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I contenuto di questo prezioso volume, ci permette di comprendere le numerose informazioni riguardanti il Sistema Solare, i "campo" dell'evoluzione ¢ le varie correnti di vita che evolvono in questo sistema, fra cui si trova quella della nostra stessa umanita, Il Sistema Solare é ultimo di cinque volumi (gli altri sono: "Il Doppio Eterico”, Il Corpo Astrale”, "Il Corpo Mentale” il Corpo Causaie") in cui Arthur E, Powell ha raccolto una miniera enorme di insegnamenti sui corpi sottili. Per quanto i volumi costituiscano una serie, possono anche essere letti separatamente. Lo studio dei corpi sottili dell'uomo-amipli considerevolmente le nostre conoscenze ed_allarga quella concezione della vita che si basa unicamente sul mondo fisico © sui cinque sensi. Nel corso del nostro studio vedremo che i sensi fisici, per quanto grande sia la loro importanza, certamente non segnano il confine di cid che l'uomo pud imparare circa i mondi nei quali vive. ISBN 88-86860-04~7 9 Il) ‘840040 L. 26.000 il sistema solare ARTHUR B. POWELL | MACRO il sistema olare SPIRITO 7 andonnan rt PIANO MaHApaRANIRVANICO (apt) © MONDO oIVING PIANO PARANIRVANICO (ANUPADAKA) @ MONDO MONADICO PARAMIRVANICO PIANO NIRVANICO (ATMICO) © MONDO SPIRITUALE minvANico PIANO BUDDHICO OMONDO INTUITIVO EI Buppuico — Feenme ' LUVELLO AnUPA, PIANO MENTALE, uivELe eupa MENTALE ure a MATERIA MINERALE YEGETALE AWIMALE UMANO sPierTuLE ASTRALE Fig. 1 - 1 PIANI DELLA NATURA Fig. Ill - INVOLUZIONE ED EVOLUZIONE NELLA STESSA COLLANA. A.E. Powell, IL DOPPIO ETERICO | centri di forza; kundulini; la nascita e 1a morte; guarigioni; la media, magne tizzazione di oggett, ec, A. E. Powell, IL CORPO ASTRAL, Composizione e struttura; colori Fuzion chakra; la vita duran vita dopo la morte; fenomeni ed entita invisibili, ec. A. E, Powell, 1 CORPO MENTAL Suruturae funcioni forme pensier; rasmissione del pensicr eoncentracione; medi: ‘azione; contemplazione; devachan; gli abitant el piano mentale la morte del corpo mentale; rinascia,ece AE, Powell, IL CORPO CAUSALE campo di evoluzione; le anime-gruppo minerali, vegetal animals Vinividualizes zine; le funzioni del compo causie; la vila dopa la morte; Vego e la reincarazione; Viniziazione, ec, CW. Leadbeater, GLU ALUTATORI INVISHBILL Spesso gli uomini sono aiutati da esseri sco partecipare al loro aiuto? C. W. Leadbeuter, IL LATO NASCOSTO DELL mondo oltre i sensi isc: le influenze che subiamo e il modo in eu influenziamo noi Messi e gli altri 4K. W. Trine, IN ARMONIA CON L"INFINITO ‘Un’armonia divinascorre altraverso r Universo: sopra, soll e dentro la vont wmana, ‘Come mettersi in armonia con essa e cambiare in meglio ls propria vita A, Besant, SAPIENZA ANTICA Un compendio chiaro e completo di tutta fondamental della Teosofia A, Besant, CRISTIANESIMO ESOTERICO ‘studio delle vert pit profonde del Cristianesim, {tol che non trovate in liberia si possono ordinare in contressegnw postal a “Macropostfedizioni - via San Mauro 55 - 47041 Bellatia (RN) Tel 0541/344820 fax 344824 ~~ ARTHUR E, POWELL ul sistem BIACRO AT AWA Questo libro & stampafo su carta ecologica prodotia con carta riciclata (sinimo 50%) ¢ in tote assenza di cloro copertina Simona Pasini Stampa Sograte, Regnano di Cita di Castello Arthur E, Powell". IL SISTEMA SOLARE Edizione italiana marzo 1996 PROPRIETA LETTERARIA RISERVATA, Macropost - Alaya ‘Traduzione dall"Inglese ‘Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di quest’opera ud essere riprodotta in alcuna forma senza il permesso dell’editore, ad eccezione di brevi brani de 1996 macropost/edizioni Via San Mauro, 55 47041 Bellaria (RN) ISBN 88-86840-04-4 QUESTO LIBRO, COME 1 QUATTRO PRECEDENTI ® pepicato CON GRATITUDINE E REVERENZA A TUTTI coLono WL CUL TENACE LAVORO & LE CUI RICERCHE HANNO FORNITO IL MATERIALE PER LA SUA COMPILAZIONE AUTORI CITATI A. Besant: Changing World, Initiation the Perfecting of Man = Pedigree of Man, — Seven Principles of Man, — Legyt fortameniali della Teosofta, Besant € Luavmeatun: L'Uomo donde viene ¢ dove va — = Talks on the Path of Occulism. ©. W, Leapoearen: Astral Plane ~ Devachanie Plane ~ Lato Nascosto delle Cote, = Inner Life ~ EMaestei et Sersiero, = Manuate ai Teasofa W. Scorr-Exiiot: Story of Atltitis ian Lemuria ALP, Smoverr: Pyramids and Stonehenge. INTRODUZIONE Prima e dopo la pubblicazione — avvenuta nel 1893 — della Dotirina Segreta di Hi, P. Blavatsky, sono state messe & disposizione degli studiosi di occultismo numerose informazioni riguardanti il Sistema Solare ¢ le varie correnti di vita, fra cul si trova quella della nostra stessa umanita, che evolvono in questo sistema. Nel 1863 é apparso 1 Buddismo Esoterico di A. P. Sinnett, seguito nel 1896 da Lo Sviluppo delf'Anima dello stesso autore. Nel 1897 & stata pubblicata La Sapienza Antica di Annie Besant, e nel 1903 questa eminente studiosa di occultismo dava una serie di Impor- tanti conferenze, pubblicate pit tardi in un yolume col titolo La Genealogia del'Uomo, in cui tratta, con pit particolari che in altri Precedenti libri, del Sistema Solare, delle sue Catene, Ronde, Globi Razze, Sctto-razze, ecc. Ulteriori schiarimenti e particolari sono stati aggiunti da C. W. Leadbeater in vari libri, specialmente nella Vita inleriore e nel Manuale di Teosotia. ‘Nel 1913 appare quell‘opera monumentale L’uomo: donde viene, dove va. Inoltre, due volumi del massimo interesse, La Storia del- YAllantide e La Lemurla petduta con cartine di quel continenti, ‘opere di W. Scott-Elliot, appaiono nel 1896 K'uno e nel 1904 Maltro, descrivendo con molti particolari le razze che abitarono quei pac: si ¢ le loro civilta Tuttavia, finora nessun libro 8 uscito che comprenda tutte le vaste cognizioni relative al « campo» dell'evoluzione ed alle cor- enti di vila che attraverso i tempi evolvono in esso, 11 presente volume @ un tentativo di rispondere a questo biso- gno, Tutte le informazioni in esso contenute sl trovano nel libti 14 menzionatt o in altri indicati nell‘elenco che precede. In considerazione della complessita del soggetto e dei suoi nu- merosi particolari, & stato inserito un gran numero di diagrammi, per la maggior parte originall, nella speranza che questi facilitina lo studio e mettano lo studioso in grado di comprendere bene in tutta 1a sua complessita il sistema al quale apparteniamo ed il pro- cesso dell'eyoluzione. Qualche tabella e dei sommarl sono stati aggiunti in vista dello stesso scopo. ‘Affinché 11 libro non superi dimensioni ragionevoli, molti par 8 U sistema solare ticolari — come quelli riguardanti 1a civilta delle varie razze del- Vepoca atlantiana © lemurlana — sono atali omessi. Ma sara facile allo studioso di ritrovarli, poichd nel testo (che conticne solo un sommario delle caratteristiche salienti) sono state indicate le fonti Tali omissioni non guastano'e non interrompono la continuild delesposizione contenuta nel libro. Se fossero stati inclusi tutti 4 particolart, probabilmente questi avrebbero reso il quadro troppo. complicato ¢ troppo elaborato, lo studioso avrebbe rischiaio di perdere la vista della «foresta» a causa del numero degli «albert Lo scopo del presente volume é di dare una veduta coordinata € cosrente della foresta, anziché descrivere in particolare ogni Bingolo albero. Lo studioso pud poi, a suo piacere e secondo il suo Gusto, studiate per proprio conto la storla degli alberi separati, dei Cespugli, macchie folte e via di seguito, che nel loro insieme for- mano la foresta gigantesca delle vile che popolano questo meravi glioso mondo, o meglio questa serie di mondi nella quale noi cl troviamo ed evolviamo, 1 lavoro é suddiviso in tre sezioni principali. In primo Iuogo & descritto il campo in cui si svolge V'evoluzione. Questo comprende uuno studio dei vari globi, i loro successivi periodi di altivits e di sonno, le catene e gli schemi di evoluzione, Questo é il lato forma del nostro soggetto: una-descrizione dei Iuoghi in cui la vita evolve, La seconda sezione tratta delle varie cotrenti di vita che si versano nel campo preparato e il modo con cul tali correnti costan- lemente evolvono e passano attraverso i vari stadi o livelli di per. fezionamento 0 sviluppo. Questi processi sono descrilti soltanto nel. le linee generali e danno allo studioso una veduta d'insieme della imponente marcia degli event. La terza sezione descrive molto pid in parlicolare il progresso delle parti componenti di alcuni dei regni di vita, specialmente delle razze e sottorazze umane.'In questa sezione, coine si & gid accennato, é stata evitata la completa elaborazione dei particolari, Jo ‘scopo non essendo tanto di presentare allo studioso un com. Plesso enciclopedico di informazioni, quanto di metterlo in grado di percepire © comprendere i principi determinanti il grandiose. Piano, in obedienza al quale ogni cosa é gia disposta nell Universo maestosamente ordinato, in cui «non un passerotto cade » se non per volontA del Padre del Sistema, a cui abbiamo l'onore di ap- Partenere. CAPITOLO 1 GLOBI Incominceremo i nostro studio del « campo » nel quale avviene Vevoluzione, con la pli piccola unita, © procederemo costiucils Je unitd pid grandi per mezzo delle piccole, cioé dal particolare. ol generale. Riteniamo che cié debba riuscite per lo studioso pid facil. del metodo opposto, quello cio’ d'incominciare con le grandi units © poi di suddividerle nei loro componenti. Pid tardi peto, quaide verremo ad investigate la vita éhe evolve nel « campo», trovereis Pit facile adottare il metodo inverso, e incominciaado con le grand correnti di vita procederemo col dividerle nelle loro componcath e unita minori. Cosi adattiamo i nostri metodi alla natura del soy eto. via terca gl allt planeti sono conosciuti qual globl, La nesta terra fa parte di una serie di 7 globi: questa serie ei conosce col nome di calena e la terra ¢ il pid denso dei 7 globi della sua cateia 17 globi della catena terrestre sono cost costitulti: 2 globi mentali inferiorl, 2» astrali; 3 fisicl | globi di ciascuna catena non sono necessarlamente costituiti cost. Ma di cid ci occuperemo fra poco in tutti i particolari Quando nei parliamo, per esempio, di un globo mentale infe- Hore, intendiamo un globo la cui materia pid densa che lo costitui- sce é la mentale inferiare: esso cioé non contiene né materia astrale né fisica. Similmente un gloho astrale non & composto di materia piu densa di quella astrale, cio non contiene materia fisica, Ciascun globo perd possiede « controparti» dei vari gradi di materia pil fine del globo stesso. Cosi, un globo fisico possiede le sue controparti di materia astrale, mentale inferiore, mentale su periore, buddhica @ atmica; un globo astrale possiede le contro: parti di materia mentale inferiore e di tutte le pit elevate, Cid pue ‘essere rappresentato come nel diagr. 1. Ciascun globo, perd, non deve essere immaginato come se oc- cupasse nello spazio una posizione separata e distinta dalle sue 10 II sistema solare controparti, perché non é cosi. Le controparti di un globo occupano esattamente lo stesso posto del globo stesso, con la differenza che le sfere di materia pid alta o pid fine sono pit) grandi di quelle di a i HNUPLDRC wats 2 Orn Diagt. I 1 Globi e le loro conttoparti (A), materia inferlore, poiché esse interpenetrano e si estendono oltre Ml contorno delle sfere di materia inferiore, esattamente come il corpo astrale di un uomo interpenetra ed qlirepassa i limiti del suo corpo fisico, il suo corpo mentale va oltre questo ancora, € cost i seguito. Una rappresentazione dei globi, che pid corrisponde al concelto, sarebbe quella dimostrata nel diagramma Il fu vnc wreak satu ta . im ~ ip ‘ Diagt. I - 1 Glob! e te loro controportt (B) Gli studiosi di scienze fisiche sanno bene che le particelle di ma- teria non si toccano mai in realté neppure nelle soslanze piu dense. Inoltre, gli spazi fra le particelle sono sempe assai piii grandi delle dimensioni delle particelle stesse. Quindi in qualunque porziane di spazio, per qualsiasi grado di atomi, vi é posto abbondante fra gli atomi di materia pid densa, non soltanto per starvi, ma anche per muoversi quasi completamente liberi fra di essi e intorno ad essi. Di conseguenza, un globo fisico, come la nostra terra, non & un solo mondo, ma 7 mondi compenetrantisi, tutti occupanti Io stesso spazio, eccetto che — come detto — i tipi di materia pit fine si estendono pit! lontani dal centro che i tipi pitt densi. 17 globi di una catena sono convenzionalmente indicati con le + lettere A, B, C, D, E, F, 6. Capitolo 1 - Globi un Nella catena terrestre i globi A e G sono mentali inferiori, B « F sono astrali, C D ed E sono fisict; C é il pianela Marte, D la Testa ed E il pianeta Mercurio. A, B, F e G non hanno per ora altri womi che le lettere per designarli 1 diagramma III rappresenta i 7 globi della Catena terrestre » o es lo a. 2 a Bem Diagr. IIL - 1 selle Globi della Catena terrestee. 1 Purénas dell'India denominano 1 globi della nostra Catena Dvipas e la terra vien chiamata Jambudvipa. Ciascuno dei 7 globi, essendo un pianeta separato e distinto, pud essere considerato come avente una determinata zona nello spazio, entro la quale gira intorno al Sole o dipende in qualche modo da esso. Lo studioso vorra osservare e prendere nota dei vari modi di ombreggiatura con cui sono distinti i diversi ordint di materia, poi- ché queste ombreggialure verranno usate nel libro sempre nello sles: 50 modo, La materia fisica, essendo la piii densa, & rappresentata da linge che sincrociano; Yastrale, che sta fra la fisica e la mentale, @ indicata con line inclinate a 45° sullorizzontale; 1a mentale iw. feriore con linee verticali, 1a mentale superlore con linee simili, ma tun po" pit! distanziate. La materia buddhica é indicata da linee pu: teggiate orizzontali, e quella atmica da linee puntegglate verticali, Non @ facile per noi aggiungere una qualsiasi descrizione all dea di un pianeta sopra piani cosi elevati, come il nirvanico (atmico) © il buddhico, e forse non siamo in tutlo giustificali ad usare tali termini, Tutto'cid che possiamo dire & che vi é un Iuogo nello spazio ove Vevoluzione di certi gruppi di entita si svolge per mezzo di fattori che operano su quet piani elevati CAPITOLO 1 . RONDE Benché i 7 globi,di una catena esistano simultancamente, essi ‘pon sono tulti eguslmente attivi ed un tempo, per quanto riguarda Ja vita eu di essi. In generale, in un dato istante un globo solo é at- tivo ed in piena funzione, mentre gli altri 6 si trovano in istato di sonno, : T Globi entrand sutcessivamente in piena attivita, cio’ sono pienamente abitati da'varle classi di esseri, come spiegheremo in Uulteriori capitoli, Prima diventa attivo il globo A; dopo un lungo periodo dj tempo la vita su di esso comincia gradatamente a disi- huire e quasi a scomparire, passando al prossimo globo B. Il globo A allora si assopisce, mentre B comincia a svegliatsi Dopo un altro, lungo periodo di tempo il globo B a sua volta «si addormenta » e'la maggior parte della sua vila passa al prossimo globo, il globo C. Questo processp. continua, finché ogni globo di tumno si & sve- liato dallo stato di,sonno, & stato sede della corrente principale di vita per un eone, esi rigddormenta di nuovo. Il periodo durante il quale un globo @ pienamente attivo, sopportando la corrente princi- pale di vila, si chilama un periodo di globo, U1 passaggio del ciclo di vita attraverso tutti 1 7 globi si chiama una ronda, Una ronda quindi consiste di 7 periodi di globo, o periodi i mondo, come talvolta si chiamano. Quando una ronda @ terminata, tutto il processo ricomincia col isvegliarsl della vita sul globo A, il suo passaggio susseguente al globo B, pol aC, D, 5, Fe G successivamente, finché una seconda ronda & compiuta, Tulto Ml processo sl ripete ancora finché sono trascorse 7 ronde. 11 diagramma TV illustra le 7 ronde della catena terrestre. La linea a spirale indica la corrente di vita che fa 7 girl completi in- torno a tutta la catena di 7 globi, Quindi vediamo che: 7 periodi di globo formano 1 ronda, ¢ 49 periodt dt globo formano 7 ronde o 1 perlodo di catena. Pla sopra abbiamo detto che ogni globo entra successivamente in uno stato di sonno quando la corrente di vita lo abbandona. Quan- do cid avviene, la vita non cessa interamente sul globo: rimane Capitolo 111 - Catene 13 sempre una piccola parte della vita, una specie di nucleo che serve ‘vari scopi importanti. Parleremo di questo fenomeno pit avanti: qui lo accenniamo sol Diagr. IV - Le selte ronde della Catena terrestre. tanto per evitare che 1o studioso si formi un concetto inesatto su cid che avviene realmente, CAPITOLO Ut CATENE Come abbiamo visto or ora, una catena consiste di 7 globi, e clascuno di questi ha 7 periodi di altivita, cosl che 49 periodi di globo formano un periodo di catena, ‘Quando il periodo di catena 8 compiuto, i globi che la formano si disintegrano, e la materia che li formava viene ricomposta per costituire ¥ nuovi globi. Questi 7 nuovi globi passano pol oltraverso 7 ronde di attivita, precisamente come prima, e poi si disintegrano per formare nuovamente un’altra serie di 7 globi. Ul processo si rinnova 7 volte: 7 catene, ognuna consistente di 7 globi, sono cosi formate successivamente; e ciascuna dura per le sue 7 ronde di altivita. I globi singoli che sorio formati dalla materia disintegrata della catena precedente, benché siano formati delle stesse particelle ul- u U sistema solare time di mater te , Ron sono perd composti dallo stesso grado di ma UI diagramma V rende chiaro quanto accade, Diagr. V - Le setle Catene dello Schema tertesice La prima catena @ formata 2 globi di materia atmica; 2°» » » — buddhica; 2 » » » — mentale superiore; fees > inferiore. La seconda catena discende di un gradino nella densita della sua materia, cosi che ha: 2 globi di materia buddhica; 2°» » » — mentale superiore; 2» a» >» inferiore; 1 > > » astrale, La terza e la quarta catena discendono ancora piit in git) nella materia, come @ indicato nel diagramma V. 1 diagramma mostra vari punti interessanti e degni di essere osservati. Cosi dei 49 globi di tutta la serie di 7 catene: 4 sono atmici 8 > buddhict 12 > mentalt 'superiori 2» > ‘iiferi & » astral 5» fisicl Quindi soltanto 1a prima e la settima catena hanno globi atmici puri; soltanto la seconda e sesta catena hanno globi buddhici puri; tutte, fatta eccezione della quarta catena, hanno globi mentali su- perlori; tutte hanno globi mentali inferiorl; soltanto la terza, quarta e quinta catena hanno globi fisici 11 piano centrale dei $ piani é il mentale, e questo soltanto & Cupitolo II - Catene 13 diviso in due parti. Ciascuna delle 7 calene ha globi rappresentativi al piano mentale; anzi, tutte meno la quarta catena hanno globi rappresentativi in ambedue i piani, mentale superiore e inferior. ‘Da queste considerazioni risulta che il piano mentale ha una parte di grande importanza nell'evoluzione dell'uomo, poiche di tutti 1 49 globi ben 24, cioé quasi la meta, sono sul piano mentale. Donde Vesattezza della detinizione occulta dell'uomo come « essere nell’: Diags. VI - Le sette Catene dello Schema tertestte ed 4 loro Prdlaya verso, in qualsiasi parte dell'universo egli si trovi, nel quale lv spirito pid elevato e la materia pid bassa sono unili insieme da Intelligenza » Cosi possiamo anche dire che nella serie delle 7 catene la ma teria spirituale pid elevata é unita alla piit bassa da materia mentale, Ja sostanza dell'intelligenza. La disintegrazione net loro componenti e la reintegrazione in 7 nuovi globi, a un livello inferiore o superiore, secondo il caso, sono illustrate nel diagramma Vi, Il periodo fra due qualsiasi catene successive, durante il quale Ja materia di una precedente calena si trova in uno stato di disin. tegrazione, si chiama prdlaya della catena, 0 pralaya intercatenario. 16 II sistema solare La serie intera di 7 catene si chiama uno Schema di Evoluzione, © semplicemente Schema, o talvolta Sistema di Bvoluzione. ‘Abbiamo quindl: 7 periodi dj, globo 9s by BB oe» 1 ronda 7 ronde = 1 periodo di catena 9» periodi di catena = 1 ‘ schema di evoluzion A questo punto posslamo notare che noi, come @ indicato nel diagramma V, ci troviemo ora nella quarta catena del nostro Schema di Evoluzione, e percié al pid basso livello di materialita. 11 punto preciso di questa catena da noi ora raggiunto é tuttavia tanto im- Portante che occorre riparlarne in altro capitolo del nostro studio. Le 7 successive ‘catene sono talvolta chiamate « incarnazionl » d'una catena. Le catene si chiamano anche Catene Planetarie. Una catena pud essere considerata 'Upadhi, 0 veicolo del Logos Planetario, un'Entita che sara descritta in un ulteriore capitoto. Pos- siamo pensare il Logos Planetario come teincarnantesi nelle 7 catene successive; ogni catena comincia col frutto di quella precedente, 1a quale trasmette alla sliccessiva cid che ha conseguito, Possiamo dire che nelle prime 3 catene lo Spirito, o Vita, discen- de nella materia; nella quarta catena lo spiito e la materia sono in- tessuli e formané innumerevoli relazioni; le ultime 3 catene sono quelle della salita, alla fine della quale tutto ritorna al Logos Planetario per immergersi nell'Ishvara col frutti dell'evoluzione. CAPITOLO IV SCHEMI DI EVOLUZIONE Nel capitolo precedente abbiamo visto che 7 catene successive, © 7 incarnaziont di una catena, formano uno schema di evoluzione. Uno schema di evoluzione @ essenzialmente un compo di evo- luzione separato, distinto e indipendente. benché vi siano delle mo- Gificazioni assai' importanti di questo principio generale che spie- gheremo pitt tardi. Il diagramma VII illustra lo schema terrestre di evoluzione con le 7 catene, ognuna contenente 7 globi, e le 7 ronde indicate con circoli che corrono attraverso i globi. Si noti ad ogni modo che non ostante siano indicati nel dia- gramma tutti i 49 globi dello schema, non pid di una serie di 7 & normaimente in esistenza ad un dato tempo (ad eccezione dl alcuni Copitolo 1V - Sehemi di evoluzione wv «cadaveri », come la nostra Luna, che non sono completamente di sintegrati). Nel diagramma sono indicati come appartenenti alla quarla ca tena Marte, Terra e Mercutio, e alla terza catena la Luna, Cid che ora noi chiamiamo Luna é la rimanenza di un globo gia molto pid grande, che era il pianeta fisico della lerza calena, ove Diage. VII - Lo Schema terrestre di evoluztone, esso teneva la stessa posizione che nella quarta catena tiene la Terra, Nella settima ronda della catena terrestre la Luna si disinte grera imteramente, cosi che la Terra sara senza satellite. Nel nostro sistema solare vi sono 10 schemi di evoluzione se- parati e distinti. 1 nomi con i quali si conoscono sono quelli det pia- heli fisici che al tempo presente fanno parte di essi. 110 schemi sono: 1 Lo schema di Vuleano 2-5» di Venere 3 . della Terra 4-5» di Giove 5-5» » Saturno co. es une 7-5 +» Nettuno 8\ Non hanno al presente nessun nome, poiché non hanno 9) pianeti fisici. In, 8 @ talvolta chiamato lo schema degli 10] «asteroidi », Lo stato presente det 10 echomi ci vede nella tabolla ceguente. Gli schemi sono disposti secondo la vicinanza dei loro pianeli fisici al sole Si é detto che nella nostra settima ronda il nostro satellite, 1a Luna, scompariré interamente: pare che un simile fenomeno si sia gia verificato nella Catena di Venere. La Catena di Venere, che ora si trova nella sua settima ronda, non ha satellite. Ma circa 150 anni fa vari astronomi registrarono delle osservazioni di un satellite di Venere, il cui diametro era stimato di 2000 miglia. Benché general- 18 11 sistema solare mente sl ereda che queglastronomi si sano sbaglat, 8 invece pia probable che i satelite elstesse quando ext feearo le Lone ae ‘aon, ma che sia poi sompatso, come avvettd cl moat eating nella nostra settima ronda, sito ante Si alferma che della materia che ora for he ora forma gli asteroid st for tmerd pol un globo, essegnata in via ipotel allo Schone Vill oe preferlamo chismerlo to schema degli Asteroll eece etnewie Jo Schema Tertestre e quello di Giove, polché gl hem area spontt secondo le dstanse de loro plane haa cae SISTEMI DI EVOLUZIONE fumer ‘i sistema |Catena | Ronda | panet Annatasont tel 1] veteano} a9 | o¢n] 1 | produce eatta a uveto atesiore « “le dello Schema teresee | vesere | 8 | 7 | 1 | Lo scheme pla avancato, Ge la ise cu, W Jaime | 2 | 2 | 1 | Gievenen eniceraatitato, im lous) a a aging un velo iolto elevato, ae VJ saturn} 3 | init | 1 | pvetve tentanent ‘un livello elevato. aoe vt] ume | 1 vir] Nettuno] 4 3 | 13 planets sone Nettuno e att due auth dela sua oritaG) vin 0 i o x o ee — Nonostante Vaffermazione enigmalica di H. P. Blavatsky che Net ‘uno non @ del nostro sistema solare, non vi é dubbio che Nettuno (') Lo sctivente & informato che gli astronomi sono quasi certi c © un planeta al di 18 di Nettuno, e lo stanno cereandor ae Capitolo 1V « Schemi di evohisione 0 gira inlorno al Sole e che la Catena nettuniana fa parte del nostro Sistema, essendo una delle 10 catene, Liesperienza ha. dimostrato che vatie affermazioni di H. P. Blavatsky, apparentemente contradit- torie a ftti conosciuti, sono risulate vere pit tard in un senso pli profondo e pi esoterico, cos! patrebbe darsi che la sue alferme xione circa Nettuno si dimostri vera in qualche senso esolerico. Nella Dottrina Segreta (Vol. 1) ai alferma che Marte e Mercutio non appartengono alla Catena Terrestre. Le affermazioni della Dr. Besant e del Vescovo Leadbeater sullappartenenza i esst alla Ce tena Terrestre, sono slate contestate vivamente da alcunl studiosi Ai occultisme (vedi Lettere del Mabitma A, P, Sinnett raccolle da ‘A. T. Barker, 1923). Nol non tentiamo di cénciiare queste afferme- zioni apparentemente freconciliali; ma qui seguiemo quelle della Dr. Besant e del Vescovo Leadbeater, perché questo lavoro & essen: zislmente una compilazione teaveta dat loro scrlt, plutlosto che da quelli di H. P. Blavatsky (vedi conclusione). Tn aggiunta a questi 10 schemi vi gono alire evoluzioni che hanno Juogo nel sistema solare, poicht ogal piccolo spazio & ulllizzato, Perfino nello stesso Kollon (ved! cap. VI) pud esservi evoluzione, 4i cul peré non sappiamo nulla e non possiamo immaginare nla, Tulto lo spazio occupato da vita, e cl sono anche livell in feriori al fisico. Casualmente un essere umano pud venire a contalto con questa evolusione inferior, ma tale discers & sempre indeside rabile-e pericolose, Cid non & necessarlamente perche Ievoluzione inferiore sia in qualche modo da considerare caltva, ma perché non @ adatla alla nostra uimanita, CAPITOLO Vv IL SISTEMA SOLARE N diagramma VIII rappresenta il sistema solare con i suol 10 Capitolo V - 11 sistema solare a Le catene degli schemi 8, 9 e 10 sono pure segnate con puntini, poiché non conosciamo il loro stadio presente, 11 Sistema Solare ha percié presentemente 70 pianeti, i quali, ao, Schemi di evoluzione, clascuno comprendente 7 catene di 7 globl; Diagr. VIII - Schema completo del sistema solare, le 7 ronde di ogni catena sono indicate, come prima, da circoli che altraversano i glot Lo studioso avra ora compreso chiaramente che le ? catene di ogni schema entrano in esistenza successivamente e che il di gramma VII non rappresenta il sistema solare come @ al presente, ma & un disegno d'insieme degli stadi attraverso i quali passa. Il vero stato presente del sistema solare @ indicato nel diagramma IX. La ronda nella quale ogni catena é attualmente imupegnata é indi. cata solo dove lo sappiamo; dove non lo sappiamo, le ronde sono punteggiate, Diage. IX - II sistema solare come & altualmente. come gid detto, possono essere riguardati come aventi un luogo de- finito netlo spazio e come giranti intorno al sole, 0 comunque di- pendent! da questo. I 70 piaeti soo indicat! nel ‘diagr: Diagr. X - Le 10 Catene eslatenti 22 U sistema solare Possiamo ora fare la nostra tabella finale come segue: 7 periodi di un globo = 9 > bee SO 1 ronda. 7 ronde = 1 periodo di catena, 49 ronde = 7 periodi di catena = 1 schema di evoluzione, il nostro Sistema Solare. 10 Schemi di Evoluzion CAPITOLO VI LA COSTRUZIONE DEL SISTEMA SOLARE Avendo ora studiato in modo sommario il piano generale del «campo di evoluzione del nostro sistema solare, sara utile riprendere ‘ancora Vargomento per aggiungervi altri particolari, e per esaminare anche i! modo in cui il sistema solare @ stato originariamente costrui- to dalla materia primordiale. Questa volta cominceremo con lo studio della grande unité — il sistema nel suo complesso — e continueremo di mano in mano sino alle unit minori — i globl. Prima che il nostro sistema solare esistesse, vi era la materia- base ultima, la sostanza della quale verra poi formato qualsiasi tipo di materia di cui abbiamo conoscenza, Questa materia-base é cid che gli scienziati chiamano etere dello spazio, e cid che @ stato descritto nella chimica occulta sotto il nome di Koilon (dal greco Koilos - yuoto). Cid non deve naturalmente essere confuso con la materia ete- rica, che costituisce la parte pid soltile del nostro mondo fisico, ‘Ai sensi fisicl lo spazio occupato dal Koilon appare vuoto: eppure, in realta quest‘etere & assal pitt denso di tutlo cid che por siamo concepire. Il professore Osborne Reynolds, l'autore della ce- lebre teorla che é di accordo con le investigazioni occulte, determina {a sua densita come 10.000 volte superiore @ quella dell'acqua e la ‘sua pressione media di 750.000 tonnellate per pollice quadrato, Questa sostanza é percepibile soltanto a mezzo di un potere di chiaroveggenca altamente sviluppato. Dobbiamo ammettere —~ pur non avendo nessuna diretta conoscenza su questo punto — che un tempo questa sostanza riempiva tutto lo spazio. Dobbiamo anche pensare che qualche grande Essere — infinitamente pid alto del ‘Logos di un Sistema solare — ha mutato questa condizione di riposo versando il suo spirito 0 forza in una data parte di questa materia, una sezione delle dimensioni di un universo intero, Leffetto dell'immissione di questa forza & come quello di un soffio di un potente respiro, che forma entro Vetere o Koilon un Capitolo VI - La costtuzione del sistema solare 28 numero incalcolabile di bolle. Queste bollicine di Koilon sono gli atomi ultimi, dei quali viene formata ogni cosa che noi chiamiamo materia. Esse sono la materia atomica del piano cosmico pili basso. Con esse il Logos del nostro sistema solare formera ben presto i sctic piani del nostro sistema, cioé quei sette piani che nel loro complesso formano il pid basso piano cosmico. E probabile che la forza, per mezzo della quale le bolle sono slate originariamente formate, sia cid che H. P. Blavatshy chiama fohat, descritto come « scavante buchi nello spazio sy questa espres: sione ci ricorda il detto recente di uno scienzialo francese: « non vi & materia; vi sono soltanto buchi nell'etere ». Le bolle non sono simili alla bolla di sapone, la quale é una pel: Aicola di acqua con una superficie esterna ed una interna contenente dell‘aria. Esse sono simili piutlosto alle bolle nell'acqua gasosa, che hanno soltanto una superficie 14 ove dall'arla si passa all'acqua. Come or ora & stato detto, ai veggenti, anche a quelli pili alta- mente sviluppati, le bolle appaiono del tutto vuote, cosi che non si sa se vi sia o no del movimento nel loro interno; neppure si sa se Tuotano 0 no sui loro asi. Sembra che esse non abbiano movimento proprio; ma possono essere mosse dallesterno, separatamente o in massa, con l'azione della volonta. Due bolle non si toccano mai, in nessuna circostanza. Quando il Logos solare — il grande Essere di cui il nostro siste- ma solare é una rappresentazione, forse corrispondente ad un'incar- nazione umana — desiderd manifestare Sé stesso, quando Egli usci dall’eternita per entrare nel tempo, e desiderd di formare questo si stema, Egli ebbe questo materiale, questa infinita massa di minu- scole bolle, pronto a Sua disposizione. Egli comincié col definire una parte dello spazio, il limite det Suo campo di altivit4, il limite forse della Sua propria aura, una vasta sfera, la cui estensione é molto pid grande dell‘orbita del pit esterno dei Suoi futuri pienett, Per quanto estesa possa essere questa zona, la distanza fra i si- stemi solari é ancora fuor della misura piti grande dei sistemi stessi Cid nonostante.non si pud escludere che i Logoi dei sistemi siano realmente in contatto fra di loro sui piani superiori. Entro il limite della sfera cosi demarcata, Bgli crea un movimento che raggruppa tutte le bolle in una grande massa centrale, condei sando cosi 0 comprimendo, in una zona pid ridotta, 1a materia di bolle, che originariamente era sparsa nell'immenso spazio. ‘Ad una certa fase di questa condensazione 0 compressione — quando il raggio del suo globo si estende ancora oltre Yorbita del pianeta pid esterno del sistema, come esiste oggi — Egli vi genera dentro un movimento turbinante, accompagnato da intensa azione 24 Il sistema solare elettrica, producendo cosi un vortice colossale di pili dimensioni, ¢ clog la materia della nebulosa nascente, La compressione della massa turbinante continua attraverso etd incalcolabili: anzi, il vortice creato all'inizio dal Logos é tuttora in azione. Nel corso’ di questo processo di compressione, Egli agendo nel Suo terzo Aspetto emetie altri selte impulsi o « respiri», 1 primo impulso crea in tutta la sfera un grandissimo numero i minuscoli vortici, ciascuno dei quali attira in sé 49 bolle, e le di. spone in una certa forma, Questi piccoli gruppi di bolle, eos! formati, sono gli atomi del secondo piano o mondo, Yanupadaka 0 piano monadico. Non tutte le bolle vengono implegate in questa maniera, ma ne rimangono a sufficienza, nello stato dissociato, per servire come atomi dell’édi 0 primo mondo. ‘A tempo oppartuno viene dato il secondo impulso, che s'impa- dronisce di quasi tutti gli atomi di 49 bolle, lasciandone un numero sufficiente per provvedere atomi per il mondo anupadaka; li assorbe, 1i disintegra nelle bolle di cui sono costituitl, poi proiettandolt di huovo fuori, imprime loro det vortici, ciascuno dei quali contiene 49" bolle, ¢ ciot 2401. Questi sono gli atomi del 3° mondo, il plano i uma, Dopo un certo tempo, viene un terz0 impulso, che allo stesso ‘modo prende quasi tutti gli atomi di 2.401 bolle, lasciandone ancora abbastanza per formare gli aiomi del mondo atmico, li assorbe, Ik disintegra e li rige}t ancora una volta quali atomi del quarto mondo, quello di buddhi; ogni atomo contiene ora 49 bolle, ¢ cioe 117.648. 1 proceso si ripete, inché il sesto impulso ha formato gli otomi del settimo mondo, il pid basso, che é il piano fisico i cul atomi contengono 49° bolle originali, approssimativamente. 14.000 milioni Questi atomi non sono,naturalmente gli atomi di cui parlano chimici, ma gli atomi ultimi di cui sono formati tutti gli atomi chimic 1 numero di bolle contenute negli atomi dei nostri sette piani & indicato nella seguente tabella: Aare... at 1 1 ‘Anupadaka| 0 Atma 4 2401 Buadht : to 117-019 ‘Manas (mentale) 4 5.764.801 Kama (astrale) rr 262.475.210 SthOla (isteo) : 40 15-841 387,204 Capitolo VI - La costruzione del sistema solare Sembra probabile che gli elettroni siano atomi astrali, poiché gli scienziati affermano che un atomo chimico di idrogeno pesa da 700 4 1000 volte un elettrone, mentre contiene l'equivalente di 882 atonii astrali, Cid potrebbe essere una coincidenza, ma probabilmente non lo & Sembra quindi che gli scienziati mentre disintegrano la materia fisica, scoprano la materia astrale; essi naluralmente considereranno questa materia astrale come una suddivisione della materia fisica, Il vescovo Leadbeater, dagli scritti del quale @ riportato quanto qui sopra é detlo, non sa se gli atomi fisici cosi disintegrati si rico- slituiscano da sé; certo é che quando con uno sforzo di volonta, Fatomio fisico s’@ trasmutato in atomo astrale o mentale, occorre wa continuazione dello sforzo per mantenere gli atomi temporaneamente ote TA dase z Ze ~ hanson ata] caso | maees | astane Ypscr ~N Dioge. XI - Tatlva e Tonmatca in quelle forme differenti, e quando la forza di volonta cessa, riap- pare Iatomo fisico. Pare che cid sia applicabile soltanto alla trasinutazione degli aomi fisici ultimi; mentre gli atomi chimici che si scindono in atom ultimi rimangono in tali condizioni e non ritornano al loro statu originale, 31 nol che pur non estendo git atoml dl qualstast piano formeli direltamente dagli atomi immediatamente superiori-— per esempio quelli fisict dagli astrali — gli atomi fisici non possono essere forinati se le bolle non hanno fatto Vesperienza di passare attraverso lull i piani superior Tl metodo indi descrive questo proceso come segue: ogo! pian ha cid che si chiama un « fanmatra (letteralmente, « una misurw di Quello»), € un «latlvas (letteralmente, « condizioni di Quelle © « qualité inerente 2). Il tanmatra é la modificazione della cosciensu del Logos; il tativa é Meifetto prodotio nella materia a mezzo di questa modificazione. Possiamo paragonare il tanmalra ai flulti di luna marea che vengono alla spiaggia arenosa, si ritirano, € sou seguiti da allre onde che corrono un po" pid avanti. Il tuttva pos Lesistenza della materia dipende solamente dalla noe ipende solamente dalla cont cloé se cessasse di pensarla, ogni ico scom- come con un soffio si spegne la luce tone flea a ainey favlehbe lnanancaseee Slum erate Uelomo feo ultimo ba te motiment props: 1° celazione eu bropio ans; 2 movimento in anorie eneaoee gallons Bill @"qult detente, une continua cpesson agen luesti tre movimenti continuano sempre e nessu1 forze ter i 4s infuenza ai sorta su di ess Una forza dlfestome, ner ane un regglo di luc, impimest llatome ie coors Pe xemee violent in alo ed in bass; Vempleten i Son e2 movimento Porzionata alitensita delle luce, ela lunghems Wenge hte, Ai movimento un gruppo dl iom! & dsieernag as ela Clin ali frea sel Logos che ina isleniaFatomp forma, una delle Sue forze Valtraversa ol divers Hoenig yee Uno, operando mezzo di ci che al chien cna azine Berio desctsine di queste spite come pag apie telfatmo, tute del atmo, riandiams Toasts 2s Ut Seti Nello spaio lntrtellre, ee sith stag sore Sombre sia quolo i loro slate norte eee eit Pero nello spazio fra I pioneti, gli atom! non w tenva liberi, anche quando non sono : esa vole compressione da cid che Dalle considerazioni quis: uomo, per esempio nel suo co }opra esposte comprendiamo come un pO causale, potrebbe muoversi libera. Capitolo VI - La costruzione del sistema solae 2 mente nelle vicinanze di un pianeta dove la materia atomica men. tale si {rova nella condizione di compressione, ma che non sarebbe in grado di muoversi o di agite in uno spazio molto distante, dove {gli atomi rimangono liberi e non compressi. Continuando il nostro studio sulla costruzione del sisteina solare, arriviamo allo stadio nel quale la vasta sfera turbinante conticnc centro di sé selle tipi di materia atomica, essenzialmente tutUuna, poiché tutti sono’ fatti dalla stessa specie di bolle, ma differenti nel loro grado di densité. Tutti questi tipi sono liberamente mescolati cosi che in una porzione della sfera presa a caso in una qualsiasi parte di essa si possono trovare esemplari di ogni tipo; perd gli atomi pesanti tendono generalmente a gravitare verso il centro. Ml Logos poi emette, sempre ancora dal suo Terzo aspetio, un settimo impulso, il quale invece di ritirare gli atomi fisici entro Sé € di dissociarli nelle bolle originali, li attira in certe aggregazioni facendo cosi un numero di tipi diversi di cid che pud essere chiamato proto-elementi; questi a loro volta vengono uniti in varie forme, che la scienza conosce come element chimici, La formazione di questi elementi dura per un lungo periodo di tempo ed arriva a compiersi in un ordine definito con la coopera: zione di vatie forze, come € ben indicato in uno scritto di William Crookes sulla Genes! degli Elementi. I processo della loro formazione non & neppure ora terminato: Yuranio & ultimo ed il pid pesante elemento, per quanto ne sap. piamo; ma altri ancora pid complicati potranno essere formati in futuro. Con Vavanzare del tempo, la condensazione aumenta, finché si @ raggiunta la fase di una vasta nebulosa che normalmente & di idrogeno incandescente. Vari altzi sistemi del nostro universo stanno naturalmente attraversando questa fase, come si pud vedere con un telescopio potente. Nel nostro caso, quando la massa si raffreddd, roteando ancora rapidamente, si contrasse appiattendosi fino a diventare quasi u enorme disco girante, piuttosto che una sfera. Poi apparvero fessure in questo disco, che si ruppe in anelli, presentando un aspetto simile 2 quanto ci mostra Satuinu coi suui auelli, beuché su scala pi grande. Quando il tempo si avvicind all'epoca in cui necessitavano i pia neti allo scopo dell’evoluzione, il Logos formé ad un punto scelto di ‘ogni anetlo un Yortice secondario, nel quale fu raccolta gradualmente tuna buona parte della materia dell'anello. La collisione dei frammenti raccolti provocd un ravvivamento di calore, e 1a materia si ridusse cosi ad uno stato gasoso formante un globo rovente; quando si raffreddé di nuovo, si condensd diventando lun planeta fisico adatto alla vita come la nostra, Cos) furonio formati tutti i pianeti del nostro sistema. 28 Il sistema solare In questa regione del nostro sistema, perd, il pianeta lisico cost formato non era la’ Terra, ma la Luna. Riportandoci al diagramma V, vediamo che il primo pianeta fisico apparve nella terza catena, e quel Pianeta nel nostro Schema di Evoluzione era la Luna, Quando nella terza catena la vita altiva della Luna fu ultimata, lun nuovo vortice fu formato non lontano dalla Luna, e la rimanens della materia dell anelio fu gradatamente raccolta in esso. Le coll sioni risultanti produssero di nuovo una palla di gos incandescenta, che avviluppé il corpo della Luna e ben presto lo ridusse in une ai, mile condizione, ‘ Allorché la massa cost combinata man mano si raffreddo, 1a con- ma la maggior parte del- Ja materia venne attratta nel nuovo vortice, che divento la Terra, la. selando la Luna come corpo ben pitt piccolo di prima e completamente priva di aria e di acqua. » La Luna si trovava ancora, a causa dell'intenso calore, in istato plastico simile a fango, ¢ 1a Terra nel suoi prim! stadi era soggelta Wemende conyulsjoni valcaniche. Duéante tali convulsioni seoral ‘masse di rocce, spesse volte del diametro di parecchie miglia, vennero Prolettate nello spazio a grandi distanze, in tutte le dizeziont La may. flor parte di esse ricadde sulla Terra, ma una parle colpi la Lune, entre era ancora plastica, e produsse molte di quelle grandi depres, sioni che ora noi chiamiamo crateri lunari. Alcuni, ma non molli, di questi crateri lunari sono perd realmente crateri vulcaniei, La Luna @ ord'simile ad una vasta scoria, dura ma porosa, di una consistenza simile’ alla pletra pomice, benché pi dura, Sulla. soa superficie non vi é quasi pit nessune azione fisica, E probabile che essa si disintegr{ lentamente; & probabile che nel corso della nostra seltima ronda cessi di esistere, e 1a sua materia venga usata (presi. imibilmente con una parte di quella della Terra), per costruive un nuovo mondo, che sara T'unico globo fisico della quinta calene del nostro Schema di.evoluzione (vedi diagr. V). Cid che timarrd della Terra sar per il nuovo ‘globo un satellite, come ¢ ora la Luna per Ja Terra, Nella letteratura teosofica 1a Luna @ stata spesso descritta come Yottava sfera, poiché non ¢ uno del sette pianeti della nostra caters nei quali avviene l'evoluzione. Essa @ petcld una « via senza uscite » tun logo ove si raccolgono 1 rifuti, E una specie di cumulo dl pol vere per il sistema, une specie di fogna astrale, nella quale vengove geltati i trammenti in putrefazione delle varie specie. come une Personalita perduta che si é staccata dall'ego (vedi I! corpo causele) CAPITOLO VII IL LOGOS SOLARE ED I LOGO! PLANETARI Nel precedent capitol abbiamo accennato al Logos sure. Ors saxaopportuno consideralo in relazione al ssiema solae, ¢ cons feere anche suo! principal Mina, | quell sono spesto’chlamat ogo planeta, benche aie pil estilo chiamaril Logor delle Caten planetarie Nel Logos del nosto asta solare ci avicniamo al concelt i un io personale, st potredbe meglio. de Indviduale come Io polebbe desiderare ogn! uomo raglonevole. poiche ul ¢ vs Opa! cova buona che ala sala delta dl una del personle- Atubu ome parla inglustiai, gelonia, collere,crudeli, eccy possans metteri da parte una valle per sempre, percht cb € Impossule per tna delld degra del nome, ma deriva puramente dallimmopinasione Per quanto concerne il Suo sistema, Bgli posslede onnscienca onnipresenza e onnipotenca. Lamore, la Potenza, a. saggezt, le lori, tutto cid vl € al grado messin, Ecos! Bgl ¢ una potente Individualt, une tiith nel units, un Dio in veri, anche ee distante — non sappiamo quant! rod = dalrAtsclto, Flnconoacbile, davent al quale. anche I satel sola noa sono altro che bicole di polvere Commies, Probabllnente non porsiam inmsginaro aatter picid mol gente devota preterisce di non tentae fal unimnegine dt Li tha semplicemente Lo contempla come pervadente gal eos, sich oi samo pure Lu. ut gt alt uomint sono Ll, ein verte non vs aio che Dio MU Sole & 1a Sua manlestzione principale sul plano tice, © clo ol aluterd a comprendere alcune sue quolit ed & vedere come gol cosa viene da Lull Sole pu essere eonsiderelo come la lel atiraverso cul splende ia Sua potensa Qu possamo notare che ogn sella fsca& pure un soe smile at nosto, esendo clascuna al esse una peralale eapressone dun - Il Sole fisico pud essere considerato una specie di chakram o centro ai forza di Lu, comispondente cuore delTuomo, a ment Testosioneesteriore del centro principale del Suo core. Par esvendo talo fl aistema sole il Su corp isco, le Sue auivldesterlort sono enormemente pb. grand quelle faesior Questo ssteme solere che a nol sembra ante supendo,é ben ple cola‘osa per La, perche pur esendo El ttto quest, ease ence altinfuor eal sopra ttt cdo una gloiee slendore di ul 30 1 sistema solare nulla fino ad ora sappiamo, Cosi, pur potendo noi convenire col Panteista che Dio é tutto, andiamo perd molto pit avanti, perché ci Tendiamo conto che Egli ha un'esistenza assai pid grande, al di sopra e al di la del Suo Universo. « Avendo pervaso tutto questo uuniverso con un frammento di Me stesso, io sussisto ». (Bhagavad Guta x 42). Egli percid esiste mollo al di sopra del suo sisteina: sopra di esso Egli siede come su di un trono di oto, Egli é, per cosi dire, Vapoteosi dell'umanita, ma infinitamente pid grande dell'umanita Possiamo immaginare gli Augoeldi (vedi I corpo Causale) portati in alto e sempre pitt in alto all'infinito. Chi pud dire se questa forma sia Permanente, 0 se possa essere veduta soltanto ad un certo livello? Da cid Ja spiegazione del ben noto simbolo del « Grande Uc- cello », per significare la Deita nell‘atto di librarsi sopra il Sv Uni- verso € sulle acque dello spazio, o di slanciarsi avanti lungo la }inea della Sua evoluzione. Riposarsi fra le ali del Grande Uccello, significa meditare sulla realizzazione dell'unione col Logos; si dice che Tuomo che raggiunge quel livello pud riposare per un tempo indefinito. Le parole probabilmente non possono arrivare ad esprimere il modo dell'unione dell'umanita con Lui, Nol, esseri umani, potremo 4n un certo senso essere come cellule del suo corpo; ma certamente siamo assai pli di cid, poiché la Sua vita e potenza sono manifestate attraverso noi in un modo non paragonabile a cid che sarebbe un rap- porto parallelo ad un livello inferiore, ossia quello delle cellule nel nostro corpo fisico con nol come entita spirituali Possiamo ammettere che nella sua manifestazione al pid basso piano cosmico, il Suo Primo Aspetto sia al livello pili alto, quello di Adi, il Secondo al piano Anupédaka 0 Monadico, ed il Terzo alla parte pid alta del piano Atmico. Quindi un Adepto nel corso della sua evoluzione, elevando gra- datamente la sua coscienza piano su piano, arriva prima al Terzo Aspetto @ oltiene la sua unione con quello, e giunge soltanto dopo lunghi intervalli alla completa unione con il Secondo e con il Primo Aspetto. Negli antichi misteri greci il Logos era simbolizeato da Bacco bambino, rappresentato nell‘aito di giocare con certi balocchi. Fra questi vi erano dei dadi, in forma dei cingue solidi di Platone, e coe: il tetraedro, limitato da 4 triangoli equilateri; {i cubo, limitato da 6 quadrati; Yottacdro,:limitato da 8 triangoli equilateri; il dodecaedro, limitato da 12 pentagoni regolari; Vicosaedro, limitato da 20 triangoli equilateri Capitolo Vil - Ht Logos ed i Logoi planetati SL Aggiungendo a questi da un lato il punto e dallalizo la sfera, abbiamo une serie di 7 figure che corrispondono ai 7 piati del no sto sistema solare, Ciascuno di essi indica non la forma degl alow det differenti piani, ma 1é linee lungo le quali agisce Ia poleuza che circonda quegli atom, Cid getta un po' di luce sulle ben note parole di Platone: « Dio geometrizza s, Pare che gli antichi studiassero la geometria di. Eu slide non come facciamo noi, per se stessa, ma come guida verso ualcosa di pid alto. Un altro del giocattoli di Bacco era la trotiola, simboto dell'sto- smo turbinante, Un terzo giocattolo era 1a palla Tappresentante la Terra, quel globo particolare della catena al quale il pensiero del Logos é spe- Cialmente rivolto al tempo presente. Un quarto glocattolo era lo specchio, che & sempre stato il simbolo della luce astrale, nella quale le idee dellarchetpo {dt cut parleremo pid avanti), sono riflesse e poi materielizzate, Mentre il bambino Bacco ~ il Logos — giuoca con { suoi gio- cattoli, viene afferrato dai Titani e ridotto in pezri, Pid tordi questi Pezui vengono rimessi insieme e cosl ricostituili in un tutto, Coe, Vallegoria naturalmente rappresenta la diacesa dell'Uno per dic ventare i mol, e la riunfone det molti nell Uno altraverso ls soife, renza ed il sactificio, Notoriamente gli Indi da molto tempo dicevano che la Deita giuoca e chiamavano la grande opera di evoluzione il Lila, 0 giuoco i Shei Krishna Linsieme del nostro sistema solare una manifestazione del suo Logos, ed ogni particella é parte definita dei suoi velcclt Tutte |e materia fisica det sistema solare, presa come un insieme, costitut, Sce il suo corpo tisico; tutta la materia asttale costitusce Il suo corpo astrale; tutla la’ materia mentale il suo corpo, mentale. ¢ cosl via. Dal Logos solare proviene tutta a vita delle effusloni successive (wedi H, Corpo Causale), La prima effusione proviene dal suo Terzo Aspetto, ¢ conferlace agli atomi gié esistenti il potere di ageregars! lu element chime, azione questa descritta nelle scriiure crlatiane come lo Spirito di Dio che si muove sopra le acque dello spario Quando in una fase ulleriore, 1 regni della natura sono. costi- tuiti definilvamente, viene la seconda effusione dal auo Secondo Aspelto, che forma anime-gruppo per minerali, vegetali ed animolt ‘questa ¢ la discesa nella materia del principio Cristico, solo ¢ fende possibile la nostra vera eslstenza. Nel regno umano Igo ¢ luna manifestazione della terza effusione che proviene dal auo Prine Aspetto, i Padre Eterno, tullo Amore, : 83 1 alstema solare Prima che il sistema solare fosse manifestato, il Logos ne form’ Vintero schema nella sua mente, ed in tal modo lo mise tutto simul- {eneamente in esistenza sul suo piano mentale. Cosi facendo lo pense non goltento come é ora: ma come fu in qualunque momento del pas alo e come sara in qualunque momento dell avvenie. A quale livello si trovi il suo piano mentale, noi non lo pos: siamo dire: pottebbe essere cid che noi chiamiamo il piano mentale cosmico, o potrebbe essere ancora pit alto. Il piano mentale cosmic # i due intere serie'di piani al di sopra della nostra serie di selte HP. Blavatsky diede al piano cosmico mentale il nome di mondo archetipieo, ed i Greci pare lo chiamassero il « mondo intel- ligibile ». Tutto, cid che € stato scritto e detto su una creazione sistantanea» dell'intero sistema dal nulla, si riferisce a questa for mazione di forme-pensiero. cosmiche. Coal possiaino dire che a quel piano cosmico linsieme del si stema fu chiamato in gsistenza simultaneamente a mezzo del suo Penslero, un atlo di speciale creazione, e tutto deve essere ora @ Lui simultaneaménte presente. Pud ben essere che la Sua potente coscienza rifletts in una certa misura idea del sistema anche su Pianl molto pid bassi, cost che gli uomini possono talvolta intra- vedere debolmente quel riflessi. Questo spiega come i chiaroveg- gent! siano talvolta in grado di prevedere chiaramente il futuro, io che senza aleun dubbio é avvenuto di quando in quando. 1 Logos pensa cid che intende fare per ciascuna Catena plane: faria, anche nef pid piccoli particolari; cosl, Egll pensa il tipo del- Yuomo per ogni raiza madre ¢ sottoreezs, dal! inizio in poi, fino, er esempio, alla raza lemuriana, all'atiantiana, all'ariana ea quelle che succederanno. Parleremo pit avanti di certi Funzionari — se ci & permesso 4 usare questo termine, — i quali hanno Yincarico di dirigere e di controllare Vevoluzione’ che ha Iuogo nel sistema. solar siamo dire che un'entita & preposta ad ogni schema di come Logos planetario, Una denominazione pit precisa sarebbe «Logos della Catena planetaria», poiché questa Entita viene inca ricata di tulta la serie di 7 catene in uno schema di evoluzione. Questi 7 Logoi sussidiar: sono grandi entita individuali, eppure ssi sono nello stesso tempo aspeltt del Logos solare, centri di for za, 0 chakram per cosi dire nel suo corpo. La relazione che hanno con Lui é simile a quella dei gongli o centri nervosi col cervello, Ogni evoluzione proveniente da Lui si realizza attraverso uno di essi. Ciascuno di questi centri ha il suo punto speciale 0 fuoco pri cipale entro il corpo del sole, ed anche un fuoco minore che ¢ sempre fuori del sole. La posizione dl questo fuoco minore ¢ sempre Capitol Vil - II Logos ed i Logoi planetari ss indicata per mezzo di un pianeta fisico, I diagramma XI & an entativo dt illustrare V'idea. La relazione esatta perd, difficilmente pud essere resa chiiata con la nostra fraseologia tridimensionale; tuttavia possiamo divw che ogni centro ha un campo di influenza praticamente co-csteso cul sistema solare, Se si prendesse una sezione di questo campo. si overebbe che ¢ ellittica. Uno dei fuochi di ogni elisse sarchibe Diags. XII - Relaxfone dei pionett Hale! con U! sole, sempre il sole, ¢ Faltro sarebbe il planeta particolare governato da questo Logos sussidiario. Tutti { pianeti fisici sono contenuti in questa porzione del siste ma che & comune a tutti gli ovoidi, cosicché ogni ovoide che compie Ja sua nvoluzione deve avere il suo segmento piolettante, Percid il sistema nell'insieme é stato paragonato ad un flore a molti petali, ‘Vi @ perd un‘altra ragione di paragonarlo ad un loto, Benché pianeti appaiano a noi come globi separati, esiste in realta una connessione fra di loro: chi si 8 occupato del goncetto delle quattro dimensioni dello spazio, pud forse averne un'idea. Un‘analogia pud essercl di aiuto, Tenendo la mano col palmo in su cosi da formare una specie di coppa, ma con le dita divaricate. © stendendo poi wn foglio di carta sulle punte delle dita, | circoli i contatto fra le dita ¢ la carta rappresenterebbero i pianett fisici in apparenza isolati fra di loro. Questi circoll sono perd collegati come parti della mano; ma V'idea della mano & al di 1a della com prensione di un essere bidimensionale vivente soltanto sul piano del circoli, Similmente in una dimensione pid alta, tutti i pianeti fisici sono collegati in un tutto, non essendo, da questo pi allo punto di vista, che le punte dei petali che fanno parte di un grande flore, I! cuoie i quel fiore proietta in alto un pistillo centrale, che a noi appare came il sole fisico. Hi diagr. XIII é un tentativo di rappresentare questa idea. Normalmente né il piano fisico né Fastrale o mentale di uno dei 34 H sistema solare nostri pianeti comunicano con i piani corrispondenti di un altro pianeta. Sul plano buddhico perd, vi é una condizione comune 4 pianeti della nostra catena, Cid nonostante, vi é una condizione della materia atomica di clascun piano che é cosmica in estensione, poiché i ? piani del no stro sistema costituiscono un piano cosmico, il pli bassu, talvolta chiamato il cosmico pracritico, Da un punto di vista sembra che noi siamo in verita u sione del Logos planetario stesso, come se Vevoluzione av a tut espres: nel suo corpo, essendo | glabi enti i orza in quel cespor nah non proprio i glob che Vedlamo, na lo pistol cay ire ccipi pit alti Da questo punto di vista il Globo A sarcbbe lespressione del PIANETI Fisict tiie a i tian Diagt. XIN - Connessione nella quarta dimensione fra i sole ed | planet suo cervello 0 corpo mentale, e tulle queste fon nella sua mente, poiché il nostro piano mentale non é soltanto la terza suddivisione del pitt basso piano cosmico, ma nello stesso tempo la pid bassa suddivisione di un aspetto o manilestazione del Logos. Possiamo dire che Egli si manifesta lunge sette lines o attra: verso sete aspetti, e che ciascuno di quelli che nui chiamiamo piani é la forma pid bassa di uno di questi, cosi che la parte alomica del nostro piano mentale @ realmente il pi corpo mentale del Logos planetario, Le « foglie di salice » del sole sono manifestaziani sul piano fisico mantenute dai Deva ad uno scopo speciale, a costo di un corlo sa. crificio 0 limitazione della loro altivita su piani superior! che sono le loro normali dimore. Ricordando che atiraverso le foglie di sa. lice vengono a noi la luce, il calore e la vitalita del Sole, vediamo subito che Voggetto del loro sactificio é di portare gid’ al piano fisico certe forze che altrimenti non sarcbbero manilestute, ¢ che questi grandi Deva agiscono come canal, rifletlori o specializzatort della potenza divina, lavorando su piani cosinici per il benclicio del nostro sistema solare, basso sottopiano del CAPITOLO Vi CORRENTI DI VITA Abbiamo ora terminato la prima parte del nostro studio riguar: dante il campo dell'evoluzione, avendo tracciato in grandi lince 1 Piani e i luoghi ove si svolge Fevoluzione della vita. Potremuo forse paragonare tutto cid ad una descrizione delledificio di une universita, con i suol collegi, sale di lettura ed aule. Ora pussiamo allo studio delle correnti di vita che si riversano nella vasta e cou plessa struttura del nostro sistema solare, precisamente come cor- enti od ondate di studenti che entrano nell'universita, vi Irequen- tano i diversi corsi di studio, ottenendo infine il loro titolo © pas- sando nel monde per adempiervi le funzioni adatte a loro 0 con: sentite dalle loro qualifiche. Invece di un'universita, sarebbe pid appropriato immaginare un grande istituto di educazione compren- dente ogni grado di insegnamento, dalla stanza dei fanciulli e asilo infantile, ai corsi universitari pity avanzali, Incominceremo con le unila maggiori, le vaste correnti o onde di vita, e le seguiremo attraverso i vari regni della natura, ove si suddividono sempre pit finché poi arriveremo alle razze e solto- razze dell'umanitd ed ai singoli uomini di quelle razze che salgono di continuo attraversando i livelli superiori del regno umano e giungono al livello del superuomo, Nella letteratura teosofica moderna il term viene usato in tre sensi distinti: 1") Per rappresentare le tre grandi Effusioni (come sono chia. mate usualmente e forse in modo pit appropriato) emanate dalla Vita Divina, dalle tre Persone della Trinita, per mezzo delle quult il Sistema solare & venuto in esistenza ed @ poi mantenulo e sv slentato. 2) Per descrivere gli impulsi successivi o correnti di vila di cui @ formata Ja seconda Effusione. & appunto cid che trattereimo in questo capitolo e che per chiarezza useremo chiemare correnti di vita, 3) Per significare il trasferimento della vita da un planeta di tuna catena ad un altro pianeta, nel corso delle varie ronde. E di cid tratteremo ulteriormente nel nostro studio, ove vedremo chi: questa specie di onda di vita differisce considerevolmente da cid che abbiamo chiamato corrente di vita, Se ci limitiamo allo studio della nostra linea di evoluzione ina: ha — lasciando per il momento da parte la linea dei deva ed altuc inee che possono esistere, ma di cui sappiamo poco o nulla notiamo che ci sono seite principali regni di vita, evolventi tianco «onde di vila 36 ' 1 sistema sotare 8 fanco atiraverso il nostro Schema tertestte. Se lo stesso metodo sia negli altri nove schemi oppur no, nol non lo sapiaime cng certezza, benché cr siano delle indicazioni per cui parcche wana Probabilente sla proprio cos! T sette regnt sono 11 primo Regno ‘elementale. secondo Regno elementale 1 terz0 Regito elementale. 1 Regn@ minerale. 1 Regno vegetale. Hl Regno animale. Ml Regrio umano, Tut'e setle questi-regni sono manifestazioni o espressioni della stessa vita, la Vita Una del Logos che si manifesta in quella grande seconda effusione che: proviene dal secondo Aspetto della Trinita, dopo che la materia primitiva é stata preparata ad accoglierla me. diante Vazione della Prima Effusione che viene dal Terzo Aspelto della Trinita. (Per. spiegazioni pid precise sulle Tre Etfusioni ed il loro lavoro, vedere Il Corpo Causale). La seconda Bffusione si effettua in una serie di onde successive che si susseguono, I'una all‘altra, come le onde del mare. Nei capitoli Seguenti verrd tracciata’la storia del progresso di queste onde di vita che abbiamo. stabilito di chiamare correnti di vita | primi tre dei sette regni si trovano sull’arco discendente della evoluzione, cioé la loro vila stimmerge sempre pit) profondamente nella materia. Il primo Regno elementale, difatti, non discende sotto 1 piano mentale inferiore; ed il terzo Regno elementale discende sol. tanto fino al piano astrale. Hi Regno ininerale rappresenta il punto di ritorno dove ta vita raggiunge il punto pitt basso della sua discesa nella materia e co. mincia @ risalice attraverso i piani. Questo fenomeno di discesa nella tmaterialita ¢ ri-ascesa nella spiritualité, ricorre costantemente in diverse maniere; esso sara trattato meglio in seguito. 1 Regni vegetale, animale e umano sono impegnati in modo definito nella costante sélita altraverso i piani, Possiaino quindi classiticare | regni come segue: finwoh) dens stemenise | fT RSP scene Regno minerale Punto di ritorno (Equilibrio: Confitto) Capitolo Vill » Cotventi di vita a La seconda Eilusione (proveniente dal Logos) consiste, come si @ detto sopra, di correnti di vita; nella nostra linea di evoluzione ve ne sono sette, composte dei selte regni enumerali, i quali si rive! sano nella prima catena del nostro schema. Secondo il piano generale, ogni corrente animerd un regno per tun intero periodo di catena passando poi nel regno successive. A clascun regno occorre quindi un Intero periodo di catena per evol vere ad un punto tale da diventare adatto a passare nel regno suc cessivo della scala del progresso. Questo é, come si é detto, il prin cipio generale; ma v'é una modifica importante, di cui tralteremo presto. L'omettiamo ora, con altre cose, per non complicare questa parte introduttiva del nostro studio. Si vede quindi che col passare del primo Regno clementale al secondo elementale, si produce un vuoto 1a ove era il regno che & avanzato. Questo vuoto é riempito da una corrente di vita comple: tamente nuova, proveniente dal Logos e che costituisce un nuovo primo Regno elementale, Poiché lo stesso deve accadere in ciascuna delle sete catene, noi comprendiamo che nel nostro schema vi sono complessivamente tedici correnti di vita. Queste comprendono le selte correnti tuna per ogni regno — le quali sono entrate nella prima catena, le sei correnti completamente nuove, ciascuna delle quali entra in ciascuna delle successive sei catene allo scopo di provvedere, come abbiamo spiegato, un nuovo primo Regno elemenlale. La progressione dei regni attraverso le selte catene del nostio Schema @ illustrata nel diagr. XIV. Noti lo studioso il sistema adottato per indicate i diversi regn poiché lo stesso verré usato in parecchi altri diagrammi. Il primo Regno elementale viene indicato con una linea verticale; il secondo Regno elementale con due linee verticali; il terzo Regno elementale con una linea inclinata; il minerale da due linee incrociate; il ve- getale da linee inclinate formanti V; l'animale da A; 'umano da H. i noti che queste indicazioni hanno qualche relazione con i segni ‘adottali per la materia dei piani, che aiuta a ricordarl Lo studioso prenda anche nota che nei diagrammi i globi e le onde vengono indicali con cerchi, mentre i regni di vita, gruppi ed entit8 sono rappresentati con quadrati o rettangoli, Nel diagramma XIV si vede che la vita che ora trova espressione nella nostra presente umanita passd attraverso il Regno Animale nella terz& calena (lunare); attraverso il Regno vegetale nella se- conda catena, ed atlraverso il Regno minerale nella prima catena. Poiché ogni regno deve passare attraverso tuiti i regni che lo precedono, é chiaro che la corrente di vila, dalla quale € emersa Ja nostra presente umanita, deve essere passata altraverso i tre 38 II sistema solare Regni elementali in catene anteriori di qualche schema precedente. Naturalmente una simile considerazionue riguarda tutte le cor. renti di vita ad eccezione di quella pitt bassa entrata nella nostra Prima calena, cioe esse debbono essere passale attraverso allre catene di qualche schema precedente; di queste catene e schemi catene T 0M WY Vv fT REED ® 0 isle vale ahenle slau yy thawte tau | Diagr. XIV - Le (redici correnti di vita e loro successione Precedenti fino ad ora non abbiamo conoscenza diseita, lenché si Possa chiaramente dedurre che debbono essere esisite Col diagramma XV cerchiamo di illustrare la progiessione delle correnti di vita attraverso schemi successivi Le linee raggianti net diagrammi XIV © XV, in cima al Regno lumano, significano che le entita umane passano dal Regno umano 4m quello superumano, it quale & uno del selte possibili sentir del progresso futuro, Dobbiamo ancora rimandere la. spicgazione completa Se osserviamo il diagr. XIV, vediaino che Tunica cortente di vila che corre altraverso {ulti i setle regni del nostro Seheina, & quella che entra nella prima catena come primo Kegno cleinentale (N¢7 del diagramma). Salendo costantemente di un Regno in ogni calena, questa corrente di vita raggiunge infine il Regno wnuno, pet pol uscirne fella settima ed ultima catena del nostro Schema Capitolo VIII - Correnti di vita 39 Gli altri sei regni della prima catena, come detto, debbono avere cominciata la loro evoluzione in precedenti catene, mentre le ‘sei correnti di vila che emergono dal Logos ed entrano nelle sei catene dopo la prima dovranno continuare e terminare 1a loro evo: huzione in catene susseguenti alla settima e ultima catena del nostro schema, Queste considerazioni mettono in evidenza il fatto che, pur essendo il nostro schema di Evoluzione un campo evolutivo com plelo e pid o meno a sé, avendo un inizio e termine defini, tuttavia sso appartiene a una pili grande serie di schemi successivi. Da cid aia as ie sco Diags, XV = Le correnti di vita di schemi successivi, possiamo dedurre che perfing il sistema solare nell'insieme segue il principio generale che opera altrove in tante altre direzioni, € n01 & che un'incarnazione in una serie immensa. Quando parliamo di linalita ultima, come potevamo aspettare, vediamo ogni cosa slug gire ancora pid in 1a del pid lontano orizzonte che noi possiam' immaginare. ‘Abbiamo visto che le correnti di vita evolvono attraverso le varie catene, pasando V'insieme dei sette globi di ogni ronda. Ors per nol © assal difficile comprendere con la nostra coscicnca fisicn quale possa essere 1a condizione di vita det regni inferiori sui piant superior’, L'idea delevoluziore di un minerale, per esempio, sul iano mentale, non suggerisce nulla di immediatamente comprensibil alla ments: comune, Corrisponderebbe al nostro pensiero di un miu sale, Lppure non dobbiamo supporre che una tale forma-pensiere ¢ oi polccnme tarci dita minerale possa essere unica rapprescute dione su quel livello, La forma-pensiero che 18 esiste é quella del ‘Mani, plasmata da un potere che sorpassa senza alcun possibile para one, quello della nostra mentalila, 40 ema solare Ci sara di aiuto'a comprendere cid il ricurdare che ogni mincrale ha le sue controparti astrale e mentale, e deve essere su questi stadi corrispondenti pit elevati che si producono certi effetti che costitui- scono la evoluzione. Inoltre, i tipi speciali di materia che formano le controparti sone Pure manifestazioni della monade minerale sui loro piani rispetlivi, € possiamo pensare che altraverso tali manifestazioni quella mongdle si evolve durante la sua‘esistenza su quei piani pit elevali Sembra che’il fatto essenziale da tenere in mente sia che tutto il Processo consista nélla discesa delle energie mentali, fluenti dal Logos — dal suo piano'mentale cosmico a quello mentale prakritico, che é i nostro piano mentale. Si tratta della « idea » di un minerale, formata dal Logos'e materializzata ad un livello tanto basso, come quello de! nostro concetto di corpo eterico di un minerale. Anche I'Anima Gruppo deve sempre contenere entro se stess delle possibilita latenti connesse col piani superiori, atlraverso i quali @ discesa, e pud essere che in quegli stadi di evoluizione queste poten- ‘ialita si evolvano in un modo del tutto diverso da quelli che ci sono familiari. Senza facolta psichiche sviluppate non possiamo attenderci di comprendere esattamente la crescita occulta su queste elevate sfere di materia pit fing; importante é che noi dobbiamo comprendere che le correnti di vita si evolvono in un certo modo durante i periodi trascorsi su tutti i globi, e che si compie un progresso utile in ogni parte della catena, Abbiamo gia accennato che oltre alle linge di evoluzione che noi seguiamo, vi sono anche allre linee che possono essere considerate come correnti parallele alla nostra. Poiché Ja vita divina spinge in alto attraverso varie correnti, di cui una é la nostra, che numerica- mente non & affatto la pitt importante. Dobbiamo tener presente che Vumanita fisica occupa soltanto una piccola parte della superfice della terra, mentre entita ad un livello ad essa corrispondente, in allze linee i evoluzione, non soltanto affollano la terra assai pi densamente del'uomo, ma nello stesso tempo popolano le grandi superfici del mare ¢ gli spaci dell'aria. La seguente tabella dell'evoluzione di vita mostra come Je correnti sono parallele fino al regno minerale, ma ‘appena iniziato ‘arco ascendente, esse divergono. Le correnti si rit: niscono al piano degli Spiriti Solari, La tabella non deve essere considerata come completa, essendovi senza dubbio altre linee che non sono state ancora osservate. Vi sono certamente tutte le specie di variazioni e possibilitd di passage, a tutti { livelli da una alfaltra linea. La tabella é stata disegnata sem plicemente per dare un tracciato in grandi linee, Sola Asioal! Spirit det fuoss Gees Seton Devas del Mentate Z Spieth alte nati 3 raehe (aranal ‘profondits i i i 2 Livelo deta Cupitolo IX - Le mete delle nostre sette Catene 48 CAPITOLO 1x Per la prima Catena — a prima Iniaiazione : » > Seconda >) — + temas LE METE DELLE NOSTRE SETTE CATENE Sees Ser ae Abbiamo gia visto che ogni corrente di vita é in custante ascesa su per 1 regni, alla media di un regno in ogni calena, finché rag. giunge il regno umano. Continuando ad evolvere attraverso il regno umano, oltrepassa finalmente l'umanita comune, come la conosciay mo, entra nel regno super-umano e segue unw o Fallro dei sette Possibili sentieri del futuro progresso e servizio. Vogliamo ora enumerare € descrivere questi sclle possibili sentieri Ma lo stadio al quale le entita umane si elevano dalla comune evoluzione ed entrano nel regno super-umano, varia considerevol: mente secondo 1a catena nella quale ha luogo l'elevazione. Cosi, al livello raggiunto dalla maggior parte dell'umanila progredita nella quarta calena, € molto pid allo del corrispondente livello conseguite nella prima cateng; ed il livello che sara raggiunto uclla setliins catena sara ancora pli alto. Vi @ infatti cid che si potrebbe chiamare una «meta» stabilita per Vumanita in ogni catena, Questa meta potremmo paragonaila ad un esame di passaggio di una scuola, Ma perch il paragone sia esatto dobbiamo immaginare una classe di studeuli che escono dall'universita, cosi per dire, dopo un anno «i insegnamonto, Essi hanno ottenuto un certo grado di istruzione e poiché il inondo abi Sogna di tutti i tipi di lavoratori, ciascuno di essi pud essere consi derato come adatto ad adempiere nel mondo cerli particolati compili. Alla fine del secondo anno di insegnamento esce un altco gruppo di studenti. Essi naturalmente sono stati in grado «li conseguite un lo superiore @ quello degli studenti del primo anno, e di conse guenza avranno delle qualita per posti di maggiore sesponsabilita Similmente, dopo tre anni di universita un terzo gruppo di si denti esce con un titolo ancora superiore, qualificati per _posti di maggiore responsabilité per i quali si richiedono pit: cognizioni ed esperienza, Si pud immaginare che questo process continui per Selle anni, finché esce il settimo gruppo di sttidenti che hanno rage glunto un hivello molto elevato cd hanno forse appieso tulle cid che Tuniversita pud insegnare, Luniversita poi rimane chiusa per un lungo peticdo di vacance; © forse sarebbe pit esatto dire abolita, gli edifici demolitt e gli inses Shanti dispersi, Quegli studenti che non sono riusciti in quel corso di Universita riprenderanno ta loro istruzione in qualche: fulura univer sila con nuovi insegnanti ed in edifici completamente. nuovi Da questa analogia ritomando alle nostre sette catene ¢ nel no: stro schema, le méte 0 gli « esami finali » di studio, sono i segucntt +» quarla — » = » quinta —» (di Adepto Asekha) Non possediamo nessuna informazione certa per quanto riguaris le mete stabilite per la quinta, scsta e settima catena, Possiaino tut lavia permetterci qualche prudente indagine. Sappiamo che nei pri missiii stadi dell’evoluzione il progresso é di una lentezza quasi in concepibile, secondo la nostra misura del tempo; ina negli stadi ul teriori diventa,, si pud dite, incredibilmente rapido, 1 maestro bith mi ha dichiarato che « una volta che una persona entra nel senticso, se cotwverge ad ess0 tulle le sue energie, il suo progresso non seyuira né la progressione aritmetica né quella geometrica, ma una progres: sione trascendente, Cid vuvl dire che non sarebbe proporzionale a 2, 4, 6, 8, ec (piogressione aritmetica), € neppure a 2, 4, 6, 16 (progressione sv metrica), ma nel rapporto di 2, 4, 16, 256, 65.535, 4.294.907.269, e«« Cosi, da un grado di evoluzione espresso da 2, dopo quatiro stuilt si arriva @ un grado espresso da un numero superiore a 4 bilivui Con tali grandi misure 1a natura adempie i suot piani immensi Con buona ragione possiamo ritenere che il progresso attest. nella quinta, sesta e settima catena sara molto pid grande di quelli raggiunto nelle prime quattro catene. Che debba essere cosi, & coi fermato chiaramente dal fatto che il livello di Athat raggiunto alle fune della terza catena pud essere considerato come meta sttada verse quello di Adepto raggiunto alla fine della quarta catena. Cosi pare che la quarta catena permetta tanto progresso quawty se ne possa raggiungere nelle prime tre catene, La Dotttina Segreta dice che gli uomini perfetti della settima ronda della nostra catena si troveranno alla distanza di un grado sollanto dalla Razza madre della loro Gerarchia, la pitt alta della Terra e della nostra Catena terrestre. Cid yuol dire che gli uonini della nostra umanita che hanno raggiunto la perfezione, dopo alte tre ronde © mezza di evoluzione arriveranno ad un grado soll «i quello ul quale §) trova ora il « Signore del mondo », un Eutita lw sara descrilta nel capitolo XIX. Ci sono invltve varie considerazioni che indicano un livello moti alto di conoseenza per Fumanita alla fine della nostra settima cx tena, Cosi per esempio anche la coscienza buddhica da all'uomw ib primo contutto di unita col Logos. L’Adepto Asekha si sforza di cl vare la coscienza della sua monade alla coscienza del Logos. L« Monadi sono proiettate dal Logos allo scopo che esse infine possane ritornare a Ini come grandi e gloriosi soli, ognuno capace di dar vila e luce ad un magnifico sistema, attraverso ed a mezzo del qual “4 11 sistema solare tnllioni di altre monadi possano evolvere a loro volta. Ogni Monade ¢ stata manifestata per mezzo di uno dei Logoi della Catena planeta ria, ed infine fara parte di un uomo celeste, essendo questi uomini nati dal Cielo i veri abitanti del Sistema solare, i figli nati nella mente Diag. XVI - Le mete dei nostri setle plancti del Logot planetari, destinati pure essi ad essere in futuro Logoi Planetari. Percid possiamo credere che alla fine della seitina catena, quando iI nostro schema di Evoluzione sari al suo termine, il livello che avremo raggiunto sara approssimativamente un livello paragonabile ‘ad un Logos planetario: Hi diagramma XVI pud aiutare to studios ad imprinwse nella mente le mete stabilite per la nostra catena, Nel diagramma te geile Catene sono disposte concentricamente; la prime & la pitt interna, 4a seltime la pid esterna. L’onda di vita che corre intorno alle catene entra nella prima catena e pud essere immaginata come se gitasse Capitolo IX - Le mete delle nosire sette Catene 45 tomo ai globi e poi, quasi come pietra messa in libertd dalla fionda soleante, poiettasse !umanita pid progredita su un certo livello, cioe quello della prima Iniziazione. La rimanenza dell‘onda di vita entra nella seconda catena, gira ‘orno ai suoi globi (indicati nel diagramma), su un circolo pit grande, raggiunge una velocité maggiore, per cui Tumanita pid avanzata @ proieltata ad un livello pili alto, cioé quello della terca Iniziazione. Similmente con ogni catena successiva la velocita di evoluzione aumenta sempre, poiché i cerchi diventano pitt grandi, finché il settimo circuito é in grado di proiettare i membri pid avan zati ad un livello molto alto, ma fino ad ora sconosciuto, Abbiame visto ora che quando un'Entita ha raggiunto il livello stabilito per Yumanita in una data catena, comincia la sua evoluzione superumang, essa trova aperti avanti a sé sette sentieri, di cui pud sceglierne uno. I sette sentieri sono i seguenti: 1) Puo entrare nel Nirvana, per diventare forse in qualche mondo futuro un Avatara, o Incamazione divina. Cid si chiama tal volla « prendere la veste di Dharmakaya », il quale non conserva nulla che sia pit basso della Monade. Pud entrare nel Periodo spirituale, clot un sentiero che in. Yano pure molti di coloro che sono divenuti Athat sotto influenza della predicazione del Signore Buda La classe seguente — formata dai « bocciati » e dagli animali Capitolo XXV - 1 sisultati della Catena lunare na che avevano un corpo causale interamente formato — si pud di- videre in tre sottoclassi, secondo la ronda nella quale si erano indi- vidualizzati . 3) La prima sottoclasse s‘individualizz) nella qiinta ronda della Catena lunare. Sono ora i pit avanzali della nostra umanita, ali uomini realmente superiori, che il mondo II riconosca 0 no come {ali. Essi sono ora sul Sentero o sul punto di entrarvi, e sono grandi santi o uomini di grande valore intellettuale o artistico. 4) La seconda sotioclasse si individualizzd nella sesta ronda della Catena lunare. E un gruppo discretamente grande di persone, gentiluomini distinti, gente di sentimenti delicati, con un allo senso dell’onore, € molto superiori alla media per bontd, fntelletio o sen- Limenti religiosi, Esempi tipici sono i gentiluomint di campagna, 1 professionisti, il clero, gli ufficiali di terra e di mare, ecc. Essi sono forti ma non sono immuni dalla tentazione di usare male il loro potere. Non sempre si possono considerare « rispettabl- 1» nel senso convenzionale della parola, ma per lo meno non fanno nulla di vile o di spregevole 5) La terza sottoclasse si é individualizzala nella settima ronda della Catena lunare. I membri di questo gruppo non diffe- riscono molto da quelli del precedente, se non in quanto sono un po pili vicini alla media per 1a bonta, lo sviluppo intelletiuale ¢ il senti- ‘mento religioso. Essi impiegano la loro intelligenza per fini pluttosto materiali, come per esempio i commercianti. Costoro rappresentano cid che comunemente si dice alla borghesia: sono ancora gentiluo- mini, ma la loro vita € un po’ meno elevata di quella del profes- sionisti. Tulle queste suddivisioni del primo ordine dl uoinint sfumano una nellaltra con gradazioni quasi impercettibili, cosicché il pit basso ego di ciascuna differisce ben poco dal pli alto ego di quella immediatamente inferiore. Anzi, non solo le linee di demarcazione sono cosi poco nette, ma spesso si ha anche una interpenetrazione. Degli ego appartenenti di diritto alla classe dei commercianti riescono f passare tra 1 professionisti, mentre altri del tipo superlore si tro- vvano ridotti ad oceuparsi di affar Come si dice in India: «In questa epoca le caste sono mescolate fra loro >. Si deve notare che le divisioni sono fatte secondo la ronda della Catena lunare nella quale gli esseri sono divenuti umeni, Quando cid accade in una delle prime ronde, per solito significa che il nuovo ego incomincia le sue incarnazioni umane nella ronda seguente, Per esempio, quelli che si sono individualizzati nella quarta ron- 4a incominciano le loro incarnazioni umane @ met& della quinta, continuano a incarnarsi per tutto il resto della quinta, tutla la sesta mela della settima, Quelli che si sono individualizzati nella quinta 118 1 sistema solace Fonda incominciano la serie delle incarnazioni umaue a meta della sesta; quelli individualizzati nella sesta ronda hanno la loro prima esperienza di vita umana nella Catena terrestre, e naturalmente vi devono artivare come uomini primitivi. UVomint lunar! del seconde Ordine. — Questa classe essendosi individualizzata a uno stadio un po’ precedente della vita animale, non aveva ancora interamente sviluppato un corpo causale, ma ave- va qualcosa che si pud descrivere come il suo scheletro, un certo ‘numero di correnti di forza intrecclantisi, che indicavano il contorno dell'ovoide ancora da venire. Per questo sono chiamati graticcl, Essi ora sono rappresentati dal complesso della piccola borghe- sia, della quale pud essere un tipico esempio il piccolo negoziaute © il commesso. Si pud dire che in genere hanno huone intenzioni, ma sono di mente ristretta, convenzionale e tarda. Spesso {anno un idolo di quella che secondo loro é Tonorabilité. Una persona per- feltamente onorata, per solito, non fa nulla di realmente importante, né in bene, né in male, Essa pud continuare in una perlelta monoto. nia per molte vite, guidandosi sempre sul canone di quello che sup- one sia il giudizio del prossimo. Poiché le persone di questo livello non possono imparare la le- zone di una particolare sottorazza colla stessa rapidita delle classi superiori, esse hanno molte incarnazioni in clascuna prima di passare alla seguente. Vomint-animali lunarl, — Questi ego si sono individualizzatl fin dal primo stadio della vita animale, in cui fosse possibile indivi dualizzarsi. Per conseguenza, incominciarono la vila umana senza nulla che si potesse chiamare propriamente un corpo causale, ma con la Monade che aleggiava sopra una personalita alla quale era colle gata solo da qualche filo di materia atimica. Da cid il nome di « li nee» o sfilix, perché il loro corpo causale non consisteva che in questi fil, Essi sono oggi quelle che comunemente si chiamano le « classi lavoratrici », che costituiscono dappertutto 1a grandissima maggio- ranza dell'umanita. Sono nel mondo gli artigiani, appartenenti al Proletariato, ma ne rappresentano la parte migliore; uomini di deci- sione e di buon caratlere, di amor proprio e degni di fiducia, Animali lunar! della prima classe, — Essi si sono individuali zati nella seconda ronda della Catena terrestre, e sono ora rappr sentati dal grande numero det lavoratorl manuali, di intenziont Reralmente buone, ma trascurati ed imprevidenti. Alla stessa classe appartengono i tipi superiori di selvaggi, come ali Zuli e qualcuna fra le migliori specie det Pellirosse e de! negei America, Capitolo XXV - I risultati della Catena lunare 19) Animali lunari della seconda classe. ~ Questo & un tipo inte- riore, individualizzato nella terza ronda della Catena terrestre. Sono ora selvaggi di natura relativamente mite, in alcune trib. montane dell'India; nell’Occidente sono gli scarti della societ&, i buoni a nulla, gli ubriaconi, e gran parte degli abitanti dei bassifondi delle grandi citta ajay gee BRITE cares | owes oR pum axes £3 | sain sons £3] Aedomeare wna J tem row guns coe: gy | 2 | | | jre-re|*lSle | i} ag sigicl= ee oo: ale. a — Sle Bann sw] pan] = ere S| cones, BO) aa we CLEMENTALE OD . ay) oe . a o | a oo Diagr. XXXVI - Rlsultall della Catena lunare. Animall lunari della terza classe. — Essi si sono individualizzati nella quarta ronda della Catena terrestre, su uno del primi globi o anche sulla Terra stessa. Sono i tipi pitt basst della nostra umanita, appena usciti dal regno animale, rappresentati ora dai selvaggi pill bassi e pia brutali e nell’Occidente dai criminali recidivi, coloro che attono le donne ed i bambini, ¢ simili. A questo gruppo si pud anche agglungere qualcuno di coloro che si erano individualizzati in segulto allodio o alla paura. Vegetal! lunar, — Formano Vattuale regno animale. Minerali lunari. — Formano Vattuale regno vegetale. 120 : 1 sistema solare Regni elementali tunari il, If ¢ 1. — Sono twii avanzati di un grado nella Catena terrestre, cosicché il regno elementale Ill € di- ventato il regno minerale; il regno elementale Il & ora it Ill il regno elementale 1 é ora il It 1 regno elementale I naturalmente & stato formato da una nuova corrente di vita del Logos, secondo la solita regola Questi risullati sono raccolti nella Tay. Te in forma gratica nel Diagr. XXXVI. La Tav. 11 contiene { particolari sul progresso dei pit avanzati delattuale umanita e super-umanité, che abbiamo spicgati_nei tre capitoli sulle sette ronde della Catena lunare, e in parte illustrati nel Diagr. XXXIV. Bevidente che questi grandi gruppi di entila, come per esempio gli Uomini lunari del primo Ordine, si potrebbero classificare in pa- ecchi modi diversi, per il fatlo che i vari gradi si sovrappongono si sfumano impercettibilmente uno nellaltto, La seguente € unval- {ra classsificazione degli Uomini lunari del primo Ordine, quelli che hanno il corpo causale interamente formato. 1) Un grande gruppo di ego allamente sviluppati, prossimi al Sentiero, ma non abbastanza per giungervi durante la vita della Catena lunare. Essi sono sulla linea del servizio, ma troppo. aventi sul gruppo 2) per essere classifiicati con esso. 2) I Servitori, un gruppo molto eterogeneo unito dalla carat- teristica comune del desiderio di servire. 3) Un vasto gruppo di gente molto buona, ma senza desiderio di servire, e percid non direlta verso il Sentiero, Essi formeranno il grosso della popolazione in Atlantide (Catena terrestre, quarla ronda, quarta Razze) durante il suo periodo migliore 4) Un gruppo piccolo ma notevolissimo di eyo, uniti dalla ca ralteristica comune di un potere intellettuale altamente.sviluppat sono futur geni, diversi per carattere e moralita, destinalt a guidere in futuro, ma non si dedicano al Servizio né sono rivolli verso il Sentiero 5) Un grandissimo gruppo di gente buona, e spesso religiosa mercanti, soldati, ecc., abbastanza intelligenti, accentrali in sé. ch ensano sopra tuito al proprio sviluppo e progresso, non sann nulla del Sentiero, e percid non hanno alcun desiderio dentrarvi. 6) Un altro grandissimo gruppo di borghesi, gente mediocre ¢ debole. 7) Un altro gruppo anche molto grande: gente poco evilup- pata, senza educazione, ma ben pensante di cui anche la classe feriore ha il corpo causale interamente formato Questi gruppi si sovrappongono un poco, ¢ percid non si possono far corrispondere esattamente con la classificazione data prima, Capitolo XXV - I risultati della Catena lunare wh Nella serie di articoli menzionata nel cap. XIlI, Mr. G. E. Sut liffe dimostra che tutti i gruppi suddetti sono ora ritrovabili, ec cettuato il primo, il pid elevato, I Servitori meno avanzati sono giun ti sulla Catena terrestre durante la quarta Raza; @ dunque probabile che il gruppo pi avanzato vi giungera nella quinta Razza, e con durrd questa Razza al suo apogeo spirituale; si noti: non al suo apogeo inlellettuale, essendo questo il compito affidato al gruppo 4) Si (ratta forse della «nuova progenie » nominata da H. P. Blavatsky come «discendente dai regni celesti » (la Dottrina Segreta, III). Mr. Sutcliffe calcola che il futuro periodo di incarnazione di questo gruppo deve raggiungere il suo apogeo nel 2.000 d. C,, ¢ afferma che la nostra epoca deve gid mostrarne i segni, e questi segni sono gid molto visibili nei nuovi tipi che appaiono in varie parti del mon- do, probabilmente come 'inizio della sesta sottorazza della quinta Razza Madre (v. Cap. Lill), Per informazioni pid ampie su questo sog gelto rimandiamo lo studioso agli articoli interessantissimi di Mr. Sutcliffe Dobbiamo perd richiamare Vatienzione su un punto particolar mente importante per la nostra epoca. Una caratteristica del grado superiore dei Servitori sara quella di seguire «'Agnello », I'lstruttore del Mondo, dovunque andra. 1 Servitori del grado inferiore invece seguiranno pitt specialmente il futuro Istruttore del Mondo della sesta Razza Madre, essi hanno ab: bandonato con lui la Catena lunare, e dopo d'allora si sono incarnati molte volte insieme con ul . Un altro studioso ha emesso Videa che, siccome il Gruppo I & stato per tanto tempo senza incarnarsi, mentre il Gruppo II é stato messo alla prova da tante incarnazioni, come quelle in Allantide, si bud ben pensare che il gruppo II ha ora raggiunto il I in sviluppo, cosicché in seguito Vintero gruppo dei Servitori sara in grado di lavorare insieme a costruire la sesta Razza Madre senza differenze troppo grandi nel loro rispettivi gradi di sviluppo. ‘Tulli i precedenti, come si é detto, sono i Pitri della prima class provvisti di un corpo causale completo. Li segue la moltitudine di Pitri di seconda classe, col corpo causale a graticcio. Quando la Luna si avvicind alla disintegrazione, questi rimasero addormentati_ nel mondo astrale, non potendo ivi funzionare. Quando il Globo E di venta inabitabile, abbandonano il loro corpo astrale e rimangono rivolti alfinteriore, per essere al tempo adaito trasferiti alla sera intercatenaria, dove dormiranno finché la terza ronda della Catena tervestre offra fl campo adatto al loro sviluppo, come vedremo pi avanti Qualche graticcio passa al globi superior! della Catena Iunare, e riesce a portare a termine la formazione del corpo causale, cosic- ché potrd congiungersi con la classe superiore e divenize un Pit Visrima elacen Nome Gruppo “Super, Uomfat tunaet Umano | det prime Ordine F Vomint tunaet « steondo Ordl navi. | rina duatizzat | incarta ‘ells Honda 4 5 6 7 7 | catena terrestre Vayuna Lon laselando fa Catena Junane Su Sentiero Prossial a sentiera o Condizione tt Pet Harhtahad 1 selte Sentieri ‘Adept | sette Sentient ‘Adeptl 1 sete Senter! (a) Nirvant Rerzs | Nella Wonda 4, Sul sentiera © quasi ° Meare | ve 5 ‘Santi, eee. (b) Pitet solart | vated deta 4 Pratessontsti, ere, ° Te clase Haze 3, 6 5 la borghesla| Phyanl tuna 3 | Nella Ponds 4, Nazze | Plecola borghesia Purl della : es tiate : 7 [Perctamente wnont | opera epert| Piet daa | Pus ala ‘Animali lunari : ‘Ronda 1 i ‘1* classe ‘3° classe, Catena) es ae a . “| Ani- | Animal h ee t- | Animal tnast : , en rincplo a of 1 | Petttanente von | savorstor non spe- | itn deta | pitt deta male: . oe eee . Lae Honda 2 clalizzath 2 classe 4* classe it a uslanale; iene tie’ | Pestetiamente umant | usnalaeullaece, | pats lla | Pit dela la I else Tonia 3 awe | "oe cte Anta Yasar sslovale x germe J' 1 | Yerkttamente umant | Criminal reed ee, | pital | Piet dia ‘ie iretawe | a | o telawe [ove Tecane a Natur yoni Snima aoe . Stavvleinano alla disterenataxie| 5 classe Tnteramente vegetall ells onda ‘Regno clementale ee “| nteramente minerall ii inare ells tnd Non Regno clementate “Tendenza Tegno elementate 111 | Regno elementale 111 clastiath he TT lunare i. Pitri della ‘ment a una maggiore ape a eg elementle . Fy [rtegno elementale Regno elementale If 7 clasve Nuova Corrente di Vit ta dal Logos ensita egne clementale 1 1 | Hegno elementale 1 a) Comprest | Chohan Mor’a e Kuthumi. ~ (b) Comprest 1 Servitors, - i individializzat 19 segulto al'edia e alla paura. (©) Comprest aleu- 124 or aaa e om ce slo =o As wi MS. MS, ALL, As. ¥ Vegetatt Anfinant nina shit a seinula St individeatizzano Sulluppano corpo astral Dormono Suiluppane Ul corpo mestale Dormeno Norpa feausale poco svituppate Dermene 7 Dorion Wontnls atcunt primttiv,_atcunt clvtzztifAnjull siouli a sclmmle: vengono addomesticatl nella quarta Razza (comprest race, somptendono if Siguore’Gautano Tuuddka sino, Aleione, Mizar, eee) Slpnore ‘Maitreya, “arte (ors. Chola ‘Mor}2), Mercurio (ora it Chaban Kui Si inigidualisae . . a 1 Servitor at cra | Aranclone | Gruppo Giato | auraeldst Pater maggioranza te RHEE Shee bs ube ow Ell RRS i : i : ce ‘om, em, : : : } mentale I : stale oiint semplicl ¢ primitiv, sopra tutto nella popolazione cilteding | Cannibali Brutall Auttati da hrarte ‘sono termiuatl fe Mereutlo Non’ tlescono a Jeassanu il Gorm] Passano Il Glorno del Gludlzlo ‘del Glualato Corpo astrale Piccolo progress: ‘atronezato corpo, mentale saute ia Catena Continuano | Afiglorsmento e'Catena Fevolusione ‘mareato Tpit Tasetany 1a eutena i ina in ae ie ei a kaise ge A crete dia gee RSH RR eS ‘that 1a ranentl lagen ty Catena (2). Gautane da'e il Signore Sisitreya glans ala Infoigione®e diveagon Ariat | DiventanoleSi | Diventano | sa- (grotl dalla Pac: | eerdot del ets wel luogu dove sf forma I Globo. ella Cate tetratre (rms H Globo i) la oscura v ece. | pit {n’atiantide, tv | Atientide Catena, IV Rou dda, IV Hazza 126 H sistema sotare 1 graticci a loro volta sono seguiti dai Pitri di terza classe che hanno il corpo causale a linea. Questi dormono nel periodo interca- tenario ed entrano nella Catena terrestre nella prima ronda, Qual- uno, invece, resta ancora qualche tempo nella Catena lunare, pas- sando al globo E, dove diventa un graticcio e cos! si congiunge con la classe superiore. CAPITOLO XXVI LA COSTRUZIONE DELLA CATENA TERRESTRE Esaminiamo ora i pochi dati che possediamo sulla costruzione dei Globi della Catena quarta o terrestre, chiamata dagli Indu il Corpo delt’Aurora. Essi sono due globi di materia mentale inferiore, due globi di materia astrale e tre globi di materia fisica, cioé: Marte (C), Ia Terra (D) e Mercurio (E). Perd si dovra ricordare che i globi della Catena terrestre, nella prima ronda, erano allo stesso livello che 1 globi della Catena lu hare nella settima ronda. Solo dalla seconda i globi sono discesi di un piano nella materialita, come sara spiegato nel prossimo capitolo, Come negli altri cicli gid menzionati, la costruzione di una Ca: tena si sovrappone alla disintegrazione della Catena precedente, cioé 1a costruzione della nuova Catena incomincia prima che la vecchia sia interamente disintegrata e scomparsa. Cosi il Globo A della Ca- tena terrestre ha incominciato a formarsi appena la corrente di vita ha lasciato il Globo A della Catena lunare nella settima ronda, Ogni globo si pud considerare come un‘incarnazione di un'entita detta lo Spirito del Globo. Probabilmente questi appartiene a una classe di Deva, { cui membri eseguono il lavoro di costruire i globi per tutto 1o Schema. Con Vintermediario di un tale Deva, una grande onda di vita proveniente dal Logos edifica gli atomi in un Sistema; quindi sono costruite le molecole, poi le cellule ¢ cosi via. Quando la vita del Globo A della Catena lunare & finita, 1o Spi. rito del Globo, per cosi dire, ha trasferita la vita che era in lui al Iuogo assegnato al Globo A della Catena terrestre; cosi, 1o Spirito del Globo entrava in una nuova incarnazione, spostandosi verso un grado inferiore di materia, e il nuovo globo incominciava a formarsi {intorno a tui, Gli abitanti del Globo defunto o della Catena morente devono naturalmente aspettare finché i nuovi globi siano preparati per loro. ‘Tali creature viventi sono per il Deva come dei parassiti sulla super- Capitolo XXVI - La costruzione della Catena terrestre 127 ficie del suo corpo e, nel caso della Terra, per esempio, lo Spirito della Terra non sinteressa di loro, e probabilmente di solito non & conscio della loro presenza; tut’al pid, li potrd sentire debolmente quando scavano miniere molto profonde. Si ricordera che dal Globo C della Catena lunare, nella settima ronda, un piccolo gruppo di Athat venne a coadiuvare nella prepa: ratione della nuova Catena. Esso si recé nella regione dove il nuovo Globo A era in formazione. Insieme si trovavano altri Arhat prove- nienti dai Globi A e B. La vita sul Globo A incomincio al primo Regno elementale, che sorse dal centro del pianeta, detto anche la officina del terzo Logos, quasi come l'acqua sorge da un poxeo ar: tesiano e trabocca dall‘orlo da tutte le part, Essa provenne dal cuore del Loto, come la linfa sale in una fogli Questo Gruppo di Arhat e di Barhishad o Signori della Luna, come sono diversamente chiamati, non prese una parte altiva in questo tempo, ma pare che assistesse alla costruzione del nuovo mondo. Eoni pil tardi, fu raggiunto da un altro gruppo di Barhishad proveniente dal Globo G della Catena lunare, e sono questi ultimi che costruirono le forme originali sul Globo A; dando per questo i loro Chaya od Ombre, secondo lespressione della Dotirina Segreta, Quindi, vennero le entita a occupare le forme cosi costruite, I Barhishad pit avanzati, provenienti dai Globi A, B e C sembra che sovraintendessero al lavoro particolare della costruzione dei vari globi, senza prendervi essi stessi una parte altiva. La classe inferiore dei Barhishad del Globo G, che non possicde nulla di inferiore al corpo causale, costrui le forme archetipiche pri- mitive sul Globo A della Catena terrestre, nella prima ronda, e guidd le «linee» che sopraggiungevano a occuparle e ad evolvere per loro mezzo. La classe seguente, del Globo F, operando nel corpo mentale, sovraintendeva all'evoluzione delle forme nella seconda ronda. La terza classe, del Globo E, operando nel corpo astrale, ¢ la quarta del Globo D (la Luna) nel corpo eterico, compirono una fun Zione simile rispettivamente nella terza e nella quarta ronda, Inoltre, alcuni Signori del Globo E lavorarono su Marte nelia quarta ronda, mentre alcuni del Globo D (la Luna) divennero poi attivi sulla Terra, nella quarta ronda. Per ajutare la memoria, & annesso il Diagr. XXXVI. IGlobi B e C (un Globo astrale e Mercurio) furono costruiti in modo simile attorno ai loro Spiriti quando questi ebbero lasciato i globi corrispondenti dela Catena lunare. . La Terra fu formata dopo che gli abitanti ebbero lasciato la Luna, Quando lo Spirito della Luna la abbandond, questa incomincio a disintegrarsi, e una grandissima parte della sua sostanza servi a 128 H sistema solare costruire 1a Terra, come abbiamo visto nel Cap. VI. Quando gli abi- {anti abbandonarono la Luna nella settima ronda, i Globi A. Be C della Cateng terrestre erano gia formati, ma la Terra non poteva procedere gran. che nella sua formezione, finché 1a Luna non losse stata abbendonata dal suo Spirito ‘Agglungipino’ ora qualche altra nozione nel riguardi dello Spirito della Terra, da noi taciuta finora per non interrompere la descrizione della costruzione della Catena tervestre La Terra ¢! vivente essa stessa, essendo, come abbiamo detto, 1 Diags. XXXVII -.II lavoro dei Barhishad nella Catena tecteste. come corpo fisico da una grande entita che non € molto svi- luppata, ma che piuttosto si pud in certo modo immaginare come una specie di grandissimo spirito di natura, per il quale la stessa Terra @ un'incarnazione. La sua precedente incarnazione era naturalmente Ja Luna, essenda come sappiamo il quarto pianeta dolla Catena pre- cedente; la suia prossima incarnazione sara nel quarto pianeta della Catena che seguird alla Catena terrestre. Della sua natura e del carattere della sua evoluzione, noi sappiamo poco, né del resto que- sto ci riguarda affatto, poiché noi, come abbiamo ora detto, non siamo che dei minuscoli batter! o parassiti sul suo corpo, che non possono fare nulla che sia abbastanza grande da interessarlo. Per lui, l'atmosfera che circonda la Terra deve essere una specie i aura, 0 forse corrisponde alla pellicola di sostanza eterica che ‘0 denso di un uomo. Quindi, appunto Capitolo XXVI + La costtuzione della Catena terresire 129 come ogni alterazione e disturbo dell'uomo interessa la sua pellicola elerica, cosi ogni cambiamento di condizioni dello Spirito della Terra deve interessare 'atmosfera, e percid quello che noi chiamiamo i tempo. Alcuni di questi cambiamenti saranno periodici e regolati simili al movimento prodotio in noi dalla respirazione, dalla pulso: tione del cuore, 0 anche da un altro movimento, come sarcbbe i ‘camiminate, Altri saranno irregolari e occasionali, come sarebbero in tun uomo da uno scatto improvviso, o dall'esplosione di un’einozione. Quindi, cid che nella Terra corrisponde alle emozioni di un uomo ‘pud Denissimo causare cambiamenti chimicl nel corpo fisico dello Spirito della Terra e variazioni di temperatura nelle sue vicinanze immediate; questo produrré i venti; variazioni subitanee e violente ‘produrranno la tempesta; cambiamenti chimici sotto Ja superficie del la Terra non di rado causano terremoli ed eruzioni vulcaniche. E ben noto che certe persone provano un vero piacere nella pioggia, nella neve, nel vento violento, nel temporale e simili. E robabile che cid sia dovuto almeno in parte ai cambiamenti sottili nell'aura dello Spirito della Terra, coi quali essi sono in qualche modo in simpatia. Leffetto prodotto sulla gente da queste diverse manile: stazioni dipende, naturalmente, dalla preponderanza, uella loro na tura, di certi tipi di essenza elementale, che, in causa della sua vibra- zione simpatica, gli studiost del medioevo chiamavano umore terse: stre, acqueo, aereo o igneo. Cosi, per un uomo che risponde pit fa cilmente alle influenze della Terra, ha grande importanza la natura al suolo in cui vive, mentre un uomo che risponde pia facilmente ahe radiazioni dell'acqua si curerd poco del suolo finche i} mare 0 uo ago sia per lui visibile e facile da raggiungere. Ogni tipo di roccia o di terreno ha la sua speciale variela di influenza e questa varia molto; tre fattori sono in opera: la vita della roceiz stessa, il genere di essenza olementale che corrisponde alla sue controparte astrale, il genere di spiriti di natura che essa attira Simili considerazioni sono applicabili all'influenza che V'acqua ese Cita su quelli che sono specialmente sensibili alle gue radiazioni. CAPITOLO XxVIL LA CATENA TERRESTRE: LA PRIMA RONDA Per il fatto, accennato nel capitolo precedente, che i globi nella prima ronda erano allo stesso livello di quelli della Catena lunare alla sua seltima ronda, e percid superior! di un grado a quel che sono oggi, le condizioni di vita durante 1a prima ronda differivano da tutto cid che & avvenuto in seguito; poiché non solo la materia dei globi, ma la vila slessa era in tutti i casi a un livello superiore 130 HI sistema solare I Globi A e G, per esempio, che ora sono ai livelli inferiori del piano mentale, allora erano teatro di una vita che si svolgeva nei li- velli superior. I globi stessi erano gid da allora di materia mentale Iinferiore, ma essa non era in condizione di essere abitata ai suol livellt inferior; non era abbastanza condensata né abbastanza in quiete. 1 Globi B e F, benché composti di materia astrale, non erano allora utilizzati che per le forme di materia mentale inferiore. 1 Globi C ed E (Marte e Mercurio) erano ancora in uno stato principalmente gassoso ed eterico, e le entita che vivevano su questi Pianeti si setvivano solo di forme astrali, 1 nostro pianeta D (la Terra) conteneva gid una buona porzione 4 materia fisica solida, ma ad una temperatura tanto alta, che c’erano ancora dei laghi, dei mari e perfino qualche pioggia di metalli fusi, percid, doveva essere assolutamente impossibile viverci per esseri Provvisti di corpi anche lontanamente simili ai nostii, Gli abitanti invece, servendosi solo di veicoli di materia eterica, non erano affatto turbati da quelle condizioni. Nelt'intervallo tra la prima e la seconda ronda, la materia dei vari globi avra il tempo di consolidarsi in condizioni pid regolari, cosicché ciascuno potra essere abitato nella seconda ronda da entita che si serviranno di veicoli allo stesso livello della sua materia, Riportiamo una descrizione vivace delle condizioni dei globi nella prima ronda: « Ecco un grandissimo ammasso di materia ignea, fluttuante, agitata, tuirbinante, che manda lampi, si svolge, mutevole, in masse ondeggianti, lentamente aggregandosi, secondo tre diverse densité, in sette forme trasparenti. Si possono appena chiamare for- me, poiché anche quando scendiamo al quarto, il pia materiale del globi, possiamo scorgervi solo una vaga parvenza della prima rapa (forma) della Terra, una semplice pellicola di akasha tenue, radiosa, luminosa, incandescente. In questa ronda, non ¢’é nulla di visibile, fuorché delle forme di fuoco: sono appena distinguibili sette globi, def quali il quarto, che dovra diventare la nostra Terra, & il pitt pe cettibile. Di sopra, lungo arco discendente, appaiono fra le nubl incandescenti delle ombre sempre pitt vaghe; lungo l'arco ascendente, tre altre ombre incandescenti, appena percotlibili. Un vasto panor ‘ma di fiamme, che ora prende e ora perde la forma di globi immensi, impressionanti nella loro forza irtesistibile e nella loro energia for. midabile », 1 mondi sono dunque strani, simili a vortici turbinosl; Marte Mercurio sono ancora in gran parte in una condizione gassosa ed eterica, € gli esseri su loro vivono nel corpo astrale. La Terra, il pli denso, & scottante, pastosa, vischiosa, e molta della sua superficie solida non sembra che si sia fissala stabilmente. Ein ebollizione, e cambia continuamente di con istenza, di tanto Capitolo XVII - La Catena terrestre: Ja prima ronda 1st in tanto, dei cataclismi formidabili inghiottono grandi moltitudini i esseri viventi, ma questi, nella loro condizione embrionaria - non possedendo che corpi eterici — non sembrano trovarsene molto eggio, e crescono e si moltiplicano in grandi antri e caverne, con: vivevano alla superficie, Poiché la Catena terrestre era formata di nuovi globi, appena costituiti, naturalmente in principio non c’erano forme per accoglicre i nuovi abitanti, Queste forme, percid, dovettero essere stabilite per tutti i regni della natura. Questo lavoro é necessario al principio del la prima ronda di ogni Catena, ma non pi in seguito, perche, come abbiamo spiegato nel capitolo sulla «Ronda interna», su ogui globo rimane sempre un piccolo nucleo di esseri appartenenti a ogni regno, anche quando la corrente principale di vita é passata al glubo seguente. Percid, gli esseri umani lunari della classe pia bassa arrivarono nella Catena terrestre al suo inizio, e stabilirono le forme nella prime Fonda, Questi furono poi seguiti successivamente dagli altri gradi, come vedremo in particolare al momento debito, Potremmo ripetere qui tutto cid che @ stato gid detto nel Cap Vil, per dare un esempio dell'opera di un Manu, Nella prima ronda della Catena terrestre il Mani in carica fece discendere tutti gli ar chetipi della Catena. Sebbene molti non debbano giungere alla per fezione quaggi sino alla settima ronda, pure i germi di tutti cerano gia nella prima ronda. : Per ogni regno della natura, il Mani scelse una certa scvie di forme, che intendeva vivificare durante la prima ornda, collo scopo. 4i svilupparne in seguito tutto cid che il Loges richiedeva dalla Cu: tena Terrestre. Nl disegno di queste forme, riportato ad un livello inferivte acl quale potessero servirsene, fu rimesso a certuni fra i Signori della Luna, 0 Barhishad, che erano incaricati del lavoro di mettere in moto le attivita della quarta Catena. Per la prima ronda questo incarico, era affidato ai Bazhishad del Globo G della Catena lunare, Im ciascun dei sette Globi essi costruirono tali forme, e quando queste erano pronte, gli uomini-animali della Catena lunare le occu. Pavano, le condensavanu e se ne servivano, € ne generavano allre che potevano essere abilate dagli enimali lunari, che occupavano stadi inferiori al loro. Seguendo il principio gia splegato (v. pag. 47) che le entita menu avanzate sono quelle che #1 incarnano per prime su ogni nuova glu, occupando le forme primitive che vi sono state sviluppate fino ul ora, gli uomini-animali lunari provvist! solo di un corpo causale a «linea» entrarono per primi nella Catena tertestre. Essi ebbero il compito dei pionier! della Catena, Con lore venne anche la grande moltitudine degli animali dei 132 U sistema solare Globo D della Catena lunare. I « carichi » 0 « infornate » giunsero, uno dopo Valtro, a intervalli di circa 100.000 anni; poi l'immissione cess6, e segui un periodo lunghissimo durante il quale i nuovi venuti compivano, come si ¢ detto, il lavoro di pionieri della Catena, per la durata della prima e seconda ronda, 11 loro progresso aveva questo strano carattere, che essi non continuarono levoluzione dal punto al quale ravevano lasciata nella Diagr. XXVIII - La Catena terrestre: prima ronda Catena lunare, ma ricapitolarono tutti i suoi stadi pid volte. Infatti, su ciascun pianeta della Catena terrestre, nella prima ronda, entra vano nel Regno Elementale primo, lo percorrevano rapidamente, uindi passavano ai Regni Elementali secondo e terzo, al minerale, al vegetale, all‘animale e pervenivano ancora una volla al regho umano (v. Diagr. XXXVI), In clascun dei regni compizono la funzione di stabilite le forme, Hicevendone I'idea dai Barhishad che dirigevano Ievoluzione del Globo in quistione. Forse queste enlita primitive vanno considerate piutlosto come il metallo che scende nelle forme fatte dagl istruttori, esse materializzavano le forme per I'uso di altri che seguitono. Quando ebbero fatio questo in tutti e sette i pianeti della priina onda, pervennero definitivamente all'umanila sul settimo pianeta della Catena terrestze, nella prima ronda. D'allora in poi si sono riposati da questo genere particolare e noioso di lavoro, perché nella Capitolo XXVH - La Catena terrestre: 1a prima tonda 133 seconda ronda furono umani fin dall'inizio. Ma pur entrando nel pri mo globo della seconda ronda allo stato di umanila, questa era cosi Primitiva, che il miglioramento era appena percettibile. Levoluzione, nelle varie ronde della Catena terresire, delle for me nelle quali entrarono queste entita, fu condotla, come si é detto, dai Pitri Bathishad. 1 Barhishad del Globo G della Catena lunare, es. Sendo 1a classe pili bassa, costruirono le forme primitive archetipi che nella prima ronda della Catena terrestre, quelli del Globo F della Catena lunare costruirono le forme per la seconda ronda della Catena terrestre; quelli del Globo E della Catena lunare per la terza ronda della Catena terrestre e le forme dell‘attuale quarta ronda sono state costruite dai Barhishad del Globo D della Catena lunare, Passando a descrivere il poco che si sa delle condizion nella Prima ronda, troviamo che 'uomo sul Globo A (allora mentale supe- riore) si pud appena chiamare un uomo: egli é un pensiero. E cid che un tempo sara un corpo mentale, forse nello stesso rapporto con le sue possibilita avvenire che la forma di un embrione di un mese hha col corpo umano pienamente sviluppato. In questo stadio primi- tivo, ha pochissima coscienza, Sul Globo B, per allora mentale inferiore, benché nella seconda ronda debba diventare astrale, tutlo venne fissato definitivamente al livello mentale inferiore, con leggero inizio di astralizzazione. Sul Globo C (Marte), gli uomini avevano un corpo astrale ben definito, ma questi erano tuttavia imperfetti, poiché solo la materia i certi sottopiani era utilizzabile. Cosi fu aggiunta anche una pic- cola quantita di materia eterica, benché solo cerli gener! di clcri fossero disponibili Sul Globo D (la Terra) gli uomini avevano dei corp eterici che perd erano semplici nubi informi ammassate, e solo verso la fine del periodo del Globo incominciarono ad aggregare intormo a sé anche della materia gassosa oltre a quella elerica. Essi assorbi. vano dall'atmosfera caldissima tutto cid che occorreva loro per putrimento, Pare che abbiano avuto un susseguirsi di manifestazioni che Possiamo ritenere come corrispondenti alle razze; ma, a quanto pare, erano solo razze madri, perché furono solo sette; e un'incarnezione, se cosi possiamo chiamarla, per ogni individuo durava tutta la raza, Si moltiplicavano per scissione. Risulta che | periodi di un globo erano allora enormemente pid lunghi che non siano adesso, ma non @ molto facile per noi, con le nostte idee di cid che significa vita, comprendere come questi uomi- 1 Cosi primitivi potessero fare ad evolversi, sia pur poco. Nei regni inferiori, alcune entita nel corpo eterico mostraveno dei tentativi, ma senza grande riuscita, di essere dei « sognl» di vegetall. Fu formato il corpo eterico del minerali, ma non tutto il 134 H sistema solare corpo elerico, perché allora solo ale: vivificati Inoltre, gli atomi erano pli inerti, perché essendo la prima ronda, solo una serie di spirille era attiva. La condizione generale della Terra @ gia stata descritta, ma pos- siamo aggiungere qualche altro particolare. I minerali erano un po’ pid solidi di quanto non fossero sulla Luna, poiché furono in gran parte lanciali sulla Terra dalla Luna in uno stato di fusione. La temperatura doveva superare 350°C, perché il rame era allo stato di vapore. Il silicio era visibile, ma molte so- stanze erano protoelementi, non elementi, e le combinazioni atluali erano molto rare. La Terra era avvolla da grandi masse di vapore, che trattenevano il calore, cosicché si raffreddava molto lentamente, Al Polo cera del fango bolicnte che gradualmente si rassodava, dopo qualche migliaio di anni apparve una schiuma verde che pli tardi diventava vegetale. ‘Verso la fine del periodo del Globo, la temperatura scese consi- derevolmente, forse a circa 500°C. in media, pur restando molto pi alta in certe regioni, mentre in altre scese fino a quella dell'acqua bollente. ‘Sul Globo E (Mercurio) pare che non ci fossero che i tre eteri pi alti, e non quattro come era stato sulla Terra. L'umanita aveva senza dubbio compiuto un progresso, ed era molto pili viva di prima, seb- bene la sua coscienza fosse ancora paragonabile a quella dell'ame- ba. Comunque, & chiaro che I'uomo cominciasse gia a tastoni a lavo- rare tanto verso Falto, rendendo i suoi veicoli pid coscienti, quanto verso il basso, densificandoli Per quanto ogni cosa fosse primiliva, ogni globo era certo in progresso sul precedente. Ma in ulti i casi luomo dimostra di non aver piena cosclenza neppure di una suddivisione della materia nella quale si trovasse allora allivo. L'impressione che dava é piut- tosto che ogni suddivisione fosse @ sua volla suddivisa, e che egli fosse in grado di servirsi solo di questa frazione di wna parte, Poco sappiamo nei riguardi dei Globi F ¢ G (a questo stato rispet- tivamente mentale inferiore e superiore), eccettuato che vi si o8- servo per la prima volta il fenomeno det « bocciati », che € gia stato menzionato @ spiegat: Naturalmente, si deve comprendere che la materia dei piani inferiori non é mai trasportata da un globo ad un altro. Solo gli ego si trasferiscono, e radunano intorno a sé della materia appartenente al nuovo pianela; e, nel caso del corpo fisico, lottengono dai corpi ii bambini forniti dalle entitd che gia vivono sul nuovo pianeta. Nella prima ronda, quando le forme apparvero per la prima volta, per quanto riguarda la Catena terrestre, la forma umena fa evoluta da quella animale, precisamente come afferma la teoria di teramente soltopiani erano Capitolo XXVIII - La Catena terrestve: 1a seconda ronda "135 Darwin, Ma c’é una differenza importante fra la teoria darwiniana ¢ gli insegnamenti delt’Occultismo, poiché, allinconcepibile lentezzs del processo di selezione naturale delle variazioni accidentali, Voc: cullismo sostituisce una direzione intelligente della selezione e delle variazioni, sostenendo che le forme si evolvono solo per divenire una espressione piit idonea alla vita che si evolve in esse. Nell‘attutale ronda (la quarta), invece, VOccultismo é esatte mente in opposizione con la teoria di Darwin, poiché insegna, come vedremo pid avanti, che il processo fu inverlito, la forma umana esistendo sulla Terra prima di quella di tutti i mammiferi attuali, CAPITOLO XXVIIE LA CATENA TERRESTRE: LA SECONDA RONDA Nella seconda ronda, i Globl discesero di un grado nella mate: rialita diventando cié che sono adesso, cioé 2 globi mentali inferior 2 astrali e 3 fisicl In questa ronda la temperatura del Globo D (la Terra) era scesa considerevolmente, cosicché il rame era divenuto liquido, e in certi posti solido, C’erano delle erre intorno ai Poli, ma quando si pra- ficava un buco se ne sprigionavano delle fiamme. Essendovi gia le forme costruite nella prima ronda, non fu ne. cessario ripetere il processo della loro costruzione. In questa ronda I'uomo operava solo nelle prime due suddivi sioni della materia di ogni sottopiano, cosicché sebbene possedesse della materia di tutti i piani, solo le due suddiyisioni pit basse dei due sottopiani pitt bass! erano ative. Le razze erano molto pid definite e megto distinte fra loro. Gli uomini non erano che semplici nubi, ammassi di materia elerica © gassosa, ma erano riusciti a sviluppare una cerla soliditd, fino ad avere una consistenza gelatinosa poco piacevole e una forma inde- terminata. H. P. Blavatsky li chiama «sacchi a bodino » (pudding bags), per le strane protuberanze informi che essi avevano invece di braccia e gambe. In principio della ronda essl emeltevano tempora: neamente queste proiezioni, come fa un’ameba; ma la ripetizione co stante di questo processo alla fine le rese permanenti press'a poco ‘con la forma con cui dovevano fissarsi definitivamente. Molti di questi esseri erano cosi leggerl e tenul che potevano 60: stenersi nella pesante atmosfera del tempo. Altr| rotolavano plutiosto che non si trascinassero, ma nessuno sapeya mantenersi in piedi senza sostegni Un colpo sul loro corpo produceva una depressione che lenta 136 U sistema solare mente si tornava a riempite, come 1a carne di una persona sofferente di idropisia. La parte anteriore del corpo aveva una specie di bocca Per succhiare, altraverso la quale aspirava l'alimento; talvolta questa si fssava su un altro e to aspirava, come pet succhiare un uovo at traverso un foro, finché Vaggredito diventava floscio moriva Essi avevano una specie di mano a paletta, simile alla pinna d'una foca, e per esprimere la gioia facevano dei gridi, un chiasso come di trombette; ma tale gioia non era che un senso generale di benessere, come la sofferenza era solo un disagio generale, nulla di acuto, ma solo deboli simpatie e antipatie. La pelle era ruvida, come squamosa, e presentava sfumature di colori. Pid tardi, essi divennero meno informi © un po’ pid umani, & strisclavano sul suolo come bruchi. Pitt tardi ancora, sulla calotta della Terra intorno al polo boreale, svilupparono braccia v gambe, sebbene non sapessero stare in piedi, e dimostravano pit intelligenza E stato osservato un Barhishad del Globo F della Catena lunare, che aveva magnetizzato un'isola e su questa aveva condolto un branco di esseri, che ricorderebbe un branco di vitelli marini o di trichechi, ma senza una testa formata. Fu insegnato loro w pascolare invece di succhiarsi I'uno coli'altro, e quando essi si mangiavano tra loro sceglievano certe parti piuliosto che allre, come se sviluppasse- ro il gusto La depressione che serviva da bocca si approfondi in una specie i imbuto, e incomincid’ a svilupparsi uno stomaco che si rivoltava di fuori appena vi entrava una materia estranca che non fosse gra dita. Uno si rovescid interamente con Ja parte interna di fuori, senza mostrare di soffrirne. Essendo la superficie della Terra ancora molto malsicura, qual- che volta molti rimarevario scottati o mezzo colti; questo evidente. mente non era gradito, e se si prolungava troppo essi moriveno. La riproduzione avveniva per gemmazione: appariva una pro- tuberanza. che dopo un certo tempo si staccava e conduceva una esistenza indipendente. Luomo era ancora molto imperfetto per quanto riguardava i suoi veicoli superiori. Egli postedeva cid che gli serviva come mente, © qualcosa che pud rappresentare un debole corpo astrale, ma la sua coscienza era ancora vaga ¢ oscura, e aveva poca altitudine a pen- sare; era tutto istinti e quasi nulla ragione. Dopo un certo tempo, ta parte del corpo che conteneva l'imbuto si snelli un poco, e vi apparve un piccolo centro, che in un futuro lontano sarebbe diventato il cervello Apparve una protuberanza, © venne l'uso di procedere tenendo in avanti questa parte, che portava la bocca; ricevendo spesso dei colpi, il suo sviluppo fu alutato, In questa ronda gli uomini-animali (col corpo causale a filo) Capitolo XXVIII - La Catena terresire: Ja seconda ronda 137 mantennero e migliorarono 1a loro posizione umana, ¢ verso Ja fine della ronda gli animali lunari della prima classe divennero defini tivamente umani Come gli archetipi del regno minerale erano stati tutti riportati ai piani inferiori nella prima ronda, benché non ancora concretizzati in tutti i particolari, cosi gli archetipi vegetali furono tutti portati ai piani inferiori nella seconda ronda, benche fossero completamente realizzati solo molto pitt tardi La vila vegetale fu favorita dall'atmosfera grave e soffocante; dei vegetali, molto simili all'erba, ma alti dodici metri e spessi in proportione, formavano delle foreste. Essi crescevano nel fango cal- do © prosperavano benissimo. Probabilmente i nostri depositi di carbone sono dovuli principalmente alla vegetazione di questo period, Verso la fine della ronda, una parte della Terra era interamente solida, e calda in modo ragionevole. Avvenivano molti squarci tu- ‘multuosi, dovuti in apparenza alla contrazione, e ogni altura era un vulcano attivo. Marte divenne pid solide, raffreddandosi pitt rapidamente in conseguenza del suo minore volume, ma la sua yifa somigliava niollo a quella della Terra. La costruzione delle forme in questa seconda ronda era affidata ai Bathishad del Globo F della Catena lunare. Gli uomini-animali della Catena lunare, che nella prima ronda erano passali rapidamente per tutli i regni, entrarono nel primo glo- bo della seconda ronda al livello di umanitd primitiva e quivi conti: nuarono l'evoluzione come esseri umani, Durante la seconda ronda gli animali lunari della prima classe giunsero al livello umano. CAPITOLO XXIX LA CATENA TERRESTRE: LA TERZA RONDA Nella terza ronda della Catena terrestre le condizioni divennero pid comprensibili per noi. Fin dai primi globi, 'uomo aveva una forma pitt umana di prima, benché restasse ancora vaporoso, gigan- tesco e lungi dall'essere bello. Sul Globo C (Marte) incominciarono a svilupparsi degli animali, ma in principio assomigliavano plultosto a rozzi tronchi di lego. Col tempo, oltennero per 1a prima volta in questa ronda cié che si pud chiainare un corpo umano riconoscibile, benché in principio fosse ancora eterico, ¢ simile piultosto a una specie di scimmia-rettile che all'uomo come lo conosciamo ora. 138 U sistema solace Era ancora un po’ gelatinoso, e se Ia pelle era compressa vi si Produceva un‘incavatura che restava molto tempo, prima di tor- narsi a riempire. Aveva delle ossa rudimentali, o forse pi cartila- gini che ossa Non era abbastanza consistente per tenersi in pied, € Cosi strisciava e si avvoltolava nel fango caldo ¢ molle sulle rive dei fiumi, La configurazione fisica di Marte era molto diversa da quella che conosciamo noi, perché non era ancora sopravvenuta la scarsita del Yacqua. Anzi, tre quarti della superficie erano di acqua, e solo un quarto di terra emersa. Per cid non c'erano canali, e la condizione fisica generale somigliava molto a quclla attuale della Terra. Gran parte della campagna era leggiadra, scbbene avesse una vegetazione strana. L’atmosfera era cid che ora considereremmo irrespirabile, essendo satura di cloro, e molto soffocante. In questa ronda’ si fecero discendere tutti gli archetipi animali, benché molti non dovessero essere realizzati fino a meta dell'attuale quarta ronda. Gli uomini-animali lunari (col corpo causale a filo), avevano al- ora sviluppato un graticcio, di un genere piii grossolano di quelli sviluppati sulla Luna. A questo punto affluirono gli Uomini lunari del secondo Ordine (graticci). 1! Mani Semenza ne invid delle in- formate anche sulla Terra (v. Diagr. XXXIX, che rappresenta grafica- mente uno schema delle ronde I, I Ill). B stato osservato un Mani che conduceva su Marte un‘infor- nata di graticci, ricordando 1a leggenda di Noé con la sua arc come anche le storie dei Purana indii, del Mani che traversa l'oceano ‘su una nave, portanod con sé i germi di un nuovo mondo. Arrivato su Marte, fondd quivi una colonia dei suol graticci Questo gruppo di graticci era venuto dal Globo G della Catena lunare, ed era il meno sviluppato essendo stato ultimo a raggiun- gere questo stadio, 11 Mani li conduceva a nascere nelle famiglie pid promettenti della terza raza di Marte, e di mano in mano che diventavano adul- ti, Ii conduceva verso la sua colonia, dove ben presto avrebbero sviluppato la quarta razz Nella colonia tutti erano mossi da un volonta centrale, simili alle api di un alveare (v. II Corpo Causale, pag. 71), 1a volonté cen- tale essendo quella del Mand, Egli proiettava cotrenti di forza e dirigeva tutti, Un altro gruppo ai graticci venne nel Globo F della Catena Iu- nare, ¢ un terzo dal Globo E; quelli del Globo F arrivarono prima e costitutrono la quarta Razza di Marte, quelli del Globo E formarono la quinta razza di Marte. Sotto la cura amorevole del Manu, essi svilupparono un certo Capliolo XXIX - La Catena terrestre: la terza ronda 138 affetto una certa intelligenza. Vivevano dapprima in caverne, poi ‘cominciarono a fabbricare, e insegnarono agli aborigent a fabbricare sotto la loro guida. Cosi a questo punto dell'evoluzione, anche dei graticci diventarono guide e capi. Essi erano ermafroditi, ma un sesso era in genere pit sviluppato dell'altro, ¢ per la riproduzione erano necessarl due individu. Fra 1 tipi inferiori, esistevano anche altre forme di riproduztone; certi es- seri umani primitivi della natura dell'idra si riproducevano per Diagr. XXXIX - La Catena terrestre: Ronde 14, 24 ¢ 30 gemmazione, altri per essudazione, mentre altri erano ovipari. Ma tutto cid non fu mai osservato fra | graticcl. ‘Nella quinta razza di Marte Vassetto sociale si ‘modifico e st sviluppd una maggiore intelligenza. Il sistema dell'alveare disparve, ma gli esseri avevano ancora poca individualitd, e si spostavano pluttosto in branchi, dietro il loro Mani. La trama dei graticci divenne pia fitta, rappresentando che cos pote compicre 1a vita schiudendos! in quelli che erano in verita wo- mini fatti da sé, senza aiuto del grande stimolo dato nella quarta ronda dai Signori della Fiamma. Gli uomini di questo tipo oggi sono ancora rappresentati abbondantemente fra noi dalla gente che man- tiene le idee convenzionali perché gli altri le mantengono, e che & 140 11 sistema solare dominala da «Mis. Grundy (). & in genere bravissima gente, ma senda inisative, come pecore, e di una monolonia esasperante, Crea un tipo di gratice!feroc, che vivevano non in eomunia, ma errando a copple per le foreste, La Toro testa finiva dietto in Punta, in contrapposto col mento daventi; una tele testa, terminate on due punte, aveva un aspetto strano e poco attract. Ess Lotte Vano fra loro cozzandost come eaproni, essendo la sommild della Testa un osso duttacimo, Cerano pol dei tipi ancora inferior, degl strani essert colla apparenza di reli, che viveveno sig albert, molto meno intelli genti del Plld, ma pli grandi, quando potevano li divotavana, Cerano anche deglt animall carnivortleroc, sinili ad. enoral coccodril, che aggredivano lt uomini Sulla Terra, Ia terza ronda era molto simile a quella di Matte ii uomint erano pit piccoli epi dens, ma'a confronto con gli at ‘wali ancora gigantesche’scimmiesch Sin dll iizio ess erano pi consistent, incominciarono a stare ln pled, benché fossero ancora mallermi e vacilantie rieadeasere carpont ogni volta che erano insegull o spaventtl Sul oro corpo incominciarono a svilupparsi del peli e delle seto- 'e, ma ancora deboli e radi La pelle era scura ell viso poco umano, stianamente appiattto, con gli oecht piccall e lonten!, cosicche po tevano vedere cost delle patti come davanti La mascella interiors ra molto aviluppata; non avevano quash fronte, al posto di questa un rotolo di carne, simile ad un salame; la testa nel complesso aveva una strane pendenza inlet, Le braccia, in proporzione, erano pit lunghe delle nostre, non si potevano drizzare intieramente al gomito.difiollS che susst steva anche per Ie ginocchia. Le moni ed! piedi erano smisutall ¢ malt, © 4 tallonlsporgevano indie quasi allceltanto, che le Punte davant, cosicché Tomo. poteva camminere indictto con Ie stessa rapiditd e sicurezea come nelfaltro senso. Questo modo di rocedere era faciltato dal possesso nella parte posteriore della te- Sta del terzo occhio, che et rmane ancora informa rudimentale come ghiandole pineal. Jn quel tempo gli udtnint erano ancora quasi privi di ragione, dominati solo da passioni’e Istinti. Non conoscevano il fuoco € non sapevano contare. $i cibdvano specialmente di certi animal vist della natura dei reli, nla dissotereavano anche ¢ mangiavano una specie a tertufl primitivi, e staccavano la_clna delle grand felet arborescenti oe mangiathe' i germogli. Verso il editro del perjodo dl oecupanione della Terra, avvenne la separazione et sesst () Personaggio inglese che simbolizza la maldicenza, il pettegotezzo Capitolo XXIX - La Catena terrestre: la terza ronda 141 Poco dopo, si incarnarono gli uomini lunari del secondo Ordine (graticci) del Globo D. Dopo di loro giunsero i graticci di Marte, para: gonabili nel complesso a dei gorilla intelligenti. Dapprima nacque- ro dail'umanita esistente, ma ben presto costituirono un nuovo tipo separato, diventando pid piccoli, pitt consistenti, di colore pit chiaro, @ in linea generale acquistando un aspetto che noi diremmo ora pid umano. Cera una guerra continua fra loro e gli aborigeni, pid gigan- teschi, che li catturavano € Ii divoravano quando se ne offriva rop- portunita. Ma gli ultimi arrivati, avendo molto pid intelligenza, erano fora in grado di dominare { loro congener! giganteschi, e di mante- nerli in un certo ordine. Insomma, praticamente tutto il mondo passé sotto il loro dominio, ¢ le prime raze dovettero adaitarsi alla vita pid civile o essere confinate nelle contrade meno desiderabili Gli animali erano coperti di scaglie, e anche quelli che noi chia- meremmo uccelli erano coperti di scaglie invece di penne. Essi sem- bravano tutti fatti mettendo assleme a caso dei frammenti, mezzo uc- celli, mezzo rettili e punto altraenti. In questa ronda gli animali lunari della seconda classe raggiun- sero il livello umano. La Terra era ancora lungi dalla stabilita di oggl. Terremoti ed eruzioni vulcaniche erano ancora comunissimi e la vita era molto precaria, La configurazione delle terre era totalmente diversa e pare che le montagne raggiungessero altezze impressionanti, sconosciute a noi, Cerano altissime cascate d'acqua, e non erano rari dei grandi turbini d'acqua. Tuttavia la Terra com’era allora era paragonabile allo stato at- tuale molto pit dei globi precedenti, e di qualsiasi altra cosa, da quando lasciammo la Luna. In seguito, furono anche costruite citta Vopera dei Barhishad, i Signori della Luna, che in questa ronda erano gli Athat del Globo E della Catena lunare, si pud paragonare piuttosto all'allevamento di animali che alevoluzione di un‘umanita Come nelle precedenti ronde, ess! agivano sulle sezioni del di- versi corpi, fisico e sottili. Il terzo sottoplano del piant fisico, astrale fe mentale, venne ulilizzato, ma naturalmente solo fino alla terza sud~ divisione, I metodi di riproduzione sulla Terra erano quelli che ora sono coufinati ai tegni inferiort della natura, Nelle Razze prima e sccon- da, non interamente densificate, era ancora in vigore la scissione, ma dalla terza in poi 1 metodi furono vari: nel meno organizzati, la gemmazione come nelle idre; 'essudazione dalle cellule dei diverst organi del corpo, che riproducevano organi simili, e formavano un duplicato in piccolo del genitore; la deposizione di uova, entro le quali si sviluppavano i nuovi esseri umani, Edsi erano ermafroditi; 142 Ui sistema solare @redualmente un sesso predomind, ma non mai abbastanza per rap- Presentafe in modo distinto un maschio o una femmina Quando la razza passd sul Globo E (Mercurio) avvenne nel com- plesso un miglioramenta deciso. Si scorgeva pil alfetto e gli uomint dimostravano trace distinte di altiuismo, dividendo gli alimenti in- vece di contenderseli come avevano falto spesso negli stadi pre- cedenti La presenza degli Uomini lunari (corpi causali interamente for- mati) aveva dato un forte impulso al progresso, e benché la maggior Parte dell'umanita fosse ancora molto animalesca e non sviluppata, incominciavano gia ad apparire delle tracce di cooperazione © una civilta rudimentale. Nulla si sa delle condizioni sui Globi F (astrale) e G (mentale inferiore). CAPITOLO Xxx. LA QUARTA RONDA: I GLOBI A, B e C La quarta ronda é spesso chiamata la ronda dell'umanita, per il fatto che al suo inizio tutti gli archetipi per ogni Razza Madre sono stati fatti discendere al piani inferiorl, e fatti apparire sul Globo A. Da un esame di questi archetipi, si pud vedere che aspetto avranno gli uomini del futuro. Essi avranno veicoli pid raffinati in tutti i sensi, ¢ saranno di aspetto molto pid bello, esprimendo nella loro forma le forze spirituali, Lo studioso ricord! inoltre che nella quarta ronda i minerali de- vono ragglungere Ja loro perfezione, cioé fl punto di massima du- rezza e densita, Dando uno sguardo preliminare a volo d'uccello sulla quarta ronda, notiamo tre caratteristiche importanti che la differenziano dalle precedentl; esse sono: 1) I cambiamento nelle condizioni dell'essenza elementale. 2) La chiusura della porta dal regno animale e l'apertura della porta verso il Sentiero. 3) La ricapitolazione delle prime tre ronde sul quarto Globo D (la Terra). In questo capitolo tratteremo della prima, rimandando le altre due al seguito, Sul Globo A, nella quarta ronda il penslero divenne definito al livello mentale inferiore, cosicché possiamo dire che in questa ronda I'uomo incomincid a pensare realmente. Nl risultato in principio fu tutt‘altro che buono. Nelle ronde pre- Capitolo XXX - La quarta ronda: | Globi A, Be — 1Kh ccedenti, egli non era abbastanza sviluppato per generare delle forme pensiero in grande quantité, e di conseguenza Fessenza elementale dei globi non era influenzata che dai pensieri dei Deva, che citcon- davano tutto di armonia e di pace. Ora che F'uomo ha incominciato 4 introdurre 1 suoi pensierl egoistici e agitati, quella condizione gra- devole ¢ rimasta molto turbala, Si sono introdotte la discordia, la sarmnonia ¢ lagitazione, gli elementali hanno incominciato a mostrarsi Cstili verso 'uomo, perché, dal loro punto di vista, egli non era pit 4un aninigle fra gli animali, ma un‘entita indipendente e dominatrice che poteva divenire ostile e aggressiva. Non solo, ma il regno a male si allontand definitivamente dall'uomo, e incomincid. a nu- trite ostilita e paura verso lui Allorché Vonda di vita giunse al Globo C (Marte), trovd ad eccuparto, oltre al solito nucleo di umanitd, una razza diversa, pi ripugnante, che nella Dotisina Segreta chiamata degli « uomini acquatici, terribili e crudeli », Essi erano graticei di un genere molto primitive, alcuni dei quali si erano individualizzati per paura o per odio, Costoro discendevano dal tipo che nella sonda precedente era stato lasciato indietro, essendo incapace di compire tin progresso, e fino allora avevano continuato a sviluppare il lato cattivo della loro natura. Erano una specie di anfibi, mezzo reltili e mezzo scimmie, co- perti di scaglie, con un orribile aspetto di tarantola negli occhi, Provavano un piacere diabolico nella crudeltd ¢ nel male. Pare che avessero anche un certo potere mesmerico di qualita inferiore. Erano uuna specie di edizione primitiva det Malakurumba descritti da Il. P. Blavatsky a proposito delle trib montanare del Nilgirs. Quando glunse Yonda di vita, 1a nuova umanila {a arrive ben Presto divenne abbastanza forte per liberarsl dall'incubo di questi Selvaggi mostruosi. Fu per resistere a possibili toro altacchi che Tuomo eresse le prime fortificazioni, e fu per frustrare la loro mali- gnita che gli uomini incominciarono per la prima yolta a costruire citta primitive e a vivere insieme in numero considereyole, In prin- cipio costruirono principalmente con legno e con fango, ma qualche volta erigevano mucchi di pietre non lavorate. In questo periodo, quello della quarta Razza, | Signori della Luna si incarnarono fra gli uomini, ¢ insegnarono loro molte cose, {ra cul uso del fuoco, che perd gli uomini non sapevano ancora produrre da sé. Gli Esseri euperiori accendevano il fuoco per loro, quindi esst lo conservavano acceso. In segulto fu promulgata una legge rigorosa, che un fuoco pubblico dovesse ardere in continuazione in un edilicio dedicato appositamente a cid, e le fanciulle che non potevano a cora lavorare né combattere erano comunemente lasciate alla sua sorveglianza. Da questo sorse senza dubblo la prima idea di un fuoco at 1H sistema solare sacro, da conservarsi sempre acceso, per un dovere religioso, e della nomina di vergini vestali per conservarlo, Perd, qualche volta avveniva che per una grande inondazione 0 una tempesta o per altra disgrazia, un'intera regione restasse per molto tempo senza fuoco, e allora la gente doveva spesso andare molto lontano per trovare e riportare nelle loro abitazioni questo elemento di prima necessita. Alcuni spiriti arditi in tali casi concepirono idea di oltenere il fuoco dal cratere di un vulcano, e molte vite furono perse nel ten- tativo di realizzarla, Furono anche i Signori della Luna, { Barhishad del Globo E della Catena lunare, che idearono il sistema di canali per rimediare alla scarsita d'acqua; il lavoro fu eseguito dai graticci sotto la loro di- rezione. I mari di Marte non erano salati e le caloite polari nel fon dersi fomivano V'acqua necessaria per l'itrigazione, e cosi rendevano le terre coltivabili e produttive. La quinta Razza Madre era bianca, e segnd un notevole pro- gresso; i graticci svilupparono un corpo causale completo. Essi erano buoni, ben intenzionati e gentili, benché senza alcuna idea ampia senza sentimenti di atfetto esteso, o di sacrilicio di sé. Fin dal prin- cipio, essi incominciarono a dividersi il cibo invece di contenderlo, © svilupparono fino a un certo punto il senso sociale. Essendo dunque relativamente avanzati, essi costruirono le abi- tazioni di pictre tagliate, ma senza calcina. Erano alteri e valorosi, ma avevano certe idee strane. Non dimostravano iniziativa di sorta, ¢ riguardavano tutte le innovazioni con orrore, come cose molto immo. rali e repulsive, Essi non avevano perseveranza, né Ia minima attitudine a ragio- nare, Tutto era fatto impulsivamente, senza controllo di sorta, finché non si trattasse di qualcosa di nuovo. Tuttavia, sotto parecchi aspelti essi si troverebbero in vantaggio in confronto ad alcune razze at- tuali della Terra. . Gli uomini della sesta Raza avevano un carattere pill deciso, con una buona dose di volonta e di determinazione, Ben presto essi dominarono la quinta cogliendone la civilta che quindi fecero pro- gFedire ulteriormente. Essi riuscirono a sottomeltere lintero piancia, ad assoggettarlo a un solo governo, sebbene la grande maggioranza degli abitanti appartenesse alla quinta Razza. Costoro avevano molto pid intelligenza degli altri, e possede- vano un certo genio inventivo, ma la loro tendenza e1a di fare tulto @ salti, estrosamente, e non di accingersi a un lavoro e portarlo a termine, Avevano un certo sviluppo psichico, ma esso era incontrollato. Insomma, la mancanza di controllo era la caratteristica permanente Capitolo XXX - La quarla ronda: |Globi A, Bec 148 i questa eivilté maraiana, Tutto era erratico sebbene la gente aveate cerle quali it uomini della selma Razza a loro volla presero netic loo mani il potee, non colla forza, ma plultoslo con la superiorila men: tale e Fabia, Beno bellicos della esta Reza, avevano in conipen- Tso erano pli Vici alle Kdee moderne, avevano un senso pit definite del bene v del male, exano meno feroc e pid gpetont dla lugee, avevano un corpo di leggl dfinilo, al quale uniformavano ta ora vita, to loro supremazia era puramente intellettuale, ed essi posse: devanu in alto grade Tarte a fare delle combinant. La loro coat luzione socidle-seubrava in un certo modo simile a quella sell fmice ede a, to dives epee sosterebierofav fevolmente il paragone con parccchie razz ltva in questa razza che per la prima volla si vide la scittra come {alto abbastonza diffuso, Ess avevano qualche noziono iar @ avevano lanto slalue che pllloe, ma naturalmente diverse dalle fostie, Quotta razza fu anche la prima che ebbe Tiniglaliva di co straie delle strade CAPITOLO. XXXI LA TERRA: LA PRIMA RAZZA MADRE Siamo cosi glunts alroccupazione dela Terra nella quarta Ronda, ein questo eapliolo raleremo della prima Raza. Come & stato dotto nel capitolo precede, la caraterstica por- ticolare delle prime razze terrestel in questa quarla ronda @ d Pitolare le prime (re ronde, Questo & stato dsposto xpecialmen Gel che, pur essndo pi nto ea ll eran in gro ry unger se sluati da uno sforso special ont prime Rarza era clerlen e fipelb la pra ronda; ls eeconda Rew cha del ipo comes a tadinas, © vipuia ta second roads Ta terza Razza ripelé la terza Ronda, La quatla Razza sf pub conside- fare la rappresentante pill tiplca della quatta ronda nel suo com plesso. Su questi principl generali cl dffonderemo e i splegheremo Ghvente lo studio particolare delle singole razze. La Tarra, allninio della quarla ronda, & in una condizione agl- talissima; ci sono grandi convulsioni naturali, fracasso di montagne the cadono, fombo di vulcanl,urll di onde immant cariche di rocce ei valanghe di lava grandi come montagne, che este Tanciano In aria come se glocesero, Dovungue si sprigiona il fuoco, dovungue 146 sistema solare sono tempeste, turbini, cicloni. Tutto cid rievoca in miniatura la pri- ma ronda, salvo che la maggior densita dlla materia rende il fracas. so ed il Lumulto pit violenti che quando i globi avevano composizioni pitt sottili. Per 200 milioni di anni queste convulsioni proseguono « ininter- rotte, dopo di che diventano periodiche a lunghi intervalli». (Com. mentario, citato nella Dotirina Segreta). Per 300 milioni di anni gli spiriti di natura lavorano attivamente a formare minerali, vegetali e animali inleriori. Dui tesli delle te ronde precedenti, presero i gusci vuoti delle forme, tenlarono di trasportani in nuovi organismi viventi, [ risultati sono stalt strani mostri ibridi, di tutte le generazioni pit mescolate, mela uomini etd animali, Appaiono forme di rettili di ogni sorta, che si possuno dire prodotti «dalla mano ancora inesperta della natura », essendo il lavoro dei Deva inferiori e degli spiriti di natura, non assistiti dal potere dirigente dei Signori della Luna. Quando il tumulto incessante si approssima alla fine, alcuni Si- gnori della Luna o Bathishad vengono a vedere se la Terra é pronia per la formazione dell'uomo. Tutte queste forme inferiori sono messe da parte probabilmente per lasciare il terreno sgombro all'uomo e in genere alle forme di vita superiore. In un punto, lentamente, la prima terra sorge dal vaste aceano di acqua tiepida e agitata: € la cima del monte Meru. In una paite della nostra prima letteratura, questo luogo era detto 1a calaite del Polo Nord. Perd va soltinteso che si tratta del Polo terrestre non geografico, ma spirituale, Essa é l'imperilura Terra Sacra, adlesso nel deserto di Gobi. B stata pure chiamata la Terra dei Deva, Shvetad: a, Visola Bianca, la Terra centrale, e qualche volta Jambudvipa, il nome dato alla Terra nel suo complesso. 1 Parsi la chiamano Airyana Vaejo, e giustamente dichiarano che il loro grande profeta Zaratustra era nato quivi, Dal Monte Meru, il centro di questa terra, partono sette grandi Promontori, le cui punte sono dette talvolta Pushkara, sebbene que. sto nome spetti pit precisamente al settimo continente, che eviden. femente deve ancora appari, quando verré il tempo della settima Tutte le razze umane nascono in questa regione, dovunque deb ano recarsi in seguito, I! suo clima & descrilto come una deliziosa primavera, p Lo stadio seguente del processo € cosi scritto nel Libro della Saggezza: « Lordine ¢ stato dato: i grandi Chohan hanno chiamato 4 Signori della Luna, dai campi aerei: “Fate apparire gli uomin) uomini della nostra natura, date la loro forma interna, ed essa formerd i rivestimenti esterni, Essi seranno Maschi- Femmine, An. che i Signori della Fiamma’. recarono ciascuno al terri- Capitolo XXXI - La Terra: La prima Raza Madre 147 torio assegnatogli, erano selle, ciascuno sul suo lotto... Le sette Le- gioni, i Signori della Volonta, mossi dallo Spirito donatore di Vita, Separarono degli uomini da se stessi, ciascuno sulla propria zona. Sette volte sette ombre di futuri uomini nacquero, clascuna del pro- prio colore e della propria specie, clascuna inferiore al suo Padre. I Padri, i senza-ossa, non potevano dare vila ad esseri forniti d'ossa. I oro discendenti furono dei Bhita, senza forma né mente. Per que sto sono chiamati i Chhaya ». 1 significato di questo é che i Signori della Luna, i Pitti Barhi- shad, discesi sulla Terra Imperitura, separarono dal proprio corpo eterico un chhaya, od ombra, un germe di vita, che contiene in sé le potenzialité latenti di svilupparsi in una forma umana. Con uno sforzo di volonta, essi raddoppiarono i loro corpo et rico; in reall&, materializzarono un nuovo dopplo eterico, lo resero permanente, e quindi se ne staccarono. Le forme sono degli enormi bhatt, filamentosi, senza sesso, vuoli, che fluttuano sospesi per la densa almosfera e pel mari bollenti. A noi essi apparirebbero come fantasmi, Forme enormi, indefinite, pro- teiformi di materia eterica che si sostengono come galleggiando, coi contorni mutevoli, perché contengono in sé il germe di tutte le for- me messe insieme dai Bathishad durante le evoluzioni precedenti, di un colore Iunare, bianco giallastro di tonalita variabile. La classe det Barhishad che intrapresero questo lavoro compren: deva sette distinte sottoclassi, ciascuna delle quali popold uno dei selte promontori gia menzionati. Inoltre, ciascuna delle sette sottoclassi, rappresentando sette gradi di evoluzione, conteneva membri di clascuno dei seite tipi o “raggi», da cui T'espressione « sette volte sette » nel passo citato. Le 49 varieta cosi prodotte fornivano alle entita in atrivo veicoli appropriati ai vari tipi e ai vari stadi di sviluppo. Questi veicoli proteiformi furono trasudati dal Corpo elerico dei Barhishad, quasi come si vede trapelare ill doppio eterico dal fianco d'un medium (v. H doppio Elerico, pag. 100) e costituirono i corpi per la prima Razza umana. Le forme per se stesse non erano umane, ma in esse entrarono esseri umani. Queste forme gigantesche, come é stato detto, si mantenevano sospese, insensibili e passive, La coscienza delle entita che le occu. parono, essendo al livello atmico, poteva influenzare ben poco dei ‘corpl cosi grossolani, Essi non possedevano che un vago senso del udito e una coscienza.oscura del {uoco. Le Monadi aleggiavano sulle forme, il calore dei loro Raggi Ie stimolava all'attivita, facendole divenire organi di comunicazione col mondo esterno. Per questo, riferendosi allaltissima coscienza che le tocca, esse sono talvolta dette la Raza degli Dei; talvolta’ an- 148 11 sistema solare che i fighi di Yoga, perché i Barhishad avevano emesso i loro chhaya mentre erano immersi in meditazione yogica. Sono state anche chia- ‘mate gli autogenerati, perché non erano nati da genitori umani, Esse sono il secondo Adamo delle Scritture ebraiche, 1 Barhishad, emessi i loro chhdya, Ii animarono con ta loro pro- pria energia, Ii galvanizzarono, per cosi dire, allattivita. Il Sole ‘stesso li aiuld proiettando su loro il suo fuoco vivilicatore in risposta all'invocazione del Reggente degli Spiriti di natura che chiedeva il suo aiuto. (Forse possiamo supporre che cid signilichi che essi as: sorbirono prana, o vitalita, dal Sole), Questi tre — i Barhishad, il Sole ¢ gli Spiriti di natura — '« produssero coi loro sforzi unili un buon rapa (forma). Questo poteva stare in pieili, camminare, correre, chi- narsi e volare. Perd, esso non era ancora che un chhdya, un‘ombra senza sensi » (La Dottrina Segreta, II) I pianeta che presiedeva alla prima Razza era il Sole, o piutto- sto il mistico pianeta Urano, che esso rappresenta, La moltiplicazione di questi esseri avveniva per scissione © per gemmazione, i soli metodi di riproduzione a loro possibili, come av. viene ancora adesso per i protisti, gli esseri fisicamente pit simili @ loro. Essi crescevano in volume, quindi si dividevano, nel primi tempi in due parti eguali, ma negli stadi seguenti in parti disuguali, producendo cosi per germogliamento una progenie pia piccola di loro stessi, progenie che a sua volta cresceva di nuovo e si riproduceva, In questa Razza non si pud parlare di soltorazze definite, benché ci siano sette stadi di sviluppo o di evoluzione, Nessuno di loro muore: « Né il fuoco mé Hacqua pud distrug- gerli» (La Dottrina Segreta, 11); il fuoco, infatti, era il loro elemento, e delt'acqua erano inconsc. Abbiamo gid detto che questa razza sviluppd il senso dell‘udito, CAPITOLO XXXII LA TERRA: LA SECONDA RAZZA MADRE Durante le eta di una lunghezza per nol sconosciuta, in cul visse Ja prima Razza, la Terra si andd fissando in condizioni di maggiore quiete. I cataclismi ebbero un carattere locale, non piti generale. Mol- te terre emersero lentamente dalla superficie dei deserti d'acqua estendendosi dai promontori del primo continente, e formando un grande ferro di cavallo, il secondo continente, detto I'Iperboreo 0 Plaksha. Esso occupava la regione corrispondente all'Asia settentrionale, ma univa Ia Groenlandia al Kamciatka, ed era limitato al sud dal grande mare che agitava i suoi flutti dove ora il destrto di Gobi Capitolo XXXII - La Terra: La seconda Razza Madre 149 estende la sua grande pianura di sabia, Ne facevano parte lo Spitz berg, la Svezia c la Norvegia, e verso sud-ovest giungeva a com: prendcre le Isole Britanniche. La baia di Battin era allora terraferma, includendo le isole che ora vi si trovano, 1 clima era tropicale, ¢ una vegetazione lussuregglante copriva le pianure soleggiate. Non si deve connettere col nome Iperboreo le idee ora associategli, poiché era un paese ameno, picno di vita- itd esuberante. Solo piu tardi il nome Iperboreo assunse il suo triste significato, quando un cembiamento di clima privé Il paese dei suoi abitanti, © molti cataclismi lo frantumarono. Alcune delle piii antiche regioni della Terra sono avanzi del continente iperboreo: esse sono la Groenlandia, I'Islanda, lo Spitz- berg, le parti pitt settentrionali della Norvegia e Svezia, e lestremita sellentrionale della Siberia, Allorché i tempi furono maturi per V'apparizione della seconda Razza, gli spiriti di natura riunirono intorno ai chhaya delle parti- celle di materia pid densa, circondandoli di una specie di gusclo pid rigido, ¢ «V'esterno della prima divenne Iinterno della seconda » (La Dotirina Segreta, U), Cosi, impercettibilmente la prima Razza trasformandosi nella se- conda svani in questa ed il chhaya, che costituiva tutto il corpo della prima, divenne il doppio eterico della seconda, La seconda Razza presenta due tipi distinti rispondendo cost in qualche modo alla coscienza buddica. Essa presenta la dualita che @ la caratteristica di questa coscienza, manifestandola nei cambia- menti fisicl, come pure nei suol due sensi dell‘udito e del tatto, pot che il senso del tatto si era aggiunto all'udito della prima Razza. Quando la Monade passé nella seconda Raza, cosi aggiunse alla sua coscienza nel piano fisico il senso del tatto, e comincid a rispon- dere al contatto dell'acqua e dell‘aria, come rispondeva al contatto del {uoco. Dalle forme indescrivibili che rappresentavano gli uomint provenivano delle note simili a canti, vocali aperte, inarticolate, ti midi indici delle emozioni nascenti, mosse da sorgentl sconosciute Una coscienza come quella apparteneva piuttosto ai piani supe- riori che agli inferiori. C’era una giola quieta di sogno che sorgeva dall'intorno, solo scarso senso di piacere o di sofferenza dovuli a stimoli esterni. Era la coscienza della Monade, sveglia nei plani su- periori € non negli inferiori, e le forme erano ben poco responsive, quasi insensibili, benché pid! responsive di quelle della prima Razza ‘Queste Razza fu chiamata dei Kimpurusha, i figli del Sole e della Luna. « del Padre giallo ¢ della Madre bianca »(La Dotirina Segreta, M), cio€ del fuoco ¢ delt'acqua. Essa nacque sotto il pianeta Briha. spati o Giove, PIU loro colore & un glallo dorato,talvola pla caleo, quasi aran- cio, talvolta fino alle gradazioni pid pallide di giallo limone; queste 160 1H sistema solare forme sono filamentose, spesso di aspetto arborescente, in parte piit simili ai tipi animali, in parte di forma esterna mezzo umana, dunque molto eterogenee nell'aspetto, e vagano alla deriva, fluttuano, sci volano ¢ si arrampicano, chiamandosi con note flautate. per le ricche foreste tropicali, di un verde brillante alla luce del sole, con liane costellate di fiori splendidi. Tutto cié formava un quadro di colori sfarzosi: era lo splendore della natura nella sua giovinezza esube- rante di vita, di movimento, di colori, con le forme tagliate dalla mano di un gigante e i colori presi da una tavolozza troppo carica, Dei due tipi menzionati, il primo non presentava tracce di sessi € si moltiplicava per espansione e gemmazione come la prima Raza, Quando le forme divennero pit) compatte, avvolte da un guscio iti spesso di particelle solide, questa forma di riproduzione divenne Impossibile, e da esse furono emessi dei piccoli corpi, detti con fan- tasia «gocce di sudore» perché trapelavano come ill sudore dalla pelle umana, viscide, opalescenti; queste graduatmente si rassodaro ho, crebbero e assunsero varie forme. Si trovano molte tracce di questo tipo di riproduzione nei rac- conti purdnici, nei quali é dichiarato che tutte le razze sono nate dai ori della pelle dei loro antenati. Col procedere del tempo, in questi «nati dal sudore » della seconda Razza incominciarono ad apparire leggeri indizi di sessualita, ed essi mostrarono un abbozzo dei due sessi, e percid furono detti androgini Lo studio dei regni inferiori rileva che tutti questi stadi persi- stono ancora oggi, e ci persuadiamo che gli spiriti di natura sono stati guidali secondo un piano unico, infinilamente variato nei par- ticolari, ma sempre lo stesso nei principi. Dai germi prodotti dagli « uomini » di questa razza, si svilupp6 gradualmente il regno dei mammiferi, in tutta la varieta delle sue forme, * Gli animali inferiori ai mammiferi furono formati dagli spiriti di natura, cof tipi elaborati nella terza ronda, talvolta aiutati da ema nazioni umane. Si deve ricordare che la seconda Razza, nel suo complesso, fu una ricapitolazione della seconda ronda, e che Ie forme nella seconda ronda furono quelle cbiamate «sacchi a bodino » (pudding bags) Cosi anche 1a seconda Razza Madre aveva questo strano aspelto informe di « sacchi a bodino » La prima e la seconda Raza vissero sulla Terra prima che Marte fosse abbandonato, poiché le condizioni primitive della Terra erano adatte @ delle entila che Marte nei suoi ultimi tempi era troppo avanzato per ospitare In queste Razze, j Barhishad del Globo D della Catena lunare condussero un certo numero di entita primitive che servirono come aiuto speciale per i ritardatari; molti fra questi approfittavano della Cupitolo XXXII - La Terra: La seconda Razza Madre 131 cura speciale loro dedicata; in seguito, entrarono nella prima sotto- yacza della terea Razza, come il suo tipo inferiore. Essi sono stati chigmati womini della testa a uovo; torneremo a parlare di loro quan- do studicremo la terza Raza nel prossimo capitolo, Durante la prima e seconda Razza la popolazione della Terra era inolto limitata, e aiuto ora menzionato pare abbia avuto lo sco- po di mettere quanti pid animali fosse possibile in grado di poter essere si stimolati al progresso da poter diventare umani prima della «chiusura della porta », a meta della quarta Raza, inoltre, si fece il possibile per far progredire, sia pur poco, tutti gli esseri suscettibili di cid prima della venuta dei Signori di Venere, a meta della terza Raza. CAPITOLO XXXII LA TERRA: LA TERZA RAZZA MADRE | LEMURIANI Durante la terza Razza, 1a Razza Lemuriana, chiamata nella lette ralura indi Danavas, continud il processo di ricapitolazione delle prime tre ronde, ¢ tutto cid che era avvenato durante la terza ronda si ripcté in questa terza Razza: cid implicava la materializzazione de- gli uomini sul piano fisico e la loro separazione in sessi. Ma prima di studiare il proceso nei patticolari, dobbiamo considerare le condi- zioni fisiche della Terra stessa. La Terra si era lentamente modificata. «La grande Madre lavo- tava sotto le onde... essa lavord ancor piti alacremente per la terza (Raza), ¢ la sua cintola ed il suo ombelico apparyero fuori dell'ac- qua. Era la Cintura, il sacro Himavat, che si estende attorno al mendo» (La Dottrina Segeeta, 11). Ml mare a sud di Plaksha copriva il deserto di Gobi, il Tibet ¢ Ja Mongolia, e dalla sua parte meridionale emerse la catena dell'Hi malaya. Lentamente apparve la terra, dai piedi dell'Himalaya {ino a Ceylon, Sumatra, VAustralia, la Tasmania e Visola dl Pasqua, verso Yoccidente, fino al Madagascar e a parte dell’Africa, comprendeva anche la Norvegia, la Svezia, la Siberia orientale e occidentale ¢ il Kamciatka. Questo vasto continente era 1a Lemuria, la culla della Razza nella quale Vintelligenza umana doveya fare la sua prima “apparizione, II suo antico nome & Shalmali. : Hi continente equatoriale della Lemuria nel tempo della sua ‘massima espansione circondava quasi interamente il globo, esten- dendosi dal Iuogo delle attuali isole del Capo Verde a qualche chi- 152, H sistema solare Jometro dalla costa di Sierra Leone, verso sud-est, attraverso I'Atti- a, Australia, le Isole della Socield e tutti i mari intermedi, fino a Pochi chilometri da una grande isola-continente — delle dimensioni ‘approssimative dell’America meridionale — che si estendeva sul re- sto dell’Oceano Pacifico, e includeva il Capo d'Horn e parte della Patagonia, Coll’andare dei tempi, il vasto continente subi profondi cam- biamenti e si frammentd in molte grandi isole, la Norvegia si som- merse e scomparve. 700,000 anni prima che cominciasse Eocene del Terziario, avvenne un grande cataclisma di tipo vulcanico, dei cre- Paci si aprirono nel fondo dell‘oceano, e 1a Lemuria, come conti hente, scomparve, lasciando solo dei frammenti, come I'Australia ¢ il Madagascar; l'isola di Pasqua fu sommersa ¢ pitt tardi tornd ad cemergere. La distruzione della Lemuria fu prodotta sopra tutto dal fuoco, per mezzo dell‘azione vulcanica. Essa fu devastata dalle ceneri 10. venti e dalla polvere ardente di innumerevoli vulcani, giacché questi, uunitamente a un gran numero di laghi e di paludi, costituivano la principale caratteristica della superficie terrestre, } Lemuriani percid, trovarono la loro fine specialmente per opera del fuoco ¢ dell'aslissia, a differenza dalla Razza seguente, gli Atlantiani, che perirono so: prattutto annegati. Un‘altra differenza fra la distruzione della Le- muria e quella dell’Atlantide @ che, mentre questa fu compiuta da quattro grandi cataclismi, 1a Lemuria fu divorata dal fuoco interno di un'azione vulcanica ininterrotta. Verso la: meta della durata della Lemuria, avvenne il grande cambiamento di clima, che stermind gli avanzi della seconda Razza, insieme con Ia loro progenie, la terza Razza primitiva, « L'asse della Tuota si inchind. 11 Sole e la Luna cessarono di splendere sulla testa di questa parte dei nati dal sudore; la gente conobbe la neve, il ghiaccio, il gelo e uomini, animali ¢ piante diminuirono 1a loro ere- scita» (La Doltrina Segreta, 11). { colori sfarzosi tropicali svanirono sotto Falito del re dei ghiacci; incominciarono i giorni e le notli polari di sei mesi e per un tempo i resti di Plaksha non ebbero che uuna popolazione molto rada, Perd, la Terra Sacra Imperitura continud ad esictere come prima, Occupandoct ora di questa terza Razza, con le sue selte sotto- razze distinte, vedremo che i numerosi sistemi di riproduzione, ca- ratteristici della terza ‘ronda, riappaiono in questa tera Razza e sus- sistono addirjttura simultaneamente, in diverse parti della Terra I grosso della popolazione paso per i successivi stadi, e finalmente divenne ovipara, Pare ‘che questi diversi metodi di riproduzione fos- sero adatti a degli ego a diversi stadi di evoluzione, quelli pia pri- mitivi essendo ancora seguili dagli ego ritardatari, dopo che la mag- gioranza era passala oltre. Copltolo XXXII» La Persa: La terza Razza Malte 153 % mezzo di esti cambiamentiincominciaron citea 16 milion € mezzo all ‘ occuparono da 5'/2 a 6 milioni danni, poiché i corpi fisici ont tlle, numero di individu allinllo are piecolo e occonse el tempo per la moliplicazion. er eteparacione del sash avvenne nel Peiodo secondari, allor- cn la orta Rorte aveva Teta di 18 maton lanl e forse molto dh piu, polehe era nata durente il Periodo giirasico dell'erasecondaria pMjcnoreea, it petiodo del sell come & talvoltachlamato. ‘Guando' pe oviparo divenne stale, Tuovo fa tattenuto entso 11 corpo della Temmina,e la riproduzione assunse la forma che per tise tatora Sebbene i corpi dei Lemurlantfossero composi gas, liquide solid in principle predominaveno | ges | lguld; la Toro strutura Senebrats non's'eta ancora soiificla in oss0 come Te none ¢ perig esi non potevano stare in pled. Le fro ossa erano pee ei come somo ova te osto del bambini. Una seture esse solda nan a svituppo che a meld del periodo lemtriane LA PRIMA SOTTORAZZA 154 U sistema solare Hi diagr. XL illustra la terza Razza ¢ i numerosi gruppi di entita, che vi si incarnarono, LA SECONDA SOTTORAZZA Nella seconda Sottorazza, i corpi essudati si rassodarono: « Le gocce divennero dure e rotonde. Il Sole le riscald; la Luna le rin. frescd € modelld, il vento le nutti sino alla loro maturita » (La Dot trina Segreta, 11). Questi corpi molli, cosi, gradatamente si rivestirono di una crosta, indurendo lo stato esterno dell'involucro e presero la forma di uovo, Yovum, che da quel momento fino ad oggi é la sede natale del germe. Entro uovo le forme gradatamente si trasforma- ono in esseri interamente androgini, di tipo nettamente umano. Que. son jean wae ‘man eon fa) an: AC — eh ete Diag. XL - La ferza Rox20 Madte (I Lemutiaci). sti esseri sono chiamati figli della yoga passiva, perché sembrano per questo estranei al mondo esterno. La coscienza della seconda Sottorazza rivelava una dualitd, es- sendo in contatto con Atma-Buddhi, In The Pedigree of Muu, le prime due sotorazze sono dette col- lettivamente Vinizio della terza; esse erano nate sotto Shikra, 0 Ve- nere, ¢ sotto la sua influenza diventarono ermaftodite, Le razze si se- ararono sotto Lohitanga, 0 Marle, che @ 'incarnazione di Kima, la natura passionale, LA TERZA SOTTORAZZA Nella terza Sottorazza, le giovani creature si sviluppavano entro Vinvolucro, che era ora un guscio sempre pit sottile, ¢ si formarono gli organi dei due sessi. Quando rompevano il guscio, i nati eran Copitolo XXIII - La Terra: La terza Razza Madre 165 gia interamente formati, come attualmente i pulcini, e potevano cam- minare e correre. Dapprima essi erano ermafroditi; in seguito, ermafroditi con un sesso predominante. Pit tardi ancora, si trasformarono in esseri Unitamente alla quarta sottorazza, essi sono chiamati i Signori della Sapienza, nome che in realta spelterebbe a una certa classe di Barhishad che, come vedremo tra poco, entrd nei loro corpi, e li impiegé come veicoli allo scopo di evolvere dai migliori rappresen- tanti della terza soltorazza del corpi adatti alla quatta, nella quale i sessi saranno definitivamente separali. La coscienza della terza sottorazza era une triplicita, essendo in contatto con Atma - Buddhl - Manas. Come tutte le forme che allora si trovavano sulla terra, 'uomo nella terza soltorazza aveva una statura gigantesca se si paragona con quella attuale. Egli era contemporaneo del pterodattilo, del me- galosauro e di altri animali giganteschi ai quali doveva tener testa. Nella terza Razza Madre si formarono gli organi della vista: ci fu occhio unico in mezzo alla fronte, chiamato in seguito il terzo occhio, e quindi i due occhi. Ma gli uomini della terza Razza si ser- virono’ poco dei due occhi fino alla settima sottorazza; e questi di- vennero gli organi normali della vista solo nella seguente Razza Madre, 1a quarta. Il «terzo» occhio, sviluppato sotto V'influenza della Monade, possedeva un potere visivo ben pli grande che { due occhi seguenti, © piu esattamente offriva un ostacolo minore al potere di percezione della Monade. Ma mentre la Monade sf ritird davanti allintelletto, il fisico trionfo, e i due deboli organi della vista, che noi chiamiamo ‘occhi, si svilupparono gradatamente; essi costituivano il pi grande ostacolo al potere di percezione della Monade; ma tuttavia davano un contomo pitt nitido degli oggetti, portando ad una visione piu neta ai prima, Il aterzo » occhio dava impressioni fisiche d'insieme piuttosto che dei particolari, e 1a sua chiusura temporanea era necessaria per tuna visione pit distinta, Gli uomini della terza Razza, che possedevano Il & terz0 » occhiv, benché in apparenza selvaggi, erano nondimeno degli intuitivi © rispondevano prontemente agli impulsi emessi dai Re divini, dei quali Gi occuperemo presto, Hl resto atrofizzato del terzo occhio & ora conosciuto sotto il nome di glandola pineale, ed & solo un centro di visione astralc, mentre per | Lemuriani era il centro principale della visione non solo astrale, ma anche fisica. Questa visione psichica continud ad essere un attributo della razza, non solo per tutta la durata del periodo Iemuriano, ma anche per un buon tempo del perlodo dell’Atlantide. 156 II sistema solare Le prime due raze, non essendo fisiche, non avevano bisogno di produrre una serie di suonl per trasmettere i loro pensieri; ma quando nella terza Razza Tuomo divenne fisico, non poteva restare ancora muto per molto tempo. I suoni emessi dagli womini primitivi er esprimere i loro pensieri in principio erano composti esclusiva- mente di vocali. Nelle prime due sottorazze consistevano di sem lici gridi di piacere e di dolore, di amore e di collera; nella terza sottorazza diventarono monosillabici, (stadio che del resto in Lemuria ‘non fu mai superato), e le consonanti vennero gradatamente in uso. Hl cinese moderno’é il solo discendente importante della lingua le- muriana, ché «tutta Tumanita in questo tempo parlava una sola lingua » (La Dottrina Segreta, 11). LA QUARTA SOTTORAZZA Passiamo ora alla quarta sottorazza, Ma lo studioso compren- dera che lo sviluppo di una sottorazza dalla precedente @ un pro- cesso graduale, che si estende per un lungo periodo di tempo, cosic che spesso é difficile tracciare una linea nelta di divisione tra una sotlorazza e la seguente. Ci si ricordera che la terza soltorazza era giunta allo stadio di ovipari, ¢ questo era uno stadio del processo di separazione dei sessi, proceso che, come @ gid stato detto, occupd da Si/t a 6 mi- oni danni. A qualche uovo fu applicato un trattamento del tutto speciale. 1 Signori della Luna lo portarono via, lo magnetizzarono con cura, € Jo mantennero ad una temperatura uniforme, finché ne usci la forma umana, a questo stadio ermafrodita, come abblamo detto. Questa fu allora nutrita e allevata con cura, e quando fu pronta, uno dei Si- gnori della Luna se ne impossessd, Molti di questi Barhishad si in- carnarono in questo modo, per lavorare sul piano fisico, e per molto tempo usarono tali corpi preparati con cura, Tutto cid pare sia av- Yenuto solo pochi secoli prima della separazione dei sess T neonati furono sempre pid impotenti, cosicché gid alla fine della quarta sottorazza non potevano camminare. Ancora adesso l'embrione umano riproduce git stadi descritti presenta la forma ameboide della prima Razza; l'asessualita dei primi si trasforma in uno stato androgino, e quindi lentamente prevale il maschio la femmina, determinando iI sesso, come nella terza Razza Si deve anche notare che le trace della dualité sessuale non spari scono neanche nella maturita, il maschio conservando degli organi femminill rudimentall. e viceversa, ‘Questi vari metodi di riproduzione sono ricordati in alcuni miti degli Indi cosi, nel racconto del sacrificio di Daksha ne sono indi- cali parecchi: «Dall'uovo, dal vapore, dalla vegetazione, dai port Capitolo XXXII» La Terra: La terza Razza Madre 187 della pelle, e finalmente solo dalla matrice » (La Dottrina Segreta, U, citando il Vayu Purana). Mentre dominavano gli ultimi det cosidetth nati dall'uovo, giun: sero i migliori fra i graticci, probabilmente quelli dei Globi A e B della Catena lunare. Essi furono seguiti ben presto dai pit bassi fra coloro che avevano oltenuto un corpo causale completo sulla Luna (Uomini \unari del primo Ordine). Tra 1 migliorl graticci e i pid bassi Uomini lunari del primo Ordine, c’era ben poca differenza. Fra coloro che avevano un corpo causale completo possiamo di- stinguere cinque infornate, (1) Quelli venuti dai Globi G, F ed B della Catena lunare; la maggioranza era del Globo G, il meno evoluto del tre gruppi. (2) Un grande numero proventente dal Globo G, una sezione poco avanzata del Globo F, e una ancora meno avanzata del Globo E. (3) I migliori del Globo G, alcuni molto buoni del Globo F, ¢ alcuni buoni del Globo E. (4) I migliori del Globo F, ¢ tutti i buont salvo gli ottimi del Globo E. (5) | migliori del Globo E, con qualcuno del Globo D (la Luna). Costoro erano stati classificati secondo il loro grado di evolu- zione piuttosto che secondo il tipo, infatti erano di tutti i tipi. Fra loro ne é stato notato uno individualizzato per paura. In tutto c’era- no alcune centinaia di migliaia di questi Ego, che si incarnarono fra i nati dall'uovo. E stato gid detto che alcuni Barhishad si incarnarono sulla Terra. Per questo scopo, presero le migliori forme disponibili di cid che in The Pedigree od Man & chiamato il tipo « intermedio », cio8 la terza e Ja quarta sottorazza. Questi Barhishad incarnati furono chia- mati i Divini Androgini o i Divini Ermafroditi, Essi modellarono le loro forme di una bellezza veramente divina, giganti superbi, splen- didi di corporatura e di lineamenti. Con la loro yenuta e la susse- guente separazione dei sessi, ebbe fine il Satya Yuga della Terra, Questi Divini Androgini erano di una magnifica tinta rosso- dorata, di uno splendore indescrivibile, e la magnificenza del loro aspetto generale era accresciuta dall'unico occhio che lampeggiava come una gemma dalla sua splendida incastonatura. Tl rosso terreo delle forme grossolane dei primi uomini e donne, dopo la separazione dei sessi, regge molto male al paragone coi divin! androgini. Di altezza gigantesca e di corporatura corrispondente, questi danno Vimpressione di una grande potenza, superando tanto 'uomo attuale, come gli Anoplateridi e i Paleoteridi, che li circondavano negli ultimi tempi, superavano i buoi, i cervi, i maiali, { cavalli, i tapiri, i rineceronti che sono discesi da loro. 158 HI sistema solare Gli uomini che li seguirono, con la fronte fuggente, occhio triste € scialbo di uno splendore rossatro sul naso appiatlito, la mascella pesante e sporgente, offrono un aspetio repulsivo per i nostri gusti moderni, II ricordo del «terzo» occhio si ritrova evidentemente nella storia greca dei ciclopi a occhio unico ~ come questi uomini furono chiamati negli ultimi giornt — e di Ulisse, un uomo della quarta Razza Madre, che uccide un Ciclope della terza Razza, con un occhio centrale. Sotto la direzione dei Divini Androgini, che dominano come Re Divini, questa sottorazza costrui delle citla potenti, dei grandi templi ciclopici, solidi e massicci tanto che ne sopravvivono ancora dei frammenti, Essi costruirono perfino Shamballa, la Cilta Santa, la Sacra Dimora, che rimane ancora intatta, testimonio della perizia che trac- cid i piani e della forza che li edifice. Circa 10 0 11 milioni d’anni fa, come abbiamo visto, la separa- zione det sessi era pienamente compiuta, e si era raggiunta una sla Dilita soddisfacente nelle forme. Le Autorita in carica compirono al lora certi sforzi speciali per consolidare I'umanita e porla decisa- mente sulla via del pi alto avanzamento spirituale che la aspettava sull'arco ascendente della Catena. Ci si ricordera che il punto medio esatto di tutla la Catena sara il centro della Raza seguente, la quarta; cosi, ora troviamo che poco prima del punto medio esatto si fanno dei preparativi per la seconda meta ascendente della Catena. TI primo passo in questa prepatazione fu una ripelizione da parte dei Signoti della Luna delt‘episodio dei chhaya, che é stato descritto nel capitolo relativo alla prima Raza. Poiché, dopo aver ceduto i loro chhaya per la prima Razza, i Barhishad lasciarono la ‘Terra e salirono per un certo tempo in Mahdloka, « Avendo proict- tato le loro ombre e formato gli uomini con un solo elemento, i Pro- genitori risalirono in Mahdloka; di qui essi discendono periodica- ‘mente, quando il mondo si rinnova, per dare nascita a nuovi womini » (La Dotirina Segreta, Il). Come prima, ci sono sette di questi, « cia- scuno sulla propria zona » per provvedere veicoli per i sette grandi tipi o raggi di uomini. GI allst esseri di grado inferiore, che erano appena stati portati ‘sul piano fisico, si impadronirono con impazienza di queste « ombre » © veicoli eterici, vi entrarono e cercarono di servirsene. Non essendo ancora del tutto avvezzi ad esse, trovarono difficolta a mantenere la loro posizione, e spesso la perdevano. Appena cid avveniva, qual: che altra entita si impadroniva del corpo eterico, e vi si infilava come se fosse un soprabito, solo per sentirlo a sua volta scivolare di dosso, e vederlo afferrare da qualcun altro, La scena ricorda l'idea dei Greci, che gli Dei fecero il mondo fra gli scoppi di risa, ché certamente cera un elemento comico in Capitolo XXXII - La Terra: La terza Razza Madre 159 quesla scena degli ego che lottavano per possedere le forme, e non Potevano conservarle quando le avevano ottenute. Questa é una delle «discese nella materia », la materializzazione finale del corpo del- Tuomo, il compimento della « caduta dell'uomo », Si prepararono molti di questi doppi etericl, e a poco a poco gli uomiat meno sviluppati si assuetecero ai loro nuovi « vestili di pelle», impararono ad abitarvi permanentemente, cosicché si vol’ intraprendere il processo di una ulteriore materializzazione. In questo modo, gradatamente si otlennero dei corpi che sevvi- rono a esprimere i sette grandi tipi e i loro soltolipi, e le entita gin sero a riprodurli regolarmente, In diverse parti del mondo, altri metodi di riproduzione coal Auarono per molto tempo, i successivi stadi si sovrapponevano ain- piamente, in causa delle grandi differenze di evoluzione. Le tribi che seguivano 1 metodi primitivi di riproduzione grada- tamente divennero sterili, mentre i veri uomini e donne si moltipli- garono grandemente, finché su tutta la Terra si stabili Yumanita, quale la conosciamo ora, ‘Altre classi di ego continuavano a giungere per incarnar quelli delle altre ronde, che non erano stati nelle prime due Razze della Terra. In questo stadio c’erano 5 classi di uomini che incalzavano Yuna sull'altra per ottenere le migliori forme umane, Cominciando dalla piu primitiva, erano: 1) Quelli che erano appena emersi dal regno animale. 2) Quelli che avevano il corpo causale a filo, ma erano stati sulla Terra qualche tempo. 3) 1 giaticei provenienti da Marte. 4) 1 migliori graticci provenienti dal Nirvana dell'Intercatena, 5) Le cingue classi gla menzionate, che avevano un corpo cau- sale completo, provenienti dai Globi E, Fe G della Catena lunare. Le forme, come furono abbandonate dai Signorl della Luna, erano abbastanza belle, ma essendo eteriche erano modificabili con grande rapidita, @ gli ego che vi entrarono le alterarono molto. I corpi det fighi di queste entité non erano uguali a quelli dei genitori, ma molto pit brutti; probabilmente, coloro che se ne servivano erano avvcizi 4 pensare alla testa ovoide e alla fronte a salsiccia, ché queste forme riapparvero, Noudimeno, certi caratteri erano stabilili, e per quanto le forme fossero deteriorate, erano ancora abitabili, Da molte generazioni di esseri umani bene stabiliti, discesi dalle forme eteriche materializzate, i Bathishad fecero discendere, a pren- dere possesso dei corpi cosi formali, gli ego indiyidualizzati sui Globi A, Be C della Catena lunare. Questi erano suddivisi in tre infornate: 1) pid di 2 miliont del 160 U sistema solare gruppo arancione, del Globo A; 2) un po! meno di tre milioni de! gruppo giallo, del Globo B; 3) un po’ pid di tre milioni del gruppo rosa, del Globo C; dunque in tutto circa nove milioni. Essi furono condotli su diverse regioni della Terra, affinché costituissero delle riba, Qui avvenne un fatto curioro: «Un terzo rifiuté, due terzi ob: bedizono ». 11 gruppo arancione, visti 1 corpi olfertigli, rifiul di en- trarvi, non per cattiveria, ma per semplice orgoglio, sdegnando le forme poco attraenti, e forse anche per la sua antica antipatia verso Yunione sessuale, 1 gruppi giallo e rosa, invece, furono docili, obbedirono e mii gliorarono a poco a poco quel corpi, Cosi fu costituita la quarta sottorazza lemuriana, la prima ad essere umana in senso non solo embrionale; si pud datare il suo inizio dal momento in cui i Bathishad cedettero le loro forme. Ne La Dottrina Segreta, H. P. Blavatsky chiama questa quarta soltorazza « gialla », forse dal colore degli ego che vi giunsero dal Globo B della Catena lunare. La sottorazza in realia era nera, e questo colore persist per un certo tempo nelle sollorazze seguenti, come vedremo fra poco. 1 discendenti di quei mostri, che dopo molti secoli erano dimi nuiti di statura e divenuti fisicamente pii densi, culminarono in una razza di scimmhie del periodo miocenico, dalle quali sono discesi gli atiuali pitecoidi. Con queste scimmie gli Allantiani (quarta Raza) rinnovarono it‘ peccato dei « privi di mente », questa volla con piena Tesponsabilita;*i risullati furono le scimmie che noi chiamiamo an- tropoidi (v. La Dotirina Segreta, 11). Pare che questi antropoidi debbano raggiungere un‘incarnazione ‘umana durantd la prossima sesta Razza Madre, senza dubbio nei corpi delle raze inferiori che sussisteranno allora sulla Terra. La regione assegnata al gruppo arancione rimase cosi vacante. | corpi che esso avrebbe dovuto assumere furono prontamente oc cupali dalle entita appena uscite dal regno animale, il Lipo umano in. fimo. La conseguenza di cid fu che, invece di mantenere il progresso ottenuto con tanti sforzi, le forme furono lasciate degenerare in una condizione ancora peggiore’ di prima. Gli uomini primitivi che abi- tavano queste forme si mischiarono anche con alcune forme animali, sentendo naturalmente poca differenza tra se stessi e le schiere dalle quali erano appena usciti, B questo ‘che 1. P. Blavatsky chiama il « peccato dei privi di ente »; il risultato di cid furono f vari tipl di scimmie antropoidi Nel Libro di Dayan Vepisodio ora menzionato & cosi descritto: «Durante la Terra, gli animali senz’ossa crebbero € maturarono; essi divennero anitnali con le ossa, i loro Chhaya divennero solidi. «Gli animali si separarono per i primi: essi incominciarono a far Capitolo XXXII + La Terra; La terza Razza Madre AGL razza, L'uomo duplice si separd pure, Egli disse: "Facciamo come oro, uniamoci e facciamo delle creature’. Cosi fecero.. « E quelli che non avevano Scintilla si presero degli immensi animali femmine, Essi generarono da loro razze mute. Essi stessi erano muti. Ma la loro lingua si sciolse. La lingua della loro progenie rimase ancora inerle, Generarono dei mostri, Una raza di mostri deformi ‘coperti di pelo rosso, che camminavano a quattro zampe. Una razza ‘muta, perché 'onta non fosse narral « Vedendo la qual cosa i Lha che non avevano costruito uomini pian- sero dicendo: «Gli Amanasa (privi di mente) hanno disonorato le nostre future dimore, Questo é Karma, Abitiamo nelle altre, Insegnamo loro aflin- ché non avvenga di peggio”. Cosi fecero... «Allora tutti gli uomini divennero dotati di Manas. Essi videro il peccato dei senza mente ». Tl karma del riftuto, da parte degli ego del gruppo arancione, di assumere il loro posto nel lavoro di popolare il mondo fu che, in seguilo, essi furono costretti a incarnarsi e doveltero prendere dei corpi ancora pid primitivi e pit grossolani, i Signori della Luna es- sendo allora impegnati altrove. Essi divennero cosi una raaza in ri- tardo, scaltra ma non buona, e passarono attraverso a molte espe- rience spiacevoli. Essi diminuirono di numero, essendo in continua rivolta contro V'ordine comune, ed essendo costrétti violentemente e con molta sofferenza a rientrare fra 1a gente ordinaria. Alcuni pid resistenti, senza rimorsi e senza scrupoli, divennero 4 Signori dal Viso Oscuro in Atlantide, come vedremo traltando della quarla Raza. Alcuni furono visti fra gli Indiani dell’ America setten- Arionale, con lineamenti raffinati, ma duri; alcuni pochi persistono ancora ai nostri giorni: sono di natura « turbolenta e aggressiva, in- dipendente e separativa, incline alla scontentezza e avida di com- biamenti », Essi sono { meno scrupolosi fra i re della finanza, uomini di stato come Bismarck, conquistatori come Napoleone. Ma ora vanno gradatamente scomparendo, avendo imparato molte lezioni amare. Coloro che mancano di cuore, che sono sempre in lotta, sempre in opposizione contro tutto e dovunque, per principio generale, alla fine devono essere ricondotti alla norma; pochissim possono linire nella magia nera, ma la pressione costante € troppo forte per la maggioranza, LA QUINTA SOTTORAZZA = ~~ | Bathishad dei Globi A, Be C della Catena lunare si incarna- ono in questo tempo, per coadiuvare il Mani nel fondare la quinta, sesta e settima sottorazza. In queste sottorazze successive { Barhishad divennero dei Re, i Re Tiniziali dei miti, spesso pid veri della storia 162 Il sistema solare Un Re Iniziato raccoglieva intorno a sé un certo numero di per- sone, formando una trib, e quindi insegnava a questa tribii alcune arti della civilta, 1a dirigeva e 1a aiutava a costruire una citta. Sotto tali istruzioni fu eretta una grande citta, dove ora é l'isola di Mada- gascar, e molte altre furono similmente costruile in altre parti del continente lemuriano, Lo stile dell'architettura e1a ciclopico, im Pressionante per la grande mole. Durante {i lungo periodo cosi trascorso, V'aspetto fisico dei Le- muriani si andava modificando. L'occhio centrale alla sommita della testa, cessando di funzionare, si ritiro all'interno del capo e formd a ghiandola pineale, mentre i due occhi, che in principio erano uno per parte, vicini al’ primo, diventavano altivi. La leggenda greca det Ciclopi, come é stato detto, & evidentemente una tradizione del prin- cipio dell’Epoca lemurian: Si addomesticd qualche animale fra cul dei mostri coperti di scaglie ripugnanti quanto i loro padroni Si mangiaveno crudi animali di tutte le specie, e qualche tribt non disprezzava la carne mana. Animali appartencnti all'attuale. famiglia delle lumache e chiocciole, molto pid grandi dei loro di- scendenti degenerati, erano considerati con molto favore, come boc- cont prelibati, Generalmente parlando, la descrizione di un uomo della terza ronda si adatterebbe abbastanza bene agli uomini di questa quinta sottorazza lemuriana. Essi sono stati spesso chiamati gli uomini con Ja testa ovoide, per la rassomiglianza del loro cranio con un uovo, con le estremita pit piccole in atto, Avevano ancora la fronte assai piccola, e gli occhi, come é stato detto, erano presso la sommita del- Tuovo. M1 loro colore era nero o bruno-nero. Le sottorazze quinta, sesta e settima della Rezza lemuriana erano umane, secondo il concetto odierno, molto pit che quelle precedenti. Ecco il riassunto di una descrizione di un lemuriano di una delle ultime sottorazze, probabilmente 1a quinta: «La sua stalura era gi- gantesca, circa 4 metri. La sua pelle era molto scura, bruna gialla- stra. La mascella inferiore era lunga, la faccia stranamente appialtita, gli occhi piccali ma penetranti ¢ stranamente distanti fra lore, cosic: che poteva vedere tanto davanti come dalle parti, mentre locchio Gietro alla testa gli permetteva di vedere anche in quella direzione. Invece della fronte, aveva un rotolo di carne, la tesla era inclinala verso Valto ¢ il dietro, Braccia e gambe, ma specialmente le prime, erano lunghe in confronto con le nosire, e non si potevano stendere interamente al gomito o al ginocchio. Le mani ed i piedi erano gran- dissimi, e { tallont sporgevano indietro. Il corpo era coperto di un ampio vestito di pelle, un po’ simile al cuoio del rinoceronte, ma pid ruvido, Attorno alla testa, sulla quale i capelli erano cortissimi, Capitolo XXXII + La Terra: La terea Razza Madre U3 era avvolto un altro pezzo di pelle, alla quale erano altaccati det fiocchi brillanti rossi, azzurri e di altri colori. Nella mano sinistra teneva un bastone appuntito lungo circa 4 metri. Nella sua destra era artotolata Vestremita di una lunga corda fatta di una pianta rampicante, con la quale conduceva un grosso e orribile reltile, un po’ simile ab plesiosauro. L'aspetto di questuomo dava una sens: zione sgradevole, ma egli non era del tulto incivile, essendo uw esempio medio dell'uomo comune dei suoi tempi». (Storia dell’A: Mantide e Lemuria, Scott Eliott), Molti erano ancora meno umani dell‘individuo descritto, LA SESTA SOTTORAZZA Gli uomini della sesta sottorazza erano notevoli specialmente per il loro colore. Essi non erano pili neri o bruno scuri come nella quinta sottorazza, ma turchino scuri, e si trasformarono verso la fine della raza in un azzurro distinto ma piuttosto livido. La testa aveva ancora una traccia della forma ovoide, a causa della fronte fuggente. Mentre si sviluppava la sesta sottorazza numerosi Iniziati coi oro discepoli {urono inviati dal Nirvana deli'Intercatena alla Terra, per coadiuvare il Manit della quarta Razza Madre incarnandosi nei migliori corpi che Egli ayeva fino allora potuto preparare. 1 migliori fra questi furono affidati a coloro che avevano esaurilo il karma, cosicché i loro occupanti erano per questo in grado di migliorarli ¢ di trarne il massimo profitto possibile. Questi Athat ed { loro disce- poli operarono sotto la dirczione dei Barhishad e del Mani della terza e quarta Razza Madre; 1a sellima sottorazza fu evoluta col loro aiuto. LA SETTIMA SOTTORAZZA La settima sottorazza, grigio turchina allinizio, passd attraverso molte gradazioni di grigio, fino a una specie di grigio biancastro. Un'idea abbastanza approssimativa della loro fisionomia pud essere dala dalle slalue che essi slessi eressero, alcune delle quail soprav- vivono ancora nell'isola di Pasqua. In queste statue, per solito di 8 metri d’altezza ¢ di 2 metri e mezzo di spalle, si volevano probabil mente rappresentare tanto le faltezze che le dimensioni di coloro che le scolpirono 0 forse dei loro antenati, perché & probabile che le statue siano state erette negli ultimi tempi del perlodo.lemuro- atlantiano. Le facce erano lunghe e somigliavano al cavallo; Ja punta del naso si trovava dapprima sopra al centro, e alla fine defla razza esatlamente al centro di una linea tirata dalla sommitd della fronte al mento, 164 II sistema solare La fronte era ancora un semplice rotolo osseo, benché fosse un Po" pid alta verso la fine della razza, Come nella sesta sottorazza, la testa mostrava ancora una traccia della forma d'uovo, per causa della fronte sfuggente. Essi avevano labbra spesse e informi, naso largo ¢ piatto, ca- Tatteristiche sopravissute, in forma attenuata, presso i negei, che forse sono attualmente i loro migliori rappresentanti. La statura era diminuita in modo visibile, e l'aspetto detle mai dei piedi e delle membra era pit simile a quello dei negri di oggi Gli uomint delle ultime due sottorazze erano grandi costruttori in uno stile primitivo e ciclopico, e avevano anche una cerla idea tudimentale dell‘arte. Essi svilupparono una civilld importante e du- tevole, ¢ per migliaia d'anni dominarono gran parte delle allre triba che abitavano il vasto continente della Lemuria; anche verso la fine, quando li minacciava la decadenza razziale, si assicurarono un altro lungo periodo di vita e di potere con dei matrimoni coi Rmoahal, a prima sottorazza atlantiana. La progenie, pur conservando molti caraiteri della terza Razza, in realta apparleneva alla quarta ¢ ac- quistd cosi nuovo potere di sviluppo. L'aspetto di costoro divenne allora non diverso da quello di certi Indianj dell’America, senonché 1a loro pelle aveva sempre una strana tinta azzurrina, ora scomparsa Le prime citta furono costruite su quella estesa regione monta- gnosa che comprende 'attuale isola di Madagascar, Un'altra grande citta @ descritta ne La Dotirina Segreta, Il, costruita intieramente di blocehi di lava, Essa era situata circa 50 chilometri ad ovest della attuale isola di Pasqua, e fu poi distrutta da una serie di eruzioni vulcaniche, Ora non esiste pid alcuna razza di puro sangue lemuriano; pigmel dell’Africa centrale risultano un frammento della quarta solio- ¥azza, isolato per molto tempo, e ridotto alla statura attuale dopo milioni d’anni, secondo la strana legge che sembra imponga una di- minuzione di statura agli ultimi superstili di una razza in via di estinzione, Quasi tutte le tribal negre hanno una buona dose di sangue atlantiano, della quarta Raza; nel caso degli zuli, per esempio, toviamno per 1a costituzione geiterale dei fedeli rappresentanti della Seconda sottorazza atlantiana, { Tlavatli, sebbene il colore e qualcosa della faccia siano det Lemuriani, Si possono riconoscere degli avanzi degenerati della terza Razza anche negli aborigeni dell’Australia e delle isole Andamane, in certe trib montanare dell'India, negli indigeni della Terra del Fuoco, net Boschimant dell’Africa, e in alcune altre triba selvagge. Le entita che abitano ora in questi corpi devono essere appartenute al regno animale di questa Catena, Esisteva in Lemuria una Loggia di Iniziazione, ma essa non era Capitolo XXXIV - L'avvento dei Signori di Venere 165. dedicata specialmente al benelicio dei Lemuriani. Alcuni di questi che erano abbastanza avanzali, furono istruiti dai Guru Adepli, & vero, ma Vistruzione che loro occorreva si limitava alla spiegazione i pochi fenomeni fisici, quale il movimento della Terra altorno al Sole, 0 la ragione del diverso aspetio assunto dagli oggetti fisici se osseivali alternativamente con la vista fisica o astrale, La Loggia invece era specialimente dedicata a quelle entita che erano venute da Venere, che, pur aiutando a ditigere levoluzione sulla Tersa, dovevane contemporaneamente proseguire il proprio sviluppo evo: lutivo. CAPITOLO XXXIV L'AVVENTO DEI SIGNORI DI VENERE Cosi, siamo giunti alla descrizione del momento pi drammatic dclla storia della Terra: la venuta dei Signori della Fiamma, un even: to per il quale era stala fatta una lunga preparazione. 1 Barhishad e il Mand della terza Razza avevano fatto tuito cid che era possibile per elevare gli individui al punto a cui potesse essere risvegliato il germe del mentale e avvenire la discesa dell'Ego, ‘Tutti gli infingardi erano stati sospinti avanti; nel regno animale non ‘era pid alcuno in grado di elevarsi fino al regio wmano. La « porta» si sarebbe « chiusa» a qualsiasi passaggio dal regno animale a quello umano, solamente quando non ci fosse piu in vista nessun candidato in grado di giungere al livello umano senza una ripetizione dell'im- pulso formidabile che pud essere dato solo una volta in uno Schema, al suo punto di mezzo. Fu scelto allora un grande evento asirologico, in cui avveniva una collocazione specialissima dei pianeli, ¢ a con- dizione magnetica della Terra era la pit favorevole possibile. Questo fu 16 milioni e mezzo d’anni fa. Nulla restava pit da fare, se non io che Essi soli potevano fare. Allora «Col fragore potente della sua rapida discesa da altezza insondabile. circondato da fiamme divampanti che riempivano il cielo di lingue balenanti di fuoco, apparve attraverso gli spazi celesti il carro dei Figli del Fuoco, i Signori della Fiamma, provenienti da Venere; esso si ferind, aleggid sull'Isola Bianca, che giaceva cl Mare di Gobi, verde e radiosa, con masse di fiorl fragranti; il pid bel tiviello che la Terra offriva in benvenuto al suo Re» (L'uonto, donde viewe e dove va, B il grande essere, conosciuto come il Signore del Mondo, i Sanat Kuméra, con i Suoi tre assistenti, e il resto del Suo gruppo di aiutanti, Nel Capitolo XIX é gia sato descritte questo gruppo, e quasi tutto cid che si sa del Signore e della Sua opera in questo inondo, 166 1H sistema solare Bastera percid ricapitolare © amplificare quanto & gid stato dette, con speciale riferimento all'cpoca della storia del mondo della quule ci occupiamo ora. La Doltrina Segreta, come abbiamo visto, parlande di questi Esseri diceva che proiettarono la scintilla del mentale negli uomini senza mente, e svegliarono in loro T'ntelletto, 11 signilicato di cid é che Essi agirono come uno stimolo magnetics. Essi irrudiarono suglt uomini, come il Sole irradia sopra i fiori, elevandoli verso di Loro, e rendendoli cosi alti a sviluppare la scintilla latente © a indivi- dualizzarsi. H. P. Blavatsky fa menzione di alcuni « figli della mente », in- carnantisi fra la gente che cercavano di aiulare I Signori della Fiamma non si incarnarono fra gli uomini nel modo ordinario; H. P. Blavatsky qui si riferiva ai Barhishad che entrarono in corpi umani € cosi, per un certo tempo, entrarono a far parte della Razza. Senza l'aiuto datoci tanto generosamente da queste grandi Gul- de, il mondo sarebbe oggi molto diverso. Senza di Loro, non solo milioni di esseri, divenuti uomini sotto il Loro impulso, sarebbero an- cora nel regno animale, ma tutto il resto dell'umanila sarebbe molto pid indietro della posizione in cui invece si trova, Essendo la quarta ronda destinata specialmente allo sviluppo del Principio del desiderio nell'uomo, @ solo nella seguente, la quinta, che ruomo @ destinato a dedicarsi allo sviluppo dell'intelletto, Ma grazie allo stimolo dato dai Signori della Fiamma, lintelletto @ gid discretamente sviluppato, e percié noi siamo in vantaggio di un‘in- tera ronda su quel che saremmo senza il Loro aiuto. Abbiamo anche visto che Essi hanno portato alla Terra le api, Je formiche e il grano. Fino all'avvento dei Signori della Fiamma, le « infornate » prove: nienti dal Nirvana dellintercatena giungevano separatamente, ma allora la fecondité aumentd rapidamente, come tutto il resto, e per portare gli ego ad occupare i corpi erano necessazie grandi « flotte », ‘Questi ego si vennero riversando, mentre altri di tipo inferiore prese- ro possesso di tutti gli animali con un germe di mentale, che si erano individualizzati all’Avvento; i Signori della Fiamma dunque fecero in un momento per milion! di esseri cid che noi facciamo ora per del singoli, con lunghe cure, T Signori della Fiamma giunsero sulla Terra verso il mezzo della terza Razza Madre, dopo la separazione dei sessi. Il diagramma XL rappresenta l'Avvento in relazione con gli altri falti descritti, Hl piano del Logos comporta che ad un certo stadio dell'evolu- zione l'umanita deve incominciare a guidarsi da sé, invece di dipen- dere da entita di altre evoluzioni, Percid tutti i futuri Buddha, Mani e Adepti saranno reclutati fra i membri della nostra umanita, i Signori di Venere continueranno la loro strada verso altri mondi, Capitolo XXXV - La quarta Razza Madre (Atlantiani}: 1 Rmoahal 167 ud ricordare qui che il numero degli Adepti o Maestri che mantengono un corpo fisico per aiulare V'evoluzione del mondo & altualmente 50 0 60 in tutto. CAPITOLO XxxV LA QUARTA RAZZA MADRE (cu ATtantiani); | RMOAHAL Nei riguardi della Razza quarta o Atlantiana abbiamo a dispo sizione una buona quantita di informazioni; il libro classico sul sog. gelto, per i nostri scopl, @ The Slory of Atlantis and Lost Lemuria di W. Scott - Elliott. Questo libro contiene anche quattro carte, che si riferiscono, press'a poco, ai seguenti periodi: Carta 1 da circa 1.000.000 a 600.000 anni fa. » I» » 800.000 a 200.000 » » » TIT » 200,000 anni fa al 75.025 a. C. » IV. dal 75.025 al 9.564 a. C. Durante il periodo al quale si riferisce la prima carta, I'Atlan- lide si estendeva da pochi gradi ad est dell'lslanda fino alla posizio ne dove oggi si trova Rio de Janeiro; essa comprendeva il Texas, il golfo del Messico, gli Stati americani del Sud e dell'Est, il Labrador € la regione che va di qui all'lrlanda, alla Scozla e una piccola parte dell Inghitterra, Dal Brasile arrivava fino alla Costa D'Oro, in Alrica La seconda carta mostra la distribuzione delle terre dopo i pri mo grande cataclisma, circa 800.000 anni fa, nel period miocenico. Quasi tutta 1a parte settentrionale del continente fy sommersa, ¢ il resto profondamente sconvolto. I continente americano allora_ ne scente fu separato da una fenditura dal resto dell'AUlantide, che allora eccupava la parte centrale del bacino dell'Oceano Atlantico, da circa 50° a nord , @ qualche grado a sud dell'equatore. Anche in allre parti della Terra avvennero dei notevoli sprofondamenti e solleva- menti, le Tsole Britanniche, per esempio, formarono parte di una Brande fsola, comprendente Is penisola della Scandinavia, 1a Francia settentrionale con tutti 1 mati ivi compresi e una parle di quelli circostanti La terza carta mostra la superficie della Terra dopo il secondo cataclisma, circa 200.000 anni fa; perd, questo cataclisma fu relativa- ‘mente molto pit ridotto del primo, L’Atlantide proprlamente detta fu allora divisa in un‘isola settentrionale detta Ruta e un‘isola meri dionale detta Daitya. Le future due Americhe furono separate {ra loro, VEgitto fu sommerso, e T'isola scandinava fu congiunta al resto dell Europa. 108: 1H sistema solare La quarta carta mostra la superficie dopo la grandiosa convulsi ne avvenula nel 75.025 a. C. Daitya scomparve quasi interainente, Rata fu ridotta allisola relativamente piccola di Poscidone, quasi al centro dell'Oceano Atlantico. La superficie della Terra divenne pres s'a poco uguale allaltuale, ma le Isole Britanniche erano ancora congiunge all'Europa, il mar Baltico non esisteva e il Sahara era an- cora oceano. Finalmente, nel 9564 a. C. Poseidone fu sommersa. N manoscritto Troano, scritto probabilmente circa 3600 anni fa tra i Maya dello Yucatan, tradotto dal Re Plongeon, da la seguente descrizione dello sprofondamento di Poseldone: « Nellanno 6 del Kan, 11 Muluc del mese di Zac, avvennero ter- ribili terremoti, che continuarono ininterrolti fino al 13 Chuten, La contrada delle Coltine d'argilla, il pacse di Mu, fu sacrificata: dopo essersi sollevata due volte disparve improvvisamente durante a notte, mentre il suolo era continuamente scosso da forze vulcaniche. Essendo presso il mare, la terra in molti punti alfond® e riemerse Pit volte. Alla fine, la superficie cedelte, si squarcid e si divise in molte parti; non potendo resistere alla forza delle convulsioni, que- ste sprofondarono coi loro 64 milioni d’abitanti, cl avvenne 8060 anni prima della composizione di questo libro» (W. Scott - Eliolt, The Story of AUlantis and Yost Lemuria) Oltre ai quattro grandi cataclismi menzionali, ce ne furono moltt altri minor.‘ $ Tre iniziatl e i sacerdoti, che seguivano la « buona legge erano stati avvertiti in precedenza delle calamita sovrastanti, Cia. scuno, percid, ivenne un centro di avvertimenti profetici, e alla fine fl conduttore du gruppo di emigrant Tomi delle 7 sottbrazze sono i seguent 19) 1 Rmoahal 2) 1 Tlavetlt 39) I Toltechi 4) 1 Toraniani 5*) | Semiti originasl 6°) Gli Akkadiani 7") 1 Mopgolt Se si eccettuano le prime due, i nomi scelti sono quelli dati daglt etnologi ai superstit{ di qugste sottorazze o loro parti, che essi hanno trovato, Alle prime due sono stati dati i nomi coi quali si chiama vvano essi stessi. La PRIMA SOTTORAZZA: | RMOAHAL H Sanat Kumara, il Capo della Gerarchia, incomincid, quasi im- mediatamente dopo la sua venuta, a prendere disposizion\ per la we , Cupitolo XXXV - La quarta Raza Madre (Atlontiani): i Rmoahal 169 fondazione della quarta Rezza Madre. Cosi, il Mani della quarta Razza scelse fra i Lemuriant i pla piccoli, i pid densi e migliori (nella ‘quarla sottorazzaz) nel tempo in cui essi si trovavano sotto la guida dei Re Iniziati, ¢ fece incarnare degli ego adatti in questi corp Pare che sia stata trovata molta difficolla, per segregare delle {ribs per lunghi periodi i membri di una tribi si sposarono nella tribi stessa; poi furono scelti i miglior! di una tribd € sposati coi migliosi di unvaltra, ugualmente segregata. I Mani e j Suoi discepoli allora si incarnarono per migliorare il tipo fisico, Si deve ricordare che un certo numero di Iniziati e i loro di- scepoli, dal Nirvana dell'Intercatena, si incarnarono nella sesta sol forazza lemuriana, e ne migliorarono molto i corpi. Quest corpi mi gliorati servirono anch'essi al Mani per i Suol scopi, cosicché un grande numero di entita avanzale si trové alla festa dell'umanita c ne stimold il progresso. Finalmente, il Mani prese 1 corpi della sesia soitorazza lemu- riana (bianco azzurrini), migliorati dagli Iniziati che li possedevano, come nucleo della sua prima sottorazza: i Rmoahal. Dapprima, in questi corpi si incarnarono solo questi Iniziati a i loro discepoli, e nessuno dei precedenti abitanti della Catena terrestre La colonia della seltima soltorazza lemuriana si era stabilita su tuna regione rappresentala ora dalla Nigeria occidentale © dall’A shanti, che allora era un promontorio al nord-ovest delt'isola continente che comprendeva il Capo di Buona Speranza e parti del Africa occidentale, La colonia fu isolata per molte generazioni dai miscugli con tipi inferiori, e crebbe in numero, finché fu pronta a ricevere il nuovo impulso per leredita fisica, che il Mani le dove- va dare, Il Mani aveva eliminato Vazzurro dal colore della sua gente, passando al porpora, al rosso; quindi in seguito al miscuglio col bianco azzurro delle seltima sottorazza lemuriana, ottenne un tipo per i Rmoahal, che nol possiamo chiamare interamente umano, e che pottemmo immeginare vivente fra nol. Per stabilire il tipo razziale, fu speso quasi un milione danni, fra grandi cure e fatiche dirette a ottenere una somiglianza soddi- sfacente col tipo dato al Mani da riprodurre. Dopo di questo, si pud dire che Egli aveva definitivamente fon- dato 1a Razza, incarnandovisi Egli stesso e invitando | Suoi discepoli 4 prendere il corpo nella Sua famiglia, formando cosl 1a Razza con Ja Sua posterita, Tl Mani: di una Razza é nel sengo pii letterale della parola il suo Progenitore, ché tutta la Razza ha il suo Mani come antenato fisico. Perd, anche i discendenti immediat! del Mand non avevano un aspelto molto altraente, benché rappresentassero un grande pro gresso rispetto alla popolazione circostante, Erano pili piccoll di 170 II sistema solare questa, ma non possedevano un sistema nervoso degno di nota, € | loro corpi astrali erano informl. Il Mani stesso modelld e foggid il Suo corpo fisico secondo i Suoi corpi astrale e mentale, modi cando il pigmento nella pelle finché {u molto vicina al culore desl- gnato per la Razza Dopo di cid, molte generazioni trascorsero prima che la Razza prendesse possesso del suo continente, !'Atlantide, ma da quel mo ‘mento in poi incominciarono a giungere infornate di ego dal Ni vana deli‘intercatena per assumere corpi della quarta Razza. Possiamo notare qui che il Mani della quarta Razza & uno degli Adepli di Venere. E utile a questo punto indicate il metodo col quale una Razza Madre si sviluppa dalla precedente. Sembra un principio generale, AALIAL: EYERICA = MeL! wresores PAZZA M: LEMURIAN Sottrace FE Bazza W- ATLANTUN Sataase ZA Satersee Po Sat Diagr. XLI - Evoluzione delle Razze Madri dalle sottorazze. reer che una Raza Madre abbia origine dalla sottorazza che per numero le corrisponde, nella precedente Razza Madre. Cosi, la quarla Razza Madre si sarebbe sviluppata, per questa regola, dalla quarta sotto- razza della terza Razza Madre; 1a quinta Razza Madre fu sviluppata dalla quinta sottorazza della quarta Raza Madre; mentre la sesia Razza Madre si svilupperd dalla sesta sottorazza della quinta Raza Madre. I Diagr. XLI rappresenta questo processo. Nel caso della quarta Razza Madre, perd, sembra che solo al tempo della settima sottorazza lemuriana lumanita avesse uno svi- luppo psicologico suificiente per auturizzare una scelta iinale deglt individui idonei a divenire gli antenati della nuova Razza La Razza dei Rmoahal apparve da 4 a 5 milioni d’anni fa. Gran parte della Lemuria esisteva ancora, e I‘Atlantide non era ancora estesa come fu in seguilo, La raza Rmoahal ebbe origine a circa 7” lat. N. e 5° di long. ©,, nella localita dove ora @ la costa Ashanti Era una localité calda e umida, dove grossi animali antidiluviani vivevano in canneli paludosi e in filte foreste; i resti fossili di quelle piante formano le nostre miniere di carbon fossile. La raza era in principio di colore oscuro, come mogano, La sua Capttolo XNXV «La quavta Razea Madre (Atlantian: i Rmoakal 171 slalura superava i tre metri, ma diminui progressivamente coll‘andate dvi secoli. Uitimamente emigrd verso le coste meridionali dell'Athan: tide, dove lotto con Ja sesta ¢ la settima sottorazza lemuriana. Alcuni si stabilizono I & si incrociarono coi neti Lemuriani, Altri raggiun se1o i promontori dell'estremo N-E contigui con I'lslanda; quivi di ventarono gradatamente di colore pid chiato, e circa un milione db anni fa avevano un aspetto passabilmente bello. Loccupazione da parte loro di queste regioni settentrionali non fu ininterrotta, che ad intervalli essi furono respinti verso il mezzo giorno, nelle epoche glaciali. Un‘epoca glaciale secondaria ritornava ogni 30.000 anni circa; inoltre, c'erano le glaciazioni maggiori, una delle quali era in pieno sviluppo circa 3 milioni danni fa. | Rmoahal, essendo i fanciulli della nuova Razza, non erano per se stessi in grado di sviluppare alcun piano di,governo stabile, aé di gitmgere @ un cosi allo grado di civilla come le due ultime sotto- Facze lemuriane. Percio, essi furono guidati dal Mani stesso 0 da aliri Adept 0 Re Divini 11 tipo brachicefalo (a testa rotonda) note sotto il nome di « uo- mo di Furfooz» si pud considerare un buon tipo medio di questa razza durante la sua decadenza. I moderni Lapponi sono i discendenti degli ultimi resti dispersi © dogenerati dei Rmoahal, con immissioni di altro sangu Essendo stato il Governo dei Rmoahal come & detto sopra, 1a me- moria del loro Re divino fu conservata, e un certo tempo Egli fu considerato come un dio. Essendo un poco psichica, questa genie adotio una religione che pur non essendo profondamente filosofica, era tutt'altro che disprezzabile. Pid tardi, questa fase della rcligione si trasformé in una specie di culto degli antenatl, Le arti ¢ le scienze erano oltremodo grossolane. CAPITOLO XXXVI LA SECONDA SOTTORAZZA ATLANTIANA: 1 TLAVATLI GueFia sottorazza sorse su un'isola, presso la costa occidentale del Atlantide; di li si sparse per il continente, tendendo verso i setlentrione, verso le coste fronteggianti la Groenlandia, Gli uomini avevano una tinta rosso bruna, erano forti resi- stenti, ma meno grandi dei Rmoahal, che ricacciarono pila a nord. Essi si stabilirono principalmente nelle regioni montagnose, press'a poco nella zona che pid tardi divenne V'isola di Poseidone. Le loro tribi 0 nazioni erano guidate da capi o re, che erano 172 U sistema solare riconosciuti dal popolo, per essere gli individui piu forti o i guetsieti pid valorosi, Un impero considerevole fu poi stabilito fra loro, in cui un re era il capo nominale, benché si tratlasse piuttosto di un titolo onorifico che di un’autorita reale, Dei loro coloni emigrarono in tutte le dirczioni. Un miscuglio di questa sottorazza con la terza (i Toltechi) abité le isole occidentali, che pitt tardi fecero parte del continente americana; essi raggiunsero anche le estreme coste meridionali, dove ora @ Rio de Janeiro. Altri occuparono le coste orientali delle isole scandinave, mentre molli ragglunsero I'India, dove si mischiarono agli indigeni Lemuriani formarono la razza dei Dravidi. In un tempo posterlore occuparono la parte meridionale dell'A- merica meridionale, cosicché i Patagoni probabilmente hanno dei lontani antenati Tlavatli, Dei resti di questa sottorazza come dei Rmoahal, sono stati tro- vati negli strati quaternari dell'Europa centrale, e I'womo dolicoce falo di « Cro-Magnon » si pué ritenere il tipo medio della razza nella sua decadenza, mentre gli « uomini lacustri » della Svizzera costitui scono un ramo pili antico ma non del tutlo puro. 1 soli esempi di sangue abbastanza puro ora esistenti sono certi Indiani bruni dell A- merica meridionale. 1 Birmani e i Siamesi sono un incrocio dei Tla- vatli con una soltorazza. ariana, 1 Tlavatli ereditarono a reverenza ¢ il culto tradizionale per il Mani, ma i loro istruttori Adept insegnarono loro a riconoscere un essere supremo, il cui simbolo era il Sole, Cosi svilupparono una spe- ie di culto del Sole, servendosi per questo delle cime delle monta- gne, dove costruivano dei cerchi di monolili eretti verticalmente. Questi simbolizzavano il: corso annuale del Sole, nello stesso tempo servivano per scopi astronomici, essendo situati in modo che per chi stesse in piedi presso l'altare centrale, il sole sorgesse al solstizio diinverno dietro uno ‘dei monoliti, all'equinozio dietro un altro, cosi via per tutto anno. I cerchi di pictre servivano anche per os. servazioni astronomiche molto complicate delle costellazioni pit lontane. . 1 Mand introdusse. nella soltorazza Tlavatli alcune entita del Globo D della Catena lunare (1a Luna) che si erano individualizzate nella quarta e quinta ronda della stessa Catena. Le arti e le scienze presso i Tlavatli erano ancora molto gros solane. CAPITOLO XXXVI LA TERZA SOTTORAZZA ATLANTIANA: I TOLTECHI Questa sottorazza ebbe origine presso le coste occidentali del- rAtlantide, a citca 30° lat, N. Tullo il paese circostante e la pid gran de parte delle coste furono da essa occupal Pi tardi, si estese ditigendosi attraverso il continente, e i suoi imperatori dominarono quasi tutto il mondo dalla capliale, sita sulla costa orientale. Il colore di questa gente era un rosso bruno carico, pili rosso 0 pid rame che i Tlavatli. Le prime tre sottorazze sono stole chismate le 1azze « rosse », le altre quattro razze « gialle ». 1 Toltechi erano alti di statura circa m. 2,50 durante Vapogco, ma in seguito si ridussero alle dimensioni comuni oggi fra noi. 1 tipo costituiva un miglioramento rispetto alle duc sottorazze prece- dlenti, i lineamenti essendo regolari e ben marcati, non molto diffe tenti dagli antichi Greci. Questa sottorazza rappresenta uno sviluppo m: splendido e imperiale fra gli Aulantiani, dominando Ii tide per migliaia d'anni, con grande gloria e potenza materia mente dominanti e vitali furono, che 1 prodotti dei loro connubi con le sottorazze seguenti restavano essenzialmente Toltechi. Del resto, anche dopo centinaia di migliaia d'anni, li troviamo che dominano con magnificenza nel Messico e nel Peru, prima che i loro discen- denti degenerati fossero soggiogati dai bellicosi Aztechi del sel- tentrione. In principio, essi erano suddivisi in un certo numero di piccoli regni indipendenti, in guerra {ra loro, e cof Lemuro-Rmoahal det mezzogiorno, Circa un milione d’anni fa, dopo grandi guerre, i diversi regni si unirono in una federazione con un imperatore a capo. 1 secondo imperatore fu il Mani, che fondo la Citta dalle Porte Oro, la prima della serie di citta che ebbero questo nome. Egli provvide per far incarnare in questo tempo un gruppo di ego col Corpo causale completo, del Globu D della Catena lunare (la Luna), che si erano individualizzati nella quarta © quinta ronda di quella Catena. 1 Toltechi, grazie alla loro grande superiorita sugli altri, erano {in questo tempo la razza dominante, e soltomisero i! resto del mondo. Je class! inferior!, perd, non erano di puro gangue tolteco. Anche nella Citta delle Porte d'Oro solo Varlstocrazla @ la borghesla erano di Toltechi, e le classi inferior! erano dl origin} varte, in gran parte composte di vomini e donne fatti prigioniert nelle guerre e ridotti alla schiaviti dai Toltechi aus U sistema sotare In questo tempo arrivd un gruppo di « Servitori ., che comprendeva i personaggi chiamati nelle « Vile di Alcione » con nomi di Sirio, Orione e Leone. Alcuni di questi furono immediata- mente notati dal Mani della quinta Raza Madre, il Manit Vaivasvata, come parte del suo futuro materiale di lavoro, Per questo H. P. Blavatsky parla della fondazione della quinta Razza un milione danni fa, mentre in realta essa {u cundotta via dall’Atlantide nel 79.997 a. C. 11 gruppo dei Servitori su menzionato divenne pid tardi il gruppo con un intervallo medio da 1000 a 1200 anni tra le incamazioni ‘Nel gruppo dei 1200 anni erano inclusi i due ego che piit tardi divennero Maestri con corpi inglesi, Sir. Thomas More e « Filalete » © Thomas Vaughan, Laltro gruppo, quello dei 700 anni, non venne sulla Terra che 400,000 anni dopo. Por migliaia d’anni la Dinastia divina resse \'Atlantide, le isole occidentali ¢ la parte meridionale del continente situato a otiente. Per solito, il potere era trasmesso di padre in figlio; in caso di biso- gno la dinastia si reclutava dalla Loggia degli Iniziati. Questa era Tela dell'oro dei Toltechi, ché i capi agivano in ar: monia con la Gerarchia Occulla. Il governo era percid giusto e buo no, si coltivavano le arti e le scienze, e con laiuto delle conoscenze occulte si ottennero risultati sorprendenti; le conoscenze religiose i rill avevano conservato una relativa purezza; insomma, la civilta dell’Aulantide era al svo apogeo, Dopo circa 100.000 anni di questa eta aurea, incomincid 1a de- generazione. Parecchi re tributari, cosi come molti fra i sacerdoti il popolo incominciarono ad usare le loro facolté e poteri per un vantaggio personale, per ottenere la ricchezza ed il potere, per la tumiliazione e la rovina dei loro nemici, e in genere per scopi egoi- sticl e malefici d'ogni sorta. Cosi si arrivo alla « stregoneria » e alla rottura dei legami con la Gerarchia Occulta. La «stregoneria » @ costituita appunto da questa profanazione delle facolta psichiche e delle conoscenze scientifiche per scopi egoi- sticl. e questa «arte neras si diffuse rapidamente, Essondo etata ti tirata Falta guida spirituale, il principio di Kama (desiderio), che nel corso naturale delle cose @ destinato a raggiungere il suo punto culminante nella quarta Razza, si affermé sempre pid. La sensualita, 1a brutalita e 1a ferocia aumentarono, e la natura animale si avviciné alla sua espressione pid degradata. Infine, | seguaci delle « arti nere » si ribellarono © nominarono un lnperatore rivale, che dopo molte lotte e combattimenti scaccid Yimperatore bianco dalla sua capitale — la Citta dalle Porte d'Oro — si stabili sul suo tyono, Capitolo XXXVII + La terza sotlorazza Atlantiana: | Toltechi 175 Limperatore bianco emigrd verso il nord, e si stabill in una citta, allora sede di un re tolteco tributario, al sud della regione montuosa, | seguaci dell'imperatore bianco a poco a poco lo abbandonaro- no; le parti ostili combattevano continuamente, aumentando il potere distruttivo delle armi con uso della stregoneria. Questo ci porta a circa 850.000 anni fa, dopo 1a quale epoca sempre pit numerosi gli uomini impararono e praticarono le « atti nere >. La citta dalle Porte d'Oro era divenuta in quest’epoca un covo di iniquita, e tutto andava di male in peggio, Limperatore del Nord, come i sacerdoti iniziati di. tutto il continente, era stato molto tempo prima pienamente informato delle catastrofi che si preparavano. Ciascuno d'essi percld divenne un centro di avvertimenti profetici e da ultimo il condottiero d'una emi grazione, Dopo un po’, i capi de paese si dimostravano molto scontenti di queste emigrazioni condotte da sacerdoti, che tendevano ad impo- vorire e spopolare i loro regni, e divenne necessario Imbarcarsi se- gretamente di noite, Circa 800.000 anni fa avvenne il primo grande cataclisma; tutto Al continente fu terribilmente sconvolto, intere province dalle mareg giate furono rese paludi desolate, e la Citta dalle Porte d'Oro fu disteutta, Cosi Vimperatore nero e la sua dinastia perirono, per mai pid risorgere, Questo terribile avvertimento fu preso a cuore, e per un certo tempo la stregoneria rimase meno diffusa; tuttavia, per tutto il pe- riodo seguente ebbe ancora in generale la tendenza a diffondersi sempre pid, Durante questo periodo Corona, conosciuto pit tardi sotto il nome di Giulio Cesare, venne dalla Citta dalle Porte d'Oro e vinse una trib tlavatli nella quale erano incarnati alcuni membri del gruppo suddetto. Egli tratté la tribi generosamente, la aiutd e la in- corpord nell'impero tolteco. Frattanto continuavano ad arrivare delle infornate di ego, rag- eruppati a quanto pare principalmente secondo il sistema di indivi- dualizzazione (v. 1 Corpo Causale, pag. 88), il quale causa una dif- ferenza nelt‘intervallo tra due incarnazioni. Le varie classi di Uomini ¢ Uomini-Animali lunari, come pure i graticcl, si erano mantenute separate fra loro, Come @ gia stato detto, 1a prima infornata del gruppo di 700 anni arrive verso il 600.000 a. C,, ¢ nacque fra | Tlavallly essa compren- deva Surya, il capo della tribi, Mercurio sua moglie, Marte figlio Primogenito, e una figlia Eracle, Marte divenne poi il capo della Triba, facendo cosi la sua prima esperienza di comando sulla Terra. 176 U sistema solare In questa stessa epoca, circa il 600.000 a. C., il Capo della Ge: rarchia dispose per l'incarnazione di un gruppo speciale di 105 ego, che erano stati su Venere gli animali preferiti dei Signori della Fiamma, e percid erano legali a loro da un grande affetto. Si erano individualizzati su Venere, e appartenevano tutti al primo 0 al se- condo Raggio, . Un altro piccolo gruppo, della terza ronda, era stato mandato su Mercurio a ricevere un traltamento speciale, in preparazione per la quinta Razza Madre e di 18 venne sulla Terra. Cosi si spiega perché H, P, Blavatsky parla di alcuni venuti sulla Terva da Mercurio. Da questo tempo in poi. i gruppi di 700 ¢ 1200 anni formarono quello che é statp chiamato il « clan », e restarono per solito insieme. Tutto if Clan si incarné contemporancamente nella Citta dalle Porte d'Oro quando Marte fu re, nel Peri: quando fu imperatore, sul con- tinente presso I'lsola Bianca sotto il Mand, e nella seconda e nella terza sottorazza ariana, agli inizi e durante le emigrazioni, per non citare che qualche esempio fra i molti casi. La Societa Teosofica ora un altro luogo di riunione del Clan, Verso il 220,000 a. C. Marte era imperatore nella Citta dalle Porte d'Oro, col titolo di « Capo divino », trasmesso dagli Iniziati dei primi tempi, Mercurio era il Sacerdote supremo. Questi due percor ono insieme il corso dei tempi, 'uno sempre come capo, Yaltro come istruttore e sacerdote. Marte fu sempre uomo, mentre Mercurio fu qualche volta una donna, £ in quella vita che Ulisse salvé la vita a Vajra, figlio di Marte, 4 prezzo della propria. Mentre Ulisse moriva Marte gli disse: « Per il sangue che é stato versato per me e per i miei congiunti, il le- game tra noi non sara mai rolto. Va in pace, servitore ed amico fedele ». Tl legame @ divenuto quello fra Maestio @ discepolo, per sempre indissolubile, Quando i Toltechi erano all'apogeo, il continente dell’ Atlantide aveva probabilmente una densita di popolazione uguale a quella che ha oggi l'Inghilterra o if Belgio, essendo la popolazione della Terra di circa 2.000 milioni, invece degli attuali 1.200 0 1.500 milioni. 1 Toltechi, emigrati specialmente verso loccidente, si diffusero © prosperarono sul luogo dove ora sono le due Americhe. L'impero peruviano di 14.000 anni fa, sotto i suoi sovrani Incas, si pud con- siderare un riflesso tradizionale, ma indebolito, dell'eta dell'oro dei Toltechi sul continente driginario dell'Atlantide. Il migliore rappresentante odierno dei Toltechi é il tipo medio del Pellirosse delle due Americhe, ma naturalmente non si pud con- frontarlo col Tollechi dell'eta aurea. Dai Toltechi parti il primo grande gruppo di emigranti che si uni dominandoli, agli abitanti dell'Egitto. Circa 400.000 anni fa, essendo I'Egitto isolato e scarsamente po: Cupitolo XXXVI - La terza soltorazza Allantiana: i Toltechi 177 polato, una Loggia di Iniziati, a causa del diffondersi delle « arti here » nel suo paese, era emigrata in Egitlo, dove poi persegui il suo lavoro per circa 200.000 anni. Circa 210.000 anni fa, la Loggia Oc culta fondd 1a prima dinastia divina in Egitto e un impero, facendo venire a questo scopo il primo gruppo di coloy Da questo tempo a 200,000 anni fa, {urono costruite le due grandi Piramidi di Gizch, per setvire da un lato come Templi permanenti di Iniziazione, e dall'aluo come santuari per la custodia di alcuni po- tenti talismani, in previsione della sommersione che gli Iniziati sa pevano imminent. E lecito supporre che i poteri occulti furono impiegati per ta: cllitare il trasporto ed il sollevamento dei grandi blocchi di pietra uusali nella Grande Piramide. Molle migliaia danni dopo, Cheope diede il suo nome a una delle Piramidi. Circa 200,000 apni fa, I'Egilto fu sommerso e rimase in questo stato per un tempo considerevole. Quando riemerse, fu ripopolato dai discendenti degli antichi abitanti, che s‘erano rifugiati sulle monta- gne del Abissinia, e da nuove trib di coloni atlantiani provenienti da varie parti del globo. Una immigrazione considerevole della sesta sottorazza (gli Akkadiani) contribui a modificare il tipo egiziano. Era Vera della seconda Dinastia divina in Egitto, i cui regnanti erano ancora Adepli Iniziati, La diffusione della magia nera provocd il secondo grande ca lisma, nel 200.000 a. C., nel quale il grande continente fu ridotto alle due grandi isole di Ruta e Daity: Per i 100.000 anni seguenti, il popolo d’Atlantide prosperd in una civilta potente ma troppo sontuosa. La capitale fu di nuovo la Citta dalle Porte d'Oro, e una dinastia tolteca sali nuovamente al potere, sull'isola di Ruta, ¢ regnd su una grande parte dell'isola, Que- sla dinastia si abbandond alle pratiche nere, Perd, el si deve ricordare che, fino alla fine estrema, quando Poscidone fu distrutta nel 9564 a. C., un imperatore 0 un re iniziato; © in ogni modo qualcuno fedele alla « buona legge » esercito sempre 4 potere in qualche parte del continente, istruendo la piccola mino- ranza «bianca» © sorvegliando i caltivi occultisti, Pia tardi, il re «bianco » era per regola eletto dai sacerdoti, I membri del «Clan » nacquero qualche volta in famiglie dedite alle arti nere, e in certi casi rimasero soggiogali, in altri se ne al- Jontanarono. Un incidente é di particolare interesse @ pud essere brevemente riassunto qu Circa 100.000 anni fa, Corona era imperatore blanco nella ca pitale, Marte un suo generale, Eracle la moglie di Marte, Una grande insurrezione fu tramata, capeggiata da Oduarpa, un uomo di intendi- menti strani e cattivi, un « Signore dal Viso scuro», associato col « Regno di Pane », di creature mezzo umane e mezzo animali che sono 178, H sistema solare Grigine del mito dei satiri in Grecia. Oduarpa, come imperatore del Sole di Mezzanotte, raccolse attorno a sé un polente esercito. Egli stabill un culto che aveva lui come idolo centrale, culto sensuale, in- temperante, che afferrava gli uomini con delle soddistazioni animali In opposizione alla Grotta Bianca iniziatica presso la Citta dalle Porte d'Oro, fu stabilita la Grotta Nera dei misteri di Pan, il dio della Terra, in profonde caverne solterranee. Oduarpa, astulo e ambizioso, era alla testa dei regni stranieri che insorsero contro I'imperatore bianco. In virtu del suo patlo coi cittadini del mondo sotterraneo, egli aveva prolungato la sua vita in modo anormale e aveva materializzato una corazza metallica at- torno al proprio corpo, il che lo rendeva irraggiungibile dai colpi di lancia o di spada. Alcione, restio per istinto alle pratiche nere ¢ alle loro urge, fu attratto a prendervi parte dagli adescamenti di una fanciulla, Cigno, Ne segui un’orgia selvaggia ed ebbra. Dalla terra emerse una strana processione di bipedi pelosi con lunghe braccia e artigli al piedi, con teste e criniere d’animali non umani e tuttavia orribil- mente umani, Queste porgevano ai convitali bevande e unguenti che li facevano cadere insensibili ¢ intosstcati per terr Da quei mucchi gettati alla rinfusa, sorgevano forme animali, materializzazioni astrali, feroci e incoscienti come animali, crudeli ¢ astuti come uomini, che si spargevano nel mondo esterno, picni di bramosia, ringhiando e depredando, e ritornando nelle forme umane quando Vorgia era finita. Per mezzo di questi riti, Oduarpa aveva ottenuto un dominio su- gli uomini © sui regni subumani. Si era circondato di una guardia del corpo di questi animali, forme di desiderio materializzate in corpi fisici, li scatenava contro i suoi nemici nelle battaglie: essi com- battevano coi denti e gli artigli, spargendo la sorpresa ed il panico fra i nemici, e si saziavano dei corpi ucci Nella cilté dalle Porte d'Oro fu combattuta la battaglia decisiva contro le forze bianche, nella quale Marte fu ucciso dallo stesso (Oduarpa, Eracle fu catturato e straziato dagli orribili animal Oduarpa divenne imperatore della Citta dalle Porte d'Oro, ma non per molto tempo. ll Man Vaivasvata gli si mosse contro con un grande esercito, distrusse gli animali di Pan creati artificialmente, di- sperse V'esercito di Oduarpa e uccise lo stesso Oduarpa. La legge dell'imperatore bianco fu ristabilita nella Citta, ora Purificata, ma lentamente il male riguadagné terreno, finché Oduarpa, Tincarnato, combalté contro le Forze bianche, le sconfisse, ¢ montd sul trono. Allora il Capo della Gerarchia pronuncié le parole di max ledizione, come riferisce il Commentario acculto: il « Grande Re dal- Ja Faccia Luminosa » — Yimperatore bianco — proclam® ai Capi suol fratelli: « Preparatevi. Levatevi, uomini della Buona Legge, & Capitolo XXXVI - La terza sottorazza Allantiana: i Toltechi 179 traversate il paese finché & ancora asciutto ». La « Verga dei Quattro » — i Kumara ~ stata alzata. «Lora & scoccata, la notte nera é prossima », I « Servi dei Grandi Quattro » avvertirono Ia loro gente, € molti scapparono. «I Re Il raggiunsero nei viména (aeroplani) € li Condussero al paese del fuoco e del metallo» (cjoé alforiente e al setlentrione). Esplosioni digas, inondazioni e terremoti distrussero Ruta ¢ Daitya e solo Poseidone rimase. Questo era il catactisma del 75.025 avanti Cristo, ‘in questo cataclisma, TEgitto fu di nuovo allagato, ma questa volta non st trattava che di una inondazione temporanea, Gli abi- tanti cercarono di mettersi in salvo scalando le piramidi, ma non vi riuscirono, a causa della levigatezza della loro superficie. Quando il ftusso si ritird, incomincié la terza Dinastia divina, menaionata da Manetone; sotto i primi re di questa dinastia, furono costruitl il tempio di Karak e molte delle antiche costruzioni tuttora esistent Se si eccettuano le due Piramnidi, nessuna costruzione in Egitto conta pli di 80.000 anni. In questo cataclisma, lmalaia si sollevd ad un‘altexza maggio- re, Vindia meridionale si sommerse, 'Bgitto fu allagato, ¢ solo le Pirammidi rimasero in piedi. La lingua di terra che si stendeva dal- VEgitto a cid che ora @ il Marocco e Algeria disparve © queste regioni rimasero come un‘isola, bagnata dal Mediterraneo e dal Mare «ii Sahara, Il mare di Gobi divent® circolare, ed emersero delle terre (la Siberia attuale) che 10 separarono dall'Oceang Artico, L’Asia centrale si solievé e numerosi torrent, prodotti da una pioggla senza precedenti, scavarono dei profondi burroni nella terra molle. Un‘altra inondazione invase I'Egitto nel tempo della sommersio- ne di Poseidone nel 9564 a, C. Anche questa fu temporanea, ma mise fine alle Dinastie divine in Egitto, ché la Loggla degli Iniziati aveva trasferito altrove la sua sede, La popolazione di Poseidone era mista ¢ T'isola era divisa in due regni e una piccola repubblica all‘occidente, la parte settentrionale era governata da un Re Iniziato. Anche nel mezzodl il principio del- la successione ereditaria aveva ceduto il posto all‘elezione popolare Le dinastie esclusivamente razziali erano alla fine, ma in eerti cos) salivano al polere re di sangue tolleco, tanto nel nord come nel sud, ima il nord doveva continuamente cedere del territori al sud CAPITOLO XxxVIIL LA CIVILTA IN ATLANTIDE Lo studioso si sard gia reso conto che la storia della Razza Atlan- tiana, come quella della Razza Ariana, @ un alternarsi di periadi di Progresso e di decadenza, Epoche di coltura sono seguite da tempi di licenza, durante i quali tutto il progresso della scienza e dell'arle sembra perduto, e questi sono a loro volta seguiti da civilta che giungono a livelli ancora pi alt La descrizione che segue, dunque, si riferisce evidentemente ai periodi di coltura, e benché non si riferisca gid a una sola sottorazza esclusiva, pure si pud pensare pit specialmente applicabile alla gran- de civilta {olteca, la pid importante di tutte le civiltd atlantiane. Tl governo era autocratico, e sotto i Re divini nessun sistema poteva essere migliore per il popolo. Esso era stato ideato dai saggi per il bene di tutti, e non da quaiche classe particolare per il proprio vantaggio. Percid, il benessere generale era molto maggiore che nella civilté moderna, I governanti erano ritenuti responsabili del benessere © della felicita delle loro province: i delilti e 1a carestia erano Imputati alla loro negligenza o alla loro inettitudine. Essi erano scelti principal- ‘mente fra le classi superiori, ma il titolo necessario era pluttosto la attitudine che la classe sociale. Si praticava la musica, che perd era primitiva, come pure gli strumenti, Tutti gli Atlantiani amavano i colori, e tanto l'interno che Vesterno delle loro case era ornato di decorazioni brillanti. Perd, Varte della pittura’ non riusci mai ad affermarsi in modo stabile, benché si eseguisse qualche po’ di disegno e di pittura. La scultura era invece molto diffusa, e raggiunse una grande perfezione. Venne I'uso per chiunque poteva permetterselo, di porre in un tempio una propria immagine. Queste immagini erano scolpite nel Jegno o in una pietra nera dura, simile al basalio, o anche di ori- calco, d’oro o d'argento. Ne risultava una buona somiglianza con Voriginale, talvolta di una perfezione sorprendente, L’architettura era Varte pits estesamente praticata, yll edificl erano massicci e di di- mension! gigantesche. Le case erano separate fra loro, anche nelle citta; qualche volta quattro corpi cizcondavano un cortile centrale, in mezzo al quale era una fontana. Una caratteristica delle case tolteche era la torre che sorgeva da un angola o dal centro di uno dei corpi. Una scala esterna a chioc- ciola conduceva ai piant superiori; una cupola appuntita terminava la torre, che spesso era usata come osservatorio. Alcune case erano ornate di intagli, affreschi o decorazioni colo Capitolo XXXVIII + La civilla in Atlantide 181 rate, Le finestre erano munite di un materiale simile al velro, ma meno trasparente. Gli interni erano ammobiliati, ma senza paitico Jari complicati; perd, la vita su questo soggetto era molto ralfinata 1 templi erano grandi saloni, ancora pli ammirevoli di quelli dell Egitto; i pilastei sostenentt il tetto erano quadrati, o in qualche caso rotondi, Nei tempi della decadenza, le navate lateralierano citcondate da numerose cappelle, contenenti statue del clttadini pit importanti e un cullo particolare era loro reso da sacerdott incari- cali appositamente di cid. Anche j templi avevano le loro torti cupole, che servivano per il cullo solare e per osservatori. Linterno dei templi era intarsiato, o anche interamente coperto ‘oro o altri metalli preziosi, metalli oltenuti con 1a trasmutazione, essendo questa un‘industria privata, con la quale gli alchimisti gua- dagnavano la vita. L'oro, essendo preferito all'argento, era prodotto in maggior quantita Loro, Vargento e Toricalco erano i metalli pil usati per le de- corazioni e per gli utensili domestici. Le armi erano riccamente in- larsiate di questi metalli, e quelle usate solo nelle cerimonie e nelle pprocessioni spesso erano falte interamente di metalli preziosi; in queste occasioni elmi, corazze ¢ gambieri d'oro erano portali sopra tuniche e calze det colori pid brillanti: scarlatto, arancio e un por- pora inolto elegante. Gli acquisti e le vendite si facevano in privato, fuorché nelle occasioni delle grendi fiere pubbliche, che si tenevano in Inoghi aperti nelle citta Circa 600.000 anni fa il tolteco era la lingua universale, benché in cerle regioni remote sopravvivessero dei residui delle tingue Rmoahal ¢ Tlavatli. Tutte le lingue erano agglutinanti. Attraverso tutti i tempi, la lingua tolleca si conservd abbastanza pura, e mi- gliaia di anni dopo sopravviveva con poche modificazion\ nel Mes- sico e nel Peri. Tutte le scuole erano mantenute dallo Stato, e educazione pri- maria era obbligatoria, ma saper leggere e scrivere non era conside- Talo necessario per i lavoratori dei campi e per gli artigiani. Alla ela di dodici anni i ragazzi che dimostravano delle attitudini erano mandatl nelle scuole superiori dove imparavano cid che meglio si auddiceva @ ciascuno: agricoltura, meccanica, caccia e pesca, ecc. Le proprieta delle piante e le loro qualité curative formavano un ramo importante di studio; non c‘erano medici riconosciuti, ma ognu- hho sapeva qualcosa di medicina, come pure di cure magnetiche. La chimica, la matematica e Vastronomia erano pure inscgnat ‘con lo scopo di sviluppare le facolta psichiche dello studente istruirlo sulle forze pit nascoste della natura In questa categoria erano comprese le proprieta occulte delle piante, dei metalli e delle pietre preziose, come pure le trasmutaziont 182 1 sistema solare alchemiche, Coll'andar dei tempi, curarono specialmente to sviluppo del potere personale, che Bulwer Lytton ha chiamato vril, ¢ Vopera- tione che egli ha descrilto abbastanza esaltamente nel libro La Razza Futura. ‘Quando incomincid la decadenza, le classi dominanti fecero un loro monopolio esclusivo di queste agevolazioni educalive, trascu rando Vattitudine naturale. Non avendo ta facolld dell'astrazione, gli Atlantiani non sape- vano generalizzare; per esempio, non avevano una tavola per la ‘moltiplicazione, V'aritmetica per loro era un sistema di magia, do- vendo i ragazzini apprendere delle regole complicate senza cono- scerne il perché. Cosi, dovevano imparare a memoria quattro regole di magia matematica per ogni combinazione di numeri da 1 a 10, cloé per Vaddizione, la sottrazione, la moltiplicazione e la divisione. Perd, gran parte dei loro calcoli si faceva con un abbaco, un telaio simile a quello usato oggi dai Cinesi e dai Giapponesi. Gli Atlantiani avevano molla disposizione ad ammassare fatti e avevano una memoria prodigiosa. Limpiego usuale della chiaroveggenza permetteva loro di osser- vare i processi della natura, ora invisibili per i pid, cosicché la scienza era avanzata, e le sue applicazioni alle arti e ai mestierl ‘erano numerose e utili. Essi possedevano la conoscenza di certe forze, che oggi é stata Perduta. Una di queste forze era impiegata per la propulsione tanto delle navi che degli aeroplani, un‘altra per invertire la forza altrat- liva della gravita in forza repulsiva, cosicché il sollevamento di grossi blocchi di pietra a grande allezza era un‘impresa facilissima. Le forze pit sottili non erano applicate a macchine, ma ‘lireti2 col potere della volontd, servendosi del meccanismo, allora ben cono sciuto e sviluppato, del corpo umano. Allagricoltura era rivolta molta attenzione, esegusndo esperi- menti per Vincrocio degli animali e delle piante. Il frumento, per esempio, é stato incrociato con le graminacee aborigene della Terra ottenendone Vavena e altri cereali giunti fino a noi. Meno soddisfa- centi sono gli esperimenti che hanno prodotto le vespe dalle api ¢ te termiti dalle formiche. Da un melone allungato, con poca polpa e molti semi, é stata ottenuta a banana, Tra gli animali domestici, c’era una specie di piccoli tapiri, che si nutrivano di radici e d'erbe, e di tutto cid che potevano trovarc, come il maiale doggi, C’erano anche dei grandi felini, e una specie di lupo, antenato del cane. Per tirare | carri erano usati degli animali simili a cammelli, il guanaco del Perii é forse un loro discendente, Gli antenati dell‘alce inlandese erravano fra le montagne, fino ad un certo punto selvaggi, ‘ma gia sotto il dominio deli'uomo. Per incrociare e riprodutre diverse Capitolo XXXVIN - La clvilid In Allantide 188 specie di animali, ci si serviva del calore attificiale e di luei colorate, allo scopo di accelerare il processo. Molt esperimenti erano eseguiti sugli anfibi e sui ret, che trovandosi al termine della loro Iappa crano pronti ad assumere le forme pid avanzate degli uccelli © dei mammiferi. Con la collaborazione del Manu, dal quale hanno avuto ogine {ulti i miglioramenti, furono prodotti deglt animali domestic Simi al cavallo. Ma quando, verso la fine dell Eta dell Oro, sorsero Ja guerra e la discordia, gll uomini incominclarono a predarsi ira loro, ¢ gli animali, abbandonati ge stesi, imitarono il loro esempio, ¢ incominciarono a divorarsi Yun Faliro, Alcuni sono stall addiitura istritl alla caccia dall'uomo, e cosi dal gat in parte addomesticato sono discesi il leopardo ed il giaguaro, Pare che il leone avrebbe potuto essere meno feroce, e diventare un forte alutante peril tio, se gli uomini avessero eseguito bene fl compito assegnato Toro del Mani. In realta, se gli uomini avessero fatto tuto it loro dovere, & molto’ probabile che nol non avremmo avuto nessun animale éat- aivoro, La cita dalle Porte d'Oro giaceva presso la costa orientale, circa 15" a nord dell'equatore in mezzo ad vina contrada boschive smile ad un parco, nella quale erono sparse le abltazioni delle class agiat AlToccidente si trovava una catena di montagne, da cul era trata i rifornimento dacqua. La cité era costruita sulle pendel di une col: Jina alta circa 150 metrt sulla pianura, Sulla sommitd della celina erano il palazzo e i gardini dellmperatore, in mezzo ai quall gor. gava un gelto d’acqua, che forniva fl palazzo e le fontane dei giar. dint, © quindi scendeva in quattro direriont, e perveniva pet mezzo di cascate in un canale che circondava il giardino, Da questo alti quattro canali conducevano acqua attraverso i quattro quartieri della ctta, ad alire catcate, che a loro volla al, mentavano un allro canale ‘citcolare. Tall canall concentricl erane tre, i pid basso st trovava sopra il livello della pianua. Al livelle pitt basso, un quarto canale, di tracciato rettangolare, riceveva le ac- que e le scaricava nel mate (v. Diage. XLII). La cit si estendeva fino al limite del canale pld basso, che era cca 16 X20 chilometr, : La pit alta delle tre cintuse in cu la cittd veniva cost divisa conteneva un campo di corse clrcolare, dei gladint pubblic, la mag, ior parte delle case dei fansionari di corte, e la « Casa degli Sirs nicri ». Quest'ultima era un palazzo nel quale gli stranieri crano al- loggiati a spese dello stato per tutlo il tempo che voleveno tral tener. Le allre due cinture erano occupate dalle ca tadini e dat templ Nei giomi della grandezza tolteca, non cera una vera poverti e anche gli schiavi annessi alle case pit ricehe erano nuttli€ vest separate dei cit 184 1H sistema solare bene. Ma c'erano delle case relativamente pit povere, nella cintura pit bassa, al settentrione, e fuori del canale pitt esterno, verso il mare, dove gli abitanti erano specialmente dediti alla navigazione; queste case erano pit vicine fra loro. Nei giorni della sua grandezza, la Citta dalle Porte d'Oro con- tava oltre due milioni d’abitanti Essa era anche chiamata la Citta delle Acque, per il suo gran- dioso impianto di rifornimento di acqua, pid petfetto di quanti altri Diage. XLI + La Citid dalle Porte d'Oro (N. B, - Tanto 1a planta che la sexione sono semplicl schemi) siano mai stati tentati in ‘seguito, in qualunque tempo. L'acqua veniva da un lago a decidente, a un'allezza di circa 600 metri, racquedotto principale, di sezione ovale, misurava circa 9 X 15 metti, e condu- ceva @ un grande bacino sotterraneo in forma di cuore, situato a grande profondita sotto 1 palazzo. Dal Lacino, ua tubo verticale di circa 150 metri, scavato nella roccia viva, dava il passaggto all’ac- qua che scaturiva nei giardini del palazzo, Inoltre dei condotti se condari andavano del bacino centrale alle diverse parti della citld, er provvedere l'acqua per usi domestici e per le fontane. Delle val- vole permetteyano di controllare le diverse sezioni dell'impianto. La pressione idrostatica doveva essere grandissima e di conse- Capitola XXXVIU - La civilla in Atlantide 185 guenza il materiale usato per Tacquedotto doveva avere una grande resistenza, Altre cilt, in planura, erano protette da grandi terrapieni rive- stiti all'esterno con grosse lastre di metallo, formendo cosi una ber- icra praticamente inespugnabile per le lance e le frecce. Le classi pit agiate usavano delle aeronavi con una capacitd da due a sei o otto persone. Pit tardi, nei tempi delle discordie e della guerra, furono costruite aeronavi giganti, capaci di 50 0 anche 100 combattenti, che sostituivano le navi da guerra, Le prime erano costruite con legno sottile, rinforzato con Vinie- ione di una sostanza che non aggiungeva sensibilmente nulla al eso, ma ne aumentava molto la resistenza. Pid tardi sl usava una lega di due metalli bianchi e uno rosso, che formava un metallo pit leg- ero. Questo metallo si modellava battendolo nell‘applicarlo sulla armatura, e dove era necessario si saldava, oltenendo una superficie unita e perfettamente levigata, che brillava al buio come se fosse stata dipinta con una vernice luminosa, Queste aeronavi avevano la forma di battelli col ponte, avevano apparecchi di propulsione e di governo a tutt'e due le estremit Da queste erano gettate delle bombe piene di pesanti gas tos- sici; delle allusioni a cid si trovano nei grandi poemi epici e nei Purdna degli Ind, Nei primi tempi, le aeronavi erano mosse dal veil, il potere per sonale; questo fu pol sostituito da una energia generata con un pro- cedimento sconosciuto, che agiva con V'intermediario di una mec- china. Lienergia era eterica, il generatore era chiuso in una pesante cassa di metallo al centro dello scafo, L'energia fluiva attraverso dic {ubi larghi e flessibili, ai due estremi dello scafo, e anche attraverso otto tubi ausiliari, fissati al parapetti, davanti e di dietro; questi avevano delle aperture in alto come in basso, Per far salire 'seronave, si proietiava la forza in basso, altraverso Je aperture dei tubi, colpendo la terra con una forza auificiente a sollevare Vaeronave, aria servendo da punto di appoggio, Per fare avanzare laeronave, lenergia era proiettata in basso a 45°, affinché la mantenesse in alto nello stesso tempo che la spingeva avanti: la diredione era ugualmente regolata per mezzo dell’energia proieltata ai tubi. La loro velocita massima era sui 160 chilomettt all‘ora, con un movimento simile a quello delle onde lunghe, in un plano vertical. La loro altezza si manteneva sotto { 100 metrl, ché Varia rarefatta delle altezze maggiori non era sufficiente a offtite fl sostegno ne- cessario; perd; potevano sormontare colline di 300 metrl Si avevano dei combattimenti contro altre aeronavi, servendost dell'energia per rompere Tequilibrio delle aeronavi nemiche. Cerano anche delle navi spinte con un potere simile, ma I'ener- 186 II sistema solare gia essenziale aveva un aspetto pid denso di quella usata per le aeronavi. Gli Atlantiant possedevano un gran numero di machine compli- cate, benché nella maggior parte da noi sarebbero giudicate gros- solane. Una traccia curiosa delle loro limitazioni appare nella religione che gli Bgiziani ereditarono da loro. Essi avevano nomi per la maggior parte dei tipi di essenza elementale e degli spiriti di na- tura, e degli incantesimi speciali per ciascuno, coi quali potevano dominarli, Essi li imparavano con cura, senza mai rendersi conto che la forza nascosta dietro agli incantesimi era in ogni caso la vo Jonta umana, che. sarebbe stata ugualmente efficace senza alcun in- cantesimo. I! Libro dei Morli ne contiene molti; la parte di questo Ubro che si riteneva necessaria a ciascun morto era sepolta insieme col cadavere. La poligamia fu praticata in diverse epoche da tutte le sotto: razze; presso i Toltechi, la legge permetteva di avere due mogli, ma quasi tutti si contentavano di una. Le donne erano in tutto conside- rate uguali agli uomini; molte di loro erano superiori agli uomini nell‘uso del potere del vril. L’educazione era mista, e le donne pren- devano parte al governo, qualche volta era una donna che rappre- sentava I'lmperatore Adepto come sovrana locale. La scrittura si praticava su fogli soitili di metallo, con una su- perficie bianca come porcellana. La riproduzione degli scritti era ot- tenuta immergendo altri fogli di metallo in un liquido e applican- doli sullo scritto originale. Gli Allantiani mangiavano care, ma scartavano le parli che noi uusiamo mangiare, e mangiavano quelle che noi scartiamo, come gli intestini. Essi bevevano anche il sangue, spesso ancora caldo, degli animali, e ne facevano anche delle pictanze cucinale. Anche il pesce era mangiato, ma spesso in uno stato avanzato di decomposizione. Mangiavano del pane ¢ delle gallette di cereali, come pure latte, frutta e legumi. Il sugo det frutti era molto usato come bevanda. Ma i Re, gli Imperatori Adepti e i sacerdoti iniziati erano total- mente Vvegetariani; solo certi funzionari di corte mangiavano al menti carnei di nascoste. Un liquore fermentato fortissimo fu molto in voga per un certo tempo, ma poi fu proibito dalla legge. 1 Rmoahal e i Tlavatli adoperavano spade e lance, con le quall cacciavano | mammut dal lungo pelo lanoso, gli clefanti e gli ippo- potami. 1 marsupiali abbondavano, come pure gli animali mezzo reltili e mezzo mammiferi e altri mezzo retlili e mezzo uccell In segulto gli esplosivi furono portati a grande perfezione. Al- cuni esplodevano per la percussione, altri per cio che ora chiamiamo una spoletta rilardata, ma la morte risultava non per il colpo dei Capitol XXXVIN - La civilta in Atlantide 187 proiettii, ma per V'emissione di gas tossici. Questi mezzi di distru. Zione crano cosi potenti, che intere compagnie d'uomini erano uccise dai gas emessi da bombe esplose sopra la loro testa, lanciate con tuna specie di leva. Essi avevano anche delle armi che lanciavano fasci di frecce con la punta infuocata e altre, costruite da uomini ben versati nei pitt alti rami della conoscenza scientifica, Parecchie di esse sono descritte negli antichi libri degli Indi, ove-si dichiara che erano state date da qualche Essere superiore. Le nozioni richieste per la loro costruzione non é stata mai divulgata. Durante le prime tre soltorazze, non si aveva una moneta co- niata dallo stato, ma dei pezzetti stampati di metallo o di cuoio servivano come gettoni; essendo forati al centro, si portavano ini lati alla cintura. Ognuno faceva i suol gettoni e li usava come noi facciamo con gli assegni, non essendo autorizzato a fabbricarne pid della quantita che poteva riscattare coi suoi beni, Questi gettoni non citcolavano come la moneta: il possessore, grazie alla facolt della chiaroveggenza, che fino ad un certo punto possedevano tutti, era in grado di stimare esattamente le risorse di chi glie li aveva ccduti Negli ultimi tempi in Poseldone si usava qualcosa di simile al hostro sistema monetario: sulla valuta legale era stampato un dise- gno della montagna tripla visibile dalla grande capitale meridionale. T Rmoahal e i Tlavatli, vivendo specialmente dj caccia e di pe sca, non avevano bisogno di un sistema agricolo; tuttavia i Tlavalli avevano un sistema di coltivazione basato sui villaggi. Liaumento della popolazione ¢ la civilizzazione nei primi tempi dei Toltechi resero necessario un sistema di tenuta delle terre, ma poi, specialmente per la perfezione di questo sistema, la poverla le tistrettezze scomparvero. Il complesso delle terre € det loro pro- dotti, come pure il bestiame, si consideravano appartenenti all'im peratore. Il re 0 il viceré era responsabile, nell'ambito del suo di- strello, della coltivazione, della raccolta, del pascolo e degli esperi ‘enti agricoli. I suoi consiglieri agricoli erano versali in astronomia, € traevano tutto il vantaggio dalle influenze occulte sulla vita ani male © vogetale. ssi potevauv provocare la ploggla e in parte po: tevano neutralizzare gli effetti di un‘epoca glaciale. Notiamo qui, di sfuggita, che circa 850.000 anni fa, durante 1a ascesa dei Toltechi, sopravvenne un'epoca glaciale, che desold 1a maggior parte dell'Atlantide, Durante Tinverng gli abitanti del set- tentrione erano costretti a emigrare lontano al sud della cintura di ghiaccio, ritornando ai loro accampament{ diestale per scopl di caccia, i Tormando all'agricoltura, per ogni operazione si calcolava esat- lamente il giorno adatto regolando ogni particolare. Ogni regione 188 1H sistema solare er solito consumava i suoi prodotti, ma qualche volta avvenivano ‘scambi con altre regioni, Dopo aver prelevata una piccola quota per limperatore e il Roverno centrale, il prodotto di tutto il distretto veniva diviso fra ‘gli abitanti; al viceré locale e ai suoi funzionari toceava una quota maggiore, ma clascuno riceveva abbastanza per avere assicurata a vita ed il benessere. Gli aumenti nella produzione, sia agricola che mineraria, erano divisi fra tutti, pro rata. Dopo un lungo periodo di risultati felici, questo sistema declind, con V'affermarsi della negligenza, dell'egoismo e det lusso raffinato, Un motive essenziale di malcontento era Il fatto che le classi supe- tiori, le cui facolta psichiche erano state debitamente sviluppate, affidavano ai subordinati, meno esperti, il compito delicato di sce- gliere i ragazzi per l'istruzione tecnica superiore. Molti errori erano cost commessi, ¢ della gente si trovava vincolata per tutta la vila in occupazioni non adatte e non di suo gusto. Negli ultimi tempi di Poseidone, il sistema primitivo di pro- prieta della terra cedette il posto a quello della proprieté privata, come lo conosciamo adesso. Un resto del sistema originale sopravisse sino al tempo degli Incas nel Peri, circa 14.000 anni fa, Tutte le terre appartenevano Vinca, ma meta era assegnata ai coltivatori, laltra mela, in pai uuguali, all'inca e ai sacerdoti del culto del Sole. Con la quota dell'inca, si mantenevano I'esercito, le strade e tutto il complesso del governo, che era nelle mani di una classe spe- ciale, di una cultura e di una civilta molto superiori a quelle della maggioranza, Con la quota dei sacerdoti, il prodotto delle « terre del Sole », questi mantenevano se stessi e provvedevano al culto pubblico, alla istruzione del popolo nelle scuole e nei collegi, come pure al man- tenimento di tutti gli ammalati e gli invalidi e di tutte le persone di eta superiore ai 45 anpi, etd oltre la quale era riconosciuto a tutti il diritto al riposo. Nel tempo dei Toltechi, quando regnava un imperatore Adepto, Cera un clero di iniziati che formava una grande fratellanza occulta, € incominciava i primi passi sul Sentiero occulto. Si tratta natural. mente dei pochi, ché la grande maggioranza era molto pid indietro nello sviluppo spirituale. Era adottato il culto del Sole, ma i pid in- telligenti guardavano il Sole come un simbolo, mentre gli ignoranti hon potevano vedere oltre 1a forma esteriore del simbolo. Per tutta lAtlantide, ma specialmente nella Cittd dalle Porte d'Oro, furono ereiti dei templi magnifici al Sole. Non era permessa alcuna immagine della Divinita, il disco del Sole essendo ritenuto Yunico emblema appropriato; un disco d'oro collocato in modo da Capitolo XXXVIII - La civilla in Atlantide aso ricevere i primi raggi del Sole nascente allequinozio di primavera © al solstizio d'estate. Questo sistema religioso sopravvive nel culto scintoista in Giap- pone, ma a differenza dai templi sfarzosamente decorati dell'Atlan tide, 1 templi scintotsti sono finiti con semplice legno liscio di gusto finissimo, senza sculture, pitture né alire decoraziont. In seguito, unimmagine d'uomo archelipico fu introdotla net templi e adorata come la pid alta rappresentazione della divinita, Ma si avvicinavano i tempi cattivi, nei quali la razza sarcbbe stata inghiottita dall'abisso dellegoismo. Il concetto morale decedde, portands la perversione delI'ideale spirituale. Ognuno loltava per se stesso ¢ usava le proprie conoscenze per scopi egoistici, Le Stanze di Dayan rappresentano la scena: « Poi la Quarta divenne gonfia d'or- fgoglio: Noi siamo i Re, noi siamo gli Del»... Essi fabbricarono im- sense citta. Fabbricarono con terre e metalli rari. Dei fuochi vomi- fati, della pietra bianca delle montagne e della pietra nera, essi scolpirono le proprie immagini, della propria grandezza e somiglian- 2a, ¢ le adorarono », L'apoteosi del s8 non poteva andare lire. Oltre al Sole, il clero conosceva e custodiva altri simboli, tra ‘cui la concezione della Trinita nell'Unitd. La Trinitd nel suo signili- alo pid sacro non fa mai divulgata, ma la Trinita personificante 1 poteri cosmici del'universo come Creatore, Conseryatore e Distrut tore, divenne di dominio pubblico per qualche indiscrezione nel tem po dei Turaniani. Quest'idea fu ancora pit materlalizzata degra data dai Semiti, in una trinita strettamente antropomorfa, consistente 4i padre, madre e figlio. : Un'ulteriore degenerazione avvenne nel tempo dei Turaniani Praticando la stregoneria, molti vennero a conoscere Vesistenza di elementall potenti, creati o animati dalla loro potente volonia. Gili uomini si erano telmente degradati, che si misero ad adorare queste semicoscienti creature dei loro caltivi pensieri. Questi iti, fin dal Vinizio, ebbero un carattere sanguinario, dando coi secrifici vilalita queste creature vampiriche; alcune ne sono divenute cosi potenti, che sopravvivono ancora oggi, continuando a esigere il loro tribulo da comunita rurali inoffensive. Questi riti sanguinari non si diffusero mai fuorl dai Turaniani, benché il sactificio umano non fosse raro fra alcuni Semiti Nel grande impero tolteco del Messico, il culto del Sole era la religione nazionale; le sole offerte alla loro Divinita benetica, Quel zalcoatl, erano fori e frutti, Con Vavvento dei selvaggi Aztechi, furono sostituiti dei sacritic! al loro dio guerriero, Huitzilopochili, Vuso di dilaniare il cuore dei loro nemict in cima al Teocali si puo Considerare un ricordo del culto degli elementali praticato dai lero antenati Turaniani nell‘Atlantide, Un simbolo molto diffuso fra gli Atlantiani era il cuore, che rep: 190 U sistema solare Presentava, fra le altre cose, l'alomo che ha una pulsazione simile al battito de! cuore umano, e anche il Sole, che secondo loro avrebbe un movimento della stessa natura, in relazione col periodo delle macchie solari. Anche la terra stessa pensavano che respirasse e si muovesse; del resto, recentemente gli scienziati hanno scoperto che c’é uno spostamento regolare della superticie terrestre, che si pud immogi- nare in certo modo corrispondente a una respirazione. Lo studioso cerlamente si é gia reso conto che la Razza atlan- tiana, essendo la quarta, rappresenta il punto di mezzo, © punto di inversione del ciclo di discesa dello spirito nella materia, e che Kama, il desiderio, arriva al suo punto culminante in questa quarta Razza. Per questo vediamo che lintensificazione di Kama si esplica in tendenze animali degradale e passion! brutali, mentre il piccolo sviluppo della mente, 0 Manas, serve solo ad aggiungere del gusto alla soddisfazione dei sensi, Contemporaneamente, la sensibilita a tutto cid che é superiore non @ ancora stata interamente sommersa e annegata dalla discesa nella materia, cosicché, accanto alle disgustose caratteristiche men- zionate, troviamo delle notevoli facolta psichiche e un'intuizione divina. Salvo i pochi pid avanzati, nessuno ha ancora Vattitudine ai pensieri astratti, ma la mente concreta sa funzionare fortemente; di conseguenza, li vediamo molto abili nel lato pratico della vita quo- tidiana, specialmente quando le facolta psichiche sono dirette verso lo stesso scopo. Ma, naturalmente, le loro facolta psichiche a poco a poco sono perse, ed essi si immergono nell'egoismo e nel materialismo. Benché le razze precedenti avessero incominciato a lottare fra loro, sono gli Atlantiani che per primi hanno sviluppato la guerra organizzata. Del resto, il principio guertiero era la caratteristica fon- damentale della quarla Raza, e per tutto il periodo atlantiano la guerra per terra e per mare era all‘ordine del giorno. Questo principio della lotta si é radicato cosi profondamente nella natura umana, che ancora adesso gli uomini intellettualmente pid svi- luppali fra gli Arianl (la quinta Raza) sono propensi alle guerre di uomini contro uomini, 1 fatto che i re e gli imperatori considerano necessario ed op: portuno in certe occasioni mostrarsi con luniforme militare, & una Prova significativa dell‘apoteosi raggiunta’ dalle qualita combattive nell'uomo, La parola sacra della Razza atlantiana @ Tau, come quella della quinta Razza & Om. Si dice che le parole sacre delle sette Razze Madri, nel loro ordine, sono le sillabe di una parola che é il vero Nome Sacro. Capitolo XXXVI - La civilta in Atlantiae 191 Esiste ancora oggi una Loggia occulta per gli studi preparatori all'Iniziazione, fondata originariamente in Atlantide dagli Adcpli essa osserva lo stesso rituale, vecchio come il mondo, e insegna come lingua sacra ¢ segrela la stessa lingua allantiana usala tante mi gliaia d'anni fa. Sono i capi di questa Loggia che hanno fondato it ‘movimento spiritico modetno. Per una spiegazione di questo, lo stu: dioso si pud riportare al Corpo Astrale, pag. 220. CAPITOLO XXXIX - UN AVANZO TOLTECO: IL PERU’ NEL 12,000 A. C. La civilta del Peri, intorno al 12.000 a. C,, assomigliaya motto « quella dell'Impero tolteco durante il suo apogeo, ed era infaiti un tentative di riprodurre, naturalmente su una scala molto pit: mode sta,. la civilta atlantiana. Il seguente racconto @ un riassunto da Luomo donde viene, dove va, Hi governo era autocratico, poiché il Capo — jl Mant stesso J lun Suo Iuogotenente, in ogni caso un Adepto di un grado di evolu- zione molto superiore — era la sola persona che doveva controllare tutto, La nota fondamentale del sistema era la responsabilita: un male che sarebbe stato evilabile, come limpossibilita per un uomo di trovare un lavoro adatto per lui, o 1a malattia di un bambino ¢ la ‘mancanza delle cure appropriate, era considerato come una taia neli‘amministrazione, una vergogna per il regno, una macchia sul Yonore personale del re. Liimpero era diviso in province, a loro yolta suddivise in di stretti minori o citta, queste in gruppi di 100 famiglie, e questi ultimi in gruppi di 10 famiglie; ad ogni gruppo era preposto un funzionario responsable, ¢ Yonore di ogni funzionario era legato alla soddista- zione e al benessere perfetto di tutti gli appartenenti alla sua giuri- sdizione, La vigilanza e latlenzione nel complere un dovere non era- ho imposte da una legge esterna, ma da un sentimento generalmente diffuso fra le classi governanti, sentimento affine al « punto d’onore » i un gentiluomo. Chi avesse trascurato il suo dovere sarebbe stalo considerato un essere incivile, e guardato con orrore e con pieta, quasi come nell'Europa medievale si guardava una persona scomu- nicata, In simili condizioni, le leggi erano quasi inutili, e non c’erano Prigioni. Ogni cittadino giudicava la vita nell'lmpero la sola degna i essere vissuta, Quando un uomo trascurava il suo dovere, il fun- zionario responsabile lo riprendeva; la negligenza ripetuta por- tava Tunica punizione: I'esilio, T funzionari erano chiamati « Padri »; praticamente non avevano 192 II sistema solare leggi da far rispettare, ma in caso di controversic, essi le decidevano come arbitri I funzionari erano facilmente accessibili, e facevano pe- riodicamente delle visite nella loro zona, per vedere personalmente se tutto andava bene, e far si che chiunque lo desiderava. potesse consultarli 0 appellarsi a loro, Le nascite, i matrimoni e le morti erano registrati scrupolosa- mente e se ne compilavano statistiche. Ogni Cenlurione consesvava su una tavoletta, Vantenata delle altuali schede, il nome di ciascuna persona della sua giurisdiizone e gli avvenimenti pit importanti della sua vita. La terra non solo era sorvegliata ¢ suddivise con cura, ma se ne analizzava la composizione, per poterla ulilizeare nel modo pi ido- neo. Il sistema agrario era press’a poco quello descritto nel capt tolo XXXVI. A ogni cittd o villaggio era annesso un pezzo di terra, adegualo 41 numero degli abitanti, Meta del prodotto ere per i coltivator! e le loro famiglie in proporzione delle bocche da nultire, Valtra meta per la comunita. Il governo era sempre pronto ad acquistare il grano in soprappia, che era conservato in grandissimi silos, in previsione di carestia 0 d'altra calamita. Della meta della terra assegnata alla comunitd, una meta, cioé uun quarto del complesso, era considerata la terra del Sole, e si do- veva coltivare per prima, Fatto questo, un uomo era libero di colti vare la propria terra; per ultimo veniva il quarto appartenente al Re. Lo stesso ordine di precedenza si seguiva nelt'irrigazione. Una divisione identica si faceva coi prodotti delle miniere e cot manufatti : Colla sua quota il Re provvedeva ai salari e alle spese per man- tenere il governo, ¢ alla costruzione e manutenzione di tutte le opere pubbliche, come strade, ponti, acquedotti,e i silos che contenevano Yalimento sufficiente'a tutta la popolazione per due anni. Inoltre, manteneva lesercito. Col prodotto della Terra del Sole, i sacerdoti mantenevano gli splendidi témpli del Sole in tutto il paese, con una magnificenaa che da nessuno sulla terra & mai stata uguagliata. Provvedevano alla feducazione libera e gratuita di tutla la gioventd dell'Impero, com- presa T'istruzione tecnica fino ai venti anni e oltre. Prendevano a loro carico ¢ curavano tutti gli ammalati, che diventavano « ospiti del Sole»; se un ammalato era capo di famiglia, anche la sua fa- miglia restava « ospite del Sole », finché era ricoverato il capo. In- fine, 1 sacerdoti provvedevano al completo mantenimento di tuttl coloro che avevano pit di 45 anni, eccettuata la classe dei ditigenth T funzionari e t sacerdoti non si ritiravano alleta di 45 anni, se non quando erano aminalali. Si pensava che la loro sapienza ed espe- { Cupitolo XXXIX « Un avanzo Tolleco: il Peri nel 12.000 a. C. 193 rlenza erano troppo preziose per non essere utilizzate; cosi, in molti casi essi morivano sulla breccia, La ragione per cui Ig terra del Sole aveva la precedenza nella coltivazione e neit'itrigazione risulta ora evidente: dal suo prodotto. dipendevano la religione, Veducazione e la cura degli ammalati e dei vecchi. 1 complesso del sistema funzionava in modo ammircvole, 1a tiseria era sconosciula e impossible, il delitio praticamente non esisteva; Vesilio era la peggior punizione. Le tsibii barbare dall'c. stero venivano assorbite dal sistema appena erano in grado di comprenderlo. Si adorava il Sole, ma il Sole fisico era considerato come il sim holo di Cid, da cui tutto proviene. 2 Pare che gli uomini non avessero un‘idea chiara della reincar- nazione, ma erano certi dell'immortalita dell'uomo, dicevano che si ritorna allo Spirito del Sole. La loro yeligione era essenzialmente gioiosa, ché il dolore e l'afflizione erano ritenuti delle prove di cat. tiveria e di ingratitudine, La morte era riguardata come un‘occasione di gioia solenne e riverente, ma il suicidio era considerato col pit profondo ortore, come un alto della massima presunzione ed era quasi sconosciuto, Nei servizi pubblici, si elevavano giorhalmente delle lodi allo Spirito del Sole, ma non delle preghiere. Si offrivano frutti e fiori come:segni di quanto si deve allo Spirito de} Sole. | discorsi erano semplici, con abbondanza di immagini e di parabole. Si insegnava al popolo che cid che il Sole fa per { nostri corpi, fa anche con azione continua per le nostre anime. Gli uomini devono avere per fine della propria esistenza una perfetta salute fisica e morale, e cosi diventare ssi stessi del piccoli soli, irradianti intorno a sé forza, vita ¢ Letizia, Essi avevano una conoscenza esatta dell'irradiazione della vitalita superflua da un uomo in buona salute. Nelle scuole si insegnava a leggere, a scrivere e una specie di aritmetica, come pure una conoscenza pratica e guccinta di tulte le regole generali delle operazioni comuni nella vita, di modo che tutti i ragazzi di dieci o undici anni avevano una certa idea del modo con cui erano ottenuti gli oggetti necessari alla vita e come si face. vvano i lavori pi comuni. La benevolenza e laffetto phi profondi re- gnavano fra gli insegnanti e i ragazzi Le ore di scuola erano lunghe, ma le occupazioni erano cost va- rie, che non davano mai una fatica eccessiva. A tutti { ragazzi si i segnava a cucinare, a distinguere { frutti commestibili dai velenosi, 4 lrovare del cibo e del riparo In una foresta, a usare gli arnesi pit semplici del falegname, del muratore e dell'agricoltore, a orientarsi col Sole e con le stelle, @ far andare una barca, a nuotare, ad arram- picarst e a saltare con grande destrezza, 194 1H sistema solare Essi imparavano { primi soccorsi in caso di disgrazia e le cure con le erbe. Tutta l'struzione era pratica, cosicché i ragazzi divers tavano destri e competenti. Si insegnava loro la forma del loro paese ¢ ill mavente dei co- stumi e dei regolamenti, ma non conoscevano altra lingua che la loro: questa era parlata con grande correttezza e purila, in seguite alla pratica piuttosto che per delle regole di grammatica, Nulla sapevano i algebra, di geometria, di storia, né di geogralia, salvo quella del loro paese. Non conoscevano nulla di chimica, ma molto di igiene pratica, Verso i dodici anni, era scelta una carriera delinita per ogni ragazzo, ed egli era mandato in una scuola tecnica appropriata, dove reslava per altri nove o dieci anni. Anche qui, essi imparavano molto piu per pratica che per teoria. Qualsiasi ragazzo aveva la possibilita di essere preparato per arrivare alle classi governalive, ma la preparazione era severa, ¢ le attitudini richieste cosi alte, che il numero dei candidati non era mal troppo grande. Lroggetto principale delle ricerche era l'agricoltura scientitica, ma c'erano anche industrie, acciaierie, fabbriche di macchine e V'ar- chitettura, 11 Dipartimento dell'Agricoltura conduceva ticerche estese € complete, e annotava con gran cura tutti i risullati, che poi com- pendiava in brevi massime per 'uso del popolo. Lo Stato ricompensava generosamente tutte le invenzioni ¢ le scoperte, ¢ il Govemo era sempre disposto a finanziare e a sostenere le esperienze necessarie. 11 sistema di fognatura non era meno efficace di qualsiasi altro dei nostri giorl. Le loro macchine erano pit: semplici e grossolane cche le nostre, e montate con meno precisione, ma funzionavano bene, € non erano soggelte a uscire di posto. Molte macchine erano azio- nate dalla pressione idraulica, specialmente quelle usate per Virri- gazione. Spesso { terreni in montagna erano disposti a terrazze per la coltivazione. Le conoscenze di botanica erana estese, ma anch‘esse stretla- mente pratiche. La gente cercava solamente di conoscere gli usi del- le piante in medicina, per I'alimentazione e per fare le tinture. Similmente con la chimica, nulla si sapeva di atomi e molecole, ma si sapevano molte cose sull'uso delle sostanze per fare concimi, sui procedimenti di fabbricazione, ecc. Lastronomia era considerata piuttosto un argomento religloso che profano. La conoscenza sul soggetto non era grande, ma fin dove arrivava era esalta. Essi conoscevano la differenza {ra stelle e pia- neti, 1a forma della Terra, la sua rotazione e la causa delle stagioni. Capitolo XXXIK e comele erano ritenule dei messaggeri mandati da alti grandi Esseri ol nostro Signore, il Sole. Per mezzo di una formula tradizionale, essi erano in grado di predire con esattezza gli eclissi di sole e di luna. Con losservazione delle ombre, sapevano fissare il momento esalto del mezzogiorno € con Jo stesso metodo trovavano la data dei solstizi, coi quali era connessa la celebrazione di speciali servizi religiost. ~~ La loro architettura era grande ma poco appariscente e cercava piuttosto T'utilita che Tostentazione, e gli edifici a noi sembrereb- ero sproporzionati. Le colonne, quando c’erano, erano massicce © spesso monolitiche, Pare che non costruissero archi propriamente detti, sebbene facessero delle aperture con la parte superiore semicircolare, ma so- prattulto facevano affidamento sulla forza del loro cemento adesi vo. Questo era versato caldo, e si solidificava come la silice, diven- tando pitt resistente della pietra stessa. Essi tagliavano e colloca- vano grossi blocchi di pietra, con tale esattezza, che la giuntura era appena percettibile; nondimeno, riuscivano a colare del cc menting in quella giuntura, La maggioranza delle case era fatta di grandi blocchi di ar- gilla trattata chimicamente in modo da renderla poco inferiore al- Ta pietra T muri avevano grande spessore, e le case erano costruite at- tomo a un corlile centrale, All'esterno, cerano pochissime de- Lentrata era sempre a un angolo, la porta era un lastrone di pietra, qualche volta scolpita in modo complicato; essa era alzata con dei contrappesi, come le moderne finestre a saliscendi, Pit: tardi, i lastrone di pielra fu sostituito da una lastra di metallo. In qualche caso, furono usate delle pesanti porte, girevoli su cardint Le case pli grandi erano ornate di sculture e di larghe bande di metallo, Esse erano tanto massicce, che praticamente erano indi- struttibil. T tetti generalmente erano pesanti e quasi piatli, di pietra o di amine di metallo. Tl legno era poco usato nelle case, per la sua in- flammabilita. Non si faceva uso di impalcature, ma si ammassava della terra fino al livello dei muri, le pielre del tetto venivano posate sulla terra, si colava il cemento ¢ si lasciava indurire, dopo di che la terra era rimossa, lasciando una costruzione che praticamente era monolitica. Quasi tutte le case erano di un solo plano, ma qualche volta si facevano delle strane sopraelevaziont a strati, incominciando con una piattaforma, p. es. di metri 100 X 100 e diminuendo, finché il decimo piano era di metri 10 X 10; su questa piattaforma finale, si crigeva un piccolo santuario al Sole, L'effetto era cosi di una piram Un avanzo Tolteco: il Perit nel 12.000 a. C. 195 196 1H sistema solare de appiatita, elevantesi a gradini larghi e poco alli, Su ogni terrazzo erano ricavate delle stanze, e una galleria al centro del piano infe- riore conduceva a camere solterrance usate come magazzin templi del Sole erano ampi e massicci, ma per i gusti moderni, troppo bassi per la loro lunghezza. L'interno spesso era lelteralmente coperto d'oro e d'argento, con lastre spesse oltre $ millimett ¢ tut. tavia adatlate ai fini rilievi della pietra. Tutte le case, eccettuate quelle molto povere, erano cosi rico: perte interamente di metalli quasi come noi usiamo tappezzare le hostre con carta. I palazzi del Re e dei principali governatori erano, ‘come i templi, tappezzate d'oro puro; per le altre si usavano leghe bellissime, ottenendo con poco costo ricchi effetti Intorno ai confini dellimpero, era eretta una catena ai fortezze 4 muraglion! di queste erano altissimi e di grande spessore, assoll gliati verso Valto, Nello spessore dei muti, erano ricavate camere fe passaggi segreti, con provvigioni sufficienti per resistere senza sol. friene @.un lungo assedio, Le strade erano costruite in grandissima scala, con un superbo disprezzo delle difficolta naturali. Tutte le strade erano lastricate con pietre lisce, © lungo i fianchi avevano alberi e arbusti odorosi. T Ponti erano fabbricati secondo il sistema del « cantilever », cioé fa- cendo sporgere ogni strato di mattoni su quello inferiore. Non cono- scendo le dighe di sbarramento di casse per costruite | ponti, si do. veva deviare { flumi o fare una gettata nella corrente. Per questo, si Preferiva fare dei lavori di arginatura piuttosto che costruire dei Ponti Il sistema di irrigazione era perfettissimo; probabilmente le loro strade e i loro acquedotti sono i pli grandi lavori d'ingegneria che {il mondo abbia mai conosciuto, Tutti questi lavori erano compiuti da contadini retribuiti, 0 dal- Fesercito, Varmamento essendo semplice, e richiedendo poco esercizio, Vesercito era pli spesso impiegato per | lavori pubblici. Esso prov. vedeva i lalori di dispacci e di leltere pubbliche o private; mantene- va effcienti le opere pubbliche, ma gli occorreva una collaborazione estranea per eceguimne delle nuove. Nelle rare guerre ‘con le trib. meno civili, il loro motto era: «Non essere mai crudele col tuo nemico, ché ‘domani sara il tuo amico », Essi uccidevano il meno possibile, e si sforzavano di ren. dere possibile’ alle altre tribii di entrare neli'Impero. Adoperavano la lancia, 1a spada, V'atco e il bolas, che consisteva di due pietre o due palle di metallo, riunite con una corda; si lan- ciava in modo che al avvolgesse intorno alle gambe d'un uomo 0 di un cavallo, getlandolo in tetra, Le fortezze erano faite in modo che i difensori potevgno fare rotolare delle grosse pietre sui loro asselitor Capitolo XXXIN - Un avanzo Tolteco: il Peri nei 12000 a. C. 19% Si usava il ferro, ma non si sapeva preparare Vacciaio, Di grande valore per loro erano il rame e molte specie di ottone e di bronzo, Perché potevano essere forlemente induriti per mezzo del cemento, altato con questo, anche il rame puro conservava un’affilalura fina come i nostro migliore acciaio, mentre certe sue leghe diventavano pid dure di qualunque metallo attualmente conosciuto. It ferro won si combizava altrettanto bene col cemento, e di conseguenza era meno utile. 1 loro lavoro nel metalio era molto fine € delicato, certi lavori di filigrana erano cosi delicati, che si dovevano pulire con un sol: fictto ché + mezzi ordinari di strofinamento 0 di spolveramento li avrebbero guastati, Certe incisioni erano tanto fini che i nostri occhi in ogni caso non le avrebbero quasi distinte. Le terraglie erano fatte di argilla trattata chimicamente, perchd prendesse un Intenso colore cremisi, poi erano incrostate d'oru e d argento con grande delicatezza di linee. Si ottenevano altri bei colori € mischiando Vargilla col cemento si olteneva una trasparenza quasi uguale a quella del nostro vetro pit chiaro, con molto minore fragi- lila. Si sapeva fare anche una porcellana che si poteva piegare senza spaccarla, Il legno era pochissimo usato, sostituito quasi interamente col metallo e la terracotta. La pittura era praticata estesamente. Si eseguiva su fogli sottili di una sostanza silicea, con una superficie delicata, untuosa; essi erano flessibili, e di spessore variabile da quello della carta da lettere. ‘a quello di un grosso cartone. 1 pennelli erano fatti dei rami di una pianta fibrosa, se ne sco- priva la punta, e si batteva riducendola a un triangolo soltile, cosi potevano servire per tracciare le linee piti sottili come per le pitt grosse, ¥ colori erano comunemente in polvere, e si mischiavano con un liquido che si asciugava quasi istantaneamente, per cul una pennel- lata, appena deposta, non si poteva ritoccare. I colori sorpassavano per delicatezza e purezza tulti quelli usati atlualmente. Usando la Polvere dei metalli, si otteneva un effetto vivo, beuché per ! nostri gusti forse un po’ violento, La prospettiva era buona, e il disegno esatto, Quando un quadro cera finito, gli si dava una vernice che si seccava rapidamente, ¢ lo rendeva praticamente indelebile e resistente per molta tempo al sole e alla pioggia, | libri erano scritti, o piuttosto miniati, sullo stesso materiale € nello stesso modo che i quadri. Essi consistevano di un certo nu mero di fogli sottili, per solito di 15 X 40 centimetri, infilati insieme con un filo di metallo, oppure riuniti in una scatola profonda circa 198 11 sistema solare dieci centimetri. Queste scatole cruno fatte di wn metullo sim platino e decorate pitt o meno riccamente. La stampa sembra che non fosse conosciuta, ma si usava wba specie di poligrafo per fare delle copie di circulari ulliciali o sitll Lattitudine della gente verso 1 libri era come quella dei monaci medievali, © forse copiarne uno costiluiva un'epera meritoria, H campo della letieratura era limilato, Cera qualche trattate etico o religioso e qualche altro mistico, ma i preleriti crano quelli pit direttamente pratici. Un libro mistico sumigliava molto al Clas sico della Purezza det Cinesi. Per ogni protessione, mestiere o arte, cerano dei trattali ull ciali, che si tenevano aggiornati con Taggiunta di appendici, Cosi, ‘ogni monografia era un compendio di nozioni utili, che offriva in forma condensata tutto cid che si sapeva su quell'argomento. Cera anche una raccolta di libri di storia, fatla con uno scopo morale, dove per solito si raccontava come un re 0 un altro digni: tario si era comportato in una certa dilficolta. Molti di questi erano Glassici, citati frequentemente. Essi erano accettati come verita, seb: bene alcuni probabilmente fossero semplici invenzioni. Alcuni di questi racconti erano pieni di avventure fantastiche, mma non cerano storie d'amore. Alcuni contenevano dell'umorismo, benché il racconto decisamente comico non fosse ancora stato crea to, Neppure esisteva la poesia; solo si conoscevano ¢ citavano spes- 80 cerle massime, espresse con frasi sonore e ritmiche. Fra gli strumenti musicali, c’era un Mauto ¢ una specie di arpa, ma il preferito era una specie di harmonium. La sua tastiera era come quella di una macchina da scrivere, e un meccanismo inge- gneso sofiava su linguelte metalliche vibranti che producevano i suoni. La scala musicale peruviana era la stessa degli Atlantiani, molto diversa dalla nostra, Non si componevano dei pezzi, ma ogni esecu- tore improvvisava. La scultura era focosa, impetuosa, rivolta a cercare V'etfetto piut- tosto che 1a grazia, Le statue erano ruvide e di dimensioni colossal Si trovavano dei bei lavori in bassorilievo, generalmente coperti di metallo. I minorennt non potevano sposarsi, ma gli adulti si esigeva che lo facessero, se non c‘erano plausibili ragioni in contrario, Tutti i matrimoni erano celebrati Io stesso giorno dell’'anno; il Governa- tore, fatte alcune domande, pronunciava una semplice formola di Tilo, ¢ dichiarava le coppie unite. In seguito a questo cambiamento i circostanze, si faceva una nuova sparlizione delle terre, Non si mangiava la carne degli animali; ci si nutriva di patate, ignano, granoturco, riso e latte. Il cibo principale era composto di farina di gronoturco mischiata con certi elementi chimici, e ridotia con una forte pressione a una galletta dura ¢ compatta. I suoi com Capitolo XXXIX - Un avanzo Tolteco: il Pert net 12.000 a, C. 109 ponenti erano tali, che costituiva un alimento completo da sé; cosi, ‘un uomo poteva portare con s@ le veltovaglie per tin Iungo viaggio, senza alcuna noia. Si usava succhiarlo lentamente come una pasli- glia, oppure bollirlo 0 cuocerlo in vari modi. Avendo per se stesso poco sapore, si profumava di melagrana, di vaniglia, di arancia, di guava, ecc. Si preparava in grandi quantita e molto a buon mercato. Molta gente non mangiava quasi allro, benché ci fossero molti altri clbi | peruviani amavano gli animali domestici; { preferiti erano i galli e piccole scimmie, che si allevavano in molte varicta bizarre, Nei gatli si curava specialmente il colore; st oltenne cosi un wezurio intenso e brillante 7 Molti amavano anche gli uccelli ed & possibile che si debbano a loro alcune specie dai colori vivaci, nelle foreste dell’ Amazzoni. Corte ricche signore avevano grandissime uccelliere con sbarre di oro, dedicavano molto tempo a sviluppare lintelligenza e l'affetto det loro beniamini, Il costume nazionale era costituito di una veste ampia fluttuante, semplice e non guarnita, usualmente di un colore chiaro. Una folla Peruviana in occasione d'una festa offriva uno spettacolo veramente gaio. Le donne preferivano quasi sempre i vestiti azzurri, spesso della forma che i pittori medievali davano al manto della Vergine Maria. La sostanza generalmente usata era iI cotone, ma spesso si adope- rava anche la fine lana del guanaco. Un tessuto di grande resistenza ea fatto coi fill del maguey, preparati con un procedimento chimico. Per fare i calcoli, si adoperava un abbaco 0 telalo come | moderni giapponesi. Un sostituto semplice era una corda annodata o una frangia, forse Vorigine del quipus trovato dagli Spagnoll migliaia danni dopo. Generalmente parlando, la loro vita fisica era senza dubbio am- ministrata meglio di quanto ci sia mai stato finora. Le occasioni per il servizio disinteressato e 1a devozione al dovere, offerte alle classi dirigenti, forse non sono mai state sorpassate, Ma alle classi meno intelligenti non si richiedeva il minimo cimento 0 sforzo mentale, benché ogni espressione di queste fosse riccamente ricompensala quando si presentava, Lo stato dell’opinione pubblica era pid elevato, e il senso del dovere pit forte di adesso, Ma si deve tener presente che la razza che nol abbiamo esaminato era un ramo di razza che da molto tempo aveva ollrepassato l'infanzia. La nostra @ una razza relativamente giovane e alla sua ora arrivera ad un livello ancora pili elevato di quello degli Atlantiani Gli Atlantiani non avevano nulla che si possa chiamare Oc- cultismo, né alcuna veduta panoramica sul grande sistema dell'U: verso, come quella che ci offre Ja Teosofia. Quindi, allorché la nostra 300 H sistema solace quinta Raza sara allo stesso punto della sua vita, le nostre condi- zioni fisiche dovranno essere altrettanto buone che quelle degli Allantiani, ¢ il nostro sviluppo intellcttuale e spirituale dovra essere superiore a quanto non fosse possibile a questi peruviani dell’Atlan- tide, 14.000 anni fa CAPITOLO. XL LA QUARTA SOTTORAZZA ATLANTIANA: | TURANIANI La quarla sottorazza, quella dei Turaniani, sorse sulla parle orientale del continente, al sud delle montagne abitate dai Tlavatli. Molti di loro vivevano nelinterno dell‘Atlantide, al mezzogiorno e all'occidente del paese dei Tlavatli, ma questi paesi erano condivisi coi Toltechi. Essa non é maf stata una razza realmente dominante sul con! nente, bench alcune sue trib e ramificazioni fossero divenute assai potenti, Essi sono sempre stati colonizzatori, e molti emigrarono verso l'oriente. Nel periodo da 800.000 a 200,000 anni fa, essi vivevano pit a sud, dove ora sono I’Algeria e il Marocco, alcuni occuparono anche le coste orientali ed occidentali del Mare Centrale Asiatico, Alcuni avanzarono ancora pit a otiente, e i Cinesi dell'interno sono oggi i loro migliori rappresentanti. Un piccolo gruppo diede origine ai bru ali Aztechi, che conquistarono e soppiantarono ultimo grande impero fondato dai Toltéchi. Essi svilupparono una specie di sistema feudale nel quale ogni capo aveva autorita suprema sul suo terrilorio, e il re era semplice- mente primus inter pares. Qualche volta il consiglio uccideva il re, € lo sostituiva con uno dei suoi membri Essi erano turbolenti, indisciplinati, brutali e crudeli In certe epoche dei reggimenti di donne partecipavano alle guerre, Essendo sempre vinti dai Toltechi che li superavano grande- mente per numero, e valenda accrescere la loro popolazione, gli in dividui furono esentati dal peso diretto del mantenimento della fa- ‘miglia; 1o Stato considerava tutti i bambini come sua proprieta, & si incaricava di loro. Questo produsse un aumento delle nascite, ma fece perdere importanza alla cerimonia del matrimonio: legami del- Ja vita familiare e dell'amore dei genitori verso i figli furono distrut Al che porto al fallimento di tutto il sistema, che alla fine fu tolto. Furono anche abbandonate altre riforme socialistiche dei problemi economici, J Turaniani sono la prima delle quattro sottorazze « gialle » Copitolo XLI- Un vestigio Turaniano: La Caldea nel 19.000 a. C. 201 Essi usavano la lingua Tlavatli come base, ma la modificarono tanto da ottenere una lingua totalmente diversa, In una corta epoca, essi esperimentarono la democrazla, spin: gendola ancora oltre a quella predicata oggi dai suci sostenitori pit estremisti. I risultati furono cosi cattivi, che lintera razza cadde nel Yanarchia e nel caos. La Cina ancora oggi sente { risultati della vio- lenta reazione verso una forma di governo aristocratico che seg | Turaniani avevano passioni animali fortissime, e sotto parecchi aspelli erano gente poco simpatica. CAPITOLO XLT UN VESTIGIO TURANIANO;: LA CALDEA NEL 19.000 A. C. Una nazione del ceppo turantano visse in Caldea intorno al 30.000 a. C. Si trattava di un certo numero di piccole tribi litigiose, che vivevano di agricoltura primitiva, e sapevano poco di architeltura di ogni sorta di cultura. ; A loro venne dall’Oriente un istruttore, un Certo Teodoro, desi- fnato come Governatore dal Mand. Da Teodoro discendeva la fami: glia reale delf'antica Caldea, famiglia molto differente nell‘aspetio ai suoi sudditi, avendo lineamenti vigorosi, il colorito bronzeo e ali occhi vividi un po’ infossati; una debole ided di questo tipo re- gale si pud avere dalle ulteriort sculture di Babilonfa, ma in quel tempo il sangue ariano aveva permeato quesl Intieramente la razza, La civilta che ne sorse fu degna di nola come quella del Pert nel 12.000 a. C, benché totalmente diversa Jn Caldea il sistema di governo non aveva nulla di straordinatio; elemento fondamentale della vita era la religione, che permeava € dominava Ja vita di tuiti in un modo forse uguagliato solamente ai Brahmani dell'india a religione della Caldea era austera e mlstica, con un rituale complicato, per it culto dei Grandi Angeli Stellar 0 Logot Planetari, come li chiameremma noi; rituale che comprendeva una Deltring estesa ed accuratamente elaborata ai Astrologia, Le loro idee sull'Astrologia erano praticamente identiche a quel- le insegnate nella moderna Teosofia, basate sui principi brevemente esposti nel capitolo XVI di questo libro. La teorla posseduta dei sa- cerdoti probabilmente era stata loro trasmessa da Istruttori che pos. sedevano di prima mano la conoscenza dei grandi fatt} di natura, ed era molto elaborate nei particolari, e di un'esallezza matematica, Essi consideravano il Sistema Solare come un grande Essere, { cui Componenti fisici nel complesso sono la Sua espressione fisica, { 02, 1H sistema solare ‘componenti astrali collettivamente la Sua espressione astrale, ¢ cosi di seguito, Ciascuna classe di materia @ composta di sostanze appartenenti ai setle grandi tipi o Raggi, come 6 spicgato nel capitolo XVI. 1 Caldei ritenevano che tutto il complesso di cid che noi chiamiamo essenza clementale di ciascuno di quest tipi in certo modo tormass un veicolo separato, quasi un‘entita separata, Poiché ogni uoino ha in sé materia di tutti i sette tipi, ne segue che ogni modificazione 0 azione di uno dei grandi centri controllanti 1a materia di quel tipo particolare deve avere un effetto su di lui, dipendente dalla quantita da lui posseduta di materia di quel tipo particolare. Ciascuno dei’sette centri nel Sistema Solare ha la sua grande sfera di influenza; ha anche certi cambiamenti suoi propri, ordina- riamente regolari, come pulsazioni di un cuore. Essendo questi cam- biamenti di periodo diverso, ne consegue una serie complicata di effetti, ed & stato osservato che il moto dei pianeti fisici fornisce una indicazione per conoscere la condizione della grande sfera d'influenza in un dato istante. Liintersezione di queste sfere d'influenza forme- rebbe dei vortici determinanti la posizione dei planet fisici. Pur riconoscendo che queste varie influenze hanno un profondo effetto sugli uomini, { sacerdoti caldei erano ben hungi dall'essere fatalisti. Essi ritenevano che le influenze non possono minimamente dominare la volonta delI’'uomo, ma possono solamente, secondo i casi, agevolarlo od ostacolarlo in una particolare azione. Un uomo real. mente forte non ha tanto da preoccuparsi delle influenze che sono all'ascendente, ma quasi tutta la gente ordinaria fara bene a consi- derare in quale momento questo o quella influenza pud essere sfrut- tala pid vantaggiosamente, Le influenze per se stesse non sono né pid buone né pitt cattive che Velettricitg, ma un womo saggio, per operare con lelettricit’, terra conto delle condizioni elettriche dell‘atmosfera, ¢ scegliera un tempo in cui queste saranno pitt favorevoli a cid che egli vuol fare. Cosi, per prendere un esempio semplice: si riteneva che I'in- Auenza di Marte agisse sulla materia astrale stimolando le passioni cosicché, quando le influenze di Marte sono particolarmente fort Nuomo card soggetto ad avere le passioni pitt intensificate e pla vio- lente. Un'altra influenza intensificherebbe Meccitazione nervosa; in quel momento sarebbe piit facile del solito che sorgessero delle di- spute, @ gli uomini saranno inclini a risentirsi per la minima provo- cazione. ‘ 1 sacerdoti calcolavano 1a posizione e lazione delle sfere d'in- fluenza, per avere una guida per la vita pratica. Per ogni anno redi- gevano una specie di almanacco ulficiale, sul quale si regolava am- Piamente la vita di tutta la pazione. Essi decidevano il momento pitt opportuno per le operazioni agricole, per la moltiplicazione delle Capitola XH Un vestigio Turamano: La Caldea nel 19.000 a. ¢. 203 ale « degli animnali, per la somministrazione delle medicine, ecc. toro discepoli erano divisi in classi, secondo quello che gli astrologi modeini chiameno «pianeta dominante ». | calendari con tenevano degli avvertimenti, come per esempio: «Il settimo giorno, | fedeli di Marte devono stare attenti specialmente contro le icrita: Hioni «; oppure: « Dal dodicesimo al quindicesimo giorno c’é un pe: Hicolo insolito di irriflessione per ci8 che riguarda gli affetti, spe- mente per i fedeli di Venere», e simil. Cerle ore quotidiane di preghicra, regolate sul movimento ap- Parente del Sole, erano osservate ugualmente da (ulti, Al sorgcte el Sole, a mezzogiorno e al tramonto i sacerdoti cantavano nel tem- pli certe antifone o versetti; tutti quelli che poteyano andavano ¢ vi assistevano, gli altri recitavano alcune {rast di preghiera 0 di lode Indipendentemente da questa osservanza, comune {uli, ogni persona aveva le sue speciali preghiere alla Divinita particolare. a cui era legata dalla nascita. I! momento adalto a queste variava so- condo il moto del pianeta; il pid favorevole era quando it piancta passava al meridiano, pot Cerano gli istanti del gorgere e del tra- montare del pianeta. Ma si poteva invocarlo sempre, quando era sopra Vorizzonte, e in casi speciali anche quando era sotto, ma allora con un cerimoniale tutto diverso, Per ogni pianeta era redatto cid che si pud chiamare uno spe- ciale calendario, o libro di preghiere, e ciascuno aveva cura di pro- curarsi quello adatto a sé. A questi calendari erano aligbuile anche delle propriela di talismani, cosicché la gente li portava sempre con sa ‘A qualunque ora, sia pure scomoda, capitasse il momento della meditazione 0 esercizio rcligioso, ogni fedele Tosservava sctupolo. samiente, ché dal suo punto di vista, sarebbe sciocco e ingrato non approfittare della speciale benedizione offertagli in quel momento dalla sua Divinita Si celebravano anche delle magnifiche cerimonie pubbliche, ¢ ciascun pieneta aveva almeno due grandi feste durante Tanno, ¢ il Sole e 1a Luna ancora Ogni Spirito planetario aveya sparsi Per tutta la regione i suoi templi, al quali si recayano i fedeli di quel Pianeta; ma per le festivita maggiori grandi moltitudiny si radune vano interno all'unico gruppo di magnificl templi, situato presso la" capilale. Questi templi erano combinati in modo da rappresentere, a una scala conveniente, le dimension! relative del pianeli ¢ le loro disian- ze dal Sole. 1 tempi differivano nell'aspetto, diferenze che probabil- mente avevano il loro significato. Ciascuno, perd, ayeva una cupola emisferica, vivamente colorata, di diametto proporzionato alle di- mensioni del pianeta corrispondente. Ml posto che sarebbe spettato alla Terra era accupato dal Tem- 21 1 sistema solare pio della Luna. Vicinissima, c’era una cupola isolata di marmo nero sostenuta da colonne, che non conteneva alcun altare; essa eviden. temente stava a rappresentare la Terra Nelt'intervallo, calcolato esatlamente, tra Marte © Giove, non Cerano templi, ma un gran numero di colonne, ciascuna terminante con una piccolissima cupola émisferica; esse presumibitmente rap Presentavano gli asteroidi. I satelliti erano ratfigurati da cupole se- condarie esattamente proporzionate, e gli anelli di Saturno erano anch’essi chiaramente visibil Net giorni delle teste principali di ogni pianeta, i suoi fedeli Portavano dei mantelli 0 cappucci col colore sacro a qucl piunela, 1 ‘colori erano i seguenti: Sole: un tessuto di seta fine, intessuto di fili d’oro, come un pan- no d'oro, ma morbido come la mussolina, Vulcano: colore della fiamma, molto violento e sfarzoso. Mercurio: cangiante tra Yoro-arancione brillante e il giallo limone, Venere: azzurro cielo puro, con una trama di verde chiato, che conferiva un effetto iridescente e ondeggiante. Luna: bianco intessuto di fili d'argento che con certe illumina- ioni mostrava tenui sfumature violette Marte: scarlatto brillante, con una sfumatura sottostante di ere- ‘isi intenso, che in certe luct prendeva il sopravvento. Giove: azzurro violetto splendente, costellato div puntini d'ar- gento. Saturno: verde twomonto, con gradazioni sottostanti di grigio perl Urano: turchino intenso e profondo, il colore dell’Atlantico me- ridionale. Nettuno: indaco scuro uniforme, che perd in luce intensa acqui- slava una ricchezza inaspettala, 1 devoti, cosi ornati, andavano in processione ai templi, orna Gi ghirlande di fiori, portando degli stendardi dei bastoni dorati, © cantando a voce spiegat Il pid grande sfoggio era offerto nelle feste del Dio del Sole, nelle quali tutta la moltitudine, ciascuno ornato del colore del suo Pianeta, percorreva solennemente il giro del Tempio del Sole, for- mando { fedeli det planeti degli archi concentrici atlorno al tempio del Sole, ogni pianeta al suo posto rispettivo. 11 tempio del Sole era costruito come indica il Diagr. XLIH, che non richiede splegazioni..Il grande specchio concavo dictro lallar maggiore era di metallo, probabilmente argento, lucidato molto be- he, essendo considerato tin dovere religioso mantenerlo terso e Ii. ero da polvere. Lungo 1a linea indicata NS, c’era una sollile fessura el tempio, di modo che la luce di una stella passante esattamente al Capitolo XLI - Un vestigio Turaniano: La Caldea nel 19.000 a. C. 205 meridiano cadeva sullo specchio, ed era riflessa nel suo {uoco si twato nel luogo dove c’era esposto il braclere. Quando si gettava del- Vincenso nel braciere, Yimmagine della stella brillava nel leggero fumo grigio. I fedeli chinavano la fronte e i sacerdoti cantavano, cerimonia che ricorda quella dell'elevazione in una chiesa cattolica. Diage. XLII - Pianta del Templo de! Sole. Qualche volta, uno specchio piano, sospeso sul braciere, veniva ‘abbassato fino al punto focale dello specchio concavo, in modo da ricevere immagine del pianeta e rifletterla in un certo punto del pevimento. In questo punto erano posti gli ammalati per i quali si se Sa Diagr. XLIV - Dispositivo degll specchi nel Templo del Sole. gludicava benefica quest'influenza. Il Driagr. XLIY da un'idea del dispositivo, *Sulleltare occidentale ardeva sempre il cosidetto + Fuoco Sa- cro della Luna », che si lasciava spegnere solo 1a notte prima dell'e- quinozio di primavera. La mattina seguente, { raggl del Sole, entrando da un orifizio sopra Valtare orientale, erano raccoli{ e concentrati da un globo di vetro pieno d'acqua, cosicche il Sole stesso fiaccendeva il Fuoco Sacro lunare, che era conservato acceso per tutto l'anno. Linterno della cupola era dipinto raffigurando il cielo notturno, 206 1 sistema solare con un meccanismo complicato che faceva muovere le principali costellazioni esaltamente come nella realta. 1 pianeti erano rappre- sentati da corpi luminosi, che originariamente erano materializza ‘iloni prodotte dagli Istruttori Adepti, che si muovevano liberamente nell'aria. In seguito, furono sostituiti con dei meccanismi ingegnosi La superficie esterna della cupola era ricoperta d'una sottile sfoglia d'oro, con uno speciale effetio macchiettato, evidentemente in- teso a rappresentare le « foglie di salice » e i e grani di riso » del Sole. Sotto al tempio era una cripta, usata esclusivamente dai sacet- doti per la meditazione e lo sviluppo interno. La luce riflessa, quando era necessario, poteva entrare solo altraversando lastie spesse, di diversi colori, di una sostanza simile al cristallo: essa era poi diselta ai diversi chacram, 0 centri del corpo, aiutando cosi lo sviluppo dei poteri di divinazione, chiaroveggenza e intuizione. Era anche adoperato il tirso, una bacchetta cava, carica di fuoco elettrico o vitale, che riapparira nei Misteri in Grecia, Per i Caldei, Vespressione « Spirito di un pianeta » esprimeva tre concetti diversi. Prima di tutto, cid che noi chiameremmo un « ele: mentale planetario » un‘entita poco sviluppata, semintelligente, ben- ché estremamente potente, consistente dell'essenza elementale di tutto il pianeta, consideralo come una sola grandissima creatura, corrispondente a cid che nel corpo astrale dell’uomo si chiama l'ele- mentale del desiderio. Era 'influenza, o il magnetismo dell’elementale planetario, che ‘ssi ottenevano nel fuoco dello specchio su una per- sona ammalata, o per racchiuderlo in un talismano, In secondo luogo, 1o Spirito di un pianeta significava quello dei dieci tipi di essenza che si riversa altraverso a quel pianeta, consi- derato come un centro nel corpo del Logos stesso. In questo senso, lo Spirito del pianeta si pud dire onnipresente per tutto il Sistema solare, operando in ogni uomo, in certe piante, minerali, ecc., & conferendo loro le sue proprieta caratteristiche. A’ questo Spirito del pianeta nell'uomo facevano riferimento i loro avvertimenti astro- logici. * In terzo Iuogo, essi consideravans lo Spirito di un pianela come il Capo di tutta una gerarchia di spiriti, questo é per eccellenza lo Spirito del pianela, 0 Angelo stellare. Egli era pensato da loro quasi come un cristiano pensa i grandi Arcangeli, i « sette Spirili davanti al trono di Dio », cioe come un ministro del potere del Logos. Si diceva che quando Vimmagine di una Stella era riflessa nella nube d'incenso, i chiaroveggenti potevano vedere immagine dell'Angelo stellare con Vimmagine della stella sulla fronte, Si credeva che in casi rarissimi. fosse possibile per un uomo, per mezzo della meditazione e della devozione, ottenere di rinascere la volta seguente sul pianeta dell’Angelo stellare che adorava, e gli annali del tempio conservavano attestali che cid era avvenuto. Una Cavitolo XLI - Un vestigio Turaniano: La Caldea nel 19.000 a. C. 207 volta o due nella storia, dicevano, un faito consimile era avvenuto con Divinita stellari di un ordine ancora piii elevato, appartenenti alle stelle fisse, interamente fuori del Sistema solare. termine « culto » pud forse darci un'idea falsa, riferito a Cal- dei: si trattava piuttosto di un profondo affetto, di venerazione ¢ di dedizione, come noi sentiamo oggi verso i Maestri di Saggezza. La religione evidentemente per i Caldei aveva una grande im- Portanza, I sacerdoti, nel dro campo, erano uomini di gronde dottci- ha; studiavano profondamente storia e astronomia, riunendo le due scienze in una. Erano versati nella chimica, e usavano alcuni effetti chimici nelle cerimonie. Per esempio, & stato visto un sacerdote che sul pavimento davanti a sé tracciava il segno astrologico di un pi neta, con una sostanza fosforescente. Certi sacerdoti si specializzavano in medicina, studiando le pro- prieta delle droghe preparate sotto certe influence stellari; altri stu- diavano Vagricoltura, 1a composizione del suolo e il suo migliora- mento, Fuso delle luci cotorate per le piante, e cosi via; altri ancora, Costituivano un ufficio meteorologico, che prevedeva con esailezza le tempeste o gli uragani. Pid tardi, questo divenne un ufficio statale, ¢ i sacerdoti che non predicevano esattamente erano destituiti. Grandissima importanza era annessa alla vita prenatale, c si insegnava alle madri a vivere une specie di vita monastica, tanto Prima che dopo la nascita di un bambino, eee 1 sacerdoti non erano responsabili dell'educazione, benché sta- bilissero col calcolo, e qualche volta con la chiaroyeggenza, a che pianeta appartenesse ogni bambino. Ogni piancla aveva una propria. scuola, sia per scolari che per insegnanti, ché il metodo dilferiva considerevolmente per ogni tipo, lo scopo essendo sempre di svilup- are le buone qualita e compensare le debolezze proprie di ogni tipo. Limpartire la conoscenza era una cosa affatto secondaria, il primo scopo essendo la formazione del carattere. A tulli i ragazzi si insegnava fa scrittura geroglifica e un calcolo elementare, ma al- infuori di cid nullaltro che noi possiamo chiamare un argomento scolastico, Si imparavano a memoria dei precetli di religione o di ica, che indicavano la cundotta che s1 aspettava da un « figlio di Marte», da una « figlia di Venere» e cost di seguito; ia sola lelte- ralura era un commentario interminabile su questi precelti, e si in- segnava ai ragazzi a commentare le azioni degli erol delle storie. Molti anni si spendevano cost nell‘acquistare {amiliatita, teorica © pratica, con questo noioso Libro del Dovere, come era chiamato, si faceva impersonare dai ragazzl i varl personaggl di quel raccont recitando come in teatro, HI programma scolastico non comprendeva storia, matematica, agricoltura, chimica, né medicina, ma un giovane, finita la scuola, 208 H sistema solare Poteva unirsi come apprendista a un sacerdote che lo specializzava in una di queste materi. La lelteratura era poco estesa, Gli annali ufficiali erano tenuti con grande cura, registrando le cessioni di terreni e riportando per comodita { decreti del Re. Ma non si compilava una storia connessa, Si trasmetteva oralmente, e gli episodi erano messi in relazione coi cicli astronomici. La poesia, trasmessa oralmente, cra rappresentata da una serie 4i libri sacti, che raccontavano in una forma aliamente simbolica, Vorigine dei mondi ¢ dell'umanita, e anche da ballate celebranti le gesta di eroi leggendari. Dopo un lungo periodo di splendori ¢ di prosperita, il potente impero della Caldea declind lentamente e decade, tinché 14 total mente distrutto dalle orde di barbari fanatici, che con un fervore a puritani distrussero ogni traccia dei templi. Questi distruttori fu- rono scacciati a loro volta dagli Akkadiani, appartenenti alla sesta sottorazza, provenienti dal nord. Questi, coalizzatisi coi superstiti delt'antica nazione e con altri turaniani, formarono la nazione dei Sumiro-Akkadiani, da cui sorse pitt tardi I'lmpero di Babilonia, Questo subi sempre pid influenza di immissioni di sangue aria: no, prima dalla sottorazza degli Arabi, 0 Semiti, poi da quella degli Irani, finché, nei tempi cosi detti storici, non c'era quasi pia traccia del vecchio tipo turaniano nelle fisionomie delle scullure e dei mo- saici dell’Assiria, Quest'ultima razza si sforzd di far rivivere il culto del passato, del quale conservava la tradizione, ma non riusci che a produrre una copia indebolita € deformata del magnifico culto originale degli An- geli Stellari. Studiando delle civilla come quella della Caldea e del Peri, nelle quali intere nazioni-conducevano una vita felice e religiosa, non conteminata dall'intemperanza né dalla miseria opprimente, si ud pensare che 'umanita, da allora, non sia evolula ma relrocessa. Ma non va dimenticato.che il progresso & soggetto a una legge di

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