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Prot.0044 Roma, 20 gennaio 2014 Al Presidente Regione Lazio On.

le Nicola Zingaretti

Oggetto: emergenza pronto soccorso Per superare la gra e situazione dei pronto soccorso e del so ra!!ollamento ser ono azioni strutturali e inter enti sta"ili nella !ase precedente e successi a a #uella ospedaliera. Non pu$ s!uggire c%e la orare esclusi amente con pro edimenti tampone, #uali l&incremento dei posti letto di medicina, consente di migliorare' cosa senza du""io importante ancorc%( non risoluti a' solamente le condizioni logistic%e al"erg%iere dei pazienti, ma non produce e!!etti duraturi sulla #ualit) e appropriatezza delle cure. La mancata atti azione delle strutture e dei ser izi di *!iltro+ produce come e!!etto il ricorso continuo al pronto soccorso #uale unica possi"ile risposta sanitaria ai "isogni dei cittadini. , picc%i di so ra!!ollamento nei pronto soccorso si e idenziano a partire dalle ore diurne e producono un e!!etto c%e si protrae anc%e in seguito. La ricetta - c%iara e semplice, per altro gi) pre ista nei ari piani operati i ma con tempi di realizzazione talmente lenti da sem"rare un miraggio, ed - la costituzione di *.ase della /alute+ atti e su 12 ore e collegate alle strutture poliam"ulatoriali. ,n!atti l&ampliamento orario di assistenza dei medici di medicina generale de e necessariamente edere il supporto di strumenti diagnostici tali da consentire la scrematura dei pazienti c%e necessitano di ricorso a strutture ospedaliere. 0i) nel piano sanitario 2010'2012 della Regione Lazio si a!!ronta a in modo complessi o il tema dell&assistenza intermedia collegando il ruolo del medico di medicina generale alle strutture territoriali a!!inc%( in casi di necessit) sia possi"ile una diagnosi ed inter ento mirati alla reale emergenza del paziente. 1ali inter enti consentiranno un&azione di pre enzione erso accessi *impropri * ai pronto soccorso cui, necessariamente, anno accompagnate azioni per la gestione della !ase successi a al Pronto soccorso. L&assenza cronica di de!lusso dai pronto soccorso risulta essere uno dei !attori di collasso delle strutture. 2anno atti ate strutture protette o semi protette , reparti di degenza in!ermieristica , percorsi assistenziali domiciliari onde e itare c%e si protraggano degenze in letti di medicina per situazioni di non gra it).

1ali strutture possono essere sia integrate nei centri clinico assistenziali distrettuali sia in altre soluzioni organizzati e ma de ono essere in grado di assicurare cure tra il rico ero ospedaliero e altre soluzioni domiciliari. A !ronte di un ridisegno dell&o!!erta sar), poi, necessario entrare nella eri!ica di ci$ c%e a iene nei singoli ospedali per tro are soluzioni adeguate. ,l primo pro"lema c%e si do r) a!!rontare - #uello relati o alle risorse umane in #uanto l& atti azione di strutture alternati e necessita di personale c%e, se sottratto alle strutture di pronto soccorso, produrre""e ulteriori danni. Particolare attenzione andr) posta alla codi!ica dei cos3ddetti *codici erdi+ c%e in ari casi potre""ero a ere un e oluzione rapida in codice giallo. Per #uesti casi l&esistenza di letti di "re e osser azione su"' intensi a costituisce la necessaria risposta sia in termini di monitoraggio della situazione e di immediatezza di inter ento c%e in termini di medicina di!ensi a 4 le stesse pu""licit) ne stimolano la crescita esponenziale5. Preoccupa l&ottusit) del go erno nel negare assunzioni di personale e inter enti di ampliamento dei ser izi, contemporanei alle dismissioni dei letti ospedalieri, non pu$ c%e nascondere un attacco al sistema sanitario pu""lico con una contrazione gra e dei diritti dei cittadini della regione. Le responsa"ilit) di dissesto economico engono continuamente ri"altate sui cittadini c%e, oltre a edersi incrementare la tassazione, si edono contrarre il diritto alla salute e l&appropriatezza delle cure. L&altro capro espiatorio scelto dal ta olo go ernati o sono i la oratori della sanit) c%e ogni giorno su"iscono attacc%i mediatici e, spesso, personali, a !ronte delle continue iolazioni del contratto e di condizioni di la oro ormai insosteni"ili. Auspic%iamo c%e #ueste nostre prime ri!lessioni age olino percorsi partecipati utili ad a!!rontare tematic%e cosi& importanti e delicate. 2ista la di!!icile situazione reputiamo gra e c%e ancora su #uesti temi non sia partito il con!ronto con le scri enti OO.//.

F.P. Cgil Di Cola

F.P. Cisl Chierchia

Uil FPL Biserna

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