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` di Pavia Universita

Corso di Progetto, Gestione e Produzione di Beni e Servizi

Progettazione e Industrializzazione di Calzature su Misura

Studente: Antonio DAmico

Professore: Marzio Marconi

Sommario In questa relazione viene presentata la produzione e lindustrializzazione di calzature su misura: verranno illustrati i motivi che hanno spinto inventare nuovi modelli di mercato in cui la realizzazione di scarpe ad hoc incontra il mondo della produzione industriale. In particolare verranno descritti i processi produttivi messi a punto da alcuni calzaturici, grazie ai quali si riescono a coniugare lartigianato e lindustria.

Progettazione e Industrializzazione di Calzature su Misura

Antonio DAmico

Produzione di massa: un modello semplicato

Il principale modello industriale dei calzaturici ` e quello della produzione di massa, ovvero la realizzazione di grandi quantit` a di prodotti standardizzati, compiuta con catene di montaggio; relativamente allambito dei calzaturici viene prima progettato un nuovo modello dal punto di vista estetico ed in seguito ` e ingegnerizzato, ovvero vengono stabiliti dei processi per passare dalle materie prime al prodotto nale. Successivamente vengono realizzati dei prototipi, lazienda sceglie internamente quali modelli verranno immessi nel mercato ed inne i modelli selezionati sono prodotti in serie con criteri industriali. Inne, nei diversi punti vendita, il cliente sceglie tra i modelli presentati quello che pi` u si avvicina ai suoi gusti (scelta di stile), alle sue misure (scelta di comfort) ed alle sue possibilit` a economiche. Questo modello industriale viene detto Push, in cui ` e lazienda a spingere i prodotti sul mercato ed il cliente sceglie tra ci` o che gli viene proposto.

II

La crisi del sistema produttivo europeo

Il sistema di produzione di massa ha retto no agli 70, quando la produzione di calzature era concentrata in Europa. In seguito, con laacciarsi sul mercato di economie emergenti come Brasile, India e Cina, le aziende europee si sono ritrovate ad arontare una concorrenza che riusciva a fornire dei prodotti a prezzi decisamente inferiori grazie a costi di manodopera minori, politiche ecologiche meno attente, etc. Per queste ragioni i calzaturici europei hanno iniziato a delocalizzare la produzione laddove i costi erano pi` u bassi, aumentando per` o la complessit` a di gestione dei processi e delle informazioni poich e, mentre prima il calzaturicio era una struttura concentrata in un solo sito dove si passava dalla progettazione allimmagazzinamento del prodotto nito, ora tutti i vari passi produttivi sono suddivisi e decentralizzati in diverse aree geograche. Inoltre, per eetto della globalizzazione e di nuovi modelli di distribuzione dei prodotti, come le-commerce, la competizione tra aziende ` e aumentata espandendosi no a livello internazionale: ogni azienda ` e entrata in competizione con tutte le aziende del mondo. Ai fattori internazionali si aanca lattuale situazione economica Europea che vede un elevato costo della manodopera e un mercato in contrazione.

III

Nuovi paradigmi per la produzione: Mass Customization e produzione essibile

A causa di questi limiti lintero settore calzaturiero ha iniziato a sorire gi` a dalla ne degli anni 90 perch e, competendo principalmente sul prezzo del prodotto nito, non ` e 1

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riuscito a contrastare i bassi costi di produzione oerti dai Paesi emergenti. Per uscire da questa depressione economica, molte aziende hanno puntato su modelli produttivi diversi in cui si ` e mirato a dare al prodotto un valore aggiunto cercando di fornire un servizio di qualit` a per permettere al cliente di soddisfare le proprie esigenze sia dal punto di vista estetico che di comfort. Si ` e ottenuto ci` o creando delle calzature su misura prodotte a livello industriale: si ` e andati oltre al concetto della Mass Production (produzione di massa) passando alla Mass Customization (traducibile come personalizzazione di massa). Questa ` e la strategia di produzione di beni e servizi orientata a soddisfare i bisogni individuali dei clienti e contemporaneamente preservare lecienza della produzione di massa in termini di bassi costi di produzione e quindi prezzi di vendita contenuti. Una rappresentazione schematica della dicotomia tra modello push e pull ` e mostrata in gura 1.

Figura 1: Push Vs Pull Marketing

Si ` e andato quindi aermando un nuovo concetto, il cosiddetto modello Pull, in cui ` e il cliente a decidere cosa produrr` a lazienda in base alle proprie esigenze. La Mass Customization porta inevitabilmente allaumento della complessit` a di gestione del processo dovuta alla frammentazione dei lotti di produzione, allaumento della dimensione dei campionari e dalla necessit` a di contenere sia i tempi che i costi. Questo implica la creazioni di nuovi processi produttivi sia automatici sia essibili ed inoltre si ha la necessit` a di disporre di tecnologie abilitanti customer oriented, ovvero che migliorino lesperienza dacquisto del cliente, permettendogli di vedere in tempo reale un prototipo virtuale di quello che diverr` a il prodotto nale. Devono nascere nuovi modelli produttivi che siano quindi essibili e che consentano la produzione di calzature su misura a prezzi competitivi. Per raggiungere questi obiettivo ` e necessario creare delle tecnologie nuove dal momento che il modello pensato per la produzione di massa non pu` o essere usato per la produzione su misura dato che non si ha la possibilit` a di a gestire lotti di produzione molto piccoli, no al lotto singolo, di avere dei tempi di produzione accettabile, no a 2

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un massimo di due settimane, e di mantenere bassi i costi poich e un cliente ` e in genere disposto a spendere circa un 30% in pi` u per un prodotto custom.

IV

Limiti degli attuali sistemi si produzione

Le tecnologie tradizionali non si prestano alla produzione su misura a causa di una serie di limiti intrinseci: Processi produttivi altamente specializzati, ma non essibili (elevati tempi di setup per le macchine al cambio dei modelli), sono preformanti solo in presenza di lotti di grandi dimensioni. Elevati costi delle attrezzature (forme, stampi e fustelle), ammortizzabili sono su grandi quantitativi. Le macchine automatiche, qualora presenti, non sono integrate nel contesto produttivo. Manca lautomazione della logistica interna, con conseguente aumento del time-to-market alla diminuzione della dimensione dei lotti. Informatizzazione diusa, ma scarsa integrazione tra i sistemi, a causa di mancanza di standard per la comunicazione; limita le potenzialit` a dei sistemi CAD negli ambiti produttivi.

Introduzione delle nuove tecnologie abilitanti

Figura 2: Livelli di personalizzazione

Negli ultimi anni molte aziende hanno oerto ai propri clienti possibilit` a di personalizzazione dei prodotti pi` u o meno ampie, come schematizzato in gura 2. Multinazionali 3

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come Nike o Adidas permettono tramite il loro sito internet di apportare delle modiche esclusivamente dal punto di vista estetico, scegliendo la misura della scarpa tra quelle standard fornite dal calzaturicio. In questo modo si possono consentire delle modiche al cliente senza aumentare di molto la complessit` a del processo produttivo, diminuendo cos` il costo della personalizzazione. Altre aziende, oltre a delle modiche estetiche, orono al cliente una gamma pi` u ampia di misure per aumentare il senso di comfort permettendo di scegliere tra lunghezze denite ad un quarto e tra due diverse calzate (best t shoes ). Nel punto vendita di queste aziende si pu` o trovare una rastrelliera con un campione per modello diverso, con in pi` u delle calzature con tutte le misure diverse disponibili e, una volta che il cliente ha scelto il modello e la misura pi` u appropriate, le istruzioni vengono inviate dal negozio al calzaturicio che provveder` a a produrre le calzature e a consegnarle al cliente direttamente o tramite il negozio. I costi di produzione sono sensibilmente pi` u alti a causa di una di una complessit` a maggiore del processo.

Figura 3: Footscanner 3D

Alcuni calzaturici invece orono al cliente la possibilit` a di realizzare una scarpa interamente su misura; tali aziende si sono munite di nuovi sistemi per andare oltre i limiti della produzione di massa: in primo luogo si sono dotati di punti vendita con tecnologie abilitanti per la misurazione automatica del piede, come i footscanner 3D (gura 3), ovvero degli scanner ottici basati su tecnologia a laser e fotocamere per lacquisizione tridimensionale della geometria del piede. Questi strumenti producono un modello tridimensionale VRML (Virtual Reality Modeling Language) della geometria del piede, che pu` o essere importato dalla maggioranza dei sistemi CAD e possono essere usati come dispositivi indipendenti, per la rilevazione delle misure caratteristiche del piede (lunghezza, calzata, . . . ), o in associazione a software per la ricerca del best matching piede-forma (best-t ). In seguito, grazie a dei programmi che, a partire acquista con gli scanner 3D, permettono il confronto con una libreria di forme esistente, per identicare quella che meglio si adatta alle morfologia del piede del cliente. Dopo aver trovato al forma adatta questa pu` o essere o modicata in base al piede del cliente (custom 4

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made shoes ) o prodotta senza alcuna modica (best t shoes ). La personalizzazione della calzatura avviene attraverso uno strumento, il cosiddetto conguratore, che permette al cliente di specicare i parametri congurabili (colori, pellami, tipo di suola, accessori, . . . ), che caratterizzeranno la scarpa personalizzata. Pu` o essere accessibile tramite uninterfaccia web od essere installato in un corner presente nel punto vendita. In questo caso si pu` o fare ricorso anche ad ambienti di Realt` a Virtuale o Realt` a Aumentata come il progetto Magic Mirror del CNR-ITIA, per permettere di vedere in tempo reale come la scarpa sta al piede. I punti vendita inoltre possono essere dotati di una tecnologia per lacquisizione delle informazioni biomeccaniche del piede (misure e pressioni) per rilevare eventuali difetti come la pronazione e la supinazione: tramite delle pedane podobarometriche, gi` a usate in ambito ortopedico, si possono eettuare delle analisi statiche della pianta del piede, misurando le pressioni durante lappoggio, o delle analisi dinamiche per analizzare la camminata (integrale tempo-pressione). In questo modo ` e possibile realizzare dei plantari su misura volti a migliorare la sensazione di comodit` a mentre si indossa la calzatura.

Figura 4: Pedana podobarometrica

I calzaturici si sono inoltre di dotati di tecnologie innovative per la progettazione e produzione ovvero di programmi per computer in grado di modicare la forma base delle calzature per ottenere quella su misura per il cliente; tali software, utilizzati anche in campo ortopedico, vengono adoperati principalmente nei formici e usano modellatori di superci 3D (Nurbs o Spline ). Questi sistemi consentono linserimento della forma da modicare tramite dierenti periferiche (digitalizzatori laser e tastatori meccanici, manuali od automatici) e contengono spesso un modulo CAM (Computer-Aided Manufacturing ) per la generazione dei part-programs per i torni a controllo numerico. Per realizzare invece i plantari su misura, si parte dalla mappatura del piede ottenuta tramite la pedana podobarometrica (gura 4) e dai dati VRML (Virtual Reality Modeling Language) interpolati dai footscanner e, grazie a dei programmi, si genera in modo semiautomatico la supercie del plantare, che viene realizzato mediante CAM e centri di lavoro a 3 assi producendone un paio ogni dieci minuti circa. I sistemi CAD/CAM calzaturieri, cui interfaccia ` e mostrata in gura 5 sono di vario tipo e, oltre alla progettazione della calzatura, permettono anche la mass-costumization, tramite uninterfaccia che permette al cliente di personalizzare il proprio prodotto ag5

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giungendovi dettagli per personalizzarne lo stile. Questi software si dividono in due categorie, i.e. 2D e 3D, e permettono di realizzare (taglio su pelle) dei pezzi sviluppati a partire dalla cosiddetta camicia della forma. I CAD 2D e 3D presentano alcune dierenze, per esempio con quelli tridimensionali la progettazione ha inizio con linserimento della forma e delle linee di stile tramite digitalizzatori meccanici o laser (solo per la forma), o lacquisizione della forma digitale direttamente dal calzaturicio (elast ) mentre per quelli 2D la progettazione comincia con digitalizzazione della camicia o direttamente dei pezzi nella taglia base tramite tavoletta graca; nei sistemi a tre dimensioni, denito lo stile del modello, il sistema permette lappiattimento della camicia, lo sviluppo delle taglie ed il ricavo dei pezzi adattando le linee di stile alla supercie della forma a seguito di modiche di questultima, mentre nei programmi bidimensionali il sistema permette il solo ricavo e sviluppo dei pezzi bidimensionali e la generazione di les per plotter e sistemi di taglio piani; inne i sistemi 3D consentono ladattamento (trasferimento) di un modello da una forma ad unaltra (particolarmente utile nel caso di calzature ortopediche o custom-made ), cosa che non ` e realizzabile con quelli 2D dal momento che non ` e possibile ladattamento di un modello su varie forme. Uno dei principali vantaggi dellutilizzo dei sistemi CAD/CAM 3D in ambienti integrati ` e rappresentato dalla progettazione concorrente con cui si intende un insieme organico di metodologie, tecniche e strumenti che consente un approccio alla progettazione integrata di un prodotto e del relativo processo produttivo. Tale approccio permette di ridurre drasticamente i tempi di sviluppo (riduzione del time-to-market ) e i costi connessi, consente inoltre maggiore essibilit` a alla progettazione e alla produzione, oltre che una migliore qualit` a dei prodotti

Figura 5: Interfaccia CAD

Un altro aspetto molto importante che deve essere curato dai calzaturici che lavorano su misura ` e quello della gestione ed ottimizzazione del processo produttivo. Questo avviene tramite dei sistemi informatici che trovano impiego nella gestione e pianicazione della produzione allinterno di contesti di produzione altamente essibili ed integrati; 6

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in particolare si distinguono gli ERP (Enterprise Resource Planning), i MES (Manufacturing Execution System), i PDM (Product Data Management) e i CRM (Customer Relationship Management). Gli ERP sono sistemi integrati di gestione per la gestione e pianicazione in modo coordinato di tutte le attivit` a dellazienda ed incorporano generalmente schedulatori a capacit` a nita per la schedulazione a medio e lungo termine (factory o global planners ). I MES sono sistemi intermedi che si pongono tra tra i sistemi di progettazione e pianicazione di alto livello (CAD-CAM, PDM e MES) e il livello di fabbrica (shopoor level ); il compito del MES ` e quello di distribuire linformazione con adeguato tempismo dai livelli pi` u alti a quelli pi` u bassi, aumentando il livello di cooperazione inter-sistema. I PDM sono eistemi per la gestione dei dati di prodotti, con lo scopo di gestire in modo integrato tutte le informazioni legate alle varie fasi del ciclo di vita del prodotto e, a seconda della loro funzione, si dividono in ERP orienteed o CAD orienteed. I CRM gestiscono il rapporto con il cliente, raccogliendone tutte le informazioni che nascono dai contatti che avvengono tra cliente e venditore: di importanza strategica nei contesti di mass-customisation hanno anche lo scopo di delizzare i clienti. La produzione viene governata dai sistemi DCS (Distributed Control System) basati su SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition), che operando a livello di reparto o di singola cella e fornendo uninterfaccia uomo/macchina (HMI), permettono di supervisionare, controllare e raccogliere i dati. Un sistema di controllo distribuito (DCS) ` e un controllo automatico costituito da diversi sottosistemi, tra cui quello di acquisizione e di elaborazione dei dati, in grado di scambiare autonomamente informazioni con il campo (processo o impianto) in architettura distribuita, ovvero non centralizzata. In altre parole non esiste un unico computer controllore di tutto il sistema ma diversi controllori dislocati per sezioni di impianto e opportunamente segregati: le informazioni scambiate dai sottosistemi vengono collettate da opportuni accentratori di supervisione. La perdita di un accentratore non incia la capacit` a di mantenere controllato il sistema.

VI

Un Prototipo di Impianto per la Mass Customisation

I calzaturici inoltre hanno cercato di rinnovare gli impianti di produzione portando degli investimenti importanti in diversi progetti di ricerca a carattere nazionale ed internazionale. Un esempio di impianto di produzione integrato e essibile ` e rappresentato dal cosiddetto sistema di trasporto MOLECOLARE (gura 6), sviluppato dallazienda Torielli; tale sistema garantisce lintegrabilit` a sia sica che logica (informa-

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Figura 6: Sistema di trasporto Molecolare

tica) con gli altri moduli della stazione di montaggio, unampia essibilit` a, modularit` a e scalabilit` a dei processi. Larchitettura molecolare consiste di moduli elementari formati di movimentazione chiamati terne. Queste sono composte dalla tavola, utilizzata esclusivamente per il trasporto e la buerizzazione dei semilavorati, dal manipolatore, impiegato per lo scambio dei semilavorati tra isole e tavole, e dallisola, che ` e la giostra su cui avvengono le lavorazioni (manuali o automatiche). I semilavorati sono trasportati per mezzo della rotazione di tavole, isole e manipolatori e grazie allazione di spintori, costituiti da cilindri pneumatici, che consentono lo spostamento delle forme da un organo di movimentazione allaltro.

VII

Conclusioni

In questa relazione ` e stato mostrato come i calzaturici abbiano fatto fronte alla crisi del settore ricercando nuovi paradigmi produttivi che hanno permesso alle varie aziende di tornare competitive puntando a dare un valore aggiunto ai propri prodotti piuttosto che concorrere sul costo nale. Uno dei nuovi modelli visto ` e il modello Push che permette di fornire al cliente una calzatura personalizzata senza rinunciare allecienza della produzione di massa (da cui Mass-customization ). Si ` e visto come i calzaturici si siano dotati di tecnologie e processi allavanguardia che permettessero di gestire laumentata complessit` a della produzione senza inciare gravemente il prezzo

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del prodotto nale.

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