle emo&ioni* si ricolle(a alle appe dello s+iluppo co(ni i+o indica e da P "ge/. ?OK 4.1 L%ESPRESSIONE DELLE E:O=IONI- Nel suo famosissimo L,esp#essione delle emozioni nell,uomo e negli animali' 1213 C@")le2 D")= # sos iene c!e le emo&ioni e la loro espressione sono fru o della sele&ione na urale. Sono rimas e nel nos ro pa rimonio (ene ico* perc!C ai primordi si sono ri+ela e u ili alla ns sopra++i+en&a. La loro fun&ione # duplice1. ;un&ione comunica i+a 3. ;un&ione di preparare l%indi+iduo all%a&ione D")= # ri iene c!e le espressioni facciali siano uni+ersali. E6-"# e F) e2e# parlano della teo#ia neu#omuscola#e delle emozioni la $uale pone l%enfasi sulle "asi inna e delle emo&ioni* so olineando l%uni+ersali , delle manifes a&ioni dei di+ersi s a i emo i+i. Esperimen o sui ;ORE 8associa&ione di +ol i e s orie9 ri"7 isola a dall%occiden e* si c!iese di imi are alcune emo&ioni. S/)(0e riprende e riela"ora la teo#ia della di$$e#enziazione- $ues a eoria pre+ede c!e alla nasci a sia possi"ile rin racciare nel piccolo solo uno s a o emo i+o indifferen&ia o c!e e+ol+e pro(ressi+amen e in emo&ioni sempre pi7 differen&ia e. Nel neona o # possi"ile riscon rare uno s a o di ecci amen o (enerali&&a o* pro(ressi+amen e $ues a ecci a&ione si differen&ia in s a i emo i+i di sconfor o e piacere i $uali e+ol+ono* dopo i < mesi* nelle emo&ioni +ere e proprie c!e S rofe indi+idua in < percorsi SIS6E:A DEL PIACERE GIOIA- 3 mesi- sorriso endo(enoH < mesi- sorriso sociale c!e indica piacereH 2 mesi (ioia 8sorriso all%arri+o della mamma9. E:O=IONI SIS6E:A DELA CIRCOSPE=IONE>PAURA- solo a par ire da(li 2 mesi si pu' E parlare di paura. 4.3 SVILUPPO SIS6E:A DELLA ;RUS6RA=IONE>RA??IACOGNI6IV O(ni emo&ione 8(ioia* paura* ra""ia9* !a ori(ine da un precursore 8piacere* O circospe&ione* frus ra&ione9 c!e compare nei primi 4 mesi di +i a e c!e cos i uisce il pro o ipo dell%emo&ione successi+a. S/)(0e afferma c!e le emo&ioni sono a "ase inna a. I*")3 # sos eni ore di una linea filo(ene ica dura* in cui o(ni emo&ione si confi(ura darIinianamen e come prede ermina a sin dall%ini&io* pro(ramma a al momen o (ius o e c!e non d, spa&io a processi di differen&ia&ione. STROUFE enfa i&&a il percorso di s+iluppo di ciascuna emo&ione i prere$uisi i co(ni i+i c!e ne so endono la comparsa* mos rando come emo&ione e co(ni&ione siano in erdipenden i e come per en ram"e $ues e dimensioni si possa parlare di s adi di s+iluppo. 4.< LA COS6RU=IONE Se""ene (li e olo(i affermino di emo&ioni in ermini di pa rimonio SOCIALE DELLE (ene ico de(li indi+idui* eredi a e nel corso dei secoli perc!C in (rado di E:O=IONI assicurare la sopra++i+en&a dell%essere umano* le paure sono for emen e re(ola e da fa ori con es uali ed esperien&iali* ossia* ci' c!e il piccolo 1/

osser+a in orno a sC nel corso della sua on o(enesi* nel corso del suo s+iluppo indi+iduale. Le emo&ioni sono ampiamen e influen&a e dalle rea&ioni a(li s essi e+en i manifes a e dalla fi(ura pi7 si(nifica i+a per il "am"ino. L%espressione delle emo&ioni* non !a solo la fun&ione di comunicare a(li al ri uno s a o in erno e di preparare l%or(anismo allXa&ione* ma E:O=IONI PER con ri"uisce a $uel p#ocesso di negoziazione ra (li indi+idui c!e* pi7 o 4.A PROCESSI DI meno consape+olmen e a++iene sempre all%in erno dell%in era&ione NEGO=IA=IONE sociale. 6ale in era&ione # "idire&ionale. Le emo&ioni e la loro re(ola&ione sono l%esi o dell%in reccio ra le componen i co(ni i+e ed emo i+e c!e ri(uardano 3 o pi7 persone coin+ol e in una rela&ione. ?OK 4.3 LE REGOLE DI OS6EN6A=IONE- EKMAN sos iene c!e in o(ni socie , e cul ura esis ono delle re(ole di os en a&ione 8dislplaG rules9 c!e de erminano le connessioni ra s a o in erno ed espressione dell%emo i+i ,. @ues e re(ole sono apprese duran e i processi di sociali&&a&ione primaria e +en(ono rispe a e sia in e , infan ile c!e in e , adul a1. IN6ENSI;ICARE L%ESPRESSIONE DI UN%E:O=IONE 3. :OS6RARE E:O=IONI DI IN6ENSI6M :INORE RISPE66O A @UELLE CBE IN REAL6M SI PROVANO <. NASCONDERE @UELLO CBE SI PROVA- impassi"ili , $uando si !anno A assi. A. :OS6RARE UN%E:O=IONE AL POS6O DI UN%AL6RA- (ioia in+ece c!e in+idia. 4. SI:ULARE UNO S6A6O D%ANI:O Il "am"ino e sua madre sono le(a i da una rela&ione speciale de a relazione di attaccamento. J(@# B(=l.> psic!ia ra in(lese fol(ora o dal po ere euris ico dei pos ula i LA REGOLA=IONE delle eorie e+olu&ionis ic!e* in con ras o con le eorie psicoanali ic!e e DIADICA DELLE compor amen is ic!e a $uel empo rionfan i* afferm' c!e il le(ame madre E:O=IONI E LO "am"ino # il risul a o di un sis ema di sc!emi compor amen ali a "ase 4.4 SVILUPPO A;;E66IVOinna a* il cui si(nifica o ada i+o +a rin raccia o nella pro e&ione dai LA 6EORIA preda ori e dai pericoli offer a al piccolo. A accamen o alla madre # a DELL%A66ACCA:EN6 "ase inna a. O Esperimen o H")l(= sui macac!i- ricorrono al surro(a o di madre di panno* in caso di paura* in+ece di ricorrere a $uella di fil di ferro con il "i"eron. ?OK 4.< LO SVILUPPO A;;E66IVO SECON;O ;REUD- Per F)e43 l%affe o del "am"ino per la propria madre # de ermina o da una mo i+a&ione secondaria* deri+an e dal fa o c!e # $ues a fi(ura a pro++edere ai suoi "iso(ni fisiolo(ici* di+en ando pro(ressi+amen e anc!e l%o((e o pri+ile(ia o su cui il piccolo pu' scaricare li"ido e a((ressi+i ,. ;reud delinea lo s+iluppo affe i+o in ermini di una successione di s adi1. ;ASE ORALE- 13>12 mesi 3. ;ASE ANALE- 12 mesi L < anni <. ;ASE ;ALLICA- <>4 anni A. ;ASE DI LA6ENA- />11 L complesso di Edipo e di Ele ra. 4. ;ASE GENI6LE- adolescen&a 4./ IL SIS6E:A @uan o pi7 l%am"ien e di+en a pericoloso o +iene come ale percepi o dal "am"ino* DELL%A66AC an o pi7 +erranno messi in a o compor amen i di a accamen o* cio# rispos e di CA:EN6O E pian o* e en a i+i di a((rapparsi alla madre. Gli sc!emi emo&ionali e IL SUO compor amen ali dell%a accamen o* pur essendo fru o della sele&ione na urale e SVILUPPO $uindi pre>pro(ramma i* sono delle rispos e c!e +en(ono prodo e $uando nell%indi+iduo si a i+a un +ero e proprio sis ema di con rollo di ipo ci"erne ico- il sistema dellattaccamento. @ues o sis ema si "asa su processi di ela"ora&ione delle informa&ioni c!e pro+en(ono dall%am"ien e es erno. Alcuni "am"ini pian(ono anc!e in presen&a di si ua&ioni apparen emen e ran$uille* perc!C loro percepiscono $uella si ua&ione* comun$ue* come pericolosa. E% sufficien e c!e il "am"ino an icipi men almen e il fa o c!e la madre* in caso di "iso(no* non (li pres er, aiu o* affinc!C si a i+i l%"#2 " 3" 2e;")"* (#e. Lo s+iluppo del le(ame di a accamen o a ra+ersa A fasi c!e possono essere ricondo e alle appe dello s+iluppo co(ni i+o11

1. .>3 mesi- il "am"ino pian(e* sorride* si a((rappa* ma si ra a di se(nali c!e non sono prodo i in maniera in en&ionale. 3. 3>/S2 mesi- il "am"ino si orien a e produce se(nali +erso una o pi7 persone ma ancora non compare* in $ues a fase* la pro es a alla separa&ione. <. /S2 mesi>3anni- in $ues o periodo compare l%ansia da separa&ione. E%in orno a(li 2 mesi c!e !a luo(o l% ip#inting $iliale ossia $uella ma((iore pron e&&a del piccolo ad apprendere* e a man enere in memoria le cara eris ic!e della fi(ura alle+an e. A. 12 mesi in poi- ra il piccolo e la madre si forma una rela&ione reciproca. E% in $ues a fase c!e il piccolo si forma dei modelli opera i+i in erni 8ID:9 di sC s esso e della madre c!e rifle ono la s oria della sua rela&ione con la fi(ura ma erna. Saranno $ues e rappresen a&ioni in erne* a indiri&&are poi l%indi+iduo nell%in erpre a&ione delle informa&ioni c!e pro+en(ono dal mondo es erno. ?OK 4.A L%I:PRIN6ING- B(=l.> mu ua il conce o di imp#inting da Konrad Lorenz il $uale* a+e+a effe ua o de(li esprimen i con le oc!e e ana re- al momen o della c!iusura delle uo+a* si mise di fron e alle oc!e e e $ues e* +edendo prima lui* poi lo se(uirono e mos rarono indifferen&a +erso la madre na urale. M")> A #2=()/@ !a condo o un lun(o s udio lon(i udinale* "asa o su osser+a&ioni delle in era&ioni madre>fi(lio duran e u o il primo anno di +i a e !a misura o rami e una me odica da lei messa appun o la St#ange Situation* l%impa o della s oria della loro rela&ione affe i+a sulla successi+a capaci , del piccolo di pro+are e re(olare cer e emo&ioni* di usare la madre come "ase sicura e di sen irsi confor a o dalla sua fi(ura di LE 6IPOLOGIE 4.1 DELL%A66ACCA:EN6 a accamen o. M"3)e 2e#2 . le ?am"ini sicuri B O M"3)e 1@e ) 0 4/" ?am"ini e+i an i A M"3)e -;)e8e3 . le ?am"ini coerci i+i am"i+alen i C C(#/e2/( 3 ".42( ?am"ini a accamen o ansioso 6ipolo(ia e+iden&ia a da :ain* disor(ani&&a o D Vaplan e CassidG. ?OK 4.4 LA S6RANGE SI6UA6ION- o o episodi di < minu i ciascuno- "im"o con mamma c!e (iocano insieme* poi en ra l%es raneo* poi esce la mamma e c. A Le(ame sicuro ? L ?am"ino se !a pian o* si lascia consolare A Le(ame insicuro di ipo am"i+alen e C L inconsola"ile* anc!e se la madre si a++icina per consolarlo non si calma. A Le(ame insicuro di ipo ansioso e+i an e A> il "am"ino non si a++icina alla madre o si allon ana da lei. 1. il "am"ino c!e pian(e $uando si s acca dalla madre per andare all%asilo pro+a l%ansia da separa&ione* c!e +iene manifes a da u i i "am"ini di u e le cul ure. 4.2 UNA ?ASE SICURA 3. il "am"ino sicuro u ili&&a la madre come fon e di confor o. <. Il "am"ino sicuro* u ili&&a la madre come &ase sicu#a* o++ero come pun o di par en&a per esplorare sen&a paura l%am"ien e. 4.0 LA A mano a mano c!e il "am"ino cresce il le(ami di a accamen o non dipendono ;OR:A=IONE pi7 dalla +icinan&a fisica* ma da $uali , as ra e del rappor o 8affe o* fiducia e DELLA s ima9. C!e +en(ono in eriori&&a e. I eorici dell%a accamen o* sos en(ono c!e PERSONALI6M a ra+erso i con inui scam"i affe i+i e sociali con la propria fi(ura di a accamen o il "am"ino cos ruisce una specie di rappresen a&ione in erna della rela&ione* un%imma(ine in eriore c!e comprende un modello men ale del sC 8self9 e un modello speculare della sua fi(ura di a accamen o. @ues e rappresen a&ioni in erne 8?oIl"G ID:9* faranno da fil ro nell%in erpre a&ione dell%informa&ione c!e pro+en(ono dal mondo es erno. 12

?A:?INO ?- sicuro di sC e al ri persone come pron e ad aiu arlo in caso di "iso(no. > ?A:?INO C- si percepisce come +ulnera"ile* e percepisce (li al ri come inaffida"ili. > ?A:?INO A- si percepisce come inde(no di essere ama o e (li al ri sono os ili. ?OK 4./ IL SEPARA6ION ANKIE6U 6ES6- crea o da ?oIl"G e Vla(s"run e nel 1/ modifica o da A ili. Cons a di una serie di illus ra&ioni c!e rappresen ano +ari episodi es. mamma por a il "am"ino a dormire dalla &ia* primo (iorno di scuola e c. La cos ru&ione e lo s+iluppo della rela&ione madre>piccolo* dipende da en ram"i. I "am"ini sono differen i (li uni da(li al ri sin dalla nasci a. AleI"#3e) T@(-"2 e S/ell" C@e22 3 pedia ri di NU duran e uno s udio 6E:PERA:EN6O E lon(i udinale !anno rile+a o delle cara eris ic!e di emperamen o e !anno 4.1. A66ACCA:EN6O indi+idua o 3 ipolo(ie- "am"ini difficili e "am"ini facili. :a per $uan o a iene ai compor amen i messi a o nei momen i di separa&ione e ricon(iun(imen o dal (eni ore* no possono essere ricondo i al tempe#amento del &am&ino. I (eni ori per lo pi7 reali&&ano $uei modelli di compor amen o c!e !anno sperimen a o da "am"ini. Il modello opera i+o in erno c!e ciascun (eni ore !a della propria fi(ura di a accamen o re(ola il modo in cui luiSlei si compor er, con il proprio fi(lio. M")> M" # !a messo a pun o l%Adul A ac!men In er+ieI* c!e perme e di misurare il modello LA 6RAS:ISSIONE IN6ERGENERA=IONAL men ale dell%a accamen o de(li adul i a ra+erso i loro raccon i rela i+i alle prime esperien&e con i propri (eni ori. La M" # !a messo poi in E 4.11 DELL%A66ACCA:EN6 rela&ione i modelli men ali emersi dall%AAI e $uelli della s ran(e si ua ion. O ?A:?INI ? L ADUL6I AU6ONO:I ; /REE ?A:?INI C L ADUL6I PREOCCUPA6I* INVISCBIA6I E E!TA! LED ?A:?INI A L ADUL6I SVALU6AN6I L%A66ACCA:EN6O D
DIS0ISSI0

>

4.13

DALL%ANSIA ALLA
SICURE==A

/.1

LA PERSONA E I SUOI
SIS6E:I

I modelli men ali dell%a accamen o* endono a man enersi s a"ili nello s+iluppo. Comun$ue* le esperien&e precoci* non possono essere +is e in un%o ica de erminis ica* possono infa i a(ire al ri fa ori a modificare i percorsi di s+iluppo- es. psico erapia* "uona rela&ione di coppia e c. CAPITOLO B' LO SVILUPPO SOCIALE La eoria di B)(#0e#.)e##e)5 perme e di in$uadrare lo s+iluppo a ra+erso un modello cronosis emico c!e ruo a a orno a < conce i LA PERSONA IL PROCESSO IL SIS6E:A> :ICROSIS6E:A- in era&ioni dire e ra indi+idui. > :ESOSIS6E:A- $uando il "am"ino +a a scuola* en ra in un mesosis ema. > ESOSIS6E:A > :ACROSIS6E:A. Occorre dis in(uere* inol re* ra IN6ERA=IONE- scam"io di a&ioni ra 3 o pi7 indi+idui. RELA=IONE- serie s orica di in era&ioni ra 3 persone c!e forma un le(ame c!e rascende (li episodi specifici in era i+i pur da essi nascendo. 6RANSI=IONE- processo a ra+erso il $uale una persona e il suo am"ien e sono rasforma i in modo cumula i+o dalle loro in era&ioni e dalle loro rela&ioni. @ues e ransi&ioni 10

possono essere coeren i o incoeren i 8nel caso in cui i cam"iamen i non a++en(ano in modo sincronico9. ;A:IGLIA- primo con es o di s+iluppo. SCUOLA- 3T con es o di s+iluppo. LAVORO- <T con es o di s+iluppo. L%impor an&a del la+oro # ;A:IGLIA* SCUOLA E /.3 duplice- esso en ra a far par e dell%esosis ema del "am"ino ed LAVORO esprime una forma adul a dell%iden i , personale a ra+erso l%ac$uisi&ione della compe en&a professionale. E% c!iaro c!e $ues i < con es i sono in in era&ione ra loro. ?OK /.1 IL 6E:PO E GLI OROLOGI Orolo(io con+en&ionale- il "am"ino di / anni +a in prima elemen are. Il modo in cui il senso comune se(na il empo. Orolo(io "iolo(ico- il "am"ino a A anni # au osufficien e per mol e cose. :isura la rapidi , con cui una persona ma ura ed in+ecc!ia. Orolo(io s orico- # espresso dalla coor e di appar enen&a. Orolo(io sociale- esprime il empo cos)* come # scandi o dalla socie ,. L+ATTESA- coincide con la (ra+idan&a e pre+ede- lo s+iluppo del fe o e la prepara&ione dei (eni ori. LA NASCITA- a++iene l%incon ro ra (eni ori e "am"ino. Il "am"ino si presen a alla nasci a con un "a(a(lio di do a&ioni inna e c!e lo rendono preada a o ad un mondo fa o di persone se ne prendano cura. E% inna o il suo emperamen o. Per anali&&are $ues o incon ro ra (eni ori e "am"ino* E6M (li psicolo(i fanno riferimen o a 3 cara eris ic!eIN;AN6ILEo LA SCBE:A6ICI6M O ;OR:A6' l%in era&ione ra (eni ori e "am"ino DALLA /.< NASCI6A a++iene secondo uno sc!ema fisso poic!C le prime in era&ioni sono ALLA le(a e ad una cicli di ordine "iolo(ico e sociale. CON@UIS6A DI o CORNICE O ;RA:E- # una precondi&ione perc!C lo sc!ema si UN DIALOGO s+ol(a. ;un(e da con eni ore dell%in era&ione. LE BASI DELLA RELAGIONE PRIMARIA- alla nasci a e fino al 3T mese di +i a l%in era&ione # "asa a sos an&ialmen e sui ri mi dei processi "iolo(ici del "am"ino. Successi+amen e con lo s+iluppo oculo> manuale*l%in era&ione* include un o((e o c!e* +erso i 0 mesi di+en er, ar(omen o di dialo(o. ?OK /.3 IL RUOLO PA6ERNO* L%A66ACCA:EN6O E L%A;;ILIA=IONE- c%# uno s ile di+erso ra i 3 (eni ori. I padri preferiscono in er(ire con il (ioco. Le madri preferiscono lo scam"io +er"ale anc!e nel (ioco. L"-. !a parla o di conce o di a$$iliazione c!e si riferisce al le(ame ra (eni ore e "am"ino $uando il "am"ino # in uno s a o di rela i+a ran$uilli ,. Esso descri+e il suo compor amen o $uando non !a paura e non # so opos o a s ress. L"-. !a ro+a o c!e il "am"ino diri(e l%a accamen o +erso am"edue i (eni ori ma con una preferen&a +erso la madre* men re il compor amen o di affilia&ione # pi7 s+iluppa o +erso il padre. /.A E6M 6ra i 3 e i 4 anni il con es o sociale del "am"ino si allar(a mol o. PRESCOLARE-AU6ONO:IA Compare l%au ore(ola&ione e le fun&ioni c!e E) 62(# !a denomina o * INI=IA6IVA E di autonomia e di spi#ito di iniziativa. A $ues a e , compaiono AU6OREGOLA=IONE l,autocont#ollo1 c!e +iene ra((iun o in orno ai 3 anni e con il $uale il 3>4ANNI "am"ino in eriori&&a le prescri&ioni ed il con rollo de(li adul i e l%auto#egolazione- c!e si riferisce ad una capaci , di eserci are un con rollo flessi"ile c!e possa enere con o delle mu e+oli si ua&ioni* e(li* de+e saper in erpre are le ric!ies e dei (eni ori ed ela"orare delle s ra e(ie. All%au ore(ola&ione* si arri+a rami e delle rou ine domes ic!e. Le rou ine aiu ano ad in eriori&&are le norme paren ali. @ues e !anno 3 aspe i- 19 aumen ano la pre+edi"ili , dei fenomeni e $uindi danno un senso di sicure&&a. 39 le rou ine sono anc!e il con es o en ro il $uale 3.

a++en(ono esperien&e ad un empo co(ni i+e* sociali ed emo i+e. ?OK /.< ROU6INE E DI;;EREN=E DI GENERE- masc!i e femmine +en(ono in rodo i a rou ine norma i+e e compor amen i differen i. ?OK /.A ROU6INE E 6EORIA DELLA :EN6E- Il "am"ino impara a ra(ionare nei ermini non di come le cose s anno* ma di come (li al ri pensano c!e le cose s iano. Es. dire una "u(ia per (ius ificarsi. @ues a capaci , si ra((iun(e in orno ai A anni e presuppone una teo#ia della mente. ?OK /.4 GLI S6ILI EDUCA6IVI- Un (ruppo di ricerca ori !a messo in luce A dimensioni fondamen ali1. Dimensione PER:ISSIVI6M> SEVERI6M- si riferisce alla li"er , c!e i (eni ori lasciano al "am"ino. 3. Dimensione SOLLECI6UDINE>OS6ILI6M- si riferisce al calore affe i+o c!e i (eni ori me ono nel rapor o con il "am"ino. <. Dimensione CBIARE==A CO:UNICA6IVA- # la capaci , dei (eni ori di comunicare con i fi(li. A. Dimensione ASPE66A6IVE VERSO IL ;IGLIO IN 6ER:INI DI :A6URI6M O I::A6URI6M- il (eni ore pu' proporre al fi(lio s andard di compor amen o pi7 ele+a i della sua e ,* aspe andosi da lui una condo a assai pi7 ma ura o pu' infan ili&&arlo. Incrociando ra loro $ues e A dimensioni* emer(ono A di+ersi s ili educa i+i1. AU6ORI6ARIO- (eni ore # freddo e con rollan e e ende a pre endere compor amen o pi7 ma uro della sua e ,. 3. PER:ISSIVO- (eni ore eserci a uno scarso con rollo sul fi(lio* il rappor o # affe uoso e comunica i+o* ma ende ad infan ili&&arlo. <. AU6OREVOLE- eserci a con rollo* !a un rappor o affe uoso e comunica i+o* ma al empo s esso si aspe a dal fi(lio un compor amen o ma uro. A. 6RASCURAN6E- eserci a uno scarso con rollo* !a un rappor o freddo e poco comunica i+o e nu re un "asso li+ello di aspe a i+e. B"4-) #3 !a riscon ra o c!e il mi(lior s ile educa i+o # $uello au ore+ole per promuo+ere l%au ore(ola&ione. Pur roppo si pu' presen are anc!e l%incoeren&a educa i+a* ad es. $uando ra i (eni ori re(na il disaccordo. D4## !a indi+idua o < dimensioni da enere presen e nella rela&ione (eni ore>fi(lio1. :odo in cui +en(ono condi+isi i sen imen i 3. L%umorismo condi+iso <. Coesione-misura in cui i par ner man en(ono un filo comune nel discorso. Ri+alu a&ione del rappor o precoce ra pari. Le rou ine nella scuola ma erna !anno anc!e uno si(nifica o cul urale* pos o sull%i(iene e l%ordine. La no&ione di cul ura dei coe anei in ende descri+ere un insieme s a"ile di a i+i ,* rou ine* +alori in eressi ed o"ie i+i comuni c!e i "am"ini condi+idono duran e le in era&ioni con i coe anei. Ne(li LE RELA=IONI /.4 anni della scuola ma erna* < emi cara eri&&ano la cul ura dei coe aneiEK6RA;A:ILIARI 1. L%impor an&a di par ecipare alla +i a sociale 3. Il en a i+o di affron are (li in eressi* le incer e&&e e le paure <. il me ere in discussione ci' c!e dice l%adul o per o enere un con rollo anc!e par&iale delle proprie condo e nei confron i dell%au ori ,. ?OK /./ LA CUL6URA DEI COE6ANEI- C()2")( # proi"i o por are i (ioca oli all%asilo perc!C al rimen i si li i(a. I "am"ini con ra++en(ono a ale di+ie o* por ando piccoli (ioc!i e cerc!eranno un al ro "am"ino per condi+idere il di+ie o e il momen o di (ioco 8+iolano una re(ola pra(ma ica- # proi"i o por are (ioca oli* ma si conformano ad una re(ola superiore- si (ioca sen&a li i(are9. Dun$ue i "am"ini riescono a creare una re(ola al erna i+a* ma sotte##anea. /./ S6A6US SOCIALE E IN6ERA=IONE 6RA PARI Il (ioco a $ues a e , perme e di esprimere in modo socialmen e acce a o l%a((ressi+i , c!e # di ipo ludico. @uando il (ioco # +er"ale* i "am"ini possono eserci arsi ad ese(uire rou ine 8(ioco mamma e fi(lio9. All%in erno del (ruppo di (ioco* il "am"ino fa esperien&a dell%acce a&ione* del rifiu o e dell%isolamen o. Le condo e p#osociali possono essere di ipo dire o o indire o 8le(a e ad un%a i+i , s rumen ale9. Le condo e agg#essive possono essere di ipo os ile e dire o oppure di ipo s rumen ale e indire o 8$uando ri(uardano il possesso di un o((e o9. 31

Per B7()6:8 2/5 L"ge)2;e/* e K"46 "-e# i < s ili dell%a((ressi+i , 8fisica dire a* +er"ale* indire a9* cos i uiscono al re an e fasi e+olu i+e. All%ini&io il "am"ino c!e ancora non sa parlare ricorre all%a((ressi+i , fisica* poi $uando comincia a parlare passer, all%a((ressi+i , +er"ale e* infine* $uando padrone((er, capaci , +er"ali e sociali* sar, in (rado di esprimere a((ressi+i , sen&a ricorrere alla for&a fisica. Nel corso di uno s+iluppo normale* l%a((ressi+i , lascia il pos o a compor amen i pi7 e+olu i sempre pi7 sim"olici. In condi&ioni normali* l%agg#essivit( e p#osocialit( +en(ono oppor unamen e u ili&&a e all%in erno di 3 modali , fondamen ali sulle $uali si "aser, l%in era&ione nell%e , successi+a- la COOPERAGIONE 8si assis e ad una in era&ione finali&&a a al ra((iun(imen o di scopi comuni9 e la COMPETIGIONE 8i par ner in era(iscono per la con$uis a di una me a c!e # esclusi+a9. In erconnessi a $ues a fi a re e di le(ami a((ressi+i e prosociali* +i sono i legami di amicizia a+ere de(li amici* sin dalla scuola ma erna* si(nifica essere in (rado di formare le(ami si(nifica i+i. L%e , scolare compresa ra i 4 e (li 11 anni # con raddis in a da no e+oli pro(ressi c!e il "am"ino compie sul piano socioco(ni i+o. E6M SCOLARE- LO Duran e $ues o periodo il "am"ino s+iluppa pro(ressi+amen e la SVILUPPO DELLE /.1 capaci , di #ole ta2ing cio#* la capaci , co(ni i+a di decen rarsi e di IN6ERA=IONI assumere un pun o di +is a di+erso dal proprio. A $ues a e ,* sca a CONSAPEVOLI l%orolo(io sociale e $uindi un sis ema di a ese +erso ci' c!e il "am"ino pu' e de+e imparare a fare. ?OK /.1 ;A66ORI DI RISCBIO ;A:ILIARI- Separa&ione dei (eni ori. Alcuni s ili educa i+i* possono fa+or ire nel fi(lio la comparsa di condo e a((ressi+e. Possono mancare re(ole defini e 8s ile permissi+o9* pu' essere incoeren e* pu' malcela e un rifiu o e apparire disin eressa o. Anc!e l%uso eccessi+o di puni&ioni fisic!e* pu' indurre il "am"ino ad assumere un compor amen o a((ressi+o. Duran e (li anni della scuola elemen are il "am"ino pu' sperimen are i ruoli di popola#e' #i$iutato o isola o. Da(li s udi e le osser+a&ioni effe ua i # emersa una cer a correla&ione ra ruolo di rifiu a o e s ile in era i+o a((ressi+o. Spesso accade c!e il "am"ino faccia de(li errori di +alu a&ione* in erpre ando come os ili a e((iamen i normali di al ri "am"ini. Per ci' c!e a iene il rifiu o* S@"00e) su((erisce di prose(uire DINA:ICBE RELA=IONALI le inda(ini ed arri+are alla cos ru&ione di ipolo(ie pi7 differen&ia e* /.2 E AGGRESSIVI6M c!e incrocino a((ressi+i , e rifiu o* perc!C dalla com"ina&ione di IN;AN6ILE $ues i elemen i emer(ono confi(ura&ioni di+erse di s ili in era i+i. ;enomeno dell% 2(l"-e#/(1. SOLI6ARIO>RE6ICEN6E- do+u o a imore* ansia e a difficol , ad inserirsi nel (ruppo. 3. SOLI6ARIO>A66IVO- do+u o a en a i+i non riusci i di con a o sociale <. SOLI6ARIO>PASSIVO- do+u o a una cer a capaci , di res are solo. AGGRESSIVI6M REA66IVA- rispos a ad al re condo e a((ressi+e. AGGRESSIVI6M PROA66IVA- ini&ia i+a a((ressi+a. Es. prepo en&e. La prepo en&a # una condo a sociale c!e de+e essere enu a dis in a da al re forme di compor amen o a((ressi+o. La prepo en&a o &ullismo* # AGGRESSIVI6M REA66IVA /.0 un conce o c!e implica uno sc!ema rela&ionale ra 3 o pi7 pro a(onis i E PROA66IVA dire amen e coin+ol i* il "ullo e la +i ima* un (ruppo c!e osser+a* par ecipa o i(nora* ed un inse(nan e c!e non riesce ad in er+enire efficacemen e. Il "ullo +uole eserci are il suo po ere cos an emen e nei confron i dei pi7 de"oli. ?OK /.2 IL ;ENO:ENO DEL ?ULLIS:O- la prepo en&a anc!e ra "am"ini* # un fenomeno in con inua cresci a in u e le socie , dall%I alia a(li USA al Giappone. Per prepo en&a* si in ende una rela&ione ra 3 o pi7 persone cara eri&&a a da almeno < elemen i1. 6ra le 3 persone de+e esis ere uno s$uili"rio di po ere 3. Il pi7 for e me e in a o*in en&ionalmen e* a i os ili +erso il pi7 de"ole ali da danne((iarlo o ferirlo. 33

<. 6ali si ua&ioni de+ono ripe ersi nel empo pi7 +ol e cos) da cronici&&arsi e da creare dei ruoli $uello della vittima e del &ullo. La prepo en&a pu' essere raffi(ura a da un rian(olo ai cui la i +i sono- OS6ILI6M* S@UILI?RIO DI PO6ERE* PERSIS6EN=A. Gli episodi di "ullismo normalmen e a++en(ono sempre all%in erno di rela&ioni (rippali* nelle $uali si possono dis in(uere +arie fi(ureP IL ?ULLO- colui c!e comincia la prepo en&a P LA VI66I:A- des ina ario delle prepo en&e 8pu' essere a i+a- pro+oca rice o passi+a9. P IL SOS6ENI6ORE- deride la +i ima e inci a il "ullo. P L%ASSIS6EN6E- aiu a il "ullo enendo a +ol e* ferma la +i ima. P IL DI;ENSORE- par e((ia per la +i ima P L%OU6SIDER- se ne s a in dispar e fa fin a di non +edere P L%INSEGNAN6EIl "ullismo !a le sue possi"ili cause in rela&ioni dis ur"a e c!e si +erificano nella scuola o in fami(lia e si diffonde per con a(io o imi a&ione. /.1. E6M PREADOLESCEN=IALE E ADOLESCEN=IALE- LO SVILUPPO DELL%IDEN6I6M Va dalla pu"er , 11>13 anni* ad un%e , $uasi adul a. L%ini&io di $ues a epoca # marca o da un indice "iolo(ico* la fine da cri eri di ordine sociale. Vi sono < so operiodi nell%adolescen&a1. Una prima adolescen&a c!e # cara eri&&a a da rile+an i cam"iamen i a li+ello di scuola* da un aumen o di confli uali , in fami(lia e da una (ruppali , ancora $ualifica a da $uella se(re(a&ione sessuale ipica dell%infan&ia. 3. ;ase di ransi&ione <. 6arda adolescen&a do+e # pre+alen e la preoccupa&ione per il fu uro 8laurea* la+oro9* minor confli o in fami(lia e una (ruppali , mis a. In $ues a e , sono mol issime le pa olo(ie c!e possono colpire (li adolescen i- anoressia* "ulimia* suicidio* a"uso di alcol e dro(!e. Sono presen i compor amen i a risc!io. :a la Jcrisi dell%adolescen&aR non sempre # por a rice di e+en i dramma ici. Il ermine crisi* de+e essere in eso nel senso di periodo cri ico* in cui si decidono cer i percorsi di s+iluppo. La parola adolescen&a pro+iene dal la ino adolesce#e 8crescere9 e in $ues o periodo si assis e ad una cresci a anc!e fisica c!e non # per u i i "am"ini u(uale. In $ues o periodo* l%orolo(io sociale pre+ede an e scaden&e- passa((io dalle medie alle superiori* (uida del mo orino* ma((iore e ,* ini&io uni+ersi , o la+oro9. La differen&a (enera&ionale 8 ra (eni ore e adolescen e9 # influen&a a dall%effe o coor e. @ues o fenomeno d, con o anc!e della cosidde a $amiglia lunga ossia* i (io+ani adul i ri ardano la loro usci a dalla fami(lia. S1". # !a parla o in $ues o periodo di 3 processi- individuazione e di$$e#enziazione. L% 3e#/ /95 cos i uisce l%unica possi"ile rispos a dell%adolescen e al pro"lema della sua indi+idua&ione* e(li non pu' affron are la separa&ione dalla fami(lia se non con$uis andosi la propria iden i ,. E) 62(# parla di iden i , come di una condi&ione dell%Io a ra+erso la $uale +en(ono in e(ra e ra loro di+erse componen i dello s+iluppo- le iden ifica&ioni infan ili* le +icissi udini emo&ionali* le a i udini* le capaci ,* inserimen o nei ruoli sociali. @uando l%adolescen e ra((iun(e il senso dell%iden i ,* !a anc!e fiducia c!e la propria iden i , e la propria con inui , in eriore ro+ino conferma nel (iudi&io de(li al ri. Il dilemma dell%adolescen&a !a un si(nifica o c!e in+es e u a la persona e la sua solu&ione # fru o di un processo non pri+o di difficol ,. M")1 " !a dis in o +ari modi in cui l%adolescen e pu' cercare di confron arsi con $ues o compi o* me endo in e+iden&a alcune possi"ili rispos e incon(ruen i. A Con la PRECLUSIONE DELL%IDEN6I6M l%adolescen e ende solo a conformarsi alle ric!ies e del (eni ore* cercando la propria iden i , nell%ade(uamen o alle ric!ies e (eni oriali. A L%IDEN6I6M NEGA6IVA pre+ede c!e il fi(lio cerc!i di ado are un%iden i , c!e +ada con ro le a ese (eni oriali. A Con l%IDEN6I6M DI;;USA l%adolescen e sem"ra non cercare una +era iden i ,* ma +i+e una forma di apa ia nei confron i dei compi i della sua e ,. A Con la :ORA6ORIA* l%adolescen e sperimen a di+erse e successi+e iden i , sen&a scel(lierne nessuna. M")1 " !a afferma o come il percorso per ra((iun(ere la propria iden i , sia lun(o e fa icoso e possa passare per pi7 di uno s ile ra $uelli sopra indica i. ;ondamen ale appare l%a e((iamen o educa i+o del 3<

(eni ore c!e pu' me ere in a o una forma di con rollo compor amen ale oppure* una forma di con rollo psicolo(ico. Un al ro aspe o impor an e di $ues a e , # lo s+iluppo co(ni i+o. Spesso nell%adolescen e # presen e un ipo di e(ocen rismo c!e lo por a a considerare la propria si ua&ione come unica e a sen ire di non po er essere compreso da nessuno. ?OK /.0 IL GRUPPO DELL%ADOLESCEN=A > il (ruppo s+ol(e mol e fun&ioni impor an i1. fun(e da "ase sicura 3. il (ruppo s+ol(e un%impor an e fun&ione nell%orien are l%adolescen e +erso i +alori della propria coor e e nel me ere in discussione (li s andard de(li adul i. <. Il (ruppo fa+orisce processi di assimila&ione e differen&ia&ione da(li al ri (ruppi A. Il (ruppo # il con eni ore o il rami e per la forma&ione di rappor i pi7 esclusi+i come le amici&ie o le rela&ioni sen imen ali. 4. Il (ruppo aiu a l%adolescen e a ricercare una propria iden i ,. DALL%E6M GIOVANILE Gli am"i i fondamen ali in $ues a fase sono la ;A:IGLIA e il LAVORO. /.11 ALL%E6M ADUL6A S/"22e# Be)ge)5 G"l #26> modello c!e prende in esame il (eni ore c!e cons a di / periodi1. Separa&ione dalla fami(lia* e+en uale ma rimonio* s a"ili&&a&ione della coppia- rappor o e$uo. %. Il empo del nido- nasci a del primo fi(lio. Da . a 3 anni del "im"o. IL SECONDO CICLO DELLA &. Periodo ra i 3S< anni e i 4S/ anni del fi(lio - periodo /.13 ;A:IGLIA dell%au ori , 4. Periodo ra i 4S/ anni e (li 11S13 del fi(lio - per il fi(lio # il momen o di ma((iori con a i sociali. H. Adolescen&a del fi(lio- padri e madri sono nell%e , sandIic!da una par e la cura dei fi(li* dall%al ra la cura dei (eni ori an&iani. B. Dis acco o del nido +uo o- si riscopre la dimensione di coppia. Il la+oro rappresen a il <T impor an e microsis ema nel $uale l%indi+iduo en ra nel corso del suo s+iluppo* dopo la fami(lia e la scuola. Il la+oro compor a un processo di apprendimen o. Il la+oro # un%a i+i , fonda a sullo scam"io. Il la+oro cos i uisce un elemen o di cui enere con o $uando la /.1< IL LAVORO fami(lia sce(lie il luo(o della sua residen&a. Perme e di creare nuo+e amici&ie. Pu' influen&are l%imma(ine di sC in ermini di soddisfa&ione personale. La carriera la+ora i+a pu' essere le a come par e del percorso della +i a del so((e o* con un%in erdipenden&a ra ruoli la+ora i+i ed eQ rala+ora i+i.

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