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Economia Aziendale Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e Biomedica Anno Accademico 2009-2010
Il comportamento dellimpresa pu essere spiegato da variabili umane, sociali, tecnologiche, organizzative. In relazione allaspetto organizzativo, lattivit aziendale il risultato dellinterazione tra due elementi essenziali: struttura organizzativa
(criteri di divisione di compiti e responsabilit a livello formale)
Controllo di Gestione: DEFINIZIONE un sistema direzionale con cui i manager ai vari livelli si accertano che la gestione aziendale si stia svolgendo in condizione di efficienza ed efficacia tali da permettere il raggiungimento degli obiettivi di fondo della gestione stessa, stabiliti in sede di pianificazione strategica
Controllo
In Itinere Ex-Post
Strumenti
Budget
La contabilit analitica
La contabilit analitica uno degli strumenti per determinare, misurare e controllare la gestione aziendale. Si tratta di una tecnica amministrativa riguardante la predeterminazione, la rilevazione, lanalisi dei costi e dei ricavi di gestione
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Scopi della contabilit analitica determinazioni per per valutazioni valutazioni di di convenienza convenienza determinazioni economica comparata comparata economica giudizi di di efficienza efficienza interna interna e e di di redditivit redditivit giudizi congetture sui sui prezzi prezzi remuneratori remuneratori di di vendita vendita congetture valutazioni di di alcune alcune poste poste di di bilancio bilancio valutazioni (rimanenze, lavorazioni lavorazioni in in corso, corso, ) ) (rimanenze,
SOMMA DEI VALORI ATTRIBUITI AI FATTORI UTILIZZATI IN UNA DETERMINATA ATTIVITA PRODUTTIVA
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A SECONDA DELLOGGETTO E DELLO SCOPO DELLE DETERMINAZIONI DI COSTO VARIANO LE MODALITA E IL NUMERO DEGLI ELEMENTI DI COSTO DA CONSIDERARE
I costi sono grandezze relative che vanno configurate con criteri e procedimenti logicamente diversi secondo gli scopi conoscitivi.
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Rispetto ad un driver e nellambito di una definita area di rilevanza, si distinguono tendenzialmente: costi costanti o fissi
proporzionali
progressivi degressivi
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C O S T I
AREA DI RILEVANZA
C(Q) = v x Q
C(Q) = K
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E UN MODELLO DI PREVISIONE DEGLI ANDAMENTI ECONOMICI DIMPRESA CHE PERMETTE DI CONOSCERE COME DEBBONO MODIFICARSI I LIVELLI DI OUTPUT PER
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IPOTESI RIGIDE SUL COMPORTAMENTO DEI COSTI RILEVANZA DI UN SOLO DRIVER DEI COSTI
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POSSIBILITA DI SEPARAZIONE NETTA TRA COSTI FISSI E VARIABILI; COSTI FISSI CON ANDAMENTO COSTANTE; COSTI VARIABILI DIRETTAMENTE PROPORZIONALI RISPETTO ALLA PRODUZIONE.
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IL PUNTO DI PAREGGIO
RT
CT
CT=RT
CVT CF
Q*
IMPIEGHI DELLANALISI COSTI-VOLUMI-RISULTATI DETERMINAZIONE DELLA QUANTITA DI PRODUZIONE O DEL FATTURATO NECESSARI PER RAGGIUNGERE UN DATO RISULTATO ECONOMICO ANALISI DI SENSIBILITA DEL PROFITTO RISPETTO A DIVERSE CONDIZIONI DI OPERATIVITA.
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IL PUNTO DI PAREGGIO
CT=RT
CVT + CFT=RT v x Q + CFT = p x Q CFT (p-cvu)
Q* =
Dove:
Mdc = (p-cvu)
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IL PUNTO DI PAREGGIO
RT = (1 - )
1- lincidenza del Mg di C sul prezzo, infatti ... - v) 1- =(p p
CFT
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MARGINE DI CONTRIBUZIONE
ESPRIME QUANTO RESIDUA DAI RICAVI DI VENDITA PER LA COPERTURA DEI COSTI FISSI E LA PRODUZIONE DI UN MARGINE DI UTILE DOPO AVER RECUPERATO I COSTI VARIABILI
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LUTILE OBIETTIVO
IL MODELLO DI ANALISI C-V-R PERMETTE DI DETERMINARE IL LIVELLO DELLE VENDITE NECESSARIO PER RAGGIUNGERE UN CERTO UTILE OBIETTIVO
PER AVERE UN UTILE OCCORRE CHE IL MdC SUPERI I COSTI FISSI DI UN VALORE PARI ALLUTILE OBIETTIVO
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LUTILE OBIETTIVO
Uo + CF RT (Uo) = 1
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MGdiC1 F1 P1
MGdiC2 F2 P2
+...+
MGdiCn Fn Pn Ftot
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Ftot
Ftot
SI POSSONO EVIDENZIARE GLI EFFETTI CHE SI PRODUCONO SUL RISULTATO ECONOMICO MANOVRANDO LE SEGUENTI LEVE: PREZZO COSTO VARIABILE UNITARIO COSTI FISSI VOLUMI PRODUTTIVI
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MdiC% =
CF FATTURATO X 100
IL MARGINE DI SICUREZZA
INDICATORE PARZIALE DEL POTENZIALE RISCHIO DI IMPRESA ESPRIME LA POSSIBILITA DI RIDUZIONE DEL VOLUME DI VENDITE (OUTPUT O FATTURATO) PRIMA CHE LIMPRESA SUBISCA PERDITE
IL MARGINE DI SICUREZZA
FATTURATO PROGRAMMATO
FATTURATO DI PAREGGIO
X 100
FATTURATO PROGRAMMATO
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IL PUNTO DI INDIFFERNZA Livello produttivo in corrispondenza del quale, a parit di fatturato, risulta indifferente produrre il bene A o il bene B
Rta = CTa Rtb = CTb
Cta = CTb Cfa + cva*q = Cfb + cvb*q (cva cvb) *q = Cfb - Cfa q = (Cfb - Cfa)/(cva cvb)
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DIRETTI DIRETTI
I T I S L O A C D EN I AZ
DIRETTI
COSTI DIRETTI
CRITERIO DI SPECIALITA
QFATTORE X Prezzo Unitario IN MODO ESCLUSIVO
COSTI INDIRETTI
CRITERIO DI COMUNANZA
PROCEDIMENTO DI RIPARTIZIONE (O ALLOCAZIONE)
C O S T O
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Le basi di ripartizione La quota di costi indiretti da attribuire ad un certo oggetto di costo pari a: Costo Costo totale totale da da ripartire ripartire x x Coefficiente Coefficiente di di ripartizione ripartizione
Due prodotti: A e B COSTI INDIRETTI = 10.000 BASE DI ALLOCAZIONE: ORE MACCHINA A: 100 h macchina B: 400 h macchina COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE: 10.000 / 500h = 20 /h QUOTA DI COSTI ATTRIBUITI ad A : 20 X 100 = 2000 QUOTA DI COSTI ATTRIBUITI a B : 20 X 400 = 8000
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QUANTITIVE
Ore manodopera Ore macchina Volume produzione
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Il valore assegnato a ciascun oggetto deve essere espressione quanto pi significativa del concorso offerto da ciascun fattore produttivo alloggetto medesimo (V. Coda) La base dovrebbe esprimere un legame di causa-effetto rispetto al sostenimento del costo.
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Le configurazioni di costo
E un raggruppamento di costi
somma progressiva di valori di elementi di costo e/o di valori relativi ad altri raggruppamenti al fine di evidenziare informazioni di costo che possano essere utili per le decisioni sulla gestione
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Le configurazioni di costo
COSTI COSTI COMPLESSIVI COMPLESSIVI Possibili Possibili configurazioni configurazioni di dicosto costo COSTI COSTI PARZIALI PARZIALI
COSTO VARIABILE COSTO PRIMO O DIRETTO COSTO PIENO INDUSTRIALE
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Il costo economico-tecnico
+ ONERI FIGURATIVI
La ripartizione pu avvenire con una unica base o con pi basi di riparto, riferite ad aggregati diversi di costo
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Si sostengono i seguenti costi indiretti: Costi commerciali: 30.000 Ammortamenti impianti comuni: 10.000 TOTALE COSTI COSTI DA DA RIPARTIRE: RIPARTIRE: 40.000 40.000 TOTALE
BASE DI RIPARTIZIONE: ORE MOD
SOLE 150 h
LUNA 50 h
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La base multipla
I costi indiretti vengono raggruppati in classi omogenee a ciascuna delle quali si applica un criterio di ripartizione appropriato
MIGLIORA LAPPLICAZIONE LAPPLICAZIONE DEL DEL MIGLIORA PRINCIPIO FUNZIONALE FUNZIONALE PRINCIPIO
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1POOL POOL 1 QUOTE DI DICOSTI COSTI QUOTE INDIRETTIATTRIBUITE: ATTRIBUITE: INDIRETTI SOLE: 50X 50X150h 150h= =7.500 7.500 SOLE: LUNA:50 50X X50 50h h= =2.500 2.500 LUNA:
2POOL POOL 2 QUOTEDI DICOSTI COSTI QUOTE INDIRETTIATTRIBUITE: ATTRIBUITE: INDIRETTI SOLE: 3 3x x3.000 3.000= =9.000 9.000 SOLE: LUNA:3 3X X7.000 7.000= =21.000 21.000 LUNA:
TOTALE DEI COSTI INDIRETTI ATTRIBUITI A SOLE 7.500 + 9.000 = 16.500 TOTALE DEI COSTI INDIRETTI ATTRIBUITI A LUNA 2.500 + 21.000 = 23.500
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Costo di Prodotto
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